PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA … Comprensivo Statale CASTELDACCIA Via Carlo Cattaneo...

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Istituto Comprensivo Statale CASTELDACCIA Via Carlo Cattaneo N.80 – 90014 CASTELDACCIA (PA) C.F.: 90007610828 – Cod. Min.: PAIC84200X ( 091-954299 – Fax 091-9100217 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE LEGGE N.107/2015 N.107/2015 Approvato dal Consiglio di Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del Istituto nella seduta del 14/01/2016 14/01/2016 Rivisitato per l’ a.s. 2016/17 e approvato dal C.I. nella seduta del 05/10/2016, verbale n. 2

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Istituto Comprensivo Statale

CASTELDACCIA

Via Carlo Cattaneo N.80 – 90014 CASTELDACCIA (PA) C.F.: 90007610828 – Cod. Min.: PAIC84200X ( 091-954299 –

Fax 091-9100217

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE LEGGE N.107/2015N.107/2015

Approvato dal Consiglio di Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del Istituto nella seduta del 14/01/201614/01/2016

Rivisitato per l’ a.s. 2016/17 e approvato dal C.I. nella seduta del 05/10/2016, verbale n. 2

2

DELLE SCUOLEDELLE SCUOLE

DELL’INFANZIA DELL’INFANZIA –– PRIMARIAPRIMARIA-- SECONDARIA DI PRIMO SECONDARIA DI PRIMO GRADOGRADO

2015 – 2018

3

INDICE

pag

PREMESSA 4

DAL RAV AL PTOF 14

PRIORITA’ , TRAGUARDI ED OBIETTIVI 16

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

19

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

20

SCELTE DERIVANTI DA PRIORITA’ ED OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI PRECEDENTI

26

ANALISI DELLA SITUAZIONE STUDENTESCA 36

ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 39

FABBISOGNO DI PERSONALE 57

SUPPORTI STRUTTURALI 60

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

61

ATTIVITA’ DIDATTICHE E METODOLOGICHE 67

PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA 102

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 149

VALUTAZIONE 153

ALLEGATI:

Ø Piano Di Miglioramento

Ø Curricolo Verticale

Ø Regolamento d’Istituto

Ø Regolamento di disciplina

Ø Carta dei Servizi

Ø Regolamento viaggi d’istruzione

Ø Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti

Ø Patto di corresponsabilità

4

Premessa

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa

PTOF è il Piano che il Collegio docenti e il

Consiglio d’Istituto dell’ “IC

CASTELDACCIA” assumono come

documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale ed

esplicita la progettazione curriculare,

extracurriculare, educativa ed organizzativa

del nostro Istituto. Il presente Piano è stato

elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107,

recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega

per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; è stato predisposto dal

collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle

scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con

proprio atto di indirizzo prot. 3438/C12 del 29 settembre 2015, verbale n.

2. Inoltre, ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta

del 14/12/2015 ed è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del

14/01/2016; dopo tale approvazione, è stato inviato all’USR. Il piano è

pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:

• legge n° 107 del 13/7/2015

• DPR n° 80 del 28/3/2013

• testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le

parti in vigore;

• vigente CCNL comparto scuola

PREMESSA

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Il PTOF dell’I. C. Casteldaccia è stato articolato dopo un’attenta analisi dei

seguenti elementi:

i più recenti processi di riforma che hanno interessato il mondo della

scuola;

le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

le linee d’indirizzo e la Mission perseguite dall’Istituto nei precedenti anni

scolastici;

le esigenze educative emerse dall’incontro con le diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche presenti nel territorio;

le proposte e richieste formulate dall’utenza stessa;

le rilevazioni INVALSI relative agli anni passati;

gli esiti emersi dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) che esplicita in

modo chiaro sia i punti di forza sia le criticità dell’istituto;

le azioni previste dal Piano di Miglioramento, opportunamente declinate

attraverso degli obiettivi misurabili e volte a realizzare le priorità

individuate per mezzo del RAV.

Tale Piano contiene la programmazione triennale dell’offerta formativa e

predispone l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo

delle risorse umane e strutturali con cui si intendono realizzare gli obiettivi

ineludibili. A tal fine, il presente piano privilegia le seguenti azioni

programmatiche:

Pianificare un’Offerta Formativa Triennale che tenga conto delle Indicazioni

Nazionali per il curricolo 2012, delle esigenze del contesto territoriale e

delle attese dell’utenza scolastica.

Conferire una maggiore centralità alle otto competenze chiave

europee, riconosciute come una summa imprescindibile delle abilità e

delle attitudini che il cittadino europeo deve possedere e padroneggiare

(comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere, competenza

matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza

6

digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di

iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale).

Migliorare il ricorso a delle nuove strategie didattiche e a degli strumenti

valutativi più consoni al monitoraggio di tali competenze.

Implementare le azioni volte ad una più armoniosa verticalizzazione del

curricolo al fine di realizzare pienamente il principio di continuità educativa

tra i vari cicli. Ciò prevede l’adozione di un modello di curricolo verticale che

sia condiviso dall’intero corpo docente e che risponda alle Indicazioni

Nazionali del 2012 ed ai traguardi delle competenze che devono essere

conseguite da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere

all’istruzione.

Individuare le scelte educative più consone a contrastare la dispersione

scolastica e le forme di discriminazione; al contempo potenziare l’inclusione

scolastica e il diritto al successo formativo di ogni singolo alunno,

adeguando le metodologie didattiche ai diversi bisogni; individualizzare e

personalizzare le esperienze per il recupero delle difficoltà, per il

potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito; infine,

privilegiare un’ottica più trasversale ed interdisciplinare che ricorra pure a

forme di apprendimento cooperativo e laboratoriale.

Mettere in atto delle azioni finalizzate alla valorizzazione della scuola, in vista

di una maggiore apertura al territorio e di un più proficuo interscambio con

le famiglie e con la comunità locale.

Implementare il processo, già ben avviato negli anni precedenti, della messa

a punto delle strutture scolastiche che presentano ancora qualche carenza,

rafforzando soprattutto le azioni che si renderanno necessarie in termini di

sicurezza.

Monitorare in maniera oggettiva i processi e le azioni previste nel PTOF,

apportando di anno in anno gli opportuni correttivi entro i tempi stabiliti

dalla normativa vigente.

Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale, oltre a mettere in atto le operazioni

programmatiche testé elencate, mira a soffermarsi sui seguenti punti:

In conformità ai commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)

- innalzare i livelli di istruzione e le competenze dei discenti,

rispettandone tempi e stili di apprendimento;

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- contrastare le diseguaglianze socio-culturali, per prevenire le forme di

abbandono e di dispersione scolastica;

- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di

istruzione;

- promuovere la crescita identitaria dell’alunno, rafforzandone la maturazione

dell’autostima e la conquista dell’autonomia.

- sollecitare un più proficuo interscambio coi genitori, favorendo ogni forma di

partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, attraverso le forme

previste dagli organi collegiali;

In conformità ai commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti

per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso,

programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti)

- rispettare i regolamenti previsti favorendo la conoscenza delle procedure di

primo soccorso, realizzando attività formative obbligatorie per il personale

docente ed ATA e rispondendo prioritariamente alle problematiche inerenti

alla sicurezza sul lavoro;

- definire tali attività formative in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta

Formativa, con il Piano di Miglioramento e con le priorità indicate nel Piano

Nazionale di formazione;

conformemente ai commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione

della violenza di genere), mettere in atto delle azioni finalizzate

all’attuazione dei principi di pari dignità e non discriminazione sanciti dalla

Carta Costituzionale.

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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO

Codice meccanografico PAIC84200X

Ordine di Scuola Istituto Comprensivo – Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado

Via Carlo Cattaneo

CAP e città 90014 Casteldaccia

Provincia Palermo

Telefono 091 954299 fax 9100217

Posta elettronica [email protected]

Posta elettronica certificate

[email protected]

Sito web http://www.iccasteldaccia.gov.it

Grado di scuola Sede Telefono

Infanzia Via Trapani 091 954987

Primaria Via Trapani 091 954987

Secondaria di I grado Via Cattaneo 091 954299

Alunni

Grado di scuola Sezioni Classi Alunni

Infanzia 6 6 110

Primaria 3 13 228

Secondaria di I grado 7 21 378

Totali 40 716

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PERSONALE E SERVIZI AMMINISTRATIVI

Dirigenza

Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Seidita

Docente vicario Prof.ssa Rita Maria Cascio

Docente secondo collaboratore Prof.ssa Francesca Riccobono

Docente fiduciario per la sede di Via Trapani

Prof.ssa Patrizia Moscato

Docenti

Infanzia 8

Primaria 22

Secondaria 54

Potenziamento 6

Personale Assistente Tecnico Amministrativo ATA

Direttore servizi generali e amministrativi 1

Assistenti amministrativi 4

Bibliotecaria 1

Collaboratori scolastici 10

10

CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE Le origini di Casteldaccia

Le origini di Casteldaccia risalgono al 1737, quando il

Marchese di Lungarini acquistò il territorio di “Castellazzo”

per 2400 onze. Si racconta che allora il vicino marchese di

Altavilla, assai infastidito dalla concorrenza del nuovo

insediamento di Casteldaccia, ne ostacolasse la crescita

presso l’autorità regia. Ciononostante, il Lungarini riuscì a

placarne l’ostilità e a risolvere il contenzioso, dopo lunghe

trattative, concedendo agli abitanti di Altavilla l’utilizzo dell’acqua della

sorgente Navurra. Successivamente il feudo originario si trasformò in un

Comune autonomo, per effetto di un Regio Decreto del 1° maggio 1854.

Identità socio-ambientale

Casteldaccia è una comunità che

presenta caratteri socio-ambientali

piuttosto interessanti. Da un lato ci

sono aspetti positivi, propri di un

centro urbano piccolo:

maggioranza di nuclei familiari

uniti, legami parentali ancora in

parte solidi, legami amicali

facilitati anche nei giovanissimi,

centralità della scuola come

elemento di coesione socio-culturale, possibilità di un accettabile controllo

sociale sulle devianze individuali giovanili. Dall’altro lato sono in aumento gli

aspetti negativi, propri di un centro con una crescita urbanistica veloce e

talora disordinata. Sono in aumento le forme di disagio sociale ed i nuclei

familiari in difficoltà, si allarga la diffusione della droga, nascono bande

giovanili e si manifestano forme di microcriminalità.

Dunque, anche in una comunità come questa , un tempo coesa e tranquilla,

emergono problemi sociali e legali che si riverberano sul tessuto umano e

familiare dei ragazzi. Inevitabilmente anche la scuola risente di queste forme

di disagio, soprattutto la scuola di base in cui lavorano ragazzi in fase

evolutiva. Tutto ciò determina in alcuni ragazzi, più fragili od in condizioni più

11

difficili, il rifiuto delle regole e del lavoro scolastico; di conseguenza crescono il

disinteresse per l’apprendimento ed insieme forme di bullismo ed

atteggiamenti antisociali.

Anche Casteldaccia, negli ultimi anni, ha subito una crescita urbanistica

veloce. La popolazione risulta alquanto eterogenea; ciò è dovuto, oltre alle

differenze socioeconomiche, all’inserimento, negli ultimi anni, di nuclei

familiari provenienti da Palermo. Il passaggio dal luogo di origine alla nuova

realtà non sempre è stato motivato dalle opportunità offerte dal territorio,

pertanto, soprattutto per motivi di lavoro , esiste il fenomeno del

pendolarismo. A causa della carenza di nuclei e luoghi associativi, spesso si

rilevano manifestazioni di disagio giovanile e processi di crisi di maturazione

ed inserimento.

La situazione ambientale descritta fa rilevare difficoltà di socializzazione, di

organizzazione spazio temporale, di comunicazione orale. Unico punto di

incontro e di riferimento per tutta la popolazione è sempre stato, ed ancora

oggi è, “la scuola”. Pertanto gli insegnanti continuano ad impegnarsi nella

partecipazione ad iniziative e progetti, che ora, integrati in una visione

unitaria, tra scuola media, elementare e dell’infanzia, sono programmabili e

gestibili in modo più efficace.

L’Istituto Comprensivo di Casteldaccia

Un’importante indagine, patrocinata nel 1998 dal Ministero della Pubblica

Istruzione e condotta da un team di studiosi, si è soffermata sull’evoluzione

“storico-giuridica” e sulla diffusione degli Istituti Comprensivi italiani (si

rimanda ad AA.VV., Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione, n.

83, Le Monnier). A partire dal 1994, essi

sorsero in Italia con l’obiettivo dichiarato di

preservare dai rischi di un eccessivo

isolamento e di un depauperamento culturale i

piccoli comuni di montagna, particolarmente

esposti al fenomeno della dispersione

scolastica. Tuttavia, negli anni successivi, in

virtù della loro vocazione fortemente

12

sperimentale, tali istituti si diffusero in modo capillare su tutto il territorio

nazionale, meritandosi ben presto la felice definizione di “crocevia delle

riforme”.

Anche il sistema scolastico di Casteldaccia, a partire dal 1 settembre 2000,

decise di adottare tale modello di raggruppamento dei tre gradi di istruzione

cogliendo le potenzialità dell’unitarietà, gradualità e continuità della «scuola di

base». Conformemente alle istanze di autonomia e di dimensionamento assai

difffuse, questo modello permetteva agli insegnanti dei tre tipi di scuola di

affrontare insieme le stesse problematiche, di condividere le risorse comuni e

di rispondere in modo compatto alle richieste provenienti dal territorio. Aveva

così inizio una profonda riorganizzazione strutturale – in senso fortemente

unitario – della scuola casteldaccese, prima di allora caratterizzata da una

fisionomia distintamente tripartita. Riguardo alla fase antecedente a questa

decisiva svolta, vale la pena ricordare che le prime tre classi della scuola

secondaria di primo grado furono istituite nell’anno scolastico 1962-1963

(prima di allora gli studenti erano costretti a spostarsi ad Altavilla Milicia). Gli

altri gradi godevano invece di un’origine ben più antica, risalente agli inizi del

Novecento. Non a caso, il plesso originario, situato in via Lungarini, testimonia

sin dal prospetto i gusti dell’edilizia scolastica del ventennio fascista.

Esigenze formative

L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior

parte degli iscritti appartiene ad un livello

socioculturale medio e medio–basso; non

sempre ha alle spalle una famiglia in grado di

offrire aiuto nei momenti di difficoltà

nell'impegno scolastico, sia di tipo economico

che prestazionale. Quasi tutte le famiglie,

comunque, sono interessate alla

formazione/educazione dei propri figli;

sostengono, soventemente con difficoltà, le spese necessarie per gli studi e le

attività ad essi connesse (viaggi, libri, ecc.). Tra l’altro l’Istituto ospita anche

ragazzi con problematiche particolari (extracomunitari, alunni con situazioni

socioeconomiche carenti, ragazzi e bambini ospiti delle case-famiglia presenti nel

territorio, minori non accompagnati) i quali hanno bisogno che la scuola soddisfi e/o

13

risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche.

L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili, tradizionalmente

supportati dai docenti anche con progetti specifici e comunque con grande

dedizione ed impegno. Questa eterogeneità del contesto ambientale determina

un’utenza scolastica complessa e ricca di diversità. Gli insegnanti constatano ogni

giorno che gli alunni bisognosi d’interventi personalizzati sono oggi ben più

numerosi di quelli “ufficialmente” certificati dalla Aziende sanitarie (un 2-3%);

esiste un 10% di alunni con varie difficoltà educative, di apprendimento, di

comportamento e di relazione. Questa fascia di alunni, pur non presentando disturbi

certificati più o meno gravi, ha comunque difficoltà ad inserirsi nella scuola ed ad

ottenere buoni risultati. Il nostro Istituto è consapevole che sia gli allievi con

problematiche socio-familiari sia quelli che vivono l’infanzia e la preadolescenza in

modo sereno e costruttivo hanno un bisogno “forte” di esperienze positive, in grado

di facilitare anche in ambito scolastico la strutturazione di personalità equilibrate.

Risorse del territorio

Nel territorio di Casteldaccia sono ancora poche le strutture

dell’Amministrazione Comunale e della pubblica sicurezza atte ad arginare i

fenomeni di disagio sociale. Tuttavia rispetto agli anni precedenti si nota un

lieve miglioramento. Sono state create presso la sede centrale dell’Istituto

aule-laboratorio per l’educazione artistica, l’informatica, il laboratorio di lingue;

inoltre la palestra ospita gruppi sportivi di giovani, inseriti anche nell’attività

agonistica. Come realtà di tipo culturale e associativo è da citare il “Corpo

bandistico comunale casteldaccese”, che cura la formazione artistica e

musicale dei giovani del territorio avviandoli all’inserimento nella banda del

paese. Opera nel paese anche una scuola di ballo, “Bolero”, per giovanissime

coppie che si esibiscono in spettacoli e gare, anche a livello agonistico; inoltre

sta per essere fondata una Scuola di TAEKWONDO come centro agonistico

regionale; esiste anche una scuola di BADMINTON che finalizza le attività

all’inserimento nella Società che opera a livello agonistico.

Il territorio ha, comunque, bisogno di maggiori spazi aperti alla comunità, di

punti d’incontro e di infrastrutture adeguate alla formazione di veri centri

cittadini.

14

A partire dal 2015 tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e

paritarie), sono coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione

finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV). L’autovalutazione, prima fase

del procedimento di valutazione, è un percorso di riflessione interno ad ogni

scuola autonoma finalizzato ad individuare concrete piste di miglioramento,

grazie alle informazioni qualificate di cui ogni istituzione scolastica dispone.

La scuola è chiamata a garantire e promuovere la qualità dei propri servizi; di

conseguenza deve adottare strumenti, modelli e metodologie che la orientino

al miglioramento continuo. L'autovalutazione è una procedura grazie alla quale

ogni istituzione può analizzare gli aspetti più importanti della propria

organizzazione, per metterne in luce i punti di forza e le aree da migliorare.

L’autovalutazione del nostro Istituto mira allo sviluppo di una cultura

collaborativa, che porta tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in dialoghi

costruttivi per la definizione dei fattori di qualità, per la loro valutazione e per

le attività di miglioramento. Il nostro Istituto proporrà un questionario a tutti

gli utenti della scuola: alunni, genitori, docenti, personale A.T.A. in modo da

individuare i punti di forza dell’attività complessiva e i punti di debolezza, per

poter innescare processi di miglioramento del servizio scolastico e affrontare

sulla base dei dati emersi i problemi prioritari.

Alla chiusura e pubblicazione del RAV è seguita la fase di formulazione e

attuazione del Piano di Miglioramento in seguito alle azioni di valutazione del

DAL RAV AL PTOF

R A V

Pianodimiglioramento

P T O F

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nostro Istituto. Tale documento si configura, infatti, come base strategica per

il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell'autoanalisi che la

scuola ha fatto dei propri punti di forza e di criticità. Il Piano di miglioramento

rappresenta uno degli elementi costitutivi del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa (PTOF) che è il documento che presenta le scelte pedagogiche,

organizzative e gestionali di una scuola, esplicitando le finalità educative, gli

obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse previste per

realizzarli. Ai fini della predisposizione del PTOF, il Dirigente Scolastico si è

confrontato con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche

operanti nel territorio tenendo conto delle proposte e dei pareri formulati.

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Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così

come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo

elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero

dell’Istruzione, dell’Univer-sità e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://www.iccasteldaccia.gov.it/.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in

cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali

ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli

studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si

riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del

piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo

periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Riduzione del divario tra gli esiti delle prove standardizzate nazionali della

Primaria e quelli della Secondaria

2) Potenziamento dei percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave

e di cittadinanza. Adozione di criteri oggettivi per il monitoraggio delle

competenze acquisite dagli alunni.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Innalzare i risultati delle prove INVALSI alla Primaria e perfezionare la

verticalizzazione del curricolo nel passaggio da un ordine all’altro.

2) Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave e

di cittadinanza, sia a livello curriculare che extracurriculare. Migliorare gli

strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza alla luce

della normativa disponibile a livello nazionale.

Le motivazioni della scelta effettuata sono di seguito indicate.

Gli esiti delle prove Invalsi hanno evidenziato una divaricazione tra i risultati

della Primaria e quelli della Secondaria, pertanto, risulta prioritario mettere in

atto delle strategie in grado di migliorare la performance delle classi coinvolte

e di annullare tale distanza. Il nostro Istituto riesce ad assicurare agli alunni

un’adeguata acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza, come già

emerso dai risultati dell’autovalutazione, tuttavia, alla luce di un quadro

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

17

normativo che negli ultimi tempi si è sempre più arricchito, diventa necessario

il ricorso a delle nuove strategie didattiche e a degli strumenti valutativi più

consoni al monitoraggio delle competenze. Un rinnovamento didattico

valutativo è stato già attivato attraverso l’adozione, in forma sperimentale, del

nuovo modello di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di

istruzione, a partire dall’ a.s. 2015-2016. Pertanto, i docenti dell’Istituto

ricorreranno ad un’azione didattica più incisiva e specifica, attenta alle recenti

innovazioni metodologiche.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del

raggiungimento dei traguardi sono:

1) Curricolo, progettazione e valutazione:

- Individuare gruppi di lavoro di docenti di ordine contiguo che operino per

Dipartimento in modo verticale all’interno dell’Istituzione scolastica.

- Stesura e condivisione (in modo verticale) di griglie di osservazione per la

valutazione oggettiva delle competenze chiave e di cittadinanza.

- Individuazione di criteri di attribuzione di crediti formativi da utilizzare in

fase di certificazione delle competenze finali.

2) Inclusione e differenziazione:

- Potenziare la didattica inclusiva all’interno delle classi attraverso la

realizzazione di attività che valorizzino l’educazione tra pari. La

realizzazione di Dipartimenti per ambiti disciplinari organizzati secondo

criteri di verticalizzazione e la pianificazione di momenti di interscambio

tra tali Dipartimenti si pone come obiettivo il conseguimento di una

maggiore uniformità nella programmazione degli interventi educativi e

nel raggiungimento degli esiti formativi. L’Istituto si pone inoltre come

obiettivo la valorizzazione di attività curriculari ed extracurriculari

finalizzati al potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza

anche alla luce di una didattica inclusiva. Pertanto verranno individuati

criteri condivisi per l’attribuzione di crediti formativi da utilizzare in fase

di certificazione delle competenze finali.

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle

prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i

seguenti punti di forza e di debolezza.

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Punti di Forza

- Il monitoraggio degli esiti delle prove INVALSI mette in luce un buon

posizionamento delle classi della secondaria di I grado, con risultati più

elevati rispetto a quelli del contesto socio-economico e culturale simile. Tale

differenza in positivo vale soprattutto per l’italiano, la cui media globale

delle sette classi si assesta su una percentuale (61,3%) che supera

significativamente quella siciliana e del Sud e che, al tempo stesso, affianca

quasi perfettamente la media nazionale (61,4%). Riguardo alla matematica

il quadro risulta più eterogeneo. Fatta tale premessa, se si analizza il dato

della percentuale globale dell’Istituto, emerge un lieve ribasso rispetto alla

media nazionale (più precisamente un 54,4% rispetto al 57,3%), ma al

tempo stesso abbiamo dei valori nettamente positivi in riferimento alle

percentuali delle scuole vicine (ESCS).

- Vale la pena volgere lo sguardo anche alla distribuzione degli studenti nelle

varie fasce di livello per entrambe le discipline. Infatti, la collocazione di

alunni della secondaria di I grado nel primo livello è molto più bassa rispetto

alle scuole del contesto, mentre si avvicina sensibilmente alla media

nazionale e, al contempo, elevata risulta la presenza di studenti tra i livelli

III e IV.

Punti di debolezza

- Gli esiti più elevati raggiunti in origine dalle classi della secondaria di I grado e

trasmessi all’Invalsi differivano rispetto alle altre scuole con background

socio-economico e culturale simile.

- I risultati delle prove standardizzate nella Primaria presentano degli elementi

di criticità rispetto agli esiti della Secondaria.

Nella Primaria, inoltre, la variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le

classi diverge rispetto ai dati nazionali e rispetto al Sud e alle Isole,

mantenendosi a dei livelli nettamente superiori soprattutto in riferimento

all’italiano.

Tale risultato è da leggere alla luce degli interventi specifici condotti, nel

corso del precedente anno scolastico, per migliorare la performance degli

allievi di una classe in via sperimentale in collaborazione con MIUR e

Osservatorio sulla dispersione di Bagheria.

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Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati

organizzati degli incontri con rappresentanti dell’ Amministrazione Comunale,

rappresentanti delle Associazioni presenti sul territorio e con l’utenza tutta. Nel

corso di tali incontri, sono state formulate le seguenti proposte, adottate dal

Consiglio d’Istituto:

Ø maggiore integrazione dell’Istituto con le risorse del territorio, partendo

da una più capillare divulgazione delle attività svolte dalla Scuola e da

ciascuna associazione, mediante gli strumenti di diffusione in possesso

della scuola e delle Associazioni;

Ø maggiore attenzione ad iniziative rivolte agli adulti del territorio in

un’ottica di pari opportunità;

Ø la possibilità di fruire dei locali scolastici per attività laboratoriali in Rete

con le Associazioni del territorio.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL

TERRITORIO E DALL’UTENZA

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Sviluppare e migliorare le competenze digitali e rendere la tecnologia uno strumento

PTOF

Azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti del

Piano Nazionale

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE

SCUOLA DIGITALE

21

AZIONI ANIMATORE DIGITALE

Recependo le indicazioni

contenute nel PIANO NAZIONALE

SCUOLA DIGITALE (PSND) è stato

individuato l’Animatore Digitale

dell’Istituto Comprensivo, tale

mansione è stata assegnata alla

Prof.ssa D. Scilipoti, che da

diversi anni svolge il ruolo di

funzione strumentale Area 4 -

Nuove Tecnologie. Su tale mansione ricade il compito di coordinare attività

inerenti lo sviluppo delle competenze tecnologiche negli utenti dell’Istituzione

scolastica sapendo cogliere le iniziative che il territorio offre. A tale scopo,

partendo dalla propria esperienza e da quanto emerge dal RAV, ha

predisposto uno specifico progetto per il PTOF, che si articola sui tre ambiti

previsti dal PNSD (AZIONE # 28) da realizzare nel triennio 2016-2019. Il

Progetto muove dalla consapevolezza che le tecnologie digitali intervengono a

supporto di tutte le dimensioni delle competenze trasversali (cognitiva,

operativa, relazionale, metacognitiva). Allo stesso tempo indispensabile

promuovere l’uso di tali strumenti anche in modo verticale poiché

costituiscono parte del patrimonio di competenze necessarie allo sviluppo di

una cittadinanza attiva (World Economic Forum, New Vision for Education,

2013). Secondo tale visione le competenze digitali sono parte integrante della

nuova Alfabetizzazione di Base (Fundational Literacy) e contribuiscono allo

sviluppo di Competenze e Attitudini (Competencies e Character Qualities ) che

ogni cittadino deve curare per una formazione continua (Lifelong Learning).

Quanto previsto dal progetto è sinteticamente riportato di seguito:

a) FORMAZIONE INTERNA:

Attivazione di un laboratorio formativo per i docenti interni alla scuola

Laboratorio trasversale della durata di 3 incontri di 2 ore. Nel corso di questo

laboratorio docenti delle diverse discipline (almeno un docente per ciascuna

disciplina meglio se dello stesso Consiglio di classe) dei due ordini di scuola

esamineranno gli strumenti in dotazione (classi e laboratori) e individueranno

22

le potenzialità di utilizzo per ogni disciplina producendo dei tutorial/podcast da

inserire all’interno della Repository del sito web della scuola allo scopo di

fornire strumenti adeguati ai colleghi e agli studenti per modalità di didattica

attiva nelle classi. Realizzato con fondi MIUR.

Attivazione di laboratori finalizzati all’acquisizione di competenze di

base:

Attivazione di un laboratorio finalizzato a promuovere l’alfabetizzazione

tecnologica dei ragazzi della scuola primaria (V classe primaria e I classe

secondaria I grado). Tale laboratorio sarà propedeutico alle iniziative condotte

per l’acquisizione delle competenze digitali degli allievi e totalmente gratuito

per i partecipanti. Realizzato con fondi FIS e/o fondi MIUR (docenti Albanese,

Ragusa, Scilipoti). Tempi: a partire dal prossimo anno scolastico.

Attivazione di laboratori finalizzati all’acquisizione della certificazione

delle competenze digitali per gli studenti della scuola media:

realizzazione di attività di accompagnamento alla formazione on-line realizzata

nell’ambito delle iniziative del Centro Eipass. I costi dell’acquisto delle EI-Card

saranno a carico delle famiglie degli alunni, il corso sarà realizzato con fondi

FIS dai Docenti Formatori qualificati del Centro. Tempi: per l’acquisizione della

certificazione Basic il corso avrà durata Biennale (minimo 20 ore annue), la

prima annualità verrà attuata a partire da febbraio 2016.

Promozione della partecipazione ad attività promosse da reti

territoriali per lo sviluppo di competenze digitali: L’Animatore Digitale

promuoverà la comunicazione di tutte le iniziative di formazione organizzate,

ad esempio, attraverso gli snodi formativi. A tale scopo si interfaccerà con la

funzione scolastica che gestisce il sito web della scuola inserendo contenuti

che servano allo scopo.

Progettazione di interventi inerenti il Piano Integrato 2016-2019:

L’Animatore Digitale coadiuverà il DS nel Coordinamento di un gruppo di

progettazione che coinvolga in modo verticale i due ordini di scuola allo scopo

di progettare interventi coerenti con quanto previsto dal RAV di Istituto e ad

23

integrazione del PTOF elaborato. Il gruppo sarà costituito da docenti che

hanno partecipato all’elaborazione del RAV e del PIANO DI MIGLIORAMENTO .

b) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Promozione delle iniziative di formazione Eipass indirizzati agli

studenti, ai docenti, al territorio: l’Animatore Digitale promuoverà

attraverso la realizzazione di almeno due incontri/anno le proposte offerte da

Certipass per la certificazione delle competenze informatiche indirizzate a tutti

gli utenti della scuola. Comunicherà con tutti i mezzi disponibili (circolari,

comunicazioni, sito web, depliant, avvisi affissi all’albo docenti e nella bacheca

delle comunicazioni) alla scuola le iniziative e le promozioni attivate dal Centro

in modo da offrire un quadro sempre aggiornato delle iniziative.

Realizzazione di incontri tra studenti, genitori e docenti della scuola che

servano da momento di comunicazione specifico delle attività svolte con il

sussidio delle tecnologie informatiche all’interno di laboratori specifici promossi

dalla scuola in ambito curriculare ed extracurriculare. Tali incontri

costituiranno un momento di scambio e consentiranno di dare valore ed

evidenza alle iniziative condotte per lo sviluppo delle competenze digitali.

Tempi di realizzazione: n. 1 incontro per l’anno scolastico 2015-2016. Nei

successivi due anni (n. 2 incontri annuali dicembre-aprile).

c) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Attivazione di n. 1 laboratorio di tecnologie per docenti

Laboratorio di tecnologie della durata di 10 ore: nel corso di questo laboratorio

i docenti afferenti all’area scientifica (dei tre ordini di scuola: dalla scuola

dell’infanzia alla secondaria di primo grado) si struttureranno in piccoli gruppi

(verticalizzati) per studiare e sperimentare gli strumenti in dotazione alla

scuola (dotazione tecnologica e scientifica dei due laboratori di Istituto). Ogni

gruppo, individuati gli strumenti da utilizzare, avrà il compito di progettare

un’attività che coinvolga gli studenti delle proprie classi, secondo una

metodologia che privilegi l’esplorazione e la collaborazione. I prodotti di tali

24

attività verranno inseriti all’interno di una Repository del sito web della scuola

attraverso cui saranno resi condivisibili come materiali da utilizzare per la

didattica (schede, moduli, procedure, tutorial, podcast). Tempi di attuazione

(un laboratorio per ciascun triennio). Risultati attesi: produzione di materiali

da condividere per la didattica laboratoriale e l’uso di strumenti in dotazione

alla scuola su tutti e tre gli ordini di scuola. Realizzato con fondi FIS e/o fondi

MIUR. Tempi: a partire dal prossimo anno scolastico.

Realizzazione di n. 1 incontro/anno realizzato con l’intervento di docenti

della scuola e/o esterni finalizzato a divulgare l’uso di specifici strumenti per la

didattica (in dotazione alla scuola o fruibili on-line).

Coordinamento e promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo delle

competenze digitali quali la partecipazione a iniziative presenti sul piano

territoriale, nazionale ed internazionale relative a:

- coding: partecipazione di tutta la comunità scolastica all’Ora del Coding

facendo ricorso agli strumenti in dotazione alla scuola e/o degli utenti, facendo

ricorso anche a strumenti che privilegino la modalità a distanza o blended.

Tempi: quest’anno è stata realizzata dagli studenti del corso D, il prossimo

anno verrà estesa ad altre classi. In quest’ambito il Miur ha lanciato l’iniziativa

“Settimana Nazionale del Piano Digitale” ed il concorso #ILMIOPNSD,

con il quale verranno premiati i video realizzati dalle scuole partecipanti per le

iniziative a favore dello sviluppo di una cultura digitale. I nostri alunni tra il 7 e

il 15 dicembre del 2015, in corrispondenza della “Settimana Europea

dell’Ora del Codice”, hanno effettuato, sotto la guida dell’Animatore Digitale

d’Istituto, alcuni laboratori di coding, secondo le indicazioni fornite dal “kit”

fornito dal MIUR. In particolare gli allievi delle tre classi hanno svolto alcune

attività proposte dal sito www.code.org (“Star Wars” per l’apprendimento

delle basi della programmazione a blocchi e in Java Script). I ragazzi hanno

così partecipato ad un’iniziativa semplice e divertente per sviluppare il

pensiero computazionale attraverso la programmazione (coding) in un

contesto di gioco, stimolando la creatività, affrontando e risolvendo problemi.

Un piccolo gruppo di allievi ha, inoltre, costituito una squadra che parteciperà

alla prossima competizione della FIRST® LEGO® League 2015 - TRASH

TREKSM che si terrà a Catania. La squadra sta partecipando alle attività del

laboratorio di “Robotica educativa” che prevedono, oltre allo sviluppo di un

25

progetto inerente la sostenibilità ambientale, anche la progettazione di

un’unità robotica serie LEGO® Mindstorm® e la programmazione della

stessa secondo il regolamento della gara. In quest’ambito il Miur ha lanciato

l’iniziativa “Settimana Nazionale del Piano Digitale” ed il concorso

#ILMIOPNSD, con il quale verranno premiati i video realizzati dalle scuole

partecipanti per le iniziative a favore dello sviluppo di una cultura digitale.

- robotica: partecipazione ad iniziative inerenti la robotica promosse da Enti e

Associazioni (Associazione Museo Civico di Rovereto), Istituzioni scolastiche

presenti sul territorio che coinvolgano la popolazione scolastica in modo

verticale. Tempi e risorse: quest’anno partecipazione di un gruppo di scuola

secondaria, il prossimo anno i gruppi potrebbero essere 2 con il

coinvolgimento di un docente di tecnologia. Risorse fondi FIS (vedi progetto

B10)

26

SCELTE DERIVANTI DA PRIORITA’ ED

OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI

PRECEDENTI

27

Valorizzareleattivitàdiricercaediazione

relativamentealladidattica

Favorirelacollegialità Combattereladispersionescolastica

Fondareladidatticasu

strategiechelarendanoaggiornata

eflessibile

FORMAZIONEDELLAPERSONAATTRAVERSOILPIENOSVILUPPODELLEPOTENZIALITA’DICIASCUNOINUNSERENOAMBIENTEFORMATIVOEINRELAZIONEALCONTESTOSOCIALE

Lottarecontrogliinsuccessiformativi

Promuoverelaformazionetraidocenti

Promuovereleeccellenze

Costruireun’alleanzaeducativaconlefamiglie

VISION: DIVENIREUNARISORSAFORMATIVADIRIFERIMENTO

PERILSISTEMATERRITORIALEDIAPPARTENENZA

28

Lerisorse

interneedesterne

Ilcontestoambientale,economico-sociale

Presentazione

Finalitàgenerali

Obiettivididatticitrasversali

Obiettivieducativieformativi

offertaformativa

ladidattica

laricercaelasperimentazione

l’organizzazione lerisorsefinanziarie

deglialunni

Verifica Valutazione

dell’attivitàdidattica(curricolare,recupero,integrative)

AutovalutazionedelP.T.O.F.

29

CONOSCITIVA

Ø AcquisireleabilitàdibaseØ ApprendereadapprendereØ Accrescimentoculturale

DOMANDADELL’AMBIENTE

Ø FormarepersoneresponsabiliecapacidiapprendereØ AverepersonecapacidiadattarsiaicambiamentiØ Promuoverelosviluppodellademocrazia.

LADOMANDAFORMATIVA

DOMANDA

INFORMAZIONE

Ø SullaMissiondellascuolaØ Sulleattivitàchesi svolgonoØ Suicriteridivalutazione

FORMAZIONE

Ø Permigliorarelaconoscenzadelleproblematicheadolescenziali

Ø Perconoscerelerealiesigenzedelragazzo

Ø Persaperecomeintervenirenellediversesituazioni

DOMANDADEIGENITORI

FORMATIVA

Ø RiconoscerelapropriaidentitàØ ConseguireautostimaØ Rispettaresestesso,glialtrie

l’ambienteØ ConoscereleregoleerispettarleØ Ipotizzareilproprioprogettodivita

30

CONTRATTO FORMATIVO

All’offerta formativa di un Istituto

scolastico alla propria utenza

contribuiscono tutte le figure

professionali e l’utenza medesima

dell’istituto: Dirigente Scolastico,

docenti, alunni, personale di segreteria,

collaboratori scolastici, genitori e

comunità locale. Ciò, per quanto

riguarda il personale della scuola e

secondo lo spirito e la lettera del

relativo Contratto Nazionale, fa

riferimento alla qualità dei servizi scolastici ed ai diritti e doveri del personale

medesimo.

Pertanto l’Istituto Comprensivo prevede un impegno specifico tra le

componenti sopra indicate interne ed esterne alla scuola, basato sulla

condivisione degli obiettivi generali della scuola di base e delle linee

progettuali e dei valori espressi dal P.T.O.F., che ciascuna componente è

tenuta a rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a disposizione di

tutti i membri della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il

testo integrale.

Nel rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l’Istituto prevede

un impegno reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei

valori espressi nel P.T.O.F., in un confronto di diritti-doveri che ciascun

componente è tenuto a rispettare. In particolare:

I docenti, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo

nazionale di lavoro, hanno diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale dell’Istituto e della comunità locale;

31

◊ alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed

efficace;

◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico.

I docenti si impegnano a:

◊ trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la

comunità locale;

◊ rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ esplicare l’offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare;

◊ a motivare il proprio intervento didattico;

◊ esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica

dell’apprendimento, i criteri di valutazione.

Gli alunni hanno diritto a:

◊ al rispetto della propria funzione da parte del personale dell’Istituto, delle

famiglie e della comunità locale;

◊ ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze

formative proprie dell’età;

◊ alla tutela ed alla collaborazione della propria identità personale,

culturale, etnica e religiosa;

◊ ad un’educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle

persone per una convivenza civile, solidale e rispettosa della diversità;

◊ alla qualità del servizio di istruzione in vista dell’autonomia personale e

della cittadinanza;

◊ ad essere formati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma

dei criteri e delle forme della verifica e della valutazione.

Gli alunni si impegnano a:

◊ rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto, delle

famiglie e della comunità locale;

◊ trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti

dell’Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli

eventuali danni arrecati;

◊ rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità;

◊ rendersi disponibili e collaborare all’azione formativa loro rivolta mediante

32

l’assidua frequenza e l’impegno alle attività di studio;

◊ sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo;

◊ partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni

forma di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno,

approvato dagli organi competenti.

Il personale di segreteria ed il Direttore S.G.A., oltre ai diritti di natura

contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale dell’Istituto e della comunità locale;

◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo Al personale di segreteria ed al Direttore S.G.A., si chiede:

◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e

la comunità locale;

◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ di garantire la funzionalità, cioè l’efficienza e l’efficacia del proprio

servizio;

◊ l’esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni. Il personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico, oltre ai

diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro,

hanno diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale dell’Istituto e della comunità locale;

◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo. Al personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico si chiede:

33

◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e

la comunità locale;

◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ di garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio (ordine ed igiene degli

ambienti dell’Istituto, vigilanza, ecc.).

I genitori hanno diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ di conoscere l’offerta formativa espressa dal P.O.F. e dagli altri atti

della scuola;

◊ di esprimere pareri e proposte in ambito culturale;

◊ di partecipare attivamente alla vita dell’Istituto nell’ambito degli organi

collegiale e delle forme assembleari previste.

Ai genitori si chiede:

◊ di trattare con cortesia e disponibilità il personale dell’Istituto e la

comunità locale;

◊ di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ di condividere l’ispirazione e le linee del progetto educativo di Istituto;

◊ di condividere le responsabilità educative riguardanti il/la figlio/a ed il

gruppo classe di inserimento;

◊ di contribuire alla vita degli organi di rappresentanza democratica e delle

associazioni rappresentative.

◊ Di assumersi la responsabilità degli eventuali danni compiuti dai figli,

sottoscrivendo un “Patto di corresponsabilità” con il quale s’impegnano

a risarcire gli eventuali danni, come da DL 01/08/08 e come da

documento allegato.

E’ essenziale che il contratto non sia considerato come ambito di

reclami, ma di interesse condiviso, in quanto l’educazione è azione

complessa ed integrata; la conoscenza e l’ascolto reciproci

rappresentano le condizioni per un confronto utile e costruttivo.

34

Per disciplinare la vita scolastica al fine di garantire un funzionamento ordinato

e responsabile, improntato allo spirito di collaborazione e di rispetto tra le

componenti della scuola vige il Regolamento d’Istituto, allegato al presente

documento.Si allega anche il Regolamento di disciplina

Per quanto riguarda l’applicazione normativa sulla Scuola ed i rapporti tra

personale ed utenza, si fa riferimento alla Carta dei Servizi dell’Istituto,

allegata al presente documento.

Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, allegato anch’esso al

presente documento, rappresenta il testo principale che sostanzia la

cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e

partecipazione. Certezza delle regole, riconoscimento dei diritti, rispetto dei

doveri e assunzione di responsabilità sono elementi essenziali per un sistema

d'istruzione che ha fra i suoi compiti fondamentali l'educazione alla democrazia

e alla cittadinanza.

Il D.P.R. 235/07 inserisce nello Statuto delle studentesse degli studenti, un

art. 5 - bis con il quale si introduce il, già citato, Patto educativo di

corresponsabilità, finalizzato a definire, in maniera dettagliata e condivisa,

diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e

famiglie e il cui obiettivo primario è quello di impegnare le famiglie, fin dal

momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti

dell’azione educativa. In allegato è presente il Patto di corresponsabilità

proposto dal nostro Istituto.

35

La scuola è un sistema autonomo in grado di gestire sia al suo interno che nei

riguardi dell’ambiente esterno un sistema di relazioni tra i diversi attori:

alunni, genitori, docenti, personale ATA, agenzie territoriali. Tutto ciò implica,

da parte della scuola, la necessità di definire i processi scolastici, con

particolare riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento e attivare

feed-back capaci di correggere “in itinere” il sistema organizzativo per

conseguire gli obiettivi per la qualità.

L’ Istituzione Scolastica intende perseguire i seguenti obiettivi:

v Riduzione della dispersione scolastica e promozione del successo

formativo

v Incremento delle attività di accoglienza e di orientamento

v Promozione della formazione del personale docente per favorire il

processo di crescita professionale.

Al fine di erogare servizi rispondenti ai bisogni dell’utenza e creare un’elevata

customer satisfaction, l’ Istituzione Scolastica tende a finalizzare lo sforzo di

tutto il personale

v nell’interpretazione delle esigenze dell’utenza

v nella flessibilità dell’offerta formativa

v nel controllo dei processi e dei risultati

v nel miglioramento continuo.

POLITICA DELLA QUALITA’

36

ALUNNI

L’Istituto Comprensivo comprende la Sede Centrale in Via Carlo

Cattaneo (Scuola Secondaria di 1° grado) ed il Plesso di Via Trapani

(Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia). In totale sono iscritti e

frequentano 721 alunni suddivisi per ordine di scuola, come sotto

riportato, e aggiornati al 05/10/2016.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Totale alunni iscritti: 378

Alunni: 146 (classi prime) - 111 (classi seconde) - 121 (classi terze)

Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 22

Classi funzionanti: 21 (7 prime, 7 seconde, 7 terze)

Tutte le classi sono a tempo normale con 30 h settimanali di lezione

(29 h + 1h di approfondimento)

SCUOLA PRIMARIA

Totale alunni iscritti: 228

Alunni: 60 (classi prime)–54 (classi seconde)–38 (classi terze)-27 (classi

quarte) - 49 (classi quinte)

Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 13

Classi funzionanti: 13 (3 prime, 3 seconde, 2 terze, 2 quarte, 3 quinte)

In tutte le classi si effettuano 27 h settimanali di lezione

SCUOLA INFANZIA

Totale alunni iscritti: 110

Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 1

Classi funzionanti: 6

In tutte le classi si effettuano 25 h settimanali di lezione

ANALISI DELLA SITUAZIONE STUDENTESCA

37

Dal 1° Ottobre 2007 si è avviato, presso la sede di via Trapani, un progetto

denominato “Sezione primavera”, strutturato come servizio integrativo e

sperimentale per la prima infanzia, con finalità educative e ludiche, con

caratteristiche strutturali, organizzative e di funzionamento diversificate

rispetto al servizio di asilo nido e una forte caratterizzazione, dal punto di vista

pedagogico, come percorso di continuità educativa con la scuola dell’infanzia.

Il progetto attende riconferma anche quest’anno. La sezione ha ospitato

bambini di età compresa tra i due e i tre anni, che hanno usufruito di 30 ore

settimanali e dell’assistenza di due esperte incaricate, in prestazione d’opera

occasionale, regolarmente reperite con bando di selezione per titoli, e relativa

graduatoria. Si attende anche per quest’anno la riconferma del servizio

suddetto.

Per la Scuola secondaria di primo grado le lezioni iniziano alle ore 8,00 e

terminano alle ore 14.00. L’uscita verrà scandita dal suono di una prima

campana, alle ore 13,55, per l’uscita della classi al piano terra, e, una

seconda campana, alle ore 14,00, per l’uscita delle classi al primo piano.

Per la Scuola primaria il tempo scuola è così scandito:

le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 13.00 il martedì, mercoledì

e venerdì; le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 14.00 il lunedì

e il giovedì.

Per la scuola dell’infanzia l’ingresso è alle ore 8,00 l’uscita alle ore 13,00

dal lunedì al venerdì.

Per la “sezione primavera” l’ingresso è alle 8,00 (dal lunedì al venerdì),

l’uscita è alle ore 14,00.

La composizione delle classi è eterogenea all’interno (fasce di livello) ed

omogenea tra tutti i corsi. Le classi sono formate dal Dirigente Scolastico,

secondo criteri approvati annualmente dal Consiglio d’Istituto, sentito il

parere del Collegio dei Docenti. I criteri di formazione delle classi prime

sono riportate nel Regolamento d’Istituto allegato al presente documento.

38

SEZ I ON E

ORGANIZZAZIONE

39

Nel suo complesso l’Istituto organizza le risorse umane in una gamma di opportunità e

di mezzi, che sinteticamente si indicano di seguito:

◊ gestione funzionale dei tempi scolastici delle classi a tempo normale e di quelle con

sperimentazione;

◊ riconoscimento della professionalità dei docenti nel programmare, nell’at-

tuare e nel documentare il lavoro scolastico;

◊ adozione di un calendario scolastico e di un orario delle lezioni in funzione didattica;

◊ realizzazione di attività relative all’orientamento formativo ed informativo;

◊ realizzazione di visite e viaggi d’istruzione;

◊ realizzazione di gruppi di lavoro e di commissioni;

◊ adozione di progetti di continuità educativa e funzionalità del gruppo di lavoro tra

docenti, dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria agli Istituti Superiori;

◊ utilizzo dei laboratori d’informatica, artistica, ecc.

◊ gestione funzionale della biblioteca scolastica;

◊ adozione di un sistema valutativo coerente con lo strumento scheda;

◊ utilizzo degli strumenti e dei materiali in dotazione alla scuola;

◊ utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, video, internet);

◊ organizzazione di attività integrative scolastiche e parascolastiche;

◊ interattività con gli altri soggetti sociali e istituzionali del territorio;

◊ collaborazione e presenza attiva dei genitori.

ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

40

STAFFDEL

DIRIGENTE

COLLEGIODOCENTI

CONSIGLIO

D’ISTITUTODIRIGENTE

FUNZIONE

DOCENTE

FUNZIONE

AMMINISTRATIVA

PERSONALE

FORMAZIONE

PULIZIA

VIGILANZA

COLLABORAZIONE

VALUTAZIONE

CURRICOLO

ORGANIGRAMMAD’ISTITUTO

CONTABILITA’

BILANCIO

COLLABORATORISCOLASTICI

41

QUALIFICA

NOMINATIVO

DOCENTE VICARIO Rita Maria Cascio

DOCENTE SECONDO COLLABORATORE Francesca Riccobono

DOCENTE FIDUCIARIO PER LA SEDE DI VIA TRAPANI Patrizia Moscato

FUNZIONE STRUMENTALE Area 1 (Gestione PTOF d’Istituto - RAV)

Maria Marchesino

FUNZIONE STRUMENTALE Area 2

(Rapporti con il territorio e realizzazione di interventi formativi con enti ed istituzioni esterne. Gestione

Sito web e Comunicazione)

Antonino Albanese

FUNZIONE STRUMENTALE Area 3 (Disabilità, dispersione e disagio scolastico)

Fabiola Conte

FUNZIONE STRUMENTALE Area 4 (Nuove Tecnologie)

Dominique Scilipoti

FUNZIONE STRUMENTALE Area 5 (Supporto al lavoro dei docenti- INVALSI- Scrutini)

Antonio Francesco Taormina

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

FUNZIONI STRUMENTALI

DIRIGENTE SCOLASTICO: Giuseppa Seidita

42

COLLEGIO DOCENTI

NOMINATIVO DOCENTE

DISCIPLINA INSEGNATA - CLASSE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Butera Anna Maria Sez A

Lombardo Angela Sez B

Canale Angela Sez. B Sostegno

Incandela Filomena Sez C

Greco Giuseppa Sez D

Rasa Vincenza Anna Sez E Barberi Lisa Sez. F

Campagna Chiara Religione

SCUOLA PRIMARIA

Abbate Maria I C-A-B Aiello Anna Maria III B

Amato Evelyn V B-C-A

Calcara Giorgia I A-B-C

Campagna Chiara II C

Conte Fabiola V A-B-C

Cusimano Franca Maria I B-A-C

Di Salvo Giuseppa Maria I A-B-C

Faldetta Teresa III–IV A- B

Gaipa Daniela * II B

Geraci Chiara Vincenza II C

La Barbera Vincenza IV B-A

Lombardo Francesca IV A-B Lombardo Sabina II A

Moscato Patrizia III A Savarino Giovanna Religione Tutte (escluse IA – IIC) Scianna Rosa Maria I-II-III-IV Specialista di lingua inglese Serradifalco Antonio * I-II-III-IV (Musica) - V A Taibi Maria Rita Assegnazione provv. Legnano Savio Lauredana II A-B-C Vilardi Giuseppina Maria * V B-C Vilardo Orazio V A-B-C (Inglese) - VC Zarcone Ivana * IIB – IIIA

43

INSEGNANTI DI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA

Amoroso Giuseppina Utilizzata I.C. Castelbuono D'Azzo Damiana III B Domina Giuseppina II B Greco Teresa IV A La Placa Pasqualina Nunziatina IV A Musumeci Patrizia IV A - V A-C Restivo Catia III A

* Docenti di Potenziamento

44

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Albanese Antonino Sostegno

Alfonzo Mariannina Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

Alimena Maria Arte e imagine

Belfiore Aurelio Antonio Arte e imagine

Bellanca Maria * Approfondimento - Potenziamento

Bonanno Francesco Religione

Butera Antonina Sostegno

Cali’ Bartolomeo Sostegno

Calo’ Giovanni Musica

Cascio Rita Maria Lettere

Cirone Elena Lettere

Cirrincione Maria Elisa Approfondimento

Costanza Maria Religione

Cutrona Giuseppe Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

D’Agati Vincenza Lettere

D’Agostino Delia * Lettere

D’Alessandro Giuseppina Francese

De Luca Donatella Scienze motorie

Dominici Debora Sostegno

Farina Gisella Francese

Filippone Stefano Sostegno

Fiorentino Maria Sostegno

Guarino Antonina Inglese

La Placa Maria Lettere

La Russa Carmela Religione

Lo Bue Ermelinda Sostegno

Lo Monaco Giovanna Musica

Lombardo Domingo Sostegno

Lupo Antonino Tecnologia ed informatica

Mannina Pino Sostegno

Marchesino Maria Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

Marino Vincenzo Sostegno

45

Migliara Maria Francese

Mula Salvatore Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

Orlando Maria Antonella Scienze motorie (utilizzata I.C. Petralia Sottana)

Orobello Rosalia Arte e immagine

Patti Rosario Sostegno

Peluso Rosa Maria Inglese

Priola Giuseppina Lettere

Ragusa Lorena Tecnologia ed informatica

Raja Giuseppa Lettere

Riccobono Francesca Lettere

Rizzo Rosa Maria Lettere

Rubino Girolama Sostegno

Scardina Linda Inglese

Sciambra Caterina Lettere

Scilipoti Dominique Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

Sciortino Tommaso Tecnologia ed informatica

Taormina Antonio Francesco Sostegno

Terrizzi Anna Maria Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

Tomasello Maria Rosa Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali

Trapani Paolo Sostegno

Valenza Marina Inglese

Vigorini Maria Pia Lettere

* Docenti di Potenziamento

46

INFANZIA COORDINATORE SEGRETARIO

Incandela Barberi

PRIMARIA CLASSI COORDINATORE SEGRETARIO

Prime Cusimano Di Salvo Seconde Lombardo S. Geraci Terze Moscato Aiello Quarte Lombardo F. La Barbera Quinte Conte Amato

SECONDARIA CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1A Priola Sciortino 2A Terrizzi Lo Monaco 3A Raia Alimena 1B La Placa Mannina 2B Guarino Lupo 3B Cutrona De Luca 1C Peluso Butera 2C Riccobono Fiorentino 3C Alfonzo Lombardo 1D Vigorini Patti 2D Scardina S.Motorie 3D Scilipoti Calo’ 1E D’agati Bonanno 2E D’alessandro Belfiore 3E Tomasello Albanese 1F Sciambra Calò 2F Cirone Ragusa 3F Marchesino Trapani 1G Valenza Farina 2G D’Agostino Orlando 3 G Mula Orobello

COORDINATORI / SEGRETARI

47

CONSIGLIO D'ISTITUTO

COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO

Dirigente Scolastico Seidita Giuseppa Componente di diritto

D.S.G.A. Allegra Mariano Componente di diritto

Genitore Canale Silvana Presidente Consiglio d'Istituto

Genitore Bucalo Angela Componente eletto

Genitore Chiovaro Maria Componente eletto

Genitore Gravano Rosa Maria Componente eletto

Genitore Mannina Antonia Componente eletto

Genitore Manzella Rosalia Componente eletto

Genitore Randazzo Monica Componente eletto

Genitore Tripoli Carmela Componente eletto

Docenti Belfiore Aurelio A. Segretario

Docenti Alfonzo Mariannina Componente eletto

Docenti Amato Evelyn Componente eletto

Docenti Cali’ Bartolomeo Componente eletto

Docenti Cascio Rita Maria Componente eletto

Docenti Conte Fabiola Componente eletto

Docenti Incandela Filomena Componente eletto

Docenti Musumeci Patrizia Componente eletto

Personale ATA Spatola Anna Componente eletto

Abbinanti Salvatore Componente eletto

48

GIUNTA ESECUTIVA

COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO

Dirigente Scolastico Seidita Giuseppa Presidente Giunta Esecutiva

D.S.G.A. Allegra Mariano Componente di diritto

Genitore Randazzo Monica Componente eletto

Genitore Tripoli Carmela Componente eletto

ATA Spatola Componente eletto

Docente Calì Componente eletto

COMITATO DI VALUTAZIONE

Docente scuola primaria Lombardo F.

Docente scuola secondaria Calì

Docente scuola secondaria Tomasello

Genitore Tozzi

Genitore Sorci

49

PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI

QUALIFICA

NOMINATIVO

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (DSGA)

Allegra Mariano

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Arrigo Agostino

Geraci Sergio

Spatola Anna

Tomasello Maddalena

BIBLIOTECARIA Perricone M. Angela

COLLABORATORI SCOLASTICI Abbinanti Salvatore

Abbruscato Concetta

Calandrino Giovanni

Chirchirillo Michele

Lima Settima Marina

Messina Nicolina

Pecoraro Cristina

Pumilia Vito

Salemi Salvatore

Urso Giuseppe

PERSONALE SUPPLENTE

Mangione Salvatore

Incandela Giuseppe

50

RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE

Insegnante Conte Fabiola

Prof.ssa Alfonzo Mariannina

Sig.ra Spatola Anna (ATA)

Insegnante Amato Evelyn

Prof.re Mula Salvatore

(RSU CISL)

(RSU FLC CGIL)

(RSU CISL)

(terminale associativo CISL)

(terminale associativo UIL)

50

I Docenti della scuola sono 95 tra organico di diritto, di fatto e di potenziamento tra Sede

centrale (Scuola Secondaria di I grado) e Plesso di Via Trapani (Scuola Primaria e Scuola

dell’Infanzia). Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato,

pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e

professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche ad

attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione della

professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I Docenti svolgono prioritariamente

i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e definito

annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono inoltre funzioni particolari, quali quella

di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di fiduciario presso la

Scuola elementare, di coordinatore delle attività di sostegno per alunni diversamente abili,

di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito dei progetti e dei

laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per la classe. Alcuni docenti vengono

designati come referenti per un’area di competenza. Il Collegio dei docenti, inoltre, è

articolato in commissioni di lavoro e dipartimenti disciplinari.

I Collaboratori del Dirigente Scolastico, in numero di due, svolgono le funzioni sotto

indicate.

Prof.ssa CASCIO RITA MARIA - Docente vicario

◊ Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni istituzionali

malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti.

◊ Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del D.S. e dei criteri

emersi nelle sedi collegiali preposte.

◊ Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti

con orario di cattedra inferiore alle 18 ore e delle ore di disponibilità per effettuare

supplenze retribuite.

◊ Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità.

◊ Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina,

ritardi, uscite anticipate, ecc).

◊ Contatti con le famiglie.

◊ Partecipazione alle riunioni mensili dello staff

◊ Supporto al lavoro del D.S.

RISORSE UMANE

51

Prof.ssa RICCOBONO FRANCESCA - Docente secondo collaboratore

◊ Rapporti con il MIUR e altri Enti (ASL, ecc).

◊ Collaborazione con il D.S. ed il Docente Vicario nelle sostituzioni giornaliere dei

docenti assenti.

◊ Verifica del Vademecum.

◊ Controllo nei corridoi.

◊ Controllo firme docenti alle attività programmate.

◊ Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina,

ritardi, uscite anticipate, ecc.)

◊ Delega a presiedere i GLHO, in caso di assenza o impedimento del D.S.

◊ Delega a redigere circolari docenti-alunni su argomenti specifici.

Il Docente fiduciario per la sede della Scuola Primaria e dell’Infanzia svolge le funzioni sotto indicate

Le Funzioni Strumentali in numero di 5, svolgono i compiti sotto indicati:

DOCENTE FUNZIONE

Marchesino Maria AREA 1 - Gestione PTOF – RAV

Albanese Antonino AREA 2 - Rapporti con il territorio e realizzazione di interventi formativi con Enti e Istituzioni esterne. Gestione Sito Web e Comunicazione.

Conte Fabiola AREA 3 - Disabilità, Dispersione e Disagio scolastico

Scilipoti Dominique AREA 4 - Nuove Tecnologie

Taormina Antonio F. AREA 5 - Supporto al lavoro dei docenti Invalsi – Scrutini

Insegnante Patrizia Moscato ◊ Verifica giornaliera delle assenze e sostituzioni.

◊ Collegamento periodico con la sede centrale.

◊ Segnalazione tempestiva delle emergenze.

◊ Vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto.

◊ Contatti con le famiglie.

52

Il docente coordinatore delle attività di sostegno agli alunni

diversamente abili, prof. Calì Bartolomeo, cura le attività relative sotto il profilo

organizzativo (G.L.H. di Istituto, G.L.H. operativi, rapporti con le Asl).

Il coordinatore del Consiglio di Classe è responsabile del coordinamento delle

attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiede, se delegato,

le riunioni dei docenti della classe.

Il segretario del Consiglio di classe redige i verbali e cura la tenuta dell’apposito

registro.

Il coordinatore di progetto o laboratorio ne stila la programmazione e ne

cura l’attuazione operativa, organizzando anche l’intervento di esperti esterni, se

previsto.

Il responsabile di progetto o laboratorio per la classe cura la partecipazione

dei propri alunni al progetto o laboratorio e ne organizza le attività.

I Docenti Referenti designati sono:

D.S.A. (Disturbi Specifici Dell’apprendimento) Cascio – Musumeci

Educazione Ambientale Mula – Scianna - Tomasello

Educazione alla Legalità Farina – Scianna

Educazione alla Salute Alfonzo – Amato

Educazione Stradale Farina – Scianna

Trinity Guarino – Peluso

I Docenti Responsabili designati sono:

Aula Informatica Sede Lombardo D. – Scilipoti

Aula Informatica Plesso Via Trapani Vilardo

Laboratorio Musicale Sede Calo'

Laboratorio Musicale Plesso Via Trapani Amato

Laboratorio Ceramica Sede Belfiore - Fiorentino

Laboratorio Linguistico Sede D'Alessandro – Riccobono

Laboratorio Scientifico Sede Mula – Scilipoti

53

Le Commissioni di lavoro istituite e i relativi docenti sono:

COMMISSIONE DOCENTI CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO ABBATE

BUTERA CASCIO LOMBARDO A. RICCOBONO PELUSO PRIOLA VILARDO

PTOF AIELLO CIRONE D'AGATI INCANDELA MARCHESINO MOSCATO VIGORINI

VIAGGI D’ISTRUZIONE ALFONZO LOMBARDO SCIORTINO TOMASELLO TRAPANI AMATO

GAIPA SERRADIFALCO VILARDI ZARCONE BARBERI INCANDELA

ORARIO SCUOLA PRIMARIA AMATO CONTE DI SALVO

ORARIO SCUOLA SECONDARIA LOMBARDO D. TAORMINA TRAPANI ELETTORALE CALCARA

CUSIMANO PRIOLA RIZZO TOMASELLO

ISTRUTTORIA F.S. MOSCATO RIZZO VALENZA

54

Responsabile servizio prevenzione protezione e referente per la

sicurezza sui luoghi di lavoro: Prof . Taormina

Sportello di ascolto – Docente Fabiola Conte coadiuvata dalla dott.ssa

Sperandeo E. operatore psicopedagogico territoriale (OPT) , sono di supporto

agli alunni in dispersione scolastica e/o che versano in situazioni di disagio

psico-sociale e familiare.

Tirocinio formativo attivo - L’Istituto Comprensivo anche quest’anno

aderisce alle iniziative di formazione del personale scolastico promosse dal

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’Istituto risulta quindi

accreditato quale sede di Tirocinio Formativo Attivo e prevede un piano di

realizzazione e di svolgimento delle attività di tirocinio e di accoglienza dei

corsisti. Tra i docenti con contratto a tempo indeterminato sono state

individuate delle figure di riferimento che svolgeranno il ruolo di tutor e che

seguiranno i tirocinanti nelle varie discipline coinvolte. Classi di concorso

previste:

• A043 – lettere

• A059 – matematica

• A033 – tecnologia

• Sostegno Scuola Primaria

• Sostegno Scuola dell’Infanzia L’orario settimanale di servizio per i docenti della scuola primaria, da

prestare in non meno di cinque giorni, è di 24 ore comprensive anche delle

due ore di riunione di programmazione, più tutte le ore necessarie allo

svolgimento della funzione docente; sono invece aggiuntive le ore prestate per

attività integrative, di collaborazione e/o di progetto. L’orario settimanale per

gli insegnanti della scuola dell’infanzia è di 25 ore di lezione frontale. L’orario

settimanale di servizio per i docenti della scuola media, da prestare in non

meno di cinque giorni, comprende ore 18 di cattedra più tutte le ore

necessarie allo svolgimento della funzione docente; sono invece aggiuntive le

ore prestate per attività integrative, di collaborazione e/o di progetto.

55

Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale, è composta dal

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 assistenti amministrativi.

La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel

Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in

particolare alla disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità

dell’ufficio. In questo ambito sono rilevanti l’efficacia del servizio ed i tempi di

rilascio delle certificazioni.

Questi ultimi sono previsti come segue:

◊ il rilascio dei certificati, relativi agli alunni, è effettuato nel normale orario

di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre

giorni per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli di

votazione e/o giudizi; Di fatto i certificati di frequenza, promozione e

licenza vengono rilasciati “a vista”;

◊ il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla

richiesta e comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanze e

concorsi.

La segreteria riceve nei seguenti giorni:

Ufficio alunni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 10.30

Ufficio personale e protocollo: lunedì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00;

mercoledì dalle 15.15 alle 16.30

Oltre alle funzioni specifiche, il personale amministrativo ed il direttore S.G.A.,

in relazione all’attuazione delle attività del P.T.O.F., danno un supporto

tecnico-amministrativo nelle fasi di programmazione, realizzazione, verifica e

pagamento degli impegni assunti.

L’orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il direttore

S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La

definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana

è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base

delle linee fissata dal Consiglio d’Istituto.

Il personale A.T.A. con qualifica di collaboratore scolastico è composto

da 10 elementi, di cui 6 nella Sede centrale (due addetti ad altra mansione), 4

nel Plesso di Via Trapani: prevalentemente questo personale è stabile e con

discreta anzianità di servizio. Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori

56

scolastici, in relazione all’attuazione del P.T.O.F., svolgono i compiti di seguito

indicati: intensificazione del lavoro in termini di assistenza e sorveglianza

durante lo svolgimento delle attività di laboratorio e di quanto altro

programmato; maggior carico di lavoro per uso continuativo di spazi altrimenti

non usati; maggiore impegno in attività svolte nella scuola a seguito di accordi

con Enti Locali ed altre organizzazioni. L’orario settimanale di servizio per i

collaboratori scolastici, da prestare in non meno di cinque giorni, comprende

36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella giornata e nella

settimana è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U.,

sulla base delle linee fissate dal Consiglio d’Istituto.

57

ORGANICO ORDINARIO

Per il personale docente si individuano i seguenti posti-docenti:

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

• N° posti comuni 6 • N° posti comuni 16 • N° posti comuni 39

• N° posti sostegno 1 • N° posti sostegno 6 • N° posti sostegno 14

• N° 1 cattedra oraria religione (h 9)

• N° posti specialista di Inglese 1

• N° 1 cattedra religione + 1 cattedra oraria (h 3)

• N° 1cattedra religione + 1 cattedra oraria (h 4)

ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO: 8 unità

ORGANICO DI POTENZIAMENTO ASSEGNATO: 6 unità

Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della

legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:

• laboratori di potenziamento in Italiano e matematica

• laboratori di recupero e potenziamento per alunni BES-DSA, alunni stranieri e

alunni in dispersione

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE

58

ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO SCUOLA PRIMARIA

Classe di concorso

Ore da prestare di didattica

Ore di programmazi

one

Supplenze brevi

Progetti di recupero/ potenziam.

Ore di utilizzo

Posto comune

726 66 297 429 792

Posto comune

726 66 297 429 792

Posto comune

dispersione 726 66 165 561 792

Posto

comune 726 66 297 429 792

TOTALE 2.904 264 1.056 1.848 3.168

ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO SCUOLA SECONDARIA

Classe di concorso

Ore da prestare

Esonero vicario

Supplenze brevi

Corsi di recupero /

potenziamento

Progetti Ore di utilizzo

A043 600 297 204 99 600

A043 (richiesto)

A059 (richiesto)

A059 (richiesto)

TOTALE 600 297 204 99 600

59

Il collegio dei docenti:

Ø può rimodulare il numero e i contenuti dei laboratori in ragione delle opzioni

didattiche;

Ø definisce la collocazione oraria, le modalità di individuazione degli

alunni/studenti partecipanti e propone ogni utile soluzione organizzativa;

Ø definisce le metodologie didattiche e i contenuti specifici dei laboratori.

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA

Si conferma l’organico già esistente di 6 componenti così definiti:

Ø Direttore Servizi Generali Amministrativi

Ø Assistenti amministrativi (n. 4 unità)

Ø Bibliotecaria (n. 1 unità)

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO

Il miglioramento del servizio scolastico è collegato anche alla presenza di un

numero sufficiente di collaboratori scolastici indispensabili per il funzionamento

della scuola e per garantire un servizio di qualità sia per quanto attiene alla cura

degli ambienti di apprendimento e degli spazi esterni, sia per la vigilanza sulle

classi.

Tenuto conto che:

- che N° 1 unità di personale usufruisce dei permessi mensili per assistere due

famigliare con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992;

- che N°2 unità di collaboratori a mansionario ridotto (esonerati dalle pulizie

per problemi di salute)

Il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta di 11 componenti mentre allo

stato attuale l’organico può contare di 10 unità.

60

La Sede centrale dispone di un edificio proprio, su due piani circondato da

spazi esterni attrezzati per attività sportive. La sede è dotata, oltre alle aule

ordinarie, di:

◊ Biblioteca

◊ Laboratorio di ceramica e di tecnologia

◊ Laboratorio scientifico

◊ Laboratorio musicale

◊ Laboratorio d’informatica

◊ Laboratorio linguistico multimediale

◊ Aula insegnanti

◊ Palestra interna

◊ Palestra esterna

◊ Aula Magna

◊ N. 17 Lavagne interattive multimediali La Scuola primaria, comprensiva anche delle sei sezioni di Scuola dell’Infanzia,

dispone di un edificio proprio, suddiviso su due piani.

La struttura dispone di tredici aule per la primaria e di sei per l’Infanzia a cui

se ne aggiungono due utilizzate per la Sezione Primavera. Al piano superiore è

collocata un’aula protetta dal sistema dall’allarme, che ospita il laboratorio

multimediale. La scuola è dotata di 13 Lavagne interattive multimediali.

All’esterno dell’edificio scolastico, esiste uno spazio delimitato da una

recinzione e da un cancello.

SUPPORTI STRUTTURALI

61

L’intero ciclo della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado è

coinvolto in una sperimentazione alla luce della L. 107/15 e delle Indicazioni

Nazionali. Accogliendo tali Indicazioni, il Collegio dei docenti dell’Istituto

Comprensivo ha ritenuto di articolarsi al suo interno, secondo DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI VERTICALIZZATI, intesi come aree sovra-disciplinari in cui

varie discipline, pur mantenendo un ambito di apprendimento

convenzionalmente organizzato, intorno a specifici temi, problemi, metodi e

linguaggi, ritrovano una comune matrice nell’esplicazione di facoltà uniche e

peculiari del pensiero umano e pertanto, dal punto di vista didattico si devono

intendere trasversalmente collegate e interagenti fra loro. Inoltre devono

essere sviluppate in continuità costruttiva, attraverso percorsi coerenti tra

scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria in un unico curricolo

verticale che si si articolerà attraverso le discipline delle varie aree.

CAPI DIPARTIMENTO SCUOLA PRIMARIA AREA LINGUISTICA LOMBARDO S.

AREA ANTROPOLOGICA ZARCONE

AREA LOGICO-MATEMATICA AMATO

CAPI DIPARTIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA Lingua italiana, Lingue comunitarie, Musica,

corpo- movimento -sport, Arte–Immagine

RICCOBONO

AREA STORICO/GEOGRAFICA Storia e Geografia. PRIOLA

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Matematica, Scienze e Tecnologia

MARCHESINO

GLH - GLI –GOSP CALI'- CASCIO-CONTE-FIORENTINO-MUSUMECI-RICCOBONO-TRAPANI

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’

EDUCATIVE E DIDATTICHE

62

TEMPO SCUOLA: è determinato dalla scelta delle famiglie, che hanno optato

per una offerta “base” pari a 27 ore di insegnamento per la scuola primaria.

Per la scuola secondaria di primo grado, il tempo scuola è determinato da una

offerta “base” pari a 29 ore di insegnamento più 1 ora di approfondimento

delle materie letterarie, che, su delibera del Collegio dei Docenti, verrà

destinata, per le classi seconde e terze, all’insegnamento del Latino, e per le

prime si dedicherà parte dell’ora ai primi elementi della lingua latina e parte al

progetto recupero delle tradizioni locali, come previsto dalla L.R. 9/2011,

secondo cui il patrimonio culturale siciliano è insegnamento obbligatorio nelle

scuole.

PERSONALIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO: L’introduzione della

metodologia laboratoriale consentirà di far emergere negli alunni quelle abilità,

che il percorso cognitivo trasformerà in competenze, spendibili anche nel

vissuto quotidiano, capaci di dare una motivazione più forte all’apprendimento

scolastico.

SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia è costituita da 6 sezioni A-B-C-D-E-F-. Le classi della

scuola Primaria sono: 1^A - 2^A – 3^A – 4^A – 5^A- 1^B – 2^B – 3^B -

4^B – 5^B – 1^C - 2^C- 5^C. Nella scuola dell’infanzia le insegnanti sono 6

più 9 ore di religione e 1 insegnante di sostegno. L’insegnamento nella scuola

dell’infanzia è impartito in orario antimeridiano; per gli alunni inizia alle ore

8,00 e termina alle ore 13,00. Nella scuola primaria si è adottato, in tutte le

classi l’ ”Insegnante Prevalente”, con maggiore responsabilità nella gestione e

nel coordinamento della classe. Gli insegnanti sono complessivamente 36, tra

cui 7 insegnanti di sostegno, 2 insegnante di religione, 2 insegnanti di inglese

CIRCOLO DI QUALITA’

BELFIORE – CASCIO – CONTE - MULA – PELUSO – SPATOLA - CANALE

COMITATO STUDENTESCO

Alunni classi quinte della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado

63

e 4 di potenziamento. L’insegnamento nella scuola primaria è impartito in

orario antimeridiano: le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore

13.0 il martedi– mercoledì– venerdì, le lezioni iniziano alle ore 8,00 e

terminano alle ore 14.00 il lunedì – giovedì.

La flessibilità riguarda molteplici aspetti:

◊ mobilità calendariale deliberata dal Consiglio d’Istituto

◊ flessibilità dell’orario scolastico in situazioni particolari previste dalla

programmazione (spettacoli,visite guidate ecc.)

◊ rientri pomeridiani.

Gli insegnanti intendono perseguire il successo scolastico attraverso attività

che allarghino l’offerta formativa, in particolare attraverso progetti organizzati

anche con le classi della Scuola secondaria. L’obiettivo dei docenti sarà quello

di innalzare il livello degli apprendimenti, combattere il disagio e dispersione

scolastica; assicurare agli alunni il successo al termine del corso di studi;

consolidare la continuità didattica con la scuola secondaria di primo grado e la

scuola dell’infanzia, migliorare l’immagine della scuola; migliorare le

condizioni di lavoro degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, affinché tutti

possano esprimere la loro professionalità e migliorare le comunicazioni esterne

con il territorio e con le istituzioni. In relazione alle collaborazioni ed ai rapporti

integrati col territorio, verranno prese in considerazione tutte le iniziative

congrue offerte da soggetti esterni. Le visite ed i viaggi di istruzione, saranno

programmati ed effettuati in relazione agli obiettivi programmati, sempre con

il coinvolgimento e l’approvazione dei genitori. Tali attività interesseranno sia

l’orario curriculare che quello extracurricolare.

Per quanto riguarda l’integrazione degli alunni diversamente abili delle classi

elementari occorre considerare che per ciascuno, in base al profilo dinamico

funzionale, sono previsti obiettivi didattici, strategie e contenuti disciplinari

individualizzati rispetto al gruppo classe con relative prove di verifica iniziali,

intermedie e finali. Gli alunni dispongono di materiali strutturati, sussidi e

schede adeguati ai livelli cognitivi e ai tempi di apprendimento: operano sia in

classe che per piccoli gruppi. I G.L.H. operativi si riuniscono all’inizio e al

termine dell’anno scolastico, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità

per valutare la situazione di partenza; definire il piano educativo

individualizzato per ciascuno alunno in difficoltà; valutare i livelli di partenza e

i progressi raggiunti. Il docente di sostegno è contitolare del processo

64

formativo dell’intera classe; opera in accordo con altri docenti partecipando

agli incontri di programmazione e di verifica. La scelta delle esercitazioni, le

lezioni frontali, il lavoro individualizzato vengono quindi svolti di comune

accordo fra docenti di classe e di sostegno.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Le classi della scuola secondaria di 1° grado, in numero di 21 sono di

seguito indicate: 1^A - 2^A – 3^A - 1^B – 2^B – 3^B - 1^C - 2^C - 3^C

– 1^D - 2^D – 3^D - 1^E - 2^E – 3^E 1^F – 2^ F –3^F - 1^ G – 2^ G -

3^G. Tutte seguono l’insegnamento della Lingua Inglese come prima lingua

comunitaria e della Lingua Francese come seconda lingua comunitaria.

CRITERI FORMAZIONE CLASSI

Per le sezioni della Scuola dell’Infanzia:

• Età dei bambini

• Equilibrio gruppo maschile e femminile.

• Per le stesse fasce di età (in relazione alla data di nascita compresa nello

stesso trimestre) ha la precedenza il figlio di mamma lavoratrice.

Per le classi prime della Scuola Primaria:

• Distribuzione equa dei maschi e delle femmine all’interno dello stesso

gruppo

• Individuazione di alunni nati in semestri diversi

• Ripartizione di alunni che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia

• Formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale,

comportamentale e cognitivo, che dell’avvio ai processi di

scolarizzazione, sulla base delle informazioni fornite dalle insegnanti

della scuola dell’infanzia

• Inserimento di alunni disabili e/o con gravi problemi di apprendimento,

tali da potersi tradurre in futuro in richiesta di sostegno. A tal proposito,

si terrà conto delle indicazioni delle insegnanti della scuola dell’infanzia

per individuare il gruppo alunni di supporto al compagno in situazione di

disagio

65

• Distribuzione equilibrata alunni stranieri

• Distribuzione equilibrata di alunni che non si avvalgono dell’insegnamento

della religione cattolica

• Inserimento in classi differenti di fratelli gemelli e non.

Inoltre si terrà conto di tutte pervenute in ordine alla continuità degli anni

ponte; delle richieste per mantenere il gruppo amicale della scuola materna

anche nella primaria.

Per le classi prime della Scuola Secondaria:

• Equa distribuzione dei maschi e delle femmine.

• Equa distribuzione, nelle varie classi, di alunni delle tre fasce di preparazione

di base (alta, media, bassa), al fine di ottenere gruppi-classe eterogenei ma

classi tra loro omogenee. Le fasce saranno individuate grazie alle indicazioni

che emergono dai documenti trasmessi dalla scuola elementare, con

particolare riguardo anche alle informazioni relative al comportamento.

• Distribuzione equilibrata di alunni stranieri non italofoni

• Distribuzione equilibrata dei casi di disagio socio-famigliare segnalati dai

servizi sociali.

• Gli alunni ripetenti rimangono nello stesso corso, salvo diverse e motivate

richieste di passaggio ad altra sezione, presentate dalla famiglia e valutate

dal Dirigente Scolastico.

• Nel rispetto dei punti sopra elencati, considerare le eventuali richieste delle

famiglie in merito all’ inserimento del figlio nella stessa sezione frequentata

da un fratello.

• Tenere insieme almeno dai 2 ai 3 alunni provenienti dalla stessa classe (a

parità di livello);

• Il Dirigente Scolastico decide l’inserimento d’alunni nelle classi per motivi

riservati.

66

SEZIONE

DIDATTICA

67

Per l’impostazione delle attività didattiche e metodologiche, i docenti operano

su quattro livelli:

◊ analisi della situazione di partenza di ciascun alunno;

◊ definizione degli obiettivi generali e disciplinari;

◊ definizione dei contenuti di studio e delle azioni necessarie al loro

apprendimento;

◊ verifiche in itinere e finali e valutazione complessiva.

Situazione di partenza

Per individuare la situazione di partenza degli alunni, oltre ai dati ricavati dal

“Progetto di continuità educativa e didattica”, il Collegio dei docenti ha

concordato le abilità e le capacità trasversali, comuni a tutte le discipline e a

tutte le classi della scuola media, che devono essere valutate dal Consiglio di

Classe all’inizio dell’anno scolastico e verificate successivamente in itinere. Le

abilità e le capacità individuate sono di seguito riportate:

1 – Grado di socializzazione

2 – Senso di responsabilità ed impegno

3 – Interesse e partecipazione

4 – Osservazione ed analisi

5 – Sintesi e rielaborazione

6 – Metodo di studio e di lavoro.

In relazione alle abilità e capacità trasversali è stata elaborata una griglia di

valutazione a disposizione dei docenti, anche per favorire la valutazioni

sintetiche del 1° e 2° quadrimestre relative all’andamento dell’allievo. Nei mesi

di Dicembre ed Aprile sono stabiliti incontri con i genitori per un

aggiornamento sul piano di lavoro annuale e sull’andamento degli alunni.

Per individuare le conoscenze e le abilità di base patrimonio di ogni allievo, i

docenti hanno inoltre elaborato delle prove d’ingresso, specifiche per materia,

a cui sottoporre gli alunni, soprattutto quelli delle prime classi.

Dette prove consentiranno di verificare i requisiti relativi a:

ATTIVITA’ DIDATTICHE E METODOLOGICHE

68

◊ potenziale di apprendimento;

◊ correttezza ortografica;

◊ abilità e comprensione della lettura;

◊ abilità espressive e comunicative;

◊ motivazione allo studio della lingua straniera;

◊ abilità logico-matematiche;

◊ abilità tecnico-operative;

◊ abilità psicomotorie.

Attraverso l’analisi dei descrittori trasversali e del possesso delle abilità di

base, i docenti definiscono la situazione di partenza degli allievi e mettono a

punto una progettazione ed una programmazione adeguate ai bisogni ed alle

aspettative dei ragazzi.

Definizione degli obiettivi generali

I docenti, dall’analisi socioculturale dell’ambiente in cui operano, hanno

individuato negli alunni bisogni formativi importanti, quali:

◊ l’acquisizione di autonomia operativa e la consapevolezza delle proprie

capacità;

◊ lo sviluppo delle capacità relazionali;

◊ la maturazione delle abilità espressive e comunicative;

◊ l’approfondimento del dialogo con i coetanei e con gli adulti; ma anche, in diversi casi, problematiche che vengono sotto indicate:

◊ modesta capacità di relazionarsi con modelli culturali diversi;

◊ scarso rispetto delle regole;

◊ carente senso del diritto e del dovere;

◊ atteggiamento non sempre costruttivo nei confronti dell’istituzione

scolastica;

◊ difficoltà nell’uso del metodo di studio per carenze di base;

◊ insufficiente padronanza della lingua italiana sia scritta che orale;

◊ modesta capacità di calcolo e di astrazione.

Coerentemente con quanto sopra esposto, i docenti, che hanno il compito di

“elevare il livello d’educazione e di istruzione personale di ciascun discente per

un buon inserimento nella società”, sono impegnati ad operare su due aree,

quella educativa e quella cognitiva.

69

Finalita' educative della scuola

La finalità educativa prioritaria che la scuola si propone di perseguire, in

sintonia con le Indicazioni ministeriali, è la promozione del pieno sviluppo della

persona. In questa prospettiva la scuola intende accompagnare gli alunni

nell'elaborare la consapevolezza della propria esperienza, promuovendo il

senso di responsabilità sia in ambito personale che relazionale; la scuola

intende anche sollecitare la pratica consapevole della cittadinanza attiva,

sviluppando una adesione consapevole a valori condivisi e un atteggiamento

cooperativo e collaborativo che costituisce la condizione per praticare la

convivenza civile. Compito ancora più specifico della scuola è quello di

promuovere l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura, che nella scuola

secondaria di primo grado, si realizza con l'accesso alle discipline, intese come

punti di vista sulla realtà, modalità di interpretazione e simbolizzazione del

mondo. Le competenze sviluppate nelle varie discipline concorrono alla

promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una

condizione essenziale per la piena realizzazione della persona, ma anche per la

partecipazione attiva alla vita sociale orientata al bene comune.

Impostazione metodologica di fondo

Le finalità educative preposte possono essere

perseguite efficacemente nella misura in cui si

costituisce un contesto idoneo a promuovere

gli apprendimenti e a garantire il successo

formativo per tutti gli alunni. Per questo si

intende adottare, in sintonia con le indicazioni

ministeriali, alcune impostazioni

metodologiche comuni, pur nel rispetto della

singola libertà di insegnamento:

• Valorizzare l'esperienza e le conoscenze

degli alunni, per innestarvi nuovi contenuti e consentire all'alunno di dare

senso e significato a ciò che sta imparando.

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per rispondere

ai bisogni educativi di ciascun allievo, tenendo conto delle diverse

modalità di apprendimento ma anche delle situazioni di apprendimento

70

difficoltoso per cause sanitarie o sociali.

• Favorire l'esplorazione e la scoperta, per promuovere la passione per la

ricerca di nuove conoscenze.

• Incoraggiare l'apprendimento collaborativo, incentivando forme di

interazione e cooperazione per delineare un dimensione comunitaria

dell'apprendimento.

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere,

riconoscendo difficoltà, strategie ed errori, per comprendere le ragioni di

un insuccesso, ma anche i propri punti di forza.

• Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l'operatività e

la relazionalità, incoraggiando la sperimentazione e la progettualità.

Per l’area cognitiva, sono stati fissati gli obiettivi trasversali per ciascun

dipartimento disciplinare:

OBIETTIVI TRASVERSALI PER CIASCUNA AREA DISCIPLINARE

Area Linguistico-Artistico-Espressiva

L'alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed

espressive che le discipline offrono e all'apprendimento sempre più autonomo

delle forme utili a rappresentare la sua personalità ed il mondo che lo

circonda.

L'alunno apprenderà a sperimentare le possibilità espressive dei vari

linguaggi tenendo conto che non solo nella comunicazione espressiva, ma

anche in quella funzionale, propria della realtà quotidiana, i vari linguaggi

si supportano e si integrano a vicenda, allo scopo di creare forme di

comunicazione potenziata.

Area Storico-Geografica

Oltre ai linguaggi verbali, numerici ed artistici, gli alunni impareranno ad

utilizzare il linguaggio della geo-graficità, per la descrizione e l'interpretazione

sia di sistemi territoriali, sia di fenomeni storico-sociali.

Altro obiettivo centrale di quest'area è lo sviluppo delle competenze relative

alla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per

la convivenza nella società e della necessità di rispettarle.

71

Area Matematico-Scientifico-tecnologica

Obiettivo fondamentale di quest'area è la formazione culturale della

persona, sviluppando la capacità di mettere in stretto rapporto il

"pensare" e il "fare", offendo strumenti adatti a percepire, interpretare e

collegare tra loro fenomeni naturali, concetti, artefatti costruiti dall'uomo ed

eventi quotidiani. Lo sviluppo di un'adeguata competenza scientifica, matematica,

tecnologica di base, consente inoltre di leggere e valutare le informazioni che la

società ogni giorno offre.

Componenti necessarie di questo comune approccio sono l'impostare e il

risolvere problemi, l'utilizzo delle sensazioni e delle percezioni, la capacità

di costruire schemi interpretativi e di sviluppare argomentazioni, l'affinare

il linguaggio naturale e la capacità di organizzare il discorso, con un

speciale attenzione all'uso della lingua italiana, oltre che del linguaggio

simbolico.

Il raggiungimento di tali obiettivi comporterà la scelta di contenuti definiti in

base a tre criteri fondamentali:

1. le indicazioni per il curricolo:

2. i risultati raggiungibili nelle singole discipline;

3. il grado di sviluppo educativo degli allievi. Gli strumenti andranno a loro volta selezionati sulla base delle metodologie

adottate. In merito alla definizione dei criteri di valutazione, si rimanda alla

sezione valutazione. Per quanto concerne gli strumenti di valutazione

degli apprendimenti, la Scuola primaria utilizzerà prove di verifica di

ingresso, in itinere e quadrimestrali.

72

Nella scelta dei contenuti, che saranno definiti dai docenti nell’ambito della

propria programmazione dei piani annuali di lavoro, saranno tenuti presenti i

criteri di:

◊ validità in funzione degli obiettivi;

◊ essenzialità;

◊ chiarezza;

◊ interesse;

◊ interdisciplinarietà.

Le strategie e il metodo da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi

previsti dalla programmazione educativo - didattica debbono considerare:

◊ l’uso del metodo della ricerca;

◊ lo stimolo costante all’operatività;

◊ l’educazione allo studio individuale ed alla memoria;

◊ l’abitudine al confronto tra alunni e tra alunni ed insegnanti;

◊ le verifiche puntuali e frequenti;

◊ la flessibilità della programmazione;

◊ l’uso dell’attività di progetto in funzione delle esigenze individuali;

◊ l’utilizzo funzionale delle compresenze nel laboratori del tempo pieno;

◊ il coinvolgimento degli alunni più preparati come tutores dei meno

preparati;

◊ il dialogo costante con i genitori.

Verifiche in itinere e finali

Le verifiche in itinere e finali relative alle varie discipline debbono considerare

tutti gli aspetti possibili, individuare gli approcci più opportuni per ciascuna

competenza, e debbono quindi essere articolate e di diversa tipologia, come

indicato di seguito a puro titolo di esempio:

◊ questionari per il controllo della comprensione e/o della capacità di

rielaborazione di un testo;

DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI STUDIO E DELLE AZIONI

NECESSARIE AL LORO APPRENDIMENTO

73

◊ questionari per il controllo della conoscenza e della capacità di utilizzazione di

una regola o di una procedura (matematica, tecnicologia, musicale, ecc…)

◊ elaborati, relazioni, sintesi, progetti, schemi scritti su tematiche prefissate;

◊ produzione di grafici, disegni, pannelli relativi all’illustrazione di un percorso

od unità didattica studiata. (Per i criteri di valutazione, vedi sezione

valutazione) .

Relativamente alla didattica ed ai contenuti, le insegnanti opereranno su due

aree d’intervento, quella educativa e quella cognitiva.

◊ L’area educativa è obiettivo comune a tutte le discipline, per cui sarà compito

di tutti i docenti sviluppare tematiche ed attività finalizzate alla ricerca e

all’approfondimento dei valori che l’Istituto intende promuovere.

◊ Per l’area cognitiva le insegnanti, in base alle singole programmazioni annuali,

definiscono le competenze prioritarie e le abilità relative ad ogni disciplina e a

tutto il corso di studi elementari.

Per ciò che concerne la scelta della struttura di programmazione, i Docenti

decidono di programmare per Unità di Apprendimento al fine di conseguire gli

obiettivi disciplinari della classe. Per la compilazione del Progetto formativo, il

Collegio decide di adottare un modello standard, di seguito riportato, che si

avvale delle indicazioni ministeriali per il curricolo. Vengono infatti declinati gli

obiettivi di apprendimento collegialmente condivisi.

74

Classe: Anno Scolastico

1. Analisi della situazione di partenza della classe e dei bisogni

formativi

Descrivere:

v Composizione: n° alunni di cui femmine n° e maschi n°

v Provenienza

v Situazioni particolari

v Ambiente socio-culturale di provenienza e relativi stimoli

v Comportamento e socializzazione.

v Individuazione dei gruppi di livello, sulla base delle conoscenze e abilità

rilevate in ingresso.

medio/alto

Questa prima fascia è composta da quegli alunni che, essendo in possesso di

buone capacità di riflessione, mostrano di assimilare le informazioni e di

saperle collegare opportunamente fra loro. Partecipano con interesse e

impegno costanti all’attività didattica, mostrando di avere acquisito un metodo

di lavoro autonomo e di possedere abilità e conoscenze ben strutturate.

medio

Questa seconda fascia è costituita da quegli alunni, che pur essendo in

possesso di sufficienti capacità di apprendimento, non sono ancora riusciti a

superare alcune incertezze di base. Essi non hanno sviluppato adeguatamente

le capacità di analisi e sintesi e spesso collegano le informazioni in maniera

superficiale; mostrano un metodo di lavoro e di studio in evoluzione, le abilità

e le conoscenze sono sufficienti.

basso

Questa terza fascia è composta da quegli alunni che mostrano reali difficoltà

nell’affrontare lo studio sia per i ritmi d’apprendimento per lo più lenti, sia per

la modestia dei codici espressivi e sia per le limitate capacità d’assimilazione e

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO FORMATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

75

sintesi. In costoro le abilità e le conoscenze sono incerte, il metodo di lavoro è

poco autonomo, impegno e interesse discontinui.

Casi particolari

Motivare e specificare le attività di programmazione comuni da intraprendere,

in relazione alle esigenze del caso.

Alunni diversamente abili

Specificare tipo di disabilità, le ore di sostegno, il tipo di programmazione

disciplinare da adottare (eventualmente rimandare al P.E.P.).

2. Finalità del Processo Formativo

IL SENSO DELL’ESPERIENZA

1. Riflettere su se stessi e gestire il proprio processo di crescita in relazione a

esperienze concrete.

2. Avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie potenzialità

e risorse per formare e sviluppare un’immagine positiva di sé.

3. Riconoscere, manifestare e gestire i propri stati emotivi anche in relazione

ad obiettivi a lungo termine.

4. Assumere senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri e verso gli

ambienti che si frequentano.

5. Riflettere sui comportamenti propri e di gruppo per riconoscere

atteggiamenti positivi e realizzare pratiche di collaborazione.

6. Riconoscere l’esistenza di punti di vista diversi dal proprio e dalla cultura di

appartenenza, per assumere atteggiamenti di rispetto, ascolto e attenzione

verso gli altri e i “diversi” da sé.

7. Elaborare il pensiero analitico, critico e divergente, ed assumere

atteggiamenti di disponibilità ad apprendere e alla ricerca.

L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

1. Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere,

interpretare la realtà.

2. Sviluppare le abilità metacognitive.

76

3. Sviluppare le conoscenze, i saperi essenziali, relativi alle discipline e ad un

sistema integrato del sapere, e l’acquisizione di linguaggi specifici per una

personale crescita umana e culturale.

DIRITTI DI CITTADINANZA

1. Riflettere sui propri diritti e doveri di cittadini, attraverso la costruzione

del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

2. Avere consapevolezza di sé e della propria collocazione nel mondo,

unificando molteplicità ed armonizzando le diversità.

3. Privilegiare la piena padronanza della lingua italiana come strumento di

comunicazione, accesso ai saperi e diritto di cittadinanza.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

1. Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni.

2. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.

3. Favorire l’esplorazione e la scoperta.

4. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

5. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di

imparare ad apprendere.

6. Realizzare percorsi in forma di laboratorio.

77

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Alla luce dell’elaborazione del Curricolo verticale (v. Allegato), gli obiettivi si articolano in un percorso condiviso da tutte le classi dei tre ordini di scuola attraverso:

• Obiettivi di apprendimento • Traguardi per lo sviluppo delle competenze • Competenze chiave di cittadinanza

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

• Riconoscere la finalità e la struttura di un messaggio

• Leggere, comprendere e interpretare le diverse tipologie testuali

• Utilizzare le diverse modalità comunicative, servendosi di strumenti e linguaggi

specifici

• Produrre testi organici e chiari adeguati allo scopo e al destinatario

• Elaborare con linguaggi e strumenti specifici i contenuti appresi in contesti

diversi

• Interagire su argomenti personali usando la lingua inglese e/o la seconda lingua

comunitaria

• Possedere competenze e capacità operative

• Orientare la costruzione della propria identità, valorizzando le proprie

esperienze, il percorso svolto e le opportunità del contesto

• Rispettare i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualsiasi forma di violenza.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione

orale e scritta

• Utilizzare gli strumenti di analisi critica propri delle singole discipline

• Apprezzare le diverse modalità espressive per una visione critica delle varie

manifestazioni dell’esperienza

• Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali dei vari linguaggi

• Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui l’alunno fruisce, raccordare la

propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali

contemporanee

• Ideare e realizzare semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace

l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

78

STORIA:

• Conoscere e distinguere vari tipi di fonte storica

• Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica

• Conoscere e utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare

• Saper leggere e costruire grafici, schemi, tabelle, mappe spazio - temporali

funzionali all’organizzazione delle conoscenze

• Conoscere gli aspetti essenziali dei momenti storici studiati

• Conoscere e comprendere i problemi legati all’ambiente, all’intercultura e alla

convivenza civile

• Distinguere la storia locale, regionale, nazionale e mondiale e coglierne le

connessioni

• Conoscere e rispettare il patrimonio culturale e comprendere la necessità della

sua conservazione

• Usare le conoscenze apprese per orientarsi nelle complessità del presente e

capirne i problemi fondamentali

• Esporre gli argomenti studiati operando opportuni collegamenti e riflessioni

critiche

• Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite

GEOGRAFIA

• Conoscere, comprendere e utilizzare termini e concetti specifici del linguaggio

disciplinare

• Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche

• Disegnare schizzi, carte mentali e tematiche, tabelle relative all’ambiente

vicino e lontano studiato

• Osservare e comprendere la complessità territoriale e le trasformazioni

apportate dall’uomo sul territorio

• Operare confronti tra realtà territoriali diverse

• Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando gli strumenti disciplinari specifici

• Individuare l’interdipendenza esistente tra fatti e fenomeni

• Riconoscere nel territorio gli elementi fisici significativi e le problematiche

principali legate al patrimonio naturale e culturale.

79

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della

Costituzione italiana

• Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica, comprendendola

a partire dalla propria esperienza e dal contesto storico

• Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale

• Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Pubblici

• Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di

cooperazione internazionale.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana e i processi principali

della storia europea

• Conoscere i processi fondamentali della storia mondiale

• Conoscere metodo di studio

• Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali diversi

• Essere in grado di riconoscere e localizzare gli elementi fisici e antropici

dell’Europa e del Mondo

• Utilizzare opportunamente il linguaggio geografico

• Aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti

ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi

• Valutare i possibili effetti delle decisioni e della azioni dell’uomo sul territorio e

riconoscere la necessità della tutela ambientale.

80

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

• Conoscere e utilizzare le proprietà di calcolo;

• Avere padronanza nell’esecuzione delle operazioni;

• Confrontare i vari insiemi numerici: concettualizzare, generalizzare e scoprire

analogie e differenze;

• Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriatogli

opportuni strumenti;

• Formulare ipotesi e verificarle;

• Analizzare, formalizzare e risolvere situazioni problematiche quotidiane;

• Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure;

• Riconoscere ed usare termini, simboli e grafici del linguaggio tecnico-

scientifico;

• Ideare, progettare e realizzare oggetti secondo una definita metodologia

progettuale;

• Correlare il linguaggio comune con quello scientifico.

TRAGUARDI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• Riconoscere e risolvere problemi reali di vario genere analizzando la

situazione.

• Osservare la realtà per riconoscere e descrivere relazioni, modificazioni,

strutture e rapporti casuali.

• Organizzare e selezionare dati secondo un criterio assegnato.

• Riconoscere criteri di classificazione.

• Valutare le informazioni su una situazione, riconoscere la loro coerenza

interna e con il contesto, sviluppando il senso critico e implementando

la curiosità cognitiva.

• Riflettere sul percorso di esperienze e di apprendimento compiuto, sulle

competenze in via di acquisizione, sulle scelte effettuate e da compiere.

81

4 - Contenuti

I contenuti saranno organizzati in unità didattiche disciplinari (piani di lavoro

dei singoli docenti) e percorsi interdisciplinari.

Unità didattiche interdisciplinari:

v Orientamento scolastico e il mondo del lavoro

v Studio di alcuni periodi dell’Ottocento e del Novecento esaminati sotto il

profilo letterario, artistico, musicale, sociale, scientifico, storico e politico

v L’inquinamento e la salvaguardia dell’ambiente

v Il razzismo e il nuovo razzismo contro gli extracomunitari

v Il sottosviluppo e la Globalizzazione.

5 - Attività di recupero, consolidamento, potenziamento

(da attuare in ore curricolari e da definire all’interno dei Piani di lavoro

disciplinari)

v Attività differenziate per fasce di livello

v Interventi individualizzati di recupero, al termine dell’U.D. per alunni che

presentano particolari situazioni di svantaggio

v Sostegno all’alunno diversamente abile

v Supporto linguistico - culturale agli alunni extracomunitari. 6 - Partecipazione a concorsi, Progetti interni o promossi da enti

esterni, visite guidate, viaggi d’istruzione e laboratori.

Gli alunni, in relazione alle proprie attitudini ed alle finalità delle varie

programmazioni, parteciperanno ai seguenti progetti extracurriculari

(specificare i progetti fra quelli presenti nel PTOF). Tali attività, che

interessano i vari ambiti disciplinari, verranno svolte a completamento delle

programmazioni curriculari.

Ad integrazione delle attività didattiche saranno effettuate visite guidate a

musei, monumenti di grande valore storico-artistico e luoghi di interesse

scientifico-naturalistico (specificare le mete fra quelle evidenziate dalla

commissione in riferimento, in relazione al tipo di classe).

82

7 – Metodologia

a) Le metodologie adottate dovranno mirare a promuovere apprendimenti

significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli allievi, attraverso le

seguenti impostazioni di fondo:

• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

• Favorire l’esplorazione e la scoperta

• Incoraggiare l’apprendimento collaborativi

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per

“imparare ad apprendere”

• Realizzare percorsi in forma dei laboratori.

b) I metodi saranno individuati in rapporto alle tematiche e alle esigenze

psicologiche:

• Deduttivo

• Interattivo

• Sperimentale

• Problem solving

• Ricerca/azione

8 - Strumenti didattici

• Libri di testo, libri della biblioteca, riviste

• Testi e siti internet di consultazione

• Software didattici

• Attrezzature e sussidi (strumenti tecnici, informatici, audiovisivi,

laboratori, ecc…)

9 - Atteggiamenti comportamentali comuni a tutti i docenti

La crescita umana e culturale degli allievi necessita dell’azione sinergica dei

docenti volta a :

• Sollecitare /sviluppare le motivazioni interne ad apprendere

• Far sentire partecipi e protagonisti del proprio processo formativo

• Incoraggiare sottolineando i risultati positivi conseguiti

• Sdrammatizzare l’insuccesso, identificandolo come semplice tappa del

processo di apprendimento

83

• Promuovere la consapevolezza della gratifica personale derivante da un

impegno costante e da un lavoro ben fatto.

10 - Strategie e attività indirizzate alle diverse fasce

1^ Fascia (Attività di potenziamento)

• Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

• Affidamento di incarichi di coordinamento e/o di tutoraggio

• Stimolo alla ricerca di soluzioni originali, anche in situazioni non note

• Affinamento delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio

individuale

• Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi

• Ricerche individuali e/o di gruppo

• Impulso allo spirito critico e alla creatività

• Lettura di testi extrascolastici. 2^ Fascia (Attività di sviluppo)

• Attività guidate a crescente livello di difficoltà

• Adattamento delle lezioni alle caratteristiche affettivo - cognitive degli

alunni

• Esercitazioni di rafforzamento delle abilità

• Inserimento in gruppi motivati di lavoro

• Potenziamento dei fattori volitivi

• Stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più motivati e interessati

• Assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche

• Rinforzo delle tecniche specifiche relative allo studio individuale. 3^ Fascia (Attività di recupero)

• Studio assistito in classe

• Diversificazione/adattamento dei contenuti disciplinari

• Metodologie e strategie d’insegnamento differenziate

• Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari

• Assiduo controllo dell’apprendimento

• Coinvolgimento in lavori di gruppo

• Apprendimento delle tecniche relative al metodo di studio

• Affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità

84

• Potenziamento dei fattori volitivi. 11 - Modalità di verifica del livello di apprendimento

• Interrogazioni

• Colloqui

• Prove strutturate o semistrutturate (questionari a scelta multipla,

questionari vero o falso, questionari aperti)

• Esercitazioni individuali e collettive

• Relazioni

• Prove scritte

• Prove pratiche 12 - Criteri di valutazione

La valutazione si distinguerà in tre fasi:

• Diagnostica (di ingresso)

• Formativa (o in itinere)

• Sommativa (a conclusione dell’anno scolastico, come verifica in relazione

agli obiettivi e alle strategie operative).

Criteri per la valutazione saranno:

• La situazione di partenza

• L’evoluzione del processo di apprendimento

• L’impegno, la partecipazione e la socializzazione

• Le osservazioni sistematiche in riferimento agli obiettivi trasversali

• Le competenze raggiunte

• Il livello di maturazione.

Le verifiche saranno effettuate a mezzo di colloqui, produzioni scritte,

questionari, tabulati, relazioni su esperienze, esercitazioni pratiche.

Per gli allievi diversamente abili o in ritardo didattico saranno costruiti itinerari

individualizzati e realizzate esperienze di laboratorio, con un approccio psico-

pedagogico finalizzato al superamento degli ostacoli di natura fisica, psichica,

socio-affettiva e culturale che, se non individuati e gestiti, generano

malessere, impediscono l’integrazione e creano problemi di natura

comportamentale.

85

La valutazione sarà effettuata tenendo conto dei descrittori di livello formulati

in sede collegiale, per le competenze disciplinari e comportamentali.

Descrittori di livello per competenze disciplinari:

Ø 10 Indica impegno efficace e produttivo, completo e approfondito raggiungimento

degli obiettivi previsti, una rielaborazione autonoma degli argomenti proposti con

collegamenti interdisciplinari, interessi personali per compiti complessi.

Ø 9 Indica impegno approfondito, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,

preparazione completa unita ad una buona capacità di rielaborazione ed

argomentazione.

Ø 8 Indica impegno responsabile e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi

previsti e il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi.

Ø 7 Indica impegno costante e raggiungimento degli obiettivi previsti, con una buona

conoscenza degli argomenti fondamentali.

Ø 6 Indica impegno essenziale e raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con

semplici conoscenze e abilità di base.

Ø 5 Indica raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti con lacune nelle

conoscenze di base essenziali.

Ø 4 Indica impegno discontinuo e inadeguato mancato raggiungimento degli obiettivi

minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.

Descrittori di livello per comportamento:

Ø 5 Nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di

discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento

anche in seguito a ripetuti richiami orali; manifesta nei confronti di strutture e

materiale della scuola un atteggiamento non responsabile; non ha alcun rispetto

delle regole scritte o verbali; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti

delle discipline.

Ø 6 Assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei

docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali; non adempie in maniera

continuativa ai propri doveri scolastici.

Ø 7 Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso nei confronti dei

compagni e dei docenti; è abbastanza sensibile ai richiami orali ma non sempre

modifica il proprio comportamento.

91

Ø 8 Ha un atteggiamento generalmente corretto anche se vivace all'interno

del contesto scolastico; mostra una partecipazione non sempre attiva;

evidenzia un atteggiamento disponibile nei confronti del dialogo educativo.

Ø 9-10 Manifesta un atteggiamento corretto, rispettoso e solidale nei confronti

dei compagni; ha un atteggiamento propositivo; si mostra collaborativo nei

confronti dei docenti

La valutazione dovrà tener conto della necessaria acquisizione di un

patrimonio comune e delle competenze e delle conoscenze indispensabili al

passaggio alle classi successive, al superamento agevole dell’esame di Stato

e alla serena prosecuzione degli studi.

14 - Contatti istituzionali con le famiglie.

I contatti istituzionali con le famiglie avranno come obiettivo il

coinvolgimento nella definizione del profilo e del grado di maturazione

raggiunto da ciascun alunno, per una chiara, completa e concorde

valutazione intermedia e finale dello stesso.

I colloqui periodici con le famiglie si svolgeranno secondo le modalità

stabilite dal Collegio dei Docenti, o qualora se ne presentasse la necessità.

Ogni docente, inoltre, metterà a disposizione un’ora, la prima settimana di

ogni mese, per ricevere i genitori che richiedano un colloquio. La

valutazione sul rendimento di ogni singolo allievo sarà comunicata ai

genitori nei colloqui collegiali ed alla fine di ogni quadrimestre tramite le

schede di valutazione.

92

Classe: Anno Scolastico

OBIETTIVI E FINALITA’ GENERALI

Riguardo alla Scuola Primaria,

vengono di seguito riportati gli

obiettivi e le finalità generali,

nonché gli obiettivi formativi

previsti per la quinta classe.

La finalità prioritaria della

Scuola Primaria è “la crescita e la

valorizzazione della persona umana,

nel rispetto dei ritmi dell’età

evolutiva, delle differenze e

dell’identità di

ciascuno” principio che si attua attraverso:

• Lo sviluppo della personalità;

• L’acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base fino alle

prime sistemazioni logico-critiche;

• L’apprendimento di mezzi espressivi, la lingua italiana,

l’alfabetizzazione nella lingua inglese;

• L’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo

naturale, dei suoi fenomeni, delle sue leggi;

• La valorizzazione delle capacità relazionali e di ordinamento nello

spazio e nel tempo l’educazione ai principi fondamentali della

convivenza civile.

Pertanto gli obiettivi finali generali sono:

• maturazione della personalità dell'alunno in vista del

raggiungimento di un armonico sviluppo psicofisico;

• conquista di una identità personale e di una capacità critica, che

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO FORMATIVO DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE

93

permetta all'alunno di orientarsi e di compiere scelte consapevoli.

• crescita della volontà di partecipazione alla società nazionale ed

internazionale.

• acquisizione e maturazione di comportamenti civilmente e

socialmente responsabili.

Obiettivi educativi generali:

• Sviluppare relazioni positive con i coetanei e gli adulti abituandosi al

confronto ed al rispetto delle persone, delle opinioni e dei diversi

ruoli.

• Sviluppare il senso di responsabilità verso se stessi, gli altri, le cose,

l’ambiente, sapendo prevedere le conseguenze dei propri

comportamenti.

• Partecipare alla vita scolastica in modo attivo e costruttivo

• Maturare la consapevolezza che il rispetto di regole comuni è

indispensabile per la convivenza civile.

Obiettivi didattici generali:

• Sviluppare le capacità linguistiche (ascolto, comprensione,

produzione scritta e orale), logico-matematiche, espressive, creative

e motorie.

• Acquisire e sviluppare abilità e conoscenze.

• Acquisire consapevolmente un efficace metodo di studio e di lavoro.

OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI QUINTE

LINGUA ITALIANA

• Ascoltare ed interagire attivamente in contesti comunicativi

• Esprimere con chiarezza il proprio pensiero, il proprio stato d’animo,

il proprio vissuto, sia in forma orale che scritta

• Utilizzare appropriati registri linguistici in situazioni comunicative

diverse, sia oralmente che per iscritto

• Ampliare le proprie possibilità espressive integrando linguaggi

diversi, anche multimediali, in una prospettiva interculturale

STORIA

• Conoscere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed

istituzioni caratterizzanti della civiltà dei Greci, dei popoli Italici, dei

Romani.

94

• Conoscere il contesto fisico, sociale, economico, tecnologico,

culturale e religioso della civiltà dei Greci, dei popoli Italici, dei

Romani.

• Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio storico.

• Saper distinguere e classificare fonti di vario tipo. • Leggere ed interpretare fanti di vario tipo.

• Scoprire tracce storiche antiche della realtà locale.

GEOGRAFIA

• Conoscenza del quadro ambientale dell’Italia e analisi degli elementi che lo

compongono e che influenzano la vita dell’uomo.

ARTE E IMMAGINE

• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le

immagini e le diverse creazioni artistiche.

• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di esprimersi e comunicare

in modo personale e creativo.

• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di acquisire sensibilità e

consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico.

• Riconoscere, valorizzare e ordinare l’insieme di conoscenze acquisite nel

campo espressivo e multimediale.

• Imparare a fruire ed utilizzare il linguaggio visuale e dell’arte.

• Imparare a leggere le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le

capacità estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma

serve anche a sviluppare il senso civico.

• Le opere d’arte sono, come la musica, un linguaggio universale che non

conosce confini e ostacoli di comunicazione, favorendo la comunicazione,

la conoscenza e il confronto tra culture diverse.

MOTORIA

• Controllare e padroneggiare il proprio corpo in fase statica e dinamica

• Conoscere ed utilizzare gli schemi motori di base secondo varianti

esecutive spaziali e temporali

• Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare emozioni e

sensazioni

• Conoscere le funzioni organiche preposte al movimento

• Conoscere e rispettare le regole delle attività di gioco e di gioco-sport

praticate

95

• Conoscere e attivare comportamenti di prevenzione ai fini della salute e

per la sicurezza nei vari ambienti

MUSICA

• Favorire lo sviluppo della musicalità e del senso estetico

• Promuovere processi di cooperazione e socializzazione • Valorizzare la creatività

• Sviluppare la capacità di decodificazione e rappresentazione

simbolica della realtà

• Potenziare il senso di appartenenza a una comunità e l’interazione fra

culture diverse

LINGUA INGLESE

• Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione

• Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un

obiettivo comune

• Riconoscere il concetto di confine territoriale

• Parlare, descrivere, dialogare con gli adulti e con i coetanei

• Valorizzare l’espressione corporea

• Operare inferenze e proporre ipotesi

• Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette scritte

• Affrontare compiti e risolvere problemi

• Interpretare immagini

• Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione

quello che si è fatto

• Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia

in se stessi

• Operare comparazioni fra culture diverse

MATEMATICA

• Favorire un atteggiamento positivo verso la matematica, intesa sia

come valido strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà,

sia come affascinante attività del pensiero umano, nel rispetto dei

ritmi e degli approcci individuali.

• Stimolare i processi logici che stanno alla base della matematica:

percorsi di conoscenza.

• Sviluppare la capacità critica e di giudizio, con la consapevolezza che

occorre motivare le proprie affermazioni nel rispetto di

argomentazioni e punti di vista diversi dai propri.

96

• Comprendere che ogni percorso di apprendimento può essere

precisato e approfondito da passi successivi.

• Affrontare le situazioni-problema con fiducia e determinazione,

congetturando soluzioni e risultati e individuando le possibili

strategie risolutive.

SCIENZE

• Sviluppare la motivazione all’osservazione e alla scoperta.

• Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e spiegazioni.

• Sviluppare la capacità di analisi delle situazioni e dei loro elementi

costitutivi.

• Sviluppare un atteggiamento di rispetto del proprio corpo attraverso

la conoscenza di abitudini alimentari corrette.

• Sviluppare un atteggiamento di rispetto e responsabilità per la

salvaguardia dell’ambiente.

TECNOLOGIA

• Osservare la realtà per riconoscere relazioni, regolarità, differenze,

e modificazioni avvenute nello spazio e nel tempo, in oggetti,

fenomeni.

• Usare le attrezzature multimediali per interpretare e comprendere

la realtà.

• Progettare e realizzare attività che richiedano impegni collettivi e

suddivisioni di ruoli.

• Usare le nuove tecnologie e linguaggi multimediali per sviluppare i

propri lavori in più discipline.

RELIGIONE

• Realizza attività di ricerca, di analisi e di comparazione degli elementi

fondamentali delle principali religioni nel mondo per scoprirne le

caratteristiche comuni.

• Riflette sui valori di rispetto dell’uomo e dei suoi diritti, comuni a tutte le

religioni.

• Individua, legge e decodifica i documenti relativi all’inizio e allo sviluppo del

cristianesimo nel tempo.

• Sviluppa e matura la consapevolezza che il compito di ogni cristiano è

quello di evangelizzare attraverso l’esempio della propria vita nella

quotidianità.

97

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

L’espressione “Bisogni

Educativi Speciali” (BES) è

entrata nel vasto uso in Italia

dopo l’emanazione della

Direttiva ministeriale del 27

dicembre 2012 “Strumenti di

intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione

territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa

succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più

ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni

classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione

per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici

di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla

non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a

culture diverse”. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una

situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella

partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e

pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In

questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di

sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di

valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.

Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”.

La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo

generale di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica

individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da

semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli

apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa

Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

Vi è, quindi, il desiderio di garantire la piena partecipazione alla vita

scolastica a tutti i soggetti, oltre che di fornire una cornice entro cui gli

alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola.

98

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

CERTIFICATA DVA (BES 1)

Gli studenti con disabilità certificata hanno Bisogni Educativi Speciali,

richiedono un’attenzione didattica e pedagogica particolare, che si

realizza mediante provvedimenti da attuare per rendere effettivo il

diritto allo studio, l’inserimento e l’integrazione sociale. L’articolo 12 della

legge 104 prevede, per ciascun alunno DVA, l’elaborazione della

seguente documentazione specifica:

1. Diagnosi Funzionale

2. Profilo Dinamico Funzionale

3. Piano Educativo Individualizzato

È compito della scuola l’ elaborazione di una Programmazione Didattica ed

Educativa

Individualizzata (PEI), in collaborazione con la famiglia e gli operatori

dei servizi socio sanitari. Nel PEI vengono definiti percorsi individualizzati

che prevedono la definizione di obiettivi educativi e didattici, attività e

modalità di valutazione personalizzate.

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI

(BES 2)

All’interno della “categoria BES 2” sono

considerati alunni con DSA. La scuola,

già da qualche anno, è attenta alle

problematiche dei Disturbi Specifici

dell’Apprendimento (dislessia,

disgrafia, disortografia e discalculia,

sinteticamente) favorendo:

• l’accoglienza e il riconoscimento

delle diverse esigenze degli alunni

con DSA da parte di tutti i

docenti;

• l’introduzione e l’uso di strumenti compensativi e dispensativi;

• l’adattamento della didattica e delle modalità di valutazione formativa per

gli alunni con DSA.

99

Tutto ciò viene formalizzato con la stesura di un documento detto PERCORSO

DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) che viene inviato alla famiglia per

visione, correzione e adesione. La scuola dispone di una figura dedicata a

queste problematiche (Referente DSA: prof.ssa Rita Cascio), che ha

effettuato una formazione specifica in materia, che svolge un ruolo:

• informativo (per i colleghi), fornendo informazioni, materiali didattici e di

valutazione specifici e rendendo disponibile la normativa vigente ai

colleghi;

• informativo (per le famiglie), fornendo informazioni sulla risposta della

scuola ai bisogni degli alunni con DSA;

• di continuità tra le scuole, organizzando il passaggio (magari insieme con i

colleghi che si occupano dell’orientamento in entrata e in uscita), delle

informazioni degli allievi con DSA che provengono da altre scuole o si

iscrivono ad altra scuola;

INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE DI

SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE (BES

3)

Ogni alunno può manifestare Bisogni Educativi Speciali con continuità o per

determinati periodi. I motivi possono essere diversi: fisici, biologici o anche

psicologici e sociali. Tali tipologie vanno individuate sulla base di

elementi oggettivi (ad esempio: una segnalazione dei Servizi Sociali)

oppure di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, scaturite

da attenta osservazione effettuata dall’ équipe dei docenti che può tener

conto anche di valutazioni negative reiterate sia nella sfera didattica

che relazionale. Per essi, in particolare per coloro che sperimentano

difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana, si

possono attivare percorsi individuali e personalizzati (con l’adozione di

strumenti compensativi e misure dispensative). Le misure dispensative

dovranno avere carattere transitorio e si privilegeranno le strategie

educative e didattiche aventi come obiettivo il successo formativo. I Bisogni

Educativi Speciali di carattere socio-economico, linguistico e culturale

possono essere suddivisi in:

100

• SVANTAGGIO socio-economico*: alunni seguiti dal servizio famiglia-

minori, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevati dal Consiglio di

Classe/Team docenti attraverso osservazione diretta.

• SVANTAGGIO linguistico e culturale*: alunni stranieri neo-arrivati in

Italia o che non hanno ancora acquisito le adeguate competenze

linguistiche.

• DISAGIO comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento

problematico, definito in base al danno vissuto effettivamente

dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza certificazione

sanitaria).

* Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate

nella misura in cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo,

affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e generano scarso funzionamento

adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale.

Procedura rilevazione dei bisogni BES 3:

• Rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali.

• Compilazione scheda di identificazione e analisi dei bisogni, a cura del

Consiglio di Classe/Team dei docenti. Individuazione delle possibili

soluzioni cercando azioni comuni di intervento.

• Coinvolgimento della famiglia

• In accordo con la famiglia il Consiglio di Classe/Team dei docenti stende

un piano di intervento PDP: si procede alla progettazione di azioni mirate,

utilizzando le risorse e le competenze disponibili all’interno o all’esterno

della scuola, agendo sull’alunno individualmente, in piccolo gruppo o

sull’intero gruppo classe a seconda delle necessità.

Offerta formativa per l’integrazione degli alunni diversamente abili Gli

alunni diversamente abili che frequentano l’Istituto Comprensivo nella due sedi,

nella scuola Secondaria di Primo Grado sono 22. Nella scuola Primaria gli alunni

sono 15 e 0 alunni nella scuola dell’Infanzia. Questi alunni presentano disabilità

di tipo psicofisico ed alcuni di essi sono affetti da

101

patologie molto gravi, disturbi del linguaggio, disturbi della sfera emozionale,

disturbi motori, disturbi della condotta e disturbi specifici dell’apprendimento.

Spesso l’età mentale non corrisponde all’età cronologica e le diverse disabilità

consistono in una scarsa capacità di elaborazione concettuale, con labilità di

processi logico-formativi, disabilità prattognosiche, povertà lessicale con

conseguente difficoltà di tipo espressivo e grammaticale, difficoltà

neuropsicologiche settoriali nei versanti attentivo - mnesici e d’elaborazione

dei dati percettivi.

Nel territorio opera la ASL 6, Reparto di Neuropsichiatria infantile, che

interagisce con gli insegnanti della scuola all’interno dei GLH., fornendo

indicazioni e supporto collaborativi a vari livelli.

In questo contesto la scuola si propone di attivare tutte le risorse, sia di tipo

strumentale che didattiche, con attività aggiuntive e specialistiche di supporto

alla didattica, finalizzate a potenziare le capacità comunicative e relazionali

degli alunni con diverse difficoltà. Come da prassi sperimentata, si proseguirà

con i progetti che, con le diverse attività di laboratorio, contribuiranno a

sviluppare dinamiche relazionali adeguate tra i coetanei, basi indispensabili per

promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva

integrazione all’interno del contesto classe. Ci si propone in tal modo di

sviluppare le abilità e le competenze di base, requisiti indispensabili per

promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva

integrazione all’interno del contesto classe.

Considerando che nell’Istituto Comprensivo sono inseriti alunni diversamente

abili nella scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria

di Primo Grado, si ritiene opportuno progettare una didattica personalizzata

per ogni ordine di scuola ed attività aggiuntive, programmate in parte

all’interno della didattica curriculare, in parte nel piano educativo

individualizzato, finalizzate al recupero delle abilità di base e allo sviluppo delle

abilità presenti.

102

La progettualità integrativa come supporto per la realizzazione degli

obiettivi educativi e didattici

I progetti approvati dal Collegio dei

docenti ed elaborati dagli insegnanti

dell’Istituto costituiscono un

ampliamento prezioso delle attività di

studio e si sviluppano in coerenza con le

finalità del P.T.O.F., di cui costituiscono

parte integrante. Essi consentono di

“mettere in gioco” abilità, attitudini e

capacità altrimenti poco utilizzate o

difficili da far emergere; stimolano quindi la maturazione di capacità ed

abilità, sviluppano le attitudini e, sul piano psicologico e comportamentale,

rafforzano la motivazione allo studio ed all’impegno operativo, in tal senso

rivestono tutti un carattere fortemente orientativo. I progetti approvati

appartengono a tipologie diverse: alcuni sono più mirati al raggiungimento

degli obiettivi cognitivi, altri, invece, sono tesi prevalentemente alla

risoluzione di problematiche o forme di disagio individuali e sociali,

sviluppando abilità cognitive in seconda istanza. Tutti, comunque, ottengono

risultati teorici e pratici, cognitivi, metacognitivi e relazionali; pertanto

l’esperienza educativa dei docenti conferma la loro utilità ed efficacia. Alcuni

di questi progetti sono inerenti il recupero e il potenziamento nella lingua

italiana e nella matematica, l’ inclusione degli allievi BES e DSA, il

potenziamento della lingua inglese e francese (Trinity III - IV grade e Delf

A1), la formazione sull’uso delle TIC, la certificazione EIPASS e la

promozione del territorio, della lingua, della storia e della cultura siciliana.

PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA

103

Obiettivi concreti dei progetti, elaborati ed approvati per il corrente anno

scolastico, sono le tre finalità principali dell’Istituto:

• scuola per la formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo;

• scuola creatrice di cultura e valori nell’attuazione dell’obbligo scolastico;

• scuola orientativa. I vari progetti sono caratterizzati da unità di metodo, strategie ed obiettivi,

e ciò li rende reciprocamente infusivi:

• prevedono compiti disciplinari e trasversali;

• promuovono apprendimenti verificabili, saperi consolidati e interpretazioni

di nuovi

bisogni formativi;

• sono prevalentemente finalizzati all’operatività, all’impegno sul territorio ed

all’acquisizione di valori.

I progetti, così come le attività integrative, vista la ridotta disponibilità di

fondi ministeriali, sono stati articolati in diverse categorie:

A. Progetti Docenti di Potenziamento.

B. Progetti ed attività finanziati con il Fondo di Istituto.

C. Progetti ed attività finanziati direttamente da istituzioni nazionali o locali.

D. Progetti in rete finanziati dai Fondi Europei

E. Progetti in Rete presentati e in fase di approvazione

104

PROGETTI (A) - PROGETTI CON DOCENTI DI POTENZIAMENTO

→ Progetto INVALSI – A1 Scuola Primaria

→ Progetto RECUPERO - A2 Scuola Primaria

PROGETTI (B) - FINANZIATI CON FIS

PRIMARIA

Creativabili – B1 Input – B2 Ricicreo per… - B3

SECONDARIA

Alfabetizzazione alunni stranieri - B4 Ceramica - B5 Vucciria - B6 Impariamo a vivere con il terremoto - B7 Una Pigotta per crescere – B8 Il Mediterraneo, un mare dalle molte voci – B9 Diamoci una mossa – B10 Sul treno della vita – B11 Cerificazione Delf - B12 Certificazione Trinity - B13 Differenziamoci - B14 La robotica per la First@LEGO - B15 Verso la Certificazione Eipass - B16 Fotografica - mente - B17

- Giochi di tradizione - B18 - L'allegr-Orto - B19

Scacchi - B20 - Orientering - B21

PROGETTI (C) - FINANZIAMENTI VARI PROGETTI ED ATTIVITÀ FINANZIATI DIRETTAMENTE DA ISTITUZIONI

NAZIONALI O LOCALI Finanziamento Progetto

Co-finanziato dal Comune L’ AllegrOrto (Secondaria) – C1

Esplica No Profit La classe adotta Scienze e Arte - C2

MIUR Sport di classe - C3

MIUR Potenziamento Abilità di base alunni H - C4

Genitori Viaggi di istruzione - C5

MIUR Promuoviamo il Made in Italy

105

PROGETTI IN RETE

FINANZIATI CON FONDI EUROPEI

(D)

PROGETTO RETE

Let's get together and play Physics D1

- Italia - Polonia - Ungheria - Slovacchia - Turchia - Romania

Inspiringschools-Aspiring student D2

- Turchia - Cipro - Bulgaria - Polonia - Italia - Spagna

PROGETTI IN RETE

PRESENTATI E IN FASE DI APPROVAZIONE (E)

PROGETTO RETE

Attiva - mente "Per la scuola"

FSE

ALTRI PROGETTI IN RETE

A CUI HA ADERITO IL NOSTRO ISTITUTO

PROGETTO RETE REP- Osservatorio Dispersione Scolastica Bagheria

EDUCAZIONE ALLA SALUTE – Dipartimento Neuro-psichiatria infantile di Bagheria

PROGETTO “CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO”

PROGETTO PILOTA MIUR – UNICEF “UNA SCUOLA PER AMICO”

PROGETTO “REPUBBLICA@SCUOLA”

PROGETTO "LUNAR MISSION ONE"

PROGETTO "CODE-WEEK"

PROGETTO LA SCUOLA AL CENTRO: “LA SCUOLA SIAMO NOI”

PROGETTO MIUR “INSIEME CON NOI VERSO IL MARE DELLA SOLIDARIETA’

PROGETTO MIUR AREA A RISCHIO “MIGLIORIAMO INSIEME”

106

SCHEDE PROGETTO

107

PROGETTO INVALSI A1 A.S. 2016/2017

Docenti coinvolti: ZARCONE IVANA - GAIPA DANIELA

TITOLO DEL PROGETTO Divertiamoci con l’Invalsi

PREMESSA/INTRODUZIONE

Il progetto, tenuto conto delle priorità e dei traguardi previsti dal P.T.O.F. in relazione del R.A.V. e del P.D.M., propone di innalzare i risultati delle prove INVALSI alla scuola primaria e perfezionare la verticalizzazione del curricolo nel passaggio da un ordine all’altro riducendo il divario tra gli esiti dei due ordini di scuola e innalzando le performance delle classi coinvolte.

INFORMAZIONI SUI DESTINATARI

DESTINATARI Classi seconda e quinta scuola primaria

DURATA DELLA PROPOSTA ottobre-maggio

MOMENTO PROGETTUALE

TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE IN UN’OTTICA DI VERTICALITÀ

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il principale obiettivo della prova Invalsi di ITALIANO consiste nel valutare le capacità nella padronanza e comprensione linguistica che lo studente possiede a secondo del suo iter educativo. Per giudicare il grado di padronanza linguistica è necessario analizzare tre fattori che indicano la capacità di utilizzo della lingua italiana: l’interazione verbale; la lettura; la scrittura. Il principale obiettivo della prova Invalsi di MATEMATICA consiste nel valutare e stimare il grado di padronanza e comprensione logico-matematica dei seguenti aspetti: numeri, spazi e figure, relazioni, dati e previsioni.

CONTENUTI

ITALIANO: comprensione del testo, esercizi di ortografia, punteggiatura, morfosintassi e lessico. MATEMATICA: numeri naturali, le principali figure del piano e dello spazio, classificazioni di oggetti, figure e numeri, eventi e previsioni etc…

METODOLOGIA Didattica laboratoriale MATERIALI E STRUMENTI Lim e libro di testo

SPAZI Aula

TEMPI 1 ora a settimana per classe di italiano 1 ora a settimana per classe di matematica

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MOMENTO CONCLUSIVO

VALUTAZIONE DEI RISULTATI

VERIFICA

La verifica e la valutazione sono finalizzate alla riflessione sulle personali modalità di lavoro e sugli stili di apprendimento, per personalizzare l’azione didattica e garantire a ciascun alunno opportunità per raggiungere il successo formativo. Il processo di apprendimento viene valutato nella sua globalità tenendo presenti una serie di elementi tutti ugualmente significativi:

• Impegno • Interesse • Partecipazione • Motivazione • Comportamento • Esito delle verifiche in itinere e finale

Le verifiche verranno effettuate al termine di ogni attività attraverso discussioni collettive e schede di verifica standardizzate.

VALUTAZIONE

ITALIANO Nella prova di lettura si terrà conto del grado di competenza pragmatico-testuale, ovvero la capacità di riuscire a ricostruire tramite il proprio bagaglio culturale, l’insieme dei significati che il testo vuole trasmettere al lettore; lessicale, ovvero la capacità di dare il corretto significato ad un vocabolo all’interno del contesto descritto nello stesso testo; grammaticale, ovvero la capacità di riconoscere le strutture morfosintattiche delle frasi presenti nel testo e comprendere il testo nel modo in cui è stato scritto correttamente. Nella prova di comprensione del testo si terrà conto delle seguenti capacità: riconoscere il significato di parole e di espressioni letterarie e figurate; individuare informazioni esplicite ed implicite e il significato globale e locale. Nella prova di grammatica si terrà conto delle regole ortografiche, morfo-sintattiche, lessicali e semantiche. MATEMATICA Verrà tenuto in considerazione se l’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale, se costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui e riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto.

PROGETTO RECUPERO A2 A.S. 2016/2017

Docenti: Serradifalco Antonio - Vilardi Giuseppina

109

Titolo del progetto Supporto per una didattica inclusiva

Premessa/Introduzione

La finalità del progetto è quella di favorire il processo di inclusione ovvero permettere a tutti gli alunni il raggiungimento del massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe. Il progetto, inoltre, si propone di promuovere un modello innovativo di co-insegnamento per l’educazione inclusiva, inteso come pratica condivisa di progettazione, insegnamento e valutazione tra insegnanti al fine di offrire agli studenti: • Opportunità di arricchimento • Flessibilità didattica in classe. • Accesso ad una varietà di strategie didattiche • Opportunità di interazione tra pari. • “Accomodamenti ragionevoli”(convenzione ONU, 2006)

metodi compensativi/dispensativi condivisi per tutti gli studenti.

• Individuare azioni mirate di rinforzo, per colmare per tempo eventuali lacune.

• Esposizione a modelli sociali positivi di insegnamento

Informazioni sui destinatari

Destinatari Classi: III A, IV B

Durata della proposta Da ottobre fino al termine delle lezioni.

MOMENTO PROGETTUALE

Obiettivi formativi

• Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio

• Offrire l’opportunità di recuperare alcune criticità • Innalzare il livello di successo scolastico • Approfondire le conoscenze e potenziare le abilità • Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo

110

Obiettivi di apprendimento didattici personalizzati

ITALIANO III A: • Ascoltare e comprendere istruzioni su un gioco o una

attività mantenendo l’attenzione sul messaggio orale. • Partecipare ad una conversazione rispettando le

opinioni altrui e esprimendo sentimenti e stati d’animo relativi a vissuti.

• Raccontare oralmente una storia rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

• Leggere parole, frasi, brevi testi cogliendone il senso globale.

• Orientarsi nella comprensione delle categorie grammaticali.

• Scrivere parole, frasi, semplici testi legati al vissuto quotidiano.

• Produrre testi di tipo descrittivo e/o narrativo. • Scrivere sotto dettatura ed in modo autonomo curando

l’ortografia • Usare tecniche di memorizzazione • Conoscere ed utilizzare in modo corretto le convenzioni

ortografiche. MATEMATICA III A:

• Contare e associare quantità ai numeri naturali fino a 100, scritti sia in cifre che in lettere.

• Confrontare con opportuni simboli, ordinare e rappresentare utilizzando opportuni strumenti (abaco, B.A.M., tabelle) i numeri naturali fino a 100.

• Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente semplici figure geometriche piane.

• Raccogliere dati e informazioni e rappresentarli con semplici schemi.

• Rappresentare e risolvere semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni ITALIANO IV B:

• Ascoltare e comprendere istruzioni su un gioco o una attività mantenendo l’attenzione sul messaggio orale.

• Partecipare ad una conversazione rispettando le opinioni altrui e esprimendo sentimenti e stati d’animo relativi a vissuti.

• Raccontare oralmente una storia rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

• Leggere parole, frasi, brevi testi cogliendone il senso globale.

• Orientarsi nella comprensione delle categorie grammaticali.

• Scrivere parole, frasi, semplici testi legati al vissuto quotidiano.

• Conoscere ed utilizzare in modo corretto le convenzioni ortografiche. MATEMATICA IV B:

• Contare e associare quantità ai numeri naturali fino a 50, scritti sia in cifre che in lettere.

• Confrontare con opportuni simboli, ordinare e rappresentare utilizzando opportuni strumenti (abaco, B.A.M., tabelle) i numeri naturali fino a 50.

• Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente semplici figure geometriche piane.

• Raccogliere dati e informazioni e rappresentarli con semplici schemi.

• Rappresentare e risolvere semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni

OBIETTIVI EDUCATIVI SOCIO – AFFETTIVI: • Stimolare il confronto interpersonale • Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale • Scoprire ed interiorizzare modalitàdi autocontrollo; • Scoprire ed interiorizzare modalità di vita in comune; • Essere motivati alla riuscita e alla competenza; • Partecipare consapevolmente alla vita scolastica;

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Metodologia

Ponendo i bisogni, gli interessi e le abilità al centro del processo di insegnamento/apprendimento, ci si adopererà affinché gli alunni possano vivere all’interno del gruppo classe in un’atmosfera serena e in un clima sociale positivo. Si cercherà quindi di rispettare i ritmi di apprendimento di ciascuno e i bisogni formativi di ogni bambino. Si adotteranno sistemi che mirino al consolidamento e/o potenziamento delle diverse abilità cognitive, logiche e relazionali possedute dagli alunni. Saranno predisposte strategie operative adeguate al fine di mettere gli alunni in condizione di poter attuare un’elaborazione delle conoscenze già possedute e l’acquisizione di quelle nuove secondo i personali livelli di rappresentazione cognitiva. A tal fine si prediligerà, il gioco, la drammatizzazione, e la rappresentazione grafica, e metodologie basate sull’approccio cooperativo (cooperative learning, tutoring, peer to peer), sull’ascolto attivo, conversazioni, role-playng, problem-solving. Si favorirà l’esplorazione e la scoperta, stimolando la fantasia e il pensiero divergente, dando il giusto valore al confronto critico e al prendere atto dell’errore. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad imparare.”

Materiali e strumenti Materiali vari di cancelleria, libri di testo, schede operative strutturate, materiale strutturato e non strutturato, pc e Lim.

Spazi Aula

Tempi 2 ore settimanali per la classe III A, 5 ore settimanali per la classe IV B

MOMENTO CONCLUSIVO

Valutazione dei risultati

Verifica

Le verifiche e le valutazioni saranno concordate con gli insegnanti curricolari e strutturate nel seguente modo: • Iniziale al fine di motivare, aiutare, sollecitare,

identificare i bisogni. • Intermedia al fine di recuperare, sostenere,

approfondire, modificare il percorso didattico adattandolo alle esigenze che via via possono emergere.

• Finale al fine di accertare il conseguimento degli obiettivi da parte degli alunni.

Valutazione

• Griglie di valutazione • Check-list • Osservazione occasionale e sistematica • Questionari vero/falso a risposta chiusa o aperta • Prove orali di comprensione

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Denominazione progetto B1

Creativabili Referente progetto docente Conte F.

Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza

Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione

Situazione su cui interviene

L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglia mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto, accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.

Attività previste Il progetto prevede la possibilità di inserimento degli alunni disabili in tutte le attività extracurricolari presentate nell’ istituzione scolastica con la propria ins. di sostegno o con la funzione strumentale dispersione scolastica e disabilità, quindi le attività saranno quelle del progetto in cui è inserito l’alunno disabile.

Risorse finanziarie necessarie

Il materiale sarà quello previsto nel progetto in cui è inserito l’alunno disabile.

Risorse umane (ore) / area

2 DOCENTI TOTALE 80h

Indicatori utilizzati Valutazione della capacità inclusiva della classe i cui è integrato l’ alunno in difficoltà. Valutare l’integrazione del’alunno nel gruppo classe in cui è inserito

Stati di avanzamento Il progetto avrà durata annuale Valori / situazione attesi

Miglioramento del 5% della capacità relazionale e di autostima.

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Denominazione progetto B2

Input Referente progetto docente Conte F.

Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza

Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione

Situazione interviene

su cui L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglia mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto ,accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.

Attività previste Gli alunni leggeranno, impareranno, interpreteranno e drammatizzeranno un testo teatrale e verranno ripresi in modo tale che potranno autovalutarsi e autocorreggersi nelle performance future,usando il lavoro di gruppo e dei tutor per gli alunni in difficoltà e |o in disabilità.

Risorse necessarie

finanziarie Acquisto dei dvd in numero pari agli alunni partecipanti, le schede sd per le registrazioni audio- video, le custodie e i cartoncini per le etichette.

Risorse umane (ore) / area

2 DOCENTI TOTALE 80 h

Indicatori utilizzati Confrontare con valori docimologici la capacità dell’alunno di autovalutarsi e autocorreggersi con dei test e reitest che misurino la discrepanza iniziale e finale di risposte adeguate -mediamente adeguate -e non adeguate del discente. Valutazione della capacità inclusiva della classe i cui è integrato l’ alunno in difficoltà.

Stati di avanzamento Il progetto avrà durata annuale

Valori / attesi

situazione Miglioramento

autostima.

del 5%della capacità relazionale e di

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Denominazione progetto B3

Ricicreo per… Referente progetto docente Conte F.

Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza

Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione

Situazione su cui interviene

L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglia mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto ,accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.

Attività previste Il progetto prevede di mettere in scena, il teatro, il cinema, l’arte figurativa, gli audiovisivi, gli ipermedia, più o meno codificati, di rappresentare gli aspetti del vivere. Traducendo un testo in immagini che saranno le scenografie del film che gli alunni realizzeranno con Input.

Risorse finanziarie necessarie

Acquisto di colori a tempera, pennelli cecchi per il colore, ducotone, due rulli con prolunga e dvd in numero pari agli alunni partecipanti

Risorse umane (ore) / area

2 DOCENTI TOTALE 80 h

Indicatori utilizzati Confrontare con valori docimologici la capacità dell’alunno di usare strumenti specifici e colori e di saper interpretare i segni e i simboli creativi attraverso test e reitest che valutino la discrepanza iniziale e finale di risposte adeguate -mediamente adeguate -e non adeguate del discente. Valutazione della capacità inclusiva della classe i cui è integrato l’ alunno in difficoltà.

Stati di avanzamento Il progetto avrà durata annuale

Valori / situazione attesi

Miglioramento del 5%della propria capacità metacognitiva.

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Denominazione progetto B4

Parliamo e scriviamo insieme Progetto alfabetizzazione alunni stranieri. Referente progetto: Prof.ssa Cascio Rita Maria

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Comunicazione nella l2. Migliorare le competenze linguistiche e l’inserimento degli alunni stranieri

Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave

Situazione su cui Interviene

Si cercherà di facilitare l’inserimento degli alunni stranieri iscritti per la prima volta nei corsi del nostro Istituto e potenziare l’uso della lingua italiana agli altri alunni che, pur essendo da qualche anno alunni frequentanti la scuola italiana, ancora avvertono delle difficoltà linguistiche. Si cercherà anche di coinvolgere gli alunni di cittadinanza italiana, ma con origine familiare straniera e/o comunitaria

Attività previste I fase: uso contestualizzato della lingua: linguaggio della quotidianità L 0 (livello zero) II fase: uso decontestualizzato della lingua: dallo script alla lingua dello studio L1 (livello intermedio)

Risorse finanziarie necessarie

Euro 50.00 per materiale di facile consumo

Risorse umane (ore) / area

2 DOCENTI TOTALE 80 h

Altre risorse necessarie n. 2 Lim

Indicatori utilizzati Schede di verifica

Stati di avanzamento Riferimento al Framework linguistico europeo 1 Anno raggiungimento del livello A1( Gruppo-alunni A) 1 Anno raggiungimento del livello A2 (Gruppo-alunni B) 2 Anno raggiungimento del livello A2 ( Gruppo-alunni A) 2 Anno raggiungimento del livello B1(Gruppo-alunni B) 3 Anno raggiungimento del livello B1( Gruppo-alunni A) 3 Anno raggiungimento del livello B2( Gruppo-alunni B)

Valori / situazione attesi Il valore atteso finale è del 90% a maggio 2017.

REFERENTE PROGETTO : Prof.ssa Cascio Rita Maria

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Denominazione progetto B5

Ceramica Docente referente: prof. Aurelio Antonio Belfiore Altri docenti coinvolti: - prof.ssa Maria Pia Fiorentino - prof. Antonino Lupo - prof.ssa Orobello Rosalia

Priorità cui si riferisce Sollecitare ulteriormente la motivazione allo studio con particolare riferimento all’arte e alle sue implicazioni tecnologiche attraverso un’attività didattica inclusiva e non convenzionale che rimanda direttamente al mondo del lavoro.

Traguardo di risultato (event.) Combattere la dispersione scolastica aumentando i livelli di

autostima degli studenti attraverso percorsi alternativi di apprendimento che si focalizzano sullo sviluppo delle capacità manuali e creative.

Obiettivo di processo (event.) “ “ “

Altre priorità (eventuale) - Stimolare il superamento degli ambiti ristretti del gruppo-classe incrementando così i livelli di socializzazione;

- in un ciclo produttivo intrinsecamente complesso che necessita di tempi dilatati, sviluppare negli alunni capacità di previsione e controllo dell’esito finale anche a lunga gittata.

Situazione su cui interviene Il punto di partenza del progetto è la seguente constatazione,

frutto di anni di osservazione sul campo: le capacità manuali acquisite dagli alunni nel loro percorso formativo pregresso sono in genere poco sviluppate, inadatte spesso ad esprimere appieno il loro potenziale creativo. Ciò contribuisce a sviluppare in molti alunni, soprattutto i quelli poco propensi allo studio teorico, un senso di inadeguatezza fuorviante, a volte persino frustrante. Aumentandone i livelli di ansia e stress, esso incide nei processi di disaffezione e sfiducia nei confronti non solo della scuola, ma anche del mondo del lavoro, il mondo degli adulti. E' questa realtà che si cercherà di modificare, aiutando gli allievi a mettersi in gioco in prima persona, sperimentando le proprie capacità, e imparando infine che il saper fare acuisce l'ingegno, facilita l'apprendimento e alleggerisce la fatica attraverso la passione.

Attività previste - Prima fase: (l'unica prevista all'interno delle ore curriculari), nelle classi coinvolte, attività teorica propedeutica finalizzata ad apprendere alcune nozioni base sulle ricadute tecnologiche, storiche e artistiche delle arti plastiche; - Seconda fase (nelle ore post-curriculari): Lezione teorico-pratica propedeutica di 2 ore (prof. Lupo) Laboratorio di 1° livello (rivolto ad alunni principianti divisi in due gruppi di 8 max; docenti Belfiore, Orobello per 10 ore ciascuno) finalizzato ad una prima acquisizione di alcune tecniche di lavorazione e modellazione dell'argilla (a colombino, a lastra, a pizzico, a stampo, a bassorilievo, a tutto tondo, a tornio ecc); Laboratorio di 2° livello rivolto agli alunni che hanno partecipato negli anni precedenti (due gruppi di alunni max 8; docenti Fiorentino, Lupo per 10 ore ciascuno). In particolare, si procederà soprattutto con laboratori di decorazione pittorica, attività molto complessa da gestire sia dal punto di vista tecnologico che artistivo.

Risorse finanziarie necessarie

Per la buona riuscita del progetto si prevede il potenziamento del laboratorio di ceramica (ora di "Arte e Tecnologia"), presente nell’istituto, che dovrà essere fornito dei necessari materiali di consumo (panetti di creta, utensili vari, pennelli, colori, smalti

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ecc.). L'elenco di tali materiali e strumenti verrà fornito dai responsabili nelle quantità e nei tempi preventivamente concordati con la dirigenza scolastica in base anche alle risorse finanziarie disponibili e alla disponibilità delle ditte fornitrici. Attualmente la previsione di spesa non supera i 200 €.

Risorse umane (ore) / area 4 DOCENTI TOTALE 42 h

Altre risorse necessarie “ “ “

Indicatori utilizzati - numero ore di presenze;

- rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei

modi prefissati dei manufatti progettati);

Stati di avanzamento “ “ “ (la durata del progetto è annuale)

Valori / situazione attesi Produzione di oggetti da destinare ad attività pre-festive (Pasqua, Natale ecc) e/o a mercatini di beneficenza (per es. raccolta fondi UNICEF) o ad altre attività didattiche della scuola (progetti FIS ecc.)

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Denominazione progetto B6

"Vucciria"- Referente: prof.ssa Rita Cascio Altri docenti coinvolti: prof. Aurelio Antonio Belfiore prof.ssa Rosa Maria Peluso

Priorità cui si riferisce In un momento in cui "l'accoglienza" diventa esigenza prioritaria , favorire l'integrazione tra le "diversità" etniche e culturali di alunni e genitori, recuperando le radici multiculturali della nostra identità siciliana. Così, attraverso la riscoperta della nostra multietnica tradizione figurativa e immaginifica e degli ideali universali che è stata capace di esprimere tramite uno dei suoi massimi esponenti del secondo Novecento, Guttuso (autore di numerose pietre miliari della più recente pittura italiana, intrise di un non comune impegno civile) gli alunni sentiranno sempre più, come propri, i valori della solidarietà, dell'accoglienza, del dialogo, della collaborazione, valori fondamentali per poter acquisire al meglio le competenze chiave di cittadinanza

Traguardo di risultato (event.) Capire chi siamo per capire e comprendere al meglio tutto ciò

che ci rende simile agli altri, per avvicinarsi a chi, in un primo momento, ci appare come uno "straniero", un estraneo.

Obiettivo di processo (event.) “ “ “

Altre priorità (eventuale) - Stimolare il superamento degli ambiti ristretti del gruppo-classe incrementando così i livelli di socializzazione;

- sviluppare al massimo le potenzialità creative ed espressive dell’alunno;

- stimolare ulteriormente la sua curiosità e il suo interesse allo studio;

- elevarne i livelli di autostima. Situazione su cui interviene Anche l'ambito territoriale in cui ricade la nostra scuola è

sempre più interessato da flussi migratori che stanno modificando, dal punto di vista etnico, culturale e religioso, la composizione della nostra popolazione studentesca. Due i modi per affrontare il fenomeno: percepirlo come un problema (la paura di perdere la propria identità) oppure cogliere l'occasione per un reciproco arricchimento (fare tesoro dell'esperienza altrui). Quest'ultima è la strada che si intende percorrere, ed è la strada indicata dalla nostra stessa storia, dalla nostra lingua, dal nostro patrimonio artistico e culturale dall'impegno testimoniato da alcuni dei suoi protagonisti..

Attività previste Date le premesse interdisciplinari del progetto, si procede attraverso l'attivazione di tre laboratori distinti (guidati ciascuno dal docente competente) che però, via via, interagiranno tra loro collaborando per la realizzazione dei prodotti finali: - laboratorio storico ( ricerca di notizie sia sul campo, sia sui manuali che tramite i mezzi informatici; gli alunni impareranno anche come operare una ricerca bibliografica e sitografica); - laboratorio linguistico- teatrale (raccontare Guttuso, la sua

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Sicilia, le sue origini multietniche attraverso un video); - laboratorio artistico (realizzazione di cartelloni tematici; realizzazione del video, realizzazione pannello decorativo).

Risorse finanziarie necessarie

Minime. Per la buona riuscita del progetto si prevede al momento solo l'acquisto di beni di consumo (quaderni, fogli A/4, matite e colori, cartoncini ecc.). Del resto i laboratori sono aperti alla collaborazione delle famiglie che possono dare il loro contributo (costumi di scena, trucchi e altri materiali per il video). Per ragioni didattiche e formative sarà inoltre importante il riuso di quanto già in possesso della scuola (cartelloni dismessi, scenografie precedenti, colori ecc.)..

Risorse umane (ore) / area 3 DOCENTI TOTALE 36 h

Altre risorse necessarie “ “ “

Indicatori utilizzati - numero ore di presenze degli allievi;

- rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati di quanto progettato);

- livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri;

- capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere obiettivi condivisi.

Stati di avanzamento “ “ “ (la durata del progetto è annuale)

Valori / situazione attesi Produzione di un video, di cartelloni tematici, di un pannello decorativo per la scuola (murales)

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Denominazione progetto B7

Impariamo a convivere con il terremoto. Referente del progetto prof. Salvatore Mula.

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: Miglioramento delle competenze scientifiche degli studenti.

Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave: In riferimento alla competenze chiave in quadro europeo, nello sviluppo della competenza scientifica, ossia la capacità ad usare conoscenze e metodologie per spiegare il mondo che ci circonda. Raggiungendo traguardi laboratoriali per l’integrazione dei curriculum in ambito nazionale, che per la scuola secondaria di primo grado si possono riassumere: “L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e l’aperto lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite”.

Obiettivo di processo Gli obiettivi da perseguire saranno i seguenti. è Riconoscere e descrivere i principali processi

geodinamici, e le trasformazioni della crosta terrestre;

è Riconoscere e descrivere gli effetti della tettonica a zolle, come processo generatore dei fenomeni geodinamici;

è Analizzare e classificare fenomeni di natura sismica e vulcanica;

è Descrivere e classificare il processo di propagazione delle onde elastiche, e la loro rappresentazione digitale;

è Evidenziare i fenomeni sismici in contesti storico-geografici;

è Previsione di terremoti, prevenzione di terremoti.

Altre priorità (eventuale) _______________________________________-

Situazione su cui interviene

Migliorare le competente scientifiche di tipo laboratoriale per gli alunni dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, che intendono affrontare un percorso di studi ad indirizzo scientifico.

Attività previste Le attività previste verranno così articolate: 1) Incontro della durata di 2,5 ore, in aula informatica, per

descrizione e analisi dei fenomeni geodinamici legati all’evoluzione della crosta terrestre;

2) Incontro della durata di 2,5 ore, in aula informatica, per studio dei fenomeni sismici e vulcanici e loro impatto sul territorio e sulle attività antropiche;

3) Incontro della durata di 2,5 ore, negli spazi esterni alla scuola, per esecuzione di prove sismiche di tipo down hole, per analizzare la propagazione delle onde sismiche nel sottosuolo e visualizzarne i risultati su supporto

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informatico;

4) Incontro della durata di 2,5 ore, in aula informatica, per previsione e prevenzione del fenomeni sismici, con cenni di legislatura specifica, zonizzazione sismica e cenni storico-geografici locali;

5) Incontro della dura di 2,5 ore per visita dei laboratori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia del CNR;

6) Incontro della dura di 2,5 ore, per realizzazione di prodotti divulgativi delle attività svolte, verifiche e valutazioni finali.

Risorse finanziarie necessarie

Materiali, strumentazioni, altro.

Materiale di facile consumo.

€ 50

Risorse umane (ore) / area

3 DOCENTI TOTALE 30 h

Altre risorse necessarie Le altre risorse necessarie sono in dotazione alla scuola LIM il laboratorio scientifico. Apparecchiatura specifica per la propagazione delle onde sismiche di tipo down hole, loro analisi con metodi digitali (strumentazione di proprietà di uno dei docenti ).

Indicatori utilizzati Gli indicatori utilizzati per valutare il progetto saranno: - numero di ore di presenza degli allievi; - livello di impegno e partecipazione; - item standardizzati che, verranno utilizzati in ingresso ed in uscita al fine di valutare le competenze acquisite dai discenti alla fine di un percorso - qualità del prodotto realizzato.

Stati di avanzamento Il progetto ha la durata di una anno nel mese di marzo-aprile 2016

Valori / situazione attesi I risultati attesi saranno quelli di far acquisire agli alunni un migliore approccio allo studio delle scienze sperimentali, con una metodologia di tipo laboratoriale.

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Denominazione progetto B8

“Una Pigotta per crescere” Referente: prof.ssa Vigorini Maria Pia

Priorità cui si riferisce

Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale. Competenze sociali e civiche

Traguardo di risultato

Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave

Situazione su cui interviene

Tale progetto, alla luce delle indicazioni del RAV, vuole contribuire al potenziamento dei percorsi interdisciplinari finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza. Il progetto infatti prevede la realizzazione di un percorso interdisciplinare che, partendo dalla creazione della nota bambola di stoffa dell’UNICEF, e quindi dallo sviluppo delle competenze artistiche-creative, affronti importanti tematiche di cittadinanza e si accosti poi alle competenze linguistico espressive della lingua madre. Inoltre, rispondendo agli obiettivi di processo “inclusione e differenziazione”, il percorso laboratoriale proposto prevede attività pratiche e attività di educazione tra pari che favoriscano la partecipazione attiva di alunni con disagio o con disabilità. Il progetto pertanto si propone di:

• Sviluppare le competenze artistiche: L’attività pratica di disegno e di creazione della Pigotta consentirà al docente di arte di operare per lo sviluppo delle competenze disciplina artistica • Sviluppare le competenze sociali e civiche

La creazione della pigotta e la fornitura del materiale da parte dell’UNICEF offrirà al docente di storia lo spunto per l’approfondimento del tema “diritti dei bambini E l’infanzia negata” stimolando la riflessione e l’avvio ad un approccio critico verso realtà contemporanea. L’educazione tra pari, la presenza di alunni in difficoltà e le finalità di beneficenza della pigotta, saranno inoltre importante occasione di educazione alla solidarietà ed al rispetto della diversità, in un’ottica di inclusività. • Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistico-espressive Dopo la creazione della pigotta, ogni alunno sarà invitato a personalizzare la propria bambola rendendola protagonista di una storia da loro inventata. Ciò consentirà al docente di italiano di sviluppare le competenze della disciplina.

Attività previste L’attività si articolerà attraverso tre attività: I. Laboratorio artistico creativo:

Gli alunni progetteranno, disegneranno e cuciranno la bambola di stoffa.

II. Laboratorio di cittadinanza: Gli alunni saranno guidati ad approfondire il tema “I diritti dei bambini e l’infanzia negata” mediante attività di gruppo, proiezione di cartoni tematici.

III Laboratorio di scrittura creativa: “Una storia per la mia pigotta” Gli alunni inventeranno una storia di fantasia che abbia come

protagonista la loro pigotta e potranno anche scegliere di rappresentare graficamente la loro storia.

Le tre attività non si realizzeranno secondo una rigorosa successione temporale ma cercheranno di integrarsi e di interagire, stimolando i ragazzi stessi all’interdisciplinarietà e alla costruzione di un “sapere” flessibile e globale. Infine si prevede che le pigotte siano vendute dai ragazzi con scopo di beneficienza, anche nell’ambito di iniziative realizzate dall’ Istituto.

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Risorse finanziarie necessarie

3 DOCENTI TOTALE 30 h

Risorse umane (ore) / area

Il percorso prevede un totale di 10 ore così suddivise: Docente di arte Belfiore Aurelio: 10 ore Docente di storia Vigorini Maria Pia: 10 ore Docente di lettere Cirone Elena: 10 ore

Risorse necessarie

Materiale fornito dall’UNICEF Materiale di cartoleria e occorrente per l’attività di cucito

Indicatori utilizzati

Per la valutazione degli allievi si terrà conto: - dell’interesse e della partecipazione; - del progresso fatto registrare, da ciascun alunno, sia a livello cognitivo che formativo. - rispetto delle consegne previste secondo i termini e i modi prefissati; - capacità di cooperare e di raggiungere gli obiettivi condivisi.

Tempi di realizzazione

Il progetto si realizzerà nel corso del primo quadrimestre

Valori / situazione attesi

Sviluppo delle competenze chiave, potenziamento dello spirito di collaborazione e solidarietà.

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Denominazione progetto B9

Il Mediterraneo, un mare dalle molte voci Referente: prof.ssa Vincenza D’Agati

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale. Competenze sociali e civiche

Traguardo di risultato Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave

Situazione su cui interviene

Tale progetto intende realizzare una proficua trasversalità interdisciplinare a partire dalla scelta di un tema che verrà affrontato attraverso una molteplicità di prospettive (antropologica, storico-geografica, letteraria, scientifica e tecnologica) e che tiene conto di talune peculiari esigenze didattiche emerse dal RAV d’Istituto e confluite poi nel PDM. Esso mira ad operare su tre diversi piani d’intervento: • Sviluppare le conoscenze e le competenze nell’ambito

delle discipline storico-geografiche, letterarie e scientifiche Il seguente percorso trae vigore dalla consapevolezza di come il Mediterraneo sia sempre stato non soltanto teatro di interscambi tra civiltà e culture differenti, ma anche un elemento fondamentale nella costruzione e definizione dell’identità europea. Innumerevoli sono le testimonianze che ne attestano la centralità e la persistenza attraverso i secoli. Si ritiene che un simile percorso progettuale possa accrescere le conoscenze degli ambiti disciplinari coinvolti, favorire un processo di apprendimento logico-creativo ed incoraggiare l’acquisizione di un metodo di studio globale e critico.

• Sviluppare le competenze sociali e civiche Si prevede sia un excursus sui flussi migratori e coloniali che hanno interessato il Mediterraneo in passato sia una focalizzazione sulle più recenti dinamiche geo-politiche e sulle grandi questioni sociali legate al fenomeno dell’immigrazione clandestina. Ciò mira a sensibilizzare gli studenti a tali problematiche e a fare acquisire loro una capacità critica che permetta di definire il rapporto intercorrente tra libertà individuale ed esigenze della comunità. Ampio spazio sarà riservato inoltre alle più importanti problematiche ambientali che minacciano l’ecosistema marino del Mediterraneo e che rischiano di ridurne la biodiversità.

• Sviluppare le competenze tecnologiche Il progetto mira a promuovere e potenziare la creatività nelle diverse forme di espressione, anche mediante l’uso delle nuove tecnologie, di tipologie di scrittura condivisa e il ricorso a piattaforme multimediali.

Attività previste È prevista la creazione di una comunità di apprendimento in cui la didattica dei contenuti sarà integrata con delle modalità interattive e costruttive capaci di motivare gli studenti e renderli protagonisti del processo di potenziamento delle competenze. Ciò avverrà anche attraverso la realizzazione di appositi “diari di bordo” nel corso delle lezioni e di un prodotto multimediale conclusivo nel quale confluiranno le acquisizioni e riflessioni più interessanti. L’articolazione sarà scandita da quattro fasi laboratoriali, guidate alternativamente da quattro diversi docenti: III. Laboratorio propedeutico, di carattere antropologico Introdurrà il corso e fornirà degli spunti di riflessione per una lettura mitico-simbolica del tema in oggetto soffermandosi sulla profonda alterità tra le testimonianze presenti nella cultura ebraica

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e le attestazioni frequenti nel mondo greco/latino; IV. Laboratorio storico e di educazione alla cittadinanza Fornirà le informazioni essenziali sulla storia del Mediterraneo come spazio di incontri/scontri e sulle specificità degli attuali flussi migratori; mirerà inoltre a sensibilizzare gli studenti alle problematiche ad essi correlate. V. Laboratorio di analisi testuale Verranno prese in esame alcune ben selezionate testimonianze letterarie con una particolare attenzione agli sviluppi diacronici del tema; verrà sollecitata una diretta partecipazione degli studenti attraverso la creazione di una “comunità ermeneutica” nella quale essi stessi forniranno delle ipotesi di interpretazione testuale; VI. Laboratorio scientifico di biologia marina + laboratorio

tecnologico Oggetto di approfondimento sarà l’ambiente naturale mediterraneo con la sua peculiare combinazione di fattori geomorfologici e climatici; ci si soffermerà inoltre sulle numerose minacce e sulle forme di sfruttamento che ne mettono a rischio la ricchezza di biodiversità dell’intero ecosistema. Un margine di ore verrà destinato alla realizzazione di un testo multimediale attraverso l’assemblaggio dei dati raccolti nei “diari di bordo” allestiti dagli studenti nel corso delle lezioni. Si prevede pure, a conclusione delle attività prefissate, una visita guidata al “Museo dell’Acciuga” di Aspra.

Risorse finanziarie necessarie

4 DOCENTI TOTALE 40 h

Risorse umane (ore) / area

Si prevede un’articolazione in 40 ore così suddivise: - Excursus iniziale di carattere antropologico (prof. Bonanno): 6 ore.

- Il Mediterraneo tra storia ed attualità (prof.ssa Vigorini): 8 ore. - Il Mediterraneo attraverso le pagine degli scrittori (prof.ssa D’Agati): 12 ore.

- La biodiversità del Mediterraneo + Realizzazione di un testo multimediale conclusivo attraverso l’assemblaggio dei materiali raccolti dagli studenti (prof.ssa Scilipoti): 14 ore.

Altre risorse necessarie

Materiali in fotocopie; uso di aule dotate di LIM; laboratorio di scienze e laboratorio di informatica.

Indicatori utilizzati - Numero delle ore di presenza degli allievi; - rispetto delle consegne previste secondo i termini e i modi prefissati e realizzazione dei CDD programmati; - livelli di impegno e partecipazione durante gli incontri; - capacità di cooperare e di raggiungere gli obiettivi comuni prefissati.

Tempi di realizzazione

Il progetto verrà realizzato nel corso del secondo quadrimestre.

Valori / situazione attesi

§ Ampliamento delle conoscenze e potenziamento delle competenze; § miglioramento delle perfomance; § realizzazione di materiali multimediali e/o di ipertesti utilizzando risorse disponibili in rete.

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Denominazione progetto B10

“Diamoci una mossa!” Referenti progetto: Cascio Rita, D'Agostino Delia; Trapani Paolo

Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare, comunicare, collaborare e partecipare. In particolare:

• Rafforzare la propria autostima; • Partecipare a giochi di gruppo seguendo le regole; • Percepire le difficoltà dell'apprendimento come qualcosa che

può essere supportata da esercizio e strategie utili a minimizzarle.

Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici per l'inclusione e il raggiungimento di strategie compensative per alunni con DSA e BES.

Situazione su cui interviene

il progetto ha lo scopo di coinvolgere gli alunni in attività motorie e linguistiche tra loro connesse. Gli esercizi ed i giochi sono, infatti, costituiti da elementi legati all'espressività corporea, alla motricità e alla coordinazione, ma sono associati alla produzione di enunciati verbali, alla lettura e alla scrittura. Tale impostazione deriva dalla concezione, ormai ampiamente diffusa e scientificamente accettata, che i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e quelli non specifici (non primari) che disturbano l'apprendimento stesso (goffagini, lentezze, scoordinazione, problemi con le sequenze e conseguente difficoltà nell'acquisire un metodo di studio) abbiano come base comune la disprassia sequenziale. Trattandosi, dunque, di disturbi di esecuzione legati alla cattiva lateralizzazione ed in generale a lentezza e non fluidità dell'esecuzione motoria, di cui lettura, scrittura e calcolo fanno parte, il progetto si incentra sulla volontà di stimolare l'esercizio della motricità velocizzando l'esecuzione e la costruzione di semplici prassie e sinestesie (associazione di più attività contemporaneamente).

Attività previste L'incontro si compone di tre momenti intervallati da alcuni minuti di relax/recupero cognitivo: esercizi di motricità/sinestesie, esercizi di lettura/scrittura/grafomotricità, giochi/espressività mimico-corporea.

Risorse finanziarie necessarie

Acquisto di palline di spugna/plastica, cerchi di plastica di varie dimensioni, birilli, materiale cartaceo per fotocopie.

Risorse umane (ore)/area

3 DOCENTI TOTALE 60 h

Altre risorse necessarie

Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati - Numero ore di presenza degli allievi; - Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei

modi prefissati da tale progetto); - Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri;

- Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi.

Stati di avanzamento La durata del progetto è annuale e si attuerà all'inizio del secondo quadrimestre (febbraio/marzo).

Valori/situazioni attesi Video delle attività che documenti gli esercizi e i giochi svolti nonché i progressi raggiunti dagli alunni nello svolgimento degli stessi.

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Denominazione Progetto B11

Sul treno della vita (per scoprire il nostro sé di ieri, di oggi e di domani). Referenti progetto docente Bellanca Maria, Guarino Antonina.

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave.

Situazione su cui interviene

Tra gli undici e i quindici anni avviene la grande emigrazione dall’infanzia all’adolescenza. A scuola e nel gruppo, e non tanto in famiglia, i ragazzi intrecciano nuove relazioni, si confrontano con diversi modi di pensare, sono immersi nelle loro emozioni e non sempre riescono a comprenderle e a comprendersi, a capirsi e ad esprimersi, a dire a se stessi e agli altri la loro parola. Stare in gruppo e raccontarsi aiutano a crescere. Attraverso le fasi dell’attività progettuale, gli alunni saranno guidati a compiere un percorso di crescita umana attraverso il gioco e la narrazione. Il gruppo aiuterà ogni singolo ad esprimersi, confrontarsi, dialogare, aprire dibattiti. Il filo conduttore sarà la riflessione sulla propria vita. Le attività ripercorrono, in tappe, un ideale percorso di vita e mirano a dare un senso a tutte quelle esperienze che costituiscono la nostra esistenza. Si partirà dal passato per poi analizzare il presente e progettare prospettive future. Gli obiettivi da raggiungere saranno i seguenti: • Facilitare l’espressione dei propri sentimenti e delle proprie

emozioni; • Favorire la maturazione della personalità dell'alunno in

vista del raggiungimento di un armonico sviluppo psicofisico;

• Favorire la conoscenza di sè; • Favorire la progettualità; • Sviluppare la capacità di risolvere i problemi; • Sviluppare la consapevolezza; • Riunificare tutte le proprie esperienze in un tutto unico

creando fiducia in se stessi; • Favorire la conquista di una identità personale e di una

capacità critica, che permetta all'alunno di orientarsi e di compiere scelte consapevoli.

Le attività serviranno anche per lo sviluppo e il potenziamento delle quattro competenze orali e scritte (comprensione scritta e orale, produzione scritta e orale).

Attività previste Giochi di gruppo che utilizzano varie tecniche: • lo psicodramma e il gioco di ruolo • il movimento e l’espressione corporea • il training affermativo • la scrittura creativa

Attività teatrali e creative Risorse finanziarie necessarie

Acquisto di materiale di cartoleria: quaderni, carta, colori e quanto necessario per lo spettacolo finale.

Risorse umane ore/ area

2 DOCENTI TOTALE 60 h

Indicatori utilizzati

• Numero ore di presenza degli allievi; • Rispetto delle consegne previste; • Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri;

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• Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi;

• Progressi nello sviluppo e potenziamento delle quattro competenze orali e scritte (la comprensione scritta e orale, la produzione scritta e orale).

Stati di avanzamento

Il corso ha durata annuale, si svolgerà orientativamente nei mesi di marzo/aprile.

Valori / situazione attesi

Produzione di una breve rappresentazione teatrale e di un libretto-diario di bordo.

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Denominazione progetto B12

Potenziamento lingua francese per Certificazione Delf

Priorità cui si riferisce

Il DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française) è una certificazione, rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione Francese, riconosciuta a livello internazionale che attesta il livello di competenza comunicativa raggiunto nell'uso della lingua francese nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana. Il superamento delle prove d'esame permette di ottenere dei CREDITI FORMATIVI validi sia nelle scuole medie inferiori e superiori che all'Università.

Traguardo di risultato

Il corso di lingua francese è finalizzato alla preparazione degli alunni all’esame DELF livello A1 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue. Il superamento dell’esame permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale che attesta le competenze acquisite nella lingua francese.

Obiettivo di processo

Diploma DELF Livello a1

Altre priorità (eventuale)

===

Situazione su cui interviene

Il corso di lingua francese è finalizzato alla preparazione degli alunni all’esame DELF livello A1 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue. Il superamento dell’esame permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale che attesta le competenze acquisite nella lingua francese.

Attività previste § aumentare le conoscenze e competenze degli studenti nelle lingue straniere

§ accrescere la motivazione e l'entusiasmo per l'apprendimento delle lingue straniere, mezzo indispensabile per interagire, decodificare la realtà e, conoscendo meglio l'Altro, capire la ricchezza della Diversità.

§ sviluppo e potenziamento delle 4 competenze orali e scritte : produzione scritta, produzione orale, comprensione scritta, comprensione orale.

§ fornire agli studenti l’opportunità di integrare ed arricchire il curricolo scolastico con la certificazione del livello di conoscenza della lingua francese, utile sia in sede di studi universitari che di svolgimento di attività lavorative

§ favorire il successo degli studenti agli esami di certificazione § potenziare la padronanza linguistica e la comunicazione in forma

scritta ed orale § favorire il miglioramento della pronuncia e intonazione § accrescere la capacità di espressione ed ascolto § favorire l’arricchimento del vocabolario La certificazione esterna inoltre garantisce trasparenza delle competenze acquisite e valorizza le eccellenze.

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area

1 DOCENTE TOTALE 30 h

Altre risorse necessarie

Aula scolastica - Aula lingue - Lettore cd

Indicatori utilizzati

Esame scritto e orale condotto da docente Institut francais de Palermo

Stati di avanzamento

Superamento esame Livello A1

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Denominazione progetto B13

Progetto Trinity Referenti Progetto, prof.sse: Rosa Maria Peluso – Antonella Guarino

Priorità cui si riferisce

Competenze chiave lingua Inglese.

e di cittadinanza. Potenziamento di

Traguardo di risultato

Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave. Concorrere alla media nazionale per essere Cittadino Europeo.

Situazione su cui interviene

Sviluppo e potenziamento delle 4 compenze orali e scritte: comprensione scritta-comprensione orale produzione scritta-produzione orale

Attività previste Particolare attenzione sarà rivolta alle capacità d’ascolto e di comprensione orale nonché alle abilità comunicative orali, passando da brevi e semplici dialoghi a scambi sempre più complessi. Si farà uso di giochi e di attività pratiche per coinvolgere gli allievi; di canzoni e rime per conseguire obiettivi fonetici; si riprodurranno spesso dialoghi per simulare situazioni realistiche (role-playing/drammatizzazione).

Risorse finanziarie necessarie

2 DOCENTI TOTALE 50 h

Altre risorse necessarie

Utilizzo dei supporti multimediali in dotazione alla scuola Testi brevi, eserciziario, fotocopie.

Risorse umane (ore)/ area

Da definire

Indicatori utilizzati

Certificare le capacità di: Ascolto comprensione e produzione orale. Conoscenza del lessico e funzioni linguistiche.

Stati di avanzamento

Chi acquisisce le competenze del Grade svolto, l’anno a seguire avrà la possibilità di passare al Grade successivo sia nella nostra Istituzione Scolastica che alle Scuola Secondaria di II grado.

Valori/situazione attesi

Conseguimento delle competenze che rispecchiano il Quadro Comune Europeo di Riferimento (corrispondenti al livello A2.1, A2.2 e B1.1).

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Denominazione progetto B14

Differenziamoci dagli altri. Referente del progetto prof. Sciortino Tommaso

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardo di risultato Formare alla cittadinanza attiva e responsabile nella scuola e sul territorio attraverso l’acquisizione di comportamenti corretti in tema di: riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, recupero e riciclo.

Obiettivo di processo Educare a non violare la natura con la dispersione selvaggia dei rifiuti. Sensibilizzare gli studenti ad un uso-riuso responsabile degli oggetti utilizzati quotidianamente, diminuendo così gli sprechi e trasmettere loro la conoscenza delle buone pratiche della raccolta differenziata. Comprendere il “ciclo di vita” di ogni prodotto: nascita, uso e smaltimento: il significato dei marchi ecologici; gli imballaggi “invisibili”; la lettura delle etichette. Analizzare l’impatto dei prodotti sul mondo circostante: costi in termini ambientali e sociali delle materie prime, rinnovabili e non; costi dei mezzi di produzione e di trasporto in termini di inquinamento ambientale. Comprendere l'importanza della raccolta differenziata del recupero e del riciclaggio al fine di diminuire il volume dei rifiuti e risparmiare risorse. Realizzare manufatti di vario tipo di vario (giochi, materiali scolastici, strumenti musicali) con materiale di riciclo. Educare ad applicare la raccolta differenziata come scelta di un cittadino moderno e responsabile.

Situazione su cui interviene

Considerato che l’utenza scolastica del nostro istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare un’attività laboratoriale in cui gli alunni siano i principali artefici al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali.

Attività previste Le attività didattiche prevedono una parte volta all’informazione, conoscenza ed educazione anche con la consulenza degli esperti esterni; l’altra volta alla costruzione di laboratori didattici operativi come ad esempio quello della realizzazione di fogli di carta.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto

Risorse umane 3 DOCENTI TOTALE 40 h

Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; rispetto delle consegne previste; livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri; capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi

Stati di avanzamento Il progetto inizierà dal mese di Novembre 2016 e terminerà entro il mese di Maggio 2017

Valori / situazione attesi Acquisizione del pensiero formale, fiducia nei propri mezzi, rispetto delle opinioni degli interlocutori e accettazione del confronto.

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Denominazione progetto B15

La Robotica per la FIRST® LEGO® League 2016 – Animal AlliesSM

- Referente Prof.ssa Dominique Scilipoti Priorità cui si riferisce

Il progetto si propone di sviluppare le Competenze chiave e di cittadinanza degli allievi coinvolti e quindi in modo indiretto di migliorarne i risultati nelle prove standardizzate nazionali. In particolare con la realizzazione del progetto ci si prefigge di migliorare le competenze matematiche e scientifiche degli alunni e di sviluppare le competenze tecnologiche. L’approccio costruzionista utilizzato per la didattica STEM consentirà altresì agli allievi di potenziare le competenze trasversali sociali degli studenti (collaborare, discutere, ascoltare, inferire, pensare in modo critico).

Traguardo di risultato (event.)

- Migliorare i risultati delle prove Invalsi per gli allievi coinvolti per gli ambiti di intervento del progetto (relazioni e funzioni e spazio e figure);

- Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave

Obiettivo di processo (event.)

- Migliorare le prestazioni invalsi (matematica) degli allievi inseriti nel progetto

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene

Il progetto si rivolge ad un gruppo di 10 allievi, eterogeneo per età, ma con un buon livello di creatività e capacità di collaborazione, il cui potenziamento delle abilità e competenze viene attuato ricorrendo a strumenti della didattica STEM. - Sviluppare competenze specifiche nell’ambito delle discipline tecniche, scientifiche e matematiche: - Sviluppare competenze legate all’uso del linguaggio scientifico e tecnico anche facendo ricorso a strumenti informatici specifici per le rappresentazioni; - sviluppare competenze relative al Problem solving - sviluppare cometenze nell’ambito della ricerca scientifica e delle innovazioni - Sviluppare competenze logico-matematiche e viso-percettive e viso-motorie. Sviluppare competenze chiave: - Sviluppare competenze tecnologiche e scientifiche inerenti in particolar modo il linguaggio macchina utilizzato dal robot e le tematiche scientifiche relative alla competizione - Sviluppare la capacità di lavorare e comunicare in gruppo; - Sviluppare il pensiero critico e la capacità di inferire;

Attività previste l progetto si pone come obiettivo la partecipazione alle prime selezioni del Concorso FIRST® LEGO® League 2016 - Animal AlliesSM. La finalità del concorso è quella di sensibilizzare i partecipanti, facendo ricorso alla robotica educativa, e avviare una riflessione sulle relazioni tra uomo e regno animale ricercando soluzioni innovative al problema concreti ricorrendo a strategie/adattamenti/peculiarità di alcune specie zoologiche. L’evento si divide in 4 prove distinte ognuna delle quali ha uguale peso sul risultato finale: 1) Gara di robotica: Le squadre dovranno realizzare e

programmare, con materiale esclusivamente della LEGO®, un robot autonomo che realizzi il maggior numero delle missioni presenti sul tavolo di gara in 2,5 minuti. Il percorso di gara con le missioni viene fornito ai concorrenti almeno 2 mesi prima

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all'atto dell'iscrizione in modo che questi possano testare le soluzioni adottate con largo anticipo e scegliere la strategia di gara adeguata. Il percorso rimane sempre uguale dalla fase regionale alla finale mondiale.

2) Progetto tecnico: Documentazione e presentazione delle soluzioni robotiche adottate a una giuria di esperti. Il team presenta con la modalità che preferisce le soluzioni robotiche adottate per risolvere alcune missioni rispondendo ai quesiti dei giurati ed effettuando dimostrazioni del funzionamento del robot.

3) Progetto Scientifico: Un team di esperti valuta la ricerca documentata e presentata verbalmente durante la gara. Il tema è molto ampio (quest'anno riguarda l’innovazione e la ricerca di soluzioni innovative ad un problema scelto dai concorrenti ricorrendo a quanto appreso dal mondo animale) e si presta ad approfondimenti di vario genere

4) Core Value: Alcuni esperti nella dinamica di gruppo valutano i comportamenti del team nella soluzione di problemi e li intervistano per comprendere la gestione dei rapporti interni, con gli educatori e con i concorrenti.

Risorse finanziarie necessarie

- Costo di iscrizione al concorso e acquisto dei materiali necessari allo svolgimento della gara (euro 210) a carico delle famiglie

- Acquisto materiali per tavolo di lavoro - Trasferta a Catania per partecipare alle selezioni o in base agli

orari della gara data la distanza la trasferta potrà prevedere un pernottamento oltre al pullman

Risorse umane (ore) / area

1 DOCENTI TOTALE 35 h

Altre risorse necessarie

Unità Lego Logo NTX 2 e scatole con componenti, sensori per NTX 2, software NTX2, tavolo per gara di robotica, PC/notebook per la programmazione e software Office per la realizzazione di ricerche in internet e per l’elaborazione del progetto, LIM, laboratorio di scienze con strumentazione, laboratorio di informatica con strumentazione

Indicatori utilizzati - Numero di ore di presenza; - Realizzazione del prototipo da competizione; - Numero di missioni programmate; - Grado di coinvolgimento e partecipazione; - Realizzazione del progetto scientifico e del progetto tecnico

ed esposizione dello stesso Stati di avanzamento

Il progetto ha durata semestrale, la prima selezione si terrà tra il mese di gennaio e febbraio 2017 ed entro questa devono essere stati raggiunti gli obiettivi delle missioni

Valori / situazione attesi

-Ampliamento delle conoscenze e potenziamento delle competenze; -Miglioramento delle performance -Realizzazione di materiali multimediale e/o ipertesti per la condivisione dei risultati ottenuti

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Denominazione progetto B16

Verso la certificazione EIPASS Basic (seconda annualità)

Priorità cui si riferisce Lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza (competenze tecnologiche e sociali)

Traguardo di risultato (event.)

Il progetto si propone di sviluppare le Competenze chiave e di cittadinanza degli allievi coinvolti e quindi in modo indiretto di migliorarne i risultati nelle prove standardizzate nazionali. In particolare con la realizzazione del progetto ci si prefigge di migliorare le competenze matematiche e scientifiche degli alunni e di sviluppare le competenze tecnologiche e quelle sociali e civiche.

Obiettivo di processo (event.)

- Migliorare i risultati delle prove Invalsi per gli allievi coinvolti per gli ambiti di intervento del progetto (relazioni e funzioni e spazio e figure);

- Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene

EIPASS Basic costituisce un mezzo per far avvicinare gli studenti al computer e ad internet in modo corretto e garantito. Contestualmente ed in linea con quanto disposto dalle normative internazionali in tema di Lifelong Learning, educa i neofiti alla cultura della certificazione costante delle competenze che man mano si acquisiscono. Sviluppare competenze specifiche nell’ambito delle discipline tecniche, scientifiche: - Sviluppare competenze legate all’uso del linguaggio scientifico e tecnico; Sviluppare competenze chiave Sviluppare competenze digitali di base indispensabili ad un uso sicuro e corretto del PC secondo quanto previsto dal programma per la certificazione informatica EIPASS Basic - Sviluppare la capacità di lavorare e comunicare in gruppo; - Sviluppare il pensiero critico e la capacità di inferire;

Attività previste Il presente corso è strutturato su durata biennale e prevede il raggiungimento della certificazione delle competenze di base su DUE moduli a scelta tra quelli previsti dal percorso di certificazione. Secondo la certificazione EIPASS Basic ogni Utente può scegliere liberamente 4 dei 7 moduli previsti dalla certificazione EIPASS 7 Moduli (certificazione che attesta il possesso delle competenze di base per le attività di studio e lavorative riconosciuta come credito formativo in ambito scolastico e Universitario e spendibile in ambito concorsuale). In base all’esperienza maturata nel corso dell’attività di insegnamento i moduli che risultano particolarmente utili sul piano della didattica sono i seguenti per i cui programmi si rimanda al sito EIPASS consultabile anche attraverso il sito scolastico. Nel corso del presente anno scolastico (2016-2017) l’attività didattica di accompagnamento sarà concentrata principalmente

• Gestione funzioni di base del sistema operativo • Internet & Networking

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Al termine delle attività gli allievi potranno sostenere gli esami per il rilascio della certificazione del corso da parte di EIPASS

Risorse finanziarie necessarie

- Card a carico degli allievi

Risorse umane (ore) / area

2 DOCENTI TOTALE 25 h

Altre risorse necessarie Aula informatica con PC/notebook con software Office e collegamento ad internet, Aula didattica 3.0 di Eipass

Indicatori utilizzati - Numero di ore di presenza; - Realizzazione di simulazioni di esame; - Grado di coinvolgimento e partecipazione;

Stati di avanzamento IL progetto ha durata biennale, il programma verrà portato a termine nel corso di questa annualità con un numero minimo di ore non inferiore a quello assegnato nel corso del presente anno scolastico (25 ore)

Valori / situazione attesi -Ampliamento delle conoscenze e potenziamento delle competenze; -Miglioramento delle performance -Realizzazione di materiali multimediale e/o ipertesti per la condivisione dei risultati ottenuti

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Denominazione progetto B17

Fotografica-Mente Referente progetto: prof. Domingo Lombardo

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Potenziamento delle competenze digitali.

Traguardo di risultato (event.)

Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave

Situazione su cui interviene

L’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, quindi, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Nello specifico, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, attraverso la fotografia, come mezzo espressivo non verbale, che utilizza le immagini per sintetizzare in uno scatto lo stato d’animo di un determinato momento.

Attività previste All’interno di ogni incontro si forniranno nozioni teoriche e pratiche. Verranno fornite dispense sui temi trattati e indicazioni per l’approfondimento degli stessi e saranno analizzate le immagini prodotte durante la settimana.

Risorse finanziarie necessarie

n.1 Docente referente €70,00 per acquisto materiale di cartoleria e stampa digitale

Risorse umane (ore) / area

1 DOCENTI TOTALE 21 h

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola

Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati da tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi

Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale e ad ogni anno sarà assegnata una tematica diversa: I anno: “Le mie emozioni” II anno: “Geometrie e Illusioni ottiche” III anno: “Still life” Ogni anno è previsto un monte ore di almeno 15 ore.

Valori / situazione attesi Conoscere le principali caratteristiche delle componenti di una macchina fotografica. Saper effettuare degli scatti fotografici coerenti con i temi proposti e con le tecniche richieste. Mostra finale.

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Denominazione progetto B18

GIOCHI DI TRADIZIONE Referente progetto: prof. Domingo Lombardo

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze logico- matematiche, delle capacità motorie degli studenti della scuola secondaria di I grado.

Traguardo di risultato (event.)

Inclusione e differenziazione; Utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco interpretando i sistemi simbolici e culturali della società.

Obiettivo di processo L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglie mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto, accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.

Situazione su cui interviene

Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare un’attività laboratoriale in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali.

Attività previste Lezioni mirate ad acquisire competenze inerenti lo studio e la pratica dei giochi di tradizione locale. Ogni lezione prevede una parte teorica e una pratica con esercitazioni individuali e di gruppo.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)

Risorse umane (ore)/ area

1 DOCENTE TOTALE 20 h

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati -Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati per tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi

Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale. Ogni anno sono previste almeno 20 ore.

Valori / situazione attesi Acquisizione della propria identità storica, fiducia nei propri mezzi, rispetto delle opinioni degli interlocutori e accettazione del confronto.

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Denominazione progetto B19

L’ALLEGRORTO Referente progetto: prof. Domingo Lombardo

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardo di risultato (event.)

Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave

Obiettivo di processo Didattica inclusiva

Situazione su cui interviene

Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali, e mira a stimolare in loro il senso civico, nonché il rispetto per la natura. A tal fine sarà recuperata un’area incolta e inutilizzata dell’Istituto.

Attività previste Le attività di coltivazione dell’orto avranno inizio nel mese di ottobre e si svolgeranno con appuntamenti mattutini a cadenza periodica programmata (da concordare con i vari docenti) e si concluderanno nel mese di Maggio/Giugno. Gli alunni svolgeranno le attività singolarmente e in piccoli gruppi.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)

Risorse umane (ore) / area

1 DOCENTE TOTALE 20 h

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati per tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi

Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale e ad ogni anno sarà assegnata una tematica diversa: I anno: Descrizione delle attività svolte tramite un “Diario dell’Orto” II anno: Realizzazione di un Erbario dell’Orto III anno: Stesura finale di un Ricettario, con eventuale collaborazione di aziende locali del settore alimentare Ogni anno sono previste almeno 20 ore per le classi prime e n.20 ore per le classi seconde.

Valori / situazione attesi Raccolto e capacità di saper gestire un orto in autonomia e/o collaborando con gli altri

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Denominazione progetto B20

SCACCHI Referente progetto: prof. Domingo Lombardo

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze logico- matematiche degli studenti della scuola secondaria di I grado.

Traguardo di risultato (event.)

Inclusione e differenziazione; dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale

Obiettivo di processo L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglie mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto, accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.

Situazione su cui interviene

Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare un’attività laboratoriale in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali.

Attività previste Lezioni mirate ad acquisire competenze inerenti il gioco degli scacchi. Ogni lezione prevede una parte teorica e una pratica con esercitazioni individuali e di gruppo. Eventuale partecipazione a tornei studenteschi.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)

Risorse umane (ore)/ area

1 DOCENTE TOTALE 20 h

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati per tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi

Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale. Ogni anno sono previste almeno 20 ore.

Valori / situazione attesi Acquisizione del pensiero formale, fiducia nei propri mezzi, rispetto delle opinioni degli interlocutori e accettazione del confronto.

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Denominazione progetto B21

ORIENTEERING – referente Prof. Trapani Paolo

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Spirito di orientamento attraverso il costante contatto con la natura ed il territorio.

Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV

Situazione su cui interviene

Potenziare la didattica inclusiva attraverso il gioco e un percorso interdisciplinare che riguarda lo studio dell’ambiente, la geografia, la matematica e l’attività fisica allo scopo di sviluppare dei prerequisiti necessari alla comprensione e alla pratica dell’orienteering. Questa attività richiede sia impegno fisico che capacità di ragionare, analizzare, prendere decisioni ed effettuare scelte; inoltre facilita la comunicazione, gli apprendimenti e determina risposte personali e creative negli alunni. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della S.S.I grado

Attività previste Giochi che svilupperanno le capacità di orientamento negli spazi scolastici e nell’ambiente circostante mediante osservazioni, esplorazioni, rappresentazioni grafiche degli ambienti. Percorsi guidati ad occhi bendati, ad occhi aperti in palestra, con uso di piccoli attrezzi. Percorsi semplici con ostacoli, a squadre, a staffetta con stima e misura delle distanze(spago, passi,metro). Percorsi inventati dai ragazzi. Uso della scala in forma intuitiva e costruzione in scala di rappresentazioni di ambienti conosciuti ed esplorati. Uso del goniometro per misurare gli angoli. Ricerca di un punto in un’area attraverso coordinate: azimut e distanza. Realizzazione della rosa dei venti, di un modello di lanterna e di bussola.

Risorse finanziarie necessarie

L’acquisto di 20 bussole trasparenti e con righello; 10 lanterne segnaposto; 10 punzoni di controllo .Costi previsti per uscite didattiche.

Risorse umane (ore) / area

4 DOCENTI TOTALE 80 h

Altre risorse necessarie Palestra, spazi esterni, LIM e materiali didattici presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Il raggiungimento dei risultati verrà valutato in itinere attraverso l’osservazione degli alunni, dei loro interessi, della partecipazione del piacere e dell’impegno dimostro nel vivere le varie esperienze.

Stati di avanzamento Se il progetto parte ad ottobre e finisce a maggio.

Valori / situazione attesi Grande impegno e partecipazione alle varie attività da parte degli alunni.

141

Denominazione progetto C1

L’AllergrOrto. Referente Lombardo

del progetto: prof. Domingo

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardo di risultato Implementare i competenze chiave

percorsi didattici interdisciplinari per le

Obiettivo di processo Didattica inclusiva

Situazione interviene

su cui Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali, e mira a stimolare in loro il senso civico, nonché il rispetto per la natura. A tal fine sarà recuperata un’area incolta e inutilizzata dell’Istituto.

Attività previste Le attività di coltivazione dell’orto avranno inizio nel mese di ottobre e si svolgeranno con appuntamenti mattutini a cadenza periodica programmata (da concordare con i vari docenti) e si concluderanno nel mese di Maggio/Giugno. Gli alunni svolgeranno le attività singolarmente e in piccoli gruppi.

Risorse necessarie

finanziarie Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)

Risorse (ore)/area

umane n.1 Docente referente per n. 20 ore

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati - Numero ore di presenza degli allievi; - Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini

e nei modi prefissati per tale progetto); - Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli

incontri - Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere

gli obiettivi condivisi Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale e ad ogni anno sarà assegnata una

tematica diversa I anno: Descrizione delle attività svolte tramite un “Diario

dell’Orto” II anno: Realizzazione di un Erbario dell’Orto III anno: Stesura finale di un Ricettario, con eventuale

collaborazione di aziende locali del settore alimentare Ogni anno sono previste almeno 20 ore.

Valori attesi

/ situazione Raccolto e capacità di saper gestire un orto in autonomia e/o collaborando con gli altri

142

Progetto C2 La classe adotta Scienza e Arte: Il progetto realizzato in ambito

curriculare è promosso dall'associazione culturale ESPLICA NO PROFIT e

propone la riflessione critica sul pensiero di alcuni scienziati a partire da alcune

frasi famose degli stessi. Dopo una fase di ricerca attuata in modo trasversale

dai docenti delle materie scientifiche e storico-letterarie gli studenti dovranno

realizzare un'opera (disegno o istallazione 3D) che sia espressione della propria

riflessione. I prodotti acquisiti come immagini verrano sottoposti ad una giuria

di merito e ad una giuria di gradimento (accessibile tramite la pagina facebook

di ESPLICA). Risorse utilizzate: aule didattiche con LIM, notebook e

collegamento ad internet, aula informatica per eseguire la fase di ricerca e

approfondimento sul pensiero dello scienziato selezionato dalla classe.

Docenti: Belfiore- Scilipoti

Progetto C3 Lo sport di classe: "Sport di Classe" è un progetto, promosso e

realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre

al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di

diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi

educativi e formativi delle giovani generazioni. Gli alunni della Scuola Primaria

svolgeranno 2 ore a settimana di attività motoria.

Progetto C4 Potenziamento abilità di base alunni H: Il progetto mira a

consolidare e potenziare le abilità di base di ogni singolo alunno H, attraverso la

mediazione del rispettivo insegnante di sostegno, utilizzando metodologie

didattiche alternative e di sostegno appropriato alle necessità individuali di ogni

singolo soggetto. Con l'obiettivo di aumentare l'Autonomia e l' Autostima

attraverso percorsi alternativi di apprendimento individuale.

143

Denominazione progetto C5

Viaggi d’Istruzione

Scuola dell’Infanzia

Ø Agriturismo “Prato Verde” di Misilmeri

Ø Agriturismo Giambrona

Ø Bioparco di Carini

Scuola Primaria Itinerari

Ø Palermo

Ø Cefalù

Ø Castelbuono

Ø Scillato

Ø Petralia

Ø Trapani

Ø Segesta

Ø Marsala

Ø Misilmeri

Ø Agrigento

Ø Catania

Ø Zafferana Etnea

Ø Circo

Ø Teatro

Scuola Secondaria di 1° grado:

Classi prime (una giornata)

Ø Parco Avventura - Ecocampus Casaboli

Ø Castelbuono - Cefalù

Ø Ganci - Geraci Siculo

Classi seconde (3 giorni - 2 notti)

Ø 1° Itinereario Trapani - Erice - Marsala

Ø 2° Itinereario Catania - Acitrezza

Classi terze(6 giorni - 5 notti)

Ø 1° Itinereario Roma e dintorni

Ø 2° Itinereario Salento - Puglia

144

Progetto D1 : ERASMUS + - LET'S GET TOGETHER AND PLAY PHYSICS

L'Erasmus + è il programma di mobilità internazionale promosso dall'Unione

Europea, dedicato all'istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport,

aperto a tutti i cittadini europei. Erasmus intende migliorare le prospettive

professionali e lo sviluppo personale dei giovani. Si propone inoltre di aiutare

i sistemi educativi, formativi e giovanili a proporre un insegnamento e

apprendimento capaci di offrire le competenze necessarie per il mercato del

lavoro e la società di oggi e domani. Questo progetto si propone di ridurre le

difficoltà nell'apprendimento della Fisica e di sviluppare e sperimentare la

potenzialità di strumenti e pratiche innovative. Lo scopo di insegnare Fisica a

non è solo quello di fornire delle competenze di base ma anche quello di

guidare l’allievo alla scoperta del pensiero scientifico.

I Paesi partecipanti in rete al progetto sono: Slovacchia, Romania, Italia,

Polonia, Turchia e Ungheria.

Progetto D2 : ERASMUS + - INSPIRINGSCHOOLS-ASPIRING STUDENT

I progetti Erasmus + hanno tra le loro priorità la "promozione dell’equità e

dell’inclusione, facilitando l’accesso ai partecipanti provenienti da ambienti

svantaggiati e con minori opportunità in confronto ai loro coetanei, nei casi in cui

lo svantaggio limiti o impedisca la partecipazione ad attività". L'obiettivo di

questo progetto è quello di costituire un vero e proprio Parlamento

scolastico che, attraverso i rappresentanti degli studenti scelti con una

votazione, si faccia carico delle esigenze avanzate dagli alunni stessi in

riferimento alla vita scolastica; compiendo un primo passo per diventare

cittadini responsabili, consapevoli del funzionamento e dell’importanza

dell’attività del Parlamento. Tra le altre attività si propone l'istituzione di una

Biblioteca plurilingue fornita di libri in lingua italiana, inglese, spagnolo e

francese, per un approccio plurilingue alla lettura da parte di ragazzi e ragazze

della scuola secondaria di I grado. I Paesi partecipanti in rete al progetto sono

Turchia, Cipro, Bulgaria, Polonia, Italia, Spagna

Progetto E1 : ATTIVA - MENTE "PER LA SCUOLA"

il progetto è finanziato con i Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo

Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.

Questo progetto ha come obiettivo primario quello di riequilibrare e compensare

situazioni di svantaggio socio-economico, intervenendo in modo mirato su gruppi

di alunni con difficoltà e bisogni specifici e quindi esposti a maggiori rischi di

145

abbandono.

Attraverso attività laboratoriali si avrà l’ampliamento dei percorsi curriculari per

sviluppare competenze riconducibili al curricolo e azioni di rinforzo delle

competenze di base per ampliare l’offerta formativa, utilizzando metodi di

apprendimento innovativi.

Progetto E2: ORIENTAMENTO Il Progetto Orientamento si prefissa l’obiettivo

primario di accompagnare gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I

grado nella scelta del percorso didattico successivo. Il team di docenti organizzano

con le scuole secondarie di II grado, non solo incontri informativi, ma anche

incontri formativi in loco , in modo da far conoscere al meglio i luoghi e gli indirizzi

che gli alunni frequenteranno. Il Team organizza uno sportello d’ascolto-

orientamento all’interno dell’Istituto.

146

Ø Progetto Rete REP: L’Istituto Comprensivo Casteldaccia è Scuola -

Capofila della rete REP ( Rete di Educazione Prioritaria), di cui il Dirigente

Scolastico G. Seidita è stato nominato coordinatore. La rete è stata costituita

dell’Osservatorio di Area distrettuale Dispersione scolastica di Bagheria,

dalla DD Piraino di Casteldaccia, dal Comune di Casteldaccia e da alcune

Associazioni del territorio: ArteTerapia, Atena, Dahlia, FIDAPA sez.

Casteldaccia, GI.CA,Le Muse,PROLOCO. Il progetto mira a

contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e a supportare le

situazioni di disagio socio-ambientali. Le varie associazioni organizzeranno

delle attività di volontariato rivolte agli alunni che necessitano di bisogni

didattici e ricreativi , in modo tale da implementare le attività già avviate

dalle istituzioni scolastiche.

Ø Educazione alla salute: il progetto prevede delle giornate di

approfondimento condotte da personale specializzato in Medicina con

particolare riferimento alla Prevenzione delle patologie croniche e/o delle

dipendenze con docenti e con alunni della scuola. Tali tematiche verranno

affrontate e approfondite ulteriormente durante le ore curriculari dai

docenti delle materie scientifiche che promuoveranno la realizzazione di

elaborati cartacei e multimediali. Risorse utilizzate: Aula magna per la

proiezione di filmati specifici, Aula didattica con disponibilità di accesso alle

fonti di informazione scientifica ed approfondimenti per gruppi di lavoro,

aula informatica per la realizzazione di prodotti multimediali. Il progetto è

rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo.

ALTRI PROGETTI IN RETE

A CUI HA ADERITO IL NOSTRO ISTITUTO

147

Ø Progetto “Centro sportivo studentesco”

Vista la delibera del Collegio dei Docenti del 13/09/2013 e del Consiglio di

Istituto, viene costituito presso il nostro Istituto un Centro Sportivo

Studentesco con la finalità di organizzare tutta l’attività sportiva scolastica.

I docenti coinvolti sono i docenti di Scienze Motorie coordinati dal

professore Calì B. docente di sostegno a tempo indeterminato, in possesso

del diploma

I.S.E.F. e abilitato all’insegnamento di Scienze Motorie nella Scuola

Secondaria di primo grado

Ø Progetto pilota MIUR-UNICEF “Una Scuola Per Amico”. Percorso di

approfondimento degli art. 12 e 13 della Convenzione dei diritti

dell’infanzia e dell’adolescenza, che riguardano la libertà d’espressione e il

diritto ad essere informati

Ø Progetto Repubblica@SCUOLA: E' un'attività che impegnerà

trasversalmente tutte le classi della scuola secondaria e le ultime

della primaria e prevede la partecipazione attiva al sito

Repubblica@SCUOLA, spazio nel quale gli allievi potranno inserire

i loro contributi (ricerche, articoli o semplici riflessioni), i loro

disegni, le loro foto artistiche. Docenti e allievi potranno, quando

ritenuto opportuno,partecipare a Rep@Conference, momenti di

riflessione nei quali importanti personaggi del mondo della cultura e

dello spettacolo possono comunicare on-line tenendo speciali lezioni.

Gli allievi iscritti possono inoltre partecipando ai Contest organizzati

nel corso dell’anno dimostrando le proprie capacità e vincere premi

importanti, per loro e per la Scuola. Risorse utilizzate: aule didattiche

con LIM, notebook e collegamento ad internet, aula informatica.

Ø Progetto Lunar Mission One: Lunar Mission One è una missione spaziale

interattiva. La missione prevede di costruire un archivio della vita sulla Terra,

per una "capsula del tempo" che sarà sepolta in profondità all'interno del

Luna. Per costruire un quadro culturale veramente accurato della vita sulla

Terra nel 21° secolo, verranno memorizzati milioni di archivi digitali prodotti da

varie scuole del mondo. Il progetto, interdisciplinare, coinvolgerà gli alunni

148

delle classi quinte della Scuola Primaria e gli alunni delle classi terze della

Scuola Secondaria di I grado.

Ø Code-week: “Europe code week”, la settimana organizzata dalla

Commissione europea per avvicinare al mondo del coding, cioè della

programmazione. Code Week è un’iniziativa che mira a portare la codifica e

l’alfabetizzazione digitale a tutti in un modo divertente e coinvolgente. Tutti i

Paesi aderenti sono stati invitati a organizzare micro eventi per promuovere la

settimana del codice. Molte scuole, infatti, hanno raccolto l’invito del Miur e

della Commissione europea a partecipare. La settimana Code 2016, che giunge

quest’anno alla 4° edizione, si terrà tra il 15 e il 23 ottobre.

149

Il 7 gennaio 2016, il MIUR ha emanato la nota n. 35 avente per oggetto

“Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la

formazione del personale”, in attuazione di quanto previsto dalla legge

107/2015, il cui comma 124 stabilisce che detta formazione è obbligatoria,

permanente e strutturale.

Le attività di formazione, nel triennio, sono state previste sulla base delle

priorità nazionali, dei bisogni dei docenti e delle esigenze dell’istituto

emerse dal RAV e dal PdM e saranno rivolte a:

Ø gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV

e al PdM);

Ø docenti neo-assunti

Ø docenti impegnati nello sviluppo dei processi di

digitalizzazione e innovazione metodologica;

Ø consigli di classe, team docenti, persone coinvolte nei processi di

inclusione e integrazione;

Ø insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;

Ø figure sensibili impegnante nei temi di sicurezza, prevenzione,

primo soccorso …

In particolare sono stati attivati i seguenti percorsi formativi:

Ø Corso di Primo Soccorso

I docenti ed il personale ATA della scuola hanno partecipato, nel mese di

settembre, Corso di Primo Soccorso.

Ø Corso di formazione sicurezza nei luoghi di lavoro La scuola, nel mese di settembre, ha programmato un incontro di formazione

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

DEL PERSONALE

150

sulla sicurezza nel luogo di lavoro rivolto ai docenti della scuola.

Ø Corso di formazione "Didattica per compenze"

La scuola ha aderito al corso di formazione, rivolto ai docenti, "Didattica per

competenze" che si terra nel mese di ottobre per una durata di otto ore.

Ø Ei-Center Academy EIPASS®

Il nostro Istituto è stato accreditato come Ei-Center Academy EIPASS® ossia

come sede d’esame autorizzata al rilascio dei percorsi di certificazione

informatica EIPASS.

EIPASS è l’acronimo di European Informatics Passport (Passaporto Europeo di

Informatica), il programma internazionale di certificazione informatica erogato

in esclusiva da CERTIPASS in tutto il mondo. Il programma EIPASS, per

ciascun profilo di certificazione, si basa su documenti e procedure standard

concordate a livello comunitario. La certificazione EIPASS è riconosciuta come

credito formativo nell’ambito scolastico ed accademico ed è valida come

“attestato di addestramento professionale” ai sensi del D.M. 59 del 26 giugno

2008 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca: vale, quindi, come

punteggio in bandi, concorsi e graduatorie.

Essa è indicata per tutti i docenti, studenti e loro famiglie, personale

Amministrativo, dipendenti pubblici che intendessero conseguire una

certificazione informatica riconosciuta nell’ambito di Concorsi Pubblici e come

Credito Formativo scolastico e Universitario ma anche per coloro che intendano,

solo, aggiornare e certificare il possesso di competenze in ambito ICT,

aggiungendo valore al proprio CV.

Ø Corso di formazione per l'uso corretto del registro elettronico La scuola all’inizio dell’anno scolastico ha organizzato un corso di formazione

per i docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria per l’utilizzo del registro

elettronico.

“Nuvola” tenuto dai docenti interni Albanese A. e Taormina A., per completare

la formazione iniziata l’anno precedente, e tenuta da un esperto esterno, ai

docenti della Scuola Secondaria di primo grado. Il registro elettronico sostituirà

interamente il registro cartaceo e dovrà essere operativo fin dal 1° giorno di

151

lezione. Per ottenere il massimo successo nell’avvio del sistema è necessario

condurre gradualmente tutti i docenti all’utilizzo della tecnologia.

Obiettivo del corso è di consentire ad ogni docente di iniziare a capire la

semplicità e l’utilità del sistema

Ø Corso di formazione per la formazione del personale scolastico relativo al Piano Nazionale per la scuola digitale

Il MIUR ha avviato la formazione del personale scolastico relativo al Piano

Nazionale per la scuola digitale. A tale percorso formativo hanno partecipato il

Dirigente scolastico e il DSGA.

Sono in fase di programmazione anche i seguenti percorsi formativi:

Ø Un corso di formazione destinato ai docenti, della durata di almeno

20 ore, sul Curricolo e Valutazione delle competenze e sulla Didattica

inclusiva.

Ø Un corso di formazione destinato al personale ATA, della durata di

circa 20 ore, sulla Gestione documentale e conservazione digitale e su

contabilità web.

152

SEZIONE

VALUTAZIONE

153

VALUTAZIONE

VALUTAZIONE

DEGLI ALUNNI

VALUTAZIONE

DEI DOCENTI

VALUTAZIONE

DELL’ISTITUZIONE

SCOLASTICA

Ø FORMATIVA O IN ITINERE

Ø SOMMATIVA FINALE

Ø CREDITI FORMATIVI

COMITATO DI VALUTAZIONE

ALLA LUCE DEI CRITERI

SCELTI

MIUR

154

L’Istituto farà un monitoraggio, alla fine di ogni anno scolastico, attraverso:

Ø relazioni finali dei docenti e dei coordinatori delle classi sviluppate

tenendo conto dei seguenti indicatori:

• frequenza degli alunni;

• tempo dedicato alle attività non curricolari;

• livello raggiunto dagli alunni;

• attività di recupero effettuate;

• accesso alle strutture e agli strumenti;

• contatti con le famiglie

• ore di lezioni effettive.

Ø Relazioni dei Docenti cui è stata attribuita la Funzione Strumentale. I

docenti sono tenuti, entro il mese di giugno, a relazionare per iscritto

sulle attività del P.T.O.F., in sede di verifica delle stesse.

Ø Questionari di customer satisfaction rivolti alle famiglie, alunni, personale

scolastico finalizzati a rilevare il giudizio degli utenti sui servizi realizzati

dalla scuola.

155

Per i criteri di valutazione, si fa riferimento a quanto già stabilito nell’anno

precedente dal Collegio dei Docenti, sia per la scuola primaria che per la scuola

secondaria di 1° grado. La valutazione nelle singole materie sarà dunque espressa in

voti numerici, così come avviene in tutti i Paesi Europei. Solo per l’insegnamento

della Religione Cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico

formulato dal docente. In particolare, nella Scuola Primaria gli alunni saranno

valutati dall’insegnante unico di riferimento e i docenti di sostegno parteciperanno

alla valutazione di tutti gli alunni. Gli alunni potranno non essere ammessi alla classe

successiva solo in casi eccezionali e motivati. Per quanto riguarda i CREDITI

CRITERI DI VALUTAZIONE ATTUALMENTE ADOTTATI E IN FASE DI RIVISITAZIONE NELL’AMBITO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

VERTICALIZZATI SCUOLA PRIMARIA

5 – Incompleto 6 - Essenziale 7 – Adeguato

Tempi e modi Non rispetta i tempi Non rispetta sempre Rispetta in modo di esecuzione, di esecuzione, i tempi di esecuzione adeguato i tempi di approccio allo l’interesse e l’impegno e non si dimostra esecuzione e si

studio non sono finalizzati. adeguatamente dimostra interessato impegnato e interessato. ma non sempre impegnato. L’ascolto non è Ascolta in modo Ascolta in modo

Comprensione ancora adeguato, irregolare, comprende discontinuo, orale e scritta comprende ma ma non sempre comprende e

individua individua il senso individua parzialmente il senso globale degli il significato globale globale degli argomenti trattati. degli argomenti argomenti trattati. affrontati. Si esprime in modo Si esprime in modo Si esprime in modo

Produzione incompleto senza semplice rispettando coerente rispettando orale e scritta rispettare le in parte le strutture parzialmente le

strutture dei dei linguaggi. strutture dei linguaggi. linguaggi.

REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI

156

Ha raggiunto gli Ha raggiunto gli Ha raggiunto gli Competenze e obiettivi minimi in obiettivi minimi. obiettivi in modo

abilità modo parziale. Possiede una adeguato. Conosce gli Possiede conoscenze conoscenza argomenti, ma non adeguate e non superficiale degli manifesta qualche ha ancora acquisito le argomenti e le incertezza. competenze richieste. competenze relative. Ha acquisito le competenze fondamentali.

8 – valido 9 - completo 10 - eccellente

Tempi e modi di esecuzione, approccio allo

studio

Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si dimostra impegnato e interessato.

Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si dimostra sempre impegnato e interessato.

Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si dimostra largamente impegnato ed interessato.

Comprensione orale e scritta

Ascolta, comprende e individua le informazioni principali esplicite.

Ascolta , comprende e individua le informazioni esplicite e frequentemente quelle implicite.

Ascolta, comprende e individua le informazioni esplicite ed implicite, fa collegamenti e utilizza le conoscenze in altri contesti.

Produzione orale

e scritta

Si esprime in modo chiaro rispettando le strutture dei linguaggi.

Si esprime in modo chiaro e pertinente rispettando le strutture dei linguaggi.

Si esprime sempre con proprietà anche lessicale e organizzazione logica rispettando le strutture dei linguaggi.

Competenze e abilità

Ha acquisito un valido raggiungimento degli obiettivi. Possiede un’adeguata conoscenza degli argomenti e ha conseguito le competenze in modo sicuro.

Ha raggiunto gli obiettivi in modo completo. Conosce approfonditamente gli argomenti e ha conseguito pienamente le competenze.

Ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente. Possiede una completa e personale conoscenza degli argomenti. Ha conseguito in maniera approfondita le competenze.

Al termine della Scuola Primaria la scuola certifica le competenze

acquisite dall’allievo mediante il seguente modello:

157

Istituzione scolastica

……………………………………………..……………………………….

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

158

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..

2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..

4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..

5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:……………..………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

……………………………………………

159

CRITERI DI VALUTAZIONE ATTUALMENTE ADOTTATI E IN FASE DI RIVISITAZIONE NELL’AMBITO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

VERTICALIZZATI SCUOLA SECONDARIA

1. Nella scuola secondaria di 1° grado gli studenti saranno valutati nelle

singole materie con voti numerici, mentre la valutazione, per

l’insegnamento della Religione cattolica, sarà espressa attraverso un

giudizio sintetico.

2. Per essere ammessi alla classe successiva sarà necessario conseguire

la votazione di 6 in ogni materia.

3. Per l’ammissione all’esame di stato di terza media, gli alunni dovranno

conseguire il 6 in tutte le materie, compreso il voto di condotta.

4. In sede di esame finale, agli alunni particolarmente meritevoli che

conseguiranno il punteggio di 10 decimi, potrà essere assegnata la

lode dalla commissione che deciderà all’unanimità.

5. Il voto di condotta sarà espresso con un voto numerico accompagnato

da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella.

I criteri di valutazione approvati dal Collegio dei docenti, per l’anno

scolastico 2015/16, sono i seguenti:

• impegno, interesse e partecipazione,

• grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza;

• livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali;

• andamento didattico disciplinare;

• metodo di studio;

• autonomia nello studio individuale. La valutazione terrà conto degli obiettivi minimi, medi e massimi

raggiunti dai singoli allievi e, in osservanza alla Legge 30 Ottobre 2008,

n.169, saranno utilizzati i voti numerici espressi in decimi, dal minimo di

4 (quattro) al massimo di 10 (dieci). Nella valutazione quadrimestrale e

finale si utilizzerà la scala dei livelli numerici così graduata:

160

Livelli di valutazio

ne

Descrittori di livello

10

Indica impegno efficace e produttivo, completo e approfondito raggiungimento degli obiettivi previsti, una rielaborazione autonoma degli argomenti proposti con collegamenti interdisciplinari, interessi personali per compiti complessi.

9

Indica impegno approfondito, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti, preparazione completa unita ad una buona capacità di rielaborazione ed argomentazione.

8 Indica impegno responsabile e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi previsti e il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi.

7 Indica impegno costante e raggiungimento degli obiettivi previsti, con una buona conoscenza degli argomenti fondamentali

6 Indica impegno essenziale e raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con semplici conoscenze e abilità di base.

5 Indica raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti con lacune nelle conoscenze di base essenziali.

4 Indica impegno discontinuo e inadeguato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.

Il Giudizio di ammissione agli esami di stato, per le classi terze, verrà

formulato secondo i seguenti criteri: Voti Giudizio di idoneità

9/10

L’alunno ha acquisito conoscenze ampie, complete e approfondite. Capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi e una sicura padronanza della terminologia specifica. Eccellenti le competenze raggiunte. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.

8

l’alunno ha acquisito conoscenze soddisfacenti e approfondite. Un’esposizione chiara e una buona capacità di rielaborazione personale. Valide le competenze disciplinari. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.

7

L’alunno ha acquisito conoscenze adeguate e puntuali, una terminologia appropriata e una capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti. Competenze abbastanza sicure. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.

6

l’alunno ha acquisito conoscenze adeguate ma non approfondite, un linguaggio abbastanza corretto. Essenziali le connessioni logiche e le competenze. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.

4/5

l’alunno possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; ha difficoltà a condurre analisi corrette e non sa sintetizzare. Manca di autonomia nello studio. Possiede un lessico scorretto. Scarso l’impegno nel lavoro scolastico. Pertanto non viene ammesso agli esami di Stato avendo raggiunto un giudizio di idoneità inferiore a 6 /10.

In conclusione del ciclo di Scuola secondaria di primo grado, la scuola

certifica le competenze acquisite dall’allievo mediante il seguente

modello:

161

Istituzione scolastica

_____________________________________________

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali

e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

162

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..………………………………………………..…… Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

…………………………………..

163

Valutazione del comportamento

nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado

Il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici.

Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei

doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti,

purchè prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre,

l’insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata

in sede di scrutinio intermedio e finale. Una sanzione disciplinare sarà come un

cartellino giallo, dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno, il

collegio dei docenti darà il cartellino rosso e cioè il 5 in condotta.

L’insufficienza nel voto in condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non

ammissione alla classe successiva o agli Esami di stato.

Criteri valutazione comportamento sociale Scuola Primaria e Secondaria I°grado a.s. 2015/2016

Voto Descrittori

5 Nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento anche in seguito a ripetuti richiami orali; manifesta nei confronti di strutture e materiale della scuola un atteggiamento non responsabile; non ha alcun rispetto delle regole scritte o verbali; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti delle discipline.

6

Assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali; non adempie in maniera continuativa ai propri doveri scolastici.

7

Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso nei confronti dei compagni e dei docenti; è abbastanza sensibile ai richiami orali ma non sempre modifica il proprio comportamento.

8

Ha un atteggiamento generalmente corretto anche se vivace all'interno del contesto scolastico; mostra una partecipazione non sempre attiva; evidenzia un atteggiamento disponibile nei confronti del dialogo educativo.

9-10

Manifesta un atteggiamento corretto, rispettoso e solidale nei confronti dei compagni; ha un atteggiamento propositivo; si mostra collaborativo nei confronti dei docenti

Il Collegio dei Docenti ha deliberato di vietare la partecipazione alle visite o viaggio d’istruzione agli alunni con almeno 3 sanzioni disciplinari individuati sul registro di classe. Tale decisione verrà poi valutata consapevolmente dal Consiglio di classe.

Indicatori

relazione tra pari

relazione con insegnanti

rispetto di strutture e materiali

rispetto di sé

rispetto delle regole

Impegno