MCL Arte aborigena da scoprire - system24.ilsole24ore.com · depositare la chiave presso la...

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A pochi minuti dal confine italo-svizzero esiste un servizio innovativo, che consente di custodire in cassette di sicurezza oggetti e docu- menti preziosi, garantendo riservatezza e copertura assicurativa al pari di una banca, in modo perfettamente legale, senza imporre ai clienti le stesse rigide normative e senza vincolarli ad aprire un conto. La società, che offre tutto questo, si chiama Gestisafe SA, è attiva dal 2009 e ha sede proprio nel centro di Locarno, presso un caveau, di precedente proprietà di un noto istituto bancario. Le cassette di sicurezza che mette a disposizione ai propri clienti, possono essere affittate anche pagando in contanti, con la possibilità di depositare la chiave presso la struttura (ottenendo un sigillo ufficiale di massima sicurezza) oppure di portarla via con sé. Gli scomparti hanno varie dimensioni, dal classico cassetto, ideale per custodire documenti, gioielli, monete, orologi o francobolli, a vani più ampi, anche di 1,70 x 2 metri, adatti per esempio a tappeti preziosi, sculture, quadri e opere d’arte in genere. A questo riguardo, Ge- stisafe dispone anche di un caveau completamente dedicato all’arte e una sala in cui è possibile allestire delle piccole esposizioni, in cui visionare o esporre i propri pezzi in completa sicurezza e discrezione. Del resto, Gestisafe offre una copertura assicurativa pari al livello di un tesoro di tipo 1 per tutti i valori che prende in custodia. L’assicurazione copre eventuali danni causati da incendio, acqua, furto con scasso e rapina, eventi per i quali sono attive contromisure quali un impianto di videosorve- glianza, un sofisticato sistema di allarme e un rilevatore an- ti-intrusione e incendio attivo 24 ore su 24. L’accesso alle cassette di sicurezza è possibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00 senza appuntamento. La sicurezza di una banca e la comodità di una cassetta di sicurezza privata in Svizzera Via della Posta 2 – Locarno www.gestisafe.ch Tel. +41 (0)91 751 70 21 CASSETTE DI SICUREZZA IN SVIZZERA Eventi Lunedì 23 giugno 2014 8 Focus Canton Ticino nhem Land) non è stata ov- viamente frutto del caso, ma racchiude, a diversi livelli, gli “itinerari” tematici che possono essere individuati nell’esposizione come, per esempio, i percorsi di intera- zione interculturale attraver- ■■ MCL / Il Museo delle Culture di Lugano esporrà oltre 100 opere della Collezione Knoblauch fino al 6 gennaio 2015 Arte aborigena da scoprire so i quali il movimento artisti- co contemporaneo indigeno è cresciuto e fiorito. E ancora: i percorsi di vita e creativi degli artisti rappresentati; le storie mitologiche che uniscono e allo stesso tempo contraddi- stinguono le comunità abo- rigene; le tracce lasciate sulla terra dall’azione degli antena- ti totemici responsabili della creazione dell’uomo e del mondo; i tragitti seguiti dalle opere stesse che partendo da- gli “art centers” dell’Australia rurale giungono fino a noi; il percorso dei collezionisti. Va inoltre sottolineato che le opere - esposte in 6 sale sud- divise per aree tematiche e geografiche - provengono da una collezione mai presenta- ta al pubblico in precedenza. Novità nella novità, il fatto che dei dipinti di arte abori- gena si trovino a interagire con un cospicuo numero di statue e di pali cerimonia- li all’interno di un percorso espositivo che tratta il tema scelto in modo esaustivo, or- ganico e completo. Le opere rappresentano i più recenti sviluppi del movimento di arte aborigena, fiorito in di- verse comunità native austra- liane a partire dagli anni ‘70. Per lo studio della Collezione Knoblauch, Mcl ha coinvolto Elisabetta Gnecchi Ruscone, esperta che si occupa di arte e culture dell’Oceania da oltre 20 anni. L’esposizione - soste- nuta da Fidinam - è accompa- gnata da un catalogo (italia- no- inglese, edito da Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, Milano) a cura di Elisabetta Gnecchi Ruscone e Paolo Ma- iullari, ricercatore di Mcl. La mostra nasce dalla collaborazione avviata nel 2012 con i fratelli Beat e Andreas Knoblauch L’ esposizione temporanea “Dhukarr. Arte aborige- na contemporanea. La Colle- zione Knoblauch” nasce dalla collaborazione che il Museo delle Culture di Lugano (Mcl) ha avviato dal 2012 con i fratelli Beat e Andreas Kno- blauch. L’esposizione - ideata, progettata e realizzata da Mcl - ha subito fatto emergere un obiettivo comune: permettere al pubblico ticinese, svizzero e internazionale di accedere alla loro pregevole collezio- ne per valorizzarne conte- nuti e significati, illustrando l’originalità e la ricchezza dei linguaggi artistici nati dalle riflessioni di un movimen- to artistico che, prima di ogni altro, è stato capace di coniugare il sapere di tradi- zioni antiche a innovazione espressiva. Il successo dell’ar- te aborigena contemporanea nel mondo contribuisce a superare una visione stereo- tipata degli aborigeni come testimonianza di un’umanità “primitiva” del passato e a promuovere una maggiore consapevolezza del valore e della vitalità della loro ricca tradizione culturale. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio: è infatti il secondo episodio del ciclo di attività (ricerche, esposizioni, pubblicazioni) chiamato “OrientArt”, avviato da Mcl nel 2012 e dedicato al rapporto tra arte tradizionale e contemporanea dell’Asia e dell’Oceania e al contesto ide- ologico e culturale in cui essa si muove. La prima esposizio- ne del ciclo, conclusasi recen- temente, è stata consacrata alle Filippine. Dal 6 luglio 2014 al 6 gennaio 2015, presso Mcl (Heleneum) saranno esposte oltre 100 opere della Collezione Kno- blauch, una delle più grandi raccolte del genere, totalmen- te costituita in Australia. Il pubblico potrà ammirare una selezione di circa 40 statue e pali cerimoniali, altrettanti dipinti su tela e corteccia e più di 30 stampe, incisioni, serigrafie e disegni su carta. Le opere, prodotte principal- mente nel periodo compreso tra gli anni ‘80 e oggi, sono rappresentative delle più importanti e celebri aree di produzione dell’arte aborige- na contemporanea: Arnhem Land, Tiwi Islands, Kimber- ley, Western Desert-Central Australia. Una ricca collezio- ne iniziata da Beat Knoblauch che ha coinvolto ben presto anche l’interesse del fratello Andreas. La scelta del termine “dhu- karr” (letteralmente “sentieri” nella lingua yolngu dell’Ar- Judith Donaldson. Tjawarr. 2005. Polimeri su tela. 125,5×131 cm. Tjuntjutjarra, Terre degli Spinifex. L’opera rappresenta le pozze d’acqua della terra natale dell’artista, originaria della regione australiana del Deserto Centrale Mic Aruni Illortaminni Dugong Spirit Figure c.1958. Pigmenti naturali su legno del ferro. 52×13 cm Milikapiti, Melville Island. L’opera raffigura un dugongo, animale acquatico di grossa mole che riveste un importante ruolo nella cosmologia delle popolazioni aborigene della costa e delle isole settentrionali, la cui vita è legata al mare © 2014, Mic Aruni Illortaminni © 2014, Judith Donaldson

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A pochi minuti dal confi ne italo-svizzero esiste un servizio innovativo, che consente di custodire in cassette di sicurezza oggetti e docu-menti preziosi, garantendo riservatezza e copertura assicurativa al pari di una banca, in modo perfettamente legale, senza imporre ai clienti le stesse rigide normative e senza vincolarli ad aprire un conto.La società, che off re tutto questo, si chiama Gestisafe SA, è attiva dal 2009 e ha sede proprio nel centro di Locarno, presso un caveau, di precedente proprietà di un noto istituto bancario.Le cassette di sicurezza che mette a disposizione ai propri clienti, possono essere affi ttate anche pagando in contanti, con la possibilità di depositare la chiave presso la struttura (ottenendo un sigillo uffi ciale di massima sicurezza) oppure di portarla via con sé.Gli scomparti hanno varie dimensioni, dal classico cassetto, ideale per custodire documenti, gioielli, monete, orologi o francobolli, a vani più ampi, anche di 1,70 x 2 metri, adatti per esempio a tappeti preziosi, sculture, quadri e opere d’arte in genere. A questo riguardo, Ge-stisafe dispone anche di un caveau completamente dedicato all’arte e una sala in cui è possibile allestire delle piccole esposizioni, in cui visionare o esporre i propri pezzi in completa sicurezza e discrezione.Del resto, Gestisafe off re una copertura assicurativa pari al livello di un tesoro di tipo 1 per tutti i valori che prende in custodia. L’assicurazione copre eventuali danni causati da incendio, acqua, furto con scasso e rapina, eventi per i quali sono attive contromisure quali un impianto di videosorve-glianza, un sofi sticato sistema di allarme e un rilevatore an-ti-intrusione e incendio attivo 24 ore su 24.L’accesso alle cassette di sicurezza è possibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00 senza appuntamento.

La sicurezza di una banca e la comoditàdi una cassetta di sicurezza privata in Svizzera

Via della Posta 2 – Locarno www.gestisafe.ch Tel. +41 (0)91 751 70 21

CASSETTE DI SICUREZZA IN SVIZZERA

EventiLunedì 23 giugno 20148 Focus Canton Ticino

nhem Land) non è stata ov-viamente frutto del caso, ma racchiude, a diversi livelli, gli “itinerari” tematici che possono essere individuati nell’esposizione come, per esempio, i percorsi di intera-zione interculturale attraver-

■■■ MCL / Il Museo delle Culture di Lugano esporrà oltre 100 opere della Collezione Knoblauch fino al 6 gennaio 2015

Arte aborigena da scoprireso i quali il movimento artisti-co contemporaneo indigeno è cresciuto e fiorito. E ancora: i percorsi di vita e creativi degli artisti rappresentati; le storie mitologiche che uniscono e allo stesso tempo contraddi-stinguono le comunità abo-rigene; le tracce lasciate sulla terra dall’azione degli antena-ti totemici responsabili della creazione dell’uomo e del mondo; i tragitti seguiti dalle opere stesse che partendo da-gli “art centers” dell’Australia rurale giungono fino a noi; il percorso dei collezionisti. Va inoltre sottolineato che le opere - esposte in 6 sale sud-divise per aree tematiche e geografiche - provengono da una collezione mai presenta-ta al pubblico in precedenza. Novità nella novità, il fatto che dei dipinti di arte abori-gena si trovino a interagire con un cospicuo numero di statue e di pali cerimonia-li all’interno di un percorso espositivo che tratta il tema scelto in modo esaustivo, or-ganico e completo. Le opere rappresentano i più recenti sviluppi del movimento di arte aborigena, fiorito in di-verse comunità native austra-liane a partire dagli anni ‘70. Per lo studio della Collezione Knoblauch, Mcl ha coinvolto Elisabetta Gnecchi Ruscone, esperta che si occupa di arte e culture dell’Oceania da oltre 20 anni. L’esposizione - soste-nuta da Fidinam - è accompa-gnata da un catalogo (italia-no- inglese, edito da Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo,

Milano) a cura di Elisabetta Gnecchi Ruscone e Paolo Ma-iullari, ricercatore di Mcl.

La mostra nasce dalla collaborazione avviata nel 2012 con i fratelli Beat e Andreas Knoblauch

L’esposizione temporanea “Dhukarr. Arte aborige-

na contemporanea. La Colle-zione Knoblauch” nasce dalla collaborazione che il Museo delle Culture di Lugano (Mcl) ha avviato dal 2012 con i fratelli Beat e Andreas Kno-blauch. L’esposizione - ideata, progettata e realizzata da Mcl - ha subito fatto emergere un obiettivo comune: permettere al pubblico ticinese, svizzero e internazionale di accedere alla loro pregevole collezio-ne per valorizzarne conte-nuti e significati, illustrando l’originalità e la ricchezza dei linguaggi artistici nati dalle riflessioni di un movimen-to artistico che, prima di ogni altro, è stato capace di coniugare il sapere di tradi-zioni antiche a innovazione espressiva. Il successo dell’ar-te aborigena contemporanea nel mondo contribuisce a superare una visione stereo-tipata degli aborigeni come testimonianza di un’umanità “primitiva” del passato e a promuovere una maggiore consapevolezza del valore e della vitalità della loro ricca tradizione culturale. Questo progetto si inserisce

in un contesto più ampio: è infatti il secondo episodio del ciclo di attività (ricerche, esposizioni, pubblicazioni) chiamato “OrientArt”, avviato da Mcl nel 2012 e dedicato al rapporto tra arte tradizionale e contemporanea dell’Asia e dell’Oceania e al contesto ide-ologico e culturale in cui essa si muove. La prima esposizio-ne del ciclo, conclusasi recen-temente, è stata consacrata alle Filippine. Dal 6 luglio 2014 al 6 gennaio 2015, presso Mcl (Heleneum) saranno esposte oltre 100 opere della Collezione Kno-blauch, una delle più grandi raccolte del genere, totalmen-te costituita in Australia. Il pubblico potrà ammirare una selezione di circa 40 statue e pali cerimoniali, altrettanti dipinti su tela e corteccia e più di 30 stampe, incisioni, serigrafie e disegni su carta. Le opere, prodotte principal-mente nel periodo compreso tra gli anni ‘80 e oggi, sono rappresentative delle più importanti e celebri aree di produzione dell’arte aborige-na contemporanea: Arnhem Land, Tiwi Islands, Kimber-ley, Western Desert-Central

Australia. Una ricca collezio-ne iniziata da Beat Knoblauch che ha coinvolto ben presto anche l’interesse del fratello Andreas. La scelta del termine “dhu-karr” (letteralmente “sentieri” nella lingua yolngu dell’Ar-

Judith Donaldson. Tjawarr. 2005.Polimeri su tela. 125,5×131 cm. Tjuntjutjarra, Terre degli Spinifex. L’opera rappresenta le pozze d’acqua della terra natale dell’artista, originaria della regione australiana del Deserto Centrale

Mic Aruni IllortaminniDugong Spirit Figurec.1958. Pigmenti naturali su legno del ferro. 52×13 cmMilikapiti, Melville Island. L’opera raffigura un dugongo, animale acquatico di grossa mole che riveste un importante ruolo nella cosmologia delle popolazioni aborigene della costa e delle isole settentrionali, la cui vita èlegata al mare

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