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1 Piccola guida pratica della NAMIBIA A cura di Mario Martini Liberatoria : Abbiamo cercato di rendere le informazioni di questa miniguida nel modo più accurato, aggiornato ed esauriente. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per qualsiasi, perdita, danno o disagio derivante da queste informazioni.

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Piccola guida pratica della NAMIBIA A cura di Mario Martini

Liberatoria: Abbiamo cercato di rendere le informazioni di questa miniguida nel modo più

accurato, aggiornato ed esauriente. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per qualsiasi,

perdita, danno o disagio derivante da queste informazioni.

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Orice all'Etosha National Park

I deserti del Kalahari e del Namib, con le spettacolari dune di Sossusvlei, le più alte del mondo; il Parco Nazionale di Etosha, in un ambiente desertico per la maggior parte dell'anno che si trasforma in un lago durante la stagione delle piogge e mostra agli amanti della natura i grandi animali africani; la costa degli Scheletri, così chiamata per i numerosi relitti di navi che si sono arenate dopo aver fatto naufragio; il Fish River Canyon, maestoso e paragonabile al Grand Canyon degli Stati Uniti; le sue popolazioni originarie: gli herero, gli ovahimba e gli ultimi boscimani. Tutto questo è la Namibia, la vecchia Africa del sud ovest dove oggi bianchi e neri convivono pacificamente e lavorano fianco a fianco allo sviluppo di questo ricchissimo Paese.

IL PAESE Namibia in cifre

Capitale Windhoek

Superficie 824.292 kmq

Abitanti 1.826.854 (2001)

Abitanti capitale 240.000

Densità di popolazione meno di 2 ab./kmq

Religione Protestante, cattolica, animista, altre

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Geografia e territorio

La Namibia è un paese arido, ma che include variazioni geografiche immense. Si divide in quattro diverse zone: la prima include il Deserto di dune e la costa desertica del Namib, la seconda zona corrisponde all' altipiano centrale che circonda la capitale Windhoek e si estende a nord nel Kaokoveld e a ovest fino al deserto; la terza zona è rappresentata dal sud del Paese che è effettivamente la continuazione, in Namibia, del deserto del Kalahari e forma il confine con i confinantI Botswana e Sudafrica; l' ultima zona è formata dalla striscia settentrionale delle regioni del Kavango e Caprivi che ne segnano i confini settentrionali.

Il deserto del Namib che è spesso ritenuto il deserto più antico al mondo (80 milioni di anni), si distingue per una flora strana e peculiare, con piante e animali che si sono adattati a condizioni particolarissime. La freddissima corrente del Benguela infatti, che bagna le sue coste e che scorre da sud a nord, si scontra con le calde correnti d' aria che si raffreddano al contatto col mare e avvolgono con una cintura di nubi e nebbia tutta la costa. Questa umidità dona la vita a piante e licheni che formano il primo anello della catena alimentare delle specie che vivono nel deserto.

Il deserto del Namib è sovente tagliato da bacini di fiumi che raramente ricevono acqua, ma che hanno scavato il territorio in bellissimi canyons come il Fish River Canyon nel sud del paese e il Kuiseb Canyon nel centro. Dal deserto si sale lentamente alle

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alture del centro del Paese e la vegetazione si muta in una savana erbosa che sostiene gli allevamenti delle fattorie. Proseguendo a nord, la depressione di Etosha che ospita il parco nazionale più importante della Namibia, rende nuovamente l' area desertica ma ricca di attrattive naturalistiche. I fiumi principali della Namibia sono lo Zambesi, l'Orange, l'Okavango e il Kunene.

Popolazione

Duna 45 - Deserto del Namib

I san o boscimani e i khoi khoi, sono da sempre considerati gli abitanti originari della Namibia.

Quando i khoi khoi (del ceppo ottentotto), vennero in contatto con i san dettero origine al ceppo khoisan. Ancora oggi i boscimani possono essere visti in alcune zone del Botswana e della Namibia anche se pochissimi hanno mantenuto lo stile di vita originale. Il gruppo dell' area del fiume Kuiseb è un'eccezione e mantiene a tutt'oggi lo stile di vita degli antenati allevatori di capre. Tra i maggiori gruppi tribali, gli Ovambo costituiscono la metà della popolazione namibiana, il 10% sono Kavango, Herero e Damara coprono entrambi un 7% mentre i bianchi costituiscono il 6% della popolazione.

Clima Il clima namibiano è quello tipico delle regioni semidesertiche: caldo di giorno e fresco di notte. Le stagioni sono invertite rispetto alle nostre; durante l'estate la temperatura raggiunge anche i 40 ° C mentre in inverno la temperatura diurna è sui 22° C, notturna sui 2° C con puntate anche sottozero. Caratteristica delle zone costiere del deserto è la nebbia presente durante tutte le stagioni, eccetto l'estate, dal tardo pomeriggio

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alla mattina. Due sono le stagioni delle piogge: una tra gennaio ed aprile, l'altra tra ottobre e dicembre.

Fuso orario e ora locale 1 ora in meno rispetto all'Italia durante il periodo di ora legale, stessa ora durante il resto dell'anno.

Lingua Le lingue parlate nel Paese sono l'afrikaans, retaggio della dominazione sudafricana, ma anche l'inglese e il tedesco, oltre ai dialetti tribali delle varie etnie herero, himba, nambia e la lingua a schiocchi dei bushmen rimasti.

Religione Circa la metà della popolazione namibiana è di religione luterana mentre minore è la percentuale dei cattolici. Permane un 10% di popolazione dedito a pratiche animiste.

Storia

Elenfanti all'Etosha National Park

Circa 2400 anni fa numerose comunità di ceppo Bantu, provenienti da nord, si stabilirono in queste zone. Con una struttura tribale organizzata, a differenza dei Khoisan che vivevano in gruppi familiari, occuparono sempre più la scena e il territorio della Namibia. I Khoisan furono spinti ai margini dei territori più favorevoli ed andarono ad occupare il deserto o le paludi dell'Okavango finendo per diventare gregari socialmente inferiori del ceppo Bantu ormai dominante. Il processo di sottomissione continua ancora oggi, i Boscimani si stanno estinguendo.

Intorno al 1400 giunsero in Namibia gli Herero, popolo allevatore di etnia bantu proveniente dall'area del fiume Zambesi.

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Gli Herero occuparono la parte nordoccidentale del Paese entrando in conflitto con i Khoisan per questioni di acqua e di pascolo. Da questo conflitto gli Herero ebbero la prevalenza scacciando i Khoisan e i Damara, la cui origine non è chiaramente accertata. (A queste popolazione si aggiunge l' etnia Wambo che occupa la parte settentrionale del paese).

Questa è la fotografia del paese all'inizio del 1500, all'arrivo dei grandi esploratori europei Diego Cao e Bartolomeo Diaz che in due viaggi successivi furono i primi a sbarcare sulle coste della Namibia. A loro seguirono una serie ininterrotta di mercanti, missionari e cacciatori bianchi durante tutto il secolo successivo. Da una ulteriore immigrazione di esploratori olandesi provenienti dal Sudafrica fu definito con maggior precisione il valore e l' interesse del Paese. Fu pertanto costituito un protettorato olandese nell'odierna Walvis Bay per anticipare e raffreddare qualsiasi iniziativa o pretesa da parte di inglesi, francesi o americani.

Frotte di missionari tedeschi colonizzarono di fatto la regione finchè il generale Adolf Luderitz dichiarò il paese sotto protezione tedesca nominandolo da allora Africa Tedesca del Sudovest. I delegati tedeschi, incapaci di mantenere la legge e l' ordine nel Paese fecero intervenire l' esercito tedesco che si aquartierò in forti che possono essere visti ancora oggi un pò in tutto il Paese.

All' esercito tedesco seguì una massiccia immigrazione di coloni dalla Germania fino alla prima Guerra Mondiale quando il Sudafrica dei Voortrekkers, su pressione inglese, si decise ad invadere la Namibia. Le forze tedesche furono sopraffatte fino al definitivo internamento in campi di prigionia a Tsumeb. Il Sudafrica aveva ottenuto da quel momento oltre alla vittoria sul campo il mandato delle Nazioni vincitrici di amministrare la Namibia e quindi un gran numero di fattorie amministrate dai tedeschi, passò in mano ai coloni sudafricani. La popolazione Bantu veniva confinata in Homelands (bantustans), dando di fatto l' inizio all'apartheid namibiana.

Questa situazione durò fino al 1990, anno dell' indipendenza dal Sudafrica, ottenuta con una guerra civile che coinvolse anche stati non africani quali Cuba e Unione Sovietica.

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Costituzione Nel 1966 il movimento marxista South West Africa People (Swapo) iniziò una guerra d'indipendenza per l'area della Namibia, indipendenza ottenuta nel 1988 quando il Sudafrica pose fine alla sua amministrazione. L'indipendenza ufficiale arrivò nel 1990.

La Namibia è oggi una Repubblica presidenziale. Il Presidente, che dura in carica 5 anni, è attualmente Sam Shafishuna Nujoma. Capo del governo è Theo Ben Gurirab.

Situazione politica

Il Cervino d'Africa: Spitzkoppe

Durante le ultime elezioni (1999) lo Swapo si è riconfermato in Parlamento con il 76% dei voti. Sam Shafishuna Nujoma, capo del Swapo dal 1962, si è riconfermato presidente per altri 5 anni (terzo mandato) ma non intenderebbe ripresentarsi alle prossime elezioni politiche. Attualmente il Paese gode di una buona stabilità interna.

Economia Il settore trainante l'economia della Namibia è quello minerario con l'estrazione di diamanti, uranio, rame, piombo, zinco, magnesio, cadmio, arsenico, minerali ferrosi, argento e oro, pietre semipreziose. A questo settore si affiancano la pesca, il turismo e l'agricoltura che assorbe la maggioranza della popolazione (46%). Il settore a crescita più rapida è comunque il turismo. Il prodotto interno lordo pro capite è di 11.736 Dollari della Namibia, pari a € 1.500 a persona.

Festival e tradizioni popolari Il festival forse più importante del paese è l'Herero Day, che si svolge a Okahandjia, a nord di Windhoek, l’ultimo fine settimana di agosto. Le popolazioni herero di tutto il paese si raccolgono nei

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loro variopinti costumi nel giorno stabilito (dal 23 al 26 agosto), per celebrare il ritorno della salma di Samuel Maharero. I capi delle tribù del paese marciano dal cimitero dove sono sepolti i membri della dinastia Maharero, Hosea Kutako (a cui è intitolato l'aeroporto internazionale) e Clemence Kapuuo.

PRIMA DEL VIAGGIO

Burocrazia e sanità in cifre

Visto All'entrata in Namibia

Passaporto Valido per sei mesi dopo la data di entrata

Febbre gialla Non obbligatoria

Profilassi antimalarica Consigliata

Vaccino Epatite A ed antitifico

Consigliati

Vaccino Epatite B Consigliato per chi sosta a lungo

Quando andare Il periodo migliore per viaggiare in Namibia, è durante l'inverno australe, vale a dire da maggio a ottobre, il periodo secco e fresco. Durante il periodo più caldo dell' estate australe (fra dicembre e marzo) in cui si concentrano anche le maggiori precipitazioni, è meglio invece evitare il parco di Etosha e il deserto del Namib nelle ore più calde ed è consigliata l'auto 4WD perchè in caso di temporali le strade diventano impercorribili con normali auto.

Burocrazia e visti Per entrare in Namibia il turista italiano deve essere in possesso del passaporto valido per i sei mesi successivi alla visita nel Paese. All'ingresso viene concesso un visto valido per 90 giorni.Il passaporto deve avere 2 pagine disponibili per il visto di ingresso concesso all’arrivo.

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Telefono

Fish River Canyon National Park

Per telefonare in Italia dalla Namibia bisogna comporre lo 0039 seguito dal numero dell'abbonato. Il cellulare GSM funziona quasi ovunque e la copertura è quasi del 85%. Telefonare dagli hotel costa di più, a meno di non telefonare dalle poche cabine presenti solo nelle grandi città.

Vaccinazioni Nessuna vaccinazione è obbligatoria per l'ingresso nel Paese. è consigliata la profilassi antimalarica soprattutto nel periodo caldo umido da novembre a maggio/giugno e in particolar modo per chi viaggia nel nord del Paese e lungo il fiume Kavango. Segnalata clorochino-resistenza.

Nel Paese esiste un'alta prevalenza (5-20%) di portatori del virus HBV responsabile dell'epatite B.

Da mettere in valigia Vestiti di cotone e comunque leggeri durante l'estate australe, mentre durante l'inverno australe è preferibile vestire abbastanza pesante, e avere una giacca a vento a portata di mano sulla costa, fredda, umida e ventosa. Ricordate di includere anche il binocolo, occhiali da sole, filtro solare e un cappello.

Elettricità L’elettricità è a 220 volt a 50 Hz; le prese sono di tipo tripolare. Si consiglia di portare un adattatore e una pila se pensate di campeggiare.

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Quanto costa Il costo per un soggiorno di15 gg. parte da1900-2000 euro circa.

Per viaggiatori individuali: volo aereo a partire da euro 880 (a/r in classe turistica comprensivo di tasse aeroportuali); pernottamento medio 60 euro in camera doppia; pasto medio12 euro; il noleggio di un’auto con autista costa a partire da 100 euro circa per 8 ore; la benzina costa 0,50-0,54 euro al litro.

Indirizzi utili

Indirizzi utili burocrazia Ambasciata della Namibia in Italia

via Ferrero Di Cambiano Cesare 82, Roma, tel. 06.3297322

Ambasciata d’Italia in Namibia

Anna corner Gever Street - Ludwigsdorf, Windhoek, tel. 61228602; fax. 61229860; Cell servizio :081/1290938

Indirizzi utili turismo e cultura

Namibia Tourism Board Private Bag 13244, Windhoek, tel. 612906000, fax. 612842364 e-mail: [email protected]; www.namibiatourism.com.na

Noleggio auto e fuoristrada (Car Rental Association of Namibia)

P.O.Box 90385, Windhoek, tel.61246708, fax. 61246709 e-mail: [email protected]

Hospitality Association of Namibia

P.O.Box 86078, Windhoek, tel./fax. 61222904 e-mail: [email protected]

Indirizzi utili sicurezza e sanità Polizia tel. 10111

City of Windhoek Municipal security office

tel. 2902239, 2902018

Ambulanza tel. 211111

Ospedali

Medi Clinic, Windhoek (sobborgo di Eros), tel. 222687

Windhoek Central Hospital, Windhoek, tel. 203 9111

Aeromed, tel.249 777

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MedRescue, tel. 230 505, 230 506, 230 507

Katutura Hospital, tel. 203 9111

Rhino Park Private Hospital (Day hospital only - no casualty), tel. 225 434

Roman Catholic Hospital, Windhoek

Pronto soccorso negli ospedali di cui sopra

IL VIAGGIO

Quanto stare Per vedere tutti i luoghi salienti e cogliere gli aspetti più importanti del Paese sono necessarie perlomeno 2 settimane.

Come arrivare Per chi parte dall' Italia, non esistono voli diretti su Windhoek, la capitale della Namibia. è necessario per i turisti italiani fare uno scalo europeo oppure transitare da Johannesburg in Sudafrica per poi raggiungere Windhoek. Da Francoforte parte la compagnia di bandiera Air Namibia (www.airnamibia.com.na) la sola che abbia il volo diretto dall'Europa (circa 11 ore e 30 minuti da Roma a Windhoek). In alternativa, via Johannesburg, è possibile giungere a Windhoek con la Compagnia Sudafricana (www.flysaa.com).

L'auto è il mezzo migliore per viaggiare in Namibia, Le strade sono generalmente buone, anche se sterrate. Esistono comunque tronchi stradali asfaltati fra le città e fra Windhoek e il Parco di Etosha.

Notizie generali per la guida in Namibia: Sebbene molti posti siano accessibili con auto berline durante tutto l'anno, bisogna considerare che le strade del paese sono principalmente sterrate (anche se ben battute). Durante la stagione delle piogge (da novembre a marzo) è raccomandabile sia il noleggio di auto 4WD sia il noleggio di auto equipaggiate con aria condizionata, date le temperature (anche estreme) dell' estate australe.

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Durante l'inverno australe da maggio a ottobre si può considerare anche il noleggio di auto berline, tranne per alcuni itinerari (specialmente del nord: Epupa e Ruacana) in cui è tassativo l'utilizzo di 4WD. E' da tenere presente che la velocità da tenere è direttamente proporzionale alle dimensioni dell'auto prescelta quindi più piccola sarà l'auto e maggiori saranno i tempi di percorrenza di ogni tappa perchè dovrà essere tenuta una velocità più bassa. Si deve anche valutare bene la quantità di bagaglio che verrà trasportata dall'auto, in quanto il sovraccarico è una frequente causa di incidenti, così come sottostimare le distanze, porta a aumentare la velocità di percorrenza e incrementa di molto la possibilità di incidenti Le auto a noleggio hanno costi contenuti se paragonati ai prezzi dei vicini Zimbabwe e Botswana. Con l'auto a noleggio (ritirata in Namibia) è consentito entrare in Botswana, Sudafrica e Zimbabwe.

In Botswana si entra attraverso il posto di confine di Buitepos oppure attraverso la Caprivi Strip, che al momento è nuovamente tranquilla dopo le turbolenze degli scorsi anni. Chi volesse ad esempio abbinare una visita del Botswana e del Delta dell'Okavango all'itinerario in Namibia può entrare in Botswana dal posto di confine di Buitepos e in 5 ore essere a Maun con un notevole risparmio rispetto all'aereo.

In alternativa esiste anche un servizio di autobus da Windhoek a Maun e viceversa che opera una o due volte la settimana in base alla stagione. In Sudafrica si entra attraverso i posti di confine di Ariamsvlei, Noordoewer e Rietfontein. In Zimbabwe attraverso la Caprivi Strip o via Botswana. Per lo Zimbabwe è necessario però stipulare una polizza assicurativa supplementare per una durata minima di 5 giorni.

Note recenti sui noleggi che attraversano il confine verso Botswana e Zimbabwe: E' necessario che il conducente dell'auto a noleggio sia in possesso di un contratto di noleggio valido e di una lettera di autorizzazione della società di noleggio per l'ingresso negli stati in questione. Il costo della lettera di autorizzazione è di Nad 1.000 (circa 130 euro). La società di noleggio non è responsabile dei costi di qualsiasi tipo di assistenza in caso di guasti e rotture che avvengano al di fuori della Namibia. La lettera di autorizzazione deve essere richiesta almeno 7 gg prima del noleggio, è valida per 21 giorni e deve contenere le date di uscita e rientro in Namibia.

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Tasse di ingresso e di imbarco

Nessuna tassa di ingresso e di imbarco a ripartire dal paese.

Otarie a Cape Cross

Cosa vedere e cosa fare L'interesse per un viaggio in Namibia è essenzialmente naturalistico. Dalla capitale Windhoek, puntando verso nord, si raggiunge il parco di Etosha dove si possono incontrare branchi di elefanti, bufali, gnu, antilopi, giraffe, rinoceronti, facoceri, iene e, con un pò di fortuna, leoni e ghepardi.

Proseguendo per Opuwo, condizioni delle strade permettendo, si giunge alle cascate di Epupa e, successivamente, alla vista dei villaggi himba disseminati nel deserto del Kaokaveld. Dai petroglifi di Twyfelfontein giù verso il mare, i relitti e le dune della Costa degli Scheletri, il deserto del Namib e le altissime dune di Sossusvlei dagli incredibili colori.

Il Fish River Canyon e il deserto del Kalahari comprendente tre parchi nazionali e ospitante ancora qualche sparuto gruppo di boscimani e ottentotti sono tra le cose fondamentali da non perdere assolutamente.

WINDHOEK, la capitale della NAMIBIA, sede giudiziaria, legislativa e amministrativa del paese, è una piccola ed elegante citta’. E’ situata a circa 1650m di altitudine in una atmosfera secca e fresca degli altipiani centrali del paese. La città è protetta dalle montagne Auas ed Eros, e smentisce il suo nome che alla lettera significa “angolo ventoso”. In realtà il nome deriva da Winterhoek, una fattoria nella provincia del Capo in Sud Africa in cui passò la fanciulezza Jan Jonker Afrikaner. La regione di Windhoek non ha subito significative vicende storiche, salvo il fatto che nella zona dove ora è situata la città fissò il suo quartiere generale lo storico capo ottentotto Jan Jonker Afrikaner. Nel 1890, dopo che l’Africa Tedesca del Sud-Ovest era stata

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assegnata alla Germania dalla Conferenza di Berlino, il maggiore tedesco Kurt Von Francios fondò nella zona il quartiere generale della Schutztruppe, la cosidetta forza di difesa, dando inizio alla costruzione della fortezza e poco dopo della città. Da visitare a Windhoek : Independence Avenue - la ex Kaiser Strasse - la strada principale , la Christus Kirche ( Chiesa Lutherana ) , la Post Street Mall dove sono esposti i meteoriti di Gibeon , la fortezza dell'Alte Feste che e’ ora museo e punto panoramico della citta', il Tintenpalast ora Parlamento Namibiano, il Museo statale, la Biblioteca e gli archivi. Ristoranti a Windhoek : Joe’s Beerhouse, African Roots, The Abyssinian Restaurant, Gathemann’s Restaurant. Windhoek International Airport – Windhoek City = ± 45 Km La regione del Namib e' una vasta striscia di deserto sabbioso e inospitale che si estende da nord a sud lungo la scarpata namibiana creando un confine topografico ben definito con i territori dell'interno. La regione del Namib si considera divisa in due parti, rispettivamente a nord e a sud di Swakopmund. La parte sud appartiene al cosidetto Namib Desert, una striscia costiera compresa tra l'Atlantico e la grande scarpata, che si ritiene sia desertica da almeno 80 milioni di anni, sebbene l'ambiente sia stato continuamente modificato da improvvise e violente alluvioni che ne hanno piu' volte sconvolto la morfologia. Data la fragilita' di questo ecosistema, non e' assolutamente consentito alle auto di abbandonare i pochissimi tracciati a loro riservati. NOTA : I Parchi in Namibia aprono all’alba e chiudono i cancelli al tramonto. Dovete ottenere il permesso per entrare a Sossusvlei. Questo permesso si puo ottenere all’ufficio a Sesriem (l’entrata al Parco) il giorno che visitate Sossusvlei. E da notare che gli ultimi 5 chilometri per arrivare a Sossusvlei si possono fare soltanto con un'auto 4x4 o si possono fare a piedi. L’Hobas Adventure e Tours o l’Adventure Centre del Sossusvlei Lodge vi possono organizzare un transfer per questi 5 Km o potete prenotare un escursione guidata a Sossusvlei. All’alba i colori albicocca della sabbia sono spettacolari e questa zona è un paradiso per i fotografi. Namib Naukluft Park : La zona protetta piu nota della Namibia ed una delle maggiori destinazioni turistiche e il Parco del Namib Naukluft. Una vasta zona selvaggia di quasi 50 000km2 con zone chiave come Sossusvlei, Sesreim, La Piana delle Welwitschia, Sandwich Harbour, le Montagne del Naukluft ed il Kuiseb Canyon. Essendo considerato zona selvaggia il parco non dispone di rest camp. Il parco e stato proclamato nel 1964 coma zona protetta per le zebre di montagna, prima che venisse unificato con il Namib Desert Park nel 1979, e formare il Namib- Naukluft Park. Caratteristici delle pianure desertiche

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nella sezione del Namib del parco sono gli struzzi e le antilopi saltanti, mentre le zebre di montagna, le antilopi saltarupe e i babbuini frequentano i canyon formati dai fiumi Swakop e Kuiseb. Il Kuiseb ospita anche leopardi e il gatto selvatico africano. Gli orici si possono vedere sulle pianure, sui pendili rocciosi e talvolta anche tra le dune, dove offrono un pittorico contrasto con lo sfondo. Spesso è possible vedere anche grandi predatori come la iena bruna, mentre predatori di dimensioni inferiori includono lo sciacallo dalla gualdrappa. Welwitschia Mirabilis : Stranamente le Welwitschia sono considerate alberi e sono imparentate con le conifere, in particolare con i pini, ma hanno anche alcune caratteristiche in comune con le piante da fiore e i licopodi. NOTA : Per arrivare a Swakopmund dovete attraversare il Parco Namib Naukluft, e dovete ottenere un permesso. Questo permesso potete ottenerlo all’ufficio a Sesriem prima della Vostra partenza In dettaglio: se uno attraversa solo da Sesriem diretto su Walvis Bay non c’è bisogno del permesso. Invece se uno entra nelle Welwitschia Plains e fa il percorso attraverso Hotsas e Ganab allora il permesso è necessario. L’area di Sesriem e Sossusvlei : è uno dei luoghi ideali per conoscere il Deserto di Sabbia, le cui dune si ritengono le più alte del mondo, anche se quelle di maggiore altezza poggiano in realtà su un invisibile piedistallo di arenaria. E’ anche il luogo dove il fiume Tsauchab scompare in una profonda fenditura della pianura, che diventa sempre più larga, risalendo lentamente in superficie fino a fondersi di nuovo con la pianura sabbiosa; al suo interno, riparate dal sole e dai venti, crescono piante che, insieme agli stagni d’acqua sul fondo ghiaioso, attragono le piu’ disparate specie di uccelli e animali. La zona di Sossusvlei è il luogo ideale per imparare a conoscere le forme di ogni duna, che presenta due diversi versanti, uno sopra-vento piu’ spettacolare e ripido ed uno sottovento detto slipface.

Sossusvlei : Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca, alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, con un altezza tra 550-600 metri sul livello del mare e una della attrazioni turistiche più spettacolari della Namibia. Le dune si stendono a perdita d’occhio, e le loro ricche colorazioni variano dall’albicocca pallido e al rosso e arancio vivo. Tre dei punti piu belli nella zona di Sossusvlei sono: la Hiddenvlei, a breve distanza dal parcheggio auto 2 x 4, la Deadvlei, cosi nominata a causa dei tronchi scheletriti di antiche acacie che si trovano ad centro della piana, e Sossuvlei stessa. Durante le buone stagioni delle piogge, il fiume Tsauchab scorre sino a raggiungere la valle, andando a costituire un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca è possible vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua. Il !Nara, un frutto simile al melone (Tsamma) che si trova in questa zona, viene mangiato per il suo contenuto di elementi nutritive e di liquidi.

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Sesriem Canyon : Molti anni fa il fiume Tsauchab, che sorge nelle montagne Naukluft e Zaris intagliò un canyon in questa zona apparentemente desolata. Il Sesriem Canyon in realtà ospita uccelli, animali e piante, perchè le sue ripide pareti impediscono l’evaporazione dell’acqua e proiettano fresche ombre sul canyon. Oggi il fiume Tsauchab scorre solo dopo abbondanti piogge. Pare che il nome “Sesriem” derivi dal fatto che I primi visitatori dell’area raccogliessero l’acqua dal fiume unendo 6 “ses” cinghie per i buoi, “riems” in Afrikaans, per fare in modo che un secchio raggiungesse l’acqua dall cima del canyon. La parte ovest di questo canyon profondo 30 metri diventa gradualmente piu bassa, sino a dove il fiume si espande a formare una valle lungo il suo corso per Sossusvlei

Swakopmund ha un carattere particolare, probabilmente originato dalla sua storia coloniale e dal fatto che non ha ospitato industrie di rilievo, a parte quella turistica per la maggior parte del secolo scorso. Alte palme bordano le strade e i giardini ben tenuti contribuiscono a creare un atmosfera da oasi. Le caffetterie all’aperto, i bar e le pasticcerie fanno furore in una cittadina costellata di interessanti edifici di un’altra epoca. Qui vivono numerosi artisti e passeggiando per la città è possibile scoprire le gallerie d’arte e i negozi che presentano pittori e artisti locali. Per gli appassionati di shopping, vi sono anche boutique, negozi di souvenir che vendono pietre dure e semi-preziose, gioiellerie, supermercati, negozi di antiquariato e di tessuti e persino una conceria. Swakopmund è diventato un punto di attrazione per chi è alla ricerca di emozioni. Tanti giungono qua per guidare le quad bikes, per scendere dalle dune sulle “sand board”, per fare skydiving in tandem, per volare su un pallone aerostatico……Alla Palm Beach si trova una piscina olimpionica coperta e riscaldata e nel deserto appena fuori città si trova un campo da golf in erba, dove spesso le antilopi saltanti si recano a brucare. Anche se Swakopmund si trova in un vero deserto e nel mezzo di una delle linee costiere più desolate del mondo, questi due fattori, in effetti, si combinano per dare a questa città unica un clima sorprendentemente temperato. Le temperature estive non raggiungono mai gli estremi del deserto, a pochi chilometri all’interno, ed anche gli inverni sono miti, caratterizzati occasionalmente dal caldo vento dell’est. La città prende il nome dalla sua posizione alla foce del fiume Swakop, che raramente presenta acque di superficie, ma che invece fornisce acqua sotterranea ed un certo numero di interessanti fenomeni naturali, come la Valle della Luna, la piana della Welwitschia e L’Oasi Goanikontes. All’estremità meridionale della città si trova una fascia di dune costiere mobili che arriva a Walvis Bay, a soli 32 chilometri. Al nord di Swakopmund si trova la famosa Skeleton Coast, che è ancora oggi evitata dalla gente di mare, rappresenta però un Eldorado per i tanti pescatori dalla spiaggia. Ristoranti a Swakopmund : The Brauhaus, The Tug, The Captain’s Tavern, De Kelder. Si suggerisce che fate una prenotazione per assicurare che trovate posto.

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Sossusvlei – Swakopmund = ± 330 Km

Walvis Bay e’ il maggiore porto della Namibia per l’importazione dei prodotti industriali e l’esportazione di rame, piombo ed uranio, ma soprattutto per la pesca oceanica. La città è famosa anche per l’estrazione del salgemma che soddisfa quasi tutto il fabbisogno sudafricano e per la raccolta di guano prodotto dalla nidificazione di migliaia di uccelli marini sull’ isolotto artificiale eretto al largo della costa, e che viene impiegato nella fabbricazione di fertilizzanti.

Dormire Le sistemazioni in Namibia sono generalmente buone e a buon prezzo. Praticamente tutte (tranne quelle a gestione statale nei parchi), offrono la prima colazione inclusa nel costo della camera.

La capacità ricettiva del Paese non è grandissima al di fuori delle grandi città (Windhoek e Swakopmund) e si basa su offerta di privati che si sono organizzati per l'accoglienza del turismo. Sono praticamente assenti le grandi catene alberghiere. Per questo motivo, durante l'altissima stagione che va da maggio a ottobre, i posti disponibili sono di difficile reperimento e quasi sempre pieni per cui si consiglia di effettuare le prenotazioni con largo anticipo. I costi delle pensioni e hotel partono dai 30 euro a persona in su con la prima colazione.

In alternativa, si può sempre campeggiare nei numerosi camp grounds sparsi in tutto il Paese tenendo presente le basse temperature notturne dell'inverno australe (il costo dei campeggi si aggira mediamente intorno a 20-30 euro in totale in base alle sistemazioni).

Il promontorio di Cape Cross è famoso e frequentato sia per essere stato nel 1486 il primo approdo dei portoghesi guidati da Diego Cao sulla costa Namibiana, che per essere da secoli il naturale habitat della più grande comunita' di leoni di mare del mondo. Cape Cross è famoso sopratutto in quanto vi si trova una riserva popolata da migliaia di otarie del Capo. Nel 1485 l’esploratore portoghese Diego Cao, primo europeo a mettere piede in Namibia giunse a Cape Cross e piantò un cippo alto 2 m e pesante 360kg in onore di Giovanni II re del Portogallo. La croce rimase al suo posto fino al 1893, quando fu rimossa e portata in Germania dalla nave Falke. L’anno seguente il kaiser Guglielmo II ordinò che ne venisse realizzata una copia recante l’iscrizione originale in latino e portoghese, con l’aggiunta di una dicitura commemorativa in tedesco. Nel punto in cui Cao in origine piantò la sua croce ora ce n’è una seconda realizzata in dolerite ed eretta nel 1890. Sul luogo si trova anche una composizione di blocchi in cemento di forma circolare che sono disposti in modo da riprodurre la Croce del Sud, costellazione che il navigatore portoghese segui durante la sua spedizione.

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Le otarie del capo possiedono l’orecchio esterno ben visibile. Sotto il rigido pelo superficiale hanno uno spesso strato di corta pelliccia che non si bagna, trattiene l’aria e garantisce l’assoluto isolamento termico, il che permette loro di mantenere una costante temperatura corporea di 37 gradi e di trascorrere cosi lunghi periodi immerse in acque fredde. Gli esemplari maschi pesano in media 200kg, e le femmine mediamente 75kg e nel periodo compreso tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre partoriscono un solo cucciolo. Le madri riconoscono i loro piccoli ricorrendo alle percezioni olfattive e ai richiami. Cape Cross apre i cancelli alle 10h00 e chiude alle 17h00

Il Damaraland : Questa regione offre alla desolata costa dell'Oceano Atlantico, qui sempre agitato e ribollente di schiuma, un retroterra desertico capace di ospitare notevoli paesaggi e una meraviglia naturale come una grande foresta pietrificata a pochi chilometri da Khorixas, la capitale del distretto. Altre tappe obbligate: le antiche pitture rupestri dei boscimani a Twyfelfontein, la strana formazione geologica "Organ Pipe" e la catena montuosa "Burnt Mountain”. Twyfelfontein è un spettacolare massiccio montano. Qui si trova la più grande galleria di arte rupestre dell’Africa, frutto soprattutto dell’opera dei Khoisan e dei loro discendenti nel corso dell’ultimo millennio. Le pitture di Twyfelfontein sono state dichiarate monumento nazionale. Oltre le pitture ci sono delle incisioni realizzate usando una pietra come scalpello per rimuovere lo strato duro superficiale dell’arenaria. Il nome Tywfelfontein significa Fontana dubbiosa. La Foresta Pietrificata, un insieme di tronchi di alberi fossili. Questi resti ora sono sparsi sul terreno ma in origine facevano parte di una foresta che si trovava in questo sito circa 200 millioni di anni fa oppure venne trascinata a valle da un terreno situato più in alto durante una violenta alluvione. Tra I tronchi si possono osservare anche delle Welwitschia Mirabilis.

Swakopmund - Twyfelfontein = +- 400 Km

Il Kaokoland è una regione caratterizzata da splendide vallate. Le piste sono sempre più selvagge e impegnative fra le montagne e si iniziano ad incontrare i villaggi abitati dai nomadi Himba. Lontana da ogni interferenza europea, la popolazione Himba vive ancora in modo tradizionale. I villaggi, di tipico stile africano, sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia; le donne, che nutrono un particolare culto della bellezza del corpo, ricordano per lineamenti ed usanze le popolazioni nilotiche. Il corpo è spalmato di argilla rossa ornato con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e conchiglie. La tribu Himba ed il loro ambiente-Kaokoland , Lo straordinario paesaggio è uno dei punti d'interesse dell’area. La gerarchia sociale di questa tribù è

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determinata dal numero di bestie possedute. Gli animali hanno un ruolo simbolico nella società himba dato che sono oggetto di sacrificio nei funerali e nei matrimoni. Gli Himba si riconoscono sia per il colore rosso della loro pelle - creato da un impasto di grasso e di argilla rossa che viene spalmato sulla pelle - che per il loro costume tradizionale. Gli Himba non si coprono molto. Gli uomini sposati indossano un turbante, mentre i giovani hanno la testa completamente rasata, salvo una sottile striscia centrale. Le donne indossano dei monili molto belli, di osso e di argento. Quelle sposate hanno delle pettinature molto elaborate. Gli Himba sono popolazioni nomadi e vivono con le loro mandrie in quest'area.

Ad Opuwo: all’ OPUWO INFORMATION CENTRE potrete informarvi per una Guida che vi potrà accompagnare nella visita dei villaggi Himba.

I chilometraggi che seguono dipendono dallo stato delle strade e dalla loro manutenzione che varia di anno in anno Opuwo - Epupa = +200km circa 4 ore Opuwo - Fortsesfontein = + 130km circa 4 ore Opuwo - Palmwag = +230km circa 5 ore Opuwo - Etosha = +520km circa 8 ore Twyfelfontein – Opuwo = ±330Km circa 6 ore

OKAUKUEJO: Principale campeggio amministrativo ubicato a 18 Km dall'entrata di Anderson Gate. Fu anche sede di un posto di polizia tedesco per il controllo della peste bovina nella parte nord del paese. Il campo è un grande villaggio con numerosi bungalow, casette, un ristorante, un benzinaio e la piscina. Molto interessante è la pozza d'acqua illuminata di notte dove si può ammirare i molti animali che si soffermano per abbeverarsi. NOTA IMPORTANTE : E' da notare che i cancelli del Parco Etosha aprono all'alba e chiudono al tramonto. E' bene informarsi all'entrata del Parco Etosha, sull’ ora esatta dell'apertura e chiusura degli ingressi. Nel parco di Etosha ogni Safari in auto viene effettuato guidando la propria auto. Nei curio shop ai Rest Camps del Parco, vengono vendute le cartine dettagliate di Etosha. Questa cartina vi indicherà tutte le pozze d'acqua che si possono visitare e tutti i percorsi che si possono effettuare. Twyfelfontein – Okaukuejo = ± 350 Km circa 5ore Twyfelfontein – Opuwo = ± 330 Km circa 6 ore Il Parco di Etosha è considerato uno dei “santuari” della fauna africana e con I suoi 22.270 kmq è una delle più grandi aree di protezione del mondo. Il

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primo parco istituito in Namibia, proclamato nel 1907 come riserva dal Governatore tedesco Von Lindequist. La sua area era originariamente di 80 000km2 ma nel corso degli anni e stata ridotta agli attuali 22 912km2. Etosha significa “grande posto bianco” ed e anche conosciuto come “La terra delle acque asciutte”, a causa della sua larga pianura salina che copre 4731km2 della superficie totale del Parco. Grazie all’acqua trasportata dai fiumi Ekuma e Oshigambo al nord, questa pianura si riempie occasionalmente d’acqua, trasformando la bianca argilla salina in un vasto e poco profondo lago ed in una trappola di fango per gli animali. Un’ottima gestione del patrimonio animale e la protezione dell’ambiente rendono il Parco Nazionale Etosha uno dei parchi più grandi e più importanti del subcontinente. Nel parco Nazionale Etosha i branchi d’animali si muovono liberamente come fanno dagli albori del mondo. Il Parco è al suo massimo durante la stagione secca, quando grandi branchi d’animali si possono vedere in un contesto di panorami unici e più caratteristici del continente. In questo periodo, poichè le piccole pozze nella savana si prosciugano e l’erba si secca, gli animali si avvicinano alle sorgenti che si trovano all’estremità della pianura salina, che ricopre il 23% del parco. Etosha ospita 240 specie d’uccelli e 144 di mammiferi, inclusi elefanti, le giraffe, gli gnu ed i rinoceronti neri. Tra i predatori, vi sono leoni, ghepardi, leopardi e diverse specie di gatti selvatici. Vi sono anche molte specie di antilopi che vanno dal maestoso orice alle piu piccole: i Damara Dik Dik. Etosha ospita inoltre 14 ambienti vegetali, 340 specie di uccelli, 50 specie di serpenti e 114 specie di mammiferi, che vagano libere nelle fitte macchie e nelle grandi pianure come nei periodi preistorici del sub-continente. Il cuore del parco è l’Etosha Pan, una gigantesca depressione poco profonda, arida, piatta e dal colore bianco-argenteo, dove per buona parte dell’anno si incontrano vortici di polvere e sabbia e perfino incredibili miraggi; essa si riempie d’ acqua solo nei periodi di pioggia. Durante il periodo delle piogge giungono in gran numero gli uccelli acquatici. NAMUTONI : una romantica fortezza stile Beau Geste imbiancata a calce e nascosta in mezza alla vegetazione. Namutoni era un avamposto delle truppe tedesche e nel 1899 la cavalleria tedesca costruì qui un forte per controllare meglio le popolazioni Owambo che vivevano in questa zona. In una famosa battaglia del 1904 il forte venne distrutto. Il suo aspetto attuale può essere attribuito ai restauri effetuati nel 1905, quandp venne utilizzato come stazione di polizia. Nel 1956 venne definitivamente ristrutturato per ospitare i turisti.

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Mangiare

Welwitschia mirabiles

Il vitto in Namibia è ottimo. Tradizionalmente deriva dalla cucina europea che ha influenzato sia il Sudafrica che la Namibia. Sono molto popolari le grigliate di carne, e per questo molti hotel e i campi di Etosha mettono a disposizione il barbecue (braai) di fronte ad ogni bungalow. A questo si aggiunge l'ottimo pesce e i crostacei che è possibile mangiare sulla costa ma anche nel resto del Paese (dai 20 euro in su un pasto a base di crostacei, sui 12-15 euro il costo di un pasto medio).

Posta e telefono Per telefonare in Italia dalla Namibia bisogna comporre lo 0039 seguito dal numero dell'abbonato. Il cellulare GSM funziona quasi ovunque e la copertura è quasi dell’ 85%. Telefonare dagli hotel costa di più, a meno di non telefonare dalle poche cabine presenti solo nelle grandi città.

Moneta, carta di credito e cambio La moneta della Namibia è il dollaro namibiano, agganciato esattamente al valore del rand sudafricano che viene legalmente accettato nel Paese, anche se non vale il contrario (il dollaro della Namibia non viene accettato in Sudafrica). Gli euro sono cambiati senza difficoltà, ma il cambio negli uffici di cambio o nelle banche (aperte dal lun. al ven. con orario 9-15.30, il sabato dalle 8.30 alle 11) è gravato da esose spese bancarie. Nel Paese vengono accettate tutte le maggiori carte di credito tranne che nelle stazioni di servizio.

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Spostarsi

La città fantasma di Kolmanskoop

Sebbene vi sia la possibilità di noleggiare piccoli aerei da turismo, il mezzo più diffuso per sostarsi all'interno del Paese è l'automobile. Sebbene molti posti siano accessibili con auto berline durante tutto l'anno, bisogna considerare che le strade sono principalmente sterrate (anche se ben battute). Durante la stagione delle piogge (da novembre a marzo) è raccomandabile sia il noleggio di auto 4WD sia il noleggio di auto equipaggiate con aria condizionata date le temperature (anche estreme) dell' estate australe.

Durante l'inverno australe (da maggio a ottobre) si può considerare anche il noleggio di auto berline, tranne per alcuni itinerari (specialmente del nord: Epupa e Ruacana) in cui è tassativo l'utilizzo di 4WD. è richiesta la patente internazionale per coloro che hanno la patente scritta in alfabeto non romano (cinesi, arabi, russi).

(Car Rental Association of Namibia, tel. 61/246708, fax 246709). Il noleggio di un auto (utilitaria) costa a partire da 40 euro al giorno a chilometraggio illimitato, tasse e assicurazioni incluse; il noleggio di un auto 4x4 costa circa 130 euro al giorno con le solite condizioni

Si deve anche valutare bene la quantità di bagaglio che verrà trasportata dall'auto, in quanto il sovraccarico è una frequente causa di incidenti, così come sottostimare le distanze porta ad aumentare la velocità di percorrenza e incrementa molto la possibilità di incidenti (si consiglia di non superare i 60-70 km/h).

Il costo della benzina varia nel Paese in base alla distanza dalla capitale (e quindi alle spese di trasporto): si va dai 50 centesimi di euro a litro di Windhoek ai 54 centesimi di Opuwo.

Il servizio di bus è limitato ad alcune vetture che collegano la capitale a Città del Capo e Johannesburg (Sudafrica) mentre minibus locali svolgono servizio di collegamento con alcune

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località. Il servizio ferroviario è lento ma affidabile. La linea ferroviaria a scartamento ridotto copre la tratta: Windhoek -Swakopmund, (via Okahandjia e fino a Walvis Bay) e la linea dal Sudafrica a Windhoek via Keetmanshop che prosegue verso nord via Okahandjia Omaruru, Otjiwarongo fino a Tsumeb e Grootfontein). è una linea molto lenta (non elettrificata) e i turisti non la usano.

Sanità Il sistema sanitario namibiano, retaggio della dominazione sudafricana del Paese, è generalmente buono. E’ comunque consigliabile, data la grandezza delle distanze, disporre di una assicurazione privata per il trasporto di emergenza all'ospedale più vicino in caso di incidente. La causa più frequente di questo tipo di interventi è dovuta infatti agli incidenti stradali in cui incorrono i turisti non abituati a guidare su strade sterrate.

Al fine di evitare fastidiose diarree si consiglia di bere solo acqua imbottigliata o depurata, di non usare ghiaccio, di non mangiare verdure crude e di sbucciare la frutta (consigli peraltro validi in tutto il mondo). La reperibilità di farmaci e farmacie è buona in tutto il Paese.

Disabili Non esistono strutture per disabili, tranne qualche hotel a Windhoek.

Sicurezza

Tramonto a Solitarie

I namibiani sono generalmente gente molto cordiale. E’ comunque consigliabile tenere alcuni comportamenti di buon senso per evitare sorprese: chiudere sempre a chiave il

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veicolo, non lasciare mai borse o macchine fotografiche sui sedili in vostra assenza, non indossare gioielli di valore o eventualmente chiudere gli oggetti di valore nella cassaforte di ogni hotel, durante il soggiorno. Evitate di aprire il portafoglio quando siete per strada e non vagate a piedi in zone solitarie e buie.

Si raccomanda la massima prudenza di guida: sabbia e ghiaino rendono il fondo molto sdrucciolevole mentre in certe zone la presenza di piccoli quarzi e rocce appuntite sul fondo stradale possono squarciare i pneumatici. Si raccomanda pertanto anche di verificare lo stato delle gomme e della ruota di scorta. Non è più necessario tenere una tanica di benzina di riserva e una buona riserva d'acqua, perché esiste ovunque la possibilità di fare benzina in caso di necessità.

Comportamenti Non ci sono comportamenti particolari da rispettare, tranne seguire il buon senso e la cortesia. Quando si desidera fotografare qualcuno, è sempre buona norma chiedere il permesso e concordare una mancia prima di procedere a scattare le foto. Nei villaggi tutti gli accordi devono essere presi direttamente col capo villaggio.

Se pensate di fermarvi più a lungo in qualche villaggio potete portare qualche dono tipo farina, sale, tabacco, biscotti, candele. Naturalmente evitate, come purtroppo si vede fare spesso, di lanciare queste cose dalla macchina, col rischio che i bambini si facciano del male nel tentativo di prendere i regali; qualsiasi regalo porgetelo sempre in mano alle persone! Evitate anche di dare caramelle ai bambini: sono molto apprezzate ma ricordate sempre che poi non hanno dentisti a disposizione per curare i denti.

Etiquette e comportamento da tenere durante i safari - Rispetto della fauna e dell’ambiente Ci sono determinate regole da seguire e che tutti devono sempre tenere presenti durante le visite e i safari. La parte più entusiasmante di questi viaggi è normalmente rappresentata dal momento del safari. Durante il safari si ha l’opportunità di vedere animali a breve distanza e nel loro habitat naturale. In questi momenti è di vitale importanza ricordarsi di rispettare l’ambiente e la fauna con cui si viene a contatto.

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Queste sono solo alcune delle regole che dovreste seguire:

• La vegetazione è estremamente sensibile, la guida fuori strada causa erosione e promuove la crescita di piante e specie non autoctone. Osservate gli animali in silenzio e cercando di causare loro il minimo disturbo. Parlare a voce alta durante il safari disturba e spaventa gli animali.

• I safari notturni con l’uso di luce eccessiva disturba la vita degli animali notturni e causa cecità temporanea e disorientamento. Non molestate mai né chiudete la strada agli animali, questo può causare una risposta imprevista e una reazione pericolosa.

• Non rimuovere assolutamente niente dalle aree protette, questi comportamenti distruggono l’ecologia dell’area e generano il propagarsi di malattie agli animali domestici. Non tentate mai di attrarre l’attenzione degli animali. Non imitate suoni o peggio battere le mani, battere sul veicolo o gettare oggetti. Rispettate sempre il giudizio della vs guida circa la vicinanza agli animali, non insistete con lui nell’avvicinarvi per scattare foto migliori. Un veicolo che si avvicina troppo può rovinare una caccia o allontanare un animale dal suo pasto.

• Ricordate che la vs guida è un esperto, pertanto seguite sempre I suoi consigli, o chiedete sempre a lui se non siete sicuri. Non dormite mai all’aperto. Dovete sempre e soltanto riportare fotografie e ricordi a casa.

• Non gettare mai immondizia in natura, questa può soffocare o avvelenare gli animali (ed è brutta da vedere). Non fumate durante i safari. Oltre al cattivo odore, il secco sottobosco africano può incendiarsi facilmente e molti animali possono rimanere uccisi.

• Non avvicinatevi mai agli animali a piedi, o tentare di dar loro del cibo. Questo è specialmente importante vicino a lodges e campi, dove gli animali potrebbero essere abituati alla presenza dell’uomo.

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