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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
“LUCIO PETRONIO” POZZUOLI
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Anni scolastici 2019/20- 2020/21- 2021/22
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Il presente Piano Triennale elaborato da Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definite dal Dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo approvato dal Collegio con delibera n. 19
del 17/12/2018 e dal Consiglio di Istituto con delibera n.46 del 17/12/2018, presentato e
approvato dal C.d.D con delibera n.19 del 17/12/2018, è approvato dal Consiglio d’Istituto
nella seduta del 17/12/2018 con delibera n.47.
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
• Vision/Mission dell’istituto pag.13
LE SCELTE STRATEGICHE
• Obiettivi formativi prioritari
• Priorità desunte dal RAV
pag.14
pag. 21
• Piano di miglioramento pag.23
• Principali elementi di innovazione pag. 25
• Curricolo di Istituto
• Traguardi attesi in uscita
pag.26
pag. 42
L’OFFERTA
FORMATIVA
• Insegnamenti e quadri orario
• Attività previste in relazione al PNSD
• Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica
pag. 46
pag.50
pag.53
• Alternanza scuola Lavoro pag.57
• Iniziative di ampliamento curricolare pag. 69
• Valutazione degli apprendimenti pag.70
PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA pag.3
L’ORGANIZZAZIONE personale ATA pag. 88
Organizzazione Uffici e modalità di rapporto
con l’utenza pag.90
Piano di formazione del personale docente e
pag.85 Risorse professionali
Modello organizzativo/period didattico pag.84
LA SCUOLA E
IL SUO CONTESTO
• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio pag. 5
• Caratteristiche principali della scuola pag.8
• Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali pag.10
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Che cos’è
Il Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento progettuale attraverso cui l’Istituto “LUCIO PETRONIO” definisce le proprie intenzionalità educative. Rappresenta l’insieme delle scelte culturali, organizzative ed operative che caratterizzano la scuola, quali sintesi dell’azione educativa e quindi dei valori nei quali il Dirigente Scolastico, i Docenti e il personale ATA si riconoscono. Il P.T.O.F. è, quindi, un documento di:
Mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale; Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico nazionale;
Progettazione di attività curricolari ed extra-curricolari con progetti che mirino ad ampliare ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica all’utenza ed agli enti locali; Identità dell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica; Riferimento che regola la vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organici, attrezzature e spazi; Impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio.
Quanto dura
Il P.O.F. è un documento TRIENNALE che viene, di norma, aggiornato annualmente nelle parti che sono soggette a cambiamento; può essere rivisto ed aggiornato, ogni qualvolta risulti necessario, con la stessa procedura della compilazione, dagli organi dell’Istituto per la parte di loro rispettiva competenza, anche raccogliendo e valutando eventuali sollecitazioni ed indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica, degli enti locali e delle associazioni operanti sul territorio.
La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa che avrà ormai una durata triennale. L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dal comma 14 della legge succitata che ne ha cambiato anche le modalità di elaborazione, affidando al dirigente scolastico gli indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione. L’intera progettazione del piano è affidata al Collegio dei Docenti e la sua approvazione avverrà in seno al consiglio di istituto.
Gli obiettivi formativi che hanno ispirato la predisposizione del piano e che percorrono trasversalmente tutta l’organizzazione didattica, di cui al comma 7 della legge 107, sono stati:
• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
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• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
• potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
• valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
• apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
• incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
• valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
• definizione di un sistema di orientamento.
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La zona di Monterusciello è stata costruita negli anni Ottanta come soluzione d'emergenza in seguito al bradisismo, che colpì Pozzuoli. Il quartiere ha subito un processo di urbanizzazione rapido con passaggio repentino dal rurale al suburbano periferico.
Questa urbanizzazione così rapida non ha permesso subito la costruzione di rapporti e relazioni sociali che, a distanza di tempo dall'insediamento, stentano ancora a decollare. Ad oggi, pochissimi sono i centri di relazione sociale organizzati, più frequenti quelli spontanei.
I giovani sono per lo più abbandonati a sé stessi nelle ore pomeridiane e serali e devono muoversi verso la città per trovare spazi relazionali.
La scuola resta attualmente l'unico luogo di aggregazione dove è possibile, per i giovani, intessere amicizie ed intraprendere progetti. Il livello culturale è basso ed economicamente , nonostante la vocazione turistica dei Campi Flegrei, il territorio stenta a decollare dal punto di vista dello sviluppo occupazionale. La provenienza degli alunni è frammentata nell'insieme dei comuni della zona flegrea. A questo gruppo di allievi presenti si accompagnano gruppi di alunni provenienti da altri quartieri di Pozzuoli o di altri comuni limitrofi che, figli d’arte, intendono frequentare l’Istituto per qualificare la propria formazione in direzione di processi occupazionali nel settore ristorativo e turistico. In questo senso la platea, che fino ad alcuni anni fa era composta da alunni di basso livello sociale, oggi è più variegata e consente all’Istituto di puntare su processi educativi di più ampia portata che indirizzano al mondo del lavoro. L’analisi del contesto territoriale sintetizza le seguenti caratteristiche:
✓ Presenza di alunni provenienti dai comuni limitrofi con gravi carenze di tipo socio culturale e problemi motivazionali.
✓ Uso da parte degli alunni del dialetto come "lingua madre"
✓ Difficoltà relazionali dovute alla scarsa vita sociale di buona parte degli alunni, soprattutto quelli collocati lungo l'asse mediano dove non vi sono luoghi di ritrovo e per lo più gli alunni sono isolati gli uni dagli altri.
Risultano di difficile attuazione iniziative con i comuni di provenienza degli studenti e l'intervento della scuola per la rimozione di ostacoli alla piena partecipazione risulta difficile e non sempre efficace. Inoltre gli alunni hanno difficoltà a permanere a scuola il pomeriggio per le attività formative e di recupero data la scarsa rete di trasporti e la lontananza delle abitazioni. Il quartiere nelle ore serali è poco frequentato e non sempre sicuro per gli alunni.
Sul piano cognitivo e culturale ancora molti alunni si iscrivono al nostro Istituto pensando di dover affrontare un percorso di studi estremamente semplificato e senza un forte impegno culturale. C'è da notare che, spesso, le scuole secondarie di primo grado indicano la scuola professionale come unico sbocco possibile per gli alunni con difficoltà di studio. Le attività formative nel biennio , però, prevedono materie con un buon grado di astrazione e la necessità di un impegno costante e così parte degli alunni nuovi iscritti trova notevoli difficoltà nello studio. Gravi mancanze emergono sul piano del metodo di studio , delle abilità di lettura e scrittura e nella motivazione.
Il tasso di dispersione scolastica nelle classi prime è ancora alto e questo spinge l’istituto alla definizione di nuovi percorsi formativi che arricchiscono l'ampliamento dell'offerta formativa con attività di rimotivazione, recupero, orientamento e riorientamento dedicate agli alunni delle classi prime.
Emerge pertanto la necessità di intervenire approfondendo nel complesso il percorso formativo integrando in maniera forte le attività di motivazione e recupero disciplinare e professionali per tutti. E' questa la sfida cui è chiamato il nostro progetto:
Costruire una struttura formativa in grado di coinvolgere tutti gli alunni recuperando voglia di partecipare , imparare e crescere.
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
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Fabbisogno del sistema produttivo del contesto territoriale di riferimento
I Campi Flegrei rappresentano un territorio con un elevato sistema di interazione tra alcune attività produttive tipiche (pesca e acquicoltura, nautica da diporto, produzione vinicola e turismo enogastronomico, termalismo) ed i settori della ricettività alberghiera ed extralberghiera e per questo si presenta come territorio capace di offrire grandi possibilità lavorative. Il bacino turistico dei Campi flegrei si caratterizza, inoltre, per la presenza di testimonianze storiche e paesaggistiche che hanno reso questo territorio meta ambita del turismo internazionale. Questo complesso di risorse chiede di essere organizzato per modulare un prodotto turistico che potrebbe sempre più correlarsi con i tipi di segmentazione che va assumendo la domanda.
L'analisi dell'offerta turistica presente sul territorio evidenzia, però, diverse carenze in termini qualitativi e quantitativi, dovute soprattutto ad una ancora bassa propensione all'imprenditorialità da parte degli operatori del settore, ma anche alla mancanza di servizi reali e alla scarsa valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico. Vi è, inoltre, una difficoltà da parte dell'operatore di settore a ridefinire l'offerta formativa in funzione di una sempre più crescente domanda proveniente da parte del turismo culturale di posti letto e ristorazione a prezzi contenuti e buona qualità. Nella regione Campania l’incidenza dei senza lavoro cresce. L’Istat, per il 2017, fotografa una crescita del tasso di quasi 4 punti percentuali. Rispetto al 2007 l’aumento è del 20 per cento: oggi ci sono 79 mila senza lavoro in più. Nel complesso, rileva l’Istat, il 2017 si caratterizza per un incremento dell’occupazione nelle tre ripartizioni territoriali. Il tasso di lavoro (15-64 anni) aumenta nel Nord di 0,8 punti, nel Centro di 0,7 e nel Mezzogiorno di 0,6. Tuttavia, mentre nel Centro nord l’indicatore raggiunge livelli pressoché analoghi a quelli del 2008, arrivando al 66,7% nel Nord e al 62,8% nel Centro, nell’Italia meridionale il dato è ancora al di sotto del 2008 di 2,0 punti (44,0%). Nelle regioni settentrionali, ancora, è più sostenuto anche l’incremento del tasso di occupazione 15-34 anni (+0,8 punti) in confronto alle regioni del Centro e del Sud (+0,6 e +0,5 punti). Nel 2017 anche il tasso di disoccupazione si riduce in tutte le ripartizioni ma i divari rimangono accentuati: nel Sud (19,4%) è quasi tre volte quello del Nord (6,9%) e circa il doppio di quello del Centro (10,0%). L'indagine sul Turismo a cura del CEDEFOP (Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale) individua da un lato la particolare difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani in età compresa tra i 18 e i 28 anni, dall'altro la riorganizzazione in atto nelle imprese del settore turistico, sempre più orientate ad una specializzazione dell'offerta e ad un miglioramento qualitativo delle prestazioni e del livello di servizi offerti. Il mondo produttivo esprime il bisogno sempre più emergente di personale qualificato, bisogno che non sempre è possibile soddisfare a causa della discrepanza esistente tra le tipologie professionali ricercate e quelle disponibili anche per una formazione scolastica non adeguata alle richieste aziendali .
Il settore turistico campano, in particolare, esprime l'esigenza di impiegare personale che, da un lato, sappia appropriatamente interpretare e soddisfare le sempre più competenti e specifiche richieste dei consumatori e, dall'altro, sia in grado di adottare politiche gestionali, soluzioni organizzative e metodi di lavoro compatibili con le esigenze di razionalità operativa , di controllo dei costi dell'economia del terziario e qualità totale.
Azioni formative di qualificazione professionale realizzate ad hoc consentirebbero la valorizzazione di risorse umane attraverso lo sviluppo di professionalità nuove e di una nuova concezione di cultura manageriale nelle professionalità esistenti in forte sintonia con le esigenze espresse dalle attuali dinamiche produttive. In Campania le imprese alberghiere sono circa 1450 (fonte ISTAT). Il numero medio addetti/albergo viene valutato in otto unità. Nella provincia di Napoli gli alberghi presenti sul territorio sono circa 1500 a fronte di un elevato flusso di turismo in entrata. In tale settore il processo produttivo è in questo momento caratterizzato da processi di riconversione, ristrutturazione produttiva ed espansione e sviluppo.
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L'assetto tipico dell'offerta turistica in Campania, caratterizzato da medie e, spesso, piccole imprese, si sta lentamente e progressivamente modificando, sia sul piano strutturale che su quello gestionale.
A livello strutturale, si nota una tendenza all'aumento medio delle dimensioni d'impresa, mentre in quello gestionale appare sempre più evidente la crescente importanza delle aggregazioni d'impresa realizzata con differenti tecniche come raggruppamenti volontari, assorbimenti, franchising al fine di raggiungere migliori standard qualitativi, mantenere sotto controllo i prezzi ed esplicare strategie di marketing che si avvalgano anche delle tecniche della politica di marca.
Emerge pertanto una duplice necessità: uscire dalla logica dell'offerta di una preparazione generica di settore e individuare, con le associazioni di categoria, specializzazioni che vadano incontro alle specifiche e nuove richieste dei consumatori e del mercato.
Bisogna fornire agli alunni formazione in merito alle politiche gestionali, alle soluzioni organizzative e metodi di lavoro compatibili con le esigenze di razionalità operativa, di controllo dei costi dell'economia del terziario e qualità totale. Avviarli, infine, alla logica dell'impresa, e della cooperazione attraverso l'uso degli strumenti per la formazione d'impresa che le leggi attuali consentono.
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L’edificio che ospita l’IPSEOA PETRONIO è di recente costruzione, così come tutto il quartiere di Monterusciello, nato a seguito del fenomeno del bradisismo degli anni 1983-84, che portarono al trasferimento forzato della popolazione puteolana residente nel centro storico.
L’istituto era già presente sul territorio di Monterusciello fin dal 1986 come sede coordinata dell’IPSAR di Napoli.
Nel settembre 1991, per l’aumento del numero di iscritti, la scuola si trasferì nel nuovo edificio e dall’anno scolastico 1992/93 ottenne l’autonomia.
L’Istituto ha due sedi:
• una sede a Pozzuoli, località Monterusciello, in via M. Serao 13
• una sede succursale presso la ex sede della Cri dell'Ospedale S. Maria delle Grazie, in Via San Gennaro - Pozzuoli
La sede scolastica principale è sita in Monterusciello.
Successivamente, a seguito dell’incremento del numero degli alunni iscritti, è stata assegnata una nuova sede, prestigiosa, sita in Pozzuoli in Via Vecchia San Gennaro ex CRI. In questa sede attualmente frequentano 27 classi e sono stati completati i laboratori didattici.
L’attuale dirigente è il prof. Filippo Monaco.
L'Istituto è costantemente cresciuto sia sul piano logistico sia sul piano delle attrezzature e del personale. La sede originaria è stata ampliata, completata con una palestra ed un'ala dedicata alla sala ristorante ed ai magazzini. Sono stati completati, grazie ai fondi europei, tutti i laboratori che oggi sono quanto di meglio è possibile per un Istituto Professionale di Stato, poiché consentono agli allievi di acquisire competenze adeguate al mercato del lavoro. Attualmente, dopo i lavori di adeguamento, è uno degli Istituti pienamente a norma sia sul piano statico che della sicurezza.
La storia del nostro Istituto conferma la validità e il successo di un'istruzione professionale che soddisfa tanto la domanda di formazione, quanto le richieste di un mercato del lavoro particolarmente dinamico. Cultura e professionalità, unite a curiosità, creatività e intraprendenza, attenzione alla salute e all’ambiente, rispetto delle diversità, sono il bagaglio che forniamo agli allievi per l'inserimento, a pieno titolo e con successo, nel campo professionale e nella società civile.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
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SEDI SCOLASTICHE
Sede scolastica principale
Pozzuoli, località Monterusciello, in via M. Serao 13
Sede succursale
Pozzuoli, presso la ex sede della Cri
dell’Ospedale S. Maria delle Grazie, Via San Gennaro 1
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Le sedi dell’Istituto:
SEDE POZZUOLI, LOC. MONTERUSCIELLO
• Occupa una superficie coperta di circa 3500 mq, uno spazio
esterno adibito a parcheggio, a giardino e parte per l’attività sportiva scoperta.
• Lo sviluppo verticale è di 3 piani più un piano, che per effetto di livelli diversi, risulta seminterrato per una parte.
• Gli uffici (presidenza, segreteria didattica ed amministrativa), biblioteca, sono dislocati al primo piano.
• Vicepresidenza e sala docenti sono al piano terra.
• Complessivamente sono attivi 16 laboratori e 33 aule.
E' presente una palestra coperta con campo di basket regolamentare , spogliatoi e gradinate. Sono presenti i seguenti laboratori:
• Aula di Informatica con 17 Pc
• Laboratorio di simulazione aziendale
• due laboratori Esercitazioni sala Bar
• Quattro laboratori di Cucina Professionale e Didattica
• Sala ristorante • CIC — Centro Informazioni e Consulenza
• Biblioteca
• Sala Congressi con sistema di proiezione
• Laboratorio di front e back office
• Laboratorio di scienza degli alimenti
• Laboratorio Linguistico
• Laboratorio per l’inclusione
Tutta la scuola è cablata e coperta da rete wireless che consente la connessione previa autorizzazione all'interno dell'Istituto. Sono presenti 4 aule aumentate della tecnologia.
RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Ambienti fisici
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SEDE POZZUOLI, EX CRI DELL'OSPEDALE S. MARIA DELLE GRAZIE
• Occupa una superficie coperta di circa 400 mq, uno spazio esterno adibito a parcheggio, a giardino e parte per l’attività sportiva scoperta
• Lo sviluppo verticale è di 3 piani
•
Gli uffici ( presidenza) sono dislocati al piano terra.
• Sala docenti al primo piano
• Complessivamente sono attivi 3 laboratori e 29 aule.
• Laboratorio di front e back office
• Laboratorio Informatico
• Laboratorio per l’inclusione
• laboratorio Esercitazioni sala Bar
• due laboratori di Cucina Didattica
• Sala Cinema con sistema di proiezione
Tutta la scuola è cablata e coperta da rete wireless che consente la connessione previa autorizzazione all'interno dell'Istituto. Sono presenti 2 aule aumentate della tecnologia.
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ORIENTAMENTO STRATEGICO
FINALITA’ ISTITUZIONALI
Il nostro Istituto considera finalità generali del proprio operare pedagogico i principi di cui all’art. 2 e dei
successivi 3, 21, 33, 34 della Costituzione Italiana. L’art. 2 tutela i diritti inviolabili dell’uomo anche nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e tale è appunto la Scuola; l’art. 3 garantisce la pari
dignità sociale e l’uguaglianza di fronte alla legge; l’art. 21 salvaguarda il diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; l’art. 33 sancisce
che l’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento, che la Scuola è aperta a tutti, che i capaci e
meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi, che la
Repubblica rende effettivo questo servizio con borse di studio.
In armonia e nel rispetto dei principi suddetti e alla luce del D.L.n°61/17 il Petronio definisce il carattere
formativo della scuola partendo da due componenti interconnesse:
• l'intenzionalità, in quanto compito specifico della scuola è quello di educare attraverso
l'istruzione;
• la sistematicità, in quanto questa istituzione fissa gli obiettivi da raggiungere in base alle finalità
formative generali stabilite dalla legge e, a tale scopo, ricerca i metodi, i materiali didattici, le
soluzioni pedagogiche e le vie curricolari per svolgere il suo compito.
In particolare, in accordo con le finalità della legge, dà piena attuazione all'autonomia scolastica,
favorendo il diritto al successo formativo, potenziando la flessibilità didattica e organizzativa, realizzando
percorsi unitari, in linea con il riordino degli Istituti professionali, finalizzati a:
• promuovere la continuità del processo educativo realizzando percorsi formativi che valorizzino
le conoscenze e le abilità dello studente nella specificità degli interventi e del profilo culturale e
professionale;
• garantire il diritto dello studente ad un percorso formativo organico e completo e promuovere
uno sviluppo multidimensionale della persona;
• acquisire gradualmente i risultati di apprendimento;
• prevenire le difficoltà e le situazioni di criticità;
• individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista dell'orientamento,
dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione dell'autonomia e della responsabilità.
I campi di intervento preposti all'attuazione di tali finalità sono:
• Potenziamento delle competenze linguistiche, di cittadinanza, giuridico-economiche,
imprenditorialità, digitali
• Contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo, al cyber-bullismo
• Potenziamento delle politiche di inclusione
• Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 e dalla legge
107/2015 nella valutazione riferita al percorso personalizzato dell’alunno, nell’ambito di una
finalità educativa unica (apprendimento dello studente) in cui le procedure valutative
costituiscano mero sostegno all’apprendimento e non elemento a sé stante
LE SCELTE STRATEGICHE
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• Redazione e realizzazione di attività inserite all’interno di curricoli verticali in raccordo con le
scuole secondarie di primo grado del territorio e con le università, che escano dalla logica del
programma solo nominalmente modificato
• Gestione diretta di materiali curricolari o editoriali prodotti nell’ambito dell’Istituto con
un’attinenza diretta con la didattica.
• Inserimento di tutte le attività della scuola nell’ambito dei diversi settori in cui gli apprendimenti
formali, non formali e informali vengano tutti equamente e regolarmente valutati con
attribuzione di voti o crediti disciplinari agli studenti:
• Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azioni di recupero degli studenti in
difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo 29
della legge 107/2015.
La Visione
La valorizzazione della persona umana, la crescita educativa, culturale e professionale e la formazione del cittadino europeo, rappresentano i cardini fondanti il nostro Piano dell’Offerta Formativa Triennale. L’Istituto Petronio intende perseguire un percorso di miglioramento continuo che tenga in forte considerazione l’evoluzione nel campo delle metodologie di insegnamento e dei cambiamenti delle professioni relative alle articolazioni e opzioni attive nell’Istituto anche in relazione alle connessioni che questi cambiamenti hanno con le nuove tecnologie digitali e le strumentazioni professionali che vengono introdotte nei nostri settori di riferimento. Relativamente ai legami col territorio su cui l’Istituto è fortemente radicato, prendendo atto che è in divenire un’importante operazione di rilancio della località dei Campi Flegrei che passa attraverso un’offerta variegata di attività e servizi nell’ambito del turismo, dell’accoglienza, della ristorazione e della pesca, l’Istituto intende rivestire un ruolo strategico perché in grado ed in dovere di formare le professionalità utili a qualificare i servizi di accoglienza, di ristorazione e pesca commerciale capaci di accompagnare questo progetto di rilancio che dovrebbe fungere da volano per la ripresa delle attività economiche, sociali e culturali della zona flegrea. La nostra scuola intende:
• Affermare il ruolo centrale della scuola nella società
• Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti • Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali
• Educare alla cittadinanza attiva
• Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità.
La Mission dell'Istituto
“Persona , formazione e accoglienza: UNA STRADA PER OGNI PASSIONE”
L’istituto Petronio, alla luce dei cambiamenti sociali, economici e normativi, punta a rappresentare un centro di riferimento per gli operatori economici dei settori alberghiero, turistico e della pesca. Si è distinto in passato come un’importante e consolidata risorsa per gli organizzatori di eventi della provincia. Ha ricevuto negli anni, e continua a ricevere, attestazioni di benemerenza e certificazioni che premiano la qualità dei servizi offerti dai propri studenti in concorsi, competizioni e manifestazioni pubbliche e private. Ha, inoltre, messo in campo una serie di attività formative quali: alternanza scuola- lavoro, stage professionali in aziende italiane e straniere, collaborazioni con importanti aziende del settore ed associazioni di categoria, il tutto volto a rafforzare l’esigenza di collaborare con questi operatori economici al fine di costruire profili professionali effettivamente capaci di rispondere alle richieste presenti e future del mondo del lavoro. Operando nell’ambito dell’Istruzione Professionale, settore dei Servizi, l’Istituto si prefigge di porre al centro di tutte le sue attività l’esigenza di formare
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professionalità complesse e al tempo stesso flessibili in cui si coniugano perfettamente sapere, saper fare e saper essere. Nel contempo tutto il personale dell’Istituto condivide il processo educativo per la formazione di cittadini capaci di comprendere i fenomeni socio-culturali che caratterizzano la società moderna, interagendo efficacemente in diversi contesti sociali ed effettuando scelte consapevoli e responsabili. La formazione civica dello studente è parte integrante del percorso professionalizzante ed è perseguita anche attraverso il rispetto di codici comportamentali e procedurali previsti nelle prassi professionali sui luoghi di lavoro. L’Istituto è attivo, inoltre, in merito alla valorizzazione delle potenzialità di ciascuno studente, attraverso la personalizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento per gli studenti più in difficoltà, ma anche attraverso percorsi di valorizzazione delle eccellenze. Dedicando sempre molta attenzione alle innovazioni normative e tecnologiche, l’Istituto ha avviato un processo di miglioramento della comunicazione interna (uniformando la qualità dell’insegnamento e dei modelli organizzativi) ed esterna (colmando la distanza con un’utenza geograficamente distribuita sull’intero territorio provinciale e raggiungendo in modo efficace anche tutti gli altri stakeholders). L’Istituto aggiorna continuamente le sue prassi didattico- formative nelle discipline dell’area generale e in quelle professionalizzanti, anche con l’ausilio delle tecnologie digitali, implementando attrezzature tecniche e metodologie informatiche sempre più performanti al fine di fornire metodi di apprendimento al passo coi tempi. L’Istituto ha l’ambizione e la consapevolezza di porsi all’interno di un sistema e di un territorio in cui impresa, scuola, ASL, università, enti di ricerca collaborano fattivamente per scambiarsi conoscenze e professionalità grazie a progetti di collaborazione, di integrazione e mediante percorsi di formazione integrata.
1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL);
2. potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
3. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
4. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
5. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; 6. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
7. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
8. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; 9. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; 10. potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
OBIETTIVI FORMATIVI obiettivi formativi considerati prioritari dall’articolo 1, comma 7, della legge n. 107/2015
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e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
11. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
12. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
13. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; 14. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti; 15. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti; 16. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
17. definizione di un sistema di orientamento.
L’Istituto è impegnato a far fronte alle sfide e alle rapide trasformazioni di un mercato del lavoro sempre più
globalizzato e in via di forti trasformazioni organizzative e gestionali. Prioritario è quindi l’obiettivo di realizzare una scuola come laboratorio permanente di ricerca, ampliando così la propria attività sul territorio e ponendosi, con le proprie competenze professionali, come un’agenzia a disposizione della formazione continua e come Polo di attività formative e culturali in grado di contribuire alla crescita dell’intera comunità locale. Il nostro Istituto deve farsi promotore della costruzione di un “sistema educativo territoriale integrato”, che valorizzi appieno le risorse del territorio nella promozione:
• dell’inclusione scolastica e sociale dei ragazzi
• della formazione e crescita di cittadini consapevoli
• della costruzione di un circuito culturale e professionale in presenza del quale è possibile creare un tessuto di nuove opportunità di lavoro
In tal senso, è importante che tutti i soggetti che hanno un ruolo educante sul territorio si riuniscano intorno ad un patto educativo, che serva a coordinare il rilevamento dei bisogni, a far interagire le opportunità educative esistenti a creare opportunità di crescita e lavoro.
Questa azione diviene indispensabile anche per lavorare intorno ad un meccanismo di coesione sociale che investa tutta la comunità e che con coerenza venga espressa sia in ambito scolastico che territoriale. Queste finalità possono essere perseguite attraverso la sperimentazione di un modello operativo in cui sono previste diverse fasi di intervento:
• creare, consolidare e rafforzare le reti territoriali, oltre che con tradizionali soggetti (altre scuole, Enti locali e Asl);
• prestare attenzione al cosiddetto “terzo settore”: alle associazioni di volontariato soprattutto dei genitori e quelle degli ex alunni e l’integrazione con le aziende locali;
• Sperimentare forme di comunicazione e di partecipazione più agili e meno strutturate, come, ad esempio, conferenze territoriali, tavoli decentrati di concertazione tra gli attori individuati;
• Sperimentare forme di didattica espletata sul territorio per consolidare il legame con gli studenti;
• Realizzare “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca.
Lo stretto raccordo con il mondo del lavoro e il contesto territoriale rappresenta un patrimonio storico e culturale significativo che va rilanciato per rafforzare il ruolo che questi istituti hanno svolto e svolgono a livello educativo, sociale ed economico.
In questo contesto sono sempre più necessari l’interazione e il dialogo, in forme non episodiche, tra le imprese, che per sopravvivere e svilupparsi devono divenire “fabbriche di conoscenza”, e le scuole, tradizionali “fabbriche della conoscenza e della cittadinanza”. Primi beneficiari potenziali di questa alleanza formativa tra scuola, mondo del lavoro e territorio sono gli studenti.
Il territorio come risorsa per l’istituzione scolastica.
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Questa collaborazione facilita inoltre uno scambio di informazioni sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese, sulle competenze specifiche richieste e sulle concrete possibilità di inserimento nel mercato del lavoro, sulle prospettive di sviluppo delle professioni. In tal senso essa può aiutare a definire anche le condizioni migliori per organizzare efficacemente gli spazi di autonomia e di flessibilità che tali scuole hanno a disposizione
Una comunicazione organica tra gli istituti professionali e il mondo del lavoro e delle professioni, inoltre, contribuisce concretamente alla costruzione dell’offerta formativa perché favorisce la partecipazione attiva delle imprese alla realizzazione di esperienze formative personalizzate attraverso visite aziendali, stage, tirocini formativi, alternanza scuola lavoro.
OFFERTA FORMATIVA
Queste attività e progetti intendono raccordare le attività formative della scuola con il patrimonio culturale, storico e antropologico del nostro territorio. Il Territorio è inteso come una risorsa formativa e professionale e strumento di educazione alla sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
RISORSA CULTURALE ED EDUCATIVA -
1. Moduli disciplinari e visite di istruzione basate sulla conoscenza del territorio
La conoscenza storico -geografica ed antropologica del territorio è strumento disciplinare e si attua attraverso il riconoscimento dell’importanza formativa del territorio nella creazione di alunni e successivamente professionisti consapevoli. Da organizzare con la presentazione di progetti, specifici moduli disciplinari soprattutto per le classi prime e seconde e visite guidate d’istruzione
2. Incontri degli alunni con le associazioni del terzo settore programmate nel quadro delle programmazioni disciplinari
3. Partecipazione a manifestazioni culturali
per promuovere i gemellaggi con altre scuole anche realizzando formazione ed attività comuni in occasione di manifestazioni di risonanza quali ad esempio il "maggio dei monumenti", giornate di fiera, nelle quali presentare prodotti enogastronomici realizzati dagli alunni.
4. Istituzione di un ufficio delle relazioni con il territorio
per predisporre ed organizzare i materiali e le risorse didattiche utili per la progettazione ed attuazione degli incontri con il territorio ed i suoi attori; per progettare i protocolli di intesa e coordinare le relazioni con quanti aderiscano alle proposte della scuola.
5. Coordinamento con enti, istituzioni ed associazioni
per approfondire tematiche relative alla legalità , socio-sanitarie ed ai temi dell’educazione alla salute (conferenze sulla sicurezza stradale, sulle pratiche antifumo e tossicodipendenza etc, da tenersi da parte di polizia stradale, carabinieri, Gdf, Lega tumori etc.);
RISORSA PROFESSIONALE
6. Alternanza scuola lavoro
in stretto raccordo con le aziende locali conoscenza delle sistema turistico ristorativo della Regione Campania e delle tradizioni enogastronomiche da attuare attraverso specifici moduli e attività di laboratorio e alternanza scuola lavoro.
7. Percorso IFP classi terze, costruito sulla conoscenza del territorio 8. Partecipazione a manifestazioni di settore 9. Tirocinio breve, per le classi del primo biennio presso le aziende convenzionate
10. Tirocinio breve, destinato al triennio enogastronomico, previo accordo con le autorità comunali, nei mercati generali quali: mercato del pesce, della frutta e presso aziende di produzione e trasformazione da inserire nella programmazione delle discipline di indirizzo
11. Incontri e collaborazioni con gli assessorati al turismo dei comuni flegrei e con l'azienda di cura soggiorno e turismo e protocollo di intesa con la curia vescovile per l'affiancamento degli alunni del corso turistico alle guide del Rione Terra.
RISORSA PER IL TERRITORIO
12 Corsi professionali rivolti agli operatori del settori organizzati dall’Istituto su tematiche concordate con le associazioni di categoria e nell’ambito della formazione del personale anche con protocolli di intesa.
13 Corsi rivolti ai genitori degli alunni, intesi come momento di partecipazione alla vita scolastica, in cui la scuola fornisce strumenti di crescita culturale , sociale e professionale al territorio.
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14 Disponibilità delle strutture dell’istituto per manifestazioni coerenti con il nostro profilo culturale e professionale ad enti ed Istituzioni che contribuiscano all’ampliamento del curricolo dell’allievo.
Costruire un profilo educativo , culturale e professionale di indirizzo europeo
La valorizzazione della persona umana, la crescita educativa, culturale e professionale e la formazione del cittadino europeo, rappresentano i cardini fondanti il nostro Piano dell’Offerta Formativa Triennale. Sono attivate esperienze culturali formative e professionali mirate al lavoro che stimolano i processi di cittadinanza attiva e di partecipazione, elevando e stimolando la crescita come persona attiva nella società in cui vive. Grande attenzione è data allo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità.
La cittadinanza consapevole europea passa principalmente attraverso l’acquisizione delle Lingue straniere che nel progetto di istituto rappresenta un momento importante di impegno di tutta la comunità scolastica. La proposta specifica mira a incentivare lo studio delle Lingue straniere attraverso attività laboratoriali, strumenti multimediali ed esperienze di scambio linguistico-culturali. In un contesto sempre più globalizzato, è innegabile che conoscere le lingue straniere non è solo una marcia in più, ma addirittura una capacità indispensabile per lavorare , viaggiare e comunicare con tutte le persone che si incontrano.
1. Raggiungimento dei livelli di Competenze A2 (fine 3° anno), B1 (fine 5° anno)
La certificazione Linguistica è un attestato con valore internazionale, che stabilisce in maniera pubblica e , per quanto più possibile , oggettiva , che cosa una persona “sa fare” in quella lingua secondo il Quadro di Riferimento comune Europeo delle Lingue.
2. Progetto di scambio linguistico- culturale , nell’ambito del circuito AIESEC ,supportato dal MIUR. ( Edu-change ) .
Tema chiave del progetto è l' Educazione alla diversità e al multiculturalismo.
Il progetto “Edu-change”, consiste nell’accogliere nella propria istituzione scolastica ,per sei settimane, studenti universitari volontari, provenienti dall’estero (Grecia, Brasile, Turchia, Australia, Russia, Egitto , Germania, Polonia, Cina Messico ) .Gli stagisti coordinati dai docenti dell'Istituto contribuiranno allo svolgimento delle attività didattiche attraverso l’insegnamento di moduli in lingua straniera, su temi attuali di rilevanza globale.
3. Il progetto e-twinning, per la promozione di scambi linguistico-culturali con varie
realtà scolastiche europee , per una scuola in rete.
Il programma eTwinning promuove la collaborazione scolastica in Europa attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). Il Portale fornisce agli insegnanti strumenti online per istituire progetti, condividere idee e iniziare subito lavorare insieme attraverso strumenti disponibili sulla piattaforma .
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4. Progetto Erasmus+ KA229 , progetto finanziato dall’Unione Europea che permettere agli alunni di realizzare un’esperienza formativa in Italia ed all’estero finalizzata all’affermazione di una cultura europea condivisa ed al potenziamento delle competenze scolastiche acquisite attraverso nuove metodologie .
5. Creazione di rubriche nel “ Giornalino on line” d’Istituto , dedicate ad argomenti di settore, in lingua straniera.
6. Impostazione delle attività didattiche linguistiche sull’ “aspetto comunicativo” quale priorità di apprendimento delle Lingue straniere, per tutta la durata del corso di studi, sempre in coerenza con il QCER e il conseguimento delle Competenze Chiave di Cittadinanza europee.
7. Programmazione di regolari attività didattiche con l’ausilio della LIM nel laboratorio linguistico La lavagna interattiva multimediale favorisce l’apprendimento e stimola l’attenzione. Grazie alla sua
versatilità è in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli alunni, compresi coloro con difficoltà di apprendimento o diversamente abili.
9. Attività di compresenza con le discipline di indirizzo tecnico-professionale per destinare un minimo di ore sul monte orario complessivo, all’aspetto pratico esperenziale della comunicazione in lingua straniera in ambito professionale.
10. Realizzazione di uno spazio virtuale online di consultazione di materiali didattici finalizzato sia al recupero delle più frequenti lacune in termini di conoscenze, di abilità e competenze, sia al rinforzo e al potenziamento degli alunni con livelli di preparazione già adeguati
11. Acquisizione di una certificazione di validità certificazione europea Gli alunni che nel secondo biennio intendono affrontare una certificazione per arricchire il proprio
curriculum saranno accompagnati con corsi specifici propedeutici organizzati anche con docenti madrelingua.
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Qualificare gli ambienti di apprendimento per il successo formativo
Nell'ottica di una scuola attiva ed inclusiva il docente diviene progettista di ambienti di apprendimento, costruiti intenzionalmente per consentire percorsi attivi e consapevoli in cui lo studente sia orientato ma non diretto. Luoghi ricchi e variegati per esperienze possibili e materiali di lavoro, caratterizzati da una forte struttura, ma allo stesso tempo aperti e polisemici in cui gli studenti possano aiutarsi reciprocamente, utilizzando una varietà di strumenti e di risorse in attività guidate. Un ambiente scuola arricchito da momenti di riflessione individuale e collettiva e da consegne che lo studente può affrontare autodeterminando modi e percorsi, sulla base del proprio stile, degli interessi e delle strategie personali. Un insieme complesso di elementi caratterizzati da una relazione di reciproca influenza, che vede, in una logica di sistema , il mutamento di ogni variabile non in modo indipendente, ma nella sua stretta interazione con le altre.
Si tratta, quindi, di una attività complessa e altamente professionale, ben lontana da forme di attivismo spontaneo che nel recente passato della scuola italiana hanno avuto una certa fortuna. Occorre invece che in ogni attività l’impalcatura (scaffolding), in particolare il complesso di regole comportamentali e sociali, sia molto forte e strutturata, dando spazio allo studente agendo però più pesantemente sul contesto (norme cooperative molto precise, forte intervento di responsabilizzazione, presenza ed impiego analitico di dispositivi e strumentazioni, ecc.)”
Allestire un ambiente di apprendimento significa tenere sotto controllo vari aspetti interagenti, alcuni dei quali è importante vengano concordati con gli alunni in modo da renderli effettivamente partecipi della gestione e responsabili:
• ambiente fisico (spazi a disposizione, sistemazione funzionale dell’aula …); tempi;
• insieme di attori che agiscono al suo interno e delle modalità che determinano il clima relazionale e formativo;
• aspettative;
• comportamenti, regole e vincoli concordati;
• compiti ed attività e procedure
• strumenti o artefatti, oggetto di osservazione, lettura, argomentazione, manipolazione.
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La qualificazione del contesto didattico
Attività laboratoriali Il lavoro in laboratorio e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali. I docenti, attraverso il laboratorio, hanno la possibilità di guidare l’azione didattica per “situazioni-problema” e di utilizzare strumenti per orientare e negoziare il progetto formativo individuale con gli studenti, che consente loro di acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza. Il laboratorio rappresenta la modalità trasversale che può caratterizzare tutta la didattica disciplinare e interdisciplinare per promuovere nello studente una preparazione completa e capace di continuo rinnovamento. Le azioni messe in campo dal nostro istituto sono:
Studio di alcune discipline, quali la storia, sul territorio
Sperimentazioni della didattica capovolta in alcuni consigli di classe.
Ottimizzazione dell’uso delle LIM già presenti a scuola e aumento dell’installazione di LIM nelle classi con l’obiettivo finale nei futuri tre anni, di arrivare a una Lim per ogni classe da usare quotidianamente
Creazione di luoghi di apprendimento informali e creativi, la cui ricerca e cura deve essere affidata ad un responsabile.
Arredo delle aule accogliente affinché gli studenti possano sentirle proprie
Creazione di un gruppo di lavoro stabile sull’innovazione didattica.
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PRIORITA’ DESUNTE DAL R.A.V.
Nell’idea che la scuola rispecchi una delle parti fondamentali per lo sviluppo di una società e di cittadini istruiti e consapevoli, l’attenzione alla valutazione dei punti di forza e delle criticità dei diversi istituti scolastici è diventata strategica: l’istruzione è un diritto primario per gli studenti e le loro famiglie e dovrebbe essere monitorato e migliorato costantemente.
Lo strumento del RAV, insieme al PdM e all’INVALSI, rientra proprio in questo orientamento del Ministero. La direzione proposta vede la collaborazione e il confronto tra le varie anime della scuola per disegnare un quadro completo di quella che è la condizione complessiva dell’istituzione. Dall’analisi dei nostri punti di criticità quella della dispersione scolastica è una nota che impone una seria riflessione.
Il nostro Istituto combatterà la dispersione scolastica e gli insuccessi, come priorità assoluta, ricercando le cause che li hanno determinati e attuando innanzitutto un recupero delle abilità di base nel primo biennio. La scuola si prefigge di continuare a migliorare gli esiti degli studenti.
Si propone, inoltre, di rimuovere le difficoltà socio-culturali attraverso la promozione di nuove modalità didattiche, la qualificazione e il potenziamento dell’attività di recupero in tutto l'anno scolastico, attuabile grazie all'impiego dell'organico di potenziamento. Le strategie mireranno sempre ad un maggior coinvolgimento nella progettazione didattica ed educativa con attiva partecipazione a progetti finanziati dall'Unione Europea. L'adeguamento dei laboratori sia professionali che linguistico- informatici agevolerà i processi velocizzandoli. Lo sviluppo delle otto competenze chiave, indicate dalla UE, favoriranno l'integrazione del cittadino consapevole, aiuteranno nella scelta futura, contribuiranno ad una diminuzione dell'abbandono scolastico, rendendo l'allievo più partecipe e consapevole della sua reale integrazione sociale e nel mondo lavorativo. Attraverso queste priorità, verrà garantita anche una ricaduta sulle prove standardizzate nazionali
PRIORITA’ E TRAGUARDI
PRIORITA’ TRAGUARDI
Ridurre la percentuale di dispersione scolastica che risulta piuttosto alta nelle prime ma è preoccupante anche nelle classi seconde.
La dispersione scolastica dell'Istituto sarà la priorità che si prefigge l'Istituto. Deve scendere al di sotto del 3% rispetto alla media regionale
Ridurre la percentuale di studenti che abbandonano dopo il terzo anno.
Adeguare il curriculo di studi, sottolineando che esso si compie nei 5 anni mantenendo al di sotto del 10% il livello di dispersione post-qualifica.
Sul piano cognitivo e culturale gli alunni si iscrivono al nostro Istituto pensando di dover affrontare un percorso di studi estremamente semplificato
La cultura di base è indispensabile per affrontare con successo il mondo del lavoro garantendo la frequenza (100%) del percorso curriculare /extracurriculare
Gli allievi incontrano difficoltà nello studio delle lingue straniere, che risultano indispensabili per affrontare l'ambiente lavorativo
Raggiungimento di un 75% di certificazioni A2(terzo anno) e 25% di certificazioni B1(4^e 5^)
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Risultati nelle Prove Standardizzate Nazionali
Competenze chiave europee
PRIORITA’ TRAGUARDI
Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere;
Favorire la partecipazione degli alunni (70%) ai progetti finanziati con i fondi europei PON, Erasmus e scambi culturali. Attuare recupero di Italiano
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale;
Inserimento in tutte le classi di percorsi formativi con l'uso di nuove tecnologie Attivare sportello di matematica e scienze.
Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche;
Valutare gli esiti del primo quadrimestre per ridurre la percentuale di sospensioni di giudizio e di non ammissione alla classe successiva
Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.
Incentivare la cooperazione, favorendo la partecipazione alle attività di alternanza scuola-lavoro, imprese simulate e progetti di impresa giovanile
PRIORITA’ TRAGUARDI
Adeguare le prove comuni dipartimentali alle prove nazionali, che dal prossimo anno saranno titolo d'accesso all'esame di Stato
Migliorare gli esiti delle prove comuni dipartimentali di tutte le classi
Motivare alunni e docenti ad una corretta compilazione delle prove standardizzate nazionali
Preparare adeguatamente gli alunni allo svolgimento delle prove Invalsi
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo
Obiettivi di processo
E' connesso
alle
priorità
1 2
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Coinvolgere nella progettazione didattica i docenti
di tutte le discipline, rimodulando le
programmazioni alla luce delle competenze di
cittadinanza.
Realizzare UDA calibrate sulle potenzialità degli
allievi, sulla lettura dei bisogni formativi
espressi,sulle competenze possedute o
accessibili.
Agevolare processi di personalizzazione
didattica, apertura e flessibilità, evidenziando le
competenze possedute e motivando gli allievi
all’accrescimento culturale formativo oltre che
professionale per prevenire l’uscita degli studenti
dall’iter formativo intrapreso.
Indirizzare i docenti di tutte le discipline
all’attuazione dei processi di analisi dei risultati
dell’azione didattica attraverso la predisposizione
e somministrazione di prove parallele nei tre
principali periodi dell'anno e l’utilizzazione degli
esiti delle prove per momenti di analisi,
discussione e adeguamento delle programmazioni
dipartimentali ed individuali e delle modalità di
valutazione e verifica degli apprendimenti.
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Ambiente di apprendimento
Introdurre nell’Istituzione scolastica nuove modalità di didattica laboratoriale per tutte le discipline attraverso l’organizzazione e la diffusione degli ambienti di apprendimento aumentati dalle tecnologie. Attuazione di sperimentazioni assistite che favoriscano un clima di collaborazione e condivisione e la definizione di buone prassi di didattica innovativa. Si conta di concludere il tutto al termine del triennio
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Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
Coinvolgere tutte le componenti scolastiche in
momenti di confronto con il territorio per la
promozione delle politiche formative dell'Istituto.
Incentivare collaborazioni con gli Enti Locali e le
strutture ricettive sul territorio. Valorizzare le
iniziative che vedono l'inserimento degli allievi nel
mondo del lavoro. Coinvolgere i genitori a
partecipare alle iniziative della scuola e invitare gli
stessi a dare suggerimenti per migliorare l'offerta
formativa. L'integrazione con il territorio, nella sua
accezione più completa, garantirà all'Istituzione
Scolastica di essere protagonista nel rilancio delle
attività flegree e di garantire ai nostri studenti
buone opportunità lavorative.
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PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Didattica laboratoriale e didattica orientativa L’Istituto Petronio mira a sperimentare soluzioni adeguate alla creazione di un sistema di innovazione per la didattica, in particolare quella laboratoriale e quella orientativa nel settore delle competenze di base, attraverso una diffusa applicazione di strumenti digitali. A questo proposito la scuola ha progettato percorsi formativi per intensificare lo sviluppo delle competenze digitali, di conoscenza di lingue straniere e di competenze trasversali.
L’offerta formativa dell’Istituto Petronio ha come obiettivo la promozione dello sviluppo della persona: rispettando e valorizzando le peculiarità di ciascuno, guiderà l’alunno alla costruzione della propria identità come cittadino e fornirà gli alfabeti della cultura generale e professionale, prodromi indispensabili per le scelte future alle quali viene consapevolmente orientato.
Le tecniche didattiche adottate partono dall’esperienza concreta del discente secondo la sequenza ricerca-azione ed i docenti, nel rispetto della libertà d’insegnamento e delle competenze previste dal decreto legislativo 61/17, collaborano in modo armonico affinché le singole discipline trovino applicazione complementare nella conoscenza del discente. Nel percorso formativo della scuola l’alunno matura le CONOSCENZE (il sapere), LE ABILITÀ (saper fare) e LE COMPETENZE (saper essere).
La metodologia innovativa principalmente impiegata nella nostra progettazione didattica è il "learning by doing" ovvero l’apprendimento attraverso il fare, attraverso le azioni. Gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di “sapere come fare a”, piuttosto che di “conoscere che”; in questo modo il soggetto prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata. L’azione didattica mira per gli alunni alla maturazione di competenze sviluppate all’interno delle singole discipline che concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali. Queste rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. A questo scopo la nostra progettazione individua i traguardi di sviluppo delle competenze da perseguire a livello disciplinare e interdisciplinare e gli obiettivi di apprendimento. La programmazione rappresenta uno dei cardini della qualità della nostra formazione scolastica. In riferimento al Piano di Miglioramento 2018/19 si considera prioritario lo sviluppo delle competenze
di cittadinanza per migliorare negli alunni le performance degli apprendimenti di base e la capacità di essere orientati per la costruzione del proprio progetto di vita. La didattica orientativa per competenze chiave è la strada percorribile per incidere sulla crescita, sull’autonomia e sul miglioramento del livello degli apprendimenti. Al fine del raggiungimento degli obiettivi di processo indicati nel P.d.M. 2019/20, l’Istituto Petronio ha elaborato UDA per lo sviluppo delle competenze disciplinari e di cittadinanza.
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L’OFFERTA FORMATIVA
CURRICOLO D’ISTITUTO
Scelte educative
Al centro del Piano Formativo si collocano, come principi ispiratori delle sue azioni, l’attenzione e la cura per le esigenze formative degli studenti, intesi come giovani cittadini di un territorio al cui futuro la scuola intende contribuire ponendosi come solido punto di riferimento. Alle nuove generazioni e a ciascuno studente ci rivolgiamo con le seguenti finalità per costruire insieme
cittadini consapevoli e professionisti preparati e responsabili anche in una prospettiva europea:
• Sollecitare il confronto tra modelli, opinioni e contesti diversi valorizzando la tradizione
culturale italiana. • Promuovere la cultura della legalità, dei diritti umani e civili, dell’integrazione tra popoli diversi
nell’ambito della democrazia e del pluralismo. • Contribuire alla formazione di una coscienza critica e autonoma quale strumento per una
partecipazione responsabile alla vita della società. • Collocare la scuola al centro di una rete di rapporti con le Istituzioni del Territorio per dare
migliori opportunità agli studenti, in termini di conoscenza delle risorse e di orientamento. • Favorire l’affermazione di un modello di conoscenza nel quale tutte le discipline convergano
quali strumenti per la comprensione della realtà. • Promuovere tra gli studenti la cultura scientifica, tecnica e professionale, con aperture alla
società civile. • Sviluppare le capacità di apprendimento e l’autonomia operativa del singolo e del gruppo. • Creare i presupposti per l’acquisizione da parte degli alunni di uno spirito di ricerca in tutti i campi
del sapere. • Favorire il recupero delle carenze anche pregresse.
Le linee di sviluppo che il P.T.O.F. individua per il prossimo triennio sono:
1. Centralità dell’alunno. In una realtà sempre più complessa e globale la scuola deve mirare a rendere ogni allievo protagonista del proprio apprendimento, per predisporlo ad un dialogo attivo e critico con se stesso e con la realtà che lo circonda. Particolare attenzione viene posta al benessere psicologico degli alunni in un periodo in cui le nuove generazioni mostrano insicurezze, fragilità e ansie. Lo star bene a scuola concorre in modo determinante al successo cognitivo, a prevenire la dispersione scolastica, a gestire meglio le situazioni di svantaggio nonché ad inserire efficacemente gli alunni con bisogni educativi speciali o provenienti da altri paesi. Inoltre consente la valorizzazione delle situazioni di eccellenza.
2. Acquisizione di competenze. La scuola che mira allo sviluppo delle competenze è un vero
laboratorio del pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni significative. Per questo finalizza il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze fondamentali: è scuola orientata a promuovere l’imparare ad apprendere, più che a trasmettere conoscenze da memorizzare o insegnare automatismi da applicare meccanicamente.
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3. Educazione alla cittadinanza. Nell’attuale epoca storica, in conformità alle direttive europee e nazionali, compito fondamentale della scuola è sempre più quello di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere il cambiamento in una dimensione storica e geografica e di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. L’Istituto si pone , inoltre, l’obiettivo di valorizzare la solidarietà, l’associazionismo e il volontariato come parte integrante del percorso formativo.
4. Vocazione europea. Nella consapevolezza che la scuola debba svolgere un ruolo fondamentale nel
processo di formazione della cittadinanza europea e planetaria, particolare attenzione continuerà ad essere prestata alla dimensione europea dell’insegnamento con il potenziamento dello studio delle lingue straniere (partecipazione a progetti europei, soggiorni - studio).
5. Rapporti col contesto territoriale. Il territorio va sempre più considerato come risorsa, come
opportunità , come occasione per arricchire l’offerta formativa. Si intende pertanto continuare nella direzione del consolidamento dei rapporti della scuola con gli altri soggetti operanti sul territorio, al fine di promuovere utili iniziative comuni: Enti locali, Aziende, Associazioni, Università.
6. Salvaguardia dell’ambiente e sviluppo sostenibile. L’Istituto riconosce il valore formativo ed educativo dei temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo eco- sostenibile.
Durante il quinquennio gli studenti affronteranno percorsi didattici e parteciperanno a progetti che indurranno alla conoscenza scientifica dei principali problemi ambientali e all’assunzione di comportamenti rispettosi dell’ecosistema.
Scelte metodologico - didattiche
L’articolo 5 del D.L. 61 del 2017 definisce le caratteristiche dell’istruzione professionale: • personalizzazione del percorso di apprendimento;
• aggregazione delle discipline nel biennio e nel triennio;
• progettazione interdisciplinare dei percorsi didattici;
• utilizzo prevalente di metodologie didattiche che prevedano esperienze di laboratorio;
• possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro e di apprendistato;
• organizzazione per unità di apprendimento con verifica delle competenze; • certificazione delle competenze sia per il biennio che per il triennio.
L’azione didattica dell’Istituto mira per gli alunni alla maturazione di competenze sviluppate all’interno delle singole discipline che concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali. Queste rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune.
A questo scopo la progettazione dell’Istituto individua i traguardi di sviluppo delle competenze da perseguire a livello disciplinare e interdisciplinare e gli obiettivi di apprendimento. Le tecniche didattiche adottate partono dall’esperienza concreta del discente secondo la sequenza ricerca-azione ed i docenti, nel rispetto della libertà d’insegnamento e degli obiettivi previsti dalle Indicazioni per il curricolo (novembre 2012), collaborano in modo armonico affinché le singole discipline trovino applicazione complementare nella conoscenza del discente. Nella scuola l’alunno matura le CONOSCENZE (il sapere), LE ABILITÀ (saper fare) e LE COMPETENZE (saper essere).
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La didattica orientativa per competenze chiave è la strada percorribile per incidere sulla crescita,
sull’autonomia e sul miglioramento del livello degli apprendimenti. Al fine del raggiungimento degli
obiettivi di processo indicati nel P.d.M., l’Istituto Petronio ha elaborato dall’anno scolastico 2018-19,
relativamente alle classi prime, la seguente UDA pluridisciplinare per lo sviluppo delle competenze
chiave di cittadinanza :
UDA
PLURIDISCIPLINARE
La conoscenza e la valorizzazione del territorio
COMPITO DI REALTA’: GUIDA INFORMATIVA sulla propria città: usi, costumi, morfologia, antropologia del proprio territorio con il patrocinio del comune di origine
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ABILITA’
Interiorizzazione delle modalità di indagine essenziale alla comprensione del mondo e dell’ambiente.
COMPETENZE
Maturazione delle capacità di
azione, di esplorazione, di progettazione, per capire ed operare responsabilmente nel contesto della scuola, della famiglia e della società.
Sviluppo di competenze
Cognitive
Comunicative ed espressive Psicomotorie
Affettivo - relazionali
Tecnico - operative
Sviluppo dell’identità
➢ Conoscenza di sé ➢ Inclusione ➢ Autostima ➢ Sicurezza e
autonomia
Sviluppo di interazioni
sociali positive con l’altro e
con l’ambiente
➢ Superamento dell’egocentrismo Gestione dei conflitti
Educazione alla convivenza civile
➢ Senso della legalità
CONOSCENZE
Padronanza delle abilità e delle conoscenze fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle singole discipline
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Ponendosi al crocevia metodologico tra le istanze pedagogiche più avanzate che vengono poste alla
scuola,(uguaglianza delle opportunità formative, uguaglianza della qualità dell’istruzione, valorizzazione
delle diversità culturali e delle potenzialità individuali), la programmazione per competenze è una
strategia cruciale per il progresso del sistema scolastico.
L’Istituto si impegna all’elaborazione di modalità formative innovative di organizzazione degli
apprendimenti/ insegnamenti e del loro monitoraggio , valutazione e certificazione. Nello specifico, nella
prospettiva di integrazione di saperi e competenze , condensa le forme di sperimentazione didattica nella
costruzione di esperienze pedagogiche e didattiche mirate (UDA):
• alla progettazione di curricoli integrati;
• alla costruzione di una più analitica definizione dei percorsi del primo biennio come previsti dagli assi culturali;
• alla sperimentazione della didattica per competenze;
• alla sperimentazione di forme adeguate di bilancio e certificazione delle competenze.
Elemento cruciale del nuovo assetto didattico ed organizzativo dell’Istituto , così come recita il Decreto
61/17 è, al fine della personalizzazione del percorso di apprendimento, il progetto formativo individuale
(PFI) che ciascun consiglio di classe redigerà entro il 31 gennaio del primo anno di frequenza,
aggiornandolo durante l’intero percorso scolastico “a partire dal bilancio personale”.
Il PFI è lo strumento che servirà sia per evidenziare i saperi e le competenze acquisiti dagli studenti anche in modo non formale e informale, sia per rilevare potenzialità e carenze riscontrate al fine di motivare e orientare gli studenti “nella progressiva costruzione del proprio percorso formativo e lavorativo”.
La programmazione rappresenta, quindi, uno dei cardini della qualità della formazione scolastica.
Con la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 22 maggio 2018, relativa alle competenze chiave
per l'apprendimento permanente, l’Unione Europea ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito
delle loro politiche educative, strategie per assicurare che:
• l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze
chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di
apprendimento, come pure per la vita lavorativa;
• si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da
circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per
realizzare le loro potenzialità;
• gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della
vita, con un’attenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale,
regionale e/o locale.
Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono le seguenti:
• competenza alfabetico funzionale
• competenza multilinguistica
• competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia
• competenza digitale
• competenze personali, sociali e di apprendimento
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• competenze civiche
• competenze imprenditoriali
• competenze in materia di consapevolezza ed espressione culturale.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti agli assi culturali . Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave. Il modello didattico, cosi come previsto dal D.L n. 61/17, aggrega le discipline negli assi culturali di cui al decreto adottato in attuazione dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; il medesimo modello fa riferimento a metodologie di apprendimento di tipo induttivo ed è organizzato per unità di apprendimento.
Gli assi culturali sono:
• asse dei linguaggi • asse matematico • asse scientifico-tecnologico-professionale • asse storico- sociale • asse motorio
Relativamente ad ogni asse culturale, ciascun dipartimento individua le competenze di base certificabili
che ciascuno studente deve acquisire al fine dell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e di formazione. Asse dei Linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Padronanza della lingua italiana;
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e • letterario;
• Utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse Matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione:
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
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• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse Scientifico-Tecnologico- Professionale : riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione:
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate.
Asse Storico-Sociale: riguarda l’agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali;
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Asse motorio: riguarda il riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Saper applicare una terminologia essenziale corrispondente al movimento
• Saper descrivere correttamente, anche se in modo generale, le principali funzioni vitali
• Saper leggere e tradurre motoriamente un ritmo semplice
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La metodologia didattica
Centralità dell’allievo in ogni fase del percorso di studio
Obiettivo prioritario è creare un ambiente di apprendimento che dia vita a "una comunità di discenti e docenti impegnati collettivamente nell'analisi e nell'approfondimento di oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi".
(dalla "Sintesi dei lavori della Commissione dei saggi" a cura di R. Maragliano- Maggio 1997, 2.1) L'oggetto dell'intervento formativo generale è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni: cognitiva, operativa, relazionale. Questo significa e comporta porre lo studente al centro dell'azione didattica, come attore singolo ma anche come parte di una comunità solidale; come studente ma anche come " persona" , che richiede attenzione agli aspetti emotivi, cognitivi e relazionali.
Lo studente deve essere reso responsabile del proprio progetto formativo
Deve essere coinvolto nelle scelte didattiche e messo in grado di discuterle e verificarle nella classe e di condividerne gli obiettivi, in modo da sviluppare abilità metacognitive, cioè essere capace di riflettere:
• sul perché si studiano certe cose,
• su come si procede per assumere conoscenze
• su come si promuovono capacità di controllare il proprio percorso di apprendimento.
Deve partecipare attivamente e con continuità ad una vita scolastica che offre variegate situazioni di
apprendimento, realizzate attraverso forme di didattica negoziata, collaborativa attenta alla diversità
dei modi e dei tempi dell'apprendimento personale attenta a favorire l'acquisizione di un sapere che, partendo dalle discipline, ne superi la separatezza e dia allo studente la capacità di "saper fare" di fronte
a problemi complessi (didattica del processo)capace di considerare l'errore come una fase della spirale dell'apprendimento capace di indurre lo studente ad orientarsi sulla propria vocazione.
Il benessere dei ragazzi
Lo stare bene a scuola dipende:
• dalla vita esterna dello studente
• dal clima che si respira dentro l'istituto
• dal fatto che il clima positivo non si crea soltanto se si favorisce la socializzazione tra gli alunni, ma soprattutto se si favoriscono
-la motivazione -la consapevolezza del processo cognitivo -la soddisfazione dell'apprendere -la consapevolezza che l'apprendimento non può che essere solidale: non si apprende da soli in modo competitivo, ma attraverso l'apporto del lavoro collettivo di compagni e docenti
Nell’ambito dei contesti educativi, a prescindere dalla disciplina di insegnamento, giocano un ruolo fondamentale non solo l’attivazione di una positiva relazione educativa, tramite la quale vengono veicolati i processi cognitivo-affettivi legati all’apprendimento e allo studio, ma anche l’azione didattica volta a potenziare la motivazione all’apprendimento. La motivazione coincide con il desiderio ed il bisogno di conoscere, scoprire cose nuove, connotato di elementi emozionali. Inoltre il livello della motivazione viene influenzato dalla curiosità, dalla propria autostima e senso di autoefficacia, ovvero dalla percezione personale circa il possedere abilità e risorse rispetto ad un compito. Sarà cura dell’Istituto attivare un’azione didattica che avrà come metodologia significativa il “Learning by doing” ovvero dell’ “Imparare facendo”. Sottolineando la stretta interconnessione tra teoria ed esperienza, dove l’una è in grado di alimentare l’altra e viceversa, si evidenzierà come l’apprendimento attraverso il fare, così come la riflessione sull’esperienza stessa, assumono una valenza peculiare nell’organizzazione della conoscenza che la sola lezione frontale o lettura di un testo non possono fornire.
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La struttura didattica nella quale avviene il processo di apprendimento
L'attività didattica nel suo complesso vede l'insegnante come mediatore tra i "saperi" che insegna e gli studenti che devono apprenderli; gli insegnanti, coordinando i loro piani di lavoro all'interno del Consiglio di classe, predispongono percorsi di apprendimento per gli allievi
✓ Tenendo conto del loro modo di comprendere e rappresentarsi le discipline
✓ Mettendoli in grado non solo di imparare nozioni, ma di costruirsi un collegamento tra i concetti
È una didattica negoziata
Perché l'apprendimento è il prodotto dell'atto di riorganizzazione tra ciò che è nuovo e ciò che era già conosciuto, e gli studenti, confrontandosi con il docente e tra loro, imparano in un processo a "spirale" che si allarga continuamente
E' una didattica collaborativa
Il docente collabora con lo studente, aiutandolo a organizzare gli stimoli, e a riflettere sul processo personale della loro elaborazione per condurlo alla costruzione consapevole del proprio sapere.
E' una didattica del processo
➢ Il processo didattico è un processo di natura relazionale, nel senso che mira a sostenere lo studente acquisizione della capacità di dare un senso alla propria esperienza, in un clima di scambio aperto e continuo”
➢
il processo di apprendimento ha come meta finale non solo "il premio d'arrivo", ma anche la consapevolezza del percorso fatto, quindi non si conclude nell'acquisizione di singole competenze, ma modifica l'atteggiamento conoscitivo dello studente e si traduce in un'ulteriore spinta ad apprendere
➢ per questo motivo oltre i contenuti e le competenze acquisite rimangono come apprendimento significativo la coscienza del processo compiuto e le procedure attivate per conseguirli e le modificazioni indotte nell'atteggiamento conoscitivo.
E' una didattica orientativa
Induce gli studenti attraverso percorsi disciplinari e trasversali ad interrogarsi, e a riflettere sulla propria vocazione
L'Orientamento è un nodo fondamentale della formazione in tutto l'itinerario scolastico, e riteniamo debba articolarsi in percorsi orientativi, in cui ci sia anche spazio per l'informazione, ma soprattutto in una pratica didattica consolidata: l'orientamento, infatti, è una finalità comune a tutte le discipline, e si attua prima di tutto attraverso gli insegnamenti sia "comuni" e propri di un'ampia formazione, che quelli propri che ciascun indirizzo consegue attraverso una programmazione adeguata ed esplicita, che: ✓ presenti obiettivi chiari agli studenti, ✓ renda esplicite le fasi del percorso, ✓ presenti le metodologie adoperate ✓ espliciti le modalità della valutazione ✓ susciti aspettative di apprendimento ✓ renda chiaro che orientamento significa "auto-orientamento" ✓ permetta all'alunno di orientarsi, cioè di prendere consapevolezza delle proprie capacità
particolari e delle sue aspirazioni informandolo sulle possibilità che gli si aprono davanti, sia in campo scolastico che in relazione al mondo del lavoro.
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Nel biennio l'orientamento ha soprattutto due obiettivi:
• verificare e rafforzare la motivazione dello studente verso l'indirizzo da lui
prescelto, promuovendo azioni utili a consolidare la scelta effettuata
• fare emergere elementi utili per un eventuale riorientamento se qualche studente avesse compiuto una scelta non ben motivata, costruendo percorsi che aiutino il suo cambio di indirizzo o addirittura di scuola.
Nel triennio gli obiettivi diventano:
• consolidare una prassi di autovalutazione e di riflessione sulle scelte di uscita
e\o prosieguo
• costruire una rete di informazioni
• favorire la capacità di lettura delle informazioni
• favorire la capacità di "orientarsi" tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e
le spinte esterne
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INDIVIDUAZIONE TEMATICA TRASVERSALE
CONTENUTI
Lo sviluppo sostenibile : la tematica triennale e le U.d.A pluridisciplinari La strategia Europa 2020 è il programma dell’UE per la crescita e l’occupazione per il decennio in corso. Mette l'accento su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva come mezzo per superare le carenze strutturali dell’economia europea, migliorarne la competitività e la produttività e favorire l’affermarsi di un’economia di mercato sociale sostenibile. Il Collegio dei docenti, accanto alla progettazione per lo svolgimento dei programmi ministeriali, ha individuato una tematica interdisciplinare riconducibile alla Missione dell’Istituto. La scelta di una tematica comune è un’iniziativa didattica del tutto originale e consente di procedere con attività PLURIDISCIPLINARI contribuendo a stabilire rapporti continuativi e di collaborazione tra docenti ed allievi : si persegue così, di anno in anno, il progetto di contesto educativo di ampio respiro dove personale e scolaresca vivono esperienze didattiche comuni e condivise. L’Istituto nel triennio 2019-22 sposta la sua attenzione in direzione di tutto ciò che ci circonda, spaziando verso il vasto mondo dell’alterità, come la natura che è altro da noi, ma che ci condiziona ed è a sua volta condizionata. Ecco che nasce prepotente l’esigenza di scelta, per questo triennio, del tema dello Sviluppo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile non prevede che si rovini il patrimonio naturale, non accetta la povertà come condizione di vita perché implicherebbe un’esistenza non dignitosa, non consente il declino economico. Lo sviluppo sostenibile ha come obiettivo fondamentale la conoscenza delle risorse e l’utilizzo delle stesse seguendo l’idea del riciclo. La riflessione e l’adozione di comportamenti equosostenibili risponde alle ultime indicazioni europee e si sposa perfettamente con la nostra Missione che persegue la cittadinanza attiva attraverso il rispetto dell’ambiente e della diversità. Nel corso del triennio la comunità scolastica esplora le tre dimensioni, correlate fra loro, dello Sviluppo sostenibile: - A.S. 2019/20: ambientale
- A.S. 2020/21: sociale
- A.S. 2021/22: economica.
In riferimento al P.d.M., come strategia di miglioramento delle performance degli apprendimenti di base, dei
risultati Invalsi e per la capacità di orientamento, nel triennio sono progettate delle UDA per lo sviluppo delle
competenze trasversali di cittadinanza e delle competenze di base.
Tali UDA, estese nei prossimi anni alle classi dell’Istituto, rispondono nel loro contenuto alla tematica
triennale scelta dalla comunità dei docenti.
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INDIRIZZI DI STUDIO
Nel territorio della nostra provincia, ricco di attrattive storico-culturali e paesaggistiche, il settore economico legato alle attività dei comparti turistico-alberghiero e pesca commerciale si sono sviluppate notevolmente e trovano nel nostro Istituto il referente naturale in termini di formazione professionale.
La prerogativa dell'Istituto è di formare le figure professionali dei settori :
Tali figure altamente qualificate saranno in grado di soddisfare richieste lavorative tanto a livello locale che
internazionale, tenendo conto delle indicazioni che vengono dal MIUR e delle esigenze espresse dagli
operatori locali e di settore.
Le nostre linee guida fondamentali sono:
• sviluppo di una professionalità in sintonia con il mondo del lavoro • riconoscimento alla scuola di un ruolo formativo • sviluppo di conoscenze, competenze e abilità volte a far elaborare da parte di ogni studente una via
personale alla formazione ed al lavoro • promozione del successo formativo, tramite attività di orientamento e di riorientamento • attuazione di una didattica per competenze.
La formazione professionale si attua attraverso un percorso scolastico quinquennale sia per la formazione di Tecnici dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera sia per quella della Pesca commerciale e prodotti ittici con specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera e del settore ittico nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
Il diploma quinquennale, di esclusiva competenza dell’Istituto, è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., che presso qualunque facoltà universitaria.
I percorsi dell'istruzione professionale hanno un'identità culturale, metodologica e organizzativa, riconoscibile dalle studentesse e dagli studenti e dalle loro famiglie, riassunta nel Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P) del diplomato dell'istruzione professionale.
Il P.E.Cu.P. presuppone l'acquisizione di una serie di Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi - declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze - aventi l'obiettivo di far acquisire alle studentesse e agli studenti competenze generali, basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento.
✓ Enogastronomia e ospitalità alberghiera
✓ Pesca commerciale e produzioni ittiche
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Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Enogastronomia e ospitalità alberghiera“ possiede specifiche competenze tecnico pratiche, organizzative e gestionali nell’intero ciclo di produzione, erogazione e commercializzazione della filiera dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Nell’ambito degli specifici settori di riferimento delle aziende turistico-ristorative, opera curando i rapporti con il cliente, intervenendo nella produzione, promozione e vendita dei prodotti-e dei servizi, valorizzando le risorse enogastronomiche secondo gli aspetti culturali, arti-stici e del Made in Italy in relazione al territorio.
BIENNIO COMUNE
Agli studenti, al termine del biennio, viene rilasciata la certificazione relativa alle competenze acquisite
E’ garantita nel BIENNIO:
• la frequenza di un percorso personalizzato per acquisire le competenze chiave di cittadinanza, i
saperi e le competenze necessarie per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione, gli strumenti per
orientarsi in relazione all'indirizzo di studio.
• la reversibilità delle scelte, consentendo i passaggi, dopo il primo biennio, ai percorsi di qualifica
professionali presso le istituzioni formative di IeFP, nonché i loro successivi rientri nei percorsi
quinquennali di istruzione professionale.
L’intero percorso è caratterizzato dall’acquisizione di solide competenze di base e tecnico-professionali ed è finalizzato al conseguimento di un diploma di Stato che consente, oltre all'inserimento nel mondo del lavoro, il proseguimento degli studi all'università o nel sistema di istruzione tecnica superiore (I.T.S.).
All'interno del percorso inoltre sono previste attività in ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL), attraverso le quali gli allievi si possono confrontare con la realtà del mondo del lavoro. La preparazione professionale si realizza grazie ai percorsi didattici per competenze e all’utilizzo della didattica laboratoriale.
INDIRIZZO DI ENOGASTRONOMIA ED OSPITALITA’ ALBERGHIERA
ENOGASTRONOMIA
CUCINA PASTICCERIA SERVIZI DI SALA E VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA
TRIENNIO
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NUOVO ORDINAMENTO
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PRIMO BIENNIO COMUNE (1^ e 2^ anno)
Agli studenti, al termine del biennio, viene rilasciata la certificazione relativa alle competenze
acquisite
Dopo il primo biennio è possibile scegliere fra tre articolazioni:
VECCHIO ORDINAMENTO
CLASSI TERZA,QUARTA E QUINTA
Per le classi che seguono il vecchio ordinamento esso ha durata quinquennale e si suddivide in:
• PRIMO BIENNIO
• SECONDO BIENNIO
• ULTIMO ANNO.
L’intero percorso è caratterizzato dall’acquisizione di solide competenze di base e tecnico-professionali ed è finalizzato al conseguimento di un diploma di Stato che consente, oltre all'inserimento nel mondo del lavoro, il proseguimento degli studi all'università o nel sistema di istruzione tecnica superiore (I.T.S.).
All'interno del percorso inoltre sono previste attività in ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL), attraverso le quali gli allievi si possono confrontare con la realtà del mondo del lavoro. La preparazione professionale si realizza grazie ai percorsi didattici per competenze e all’utilizzo della didattica laboratoriale.
ENOGASTRONOMIA
SERVIZI DI SALA E VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA
CUCINA PASTICCERIA
SECONDO BIENNIO (3^ e 4^ anno)
5^ ANNO
per il conseguimento del
DIPLOMA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
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Vecchio ordinamento
Standard della figura nazionale triennale (IeFP)
TIPOLOGIA A: OFFERTA FORMATIVA SUSSIDIARIA INTEGRATIVA
Enogastronomia
Servizi di sala e vendita
Accoglienza turistica
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TERZO ANNO
Operatore della Ristorazione:
Al termine del III anno si consegue
l’ATTESTATO DI QUALIFICA
PROFESSIONALE
I e FP
- Indirizzo preparazione pasti
- Opzione prodotti dolciari, artigianali e industriali
- Indirizzo di sala e bar
Operatore ai servizi di promozione e accoglienza:
-Indirizzo strutture ricettive
Dopo aver conseguito l’ATTESTATO, gli allievi possono inserirsi nel mondo del lavoro o proseguire gli studi
Frequentare il quarto e il quinto anno.
I percorsi di IeFP, che caratterizzano il vecchio ordinamento e sono previsti per le classi terze dell’ anno scolastico 2018-19, 2019-20,hanno una durata triennale articolata in un primo biennio a carattere orientativo, svolto nell'ambito dell'area professionale scelta e da un primo anno del secondo biennio, finalizzato al conseguimento di un attestato di Qualifica professionale, relativa al profilo opzionato, idoneo sia per l'inserimento diretto nel mondo del lavoro sia per il proseguimento degli studi. I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione coincidono con gli standard formativi minimi di base e con gli standard tecnico-professionali definiti negli Accordi nazionali del 29.4.2010 e del 27.7.2011, integrati dall’accordo nazionale del 19.1.2012. Ciascun anno di corso, pertanto, comprende:
• una parte relativa allo sviluppo delle competenze di base il cui obiettivo è quello di fornire ai giovani la
preparazione di base attraverso l’acquisizione di competenze linguistiche, matematiche, scientifico – tecnologiche, storiche e socio – economiche. In particolare, le competenze in esito al terzo anno
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assumono quale base, e sviluppano a seguire, le abilità e i saperi relativi agli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione;
• una parte relativa allo sviluppo delle competenze tecnico professionali, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti un'adeguata competenza professionale di settore, riconosciuta dal mercato del lavoro locale, attraverso l'acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a fronteggiare le reali situazioni di lavoro caratterizzanti lo specifico processo produttivo o di servizio scelto;
• una parte relativa ai laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti (La.R.S.A.), che
rappresentano lo strumento utile a favorire processi di apprendimento personalizzati, consentendo ai docenti formatori di sviluppare, in rapporto alle esigenze di piccoli gruppi omogenei o di singoli individui, interventi di recupero o integrazione delle competenze;
• una parte relativa allo stage, che ha l'obiettivo di integrare reciprocamente le attività formative d'aula
e di laboratorio con esperienze svolte nella concreta realtà dell'organizzazione di lavoro e di impresa. Lo stage trova collocazione a partire dalla seconda annualità del percorso degli studi in forma di “tirocinio curricolare formativo” dei percorsi di IeFP, previsto dal DLgs n. 226/2005 (art. 16, c.1, lett. d), caratterizzantesi come “curricolare” perché svolto in orario scolastico. Consiste in una esperienza formativa ed orientativa realizzata dagli alunni iscritti e frequentanti il percorso di istruzione e formazione di livello secondario (e in generale percorsi formativi) che rilascia un titolo o una certificazione con valore pubblico, finalizzato all’acquisizione degli obiettivi di apprendimento specifici del percorso stesso, previsto nei relativi piani di studio, realizzato nell’ambito della durata complessiva del percorso quinquennale.
Il conseguimento delle competenze, in termini di abilità e conoscenze, richieste per il rilascio della qualifica IeFP della Regione Campania, è realizzabile all’interno dell’impianto formativo di IP con “curvature” finalizzate ad anticipare al termine del terzo anno il conseguimento di competenze professionali ordinariamente previste, seppure di livello più elevato, al termine del quinto anno con il diploma. Per la predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, l'Istituto Petronio utilizza le quote di autonomia e di flessibilità di cui all’articolo 5, comma 3, lettere a, e, c, del D.P.R. n. 87/2010.
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NUOVO INDIRIZZO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Pesca commerciale e produzioni ittiche” possiede le competenze per partecipare ai processi ed alla logistica della pesca e delle produzioni ittiche, nel rispetto delle normative internazionali, comunitarie e nazionali afferenti il settore della pesca marittima e dell’acquacoltura e alle priorità della Politica Comune della Pesca (PCP) dirette allo sviluppo sostenibile (ambientale, sociale ed economico) del settore. Le sue conoscenze e competenze tecnico-professionali gli consentono di eseguire e curare le diverse procedure lungo tutta la filiera produttiva del settore ittico e di intervenire con adeguato livello di autonomia e responsabilità allo sviluppo di una pesca professionale e dell’acquacoltura con particolare attenzione alle esigenze e vocazioni delle marinerie in un’ottica sostenibile e globale.
E’ garantita nel BIENNIO : • la frequenza di un percorso personalizzato per acquisire le competenze chiave di cittadinanza, i saperi e le
competenze necessarie per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione, gli strumenti per orientarsi in relazione all'indirizzo di studio.
• la reversibilità delle scelte, consentendo i passaggi, dopo il primo biennio, ai percorsi di qualifica professionale presso le istituzioni formative di IeFP, nonché i loro successivi rientri nei percorsi quinquennali di istruzione professionale
L’intero percorso è caratterizzato dall’acquisizione di solide competenze di base e tecnico-professionali ed è finalizzato al conseguimento di un diploma di Stato che consente, oltre all'inserimento nel mondo del lavoro, il proseguimento degli studi all'Università o nel sistema di istruzione tecnica superiore (I.T.S.).
All'interno del percorso inoltre sono previste attività in ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL), attraverso le quali gli allievi si possono confrontare con la realtà del mondo del lavoro. La preparazione professionale si realizza grazie ai percorsi didattici per competenze e all’utilizzo della didattica laboratoriale.
INDIRIZZO DI PESCA COMMERCIALE E PRODUZIONI ITTICHE
ATTIVO A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2019/20
BIENNIO COMUNE
Agli studenti, al termine del biennio, viene rilasciata la certificazione relativa alle competenze acquisite
TRIENNIO
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I percorsi di I.P. hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i
saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di
riferimento.
A conclusione dei percorsi di I.P., gli studenti sono in grado di:
• agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;
• utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realta', dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
• utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
• stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita' di studio e di lavoro;
• utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
• riconoscere il valore e le potenzialita' dei beni artistici e ambientali; • individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva, multimediale e digitale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; • utilizzare le reti e gli strumenti informatici per l'accesso ai web e ai social nelle attivita' di studio, ricerca e
approfondimento; • riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressivita' corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; • comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo
svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; • utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in
campi applicativi; • padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della
salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
TRAGUARDI COMUNI IN USCITA
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
• individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;
• utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
• compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;
• partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; acquisire gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro o di opportunità formative;
• valutare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie aspirazioni (bilancio delle competenze) anche nei confronti del lavoro e di un ruolo professionale specifico;
• riconoscere i cambiamenti intervenuti nel sistema della formazione e del mercato del lavoro; • sviluppare competenze metodologiche finalizzate alla presa di decisione e all'elaborazione di un piano
d'azione per l'inserimento nel mondo del lavoro; individuare ed utilizzare le tecnologie dell'automazione industriale e della robotica 4.0; conoscere ed utilizzare tecnologie innovative applicabili alla manifattura e all'artigianato;
• padroneggiare l'uso di strumenti tecnologico-digitali.
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COMPETENZE DI INDIRIZZO
"ENOGASTRONOMIA E OSPITALITÀ ALBERGHIERA"
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Utilizzare tecniche tradizionali e innovative di lavorazione, di organizzazione, di commercializzazione dei servizi e dei prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera, promuovendo
le nuove tendenze alimentari ed enogastronomiche.
Supportare la pianificazione e la gestione dei processi di approvvigionamento, di produzione e di vendita in un’ottica di qualità e di sviluppo della cultura dell’innovazione.
Applicare correttamente il sistema HACCP, la normativa sulla sicurezza e sulla salute nei luoghi di lavoro.
Predisporre prodotti, servizi e menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela (anche in relazione a specifici regimi dietetici e stili alimentari), perseguendo obiettivi di qualità, redditività e favorendo la diffusione di abitudini e stili di vita sostenibili e equilibrati
Valorizzare l’elaborazione e la presentazione di prodotti dolciari e di panificazione locali, nazionali e internazionali utilizzando tecniche tradizionali e innovative Curare tutte le fasi del ciclo cliente nel contesto professionale, applicando le tecniche di comunicazione più idonee ed efficaci nel rispetto delle diverse culture, delle prescrizioni religiose e delle specifiche esigenze dietetiche.
Progettare, anche con tecnologie digitali, eventi enogastronomici e culturali che valorizzino il patrimonio delle tradizioni e delle tipicità locali e nazionali anche in contesti internazionali per la promozione del Made in Italy.
Realizzare pacchetti di offerta turistica integrata con i principi dell’eco sostenibilità ambientale, promuovendo la vendita dei servizi e dei prodotti coerenti con il contesto territoriale, utilizzando il web.
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"PESCA COMMERCIALE E PRODUZIONI ITTICHE”
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Definire e pianificare il viaggio, il governo del mezzo, le operazioni di pesca nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali
Gestire, monitorare e manutenere il funzionamento degli apparati, delle attrezzature e degli impianti di bordo in ottemperanza alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Pianificare, coordinare e condurre le operazioni di pesca utilizzando appropriate tecniche e tecnologie nel rispetto degli ecosistemi acquatici
Gestire l'allevamento di pesci, molluschi e crostacei, individuando le aree idonee, utilizzando le appropriate tecniche, attrezzature e strumenti specifici, e metodologie per il controllo di qualità dei diversi processi nell'ottica della trasparenza, della rintracciabilità e tracciabilità dei prodotti ittici
Verificare, monitorare e ripristinare il funzionamento degli apparati, degli impianti e delle attrezzature riferite alle specifiche tecniche di produzione
Presidiare e assicurare la funzionalità degli impianti e servizi di bordo, in particolare quelli asserviti alla gestione della catena del freddo (refrigerazione, congelazione e surgelazione) del prodotto ittico, per garantirne la sicurezza alimentare e la migliore conservazione delle proprietà organolettiche, sia degli impianti di bordo, sia lungo la logistica a valle
Predisporre le certificazioni e le documentazioni di settore nella organizzazione e gestione di microfiliere e utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi, gestionali e commerciali (pesca ed acquacoltura)
Organizzare e gestire la produzione primaria come punto di partenza della filiera alimentare e base per filiere corte come differenziazione e qualificazione dell'operatore della pesca nei servizi tecnici a bordo e a terra.
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L’articolazione dei quadri orari è caratterizzata dall'aggregazione, nel biennio, delle attività e degli insegnamenti all'interno degli assi culturali relativi all’obbligo di istruzione e dall'aggregazione, nel triennio, delle attività e degli insegnamenti di istruzione generale, secondo quanto previsto all’articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n.61/17.
NUOVO ORDINAMENTO
BIENNIO
INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA E ACCOGLIENZA TURISTICA
Assi culturali Insegnamenti Ore
Asse di linguaggi A-12 Italiano 3+1 cucina
A-24 (a) Inglese 2+1 cucina
Asse matematico A-26 Matematica 3+1 Lab tic
Asse storico sociale
A-12 Storia 1
A-21 Geografia 1
A-46 Diritto 2
Scienze motorie A-48 Scienze motorie 2
RC o alternative RC o alternativa 1
Asse dei linguaggi II lingua
Francese/spagnol
o/tedesco
2
Asse scientifico tecnologico professionale
A-20 Scienze Integrate: fisica 2
A-34 Scienze integrate
A-41 TIC 1+ 1Lab tic
A-31
Alimentazione 1+1 cucina
B-20 Cucina 2+3
B-21 Sala 2
B-19 Accoglienza 1+1
B-20 Cucina * 2 con Sala
B-21 Sala * 2 con Cucina
compresenze
B-16 Lab TIC 1 con TIC
B-16 Lab TIC 1 con Accoglienza
B-16 Lab TIC 1 con matematica
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
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B-20 Cucina 1 con Italiano
B-20 Cucina 1 con alimentazione
B-20 Cucina
1 con inglese
47 QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA OPZIONE “ PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
DISCIPLINE 2 biennio
5ª
3ª 4ª
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1
Totale 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO
Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive
2 2
Scienza e cultura dell'alimentazione (*) 3 3 3
Laboratorio servizi enogastronomici settore Cucina 9 3 3
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari (*)
3 2
Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi 2 3 4
Seconda lingua straniera 3 3 3
Totale 17 17 17
Totale generale 32 32 32
(*) In compresenza 2 2 2
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VECCHIO ORDINAMENTO
CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA E ACCOGLIENZA TURISTICA
*Proposta per le classi terze e quarte, articolazione Servizi di accoglienza turistica, di
potenziamento della comunicazione in lingua inglese - ambito professionale - destinando almeno
un’ora settimanale di lingua ad attività di compresenza con il docente di accoglienza turistica. La
compresenza con lingua inglese non graverà sul monte ore disciplinare del docente di accoglienza.
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DISCIPLINE 3 anno 4 anno 5 anno
Italiano 4 4 4
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Inglese 3 3 3
Diritto Economia
Scienze integrate
Educazione fisica 2 2 2
Religione 1 1 1
Fisica
Chimica
Scienza degli alimenti
Seconda lingua straniera 3 3 3
Laboratorio cucina
Laboratorio sala bar
Laboratorio accoglienza turistica
ARTICOLAZIONE Servizi per L'ENOGASTRONOMIA
Scienza e cultura dell'alimentazione 4 di cui 2cucina 3 3
Diritto e tecnica amministrativa 4 5 5
Laboratorio cucina 6 + 2 con alimentazione.
4 4
Laboratorio sala e vendita 2 2
ARTICOLAZIONE Servizi di SALA E VENDITA
Scienza e cultura dell'alimentazione 4 di cui 2 sala 3 3
Diritto e tecnica amministrativa 4 5 5
Laboratorio cucina 2 2
Laboratorio sala e vendita 6 + 2 con alimentazione..
4 4
ARTICOLAZIONE Servizi di ACCOGLIENZA TURISTICA*
Scienza e cultura dell'alimentazione 4 di cui 2 accoglienza
2 2
Diritto e tecnica amministrativa 4 6 6
Tecniche di comunicazione 2 2
Laboratorio di accoglienza turistica
6 +2 alimentazione.
4
4
TOTALE 32 32 32
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NUOVO ORDINAMENTO
BIENNIO
INDIRIZZO PESCA COMMERCIALE E PRODUZIONI ITTICHE
49
ASSI CULTURALI Monte ore Biennio Insegnamenti Monte ore di
riferimento
Asse dei linguaggi 462 ore Italiano
Inglese
264
198
Asse matematico 264 ore Matematica 264
Asse storico sociale 264 ore Storia, Geografia,
Diritto e economia
132
132
Scienze motorie 132 ore Scienze motorie 132
RC o attività
alternative
66 ore 66
Totale ore Area generale 1.188 ore 1188
Asse scientifico, tecnologico e
professionale
924 ore Scienze integrate (1) 132/198
TIC (1) 132/165
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
297/330
Ecologia applicata alla
pesca e
all’acquacoltura (1)
231/264
Di cui in compresenza con ITP per gli insegnamenti contraddistinti con la nota (1)
396 ore
Totale Area di
Indirizzo
924 ore 924
TOTALE BIENNIO 2.112 ore
Di cui:
Personalizzazione degli apprendimenti
264 ore
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Anche in questo triennio le iniziative intraprese nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale avranno
un ulteriore sviluppo e ampliamento.
Sulla scia dei percorsi cominciati in questi anni, sarà incrementata e potenziata l’azione di
demateralizzazione riguardante il personale scolastico tutto. Il registro elettronico, nello specifico la
piattaforma Scuolanext,, non sarà appannaggio esclusivo dei docenti ma coinvolgerà anche gli ATA, i
genitori e gli alunni con la consegna di password personalizzate, in relazione alle funzioni consentite ad
ognuno.
Il potenziamento delle LIM e delle infrastrutture di rete favorirà una metodologia didattica alternativa,
basata sul capovolgimento della lezione frontale, ispirata alla flipped classroom e in osservanza di quelle
che sono le recenti teorie sulle didattiche alternative.
Inoltre, grazie ai finanziamenti PON previsti per il nostro istituto, è prevista una serie di produzioni
multimediali pluridisciplinari che rappresenteranno lo sfondo delle UdA previste per gli studenti.
Continuerà, inoltre, la formazione del personale docente e ATA nell’ambito TIC, al fine di consentire a
tutti un agevole accesso alle piattaforme previste nel processo di demateralizzazione.
Verranno intensificate azioni per incentivare metodi di insegnamento innovativi, potenziati attraverso l’utilizzo delle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione), per accrescere il coinvolgimento degli studenti e migliorarne i risultati. Si prevedono attività di apprendimento basate su progetti che impegnano gli studenti in questioni o problemi aperti e a lungo termine (una settimana o più); di apprendimento personalizzato in cui gli studenti imparano con modalità consone al loro background, alle loro esperienze o ai loro interessi; di apprendimento individualizzato, grazie al quale gli insegnanti consentono agli studenti di lavorare al proprio ritmo oppure adattano l’insegnamento al livello di abilità e alle esigenze di apprendimento di ogni singolo studente; e, infine, ricerche scientifiche che si fondano su osservazione, ipotesi, sperimentazione e conclusioni. E’ opinione diffusa che le TIC abbiano un impatto positivo sull’apprendimento. I benefici che ne derivano, infatti, vanno al di là dell’utilizzo del computer e di Internet e si estendono all’uso di altre tecnologie quali le videocamere o macchine fotografiche digitali e i cellulari che possono supportare l’apprendimento degli studenti e il loro sviluppo personale. Nella maggioranza dei paesi europei, attualmente viene promosso l’uso di una serie di strumenti TIC per l’insegnamento e l’apprendimento. Gran parte dei paesi raccomandano o suggeriscono agli insegnanti di usare un’ampia gamma di strumenti hardware come computer, proiettori, DVD, video, telecamere, lavagne interattive multimediali e ambienti di apprendimento virtuali (VLE) che si integrano a una serie di infrastrutture TIC per creare uno spazio di apprendimento online personalizzato. Più paesi raccomandano l’uso di particolari software piuttosto che di determinati hardware per l’insegnamento e l’apprendimento in classe. I tipi di software per cui quasi tutti i paesi raccomandano l’uso prevedono software tutoriali, applicazioni per l’ufficio come videoscrittura e fogli di calcolo, applicazioni multimediali, giochi didattici digitali, software per la comunicazione come e-mail, chat o forum e risorse digitali quali enciclopedie e dizionari. Le TIC possono poi essere usate come strumento per personalizzare l’apprendimento e promuovere l’equità nell’istruzione. La Commissione europea sottolinea il ruolo delle TIC nell’aiutare gli studenti con bisogni educativi speciali ad avere una maggiore autonomia. Esse possono inoltre consentire agli studenti ospedalizzati di tenersi in contatto con la classe. Permettendo agli studenti di apprendere seguendo il proprio ritmo, le TIC possono anche spronare gli studenti meno capaci e accrescere la loro autostima.
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Strumenti
✓ Accesso. Il nostro Istituto possiede un problema di accesso alla banda Larga. L’attuale fornitura non è idonea a supportare il fabbisogno di rete previsto nel prossimo biennio né riesce a supportare l’attuale. Per le due sedi la situazione è la seguente:
Pozzuoli – ex CRI – rivedere la fornitura attuale Fastweb e in attesa della predisposizione della fibra occorre garantire con un altro fornitore un’ampiezza di banda adeguata a supportare almeno il registro elettronico ed i laboratori esistenti. La rete wireless è da allargare al terzo piano ( laboratori ) e occorre fornire la rete di un controller manager e di un firewall per l’ottimizzazione ed il controllo degli accessi. E’ indispensabile attivare un Captive portal , attraverso il control manager , che consenta di controllare gli accessi di docenti ed alunni.
Monterusciello – rivedere la fornitura attuale Fastweb e garantire con un altro fornitore un’ampiezza di banda adeguata a supportare almeno il registro elettronico ed i laboratori esistenti. In questa sede l’arrivo della fibra non è ancora previsto e occorrerà valutare la fornitura di una connessione duplex ( 20 mb x 2 ) La rete wireless è da potenziare e occorre fornire la rete di un firewall per l’ottimizzazione ed il controllo degli accessi. E’ indispensabile attivare un Captive Portal , attraverso il control manager, che consenta di controllare gli accessi di docenti ed alunni.
✓ Spazi e ambienti per l’apprendimento.
Sono stati realizzati ambienti per la didattica digitale (aule “aumentate”, spazi alternativi). L’attuale situazione è la seguente:
Pozzuoli – ex CRI – Presenti due LIM nei laboratori e due LIM attualmente non utilizzabili da spostare. E’ stata richiesto il finanziamento di altre 4 LIM che nel 2019 dovrebbero essere disponibili. Le LIM disponibili consentiranno la sperimentazione per i Consigli di classe che usufruiscono di attività didattiche con l’utilizzo della rete e di tipo laboratoriale. Occorrerà predisporre altri spazi alternativi, aule, attrezzandole adeguatamente di LIM e Pc che consentano anche alle classi che non effettuano la sperimentazione di recarvisi per lezioni digitali in alcune discipline. La disponibilità degli ambienti è da verificare al termine delle iscrizioni.
Monterusciello – Presenti due LIM nei laboratori e quattro LIM attualmente non utilizzate . E’ stato richiesto il finanziamento di altre 4 LIM che nel 2019 dovrebbero essere disponibili. Le LIM disponibili ( otto ) consentiranno la sperimentazione per sei Consigli di classe di attività didattiche con l’utilizzo della rete e di tipo laboratoriale. Occorrerà predisporre spazi alternativi: sala congressi, CIC, laboratorio inclusione etc… attrezzandoli adeguatamente di LIM e Pc che consentano anche alle classi che non effettuano la sperimentazione di recarvisi per lezioni digitali in alcune discipline. La ulteriore disponibilità degli ambienti è da verificare al termine delle iscrizioni.
Identità digitale
✓ Secondo un sistema conforme al Sistema Pubblico di Identità Digitale, sono state avviate nelle annualità scorse le procedure di autenticazione ai sistemi MIUR, mettendo a disposizione degli studenti un profilo digitale a cui sarà associato un curriculum digitale. Tale opportunità si è inserita nel progetto del portfolio studente avviato dal 2016.I curriculum degli alunni sono inseriti in una piattaforma web costruita appositamente.
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Amministrazione e comunicazione digitale.
✓ Continueranno le azioni di digitalizzazione delle procedure. Nell’ a.s. 2016 /17 è stato adottato il registro elettronico. Dal 2016, è stata prevista anche la pubblicazione dei piani dell’offerta formativa, dei dati dell’Osservatorio tecnologico, dei materiali didattici e delle opere autoprodotte dall’istituto.
L’informazione rappresenta il punto di partenza per un efficace piano digitale. A questo scopo si prevede:
• Il rifacimento in formato EDU del sito web di Istituto
• il sito supporta i dipartimenti disciplinari e contiene i materiali didattici delle singole classi
• garantire l’informazione amministrativa (albo, atti documentali, contratti, bilanci)
• garantire l’informazione a genitori e alunni
• pubblicizzare le attività di istituto
• garantire l’informazione orientativa all’utenza
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Il nostro istituto ha visto negli anni aumentare sempre di più il numero di iscrizioni di alunni diversamente abili;
nell’anno scolastico 2018/19 risultano iscritti 115 alunni certificati con la legge 104 e alcuni di loro sono titolari di
una sentenza TAR che gli attribuisce la copertura totale delle ore scolastiche con un insegnante di sostegno. Uguale
incremento hanno avuto negli ultimi tre anni gli alunni con certificazione L.170/10; attualmente sono iscritti oltre
40 alunni certificati con particolare localizzazione nei primi tre anni del percorso scolastico. Anche le identificazioni
effettuate dai consigli di classe degli alunni con bisogni educativi speciali sono recentemente aumentate, sia a
seguito della normativa del MIUR, sia in risposta ad un territorio che esprime una platea scolastica con numerosi
problemi economici, familiari e sociali. Negli ultimi due anni si è inoltre assistito ad un deciso aumento di alunni
provenienti da altre nazioni europee ed extraeuropee, con le relative problematiche dovute alle difficoltà
linguistiche.
Punto di forza del nostro istituto è sicuramente l’attività laboratoriale incrementata, per quanto riguarda gli alunni
diversamente abili con programmazione differenziata, da attività progettuali dedicate come progetti a classi
aperte e progetti di autonomia sia per l’enogastronomia che per le attività di sala.
La presenza di un elevato numero di docenti di sostegno, - negli ultimi due anni 70 unità - permette ai nostri alunni
un corretto approccio alle metodologie di studio e ne potenzia l’autonomia, aumentando il loro senso di autostima.
In una realtà scolastica così particolare, sia i docenti di sostegno che i docenti curriculari lavorano per ottenere
dagli alunni i migliori risultati possibili, tenendo sempre un filo diretto con le famiglie e con gli operatori che si
occupano sul territorio degli studenti (ASL, Comuni, centri specializzati, ecc.)
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO PER L’INCLUSIONE
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione realizza - mediante la programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione”
- il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, in conformità a quanto stabilito dalla
D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003.
Il GLI è formato dal Dirigente Scolastico o suo delegato, dalla Funzione Strumentale dell’Inclusione, dal Capo
Dipartimento di sostegno, dal referente BES, da più docenti di sostegno (in rappresentanza dell’elevato numero di
docenti di sostegno della scuola), da un genitore di un alunno con bisogni educativi speciali, da un alunno e dal
referente dell’Asl di pertinenza; tutte le Funzioni Strumentali partecipano al GLI, ognuna per la proprie specifiche
aree di competenza.
Compiti e funzioni del GLI sono: 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; 2.Raccolta e documentazione
degli interventi educativo-didattici; 3. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi ; 4.
Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”; 5. Interfaccia con CTS, CTI e servizi sociali e sanitari territoriali
per attività di formazione e tutoraggio.
AZIONI PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
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DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI
Il piano educativo individualizzato è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati
tra di loro, predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della
realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione. Il P.E.I. è redatto congiuntamente dagli operatori sanitari
individuati dalla ASL e dal personale insegnante curricolare e di sostegno della scuola, in collaborazione con i
genitori. La stesura del P.E.I. tiene presente i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione
individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche. Nella definizione del
P.E.I. tutti i soggetti interessati propongono, ciascuno in base alla propria esperienza pedagogica, medico-
scientifica e di contatto e sulla base dei dati derivanti dalla diagnosi funzionale e dal profilo dinamico funzionale,
gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione ed integrazione scolastica
dell’alunno. Detti interventi propositivi vengono, successivamente, integrati tra di loro, in modo da giungere alla
redazione conclusiva di un piano educativo che sia correlato alle disabilità dell’alunno stesso, alle sue conseguenti
difficoltà e alle potenzialità dell’alunno comunque disponibili.
MODALITA’ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
Le difficoltà del territorio dal punto di vista sociale, economico e lavorativo si riflettono sulle famiglie degli alunni
che molto spesso sono poco partecipi alle attività della scuola. Le famiglie degli alunni Bes sono chiamate a
partecipare alla vita scolastica sin dai primi consigli di classe per informare tutti i docenti sul percorso svolto
dall’alunno nei precedenti anni scolastici e sulle difficoltà incontrate; particolare attenzione viene posta per gli
alunni del primo anno e per i nuovi riconoscimenti di alunni già presenti nell’istituto. Successivamente le famiglie
sono coinvolte nel processo di inclusione attraverso incontri periodici, con i docenti curriculari e con i docenti di
sostegno, che tendono ad individuare i bisogni e le aspettative degli alunni con BES, discutendo e condividendo le
scelte operative e concordando le modalità di verifica. E’ di fondamentale importanza, inoltre, l’azione di
monitoraggio e verifica dei risultati raggiunti, al fine di apportare miglioramenti sia per la stesura del PdP che del
PEI.
Punto focale di unione fra le famiglie degli alunni DA e la scuola è il GLHO che ogni anno mette a confronto docenti di sostegno e curriculari con il neuropsichiatra infantile dell’alunno e suoi eventuali terapisti.
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE
I docenti di sostegno, coadiuvati dalla FS e dal Capo Dipartimento di sostegno, svolgono i seguenti compiti
all’interno dei consigli di classe di loro competenza:
- segnalano al consiglio di classe la presenza di alunni per i quali sia necessaria l’adozione di una didattica
personalizzata sulla base della documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla scuola media di provenienza
e/o dalla famiglia (L.104/92);
- realizzano, quando possibile, incontri di continuità fra i colleghi del precedente e successivo ordine di scuola al
fine di condividere i percorsi educativi e didattici effettuati dagli alunni per non disperdere il lavoro svolto;
- mettono in atto tutte le strategie didattiche e metodologiche per favorire l’inclusione scolastica degli alunni
anche attraverso attività progettuali dedicate;
- comunicano con la famiglia e gli esperti dell’ASL ed, eventualmente, con gli esperti che accompagnano la
famiglia;
- predispongono, insieme al consiglio di classe nella sua interezza, il Piano Educativo Individualizzato che viene
successivamente firmato nel corso del GLHO dal neuropsichiatra infantile dell’ASL di riferimento, dalla famiglia
degli alunni, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico o un docente da questi specificamente delegato.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
I Coordinatori di classe, coadiuvati dalla FS e dal Referente DSA e Bes, esplicano i seguenti compiti:
- tengono i contatti con le famiglie;
-segnalano al consiglio di classe la presenza di alunni per i quali sia necessaria l’adozione di una didattica
personalizzata e misure compensative e dispensative sulla base della documentazione clinica e/o certificazione
fornita dalla famiglia e di considerazioni pedagogiche e didattiche (L.170/10 - C.M. n.8 del 06/03/2013);
- predispongono, insieme al consiglio di classe, il Piano Didattico Personalizzato, che costituisce il documento il cui
scopo è definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee nonché i criteri di valutazione degli
apprendimenti. Tale documento viene firmato dalla famiglia degli alunni, dal Consiglio di classe, da uno specialista,
quando possibile, e dal Dirigente Scolastico o un docente da questi specificamente delegato.
-coordinano le attività pianificate e provvedono ad informare i colleghi su eventuali evoluzioni del problema;
-segnalano alla famiglia l’eventuale persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere;
-valutano con la famiglia e il ragazzo con difficoltà l’opportunità e le dovute modalità per affrontare in classe il
problema.
I Consigli di classe:
-incontrano la famiglia per osservazioni particolari;
-redigono per ogni alunno DSA e Bes un Piano Didattico Personalizzato (PDP);
-concordano il grado di personalizzazione (adattamenti didattici in aula, interventi personalizzati in aula e fuori,
personalizzazioni del percorso scolastico) e il raccordo con il programma comune;
- adottano strategie di organizzazione delle attività in aula, modalità di trasmissione - elaborazione dei saperi,
metodi di lavoro, modalità di verifica e valutazione che consentano la partecipazione di tutti gli studenti della classe,
anche se in misura diversa;
- condividono e sottoscrivono il PDP unitamente alla famiglia.
Il personale ATA Il personale ATA della scuola fornisce assistenza agli alunni diversamente abili espletando il ruolo previsto dal
CCNL.
Gli assistenti alla comunicazione e all’autonomia - educatori
Dall’ anno scolastico 2017/18, il nostro Istituto, in collaborazione con il Comune di Pozzuoli, ha messo a
disposizione sia un Assistente alla comunicazione e all’autonomia che un Educatore, per tre alunni la cui Diagnosi
Funzionale ne richiedeva specificatamente la presenza. Questa fattiva collaborazione è proseguita anche nel
corrente anno scolastico e attualmente due alunni sono seguiti da un assistete alla comunicazione e all’autonomia
ed un alunno da una educatrice, con un incremento orario rispetto al precedente anno scolastico.
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI :ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO
A causa di un’atavica mancanza di strutture adeguate nel nostro territorio di appartenenza risulta molto difficile
creare una rete di rapporti attivi e costanti con vari enti e istituzioni.
Attualmente è in atto la collaborazione con i seguenti servizi e realtà: Servizi Sociali (assistenti sociali dei Comuni
di appartenenza e rispettive ASL; Operatori sociosanitari delle ASL di competenza); Enti locali (Comuni del territorio
e Città metropolitana); Aziende e strutture ristorative locali, occasione di stage lavorativi protetti. In futuro si
cercherà di creare collaborazioni sul territorio con Associazioni di Volontariato privato, Enti di Formazione-Lavoro,
mentre sono già attive collaborazioni con Associazioni di disabili.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
RAPPORTI CON GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione territoriale
Il nostro istituto è in rete con l’IC4 Pergolesi di Pozzuoli, scuola CTI dell’ambito 16. Nel corso degli ultimi anni sono
stati realizzati diversi corsi di formazione ed aggiornamento (corso per la formazione di figure di coordinamento
di sostegno, corsi per la metodologia e la valutazione dei DSA). E’ da auspicare un potenziamento di questi corsi
ed un allargamento ad una platea più vasta di docenti.
VALUTAZIONE CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Criteri e modalità di valutazione
La valutazione degli alunni BES deve coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di classe
nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi che si possono raggiungere senza
indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di partenza.
La stesura dei PEI e dei PDP dovrà quindi tener conto delle reali potenzialità dell’alunno e la valutazione dovrà
tener conto del percorso personale dei singoli ragazzi.
I docenti delle classe e i docenti di sostegno metteranno in atto tutte le strategie didattiche e metodologiche per
favorire una crescita dell’alunno sia dal punto di vista delle competenze finali che della crescita della sua autostima.
Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo
Nel nostro Istituto particolare attenzione viene data all’accoglienza di tutti gli alunni B.E.S, soprattutto nelle classi
prime; si cerca di sollecitare una fattiva collaborazione fra i docenti della scuola media di provenienza, la famiglia
e la scuola per facilitare l’inserimento degli alunni nel nuovo gruppo classe.
Nell’ambito delle iniziative di orientamento in itinere, si svolgono attività di informazione finalizzate ad una scelta
consapevole del futuro indirizzo professionale (enogastronomia, sala/bar, accoglienza turistica, pasticceria).
Attività di orientamento in uscita sono rivolte agli alunni delle classi quinte; ogni anno vengono fornite
informazioni riguardanti la scelta di percorsi lavorativi e di studio sia da Enti Pubblici locali (Agenzia del Lavoro)
che da associazioni private presenti sul territorio.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattico-formativa che ha l’obiettivo di avvicinare gli studenti ad una concreta realtà di lavoro, integrando la parte teorica con quella pratica e facilitando, così, la transizione dalla scuola al mondo del lavoro. La legge 107/2015, ha sistematizzato tale approccio alla didattica nel secondo ciclo di istruzione, attraverso la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado da inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa. La stessa norma stabilisce a tutt’oggi la durata dei percorsi di alternanza in 400 ore per gli istituti tecnici e professionali. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, sono volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale.
Finalità dell’ alternanza
• attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con
l’esperienza pratica;
• arricchire le competenze professionali di settore, al fine di sviluppare quelle conoscenze e attitudini
specifiche del settore operativo prescelto per l’intervento;
• favorire l’orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali;
• creare un legame tra i contenuti teorici appresi nelle discipline scolastiche e l’esperienza lavorativa;
• realizzare un organico collegamento dell’istituzione scolastica con il mondo del lavoro;
• correlare l’offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio.
Gli obiettivi formativi generali perseguiti dal progetto sono:
• motivare ad uno studio più proficuo e facilitare i processi cognitivi valorizzando i diversi stili di
apprendimento;
• potenziare conoscenze, competenze e capacità mediante esperienze concrete;
• favorire la rimotivazione allo studio, il recupero degli alunni in difficoltà, la valorizzazione delle eccellenze;
• avvicinare al mondo del lavoro per favorire l’orientamento, scoprire le strategie di mercato e
sviluppare idee imprenditoriali;
• favorire e promuovere le relazioni sociali e le dinamiche di rapporto esistenti;
• sviluppare le competenze comunicative ed organizzative;
• favorire l’acquisizione di nuove competenze e capacità;
• potenziare le conoscenze mediante esperienze dirette e concrete attraverso esperienze di stage;
• contribuire a far scoprire le competenze come momento fondamentale per la realizzazione di sé.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Gli obiettivi formativi specifici da raggiungere con le attività di Alternanza Scuola – Lavoro si intrecciano con quelli
di natura didattica, contribuendo a formare un professionista dei Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità
Alberghiera che ha acquisito conoscenze e competenze tecnologiche, economico-gestionali e linguistiche
spendibili in un ambito nazionale e internazionale, quali:
Articolazione “Enogastronomia”:
• valorizzare, produrre, trasformare, conservare e presentare prodotti enogastronomici;
• operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali;
• applicare le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità;
• individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
Articolazione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”:
• valorizzare, produrre, trasformare, conservare e presentare prodotti di pasticceria;
• operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali;
• applicare le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità;
• individuare le nuove tendenze in pasticceria.
Articolazione “Servizi di sala e di vendita”:
• svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
• interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela;
• valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della
ristorazione e della degustazione in un evento culturale.
Articolazione “Accoglienza turistica”:
• intervenire nell’organizzazione e nella gestione delle attività di accoglienza delle strutture turistico- ricettive, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela;
• individuare strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Tali obiettivi saranno espressi in termini di competenze, conoscenze ed abilità nell’ambito delle progettazioni
individuali definite dai singoli Consigli di classe. I destinatari del progetto sono gli allievi del secondo biennio e del quinto anno.
I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula, in attività di formazione in assetto lavorativo ed in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. Nel dettaglio sono previste le seguenti attività:
CLASSI TERZE
• Organizzazione di eventi e manifestazioni
• Incontri con esperti del settore turistico e ristorativo, dell’alimentazione e dell’enologia
• Simulazione impresa
• Attività di project work
• Attività di lavoro presso strutture ricettive/ristorative
• Visite aziendali
• Partecipazioni ad eventi
• Partecipazione a concorsi
• Attività in azienda del territorio nazionale e locale
• Attività in azienda per promuovere le eccellenze. CLASSI QUARTE
• Organizzazione di eventi e manifestazioni
• Incontri con esperti del settore turistico e ristorativo, dell’alimentazione e dell’enologia
• Simulazione impresa
• Attività di project work
• Attività di lavoro presso strutture ricettive/ristorative
• Visite aziendali
• Partecipazioni ad eventi
• Partecipazione a concorsi
• Attività in azienda del territorio nazionale e locale
• Attività in azienda per promuovere le eccellenze CLASSI QUINTE
• Organizzazione di eventi e manifestazioni
• Incontri con esperti del settore turistico e ristorativo, dell’alimentazione e dell’enologia
• Simulazione impresa
• Attività di project work
• Attività di lavoro presso strutture ricettive/ristorative
• Visite aziendali
• Partecipazioni ad eventi
• Partecipazione a concorsi
• Attività in azienda del territorio nazionale e locale
• Attività in azienda per promuovere le eccellenze
Nell'ambito dell'orario complessivo annuale dei piani di studio, i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, potranno essere svolti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Alternanza scuola lavoro e disabilità
L’attuazione di percorsi di alternanza rivolti ad alunni con disabilità viene particolarmente promossa e valorizzata,
offrendo agli allievi opportunità formative adeguate alla loro condizione, che promuovano l’autonomia anche ai
fini dell’inserimento nel mondo del lavoro (art. 4, quinto comma, del D.Lgs n.77/2005).
A tale scopo viene definita una programmazione e personalizzazione delle attività congiuntamente con le
imprese/enti disponibili, che assuma ad imprescindibile e scrupoloso riferimento il PEI dello studente, nello spirito
dei principi ispiratori della legge n. 104/1992. I tempi e le modalità di svolgimento dei percorsi terranno
coerentemente conto degli obiettivi didattici e formativi del ragazzo e potranno essere opportunamente
flessibilizzati, nella durata e nella distribuzione annuale, al fine di offrire il supporto più adeguato allo studente
interessato.
Gli allievi che seguono una programmazione sugli obiettivi minimi svolgeranno lo stesso percorso previsto per
la classe e si prevede un affiancamento del docente di sostegno per una durata di 10 ore, da distribuire tra la
fase di ingresso, quella intermedia e la fase conclusiva.
Per gli allievi che seguono un PEI è prevista la possibilità di una deroga al monte ore stabilito per la classe e si
stabilisce un affiancamento del docente di sostegno per una durata pari al 25% del periodo di permanenza in
azienda.
In ogni caso si prevede, in aggiunta ai percorsi di alternanza scuola lavoro, l’attivazione di percorsi formativi misti
che permettano agli alunni con disabilità di frequentare in orario scolastico un CFP (Corso di Formazione
Professionale) e/o un ente, privato o pubblico, per svolgere delle attività di formazione e pre-avviamento al
lavoro.
Nel caso di attivazione di tali percorsi, di cui si terrà conto in sede di valutazione finale dell’alunno, può essere
decisa una riduzione della frequenza scolastica.
ORGANI E RISORSE UMANE Descrizione sintetica di funzioni, compiti e responsabilità nelle fasi del progetto presenti in tabella
Soggetto Progettazione Gestione Valutazione Diffusione
Dirigente
Scolastico
Individua il
fabbisogno e
partecipa all’idea
progettuale.
Coordina i Cdc
Gestisce gli
aspetti didattici
finanziari e
giuridico-
amministrativi
del progetto.
Monitora il contesto
interno Valuta le
aziende. Cura del
monitoraggio delle
diverse esperienze. e
delle diverse fasi
dell’alternanza.
Analizza la valutazione
degli studenti.
Diffonde il progetto e i
risultati.
Promuove le attività di
orientamento.
Rilascia la
certificazione
finale.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
DSGA Individua il
fabbisogno e
partecipa all’idea
progettuale.
Gestisce gli
aspetti finanziari
e giuridico-
amministrativi
del progetto.
Monitora il piano
finanziario relativo
al progetto. Valuta le
aziende.
Cura il monitoraggio
delle diverse
esperienze e delle
diverse fasi
dell’alternanza.
Analizza la
valutazione degli
studenti.
Funzione Individua il Gestisce le varie Cura il Coinvolge e
strumentale/ fabbisogno. fasi del progetto monitoraggio delle motiva tutti i
Commissione Partecipa all’idea e i rapporti con le diverse esperienze partner del
ASL progettuale. aziende/ tutor e delle diverse fasi progetto, gli
Sviluppa l’idea aziendali e con i dell’alternanza. studenti e i
progettuale. Cdc/tutor genitori.
Progetta gli scolastico. Diffonde il
strumenti di progetto e i
valutazione. risultati.
Promuove le
attività di
orientamento
.
Consiglio
di classe
Coprogettazione
Scuola /Azienda
Definisce il per-
corso e
Valuta i bisogni
degli studenti.
Monitora e
diffonde i
del percorso for l’articolazione Valuta l’Unità di risultati degli
mativo in del progetto. Apprendimento. studenti .
alternanza. Individua la Redige la rubrica
Elabora Unità di temporalità delle delle competenze
Apprendimento fasi di alternanza. da acquisire tramite
finalizzate . l’alternanza.
all’acquisizione Valuta le
delle competenze competenze
riferite agli acquisite nel
obiettivi percorso di
formativi del alternanza.
curricolo.
Condivide la pro-
gettazione degli
strumenti di
valutazione.
Tutor interno
(scolastico)
Partecipa all’idea
progettuale
Raccorda l’esperienza
in
Valuta l’attuazione del
percorso
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Tutor esterno Partecipa all’idea Raccorda l’ Valuta l’attua-
(aziendale) progettuale. esperienza in zione percorso for-
azienda con mativo.
quella in aula. Elabora report
Cura dell’ sull’andamento
l’inserimento dell’attività
dello studente nel formativa e sulle
contesto competenze
operativo. acquisite per il
Assiste gli Cdc.
studenti nel
percorso
formativo.
Controlla
frequenza
studenti.
Monitora
l’attività .
Compila ed
aggiorna la
modulistica.
Studenti
Partecipano con
funzione
Svolgono le
attività previste
Compilano gli
strumenti di
Divulgano
l’esperienza nel
propositiva dal progetto nei valutazione. contesto
all’idea tempi e nei modi Compilano il scolastico,
progettuale. programmati. questionario di familiare e
gradimento territoriale.
dell’attività in
alternanza.
Procedono
all’autovalutazione.
Genitori Partecipano con Divulgano
funzione l’esperienza nel
propositiva contesto
all’idea scolastico,
progettuale. familiare e
territoriale.
aula con quella in formativo.
azienda. Elabora report
Monitoraggio sull’andamento
attività. dell’attività
Controllo fre- formativa e sulle
quenza studenti . competenze
acquisite per il
Cdc.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLECONVENZIONI
Una delle maggiori criticità delle scuole nella realizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro è l’integrazione del
percorso all’interno del piano di studi. Spesso infatti il tirocinio presso le aziende viene considerato come un segmento
formativo a sé, non sempre integrabile nel percorso formativo nel suo complesso. Il presente progetto si pone l’obiettivo di
superare tale difficoltà fissando per la progettazione dei percorsi, per la gestione della partnership tra scuola e imprese, per
il controllo e la valutazione dei risultati i seguenti requisiti con la definizione di un accordo esplicito tra tutti i soggetti che
assicurano il supporto formativo all’allievo:
• progettazione condivisa dell’intero percorso da parte dei diversi soggetti che collaborano alla formazione
dell’allievo in alternanza scuola lavoro
• gestione sistematica dei flussi informativi
• condivisione dei criteri e degli strumenti per il controllo e la valutazione.
Si ribadisce, infine, l’importante ruolo di “cerniera” tra azienda e scuola svolto dal tutor aziendale che è responsabile
dell’attuazione del progetto formativo individuale, concordando con il tutor scolastico i dettagli operativi dell’esperienza, ed
è incaricato dell’inserimento e affiancamento dello studente sul luogo di lavoro per tutto la durata del periodo formativo.
RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
Le attività di ASL consentono agli alunni di acquisire competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro. Infatti, a
conclusione delle attività, all’allievo sarà rilasciata una certificazione delle competenze conseguite al termine delle attività di
ASL, firmata dal DS e dal Tutor scolastico.
COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF
Livello3/4
Competenze di Asse Conoscenze Abilità
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed Elementi della comunicazione e Saper utilizzare differenti
registri comunicativi in
ambiti anche specialistici.
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni e
idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista.
argomentativi indispensabili per gestire diverse funzioni
l’interazione comunicativa con diversi
interlocutori.
della lingua.
Lessico fondamentale e
specialistico per la gestione
di comunicazioni orali in
contesti formali e informali.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Utilizzare una lingua straniera per i Grammatica della frase e del Comprendere in modo
principali scopi comunicativi. testo. globale e dettagliato
Registri comunicativi formali messaggi orali e scritti di
e informali. varia tipologia anche
Lessico coerente con i attraverso i media.
messaggi ascoltati. Ricercare e comprendere
Modalità di uso del dizionario informazioni all’interno di
bilingue. testi scritti e orali di
Struttura di un testo scritto professionale.
,meccanismi di coesione Produrre varie tipologie di
e coerenza; modalità di testi orali e scritti di interesse
organizzazione dei diversi professionale.
generi testuali. Utilizzare i supporti
Risorse multimediali per multimediali per
l’apprendimento delle l’apprendimento
Lingue. delle lingue.
Collocare l’esperienza personale in un
La Costituzione italiana e le
Riconoscere il ruolo e
sistema di regole fondato sul reciproco sue principali interpretazioni. l’importanza istituzionale
riconoscimento dei diritti della Elementi di diritto dell’UE. degli Enti locali.
Costituzione, della persona, della Comprendere le
collettività, dell’ambiente. problematiche relative alla
tutela dei diritti umani, delle
pari opportunità per tutti e
della difesa dell’ambiente
adottando comportamenti
responsabili.
Riconoscere le caratteristiche essenziali
del sistema socio economico per orientarsi
Le norme fondamentali che
regolano il mercato del
Riconoscere le caratteristiche
principali del mercato
Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi.
Strutture essenziali dei testi
narrativi, espositivi,
argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto
ad ambiti e contesti Diversi.
Tecniche di lettura analitica e
sintetica.
Elementi strutturali di un
testo scritto coerente e
Coeso.
Uso dei dizionari. Modalità
e tecniche delle diverse
forme di
produzione scritta: riassunto,
lettera,
relazioni, ecc..
Fasi della produzione scritta:
pianificazione, stesura
e revisione.
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi.
Applicare strategie diverse di
lettura .
Individuare natura, funzione e
principali scopi comunicativi ed
espressivi di un testo.
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti in testi
professionali.
Prendere appunti e redigere
sintesi e relazioni.
Rielaborare in forma chiara le
informazioni.
Produrre testi corretti e
coerenti adeguati alle
diverse situazioni
comunicative.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione
per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
idonee forme di
comunicazione verbali e non
verbali .
Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali, nazionali e
internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
Le tradizioni locali, nazionali e
internazionali e le nuove
tendenze di filiera.
Realizzare servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e
di accoglienza che valorizzino
tradizioni locali, nazionali e
internazionali e che tengano
conto delle nuove tendenze di
filiera .
Applicare le normative vigenti,
La normativa vigente,
Realizzare servizi e prodotti
nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei
prodotti.
nazionali e internazionali, in
fatto di sicurezza, trasparenza
e tracciabilità dei prodotti.
enogastronomici, ristorativi e
di accoglienza che rispettino le
norme vigenti, nazionali e
internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
nel tessuto produttivo del proprio
territorio.
lavoro.
Regole per la costruzione di
un curriculum vitae.
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto produttivo
del proprio territorio.
I soggetti del sistema
economico del proprio
territorio.
del lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal
territorio .
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio.
Individuare e distinguere i
diversi soggetti economici
che operano nel proprio
territorio.
COMPETENZE DI INDIRIZZO CONOSCENZE ABILITA’
Agire nel sistema di qualità relativo
alla filiera produttiva di interesse.
Utilizzare tecniche di lavorazione e
strumenti gestionali nella produzione di
servizi e prodotti enogastronomici,
ristorativi e di accoglienza.
Integrare le competenze professionali
orientate al cliente
Gli standard di qualità della
filiera produttiva di interesse.
Le tecniche di lavorazione e
strumenti gestionali nella
produzione di servizi e prodotti
enogastronomici.
Forme di comunicazioni
verbali e non verbali
Applicare standard di
qualità della filiera
produttiva di interesse.
Realizzare servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di
accoglienza utilizzando idonee
tecniche di lavorazione e
coerenti strumenti gestionali.
Interagire con diversi
interlocutori utilizzando
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Il progetto si sviluppa nell’arco di un triennio e prevede periodi di apprendimento articolati secondo criteri di gradualità e
progressività che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età, e sono
dimensionati tenendo conto degli obiettivi formativi della formazione professionale.
Classe III
Classe IV
Fase
Attività Contenuti Modalità di
svolgimento
Tempi Contesto
1 Preparazione degli Sicurezza sui
luoghi
Lezioni frontali 5 ore Aula
studenti di lavoro
Comportamenti Role playing
attesi
Visita aziendale Cooperative Azienda
learning
2 Formazione in
assetto lavorativo
UdA progettate dal
Cdc
Project work 50 ore Aula
Laboratorio
3 Stage Definiti dal Cdc Learning by
doing
155 ore Azienda
4 Feedback Verifica
dell’esperienza
10 ore Aula
Totale 220 ore
66 Fase Attività Contenuti Modalità di
svolgimento
Tempi Contesto
1 Preparazione degli
studenti
Sicurezza sui luoghi di
lavoro
Visita aziendale
Lezioni frontali
Cooperative
learning
4 ore
2 ore
Aula
Azienda
2 Formazione in
assetto lavorativo
UdA progettate dal
Cdc
Project work 30 ore Aula
Laboratorio
4 Stage Definiti dal Cdc Learning by
doing
60 ore Azienda
5 Feedback Verifica
dell’esperienza
4 ore Aula
Totale 100 ORE
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Classe V
L’indicazione dei tempi è indicativa: si lascia ai singoli consigli di classe l’autonomia di variare i tempi nella definizione della
progettazione di classe.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il monitoraggio e la valutazione saranno articolati in tre momenti:
• in ingresso per l’accertamento dei prerequisiti;
• in itinere per controllare il corretto svolgimento del progetto;
• al termine del percorso per la valutazione finale dell’esperienza.
Chi Cosa Come Quando
Tutor aziendale Possesso prerequisiti Test iniziali di verifica
tecnico professionale Test di
inserimento in
azienda
In ingresso
Tutor aziendale Processo di
formazione e
Questionario a risposta
aperta e/o chiusa
In itinere
In uscita
performance dello studente Prove in situazione
Griglie di osservazione
Tutor scolastico L’esperienza complessiva
dello stage
Diario di Bordo
Registro presenze
In itinere
In uscita
Studenti L’esperienza dello stage: coerenza
rispetto alle aspettative,
accoglienza rapporti con i colleghi,
preparazione scolastica,
competenze attivate, competenze
conseguite.
Scheda di valutazione del
percorso aziendale
Relazione finale individuale
In itinere
In uscita
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Fase Attività Contenuti Modalità di
svolgimento
Tempi Contesto
1 Preparazione degli
studenti
Sicurezza sui luoghi di
lavoro
Il regolamento dell’ASL
Visita aziendale
Lezioni frontali
Cooperative
learning
5 ore Aula
Azienda
2 Formazione in
assetto lavorativo
UdA progettate dal
Cdc
Project work 10 ore Aula
Laboratorio
3 Stage Definiti dal Cdc Learning bydoing 60 ore Azienda
4 Feedback Verifica
dell’esperienza
5 ore Aula
Totale 80 ore
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE
MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE FORMALI
Il consiglio di classe certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.
L’attestato, strutturato dal Consiglio di classe, viene redatto dal docente tutor interno e dovrà contenere, oltre ai dati dell’alunno, la
tipologia di attività, la durata dell’esperienza, l’elencazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite.
DIFFUSIONE/COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
-Pubblicazione delle attività ASL sul sito della scuola
-Invio di comunicazioni a testate giornalistiche locali
-Organizzazione di un Convegno aperto a tutto il territorio e in particolare agli stakeholder, studenti, docenti, imprese, enti
locali, famiglie, stampa locale, sui risultati ottenuti nell'attività di Alternanza Scuola-Lavoro.
68
Chi Cosa Come Quando
Docenti delle
discipline
coinvolte nel
progetto
Conseguimento delle
competenze disciplinari
Prove di verifica disciplinari
Prove esperte
In itinere
In uscita
Consiglio di
classe
Efficacia dell’attività formativa
Competenze disciplinari e di
cittadinanza conseguite
Prova esperta multidisciplinare In uscita
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
La qualità dell’istruzione che un’Istituzione scolastica riesce a realizzare dipende in maniera importante dalla capacità degli operatori scolastici di migliorare l’offerta formativa di base arricchendola di esperienze significative e di spunti progettuali coerenti con gli obiettivi perseguiti nell’attività quotidiana dell’insegnamento.
Concepire e realizzare progetti da affiancare alla normale programmazione didattica non significa semplicemente aggiungere ulteriori attività a quelle già in corso, ma esprime la volontà di approfondire ed esplorare ambiti del sapere, significativi per quella classe/i e soprattutto proporre situazioni in cui le conoscenze apprese possano essere tradotte nella pratica e diventare quindi esperienza e patrimonio di ognuno.
AREE PROGETTUALI PROGETTI
AREA DELLA CREAZIONE DI COMPETENZE CULTURALI, TECNOLOGICHE E PROFESSIONALI: VERSO IL LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SIMULAZIONE IMPRESA MANIFESTAZIONI DI SETTORE MERCATI DEI SAPERI IeFP ATTESTAZIONE ALIMENTARISTI VISITE AZIENDALI (CLASSI SECONDE)
AREA DELLA FORMAZIONE E DELLA RIMOZIONE DELLE DIFFICOLTA’ DI BASE
PROGETTO RECUPERO PROGETTO “ALL INCLUDED” CIC SCUOLA VIVA PROGETTO USCITE DIDATTICHE CAMPIONATI STUDENTESCHI PROGETTO BIBLIOTECA
AREA DELL’ORIENTAMENTO E DELLA CITTADINANZA ATTIVA
ORIENTAMENTO – JOB PLACEMENT ASSISTANCE PROGETTO DIPARTIMENTO DIRITTO/DTA
AREA DELL’INCLUSIONE PROGETTO IN CUCINA CON PASSIONE PROGETTO BOWLING
AREA DEL POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE E SCAMBI CULTURALI: CITTADINANZA EUROPEA
ERASMUS EDUCHANGE ETWINNINGS LINGUE STRANIERE
QUALITA’ DEI PROCESSI EDUCATIVI SOMMINISTRAZIONE PROVE COMUNI DIPARTIMENTALI
AREA TERRITORIO E PROMOZIONE
DALLA TEORIA ALLA PRATICA: ACCOGLIENZA E PROMOZIONE SUL TERRITORIO ARTE BIANCA
PROGETTI PON ”PER LA SCUOLA,COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” - 2014-2020
Vedi Sito della scuola
INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
69
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
“La valutazione è una forma di intelligenza pedagogica” (Bruner) e come tale un atto educativo rivolto prettamente al soggetto, uno strumento per orientare e formare il soggetto
La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nel piano dell’Offerta Formativa di questa istituzione scolastica, mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito.
Per promuovere la valutazione come strumento di orientamento e riorientamento l’Istituto Petronio riconosce valore pedagogico e didattico alle verifiche e alla conseguenti valutazioni.
Obiettivi Comportamentali , Educativi e Cognitivi
La definizione degli obiettivi comportamentali, educativi e cognitivi da perseguire è punto di partenza dell’azione di programmazione degli organi collegiali e della programmazione individuale dell’attività didattica di ogni docente.
L’istituto ha definito gli obiettivi comportamentali, educativi e cognitivi trasversali che la scuola si è impegnata a conseguire nel biennio comune e nel successivo triennio.
Gli obiettivi formulati guideranno l’attività dei consigli di classe che dovranno tradurre gli obiettivi formativi in obiettivi trasversali, tenendo conto dei vari profili professionali, mentre è competenza specifica dei dipartimenti disciplinari individuare gli obiettivi delle singole discipline integrandoli nella progettazione per UDA.
Obiettivi comportamentali
Tali obiettivi sono da perseguirsi in tutte le classi, ma soprattutto occorre che vengano interiorizzati dagli allievi in ingresso, che più degli altri, anche per l’eterogeneità di provenienza, debbono acquisire atteggiamenti ed abitudini positive nella comunità-scuola in cui si sono inseriti.
Obiettivo generale dell’azione educativa è lo sviluppo della socialità, intesa come partecipazione alla vita associata e allo sviluppo delle capacità di individuazione e scelta di progetti di vita, da perseguirsi prima di tutto all’interno delle singole classi.
L’obiettivo fondamentale è l’assunzione di un comportamento corretto e responsabile nei confronti dei docenti, dei compagni di classe e di Istituto, del personale tutto e nell’uso corretto delle attrezzature e dei locali.
a) Comportamento corretto:
• rispetto di formalità connesse al ruolo di studente, nei suoi rapporti interpersonali (con i compagni di classe, con il Preside ed i suoi Collaboratori, con i Docenti ed il personale scolastico):
• rispetto dei locali e degli arredi;
• conoscenza di diritti e doveri;
• l’utilizzo corretto degli spazi di autonomia e responsabilità;
• modi adeguati alla vita comunitaria, ecc.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
70
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
b) Comportamento responsabile:
• frequenza regolare delle lezioni;
• puntualità;
• esecuzione dei compiti e degli incarichi assegnati; • accettazione di osservazioni e interventi volti a far riflettere su comportamenti negativi,
senza l’assunzione di atteggiamenti di rifiuto o di provocazione; • mantenimento dell’attenzione e della concentrazione necessarie allo svolgimento di
un lavoro; • disponibilità ad approfondimenti autonomi, ecc.
L’insieme completo delle regole da osservare è dettagliatamente contenuto dal Regolamento d’Istituto. Spetta agli operatori scolastici, essenzialmente con l’esempio e con gli opportuni interventi, far sì che il regolamento diventi stile di lavoro.
Obiettivi educativi
L’azione educativa assegna particolare importanza all’acquisizione degli obiettivi educativi trasversali e ai contenuti disciplinari attraverso attività formative piene, articolate e tese alla collaborazione ed alla creazione dell’autostima.
Gli obiettivi educativi perseguiti dal nostro istituto sono:
Sviluppo delle capacità relazionali e comunicative
Imparare ad esprimere in modo efficace e corretto opinioni ed esperienze attraverso attività che stimolano la discussione, il confronto e la formulazione di una opinione personale.
Capacità di integrazione e collaborazione con il gruppo classe
Attraverso un’organizzazione flessibile del gruppo classe tesa ad organizzare piccoli gruppi di lavoro intercambiabili, all’interno della classe, per la gestione delle attività.
Capacità di assumersi responsabilità e di rispettare gli impegni presi
Rispetto delle norme, delle scadenze fissate e degli impegni presi con i compagni; utilizzo del materiale (codici, testi, dizionari, materiale di ed. fisica, ecc.), rispetto delle indicazioni dell’insegnante. Registrazione sistematica degli impegni presi: interrogazioni, verifiche scritte, svolgimento compiti, giustificazione ritardi, assenze ed uscite anticipate.
Capacità di organizzare autonomamente ed in gruppo il lavoro con un metodo efficace.
Studio individuale con metodo adeguato. Organizzazione del lavoro collettivo ed individuale in classe Partecipazione ad attività parascolastiche interdisciplinari. Organizzazione di semplici lavori di ricerca individuale o in piccoli gruppi e di iniziative di comune interesse.
71
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Obiettivi cognitivi trasversali
L’indicazione degli obiettivi cognitivi trasversali costituisce la premessa per individuare il raccordo tra gli obiettivi disciplinari, sui quali si orientano i moduli ed il profilo formativo generale da perseguire nell’arco dell’intero curricolo. Essi sono:
• sapersi esprimere in modo chiaro, logico e pertinente, utilizzando un lessico appropriato alla situazione comunicativa e di contenuto;
• saper comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali; • possedere un autonomo e proficuo metodo di studio e di lavoro, adeguato alle esigenze delle 72
varie discipline; • saper osservare, analizzare, interpretare fatti e fenomeni; • saper procedere in modo analitico e progressivamente sintetico nel lavoro e nello studio; • avere capacità di sintesi a livello di apprendimento dei contenuti.
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Criteri generali per la valutazione
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Valutazione
voto
Conoscenze Competenze
Comprensione, Analisi e
Valutazione
Abilità
Gravemente insufficiente
Voti 1-3
Non possiede
nessuna
conoscenza o
possiede
qualche
sporadica
conoscenza,
scorretta e
lacunosa
Non comprende i
concetti, pur se
guidato
Pur guidato,
commette gravi e
diffusi errori
Non esegue i compiti
assegnati e non applica
le conoscenze ad essi
relative.
Non è in grado di portare
a termine un compito;
non sa applicare le
procedure in modo
adeguato, né utilizzare le
conoscenze apprese. Ha
grosse difficoltà
espositive e nell’uso degli
strumenti linguistici
Non è in grado di
effettuare alcuna
analisi e non sa
sintetizzare le
conoscenze
acquisite
Stenta, anche se
guidato, ad operare
semplici
collegamenti e non
è in grado di
effettuare sintesi
Non riesce, anche
se guidato, ad
esprimere giudizi e
valutazioni
Ha difficoltà, pur se
guidato, ad
effettuare
valutazioni anche
parziali
Insufficiente
Voto 4
Possiede
scarse e
lacunose
conoscenze
Ha difficoltà nella
comprensione e
mancanza di
autonomia
Ha difficoltà, anche
se guidato, ad
operare semplici
collegamenti ed è in
grado di operare
solo sintesi parziali e
molto imprecise
Commette gravi errori
nell’esecuzione dei
compiti; applica le
conoscenze in modo
scorretto ed ha scarsa
padronanza degli
strumenti tecnici e
linguistici È in grado di
effettuare
valutazioni parziali,
se sollecitato e
guidato
Mediocre
Voto 5
Possiede una
conoscenza
superficiale e
Comprende in parte
i concetti
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
non completa
dei contenuti
Sa analizzare gli
aspetti significativi
di una situazione
problematica, solo
se guidato e opera
collegamenti parziali
Sa eseguire parzialmente
i compiti assegnati, se
guidato, ed espone in
maniera meccanica e non
sempre corretta, non
utilizzando
completamente le
conoscenze apprese
È in grado di
effettuare
valutazioni
superficiali, se
sollecitato e guidato
.
SUFFICIENTE
VOTO 6
Possiede una
sufficiente
conoscenza
dei contenuti,
talvolta con
qualche lieve
imprecisione
Comprende i
concetti nella loro
generalità anche se
con qualche
imprecisione
Sa eseguire i compiti
assegnati con qualche
imprecisione, ma in
modo sufficientemente
corretto ed espone con
sufficiente correttezza
logica, ma con qualche
improprietà lessicale o
sintattica
Sa analizzare
aspetti essenziali di
una situazione
problematica, ma
senza approfondire;
sa sintetizzare le
conoscenze, ma
deve essere guidato
a stabilire semplici
collegamenti
È in grado di
effettuare
valutazioni
essenziali
Discreto
Voto 7
Possiede una
discreta
conoscenza
dei contenuti
Comprende
discretamente i
contenuti proposti e
non commette errori
nell’esecuzione di
compiti semplici
Sa eseguire
autonomamente i compiti
assegnati senza
commettere errori o
imprecisioni ed espone
con discreto senso logico
e con correttezza. Ha discrete capacità
di analisi e sintesi e
sa operare
autonomamente
collegamenti in
situazioni semplici
È in grado di
effettuare
valutazioni
autonome, pur se
non approfondite
Buono Possiede una
conoscenza
completa e
Comprende
agevolmente tutti i
contenuti proposti
Sa eseguire
autonomamente i compiti
assegnati con procedure
74
Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Voto 8
ampliata dei
contenuti. Sa individuare nessi
logici e fare
collegamenti
interdisciplinari;
possiede un buon
senso critico
adeguate, utilizzando le
conoscenze apprese;
riesce ad individuare
strategie di risoluzione
giustificando le scelte con
coerenza logica. Espone
agevolmente con
correttezza. Sa operare coerenti
valutazioni
Ottimo
Voti 9-10
Possiede una
conoscenza
completa,
sicura,
organica e
articolata dei
contenuti
proposti
Comprende molto
agevolmente
concetti e procedure
e nell’esecuzione dei
compiti non
commette né errori
né imprecisioni
Sa eseguire
autonomamente i compiti
assegnati con procedure
adeguate, utilizzando le
conoscenze apprese;
riesce ad individuare
strategie di risoluzione
alternative giustificando
le scelte con rigore logico.
Espone con ricchezza
lessicale e stile personale
Sa individuare
agevolmente nessi
logici e spaziare con
sicurezza in ambiti
disciplinari diversi;
ha buone capacità
elaborative
È in grado di operare
originali, autonome
e coerenti
valutazioni
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
INDICATORI PER LA CONDOTTA Se la valutazione ha una funzione formativa e di orientamento, anche la valutazione del comportamento deve seguire questo principio. E’ su questa linea che si basa la norma contenuta nel D.Lgs. 62/17 che stabilisce i nuovi criteri per la valutazione del comportamento. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze personali, sociali e di cittadinanza, per le quali si richiamano lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti di istituto. In un’ottica scolastica proiettata non solo sulla produttività o sull’inserimento nel mondo del lavoro, ma orientata in una direzione educativa, il comportamento viene considerato nell’ambito dell’etica personale, accanto al rispetto delle regole esterne. Comportarsi bene non fa parte solo “delle buone maniere” o del rispetto del prossimo, delle cose altrui, dell’ambiente vitale, ma inerisce realmente alla costruzione di una personalità solida, strutturata, capace di relazionarsi con se stessa, con il mondo, con gli altri. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal 6 al 10. Il 6 segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.
INDICATORI DESCRITTORI
1 Comportamento
1.1 Rispetto delle Regole della comunità scolastica ( Regolamento di Istituto )
1.2 Rispetto dei docente e del personale della Scuola
1.3 Rispetto dei compagni e comportamento adeguato nelle attività sociali (gite, manifes. )
2 Partecipazione
2.1 al dialogo d’aula
2.2 alle attività professionalizzati a scuola ed in alternanza scuola lavoro
2.3 alle attività formative ( extra scuola )
3 Impegno e maturazione
personale
3.1 Impegno nel rispetto dei compiti assegnati
3.2 Impegno nella costruzione e rielaborazione di un proprio percorso di studio e di vita
3.3 Maturazione nei modi di fare e di agire
4 Scolarizzazione
4.1 Rispetto degli orari ( ritardi etc )
4.2 Assiduità nella frequenza scolastica
4.3 Cura e possesso dei materiali scolastici individuali (libri di testo, quaderni , fotocopie etc..)
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva
Il collegio dei docenti ha deliberato che i debiti formativi possano riguardare un massimo di:
-Due discipline scritte
-Una disciplina orale
Per un numero di discipline superiori ( o anche tre discipline scritte) si delibera la non ammissione alla classe
successiva.
Criteri per l’ammissione/non ammissione all’Esame di Stato
In attesa di ulteriori chiarimenti, i requisiti di ammissione alla maturità 2019 confermano l'obbligatorietà del
6 in tutte le materie (anche se il consiglio di classe può decidere di ammettere all'esame di maturità anche gli
studenti con una sola insufficienza documentata debitamente).
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
E’ innanzitutto indispensabile, con il nuovo esame di Stato, convertire i crediti accumulati negli scorsi anni.
Pertanto si rimanda l’attribuzione alla tabella ministeriale
Attribuzione credito scolastico
Media dei
voti
Fasce di
credito
III ANNO
Fasce di
credito
IV ANNO
Fasce di
credito
V ANNO
M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M ≤7 8-9 9-10 10-11
7< M ≤8 9-10 10-11 11-12
8< M ≤9 10-11 11-12 13-14
9< M ≤10 11-12 12-13 14-15
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Regime transitorio
Candidati che hanno sostenuto l’esame nell’a.s. 2017/2018
Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno
Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019:
Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:
Credito conseguito per il III anno 3
Nuovo credito attribuito per il III anno 7
4 8 5 9 6 10
7 11 8 12
78 Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)
6 15
7 16 8 17
9 18 10 19 11 20
12 21 13 22 14 23 15 24 16 25
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La valutazione scolastica degli studenti , che parte dal livello di acquisizione delle competenze attivate con le UDA, non è intesa come esclusivo giudizio di merito dei risultati raggiunti dagli studenti. Per questo, i criteri generali di verifica e valutazione delle prove, lungi dall'essere frutto di una mera azione di misurazione dei risultati rientrano, diversamente, nella logica più ampia dell'azione didattica programmata.
Essi, pertanto, rispondono:
• alle competenze dichiarate all’interno della progettazione delle UDA
• ai contenuti dell'apprendimento;
• alle possibilità concrete dell’alunno;
• allo svolgimento reale dell'attività svolta
• alla qualità della presenza degli studenti alle attività educative e, precisamente, alla qualità della loro partecipazione e condivisione;
• all'autonomia e creatività del loro studio. • al livello di conseguimento delle competenze
• al livello di conseguimento degli obiettivi comportamentali, educativi e cognitivi.
Accanto a queste finalità della valutazione, la stessa è intesa come elemento che regola la programmazione didattica e l'attività concreta; per questa ragione, essa è anche intesa come momento di: - controllo dei processi di apprendimento/insegnamento;
- riflessione individuale degli studenti al fine di una maggiore consapevolezza dei modi e dei tempi del proprio apprendimento.
La valutazione si svolge in tre fasi:
1) valutazione d'ingresso,
che ha lo scopo di far conoscere ai docenti la situazione di partenza di ogni alunno e di tutta la classe per poter progettare il percorso didattico a breve ed a lungo termine;
2) valutazione in itinere
che ha lo scopo di conoscere e valutare la dinamica dei processi di insegnamento-apprendimento e l'eventuale difficoltà, così da poter predisporre interventi compensativi adeguati. Il docente assegna in uscita dai moduli una valutazione che tenga conto di tutte le valutazioni (prove strutturate, interrogazioni, verifiche etc.) effettuate nel periodo dell’attività modulare. Tali valutazioni non sono di tipo meramente contenutistico ma si basano sulla verifica delle conoscenze, competenze e abilità apprese nel percorso modulare nel rispetto dei criteri generali sopra indicati. Nel primo quadrimestre la valutazione va effettuata sommando i voti in uscita dai moduli stabiliti in sede di programmazione generale e facendo la media matematica. Per i moduli in cui risultano insufficienze gravi, non recuperabili autonomamente, l’alunno sarà rimandato alle attività di recupero, ove potrà recuperare la sufficienza nel modulo in cui era carente.
3) valutazione di arrivo o sommativa
che ha lo scopo di dare agli insegnanti la possibilità di definire, in maniera sistematica, quanto la scuola abbia fatto in ordine allo sviluppo di ogni alunno e dell'intero gruppo classe. Essa conclude l'insieme delle attività di un anno scolastico.
La valutazione finale deve porre in rilievo l'impegno dell'alunno rispetto al suo punto di partenza misurato attraverso efficaci indicatori , la sua volontà di apprendimento; deve accertare il livello di apprendimento raggiunto sui piani dell'informazione, della comprensione, dell'applicazione, dell'utilizzazione delle conoscenze acquisite, della soluzione dei problemi, del ritmo e del metodo di lavoro.
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4) Valutazione finale
La valutazione finale sarà fatta effettuando la media dei voti del secondo quadrimestre; tale media potrà essere integrata:
• dalla valutazione delle risultanze del primo quadrimestre • dal raggiungimento degli obiettivi trasversali (comportamentali, educativi e cognitivi) • dalla frequenza • dal punto di partenza e di arrivo; • dalle eventuali specificità dell’alunno valutate dal Consiglio di classe • dall’impegno e dai risultati profusi da ciascun alunno in ordine alle attività extracurriculari ed in
particolar modo le attività, come quelle del Fondo Sociale Europeo, soggette ad azioni di monitoraggio e valutazione del percorso formativo e delle competenze acquisite dagli allievi.
Il giudizio finale, per gli alunni che non dovessero raggiungere i risultati minimi richiesti per il passaggio alla classe successiva, viene sospeso in attesa delle risultanze dei corsi di recupero da tenere nel periodo estivo o del recupero autonomo. Successivamente, tutti gli alunni in debito effettueranno una verifica che accerterà il recupero del debito e il passaggio o alla classe successiva o la ripetenza.
✓ PROGETTO ERASMUS ✓ IDENTITA’ formazione MILANO: percorso di alternanza scuola-lavoro
Altra priorità importante dell’Istituto Petronio è quella di dare la possibilità a ciascun alunno di valorizzare le
proprie potenzialità, il proprio talento, di apprendere al meglio i contenuti proposti, con lo scopo prioritario di
migliorare e garantire il successo formativo di tutti gli studenti.
Da Circolare n. 77 del 6 settembre 2010: “… Per valorizzare le eccellenze è indispensabile che le scuole sappiano
coinvolgere i propri studenti in percorsi di studio di elevata qualità ed offrire loro occasioni per approfondire la
preparazione individuale e il loro confronto con altre realtà scolastiche, nazionali e internazionali”.
La scuola cercherà di rappresentare con le sue finalità formative, educative e metodologiche, il luogo adatto
per:
• avviare un reale processo di valorizzazione dei talenti;
• fornire agli alunni una concreta occasione di crescita personale, di acquisizione di nuovi contenuti e di nuovi apprendimenti;
• garantire il successo formativo degli studenti;
• favorire per gli studenti un percorso formativo che non sia finalizzato a se stesso, ma possa realmente essere spendibile nella vita pratica quotidiana;
• elaborare progetti di vita per gli alunni interessati, che riguarderanno la loro crescita personale e sociale ed avranno quale scopo principale la realizzazione, in prospettiva, dell’innalzamento della loro qualità di vita.
VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELLE ECCELLENZE:
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Saranno predisposti percorsi volti sia a sviluppare il senso di autoefficacia e i sentimenti di autostima, sia al
conseguimento delle competenze necessarie per vivere in contesti di esperienza comuni.
Il progetto di vita, includendo un intervento che va oltre il periodo scolastico e aprendo l’orizzonte di un futuro
possibile, dovrà essere collegiale, condiviso dalla famiglia e dagli altri soggetti coinvolti nel processo di
integrazione/inclusione.
L’attività della scuola si concretizzerà in:
• miglioramento dei processi di apprendimento;
• approfondimento delle pratiche educativo-didattiche;
• attenzione rivolta alla persona, alle sue personali attitudini e potenzialità per favorirne uno sviluppo e una crescita positivi;
• arricchimento, nei contesti ambientali, di fattori facilitanti;
• potenziamento delle strategie di insegnamento e di sviluppo di competenze, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.
Obiettivi generali dell’azione
➢ Sostenere le iniziative che premiano i risultati migliori degli studenti: partecipazione a gare nazionali
e a certificazioni linguistiche. ➢ Incentivare il successo degli studenti nel percorso di studio attraverso premi, menzioni e
partecipazione ad eventi e manifestazioni si settore ➢ Attivare percorsi di approfondimento ➢ Produzione di contenuti didattici da parte degli alunni e loro condivisione.
Obiettivi specifici dell’azione
➢ Valorizzare la qualità dei percorsi ➢ Innalzare il livello di apprendimento degli studenti ➢ Favorire lo sviluppo dei talenti e delle vocazioni di ogni singolo studente ➢ Ampliare la fascia degli studenti motivati, evidenziando modelli positivi di riferimento ➢ Incentivare i livelli di eccellenza all’interno della scuola ➢ Presentare le materie di studio in modo accattivante ➢ Riconoscere il merito di alunni che si sono impegnati in percorsi alternativi formativi con ottimi risultati ➢ Proporre momenti di approfondimento da attuare a scuola ➢ Sostenere, favorire e ampliare le pratiche scolastiche volte alla valorizzazione delle eccellenze alunni.
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PROGETTO ERASMUS
l’Istituto Petronio partecipa alla seguente azione:
PARTENARIATI PER SCAMBI TRA SCUOLE KA229
I partenariati per gli scambi tra scuole sono una tipologia di progetti introdotti per facilitare la partecipazione delle scuole a Erasmus+ e promuovere la mobilità. Le scuole partecipanti hanno la possibilità di collaborare con altre scuole europee in un progetto su una tematica di interesse comune e di effettuare mobilità di alunni, insegnanti e staff presso le scuole partner. Il progetto deve rispondere a una o più priorità europee rilevanti per il settore della scuola. La partecipazione a questo tipo di partenariati e alle sue mobilità rappresenta per la scuola un’opportunità di cambiamento in una dimensione europea, per stimolare processi di innovazione e miglioramento e promuovere
i valori dell’inclusione e tolleranza. I Partenariati per gli scambi tra scuole prevedono quattro diversi tipi di mobilità per lo staff e per gli alunni delle scuole coinvolte nel partenariato. La nostra scuola ha aderito alla seguente tipologia:
Mobilità a breve termine
• Scambi fra gruppi di alunni, che consentono agli studenti di diversi Paesi di lavorare congiuntamente alle
attività di progetto, effettuando esperienze di apprendimento in un contesto internazionale, volte a sviluppare la comprensione delle diverse culture e lingue europee e ad acquisire competenze di carattere sociale, civico e interculturale per la loro crescita personale.
• Eventi di formazione congiunta per staff: il personale scolastico può lavorare congiuntamente ai colleghi europei per lo scambio di esperienze, oppure può ricevere una formazione congiunta su tematiche legate al progetto.
L’intervento didattico, di durata biennale, inizierà nell’a.s. 2018/19 e proseguirà nell’a.s. 2019/20.
Prevede due progetti e si svolgeranno nei seguenti Paesi Europei :
✓ Innovation and mobile learning (Greece, Italy, Bulgaria, Spain, Turkey)
Il progetto propone lo sviluppo di nuovi modelli di apprendimento per ambienti mobili, nuovi metodi per adattare i materiali di apprendimento ai dispositivi mobili e nuovi modelli di business per una diffusione sostenibile delle tecnologie per il mobile learning.
✓ My Career steps (Turkey, Italy, Romania, Poland, UK)
Il progetto propone esperienze formative di qualità e confronto tra i diversi percorsi di carriera per aiutare gli studenti nella scelta futura della loro professione e per sostenerli nella conoscenza del mondo del lavoro.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
IDENTITA’ formazione MILANO Percorso di alternanza scuola-lavoro
Il fortunato modello da prendere a riferimento è Identità Expo, il punto di incontro tra formazione, informazione, alta cucina, vino e produttori che Identità Golose aveva creato in occasione dell’evento che ha fatto da spartiacque tra un prima e un dopo. Con queste promesse, la società ARCO in collaborazione con IDENDITA’ GOLOSE, MAGENTA bureau e ARTE DEL CONVIVIO, avvalendosi dell’esperienza di servizi di logistica e accoglienza forniti da JOB TRAINING, ha dato vita a “identità di formazione”, un progetto unico in Italia che offre opportunità agli studenti, di formarsi lavorando accanto ad alcuni fra i più accreditati chef nazionali e internazionali, in un contesto laboratoriale e operativo di assoluta qualità. Oggi gli istituti professionali sono chiamati a innovare i percorsi di formazione per applicare il livello di conoscenza dei propri alunni e fornire strumenti e conoscenze al passo di continue evoluzioni del settore.
“IDENTITA’ di FORMAZIONE” si colloca come esperienza di valore complementare alla formazione scolastica, volta ad applicare il livello di conoscenze di base degli studenti e a dare un contributo concreto allo sviluppo delle loro competenze, coerentemente con i principi e le indicazioni delle principali norme in materia:
✓ Promozione di una forma di apprendimento basata sul lavoro di alta qualità in linea con le recenti indicazioni europee e pilastro della “Strategia Europea 2020” tradotta nel programma “Istruzione e Formazione 2020” (2009/C119/02)
✓ Coerenza con gli obiettivi della L. 107/2015 “incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento
degli studenti”
✓ Fornire l’opportunità di alzare il livello qualitativo del tirocinio curriculare
✓ Didattica di laboratorio e metodi di apprendimento induttivo (d.P.R. 15 marzo 2010,n.87).
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
PERIODO DIDATTICO: SUDDIVISIONE QUADRIMESTRALE
Ai fini della valutazione periodica degli studenti l’anno scolastico viene suddiviso in periodi ben precisi come durata e collocazione temporale. Si ritiene doveroso premettere che la scelta sulla divisione temporale dell’anno scolastico deve avere come obiettivo prioritario la didattica e la sua maggiore efficacia per l’apprendimento degli studenti e la valutazione che deve essere il più rispondente alla realtà degli studenti. Il collegio dei Docenti dell’Istituto Petronio indica la suddivisione QUADRIMESTRALE come organizzazione temporale sicuramente più equilibrata, in quanto suddivide l’anno scolastico in due parti uguali, con la motivazione che viene garantito un intervallo di tempo ottimale (4 mesi) per portare avanti l’attività didattica ed arrivare ad una valutazione periodica più serena e realistica.
RISORSE PROFESSIONALE
Personale
Docenti
Totale
190
di cui di sostegno 70
ATA 48
L’ORGANIZZAZIONE
MODELLO ORGANIZZATIVO
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE
Dirigente scolastico Prof. Filippo Monaco
Collaboratore vicario 1 unità Collaboratori /Staff 5 unità Collaboratore digitale 1 unità Animatore digitale 1 unità
Le strutture operative
Il primo obiettivo è la ricerca di una efficace sinergia tra le componenti scolastiche (alunni, docenti, preside, collaboratori, segreteria e personale ausiliario) per dare il carattere di "normalità" alla vita scolastica. La diversificazione dell'offerta formativa, la gestione di due plessi, l'apertura della scuola nel pomeriggio (per attività curriculari, per attività extracurricolari, per progetti regionali, nazionali ed europei, per attività integrative), richiedono una riorganizzazione continua finalizzata a: ✓ utilizzo dei locali dell'Istituto, ✓ innovazione didattica, ✓ individualizzazione e potenziamento dell'offerta formativa legata alle specifiche esigenze della
platea scolastica e del territorio.
L'organizzazione della didattica avviene attraverso il lavoro sinergico dei seguenti organismi: Il collegio docenti: è composto da tutti i docenti della scuola
determina gli obiettivi didattici della scuola e la gestione dei debiti e dei crediti formativi programma l'attività didattica e l’ampliamento dell’ offerta formativa, predispone e attiva i laboratori per
l'attività didattica determina le funzioni strumentali, approva i relativi incarichi ai docenti, elabora il PTOF sulla base degli indirizzi definiti dal DS, verifica le attività svolte dalle funzioni strumentali, delibera sulla scelta dei libri di testo
Il consiglio di classe: é composto dai docenti della classe, dai rappresentanti del genitori e da quelli degli alunni, programma gli obiettivi educativi concordando una linea unitaria per raggiungerli, individua strumenti per le verifiche periodiche e finali svolge scrutini finali e intermedi predispone le schede per gli alunni in situazioni di recupero
propone al collegio docenti i progetti didattici e le attivitá extrascolastiche che intende far svolgere alla classe.
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
I dipartimenti disciplinari: sono composti dai docenti della stessa disciplina: individuano i moduli e le unitá didattiche della attività da svolgere per ogni singola classe indicano al CD obiettivi e attivitá da inserire nel PTOF indicano al CD i libri di testo da utilizzare Promuovono la diffusione e le iniziative che possano qualificare l’attivitá disciplinare
II tutor di classe: é un docente della classe
segue l’andamento della classe in merito alla frequenza, alla partecipazione, ad eventuali note disciplinari invita i genitori degli alunni a scuola, quando se ne ravvede la necessitá coordina il lavoro dei docenti della classe su attività pluridisciplinari si occupa di predisporre eventuali uscite didattiche della classe
II Consiglio d’Istituto: è composto da 8 docenti, 4 genitori, 4 alunni, 2 ATA ed il Dirigente Scolastico presidente é un genitore approva il piano triennale dell’offerta formativa delibera in ordine agli acquisti, ai viaggi, alle attività parascolastiche ed extrascolastiche, delibera l’approvazione del bilancio preventivo e consuntivo programma e dispone le risorse delle attività scolastiche su proposta del CD
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
8 7
Gli incarichi strumentali:
Funzione strumentale PTOF area 1 Funzione strumentale Sostegno Docenti area 2
coordinamento del POF, coordinamento della progettazione curriculare, valutazione delle attività del Piano
con analisi dei bisogni formativi del Piano di Formazione e aggiornamento, accoglienza dei nuovi docenti, produzione dei materiali didattici, coordinamento dell’utilizzo di nuove tecnologie e della Biblioteca, cura della programmazione educativa , coordinamento nella scuola della attivitá di tutoraggio connessa alla formazione universitaria dei docenti
Funzione strumentale Orientamento Alunni area 3
con coordinamento delle attivitá curriculari , coordinamento e gestione delle attività di Orientamento e di tutoraggio, coordinamento di attività di compensazione, integrazione, recupero , accoglienza, coordinamento handicap
Funzione strumentale Valutazione e Qualità area4
Cura il monitoraggio delle attività di Istituto, Invalsi, valutazione e autovalutazione d’Istituto
Funzione strumentale Inclusione e Integrazione area 5
interventi e servizi per gli alunni BES , con coordinamento della progettualità e direzionalità dell’azione educativa e didattica, consolidamento delle attivitá scuola e territorio, qualificazione
dell’attività didattica con l’organizzazione di corsi di orientamento, creazione di percorsi formativi personalizzati.
Funzione strumentale Alternanza Scuola Lavoro area 6
coordinamento di rapporti con enti o aziende anche per la realizzazione di stage formativi, coordinamento delle attivitá di scuola /lavoro e di stage formativi , coordinamento di progetti del Fondo Sociale Europeo e coordinamento dei Progetti Nazionali del Ministero della P.I.
Funzione strumentale Comunicazione Digitale, Sito Web e Gestione dei Flussi Documentali area 7
Comunicazione digitale, gestione sito web
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Il Piano nazionale per la formazione del personale della scuola, previsto dal comma 124 dell’articolo 1 della legge 107 del 2015 rappresenta un quadro di riferimento istituzionale e offre una visione strategica della formazione. Il “sistema” della formazione in servizio viene immaginato come “ambiente di apprendimento permanente” per gli insegnanti ed è costituito da una rete di opportunità di crescita e di sviluppo professionale per i docenti. Le attività di formazione e di aggiornamento dei docenti hanno lo scopo, quindi, di arricchire la professionalità in relazione all’approfondimento dei contenuti delle tematiche connesse con i cambiamenti determinati dall’attuazione dell’autonomia scolastica e dall’uso ormai consolidato di nuovi strumenti di informazione che hanno contribuito a modificare l’approccio fra la funzione docente, gli studenti e il territorio. Le iniziative di formazione e di aggiornamento del personale docente garantiscono la crescita professionale degli insegnanti inseriti nel contesto di tutti coloro che operano nella scuola, con l’obiettivo di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi a tutti i livelli.
Le attività di formazione e di aggiornamento proposte da questo istituto sono ispirate ai seguenti criteri:
• arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal processo di riforma, sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), puntualizzazione dei metodi e organizzazione dell’insegnamento, integrazione delle nuove tecnologie informatiche e multimediali nella didattica e valutazione degli esiti formativi articolata e organizzata secondo le specificità disciplinari;
• necessità di promuovere la cultura dell’innovazione e di sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto in rapporto con il contesto produttivo, sociale e culturale esterno;
• proposta di iniziative sulla base dell’analisi delle esigenze formative dei docenti che vengono periodicamente monitorate; le proposte hanno origine esterna o interna; quelle esterne, provenienti da enti, associazioni pubbliche o private; le iniziative interne di aggiornamento e formazione sono proposte dai Dipartimenti disciplinari all’inizio dell’anno scolastico ma anche raccolte con somministrazione di un questionario di rilevazione dei bisogni formativi. Le diverse iniziative proposte, approvate e organizzate possono essere di volta in volta estese e pubblicizzate anche ad altri istituti attraverso una mailing list secondo le tematiche di volta in volta identificate e secondo l’obiettivo che l’iniziativa stessa intende perseguire;
• attenzione e sostegno alle diverse attività di autoaggiornamento per favorire il confronto e lo scambio di esperienze, utilizzando come risorsa gli insegnanti che hanno già acquisito esperienze professionali; in questo senso sono ammessi anche gruppi di lavoro e di progetto sull’innovazione dei contenuti e sulla ricerca metodologica e didattica, che facciano della scuola un centro attivo di sviluppo professionale sempre aperto alla collaborazione con il contesto esterno;
• l’attività di formazione e di aggiornamento rivolta anche al personale amministrativo ed ai collaboratori scolastici al fine di migliorare il servizio;
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE e ATA
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
• l’attività di formazione e di accoglienza dei nuovi docenti al fine di facilitare l’inserimento all’interno delle complesse dinamiche scolastiche e consentire un riferimento annuale e non solo iniziale.
✓ Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento ✓ Inclusione e disabilità ✓ Didattica per competenze e innovazione metodologica ✓ Lingue straniere ✓ Formazione proposta da ambito territoriale di appartenenza (ambito 16)
Il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario (ATA) può partecipare, previa autorizzazione del capo d’istituto e in base alle esigenze di funzionamento del servizio, a iniziative di aggiornamento organizzate dall’Amministrazione, dalle Università o da enti accreditati. L’aggiornamento punta a migliorare la qualità professionale del personale per realizzare le esigenze poste dall’autonomia scolastica. La partecipazione alle iniziative di aggiornamento avviene per le ore necessarie a svolgere il processo formativo, dando priorità all’attuazione dei profili professionali.
Formazione del personale docente in relazione all’offerta formativa del Piano Triennale
Formazione del personale non docente in relazione all’offerta formativa del Piano Triennale:
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Istituto professionale “LUCIO PETRONIO” – Pozzuoli
Orario di ricevimento Segreteria Didattica
✓ Lunedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00
✓ Giovedì dalle ore 13,30 alle ore 15,30
✓ Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00
Orario ricevimento Dirigente scolastico
Tutti i lunedì dalle 10.00 alle 14,00
Contatti
Sede centrale : Via Matilde Serao, 13 - 80078 - Pozzuoli (loc. Monteruscello)-NA Tel. 081 5241431 – 081 5242873 FAX 081 19803022
Plesso: Via S. Gennaro 25, Pozzuoli (Na)
Tel. 081 5261523
e-mail: [email protected] Posta Elettronica Certificata : [email protected]
ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITA’ DI RAPPORTO CON L’UTENZA
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ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“ LUCIO PETRONIO ” Via Matilde Serao, 13 - 80078 - Pozzuoli - Napoli - Tel. 081. 5242873 Fax 081. 5241431 Distretto n. 25° – Codice NARH06000X –
C.F. 96002810636e- mail: [email protected] sito : www.ipseoapetronio.gov.it posta elettronica certificata
Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione
del Piano triennale dell’Offerta Formativa triennio 2019/20, 2020-21 e 2021-22.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
VISTA la Legge n. 107 del 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione;
VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 14 della legge 107/2015;
VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;
Visto il D.Lgs N.60 del 13/04/2017
Visto il D.Lgs N.61 del 13/04/2017
Visto il D.lgs. N. 63 del 13/04/2017
Visto il D.Lgs. N° 66 del 13/07/2017
Visto il PNDS
Viste le Linee Guida per l’Alternanza scuola lavoro
Viste le Raccomandazioni del Consiglio Unione Europea del 22 maggio 2018
Visto Il Piano per l’educazione alla sostenibilità Agenda 2020
Visto il parere autonomo del CSPI adunanza del 18 gennaio 2018
Vista la N.M. N° 1830 del 6/10/2017 Orientamenti per il Piano Triennale
CONSIDERATO CHE le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono, che le istituzioni scolastiche,
con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
RISCONTRATO CHE
gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva
rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle
rappresentanze sociali;
il collegio dei docenti lo elabora; il consiglio di istituto lo approva.
Il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre;
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VALUTATE
prioritarie le criticità emerse dal Rapporto di autovalutazione (RAV) nonché dagli esiti
formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti e considerate le azioni
predisposte per la revisione del RAV e del PDM a.s.2018/19;
TENUTO CONTO
dei regolamenti e delle linee guida degli Istituti Tecnici e Professionali; delle proposte e dei
pareri formulati dagli organismi dei genitori, di quanto emerso dai rapporti attivati dal
Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio,
EMANA
Il seguente Atto di Indirizzo
In considerazione della Vision e della Mission che caratterizzano in termini di
partecipazione, trasparenza, efficacia ed efficienza, rendicontazione sociale e in coerenza
con la riforma dei percorsi di istruzione professionale declinata nel D.L 61/17 , il Dirigente
Scolastico, ai fini dell’elaborazione del PTOF triennalità 2019/22, individua le seguenti
priorità di sviluppo:
✓ Centralità dell’alunno. In una realtà sempre più complessa e globale la scuola deve
mirare a rendere ogni allievo protagonista del proprio apprendimento, per predisporlo
ad un dialogo attivo e critico con se stesso e con la realtà che lo circonda. Particolare
attenzione verrà posta al benessere psicologico degli studenti: lo star bene a scuola
concorre in modo determinante al successo cognitivo, a prevenire la dispersione
scolastica, a gestire meglio le situazioni di svantaggio nonché ad inserire
efficacemente gli alunni con bisogni educativi speciali o provenienti da altri paesi.
Sarà, inoltre, incentivata la valorizzazione delle situazioni di eccellenza.
✓ Acquisizione di competenze/percorsi didattici . La scuola, che mira allo sviluppo delle
competenze è un vero laboratorio del pensiero, centro di ricerca e spazio di
sperimentazione, di cooperazione, di relazioni significative. I percorsi didattici saranno
caratterizzati dalla progettazione interdisciplinare riguardante gli assi culturali.
Saranno organizzati a partire dall’anno 2018/19 sin dalla prima classe del quinquennio
per unità di apprendimento (UdA), utilizzando metodologie di tipo induttivo, con
esperienze di laboratorio e in contesti operativi, con analisi e soluzioni di problemi
relativi alle attività economiche di riferimento, con il lavoro cooperativo per progetti,
nonché la gestione di processi in contesti organizzativi. L’istituto finalizzerà il proprio
curricolo allo sviluppo delle competenze chiave fondamentali: sarà scuola orientata a
promuovere l’imparare ad apprendere, più che a trasmettere conoscenze da
memorizzare o insegnare automatismi da applicare meccanicamente.
✓ Educazione alla cittadinanza e costituzione
Nell’attuale epoca storica, in conformità alle direttive europee e nazionali, compito
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fondamentale della scuola è sempre più quello di sviluppare negli studenti la capacità
di comprendere il cambiamento in una dimensione storica e geografica e di collocare
l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente .
✓ Vocazione europea.
Nella consapevolezza che la scuola debba svolgere un ruolo fondamentale nel processo
di formazione della cittadinanza europea e planetaria, particolare attenzione
continuerà ad essere prestata alla dimensione europea dell’insegnamento e al
potenziamento dello studio delle lingue straniere (partecipazione a progetti europei,
soggiorni – studio ecc)
✓ Il territorio come risorsa educativa: realizzazione di “Alleanze formative”
La scuola intenderà tutto il territorio come sede privilegiata di sviluppo del processo
di apprendimento e si muoverà in esso in modo proattivo, giocando la propria parte
nella costruzione di un sistema formativo integrato, policentrico capace di investire
sui giovani.
Il concetto di territorio avrà pertanto, legittimo diritto di cittadinanza nelle scienze
dell'educazione in quanto spazio di vita nel quale agire per incidere sull'educazione
informale che è oggi capace di determinare l'insuccesso o il successo dell'educazione
formale. La scuola sarà centro autonomo e propulsivo capace di individuare le altre
agenzie con le quali interagire per fornire insieme valide risposte alla complessa
domanda, da parte dei giovani, di chiavi di lettura e di orientamento: le chiavi
necessarie per vivere nella complessità. Partendo dal Progetto formativo individuale,
saranno organizzare azioni didattiche in coerenza con il territorio di appartenenza.
✓ Salvaguardia dell’ambiente e sviluppo sostenibile.
L’Istituto riconosce il valore formativo ed educativo, fondamentale oggi,
rappresentato dai temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo eco- sostenibile.
Durante il quinquennio gli studenti affronteranno percorsi didattici e parteciperanno a
progetti che indurranno alla conoscenza scientifica dei principali problemi ambientali e
all’assunzione di comportamenti rispettosi dell’ecosistema.
AREE DI PROCESSO
Progettazione curricolare Saranno previste, in ottemperanza alle linee guida degli istituti Tecnici e Professionali, la programmazione per competenze e il potenziamento della flessibilità didattica e dell’autonomia al fine di consolidare o eventualmente ampliare l’Offerta Formativa della scuola. Attraverso la programmazione di modelli organizzativi e curriculari flessibili, aperti
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e polivalenti, l’istituto si impegna a far conseguire agli allievi: ➢ lo sviluppo delle potenzialità e delle capacità di orientamento nel mondo che li
circonda, al fine di stabilire con esso relazioni equilibrate; ➢ lo sviluppo armonico della loro personalità ed il raggiungimento di un ottimo livello di
autonomia; ➢ l’acquisizione di abilità manuali e tecnico pratiche e di una mentalità operativa che
consentano un soddisfacente inserimento nel contesto sociale e nel mondo del lavoro;
➢ la formazione di un cittadino educato al senso di civica responsabilità, consapevole
dei propri diritti e dei propri doveri e che trovi la propria soddisfazione nella
convivenza e nella cooperazione con tutte le componenti della società, senza
distinzioni di nazione, razza e religione.
Elemento cruciale del nuovo assetto didattico ed organizzativo dell’Istituto , così come
recita il Decreto 61/17 sarà, al fine della personalizzazione del percorso di apprendimento, il
progetto formativo individuale (PFI) che ciascun consiglio di classe redigerà entro il 31
gennaio del primo anno di frequenza, aggiornandolo durante l’intero percorso scolastico “a
partire dal bilancio personale”. Il PFI sarà lo strumento che servirà sia per evidenziare i
saperi e le competenze acquisiti dagli studenti anche in modo non formale e informale, sia per
rilevare potenzialità e carenze riscontate al fine di motivare e orientare gli studenti “nella
progressiva costruzione del proprio percorso formativo e lavorativo”.
Ampliamento dell’offerta e obiettivi/percorsi formativi
Le azioni progettuali dell’istituto saranno pianificate come opportunità funzionale
all'attuazione dell'autonomia scolastica per costruire la qualità della sua offerta formativa.
Le aree di processo individuate per la programmazione delle azioni progettali sono:
• Area della creazione di competenze culturali, tecnologiche e professionali verso il
lavoro
• Area della formazione e della rimozione delle difficoltà di base
• Area dell’orientamento e della cittadinanza attiva
• Area dell'inclusione
• Area del potenziamento lingue straniere e scambi culturali: cittadinanza europea • Qualità dei processi educativi
• Piano digitale d'Istituto
• Partecipazione alle iniziative PON , Scuola Viva e Erasmus Plus
Costruzione degli strumenti organizzativi e didattici per promuovere il successo
formativo e inclusivo.
Se l’istruzione è fondamentale per garantire a tutti uguali possibilità, la scuola pubblica ha
il dovere di rimuovere gli ostacoli che possano ostacolare la costruzione di un percorso formativo di qualità. L’istituto promuoverà, pertanto, una progettazione didattica
finalizzata al successo scolastico con la definizione di azioni di recupero degli alunni con difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di prevenzione del disagio, di valorizzazione
delle eccellenze, di interventi specifici finalizzati alla padronanza delle prove nazionali standardizzate. Per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni saranno
adottate forme di didattica innovativa e inclusiva. Le azioni saranno concretizzate con :
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percorsi didattici personalizzati e individualizzati; percorsi di simulazione delle prove Invalsi; sostegno linguistico per alunni stranieri; progetti di sostegno allo studio e peer
education per il recupero delle carenze e del debito formativo; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. Alternanza scuola-lavoro
In continuità con quanto realizzato negli anni precedenti, costituirà parte integrante e qualificante del percorso di formazione degli studenti. In considerazione delle Direttive che istituzionalizzano i percorsi di Alternanza Scuola-lavoro si individuano le seguenti linee orientative:
· ipotesi di interazioni e di relazioni fra scuola, società e impresa, intesa anche come spazio formativo, per consentire di conoscere e sperimentare il mondo professionale;
· promozione di “competenze imprenditoriali”, competenza chiave per l’apprendimento permanente
· costituzione del Comitato Tecnico Scientifico, esplicitandone la composizione, il regolamento e le funzioni;
· redazione di un piano programmatico di Alternanza Scuola-Lavoro indirizzato ai Consigli di classe che ne stimoli la progettualità, anche attraverso la predisposizione di prove esperte;
· integrazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro e di orientamento nell’ambito del curricolo verticale e delle attività didattiche ordinarie (Articoli Commi 33 e 35 della legge 107/2015)
Orientamento/Continuità
Proseguiranno e verranno rafforzate le iniziative/procedure di orientamento sia in entrata che
in uscita. Tali iniziative mireranno a sviluppare canali di comunicazione e rapporti di
collaborazione con la scuola secondaria di primo grado per la presentazione dell’Offerta
Formativa dell’Istituto agli studenti, con gli atenei delle città al fine di offrire informazioni e
assistenza sia agli alunni che intendono iscriversi nel nostro istituto sia agli studenti in uscita
che scelgono di continuare gli studi dopo aver conseguito il diploma. A tal proposito andrà
sviluppata la conoscenza e la collaborazione anche con i centri che erogano altre opportunità
di formazione (Istruzione Tecnica Superiore, centri di formazione delle associazioni di
categoria, etc.). Inoltre, verrà favorita la programmazione e partecipazione di esperienze
formative per sviluppare interessi in previsione delle scelte future. Si proseguiranno anche le
attività realizzate per l’orientamento in itinere, per il recupero, per la riduzione della
dispersione scolastica e per il ri-orientamento
Autovalutazione di Istituto
Implementazione del sistema di valutazione con la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico, sia relativamente ai risultati scolastici che su altri aspetti del rapporto di autovalutazione. Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle azioni attuate.
Progettazione organizzativa
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Introduzione di elementi di flessibilità organizzativa finalizzati ad una valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità della progettualità nel suo insieme. Incrementare le aperture pomeridiane della scuola con attività extracurricolari per concretizzare le azioni di inclusività . La valutazione dei vari progetti e dell’utilizzo della flessibilità deve tener conto della sostenibilità dei progetti proposti.
Formazione sicurezza Si attiveranno, nei limiti delle risorse disponibili, iniziative di formazione e corsi di formazione “sicurezza sul lavoro” finalizzati alla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, che consentono agli studenti di ottenere un attestato di partecipazione utilizzabile per gli stage e percorsi di alternanza. Per tutto il personale della scuola, si continuerà a monitorare e a promuovere la formazione attraverso iniziative di aggiornamento delle competenze in materia di primo soccorso e in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
Formazione/aggiornamento del personale docente
Definizione del piano di formazione/aggiornamento in coerenza con le priorità, i traguardi e gli
obiettivi di processo individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e con le azioni descritte nel piano di miglioramento, con il consolidamento e l’ampliamento dell’offerta formativa, lo sviluppo della didattica per competenze. Per la valorizzazione del personale si ricorrerà alla
programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorica-metodologica e didattica, alla innovazione tecnologica, agli stili di apprendimento e di
insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema. Si proporranno e/o raccoglieranno le istanze del personale per le attività di formazione/aggiornamento da organizzare secondo le indicazioni che saranno fornite nel Piano di Formazione triennio 2019-22 .
Costruzione di una identità professionale indirizzata al mondo del lavoro
La scelta professionale, e del relativo percorso di formazione, è sicuramente un aspetto
centrale della «costruzione di sé» di un individuo. È una scelta in cui il piano razionale si
intreccia fortemente a quello più inconsapevole dei sentimenti di identità, delle
rappresentazioni immaginarie del futuro lavoro e delle relative intime aspettative personali.
L’obiettivo del nostro Istituto sarà quello di fornire gli strumenti per conoscere la
complessità del mercato del lavoro, la sua dinamicità e i relativi percorsi formativi.
Vincolante al percorso di crescita e identità professionale sarà l’esperienza e dunque gli
apprendimenti che da essa ne derivano.
Le azioni che si attiveranno saranno permeate dalle seguenti parole chiave che
caratterizzeranno tutti gli apprendimenti:
➢ Soggettività (Io)
➢ Apprendimento situato (Io e gli altri)
➢ Apprendimento organizzativo (Io, gli altri e l’organizzazione)
➢ Life Long Learning (io che apprendo ad apprendere)
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Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
Occorrerà proseguire il rinnovamento e il potenziamento delle strutture tecnologiche e digitali iniziato da qualche anno e che nel prossimo triennio potrebbe concretizzarsi con l’aumento del numero di aule dotate di LIM/proiettori multimediali, con il potenziamento/avvio della rete di Istituto e l'ammodernamento dei laboratori più obsoleti. Resta prioritario e impellente l'utilizzo continuo e sistematico delle apparecchiature messe a disposizione sia in aula che nei laboratori.
Piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale Sviluppo di attività didattiche e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie,
sia a livello individuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento nell'impiego della
strumentazione in dotazione nell'Istituto nell’ambito di Piani di sviluppo e pianificazione di
attività che ne consentano l’utilizzo sistematico sia da parte dei docenti che degli studenti .
INFINE
Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza
sui quali si intende intervenire, gli obiettivi (diversificati per anno) cui tendere nell’arco del
triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per
rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili,
ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni,
qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. L’esplicitazione dei risultati
raggiunti al termine del progetto o della attività.
Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da
assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e
trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni.
I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle
attività scolastiche ed extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni potranno essere
inseriti nel Piano.
Poiché il presente atto d’indirizzo si colloca in un momento di grandi cambiamenti, si ritiene
opportuno ricordare che potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione.
Il Dirigente scolastico
Dott. Filippo Monaco
Firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa. Ai sensi dell’art. 3 co.2, D.Lgs 12/02/1993 n° 39 e dell’art. 6, co. 2, L. 412/91