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Istituto Statale d'Istruzione Superiore 'Federigo Enriques' Castelfiorentino (Firenze) Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-2019 Ai sensi della legge 107 del 13 Luglio 2015 art.1 c.12 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 Indice Presentazione del Piano 5 Riferimento normativo 5 Che cos’è il PTOF 6 I principi che stanno alla base 6 La mission dell’Istituto 7 Le aree strategiche 9 Presentazione dell’Istituto 10 Storia, territorio e ambiente 10 Struttura dei vari indirizzi 11 Struttura organizzativa 13 Risorse strutturali 14

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Istituto Statale d'Istruzione Superiore'Federigo Enriques'

Castelfiorentino (Firenze) Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2016-2019

Ai sensi della legge 107 del 13 Luglio 2015 art.1 c.12

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016

IndicePresentazione del Piano 5

Riferimento normativo 5Che cos’è il PTOF 6I principi che stanno alla base 6La mission dell’Istituto 7Le aree strategiche 9

Presentazione dell’Istituto 10

Storia, territorio e ambiente 10

Struttura dei vari indirizzi 11

Struttura organizzativa 13

Risorse strutturali 14

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Agenzia formativa 16

Come contattarci 19

Come raggiungerci 19

Sito internet 19

Identità dell’Istituto 20

La scuola in numeri 20

Fonti normative essenziali 20

Competenze chiave 22

Patto di corresponsabilità 23

Contesto 25

Contesto generale, sociale, economico e culturale 25

Risorse umane 27

Organigramma 28

Organi collegiali 29

Organizzazione interna 29

Funzioni strumentali 30

Obiettivi generali ed educativi 36

Quadri orari 37

Profili in uscita dai vari indirizzi 49

Obiettivi strategici e piani operativi 58

Piano di miglioramento 58

Alternanza scuola lavoro 65

Insegnamenti opzionali 66

Iniziative per l’orientamento 67

La scuola inclusiva 67

Iniziative di arricchimento dell’offerta formativa 73

Elenco progetti 74

Scelte metodologiche 82

Scelte didattiche e metodologiche 82

Recupero scolastico in itinere e finale 83

Accertamento del recupero 85

Valutazione degli apprendimenti 88

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Norme sulla valutazione 88

Criteri di verifica e valutazione 89

Tabella di valutazione delle conoscenze, abilità e competenze 90

Criteri generali per la valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale 91

Criteri di assegnazione del credito scolastico 92

Criteri per l’ammissione all’Esame di Stato 94

Valutazione del comportamento 95

Norme sulle assenze 98

Certificazione delle competenze 101

Rendicontazione e valutazione dei risultati 103

Sistemi di monitoraggio 103

Misure ed indicatori 103

Modalità di valutazione annuale e triennale 104

Fabbisogno di risorse umane 105

Docenti posti comuni e sostegno 105

Posti potenziamento 107

Personale ATA 108

Fabbisogno risorse materiali e infrastrutture 109

Piano di formazione 110

Metodologia seguita per l’elaborazione del PTOF 112

Comunicazione 113

110 Presentazione del PianoRiferimento normativoPTOF (Piano triennale offerta formativa) legge n. 107 del 13/07/2015D.P.R. n. 275/ 1999 sull'Autonomia delle Istituzioni scolasticheIl PTOF è in relazione con il procedimento di valutazione delle leggi precedenti, ilRAV e il relativo piano di miglioramento definito dalle scuole.I contenuti della programmazione triennale dell’offerta formativa sono relativi :Gli indirizzi riguardanti la mission d’istituto;Gli indirizzi per la pianificazione curricolare ed extra-curricolare;Gli indirizzi e le scelte di gestione relativi alla progettazione organizzativa e allagovernance d’istituto (Art. 3, comma 1 del decreto e comma 7/n della legge);

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Gli indirizzi e le scelte di gestione e di amministrazione relativi ai fabbisogni dipersonale (Art. 3, comma 2 e 3 del decreto);Le scelte di gestione e amministrazione relative al fabbisogno di infrastrutture eattrezzature materiali (Art. 3, comma 3 del decreto);Gli indirizzi relativi ai piani di miglioramento sezione n° 5 del RAV C.M. 47/2014 eart. 6 del D.P.R. 80/2013 ;Gli indirizzi relativi alla formazione del personale (commi 12 e 124 della legge);Gli indirizzi relativi alla formazione degli studenti (commi 10 e 38 della legge);I percorsi formativi ed iniziative di orientamento, valorizzazione del merito e deitalenti (commi 29 e 32 della legge);La costituzione di reti (comma 70 della legge).

Che cos’è il PTOFIl Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivodell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita laprogettazione educativa, curricolare, extracurricolare ed organizzativa che le singolescuole adottano nell’ambito della loro autonomia” in sinergia con tutti i soggettipresenti sul territorio.(Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, art. 3 del DPR n. 275/99e art. 1 della legge 107 comma 2,3,14).Il PTOF è il documento che esprime l’ispirazione culturale - pedagogica e l’unitàdidattico - organizzativa della progettazione elaborata dalla scuola. È lo strumentoattraverso cui la scuola rende trasparente ciò che fa e con il quale si assumeresponsabilità nei confronti dei risultati che produce.Viene elaborato dal Collegio Docenti, che si avvale di un’apposita Commissionecostituita dal Dirigente Scolastico, dai docenti collaboratori del DS e dai docentiincaricati di funzione strumentale; tale Commissione recepisce anche le istanze e icontributi del personale ATA , dei genitori e degli studenti, nonché degli Enti edAssociazioni territoriali.É elaborato dal Collegio Docenti per gli aspetti formativi, didattici e pedagogici eapprovato dal Consiglio d’Istituto per gli aspetti finanziari e organizzativi generali.Essendo il PTOF uno strumento flessibile ( vedi comma 12 legge 107/2015 ) èsuscettibile di modifiche ed integrazioni in base alle nuove esigenze ed opportunitàche possono manifestarsi.

I principi che stanno alla baseIl Piano, partendo dall’analisi dei bisogni formativi del territorio e dei soggettiinteressati, delle risorse strutturali, materiali ed umane definisce:• Le finalità e i criteri organizzativi dell’azione educativa e didattica;• Le scelte di programmazione e valutazione per la definizione del contratto

formativo.É costruito su criteri di verificabilità e trasparenza, in modo da consentireall’Istituzione scolastica la massima apertura nei confronti dei genitori e dell’interacomunità.Si articola in quattro fasi ben distinte durante le quali l’Istituto:

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• Pianifica la propria offerta formativa triennale in funzione degli obiettiviindividuati;

• Realizza le attività e i progetti pianificati;• Effettua la verifica e la valutazione delle attività e dei progetti realizzati;• Individua le azioni di miglioramento da introdurre nella pianificazione per gli

anni successivi sulla base dei risultati del Rapporto di Autovalutazione(RAV).

La mission dell’IstitutoL’Istituto persegue l’obiettivo di incidere sui processi di formazione e di integrazionedegli allievi, affinché questi ultimi, in relazione alla loro età, siano soggetti:

• socializzati: che stiano bene con se stessi, con gli altri, con l'ambiente• autonomi: in grado di pensare, scegliere, esprimere giudizi in modo personale e

critico• competenti: capaci di utilizzare e padroneggiare, in contesti specifici, le

conoscenze e le abilità acquisite• creativi: capaci di risolvere problemi in modo personale e originale• responsabili: capaci di percepire i propri doveri e di agire in conseguenza

in grado di affrontare, con successo, il mondo del lavoro e/o il proseguo degli studi. Noi ci immaginiamo una scuola che:

• sia aperta rispetto alla realtà culturale ed economica in cui opera, e rafforzinegli studenti la consapevolezza della dimensione europea del proprioprocesso di crescita culturale;

• favorisca l’integrazione senza discriminazioni;• metta in primo piano i bisogni degli studenti, che si trovano in difficoltà e che

necessitano di un aiuto mirato per non essere esclusi o costretti adabbandonare la scuola;

• sia sensibile verso le problematiche sociali, promuova una cultura di pace e disolidarietà e rifiuti fenomeni di violenza e di prevaricazione sociale eculturale;

• sia attenta alla formazione culturale, così come a quella professionalizzante;• valorizzi ed incrementi anche le competenze extra-scolastiche degli studenti;• sostenga le esigenze di aggiornamento del personale sia docente che non

docente;• favorisca la collaborazione tra tutte le sue componenti.

• 110

Le aree strategiche

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110 Presentazione dell’IstitutoStoria, territorio e ambienteConcepito come un vero campus, l’ISIS Federigo Enriques, uno dei più modernidella Toscana, si sviluppa su quattro ampi padiglioni a due piani, collegati tra loro,che ospitano gli Uffici Amministrativi, le Aule ed i Laboratori Didattici; altricomplessi ospitano le strutture di servizio come l’Auditorium, la Biblioteca, laPalestra e la Piscina Coperta.Immerso nel verde e dotato di grande parcheggio, l’Istituto dista solo pochi minutidalla stazione ferroviaria; alcune autolinee locali effettuano la fermata direttamente alcancello d’ingresso dell’Istituto, pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni e subitodopo il loro termine.Da circa trent’anni l’Istituto Superiore Federigo Enriques è una presenza consueta efamiliare sul territorio della Valdelsa fiorentina, in un continuo ricambio digenerazioni di studenti. Nel corso della sua storia l’Istituto ha sempre garantito unefficace raccordo tra istruzione e formazione, tra mondo della scuola e mondo dellavoro, venendo così a colmare, con un’offerta articolata, la tradizionale dipendenzada altri plessi scolastici che costringeva gli studenti a lunghi e dispendiosispostamenti.Sede di convegni e corsi aperti anche all’esterno, l’Istituto promuove lo sviluppoculturale del territorio, integrandosi alla vivace realtà sociale della Valdelsa. Percorsiformativi diversi, scelti sulla base di molteplici esigenze sociali ed economiche delterritorio, si integrano in un’unica realtà scolastica in grado di fornire unapreparazione adeguata sia al proseguimento degli studi a livello universitario, sia perun’ottimale introduzione nel mondo del lavoro.L’Istituto Superiore F. Enriques è situato nel Comune di Castelfìorentino, in un’areageografica, la Valdelsa, ricca di storia e di cultura, ma anche aperta alle innovazionitecnologiche ed industriali di uno dei maggiori comparti produttivi della regione.Stretto è il rapporto con i comuni limitrofi (Certaldo, Montaione, Gambassi,Montespertoli), da cui proviene una notevole percentuale degli iscritti all’Istituto econ l’hinterland empolese, secondo la ripartizione geografica ed amministrativadell’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa.Le direttrici ferroviarie Firenze-Siena e Firenze-Pisa, nonché la statale n°429,

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consentono il collegamento di Castelfìorentino anche alle realtà territoriali delValdarno Inferiore (San Miniato, Santa Croce) e della Valdelsa senese (Poggibonsi,Colle, San Gimignano), cosicché l’Istituto rappresenta di fatto un vero e proprio poloscolastico interprovinciale.L’esistenza dell’Istituto sul territorio è garanzia e fondamento di vera crescita socialeed economica, fucina di nuovi e qualificati inserimenti nella sempre più complessarealtà produttiva di questo millennio, anche a fronte dei nuovi scenari multietnici emulticulturali.Non solo gli Enti Locali (Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa eAmministrazioni Comunali), ma anche altri Enti ed Associazioni territoriali, nonchéle diverse categorie sociali, produttive e finanziarie operanti sul territorio collaboranopienamente all’arricchimento dell’offerta formativa con interventi a sostegno diattività integrative e laboratoriali, sia scolastiche che extrascolastiche.

Struttura dei vari indirizziL’Istituto Statale di Istruzione Superiore “F. Enriques” contiene al suo interno tutti iordini di istruzione superiore: Licei, Istruzione Tecnica e Istruzione Professionale. Itre gradi di istruzione sono perfettamente integrati l’uno con l’altro e si completanovicendevolmente

L’Istituto Statale di Istruzione Superiore Scientifica, Tecnica eProfessionale Federigo Enriques si articola in sette indirizzi :

LICEO SCIENTIFICO• Corso tradizionale• Opzione Scienze applicateISTITUTO TECNICO per il settore economico• Amministrazione finanza e marketing• Relazioni internazionali per il marketing• Turismo

ISTITUTO TECNICO per il settore tecnologico: agraria,agroalimentare e agroindustria

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• Produzioni e trasformazioni• Gestione dell’ambiente e del territorio• Viticoltura ed enologiaISTITUTO PROFESSIONALE per i servizi commerciali• Servizi commerciali

con qualifica professionale triennale in-operatore amministrativo segretariale-operatore addetto alle vendite

• Promozione commerciale e pubblicitariacon qualifica professionale triennale in

-operatore graficoISTITUTO PROFESSIONALE dei sevizi per l'enogastronomia el'ospitalità alberghiera• Enogastronomia• Servizi di sala e di vendita• Accoglienza turistica• Prodotti dolciari artigianali e industriali

ISTITUTO PROFESSIONALE per i servizi per l’agricoltura e losviluppo rurale

• Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli delterritorio

Struttura organizzativaUnica è la struttura amministrativa ed organizzativa (una Dirigente Scolastica, unaDirettrice dei Servizi Generali ed Amministrativi, un Consiglio d’Istituto ed unCollegio Docenti unitario), sia pure articolata al suo interno nel rispetto dellespecifiche caratteristiche di ciascun indirizzo; ciò permette la condivisione el’integrazione delle risorse (professionali, materiali e finanziarie) per larealizzazione di progetti didattici e formativi trasversali a tutto l’Istituto e per lareale definizione di un percorso formativo flessibile e personalizzato.

In riferimento ai nuovi scenari economici e sociali, l’Istituto opera sul territorionon solo come polo scolastico, ma anche come AGENZIA FORMATIVA,accreditata dalla Regione Toscana per lo svolgimento di attività di formazioneprofessionale. In questo ambito, già a partire dall’a.s. 2001, è stata attivata laprocedura di Certificazione di Qualità di Sistema (UNI EN ISO9001).

In ottemperanza al D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008, l’Istituto ha attivato un ALBODELLA SICUREZZA, individuando oltre al Responsabile del Servizio diPrevenzione e Protezione, anche docenti e personale ATA incaricati perl’evacuazione, il Primo Soccorso ed il Servizio Antincendio. Nel corso dell’annoscolastico si tiene inoltre una simulazione generale di evacuazione con la presenzadi enti esterni (Protezione Civile, Unità di Emergenza e Vigili del Fuoco).

MISSIOND’ISTITU

TO

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Risorse strutturaliAuditorium

Con capienza di 500 posti e attrezzato con impianto multimediale ideale percongressi e workshop.

PalestraCompleta di tutte le attrezzature per la ginnastica, con campo attrezzato per laPallacanestro e la Pallavolo. La palestra è dotata di tribune per il pubblico.

Piscina CopertaBibliotecaLaboratori di Informatica (3)

Ogni laboratorio è composto da 24 Personal Computer, Videoproiettore,Stampante con collegamento di rete. Internet è disponibile su tutti i computer. ILaboratori sono realizza ti nel rispetto delle normative di sicurezza e construttura a ferro di cavallo per avere il massimo spazio libero alle spalle deglistudenti.

Laboratori di Computer Grafica (Apple Mac) (2)Ogni laboratorio è composto da 25 Computer Mac, Videoproiettore, StampanteLaser con collegamento di rete. Internet è disponibile su tutti i computer. ILaboratori sono realizzati nel rispetto delle normative di sicurezza e construttura a ferro di cavallo per avere il massimo spazio libero alle spalle deglistudenti.

Aula 3.0L’aula, provvista di LIM e 26 postazioni, ciascuna dotata di notebook, graziead un particolare software studiato in maniera specifica per una didatticapartecipativa ed interattiva, è basata principalmente sulla nuova concezione dicoinvolgimento degli studenti all’interno del percorso educativo.

Aula e Sala di Posa Fotografica

Realizzata come uno studio fotografico professionale, è dotata di Banco perriprese Still-Life, fondali colorati, illuminazione a luce continua e luce flash. E’presente un computer portatile Mac e un videoproiettore.

Laboratorio di Disegno Grafico e Professionalein fase di approvazione il progetto che trasformerà tale aula in una classe 3.0per una didattica innovativa

Laboratori di Ricevimento (2)Completi di tutto quanto è necessario per gestire l’accoglienza degli ospiti.

Aule idonee all'accoglienza delle classi (67)Laboratori di Cucina (2)

Nelle cucine dell’Istituto Alberghiero è possibile preparare qualsiasi tipo dipiatto e allestire pranzi speciali per tutte le occasioni

Laboratorio di Pasticceria (inserito all'interno di uno dei laboratori di cucina)Laboratori di Sala Bar (2)

Ampi spazi, aperti nel verde, attrezzati con tutto quanto necessario ad allestirepranzi e cene per un gran numero di invitati.

Laboratorio di Chimica e FisicaCompleto di banchi a norma, capace di accogliere una intera classe dove ogniallievo può svolgere gli esperimenti di chimica e fisica, avendo a disposizionetutto quanto è necessario.

Laboratori Linguistici (2)

INTEGRAZIONE

Assicurare le pariopportunità diistruzione e di

formazione

LOTTA ALLADISPERSIONE

Promuovere ilcompletamento delpercorso scolastico

come requisito per lacittadinanzaconsapevole.

OFFERTAFORMATIVA

Offrire conoscenze

e competenzeaggiornate e utiliper le sfide della

società.

FORMAZIONE DICITTADINANZA

Sviluppare le ottocompetenze dicittadinanza

DIMENSIONEINTERNAZIONAL

E

Promuovere unamentalità aperta al

confronto e aldialogo, attraversoesperienze di altre

culture.

INNOVAZIONE

Facilitarel’apprendimento efornire competenze

utili per il lavoro e lasocietà

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I laboratori sono dotati di postazioni singole con attrezzature per l’ascoltoattraverso le cuffie della lingua straniera.

Laboratorio AudiovisiviIl laboratorio è dotato di computer e schermo TV per la visione sia di filmati susupporto digitale o analogico che reperibili in rete.

Lavagne multimediali (7)La scuola è dotata di 7 lavagne multimediali che sono a disposizione diinsegnanti e alunni.

Registro ElettronicoLa scuola si è dotata da alcuni anni, del registro elettronico, eliminandocompletamente il cartaceo. Tutti gli insegnanti sono dotati di Tablet dovegiornalmente inseriscono assenze, voti, argomenti delle lezioni, notedisciplinari, comunicazioni alle famiglie che possono visualizzarle, in temporeale, attraverso internet usando i codici personali a loro assegnati al momentodel ricevimento del libretto delle giustificazioni.

Agenzia formativaScopi dell’AgenziaL’istituto 'F. Enriques' si è imposto come realtà culturale del territorio grazieall’iscrizione come agenzia formativa accreditata alla Regione Toscana dal 2003.Ciò ha consentito di effettuare corsi di diverso carattere quali

• Formazione FSE;• Formazione IFTS;• Formazione per il conseguimento della Patente Europea dell’Informatica

(ECDL);• Formazione di Terza Area;• Formazione in Alternanza Scuola-Lavoro;• Formazione continua per adulti;• Formazione in rete con altre Istituzioni scolastiche superiori e Università.

Queste attività hanno consentito all’Istituto di rispondere a esigenze diformazione generali e particolari dei giovani da un lato e del tessuto produttivodall’altro.Attraverso tali percorsi formativi sempre più validi e comunque sorretti da unaricerca di elevati standard di qualità ha definito metodologie e processi tali dacostituire un elemento di garanzia per gli utenti.

Oltre all’accreditamento alla Regione Toscana, l’agenzia formativa Enriques haottenuto dal 2005 la certificazione di qualità per l’erogazione di servizi formativi aisensi della normativa ISO 9001:2000 e successivamente, a seguito di modifichenormative, la certificazione conformemente alla normativa ISO 9001:2008.Attualmente l’agenzia formativa Enriques è dotata di un sistema di qualità conformea determinati processi illustrati (e regolarmente verificati) da procedurestandardizzate la cui elaborazione è stata effettuata al fine di:

• Rispondere alla normativa della Regione Toscana sull’accreditamento;• Rispondere alla normativa sulla certificazione ISO 9001:2008;• Conseguire l’obiettivo del miglioramento continuo nell’erogazione dei servizi

formativi attraverso la piena soddisfazione dell’utente;

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Sinteticamente le qualità dell’agenzia formativa risultano le seguenti:• Rispondere alla normativa della Regione Toscana sull’accreditamento, la

progettazione, gestione e attuazione di corsi di formazione professionale,rivolti a tutti i soggetti pubblici e privati;

• L’organizzazione e gestione delle attività di orientamento e formazioneprofessionale in partnership con Enti pubblici e privati del territorio;

• La conduzione di progetti nell’ambito di programmi e iniziative comunitarie,statali e regionali;

• L’attuazione di servizi formativi conformemente ad analisi dei fabbisogni e/odelle richieste occupazionali del territorio;

• La gestione dell’istruzione degli adulti e la formazione continua;• La promozione, progettazione e gestione di attività svolte in ambito tecnico-

amministrativo, di controllo di gestione, di promozione pubblicitaria, diristorazione e turistico per la valorizzazione del patrimonio culturale,ambientale e storico del territorio.

Progetto Coordinamento Agenzia FormativaAccreditamento Regione Toscana e Mantenimento Certificazione Sistema di Qualità

Gli obiettivi generali del progetto sono• individuare agenzie formative accreditate per la gestione, anche in comune, di

corsi di formazione professionale finanziati FSE;• gestire corsi di alternanza scuola lavoro e corsi a catalogo;• partecipare a bandi di concorso del Circondario Empolese Valdelsa e, in genere,

della Regione Toscana;• continuare il processo di mantenimento dell’Istituto nell’ accreditamento come

Agenzia Formativa e favorire il mantenimento della Certificazione di Qualitàconformemente alla normativa ISO 9001: 2008;

• definire una politica per la qualità che consenta la realizzazione di obiettivi dimiglioramento continuo nell’erogazione dei servizi formativi anche attraversoil monitoraggio tempestivo dei processi definiti in procedure standardizzate direalizzazione conformemente al manuale di qualità dell’agenzia formativa.

Come contattarciSede amministrativa: Istituto Statale d'Istruzione Superiore Federigo Enriquesdi Castelfiorentino (Fi) via Duca d'Aosta n 65 50051 Castelfiorentino (Fi) telefono+39 0571 633083 , 0571 633084 Fax +39 0571 633593 posta elettronica [email protected] , posta certificata [email protected]

Come raggiungerciCastelfiorentino si trova nel centro della Toscana , in provincia di Firenze. il territorioin cui è situata la cittadina è la Val d'Elsa, prevalentemente pianeggiante, con qualcherilievo collinare.IN AUTODa Firenze - Uscita Firenze Scandicci (A1)- Superstrada Firenze-Pisa-Livorno- Uscita Ginestra Fiorentina (indicazioni per Montespertoli e Castelfiorentino)- Oppure uscita Empoli Ovest – statale 429 direzione Siena

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Da Siena - Superstrada Siena-Firenze – Uscita Poggibonsi Nord- Statale 429 – indicazioni per Certaldo e Castelfiorentino

Da Pisa - Superstrada Firenze-Pisa-Livorno- Uscita Empoli Ovest – statale 429 direzione Siena

IN TRENO- Da Firenze: linee Firenze-Empoli; Empoli-Siena- Da Siena: linea Siena-Empoli- Da Pisa: linee Pisa-Empoli; Empoli-Siena

IN AUTOBUS- Collegamenti Siena-Firenze.

Sito internetLa scuola dispone di un sito internet all'indirizzo www.isisenriques.gov.it

Identità dell’IstitutoLa scuola in numeriAlunniIl numero degli alunni, negli ultimi dieci anni scolastici, è oscillato da un minimo di1250 a un massimo di 1376, con un trend in crescita negli ultimi cinque anni. Vista lanascita dei nuovi indirizzi Tecnico e Professionale Agrario, si prevede un ulteriorecrescita numerica.Numero classiIl numero delle classi, negli ultimi dieci anni scolastici, è oscillato da 57 a 67; anchein questo caso con un trend in crescita negli ultimi sei anni. Si prevede un incrementodi classi per il prossimo anno scolastico che varia da 2 a 4. Considerando l'andare aregime degli indirizzi Tecnico e Professionale Agrario, il numero di classi è destinatoad aumentare nei prossimi tre anni.PersonaleNell'anno scolastico 2015/16 nell'Istituto erano in servizio 167 docenti e 41 A.T.A.Se si considera il trend degli ultimi anni si può notare un certo incremento dipersonale docente, contrapposto ad un decremento del personale A.T.A., anche senegli ultimi quattro anni il numero di quest'ultimi si è praticamente assestato.DocentiLa presenza di molti docenti a tempo determinato, circa il 39% del personale docentecomplessivo, fa si che la continuità d'insegnamento sia difficile da realizzare. Sirileva inoltre che la percentuale dei docenti con età superiore ai 45 anni è del 67%.

Fonti normative essenziali1. NAZIONALICostituzione della Repubblica Italiana Artt.2, 3, 5, 30, 33, 34, 97, 117, 118, 119,Legge costituzionale n.3/2001 (Riforma Titolo V)Leggi ordinarie: n. 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento

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amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e successivemodificazioni; n. 170 del 08/10/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici diapprendimento in ambito scolastico)Leggi delega: n. 59/1997 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni ecompiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione eper la semplificazione amministrativa);Legge n. 53/2003 (Delega al Governo per la definizione delle norme generalisull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione eformazione professionale)DPR: n. 249/1998 (Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studentidella scuola secondaria); n. 275/1999 (Regolamento recante norme in materia diAutonomia delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria). Pattoeducativo di corresponsabilità.2. EUROPEERapporto Delors 1996 (“Nell’educazione un tesoro” – Rapporto all’UNESCO dellaCommissione Internazionale sull’Educazione per il XXI secolo)Rapporto Cresson 1995 (Libro bianco insegnare e apprendere - verso la societàconoscitiva) LISBONA 2000/2010 (Società della conoscenza, capitale umano eapprendimento permanente) Raccomandazione dell’Unione Europea e del Consigliodel 18.12.2006 (competenze chiave per l’apprendimento permanente)EUROPA 2020: Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva(2009)Alla luce di queste ultime, in combinazione col dettato delle Indicazioni per ilcurricolo di cui al D.M. 31.7.2007 e alla direttiva ministeriale 3 agosto 2007, n. 68,vengono perseguite dalla scuola i traguardi di competenza, quali pietre miliari in vistadelle competenze chiave, così come definite dalle citate “Raccomandazioni” e che ilpresente POF recepisce integralmente:Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione diconoscenze, abilità e attitudini appropriato al contesto. Le competenze chiave sonoquelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, lacittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Competenze chiaveIl Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto recepisce le otto competenze chiavecontenute nella strategia di Lisbona, definite dal Parlamento europeo e dal Consigliodell’Unione Europea. Esse sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudinitrasversali appropriate al contesto e rappresentano strumenti fondamentali per larealizzazione, lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione socialedegli studenti.

FinalitàL’Istituto Superiore “Enriques”, attraverso le scelte organizzative e curricolari, lerisorse umane e finanziarie e le azioni didattiche di aula, laboratoriali e integrative,intende concorrere a formare:

• uno studente autonomo e responsabile, che partecipa attivamente allacostruzione del proprio iter formativo, ponendo le basi per un percorso dieducazione e formazione permanente, attraverso l’acquisizione dei necessaristrumenti cognitivi, strumentali e interpretativi della realtà;

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• il futuro cittadino, consapevole che l’esperienza personale si colloca in unsistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dallaCostituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Obiettivi formativiA tale scopo, per ogni studente, la progettazione di Istituto tende a:

1. promuovere la crescita ed il successo formativo con attività di orientamento,recupero e potenziamento, per l’acquisizione di autonome capacità di studio elavoro, finalizzate ad un continuo aggiornamento professionale.

2. sviluppare conoscenze e competenze che promuovano, oltre al sapere, il saper fareed il saper essere, attraverso una vasta gamma di esperienze in contesti diversi.

3. potenziare l’attività didattica, con attività integrative, culturali e professionali,offerte dal territorio, in collaborazione con le realtà sociali, istituzionali eproduttive della zona.

4. sviluppare l’autostima e lo spirito critico per acquisire un atteggiamento attivo neiconfronti della società, a partire dalla frequenza e dalla partecipazioneconsapevole alla vita della scuola.

5. promuovere la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri; nel rispetto delle regole diconvivenza sociale e civile, sviluppare la capacità di collaborazione ecooperazione.

6. promuovere l’autovalutazione come stima delle proprie possibilità e dei proprilimiti, per cooperare al raggiungimento dei propri obiettivi formativi.

7. promuovere la valorizzazione delle peculiarità di ogni popolo, per una costruttivaeducazione alla cittadinanza europea ed alla mondialità.

8. sviluppare una coscienza ecologica, a cominciare dalla cura e dal rispettodell’ambiente circostante, con l’acquisizione di conseguenti comportamentiresponsabili.

Definizione del curricoloAll’inizio di ogni anno scolastico, i Docenti dell’Istituto, riuniti nei Collegi perDipartimento, nelle Commissioni per aree disciplinari e nei Consigli di Classe, inbase agli indirizzi ministeriali ed alla valutazione dei bisogni formativi degli alunni,anche in rapporto alle opportunità espresse dal territorio

• operano una scelta significativa degli obiettivi e dei contenuti essenziali dellediscipline da inserire nelle programmazioni individuali;

• scelgono l’adesione ai progetti rispondenti alle linee programmatiche delP.T.O.F.;

• impostano percorsi di continuità didattica sull’intero corso di studi previsto, conparticolare riguardo, nell’IPSCT, al conseguimento dei diplomi di triennale equinquennale;

• deliberano e programmano le eventuali uscite didattiche (visite museali, visionedi spettacoli teatrali, ecc.);

• concordano che il livello sufficiente (6) della valutazione scaturisce dalla mediadei risultati relativi agli indicatori e/o ai criteri stabiliti per ogni disciplina.

Patto di corresponsabilitàLa scuola offre “percorsi formativi che mirano ad avviare il giovane a diventarematuro e responsabile dal punto di vista umano e civico, e ben preparato

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professionalmente”. La scuola è “un ambiente educativo dove imparano a conviverecoloro che si proiettano verso traguardi lavorativi o di istruzione anche di alto livelloe coloro che necessitano di attenzioni e di interventi particolari. Le attività chearricchiscono l’offerta formativa, infine, danno modo agli studenti di approfondiretematiche attuali e vicine ai loro interessi, ma anche di particolare valore culturale esociale, per preparare non solo tecnici competenti, ma anche cittadini maturi econsapevoli”. La condivisione ed il rispetto delle regole del vivere e del conviveresono fondamentali ed irrinunciabili per realizzare gli obiettivi che la scuola si è posti.La scuola si impegna a:

• Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori;• Promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per

motivarlo all’apprendimento;• Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie

didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa;• Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare ( valutazioni,

assenze, ritardi,…) allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia.

La famiglia si impegna a:

• A prendere visione del Regolamento della scuola e dello Statuto delleStudentesse e degli Studenti e rispettarli;

• Rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casieccezionali, giustificare le assenze;

• Controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola (sia quotidianamentefornito di libri e corredo scolastico, rispetti il divieto dell’uso divideofonini), che partecipi responsabilmente alla vita della scuola, e chesvolga i compiti assegnati;

• Partecipare alle riunioni previste dal piano delle attività;• Risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei

servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e di ogni altrodanneggiamento provocato da cattivo comportamento;

• Risarcire il danno, in concorso con altri, anche quando l’autore del fatto nondovesse essere identificato;

ContestoContesto generale, sociale, economico e culturaleL’area geografica, in cui è situato l’Istituto, pur in parte carente delle infrastrutture diviabilità adeguate per consentire una logistica funzionale agli insediamenti produttivi,ha consentito una discreta presenza di piccole e medie imprese. Nei Comuni limitrofile attività produttive sono più numerose vista la presenza di maggiori infrastrutture.Altri punti di forza risultano essere il paesaggio, l’agricoltura e le attività connesse, ilturismo e i servizi alberghieri, nonché l’artigianato e la piccola impresa.La varietà delle attività produttive può anche giustificare la discreta immigrazioneproveniente da vari Paesi; l’Istituto difatti ha una percentuale di studenti non italofonipari al 15% (con punte del 26% nell’indirizzo professionale per i servizi), al di sopradella percentuale della regione che è 10.3%.L'Istituto accoglie studenti di varia estrazione sociale, pertanto la percezione è quella

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di una scuola inclusiva, non orientata ad uno specifico target. Proprio la varietà delleestrazioni degli utenti garantisce alla scuola uno scambio tra culture diverse cheproduce un arricchimento reciproco.Collaborazioni dell’Istituto Enti e Istituzioni:− Regione Toscana;− Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa;− Comuni dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa;− Altri comuni delle province di Firenze, Siena e Pisa;− Toscana promozione;− Usl Centro Toscana (ex Usl 11);− Università degli studi di Firenze, Pisa e Siena;− Istituti Bancari;− Misericordia di Castelfiorentino;− Croce Rossa di Certaldo;− Agenzie Formative operanti sul territorio.

Associazioni professionali:− Associazione Cuochi;− Associazione Maitre;− Associazione Barman;− Confagricoltura;− Confindustria;− Confcommercio;− Agenzia delle Entrate;− Camera del Commercio di Firenze;− CNA;− Multicons;− Associazione Direttori d’Albergo di Firenze.

Associazioni del territorio:− AGE (Associazione Genitori di Castelfiorentino);− Associazioni sportive del territorio (ABC Castelfiorentino);− Federazione Strade del Vino, dell' Olio e dei Sapori di Toscana;− Fondazione San Miniato Promozione;− Varie Pro Loco dei comuni limitrofi alla scuola;− Associazione Volontari ospedalieri;− Lions Club Empolese Valdelsa (per il premio al migliore studente);− Associazione “Senza barriere”;− Croce Rossa Italiana;

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− Fondazione Teatro del Popolo di Castelfiorentino;− AVIS di Castelfiorentino;− Polisportiva “Il Giglio” di Castelfiorentino;− Associazione Cetra Cultura;− CIAF di Castelfiorentino;− Cooperativa Geos di Empoli;− Cooperativa Zefiro di Montespertoli.

Aziende del territorio:− Banca di Credito Cooperativo di Cambiano;− Banca del Monte dei Paschi di Siena;− Unicoop;− Aziende vinicole del territorio;− Aziende ricettive e ristorative (alternanza scuola lavoro).

Altre collaborazioni sono previste in fieri. Comuni di provenienza degli studentiCome viene evidenziato dal grafico sottostante, seppur la provenienza principale siadal Comune in cui è collocato l'Istituto, il bacino d'utenza è molto esteso ecomprende Comuni di ben tre province.

Risorse umaneI docenti a tempo indeterminato sono rappresentati da una quota di laureati del 77,1%e una quota di diplomati del 22,9%. La consistente presenza di docenti diplomatitecnico-pratici favorisce una didattica laboratoriale che caratterizza anche le normaliattività d’aula. L'alta percentuale dei contratti a termine, dato l'elevato numero deidocenti a tempo determinato, sottopone l'area amministrativa a maggiori carichi di

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lavoro, rendendo difficoltose le operazioni di avvio dell'anno scolastico.

110

Organigramma

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Organi collegialiSono stati istituiti con D.P.R. 31/5/74 n. 416 per permettere una partecipazionedemocratica di alunni e genitori alla vita della scuola. Le funzione del Comitato divalutazione sono state modificate dalla legge 107/2015. • IL COLLEGIO DEI DOCENTI• COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI

INSEGNANTI• CONSIGLI DI CLASSE• CONSIGLIO D’ISTITUTO• GIUNTA ESECUTIVA

Organizzazione internaFIGURE DI SUPPORTO MANSIONI

Referenti di Istituto Organizzare e gestire i rapportidocenti/alunni e docenti/DS

Coordinatori di classeCoordinare il C.d.C. e le varie iniziative diogni singola classe, nonché i rapporti conle famiglie

Coordinatori di dipartimento disciplinare Raccordare i vari docenti dello stessodipartimento per la programmazione

Coordinatori attività scuola digitaleFavorire il processo di digitalizzazionedella scuola e l’uso delle tecnologie nelladidattica

Responsabili dei laboratori Monitorare le attività di laboratorio e leattrezzature ivi contenute

Referenti della sicurezzaGestire le attività di formazione e gliadempimenti necessari secondo la Legge81/2008

Collaboratori del D.S.:Il Dirigente ha individuato le seguenti figure per il supporto organizzativo e didatticodell’istituzione scolastica,:Due docenti con esonero parziale e con diretto incarico di collaborazione.Quattro docenti con esonero parziale secondo quanto stabilito dal comma 83 dellaLegge 107/2015

Funzioni strumentali

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• INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON DISTURBISPECIFICI D’APPRENDIMENTO INTEGRAZIONE MINORI STRANIERI ECON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

a) Avere CONTATTI:

1) con le Scuole Medie di provenienza degli alunni nuovi iscritti;

2) con tutti i Medici delle ASL con le Assistenti Sociali di ogni ragazzo;

3) con i Comuni di residenza degli alunni per gli OSA;

4) con le Aziende: per stage o per l’alternanza scuola-lavoro;

5) con tutti gli insegnanti di sostegno:;

6) con gli insegnanti delle discipline;

7) con le Segreterie;

8) con l’U.S.P. di Firenze e l’U.S.R. della Toscana;

9) con il Dirigente Scolastico.

b) COORDINARE:

1) suddividere il monte ore per ogni alunno diversabile;

2) accogliere e programmare con i docenti di sostegno tutte le attività didattiche-educative;

3) presiedere le riunioni di dipartimento degli insegnanti di sostegno;

4) stilare l’orario di tutti i docenti di sostegno e variarlo ogni qualvolta se ne presenti lanecessità;

5) stilare l’orario del personale OSA;

6) partecipare e, in sostituzione del D.S. presiedere il GLI;

7) consentire l’accesso ai documenti agli insegnanti di sostegno;

8) organizzare, durante le prove Invalsi, per gli alunni diversabili le prove “DiversamenteInvalsi”;

9) elaborare eventuali progetti;

10) controllare il contenuto di tutti i DOSSIER, di tutti i verbali delle riunioni dei PEI e diqualsiasi altra riunione;

11) controllare tutta la documentazione degli alunni;

12) stilare l’adeguamento dell’organico di sostegno.

c) ALTRE ATTIVITA’:

1) partecipare a Corsi, Convegni o Concorsi utili al settore e all’Istituto stesso;

2) docente referente del gruppo del PEZ (Piano Educativo Zonale) della Valdelsa;

3) docente referente dell’istruzione domiciliare;

4) raccordare i coordinatori delle classi, dove sono presenti gli alunni con DSA;

5) raccordare con i coordinatori delle classi dove sono presenti gli alunni facenti parte deiBES.

INTEGRAZIONE E BES

1) Accoglienza alunni stranieri

2) Monitoraggio delle presenze nell’Istituto e rilevazione dei bisogni in ingresso mediante leschede informative

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3) Organizzazione dei test di ingresso per la rilevazione delle competenze linguistiche

4) Organizzazione corsi L2

5) Rilevazione a fine corso delle schede finali, con la programmazione svolta, la frequenzaed i risultati conseguiti, da distribuire ai CdC per le valutazioni ed il bilancio formativoin itinere

6) Rilevazione dei risultati degli alunni a fine anno scolastico e collaborazione con i docentiche si occupano della formazione delle classi

7) Assistenza ai docenti sulle normative e sulle strategie da poter mettere in atto per tutti glialunni con BES

8) Progettazione e monitoraggio “Forte Processo Immigratorio”

9) Rapporto con Enti e Associazioni del territorio

10) Progettazione “Sportello di ascolto”, rilevazione dei bisogni, organizzazione e gestionedegli incontri, mediazione informativa con i CdC

11) Attivazione dei progetti messi in atto dal territorio per la prevenzione del disagio e ladispersione scolastica

12) Coordinamento ed informazione ai docenti dei progetti di Educazione alla salute messiin atto dal territorio.

• GESTIONE STAGES, ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE1) Coordinare le riunioni del gruppo di lavoro

2) Programmare le attività

3) Elaborare il calendario della attività d’aula e degli stage

4) Collaborare con il DS ed il DSGA nella selezione dei docenti-esperti, elaborazione deibandi, analisi dei c.v., predisposizione dei contrati, consegna programmi e calendari deicorsi.

5) Gestire gli incontri con gli studenti

6) Compilare le schede di monitoraggio delle attività di Alternanza Scuola Lavoro e USR

7) Elaborare schede stato di avanzamento delle attività di Alternanza Scuola Lavoro perl’USR della toscana e rendicontazione finale.

8) Elaborare i risultati finali delle attività di Alternanza Scuola Lavoro per i consigli diclasse (ore di frequenza del corso e degli stage, valutazione conseguita).

9) Controllare le ore di attività svolte dagli Esperti

10) Certificare le competenze acquisite dagli studenti e stampare gli attestati.

11) Collaborare con gli uffici per l’inserimento nella banca dati SIDI e INDIRE delleattività di Alternanza Scuola Lavoro.

• COORDINAMENTO PERCORSI IeFP

1) Coordinare le commissioni al fine di progettare e/o predisporre le prove di verifica delleUF, le simulazioni d’esame e l’esame stesso.

2) Coordinare le commissioni di Aziendale e Grafico per adeguare il formulario entro il31/05 e progettare le prove di verifica in itinere.

3) Accompagnare l’attività dei coordinatori IeFP di ciascuna classe.

4) Monitorare tutte le attività connesse alla tenuta dei registri, all’effettuazione delle

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verifiche intermedie e finali relative all’acquisizione delle competenze di base e delleabilità professionali previste nelle ADA nazionali e regionali e predisporre il materialenecessario per la chiusura dei registri delle classi terze.

5) Reperire docenti interni per le attività di codocenza previste, esperto nellarendicontazione per l’anno in corso e per il precedente e collaboratori di segreteriadisponibili per svolgere le varie attività , gestendo con attenzione le risorse finanziariestanziate.

6) Revisionare i Piani Finanziari per adeguamento al numero di alunni delle classiinteressate.

7) Organizzare le attività di codocenza e di laboratorio o workshop producendo l’orariodelle compresenze.

8) Apportare le modifiche necessarie legate a problemi logistici e organizzativi per poterrendere i percorsi il più possibile coerenti con quanto richiesto dal bando regionale.

9) Produrre la documentazione necessaria per l’Agenzia Formativa.

10) Reperire e informare i Tutor Stage, Tutor Workshop e Tutor Visite Guidate sul lavoroda svolgere.

11) Inserire su Sistema Informativo della Regione Toscana, secondo i criteri progettuali delFondo Sociale Europeo, i dati per la stampa degli attestati di qualifica conseguiti daglialunni delle terze.

12) Partecipare alle riunioni con il Circondario e la Regione.

13) Predisporre materiale e collaborare periodicamente con la DSGA fornendo le necessarieinformazioni finanziarie e i dati necessari all’effettuazione della parte amministrativa ealla rendicontazione del progetto.

• MANIFESTAZIONI INTERNE, ESTERNE E BANCHETTISTICA

1) Redigere e presentare annualmente il progetto “Benvenuti all’Enriques”;

2) Instaurare rapporti con Enti, Istituzioni e associazioni per la realizzazione di eventi internio esterni alla scuola;

3) Organizzare eventi interni e esterni all’Istituto;

4) Coinvolgere e coordinare i docenti e il personale ATA per la realizzazione degli eventi;

5) Predisporre i preventivi e i consuntivi economici degli eventi organizzati;

6) Gestire gli incassi derivanti dal progetto “Benvenuti all’Enriques” provenienti dalle varieattività: bar, ristoranti, eventi esterni e interni;

7) Richiedere finanziamenti agli enti e alle associazioni per la realizzazione degli eventi incui è coinvolto l’Istituto;

8) Redigere il consuntivo economico del progetto “ Benvenuti all’Enriques”.

• CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

1) Coordinamento delle azioni di orientamento in ingresso degli alunni della Scuolasecondaria di primo grado classe III collaborando con i referenti di indirizzoall’organizzazione delle attività programmate

2) Coordinamento delle attività di orientamento in uscita con le classi V promuovendoincontri informativi/formativi con le università degli studi e con gli enti di formazioneprofessionale, curandone tutta l’organizzazione.

3) Rapporti scuola/famiglia in materia di orientamento definendo e attuando open day eministage laboratoriali durante la settimana.

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4) Monitoraggio in uscita delle iscrizioni universitarie tramite questionario.

5) Riunione con le altre FS, con i collaboratori e il DS per il coordinamento delle attività diorientamento.

• VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

1) Valutazione degli apprendimenti a partire dai risultati ottenuti dagli allievi della Scuolanelle prove nazionali INVALSI e OCSE-PISA;

2) Fornire i dati emersi nella rilevazione degli apprendimenti alla Funzione strumentale“Autoanalisi d’Istituto e rendicontazione sociale”

3) Lettura e interpretazione dei dati inviati dall’INVALSI alla Scuola relativi ai risultati delleprove nazionali svolte dagli allievi del nostro Istituto nell’anno scolastico precedente;

4) Lettura disaggregata dei dati, anche per tipologia di prova, nell’ambito delle disciplinecoinvolte, al fine di evidenziare fattori di debolezza e possibili cause di risposta nonadeguata rispetto a classi con stesso background;

5) Tabulazione dei dati ricavati e indicazione di eventuali criticità o punti di forza del nostroistituto rispetto ai parametri di riferimento nazionali;

6) Preparazione di testi e grafici per la presentazione al collegio docenti;

7) Relazione finale con analisi dell’andamento storico degli ultimi anni;

8) Lettura e interpretazione dei dati inviati dall’INVALSI alla Scuola relativi ai risultati delleprove nazionali svolte dagli allievi del nostro Istituto nell’anno scolastico precedente;

9) Lettura disaggregata dei dati, anche per tipologia di prova, nell’ambito delle disciplinecoinvolte, al fine di evidenziare fattori di debolezza e possibili cause di risposta nonadeguata rispetto a classi con stesso background;

10) Tabulazione dei dati ricavati e indicazione di eventuali criticità o punti di forza delnostro istituto rispetto ai parametri di riferimento nazionali;

11) Preparazione di testi e grafici per la presentazione al collegio docenti;

• VALUTAZIONE E AUTOANALISI D’ISTITUTO, RAV E PIANI DI

MIGLIORAMENTO

• Partecipare ai corsi di formazione• Monitorare e relazionare con la funzione Valutazione degli

apprendimenti Invalsi• Fornire lo scambio di conoscenze ed esperienze con altre

istituzioni scolastiche per diffondere la culturadell’autovalutazione d’Istituto

• Presidenza e coordinamento della commissione di pertinenza(riunioni e incontri)

• Avviare e monitorare le azioni connesse con il RAV e il pianoInvalsi

• Relazioni con il DS e DSGA e con altre figure scolastiche(docenti e collaboratori preside) funzioni strumentali

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• Strutturazione e stesura del documento relativo al BilancioSociale da rendicontare a tutti gli stakeolder che a vario titolocollaborano con l’Istituto.

• Promuovere un confronto continuo con il referentedell’Invalsi per una costante lettura delle rilevazioni dei datiai fini dell’individuazione delle criticità nel processo diinsegnamento-apprendimento

• Curare la documentazione relativa alla partecipazione deglistudenti e/o Documenti di eventi esterni all’Istituto

• Gestire le attività di autoanalisi e di autovalutazionedell’Istituto fornendo informazioni riguardo alla qualità deiprocessi messi in atto, ai risultati prodotti e al grado disoddisfazione raggiunto

• Operare in sinergia con le altre F.S. i referenti dei singoliprogetti e d’indirizzo e responsabili di altre commissioni

• Contribuire a sviluppare una visione unitaria dei valorieducativi condivisi dall’intera comunità scolastica

• GESTIONE DEL SITO WEB, TRASPARENZA E DOCUMENTAZIONE

1) Implementazione: progetta, crea, codifica contenuti delle pagine web, sia principali chesecondarie, e cura l'interfaccia

2) cura la grafica, rielaborando immagini prodotte ed inviate dal personale dell'istituto 3) studia, analizza e prepara nuovi linguaggi di implementazione dietro ai criteri di fruibilità

dei servizi e snellezza strutturale dello spazio web 4) ricerca, analizza e usa script, applicazioni e programmi free e open source, regolari, al fine

di non gravare ulteriormente sulle finanze dell'istituto 5) Gestione utenza: crea e cura database di utenza interna ed esterna 6) cura i contatti con i visitatori ed inoltra comunicazioni degli utenti ai vari dipartimenti 7) cura l'accessibilità alle pagine e ai contenuti da parte degli utenti 8) si occupa della risoluzione di eventuali difficoltà e questioni relative all'uso dei contenuti

da parte degli utenti, sia interni che esterni all'istituto 9) Promozione e sviluppo: crea, codifica ed indicizza pagine web, nuove e non, in base alle

variazioni dell'istituto 10) crea, filtra, implementa e codifica contenuti, in base al materiale prodotto da progetti e

iniziative dell'istituto 11) crea e cura link con siti web e portali di altri enti funzionali all'attività dell'istituto 12) Aggiornamento: è responsabile, in qualsiasi parte dell'anno solare, dell'aggiornamento

delle pagine principali e secondarie e dei rispettivi contenuti grafici e testuali, sulla basedelle comunicazioni e materiale prodotto ed inviato o comunicato dai vari dipartimentidell'istituto

13) Comunicazione: crea, e cura canali di comunicazione con l'utenza, interna ed esternaall'istituto, curandone la effettiva disponibilità ed usabilità, per tutto l'arco dell'anno

14) Statistiche: produce statistiche sugli accessi e le visite, la provenienza dei visitatori, la

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tempistica, numero e tipo di pagine visitate, sia in tempo reale che sotto forma di report 15) Cura costantemente l'Amministrazione Trasparente in base alle nuove normative,

pubblicando e categorizzando i contenuti in base alla loro tipologia e mantenendocontatti con la Bussola della Scuola

16) Riceve, filtra, implementa, pubblica sul sito web materiali testuali e grafici regolarmenteprodotti internamente all'istituto, inviandone copie agli organi di stampa locali, qualoraconcordato con docenti e dipartimenti

17) Mantiene contatti con i responsabili dei principali organi di stampa e portali locali

110 Obiettivi generali ed educativi L’Istituto Superiore “Enriques”, attraverso le scelte organizzative e curricolari, lerisorse umane e finanziarie e le azioni didattiche di aula, laboratoriali e integrative,intende concorrere a formarea) uno studente autonomo e responsabile, che partecipa attivamente alla costruzionedel proprio iter formativo, ponendo le basi per un percorso di educazione eformazione permanente, attraverso l’acquisizione dei necessari strumenti cognitivi,strumentali e interpretativi della realtà;b) il futuro cittadino, consapevole che l’esperienza personale si colloca in un sistemadi regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione,a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.A tale scopo, per ogni studente, la progettazione di Istituto tende a:

1. ... promuovere la crescita ed il successo formativo con attività di orientamento,recupero e potenziamento, per l’acquisizione di autonome capacità di studio elavoro, finalizzate ad un continuo aggiornamento professionale.

2. ... sviluppare conoscenze e competenze che promuovano, oltre al sapere, il saperfare ed il saper essere, attraverso una vasta gamma di esperienze in contestidiversi.

3. ... potenziare l’attività didattica, con attività integrative, culturali e professionali,offerte dal territorio, in collaborazione con le realtà sociali, istituzionali eproduttive della zona.

4. ... sviluppare l’autostima e lo spirito critico per acquisire un atteggiamento attivonei confronti della società, a partire dalla frequenza e dalla partecipazioneconsapevole alla vita della scuola.

5. ... promuovere la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri; nel rispetto delleregole di convivenza sociale e civile, sviluppare la capacità di collaborazione ecooperazione.

6. ... promuovere l’autovalutazione come stima delle proprie possibilità e deipropri limiti, per cooperare al raggiungimento dei propri obiettivi formativi.

7. ... promuovere la valorizzazione delle peculiarità di ogni popolo, per unacostruttiva educazione alla cittadinanza europea ed alla mondialità.

8. ... sviluppare una coscienza ecologica, a cominciare dalla cura e dal rispettodell’ambiente circostante, con l’acquisizione di conseguenti comportamenti

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responsabili.

Quadri orari LICEO SCIENTIFICO

LICEO SCIENTIFICO: opzione scienze applicate

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Tecnico economico: Amministrazione finanza e marketing

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Tecnico economico: Relazioni internazionali per il marketing

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Tecnico economico per il turismo

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Alberghiero

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Professionale Servizi commerciali: Aziendale

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Professionale Servizi commerciali: Promozione pubblicitaria

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Tecnico agrario: Produzioni e trasformazioni

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Tecnico agrario: Gestione dell’ambiente e del territorio

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Tecnico agrario: Viticoltura ed enologia

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Professionale Agrario

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Profili in uscita dai vari indirizzi

ALBERGHIEROIl DIPLOMATO DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE NELL'INDIRIZZO SERVIZIPER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA possiedeconoscenze e capacità nell'ambito professionale dell'enogastronomia (arte delcucinare e arte e tecnica del servizio di sala e delle bevande) e dell'ospitalitàalberghiera; si occupa dell’organizzazione, del funzionamento, della conduzione, delcontrollo dei servizi in cui opera.In generale, alla fine del percorso di studio, i diplomati nell’indirizzo Servizi perl'enogastronomia e l’ospitalità alberghiera devono raggiungere i seguenti risultati diapprendimento in termini di competenze:

1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;

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2. utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione diservizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;

3. integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualitàdel servizio e il coordinamento con i colleghi;

4. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionaliindividuando le nuove tendenze di filiera;

5. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,trasparenza e tracciabilità dei prodotti;

6. attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzarela produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

Nell’articolazione “ENOGASTRONOMIA”- SETTORE CUCINA, il diplomato èin grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistemaproduttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, eindividuando le nuove tendenze enogastronomiche.A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione“Enogastronomia” consegue i risultati di apprendimento in termini di competenze.

1) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,merceologico, chimico- fisico, nutrizionale e gastronomico.

2) Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche inrelazione a specifiche necessità dietologiche.

3) Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda deimercati, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’ opzione “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” ilDiplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; hacompetenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sulcontrollo di qualità del prodotto alimentare. A conclusione del percorsoquinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Enogastronomia”, opzione“Produzioni dolciarie artigianali e industriali”, consegue i risultati di apprendimentodi seguito specificati in termini di competenze.

1) Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,nutrizionale e gastronomico.

2) Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda deimercati, valorizzando i prodotti tipici.

3) Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioniindustriali e artigianali dolciarie e da forno.

4) Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delleproduzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuovetendenze di filiera.

5) Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

6) Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzarela produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

Nell’articolazione “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”, il diplomato e ̀ in gradodi svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,produzione, organizzazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e

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la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando iprodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nei “Servizi disala e vendita”, conseguono i risultati di apprendimento descritti in termini dicompetenza.

1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,merceologico, chimico- fisico, nutrizionale e gastronomico.

2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche inrelazione a specifiche necessità dietologiche.

3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda deimercati, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA”, il diplomato è in grado diintervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare iservizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; dipromuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso laprogettazione di pro- dotti turistici che valorizzano le risorse del territorio. Aconclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Accoglienzaturistica” consegue i risultati di apprendimento specificati in termini di competenze.

1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità inrelazione alle richieste dei mercati e della clientela.

3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera ancheattraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorseambientali, storico- artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità,applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziendeturistico-alberghiere.

TECNICO PER IL SETTORE ECONOMICOIl Perito in Amministrazione, finanza e marketing ha competenze specifiche nelcampo dei macrofenomeni economico aziendali nazionali ed internazionali, dellanormativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali di previsione, organizzazione,gestione e controllo, degli strumenti di marketing e dei prodottiassicurativo/finanziari.Integra le competenze dell’ambito gestionale con quelle linguistiche e informaticheper operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione siaall’adeguamento organizzativo e tecnologico dell’impresa.E’ in grado di attivarsi negli ambiti amministrativo, finanziario e di marketing avendoacquisito anche le seguenti competenze:

• partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributopersonale, in modo collaborativo e propositivo;

• operare con flessibilità in vari contesti affrontando adeguatamente ilcambiamento;

• operare per obiettivi e progetti;• documentare opportunamente il proprio lavoro;• individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;• elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti

informatici e software gestionali;• operare con visione sistemica;• comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;

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• comunicare in una o più lingue straniere.

Gli indirizzi sono:Amministrazione finanza e marketingRelazioni internazionali per il marketing

Il Perito nel Turismo ha: competenze generali nel campo dei macrofenomenieconomico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale,competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico. Opera nelsistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimoniopaesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico.Integra le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodottituristici con quelle linguistiche e informatiche operando nel sistema informativodell’azienda e contribuendo sia all’innovazione sia all’adeguamento organizzativo etecnologico dell’impresa. Opera con competenza ed autonomia nelle diversetipologie di imprese turistiche. TECNICO PER IL SETTORE TECNOLOGICO: AGRARIO;AGROALIMENTARE E AGROANDUSTRIA

1) ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attivitàproduttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualitàdei prodotti ed al rispetto dell’ambiente;

2) interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specificoriguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.In particolare, è in grado di:• collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e

animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate;• controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico

ed organolettico;• individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante

controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli edelle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vitarurale;

• intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processitecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultatie gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e deiresidui;

• controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendodocumenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienzaed emettendo giudizi di convenienza;

• esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;• effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte

tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;• rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione

delle zone di rischio;• collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione

dei prodotti agrari ed agroindustriali;

Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite leproblematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alletrasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle

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biotecnologie.

Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfonditele problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematichecollegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematichecollegate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alletrasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione dellebiotecnologie. LICEO SCIENTIFICORisultati di apprendimento del Liceo scientificoIl percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra culturascientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e deimetodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studentead approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenzenecessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e perindividuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanzadei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la praticalaboratoriale.Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati diapprendimento comuni, dovranno:

• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppodel pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenzapropri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propridell’indagine di tipo umanistico;

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi

della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varianatura;

• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazionee la risoluzione di problemi;

• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienzefisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, ancheattraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggispecifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico etecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza deidiversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative edetiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vitaquotidiana.

Opzione Scienze applicateNell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essereattivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenzeparticolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, conparticolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche eall’informatica e alle loro applicazioni.Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di

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apprendimento comuni, dovranno:• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso

esemplificazioni operative di laboratorio;• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica

sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scopertascientifica;

• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricercascientifica;

• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);

• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vitaquotidiana;

• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e allamodellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzionedell’informatica nello sviluppo scientifico;

• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LOSVILUPPO RURALEIl Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e losviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione ecommercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.È in grado di:

• gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiereproduttive: agro-ambientale, agro- industriale, agri-turistico, secondo i principie gli strumenti dei sistema di qualità;

• individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferireai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;

• utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progettidi sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;

• assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani eprogetti concernenti lo sviluppo rurale;

• organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari eagroindustriali;

• rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere diriordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorsepaesaggistiche e naturalistiche;

• gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e per la realizzazionedi strutture a difesa delle zone a rischio;

• intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppodell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delletradizioni locali e dei prodotti tipici;

• gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di areeprotette e ricreative.

PROFESSIONALE DEI SERVIZI COMMERCIALIIl Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ hacompetenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziendedel settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sianell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle

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riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diversetipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete diinterconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contestinazionali ed internazionali.E’ in grado di:

• ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;• contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti

amministrativi ad essa connessi;• contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile;• contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;• collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;• utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;• organizzare eventi promozionali;• utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le

esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;• comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della

terminologia di settore;• collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

Nell’articolazione PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA,attivata sfruttando la normativa sulla flessibilità e autonomia , il diplomato hacompetenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziendenel processo riguardante la promozione dell’immagine aziendale, attraverso l’utilizzodelle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici epubblicitari, con una attenzione particolare alla fotografia. 110 Obiettivi strategici e piani operativiPiano di miglioramento

PRIMA SEZIONENUCLEO DI VALUTAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICOProf. Patrizia Paperetti FUNZIONI STRUMENTALIDocenti:− Bagnai Giacomo− Nuti Maurizio− Signori Patrizia

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− Filippi Laura− Gini Paola− Mangini Daniele− Conforti Andrea− Nebbiai Marco− Cimino Andrea

Il piano di miglioramento è stato elaborato nell’anno scolastico 2015/2016 in seguitoalle azioni di autovalutazione del nostro Istituto. Tale documento si configura,infatti, come base strategica per il conseguimento degli obiettivi individuati aconclusione dell’autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti di forza e dicriticità.

ELENCO DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

1. Risultati scolastici.2. Competenze chiave e di cittadinanza.

SECONDA SEZIONE

Titolo dell’intervento di miglioramento: RISULTATI SCOLASTICI.

Priorità:1. Coordinare l’individuazione degli obiettivi minimi per il primo biennio e degli

obiettivi specifici in vista dell’esame di Stato.2. Rilevazione risultati finali degli studenti.

Traguardo:1. Predisposizione di prove parallele per verificare il raggiungimento degli obiettivi

minimi ed utilizzare prove multidisciplinari per obiettivi specifici.2. Diminuzione del valore percentuale dei non promossi e migliorare l’esito dei

risultati degli esami di Stato.

Obiettivo di processo:1. Individuazione delle discipline che parteciperanno alle prove per classi parallele.2. Adozione di un sistema di valutazione univoco per ogni disciplina coinvolta nelle

prove, al fine di rendere la rilevazione oggettiva.3. Costituzione formalizzata della commissione continuità e orientamento in

ingresso con la partecipazione di docenti provenienti da Istituti di primo grado.4. Costituzione della Commissione per le competenze chiave e revisione del

regolamento disciplinare.5. Corso di formazione per i docenti che dovranno implementare il sistema di

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rilevazione delle competenze.

Area di processo:1. Curricolo, progettazione e valutazione.2. Continuità e orientamento.3. Orientamento strategico e organizzazione della scuola.4. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Titolo dell’intervento di miglioramento: COMPETENZE CHIAVE E DICITTADINANZA Priorità:1. Sviluppo delle competenze sociali e civiche.2. Rilevazione dei livelli raggiunti dagli studenti.

Traguardo:1. Realizzazione di un set di indicatori per la rilevazione dei livelli di competenze

civiche e sociali.2. Diminuzione del valore percentuale degli studenti sospesi al biennio.

Obiettivo di processo:1. Individuazione delle discipline che parteciperanno alle prove per classi parallele.2. Adozione di un sistema di valutazione univoco per ogni disciplina coinvolta nelle

prove, al fine di rendere la rilevazione oggettiva.3. Costituzione formalizzata della commissione continuità e orientamento in

ingresso con la partecipazione di docenti provenienti da Istituti di primo grado.4. Costituzione della Commissione per le competenze chiave e revisione del

regolamento disciplinare.5. Corso di formazione per i docenti che dovranno implementare il sistema di

rilevazione delle competenze.

Area di processo:1. Curricolo, progettazione e valutazione.2. Continuità e orientamento.3. Orientamento strategico e organizzazione della scuola.4. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DI MIGLIORAMENTOFase di PLAN - PIANIFICAZIONEIn riferimento ai risultati scolastici osserviamo che la scuola non perde studenti nelpassaggio da un anno all’altro nel Liceo e nel Tecnico, tranne singoli casi giustificati,mentre nel primo biennio ed in particolare nel primo anno degli indirizziprofessionali vi sono diversi casi di abbandono e trasferimento. Le motivazioni chesono alla base dell’alto numero di trasferimenti vanno ricercate nella famiglia di

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origine degli studenti, spesso extracomunitaria, che si sposta per motivi di lavoro. Gliabbandoni rilevati nei professionali sono spesso dovuti alla conclusione dell’obbligoscolastico e ad un cattivoorientamento in uscita alle scuole medie. Spesso gli stessi studenti si iscrivono aicorsi regionali di formazione professionale, al fine di conseguire una qualificaprofessionale legata all’attività spendibile nel mondo del lavoro.Tuttavia l’istituto si pone come traguardo quello di contrastare la dispersione e ilmiglioramento del rendimento scolastico e di valorizzare gli obiettivi specifici invista dell’esame di Stato.In riferimento alle competenze chiave e di cittadinanza, osserviamo che il grado dieducazione e il rispetto delle regole degli alunni è fortemente condizionato dalcontesto familiare e sociale in cui vivono. Il bacino di utenza dell’Istituto èestremamente variegato, discreta è inoltre la presenza di studenti con bisognieducativi speciali (soprattutto nei due professionali); abbastanza significativa è lapresenza di studenti non italofoni. Questi elementi richiedono all’Istituto un forteimpegno in termini di integrazione e nel trasferimento di valori e principi di socialità,solidarietà, sviluppo dell’etica e della responsabilità. Nel raggiungimento di questiobiettivi è coinvolta tutta la comunità scolastica, e tali obiettivi vengonoparzialmente raggiunti a conclusione del primo anno di studio per essere poipienamente raggiunti (nel 80% dei casi) a conclusione del secondo anno scolastico.Sebbene le competenze chiave di cittadinanza siano integrate in tutti i documentiufficiali, tuttavia la rilevazione dei livelli raggiunti avviene solo a conclusionedell’obbligo scolastico. In sostanza, non è stato attuato un sistema di monitoraggio standardizzato per la rilevazione in itinere.Il progetto di miglioramento mira a contrastare il rischio di dispersione scolastica ead accrescere, in base alle priorità individuate nel RAV, le competenze di base e dicittadinanza, affrontando queste problematiche in modo diretto e contestualizzandole cause della demotivazione, del disimpegno e delle insufficienti competenze dibase, fornendo un aiuto diretto alla didattica curricolare mediante:un recupero delle competenze di base, pilastro essenziale per il raggiungimento delsuccesso formativo, attraverso azioni didattiche innovative (Progetto “Maestri distrada” – soggetto ad approvazione del MIUR);− attività ed iniziative volte al benessere e allo sviluppo della comunità educante:

“LO SPORTELLO DI ASCOLTO”, con interventi di counselling tenuti da unesperto di supporto al disagio che spesso gli studenti, in una fascia d’età a rischio,si trovano a vivere;

− attivazione del Progetto DIDASCO, in collaborazione con l’associazione socialeDidasco, che mira, attraverso il supporto diretto di docenti in quiescenza e distudenti, formati alla Peer Education - educazione tra pari, all’apprendimentocooperativo e collaborativo ed al recupero delle competenze di base per glistudenti maggiormente a rischio dispersione del biennio dell’Istituto;

− attivazione corsi di recupero con la possibilità di utilizzare l’organico dipotenziamento;

− attivazione dei “Corsi L2” rivolti agli studenti non italofoni per fornire elementi dicomunicazione linguistica scritta e orale;

− attivazione di progetti legati al potenziamento didattico e alla valorizzazione delleeccellenze per migliorare gli obiettivi specifici per l’ultimo triennio (culturaeconomica e d’impresa, preparazione al test di ammissione all’università,certificazioni internazionali Lingue straniere, patente informatica ECDL).

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− attivazione progetti riguardanti la cittadinanza attiva (Meeting sui diritti umani;Consumo consapevole; Progetto Unicef; Peer-Education; Le giovani sentinelledella legalità; Giornata internazionale contro la violenza sulla donna; Progetto“Fuori area….dentro l’Enriques”; Progetto Migranti; Dynamo camp);

− attivazione del corso di formazione per docenti “Accogliere gli adolescenti per

aiutarli nella crescita cognitiva”;− attivazione del corso di formazione per docenti “Alla scoperta del territorio:

confronto tra arte locale e quella cittadina”− redazione di un nuovo regolamento di istituto e disciplinare;− lettura del quotidiano in classe.Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONEPer quanto riguarda le azioni e le attività indicate e proposte si fa riferimento aiprogetti indicati nel POF annuale.Per quanto riguarda la tempistica delle attività si fa riferimento al secondoquadrimestre (da metà gennaio a maggio) e per i corsi di recupero estivi finegiugno/luglio.

Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI• Questionari di gradimento relativamente ad ogni attività o progetto svolto;• Statistiche rilevabili dal registro elettronico:

- entrate e uscite fuori orario;- provvedimenti disciplinari;- esiti finali;

• Questionario di rilevazione per verificare le competenze chiave e di cittadinanza.

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTOIl Dirigente Scolastico si impegna a convocare periodicamente il nucleo divalutazione per confrontarsi in modo tale da ridefinire gli obiettivi, i mezzi, lemetodologie e l’organizzazione, qualora si rilevino alcune criticità o dei risultati chedeludano le aspettative.Il nucleo verificherà l’efficacia del lavoro svolto e, in particolare, se:- le azioni sono in linea con gli obiettivi;- le azioni sono sviluppate nei tempi previsti.I risultati saranno diffusi attraverso il sito dell’Istituto.

110

Alternanza scuola lavoroPREMESSAAl fine di incrementare le opportunità di apprendimento, la legge 107/2015 attuapercorsi di Alternanza scuola-lavoro in tutti i corsi di studi dell’Istituto (Liceo,Tecnico e Professionale).Un monte ore obbligatorio rivolto alla realizzazione di un raccordo organico con larealtà sociale ed economica del territorio, che dal corrente anno scolastico 2015/16,coinvolgeranno, a partire dalle classi terze, tutti gli studenti del secondo ciclo diistruzione. Per i Licei è previsto uno stage complessivo di 200 ore mentre per Tecnici

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e Professionali lo stage è di 400 ore nel triennio.Con queste nuove modalità di attuazione, le caratteristiche dell’alternanza scuolalavoro delineate dalle precedenti normative (ex Terza Area), cambiano radicalmente:quella metodologia didattica che le istituzioni scolastiche avevano il compito diattivare in risposta ad una domanda di formazione complementare da parte degliutenti, ora si innesta all’interno del curricolo scolastico e diventa componentestrutturale della formazione “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e lecapacità di orientamento degli studenti”.Attraverso l’alternanza scuola lavoro si concretizza il concetto di pluralità ecomplementarità dei diversi approcci nell’apprendimento. Il mondo della scuola equello dell’impresa/struttura ospitante non sono più considerati come realtà separatebensì integrate tra loro, consapevoli che, per uno sviluppo coerente e pieno dellapersona, è importante ampliare e diversificare i luoghi, le modalità ed i tempidell’apprendimento.OBIETTIVIL'alternanza scuola lavoro rappresenta, dunque, una metodologia importante per:

• attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente laformazione in aula con l’esperienza pratica, coniugando "sapere" e "saperfare";

• arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi conl’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;

• favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gliinteressi e gli stili di apprendimento individuali;

• realizzare un organico collegamento fra la scuola e il mondo del lavoro checonsenta la partecipazione attiva del “territorio” ai processi formativi;

• far conoscere agli studenti le potenzialità economiche, turistiche e produttivedel nostro territorio, coinvolgendoli a livello operativo, ciascuno con lecompetenze proprie dell’indirizzo di studi seguito, nelle attività di produzione,amministrazione e promozione delle aziende del territorio.

DESTINATARILe attività sono rivolte agli alunni delle classi Terze, Quarte e Quinte dell’Istituto (tutti gli indirizzi).

ATTIVITA’ PREVISTE:• stage formativo in azienda• attività d’aula/laboratorio propedeutiche alle attività di stage• partecipazione ad eventi promossi dal territorio

Insegnamenti opzionaliLe materie richieste sono le seguenti:1) Diritto nel triennio del Liceo Scientifico in orario aggiuntivo rispetto al

curricolare.2) Francese per i cinque anni del Liceo in orario aggiuntivo rispetto al curricolare.3) Informatica nel biennio dell’Alberghiero con eventuale modifica al quadro orario

utilizzando lo strumento della flessibilità.4) Informatica nella classe terza dei Servizi Commerciali Aziendale utilizzando la

flessibilità

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5) Tecnica Fotografica nei cinque anni dei Servizi Commerciali Promozionecommerciale e pubblicitaria.

6) Potenziamento di Disegno grafico nei Servizi Commerciali Promozionecommerciale e pubblicitaria.

7) Potenziamento di Matematica nel biennio dell’ITC e Francese nelle quarte e nellequinte dell’ITC.

8) Potenziamento delle Lingue straniere nel biennio dell’IPSAR9) Storia dell’Arte nel triennio di Accoglienza Turistica dell’IPSAR in orario

aggiuntivo rispetto al curricolare.

Iniziative per l’orientamento1) Coordinamento delle azioni di orientamento in ingresso degli alunni della Scuolasecondaria di primo grado classe III collaborando con i referenti di indirizzoall’organizzazione delle attività programmate2) Coordinamento delle attività di orientamento in uscita con le classi Vpromuovendo incontri informativi/formativi con le università degli studi e con glienti di formazione professionale, curandone tutta l’organizzazione.3) Rapporti scuola/famiglia in materia di orientamento definendo e attuando open daye ministage laboratoriali durante la settimana.4) Monitoraggio in uscita delle iscrizioni universitarie tramite questionario.

La scuola inclusivaOrmai da diversi anni, l'Istituto accoglie un numero di alunni che richiedonoun’attenzione particolare. Le disposizioni di legge (Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010;D. M. n. 5669 del 12 luglio 2011; Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012; D. M.del 27 dicembre 2012; C. M. n. 8 del 6 marzo 2013) hanno chiarito e classificato glialunni in una macrocategoria: B.E.S., Bisogni Educativi Speciali, che racchiude gliallievi con disabilità, quelli con DSA e quelli con qualsiasi tipo di svantaggio (socio-economico, linguistico, culturale, ecc.).L’offerta formativa, messa in atto dal nostro Istituto, consente a questi alunni diintraprendere un percorso formativo che dia loro le stesse opportunità educative deglialtri studenti e favorisca la loro piena integrazione. Attraverso il ricorso a strategiemirate, gli alunni vengono guidati all’acquisizione di una maggiore autonomiapersonale e sociale e al raggiungimento del successo scolastico. Opportune didattichedi supporto e una formazione adeguata promuovono, inoltre, lo sviluppo dellepotenzialità del singolo.Proprio per garantire una migliore inclusione degli alunni diversamente abili, deiDSA o delle varie tipologie di Bes, è prevista una specifica Funzione Strumentale, laquale ha il compito di garantire una piena collaborazione e un lavoro coeso fra tutti idocenti disciplinari e di sostegno.All’inizio di ogni anno scolastico, il docente con la Funzione Strumentale, fornisce atutti gli insegnanti in servizio, in forma strettamente privata, un elenco suddiviso perclassi, sul quale sono riportati i nomi e la tipologia di problematicità di ogni singolostudente (Handicap, DSA, altri Bes), in modo che ogni insegnante della classe nonfaccia errori da compromettere la stessa inclusione.Da anni nel nostro Istituto si effettua il progetto della continuità con la Scuola

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Secondaria di Primo grado, grazie al quale ci vengono segnalati gli alunni con levarie tipologie di BES e tutti gli altri che, pur privi di certificazione o diagnosi, hannovarie difficoltà e/o svantaggi di ogni genere. Questi dati sono raccolti dalla FunzioneStrumentale, la quale, in base alla segnalazione presente agli atti della scuola,predispone delle schede, suddivise per la tipologia dei vari indirizzi in cui si articolal’Istituto, e le consegna in primis ai docenti incaricati della formazione delle classi edin un secondo momento ai vari coordinatori delle classi. Questa raccolta dati ènecessaria per formare opportunamente le classi in cui inserire tali allievi e per dareai coordinatori la possibilità di informare i colleghi in modo tale da creare unambiente idoneo alla piena inclusione di tutti i soggetti presenti.Mediamente due volte l’anno si riunisce il gruppo GLI (Gruppo di Lavoro perl’Inclusione) al quale partecipano: la Dirigente Scolastica, la Funzione Strumentale,altri due docenti di sostegno, tre docenti disciplinari, un collaboratore scolastico, unamministrativo, un genitore e un rappresentante dell’Amministrazione Comunale.Questi soggetti vengono messi a conoscenza di tutto il lavoro svolto (numero docentispecializzati, assegnati alla scuola, numero di alunni diversamente abili, numero dialunni facenti parte dei Bes, progetti, risorse, problematiche, ecc.) dalla FunzioneStrumentale. Quanto deciso viene verbalizzato e riportato al Collegio dei Docenti perl’approvazione.Percorso di inclusione dei diversamente abili:• vengono presi i primi contatti con i genitori degli alunni diversamente abili,

durante il periodo degli Open Day;• una volta terminate le iscrizioni, l’insegnante incaricata della Funzione

Strumentale, è invitata dalle Scuole Medie di provenienza degli alunni, perpartecipare alle riunioni finali per prendere informazioni sui ragazzi e poterpreparare l’accoglienza nella scuola superiore durante i primi giorni di inizio annoscolastico;

• nel periodo marzo-maggio, grazie al Progetto Orientamento, gli alunni con idocenti di sostegno della scuola media, frequentano alcune ore di lezionenell’indirizzo scelto al momento dell’iscrizione;

• la Funzione Strumentale mantiene i rapporti con le figure ed enti del territorio dicompetenza per l’attivazione dei progetti di supporto per gli alunni (Osa, trasporto,ecc.);

• ai genitori è richiesta la documentazione aggiornata (Diagnosi Funzionale, esitodella visita collegiale per il riconoscimento della L. 104/92), utile per poter essereinclusi nell’organico del sostegno ed avere diritto al docente specializzato;

• i docenti di sostegno fanno parte del Consiglio di Classe e operano in accordo ecollaborazione con i docenti disciplinari. All’inizio dell’anno scolastico i ragazzisono accolti a scuola dai propri docenti di sostegno. La scelta dei docentispecializzati si basa sulle caratteristiche delle due parti interessate: alunni e docenti.Queste sono importanti per l’instaurarsi di un rapporto di fiducia da partedell’alunno;

• durante la prima riunione dell’anno (Pei), alla quale partecipano i docentidisciplinari e quelli di sostegno della classe, i genitori, la componente ASL(psicologo, neuropsichiatra, assistente sociale, ecc.), educatori e tutte quellepersone necessarie alla formazione dell’alunno, sono tracciate le linee diprogrammazione per compilare il Piano di Inclusione Personalizzato (PIS);

• per gli alunni di seconda e di quinta, alla fine dell’anno, è compilato anche il PianoDinamico Funzionale (PDF). Per gli alunni di quinta è fatta una relazione allegata

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al documento del 15 maggio, in modo che la Commissione d’esame sia messa aconoscenza delle necessità di questi alunni;

• l’Istituto, nella compilazione del Dossier (composto dal PDF e dal PIS), distinguedue tipologie di programmazione: curricolare e differenziata. Quest’ultima a suavolta si suddivide in: differenziata/semplificata e differenziata; per queste dueultime programmazioni non è previsto il rilascio del Diploma, ma di un Attestato diCredito Formativo;

• per gli alunni con una programmazione differenziata/semplificata, in accordo contutte le parti coinvolte nel progetto di inclusione, sono attivati percorsi di alternanzascuola-lavoro dalla classe quarta in poi, per rafforzare le competenze operative elavorative imparate a scuola;

• gli alunni diversamente abili sono valutati come tutti gli altri qualora svolgano unaprogrammazione riferita ai programmi ministeriali. Negli altri casi, i voti sonorelativi unicamente al PIS ed hanno valore legale esclusivamente per laprosecuzione degli studi;

Percorso per gli alunni DSA e altri Bes:• al momento dell’iscrizione, se è fatta la segnalazione da parte dei genitori, l’Istituto

prende subito in considerazione la certificazione;• all’inizio dell’anno scolastico, la Funzione Strumentale, in una riunione con tutti i

coordinatori, mette a conoscenza i colleghi sulla presenza nelle varie classi dialunni DSA e altri Bes, fornisce la normativa di riferimento, indica come operare echiarisce eventuali dubbi e incertezze da parte dei colleghi. Segue i docenti durantetutto l’anno scolastico per ogni necessità e bisogno, soprattutto per il rispetto dellanormativa di riferimento;

• se al momento dell’iscrizione la famiglia non fa la segnalazione, ma la presenta adanno scolastico iniziato, la Funzione Strumentale recepita la documentazione, neprende atto e informa il Coordinatore della classe, dove è inserito l’alunno;

• entro la fine di novembre ogni Coordinatore convoca i PDP per ogni alunno; allariunione partecipa tutto il Consiglio di Classe, i genitori e qualsiasi persona utile alprocesso formativo;

• l’Istituto ha adottato un modello di PDP per tutti uguale, nel quale sono riportate leinformazioni necessarie alla programmazione del Piano Didattico, inoltre, ad ognidocente disciplinare è consegnata una scheda, sulla quale sono riportati tutti glistrumenti e le strategie didattiche da adottare da parte di ogni docente per il proprioalunno. Tale scheda è strutturata in forma di elenco e contiene tutte le possibilistrategie compensative e tutte le strategie dispensative da adeguare al profilo diogni alunno. Inoltre sono elencate anche le modalità di verifica e valutazioneadottate;

• i vari Coordinatori, qualora si rendano conto che l’alunno mostra difficoltà,convocano anche un PDP intermedio o soltanto quello finale nel caso in cuil’alunno abbia un rendimento scolastico quasi completamente negativo;

• per gli alunni di quinta è fatta una relazione allegata al documento del 15 maggio,in modo che la Commissione d’esame sia messa a conoscenza delle necessità diquesti ragazzi;

• in conformità a quanto stabilito in sede di PDP, gli alunni che devono sostenere gliesami conclusivi, sono attuate quelle modalità idonee a rendere l’esame il piùtranquillo possibile: prove inviate dal Ministero create per gli alunni con DSA,dotazione di computer, fotocopie ingrandite, uso della calcolatrice, ecc.

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PROGETTI• Per gli alunni diversamente abili e con gravità viene messo in atto un laboratorio di

“Manualità e Autonomia”, grazie al quale questa tipologia di alunni effettua deilavori manuali per poi offrirli al personale all’interno dell’Istituto.Successivamente vengono proposte modalità di autonomia sociale, come:conoscenza ed uso del denaro, resto, riempimento modulistica postale o bancaria,uscite sul territorio per attuare quanto appreso teoricamente.

• E’ prevista una manifestazione “Cenabile” all’interno dell’Istituto, in base allaquale gli alunni certificati fanno servizio di cucina, sala e accoglienza assieme adaltri alunni tutor, in una cena dove gli invitati sono i genitori degli stessi.

• Colazione insieme• Il ritmo delle forme e dei colori• Simulazione di impresa ristorativa• Progetto Lego• Nell’ambito delle attività territoriali, sono molti anni che l’Istituto collabora con le

scuole del territorio e gli enti, in assemblee all’interno del PIA (Pianod’Integrazione d’Area), di cui erano parte integrante le scuole della Bassa Valdelsa.Il PIA è stato ‘sostituito’ dal PEZ (Piano Educativo Zonale) dove sono raggruppatetutte le scuole, gli enti comunali, Asl e cooperative operanti all’interno dell’Unionedei Comuni. Vengono affrontati vari problemi sul disagio e sulla diversità nellascuola, temi come: l’inclusione degli alunni diversamente abili, degli alunnistranieri, la dispersione scolastica, le attività extra-scolastiche, ecc. con la stesuradi protocolli adottati da tutti i partecipanti. Dallo scorso anno scolastico, tutte lescuole superiori realizzano un progetto unico. Lo scorso anno sono statiorganizzati due progetti comuni sulla Peer Education e sulla Peer Medation. Nelcorso di questo anno il progetto riguarda solo la Peer Education. La scelta è dettatada un confronto di tutte le persone convocate sulle varie problematiche e criticitàdelle varie scuole.

• Il nostro Istituto prevede anche il progetto di Istruzione Domiciliare, rendendopossibile un ampliamento dell’offerta formativa per gli alunni malati, riconoscendoloro il diritto-dovere all’istruzione anche a domicilio, per facilitare il re-inserimento dopo la malattia ed evitare eventuale dispersione e/o abbandonoscolastico. Tale progetto può attuarsi dopo un ricovero anche di un solo giorno instrutture ospedaliere con conseguente prognosi di almeno trenta giorni. La scuolasi attiva nella ricerca di docenti disponibili a recarsi al domicilio dell’alunnomalato ed effettuare lezioni individuali.

SPORTELLO DI ASCOLTOLo sportello di ascolto psicologico nasce con l’obiettivo di promuovere il benesseredella persona, fornendo uno spazio di confronto e di ascolto accogliente attraverso ilquale poter affrontare quelle difficoltà che non sempre si riesce a gestire in manieraautonoma, e di assicurare nell’ambito di un’efficace relazione educativa, sostegno edattenzione alle nuove generazioni.La finalità è di instaurare una relazione di aiuto e di consulenza in grado dirispondere a esigenze diverse, così da promuovere e sostenere idonee strategie diintervento e di cambiamento. Obiettivo specifico dello sportello di ascolto è diprevenire e contenere il disagio scolastico; di dare una risposta alle difficoltàrelazionali, comportamentali e di apprendimento vissute all’interno della scuola; difornire azioni di sostegno psicologico; prevenire la dispersione scolastica attraverso

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azioni di orientamento e motivazione allo studio e prevenire situazioni di bullismo.Nello sportello di ascolto scolastico non sono previste azioni di diagnosi né dipsicoterapia. Lo psicologo all’interno della scuola rappresenta una risorsa a cuipossono rivolgersi tutti gli utenti della scuola: studenti, genitori, docenti e personalescolastico. Per gestire con efficacia questa eterogeneità è prioritario che ogniintervento parta da un’attenta analisi dei bisogni e delle motivazioni di ciascunutente. I colloqui si svolgeranno, previo appuntamento chiesto alla Segreteria Alunni(negli orari di apertura) in forma individuale o se necessario per gruppi classe. Inqualità della sua etica deontologica e della sua professionalità lo psicologo delservizio garantisce l’assoluta riservatezza sia rispetto alle modalità, che ai contenutidei colloqui. Sono previsti due incontri al mese che si svolgeranno durante lamattinata scolastica.

INCLUSIONE E SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI DI ORIGINE NONITALIANA

L’Istituto da diversi anni accoglie nelle sue classi un cospicuo numero di alunnistranieri. Nasce, quindi, l’esigenza di offrire a ciascun alunno adeguate opportunitàeducative che mirino a realizzare l’integrazione e a raggiungere il successoformativo. Intende, inoltre, presentare procedure atte a promuovere l’inserimentodegli alunni di origine straniera, a rispondere ai loro bisogni formativi e a potenziarele attività di sostegno linguistico. Il protocollo di accoglienza di alunni di origine nonitalofona contiene i criteri, i principi e le indicazioni riguardanti le diverse fasidell’accoglienza, delle attività di facilitazione e di apprendimento della lingua italianacome L2, secondo quanto indicato dall’art. 45 del DPR 31/08/1999 n°394 e dalleLinee Guida del MIUR sull’integrazione degli alunni di origine non italiana (marzo2006). Il Protocollo di accoglienza è parte integrante del P.O.F. deliberato dalCollegio dei Docenti in data 30 gennaio 2014 e ancora in vigore.Il Collegio dei Docenti dell’Istituto si propone quindi di diminuire la dispersionescolastica degli studenti di origine non italiana; favorire il clima di accoglienza nellaclasse e nella scuola, rendere meno difficoltose le relazioni e la comunicazione con lafamiglia immigrata, migliorare le competenze linguistiche degli allievi di origine nonitaliana (lingua della comunicazione e lingua di studio), promuovere approccididattici interculturali e promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuolae territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di unsistema formativo integrato.Il Protocollo d’Accoglienza e di Integrazione delinea prassi condivise di carattere:• Amministrativo–burocratico–informativo, che riguarda l’iscrizione e l’inserimento a

scuola degli alunni stranieri;• Comunicativo–relazionale, che concerne i compiti e i ruoli degli operatori scolastici

e le fasi dell’accoglienza a scuola;• Educativo–didattico, che traccia le fasi relative all’assegnazione della classe e

all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua;• Sociale, che individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio.

Iniziative di arricchimento dell’offerta formativaNell’ottica dell’arricchimento dell’offerta proposta agli studenti, l’Istituto intendevalorizzare e potenziare le competenze linguistiche, le competenze giuridiche elegislative e artistiche, promuovere la diffusione di conoscenze informatiche ecompetenze digitali, favorire l’approfondimento delle competenze matematiche escientifiche, per contrastare la dispersione scolastica e favorire il processo di

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formazione del cittadino consapevole e responsabile.L’Istituto tende ad aprirsi verso le realtà esterne incrementando l’alternanza scuola-lavoro e garantendo agli studenti l’apertura dell’Istituto in orari pomeridiani sia conla disponibilità degli spazi che con la realizzazione di mirati corsi diapprofondimento/recupero. 110

Elenco progetti

ELENCO PROGETTI PTOFARRICCHI

MENTOOFFERTAFORMATI

VA

Nome progetto Obiettivo Destinatari

Progetto Cinema:Lanterne Magiche

Diffusione cultura e linguaggiocinematografico

Studenti e insegnantidell'Istituto ed esterni

Treno della memoria Conoscenza e approfondimento delladeportazione e della Shoah Classi quarte e quinte

Progetto memoria,come vedo il 25aprile

Conoscenza della resistenza Classi quarte e quinte

Progettazioneafferente allafunzione strumentaledisagio ed handicap

VEDI SEZIONE “LA SCUOLA INCLUSIVA”

Quotidiano in classe Comprensione e selezione dellenotizie del quotidiano Classi del triennio

Ortolani coraggiosidi Ventignano

Consapevolezza sulla solidarietà eimpegno civile

Diverse classi di variindirizzi

Agricoltura esviluppo socio-economico inValdelsa

Approfondimento sugli aspettisociali, culturali ed economici legatiall’agricoltura nel territorio dellaValdelsa

Classi II TecnicoAgrario

Dal caffè ai funghi Produzione di funghi a partire daifondi di caffè

Classi II TecnicoAgrario

Compost a scuola Sensibilizzazione alla gestione dellafrazione organica dei rifiuti.

Classi I TecnicoAgrario

Libriamoci Realizzazione di giornate di letturanella scuola Tutte le classi

La langue cuisinee atoutes les sauces

Saper descrivere i prodotti el’attrezzatura in lingua francese 3A IPSAR

“Stravizzi”Connubio di lingua e cucina con ilcoinvolgimento dell’Accademiadella Crusca

Classi del triennio

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Web radio Realizzazione di una radio conregistrazione di podcast o intrasmissione web

Classi terze e quarte

Alternanza scuola-lavoro

Collegamento fra la scuola e ilmondo del lavoro che consenta lapartecipazione attiva del “territorio”ai processi formativi

Classi del triennio

STRATEGI

EMETODOLOGICHE EDIDATTIC

HE

Corsi di recupero inorario scolastico edextra-scolastico

Recupero delle lacune evidenziate Tutti gli studenti

Corsi di lingua L2 Fornire gli elementi essenziali dellalingua italiana parlata e scritta

Studenti nonitalofoni

Morfosintassicomparata

Studio comparativo delle sintassi dilingua madre e lingue straniere

Classi del biennioIPSAR

Lavoro per gruppi dilivello a classi aperte

Lavoro di recupero e potenziamento daparte dei docenti di Lettere.

Classi del biennioIPSAR

Didasco

Sostegno agli alunni con difficoltà diapprendimento da parte di insegnanti estudenti, sotto forma di volontariato, inorario extra-scolastico

Studenti delbiennio

POTENZIA

MENTODIDATTIC

O

Cultura bancaria efinanziaria

Diffusione della cultura finanziaria efiscale

Studenti dalla secondaalla quinta ITC

Benvenutiall'Enriques

Obiettivo di ampliare le conoscenzetecniche, professionali e dicomunicazione del settorealberghiero e della ristorazione.

Tutti gli alunni iscrittiall'IPSAR

PotenziamentoAccoglienzaTuristica

Gestione della Portineria dell'Istitutonelle ore di Accoglienza Turisticaper sviluppare competenzeprofessionali

Programma il futuro Diffondere la cultura informatica edella programmazione

Classi III Liceo e II eIII IPSCT

Potenziamenti inorario curricolare edextra-curriculare

Liceo: Diritto triennio e Francese dalprimo anno

Tutti gli studentidell'Istituto

Professionale aziendale:Informatica in terza

Professionale grafico: Aggiunta di

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fotografia dalla Prima alla Quinta epotenziamento di Disegno Grafico

Tecnico: Matematica biennio eFrancese in quarta e quinta

Alberghiero: Informatica, linguestraniere nel biennio, Storiadell'arte/Geografia nel triennio diaccoglienza turistica.

Street art factoryConoscenza di una espressionedell’arte contemporanea eapprendimento di tecniche pittoriche

Tutti gli studentidell’Istituto

Preparazione ai testdi ammissioneall'Università

Preparare gli studenti ai test diammissione alle facoltà che liprevedono

Studenti delle classiquinte

Lingua Francese peril Liceo Scientifico

Ampliare l’offerta formativa edidattica

Dalla classe prima allaquinta

Lingua Cinese perl’ITC

Lingua Russa perl’ITC

Lingua Spagnola pertutti gli indirizzi

Storia del teatro erecitazione Ampliare l’offerta formativa

Tutti gli studenti,personale della scuolain tutte le suecomponenti e utenzaesterna

CITTADIN

ANZAATTIVA

Meeting sui dirittiumani

Sviluppare una coscienza critica suidiritti umani

Tutti gli studentidell'Istituto

Consumo consapevolePromuovere una maggioreconsapevolezza sul consumo e ilpassaggio da consumatore a cittadino.

Tutti gli studentidell'Istituto

Progetto Unicef: versouna scuola amica

Promuovere una maggioreconsapevolezza sui diritti dell’infanziae dell’adolescenza

Tutti gli studentidell'Istituto

I giovani sentinelledella legalità

Far sentire i giovani membri attivi econsapevoli della propria comunità,responsabili dei beni comuni edifensori del territorio urbano e socialein cui vivono

Classi Quartedell'Istituto

25 novembre:Giornatainternazionale controla violenza sulledonne.

Promuovere una riflessione critica suidiritti della donna e sulle violenze acui è esposta

Tutte le classidell'Istituto

Iniziativa cresciamoinsieme

Promuovere attività culturali econtribuire alla crescita culturale deglialunni

Tutte le classidell’Istituto

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Piccolo atlante dellacorruzione

Conoscenza , prevenzione e contrastodella corruzione e buone pratichedella legalità

Tutte le classidell’Istituto

Diritti in diretta Percorso di formazione sul tema deidiritti e dell’ antimafia

Tutte le classidell'Istituto

EDUCAZI

ONE ALLASALUTE

Gruppo sportivo

Avvicinare allo sport i ragazzi cheabitualmente non lo praticano ecoinvolgere gli alunni che si dedicanoalle più varie attività sportive

Tutti gli studentidell'Istituto

Dodge ball Conoscere un gioco nuovo con regolesemplici e di impiego immediato

Tutti gli studentidell'Istituto

Tennis Avvicinare gli alunni all’avviamentoe alla pratica di questo sport

Tutti gli studentidell'Istituto

Baseball in linguaApprofondimento delle regole digioco effettuato in lingua tramitel’incontro con una scuola americana

Tutti gli studentidell'Istituto

Incidenti stradali:alcool e altri ostacoli

Promuovere la sicurezza alla guida ele nozioni di base del BLS

Tutti gli studentidell'Istituto

Sportello d'ascolto esportello diOrientamento

Promuovere il benessere dellapersona fornendo uno spazio diconfronto e di ascolto attraverso ilquale poter affrontare le propriedifficoltà

Tutti gli studentidell'Istituto

Un mondo liberodalla droga

Conoscere le principali drogheesistenti sul mercato e i loro effettisulla salute dei giovani

Classi prime

Train to be coolSensibilizzare gli alunni pendolari suicomportamenti corretti da tenere suimezzi pubblici

Classi prime (IPSCTe IPSAR)

Affettività, sessualitàe malattietrasmissibili

Far acquisire comportamenti correttiriguardo alla prevenzione dell’AIDSe di altre malattie sessualmentetrasmissibili

Tutti gli studentidell'Istituto

Donazione organi etessuti AIDO edonazione del sangue

Informare gli alunni sulla donazionedegli organi e educare al concetto disolidarietà

Tutti gli studentidell'Istituto

VALORIZZ

AZIONEECCELLE

NZE

Certificazioniinternazionali LingueStraniere

Sostenere e superare l'esame dicertificazione

Tutti gli studentidell'Istituto

Patente InformaticaECDL

Diffondere l’utilizzo di nuovetecnologie informatiche ed a faracquisire il diploma ECDL

Tutti gli studentidell'Istituto e candidatiesterni

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GARE ECONCORS

IGare matematiche

Valorizzazione delle eccellenze estimolo nell'apprendimento dellevarie materie.

Alunni del Liceo,Tecnico economico eAgrario

Il Kangourou per lalingua inglese Studenti del Triennio

dell'Istituto

Premi letterari Tutti gli studentidell'Istituto

Concorsi di Cucina,sala-bar, ricevimento Tutti gli studenti del

Triennio dell'IPSAR

Concorsi diInformatica, Graficae Fotografia

Studenti del IPSCT

Gare sportive estudentesche Tutti gli studenti

dell'Istituto

Concorsi sullalegalità e memoria Tutti gli studenti

dell'Istituto

Concorso economiaaziendale per Tecnicoe Professionale

Studenti del Trienniodi ITC e IPSCT

Concorso dieconomia politica peril Tecnico

Studenti del Trienniodell’ITC

ORIENTA

MENTO ININGRESSO

,INUSCITA E

INCONTINUI

TA'

Continuità didatticanell'ambitoscientifico

Favorire lo scambio tra le classi delnostro Istituto e le classi terze medieper consentire la conoscenza deinostri indirizzi

Tutte le classidell'Istituto

Continuità didatticacon la scuola media Tutte le classi

dell'Istituto

Lezioni-incontro dialcune materie(scienze, diritto,latino…)

Tutte le classidell'Istituto

Attività diorientamento postdiploma,universitario

Favorire l’orientamento in uscitadalla scuola

Tutti gli studentidell’Istituto delle classiquinte

Questionario postdiploma

Monitorare le scelte degli allievi inuscita in relazione al loro percorso distudi

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SCAMBI EGEMELLA

GGIE-Twinning

Offrire agli studenti l’opportunità diconoscere culture diverse tramite uncollegamento via internet,incentivando l’utilizzo di una linguastraniera per comunicare

Classi prime ITC

Erasmus Plus step

Scambi con paesi della ComunitàEuropea per favorirel'apprendimento delle linguestraniere

Dalle prime alle quartedi tutto l’Istituto

Erasmus E-learningfrom nature

Studio della natura con nuovemetodologie per migliorare lecompetenze degli studenti

Tutti gli studentidell’Istituto

Sapienza a tavola(Erasmus)

Favorire lo scambio con gli alunnidella scuola alberghiera tedesca siaper la lingua che per le competenzetecnico - professionali

Triennio IPSAR

Olanda

Mantenere e potenziare i rapporticon scuole europee ed extraeuropee,al fine di favorire l’apprendimentolinguistico e consolidare rapporti diamicizia

Tutti gli studentidell'Istituto

Guebwiller

Scambio di esperienze professionalitra i nostri alunni e quelli francesiriguardanti i prodotto tipici e leproduzioni di eccellenza del nostroterritorio

Classi terze IPSAR

Varallo SesiaScambio professionale con glistudenti dell'Alberghiero di VaralloSesia

Classi seconde IPSAR

GermaniaScambio linguistico e di competenzetecnico-professionali con gli studentidell'Istituto Alberghiero di Augusta.

Classi quinte IPSAR

Repubblica CecaScambio linguistico e di competenzetecnico-professionali con gli studentidell'Istituto Alberghiero di Praga.

Classi quinte IPSAR

110 Scelte metodologicheScelte didattiche e metodologiche

Nell’ottica del massimo risultato formativo che la scuola si è proposta, nonché di unattivo coinvolgimento dell’alunno nel proprio percorso scolastico, i docenti scelgonovarie metodologie, progettano attività e percorsi didattici personalizzati esperimentano l’uso di nuove tecnologie e strumenti, sia in orario scolastico che

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extrascolastico, quali:• lezioni frontali, operative e partecipative• controllo frequente dei livelli di apprendimento a seguito delle attività svolte• attività guidate e di gruppo (di livello e cooperativo)• strategie per potenziare il metodo di studio• percorsi personalizzati per alunni disabili, stranieri e con riconosciuti disturbi

dell’apprendimento• percorsi di sostegno e motivazione• percorsi di recupero e di consolidamento• percorsi di potenziamento e di certificazione internazionale (ECDL e lingue

straniere)• scambi con alunni e/o classi in ambito europeo o extraeuropeo• utilizzo di mediatori didattici iconici• utilizzo di nuove tecnologie• utilizzo dei laboratori• utilizzo di operatori esterni e consulenze• uscite didattiche, stages, simulazioni aziendali• partecipazione a concorsi e gare• partecipazione a spettacoli, films, convegni, conferenze …• partecipazione alle iniziative di orientamento agli studi universitari o verso il

mondo del lavoro• partecipazione a progetti inerenti alle scelte curricolari proposti e deliberati dai

Consigli di Classe

Recupero scolastico in itinere e finale- Premesso che le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e

permanente del presente Piano dell’Offerta Formativa;

- Premesso che sarà cura dei Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnantidelle materie, programmare e attuare le attività di recupero, per laprogrammazione e la verifica delle suddette attività vengono stabiliti i seguenticriteri:1. Questo Istituto, subito dopo gli scrutini intermedi e finali, organizza, secondo

quanto previsto dall’O.M. 92 del 5/11/07, attività di recupero che perl’alunno hanno carattere prioritario rispetto alle altre attività didatticheintegrative (progetti, certificazioni, stage, giochi sportivi studenteschi, visiteguidate, ecc);

2. Le famiglie dovranno confermare o non confermare per scritto alla scuola lapartecipazione degli studenti alle attività di recupero aggiuntive. La mancatarestituzione della lettera di conferma/ non conferma sarà considerata comerinuncia della famiglia all’attività di recupero proposta dalla scuola;

3. Alle famiglie degli studenti con insufficienze al termine del 1° quadrimestre

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sarà data comunicazione immediata con lettera raccomandata a manoconsegnata allo studente che dovrà nei giorni immediatamente successiviriconsegnare alla scuola con firma di un genitore. Nella lettera dovrannoessere indicati i seguenti dati:

• • materia/e con votazione insufficiente

• • natura delle carenze che hanno portato alle insufficienze

• • obiettivi, durata e modalità dell’azione di recupero attivata dalla scuola

• • tempi della verifica

4. I corsi di recupero intermedi e relative verifiche si svolgono, di norma, nelmese di Febbraio

5. Le attività di recupero delle insufficienze nelle singole discipline rilevate nelloscrutinio del primo quadrimestre si effettueranno, compatibilmente con glioneri finanziari, secondo le seguenti modalità:

6. completamento con ore di recupero pomeridiane per coloro che manifestanogravi insufficienze

I corsi di recupero estivi si svolgono, di norma, tra il mese di Giugno e il mesedi Luglio;

7. Le verifiche finali e gli scrutini integrativi agli inizi del mese di Settembre

8. I corsi di recupero, sia quelli svolti durante il periodo delle lezioni, sia quellisvolti durante il periodo estivo, si concentrano sulle discipline o sulle areedisciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero divalutazioni insufficienti

9. Per le altre discipline dove non si attivano corsi:

• • Recupero in orario curricolare durante il periodo delle attività didattiche(se possibile a classi aperte)

• • Recupero da effettuare in modo autonomo dagli studenti durante ilperiodo estivo

10. La programmazione degli interventi di recupero intermedi (10 – 15 ore percorso) e finali,(di norma 15 ore per corso, per alcune discipline – come peresempio italiano e storia- 10 o 6) prevede moduli della durata massima di 3ore ciascuno affidati eventualmente anche a più docenti e attivati secondo leseguenti modalità:a) Composizione gruppi di studenti:

➢ per classi parallele e/o per gruppi di livello➢ ogni gruppo composto di norma da non più di 15 studenti

b) Assegnazione dei docenti ai gruppi: (sarà seguito il seguenteordine di priorità nella determinazione del docente di ciascun gruppo)➢ Docente della disciplina di una delle classi parallele facente parte del

gruppo➢ docente della disciplina di una classe parallela anche se non facente

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parte del gruppo➢ docente della disciplina➢ docente interno all’Istituto

➢ docenti esterni all’Istituto: a) docenti di scuole statali viciniori, b)docenti inclusi nelle graduatorie d’Istituto che preferibilmenteabbiano maturato esperienze didattico- formative all’interno dell’Istituto stesso, c) docenti, anche ariposo da non oltre due anni, che abbiano fatto specifica domandae che abbiano presentato relativo curriculum

➢ Poiché il corso di recupero è rivolto ad alunni provenienti da classidiverse e con carenze non omogenee, il docente incaricato e idocenti della disciplina del gruppo affidatogli si raccordano siaper i contenuti del corso sia per le modalità di verifica

c) Designazione eventuali docenti cui attribuire il coordinamento delleattività di recupero➢ Collaboratori del Dirigente Scolastico➢ Docenti referenti di indirizzo➢ Docente responsabile orario settimanale delle lezioni

Accertamento del recuperoa. Verifiche intermedie:

(accertamento del recupero delle insufficienze della prima parte dell’a. s.)

• I docenti accertano il recupero delle insufficienze ottenute dagli allievi nella

valutazione della prima parte dell’anno scolastico attraverso il ricorso averifiche intermedie, effettuate di solito durante l’orario curriculare di ognisingolo docente, anche in un contesto di verifica generale della classe. Lemodalità di verifica vengono stabilite dal consiglio di classe tenendo contoanche della normativa che riguarda ciascuna disciplina.

• Le valutazioni di dette verifiche vengono obbligatoriamente documentate sulRegistro personale del docente e comunicate alle famiglie attraverso unascheda contenente i risultati delle prove.

• In sede di scrutinio intermedio ciascun docente del Consiglio di Classe, sullabase delle decisioni del Collegio dei Docenti, delibera per quali discipline lostudente dovrà partecipare alle attività di recupero e per quali sarà sufficienteun maggior impegno nello studio individuale. La stessa procedura saràrispettata anche nello scrutinio di Giugno.

b. Verifiche finali:

(accertamento del recupero per allievi con sospensione di giudizio)Le operazioni di verifica sono condotte dai docenti delle discipline interessatecon l’assistenza di altri docenti dello stesso Consiglio di Classe. Esse si

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svolgeranno in base al Calendario predisposto dal Collegio dei Docenti, sarannoorganizzate dal Consiglio di Classe e condotte dai docenti delle disciplineinteressate con l’assistenza dei docenti del Consiglio stesso. • Le prove di verifica dovranno essere svolte in base alla normativa che

riguarda ciascuna disciplina, ovvero con prove scritte e orali, per disciplineche prevedono la doppia valutazione, e solo orali per le altre.

• Le prove orali si svolgeranno in presenza di almeno due docenti del Consigliodi Classe.

• Lo scrutinio finale dovrà svolgersi alla presenza del Consiglio “perfetto”.• In caso di valutazione positiva si dovrà procedere all’assegnazione del credito

scolastico (per le classi del triennio) con le seguenti modalità:

MEDIA DA 6/10 a 8/10

Si attribuisce il punteggio superiore entro la fascia di riferimento nei seguenti casi:

• regolarità della frequenza, partecipazione ad attività complementari edintegrative organizzate dalla scuola e media dei voti uguale o superiore ai50 centesimi di punti;

• regolarità della frequenza, presenza di credito formativo valutatopositivamente dal Consiglio di Classe e media dei voti uguale o superiore a50 centesimi di punto;

Si attribuisce il punteggio inferiore in tutti gli altri casi.

MEDIA DA 8/10 a 10/10Si attribuisce il punteggio superiore entro la fascia di riferimento nei seguenti casi:

• regolarità della frequenza e partecipazione ad attività complementari edintegrative organizzate dalla scuola

• regolarità della frequenza e presenza di credito formativo valutatopositivamente dal Consiglio di Classe.

Si attribuisce il punteggio inferiore entro la fascia di riferimento in tutti gli altri casi.

L’esito della valutazione complessiva, se positivo, va pubblicato all’albo dell’Istitutocon i voti riportati in tutte le discipline e con la dizione “ammesso”. In caso di esitonegativo si riporta la sola dizione “non ammesso”. In quest’ultimo caso è opportunauna preventiva comunicazione alla famiglia.

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Valutazione degli apprendimentiLe linee comuni per la valutazione degli apprendimenti sono stabilite, oltre che nellacorrispondenza tra livelli e voti ratificata dal Collegio Docenti, dai singoli Consigli diClasse e nelle riunioni per dipartimento disciplinare delle singole materie. Ognidocente predispone un congruo numero di verifiche scritte e/o orali e/o pratiche (aseconda della specificità di ogni singola disciplina) per ognuna delle due parti in cui èdiviso l’anno scolastico, in modo tale da accertare se gli studenti hanno raggiunto gliobiettivi didattici prefissati. Per quanto concerne le tipologie di prova, ogni insegnante, in sintonia con quantostabilito nelle riunioni di Dipartimento disciplinare, adotta quelle che di volta in voltaritiene più idonee, tra cui:

- verifiche a stimolo chiuso e risposta aperta (prove semi-strutturate);- verifiche a stimolo chiuso e risposta chiusa (prove strutturate);- verifiche a stimolo aperto e risposta aperta.

Norme sulla valutazioneLa valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata secondo quantoprevisto:

• dall’articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226 e successivemodificazioni;

• dall’articolo 2 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito conmodificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169;

• dal regolamento emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 22giugno 2009, n. 122 .

D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 Articolo 13 Valutazione e scrutiniLa valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento deglistudenti e la certificazione delle competenze, abilità e capacità da essi acquisite sonoaffidate ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative edidattiche previsti dai piani di studio personalizzati. Sulla base degli esiti dellavalutazione periodica, gli istituti predispongono gli interventi educativi e didatticiritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti.Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione dello studente, è richiesta lafrequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato complessivo di cuiall’articolo 3.D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122Articolo 11 - Valutazione degli alunni in ospedalePer gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzionefunzionanti in ospedali o luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativiinsegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza inordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni ai fini dellavalutazione periodica e finale. Nel caso in cui la frequenza dei corsi di cui al comma1 ha una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti chehanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesacon la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazioneeventualmente elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quandol’alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, devesostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse.

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Articolo 14 - Norme transitorie, finali e abrogazioneA decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuolasecondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compresoquello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale diciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annualepersonalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali,analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe alsuddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, acondizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio diclasse, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancatoconseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghericonosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione allaclasse successiva o all’esame finale di ciclo.

Criteri di verifica e valutazioneDurante il corso dell’anno, il gruppo dei Docenti e/o il singolo Docente:

• elabora le prove di verifica scegliendo gli strumenti e le modalità didattiche piùopportune per gli alunni;

• individua i livelli di prestazione relativi ad ogni valutazione e concorda provedi verifica di fine anno con i colleghi delle classi parallele; effettua, oltre alleconsuete verifiche formative, almeno 2 verifiche di tipo sommativo perciascuna disciplina;

• imposta attività di recupero o sostegno con opportune strategie diinsegnamento curricolare e/o con lo sportello didattico pomeridiano;

• confronta e valuta i risultati del proprio per corso di insegnamento a livello diclassi parallele;

• si impegna a motivare la valutazione di ogni singolo alunno, tenendo presenticorrispondenze tra voto e abilità e conoscenze acquisite approvate dalCollegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico;

• si impegna a motivare anche la valutazione del comportamento di ognisingolo alunno in base alla griglia elaborata ai sensi del D.M. 5/2009approvata dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico;

• si impegna ad attribuire il punteggio relativo al credito scolastico per glialunni delle classi 3^, 4^ e 5^, seguendo i criteri deliberati dal Collegio deiDocenti, comunque rispondenti alla valutazione ministeriale.

Tabella di valutazione delle conoscenze, abilità e competenzeCONOSCENZE ABILITA’ DI

APPLICAZIONEABILITA’ DI

ESPOSIZIONEVALUTAZIO

NELIVELLI DI

COMPETENZEMinime,frammentarie egravementelacunose

Nessuna abilità diapplicazione

Capacità comunicativalimitata a frasi nominali 1 – 2 Livello pre

acquisizioni

Frammentarie e Applica le Comunica in modo non Livello basso:

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gravementelacunose

conoscenze minimecon gravi errori

corretto, improprio osolo per scopi pratici

3 gravementeinadeguato

Superficiali elacunose

Applica leconoscenze minime,solo se guidato,ancora con errori

Comunica in modoinadeguato anche susemplici contenuti

4 Livello basso:inadeguato

Superficiali edincerte

Applica leconoscenze connumeroseimprecisioninell’esecuzione deicompiti assegnati.

Comunica in modo nonsempre coerente. Hadifficoltà a cogliere inessi logici, compieanalisi lacunose

5 Livello di base:incerto e scarso

Essenziali , mafragili

Esegue compiti osemplici mandatisenza sostanzialierrori, mantieneancora imprecisioni

Comunica in modosemplice, ma adeguato.Ancora qualchedifficoltà nelleoperazioni di analisi esintesi, pur individuandoi principali nessi logici

6 Livello di base:essenziale

Essenziali eabbastanza sicure

Esegue correttamentesemplici compiti edapplica leconoscenze, ma conqualche imprecisione

Comunica in modoabbastanza efficace ecorretto. Effettua analisi,coglie gli aspettifondamentali, incontramagari qualche difficoltànella sintesi

7Livellointermedio:adeguato

Complete conalcuniapprofondimentiautonomi

Applicaautonomamente leconoscenze richiestein modo globalmentecorretto

Comunica in modoefficace e appropriato.Compie analisi corretteed individuacollegamenti Rielaboraautonomamentesituazioni nuove

8Livellointermedio:avanzato

Complete,organiche,articolate conapprofondimentiautonomi

Applica leconoscenze in modosicuro e corretto,presenta autonomianell’affrontarerichieste complesse

Comunica in modoefficace ed articolato.Rielabora in modopersonale e critico,documentando il propriolavoro. Gestiscesituazioni nuove ecomplesse.

9 – 10 Livello alto:ottimale esperto

Criteri generali per la valutazione degli alunni in sede discrutinio finale

a) Raggiungimento degli obiettivi trasversali cognitivi, formativi ecomportamentali stabiliti dal Consiglio di Classe (acquisizione di unaformazione culturale generale, di una preparazione professionale e di unatteggiamento attivo nei confronti del proprio percorso formativo);

b) miglioramento rispetto alla situazione di partenza e progressivoavvicinamento agli obiettivi programmati in termini di conoscenze generali especifiche, di competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere

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applicativo, di capacità di rielaborazione, logica e critica;

c) partecipazione proficua alle attività di recupero messe in atto dal Consiglio diClasse, sia in orario scolastico che extrascolastico;

d) impegno autonomo volto al recupero dei contenuti eventualmente persi perassenze e/o per lacune pregresse;

e) interesse e partecipazione all’attività scolastica e manifestazione di attitudiniin aree disciplinari o in singole discipline;

f) frequenza assidua e partecipazione attiva alla vita scolastica: pertanto ilnumero delle assenze, pur non essendo di per sé preclusivo della valutazionedel profitto, incide negativamente sul giudizio complessivo;

g) comportamento adeguato, nel senso di affidabilità e correttezza, rispetto dellepersone e delle cose;

h) prerequisiti necessari per seguire proficuamente il programma di studidell’anno scolastico successivo

Criteri di assegnazione del credito scolastico(classi terze, quarte e quinte)

Secondo quanto previsto dal regolamento del nuovo Esame di Stato, concorrono aformare il credito scolastico:

· la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascuncandidato nell’anno scolastico in corso con riguardo al profitto e all’assiduità dellafrequenza;

· la frequenza all’area del progetto alternanza scuola-lavoro (ex terza area);

· l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

· la puntualità nel rispetto degli impegni scolastici;

· la partecipazione ad attività complementari ed integrative;

· gli eventuali crediti formativi.

Considerando che il Consiglio di Classe ha a disposizione, nell’ambito della banda dioscillazione riferita alla media dei voti del 2° periodo, 1 punto, si ritiene che sia davalutare in modo prioritario il profitto. Nell’attribuzione del credito viene valutatoanche il giudizio positivo ottenuto dagli allievi nelle attività dell’Alternanza scuola-lavoro e negli stage aziendali.

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Il Collegio dei Docenti, in parzialeintegrazione della tabellaministeriale allegata al D. M. n. 99del 16 dicembre 2009 (riportata adestra), su proposta del DirigenteScolastico e all’unanimità hadeliberato i seguenti criteri diattribuzione del credito scolastico:

Si attribuisce il punteggio superiore entro la fascia di riferimento nei seguenticasi:• regolarità della frequenza e interesse e impegno nella partecipazione al dialogo

educativo;• regolarità della frequenza e partecipazione ad attività complementari ed integrative

organizzate dalla scuola;• regolarità della frequenza e presenza di credito formativo valutato positivamente

dal Consiglio di Classe. Si attribuisce il punteggio inferiore entro la fascia di riferimento nel casoseguente:• frequenza irregolare (senza validi motivi) e/o interesse e impegno valutati

negativamente dal Consiglio di Classe (anche in presenza di partecipazione aattività complementari e integrative e/o di credito formativo).

Si attribuisce il punteggio inferiore nel seguente casomedia dei voti inferiore alla prima metà di punto di ciascuna fascia di oscillazione efrequenza irregolare (senza validi motivi) e/o interesse e impegno valutatinegativamente dal Consiglio di Classe (anche in presenza di partecipazione a attivitàcomplementari e integrative e/o di credito formativo). Per l’attribuzione del credito scolastico nello scrutinio differito di settembre sirimanda alla sezione sull’Accertamento del recupero.

Criteri per l’ammissione all’Esame di StatoIn sede di scrutinio finale il Consiglio di classe procede ad una valutazionecomplessiva dello studente che tenga conto:· delle conoscenze e delle competenze acquisite dallo studente nell’ultimo anno delcorso di studi;· delle sue capacità critiche ed espressive;· degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune;Per la formulazione del giudizio di ammissione/non ammissione all’esame, il collegioadotta uno schema, uguale per tutti i candidati, dove sono riportati gli indicatoriprevisti dalla normativa (legge 1/2007, C.M. 5/2007 e C.M. 26/2013). L'allievo non èammesso a sostenere le prove degli esami di stato quando:1. Risulta insufficiente in almeno una disciplina

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2. Ottiene un voto di condotta inferiore a sei.• 110

Valutazione del comportamentoFinalità della valutazione del comportamento Art. 7 del D.P.R. 22 giugno 2009,n.122.1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e

di secondo grado, di cui all’articolo 2 del decreto legge, si propone di favorirel’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertàpersonale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza enell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole chegovernano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Detteregole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni.

2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede discrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confrontidell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare aisensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire laresponsabilità, nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, deicomportamenti:

3. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente dellaRepubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni;

• che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto delPresidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successivemodificazioni.

4. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede dielaborazione del piano dell’offerta formativa, iniziative finalizzate allapromozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi, alla prevenzione diatteggiamenti negativi, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli alunni,tenendo conto di quanto previsto dal regolamento di istituto, dal patto educativodi corresponsabilità di cui all’articolo 5-bis del decreto del Presidente dellaRepubblica 24 giugno 1998, numero 249 e successive modificazioni e dallespecifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. In nessun modo lesanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino lapropria opinione come previsto dall’articolo 21 della Costituzione dellaRepubblica Italiana.

Doveri degli studenti• Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere

assiduamente agli impegni di studio.• Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti,

del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, ancheformale, che chiedono per se stessi.

• Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studentisono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di

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cui all’articolo 1 del Regolamento recante lo statuto delle studentesse e deglistudenti della scuola secondaria.

• Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezzadettate dai regolamenti dei singoli istituti.

• Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e isussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecaredanni al patrimonio della scuola.

• Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambientescolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita dellascuola.

Griglia di valutazione del comportamento (DM 5/2009)La condotta è valutata in relazione ai seguenti criteri:

• Frequenza e puntualità• Rispetto dei regolamenti di Istituto• Partecipazione attiva alle lezioni e partecipazione ad attività e interventi

educativi realizzati anche fuori dalla sede• Collaborazione con insegnanti e compagni• Rispetto degli impegni scolastici

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110 Norme sulle assenzeNormativa sulle assenze come da delibera del Collegio dei docenti

Come previsto dall’art. 14 comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122,” ai fini dellavalidità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, perprocedere alla valutazione finale di ciascun studente è richiesta la frequenza dialmeno tre quarti dell’orario annuale.

Classi con 32ore settimanali

32 oresettimanali x 33

settimane = 1056

¾ di 1056 =792 ore difrequenzaobbligatoria

¼ di 1056 =264 ore diassenzeconsentite

Classi con 30ore settimanali

30 oresettimanali x 33

settimane = 990

¾ di 990 =742 ore difrequenzaobbligatoria

¼ di 990 =248 ore diassenzeconsentite

Ferma restando la sovranità dei Consigli di classe nel procedere alla valutazionedegli allievi, il Collegio dei docenti ha stabilito le seguenti deroghe:

• Allievi disabili con programmazione differenziata certificati ai sensi dellalegge 104/92.

• Allievi inseriti in un progetto di istruzione domiciliare e ospedaliera (prot. N.7736 Roma, 27 ottobre 2010).

• Allievi affetti da patologia gravi e/o croniche e documentate da certificatomedico (fatta salva la privacy).

• Allievi che sono allontanati per un periodo limitato in seguito a sentenza diun giudice.

• Allievi che hanno avuto gravi e documentati motivi di famiglia.• Assenze consentite per trasferimento in corso d’anno di allievi stranieri.• Donazione di sangue.• Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute dal Coni.• Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che

considerano il sabato come giorno di riposo (legge n. 516/1988, legge n.101/1989).

Nel corrente anno scolastico l’istituto si è dotato di un regolamento per unavalutazione più puntuale di ingressi in ritardo e uscite anticipate riportato di seguito.

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REGOLAMENTO ENTRATE/USCITEL’entrata in classe degli studenti avviene tra il primo suono della campanella (08:05) e il secondo(08:10); la presenza alle lezioni inizia al suono della seconda campanella.

Gli studenti che accederanno all’edificio scolastico dopo le ore 08.10 non potranno recarsi direttamente nella loro classe ma dovranno avere autorizzazione dalla Dirigente scolastica o dallo staff di Presidenza e dovranno giustificare il ritardo il giorno stesso o il giorno successivo.

Agli alunni è consentito un numero massimo di 10 ingressidopo la prima ora di lezione in tutto l’anno scolastico. Dalcomputo si escludono gli ingressi posticipati dovuti a motivi disalute documentati che dovranno essere autorizzati dalla Dirigentescolastica o dallo staff di Presidenza.Gli studenti che superano il tetto massimo di entrate posticipate saranno sanzionati, dalla Dirigentescolastica o dallo staff della Presidenza, con una nota disciplinare e saranno ammessi alla lezionesolo dopo aver informato la famiglia della irregolarità della frequenza. Nel caso di alunnimaggiorenni, una volta superato il numero di permessi consentiti, non saranno ammessi allalezione. Ogni ulteriore ritardo sarà sanzionato con nota disciplinare, alla quale seguiràcomunicazione alla famiglia.L’uscita anticipata è consentita dalla Dirigente scolastica o dallo staff di Presidenza solo in caso dimotivata necessità. In ogni caso gli studenti minorenni possono allontanarsi dalla scuola solo seaccompagnati da un genitore o da persona delegata dal genitore.I genitori degli studenti minorenni, nel rispetto da parte dell’Istituto della libertà di esercizio delloro ruolo, si assumeranno consapevolmente la responsabilità per la non partecipazione dei figli alleattività didattiche e per eventuali carenze sul piano degli apprendimenti e della capitalizzazionedelle competenze.Analogamente, gli studenti maggiorenni che si assentano anticipatamente dalle lezioni, si assumonola piena responsabilità rispetto ad eventuali carenze nella disciplina, alla mancanza di elementi divalutazione (verifiche, compiti, interrogazioni) da parte dei docenti e al rischio di non validitàdell’anno scolastico a causa delle assenze.In ogni caso, qualora venga appurato che l’uscita anticipata dello studente maggiorenne siafunzionale a non essere sottoposto a verifiche orali o scritte, la Dirigente scolastica o lo staff diPresidenza si riserveranno la possibilità di applicare la sanzione della nota disciplinare, anche susegnalazione a posteriori del docente.

Le uscite anticipate degli alunni dovranno essere annotate sulregistro di classe dal docente in servizio.Si ricorda che le entrate posticipate e le uscite anticipatecontribuiscono al computo del monte ore di assenza ai fini dellavalidità dell’anno scolastico. STUDENTI AUTORIZZATI ALL’INGRESSO/USCITA IN ORARIO DIVERSOGli allievi che, per motivi personali o di trasporto, non hanno la possibilità di arrivare in orario perl’inizio delle lezioni o hanno necessità di uscire anticipatamente, devono presentare richiesta deigenitori, i quali devono dichiarare l’assunzione di ogni responsabilità esonerandone la scuola.Stessa richiesta dovranno presentare gli alunni maggiorenni.Lo studente sarà autorizzato all’ingresso in ritardo in base all’orario del mezzo di trasporto che gliconsente di raggiungere quanto prima l’edificio scolastico e di partecipare alle lezioni.La Dirigente Scolastica accorderà un permesso che può avere valore per tutto l’anno scolastico oper un periodo limitato e che dovrà essere inserito nel registro elettronico come “autorizzazione

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permanente/temporanea di ingresso e/o di uscita con orari differenti”.Lo studente in “Ritardo Autorizzato” non dovrà giustificare e il ritardo non verrà conteggiato aifini della validità dell’anno scolastico.STUDENTI IN RITARDO PER EVENTI DI TIPO ECCEZIONALE

Lo studente in ritardo per eventi di tipo eccezionale (guasti e/o ritardo del mezzo di trasporto, eventiatmosferici di particolare entità….), appurati dallo Staff di Presidenza o dalla segreteria alunni ecomunicati nei vari plessi dal personale ATA, potrà recarsi direttamente in classe e il docente registrerà il “Ritardo Eccezionale” che non dovrà essere giustificato e conteggiato ai fini dellavalidità dell’anno scolastico.

PROCEDURE DA ATTIVARE IN CASO DI MALOREDELLO STUDENTEIn caso di malessere improvviso, l'alunno verrà accompagnato ininfermeria dal personale ATA o dal docente in compresenza o daldocente a disposizione. La Dirigente scolastica o lo staff diPresidenza o la segreteria alunni avvertirà la famiglia dellostudente. Sarà assicurata tutta l'assistenza necessaria finoall'arrivo dei familiari.In caso di emergenza si provvederà a chiamare il 118. Latelefonata dovrà essere effettuata da parte di chi è presente almomento del malore, in modo da poter fornire agli operatorisanitari tutte le necessarie indicazioni che vengono regolarmenterichieste. Successivamente la Dirigente scolastica o lo staff diPresidenza o la segreteria studenti informeranno la famiglia.

Certificazione delle competenze

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Di seguito il modello utilizzato dall’Istituto per la certificazione delle competenze

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Rendicontazione e valutazione dei risultati

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Sistemi di monitoraggioIn ambito scolastico il monitoraggio e la valutazione delle varie proposte educative edelle varie attività messe in campo per garantire il successo scolastico degli allievi ecombattere la dispersione scolastica, diventano momenti imprescindibili perl’efficacia dell’azione educativa della scuola. Ciò richiede adeguati strumenti dimisura per verificare costantemente il proprio operato, in modo tale da apportarequelle correzioni opportune sia in itinere che a conclusione delle attività didattiche edei progetti. Questo modus operandi diventa fondamentale per una scuola cheintenda migliorare e incrementare la propria offerta formativa, rendendola adeguataal contesto formativo nazionale ed europeo odierno, in modo tale da dare agli allieviquelle competenze necessarie da poter spendere in ambito internazionale.

Misure ed indicatoriLe recenti normative in merito alla valutazione degli apprendimenti degli studenti,d’Istituto e del sistema scolastico nel suo complesso richiedono opportuni strumentidi valutazione e autovalutazione che consentano un confronto oggettivo a livellolocale e nazionale. Ciò consente sia la crescita professionale dei docenti che losviluppo organizzativo della scuola.Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguardano tutte le componenti dellascuola: didattiche, organizzative e gestionali, oltre che gli Enti e ogni altro soggettoche collabora con l’Istituzione scolastica.Tale processo interesserà, in primo luogo, proprio il PTOF e il POF annuale in tutte leloro parti, così da monitorare costantemente sia le modalità che le opportunità diattuazione, nonché le risorse necessarie, il livello di partecipazione e di condivisionedi tutte le componenti scolastiche, quindi i risultati e le proposte di miglioramento.Per verificare i suddetti indicatori si procederà con le seguenti modalità:- Questionari di gradimento relativamente ad ogni attività o progetto svolto;- Statistiche rilevabili dal registro elettronico:

- entrate e uscite fuori orario;- provvedimenti disciplinari;- esiti finali;

- Questionario di rilevazione per verificare le competenze chiave e di cittadinanza

Modalità di valutazione annuale e triennaleIl Dirigente Scolastico si impegna a convocare periodicamente il nucleo divalutazione per confrontarsi in modo tale da ridefinire gli obiettivi, i mezzi, lemetodologie e l’organizzazione, qualora si rilevino alcune criticità o dei risultati chedeludano le aspettative.Il nucleo verificherà l’efficacia del lavoro svolto e, in particolare, se:- le azioni sono in linea con gli obiettivi;- le azioni sono sviluppate nei tempi previsti.I risultati saranno diffusi ogni anno (per quanto riguarda il POF), ogni tre anni (perquanto concerne il PTOF) attraverso il sito dell’Istituto. 110 Fabbisogno di risorse umane

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Docenti posti comuni e sostegnoFabbisogno posti comuniPer fabbisogno dei posti comuni si intende la copertura delle ore di insegnamentopreviste dal curricolo di scuola. In linea generale si prevede che il numero di classi e

di posti necessari sarà sostanzialmente lo stesso del 2016/17 ad eccezione dell’IstitutoTecnico Agrario che, essendo stato attivato anni fa, avrà probabilmente dalle 2 alle 4classi in più.Prospetto delle classi che si prevede di attivare

ISTITUTO NUMERO DI CLASSI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTELICEO SCI. 2 2 2 2 2TEC AFM 2 2 2 2 2TEC TURIS 0 0 0 0 0TEC AGRAR 2 2 2 0 0PROF S. COM 2 2 2 2 2PROF ALB 8 8 7 6 6PROF AGRAR 0 0 0 0 0

Fabbisogno posto di sostegnoIl fabbisogno dei posti di sostegno è in relazione al numero di studenti concertificazione iscritti. Si riporta nel prospetto seguente il numero di iscrittiprevedibile per il 2017/18 distinguendo in base alla situazione di gravità o meno.Anno Scolastico n. alunni ore totale

cattedrespezzoni

orario TOTALE

AD01 AD02 AD03 AD04 2013-2014 62 85 157 180 54 26 8 4762014-2015 66 103 158 162 81 28 5042015-2016 60 87 150 150 45 24 4322016-2017 61 90 180 180 72 29 522

Anno scolastico numero alunni suddivisi in base alla gravità

totale gravità non gravità

2013-2014 62 8 542014-2015 66 11 552015-2016 60 12 482016-2017 61 11 50

Elenco Classi di concorso a. s. 2016/17Classe di concorso Docenti Ore residue NoteA013 2 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

A007 2 A016 6+6 INCREMENTO 2 CLASSI

AGRARIO

A017 10 A019 9 INCREMENTO 2 CLASSI

AGRARIO

A020 9 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

A029 7 8+2+2+6 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

A039 1 1+2 A042 14 A346 10 12+9 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

A047 11 4+9 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

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A049 2 12+14 INCREMENTO 2 CLASSIAGRARIO

A050 16 6+6 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

A060 3 14+8+6 INCREMENTO 2 CLASSIAGRARIO

A036 10+4

A038 1 4+2 INCREMENTO 2 CLASSIAGRARIO

A058 6 INCREMENTO 2 CLASSIAGRARIO

A246 5 8+9+15 A446 3 ATTIVAZIONE TERZA RIM

A546 2 6+2 A057 4 17 INCREMENTO 2 AGR+1IPSAR

A076 1 12 A025 3 A037 3 A051 4 10 A061 6 A065 6 C140 4 C240 8 C290 4 C300 4 C500 6 16 C510 4 14 C520 3 C380 6

Copertura supplenze breviIl fabbisogno di supplenze brevi della scuola è calcolato ipotizzando una copertura“forte”: 3 docenti a disposizione per ogni ora, per 6 ore al giorno, per 6 giorni asettimana, ovvero 108 ore a settimana.

Posti potenziamentoLe Funzioni strumentali, in qualità di revisori del PTOF, con autorizzazione delcollegio del 19 settembre 2016 ( verbale n. 246), rilevano quanto segue:Non è stato assegnato l’organico funzionale individuato in sede di stesura del PTOFper il triennio 2016-19, perché quello inviato discosta notevolmente sia nel numeroche nelle classi di concorso rispetto a quanto indicato nella tabella seguente:

Classe diconcorso

Corsi di recupero epotenziamento OF Progetti Organizzazione e

coordinamentoEsonerovicario Supplenze brevi

C520 333 267A076 200 267 133A051 400 200 A051 400 200 A049 400 100 100A047 400 100 100A346 300 100 200

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A019 200 400C500 100 100 400A017 200 200 200A246 200 400AD03 100 200 300AD02 100 200 300A061 200 200

A646 200 200AA46 200 200A446 200 200N230 200

Organico funzionale inviato per l’attuazione del PTOF Come si evince dalla tabella seguente, l’organico funzionale inviato per l’attuazionedel PTOF, non ci consente di intervenire sugli ambiti che erano stati a suo tempoindividuati come strategici nel rapporto di autovalutazione e che erano emersi dallerichieste avanzate dal personale della scuola nelle varie articolazioni (DS, corpodocente, personale ATA, studenti, genitori) e dall’analisi delle istanze del territorio(enti locali, associazioni).

Classe diconcorso Docenti assegnati

A076 1A346 1A019 4A017 2AD03 2A025 2A037 2

Con l’organico assegnato non sono realizzabili molti progetti fra quelli indicati nelPTOF, che avrebbero costituito un arricchimento dell’offerta formativa e garantitol’apertura dell’Istituto al territorio, come previsto anche dalla legge 107/2015.Inoltre, ci troviamo nell’impossibilità di poter intervenire per colmare le carenzenelle competenze di base, in quanto non è stato assegnato alcun docente di Italiano eMatematica. Ciò rende estremamente difficile lavorare per la riduzione delladispersione scolastica, così come previsto dal nostro piano di miglioramento inattuazione delle strategie di Lisbona.Da rilevare anche il fatto che, in alcuni casi, sono stati utilizzati i docenti assegnatiper la copertura di spezzoni orari vacanti, riducendo di fatto l’organico dipotenziamento assegnato.

Personale ATAFacendo riferimento alla situazione esistente, il personale A.T.A. attualmente inservizio è composto dalle seguenti figure:n° 1 D.S.G.A.

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n° 1 D.S.G.A.n° 21 Collaboratori scolasticin° 10 Assistenti amministrativin° 11 Assistenti tecniciIn riferimento alle esigenze esposte in questo Piano, al numero degli studenti che siprevedono per i prossimi anni scolastici, alla realizzazione di ulteriore laboratoriospecifico per l’Agrario, si richiedono le seguenti figure aggiuntive: n°1 Assistentetecnico , n°1 Assistente Amministrativo e n°1 Collaboratore scolastico.

Fabbisogno risorse materiali e infrastruttureSulla base dei traguardi fissati nel Piano di Miglioramento e degli obiettivi strategiciindividuati, si segnalano le seguenti esigenze, nel medio e lungo periodo, diinfrastrutture e di risorse materiali:

• Laboratorio attrezzato per esperimenti settore agrario• Attrezzature settore enogastronomia, sala e vendita• Attrezzature laboratorio fisica-chimica-scienze• Attrezzature laboratori linguistici• Attrezzature palestra• n° 6 L.I.M. portatili• n°6 Proiettori per PC• Attrezzature per ammodernamento di un laboratorio di informatica

110 Piano di formazione INDIRIZZI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE (commi 11e 124)Il PTOF, nella sezione destinata a specificare le iniziative di formazione per ilpersonale d’istituto, riporterà in modo sintetico le iniziative per il triennio diriferimento. A tale riguardo si forniscono i seguenti indirizzi formativi di carattereorientativo. FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE PROPOSTA NELL’A.S. 2015-16Durante il triennio di riferimento si propone l’organizzazione delle seguenti attivitàformative:

TEMATICA AMBITO DIRIFERIMENTO N° ore

La produzione di prove valutative standardizzateper classi parallele. RAV area 5.2 obiettivi di processo 12 h

Accogliere gli adolescenti per aiutarli nellacrescita cognitiva. competenze chiave RAV area 5.2 12h

Le risorse in rete per la didattica digitale. PNSD 8 hL’interazione digitale fra la postazione del docentee i terminali di lavoro degli alunni. PNSD 10 h

Informazione e formazione di base in materia diigiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37. 6h

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Alla scoperta del territorio: confronto tra artelocale e quella cittadina arricchimento culturale 12h

Il Collegio Docenti, in data 26/10/2016, dopo essersi confrontato sull’argomento si èespresso per il non inserimento di attività formative nel presente Piano Triennale,lasciando la libertà ai singoli docenti di partecipare alle iniziative proposte dalla rete.

FORMAZIONE DEL PERSONALE ATADurante il triennio di riferimento si propone l’organizzazione le seguenti attivitàformative:

TEMATICA AMBITO DIRIFERIMENTO N° ore

La digitalizzazione dei flussi documentali (DSGAe Assistenti amministrativi)

Partecipazione a “protocolli inrete” 8 h

La pubblicazione degli atti sull’area “pubblicitàlegale” del sito scolastico (DSGA e Assistentiamministrativi)

Amministrazione trasparente 4 h

Assistenza di base e ausilio materiale aglialunni/studenti disabili (Collaboratori scolastici) Inclusione scolastica 4 h

Informazione e formazione di base in materia diigiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37. 6h

110 Metodologia seguita per l’elaborazione del PTOFIl presente Piano triennale dell’offerta formativa è stato elaborato in base a quantoprevisto dalla legge 107 del 13 Luglio 2015.In particolare il piano è stato elaborato da una apposita Commissione nominata dalCollegio dei Docenti che ha dato mandato di predisporre l’elaborazione. Il DirigenteScolastico, presidente di suddetta Commissione, ha formulato gli indirizzi per leattività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.Sono state tenute in considerazione le proposte e i pareri formulati dai rappresentantidel personale docente e A.T.A., dei genitori e degli alunni, che sono stati invitati apartecipare alla stesura del Piano, nonché le risultanze dei rapporti con gli enti localie con le realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio checollaborano ed interagiscono con la scuola.Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016.La revisione del presente documento è stata illustrata e condivisa dal Collegiodocenti del 26/10 /16 e approvata dal Consiglio d’Istituto del 28/10/2016. 110

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ComunicazioneIl Piano, una volta verificato dall’USR, viene pubblicato sul sito web dell’Istituto esul Portale unico dei dati della scuola.L’Istituto, per assicurare la piena trasparenza e la pubblicità del PTOF (come dacomma 17) e per coinvolgere tutti i portatori di interesse interni ed esterni (studenti,famiglie, soggetti pubblici e privati con cui la scuola collabora ed interagisce), hapredisposto il seguente piano di comunicazione:

• presentazione dei risultati più importanti del RAV, del PdM e del PTOF alpersonale dell’Istituto, agli utenti, ai rappresentanti dei soggetti pubblici eprivati con cui collabora

• controllo dello stato di avanzamento del piano con il coinvolgimento delpersonale e degli utenti

• verifica dei risultati del processo, dei principali elementi emersi e delle areeprioritarie di intervento, con il coinvolgimento del personale, degli utenti e deirappresentanti dei soggetti pubblici e privati con cui collabora, al fine dipredisporre eventuali modifiche ed integrazioni.

110