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Piazza Cavour Comunicazione a cura del circolo PD 25APRILE di Bareggio stampato in 1000 copie LA FESTA DEL TESSERAMENTO 2011 del 17 aprile ha offerto l’occasione per presentare agli iscritti l’organizzazione interna che il CIRCOLO “25 APRILE “ si è voluto dare ; le inizia- tive di contrasto e le contro proposte a scelte non con- divisibili dell’Amministrazione ;i rapporti di fattiva col- laborazione e condivisione con i partiti di minoranza e quelli ancora in via di definizione con le liste civiche . Una mattinata intensa di interventi e di confronti che si è conclusa con la propo- sta del segretario Gian- carlo Lonati di elabora- re un progetto politico condivisibile dalle forze di opposizione per con- vogliare il Centro-Sini- stra a battere alle pros- sime elezioni l’attuale centro-destra autorefe- renziale ed arrogante . In quel giorno non cer- tamente scelto a caso , contrariamente a quanto avveniva ogni anno gli intervenuti sono sta- ti invitati a torna- re nel pomeriggio per i festeggiamenti per il 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA che il Partito Democratico si è sentito in dovere di organizzare visto che l’Am- ministrazione Comunale nulla aveva organizzato . Per cogliere nella storia locale il sen- so di una parte di quel percorso che ha portato alla formazione della nazione e dello Stato Ita- liano , all’iniziativa sono stati invitati i sinda- ci che hanno amministrato Bareggio dal 1975. Dalla loro esperienza di amministratori della Repub- blica Italiana è stato possibile cogliere l’immagine di un’Italia che ancora andava cercando e consolidando sempre più le pratiche della democrazia in progetti di sostegno e di sviluppo tali da garantire uno stato di ben essere. A giudicare dagli applausi l’evento ha incontrato il favore dei presenti per quel loro essersi trovati coinvolti in una tavola rotonda ricca di riflessioni sulle componenti sociali , culturali e politiche che hanno caratterizzato in vario modo e con in- tensità diversa tutto la storia italiana , non esclusa quella presente così come si caratteriz- za sia a livello nazio- nale quanto locale .Un evento piccolo, picco- lo che forse ha dimo- strato anche come non sempre sia necessario invitare personaggi dai nomi altisonanti per- ché all’interno della nostra comunità esisto- no personalità di gran- de levatura spesso non valorizzate e non interpellate per quei consigli che posso- no disinteressatamente ormai dare sulla pratica dell’ammi- nistrare . Credo sia doveroso esprimere a nome del Partito De- mocratico e mio personale i più sentiti ringraziamenti a Guido De Lazzari, Vittorio Oldani, Gianfranco Bedinelli, Paolo Maggiolini Ernesto Restelli, Monica Gibillini, con l’impegno per il futuro di una collaborazione più frequente Il Segretario, Giancarlo Lonati. www.pdbareggio.it

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Piazza CavourComunicazione a cura del circolo PD

25APRILE di Bareggio stampato in 1000 copie

LA FESTA DEL TESSERAMENTO 2011del 17 aprile ha offerto l’occasione perpresentare agli iscritti l’organizzazione interna che il CIRCOLO “25 APRILE “ si è voluto dare ; le inizia-tive di contrasto e le contro proposte a scelte non con-divisibili dell’Amministrazione ;i rapporti di fattiva col-laborazione e condivisione con i partiti di minoranza e quelli ancora in via di definizione con le liste civiche .Una mattinata intensa di interventi e di confronti che si è conclusa con la propo-sta del segretario Gian-carlo Lonati di elabora-re un progetto politico condivisibile dalle forze di opposizione per con-vogliare il Centro-Sini-stra a battere alle pros-sime elezioni l’attuale centro-destra autorefe-renziale ed arrogante .In quel giorno non cer-tamente scelto a caso , contrariamente a quanto avveniva ogni anno gliintervenuti sono sta-ti invitati a torna-re nel pomeriggio per i festeggiamenti per il 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA che il Partito Democratico si è sentito in dovere di organizzare visto che l’Am-ministrazione Comunale nulla aveva organizzato .Per cogliere nella storia locale il sen-so di una parte di quel percorso che ha portatoalla formazione della nazione e dello Stato Ita-liano , all’iniziativa sono stati invitati i sinda-ci che hanno amministrato Bareggio dal 1975.Dalla loro esperienza di amministratori della Repub-

blica Italiana è stato possibile cogliere l’immagine di un’Italia che ancora andava cercando e consolidando sempre più le pratiche della democrazia in progetti di sostegno e di sviluppo tali da garantire uno stato di benessere. A giudicare dagli applausi l’evento ha incontrato il favore dei presenti per quel loro essersi trovati coinvolti in una tavola rotonda ricca di riflessioni sulle componenti sociali , culturali e politiche che hanno caratterizzato in

vario modo e con in-tensità diversa tutto lastoria italiana , non esclusa quella presente così come si caratteriz-za sia a livello nazio-nale quanto locale .Un evento piccolo, picco-lo che forse ha dimo-strato anche come non sempre sia necessario invitare personaggi dai nomi altisonanti per-ché all’interno della nostra comunità esisto-no personalità di gran-de levatura spesso non

valorizzate e non interpellate per quei consigli che posso-no disinteressatamente ormai dare sulla pratica dell’ammi-nistrare .Credo sia doveroso esprimere a nome del Partito De-mocratico e mio personale i più sentiti ringraziamenti a Guido De Lazzari, Vittorio Oldani, Gianfranco Bedinelli, Paolo Maggiolini Ernesto Restelli, Monica Gibillini, con l’impegno per il futuro di una collaborazione più frequente Il Segretario, Giancarlo Lonati.

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Il Bilancio di Previsione per il 2011 approvato nel mese di Aprile dall ’Amministrazione Gibillini può essere considerato “il vuotificio” per antonomasia, in quanto non va a soddisfare le necessità vecchie e nuove dei cittadini che è chiamata ad amministrare. Si legge ancora tanta superficialità nella gestione del denaro pubblico, la mancanza di un progetto per la co-munità e la facilità con cui viene caricato sui cittadini il costo dei servizi a domanda individuale per i quali l’Amministrazione potrebbe far sentire maggiormen-te la sua partecipazione economica ed organizzativa se mettesse al centro del suo operato le reali esigen-ze dei cittadini e se mettesse a fuoco l’idea che ammi-nistra soprattutto per garantire il benessere della sua Comunità, anche nel periodo di crisi che si attraversa.Un bilancio in cui per i bareggesi, in partico-lare per quelli abitanti lungo la SS.11, è facile dedurre che posso-no smettere di spe-rare nella VARIANTE all’EX S.S.11 per la quale non è più pre-visto alcun investi-mento. Abbiamo sottolineato in Consiglio Comunale che questa cancellazione di risorse dice chiaramente a Provincia e Regione che Bareggio “depone le armi”, rinuncia definitivamente all’accordo raggiunto con fatica nel corso degli anni e ora scivolato di mano nelle battute finali per scarsa difesa degli interes-si locali e per una certa lentezza che ha permesso agli Enti superiori di dirottare i fondi in altre zone. Sospeso tra terra e cielo è il recupero dell’ AREA DELL’EX-CARTIERA. L’Amministrazione Gibillini dopo essersi incensata e gridato ai quattro venti la sua “discutibile” vittoria, aver inoltre istituito ap-posita delega consigliare per il recupero dell’area in capo all’ex capogruppo di maggioranza, non ha ad oggi concluso con l’operatore privato alcuna sistemazione dell’area, incurante del danno eco-nomico che continua ad arrecare alle casse comu-nali. In compenso preferisce impegnare il denaro dei cittadini in un leasing di un milione di euro per costruire UN MAGAZZINO COMUNALE, incu-ranti del fatto che si poteva ottenere lo stesso ri-sultato senza esborsi comunali proprio nell’area .

Altrettanto superficiali sono gli investimenti per il rinnovamento degli impianti pubblici finalizzato al RISPARMIO ENERGETICO E ALLA RIDUZIONE DELL’ INQUINAMENTO. Abbiamo richiamato l’Am-ministrazione Gibilini ad una maggiore attenzio-ne e sensibilità alla tematica, tanto attuale quanto necessaria, ricordando che la Comunità Europea finanzia progetti volti al contenimento energeti-co e all’abbattimento delle emissioni di CO2. Per il servizio di PULIZIA DELLE STRADE, nel Bilancio 2011 appare un aumento di circa 120.000 € che i cittadini si ritroveranno da pagare. L’ Amministra-zione ha rifiutato la nostra proposta di introdurre l’utilizzo di un cartellino magnetico per limitare l’uso della discarica ai soli cittadini bareggesi, in

modo da poterne rile-vare anche gli effettivi costi. Risplende l’accan-tonamento del progetto DOPO DI NOI, iniziato con l’ Amministrazione Restelli, arrivato sotto l’Amministrazione Gibil-llini con la perdita del finanziamento ed ora non più priorità ma og-getto di ripensamento nelle modalità attuative.Ripropongono la realiz-zazione di una LUDOTE-

CA : quest’anno ci si augura che dopo un ulteriore anno di studio – il terzo -, si dia alla luce qualcosa di concreto.LA POLITICA DI SICUREZZA, altro cardine di que-sta Amministrazione, si è rivelata una grande bufala! Nulla di nuovo si è portato avanti negli ultimi anni e so-prattutto non si evincono progetti validi per il futuro. Infine, ci è caro ricordare che una delle prime de-libere dell’anno 2011 fatte da questa Ammini-strazione, riporta gli stipendi degli Assessori agli importi precedenti l’obbligata decurtazione a causa del mancato rispetto del patto di stabilità.In un momento delicato per l’economia in generale e per le condizioni di bilancio locale in particolare, a fronte degli sforzi richiesti ai cittadini, sarebbe stato auspicabile non aumentare indennità e stipendi degli assessori , incrementati già da soli per l’ingresso in Giunta di tre nuovi Assessori.Gli importi così risparmiati, si sarebbero potuti de-stinare ad interventi in ambito sociale, aumentando per esempio il fondo a disposizione per chi ha perso il lavoro o versa in particolari condizioni di indigenza. Ma la scelta della Giunta Gibillini è stata un’altra!

LO (S)BILANCIO 2011

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LAVORI PUBBLICI : CHE PASSIONE !!!

Dopo una serie di polemiche che hanno visto anche parte della maggioranza assumere una posizione critica sulla modalità di realizzazione , la pista ciclabile della via Madonna Assunta di S. Martino sta per essere ultimata Un progetto di riqualificazione che costerà ai cittadini di Bareggio, secondo una nostra stima , almeno 150.000 € in più del pre-visto , creando in più anche difficoltà ai resi-denti : all’uscita dei passi car-rai i residenti “ i ncon t re ran -no “ il traffico automobi l is t i -co radente il muro e un pericoloso attraversamento del-la carreggiata stessa per far tornare la pista ciclabi-le dall’altro lato della strada,dopo l’area delle scuole .Riteniamo che le piste ciclabili all’interno del paese siano necessarie e utili per incentivare il salutare ed economi-co uso della bicicletta a condizione però che vengano crea-te in modo da separarle dal traffico automobilistico , in tutti i sensi pericoloso per il ciclista . Al fine di raggiungere questi obiettivi, il PD individua nelle vie secondarie lo spazio più idoneo alla loro realizzazione dove potrebbero acquisire an-che più ampiezza se solo delineate con una colorazione di-versa da quella stradale piuttosto che l’abituale cordolo a volte pericoloso per il ciclista e più costoso per la comunità . La mutata viabilità e l’aumentato traffico urbano anche in zone prima periferiche, a nostro avviso rende necessaria la messa in sicurezza delle piste ciclabili esistenti dotandole di una segnale-tica per il ciclista onde preservarlo da quelle situazioni pericolo-se che si vengono a creare quando un passo carraio o uno stop devono affacciarsi sulla stessa pista ciclabile. La realizzazione

MAH! LA MAGGIORANZA C’E’ O CI FA?!?

La famiglia e la persona sono al centro della po-litica del centro destra per mirare gli aumenti

Dopo averci ancora una volta ricordato che ha messo al centro la famiglia e la persona, nello scorso mese di Aprile, l’Amministrazione Gibillini approva, tutta compatta, un ulteriore aumento delle rette dell’asilo nido, cancellando definitivamente le riduzioni pre-viste in caso di assenza per malattia del bambino. Analogamente, per il servizio di post-nido ha intro-dotto la retta unica, fissa, senza riduzioni in base al reddito e per mancata frequenza (anche nel caso di successiva disdetta durante l’anno scolastico). Stes-sa sorte per le retta del centro estivo, in aumento e, fissa (non più scontata in base al numero di set-timane frequentate). Si aggiunga, che la quota non comprenderà più gli ingressi in piscina e la mensa (il cui costo sarà il massimo previsto - di € 5,27 - e non rapportato in base al reddito come per il periodo scolastico, nonostante cucina e ditta sono gli stessi che preparano i pasti durante l’anno e con lo stesso tipo di contratto!). Ma questa si chiama equità, se-condo l’Amministrazione Gibillini e la sua maggio-ranza! e soprattutto significa essere attenti alle fa-miglie ed ai bisogni dei cittadini che pagheranno di loro tasca, per il terzo anno consecutivo, le irrespon-sabili scelte politiche di questa Amministrazione. Un Bilancio politico-amministrativo estremamente negativo insomma, disconosciuto dalla stessa maggio-ranza politica che amministra , ma che poi incoerente-mente con quanto afferma pubblicamente, si affretta a votare. Un bilancio in cui manca una vera capacità di programmazione economica e finanziaria, poco at-tento alla razionalizzazione della spesa, impregnato di aumenti tariffari e senza destinare risorse ai servizi necessari al cittadino: i soliti tentativi di aumento del-la visibilità a scapito della concretezza progettuale.Prendere in considerazione le richieste delle famiglie significa non limitarsi all’aumento di tariffe masche-randolo con un “semplice” adeguamento Istat e giusti-ficandolo con aumenti contrattuali di cui ancora non si ha notizia !ma, al contrario , mettersi al lavoro, per rivedere lo strumento Isee, introducendo il quoziente famiglia, con la reale intenzione di sostenerla. Abbia-mo chiesto all’Amministrazione Gibillini di arricchire l’offerta dei servizi, a fronte dei rincari , almeno con il prolungamento delle settimane del Centro Ricrea-tivo Estivo, tanto sollecitato dalla famiglie fruitrici. Il nuovo progetto, descritto dall’Amministrazione, si li-

mita invece ad introdurre nuovi fardelli per gli uten-ti, senza proporre elementi innovative e qualificanti.Basso è infine il livello strategico che questa Ammi-nistrazione assegna al controllo del servizio di risto-razione scolastica. A nulla sono servite le nostre pro-poste e le indicazioni da parte degli utenti per indurre ad un ripensamento circa l’esternalizzazione del ser-vizio che doveva secondo la Giunta Gibillini miglio-rare la qualità ed abbassare i costi! . Ora, l’Ammini-strazione abbassa la guardia, venendo meno al dovuto controllo su questo delicato ed essenziale servizio. Non staremo a guardare!

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IL 25 APRILE E’ PER TUTTI LA FESTA DELLA CONQUISTA DELLA DEMOCRAZIA

Il corteo per la celebrazione della Liberazione non sembrava un’iniziativa scontata dato che fino all’ul-timo l’Amministrazione Comunale ha cercato di po-sticipare l’evento adducendo la coincidenza con la festa religiosa di pasquetta di cui nessun consi-gliere aveva evidenziato eventi che avrebbero po-tuto interferire con la manifestazione nazionale . Il corteo cittadino davanti al monumen-to ai Caduti ha avuto qui la prima sorpresa . Delle tre composizioni scelte dall’ANPI e dalle associa-zioni partecipanti all’iniziativa che aveva ampiamente coinvolto gli alunni della scuola media in composizioni sul tema della Resistenza e della Liberazione , all’ulti-mo momento solo due dei vincitori , non per il ripensa-mento della “giuria “ del concorso, hanno avuto la pos-sibilità di essere lette . La seconda sorpresa , la più consistente ,è stato lo stesso discorso del sindaco Monica Gibilli-ni che in una carrellata di storia bareggese del Ventennio andava ad equiparare o , meglio ,confondere il significa-to della morte dei parti-giani ,dei militari italiani e degli esponenti a vario titolo della repubblica di Salò .Sembra proprio che il sindaco Gibillini abbia preferito dimenticare la storia , anzi an-dare oltre i valori intorno ai quali ha preso corpo nei secoli il cammino della convivenza civile e della gestio-ne democratica del governare. Forse presa da benevo-lenza , il sindaco Gibillini non ha infatti ricordato che i citati Bigatti Carlo di Bareggio e Scevola di Corbetta , esponenti di primo piano della famosa MUTI, (non cer-tamente un’ associazione di volontariato a favore della popolazione !!) furono mitragliati da un aereo america-no sull’allora strada lunga ,poco dopo la Bettola, a bordo

della loro Balilla mentre si recavano a Milano secondo alcuni testimoni viventi per ritirare un importante pre-mio per essersi distinti nella repressione di partigiani secondo altri per stipulare una convenzione con la villa triste (zona Bergomi ) per inviarvi i cittadini catturati . Una “brutta fine “ , indubbiamente , uguale a quella toc-cata ai molti operai che in quegli anni si recavano in bi-cicletta a Milano solo per lavorare o una morte uguale , decisamente migliore , di quella del Berto Pigliafreddo , del Galletti , del Ravelli , del Matè (Pravettoni ), del Poldi-no Fagnani di Sedriano e del Piero di Corbetta e di tanti altri “colpevoli” di voler vivere in uno Stato democratico . Piangere i propri morti è umano e segno di civiltà per-ché la morte ci rende ugualmente degni di pietà . Ma riconoscere gli ideali democratici per i quali un uomo è vissuto e morto lo fa vivere nelle generazioni future

come testimonianza della validità dei valori in cui credere e lo distingue da quegli uomini che ” sono caduti”per difendere idea-li contrari al bene comune . E’ il dovere di tutti i cittadi-ni che credono nelle istitu-zioni democratiche creare il filo della memoria per-ché nessuno dimentichi

quanto è accaduto nel momento in cui la democrazia è stata soppressa e perché nessuno nella confusione cre-ata da una lettura di parte e parziale della storia por-ti nell’oblio e nell’indistinto i valori della democrazia. Davanti alla storia non si può “chiudere gli occhi “, pas-sare oltre e “tacere “ perché la storia ci può aiutare a sapere e a capire le situazioni che hanno portato a una regressione della democrazia in modo tale da fornirci gli strumenti per riconoscere sempre i segnali della prevaricazione di alcune idee su altre , della soppressio-ne o del cambiamento univoco di istituzioni democra-tiche che potrebbero far ripetere una storia già vissuta.

della via Madonna Assunta ci porta a sottolineare che i lavori pubblici stradali rea-lizzati in questi ultimi anni non risultano un buon manufatto in quanto , come molti cittadini hanno fatto presente , molti necessitano di un ripristino perché il manto stradale si è deteriorato nel breve volger di qualche stagione mentre altri , in parti-colare nella zona industriale , eseguiti due anni fa , già necessitano di rifacimento.Lo stato di degrado che interessa con varia intensità gli interventi realizzati da poco sul manto stradale ci lascia nell’incertezza della loro causa : la scarsa qualità del manufatto dipende da un progetto e dal conseguente capitolato d’appalto in cui si è cercato di risparmiare oltre misura o la scelta degli operatori del settore che si avvicendano nel nostro Comune non offrono garanzie di affidabilità . Ma su tutte le considerazioni prevale la domanda che i cittadini ci hanno rivolto e a cui non siamo stati in grado di rispondere : vista l’evidente pessima fattura con cui sono stati fatti i manti stradali , il loro rifacimento dovrà essere ancora pagato dai cittadini ?

FOTOCOPIATO IN PROPRIOA cura del Circolo “25 Aprile” del Partito

Democratico di BareggioSede:Piazza Cavour n°6

Bareggio (MI) 20010Telefax 02-90362355

Mail: [email protected]: www.pdbareggio.it

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La proposta del PD: la “rete degli ospedali “.IL FUTURO DEI NOSTRI OSPEDALI ? NELLA SPECIALIZZAZZIONEUn’interrogazione in Regione per capire il futuro degli ospedali del magentino –abbiatense

Gli ospedali del nostro territorio difficilmente po-tranno sopravvivere se non sarà attuata una loro vera specializzazione. E’questa la proposta del PD Regionale illustrata dal consigliere Borghetti nel convegno del 5 maggio a Santo Stefano Ticino che ha visti presente anche Marisa Sestagalli , vice-presidente della RSA Don Cuni di Magenta . Dal convegno è partito l’invito a Borghetti di presenta-re una interrogazione al consiglio regionale della Lombardia per sapere la futura funzione degli ospedali presenti visto che si è assistito in questi anni ad un accorpamen-to delle specialità nell’ ospedale di Legnano a scapito di quelli del magenti-no .Ad oggi la non chiusura del presidio di Cuggiono ,gli investimenti nel” blocco parti “dell’ospedale di Magenta e la cura del “piede diabetico” nell’ospedale di Abbiategrasso , senza nulla togliere agli operatori sanitari ,sembrano più una concentrazione di servizi finalizzata al risparmio e una condivisione di spese per i servizi di base piuttosto che un investimen-to qualitativo e quantitativo di mezzi e di persone : quali disagi sopporta il malato per recarsi in un ospedale lontano da casa per risparmiare qualche mese d’attesa ? La doverosa ristrutturazione in atto nei vari presidi non deve captare ed esaurire l’attenzione della sa-nità pubblica perché se così fosse i soldi della comu-nità sarebbero spesi per dare al malato solo muri nuovi e belli ma non la qualità dell’assistenza sanita-ria pubblica : solo gli investimenti per le attrezzature e per l’assunzione di personale in numero adeguato agli malati e qualitativamente preparato fanno la qualifica di un presidio ospedaliero e sono garanzia delle migliori e tempestive cure per il malato . Non è fuggito all’attenzione del congresso la consoli-data norma di dimettere i pazienti in tempi brevi. Se ciò può essere giustificato da tecniche diagnostiche più veloci e meno invalidanti non esclude tuttavia che il malato passi un periodo di convalescenza che

non sa o non può affrontare senza un supporto medi-co al domicilio . Un servizio domiciliare a cui le am-ministrazioni comunali e regionali,salvo che in poche realtà ,non hanno destinato fondi per sopperire o meglio completare in altro modo il servizio sanitario .Qualche dubbio rimane sul risparmio che tale pratica procurerebbe all’ASL dato i ricoveri o il ricorso a pre-stazioni d’urgenza sembrano essere diventatiPiù frequenti . Meglio sarebbe, in fatto di risparmio ,applicare il principio dei “costi standard “ tanto sbandierato dal federalismo ma poi non applicato

alla sanità perché permet-terebbe di controllare e programmare le spese pur rispondendo ai reali bisogni del malato . Un principio razionale e trasparente che porta all’eliminazione degli sprechi ,e quindi dei costi ,che non è piaciuto al gover-no Berlusconi tant’è che ha preferito per risparmiare sulla spesa sanitaria e socia-le togliere servizi o offrirli con un maggiore contribu-to del malato .I tagli della Finanziaria 2011 alla Sanità

statale non hanno risparmiato neppure i malati non autosufficienti : ha azzerato il Fondo nazionale per le non autosufficienze e la Sanità lombarda non lo ha finanziato con soldi derivati da variazioni di bilancio!Una domanda al termine del congresso : Che fine farà la sanità pubblica travolta dalla riduzione di uomini e di mezzi ? E ancora : Per gli Italiani sarà utile la sua distruzione o il suo declassamento ?

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