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Pi@net@ Scuol@ Giugno 2012 Numero 9 Istituto Comprensivo Chignolo Po-Dirigente Scolastico Dott.Antonello Risoli IL GIORNALINO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CHIGNOLO PO 1 PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com

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Pi@net@ Scuol@Giugno 2012

Numero 9

Istituto Comprensivo Chignolo Po-Dirigente Scolastico Dott.Antonello Risoli

IL GIORNALINO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CHIGNOLO PO

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TUTTI IN ACQUAA partire dal mese di marzo, tutti i venerdì pomeriggio, noi alunni di classe prima siamo andati in piscina a Corteolona per partecipare ad un corso di nuoto. Arrivati in piscina ci dividevamo in gruppi, coordinati da uno o più istruttori e trascorrevamo nell'acqua circa un'oretta. Alcuni di noi, quelli meno esperti eseguivano degli esercizi di movimento aggrappandosi al bordo della vasca e staccandosi, di tanto in tanto, provando a rimanere a galla con qualche bracciata. Un altro gruppo nuotava utilizzando manubri colorati e delle tavolette per sorreggersi mentre muovevano le gambe come richiesto dai diversi stili. Altri invece si cimentavano in esercizi sempre più difficili e nuotavano per lunghi tratti. Alla fine delle attività, dopo la merenda, stanchi ma rilassati risalivamo sul pullmino per il rientro a scuola.

E’ stata un'esperienza molto interessante, perché alcuni di noi hanno superato la paura dell’acqua, altri sono diventati esperti nel nuoto e soprattutto …

tutti ci siamo divertiti e rilassati!!!

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Studia bene le tabellinee le saprai fino alla fine,

a memoria ripeterle dovraiper non sbagliare mai.

La tabellina del dueè mansueta come un bue;

quella del tresi studia da sé;per il quattro,

se la vuoi metter nel sacco,fai le fusa come un gatto;

se quella del cinque vorrai imparareanche l’orologio potrai osservare;

a quella del sei siamo arrivatisenza esserci ancora stancati;

viva viva quella del sette che lancia tuoni, fulmini e saette;

è il turno dell’otto,giocala al lotto

e, se sei fortunato, farai il botto!Siamo alla fine al nove arrivati,

tutti felici e non annoiati,e nell’uovo di Pasqua, speriam di trovare

dieci sorprese, come le tabelline,da collezionare.

E’ il protagonista di tanteavventure divertenti e a voltepaurose. E’ un cane che saparlare, di taglia grande, robustoe con la coda lunga. Indossa uncollare con una medaglietta cheriporta le sue iniziali. E’ paurosoe goloso soprattutto di biscotti,ma mangerebbe sempre e ditutto. Per convincerlo a farqualcosa è necessario dargli uno“… snack”. Viaggia su un camperinsieme ai suoi amici. Chi è?

E’ una spugna di mare, dicolore giallo, di staturamedia , ma può diventareanche più grande. Ha gliocchi grandi, di coloreazzurro e un naso lungo cheusa come un flauto. Indossasempre una cravatta rossa,una camicia bianca e deipantaloni corti. E’ vivace,simpatico, ma anche un po’sciocco. Lavora in unristorante con la mansionedi cuoco. Chi è?

E’ una gattina piccola e rotondetta con il pelo bianco. Ha il musetto tondo, le orecchie piccole e appuntite, gli occhietti neri e il nasino giallo. Non ha la bocca, ma parla lo stesso. Sulla testa ha un vezzoso fiocco e indossa una tutina rossa. E’ dolce, gentile ed affettuosa. Chi è?

Leggi con attenzione le descrizioni dei nostri personaggi preferiti e collegale al disegno corrispondente. Buon divertimento!

E’ una fatina dai poteri magici. Lapiù potente del suo gruppo.E’ una ragazza alta e snella, con icapelli lunghi, mossi e di colorerosso. Ha il viso ovale, gli occhisono grandi, a mandorla e azzurri.Il naso è all’insù, la bocca ègrande e le orecchie sono piccole.Di solito indossa una T-shirtazzurra e un paio di jeans a zampadi elefante. E’ buona e gentile,ama la giustizia e si impegna perproteggere la città. Quando c’èbisogno del suo intervento sitrasforma in fata e usa il suopotere magico: la fiamma deldrago. Chi è?

LA FILASTROCCA DELLE TABELLINE

Classe seconda

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CRONACA DI UNA BELLA GIORNATA

Il 4 aprile è stata una giornata particolare: gli insegnanti ci hanno portato al cinema a Pavia. Siamo partiti dalla stazione ferroviaria di Chignolo Po, eravamo molto eccitati! Era la prima volta che utilizzavamo il treno ed il viaggio è stato bellissimo! Eravamo allegri e qualcuno raccontava anche delle barzellette molto divertenti.

Giunti a Pavia, ci siamo recati al cinema Politeama dove abbiamo visto il film “Epp”.Durante l’intervallo, tra il primo e il secondo tempo, abbiamo fatto merenda perchè tutti avevano fame. Il film è stato interessante!

Subito dopo ci siamo recati in piazza Vittoria e il maestro Leo ci ha mostrato la Madonna del Broletto e ci ha raccontato la sua storia. Abbiamo poi visitato il Mercato coperto e lì abbiamo potuto osservare parecchie fotografie di come Piazza della Vittoria si era trasformata nel tempo e abbiamo anche visto i resti delle fognature romane rinvenute durante gli scavi.

Finalmente alle 12:00 siamo entrati nella pizzeria “Marechiaro”. Eravamo tutti così felici di stare insieme! Abbiamo festeggiato il compleanno di Giulia che si era portata le torte da casa.

Dopo la pizza abbiamo assaltato le bancarelle di Piazza della Vittoria. Ci siamo comperati tutti una tartarughina portafortuna. E dopo una breve passeggiata siamo giunti in gelateria, situata proprio davanti al Castello Visconteo. Lì abbiamo mangiato un buon gelato.

E da ultimo siamo entrati nei cortili del castello, dove abbiamo potuto ammirare alcuni particolari architettonici. E finalmente tutti liberi di giocare nel parco! Purtroppo il tempo è volato e, ad un certo punto, abbiamo dovuto interrompere i nostri giochi per riprendere il cammino verso la stazione centrale.

Abbiamo ripreso, a malincuore, il treno per far ritorno a casa. Avremmo voluto che il viaggio di ritorno durasse a lungo perché non ci sentivamo stanchi e avevamo ancora voglia di stare insieme.

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Pensieri in libertàIo, Francy,Eolo e Fede sul treno

continuavamo a ridere, a scherzare e a farci solletico.

MATTIA

In pizzeria ero seduta vicina a Giulia e a Lucrezia, ci siamo raccontate tante barzellette.

MONICA

Mi è piaciuto tantissimo il film perché io e Cristian ridevamo in

continuazione per la lingua parlata dai protagonisti.

MARCO

Mi è piaciuto tanto il viaggio in treno perché io, Edo e Fede abbiamo

riso fino all’arrivo.FRANCY

Era la prima volta che andavamo sul treno ed è

stato bellissimoSARA - GIULIA B.

Sono contenta di aver comprato la tartaruga, così mi ricorderò per sempre di questa

gita.MICHELA

Mi sono sentita tanto felice quando Greta mi ha portato una coroncina per i capelli per il mio

compleanno.GIULIA

E’ stata una giornata fantastica, forse l’anno prossimo andremo al

cinema una volta al mese. Speriamo arrivi presto

l’anno prossimo.LAURA E GRETA

Io e Andrei abbiamo scattato tantissime foto

al Castello, ci siamo sentiti fotografi.

STEVE

E’ stata una gita bellissima, ma il momento che ricordo con

nostalgia è stato il viaggio in treno, perché il maestro Leonardo

ci faceva ridere.GIULIA I.

E’ stata una giornata fantastica.GAIA

Mi è piaciuto tanto festeggiare il

compleanno di Giulia in pizzeria.

WALID

E’ stato bello quando, al cinema, Vincenzo mi ha

dato le sue patatine. Lui è mio amico.

LEONARDO

A me non è piaciuto il film, ma tutto il resto mi è piaciuto

tantissimo soprattutto il viaggio in treno.

EDOARDO

A noi è piaciuto tantissimo il film: la storia di una bambina con le ali al posto delle braccia. E’ stato molto

interessante!GIORGIA - MARTA

Il momento più bello in assoluto è stato il pranzo in pizzeria con tutti i

miei amici.SILVIA

EEP! – TRAMAIl Signor Warre, appassionato di ornitologia, un giorno, durante una passeggiata, trova sotto un albero una creatura tanto piccola da stare sul palmo della mano. Ha il capo e il corpo di una bambina, ma ali al posto delle braccia. Emozionato, la porta a casa dalla moglie Tine, da tempo desiderosa di diventare madre, che decide di tenerla con sé. La chiama Birdie e tenta di allevarla come una bambina capire anche se “ EEP” è l’unico suono che sa articolare, ma presto manifesta un irresistibile istinto a volare. Si unisce infatti ad uno stormo di uccelli che in autunno migrano verso il Sud, ma il suo volo è ancora incerto e pesante, sbaglia direzione e si allontana dal gruppo. I genitori adottivi per ritrovarla affrontano un viaggio ricco di avventure e di incontri con personaggi curiosi e stravaganti che si interessano alla sorte di Eep e vogliono salvarla dal freddo dell’inverno imminente. Loetje, una bambina molto sola, la trova nella sua cameretta e vorrebbe tenerla con sé. Un soccorritore di professione non riesce a farla scendere da un campanile, circostanza che gli procurerà molti problemi. Warrie e Tineriusciranno ad abbracciarla, le cureranno l’ala spezzata, e finalmente comprendendola, la lasceranno libera di unirsi ad uno stormo migratore.

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IL CRUCIVERBA DEI NOSTRI INSEGNANTI

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ORIZZONTALI1- Ci parla e ci saluta in lingua sconosciuta.2- Scherza sempre ma compiti e lezioni ogni giorno pretende.3- Con noi recita e poi ci fa la predica. 6- Ha il nome di un fiore e decora con grande capacità per ore.VERTICALI4- Anche se è paziente sfortunatamente è intransigente.5- La sua voce potente anche da lontano si sente.7- Aiuta con serenità chi è in difficoltà.

Continuiamo con i nostri giochi linguistici…

Sapete cos’è la SCIARADA?E’ un gioco linguistico che consente nel rompere una parola in due o più

parole di senso compiuto.

DIVERTITEVI CON NOI Via con la filastrocca…” CON…CON….”

Con tanti contantiPagherei qualcuno per eseguire i miei compiti.Con certi concertiSi vola a cavallo della fantasia.Con fusi confusiÈ inutile viaggiare in aereo.Con vinti convintiNon ci sarebbero più battaglie.Con dito conditoSi assaggia tutto il menù.

L’ACROSTICO DELL’ESTATE

EvvivaSentoTantaAllegriaTantoEntusiasmo

MeglioAbbronzarsiRemareEstasiati

CantoAncheMentrePensoAllaGenteNon Allegra

MeravigliatiOsserviamoNaturalmenteTuttiInsieme

Buone Vacanze!Classe 4/A e 4/B

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Lo stemma della Repubblica Italiana, è composto da simboli che richiamano alcuni valori fondamentali della nostra Costituzione.

Gita a Milano

Qui siamo a “scuola” nel laboratorio del Duomo di Milano. Gli alunni stanno ascoltando la lezione della nostra accompagnatrice, la quale li invita a lavorare sulle conoscenze acquisite in Duomo.

I libretti che gli alunni hanno davanti, propongono degli esercizi sulla conoscenza della struttura e sulla storia delle vetrate.

La classe quinta sta studiando la tecnica di montaggio e smontaggio della vetrata e le tecniche di piombatura.

Inoltre si sta parlando anche della colorazione delle stesse e delle sostanze usate per colorare.

Dopo aver ascoltato le spiegazioni della guida sulla costruzione delle vetrate, i nostri ragazzi si mettono all’opera.

La lepre, l’occhio e il gufo sono i tre motivi sui quali i ragazzi e le ragazze si sono esercitati non senza difficoltà.

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COSTRUTTORI DI CATTEDRALILa religione spiegata attraverso le opere d’arte

Il 30 Maggio 2012 alle ore 17.00, presso i locali della Scuola Primaria si è tenuta la mostra “Costruttori di cattedrali”.Gli alunni di classe prima e seconda hanno interpretato e dato lettura della famosa fiaba “ Il gobbo di Notre Dame”, mentre gli alunni delle classi quarte e quinta hanno presentato un percorso di arte sulla Sagrada Familia e il Duomo di Milano.Il titolo del progetto pone l’accento sui protagonisti di queste opere: da una parte Antoni Gaudì che dedicò al progetto oltre quarant’anni dedicando completamente a questa impresa gli ultimi quindici anni della sua esistenza, insieme a un gruppo di catalani che di fronte alla scristianizzazione dell’Europa, concepirono l’idea di costruire un Tempio che nascesse solo dalle offerte di chi cosìintendeva espiare i propri peccati; dall’altra il popolo milanese al quale, secondo approfonditi studi recenti, sembra si debba la quasi totalità delle entrate per la costruzione del Duomo di Milano, costituite soprattutto da migliaia di modeste offerte di povera gente. Questo percorso ci ricorda come sia possibile lavorare per contribuire alla realizzazione di quella bellezza, splendore del vero, cui ogni uomo anela e che restituisce il pieno significato a tutta la fatica umana.Ecco perché la fatica umana di ciascuno, qualunque sia il compito,può essere occasione per partecipare alla costruzione di un bene più grande di tutti.

“Il gobbo di Notre Dame", liberamente tratto dal romanzo “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo, è la storia di Quasimodo, piccolo grande uomo, che riesce pur tra le mille prove che la vita gli riserva a liberarsi dal male.Quasimodo non accetta che il male abbia il sopravvento: in questo sta la sua grandezza. Frollo, che tanto male aveva provocato, morirà ed Esmeralda potrà essere finalmente libera. Quasimodo viene da tutti riconosciuto ed acclamato come un eroe comprendendo che la sua bontà, a dispetto dell'aspetto fisico, lo fa grande. La storia racconta anche della sofferenza e del male subito dal popolo degli zingari, riconosciuti come essere inferiori e non degni di restare in città da venire perseguitati con lucida e folle decisione.

IL GOBBO DI NOTRE DAME

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Evviva! Finalmente un po’ di movimentoe di …divertimento!

Non ci sentiamo più le gambe, ma almeno la testa oggi “ si riposa”!

Non vogliamo che finisca questa manifestazione sportiva! Com’è bello gareggiare tra gli applausi e gli sguardi del pubblico.

No!!! Come faremo a correre dentro quei sacchi! Chissà come rideranno tutti! Così “daremo” veramente spettacolo!

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TEATRO PANE E MATEVenerdì 20 Aprile siamo andati in gita a Fallavecchia al Teatro “ Pane e Mate”. Abbiamo assistito ad uno spettacolo

teatrale diverso dal solito. Non eravamo seduti su delle poltrone ma ci spostavamo di stanza in stanza per assistere a diverse

scenette.

Eravamo l’equipaggio di una grande nave e la maestra Mara è stata nominata nostro Capitano. Siamo entrati anche in una stanza il cui pavimento era ricoperto di chicchi di granoturco. E’ stato bellissimo sedersi sopra ai chicchi e toccarli con le mani.

Siamo poi entrati in un tunnel dove potevamo esprimere un desiderio. Bastava tenere in mano un pezzo di bambù e , a coppie, dovevamo attraversarlo sfregandolo su di una parete. Nello stesso tempo dovevamo pensare ad un desiderio.

Alla fine siamo entrati in una stanza tutta bianca dove siamo riusciti a trovare “ Il suono del mondo”. E’ stata una gita molto divertente e interessante.

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L’ASSEMBLEA COSTITUENTE

La classe quinta della scuola primaria di Chignolo PoPresenta:

“Il giallo del collier della regina”Libero adattamento del romanzo francese “L’affair du collier”

L’antefatto.Nella Francia di Luigi sedicesimo una truffatrice Françoise De La Plaine, aveva estorto molto denaro a parecchi nobili, vendendo loro un collier che non era mai esistito.Albert Dupont, il capo della polizia del re, era stato incaricato di smascherare la truffa. Ma l’imminente conflitto contro gli inglesi aveva mescolato le carte e la contessa riuscì a dileguarsi.Vent’anni dopo, Maria Antonietta riceve a corte i gioiellieri che le propongono l’acquisto di un gioiello favoloso del peso di 2300 carati.

La truffa iniziaLa regina, colpita dallo splendore di quel gioiello, incarica, la sua dama di compagnia la contessa Jeanne De La Court, di provvedere all’accordo con i gioiellieri. Jeanne era una donna alta, magra e snella, con una folta capigliatura che portava spesso raggruppata sulle spalle. I suoi occhi emanavano un potere magnetico che affascinava qualsiasi uomo che avesse a che fare con lei. Tutto questo celava una personalità dura e priva di scrupoli, capace di raggiungere lo scopo anche con l’omicidio. Il collier era composto da un girocollo di platino con 24 pendenti sui quali erano incastonati molti diamanti purissimi e regolari , pari ad un numero totale di 54. Il tutto rispendeva di una luce cosi forte da abbagliare la regina.

Anche Jeanne vuole il collier e pensa di ordire una truffa ai danni della regina. Pertanto invia un messaggio ad un suo vecchio amico d’infanzia Martin Beauvillle. Costui era una ex gioielliere condannato per truffa a 10 anni di carcere alla Bastiglia. Uscito di prigione, era stato aiutato da Jeanne a rifarsi una vita e adesso era in debito con lei. La perfida Jeanne obbliga l’amico a commettere il furto del gioiello, che viene affidato a ladri di mestiere per una somma di 500 luigi. Il 7 settembre 1781 i ladri rubano il collier e, approfittando dell’assenza dei gioiellieri, ne fanno 2 copie identiche, riponendo,poi, una di queste al posto del gioiello vero. Al ritorno dal loro viaggio d’affari, i gioiellieri di corte portarono a Maria Antonietta la loro creazione unitamente al contratto di vendita.

Costo collier 1.600.000 luigi

Costo rata 400.0000 luigi

Numero rate 4

Saldo : 25 giugno 1783

Jeanne fece approvare l’oneroso contratto d’acquisto e la regina sfoggiò il suo nuovo gioiello alla festa da ballo d’inizio estate che si teneva nella reggia di Versailles. Il 2 luglio la regina e Sua Maestà il re presenziarono al ballo: la regina ballò tutta la sera ma, sul più bello la collana si aprì, i diamanti caddero e si infransero al suolo fragorosamente. I gioiellieri di corte, ai quali era stato pagato il collier, furono arrestati e incarcerati mentre la regina sprofondò in uno stato di forte depressione. Allora Jeanne convince la regina ad acquistare un altro gioiello in tutto per tutto uguale al suo per la metà del prezzo pattuito con i gioiellieri La vendita del gioiello avvenne alla locanda del gatto nero appena fuori città. Il 5 luglio 1783, in un’altra festa la regina risfoggia il gioiello.

Alla festa è presente un famoso gioielliere che lavorava per i duchi di York: Pierre Dehan. Incuriosito dal gioiello volle dargli un’occhiata. Esaminando in manufatto si accorse che l’oro non era marcato come si sarebbe dovuto fare, perciò sentenziò che il bijoux era falso. Jeanne fu convocata a corte ma non fu trovata; perquisendo la sua stanza furono rinvenute numerose missive di una certa Françoise De la Plaine. Il re capì che le due donne si conoscevano e che razza di raggiro fosse stato perpetrato a corte. La scaltrissima Jeanne aveva pianificato la sua fuga: dopo l’affare della locanda era fuggita a Calais con un cavallo rubato e si era imbarcata per l’Inghilterra con tutti i soldi e con il collier vero. Aveva trafugato la somma di 2.500.000 luigi!

La resa dei conti

La terribile notizia del furto e del raggiro , unitamente a quella scioccante di un ammanco notevole di soldi nelle casse reali, fecero il giro dell’intero paese gettando una luce sinistra sulla corte intera. Durante la caccia a Jeanne, fu catturato il gioielliere ex amico di lei Martin. Fu istruito il processo in tutta fretta per furto e frode e il malcapitato ladro fu condannato alla pubblica fustigazione e alla galera perpetua.Restava la questione dei soldi rubati e del forte disavanzo nelle casse dello stato. Il 14 dicembre 1786 si presentò a corte un vecchio amico d’infanzia della regina: il marchese Von Klaus. Costui si era arricchito enormemente con i traffici con l’oriente e offrì un patto al re: avrebbe appianato in debito dello stato in cambio della cessione ne di 1/3 dei proventi dei commerci francesi d’oltreoceano. Il re accettò , le finanze rifiorirono e le feste ricominciarono come prima. Lo scandalo fu dimenticato dal popolo francese e la regina fu di nuovo libera di vivere altre avventure-

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Care ragazze e ragazzi,vi scrivo come Ministro, come padre ma soprattutto come italiano a voi che rappresentate il futuro del nostro Paese. Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra pur travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel quale vi stavate recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare cittadini. Capisco dunque che dentro ciascuno di voi e tra i vostri amici e compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la morte assurda della vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì dove non doveva succedere. Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da vigliacchi una scuola è infatti colpire l’Italia intera, perché lì si forma il suo futuro. Dovete credermi, sento profondamente questa responsabilità e con me tutto il Governo e l’Italia intera. Faremo di tutto perché una cosa del genere non succeda mai più, affinché voi entrando nella vostra scuola pensiate solo ai compiti e allo studio, alle amicizie e allo sport. Immagino vi siano dentro di voi sentimenti come dolore e rabbia: non abbiate paura di averli. Oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità sulla quale potete contare, a partire dai vostri insegnanti e dal personale che lavora nella scuola. Sulla forza e sulla saldezza di questa comunità che ha in voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani questi sentimenti possano lasciare il posto alla speranza e alla fiducia. Speranza che il Paese nel quale vivete diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a illegalità e violenza. Noi sapremo unirci: voi potete contare su di noi. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni lavorerò ad iniziative in questo senso. Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno di debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Vedrete che non sarete lasciati soli.

Francesco Profumo

Anche noi a Scuola abbiamo voluto ricordare Melissa. Le maestre ci hanno raccontato cos’è

accaduto, abbiamo incollato la fotografia di Melissa sul quaderno e abbiamo scritto delle

frasi.

A Melissa hanno fatto una cosa bruttissima. I colpevoli devono andare in prigione per tutta la vita.

Siamo molto dispiaciuti per i genitori e gli mandiamo tutto il nostro affetto.Era una giovane che aveva davanti ancora tanto da vivere, mi è dispiaciuto tantissimo.

Melissa non aveva fatto niente di male per morire.

Non si devono fare queste cose ai bambini: è un fatto terribile e gravissimo!

Il colpevole è un assassino e per fare scoppiare la bomba non era solo e deve essere punito.

L’assassino si deve vergognare di quello che ha fatto.

Perché la bomba è scoppiata proprio quando c’era Melissa?

Perché ci sono persone così cattive?

Speriamo che fatti del genere non capitino mai più.

La scuola deve essere un luogo sicuro per tutti i bambini.

Classi prime e seconde

CIAO PICCOLO ANGELO!

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GITA A GROPPARELLO

Non pensavo che il “Parco delle Fiabe” esistesse per davvero! Che

batticuore!!

Quest’avventura dei cavalieri con le spade ci ha sfiniti, ma

quante emozioni…

Aiuto! C’è pure un ORCO! E quella strega che fine farà?

Quest’esperienza ci ha dato la possibilità di fare un “salto” nel passato…

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FRUTTA NELLE SCUOLE

Che successo!!! Basta guardare le facce dei bambini in queste foto.

Anche quest’anno la nostra Scuola ha partecipato al Progetto “ Frutta nelle scuole”. Durante l’anno sono stati distribuiti prodotti come arance, mandarini, susine, mele, pere, fragole, ciliegie, carote, pomodorini. Questo progetto vuole incoraggiare i bambini al consumo di frutta fresca di stagione al posto di snack e merendine confezionate.

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La parola al Dirigente Scolastico

Cari genitori, in occasione di questo ultimo numero del giornalino, mi rivolgo a Voi per fare una ‘verifica’ dell’anno scolastico. Voglio basarmi su dati ‘oggettivi’.Voi sapete che, con altre 76 scuole italiane, abbiamo aderito al progetto sperimentale del Ministero “VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità nella scuola” e, proprio in questi giorni, è arrivato il primo report intermedio che analizza la nostra Scuola.Innanzitutto voglio ringraziarvi per la vostra partecipazione: ben 674 genitori (il 69% del totale) hanno compilato il questionario cartaceo (distribuito alla fine dell’a.s. scorso); inoltre, i membri della Commissione esterna hanno segnalato la qualità e la serietà dei genitori partecipanti a tutti i focus group proposti.Questo dato è stato ritenuto sicuramente significativo. Vediamo i punti di forza che voi genitori avete riscontrato nella nostra Scuola. Prima di tutto dimostrate un elevato livello di soddisfazione sia per quanto riguarda la scuola nel suo complesso sia per ognuna delle aree di osservazione (il personale scolastico, la gestione del Dirigente, l’ambiente scuola, l’innovazione e l’integrazione). Tra queste aree voi genitori esprimete la soddisfazione maggiore verso il personale della Scuola intesa come apprezzamento per la competenza e la disponibilità dei docenti, del Dirigente scolastico e del personale ausiliario e amministrativo. Di questo, a nome di tutti, voglio manifestarvi il più grande ringraziamento.Avete valutato positivamente anche l’attenzione dei docenti all’apprendimento, la competenza dei docenti e il rapporto tra le famiglie e la Scuola.Giudizi positivi hanno anche ricevuto l’area relativa alla capacità di ascolto della Scuola, i Progetti di integrazione degli alunni, la ricerca di innovazione didattica, l’attenzione alla pulizia dei locali.Queste valutazioni possono solo riempirci di orgoglio.Ma sono state riscontrate anche alcune aree critiche: le statistiche rilevano, soprattutto nella scuola ‘media’, la scarsa partecipazione dei genitori alle elezioni dei rappresentanti nel consiglio di classe o nel consiglio di istituto. Inoltre dobbiamo considerare con molta attenzione questi aspetti: molti di voi ritengono che la nostra scuola non riesca ad essere una “risorsa”per il territorio e che le famiglie andrebbero maggiormente coinvolte nel Progetto educativo della Scuola.Il prossimo mese siamo chiamati a definire un “piano di miglioramento” da attuare nell’anno scolastico prossimo: e noi vogliamo essere migliori. Questo significa cercare di continuare a fare con impegno quello che già stiamo facendo bene, e cercare di fare meglio quello in cui non siamo ancora molto ‘bravi’.Ma abbiamo bisogno di voi: per questo vi chiedo di aiutarci a capire “come essere più risorsa per il nostro territorio” e a “coinvolgere le famiglie nel progetto di scuola”. Rivolgetevi tranquillamente a me o ai vostri docenti.Accettiamo ogni suggerimento: per il bene dei nostri bambini e della nostra Comunità.

Il Dirigente Scolastico Dott.Antonello Risoli

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Per la stampa di questo numero si ringraziano:

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Via Vena, 60 Tel.0385-24665027049 Stradella PV Fax 0385-246644P. IVA: 13010070152 [email protected]

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Cari genitori, come avrete potuto notare il nostro giornalino ha cambiato “ veste”. In tempo di crisi abbiamo voluto risparmiare. Ad essere sinceri, possiamo dire che è stato un risparmio

imposto. Purtroppo le entrate dalla vendita del giornalino diminuiscono ogni anno e gli sponsor, come potete vedere da questa pagina, sono rimasti ben pochi. Noi insegnanti

continuiamo a ritenere che informare i genitori e la popolazione di Chignolo Po di quanto venga fatto nella scuola sia importante. L’unico mezzo che abbiamo è proprio il nostro

giornalino ed è per questo che vi chiediamo di sostenerci in questa iniziativa che vede la collaborazione di tutte le insegnanti e soprattutto di tutti gli alunni.

Un grazie di cuore agli sponsor che ci hanno sostenuto fin dalla prima uscita! GRAZIE!

Sede operativa:27013 CHIGNOLO PO (PV)Via Casottina 47/CMobile: 338/7599319www.giemmec.it - e-mail: [email protected]

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OLCELLI SERGIO

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