Piano Triennale dell’Offerta Formativa · premessa: la scuola come organizzazione strutturata e...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA LIBERTÀVia Agadir, 7 San Donato Milanese ( MI ) Cod. Mecc. MII C8FA00V CF: 97666820150 Tel. 02-5279159 Fax: 02- 5279085 Mail: miic8fa00v@istruz ione. it Prot. n. 2129/04-05 del 21/06/2018 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2017-2018 approvato con delibera n. 51 del CdI del 31.05.2018

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“VIA LIBERTÀ”

Via Agadir, 7 – San Donato Milanese (MI) Cod. Mecc. MIIC8FA00V CF: 97666820150

Tel. 02-5279159

Fax: 02- 5279085

Mail: [email protected]

Prot. n. 2129/04-05 del 21/06/2018

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico 2017-2018 approvato con delibera n. 51 del CdI del 31.05.2018

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE (PTOF) 7

CHE COSA È IL PTOF 7

LE MOTIVAZIONI 7

FINALITÀ 8

ARTICOLAZIONE 8

PRINCIPI ISPIRATORI 8

APPLICAZIONE 9

PUBBLICIZZAZIONE 9

SEZIONE 1: PROFILO DELL’ISTITUTO 9

CHI SIAMO 9

LA STORIA 10

CONTESTO CULTURALE, ECONOMICO E SOCIALE 13

LA NOSTRA SCUOLA 13

SEZIONE 2: LA CARTA DEI SERVIZI 15

PREMESSA: LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE STRUTTURATA E FLESSIBILE 15

PRINCIPI ISPIRATORI 16

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 16

IMPARZIALITÀ, REGOLARITÀ E TRASPARENZA 16

FREQUENZA E DIRITTO ALLO STUDIO 16

LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO 16

CONTINUITÀ 17

AREA DIDATTICA 17

TESTI E STRUMENTI DIDATTICI 17

COORDINAMENTO DIDATTICO 18

RAPPORTO EDUCATIVO 18

PROGRAMMAZIONE E PROGETTUALITÀ 18

AREA GESTIONALE 18

UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 18

UFFICIO DI SEGRETERIA 19

TRASPARENZA (LEGGE 241/90) 19

COORDINATORI DI CLASSE, SEGRETARI DI CLASSE E TEAM DOCENTI 19

AREE PER LE FUNZIONI STRUMENTALI 20

1° AREA: POF TRIENNALE 20

2° AREA: ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE BES E DVA 20

3° AREA: VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE 21

4° AREA: SISTEMAZIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB 22

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5° AREA: NUOVE TECNOLOGIE 22

COMMISSIONI 23

COMMISSIONE ORARIO 23

COMMISSIONE BIBLIOTECA E LIBRI IN COMODATO D’USO 23

COMMISSIONE CONTINUITÀ 24

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME 24

COMMISSIONE LABORATORI OPZIONALI 25

COMMISSIONE AUTOVALUTAZIONE D’ISTTUTO 25

COMMISSIONE EDUCAZIONE ALLA SALUTE 26

COMMISSIONE MENSA 26

COMMISSIONE INVALSI 26

COMMISSIONE SICUREZZA 27

REFERENTI DI PLESSO 27

REFERENTE ALUNNI ADOTTATI 27

REFERENTI LABORATORI INFORMATICA E LAVAGNE LIM 27

REFERENTE BIBLIOTECA 28

REFERENTE SUSSIDI 28

REFERENTE LABORATORIO DI PITTURA 28

COLLEGIO DOCENTI 28

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO E LA GIUNTA ESECUTIVA 28

I CONSIGLI DI INTERSEZIONE TECNICA, DI INTERCLASSE, DI CLASSE 29

IL COMITATO DI VALUTAZIONE 29

LA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU) 29

RISORSE FINANZIARIE 30

CONDIZIONI AMBIENTALI, SICUREZZA, PRIVACY 30

PULIZIA E MANTENIMENTO DEI LOCALI 30

SICUREZZA 30

PRIVACY 30

VIGILANZA 30

SEZIONE 3: PIANO DIDATTICO / FORMATIVO E CULTURALE 32

PARTE 1: PROFILO E ARTICOLAZIONE DELL’AZIONE FORMATIVA 32

PRINCIPI ISPIRATORI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA 32

PRINCIPIO DI LIBERTÀ 32

PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA 32

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 32

PRINCIPIO DI EQUITÀ E DI OBIETTIVITÀ 32

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA 32

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L’AMBIENTE SCUOLA 32

IL NOSTRO IMPEGNO 32

FINALITÀ EDUCATIVE DELLE SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA 33

I RISULTATI ATTESI 33

L’ACCOGLIENZA 34

LA RELAZIONE EDUCATIVA 34

SCUOLA DELL’INFANZIA 34

FINALITÀ GENERALI 34

I CAMPI DI ESPERIENZA 35

METODOLOGIA, CONTINUITÀ, VERIFICA E VALUTAZIONE 35

TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 35

SCUOLA PRIMARIA 36

GLI AMBIENTI DISCIPLINARI 36

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI 37

VALUTAZIONE DISCIPLINARE 37

TEMPI DELLA VALUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI 38

COMUNICAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI 38

VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO 39

TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA 39

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 41

FINALITÀ GENERALI 41

OBIETTIVI FORMATIVI 42

OBIETTIVI TRASVERSALI 43

VERIFICA E VALUTAZIONE 45

SCHEDA DI VALUTAZIONE 46

FREQUENZA E VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO 46

VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA 46

CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA, CAPACITÀ E COMPETENZE

46

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 47

CRITERI DI RIFERIMENTO PER IL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO 48

RECUPERO E POTENZIAMENTO 50

ORIENTAMENTO 50

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 51

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI 51

TRAGUARDI AL TERMINE DEL TERZO ANNO 52

ITALIANO 52

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LINGUA INGLESE 52

SECONDA LINGUA COMUNITARIA 52

STORIA 53

CITTADINANZA E COSTITUZIONE 53

GEOGRAFIA 53

MATEMATICA 54

SCIENZE 54

MUSICA 54

ARTE E IMMAGINE 54

SCIENZE MOTORIE 54

TECNOLOGIA 55

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 55

LE COMPETENZE CHIAVE SECONDO IL MODELLO EUROPEO 55

LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI IN USCITA DALL’I.C. VIA LIBERTÀ 56

LA SCELTA DI AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 57

AUTONOMIA SCOLASTICA E VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 57

PARTE 2: GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) 57

CHI SONO GLI ALUNNI CON BES 58

IL COMPITO DELLA SCUOLA 58

FINALITÀ PER GLI ALUNNI CON BES 58

IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) 58

I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (D.S.A.) 59

IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) 59

ORGANI PER L’INCLUSIONE 59

IL PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE (P.A.I.) 60

SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE 60

SCHEDA 1: ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA 62

ORARIO CURRICOLARE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 63

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA SECONDARIA 1° 64

SCHEDA 2: AREE PROGETTUALI, ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI, EVENTI,

CONCORSI, RISORSE ESTERNE, COLLABORAZIONI

64

AREE PROGETTUALI 64

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI 64

EVENTI 64

CONCORSI 65

RISORSE ESTERNE E COLLABORAZIONI 65

RETI DI SCUOLE 67

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I PROGETTI 69

PROGETTI PLESSO RODARI (SCUOLA DELL’INFANZIA) 69

PROGETTI PLESSO MATTEOTTI (SCUOLA PRIMARIA) 70

PROGETTI PLESSO MAZZINI (SCUOLA PRIMARIA) 71

PROGETTI PLESSO DE GASPERI (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO) 72

USCITE DIDATTICHE 76

LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE DI ISTITUTO 83

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO 84

DETERMINAZIONE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA 92

IL FABBISOGNO DI POSTI PER IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 77

IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI 96

FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-20 (FSE e FESR) 97

PROGETTO DI REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE LAN/WLAN 99

PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO 106

PIANO DI FORMAZIONE TRENNALE 2016-19 DEL PERSONALE DOCENTE E ATA 107

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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF)

CHE COS’È

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa è la “carta d’identità” con cui la scuola si presenta

alle famiglie, agli studenti, alla realtà locale e a tutti i soggetti con i quali essa opera.

È la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle

competenze degli alunni e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno

coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.

La nuova offerta formativa prevede l’integrazione con iniziative di potenziamento ed attività

progettuali per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati dalla scuola. In generale, il

PTOF illustra: • la storia e le strutture dell’Istituto

• l’organizzazione didattica con le sue finalità

• le forme e le modalità di funzionamento

• l’organizzazione e la gestione in tutti gli aspetti (strutture, persone e risorse)

• i progetti, le attività e i servizi offerti

• le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni

• le azioni di orientamento, sostegno, recupero e potenziamento

LE MOTIVAZIONI

Il Piano nasce da un duplice livello di analisi:

Da un'analisi dei bisogni formativi ed educativi specifici della nostra utenza e

del nostro territorio di azione, dall'esame degli strumenti e delle risorse disponibili,

dalla valorizzazione delle competenze professionali del personale scolastico e

dall'osservazione delle condizioni logistiche ed organizzative del nostro istituto;

dall’ osservazione dei mutamenti della richiesta di formazione ed istruzione,

sollecitata dai cambiamenti della politica scolastica, dal contesto scolastico generale,

nazionale ed europeo, dalle profonde mutazioni degli assetti strutturali e di programma.

Le trasformazioni in corso rendono necessario ripensare e rigenerare i termini del servizio

scolastico e della sua offerta formativa ed educativa, ponendoci lungo la via della

sperimentazione di nuovi percorsi e nuove organizzazioni che, via via, verranno

perfezionati e consolidati. Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa si allarga pertanto a

comprendere queste nuove esigenze:

insegnamenti facoltativi

progetti integrativi dell'offerta formativa

revisione e sperimentazione dell'orario scolastico

riprogrammazione delle attività didattiche per aree disciplinari affini

strutture di funzionamento degli Organi collegiali e dei servizi e uso ragionato di risorse

interne per il miglioramento dell'organizzazione del servizio.

apertura a sollecitazioni e stimoli esterni (scolastici e non solo).

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FINALITÀ

Il PTOF ha l’obiettivo di:

Orientare le scelte degli studenti e delle loro famiglie

Rendere certa l’attività svolta esplicitando i programmi, gli indirizzi, le finalità e le

opportunità offerte dalla Scuola.

ARTICOLAZIONE

Il nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa si articola in 4 Sezioni, che comprendono

tutti gli elementi di pianificazione e progettazione dell’Istituto in sede di organizzazione ed

erogazione delle attività didattico-formative e dei servizi:

Sezione 1: PROFILO DELL’ISTITUTO

Sezione 2: CARTA DEI SERVIZI

Sezione 3: PIANO DIDATTICO-FORMATIVO E CULTURALE

Sezione 4: DOCUMENTI

Tale offerta viene elaborata in base: alla Legge sull’autonomia scolastica,

al Regolamento sull’autonomia (DPR 8 marzo1999 n.275), al Decreto legislativo n.59 del 2004,

alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo

dell’Istruzione del 4 settembre 2012.

Quest’ultimo documento costituisce il quadro di riferimento per la progettazione curricolare.

In esso sono indicati, tra l’altro, i “traguardi per lo sviluppo delle competenze” per i vari tipi

di scuola e per le diverse discipline e il “profilo delle competenze al termine del primo ciclo di

istruzione”.

PRINCIPI ISPIRATORI

Il PTOF si ispira ai seguenti articoli della Costituzione della Repubblica Italiana:

Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,

senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni

politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli

ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza

dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana...”

Art. 21: “Tutti hanno diritto di manifestare l i b e r a m e n t e il p r o p r i o pensiero con la

parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione...”

Art. 30: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se

nati fuori dal matrimonio...”

Art. 33: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento...”

Art.34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni

(n.d.r.: ora elevati a dieci), è obbligatoria e gratuita”.

Su questa base si propone di contribuire alla formazione di persone libere e responsabili

consapevoli del passato e informate sul presente, sostenute da valori condivisi, rispettose delle

istituzioni e della legalità e sempre più capaci di orientarsi di fronte alle scelte di studio, alla

vita, alla società, ai suoi problemi, ai suoi cambiamenti.

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APPLICAZIONE

Il presente Piano dell’Offerta Formativa si applica nel rispetto e ad integrazione del quadro

normativo nazionale e contrattuale del comparto scuola. Queste sono le fasi di preparazione, fino alla

sua adozione:

TRATTAZIONE: il Dirigente Scolastico, coadiuvato dai suoi Collaboratori, dalle Figure

Strumentali dell’Area POF, dal Direttore Amministrativo (DSGA), dai membri del Consiglio d’Istituto a ciò preposti, procede alla raccolta e all’esame di tutta la documentazione necessaria

all’elaborazione del PTOF.

DISCUSSIONE: il PTOF viene discusso dal Collegio dei Docenti sulla base delle “Linee di

indirizzo” per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

Dirigente Scolastico.

ELABORAZIONE: le Figure Strumentali Area PTOF elaborano o aggiornano il documento,

sulla base delle linee di indirizzo indicate dal Consiglio d’Istituto.

APPROVAZIONE: il Consiglio d’Istituto – dopo averne verificato la coerenza con le linee di

indirizzo generali della Scuola e la compatibilità con la gestione economica-finanziaria-contabile – lo approva.

Il piano ha validità triennale e può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. Esso si intende

automaticamente confermato finché non intervengano delibere modificative da parte degli organi di

Istituto competenti.

PUBBLICIZZAZIONE

Il POF triennale viene affisso all’Albo di ciascun Plesso e viene pubblicizzato sul sito della Scuola e

Scuola in Chiaro.

I docenti hanno il compito di esporre agli alunni il contenuto del POF illustrando le varie attività

didattiche, allo scopo di favorire nei discenti la consapevolezza del percorso da compiere e degli

obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno scolastico e del ciclo di studi.

La pubblicizzazione del POF ed una chiara illustrazione dello stesso rappresentano elementi

irrinunciabili del contratto formativo che la scuola stipula con l’utenza, contratto inteso come

l’insieme delle finalità cui tende il progetto educativo e nel quale sono coinvolti docenti, alunni e

genitori, ciascuno con propri compiti e responsabilità.

Tutte le attività di pubblicizzazione saranno effettuate compatibilmente con le risorse finanziarie della

scuola.

SEZIONE 1: PROFILO DELL’ISTITUTO

CHI SIAMO

L’Istituto Comprensivo “Via Libertà “di San Donato Milanese è stato istituito nell’a.s. 2013-14.

La sede centrale e la Segreteria sono in Via Agadir, 7 in San Donato Milanese, all’interno del plesso

“A. De Gasperi”.

Il legame con il territorio

L’Istituto, articolato in quattro plessi situati all'interno di un ampio territorio, è caratterizzato per essere luogo di accoglienza, integrazione e reciproca conoscenza. L'eterogeneità della popolazione permette il confronto tra diverse culture all’interno della Scuola. Negli ultimi anni si sono inseriti

gruppi di immigrati, provenienti da paesi europei e orientali, il cui flusso è in continuo aumento. La scuola ha sempre collaborato con tutti gli enti del territorio, cogliendo opportunamente le

proposte educative più valide ed interessanti, per far sì che ogni alunno possa “svolgere, secondo le

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proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e

spirituale della società” (articolo 4 della Costituzione).

L’alleanza con le famiglie Lo studente è posto al centro dell’attività educativa in tutti suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,

corporei, etici e religiosi. La scuola persegue costantemente un’alleanza con i genitori, con relazioni

costanti che confermino le comuni finalità educative. Compito della scuola infatti, non è solo realizzare un progetto didattico-educativo, ma anche fornire una formazione concreta per un ruolo attivo nella

società, in collaborazione con le famiglie e in stretto contatto con le agenzie educative presenti sul

territorio.

La scuola e le nuove tecnologie

Nella situazione attuale, con la molteplicità di accessi culturali favoriti dalla diffusione delle nuove tecnologie, la scuola è chiamata ad un compito nuovo, ad essere il tramite all’esplorazione delle

discipline attraverso mezzi in continua evoluzione. Oggi la scuola deve mettere in relazione modi nuovi di apprendimento attraverso il consolidamento delle competenze e delle conoscenze di base, che

sono i fondamenti del sapere diffuso e rendono effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita.

LA STORIA L’Istituto Comprensivo di San Donato di via Libertà, dall’ a.s. 2013-14 ha coronato la propria offerta

formativa con l’accorpamento della scuola secondaria di primo grado “A. De Gasperi”, completando il percorso educativo dalla scuola dell’infanzia a tutto il primo ciclo di istruzione.

Questa continuità consente una maggiore attenzione alla completa formazione della persona, dai suoi

primi anni di età fino all’adolescenza, facendo emergere e valorizzando le specifiche potenzialità di

ogni alunno.

La Scuola dell’Infanzia

La scuola dell'infanzia "G. Rodari" sorge

a poca distanza dalla scuola primaria

Mazzini in via Kennedy. L'edificio

scolastico, di nuova costruzione, è

circondato da un ampio giardino, con

diversi tipi di alberi, accessibile da ogni

sezione. Il giardino è attrezzato con

svariati giochi in legno: scivolo, casette,

cilindri. Accoglie 150 bambini divisi in 6

sezioni distinte da colori differenti.

La Scuola Primaria “G. Matteotti”

L'ingresso della scuola è su via della

Libertà, al centro di San Donato. La

scuola è dotata di un giardino usato dagli

alunni per i momenti

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di interv allo.

È attrezzata di LIM e di connessione

internet per una didattica interattiva.

Attualmente accoglie circa 300 alunni

suddivisi in 13 classi a tempo pieno

equivalente a 40 ore settimanali.

La Scuola Primaria “G. Mazzini”

La scuola Primaria “G. Mazzini” sorge

al centro di un quartiere residenziale di

San Donato nelle vicinanze anche della

metropolitana. L'edificio scolastico è

circondato da un ampio giardino. Esso

viene usato dagli alunni per i momenti

di gioco libero e di svago.

È attrezzata di LIM e di connessione

internet per una didattica interattiva.

È formata da 14 classi (di cui 9 a

tempo pieno e 5 a tempo a modulo)

frequentate da circa 300 alunni. È

organizzata secondo i tempi previsti

dalla Riforma in diverse tipologie

orarie (modulo 30 h e t. pieno 40 h).

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La scuola secondaria di I° grado

“De Gasperi”

La Scuola Secondaria di 1° grado “A. De

Gasperi” nasce negli anni ’70 nel quartiere di

Metanopoli, ma si contraddistingue da subito

per un bacino di utenza molto eterogeneo: ad

essa sono iscritti alunni non solo provenienti

dai quartieri limitrofi e dal quartiere

concentrico ma anche tanti da Poasco, da Via

Di Vittori e Certosa, per non parlare dei

numerosissimi alunni provenienti da cittadine

come San Giuliano, Peschiera Borromeo,

Pantigliate, Paullo e anche dai quartieri

confinanti di Milano, come Rogoredo.

Tale eterogeneità è da sempre considerata fonte di grande ricchezza e vanto della nostra scuola, capace

di attrarre un’utenza anche fuori dal proprio territorio. Oggi la scuola secondaria ha più di 550 iscritti,

suddivisi in 8 sezioni, dalla A alla H.

La Scuola “A. De Gasperi” è dotata delle seguenti strutture: palestra e spogliatoi, pista di atletica e

campo da basket all’esterno; aula magna, biblioteca, laboratorio di informatica, laboratorio di lingue con

LIM, laboratorio di scienze con LIM, laboratorio di tecnologia, laboratorio di arte, due aule di musica

con LIM, un’aula video, aule per il lavoro a piccoli gruppi, infermeria, spazio per il parcheggio delle

biciclette all’interno del giardino. La scuola è dotata di lavagne multimediali e connessione Internet in

tutte le aule didattiche.

La scuola è anche sede degli uffici di Segreteria dell’Istituto Comprensivo.

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CONTESTO CULTURALE, ECONOMICO E SOCIALE

I 4 plessi dell'Istituto Comprensivo sono ubicati nel Comune di S. Donato M.se (MI), che è situato nella zona sud della periferia del capoluogo lombardo. Lo sviluppo più importante è avvenuto negli

anni ’50, quando l’allora paese r u r a le si trasformò nella città che oggi conosciamo grazie anche all'insediamento del Centro Direzionale ENI che ha creato un gran numero di posti di lavoro che hanno attirato ne l la città numerosi abitanti provenienti da ogni regione d’Italia e dai paesi se d i di

giacimenti petroliferi. Le famiglie appartengono a un ceto socio-culturale ed economico medio-alto, tuttavia negli ultimi anni nel territorio si sono insediati anche cittadini di varie nazionalità,

generalmente extracomunitari e anche nomadi. Gli alunni delle quattro scuole sono quindi abbastanza eterogenei. I punti di forza sono: partecipazione attiva alla vita della scuola da parte degli utenti che

hanno un livello di istruzione più elevato e collaborazione con l’amministrazione comunale nella realizzazione di progetti educativi.

Le scuole accolgono i bambini e i ragazzi della primaria e secondaria di I grado non solo nelle

ore curricolari, ma anche nel pomeriggio fino alle ore 18.00, con un servizio aggiunto fornito dal

Comune a carico delle famiglie, impegnate nel lavoro. Questo comporta la necessità di operare in

modo quasi omogeneo nei vari plessi dislocati nel territorio per rispondere ai bisogni educativi e

formativi dell’utenza così: accoglienza, motivazione, autonomia, assunzione di responsabilità, nuove

modalità comunicative e relazionali.

Le finalità che intendiamo perseguire sono:

valorizzare le diversità e le diverse abilità,

educare alla multiculturalità,

promuovere i valori della solidarietà,

creare un clima accogliente,

utilizzare in modo consapevole le nuove tecnologie.

Le famiglie, chiamate a partecipare attivamente alla vita scolastica, sono in genere disponibili al

dialogo e alla collaborazione.

Principale aspettativa dei genitori è un'azione educativa finalizzata alla formazione dell'individuo, al

successo scolastico e la realizzazione di un'efficace continuità didattica tra il primo ciclo

dell’istruzione e la scuola secondaria superiore.

LA NOSTRA SCUOLA

NOME: “ISTITUTO COMPRENSIVO VIA LIBERTÀ”

SEDE CENTRALE: Via Agadir, 7 – 20097 San Donato Milanese (MI)

CODICE: miic8fa00v

TEL.02-5279159

Fax. 02-5279085

SITO INTERNET: www.icsvialiberta.gov.it

INDIRIZZO MAIL: [email protected]

DIRIGENTE SCOLASTICO: Fabio Favento

COLLABORATORE con FUNZIONI VICARIE: Maria Murgo

DIRETTORE AMMINISTRATIVO (DSGA): Emilia Lauri

ORARIO DSGA: tutti i giorni previo appuntamento

tel.: 02/5279159

ORARIO di SEGRETERIA aperta al pubblico:

da LUNEDI’ a VENERDI’ 8,30 – 10,30

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SEDI, SPAZI, ATTREZZATURE E ORARIO SCOLASTICO

SCUOLA dell’INFANZIA PLESSO “G. RODARI”

INDIRIZZO: via Moro, TEL 02-510142

REFERENTI DI PLESSO: Valentina Serafin – Paola Brusati

● Giardino

● Mensa

● Post-scuola

Orario a tempo pieno: 8.00-16.00

Prolungamento a richiesta: 16.00 – 17.00

Prolungamento a pagamento: 17.00 - 18.00 a cura del Comune

L'ingresso degli alunni la mattina è consentito dalle ore 8.00 alle 8.30 e dalle ore 9.00 alle 9.20 mentre

l'uscita è consentita dalle ore 15.45 alle ore 16.00 (dalle 16.45 alle 17.00 per il prolungamento).

SCUOLA PRIMARIA

PLESSO “G. MATTEOTTI”

INDIRIZZO: via Libertà, 24 TEL: 02-5272024

REFERENTE DI PLESSO: Patrizia Campaner

● Laboratorio informatico

● Laboratorio d’arte

● Aula per l’intercultura

● Biblioteca

● Aula Magna

● Palestra

● Giardino

● Mensa

● 13 Aule didattiche dotate Lim

● Pre e Post-scuola

Orario classi (tutte a tempo pieno): 8.30 -16.30

Pre-scuola a pagamento: 7.55 – 8.30 a cura del Comune

Prolungamento a pagamento: 16.30 - 18.00 a cura del Comune

PLESSO “G.MAZZINI”

INDIRIZZO: Via Kennedy TEL 02-513593

REFERENTE DI PLESSO: Giuseppe Cassibba

Laboratorio informatico

Biblioteca

Palestra

Mensa

Aula sostegno

14 Aule didattiche dotate di Lim

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Spazio Pre e Post-scuola

Giardino con campetto pallacanestro

Spazio orto all’aperto

Anfiteatro all’aperto

Orario classi (a modulo): 08.30-13.00 con 2 pomeriggi fino alle 16.30. Orario classi (a tempo pieno): 08.30-16.30

Prolungamento a pagamento: 16.30 - 18.00 a cura del Comune

Prescuola a pagamento: 7.55 – 8.30 a cura del Comune SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PLESSO“A. DE GASPERI” INDIRIZZO: via Agadir, 7 TEL : 02-5279159

REFERENTE DI PLESSO: Ambretta Gabrielli

● Laboratorio informatico

● Laboratorio di tecnologia

● Laboratorio Linguistico

● Laboratorio di Scienze

● Laboratorio Artistico

● 2 Aule di Musica

● Sala teatro

● Aula video

● Biblioteca

● Aula sostegno

● Palestra

● Spazio orto all’aperto

● Pista di atletica all’esterno

● Campo di Pallacanestro all’esterno

● 23 Aule didattiche dotate di LIM

Orario per tutte le classi: dal lunedì al venerdì dalle 7.55 alle 13.45.

Prolungamento a pagamento: Spazio Gio.Co.So, due giorni alla settimana dalle 13.45 alle 18.00 a

cura del Comune.

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SEZIONE 2: LA CARTA DEI SERVIZI

PREMESSA:

LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE STRUTTURATA E FLESSIBILE

La scuola è consapevole della centralità della persona, con i suoi diritti inviolabili, le sue libertà e, insieme, con le sue responsabilità e i suoi doveri verso gli altri e verso la società. L’Istituto si

muove ed opera, oltre che partendo da questa consapevolezza, anche nella considerazione che la scuola costituisce un’organizzazione strutturata di elevata

complessità, nella quale occorre coniugare procedure rigorosamente standardizzate con la

flessibilità.

Flessibilità, quindi capacità di adattarsi quotidianamente ad una complessità di variabili che

derivano dai processi stessi di formazione, dalla gestione del personale, nonché dalla atipicità della

struttura rispetto a qualsiasi altra.

Ecco perché è necessario integrare e coordinare costantemente diverse competenze:

professionalità intellettuale

professionalità amministrativo/gestionale

coordinamento funzionale e didattico

PRINCIPI ISPIRATORI:

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

L’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli studenti, l’inserimento e

l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed

alle situazioni di necessità e di disagio.

Nello svolgimento della propria attività ogni operatore dell’Istituto si ispira al principio del

rispetto reciproco fra le componenti scolastiche.

È dovere della scuola assicurare sempre parità di trattamento a tutti gli alunni, riservando particolare attenzione ai più deboli che devono essere messi in condizione di esprimere appieno,

come tutti gli altri, le loro potenzialità. Gli alunni con bisogni educativi speciali devono dunque essere al centro della progettualità

didattico-educativa ed essere coinvolti nelle dinamiche relazionali, sia con i docenti, sia con i

compagni.

IMPARZIALITÀ, REGOLARITÀ E TRASPARENZA

Tutti gli operatori della scuola si impegnano ad agire in modo equo ed imparziale.

L’Istituto Comprensivo si impegna a garantire costantemente un servizio di qualità svolgendo le

attività didattiche in modo regolare e continuativo e a dare ampia e tempestiva informazione alle

famiglie in caso di interruzione delle attività didattiche per scioperi, assemblee del personale della

scuola, ecc.

Tutte le componenti dell’Istituto, nell’esercizio e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, lavorano per

costruire una vita scolastica improntata sulla democrazia e sulla trasparenza.

FREQUENZA E DIRITTO ALLO STUDIO

La scuola si impegna a favorire la regolarità della frequenza e l’esercizio del diritto allo

studio attraverso interventi di:

motivazione allo studio ed alla partecipazione attiva alla vita scolastica; controllo sui comportamenti ed informazione alle famiglie;

verifiche sulla crescita culturale e formativa degli studenti.

Particolare attenzione è riservata agli interventi di prevenzione, recupero e supporto al disagio o

alle difficoltà nei processi di apprendimento.

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La scuola inoltre amplia l’offerta formativa, attraverso una molteplicità di esperienze integrative

offerte ai ragazzi in orario curricolare ed extracurricolare, per superare le carenze, potenziare le

capacità, migliorare la socializzazione, favorire il successo scolastico.

LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO

La scuola garantisce la libertà d’insegnamento. Essa è espressione della professionalità docente e riguarda la scelta dei contenuti e della metodologia. Naturalmente, tale libertà non va disgiunta dal rispetto di tutta la normativa relativa alla didattica e deve assicurare il diritto degli alunni

all’apprendimento.

La professionalità docente si manifesta, tra l’altro, nella fedeltà alle verità scientifiche e

nell’attività di ricerca e di aggiornamento che costituiscono un impegno costante per il Personale

dell’Istituto. L’aggiornamento è condizione indispensabile per un servizio di qualità.

Il personale tutto si aggiorna annualmente attraverso Corsi in sede – come i Corsi sulla Sicurezza,

sull’uso degli strumenti multimediali (LIM, Registro elettronico, ecc.) corsi di Ambito 24 e

presso gli Enti preposti come MIUR, Università ed Associazioni Culturali, altri Istituti Scolastici

(Corsi di approfondimento su DSA, Disabilità, Integrazione Multiculturale e Multilinguistica, sulla

prevenzione del bullismo e delle tossicodipendenze, su specifiche discipline, ecc.).

CONTINUITÀ

Il nostro Istituto, divenuto Comprensivo dall’a.s. 2013-14, si impegna ad integrare le iniziative e le

competenze, i progetti, le attività e i curricoli dei diversi ordini scolastici al fine di individuare una

traiettoria educativa che ponga al centro l’idea di un percorso curricolare sull’apprendimento che

– pur nelle molteplici esperienz educativ – sia unitario e coerente.

La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni adolescente ad un percorso scolastico

organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel

passaggio tra le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e, al tempo stesso, è tesa a

riconoscere la pari dignità educativa di ogni grado scolastico.

L’Istituto, con l’apporto delle competenze professionali del Personale e con la collaborazione di

famiglie, ente comunale ed associazioni del territorio, è responsabile della qualità dell’attività

educativa e si impegna a determinarne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli studenti,

nonché alle esigenze della società civile.

Individua ed elabora le strategie per ricercare la continuità educativa tra i vari gradi

dell’istruzione, al fine di favorire l’armonico sviluppo della personalità degli studenti.

Allo scopo, è stata predisposta un’apposita Commissione (CONTINUITÀ), che cura anche la

continuità in uscita, con iniziative di passaggio tra la Scuola secondaria di I grado e quella di II grado

(conoscenza dell’organizzazione della nuova realtà scolastica, passaggio di informazioni tra docenti

dei diversi ordini di scuola, ecc).

L'attività di orientamento in uscita si attua attraverso iniziative di raccordo con le scuole superiori.

L’Istituto si impegna a guidare gli alunni nella conoscenza delle loro possibilità e delle loro

competenze, nella scoperta dei diversi indirizzi scolastici, nel confronto con altri ambienti scolastici e

con docenti delle scuole superiori. La continuità con le scuole secondarie di secondo grado intende

favorire e migliorare il raccordo sulle metodologie e sulla valutazione e la conoscenza dei ragazzi in

uscita, prevenendo il disagio nel passaggio alla scuola superiore.

AREA DIDATTICA

TESTI E STRUMENTI DIDATTICI

L’Istituto si assume la responsabilità della scelta dei libri di testo, delle attrezzature didattiche e

di ogni strumentazione e sussidio atto a favorire i processi formativi e di apprendimento. Il

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quadro normativo a cui le istituzioni scolastiche devono attenersi per l’adozione dei libri di testo è riassunto nella nota del MIUR prot.2581 del 9/4/2014. In base ad essa, è abolito il vincolo

temporale di adozione dei libri, ovvero sì può procedere a nuove adozioni per le classi prime e quarte della scuola primaria e per le classi prime della scuola secondaria di 1° grado. I testi sono disponibili in duplice forma: cartacea ed elettronica.

La Scuola Secondaria di 1° grado ha attivato il comodato d’uso dei libri di testo per gli alunni

con i requisiti di legge e altre iniziative a sostegno degli alunni più deboli.

Per la Scuola Primaria il Comune di San Donato provvede ad acquisire le cedole librarie per

l’acquisto dei testi da fornire gratuitamente alle famiglie.

Oltre alle Aule informatiche presenti nell’Istituto, in t ut te le classi è installata la Lavagna

Interattiva Multimediale (LIM).

COORDINAMENTO DIDATTICO

Nell’ambito dei Consigli di classe, nella programmazione e nell’intersezione tecnica i Docenti impostano la propria azione didattica tenendo nel dovuto conto la necessità del coordinamento, allo scopo di garantire l’efficacia dell’apprendimento ed il rispetto dei tempi di studio da parte degli

studenti.

Obiettivo:

realizzare una costruttiva interazione fra Istituzione scolastica, famiglie e territorio (VEDI Patto Educativo di Corresponsabilità).

RAPPORTO EDUCATIVO

L’Istituto fonda sul rispetto reciproco il rapporto tra Personale e Studenti.

I docenti improntano il loro rapporto sul dialogo che permette all’azione formativa di essere

trasparente, chiara e dunque più efficace, anche nei casi in cui si applichino provvedimenti

disciplinari.

PROGRAMMAZIONE E PROGETTUALITÀ

L’Istituto si dota dei documenti progettuali e programmatici fondamentali, annuali e/o pluriennali: Piano dell’Offerta Formativa, Programma Annuale Finanziario, Regolamento di Istituto, Contratto Integrativo di Istituto. Tali documenti devono tenere conto di quanto previsto da leggi, norme e

contratti nazionali. Quanto non previsto esplicitamente, trova riferimento nella legislazione generale e nella contrattazione nazionale.

AREA GESTIONALE

Per il raggiungimento degli obiettivi e per garantire un servizio di qualità, considerata la complessità

della scuola sul territorio e le difficoltà di coordinamento e di gestione, l’Istituto si è dotato di una

struttura organizzativa così articolata:

UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

L’Ufficio, situato nel plesso di Via Agadir, è composto dal Dirigente Scolastico (D.S.) e da un

Collaboratore Vicario che assicura la copertura dell’Istituto durante l’orario delle lezioni.

Il Collaboratore del D.S., oltre a supportarlo nelle funzioni organizzative, è presente prevalentemente

nel plesso di via Agadir (Scuola secondaria di primo grado) e dà il proprio apporto anche nel

servizio di ricevimento dell’utenza.

Il D.S. riceve su appuntamento; è comunque disponibile a ricevere in prima persona anche senza

preavviso in casi urgenti, salvo impedimenti dovuti ad impegni in atto, in sede o fuori sede. In

tal caso è comunque sempre possibile rivolgersi al Docente Collaboratore Vicario o alla Segreteria.

Il Dirigente scolastico inoltre nomina annualmente un Referente per ciascun plesso che ha la

funzione di coordinare tutte le attività organizzative di ciascun plesso.

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UFFICIO DI SEGRETERIA

Ubicato, con il precedente, nel plesso di Via Libertà, è composto da:

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e Assistenti amministrativi. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Capo dei servizi di Segreteria, riceve per

appuntamento oltre che in orario standard determinato annualmente.

L’Ufficio si articola in segreteria amministrativa e segreteria didattica ed è ubicato nella sede centrale.

Segreteria amministrativa: cura l'aspetto contabile-amministrativo dell'Istituto; redige il bilancio di

previsione e il conto consuntivo. Cura e gestisce i fascicoli personali ed i contratti di lavoro dei

docenti e del personale ATA.

Segreteria didattica: cura, conserva e gestisce i fascicoli personali e l'archivio degli studenti. Provvede

a redigere schede di valutazione, quadri dei risultati di fine anno e gli attestati di licenza media.

A tale ufficio si devono rivolgere i genitori per il rilascio di certificati di iscrizione, frequenza,

promozione, nullaosta per l'iscrizione presso altri Istituti.

TRASPARENZA (LEGGE 241/90)

Per la trasparenza degli atti amministrativi di qualunque tipo, l’Istituto fa doveroso riferimento alla Legge sulla trasparenza (241/90) ed alle altre disposizioni ministeriali in merito. In generale assicura la presa visione dei documenti da parte dell’utenza.

L’Istituto si impegna nell’assicurare tempestività ed esaustività dell’informazione attraverso:

albo d’Istituto,

sito web dell’Istituto: www.icsvialiberta.gov.it,

Registro Elettronico,

segnaletica,

bacheche sindacali,

bacheche di informazione su attività ed iniziative dell’Istituto,

registro delle circolari del Dirigente Scolastico al Personale e alle classi,

registro del Personale con circolari e documenti vari di provenienza esterna relativi a

problemi amministrativi e di stato giuridico.

COORDINATORI DI CLASSE, SEGRETARI DI CLASSE E TEAM DOCENTI

Il coordinatore di classe viene nominato, nella scuola secondaria di 1° grado, dal Dirigente

Scolastico all’interno del Consiglio di Classe. I suoi compiti sono:

raccordo con le famiglie, coordinamento fra colleghi in ordine alla programmazione e valutazione,

predisposizione programmazione didattica annuale, predisposizione documento finale per le terze.

Nella scuola primaria i lavori, la programmazione e la valutazione sono predisposti dall’intero team

di classe.

Il segretario di classe, nella scuola primaria e secondaria di 1° grado, a seguito di nomina da parte

del D.S. tra i membri del Consiglio, redige il verbale delle riunioni dei Consigli di Classe e supporta il

coordinatore di classe nella raccolta dei documenti a corredo del verbale.

AREA PER LE FUNZIONI STRUMENTALI

1°AREA: POF Triennale

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Docenti Funzione strumentale Plessi

Ciotta B.

Bilardi G. Piano triennale dell'offerta formativa Tutti

Mansioni 1. Revisione/aggiornamento/integrazione/adeguamento del POF alla nuova normativa, entro fine Novembre

2017, con dettagliata esposizione degli obiettivi d’area.

2. Preparazione della brochure informativa.

3. Informazioni sull' Istituto relative a funzioni, incarichi, commissioni, referenti con mansioni e compiti. 4. Raccolta e cura dei materiali per l'aggiornamento del POF.

5. Dati su partecipazioni, collaborazioni, accordi di rete, adesioni ad associazioni, ecc.

6. Raccolta della documentazione relativa alle proposte didattiche e formative extracurricolari attivate

dall'Istituto.

7. Proposte e progetti promossi dall'ente locale in collaborazione con le agenzie formative presenti sul

territorio.

8. Stesura del piano dei progetti attivati dalla scuola e controllo del loro svolgimento.

2° AREA: ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE BES e DVA

Docenti Funzione Strumentale Plessi

Biasiolo – Giglio

Puppo Alunni DVA e BES

Primaria e Infanzia

Leo Secondaria

Mansioni

1. Organizzare e definire con il Dirigente Scolastico l'ordine del giorno delle riunioni dei Gruppi di Lavoro

per l'Inclusione e formulare un calendario delle attività.

2. Predisporre il P.A.I. 3. Tenere contatti con ASL, Servizi Sociali dell'Ente Locale e Cooperative degli educatori.

4. Sulla base delle indicazioni del D.S., elaborare delle proposte per le assegnazioni degli insegnanti di

sostegno agli alunni DVA.

5. Informare i docenti dei Consigli di Classe sulle procedure da seguire per la predisposizione dei Piani

Personalizzati per alunni DVA e BES.

6. Fornire consulenza sulle difficoltà degli alunni con bisogni educativi speciali.

7. Fornire indicazioni agli insegnanti per le azioni da seguire in presenza di alunni con problemi non ancora

certificati.

8. Raccogliere, tramite il personale di segreteria, informazioni riservate sugli alunni DVA e BES dai

documenti in possesso alla scuola (certificazioni, diagnosi funzionali, PEI, ecc.) utili alla creazione di

prospetti e quadri riassuntivi per la pianificazione delle attività di sostegno, la distribuzione delle risorse,

l'ottimizzazione del lavoro integrato sostegno + educatori.

9. Compilare moduli e rilevazioni statistiche sulla disabilità da inviare a Miur, USR, ente locale, ecc. per la

richiesta di finanziamenti e risorse aggiuntive.

10. Suggerire l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare l’autonomia, la

comunicazione e l’attività di apprendimento degli alunni.

11. Promuovere attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico-pedagogica per coinvolgere l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione.

12. Incoraggiare gli insegnanti curricolari a coltivare e mantenere buone relazioni collaborative con i genitori

nel rispetto dei reciproci ruoli allo scopo di arricchire la conoscenza degli stili educativi.

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13. Trasmettere alla funzione strumentale POF informazioni e documentazione sulle attività pianificate per

l’a.s. in corso.

Docenti Funzione Strumentale Plessi

Carbone Coordinamento delle attività per l'integrazione degli

alunni stranieri

Secondaria

Ieracitano Primaria

Mansioni

1. Compilare un elenco dettagliato degli alunni stranieri iscritti e una tabella con dati percentuali per

ciascun ordine di scuola. 2. Predisporre la relativa modulistica inerente le rilevazioni, gli itinerari pedagogici e la valutazione degli

alunni stranieri.

3. Prevedere incontri di raccordo/continuità con i docenti d’Istituto del precedente ordine scolastico,

con i “nuovi” docenti coinvolti per delineare strategie comuni per gli alunni stranieri. 4. Tenere contatti e raccordo con esperti esterni/enti, mediatori linguistici e con istituzioni che organizzano

corsi di formazione per docenti.

5. Coordinare l’attivazione di laboratori linguistici e l’accoglienza alunni stranieri con monitoraggio. 6. Redigere relazione finale riguardante i successi formativi ottenuti.

7. Trasmettere alla funzione strumentale POF la documentazione sulle attività pianificate per l’a.s. in

corso.

3° AREA: VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

Docenti Funzione Strumentale Plessi

Ziccardi Organizzazione delle uscite didattiche e

dei viaggi

di istruzione

Secondaria

Legnani Primaria e Infanzia

Mansioni

1. Fornire ai docenti di ciascun ordine la relativa informazione riguardo le scelte effettuate. 2. Raccogliere le proposte dei Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe ed elaborare il Piano Annuale

delle visite guidate, dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche da sottoporre all'approvazione del Collegio dei Docenti.

3. Calendarizzare le diverse uscite, con un elenco/planning per ciascun ordine di scuola, entro metà ottobre dell’a.s. in corso.

4. Curare i contatti con i docenti d’interclasse/classe e con la segreteria per la conferma delle uscite e/o

visite guidate e la relativa prenotazione di pullman; curare contatti con strutture alberghiere ed enti.

5. Elaborare e predisporre la modulistica relativa all’organizzazione delle uscite/visite guidate.

6. Redigere consuntivo di ciascun ordine di scuola, con relazione finale.

7. Fornire informazioni ai Consigli di Classe in merito alle procedure da attuare e alle regole da seguire nell'organizzazione e svolgimento di un'uscita didattica.

8. Coordinarsi con i referenti di plesso per controllare che le uscite didattiche non comportino problemi

nello svolgimento delle attività didattiche delle altre classi per carenza di personale docente. 9. Fornire un'azione di raccordo tra il personale di segreteria e gli insegnanti coinvolti nell'uscita didattica.

10. Monitorare che nell'uscita didattica sia utilizzato il corretto numero di docenti in dipendenza del numero

di alunni, presenza di alunni disabili, ecc.

11. Aggiornare il regolamento dei viaggi d'istruzione, visite guidate e uscite didattiche da sottoporre

all'approvazione del Collegio Docenti e del Consiglio d'Istituto.

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12. Trasmettere alla funzione strumentale POF informazioni e documentazione sulle attività pianificate per

l’a.s. in corso.

4° AREA: SISTEMAZONE e AGGIORNAMENTO SITO WEB

Docente Funzione Strumentale Plesso

Carrozzo Attività di sistemazione e

aggiornamento del sito di

Istituto

Tutti

Mansioni 1. Inserire informazioni e contenuti trasmessi dalla direzione e dalla segreteria.

2. Controllare e risistemare i contenuti inseriti direttamente dal personale di segreteria. 3. Organizzare il sito in modo da rendere i contenuti facilmente accessibili e rintracciabili.

4. Migliorare la veste del sito.

5. Informare il Dirigente Scolastico relativamente alle più recenti disposizioni normative in tema di trasparenza amministrativa, accessibilità ai contenuti, obblighi di pubblicazione, ecc.

6. Organizzare e creare aree del sito in dipendenza di contenuti prodotti dal personale della scuola (gruppi

di lavoro, funzioni strumentali, commissioni, ecc.) e delle proposte didattiche previste dal POF (progetti,

uscite didattiche, partecipazione a gare e concorsi, manifestazioni sportive, ecc. 7. Distinguere contenuti da destinare al personale dell’istituto (area riservata) e utenza generica.

8. Eliminare i contenuti più vecchi del sito ritenuti superati.

9. Studiare forme di comunicazione riservate docenti-famiglie in merito a comportamento e rendimento scolastico degli alunni.

10. Trasmettere alla funzione strumentale POF informazioni e documentazione sulle attività programmate

per l’a.s. in corso.

5° AREA: NUOVE TECNOLOGIE

Docenti Funzione Strumentale Plesso

Bonanno

Campaner F.

Introduzione e gestione delle

nuove tecnologie, delle LIM e dei

laboratori di

informatica e di lingue

Primaria

Mansioni 1. Assicurare il funzionamento dei PC e delle periferiche.

2. Provvedere all'aggiornamento del software in uso.

3. Controllare lo stato dei toner delle stampanti.

4. Verificare i collegamenti tra le varie apparecchiature (cavi elettrici, cablaggi, switch, hub, ecc).

5. Conservare in apposito armadio la documentazione tecnica in formato cartaceo, Driver, CD di

installazione, licenze software, ecc.

6. Preparare richieste di materiale di ricambio per ordini di acquisto da presentare alla segreteria.

7. Preparare annualmente un piano di acquisti sulla base delle richieste provenienti dai docenti o dai

Consigli di Classe da sottoporre alla direzione.

8. Verificare lo stato di funzionamento delle lavagne LIM provvedendo alla segnalazione di guasti o

malfunzionamenti (lampade del proiettore, staffe di fissaggio, casse acustiche, penne ottiche, lavagne,

ecc.).

9. Segnalare proposte di miglioramento e modifiche degli impianti elettrici e telefonici (posa di canaline,

multiprese elettriche, connettori, filtri, ecc.) da presentare all'ufficio tecnico del Comune.

10. Fornire istruzioni d'uso delle apparecchiature al personale docente

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11. Seguire corsi di formazione e segnalare proposte di attività formative per il personale docente sulla

didattica digitale e l'uso di strumenti multimediali.

COMMISSIONE ORARIO

Docenti Incarico Plesso

Del Vecchio, Goldwurm Formazione orario Secondaria De Gasperi

De Simone, Muccio,

Garibaldo, Maranci Formazione orario Primaria Mazzini

Gesualdi, Russo Formazione orario Infanzia Rodari

Attività

I docenti che fanno parte della commissione orario, relativamente al plesso di competenza, hanno i seguenti

compiti:

1. predispongono l'orario provvisorio per i primi giorni di scuola, tenendo conto delle cattedre ancora

scoperte;

2. le commissioni orario della scuola primaria preparano l'orario definitivo sulla base degli orari già

predisposti dalle varie interclassi;

3. nella definizione dell'orario si farà in modo di garantire un'equa distribuzione degli impegni pomeridiani

e delle mense di ciascun docente;

4. nei limiti del possibile si cercherà di soddisfare eventuali richieste provenienti dai singoli docenti che

abbiano delle motivazioni nella didattica e nel buon andamento scolastico;

5. le copresenze, se previste, saranno complessivamente distribuite su tutto il piano orario settimanale, in

un'ottica di interclasse, in modo da utilizzarle in caso di necessità per la sostituzione di docenti

assenti, anche su più classi parallele;

6. la commissione orario concorda con le insegnanti di sostegno il loro orario per gli alunni DVA

certificati, tenendo conto anche degli orari degli educatori;

7. le commissioni orario di più plessi si accordano nella predisposizione dell'orario in caso di insegnanti

impegnati su più plessi;

8. le commissioni orario contattano, autonomamente o con il Dirigente Scolastico, gli altri istituti

scolastici, in presenza di docenti che lavorano anche in altre scuole.

COMMISSIONE CONTINUITA’

Docenti Incarico Plessi

Campagnola, Sabatino,

Ghirelli, Lanfranchi, Leo

Passaggio dei bambini dalla

primaria alla secondaria De Gasperi

Insegnanti delle classi quinte Passaggio dei bambini

dall’Infanzia alla Primaria

Matteotti, Mazzini

Gesualdi Rodari

Attività

1. Raccogliere le informazioni sugli alunni ricavati dai moduli di iscrizione.

2. Effettuare colloqui con le insegnanti delle classi terminali della scuola primaria.

3. Accertarsi della presenza di alunni con disabilità certificata, in situazioni di difficoltà di apprendimento o di

disagio sociale e psicologico. 4. Informarsi sugli alunni stranieri e sul loro livello di conoscenza della lingua italiana.

5. Elaborare un documento da consegnare alla commissione formazione classi prime.

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME

Docenti Incarico Plesso

Docenti non impegnati negli Formazione delle classi prime De Gasperi

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esami

Attività 1. Elaborare le informazioni sugli alunni ricavati dalla commissione continuità. 2. Operare delle classificazioni degli alunni per gruppi omogenei (stranieri, DVA, DSA, media dei voti,

bacini territoriali, ecc.) e distribuirli su tutte le classi. 3. Suddividere gli alunni per gruppi classe seguendo criteri di equa ripartizione. 4. Verificare la possibilità di soddisfare le richieste delle famiglie compatibilmente con la salvaguardia dei

principi di equa distribuzione. 5. Formare gli elenchi delle classi prime da sottoporre alla direzione per successiva approvazione e

pubblicazione.

COMMISSIONE LABORATORI OPZIONALI

Docente Incarico Plesso

Organizzazione e pianificazione

delle attività pomeridiane

obbligatorie ed opzionali

De Gasperi

Attività

1. Raccolta delle proposte formative provenienti dai docenti per le attività opzionali.

2. Pianificazione del calendario delle attività pomeridiane. 3. Gestione e aggiornamento del sito dedicato alle attività opzionali.

4. Raccolta delle iscrizioni in modalità on-line tramite sito della scuola.

5. Trasmissione alla funzione strumentale POF delle informazioni e della documentazione sulle attività didattiche pianificate per l’a.s. in corso.

COMMISSIONE AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

Docenti Incarico Plessi

Bilardi G. - Livraghi A. - Clausi

Schettini Autovalutazione di istituto e

Piano di Miglioramento Tutti

Murgo M. - Brugugnone

Attività

1. Stesura del Rapporto di Autovalutazione di Istituto tramite l'apposito portale on line.

2. Raccolta di dati e informazioni utili per la compilazione.

3. Partecipazione a corsi e a interventi di formazione sull'argomento. 4. Organizzazione e definizione di un piano di miglioramento.

5. Condivisione con il Collegio Docenti delle linee di indirizzo da attuare per le azioni di miglioramento.

6. Informazione del personale docente e amministrativo sull'attività svolta.

7. Trasmissione alla funzione strumentale POF delle informazioni e della documentazione sulle attività pianificate per l’a.s. in corso.

COMMISSIONE SALUTE

Docenti Incarico Plessi

Bilardi G. – Garibaldo Educazione alla salute

Primaria Mazzini

Campaner F. – Cocca Primaria Matteotti

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Bilardi - Sciumbata Infanzia

Russo - Santomasi Secondaria

Attività

1. Promuovere attività, iniziative e progetti finalizzati alla cultura del benessere nella scuola. 2. Partecipare agli incontri promossi dalla Rete Locale delle Scuole Promotrici di salute di ASL MI2.

3. Diffondere e divulgare materiali informativi per la prevenzione di particolari patologie.

4. Partecipare ad incontri promossi dall’ente comunale o dall’unitaria sanitaria locale in tema di salute e benessere psicofisico.

5. Richiedere, in collaborazione con il DS, gli interventi di formazione per la somministrazione di farmaci.

6. Conoscere e monitorare, per il plesso di competenza, gli alunni che necessitano di somministrazione di

farmaci.

7. Partecipare alle riunioni della commissione mensa.

8. Promuovere pratiche per una corretta alimentazione.

9. Fornire indicazioni e suggerimenti alla società che gestisce le mense delle scuole.

10. Trasmettere alla funzione strumentale POF informazioni e documentazione sulle attività pianificate per

l’a.s. in corso.

COMMISSIONE MENSA

Docenti Incarico Plessi

Garibaldo – Bilardi

Mensa

Primaria Mazzini

Campaner P. – Livraghi S. Primaria Matteotti

Bilardi E.G. – Sciumbata Infanzia

COMMISSIONE INVALSI

Docenti Incarico Plessi

Murgo M. Organizzazione prove Invalsi

Secondaria De Gasperi

Bonito – Carrozzo Primaria Mazzini

Livraghi A. – Campaner F. Primaria Matteotti

Attività

1. Leggere le indicazioni per l'organizzazione delle giornate di somministrazione delle prove pubblicate

dall'Istituto Invalsi. 2. Assicurarsi che la scuola abbia provveduto alla raccolta di tutta la documentazione necessaria allo

svolgimento delle prove.

3. Preparare e smistare tutto il materiale suddiviso per plessi e per tipologie di prove avendo cura di controllare il materiale consegnato, l'apertura dei plichi e l'etichettatura dei fascicoli.

4. Individuare i docenti incaricati alla somministrazione delle prove ed alla correzione (per le Primarie).

5. Assicurare il corretto svolgimento delle prove fornendo chiarimenti alle insegnanti incaricate della

somministrazione delle prove. 6. Organizzare per gruppi di insegnanti la fase delle correzioni e l'inserimento dei dati in modalità digitale

(per le Primarie).

COMMISSIONE SICUREZZA

Docenti Incarico Plesso

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Genovese

Organizzazione della Sicurezza

e delle prove di evacuazione

Matteotti

Cassibba - Bilardi G. Mazzini

Cento Rodari

Lombardi De Gasperi

Attività

1. Predisporre, insieme al RSPP, all’inizio di ogni anno scolastico, il piano di emergenza del plesso e

accertarsi che sia stato illustrato a tutto il personale

2. Partecipare alla riunione periodica di inizio anno con Dirigente Scolastico, RLS ed RSPP. 3. Organizzare, almeno due volte all’anno prove di evacuazione riportandone i risultati sull’apposito

verbale contenuto nel registro di prevenzione incendi e segnalando al datore di lavoro eventuali

problematiche emerse durante lo svolgimento della prova; 4. Accertarsi che i sistemi di allarme (campanello, sirena) e di comunicazione siano funzionanti.

5. Accertarsi che il plesso sia dotato di strumenti idonei e funzionanti all’esecuzione della prova di

evacuazione (palette, fischietti, megafono, giubbotti arancione, ecc.)

6. C ontrollare che la cartellonistica relativa alle vie di uscita ed ai mezzi di protezione sia presente, corretta e visibile.

7. Segnalare al datore di lavoro eventuali guasti, anomalie e malfunzionamenti dell’edificio che

possano comportare rischi per l’incolumità delle persone. 8. Accertarsi che gli addetti alla gestione dell’emergenza designati effettuino le verifiche periodiche

compilando l’apposito registro di prevenzione incendi.

9. Custodire con cura copia del piano di emergenza e del registro di prevenzione incendi del plesso.

10. Verificare che il personale ATA utilizzi i dispositivi di protezione individuale. 11. Gestire e sovraintendere la tenuta della documentazione inerente la sicurezza (compresi i registri) con la

collaborazione e l’affiancamento del dirigente scolastico e del RSPP.

REFERENTI DI PLESSO Rodari – Busati / Serafin Matteotti – Campaner P. Mazzini - Cassibba De Gasperi – Gabrielli

REFERENTE ALUNNI ADOTTATI Tutti i plessi: Schenone

REFERENTE LABORATORI INFORMATICA E LAVAGNE LIM Mazzini - M. Carrozzo

Matteotti – F. Campane

REFERENTE BIBLIOTECA

Matteotti – Docenti delle classi seconde

Mazzini – Rocchi

De Gasperi – Giordano Resti

REFERENTE COMODATO D’USO

De Gasperi – Lommano

REFERENTE SUSSIDI

Mazzini – Ramundo

Matteotti – Campaner F.

REFERENTE LABORATORIO PITTURA

Mazzini Fontana P.

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Matteotti – Docenti classi quinte

REFERENTE AFFETTIVITÀ ED EMOZIONI

Matteotti – Ursino (classi terze, quarte e quinte)

Mazzini – Fontana P. (classi quarte e quinte)

De Gasperi – Abeni

REFERENTE ORIENTAMENTO

De Gasperi - Gabrielli

REFERENTE SPORTELLO PSICOLOGICO

Primaria e Infanzia – Ramundo De Gasperi – Gabrielli

REFERENTE ATTIVITÀ SPORTIVE Rodari - Madile

Matteotti – Campaner P.

Mazzini – Casertano

De Gasperi – Chiesa

REFERENTE ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Matteotti – Livraghi S. Mazzini – Frisone

De Gasperi – Dordoni

REFERENTE LABORATORI

De Gasperi Linguistico – Bianchi

Scienze - Lanfranchi

REFERENTE OPEN DAY

Rodari – Clausi Schettini, Serafin

Matteotti – Maio Mazzini – Carrozzo

De Gasperi – Dordoni

COLLEGIO DOCENTI Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti, di ruolo e non, in servizio presso l'Istituto scolastico. È convocato presso la sede di via Libertà secondo il piano delle attività presentato e approvato ad inizio anno scolastico e ogni volta che il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Questi i suoi principali compiti e competenze:

Formula proposte, esprime pareri sullo svolgimento delle attività scolastiche.

Delibera in materia di funzionamento didattico.

Cura la programmazione dell’azione educativa.

Adegua i programmi alle specifiche esigenze territoriali.

Approva il POF e ne delibera gli aspetti educativo-didattici.

Favorisce il coordinamento interdisciplinare.

Designa le aree delle Funzioni strumentali e delle Commissioni.

Fornisce linee di indirizzo alle Commissioni per il lavoro annuale.

Indica le proposte in merito alla formulazione dell’orario delle lezioni.

Delibera criteri, modalità e strumenti per la valutazione degli alunni.

Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica.

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Adotta i libri di testo.

Adotta iniziative di sperimentazione didattica.

Promuove iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti.

Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i docenti per il Comitato di

valutazione.

Ratifica l’utilizzo dei docenti tutor per l’anno di formazione.

Delibera in merito alla divisione dell’a.s. in trimestri o quadrimestri o pentamestri.

Programma e attua iniziative per il sostegno degli alunni disabili e per l’integrazione

degli alunni stranieri.

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E LA GIUNTA ESECUTIVA

Il Consiglio d'Istituto è eletto ogni tre anni ed è costituito dal Dirigente Scolastico, da n. 8

rappresentanti dei docenti, da n. 8 rappresentanti dei genitori, da n. 2 rappresentanti dei Personale

amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Il presidente è un rappresentante dei genitori.

Funzioni e compiti principali:

elabora e adotta gli indirizzi generali dell’Istituto; delibera il bilancio di previsione e il conto consuntivo; stabilisce come impiegare i mezzi finanziari;

adotta il Regolamento d’Istituto;

acquista tutti i beni necessari alla vita della scuola;

delibera in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative;

indica i criteri generali per la formazione delle classi;

approva il PTOF, sulla base delle linee di indirizzo tracciate dal dirigente per la stesura del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio Docenti.

La Giunta esecutiva (un docente, un impiegato ATA, 2 genitori, il DSGA e il Dirigente

Scolastico che la presiede) prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura l’esecuzione delle

relative delibere. Ha inoltre il compito di proporre al Consiglio d’Istituto il programma delle attività

finanziarie dell’Istituto scolastico.

I CONSIGLI DI INTERSEZIONE TECNICA, DI INTERCLASSE, DI CLASSE

Riguardano la scuola materna (di intersezione tecnica), la primaria (di interclasse), la scuola

secondaria di 1° grado (di classe). Hanno il compito di formulare la programmazione

educativa, si confrontano sull’andamento didattico e disciplinare della classe, formulano proposte al

Collegio Docenti in merito all’azione educativa e didattica, a progetti, a iniziative di

sperimentazione. Hanno inoltre il compito di agevolare i rapporti e la comunicazione tra docenti,

genitori e alunni.

Ai Consigli partecipano tutti i docenti della classe e: n.1 rappresentante dei genitori, nel Consiglio di intersezione,

n.1 rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate del Consiglio di interclasse,

fino a n.4 rappresentanti dei genitori in ogni Consiglio di classe. Sono presieduti dal Dirigente

Scolastico o, in sua vece, dal coordinatore di classe o da un docente da lui delegato.

IL COMITATO DI VALUTAZIONE

Il Comitato per la Valutazione del servizio degli insegnanti è presieduto dal Dirigente

Scolastico ed è composto da:

tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno dal

Consiglio di Istituto,

due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione,

scelti dal Consiglio di Istituto,

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un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti

scolastici e dirigenti tecnici.

RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU)

È l’organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio tra potere decisionale del

Dirigente Scolastico e quello del Personale. È costituito da almeno tre persone elette da tutti i lavoratori, sia iscritti che non iscritti al sindacato. Si forma tramite elezioni: la procedura prevede la partecipazione al voto di almeno il 50% più uno degli elettori, altrimenti la RSU non si forma. Dura in carica tre anni.

RISORSE FINANZIARIE

I fondi per la Scuola vengono erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

(MIUR) in base alla legge 440/97 (“Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta

formativa”). Altre risorse finanziarie vengono accreditate all’Istituto Comprensivo “Via Libertà” da:

• Ufficio Scolastico Regionale (USR)

• Amministrazione Comunale di San Donato, Regione e Provincia

• Contributi volontari

• Finanziamenti aggiuntivi provenienti sotto forma di donazioni e sponsorizzazioni, da

soggetti esterni all’Amministrazione o da Privati.

CONDIZIONI AMBIENTALI, SICUREZZA, PRIVACY

PULIZIA E MANTENIMENTO DEI LOCALI

L’Istituto si adopera affinché l’ambiente scolastico sia pulito ed accogliente. A tal fine, attiva tutte

le procedure tese ad impegnare gli Enti competenti all’osservanza degli obblighi nel sostenere la

scuola con l’assegnazione delle risorse necessarie. Il Personale ausiliario è impegnato ad assicurare gli opportuni e possibili livelli di pulizia ed igiene. A tal fine è dotato degli strumenti e materiali di consumo adeguati, rispondenti alle norme di legge. Per il conseguimento di tali obiettivi è fondamentale la collaborazione degli alunni, attraverso comportamenti improntati al rispetto dei beni comuni e delle famiglie in un’ottica di condivisione dei principi educativi con il personale scolastico.

SICUREZZA

L’Istituto è impegnato nell’osservanza delle norme di sicurezza degli edifici pubblici

(Decreto Legislativo 81/2008 e norme collegate) ed assicura, compatibilmente con le risorse

finanziarie ed in collaborazione con l’Ente Locale proprietario degli immobili, la manutenzione

ordinaria di servizi, infrastrutture, locali. Esso si impegna inoltre a favorire, con un’adeguata

segnaletica (targhe e cartelli) negli spazi scolastici, le possibilità di orientamento e di individuazione

rapida di servizi, percorsi, v ie di fuga, risorse, divieti. Le figure sensibili previste dalla

normativa sulla sicurezza sono :

Responsabile della Sicurezza (esperto esterno)

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Servizio Prevenzione e Protezione

Squadra addetti antincendio

Squadra addetti Primo soccorso

PRIVACY E SICUREZZA INFORMATICA

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L’Istituto è impegnato nella osservanza delle norme - nonché di criteri di buon senso e tutela delle

persone - relative al rispetto della privacy e alla sicurezza informatica.

A tal fine è dotato (come da D.Lgs 196/03) del Documento della privacy (con le relative procedure

organizzativo/funzionali di garanzia e sicurezza) e delle risorse tecnologiche atte a proteggere archivi

informatici, data base ecc. (Documento E-Safety Policy)

VIGILANZA

Nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti determinati dalla consistenza

dell’organico ausiliario, l’Istituto esercita la vigilanza sullo svolgimento dell’attività scolastica e sui

comportamenti, al fine di tutelare persone e cose. Un servizio di sorveglianza particolare è garantito

nei momenti salienti della vita scolastica, quali gli ingressi e le uscite dalla scuola da parte degli alunni.

Durante le attività di post-scuola nei due plessi di scuola primaria (Matteotti e Mazzini) dalle ore 16.30

alle ore 18.00 è garantito un servizio di vigilanza da parte di personale esterno con il compito di

sorvegliare gli ingressi e le uscite dall’edificio scolastico.

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SEZIONE 3: PIANO DIDATTICO/FORMATIVO E CULTURALE

PARTE 1: PROFILO E ARTICOLAZIONE DELL’AZIONE FORMATIVA

PRINCIPI ISPIRATORI DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA I principi che regolano l’intero servizio scolastico (VEDI sez.2) sono qui ridefiniti e ribaditi in relazione all’attività di formazione degli alunni, dalla Scuola dell’infanzia fino alla Scuola secondaria di 1° grado:

Principio di libertà

La libertà è ascritta come principio d’azione di tutti gli operatori della Scuola, i quali svolgono la

loro funzione con professionalità e nel rispetto delle norme di legge, civili ed etiche. La libertà

d’insegnamento è diretta a promuovere la formazione della personalità degli alunni. La libertà

è anche assunta come fine educativo, nel rispetto del bambino e dell’adolescente quale soggetto in

crescita, portatore di diritti. Principio di uguaglianza

La nostra Scuola s’impegna a non compiere discriminazione alcuna tra gli alunni per motivi di sesso,

di etnia, di lingua, di religione, d’opinione, di provenienza sociale, di condizione economica e

psicofisica. Accoglienza e integrazione

La nostra Scuola s’impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori ed in particolare a curare

l’inserimento e l’integrazione di bambini e ragazzi stranieri, diversamente abili o in situazione di

disagio sociale e scolastico. Principio di equità e di obiettività

La nostra Scuola, nel valutare gli apprendimenti degli alunni, garantisce equità ed obiettività di

giudizio attraverso l’uso di strumenti di verifica idonei e di una valutazione collegiale.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

L’AMBIENTE SCUOLA

La nostra vuole essere una scuola aperta al territorio, integrante e ben integrata in esso. Si propone

pertanto all’utenza come:

• ambiente accogliente e coinvolgente, dove l’alunno possa vivere con serenità ed equilibrio la

sua crescita, dove possa apprendere con gioia, relazionarsi all’altro con rispetto, integrarsi nel contesto

sociale con la consapevolezza dei propri diritti e di quelli altrui. • Ambiente d’apprendimento socializzante e luogo di confronto, per alunni e genitori, dove poter acquisire e condividere, accanto a conoscenze e abilità, anche gli atteggiamenti e i valori di cui la nostra società è portatrice, e quelli che ci provengono da altre culture; • luogo sano e quanto più possibile attrezzato, nel quale ciascun bambino e bambina possa

trascorrere la sua giornata scolastica in spazi adeguati ai suoi bisogni di maturazione e di crescita.

IL NOSTRO IMPEGNO

L’impegno della nostra scuola è quindi quello di creare un clima sociale positivo che faccia nascere

nei bambini e nelle bambine l’amore per il saper fare, il piacere d’ascoltare, il desiderio d’imparare,

di scoprire, la capacità di accettare l’errore, il desiderio di condividere le esperienze, la

disponibilità a dare e a collaborare. Ne deriva che la nostra scuola è impegnata ad attivare strategie e

mezzi per:

assicurare la continuità tra scuola dell’Infanzia e scuola Primaria e tra questa e la

scuola Secondaria di primo grado; valorizzare le risorse esistenti sul territorio;

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integrare la propria azione, per quanto possibile, con le proposte emergenti da Enti, Associazioni, Progetti in rete, ecc.;

adeguare la proposta formativa ai bisogni individuali per garantire a ciascuno pari

opportunità di maturazione e di crescita;

garantire a ciascun bambino e bambina la partecipazione ad ogni attività proposta dalla

scuola; favorire l’integrazione nella scuola degli alunni diversamente abili, di alunni provenienti

da altri Paesi, di alunni in difficoltà di apprendimento;

mettere in atto strategie utili al recupero dello svantaggio culturale;

prevenire il disagio affettivo e sociale offrendo gli opportuni servizi;

rispettare l’unità psicofisica del bambino puntando ad uno sviluppo armonico della

personalità e salvaguardando l’unità d’insegnamento.

FINALITÀ EDUCATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno come finalità la costruzione delle basi

per la formazione dell’uomo e del cittadino, nel rispetto del Dettato Costituzionale e della Carta

Internazionale dei Diritti dei bambini e delle bambine. La nostra scuola si pone l’obiettivo di offrire le opportunità formative necessarie per l’acquisizione dei saperi essenziali e delle abilità di base, nonché per sviluppare le competenze richieste dagli standard nazionali, per la socializzazione e l’integrazione culturale e ambientale. Le attività della nostra scuola saranno finalizzate dunque a raggiungere gli obiettivi educativi e didattici, tenendo conto delle risorse del territorio e dei bisogni dell’utenza. Gli obiettivi formativi che la nostra scuola si propone quale risposta ai bisogni del territorio, delle famiglie e degli alunni sono: educare alla cultura dell’integrazione (di tradizioni, di linguaggi, di competenze, di

elementi caratterizzanti il tessuto sociale e il territorio);

educare al rispetto e all’interazione con l’ambiente naturale e col tessuto sociale;

educare alla non violenza, alla legalità, al rispetto dei valori socialmente condivisi di cui

la nostra società è portatrice e che contribuiscono alla convivenza civile e democratica; educare al rispetto e all’accoglienza della persona, nelle sue diversità culturali ed

etniche; educare al cambiamento, per poterlo cogliere, valutare, orientare; educare all’autonomia di giudizio, al pensiero critico, al pensiero creativo affinché

ciascuno diventi artefice consapevole del proprio progetto di vita; educare alla socialità e alla globalità.

I RISULTATI ATTESI

Da tali finalità formative generali ci si attendono i seguenti risultati, verificabili in termini di

comportamenti ed atteggiamenti:

- sicurezza, autostima e fiducia nelle proprie capacità;

- controllo delle emozioni ed equilibrio affettivo; - controllo e superamento di atteggiamenti egocentrici; - riconoscimento e rispetto delle regole di una comunità; - conoscenza dei diritti e doveri tipici della propria fascia d’età; - capacità di costruire legami di relazione e di amicizia con i coetanei; - capacità di condividere con gli altri obiettivi, mezzi e azioni;

progressiva conquista d’autonomia decisionale e di senso di responsabilità; - rispetto dell’ambiente naturale, congiunto ad un corretto atteggiamento verso gli esseri

viventi; - corretto utilizzo delle proprie e altrui cose; - capacità di accettare la diversità senza operare discriminazioni, per contrastare la

formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture.

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L’ACCOGLIENZA

I momenti educativi scolastici non si limitano a quelli d’intervento educativo e didattico vero

e proprio, ma riguardano anche tutta una serie di strategie che rimandano ai bambini un’immagine

di scuola che accoglie e si prende cura di loro.

In quest’ottica, è importante il coinvolgimento di tutti gli operatori della scuola in quei primi tempi

dell’anno scolastico in cui il bambino viene inserito nelle classi ed entra di fatto a far parte integrante

della vita della scuola.

In particolare, gli insegnanti delle classi e sezioni in ingresso promuovono, per quanto

possibile, iniziative di accoglienza, rendendo le aule allegre e rassicuranti, promuovendo iniziative

di gioco e di dialogo, evitando l’insorgere di piccoli disagi e di paure, favorendo le dinamiche di gruppo e la socializzazione spontanea. I bambini vengono condotti ad esplorare gli spazi della scuola attraverso iniziative ludiche e stimolanti, mediante le quali familiarizzano con l’ambiente e con le persone che vi operano. È consuetudine riservare particolare attenzione agli alunni stranieri, perché vivano serenamente e con gioia nella nostra scuola. Fin dal mese di settembre, la scuola si attiva per organizzare specifiche riunioni con i genitori dei nuovi iscritti, alla presenza delle insegnanti di sezione o di classe. In seguito i genitori, previo appuntamento, potranno partecipare ad incontri personalizzati con il team docente ed esprimere, con fiducia, le proprie richieste.

LA RELAZIONE EDUCATIVA

Ogni principio educativo ed ogni valore enunciato nelle programmazioni non può essere trasmesso

semplicemente attraverso lezioni ed attività didattiche ma, affinché siano interiorizzati e condivisi

dai nostri alunni, valori e principi vanno individuati nella condotta degli adulti. Si cercherà perciò di tenere comportamenti coerenti con le finalità educative e la scuola si attiverà affinché anche la famiglia condivida e trasmetta tali valori e principi. Pertanto la scuola s’impegna affinché:

i bambini apprendano il rispetto della cosa pubblica attraverso l’esempio

dell’adulto e con interventi correttivi adeguati; tutti quelli che vi operano si rapportino ai bambini nel rispetto dei loro diritti

fondamentali;

i bambini siano resi consapevoli di tali diritti per imparare a costruire sane e fiduciose

relazioni con il mondo degli adulti.

SCUOLA DELL’INFANZIA FINALITÀ GENERALI Nel perseguire le sue finalità generali, la Scuola dell’Infanzia tiene presente il bambino come soggetto attivo, impegnato in un continuo processo d’interazione con i coetanei, gli adulti, l’ambiente e la cultura. Tiene presente inoltre che l’apprendimento è frutto di sintesi della dimensione cognitiva, sociale, relazionale ed affettiva ed è un processo in continua e progressiva ristrutturazione.

L’azione formativa favorisce l’evolversi di competenze, dell’identità personale, dell’autonomia.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro

Promozione della propria identità personale e sociale nell’interazione positiva con gli altri e con

l’ambiente. Sviluppo personalizzato dei valori della propria cultura. Capacità di cooperare e di stare con gli altri.

Il corpo e il movimento

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Attraverso il corpo il bambino impara a prendere consapevolezza della realtà che lo circonda,

a muoversi nello spazio, a relazionarsi con la realtà esterna, a conoscere e comunicare. Linguaggi, creatività ed espressione

Promuovere le capacità di comunicazione e d’espressione attraverso linguaggi diversi.

Promuovere l’esplorazione e la scoperta del mondo naturale e artificiale attraverso l’osservazione e la

manipolazione.

I discorsi e le parole

Gli obiettivi di questo campo si riferiscono all’acquisizione delle capacità di farsi capire e di

poter esprimere le proprie idee in modo diverso.

METODOLOGIA, CONTINUITÀ, VERIFICA E VALUTAZIONE

Elementi di metodo

La scuola dell’infanzia richiede un’organizzazione didattica intesa come predisposizione di un

accogliente ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti. I principi fondamentali di metodo

che si cercherà di applicare sono: il gioco, la ricerca, l’esplorazione.

Continuità con la scuola primaria

Sono attuate iniziative di continuità tra i due ordini di scuola, oltre che tra primaria e scuola media.

Sono promosse anche iniziative di collaborazione e di scambio tra gli insegnanti.

Verifica e valutazione

La verifica si potrà effettuare attraverso l’osservazione diretta sugli alunni in situazioni sia

organizzate che di gioco spontaneo e con la somministrazione di prove che saranno differenziate in

base all’età

TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

I traguardi al termine della scuola dell’Infanzia come quelli relativi alla scuola Primaria e Secondaria

di primo grado tengono conto, pur nelle specificità dell’Istituto, delle “Indicazioni nazionali per il

Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 4 Settembre 2012.

Conoscenza di sé e l’altro

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale inserito nel contesto familiare.

Gioca in modo costruttivo confrontandosi con bambini ed adulti.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro e riconosce i più

importanti segni della sua cultura e del suo territorio.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e vive pienamente la propria corporeità,

perché ne percepisce il potenziale comunicativo e prova piacere nel movimento Immagini, suoni e colori

Il bambino comunica ed esprime emozioni utilizzando la varie possibilità che il linguaggio del

corpo consente.

Il bambino inventa storie che esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, l’utilizzo

della voce e di oggetti sonori.

I discorsi e le parole

Il bambino usa e arricchisce la lingua italiana anche attraverso la sperimentazione di

rime, filastrocche e drammatizzazioni.

Sa esprimere e comunicare emozioni e sentimenti.

Ascolta e comprende narrazioni, chiede e offre spiegazioni.

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Si avvicina alla lingua scritta e scopre la presenza di lingue diverse.

La conoscenza del mondo Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Il bambino usa criteri diversi per ordinare oggetti, identificarne alcune proprietà, fare

misurazioni e confronti. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi ed i fenomeni naturali. S’interessa a macchine e strumenti tecnologici. Ha familiarità con le strategie del contare e con la necessità di effettuare misurazioni di

lunghezze, pesi e quantità. Insegnamento Religione Cattolica

Il bambino, attraverso l’IRC, riceve l’opportunità di effettuare esperienze che sviluppino la sua

personalità sul piano emotivo, affettivo, morale, sociale, intellettuale e religioso.

Il bambino impara a rispettare le diversità etniche, religiose e culturali presenti nella collettività e

che determinano l’esperienza di ognuno. L’insegnamento si svolge attraverso un’ora e mezza alla settimana per ogni sezione.

SCUOLA PRIMARIA GLI AMBITI DISCIPLINARI Gli ambiti sono definiti sulla base di affinità fra le discipline in riferimento alla loro natura epistemologica. Ad ogni ambito viene di norma assegnata un’educazione. E’ anche possibile procedere ad una diversa combinazione delle discipline, come nell’organizzazione a tempo pieno. L’assegnazione degli ambiti disciplinari ai docenti è di competenza del Dirigente Scolastico, il quale tiene conto delle singole professionalità e garantisce la continuità del singolo insegnante nella classe e nell’ambito di competenza.

DISCIPLINE LINGUISTICO-ESPRESSIVE

• Lingua italiana

• Arte ed immagine

• Lingua comunitaria Inglese

DISCIPLINE ANTROPOLOGICHE

• Storia, Cittadinanza e Costituzione

• Geografia

• Musica • IRC e attività alternativa

DISCIPLINE SCIENTIFICHE E MOTORIE

• Matematica

• Scienze naturali e sperimentali

• Scienze motorie (corpo, movimento e sport)

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI

Per la verifica dei traguardi conseguiti da ciascun alunno, ogni singolo docente potrà liberamente

fare uso di prove strutturate, semi-strutturate o non strutturate:

Prove strutturate

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Dette anche “prove oggettive”, in quanto la valutazione non dipende da criteri

soggettivi dell’insegnante, ma sono valutate nello stesso, identico modo chiunque sia il

valutatore, perché le risposte sono predeterminate.

Tipologia delle prove:

domande a scelta multipla, Vero/Falso, completamenti e corrispondenze.

Prove semi-strutturate

Offrono stimoli chiusi e circoscritti, che sollecitano risposte aperte, perciò consentono di osservare

abilità verbali, autonomia di ideazione ed elaborazione, capacità di pensiero riflesso, analisi,

sintesi e valutazione. Impegnano la memoria rievocativa e non quella riconoscitiva come nei

test. In analogia con i test, però, consentono di predeterminare criteri di valutazione, attraverso

“check- list” in cui sono definiti i descrittori delle prestazioni. Tipologia delle prove: domande strutturate, saggi brevi con traccia, riassunti accompagnati da precise richieste di prestazione, colloqui preordinati con chek- list, colloquio libero, riflessione parlata.

Prove non strutturate

Di tipo tradizionale, sollecitano soprattutto capacità verbali, qualunque sia il contenuto del quale

si voglia accertare la padronanza. L’apprezzamento della prestazione sarà di tipo intuitivo, salvo la

predeterminazione di criteri di osservazione e misurazione. Tipologia delle prove: colloqui, temi con interpretazione soggettiva dell’alunno, stesura di lettere, articoli e relazioni.

VALUTAZIONE DISCIPLINARE

PARAMETRI VALUTATIVI (PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI)

Area del 4 Lacune più o meno vaste, conoscenze e

prestazioni insufficienti.

Area del 5

Incertezze nei contenuti acquisiti, difficoltà non gravi nell’esposizione, modesta capacità di utilizzare e

collegare le conoscenze.

Area del 6 Sufficiente conoscenza dei contenuti,

esposizione semplice senza adeguata rielaborazione.

Area del 7 Opportuna utilizzazione delle conoscenze e

buone capacità logico-espressive.

Area dell’8

Conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborazione personale più che buona con personali

approfondimenti, chiarezza e correttezza espressiva.

Area del 9 Apprezzabile capacità di rielaborazione

personale e di abitudine all’approfondimento e al lavoro autonomo. Molto soddisfacente l’esposizione orale.

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Area del 10

Spiccate capacità di rielaborazione personale, abitudine e attitudine all’approfondimento e al lavoro

autonomo. Ricchezza espositiva notevole.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE

Area Obiettivi Competenze

Area del 4 Non raggiunti Assenti

Area del 5 Raggiunti in modo lacunoso Parzialmente presenti

Area del 6 Sufficientemente raggiunti Presenti

Area del 7 Essenzialmente raggiunti Presenti e consolidate

Area dell’ 8 Raggiunti e assimilati Presenti e assimilate

Area del 9 Raggiunti e rielaborati Presenti e rielaborate

Area del 10 Raggiunti e riutilizzati Presenti e riutilizzate

TEMPI DELLA VALUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI

La valutazione consente il riesame critico del progetto didattico, per accertare validità ed efficacia di

strategie e metodi utili al conseguimento degli standard progettuali, ovvero il grado di fruibilità da

parte degli alunni. Ha una valenza formativa in quanto impegna il docente a rivedere il

progetto didattico adeguandolo ai bisogni secondo il criterio di flessibilità.

Si attua secondo tre scansioni principali: all’inizio, durante e al termine del percorso didattico.

Valutazione iniziale: Si attua all’inizio dell’anno scolastico per acquisire i livelli di

partenza degli alunni e rilevare i fattori che agiscono sui processi di apprendimento

Valutazione intermedia: Ha valore formativo, poiché è finalizzata ad attivare immediati

interventi compensativi ove fosse necessario e correttivi alle attività in progetto. Non è solo

pratica di accertamento, ma una continua verifica, con osservazioni sistematiche, dei traguardi

prefissati, dei livelli di apprendimento conseguiti, della validità ed efficacia dell’intervento didattico

Valutazione finale: Non esprime semplicemente la somma dei risultati o una media standard, bensì

la rielaborazione collegiale del team docente dei dati e delle osservazioni effettuate. Sarà

espressa in forma sintetica alla fine dei due quadrimestri.

COMUNICAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI

Le modalità di comunicazione degli esiti formativi potranno essere:

• colloqui individuali,

• presa visione delle prove di verifica,

• colloqui a scadenza programmata,

• consegna del documento di valutazione a scadenza quadrimestrale.

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La comunicazione con scadenza quadrimestrale comporta una certificazione collegiale degli esiti.

Questa è anche un atto amministrativo in quanto determina, alla fine dell’anno, l’ammissione o la

non ammissione alla classe successiva. VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO Per l’ammissione alla valutazione finale di ogni alunno sono consentite assenze non oltre i 60 giorni.

La scuola prevede deroghe per motivi di salute certificati, per la partecipazione a gare sportive

riconosciute dal CONI e per gli alunni stranieri con familiari nel paese d’origine. TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO L'alunno usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta, la utilizza nei vari ambiti e

ne fa strumento di interazione positiva con gli altri e nella risoluzione dei problemi. Legge con interesse testi diversi.

Usa la lingua come strumento di espressione di sé e del proprio vissuto.

E' capace di usare le conoscenze metalinguistiche.

Sa utilizzare i diversi registri verbali.

INGLESE L'alunno riconosce messaggi e consegne verbali semplici dati nella lingua straniera. Individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera.

Comprende frasi ed espressioni di uso corrente.

Sa interagire in semplici scambi di informazioni.

Descrive in modo semplice aspetti del proprio vissuto. STORIA

L'alunno conosce gli elementi significativi del suo passato dalla preistoria alla storia antica.

Sa usare la linea del tempo.

Conosce le società studiate, anche in base alle loro caratteristiche. Produce testi storici, sa raccontare i fatti studiati, riconosce l'importanza del patrimonio

artistico-culturale del nostro territorio.

GEOGRAFIA

L'alunno si orienta nello spazio e sulle carte geografiche. Sa utilizzare le coordinate

geografiche.

Riconosce l'interazione di elementi fisici ed antropici nel territorio.

Conosce le caratteristiche dei paesaggi e dei principali oggetti geografici. Utilizza il linguaggio della geo-graficità e sa ricavare informazioni da una pluralità di fonti.

MATEMATICA

L'alunno riconosce la matematica come uno strumento utile per operare nella realtà.

Sa effettuare calcoli mentali e scritti.

Percepisce e rappresenta le forme, le relazioni e le strutture. Utilizza i dati per ricavare informazioni. Affronta i problemi con strategie diverse. Riesce a impostare e a risolvere problemi. Impara a costruire ragionamenti.

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Impara a riconoscere situazioni di incertezza.

SCIENZE

L'alunno ha capacità operative, progettuali e manuali.

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà. Si pone domande e individua problemi da indagare.

Con l'aiuto dell'insegnante e dei compagni, formula ipotesi e previsioni, osserva, classifica,

riproduce graficamente. Ha cura dell'ambiente in cui vive e dell'ambiente in genere. Ha cura di sé.

MUSICA

L'alunno esplora le diverse possibilità espressive della voce, degli strumenti e del proprio

corpo.

Usa strumenti tradizionali, elettronico/informatici ed auto-costruiti.

Esegue da solo e in coro semplici brani vocali e strumentali.

Ascolta e descrive semplici brani musicali di diversi generi

ARTE E IMMAGINE

L'alunno riconosce la matematica come uno strumento utile per operare nella realtà. L'alunno utilizza gli elementi della grammatica visiva.

Utilizza il linguaggio visuale per rielaborare le immagini in modo creativo e con tecniche e

strumenti diversi.

Apprezza le opere d'arte e i beni culturali del nostro paese e del mondo.

SCIENZE MOTORIE L'alunno ha acquisito la padronanza degli schemi motori e posturali.

Sa usare il corpo per esprimersi, secondo criteri di sicurezza. Riconosce i principi essenziali del proprio benessere, anche attraverso una corretta

alimentazione.

Riconosce e rispetta le regole nei giochi di gruppo e nello sport.

L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Si propone di: - Favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, completandone la formazione

sul piano religioso e dei valori. - Rispettare i ritmi dell'età evolutiva, proponendo percorsi didattici articolati secondo il

principio della progressività ciclica. - Rispettare l'identità di ciascun alunno, prendendo atto delle differenze anche di carattere

religioso, per una proposta didattica aperta all'incontro e al dialogo. - Favorire la cooperazione tra scuola e famiglia, considerando la conoscenza del Patrimonio

storico, culturale ed umano offerto dall'IRC come un arricchimento per la formazione dei figli. - Inserire l'IRC nella didattica di ciascuna scuola, nel rispetto, dell'autonomia delle singole

istituzioni scolastiche.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FINALITÀ GENERALI

Le indicazioni di carattere culturale, sociale ed economico emerse dall'analisi del territorio nel quale

opera la Scuola Media A. De Gasperi, insieme alla individuazione delle risorse materiali ed

umane di cui disponiamo, nonché il necessario riferimento alla normativa scolastica italiana e alla

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dimensione europea, permettono di consegnare agli studenti, ai genitori, agli Enti presenti nella

Comunità, le scelte strategiche per il triennio 2015-2018. Tali scelte, lungi dal costituire un

generico elenco di dichiarazioni di intento, rappresentano per la Comunità educante dell'Istituto

impegni chiari ed espliciti diretti al conseguimento delle finalità e degli obiettivi di seguito elencati:

la flessibilità dell'attività educativa e formativa in modo da permettere a ciascun alunno di essere condotto, partendo dai propri ritmi di apprendimento e dalle proprie inclinazioni, su un percorso formativo individualizzato

la responsabilità del conseguimento degli obiettivi sotto indicati, mediante l'attivazione di

procedure sistematiche di verifica e di valutazione, nella totale trasparenza, per permettere

una continua modificazione ed integrazione della nostra offerta formativa ed educativa

l'organicità della proposta formativa affinché le attività curricolari e quelle extracurricolari

si integrino in maniera armonica e coerente, dilatando gli orizzonti culturali dello studente e

valorizzandone le potenzialità

la continuità dell'intervento educativo garantito dalla scuola primaria alla secondaria di I

grado, fino alla scuola superiore per consentire la crescita integrale della persona

Il fine è di:

elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze, delle capacità.

Promuovere l'unitarietà del sapere. Orientare l'azione formativa verso nuovi orizzonti europei, culturali. Costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio.

Il fine ultimo è diretto alla formazione di personalità libere e responsabili (“saper essere”) dotate di

un sapere dinamico e rinnovabile (“sapere” e “saper fare”). OBIETTIVI FORMATIVI

Al centro di ogni finalità ed azione della scuola è la persona, perché la vera ragione d'essere della

scuola sono le alunne e gli alunni.

Attraverso la struttura flessibile della didattica e l’ampliamento dell’offerta formativa la scuola

promuove il successo scolastico e il raggiungimento, per tutti gli alunni, degli obiettivi minimi

necessari al processo di maturazione. Pertanto, alla fine del primo ciclo della scuola secondaria di primo grado, l'alunno dovrà possedere conoscenze (il SAPERE), abilità operative formate come competenze personali (il SAPER FARE) e dovrà essere in grado di utilizzare le capacità intellettuali per crescere ed essere nel mondo, per stare con gli altri, per affrontare e risolvere i problemi, per dare senso alla vita (il SAPER ESSERE).

In riferimento alle scelte educative dell'Istituto, la scuola media ha deciso di orientare la sua

programmazione sui seguenti obiettivi educativi, definiti in relazione alle caratteristiche proprie dell'età degli alunni di questo ordine di studi.

1) Formazione di una COSCIENZA CIVILE Promuovere una presa di coscienza del proprio atteggiamento-comportamento per una maggiore

responsabilizzazione sociale. Favorire una maggiore consapevolezza del significato dei rapporti sociali. Sviluppare la coscienza dei propri diritti e doveri come necessità pratica e morale. Promuovere una valorizzazione dell'aspetto positivo del rispetto. Sviluppare la capacità di autocontrollo. Sviluppare la volontà di partecipazione e la capacità di collaborazione.

2) Sviluppo delle CAPACITÀ CRITICHE Sviluppare una progressiva consapevolezza del proprio io individuando i propri limiti e le

proprie qualità.

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Promuovere il riconoscimento della individualità altrui. Acquisire un atteggiamento equilibrato ed indipendente nei confronti degli altri.

3) Promozione e sviluppo di un’EDUCAZIONE ALLA TOLLERANZA Promuovere una responsabile solidarietà verso i compagni, soprattutto verso quelli in difficoltà.

Sviluppare la capacità di accettare idee diverse dalle proprie.

Innescare processi di integrazione culturale e sociale. Sensibilizzare ai problemi presenti nel mondo contemporaneo.

4) Promozione di una cultura incentrata su RISPETTO E TUTELA DELL’AMBIENTE

Sviluppare una conoscenza dell'ambiente e delle relazioni all'interno di esso. Sviluppare una coscienza ecologica nel rispetto delle risorse naturalistiche da difendere. Promuovere strategie d'intervento sull'ambiente.

5) Formazione di una coscienza e concezione del lavoro, inteso come strumento di autorealizzazione e di crescita del benessere sociale

Sviluppare le capacità di riconoscere le proprie attitudini spendibili nel proseguimento degli studi.

Promuovere l'orientamento tramite la conoscenza delle attività lavorative e dei processi produttivi.

Acquisire la capacità di utilizzare le nuove tecnologie informatiche applicabili trasversalmente tutte le discipline di studio.

Potenziare la conoscenza e l'uso delle lingue straniere offrendo agli studenti la possibilità di apertura ad una prospettiva europea.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Dagli obiettivi formativi comuni ai tre anni di corso, vengono desunti gli obiettivi trasversali,

comuni a tutte le discipline, qui suddivisi in relazione all'anno di corso. Essi concorrono alla

valutazione complessiva dell'alunno.

Primo anno

Socialità e vita di classe

l'alunno deve essere in grado di:

rispettare l'orario, le modalità di presentazione, di giustificazione, ecc. ascoltare e intervenire nei

momenti opportuni,

rispettare gli impegni presi,

adeguare il proprio comportamento nel corso di visite guidate, uscite e attività.

Rapporti con i compagni

l'alunno deve essere in grado di:

avviare il superamento dell'egocentrismo nella scoperta degli altri acquisire la padronanza di

gesti e atteggiamenti avviare l'acquisizione di un atteggiamento leale e disponibile verso i compagni

Metodo di lavoro

l'alunno deve essere in grado di:

lavorare con ordine rispettare gli impegni presi, avviare una organizzazione autonoma del lavoro secondo gli schemi concordati e proposti in

classe dagli insegnanti, portare il materiale necessario per le varie attività, conoscerne ed organizzarne la gestione.

Avvio allo sviluppo delle capacità critiche

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l'alunno deve essere in grado di:

cogliere gli aspetti significativi di ciò che osserva e classificarli,

ordinare semplici e brevi sequenze spazio temporali soprattutto in relazione al vissuto

personale, avviare l'individuazione del nesso causa effetto con la guida dell'insegnante.

Uso del linguaggio

l'alunno deve essere in grado di:

comprendere il significato essenziale di un semplice messaggio verbale, grafico, visivo e

sonoro, produrre messaggi semplici e significativi in modo corretto e comprensibile.

Secondo anno

Socialità e vita di classe

l'alunno deve essere in grado di:

sviluppare la capacità di impegno e interesse alle attività comuni non ostacolando i lavori di gruppo,

sviluppare la capacità di autocontrollo, prendere coscienza del proprio atteggiamento-comportamento per una maggiore

responsabilizzazione, adeguandolo alle circostanze, avviare la consapevolezza dei propri diritti e doveri come necessità pratica e morale.

Rapporti con i compagni

l'alunno deve essere in grado di:

acquisire la consapevolezza del proprio ruolo rispetto al gruppo classe, sviluppare la capacità di collaborazione con i compagni utilizzando interessi e competenze

personali per il raggiungimento di obiettivi comuni, sviluppare atteggiamenti di solidarietà verso i compagni.

Metodo di lavoro

l'alunno deve essere in grado di:

applicare autonomamente il piano di lavoro concordato con l'insegnante organizzare la propria esposizione secondo uno schema ordinato,

decodificare strutture tecnico-compositive e linguaggi presenti in messaggi di vario tipo, secondo schemi concordati,

organizzare in maniera razionale il proprio lavoro.

Capacità critica

l'alunno deve essere in grado di:

cogliere aspetti significativi di ciò che osserva classificandoli e correlandoli e ordinare sequenze

spazio temporali mettendole in relazione tra loro,

individuare sempre più autonomamente i nessi causali.

Uso del linguaggio

l'alunno deve essere in grado di:

utilizzare il linguaggio specifico di ogni disciplina in situazioni più articolate,

sviluppare la capacità di produrre messaggi più articolati e personali adeguandoli al contesto

comunicativo.

Terzo anno

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Socialità e vita di classe l'alunno deve essere in grado di:

partecipare attivamente in modo propositivo alle attività comuni, adeguare responsabilmente il proprio comportamento in relazione alle circostanze, prendere coscienza di essere un cittadino con diritti e doveri

Rapporti con i compagni

l'alunno deve essere in grado di:

comprendere idee sentimenti e motivazioni altrui, adottare un atteggiamento equilibrato e indipendente nei confronti degli altri, sviluppare la solidarietà sociale e la sensibilizzazione ai problemi presenti nel mondo

contemporaneo.

Metodo di lavoro

l'alunno deve essere in grado di:

organizzare in maniera razionale, efficace e personale il proprio lavoro. Capacità critica

l'alunno deve essere in grado di:

analizzare criticamente ciò che osserva e apprende compiendo alcune valutazioni,

individuare i nessi causa-effetto e le sequenze spazio-temporali, correlare e rielaborare in modo personale quanto appreso valutare il lavoro svolto.

Uso del linguaggio

l'alunno deve essere in grado di:

comprendere il linguaggio specifico di ogni disciplina produrre messaggi articolati e personali

adeguati ai contesti.

Oltre a questi obiettivi, i ragazzi verranno valutati anche in base a:

Impegno e Partecipazione (comuni ai tre anni di corso)

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le motivazioni che hanno portato alla formulazione dei criteri valutativi che rispondono al nostro

progetto complessivo, sono le seguenti :

- l'opportunità di consegnare ai genitori informazioni analitiche e trasparenti sulla crescita dei

propri figli riguardante la sfera delle conoscenze, capacità e competenze e non soltanto quella

delle singole discipline: così i genitori possono riflettere sulle potenzialità e le difficoltà del

figlio ed è possibile intervenire consapevolmente sul suo processo di crescita.

- La necessità di far superare al ragazzo l'idea di essere trattato e valutato in maniera

differenziata rispetto ai compagni, anche in assenza di motivazioni valide. È’ importante

conoscere i parametri che concorrono alla formazione dei giudizi-valutazione, sia per

sostenere il processo di autovalutazione dello studente, ma anche per evitare che sia la

scuola a suggerire l'esistenza di forme di ingiustizia sociale.

- Il bisogno di una sostanziale collegialità in seno al Consiglio di Classe: utilizzando indicatori omogenei e trasversali rispetto alle singole discipline, l'atto valutativo viene reso il

più possibile oggettivo e puntuale.

Le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione fatti propri dal

Consiglio di classe secondo le indicazioni del Collegio dei docenti.

Ogni insegnante, per pervenire alla valutazione finale, utilizzerà oltre a questi parametri comuni, gli indicatori specifici della propria disciplina.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE In sede di scrutinio vengono formulati, per ciascun alunno, i voti numerici delle singole materie

che vengono riportati sulla scheda di valutazione personale dell’alunno. Tale scheda, compilata nel

primo e nel secondo periodo, contiene l’ammissione alla classe successiva. Essa viene consegnata ai

genitori a gennaio e a giugno.

Per l’ammissione alla classe successiva dovranno essere raggiunti almeno gli obiettivi minimi

indicati nelle programmazioni delle singole Discipline. L’ammissione agli esami e alla classe successiva avviene a maggioranza su decisione del Consiglio di

Classe.

FREQUENZA E VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO L’anno scolastico è valido per gli alunni che frequentano almeno i tre quarti del “monte ore” previsto e possono, quindi, essere scrutinati per l’ammissione alla classe successiva o all’Esame (DPR 122/2009, Circ. MIUR 20/2011). La scuola prevede deroghe per motivi di salute certificati, per competizioni sportive riconosciute dal CONI e per gli alunni stranieri con familiari nel paese d’origine. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

Assenze consentite: non oltre i 42 giorni (247 ore). Nel computo delle ore si tiene conto anche degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate.

VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA

Nella pratica didattica individuiamo due tipologie valutative strettamente legate fra loro: VERIFICA FORMATIVA: detta anche “in itinere”, si realizza durante il percorso

formativo, si basa sulle singole unità di apprendimento e deve essere il più possibile frequente.

VERIFICA SOMMATIVA: detta anche finale, accerta i risultati raggiunti dallo studente alla fine di un certo tratto del percorso di ogni singola disciplina.

CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA,

CAPACITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

4

Nessuna conoscenza

Non memorizza o memorizza in

modo frammentario

Poche e lacunose, frammentarie

Non riesce ad applicare le sue

conoscenze o le applica in

maniera semplice commettendo

errori anche gravi

nell’esecuzione. Non sa

utilizzare il materiale didattico

o lo utilizza in modo improprio

Non apprende e non utilizza

linguaggi specifici

Non produce elaborati corretti

Trova difficoltà nella

comprensione di ciò che ascolta

e/o legge e non produce

autonomamente

5

Superficiali e non del tutto

complete

Memorizza in modo non stabile

Commette qualche errore non

grave nell’esecuzione di

compiti Piuttosto semplici

Usa linguaggi specifici in modo

Trova difficoltà nella

comprensione di ciò che ascolta

e/o legge e non produce

autonomamente

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poco corretto

Produce elaborati semplici se

guidato

Ha un metodo di studio

mnemonico

6

Sufficienti, essenziali

Memorizza in modo non stabile

Commette qualche errore non

grave, nell’esecuzione di

compiti piuttosto semplici

Usa un linguaggio semplice e

corretto

Produce elaborati semplici

Effettua analisi e sintesi non

complete

ed approfondite (II e III media)

Guidato e sollecitato sintetizza

le conoscenze acquisite e sulla

loro base effettua semplici

valutazioni

7

Complete ma non approfondite

Memorizza in modo stabile

Applica le conoscenze acquisite

ed usa gli strumenti per

eseguire elaborati semplici ma

corretti

Usa il linguaggio specifico in

modo semplice ma corretto

.

Effettua analisi e sintesi

complete, ma non approfondite.

Guidato e sollecitato riesce ad

effettuare anche approfondite

valutazioni

8

Complete e approfondite

Memorizza in modo stabile

Esegue compiti complessi,

applica le conoscenze, i

linguaggi e le procedure in

nuovi contesti

L’impiego di strumenti è

appropriato

Effettua analisi e sintesi

complete ed approfondite.

Valuta autonomamente anche

se con qualche incertezza

9

Complete, approfondite,

ampliate e coordinate.

Memorizza in modo completo

Esegue compiti complessi,

applica le conoscenze, i

linguaggi e le procedure in

nuovi contesti. E’ in grado di

operare collegamenti.

L’impiego si strumenti è

appropriato

Effettua analisi e sintesi

complete e approfondite. Valuta

autonomamente

10

Complete approfondite

ampliate, coordinate,

rielaborate. Memorizza in modo

completo e organizza

autonomamente il lavoro.

Esegue compiti complessi,

applica le conoscenze, i

linguaggi e le procedure.

Usa gli strumenti in modo

sicuro.

Coglie gli elementi di nuovi

contesti. Effettua valutazioni

complete e approfondite

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Vista la preminente funzione educativa del primo ciclo di istruzione, viene valutato con

particolare attenzione il comportamento, in base ai seguenti criteri.

INDICATORI DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Frequenza e partecipazione alle attività curricolari;

Impegno nel lavoro scolastico;

Rispetto dell’ambiente, delle persone e degli oggetti;

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Responsabilità nella comunicazione scuola-famiglia;

Consapevolezza dei valori della convivenza civile;

Eventuali interventi sanzionatori, previsti dal Regolamento di Istituto.

CRITERI DI RIFERIMENTO PER IL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO

A. Rispetto delle regole

Non corretto Il comportamento non è corretto, nonostante le sollecitazioni. Non rispetta l'ambiente e le persone della scuola. E' stato sospeso dalle lezioni più volte

Quasi sempre non corretto Il comportamento non è corretto, nonostante le sollecitazioni. Non rispetta l'ambiente e le persone della scuola. E' stato sospeso dalle lezioni più volte

Generalmente poco corretto Generalmente assume un comportamento corretto, ma non controllato. Rispetta l'ambiente e le persone della scuola. Ha riportato almeno tre note nel libretto delle comunicazioni

Quasi sempre corretto Generalmente si comporta in modo corretto, ma non sempre controllato. Rispetta l'ambiente e le persone della scuola. Ha riportato richiami scritti nel libretto delle comunicazioni

Corretto Si comporta in modo corretto. Rispetta l'ambiente e le persone della scuola. Non ha riportato alcun richiamo scritto

Sempre corretto e propositivo Si comporta sempre in modo corretto e positivo. Rispetta l'ambiente e le persone della scuola

B. Attenzione-partecipazione Non corretto Non è attento e non partecipa Quasi sempre non corretto Quasi sempre è distratto e la partecipazione alle attività

proposte è scarsa Generalmente poco corretto Spesso si distrae e la partecipazione alle attività proposte

è saltuaria Quasi sempre corretto Talvolta si distrae durante le attività proposte ed è poco

partecipe Corretto E' attento e partecipa alle attività proposte Sempre corretto e propositivo E sempre attento e partecipa in modo costruttivo alle

attività proposte

C. – Frequenza – impegno – orari

Non corretto Non frequenta in modo regolare. Non assolve gli

impegni scolastici e non rispetta gli orari

Quasi sempre non corretto Frequenta con scarsa regolarità. Assolve parzialmente

gli impegni scolastici e rispetta gli orari saltuariamente

Generalmente poco corretto Frequenta con sufficiente regolarità. Assolve solo in

parte gli impegni scolastici e rispetta in modo

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discontinuo gli orari

Quasi sempre corretto Frequenta in modo abbastanza regolare. Generalmente

assolve gli impegni scolastici e rispetta alquanto gli

orari

Corretto Frequenta regolarmente e assolve diligentemente gli

impegni scolastici. Rispetta gli orari

Sempre corretto e propositivo Frequenta regolarmente e assolve gli impegni scolastici

in modo proficuo. Rispetta gli orari in modo puntuale

D. – Tempi – materiali

Non corretto Non rispetta i tempi delle attività didattiche e non

esegue i compiti assegnati. Non porta il materiale

richiesto

Quasi sempre non corretto Deve essere spesso sollecitato al rispetto dei tempi

dell'esecuzione e delle consegne dei compiti assegnati.

Si impegna saltuariamente e talvolta porta il materiale

richiesto

Generalmente poco corretto Generalmente rispetta i tempi dell'esecuzione e delle

consegne dei compiti assegnati. Si impegna e porta il

materiale richiesto in modo discontinuo

Quasi sempre corretto Quasi sempre rispetta i tempi dell'esecuzione e delle

consegne dei compiti assegnati. Si impegna con

regolarità e porta quasi sempre il materiale richiesto

Corretto Rispetta i tempi dell'esecuzione e delle consegne dei

compiti assegnati. Si impegna diligentemente e porta il

materiale richiesto

Sempre corretto e propositivo Rispetta sempre i tempi dell'esecuzione e delle

consegne dei compiti assegnati attività didattiche. Si

impegna in modo responsabile e costruttivo. Porta

sempre il materiale richiesto

E. – Comunicazioni scuola/famiglia

Non corretto Anche se sollecitato, non riferisce alla famiglia le comunicazioni della scuola

Quasi sempre non corretto Riferisce alla famiglia le comunicazioni della scuola solo se è sollecitato, non nei tempi richiesti

Generalmente poco corretto Se sollecitato, riferisce alla famiglia le comunicazioni della scuola, in ritardo rispetto ai tempi richiesti

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Quasi sempre corretto Generalmente riferisce alla famiglia le comunicazioni della scuola, non sempre nei tempi richiesti

Corretto Riferisce alla famiglia le comunicazioni della scuola nei tempi richiesti

Sempre corretto e propositivo Riferisce alla famiglia le comunicazioni della scuola in modo puntuale e responsabile

F. – Rapporti con i compagni Non corretto Non rispetta e non collabora con i compagni Quasi sempre non corretto Non sempre rispetta e collabora con i compagni, anche

di diversa provenienza o in situazione di disagio Generalmente poco corretto Generalmente rispetta e collabora con i compagni, anche

di diversa provenienza o in situazione di disagio Quasi sempre corretto Solitamente rispetta i compagni, anche di diversa

provenienza o in situazione di disagio Corretto Rispetta e collabora con i compagni, anche di diversa

provenienza o in situazione di disagio Sempre corretto e propositivo Favorisce i rapporti e il rispetto tra i compagni. E'

collaborativo con tutti

RECUPERO E POTENZIAMENTO

I docenti, compatibilmente con le risorse finanziarie della scuola, potranno attivare corsi di

recupero in orario extracurricolare, con l’obiettivo di far superare le difficoltà evidenziate dagli

alunni, promuovendo una didattica alternativa. Ogni docente inoltre potrà decidere, nell’arco dell’anno scolastico, di interrompere lo svolgimento della propria disciplina, per promuovere il potenziamento e il recupero della stessa all’interno della propria classe, in orario curricolare.

ORIENTAMENTO

È necessario che tutti i docenti e i Consigli di Classe siano direttamente coinvolti nel prevedere una

programmazione che prenda in considerazione i seguenti punti:

informazione

individuazione ed osservazione di abilità e competenze

processi di autovalutazione

Grande attenzione è rivolta all’attività di orientamento in uscita, attraverso iniziative di raccordo

con le scuole superiori. Gli alunni vengono guidati nella conoscenza delle loro potenzialità e delle

loro tendenze, nella scoperta dei diversi indirizzi scolastici, nel confronto con altri ambienti

scolastici e con docenti delle scuole superiori. La continuità con le scuole secondarie di secondo

grado intende favorire la consapevolezza della scelta del tipo di scuola e prevenire il disagio nella

fase di passaggio.

La scuola, in collaborazione con l’ente comunale, ed alcune associazioni ed istituzioni del territorio,

attua un progetto di orientamento rivolto agli alunni delle 2° e 3° media finalizzato, attraverso incontri

mirati e somministrazione di test specifici, a supportare gli insegnanti ed accompagnare genitori e

studenti nella conoscenza degli interessi e capacità di questi ultimi per la scelta degli studi superiori e

perché il/la ragazzo/a abbia la sua centralità nel proprio percorso e scelga in modo mirato e

consapevole sentendosi supportato e non sostituito dagli adulti (genitori e insegnanti) che lo

circondano.

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Gli obiettivi sono:

la prevenzione della dispersione scolastica,

la partecipazione attiva e consapevole degli studenti nel proprio percorso di scelta,

supporto a genitori e insegnanti .

Il progetto prevede, tra l’altro:

a) un percorso di pre-orientamento per gli alunni delle classi seconde, b) un servizio di orientamento per gli alunni delle classi terze, c) un campus di orientamento con la presentazione delle scuole secondarie di secondo grado del

territorio, d) lezioni aperte presso le scuole superiori di secondo grado con la partecipazione degli studenti

delle classi terze, e) uno sportello di orientamento, f) una giornata dedicata all’incontro con giovani da poco entrati nel mondo del lavoro per

informarsi sul loro pregresso percorso di studi.

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

Nello spirito di collaborazione necessario affinché la scuola possa crescere, adeguandosi alle novità

che annualmente la coinvolgono, i docenti attiveranno con le famiglie una serie di momenti di

incontro e di confronto.

Tutti i docenti della scuola media ricevono i genitori degli alunni su appuntamento nel giorno di

ricevimento comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno e pubblicato sul sito della scuola. Sono

previsti inoltre degli incontri scuola - famiglia, in orario pomeridiano due o tre volte all’anno.

I rappresentanti dei genitori partecipano ai Consigli di Classe. In tali occasioni il coordinatore, dopo

una sintesi sull’andamento didattico disciplinare della classe, cede la parola ai genitori che possono

presentare temi di discussione, richieste di spiegazione o comunque le loro osservazioni su ciò

che è stato detto.

Nei Consigli di Istituto, i rappresentanti dei genitori insieme agli insegnanti della scuola,

deliberano sulle proposte fatte, legate alle attività da svolgere all’interno dell’Istituto.

Un altro strumento attraverso cui passa la comunicazione tra la scuola e le famiglie, è l’inserimento

sul sito web della scuola, di tutti i documenti prodotti dalla scuola (circolari, modulistica, inviti,

eventi, comunicazioni varie). In particolare le circolari vengono inviate alle famiglie per informare

su vari argomenti o per ottenere l’adesione a varie iniziative.

Durante l’attività scolastica inoltre i docenti informano i genitori attraverso comunicazioni scritte sul

libretto personale dell’alunno consegnato ad inizio anno, riguardo eventuali comportamenti non

adeguati, o lacune nella preparazione o non rispetto delle consegne.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

Dopo aver valutato attentamente le schede informative di ciascun alunno delle classi quinte redatte

dalle insegnanti della scuola primaria, si procede alla formazione delle classi della scuola secondaria

di 1° grado tenendo conto dei seguenti criteri:

Equivalente ripartizione dei livelli di competenza.

Equivalente ripartizione dei livelli di comportamento.

Equivalente ripartizione per diversamente abili, DSA e BES.

Equivalente ripartizione per sesso.

Omogenea ripartizione degli alunni provenienti dallo stesso plesso.

Richieste motivate dei genitori.

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La scelta della seconda lingua straniera non è vincolante per la scuola nell’assegnazione degli alunni

alle sezioni.

TRAGUARDI AL TERMINE DELLA TERZA CLASSE della Scuola Secondaria di 1° Grado

ITALIANO

L’alunno interagisce in diverse situazioni comunicative e rispetta le idee degli altri.

Utilizza il dialogo per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi relativi e

diversi ambiti sociali e culturali.

Ascolta e comprende vari tipi di testo trasmessi dai “media”.

Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti quali schemi,

mappe, presentazioni al computer, ecc. Sa utilizzare i manuali delle discipline di studio o testi di divulgazione per ricercare,

raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti.

Produce testi – partendo da quanto letto – impiegando sia strumenti tradizionali che informatici. Legge testi letterari di tipo diverso (poetici, narrativi e teatrali) e comincia ad elaborarne

un’interpretazione.

E’ in grado di scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, argomentativo, ecc.)

adeguandoli a scopo, argomento, situazione, destinatario. Produce testi multimediali. Usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base e conosce i fondamentali termini

specialistici delle diverse discipline. Impiega i registri formale e informale a seconda della situazione comunicativa e del destinatario. Sa individuare le varietà linguistiche e dialettali e sa metterle in relazione allo spazio geografico,

sociale e comunicativo. Applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali della lingua italiana (lessico,

morfologia, organizzazione logico-sintattica). LINGUA INGLESE

L’alunno comprende i punti essenziali di testi scritti e orali su argomenti familiari e di studio. Espone e descrive oralmente argomenti di studio, situazioni, avvenimenti ed esperienze

personali.

Interagisce con uno o più interlocutori su argomenti noti, in contesti familiari. Legge testi semplici e testi informativi e ascolta spiegazioni su contenuti di studio di altre

discipline.

Scrive semplici resoconti, lettere o messaggi indirizzate a coetanei e familiari.

Usa la lingua per apprendere argomenti anche di altre discipline.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

L’alunno comprende semplici messaggi orali e scritti relativi a contesti familiari.

È in grado di effettuare uno scambio di informazioni, nell’ambito di attività relative ad argomenti

abituali. Descrive in modo semplice, sia per iscritto che oralmente, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente.

Svolge i compiti e chiede spiegazioni, secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante. Legge brevi e semplici testi.

STORIA

L’alunno comprende i testi storici e ne rielabora le informazioni.

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Sa informarsi autonomamente su fatti storici e riorganizzare le informazioni in testi, utilizzando

anche fonti digitali.

Sa effettuare collegamenti tra fatti ed eventi storici e sa argomentare le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità acquisite per orientarsi nel presente.

Comprende opinioni e culture diverse e i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Conosce ed è sensibile al concetto di Memoria storica.

Conosce e comprende aspetti fondamentali: - della storia italiana - della storia europea - della storia mondiale - della storia del suo ambiente - del patrimonio culturale italiano e dell’umanità.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Inclusa nelle ore di Storia e, al tempo stesso, trasversale rispetto a tutte le altre discipline e realizzabile

in ogni momento della vita scolastica:

L’alunno si prende cura di sé, degli altri, del macro- e micro-ambiente, anche attraverso forme di

cooperazione e di solidarietà.

Conosce e si comporta in base alle regole condivise della convivenza civile.

Conosce e si comporta secondo il significato della legalità e il senso di responsabilità.

Conosce i principi fondamentali della Costituzione italiana e ne rispetta i valori sanciti e tutelati

come: i diritti inviolabili di ogni essere umano (art.2), la pari dignità sociale di tutti i cittadini (art.3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita nella società (art. 4), la libertà di religione (art.8), le varie forme di libertà (artt.13-21).

Conosce, in base alla Costituzione Italiana, l’organizzazione della nostra società (artt. 35-54) e

l’ordinamento della Repubblica Italiana (artt. 55-96). GEOGRAFIA

L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte geografiche in base ai punti cardinali e alle coordinate

geografiche.

Utilizza carte geografiche, fotografie attuali o d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni

digitali, dati statistici per comunicare informazioni spaziali.

Osserva e analizza diversi sistemi territoriali e paesistici, anche lontani nello spazio e nel tempo, e

ne valuta gli effetti dell’azione dell’uomo.

Riconosce - nei paesaggi italiani, europei e mondiali - gli elementi naturali, storici e artistici più

significativi da tutelare e valorizzare.

Conosce e comprende l’importanza del significato di “Patrimonio naturale e culturale

dell’umanità”.

MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, padroneggia le

diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le

relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni, la loro coerenza e

spiegandone il procedimento seguito.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un

problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomenti in base alle conoscenze teoriche acquisite.

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Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e capisce come gli strumenti

matematici appresi siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE

L’alunno esplora ed esperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi, riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse, ed adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA

L’alunno partecipa consapevolmente alla concertazione ed all’esecuzione di brani vocali e strumentali di musica d’insieme.

Interpreta la notazione tradizionale servendosi della voce, degli strumenti, e dei supporti elettronici e multimediali.

Comprende e valuta opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria

esperienza musicale e ai diversi contesti storico-sociali, integrandoli con altri saperi ed altri

linguaggi artistici.

ARTE E IMMAGINE L’alunno realizza elaborati personali e creativi applicando le conoscenze del linguaggio visivo,

scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti, anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di audiovisivi e prodotti

multimediali. Legge le opere più significative dell’arte antica, medioevale, moderna e contemporanea e le

colloca nei rispettivi contesti storici. Conosce le opere principali del Patrimonio culturale italiano ed è sensibile ai problemi della sua

tutela e conservazione.

SCIENZE MOTORIE L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezionev del proprio corpo. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport.

Matura esperienza nella pallavolo.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

Riconosce alcuni principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico, legati alla cura

del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione delle sostanze che

inducono dipendenza.

Comprende – all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport – il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA

L’alunno conosce i principali processi di trasformazione delle risorse e di produzione

di beni.

E’ in grado di ipotizzare le possibili conseguenze, le opportunità e i rischi di una scelta

di tipo tecnologico.

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Progetta e realizza semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relativi alla struttura e al

funzionamento di sistemi materiali o immateriali, impiegando elementi del disegno tecnico

o altri linguaggi multimediali. Conosce oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di

descriverne la funzione in relazione a forma, struttura e materiali. Riconosce nell’ambiente i principali sistemi tecnologici e le relazioni che essi

stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

L’alunno è aperto alla ricerca della verità, si interroga sul trascendente cogliendo l’intreccio

tra dimensione religiosa e culturale. Interagisce con persone di religione differente,

sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua tappe essenziali e dati oggettivi della storia della salvezza raccontata nella Bibbia,

della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli

elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con la storia passata e

recente.

Riconosce e individua i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), e

impara ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di

scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza

e imparare a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa

con se stesso, con gli altri e con il mondo circostante.

LE COMPETENZE-CHIAVE SECONDO IL MODELLO EUROPEO

Il sistema scolastico italiano ha assunto, come modello di riferimento generale, il quadro delle

competenze chiave” definito dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea

(Raccomandazioni del 18 dicembre 2006):

comunicazione nella madrelingua

comunicazione nelle lingue straniere

competenza matematica, in campo scientifico e tecnologico

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e civiche

spirito di iniziativa e imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturale

LE COMPETENZE DEI RAGAZZI IN USCITA DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO VIA

LIBERTÀ

Il modello di riferimento europeo è confluito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola

dell’Infanzia e del Primo Ciclo dell’Istruzione del 4 settembre 2012.

La nostra scuola - in linea con tali Indicazioni, ma al tempo stesso consapevole delle specificità

legate al proprio territorio e aperta verso la dimensione europea - individua le seguenti

competenze che un ragazzo di 14 anni deve mostrare di possedere alla conclusione del primo

segmento del percorso scolastico:

È in grado di iniziare ad affrontare le situazioni di vita tipiche della sua età, autonomamente e

con senso di responsabilità.

È consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Sa utilizzare gli strumenti di conoscenza.

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Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri.

Esprime opinioni personali e sensibilità.

Sa portare a termine un lavoro iniziato da solo o con gli altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da poter capire concetti e testi, anche di una

certa complessità, esprimere le proprie idee, adottare registri linguistici appropriati alle diverse

situazioni.

Sa adottare diverse forme di testo scritto (come diario, lettera, dialogo, articolo di giornale).

È in grado di utilizzare a livello elementare la lingua inglese, nell’incontro con persone di

diverse nazionalità.

Sa utilizzare, in una comunicazione essenziale e in semplici situazioni di vita quotidiana, una

seconda lingua europea.

Sa analizzare dati e fatti della realtà con le sue conoscenze matematiche, scientifiche e

tecnologiche.

Può affrontare problemi e situazioni mettendo in atto il pensiero razionale.

Sa orientarsi nel tempo e nello spazio.

Ha assimilato il, ed è sensibile in relazione al, concetto di Memoria storica.

Ha acquisito ed è sensibile al concetto di Patrimonio mondiale dell’umanità.

Osserva e interpreta fatti, fenomeni, ambienti, produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali.

Utilizza le diverse tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e

informazioni e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base.

È capace di procurarsi rapidamente nuove informazioni.

È capace di impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Matura il significato e la necessità del rispetto e del dialogo nella convivenza civile.

Si assume le proprie responsabilità.

Si dedica a campi espressivi, motori, artistici, musicali che gli sono congeniali, secondo le proprie

potenzialità e il proprio talento.

Ha acquisito sensibilità e interesse verso il cinema e il teatro.

È in grado di suonare, almeno in modo dilettantistico, uno strumento musicale.

Ha cura e rispetto di sé come base per uno stile di vita sano e corretto.

LA SCELTA DI AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

(IRC)

L’IRC

L’ora di Religione (IRC), pur offrendo contenuti relativi alla religione cattolica, è una materia

aperta a tutti gli studenti, credenti o non credenti, cristiani o non cristiani e, inserendosi nel

quadro delle finalità della scuola (Cfr. DPR del 21 luglio 1987, n. 350), aiuta gli studenti a

potenziare e approfondire lo studio delle altre discipline (italiano, storia, geografia, arte, musica…).

L’IRC non si pone all'interno della scuola come momento confessionale, bensì come approccio schiettamente culturale al fenomeno religioso in genere e alla tradizione cristiana.

OBIETTIVI:

Promuovere e diffondere i grandi valori della dignità della persona, della pace, della solidarietà, valori cristiani che sono alla base della Costituzione e delle leggi del popolo italiano.

Favorire la crescita integrale degli alunni nella dimensione umana e spirituale, attraverso la presentazione del messaggio di Gesù e della Chiesa.

Aiutare concretamente conoscere e capire più in profondità la cultura del popolo italiano e dei popoli europei.

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Promuovere il confronto con le altre religioni attraverso lo studio dei loro principi fondamentali, favorendo in tal modo un positivo dialogo tra ragazzi di culture diverse.

Aiutare a comprendere i segni del nostro territorio e ad orientarsi nel mondo in cui si vive. Permettere l’analisi di temi di interesse morale e civile.

I traguardi specifici dell’IRC per la scuola dell’Infanzia, per la Primaria e la Secondaria sono indicati

all’interno del presente documento.

LA SCELTA Agli alunni viene riconosciuto il diritto di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (IRC). La scelta di avvalersi dell’IRC si effettua al momento dell’iscrizione e vale per l’intero anno

scolastico, come prevede la normativa ministeriale. Non è possibile, quindi, rinunciare o cambiare scelta nel corso dell’anno scolastico.

Gli alunni che non si avvalgono dell’I.R.C. possono usufruire: 1) dello studio assistito; 2) dell’attività alternativa.

Per l’attività alternativa, si propone una programmazione annuale.

PARTE 2: GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata in uso nella Scuola italiana dopo

l’emanazione della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni

con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.

CHI SONO GLI ALUNNI CON BES?

In quest’area rientrano innanzi tutto gli alunni con disabilità specifica che hanno diritto all’insegnante

di sostegno in base alla legge n. 104. Ma, come specifica la Direttiva Ministeriale, l’area è molto più

ampia e include “lo svantaggio sociale e culturale, i disturbi specifici dell’apprendimento e/o i

disturbi evolutivi specifici, le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua

italiana perché appartenenti a culture diverse”. E, ancora, i Bisogni Educativi Speciali possono essere

dovuti a motivi fisici, biologici, fisiologici o anche a motivi psicologici, sociali, economici: le scuole

sono chiamate ad offrire agli alunni con tali bisogni una risposta adeguata e personalizzata.

IL COMPITO DELLA SCUOLA

Nella Nota di chiarimento alla sopra citata D.M. del 22 novembre 2013, si precisa che “non è

compito della scuola certificare gli alunni con bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i

quali è opportuna l’adozione di particolari strategie speciali”.

L’Istituto Comprensivo Via Libertà utilizza tutte le sue risorse per offrire un’adeguata risposta ai

bambini e ai ragazzi che manifestano Bisogni Educativi Speciali. Attraverso un aggiornamento

costante, orienta la sua azione formativa, tenendo conto delle loro specifiche difficoltà, attivando

percorsi individualizzati e personalizzati e adottando strumenti compensativi e misure

dispensative.

Per gli alunni con disabilità certificata la scuola si avvale anche della collaborazione degli

educatori assegnati dall’ente locale, in particolare per l’area del comportamento e delle relazioni.

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FINALITÀ PER GLI ALUNNI CON BES

Favorire la loro integrazione e la loro inclusione

Soddisfare al meglio le loro esigenze, differenziate e personalizzate a seconda del tipo di

svantaggio e bisogno educativo speciale

Favorire il loro diritto di crescere con i loro pari

Agevolare il loro diritto ad esprimere al meglio le proprie potenzialità

E, su tutto, la finalità principale è:

Garantire il loro diritto all’educazione e all’istruzione, coerentemente con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti dettati dalla Costituzione Italiana.

IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) Il PEI si redige per tutti quegli alunni che rientrano nella legge 104/ 92 e riguarda la

progettazione di una programmazione individualizzata dove gli obiettivi, generalmente, sono diversi

da quelli del gruppo classe, in quanto vengono semplificati e ridotti. Si tratta di una programmazione

che rielabora quella specifica delle singole discipline, dopo una attenta riconsiderazione

dell’alunno sotto gli aspetti neuropsicologico e cognitivo. Per tali alunni è previsto l’Insegnante di sostegno, un docente fornito di formazione specifica, assegnato alla classe in cui essi sono presenti. Il PEI viene elaborato congiuntamente dal Consiglio di Classe con gli operatori dell’Azienda Sanitaria Locale e la collaborazione dei genitori. È collegato al PDF, Profilo Dinamico Funzionale:

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno e quali sono le difficoltà di apprendimento legate alla sua

specifica disabilità, le possibilità di recupero, le capacità possedute. I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

Premesso che non sono una malattia, né sono dovuti a deficit di intelligenza o di altro tipo, i

disturbi specifici dell’apprendimento possono assumere diverse forme:

DISLESSIA: difficoltà nella lettura, DISGRAFIA: difficoltà a livello grafico-esecutivo,

DISORTOGRAFIA: difficoltà ortografiche, DISCALCULIA: difficoltà nelle abilità di calcolo o della scrittura o lettura del numero.

IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)

Certificata, tramite diagnosi medica, la presenza di un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA),

la scuola predispone un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Tale Piano può essere predisposto

anche se la diagnosi è stata rilasciata da una struttura privata. È infatti necessario superare e

risolvere le difficoltà legate ai tempi di rilascio delle certificazioni ufficiali (in molti casi superiori ai

sei mesi), adottando comunque un piano didattico personalizzato nonché tutte le misure che le

esigenze educative riscontrate richiedono.

Il PDP potrà essere adottato anche in assenza di certificazione, laddove la scuola individui

nell’alunno un bisogno educativo speciale dovuto a svantaggio derivante dai motivi sopra elencati.

Nel Piano Didattico Personalizzato sono indicati:

Gli strumenti dispensativi (dispensa della lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto

dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline; dispensa, ove

necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta o esonero totale).

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Gli strumenti compensativi (tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, tavola pitagorica,

tabella delle misure, tabella delle formule geometriche, uso della calcolatrice e del computer

con programmi di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi vocale).

Programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte, interrogazioni programmate.

Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della

forma.

ORGANI PER L’INCLUSIONE

FUNZIONE STRUMENTALE: è l’insegnante nominato dal Collegio Docenti per coordinare

le attività di integrazione e inclusione per gli alunni con disabilità e/o DSA. GLI operativo: composto dal Dirigente o dalla Funzione Strumentale, dall’insegnante di

sostegno, dal Consiglio di Classe, dal docente coordinatore, dagli operatori sanitari, dall’educatore, ove presente, dai genitori e da qualunque altra figura significativa che operi nei confronti dell’alunno. Si riunisce almeno due volte l’anno per verificare, in itinere, l’andamento educativo e, se necessario, modificare il PEI.

GLI d’Istituto: composto dal Dirigente Scolastico, dalla Funzione Strumentale, dai rappresentanti dei docenti di sostegno e dei docenti curricolari, da operatori dei servizi sanitari (ASL e altri centri accreditati) e da operatori sociali (Enti sociali e Cooperative Sociali). Si riunisce di norma una volta l’anno, con i seguenti compiti:

- Collaborare alla definizione del progetto d’Istituto in relazione all’integrazione e all’inclusione, - formulare una proposta complessiva per la collocazione delle risorse e presentare specifici

progetti elaborati dalla commissione, - verificare gli interventi di integrazione alla fine dell’a.s., - elaborare il piano per l’anno successivo, formulare una proposta di organico, - collaborare con gli enti territoriali.

IL PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE (PAI)

Il concetto di “inclusione” viene oggi a sostituire il termine di “integrazione”, racchiudendolo in

esso ed estendendone l’orizzonte. L’inclusione è il processo attraverso il quale il contesto-scuola,

grazie ai s uoi diversi protagonisti (studenti, insegnanti, famiglia, organizzazione scolastica,

territorio), assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti gli alunni e

studenti, in particolare a quelli con bisogni speciali La Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede l’elaborazione, scuola per scuola, di una proposta di piano per l’inclusione scolastica.

Le nuove disposizioni estendono all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), quindi

a tutti gli studenti in difficoltà, il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento,

richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.

Rimane fermo l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti

alle situazioni di disabilità e di DSA.

Ma, oltre a ciò, è ora compito doveroso dei Consigli di Classe o dei teams dei docenti nelle scuole

primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una

personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella

prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.

Strumento privilegiato rimane il percorso individualizzato e personalizzato, redatto nel Piano

Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo

un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata- le strategie di intervento più idonee e i criteri

di valutazione degli apprendimenti.

In quest’ottica, nuova e ben più ampia, il Piano Didattico Personalizzato diviene lo strumento in cui si

potranno includere, ad esempio, progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi

per le competenze in uscita, anche per gli alunni con BES privi di qualsivoglia certificazione

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diagnostica. La Direttiva ben chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro

dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.

L’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi

Speciali sarà deliberata nell’ambito del Consiglio di Classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i

componenti del team docenti e dalla famiglia. Ove non sia presente certificazione clinica o

diagnosi, il Consiglio di Classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente,

verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE

La particolare offerta formativa che si sviluppa attraverso la scuola in ospedale e l’istruzione

domiciliare contribuisce a tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute

e quello all’istruzione, rivolti a una fascia di alunni in difficoltà.

Tale intervento educativo si colloca nella cornice più ampia di azioni mirate a prevenire e contrastare

la dispersione scolastica, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico tradizionale.

Due sono i livelli in cui si declina il servizio:

scuola in ospedale

istruzione domiciliare

Tutti i periodi di attività svolti in istruzione domiciliare, purchè documentati e certificati, concorrono

alla validità dell’anno scolastico (DPR 22 giugno 2009 n. 122)

Annualmente sono pubblicate le circolari regionali di riferimento

Referente regionale Scuola in Ospedale e Istruzione domiciliare

Dirigente scolastico iIS Cremona – Milano - Bruna Baggio

Scuola Polo Regione Lombardia

Liceo Statale Maffeo Vegio – DS Laura Fiorini

Progetto di Istruzione Domiciliare

Il Dirigente, dopo aver ricevuto dalla famiglia e/o ospedale le informazioni relative a:

eventuale degenza e durata

presenza della scuola in ospedale nella struttura sanitaria

periodo di convalescenza

terapie (e tempistica) a cui sarà sottoposto l’alunno

1. informa il CdC dell’attivazione del progetto di ID e pertanto le ore di assenza dell’alunno – da

considerarsi come BES – non rientrano nel computo, durante lo scrutinio, per la non

ammissione alla classe successiva;

2. individua un referente di progetto;

3. fa predisporre la bozza di un Piano Personalizzato di Apprendimento (PPA) che individua

4. le discipline coinvolte

5. i saperi essenziali necessari per un rientro sereno dell’alunno nella classe o per l’accesso all’a.s.

successivo

6. modalità e tempi di valutazione

Il PPA deve essere condiviso e sottoscritto da docenti/famiglia/specialisti

Il Dirigente, il referente di progetto e il DSGA, avendo ricevuto il numero di progetto con l’invio dei

modelli S e G, compilano on line il modello P che contiene i dati dell’Istituzione Scolastica richiedente

il co-finanziamento, i dati dell’alunno e la richiesta, a preventivo delle risorse umane e tecnologiche

necessarie per l’attivazione del progetto di ID.

La media delle ore di ID previste per

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Scuola primaria: massimo 4 ore settimanali in presenza

Scuola secondaria di 1° grado: massimo 5 ore settimanali in presenza

Le ore sono frontali e sono a tutti gli effetti ore di lezione che soddisfano il monte ore previsto dalla

normativa perché indicate nel PDP

Il Dirigente Scolastico nel modello P dichiara di

Aver inserito il progetto di ID (generico) nel PTOF

Aver fatto approvare dal Consiglio di Istituto il progetto specifico (con nome alunno) comprensivo

dell’ammontare (a preventivo) del cofinanziamento di almeno il 50%

Aver individuato e nominato (con relativo numero di oredi insegnamento a preventivo) i docenti che

hanno dato la disponibilità a recarsi al domicilio dell’alunno

La Scuola Polo al ricevimento della documentazione invia una mail all’Istituto richiedente con il

numero di ore autorizzate.

Il monte ore autorizzato non deve essere superato. Nell’ambito del monte ore autorizzato possono

variare le ore attribuite ai docenti o i nominativi dei docenti stessi. Queste informazioni non devono

essere inviate alla Scuola Polo.

SCHEDA 1:

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA

TEMPO NORMALE

CLASSI

TEMPO PIENO

CLASSI

Discipline

1^

2^

3^

4^

5^

1^

2^

3^

4^

5^

ITALIANO 9 8 6

9 8 7

ARTE E IMMAGINE 2 2 2

2 2 2

MATEMATICA 6 6 5

7 7 6

SCIENZE 2 2 2

2 2 2

MUSICA 2 2 2

2 2 2

STORIA/CITTADINANZA

E COST. 1 1 2

2 2 2

GEOGRAFIA 1 1 2

1 1 2

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MOTORIA 2 2 2

2 2 2

INGLESE L2 1 2 3

1 2 3

IRC 2 2 2

2 2 2

Ore per la didattica

TOTALE

28

28

28

30

30

30

MENSA 2 2 2

10 10 10

TOTALE TEMPO

SCUOLA

30

30

30

40

40

40

ORARIO CURRICOLARE SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

La distribuzione dell’orario curricolare prevede il sabato libero e moduli di durata variabile.

Le nuove norme prevedono che gli alunni frequentino la scuola per un monte ore annuale

complessivo di 990 ore pari a 3 ore settimanali curricolari. In aggiunta al monte ore generale sono previste delle attività di laboratorio facoltative e obbligatorie

da svolgersi in orario pomeridiano per coloro che sceglieranno di avvalersene.

Rientrano nelle attività educative a pieno titolo, e quindi fanno parte integrante del monte ore: i

viaggi d’istruzione di più giorni, le attività connesse alla realizzazione di progetti e le attività

collaterali culturali sul territorio.

Il calcolo del monte ore annuo è costituito da 33 settimane di lezione.

ORARIO TEMPO NORMALE

Lunedi martedi mercoledi giovedi venerdi

1° ora 7.55 – 8.55 7.55 – 8.55 7.55 – 8.55 7.55 – 8.55 7.55 – 8.55

2° ora 8,55 – 9,50 8,55 – 9,50 8,55 – 9,50 8,55 – 9,50 8,55 – 9,50

3° ora 9,50 – 10,45 9,50 – 10,45 9,50 – 10,45 9,50 – 10,45 9,50 – 10,45

Interv. 10.45-11.00 10.45-11.00 10.45-11.00 10.45-11.00 10.45-11.00

4° ora 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55

5° ora 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50

6° ora 12.50 - 13.45 12.50 - 13.45 12.50 - 13.45 12.50 - 13.45 12.50 - 13.45

Quadro orario settimanale delle discipline nella SCUOLA SECONDARIA DI 1° Grado

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ITALIANO 6

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA E SCIENZE 6

TECNOLOGIA 2

INGLESE 3

SECONDA LINGUA COMUNITARIA 2

ARTE E IMMAGINE 2

EDUCAZIONE FISICA 2

MUSICA 2

RELIGIONE CATTOLICA / ALTERNATIVA 1

TOT. 30

SCHEDA 2: AREE PROGETTUALI, ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI, EVENTI,

CONCORSI, RISORSE ESTERNE, COLLABORAZIONI

AREE PROGETTUALI

Oltre alle normali attività curricolari previste, l’Istituto Comprensivo Via Libertà è attivo nella

realizzazione di numerosi progetti didattici finalizzati all’incremento dell’offerta formativa.

A seconda dell’ordine di scuola, le aree progettuali spaziano in diverse aree, tutte a completamento e

ad integrazione dei percorsi di apprendimento curricolari. Gli obiettivi principali mirano a rafforzare le

competenze degli alunni in un’ottica trasversale e secondo approcci mirati che prevedono attività

laboratoriali, manuali, di gruppo e in ambienti di apprendimento non tradizionali. Un altro elemento

caratterizzante i vari interventi formativi è quello di infondere negli alunni uno stato di benessere

collettivo derivante dalla curiosità di apprendere all’interno di una comunità serena e con la gioia di

sperimentare e mettersi in gioco.

Alcuni progetti didattici sono interamente svolti con personale educativo interno alla scuola, altri sono

sviluppati in collaborazione con associazioni o enti accreditati e con la partecipazione di esperti con

specifiche esperienze didattico-formative.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

Scuola Primaria

Protezione Civile

Educazione Stradale

Scuola Secondaria di primo grado

Di seguito viene presentata una lista non esaustiva di alcuni corsi e/o laboratori che sono stati attivati

nell’a.s. 2016-17 nella scuola De Gasperi. Tali attività si sono svolte in orario pomeridiano nella

giornata di mercoledì ed erano tutte opzionali, cioè non obbligatorie e scelte dagli alunni/famiglie sulla

base delle necessità o interesse di ciascuno.

Laboratorio di scacchi

Cineforum

Laboratorio di Coding

Laboratorio di Educazione fisica (pallavolo)

Laboratorio di matematica (recupero e preparazione a gare/competizioni di matematica)

Laboratorio di tedesco (recupero)

Laboratorio di scienze/chimica

Laboratorio di fotografia

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Laboratorio di fumetto

Laboratorio di Latino

EVENTI

Percorsi di approfondimento sui disturbi dell’Apprendimento

Coop. Eureka – Voglia di studiare saltami addosso. Il complesso rebus della motivazione

Coop. Aurora 2000 – 1,2,3…la soluzione c’è

Percorso di orientamento per gli alunni della scuola secondaria De Gasperi

Servizio rivolto ai ragazzi e giovani che devono scegliere od orientare il proprio percorso scolastico,

formativo e/o professionale, erogato dal Comune attraverso l’Ufficio Politiche Giovanili e il Centro di

Aggregazione Giovanile (CAG) e mediante la collaborazione con l’Agenzia per la Formazione,

l’Orientamento e il Lavoro Sud Milano (AFOL) e la Cooperativa Sociale Arti e Mestieri a cui è

affidata la realizzazione di alcune attività progettuali

CONCORSI

RISORSE ESTERNE E COLLABORAZIONI

Polizia Locale del Comune di San Donato Milanese

Incontri con le classi terze delle scuole Primarie Matteotti e Mazzini sul tema dell’Educazione Stradale

Protezione Civile

Incontri pomeridiani con la Protezione Civile e C.R.I. riservato alle classi seconde della scuola media.

Agli incontri partecipano delle squadre di volontari della Protezione Civile e personale della CRI.

I temi affrontati sono i seguenti: “Paura e panico” e “Primo Soccorso”

Arma dei Carabinieri

Collaborazione per un progetto di sensibilizzazione nella lotta al cyberbullismo.

L’intervento svolto in tutte le classi della scuola secondaria ha fatto parte di un progetto dal titolo

“L’Arma dei Carabinieri incontra le Scuole della Lombardia”

Durante gli incontri i temi trattati sono stati i seguenti:

Internet

Bullismo

Argomenti di attualità legati e/o legati alla realtà locale

Associazione Ceaf

Un mondo di emozioni: esplorare, comprendere, esprimere le proprie emozioni (progetto rivolto agli

alunni delle classi terze della scuola primaria Matteotti)

Educazione alle relazioni affettive (progetto rivolto agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie

Matteotti e Mazzini)

Associazione Ceaf

Esplorando gli elementi di rischio nelle relazioni interpersonali (progetto rivolto agli alunni delle classi

seconde della scuola secondaria De Gasperi)

Emozioni, queste sconosciute (progetto rivolto agli alunni delle classi terze della scuola secondaria De

Gasperi)

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Associazione Parvus

Sportello psicologico (rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti della scuola secondaria De Gasperi)

Associazione ASSIA onlus

Formicamica. Progetto rivolto agli alunni di tutto l’istituto (infanzia, primaria e secondaria). Nelle

date concordate gli alunni sono invitati a portare a scuola generi alimentari non deperibili, detersivi e

prodotti per l’igiene personale che sono poi consegnati al Banco di Solidarietà del Comune di San

Donato che li distribuisce alle famiglie bisognose del territorio.

Gli obiettivi che si intendono raggiungere con questo progetto sono:

promuovere la cultura del dono attraverso la rinuncia personale

educare alla carità e alla solidarietà

educare a comprendere il valore e il significato del cibo

Polisportiva “Ferrarin”

“Pallamano in Mano ai bambini” rivolto agli alunni delle scuole primarie Matteotti e Mazzini (dalle

calssi prime alle classi quarte)

Finalità e metodologie utilizzate: Percezione del sé – Rispetto delle regole – Accettazione delle proprie

capacità e dei propri limiti – Rapporto con i compagni – Coordinazione oculo manuale – Capacità di

equilibrio in volo – Lateralizzazione – Controllo dei movimenti

Ricordi Music School

Realizzazione di un progetto musicale rivolto agli alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole

primarie Matteotti e Mazzini.

Il metodo Ricordi Music School permette di imparare le regole fondamentali della musica, del suonare

e dell’esprimersi in gruppo.

Le classi partecipanti realizzano una serie di laboratori creativi che sfociano nella messa in scena di un

musical. Il progetto rappresenta per i bambini un’esperienza concreta per scoprire il saper fare insieme

agli altri, il progettare e realizzare uno spettacolo conoscendo le regole e le necessità di un

palcoscenico. Inoltre i bambini imparano i primi rudimenti nelle arti della danza, del canto, della

recitazione, della drammaturgia, della progettazione e della realizzazione delle scenografie.

Cesare Ceo – Laboratorio di didattica musicale

Il progetto, rivolto agli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria Matteotti, ha la finalità

di coinvolgere ciascun bambino in un percorso di giochi, canti, invenzioni che lo porti a sviluppare le

attitudini musicali, a divertirsi facendo musica e ad apprendere gli elementi fondamentali della lettura

ritmica e melodica.

Associazione A.C.L.E. (Associazione Culturale Linguistica Educational)

Progetto “English Theatre at School” – rivolto a tutte le classi della scuola primaria Matteotti, con le

seguenti finalità:

intuire che la comunicazione è un processo globale nel quale la decodifica delle singole parole

non è necessariamente l’unica modalità che renda possibile la comprensione di una lingua

straniera

favorire uno spazio didattico nel quale l’inglese diventa un reale ed efficace strumento di

comunicazione

interagire con gli alunni per coinvolgerli in prima persona durante lo spettacolo

utilizzare la drammatizzazione per veicolare strutture o funzioni linguistiche

approccio didattico R.E.A.L. (Rational Emotional Effective Learning)

Fondazione del Gruppo Ospedaliero di San Donato e IRCCS Policlinico di San Donato

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Progetto E.A.T. – Educational - Salute e benessere rivolto agli alunni delle classi seconde della scuola

media.

Fulcro del progetto è l’alleanza tra mondo della scuola e mondo della salute con lo scopo di

promuovere comportamenti sani nelle persone in formazione, in fasi della vita in cui si acquisiscono e

si radicano abitudini che andranno poi a costituire i principali fattori di rischio delle malattie croniche

Eni Scuola

Progetto realizzato per le classi quarte della primaria Matteotti sul tema della Biodiversità.

L’obiettivo è contestualizzare sul nostro territorio le parole “Ecosistema” e “Biodiversità”

Cooperativa Pepita onlus

Progetto Bullismo e Cyberbullismo #IoCliccoPositivo

Con riferimento all’Avviso D.D. 1055, 18/10/2016 ai sensi del DM 663/2016 Art. 11 (Piano nazionale

per la prevenzione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo), la Commissione preposta ha valutato

positivamente il progetto #IoCliccoPositivo, presentato dal nostro Istituto. Il progetto prevede

l’intervento di operatori esperti facenti parte della Cooperativa Pepita Onlus. Le attività formative

saranno effettuate sugli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime e seconde

della scuola media secondo una modalità partecipativa-laboratoriale. Sono previsti anche dei momenti

di informazione-formazione sulle tematiche del bullismo/cyberbullismo per i docenti e per i genitori.

Nella prima fase formativa rivolta agli alunni gli esperti della cooperativa individueranno un gruppo di

20-25 alunni da indirizzare per successivi interventi per la modalità peer-to-peer. Per tali alunni sono

previsti degli incontri di formazione da svolgersi in orario extrascolastico il pomeriggio o il sabato

mattina per una durata complessiva di 20 ore. Per queste attività, oltre alla presenza degli esperti,

dovranno essere presenti in qualità di tutor anche i docenti interni che avranno dato la loro

disponibilità. Per le attività in aula, saranno predisposti spazi adeguati interni o esterni alla scuola. I

docenti saranno formati per acquisire competenze nella rilevazione di potenziali problematicità di

bullismo e cyberbullismo presenti in ambito scolastico. La formazione comprenderà inoltre sia

interventi con psicologi di Casa Pediatrica (Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano) sia esperti

in ambito legale per fornire risposte e competenze adeguate rivolte ai docenti attinenti alle

responsabilità giuridico-penali del personale della scuola. Per questa formazione sono previste 5-6 ore.

Al termine del percorso educativo-formativo si prevede una mattinata conclusiva rivolta a tutta la

cittadinanza al fine di presentare il lavoro svolto. La manifestazione si svolgerà presso l’auditorium

dell’Omnicomprensivo di San Donato indicativamente nella prima settimana di giugno.

Società di Informatica Forge Reply

Progetto: Code for Kids.

Reply è un gruppo internazionale che opera nel mondo della consulenza informatica. La società ha

dato il via ad un’iniziativa che si propone di insegnare ai giovani a programmare i computer. In mezza

giornata vengono date le basi della programmazione e in poche ore gli alunni riescono a realizzare un

semplice videogioco. Nel corso dei mesi il programma del Code for Kids si è arricchito con

sperimentazioni in ambito elettronico, robotica di base, 3D printing e realtà virtuale.

RETI DI SCUOLE

L’art. 1, comma 70 e ss, della legge 13 luglio 2015, n. 107, prefigura una nuova organizzazione sul

territorio e una nuova gestione delle risorse valorizzando sinergicamente l’autonomia scolastica e

quella collaborazione e condivisione propositiva che si riconosce alla forma organizzata in rete.

L’aggregazione per ambiti consente alle scuole, nei diversi contesti, grazie alla sinergia di rete, di

rafforzare le proprie competenze e svilupparne di nuove, di gestire e superare le problematicità, di

avvalersi e condividere l’esperienza delle altre scuole partecipanti alla rete.

Le reti sono forme di aggregazioni di istituzioni scolastiche attorno ad un progetto condiviso.

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L’ampiezza e la rilevanza dei compiti, oggetto di possibile collaborazione, suggeriscono una

organizzazione delle reti a due livelli, ovvero due tipologie di rete:

la rete di ambito che riunisce tutte le scuole statali, dell’ambito territoriale individuato

dall’USR

le reti di scopo, che si costituiscono spontaneamente tra le scuole, anche oltre l’ambito di

appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle priorità

individuate per il territorio dell’ambito o in più specifiche esigenze locali e/o nazionali

Rete di Scopo “A difesa del nostro Territorio”

Il Consiglio di Istituto ha deliberato, in data 29 giugno 2016, con del. n. 64, l’autorizzazione alla

stipulazione dell’accordo di Rete di Ambito 24 della Regione Lombardia.

Il Consiglio di Istituto ha deliberato, in data 7 febbraio 2017, con del. n. 7, l’autorizzazione alla

stipulazione dell’accordo di Rete di Scopo “A difesa del nostro Territorio” già sottoscritta dal

dirigente scolastico con prot. n. 346/04-06 del 31 gennaio 2016 e in accordo con il bando regionale

per la costituzione di reti di scopo dedicati alla costruzione dei Centri di Promozione della

Protezione Civile (CPPC) nota MIUR AOODRLO R.U. 16297 del 21/9/2016. La scuola capofila

della rete di scopo suddetta è l’I.C. Mattei-Di Vittorio di Pioltello (MI).

La proposta progettuale mira a diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza attraverso

l’attuazione di due linee di azione: “Fare cultura e Agire Cultura”, lavorando, all’interno delle varie

istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, per la costruzione di un curricolo verticale che

sviluppi competenze di cittadinanza attiva, all’esterno in collaborazione continua e costante con

l’Amministrazione Pubblica, gli enti locali e i gruppi territoriali di Protezione Civile.

Rete “Centro Territoriale per l’Inclusione” - Ambito 24

A partire dall’a.s. 2016/17 ed in seguito a ristrutturazione si è determinato il passaggio dai

precedenti undici Centri Territoriali per l’Inclusione (C.T.I.) della provincia di Milano agli attuali

sei. Per l’Ambito 24 della Regione Lombardia è stata individuato l’Istituto Cavalcanti di S.Giuliano

quale sede del CTI.

L’Istitituto Comprensivo Via Libertà fa parte di tale Centro Territoriale per l’Inclusione.

In base a quanto previsto dall’UST Lombardia, le linee guida dell’intervento riguardano:

Alunni con disabilità fisiche e/o intellettive

Alunni con disturbi dell’apprendimento (DSA, ADHD, …)

Alunni in situazione di disagio socioculturale

Alunni stranieri con madrelingua diversa dall’Italiano – Intercultura

Nuove tecnologie

In particolare le azioni individuate riguardano le seguenti aree

Bisogni del territorio della Città Metropolitana

Formazione e Ricerca – Azione

Informazione e consulenza pedagogica

Attività a sostegno della didattica

I PROGETTI

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Per potenziare l’offerta formativa, la scuola mette in atto una serie di progetti, nuovi o già avviati, per alcuni dei quali riceve un contributo finanziario da altri Enti o, in qualche caso, da parte delle stesse famiglie. Insieme a questi, l’Istituto realizza e porta avanti anche progetti di recupero, potenziamento e arricchimento che i docenti svolgono nell’ambito della propria classe e in orario curricolare: essi non sono riportati nel POF ma nelle specifiche programmazioni disciplinari. I progetti approvati, qui di seguito in elenco, sono quelli che si dimostrano in linea con la programmazione didattico-educativa e risultano realizzabili in base alle risorse materiali, finanziarie e umane disponibili.

SCUOLA DELL’INFANZIA G. RODARI

ACCOGLIENZA – OPEN DAY I destinatari del progetto sono i genitori e i bambini di tutta la scuola e in particolare dei nuovi iscritti. Gli obiettivi che si intendono perseguire con il progetto sono: creare un ambiente sereno ed accogliente dove i genitori si possono sentire accolti con i loro bambini in un contesto di confronto e dialogo con le insegnanti

RACCORDO Nuova scuola, nuovi amici Progetto rivolto a tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia Il progetto prevede un percorso di esperienze e attività attraverso le quali i bambini possono conoscersi ed iniziare un rapporto di amicizia, un approccio a livello conoscitivo tramite l’ascolto di un racconto, un percorso rappresentativo e grafico.

RITMIA – Musicisti per gioco Approccio ludico ideato da Sonia Simonazzi per avvicinare i bambini alla musica e alla pratica motoria in modo spontaneo, efficace e divertente a partire dalla prima infanzia. Il percorso “Musicisti per gioco” integra il fare e ascoltare musica con l’esecuzione di particolari ovimenti del corpo, andature, posture e pratiche respiratorie appositamente studiate per facilitare l’acquisizione degli elementi musicali di base e potenziare le capacità di rilassarsi, concentrarsi, ascoltarsi e ascoltare. Oltre ai laboratori per i bambini strutturati in vari moduli di approfondimento, Ritmia prevede un programma di formazione per insegnanti appositamente elaborato anche per chi non conosce la musica.

Progettazione annuale – In viaggio col Piccolo Principe Tenendo conto delle “Indicazioni Nazionali” la progettazione si basa sui seguenti aspetti:

Valorizzazione del gioco Valorizzazione della vita di relazione Mediazione didattica per orientare Osservazione occasionale e sistematica Valorizzazione della comunità verticale e orizzontale Verifica e valutazione

INGLESE - Happy English Il progetto intende avvicinare i bambini attraverso uno strumento linguistico diverso dalla

lingua italiana, alla conoscenza di un’altra cultura. La metodologia è basata su attività ludiche,

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quali ad esempio il Total phisical response. Gli ausili utilizzati saranno: flash cards, schede

operative, puppets, televisore, CD, video, DVD.

I destinatari a cui si rivolge il progetto sono tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola

dell’Infanzia.

SCUOLA PRIMARIA G. MATTEOTTI

Dipingiamo le fiabe

I bambini, nel corso dell’anno, ascolteranno la lettura di una fiaba che verrà animata

dall’insegnante. Verranno prodotti diversi disegni delle scene più importanti e alla fine le classi

sceglieranno quale o quali disegni utilizzare per creare il proprio pannello. I disegni verranno

ingranditi e riportati su tela. Ogni interclasse sceglierà quali tecniche adoperare per illustrare la fiaba

Accoglienza

Progetto di raccordo tra scuola dell'infanzia e scuola primaria. Coinvolge i bambini di 5 e 6 anni

della scuola dell'infanzia e le classi quarte della scuola primaria. Il progetto si propone di agevolare

l'inserimento dei remigini nel nuovo contesto scolastico e accoglierli nel primo giorno di scuola.

Lo schiaccianoci

I bambini parteciperanno ad un concerto eseguito da un organico di 4 strumenti ad arco in cui verrà

presentata la lettura animata della fiaba dello Schiaccianoci, intervallata dagli interventi degli

strumenti.

Open Day

Il progetto si svolgerà il 27 di Gennaio 2018 e si propone di ottenere una visibilità, sul territorio, di

tutte le attività che vengono proposte dalla scuola, attraverso l'attivazione di laboratori che

coinvolgeranno il personale scolastico, i remigini ed i rispettivi genitori

Laboratorio di musica

Il progetto è un laboratorio di animazione didattica musicale in collaborazione con l'esperto Cesare

Ceo. Il progetto si articola in due ambiti: 1- avvicinamento ai suoni e strumenti musicali; 2- partica

corale e strumentale di gruppo.

Once upon a time

Il progetto offre agli alunni l'opportunità di partecipare a laboratori di English Storytelling con gli

specialisti madrelingua di Theatrino-Educo, che faranno vivere loro una significativa esperienza in

lingua inglese.

Formicamica

E' un progetto di solidarietà e nelle date concordate per ogni plesso gli alunni saranno invitati a

portare a scuola generi alimentari non deperibili, detersivi e prodotti per l’igiene personale che

saranno poi consegnati al Banco di Solidarietà di San Donato Milanese che li distribuirà alle

famiglie bisognose del territorio.

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Musica

Il progetto si realizza grazie alla collaborazione della Fondazione

La nuova Musica - Ricordi Music School.

I bambini impareranno i primi rudimenti di danza, recitazione e drammatizzazione.

SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI

Musica

Il progetto prevede la realizzazione di laboratori canori finalizzati alla messa in scena di uno

spettacolo musicale a classi unificate, ispirato ai canti gospel tradizionali in lingua inglese.

Progetto salute

Il progetto si propone di migliorare l'efficacia dell'azione educativa promuovendo e sollecitando un

clima di benessere in tutte le componenti del mondo scolastico.

Formicamica

E' un progetto di solidarietà e nelle date concordate per ogni plesso gli alunni saranno invitati a

portare a scuola generi alimentari non deperibili, detersivi e prodotti per l’igiene personale che

saranno poi consegnati al Banco di Solidarietà di San Donato Milanese che li distribuirà alle

famiglie bisognose del territorio.

Accoglienza e continuità

Progetto di raccordo tra scuola dell'infanzia e scuola primaria. Coinvolge i bambini di 5 e 6 anni

della scuola dell'infanzia e le classi quarte della scuola primaria. Il progetto si propone di agevolare

l'inserimento dei remigini nel nuovo contesto scolastico e accoglierli nel primo giorno di scuola.

Minibasket

La proposta prevede la realizzazione di un progetto di avviamento alla pratica sportiva del

minibasket, con l’affiancamento all’insegnante titolare, di uno specialista dell’ associazione sportiva

MILANO BASKET STARS, durante le ore di attività motoria, inserite nella programmazione

curriculare.

Archeologia

Il progetto propone anche quest'anno laboratori rivolti alle classi della scuola primaria, utili ad

approfondire alcuni aspetti della scuola antica tramite una didattica di tipo laboratoriale.

Open day

Il progetto si svolge in tutti i plessi dell’istituto e si propone di dare visibilità sul territorio di tutte

le attività che vengono proposte dalla scuola, attraverso l'attivazione di laboratori che coinvolgono

il personale scolastico, gli alunni ed i rispettivi genitori.

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Stappa la vita

Con questo progetto si intende rendere sempre più consapevoli gli alunni al rispetto dell’ambiente e

al giusto uso delle risorse naturali che non sono illimitate. L’attenzione sarà focalizzata sul riciclo

dei tappi delle bottiglie di plastica. Il progetto avrà come durata tutto l’anno scolastico 2017/ 2018.

Inglesando

A seguito del finanziamento proveniente dall’ente comunale derivante dal Bilancio Partecipativo,

l’istituto ha attivato il progetto Inglesando, con lo scopo di rafforzare ed affiancare l’insegnamento

della lingua inglese in tutte le scuole primarie (Matteotti e Mazzini) attraverso il gioco, le arti

creative, la musica e lo sport. Il corso è stato attivato al termine del regolare svolgimento delle

lezioni e, in collaborazione con la scuola erogante il servizio, è stato articolato in base all’età dei

bambini e al livello di conoscenza della lingua.

Gli elementi linguistici sono presentati gradualmente in un approccio ludico e vengono spiegate

strutture e regole grammaticali in modo comparativo. Tutto il materiale linguistico viene

memorizzato mediante lo storytelling, la ripetizione, le canzoni, i dialoghi, le attività artistiche, la

musica, il movimento, il ballo, e mediante giochi didattici e coinvolgenti.

Campus Estivo in Lingua Inglese

Nell’ottica dell’aumento dell’offerta formativa anche nel periodo estivo, la scuola primaria

Matteotti promuove, in collaborazione con Educo (cooperativa sociale accreditata MIUR), un

progetto di full immersion in lingua inglese della durata di 1 o 2 settimane da svolgersi nei mesi di

agosto e settembre. L’approccio inclusivo e la metodologia ludico-didattica incoraggiano i

partecipanti, favoriscono l’autostima e rendono più efficace l’apprendimento linguistico. Il progetto

è rivolto a bambini nella fascia di età 6-10 anni.

La particolarità dell’Educo Camp è la collaborazione con il Trinity College London. I partecipanti,

alla fine dell’esperienza didattica, ricevono il Trinity Stars Award (livello raggiunto nella

comprensione e nella produzione in lingua).

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO A. DE GASPERI

I Giusti delle Nazioni – Un giardino dei Giusti a San Donato

Il progetto consiste in attività laboratoriali condotte in orario extracurriculare, finalizzate a

sviluppare competenze di cittadinanza, ad acquisire competenze delle tecniche sperimentate a saper

organizzare il tempo in modo responsabile e ad imparare a gestire la presentazione del proprio

lavoro. Al termine del progetto ci sarà una mostra conclusiva degli elaborati e del percorso svolto.

Il progetto vedrà la collaborazione della nostra scuola con il liceo Primo Levi di San Donato

Milanese. Le due scuole realizzeranno un’installazione performativa in uno spazio esterno pubblico,

grazie anche alla collaborazione del Comune di San Donato Mil. e di San Giuliano Mil. Gli studenti,

attraverso diversi linguaggi, la parola, il corpo, l'immagine, presenteranno le storie di Giusti

dell’Oggi che saranno onorati nei giardini inaugurati nel nostro territorio.

Il Laboratori fanno parte integrante del progetto “Il Mediterraneo, lo specchio dell’Altro, quinta

edizione, dedicato ai Giusti del dialogo e dell’accoglienza”.

Quest’anno, alla collaborazione con CIPMO (Centro per la Pace in Medio Oriente) e con l’Ufficio

di Milano del Parlamento Europeo si aggiunge un nuovo partner, GARIWO.

Il progetto è articolato in quattro laboratori: scrittura, espressione corporea, scenografia,

comunicazione.

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A conclusione del progetto verrà inaugurato un luogo pubblico dedicato ai giusti dell’accoglienza e

del dialogo.

Orientamento

Questo progetto è stato pensato al fine di orientare i ragazzi di classe terza nella scelta del

successivo percorso scolastico. I consigli di classe ed il Comune di S. Donato hanno messo in atto

una serie di iniziative specifiche sul tema.

Area progettuale: Teatro

“Lezione di stile” e “La scatola dei sogni”

Classi coinvolte: 2A, 2B, 3B, 3C

Obiettivi:

Rafforzare l’unità di espressione tra corpo e mente

Favorire una ricerca creativa personale per una conoscenza di se’ e delle proprie capacità

Stimolare il potenziale espressivo

Ricorrenze storiche

Lettere di memoria, parole vive

Progetto rivolto agli alunni della classe 3°

Metodologie utilizzate:

Ricerca e analisi di lettere e poesie legate alla Shoah

Laboratorio di recitazione

Cooperative learning

Finalità e risultati attesi:

Migliorare la socializzazione tra compagni attraverso il lavoro di gruppo e la cooperazione

per un obiettivo comune

Acquisire la capacità di assunzione di responsabilità nei confronti del gruppo e degli

insegnanti

Stimolare e valorizzare le competenze nascoste degli alunni in vari campi disciplinari, quali

recitazione, musica, competenze tecniche video-audio

Migliorare la lettura espressiva di brani poesie e arricchire il lessico

Gestire l’espressività del corpo, scoprendo le proprie potenzialità

Acquisire la capacità di esprimersi liberamente davanti a chiunque, imparando a controllare

la propria emotività e ad usare la voce in sintonia con il corpo

Teatro

Le classi assistono a degli spettacoli teatrali realizzati dalla compagnia teatrale “Quelli di Grock” .

L’obiettivo è quello di allenare la capacità interpretativa di una fiaba classica, che si presta ad una

lettura più coinvolgente.

Tematiche trattate:

Classi seconde: affrontare la tematica del bullismo

Classi terze: attualizzare la figura di G. Leopardi

Progetto “Un patto per la legalità”

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Il progetto prevede la partecipazione delle classi terze ad uno spettacolo teatrale presso il cinema

Troisi di S. Donato. Lo spettacolo è nato all’interno del progetto IN VIAGGIO… CON

GIOVANNI, un insieme di eventi che si pongono come obiettivo primario quello di parlare di

LEGALITA’ attraverso il teatro. Nato da un’ idea di Eleonora Mino, il Progetto ha ricevuto la

Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e ha come Madrina la Professoressa

Maria Falcone, sorella del Giudice. L’Autore del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” Luigi

Garlando ha partecipato al Progetto, concedendo i diritti per l’adattamento teatrale del testo.

L’orto nel giardino della scuola

La scuola secondaria De Gasperi, grazie alla disponibilità di spazi verdi e terreni coltivabili al proprio

interno, attiva un progetto didattico finalizzato alla conoscenza dei processi di crescita e sviluppo di

vegetali quali ortaggi, alberi da frutta, piante aromatiche ecc. Il progetto vede la partecipazione attiva

di numerosi alunni e, in collaborazione con esperti agrari, si sviluppa, nel corso dell’anno scolastico,

nelle seguenti fasi:

scelta delle semenze e metodo di germinazione (febbraio)

selezione dei gruppi di lavoro e adeguato sito di crescita (gruppi a classi che coltivano solo

alcune semenze ciascuna) (febbraio-marzo)

coltivazione delle piantine seguendone la crescita (da metà marzo a metà di aprile)

preparazione del suolo con diserbo biologico delle malerbe (da fine marzo ai primi di aprile a

seconda del tempo atmosferico)

scelta delle piantine più resistenti e sviluppate (alla seconda settimana, sulle quattro richieste

per la completa crescita in semenzaio delle piantine, si procede con eliminazione di quella

meno sviluppata: 1 su 2)

preparazione del suolo con concimazione e sarchiatura manuale (verso metà di aprile, circa 15

gg dopo il diserbo)

messa a dimora delle piantine selezionate elencandone il numero la varietà e la posizione (fine

aprile)

seguire la crescita delle piantine con una concimazione primaverile (giugno)

raccolti dell'orto (da giugno a ottobre, segnati elencando ogni volta la quantità raccolta e la

specie, possibilmente il tutto catalogato con alcuni reperti fotografici dei frutti migliori o più

particolari)

preparazione cumulo orto per l'anno successivo (novembre)

Giochi matematici Kangourou

Gara di matematica rivolto agli alunni di tutte le classi della scuola De Gasperi.

Gara locale a San Donato. I ragazzi selezionati svolgeranno delle lezioni pomeridiane in

preparazione alla gara per un totale di 8 ore con uno dei docenti del progetto.

Gara individuale. Ogni docente lavora come ritiene più opportuno nella propria classe in vista della

competizione che si svolge nelle ore pomeridiane nel nostro istituto.

Nel caso di qualificazione alla finale, la squadra prescelta svolge altre 8 ore di esercitazioni

pomeridiane con i docenti del progetto

Collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Matematica

Rally matematico transalpino

L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare gli allievi alla matematica attraverso il gioco,

stimolare le capacità di logica, di intuizione e di fantasia, favorire il lavoro di squadra e imparare a

risolvere problemi.

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Lo spirito competitivo stimola il lavoro di gruppo e la collaborazione per raggiungere lo stesso

obiettivo.

Sono previste due gare per tutte le classi della scuola da svolgersi in orario mattutino. Qualora dai

punteggi ottenuti una classe si classifica per la fase finale dei giochi, questa si reca a Rozzano per

lo svolgimento della gara conclusiva.

Collaborazione con l’Università di Pavia

La biblioteca braidense

Il progetto mira alla realizzazione di libri d’artista. L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare i

ragazzi ad un metodo di lavoro articolato finalizzato alla realizzazione di opere d’arte con la tecnica

della calcografia. Per l’evento conclusivo è previsto l’allestimento di una mostra presso la

Biblioteca Braidense allo scopo di valorizzare la produzione creativa degli alunni

Laboratorio teatrale

Classe coinvolta: 2C

La classe viene divisa in piccoli gruppi (attori, scenografi, costumisti, tecnici del suono e delle luci)

e si cimenta in esercizi di concentrazione e socializzazione, studio di un testo teatrale, realizzazione

di costumi, scenografia e messa in scena dello spettacolo.

Gli obiettivi prefissati sono i seguenti:

far comprendere un testo teatrale

individuare le caratteristiche dei personaggi

migliorare la capacità di lettura e di espressione orale

incentivare la collaborazione tra gli alunni all’interno della classe

migliorare la capacità di concentrazione

sviluppare la creatività

potenziare le capacità comunicative ed espressive

assumere comportamenti responsabili e collaborativi

Crescere con lo sport

Gli alunni coinvolti sono tutti gli studenti della scuola secondaria De Gasperi

L’obiettivo del progetto è:

ampliare le esperienze sportive svolte dagli alunni,

promuovere l’attività sportiva come fattore di salvaguardia della salute,

favorire le relazioni sociali,

educare alla competizione ed assunzione di ruoli

costituzione del centro sportivo scolastico

Certificazione ECDL – AICA

Lo scopo del progetto è avvicinare gli studenti ad una prima conoscenza corretta e pratica dell’uso

del Personal Computer attraverso il superamento di due moduli base dell’ECDL.

Mod. 1 – Computer Essential

Definire i concetti e le competenze fondamentali per l’uso dei dispositivi elettronici, la creazione la

gestione dei file, le reti e la sicurezza dei dati

Mod. 2 – Online Essential

Definire i concetti e le competenze fondamentali necessarie alla navigazione in rete, ad una efficace

metodologia di ricerca delle informazioni alla comunicazione on-line e all’uso della posta

elettronica.

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Lo scopo dell’avvio di tale progetto in collaborazione con AICA, è rendere la nostra scuola Test

Center per le certificazioni informatiche.

Tabella riassuntiva dei principali Ambiti progettuali e Campi di esperienza

Ordine di scuola Ambito progettuale Campi di esperienza

Infanzia Conoscenza dell’Inglese I discorsi e le parole

Infanzia Le emozioni Il sé e l’altro

Infanzia I racconti e il gioco Il linguaggio e le emozioni –

Immagini, suoni, colori

Infanzia Scoprire l’ambiente circostante La conoscenza del mondo

Infanzia L’accoglienza Lo spazio, l’altro, l’amicizia

Ordine di scuola Ambito progettuale Competenze e abilità

Infanzia Psicomotricità Il corpo e il movimento

Primaria Educazione motoria

Conoscere limiti e potenzialità

del proprio corpo nell’esercizio

di attività sportive

Primaria Il teatro, la musica, la danza, la

recitazione

Conoscere le varie forme

espressive. Cimentarsi in

rappresentazioni di gruppo

Primaria Ambiente ed ecologia

Conoscere la biodiversità,

rispettare l’ambiente e avere cura

di sé.

Primaria Emozioni e affettività Conoscere il proprio corpo.

Sapersi relazionare

Primaria Legalità

Cittadinanza e Costituzione.

Conoscere i principi che stanno

alla base della convivenza civile.

Primaria Arte

Osservare e leggere le immagini.

Comprendere e apprezzare le

opere d’arte.

Primaria Storia e archeologia Identità, memoria e cultura

storica

Ordine di scuola Ambito progettuale Competenze e abilità

Secondaria di primo grado Matematica

Saper operare con numeri,

spazio e figure, relazioni e

funzioni, dati e previsioni

Secondaria di primo grado Lingua Inglese

Comprensione scritta e orale,

produzione scritta e riflessione

sulla lingua

Secondaria di primo grado Teatro

Formarsi attraverso l’elabo-

razione di diverse forme

espressive

Secondaria di primo grado Legalità

L’educazione alla cittadinanza

attraverso esperienze signifi-

cative. Prendersi cura di se

stessi, degli altri e dell’ambiente.

Le forme di cooperazione e di

solidarietà

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Secondaria di primo grado Pratica sportiva Il gioco, lo sport, le regole e il

fair play

Secondaria di primo grado Alimentazione, salute e benessere

Acquisire un sano modo di

vivere, nella prevenzione e nella

sicurezza

Secondaria di primo grado Storia

Saper usare le fonti, organizzare

le informazioni, conoscere il

patrimonio culturale del nostro

territorio e del nostro paese.

USCITE DIDATTICHE 2017 / 2018

SCUOLA MATERNA -VIA MORO

SCUOLA MATTEOTTI - Via Libertà

CLASSE USCITA INDIRIZZO

1^ A/B/C Osservazione autunno in città

e castagnata con alpini

Percorso in città

San Donato Milanese

1^ A/B/C

Teatro Trebbo

“2 + 2 la matematica

divertente”

Via de Amicis 17, Milano

1^ A/B/C Fattoria didattica da definire

1^ A/B/C Cinema Troisi P.zza dalla Chiesa 22

San Donato Milanese

2^ A/B Castello di Gropparello Via Roma 84 , Gropparello Piacenza

CLASSE USCITA INDIRIZZO

Bambini

di 4 anni

Museo della Scienza e della

Tecnologia

“Le bolle di sapone”

Via San Vittore 21, Milano

Bambini

di 5 anni

Museo della Scienza e della

Tecnologia

“Colori della luce”

Via San Vittore 21, Milano

Tutto il

plesso Cascina Santa Brera

Via Cascina Santa Brera, San Giuliano

Milanese

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2^ A/B Mostra Chagall

Museo della Permanente Via Turati 34, Milano

3^A/B Grattacielo Pirelli e

Palazzo Lombardia

P.zza Duca d’Aosta

P.zza città di Lombardia

Milano

3^ A/B Banca Popolare Milano P.zza Meda, Milano

3^ A/B Triennale

Percorso da definire Viale Alemagna, Milano

3^ B Capo di Ponte (Bs)

Boario terme

Località Gattaro (Bs)

3^ A Parco della preistoria Rivolta d’Adda

4^ A/B/C Palazzo Reale

Mostra Caravaggio P.zza Duomo, Milano

4^ A/B/C Teatro Trebbo

“Viaggio sul Nilo” Via de Amicis 17, Milano

4^ A/B/C Museo Egizio Via Accademia delle Scienze 6, Torino

5^A/B/C Parco Adda Nord Brivio-

Paderno Tour

5^ A/B/C Mostra Leonardo 3 D Galleria Vittorio Emanuele,

Milano

5^ A/B/C Cenacolo vinciano P.zza S. Maria delle Grazie 2, Milano

5^A/B/C Sirmione Sirmione

SCUOLA MAZZINI - Via Kennedy

CLASSE USCITA INDIRIZZO

1^ B Gallerie d’Italia

“Piacere mi presento” P.zza della Scala, Milano

1^A/B Teatro Trebbo

“Il porcospino goloso” Via de Amicis 17, Milano

1^ A/B

Museo della Scienza e della

Tecnologia

Visita e laboratorio

”Le bolle di sapone”

Via San Vittore 21, Milano

1^A/B Gallerie d’Italia

“Mi chiamo linea” P.zza della Scala, Milano

1^ A/B

Cascina Corte Grande Via Roma 25, Semiana (PV)

2^ A/B/C Teatro Colla

“Il pifferaio magico” Via A. Maffei 19, Milano

2^ A/B/C Castello di Gropparello Via Roma 84, Gropparello Piacenza

2^ A/B/C

Teatro Trebbo

“2 + 2 matematica

divertente”

Via de Amicis 56, Milano

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Scuola De Gasperi - Via Agadir

Classe Destinazione - Attività

1 A Castello di Peschiera Borromeo

1 A Sentiero ecologico Val Ravella Canzo

1 A Castello Arquato

3^ B Gallerie d’Italia

“Fiabe in cantiere” P.zza della Scala, Milano

3^A/B Museo di Storia Naturale

Paleolab e visita

Corso Venezia 55

Milano

3^ A Gallerie d’Italia

“Fiabe in cantiere” P.zza della Scala, Milano

3^ C Museo di Storia Naturale /

Paleolab e visita

Corso Venezia 55

Milano

3^ A Museo della Permanente

Mostra Chagall Via Turati 34, Milano

3^A/B/C Archeopark Boario Terme

(BS)

3^A/B/C Teatro Arcimboldi

“Carmen”

Via dell’Innovazione

Milano

4^ B

Palazzo Reale

Mostra Caravaggio P.zza Duomo, Milano

4^ A Palazzo Reale

Mostra Caravaggio P.zza Duomo, Milano

4^ C Palazzo Reale

Mostra Caravaggio P.zza Duoma, Milano

4^B Kasa dei libri

“Percorso su Buzzati” Largo De Benedetti, Milano

4^B Teatro S. Carlo

“William the conqueror” Via Morozzo delle rocca Milano

4^A/B/C Mudec

“Egitto” Via Tortona 56, Milano

4^A/B/C Spazio fumetto

“Scienza comics” Via Campania, Milano

4^A/B/C Teatro Trebbo

“Viaggio sul Nilo”

Via de Amicis 56, Milano

4 C

Gallerie d’Italia P.zza della Scala, Milano

4 B Kasa del libro Via Morozzo della rocca, Milano

4^A/B/C Teatro Arcimboldi

“Carmen”

Via dell’Innovazione 20,

Milano

5^ B

Andora

Scuola Natura Via Angelo Fontana, Andora (Sv)

5^ A/B/C Nasa: a human adventure Spazio ventura, Via venura15, Milano

5^A/B/C Carpegna/Montefeltr tour

5^ A/C Planetario Corso Venezia, Milano

Teatro Arcimboldi “Carmen” Via dell’Innovazione 20, Milano

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1 A Teatro Troisi San Donato

1 A Boblioteca San Donato

1 B Parco avventura Civenna

1 B Teatro Troisi San Donato

1 B Biblioteca San Donato

1 C Parco avventura Civenna

1 C Museo di Storia Naturale

1 C Castello Arquato

1 C Taatro Troisi San Donato

1 C Percorso Il piccolo Principe - Milano

1 C Parco avventura Civenna

1 D Sentiero geologico Val Ravella Canzo

1 D Teatro Troisi San Donato

1 D Teatro Alla Scala Milano

1 E Parco Avventura Civenna

1 E Castello npeschiera Borromeo

1 E Gallerie d’Italia - Milano

1 E Gallerie d’Italia - Milano

1 E Teatro Troisi San Donato

1 E Teatro Alla Scala Milano

1 F Sentiero geologico Val Ravella Canzo

1 F Castello Arquato

1 f Teatro La Scala, Milano

1 G Parco avventura Civenna

1 G Teatro Troisi S. Donato

1 G Teatro La Scala

2 A Progetto neve

2 A Mostra “Leonardo 3”

2 A Teatro “Carcano” in inglese

2 A Teatro Troisi S. Donato

2 A Conferenza di G. Versace, Milano

2 B Progetto neve

2 B Teatro Troisi S. Donato

2 C Progetto neve

2 C Museo della scienza e della tecnica

2 C “Cenacolo”

2 C Teatro Troisi S. Donato

2 D Progetto neve

2 D Teatro “Carcano” in inglese

2 D Conferenza di G. Versace, Milano

Page 78: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · premessa: la scuola come organizzazione strutturata e flessibile 15 principi ispiratori 16 accoglienza e integrazione 16 imparzialitÀ,

2 D Museo della scienza e della tecnica

2 D “Cenacolo”

2 D Teatro Troisi S. Donato

2 E Progetto neve

2 E Teatro “Carcano” in inglese

2 E Teatro Troisi S. Donato

2 F Progetto neve

2 F Teatro Troisi S. Donato

2 G Museo della scienza e della tecnica

2 G Progetto neve

2 G Teatro Troisi S. Donato

2 G Teatro “Carcano” in inglese

2 H Progetto neve

2 H Teatro Troisi S. Donato

2 H Teatro “Carcano” in inglese

3 A Trieste e dintorni

3 A Conferenza di G. Versace, Milano

3 A Planetario + museo naturale

3 A Mostra “Caravaggio” Milano

3 A Teatro Troisi S. Donato

3 A Sala consiliare Legalità

3 A Teatro Troisi “Legalità”

3 A Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 B Conferenza di G. Versace, Milano

3 B Trieste e dintorni

3 B Mostra “Caravaggio”, Milano

3 B Sala consiliare “Legalità”

3 B Teatro Troisi S. Donato

3 B Teatro Troisi “Legalità”

3 B Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 B Teatro “Carcano” in inglese

3 C Francia

3 C Mostra “Caravaggio” Milano

3 C Teatro Troisi S. Donato

3 C I.F.O.M. LAB.DI GENETICA MILANO

3 C Teatro Troisi “Legalità”

3 C Teatro “Carcano” in inglese

3 C Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 D Gubbio- Perugia – Assisi

3 D Sala consiliare “Legalità”

Page 79: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · premessa: la scuola come organizzazione strutturata e flessibile 15 principi ispiratori 16 accoglienza e integrazione 16 imparzialitÀ,

3 D Osservatorio del Sole Brembate

3 D Teatro Troisi S. Donato

3 D Teatro Troisi “Legalità”

3 D Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 E Gubbio- Perugia - Assisi

3 E Osservatorio del Sole Brembate

3 E Sala consiliare “Legalità”

3 E Teatro Troisi S. Donato

3 E Teatro Troisi “Legalità”

3 E Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 F Torino museo cinema Venaria

3 F Planetario + Palazzo Marino

3 F Sala consiliare “Legalità”

3 F Teatro Troisi S. Donato

3 F Teatro Troisi “Legalità”

3 F Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 G Osservatorio del Solo Brembate

3 G Teatro “Carcano” in inglese

3 G Sala consiliare “Legalità”

3 G Teatro Troisi S. Donato

3 G “Binario 21” Stazione Centrale MI

3 G Teatro Troisi “Legalità”

3 G Manifestazione “EAT” parco Mattei

3 H Torino museo Cinema Venaria

3 H Casa Manzoni Milano

3 H Osservatorio del Sole Brembate

3 H Teatro “Carcano” in inglese

3 H Sala consiliare “Legalità”

3 H Teatro Troisi S. Donato

3 H Teatro Troisi “Legalità”

3 H Manifestazione “EAT” parco Mattei

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La programmazione dell'Offerta Formativa Triennale di Istituto

Cornice di presentazione delle finalità generali Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa che la scuola intende perseguire sono quelle previste

dal comma 7 della legge 107, coerentemente con il Rapporto di autovalutazione di Istituto e

del conseguente Piano di Miglioramento.

In accordo al comma 2 della legge 107/2015 la programmazione del PTOF è finalizzato:

al potenziamento dei saperi e delle competenze degli alunni all'apertura della comunità scolastica al territorio con il coinvolgimento delle

istituzioni e delle realtà locali. Individuazione degli obiettivi formativi prioritari

Gli obiettivi formativi sono stati individuati prendendo in considerazione quanto emerso dal

rapporto di autovalutazione e dal piano di miglioramento. Gli obiettivi scelti costituiscono una

chiave di lettura dell'intenzionalità della scuola in merito all'ampliamento dell'offerta

formativa.

Tali obiettivi sono i seguenti:

1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano, all'inglese e ad un'altra lingua comunitaria (francese, tedesco,

spagnolo).

2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

3. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali.

4. Potenziamento delle competenze nell'arte, nelle tecniche di produzione e diffusione di

immagini e video.

5. Sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il

dialogo tra le culture, il sostegno all'assunzione di responsabilità, alla solidarietà ed alla

cura dei beni comuni.

6. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attività culturali.

7. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile

di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo

sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività

sportiva agonistica.

8. Sviluppo delle competenze digitali degli alunni, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

9. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

10. Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e

del bullismo, anche informatico.

11. Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il

supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle

associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo

studio degli alunni adottati.

12. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado

di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,

comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

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13. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per

classe o per articolazioni di gruppi di classi.

14. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

15. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione

del merito degli alunni.

16. Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e

laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali.

17. Definizione di un sistema di orientamento.

Piano di Miglioramento di Istituto a.s. 2017-18 Il presente documento rappresenta una guida per il personale operante nell’istituto al fine del

perseguimento degli obiettivi di innovazione e miglioramento dell’organizzazione

dell’istituzione scolastica, nonché al perseguimento di elevati standard di efficienza ed

efficacia del servizio, con particolare riguardo alle attività formative, dovendo risultare

soddisfatte le esigenze delle famiglie dei discenti.

Gli obiettivi strategici della direzione devono essere coerenti con gli obiettivi dell’istituzione

scolastica e devono essere condivisi da tutto il personale della scuola.

In particolare devono essere perseguiti gli obiettivi strategici nazionali che sono:

1) La promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti

della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano

triennale dell’offerta formativa e del Piano di miglioramento;

2) assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica, organizzando le attività

secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;

3) la promozione dell’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e

sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche;

4) la promozione della cultura e della pratica della valutazione come strumento di

miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei

docenti.

I suddetti obiettivi devono essere coerenti con quelli legati al contesto territoriale regionale e

locale nel quale la scuola si trova ad operare. Tali obiettivi specifici devono:

a) Garantire il raccordo costante e organico con i successivi segmenti formativi e con le

famiglie, al fine di facilitare la scelta più adeguata al successo scolastico e formativo di

tutti gli studenti, in funzione della realizzazione personale di ciascuno.

b) Garantire il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche nel processo di

autovalutazione e di miglioramento della scuola, con particolare attenzione alla lettura

ed all’ analisi dei risultati di apprendimento e degli esiti a distanza.

c) Favorire e diffondere nella comunità scolastica la cultura dell’innovazione

metodologica e didattica, al fine di promuovere l’utilizzo di una pluralità di modelli

pedagogici come strumenti di attenzione e cura verso il processo di apprendimento e

del successo formativo di ciascuno studente.

d) Assicurare l’attuazione delle iniziative promosse dal Piano Triennale per la

Prevenzione della Corruzione (PTPC) mediante l’adozione di misure efficaci per

garantire la trasparenza e prevenire fenomeni corruttivi e di mala amministrazione.

e) Promuovere la costituzione e la partecipazione a reti, con scuole e/o con altri soggetti

dell’ambito territoriale, in vista dello sviluppo di una cultura ed una pratica

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collaborativa, per una più efficace corrispondenza del sistema scolastico locale ai

bisogni formativi.

f) Assicurare le condizioni organizzative e favorire l’impiego ottimale delle risorse

disponibili per la personalizzazione e l’individualizzazione dei percorsi di

apprendimento, finalizzati al successo formativo di ciascun allievo.

g) Verificare i bisogni formativi individuali del personale ATA ed operare al fine della

predisposizione di attività che rispondano alle esigenze specifiche.

Infine gli obiettivi di miglioramento sono quelli derivanti dal rapporto di autovalutazione

della istituzione scolastica.

Il Collegio Docenti e le sue articolazioni (commissioni, gruppi di lavoro, funzioni strumentali,

ecc.), seguendo le indicazioni organizzative e formative della direzione ed in sinergia con il

personale amministrativo di segreteria, dovranno impegnarsi a porre in essere le opportune

azioni per:

Creare una raccolta dati pluriennale deducibile dai risultati delle prove Invalsi

Ridurre il gap di prestazione fra le varie classi

Predisporre una scheda da far compilare agli alunni per i traguardi di competenze

raggiunte

Seguire gli alunni in uscita nei loro successivi percorsi scolastici/formativi

Analizzare i risultati in uscita delle prove Invalsi al termine del primo ciclo

Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti in

termini di risultati, conoscenze, competenze e abilità acquisite. In generale le priorità

individuate sono le seguenti:

1) Risultati scolastici generali

2) Risultati ottenuti nelle prove standardizzate nazionali

3) Competenze Chiave e di Cittadinanza

4) Risultati a distanza

Per valutare e quantificare la situazione della scuola e gli effetti delle azioni intraprese, devono

essere definiti degli indicatori. Gli indicatori individuati sono i seguenti:

1) Indicatori (Risultati scolastici generali)

Esiti degli scrutini

In particolare dovranno essere raccolte informazioni numeriche relative a:

numero di insufficienze in ogni classe

media dei voti

valutazione del giudizio di comportamento

Numero di trasferimenti e abbandoni

Verranno raccolti tutti i dati relativi ai trasferimenti, stabilendo per ciascuno le

motivazioni e prestando particolare attenzione a quelli determinati da ragioni attribuibili

alla scuola

2) Indicatori (Risultati ottenuti nelle prove standardizzate nazionali)

Risultati nelle prove di Italiano e Matematica

I dati estrapolati dai risultati uscenti dalle prove Invalsi saranno analizzati evidenziando

in particolare:

Livelli di competenza degli studenti per fasce di livello, per processi e per

argomenti

Page 83: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · premessa: la scuola come organizzazione strutturata e flessibile 15 principi ispiratori 16 accoglienza e integrazione 16 imparzialitÀ,

Variabilità dei risultati fra le classi

Comparazione con i risultati degli anni precedenti

Comparazione con i risultati medi delle diverse aree territoriali (Italia, Nord-

Ovest, Lombardia)

3) Indicatori (Competenze Chiave e di Cittadinanza)

Definizione di Indicatori/Quantificatori finalizzati all’accertamento del livello di

competenza e consapevolezza della cultura di cittadinanza. Alcuni di questi potrebbero

essere:

Classificazione e catalogazione (con schede, enti erogatori, numero di ore, ecc.)

di tutti gli interventi progettuali svolti nelle classi in tema di cittadinanza, legalità,

costituzione, educazione civica, ecc.

Predisposizione di questionari di gradimento agli alunni dei progetti effettuati

Questionari di autovalutazione sulle competenze acquisite dagli alunni attinenti

alla cultura della cittadinanza e della legalità

4) Indicatori (Risultati a distanza)

Successo nella prosecuzione negli studi

Predisposizione e somministrazione di questionari on-line indirizzati agli ex-alunni

della scuola con domande mirate a stabilire:

la qualità percepita della formazione ricevuta

le difficoltà riscontrate nella scuola superiore

i riscontri in merito ai processi di orientamento proposti

il numero di abbandoni o cambiamento di scuola

Principali traguardi individuati:

1. Migliorare i risultati di apprendimento delle aree linguistiche e logico-matematica

2. Garantire pari opportunità di apprendimento agli studenti delle diverse classi

3. Ridurre i divari negli esiti degli studenti delle classi terze della scuola secondaria di

primo grado rispetto ai risultati nelle prove nazionali standardizzate

4. Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità

5. Individuare obiettivi educativi e didattici condivisi e rispondenti ai reali bisogni degli

alunni

6. Condividere i criteri di valutazione

Priorità di miglioramento (ripreso dal RAV)

- Ridurre la variabilità di risultati nelle prove nazionali standardizzate fra classi parallele

- Stabilire criteri oggettivi per la formazione delle classi

- Attribuzione dei docenti alle classi in modo da distribuire i docenti di ruolo e non di

ruolo in egual misura in tutte le classi parallele

- Creare un gruppo di lavoro dedicato tra i docenti per seguire il RAV e l’applicazione

del Piano di Miglioramento

- Costituire gruppi di lavoro per materia allo scopo di formulare e sviluppare piani di

lavoro per competenze anche con il supporto di strumenti informatici (ambienti di

lavoro condivisi su piattaforma digitale)

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Azioni da intraprendere in vista dei traguardi definiti (ripreso dal RAV)

1. Modalità di formazione delle classi nella scuola secondaria di primo grado.

Il principio ispiratore adottato nella formazione delle classi è quello di formare classi

omogenee. Allo scopo ogni anno viene nominata una commissione di docenti per la

formazione delle classi che, a partire dall’elenco degli alunni iscritti nelle classi prime,

segue i criteri sottoelencati nella assegnazione degli alunni alle classi:

omogeneità di livelli tra le classi

per fasce di livello

per numero di maschi e femmine

Distribuzione equa tra le classi degli alunni in difficoltà (DVA/BES/Alunni

con problemi comportamentali)

Alunni provenienti dallo stesso bacino distribuiti tra più classi, avendo cura,

dove possibile, che ogni alunno sia inserito con almeno un compagno

proveniente dallo stesso bacino (classe o plesso di provenienza).

Al fine di formare delle classi omogenee in partenza, la commissione si riserva anche il diritto

di procedere a dei cambiamenti nella scelta operata dalla famiglia per la seconda lingua

straniera. Tale provvedimento viene adottato solo se ritenuto strettamente necessario per le

finalità sopra indicate e rispettando i seguenti criteri per gli eventuali spostamenti:

Modificare la seconda lingua in prima istanza agli alunni fuori bacino

Tenere conto delle informazioni di compatibilità o incompatibilità provenienti

dagli insegnanti della scuola primaria

Prendere in considerazione i voti in uscita (in relazione al sesso)

Una volta formate le classi, l’attribuzione delle stesse alla sezione di appartenenza avviene per

estrazione in sede di collegio di plesso, assegnando per motivi organizzativi, alle sezioni A, B,

F come seconda lingua tedesco, alle sezioni D, E, G, H spagnolo e alla sezione C Francese.

2. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi e alle attività

Il Dirigente Scolastico, in relazione ai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto e in conformità

con le proposte del Collegio Docenti, assegna gli insegnanti alle classi e alle attività, tenuto

conto dei seguenti criteri, approvati anche in sede di contrattazione di istituto con le RSU per

l’a.s. 2017-18:

continuità didattica

anzianità di servizio

equa distribuzione degli insegnanti di ruolo e non di ruolo nelle sezioni

equa distribuzione dell’intensità di lavoro

richieste dei docenti, se non in contrasto con i punti precedenti

3. Creazione di una raccolta dati dei risultati delle prove INVALSI in particolare per le

classi terze della scuola secondaria di primo grado

4. Creazione e somministrazione di una batteria di test in Italiano e Matematica da

sottoporre agli alunni in ingresso nella scuola secondaria di primo grado

L’obiettivo generale per i due punti precedenti è quello di verificare se le azioni

intraprese dalla scuola nella formazione di classi omogenee in partenza ha portato a

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distanza di qualche anno alla progressiva riduzione del gap di prestazione fra classi

parallele in tali prove

5. Innovazione del processo di insegnamento/apprendimento

Ogni aula è dotata di idonee attrezzature tecnologiche (Lavagna LIM, Computer, connessione internet) tali da consentire la graduale introduzione di una didattica innovativa. Il processo di cablaggio dei plessi per portare la connessione internet in ogni aula didattica (classi e laboratori) allo stato attuale è il seguente: Plesso De Gasperi – Scuola secondaria di primo grado Cablaggio completato in tutti gli spazi del plesso con avvenuta posa in opera di punti

rete per WiFi, configurazione impianto e ulteriori Access Point. La rete internet

dedicata alla didattica è indipendente da quella dedicata alla segreteria. La

connessione Internet per la didattica è dotata inoltre di un sistema di

Protezione/Firewall che garantisce l’uso sicuro della rete.

Attualmente la scuola ha un contratto aperto con Telecom per il servizio di

connessione Internet ADSL. E’ allo studio una proposta proveniente da Vodafone per

un servizio di trasporto dati e sicurezza SPC 2 caratterizzata dalle seguenti specifiche.

- Realizzazione di una rete nuova e semplificata su piattaforma MPLS, altamente

performante e scalabile in qualsiasi momento dopo l’attivazione.

- Attivazione, per le sedi De Gasperi e Rodari, dell’opzione affidabilità elevata che,

grazie alla realizzazione di una linea secondaria identica alla linea base, fornisce il

massimo livello di garanzia in termini di continuità di servizio e performance di rete

- Configurazione del servizio Multiambito infranet e/o internet, che consente alle

singole sedi di comunicare tra loro e con le altre amministrazioni SPC 2 di navigare in

rete.

- Implementazione dei Servizi di Sicurezza Perimetrale Unificata (Firewall fisico

collocato nella sede principale), Serrvizi di Sicurezza Centralizzata (Firewall in cloud)

gestiti dal Security Operating center di Vodafone, che consentono

all’Amministrazione elevati livelli di protezione dell’infrastruttura tecnologica e dei

dati da ogni forma di attacco esterno.

Plesso Matteotti – Scuola Primaria

Progetto completato – Cablaggio e rete WiFi disponibile al P.T. e al 1° P. Anche

l’Aula Magna è dotata di connessione Internet. Ad esempio durante le riunioni

collegiali è possibile collegare un PC al videoproiettore per visualizzare sullo schermo

tutta la documentazione utile allo svolgimento delle riunioni. I file inoltre sono

caricati precedentemente in Google Drive e sono accessibili anche in remoto dalle

apparecchiature in possesso dei docenti prima, durante e dopo le riunioni.

L’istituto ha stipulato con Vodafone un contratto di fornitura Internet ADSL gratuito

per 28 anni a partire dal 2017.

Al momento negli spazi ex segreteria c’è la connessione internet grazie al precedente

contratto a pagamento con operatore Fastweb in fase di dismissione. E’ prevista

un’estensione della rete interna cablata per permettere la connessione Internet tramite

operatore Vodafone anche per quest’area.

Plesso Mazzini – Scuola Primaria

Progetto completato – Cablaggio e rete WiFi disponibile al P.T. e al 1° P

L’istituto ha stipulato con Vodafone un contratto di fornitura Internet ADSL gratuito

per 28 anni a partire dal 2017.

Plesso Rodari – Scuola Materna

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In fase di verifica e studio la fornitura di un servizio di connessione Internet ADSL

con operatore Vodafone. Si veda quanto riportato per il plesso De Gasperi.

6. Introduzione e utilizzo del Registro Elettronico

A partire dal mese di settembre 2016 è stato introdotto, in via sperimentale, l’utilizzo

del Registro Elettronico da parte dei docenti della scuola secondaria di 1° grado e dal

mese di marzo 2017 per i docenti della scuola primaria. L’impiego di tale strumento è

finalizzato al miglioramento del lavoro svolto dai docenti e in particolare con lo scopo

di:

aumentare il monitoraggio degli alunni per quanto riguarda la frequenza

(assenze, ritardi, uscite, ecc.) e il rendimento scolastico (voti, annotazioni,

ecc.)

gestire le attività svolte dai docenti con maggiore efficienza ed efficacia

registrare puntualmente tutte le attività programmate

controllare lo svolgimento dei programmi svolti in vista degli obiettivi

prefissati

migliorare la comunicazione scuola-famiglie

incentivare i docenti verso una programmazione unitaria per competenze

Per tutto l’a.s. 2017-18 i docenti delle due scuole primarie hanno utilizzato il

Registro Elettronico in modo sperimentale per la gestione delle attività svolte

in sostituzione del registro personale. Anche le operazioni di scrutinio di 1° e

2° quadrimestre si sono svolte con l’ausilio del Registro Elettronico. A partire

da settembre 2018 il Registro Elettronico sarà consultabile anche dalle

famiglie della primaria.

Le famiglie della scuola secondaria di primo grado dispongono delle

credenziali per poter accedere al Registro Elettronico. Le informazioni a cui

possono accedere sono le seguenti:

risultati delle valutazioni degli alunni

assenze e giustificazioni

annotazioni disciplinari

comunicazioni della segreteria e della direzione (circolari,

documentazione, ecc.)

7. Utilizzo della Piattaforma G-Suite Google

L’istituto ha implementato un sistema di gestione delle attività collegiali e progettuali dei

docenti che mira a migliorare il sistema di comunicazione e a ridurre gradualmente la

creazione, trasmissione e conservazione della documentazione tradizionale in formato

cartaceo sostituendola con documenti equivalenti ma in formato digitale.

Lo strumento che è stato utilizzato è la piattaforma G-Suite di Google, attivata per l’Istituto

Comprensivo Via Libertà di San Donato Milanese a partire dal mese di novembre 2016.

La piattaforma consente la disponibilità, per tutto il personale dell’istituto, di un account di

posta elettronica nel formato [email protected].

Le funzioni della piattaforma in ambito didattico e gestionale sono molteplici:

Mailing List (la piattaforma G-Suite consente la creazione di un numero estremamente

elevato di account che permette di assegnare ad ogni docente un account di istituto e

delle mail di gruppo sempre nella forma: [email protected])

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Account per docenti e personale di segreteria (ad ogni docente e ad ogni assistente

amministrativo viene assegnato un account personale di istituto; inoltre vengono creati

degli account per gruppi di lavoro)

I docenti inseriti nella mailing list sono circa in numero di 140, gli assistenti

amministrativi (compreso la DSGA) sono in numero di 7, mentre i gruppi finora creati

sono una decina.

Gruppi (i gruppi account che sono stati creati funzionano secondo la modalità della

mailing list per cui ogni docente che fa parte di quel gruppo può ricevere e trasmettere

comunicazioni e documenti attinenti ai compiti attribuiti a quel gruppo).

Drive (il software Drive della piattaforma G-Suite, consente la creazione di cartelle

condivise assegnate ai docenti membri dei vari gruppi. Ogni docente può disporre di

uno spazio di memoria praticamente illimitato sia per la creazione di cartelle e file

personali, sia per la condivisione di cartelle come membri di uno stesso gruppo).

Gli strumenti resi disponibili sulla piattaforma sono fruibili da qualunque postazione

connessa in rete sia a scuola che a casa, utilizzando un qualsiasi dispositivo fisso o

portatile, tablet, smartphone, ecc.

Calendario on line (uno per ogni plesso e generale per la gestione condivisa delle

attività dell’istituto; dai calendari ogni docente può immediatamente vedere gli impegni

settimanali, le riunioni collegiali, i corsi programmati nelle varie classi, le uscite

didattiche, ecc.

Moduli (l’istituto intende introdurre i moduli come modalità di trasmissione della

documentazione. I moduli consentono di effettuare inserimenti di dati da parte del

personale da inviare direttamente alla direzione o alla segreteria didattica e

amministrativa. E’ possibile anche allegare al modulo di trasmissione uno o più

documenti in pdf per cui le possibilità di impiego sono molteplici. Di seguito vengono

elencati alcuni esempi di utilizzo dello strumento:

richiesta assemblea sindacale

richiesta permesso, ferie, ecc.

registrazione ore FIS per progetti

verbali CdC, riunioni per materia

registro attività pomeridiane

autorizzazioni genitori

invio documenti (PEI, PDP, Programma annuale)

Google Sites (i moduli di trasmissione dei documenti inseriti in una pagina web creata

appositamente con l’applicativo Google Sites)

Sondaggi (creazione dei questionari on line da inviare alle famiglie, agli insegnanti,

ecc. per valutare la qualità di un servizio offerto oppure per prendere delle decisioni

negli organi collegiali della scuola.

Un esempio è quello di un questionario da somministrare agli ex alunni della scuola

sulla scelta effettuata al termine del primo ciclo, sulle difficoltà rilevate nella scuola

secondaria e sulla qualità del servizio di orientamento offerto dalla scuola:

Potenziali criticità Le criticità rilevate riguardano il coinvolgimento di tutto il personale

nell’utilizzo della piattaforma. Trattandosi di una modalità di lavoro nuova che richiede anche

un investimento personale da parte di ciascuno in termini di ore dedicate all’apprendimento

dello strumento, si riscontra una certa difficoltà a convincere tutti dell’importanza e utilità

dello strumento messo a disposizione. L’utilizzo della piattaforma da parte di un’utenza

ristretta, sebbene possa essere un buon punto di partenza, tuttavia ne sminuisce fortemente la

portata innovativa, che solo applicata in modo diffuso e per tutti i processi, con il

coinvolgimento di tutto il personale, può portare a dei sostanziali benefici nella gestione

ordinaria delle procedure.

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La convinzione diffusa è che lo strumento porti ad un aggravio del carico di lavoro personale

oltre che alla difficoltà di padroneggiare lo strumento in tutte le sue potenzialità, di cui si

riconosce l’utilità soprattutto nei processi gestionali e meno nella didattica.

Alcuni docenti manifestano inerzia nel passaggio ad un nuovo indirizzo di posta elettronica

preferendo l’utilizzo di un account personale diverso da quello di istituto.

Si registra un’incertezza da parte di alcuni nell’utilizzare l’ambiente G-Suite in modalità

condivisa con l’inserimento autonomo del materiale a disposizione. Alcuni docenti inviano al

DS il materiale chiedendo di caricarlo sulla piattaforma invece che farlo direttamente.

Un’ulteriore criticità è data dalla esplicazione di tutti i processi documentali in atto nella

scuola, con la descrizione di tutta la modulistica di accompagnamento (si pensi ad esempio alla

pratica di assenza per malattia, alla pratica di infortunio, alle uscite didattiche, alla gestione di

un progetto, alla effettuazione di un bando di gara, ecc.).

A monte dell’introduzione della documentazione digitale andrebbe fatta anche un’analisi

rigorosa di tutti i flussi documentali che potrebbe portare ad un sensibile miglioramento non

solo nella riduzione o eliminazione del materiale cartaceo, ma anche in termini di riduzione

degli step di ogni processo.

Chiaramente questo tipo di interventi di miglioramento dovrebbe coinvolgere tutto il personale

della scuola (non solo il personale docente ma anche quello amministrativo).

Obiettivi di miglioramento nell’utilizzo della piattaforma G-Suite

Rendere più snello il flusso documentale, riducendo i documenti trasmessi in

modalità cartacea e sostituendoli con documenti in formato pdf catalogati, archiviati

e resi accessibili a tutta l’utenza potenzialmente interessata alla loro visione (con

diversificati permessi di accesso a seconda dell’utente).

Conservare la documentazione su archivi digitali, non su server locali bensì in cloud

per consentire la gestione documentale da qualsiasi postazione connessa alla rete (a

scuola, a casa o in qualsiasi altro luogo) abbattendo le barriere e le distanze che

caratterizzano la scuola dislocata su più plessi distanti uno dall’altro.

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Determinazione dell'organico dell'autonomia

La richiesta di organico viene fatta in base alla normativa vigente, tenendo conto del numero

complessivo di alunni, del numero di alunni diversamente abili, della loro gravità, della

dislocazione dell’I.C. su 4 plessi distanti tra loro, delle norme relative alla sicurezza, dei tempi

scuola richiesti dalle famiglie (nella scuola primaria tempo a modulo di 30 ore o tempo pieno

di 40 ore), degli orari di apertura dei plessi (considerando le attività di pre e post-scuola)

L'organico dell'autonomia determina le scelte progettuali che la scuola potrà svolgere su un

orizzonte temporale triennale. Più in generale l'organico è funzionale:

alle esigenze didattiche

all'organizzazione

alle scelte progettuali

I docenti concorrono alla realizzazione del piano dell'offerta formativa con attività di:

a) insegnamento

b) potenziamento

c) sostegno

d) attività di organizzazione

e) progettazione e coordinamento

L'organico dell'autonomia include:

Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno (docenti inseriti in organico di diritto), sulla

base

del numero delle sezioni e classi formate

del numero di alunni con disabilità

del monte orario degli insegnamenti

L’organico della scuola

La richiesta di organico per l’a.s. 2017-18 è stata fatta in base alla normativa vigente, tenendo

conto del numero complessivo di alunni, del numero di alunni diversamente abili, della loro

gravità, della dislocazione dell’I.C. su 4 plessi distanti fra loro, delle norme relative alla

sicurezza, dei tempi scuola richiesti dalle famiglie (40 ore/settimana per il tempo pieno e 30

ore/settimana per il tempo a modulo + tempo normale di 30 ore/settimana alla secondaria),

degli orari di apertura dei plessi (considerando le attività di pre e post scuola); dell’aumento del

numero degli iscritti nella scuola dell’infanzia.

Organico di diritto

• Scuola dell’infanzia:

L’organico di diritto per l’a.s. 2017/18 è dato da:

12 unità + 1 insegnante di sostegno = tot. 13

• Scuola primaria:

L’organico di diritto per l’a.s. 2017/18 è dato da:

49 unità (45 P.C. + 4 Potenziamento) + 4 insegnanti di sostegno = tot. 53

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• Scuola secondaria:

L’organico di diritto per l’a.s. 2017/2018 è dato da:

Lettere: 11 cattedre + 32 ore residue

Matematica: 6 cattedre + 30 ore residue

Francese: + 6 ore residue

Inglese: 3 cattedre + 15 ore residue

Spagnolo: 1 cattedra + 4 ore residue

Tedesco: 1 cattedra

Ed. artistica: 2 cattedre + 10 ore residue

Ed. Tecnica: 2 cattedre + 10 ore residue

Ed. Musicale: 2 cattedre + 10 ore residue

Ed. fisica: 2 cattedre + 10 ore residue

Sostegno: 7 cattedre

Organico Potenziato:

1 cattedra di Tedesco

1 cattedra di Ed. Artistica

• DSGA: 1 unità

• Assistenti amministrativi: 6 unità

• Collaboratori scolastici: 19 unità + 1 P.T.

Organico di fatto

Infanzia

12 cattedre su posto comune + 3 cattedre di sostegno + 9 ore di IRC

Primaria

49 cattedre (posto comune potenziato) + 9 cattedre sostegno + 54 ore di IRC

Secondaria

23 classi con 667 ore di insegnamento + 10,5 insegnanti di sostegno classe a tempo pieno + 23

ore di IRC

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Lettere: 11 cattedre a 18 ore

1 cattedra PT 12 ore

20 ore residue (1 supplenze a 18 ore + 2 ore residue)

Matematica: 5 cattedre a 18 ore

1 cattedra PT a 12 ore

36 ore residue (2 supplenze a 18 ore)

Francese: 6 ore residue (completamento cattedra)

Inglese: 1 cattedra PT a 12 ore

1 cattedra PT a 9 ore

48 ore residue (2 supplenza a 18 ore + 12 ore residue)

Spagnolo: 1 supplenza a 22 ore

Tedesco: 1 cattedra a 18 ore

Ed. artistica: 2 cattedre a 18 ore + 10 ore residue

Ed. Tecnica: 2 cattedre a 18 ore + 10 ore residue

Ed. Musicale: 2 cattedre a 18 ore + 10 ore residue

Ed. fisica: 2 cattedre a 18 ore + 10 ore residue

Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa

Per innalzare il livello generale delle competenze e assicurare la migliore offerta formativa e

didattica agli alunni, l’Istituto Comprensivo Via Libertà, a seguito di delibera del Collegio

Docenti del 26 giugno 2015, in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari,

extracurricolari, educative ed organizzative, ha individuato il proprio fabbisogno di posti

dell’organico dell’autonomia come di seguito specificato.

Nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei

curricoli e degli spazi di flessibilità, in riferimento ad iniziative di potenziamento dell’offerta

formativa e delle attività progettuali, la scuola intende raggiungere i seguenti obiettivi:

1. Potenziamento delle competenze nella lingua Inglese:

Utilizzo di strumenti multimediali e laboratorio linguistico

Preparazione alle certificazioni

2. Potenziamento delle competenze musicali:

Attivazione di corsi opzionali di lingua

Dotazione di laboratori linguistici

3. Alfabetizzazione e perfezionamento della lingua italiana per gli alunni stranieri:

Attivazione di corsi opzionali in lingua

Dotazione di laboratori linguistici

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4. Progettualità e Coordinamento (Vicario)

5. Utilizzo delle tecnologie informatiche per lo sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, con particolare riferimento a:

educazione ad una mentalità di tipo quantitativo/computazionale

utilizzo critico e consapevole di internet e dei social-network

supporto didattico per gli alunni DSA

6. Area BES – Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento

degli alunni con particolari necessità.

In merito alla realizzazione dell’offerta formativa potenziata di cui sopra, si definiscono:

a) la quantificazione delle risorse richieste

b) la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente

Quantificazione delle risorse richieste

1 Docente di lingua Inglese (Classe Concorso A345)

1 Docente di Educazione Musicale (Classe concorso A032-A033)

1 Docente di Lettere (Classe concorso A043)

1 Insegnante di posto comune di scuola primaria in sostituzione dell’insegnante con

mansioni di collaboratore del Dirigente Scolastico

1 Insegnante di Educazione Tecnica con competenze in ambito informatico (Classe

concorso A033)

1 Insegnante di sostegno

Quantificazione delle risorse ottenute nell’ a.s. 2017 -18

1 Docente di lingua Tedesca

1 Docente di Educazione Artistica

4 Insegnanti di posto comune di scuola primaria

Il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario

Il personale amministrativo è costituito da:

N. 1 DSGA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi)

N. 6 Assistenti Amministrativi aventi le seguenti funzioni:

Didattica - Gestione Alunni Scuola Primaria e Infanzia

Didattica - Gestione Alunni Scuola Media

Amministrativa – Gestione Progetti POF e gestione finanziaria

Amministrativa – Amministrazione del Personale 1

Amministrativa – Amministrazione del Personale 2

Amministrativa – Archivio Protocollo

Il personale collaboratore scolastico assegnato all’Istituto Comprensivo svolge, tra le

mansioni proprie del profilo, la pulizia dei locali in quanto non si fruisce di appalti esterni.

Alla scuola dell’infanzia i collaboratori svolgono anche il servizio di scodellamento pasti. Le

scuole Primarie e Secondaria di 1° grado sono ospitate in edifici distribuiti su più piani e

strutturalmente formati da ambienti e corridoi non sorvegliabili da un’unica postazione.

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Per l’a.s. 2017/18 a fronte di un organico di 19 collaboratori scolastici + 1 P.T., considerato

che la ripartizione degli stessi ai vari plessi deve avvenire in funzione del numero delle

classi presenti in ogni plesso nonché dell’orario giornaliero, si ha la seguente assegnazione:

N. 4 + 1 P.T. collaboratori scolastici nella sede di via Libertà

N. 4 collaboratori scolastici nella sede di via Kennedy

N. 4 collaboratori scolastici nella sede di via Moro

N. 7 collaboratori scolastici nella sede di via Agadir

Le mansioni del personale ATA che rientrano nell’ambito dei servizi generali sono

articolate nei seguenti servizi:

Sorveglianza degli alunni

Pulizia-sorveglianza-custodia dei locali

Servizio centralino

Servizio fotocopie

Servizi esterni (ufficio postale – banca – USR)

In aggiunta ai servizi generali, per la realizzazione del piano dell’offerta formativa e tenuto

conto delle specifiche esigenze organizzative e di funzionamento dell’Istituzione Scolastica,

sono previsti ulteriori incarichi specifici ed attività da incentivare, distinte per i diversi profili

professionali

IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI

L’istituto Comprensivo persegue l’obiettivo di potenziare nei prossimi tre anni le proprie

dotazioni tecnologiche e gli ambienti di apprendimento di tutti i quattro plessi scolastici.

In particolare gli obiettivi fondamentali dell’Istituto si possono così riassumere:

dotare i tre plessi della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo

grado di una connessione internet a banda larga, con una connettività in ingresso di

almeno 30 Mb;

realizzare le infrastrutture di cablaggio e/o connessione Wi-Fi tali da garantire

l’accesso a internet in tutti gli ambienti di apprendimento della scuola (aule, laboratori,

palestre, spazi comuni, ecc.);

dotare tutte le aule didattiche di un videoproiettore collegato ad una lavagna LIM

interattiva e di un PC Laptop o Portatile;

attrezzare i laboratori attualmente esistenti (laboratori di Informatica, laboratorio

linguistico, laboratori musicali, scientifici, tecnologici ed artistici) con apparecchiature

e strumentazioni tecnologiche al fine di assicurare forme di apprendimento innovative e

cooperative.

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale (PON)

Plurifondo (FSE e FESR) 2014-2020 “Per la scuola – Competenze e

ambienti per l’apprendimento”

Si fa riferimento alla circolare Miur.AOODGEFID.RU.0005158 del 14 maggio 2015 nella

quale viene fornita una descrizione generale del Programma Operativo Nazionale (PON)

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plurifondo (FSE e FESR) 2015-2020 “Per la Scuola – Competenze e ambienti per

l’apprendimento”

1. IL QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 L'Unione Europea è impegnata ad affrontare la difficile sfida di uscire dalla crisi finanziaria

che sta investendo l’economia a livello globale, con pesanti ripercussioni sulla crescita

produttiva e occupazionale e con un conseguente aumento della povertà e dell’esclusione

sociale. Per favorire il superamento della crisi e garantire impatti economici, ambientali e

sociali di lunga durata, la Commissione Europea ha riposto forti aspettative nella politica di

coesione 2014-2020 e nel rinnovato utilizzo dei Fondi strutturali.

I finanziamenti sono stati concentrati su un numero limitato di settori rilevanti a livello

europeo, per cui una quota elevata del FESR è stata assegnata a quattro priorità che

costituiscono il fulcro della strategia Europa 2020: innovazione e ricerca, agenda digitale,

sostegno alle PMI ed economia a ridotte emissioni di carbonio. La concentrazione del FSE su

un massimo di cinque priorità di investimento fungerà da sostegno al consolidamento delle

realizzazioni e dei risultati a livello europeo e garantirà inoltre una correlazione più chiara con

la strategia europea per l’occupazione e gli orientamenti integrati per l’occupazione. Almeno il

20% della dotazione del FSE sarà riservata al sostegno dell’inclusione sociale e alla lotta

contro la povertà e la discriminazione.

L’utilizzo dei Fondi è stato riorientato sulle priorità d’investimento previste dalla strategia

Europa 2020, che riguardano specificatamente:

_ Occupazione

_ Ricerca e Sviluppo

_ Cambiamento climatico e sostenibilità energetica

_ Istruzione Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% (media

UE) o aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria

_ Lotta alla povertà e all'emarginazione

PRIORITÀ DI INTERVENTO DEL SETTORE ISTRUZIONE

Con particolare riferimento al settore dell'istruzione e della formazione, l’Unione Europea ha

definito, nell’ambito del quadro strategico “Istruzione e formazione 2020” (ET 2020) le sfide

sostanziali che l'Europa deve superare per diventare un'economia basata sulla conoscenza e

sull’apprendimento permanente.

Alla luce di tali sfide, le politiche per l’istruzione e la formazione devono perseguire, in

particolare, quattro obiettivi strategici:

fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà,

proseguendo i lavori di attuazione delle strategie di apprendimento permanente e di

sviluppo dei quadri nazionali delle qualifiche collegati al Quadro europeo delle

qualifiche ed intensificando la mobilità secondo i principi sanciti nella Carta europea di

qualità per la mobilità;

migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione, assicurando a tutti i

cittadini l’acquisizione delle competenze chiave, promuovendo l’eccellenza e

l’attrattività dell'istruzione e della formazione a tutti i livelli;

promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, fornendo fin dalla

prima infanzia un'istruzione di qualità elevata ed inclusiva e garantendo l’acquisizione

e lo sviluppo delle competenze professionali essenziali necessarie per favorire

l’occupabilità e l'approfondimento della formazione, la cittadinanza attiva e il dialogo

interculturale;

incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli

dell'istruzione e della formazione, sostenendo l'acquisizione di competenze trasversali

da parte di tutti i cittadini e garantendo il buon funzionamento del triangolo della

conoscenza (istruzione / ricerca / innovazione), attraverso il raccordo ed il partenariato

tra il mondo imprenditoriale e gli istituti di formazione.

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Le strade del cambiamento da intraprendere per una radicale innovazione del settore istruzione

sono le seguenti:

migliorare ed innovare le competenze, con la promozione di nuove alfabetizzazioni che

vanno dall’istruzione digitale all’apprendimento delle lingue straniere;

intensificare il raccordo scuola-lavoro, anche attraverso il rinforzo della formazione

tecnico professionale, l’educazione all’imprenditorialità e la mobilità studentesca;

stimolare l’innovazione e la competitività, attraverso l’internazionalizzazione e

l’interdisciplinarietà della formazione dottorale.

La prospettiva è quella di investire in nuovi modelli pedagogici, pratiche didattiche innovative,

alleanze educative tra scuola e territorio, collegamenti mirati fra educazione formale e

informale, forte raccordo tra formazione e mondo del lavoro.

Il Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola. Competenze e ambienti per

l’apprendimento”, si propone di contribuire all’attuazione della Strategia UE 2020, volta a

condurre l’Europa fuori dalla crisi, colmando le lacune dell’attuale modello di crescita e

trasformandola in un'economia intelligente, sostenibile e inclusiva caratterizzata da alti livelli

di occupazione, produttività e coesione sociale.

Nel corso del nuovo ciclo 2014-2020, sono stati introdotti importanti elementi di evoluzione,

volti a rafforzare l’approccio innovativo delle strategie del settore, connettendole con i più

recenti orientamenti formulati nelle sedi comunitarie e nazionali:

a) Il contrasto alla dispersione scolastica e formativa

b) Il rafforzamento delle competenze chiave degli allievi

c) Lo sviluppo professionale dei docenti

d) Il rafforzamento delle competenze degli adulti

e) La diffusione delle competenze digitali nella scuola

f) La riqualificazione degli istituti scolastici

g) Il potenziamento della capacità istituzionale

L’Istituto Comprensivo Via Libertà, a seguito di delibera del Collegio Docenti e del

Consiglio di Istituto, ha partecipato al Piano di Finanziamento Europeo (PON 2014-2020).

In particolare l’Istituto ha aderito ai seguenti bandi di finanziamento:

1. Bando n. 9035 del 13 luglio 2015

FESR – Realizzazione/Ampliamento rete LAN/WLAN

2. Bando n. 12810 del 15 ottobre 2015

FESR Realizzazione Ambienti Digitali

3. Bando n. 10862 del 16 settembre 2016

FSE Inclusione Sociale e Lotta al Disagio

4. Bando n. 1953 del 21 febbraio 2017

FSE Il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto

dell’offerta formativa

5. Bando n. 2669 del 3 marzo 2017

FSE Pensiero computazionale e Cittadinanza digitale

6. Bando n. 2999 del 13 marzo 2017

FSE Orientamento formativo e Riorientamento

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PROGETTO DI REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE

LAN/WLAN Candidatura N. 4805 – Bando n. 9035 del 13 luglio 2015 - FESR

L’Istituto comprensivo, ha partecipato al bando sopra riportato, per il quale ha avuto un

finanziamento pari a 11,500 €

La nostra Istituzione Scolastica è dotata di quattro plessi distinti e localizzati nel comune di

San Donato Milanese, con un numero di allievi pari a circa 1.300.

Il finanziamento ottenuto ha permesso la realizzazione delle infrastrutture di rete per il solo

plesso De Gasperi di Via Agadir – Scuola Secondaria di primo grado.

Gli obiettivi generali dell’Istituto, su un orizzonte temporale di tre anni (periodo 2016-19), sono i

seguenti:

1. dotare i 4 plessi (Infanzia + 2 Primarie + Secondaria) di una connessione Internet

ADSL a banda larga (10 - 20 MB).

2. dotare i tre plessi :

G. Matteotti di via Libertà – Scuola Primaria

G. Mazzini di via Kennedy – Scuola Primaria

De Gasperi di Via Agadir – Scuola Secondaria

delle infrastrutture di rete tecnologicamente più avanzate (cablaggio in fibra ottica e

rete wifi con access point).

3. Dotare tutte le aule didattiche, i laboratori e le aule magne dell’istituto di

lavagne multimediali con annessa postazione di un PC laptop o portatile.

4. Introdurre gradualmente l’utilizzo del Registro Elettronico (per la scuola

secondaria e per le scuole primarie) per la gestione ed il controllo delle attività

didattiche da parte dei docenti, per la valutazione degli alunni e per la

comunicazione con le famiglie.

5. Utilizzare gli strumenti informatici in dotazione per una didattica innovativa

che contribuisca ad incrementare le competenze e le abilità degli alunni,

seguendo nuove approcci nell’apprendimento.

6. Introdurre un sistema digitale in cloud per la gestione, conservazione e

condivisione di qualsiasi tipo di materiale didattico e procedurale in un’ottica

di progressiva dematerializzazione della documentazione scolastica.

7. Implementazione di una gestione innovativa della segreteria in modalità

totalmente digitale, organizzata per rispondere alle esigenze di

dematerializzazione, trasparenza amministrativa e privacy.

8. Aumentare, attraverso una formazione mirata, le competenze dei docenti e di

tutto il personale della scuola nell’utilizzo degli strumenti informatici hardware

e software, per migliorare il lavoro quotidiano, semplificare le procedure

operative e innovare la comunicazione e le relazioni.

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9. Informare / Comunicare in modo innovativo e rapido tutte le attività svolte

dalla scuola a tutti i soggetti interessati (docenti, famiglie, educatori,

associazioni, enti territoriali).

10. Implementare in tutto l’istituto l’utilizzo della piattaforma Google G-Suite, che

consentirà le seguenti possibilità:

l’attivazione per ogni docente e personale amministrativo di una casella

elettronica di istituto

l’operabilità in un ambiente digitale in ambiente cloud con possibilità di

lavorare da qualsiasi postazione internet anche lontano dalla scuola

la creazione di gruppi di lavoro digitali suddivisi per aree di interesse,

competenze, e funzioni con la possibilità di condividere e scambiare materiale

su cartelle e spazi digitali condivisi

la creazione di calendari condivisi per il controllo temporale di tutte le attività

della scuola (riunioni, corsi, uscite didattiche, attività collegiali, ecc.)

creare delle classroom per le attività degli alunni suddivise per materie

Descrizione della ripercussione del progetto sulla didattica

L’uso di nuovi linguaggi e la diffusione di strumenti e contenuti digitali stanno modificando

l’organizzazione della didattica, aprendo nuove opportunità che pongono il docente al centro di

un processo di trasformazione.

I ragazzi che frequentano la scuola sono ormai “nativi digitali”, intendendo con questa

definizione tutti coloro che, nati dal 2000 in poi, nelle loro abitazioni dispongono di una gran

quantità di prodotti multimediali interattivi, computer, telefoni cellulari e connessioni internet.

Le dinamiche cognitive e gli stili di apprendimento di questi nativi digitali, ancorchè poco

note – gli studi sono appena agli inizi – sono profondamente diversi da quelli delle generazioni

precedenti.

Il codice digitale è il primo con cui entrano in contatto. La rivoluzione digitale consente di

utilizzare simulazioni, di imparare a risolvere problemi, in una parola, di apprendere attraverso

il fare. L’impostazione pedagogica di studiosi come Dewey, Montessori, Freinet finalmente

è alla portata di tutti.

Gli studi sulla plasticità neuronale confermano che le attivazioni neuronali che si formano nel

cervello a fronte di stimoli differenti, - per esempio anche solo la visione di uno schermo a

colori piuttosto che in bianco e nero – sono a loro volta diverse.

Una buona metà dei contenuti didattici del futuro saranno prodotti da studiosi della didattica

digitale. Lezioni e materiali didattici archiviati in digitale si accumuleranno nei data base delle

singole scuole e saranno legati alle esigenze di personalizzazione degli apprendimenti. E infine

ci saranno i contenuti liberi disponibili sul web con videolezioni, materiali, eserciziari,

organizzati per singole discipline. Le tecnologie per la didattica di nuova generazione

rendono possibili già oggi metodologie didattiche innovative; gli ambienti di apprendimento

infatti stanno vivendo una fase di profonda trasformazione grazie all’apertura alla logica della

Rete e agli aspetti motivazionali dell’apprendimento. L’Agenda Digitale Europea fa del

contenuto digitale uno dei protagonisti dei prossimi dieci anni e lo associa alla possibilità di

accrescere le competenze dei cittadini in tutti i campi del sapere.

L’avvento della LIM, accompagnato alla diffusione delle tecnologie di rete, ha innescato un

processo di trasformazione della classe in un ambiente di apprendimento senza barriere fisiche.

La LIM, lungi dall’essere la nipote della lavagna di ardesia, costituisce un hub digitale, uno

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snodo all’interno di una configurazione più ampia di rete che connette dispositivi personali di

studenti (tablet, notebook, smartphone, ecc.) con la rete esterna, creando un ponte tra ambiente

scolastico e ambito domestico. Le opportunità offerte dall’apprendimento online sono

potenziate dai social-network con il cloud computing che permette finalmente di

demandare alla rete una serie di problematiche di accesso alla conoscenza a cui per lungo

tempo si è cercata una soluzione.

PROGETTO TECNICO Analisi della situazione di fatto

L’Istituto Comprensivo Via Libertà è costituito da quattro plessi fisicamente separati tra

loro e tutti ubicati nel Comune di San Donato Milanese:

1) Scuola dell’Infanzia “Rodari”, Via Moro

2) Scuola Primaria “Matteotti”, Via Libertà

3) Scuola Primaria “Mazzini”, Via Kennedy

4) Scuola Secondaria di 1° grado “De Gasperi”, Via Agadir

Il progetto in oggetto riguarda tutti i quattro plessi dell’Istituto Comprensivo anche se per il

plesso della Scuola dell’Infanzia infatti non è previsto al momento l’avvio di un progetto

finalizzato alla realizzazione di un ambiente didattico informatizzato comprensivo di rete

connessa ad internet.

Al momento la configurazione di fatto per i tre plessi per i quali si prevede l’attivazione del

progetto di realizzazione delle infrastrutture di rete LAN/WLAN è la seguente:

La scuola primaria “Matteotti” di Via Libertà è costituita da:

12 aule didattiche dotate di LIM

1 Laboratorio di arte

1 Laboratorio informatico

1 Aula per l’intercultura

1 Biblioteca

1 Aula docenti

1 Aula Magna

1 Palestra

La scuola primaria “Mazzini” di via Kennedy è costituita da: 14 aule didattiche dotate di LIM

1 Laboratorio informatico

1 Biblioteca + Aula video con LIM

1 Aula per il sostegno

1 Palestra

La scuola secondaria di primo grado “De Gasperi” di via Agadir è costituita da:

23 Aule didattiche dotate di LIM

1 Laboratorio Informatico

1 Laboratorio Linguistico

2 Laboratori di Musica

1 Laboratorio di ceramica

1 Aula video

1 Biblioteca

1 Aula di Scienze

1 Aula Magna

1 Aula Docenti

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1 Palestra

Situazione al 1 gennaio 2018

Dal mese di Luglio 2017 gli uffici di presidenza, la segreteria didattica e amministrativa si

sono trasferiti presso la sede di Via Agadir, 7. Tutti gli uffici sono dotati di connettività con la

rete Internet.

Nel plesso di via Agadir (secondaria De Gasperi) grazie al finanziamento PON 2016-19 è stato

possibile implementare una rete cablata con connessioni wi-fi praticamente in tutto l’edificio.

Data la complessità geometrica del plesso e il limitato contributo finanziario a disposizione

derivante dal finanziamento PON, l’istituto ha provveduto con propri finanziamenti per coprire

completamente la scuola della connessione internet. Il cablaggio è stato completato nel 2017.

Dal 2016 il plesso Matteotti (Via Libertà) è dotato di una nuova connessione internet con

operatore Vodafone dedicata alle aule della didattica ed al termine del 2016 è stata realizzata

una rete cablata per portare internet in tutte le aule didattiche (anche al primo piano) e

nell’aula magna.

Nel plesso di Via Kennedy (primaria Mazzini) al termine del 2016 è stata attivata una linea

internet ad alta velocità (20 MB). Nel 2017 è stato realizzato il cablaggio della rete che ha

portato la connessione internet in tutte le aule didattiche del plesso.

Il corpo docente e la direzione dell’istituto credono fortemente nel valore formativo ed

educativo rappresentato da un ambiente didattico orientato all’utilizzo delle nuove tecnologie e

per questo si è dotato di attrezzature informatiche quali lavagne multimediali, PC portatili,

tablet e software in ogni aula. Il passo successivo sarà quello di dotare ogni ambiente della

scuola (aule e laboratori) di una connessione internet in modo da realizzare i seguenti obiettivi:

1. cambiamento radicale nella didattica quotidiana e nel lavoro degli alunni e degli

insegnanti

2. rimodellazione delle classi tradizionali in nuovi sottogruppi distinti per aree di

interesse e livelli di apprendimento, anche con il superamento delle tradizionali

separazioni fisiche

3. nuova organizzazione delle attività di gestione del lavoro scolastico svolto con

la progressiva sostituzione della documentazione di supporto della didattica

(introduzione dei registri elettronici, gestione dei rapporti scuola-famiglia, aule

virtuali, corsi online per attività di approfondimento e recupero, attività opzionali,

ecc.)

4. Utilizzo consapevole e maturo delle nuove tecnologie per una didattica inclusiva e

per la valorizzazione delle differenze culturali presenti nella scuola

Descrizione della fornitura delle componenti attive della rete LAN/WLAN

La soluzione progettuale ha previsto l’ampliamento dei punti di accesso alla rete Wi-Fi con

il potenziamento della rete di cablaggio ed aggiunta di nuovi apparati all’interno dei tre plessi

scolastici interessati dal progetto.

Descrizione di dettaglio dell’architettura proposta per la rete LAN L’architettura proposta prevede che i PC, Notebook, Laptop, smartphone, tablet, ecc. possano

accedere in maniera autonoma via wireless (802.11 b/g/n) alla rete previa password di accesso.

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Tale infrastruttura avrà un accesso ad internet dedicato, dotato dei necessari sistemi di

sicurezza per impedire l’accesso a siti vietati ai minori o di non rilevanza per la didattica.

Installazione degli apparati attivi della rete LAN

Gli apparati attivi, che consentono l’alloggiamento su rack, saranno installati nel seguente

modo:

montaggio su rack degli apparati:

1. Router wireless

2. Switch

3. Access Point

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI AMBIENTI DIGITALI

Bando n. 12810 del 15 ottobre 2015 - FESR Realizzazione Ambienti Digitali

Tale progetto, presentato con candidatura n.9246 al Bando PON-FESR n. 12810 del 15

ottobre 2015, non è stato selezionato per il finanziamento con i fondi messi a disposizione

PON, tuttavia gli obiettivi di seguito descritti in esso contenuto rimangono prioritari ed in

linea con le finalità generali dell’Istituto.

Descrizione del Progetto

L'obiettivo del progetto è st ato quello di dotare ciascuna classe delle scuola secondaria di

primo grado De Gasperi di un videoproiettore, di una lavagna multimediale e di un PC laptop

dedicato, completando il piano, già in parte sviluppato, che ha visto l'introduzione di tale

tecnologia nelle classi terze (in numero di 8).

La scuola intende proseguire in questa azione, dotando tutte le classi della medesima

dotazione tecnologica, finalizzata a rendere tutte le classi dei veri ambienti digitali allo

scopo di ampliare le possibilità di apprendimento offerte dalle nuove tecnologie informatiche.

Inoltre il PC connesso ad internet consentirà l’utilizzo costante e tempestivo del Registro

Elettronico da parte dei docenti per la gestione delle attività svolte in classe, la registrazione

delle presenze e per la comunicazione interna ed esterna.

Obiettivi specifici e risultati attesi

Il progetto prevede per ogni classe della scuola secondaria di primo grado De Gasperi

e delle due scuole primarie Matteotti e Mazzini di un videoproiettore collegato ad una

lavagna LIM. L'istituto sta già provvedendo, autonomamente e con l'aiuto del contributo

delle famiglie, a dotarsi di tali nuove tecnologie. Il finanziamento previsto dal P.O.N.

2014-2020 (Per la scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento) ha accelerato

tale processo di innovazione didattica del nostro istituto, in particolare per il plesso De

Gasperi. Contemporaneamente la scuola, in collaborazione con lente locale, ha provveduto a

dotare i plessi di una connessione internet in ingresso a banda larga. Ciò permetterà di

realizzare a breve un ambiente scolastico (tramite rete cablata e connessione wi-fi) innovativo

sia per quanto riguarda la didattica, sia per quanto concerne le pratiche organizzative del

lavoro dei docenti (registri, valutazioni, assenze, contatti con le famiglie, ecc.). La presenza di

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internet in ogni classe assieme alle lavagne LIM rivoluzionerà il modo di fare didattica nella

nostra scuola.

Peculiarità del progetto rispetto a: organizzazione del tempo-scuola, riorganizzazione

didattico metodologica, innovazione curriculare, uso di contenuti digitali La scuola secondaria di primo grado De Gasperi prevede un piano orario curricolare

settimanale di 30 ore distribuite nella fascia oraria mattutina 8.00 - 14.00. In aggiunta, la

scuola organizza delle attività laboratoriali obbligatorie e opzionali pomeridiane (corsi di

recupero, attività di potenziamento, progetti di tecnologia, musica e arte, corsi di scacchi,

realizzazione di prodotti artigianali, ecc.) alcuni dei quali in ambito prettamente laboratoriale.

Molti momenti di formazione della scuola sono previsti in modalità di esercitazione, learning

by doing, problem posing e problem solving. Per tali attività, la disponibilità di moderni

ambienti didattici multimediali (in aggiunta ai laboratori tradizionali già esistenti) renderà

possibile un ampliamento delle possibilità di apprendimento e formazione da parte dei

ragazzi che frequentano la nostra scuola. Le metodologie didattiche, in virtù di tale progetto di

ammodernamento, potrà subire un drastico cambiamento nella direzione di un maggior

coinvolgimento degli alunni nel lavoro di gruppo, nel cooperative learning, nella

condivisione di materiale didattico, ecc. Anche i docenti, immersi in un nuovo ambiente

formativo, potranno trovare ulteriori stimoli nell'esercizio della loro professione. L'uso delle

nuove tecnologie cambia radicalmente il modo di lavorare, getta le basi per nuove idee,

trasforma il rapporto docente-alunno in un'ottica di condivisione e partecipazione attiva. Gli

alunni non partecipano più alle lezioni come semplici spettatori bensì diventano parte attiva nel

loro costante processo di apprendimento, sperimentando nuove metodologie e nuovi strumenti.

Strategie di intervento adottate dalla scuola per le disabilità L'uso delle nuove tecnologie può rappresentare un ottimo strumento per appianare le

difficoltà nei processi di apprendimento da parte degli alunni più deboli dal punto di vista

intellettivo o svantaggiati. L'arricchimento delle modalità di comunicazione, l'utilizzo di

più canali di ricezione dei messaggi educativi e non solo, o semplicemente la padronanza

consapevole nella didattica e nella formazione di strumenti già in uso in altri contesti da parte

dei giovani, possono rappresentare splendide opportunità di crescita personale di ogni

individuo nella fase di maturazione. E' essenziale che le possibilità di rischio, presenti dietro

l'utilizzo di tali nuovi strumenti (si pensi all'uso senza regole dei social networks), si

trasformino in opportunità di crescita e sviluppo della coscienza critica di ciascuno, se ben

veicolate, regolamentate o filtrate dall'esperienza educativa degli adulti e più ancora degli

insegnanti.

Descrizione del modello di ambiente che si intende realizzare La scuola sta dotando le classi di una dotazione tecnologica completa comprendente:

1. Lavagna LIM da 78'' Multi-touch

2. Proiettore LCD ad ottica corta

3. Notebook con RAM 4GB HD 500 GB e sistema operativo Win 8 pro

4. Document Camera per visualizzare e trasformare in formato digitale documenti

bidimensionali in A4 o immagini 3D e trasferire le immagini alla LIM

5. Connessione internet

A livello di interattività l’obiettivo è quello di creare delle classroom virtuali, dotate di

strumenti interattivi innovativi a disposizione sia degli alunni che dei docenti, quali calendari

per la pianificazione delle attività, cartelle e archivi condivisi in cloud su cui caricare e

conservare materiale didattico accesssibile da ogni postazione e dunque anche da casa, forum e

altro.

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Per alcune classi (compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione della scuola) si

pensa di introdurre un Kit comprendente dei risponditori interattivi a tecnologia RF con

raggio d'azione di 20 metri in modo da consentire un incremento dell'interattività e

partecipazione degli alunni alle lezioni (con generazione di report delle attività degli alunni e

della classe in formato Excel o Pdf)

Primo Bilancio Partecipativo 2016 – Comune di San Donato Milanese

Nell’a.s. 2015-16 il Comitato Genitori IC Via Libertà – Plesso De Gasperi ha presentato un

progetto per l’ottenimento di un finanziamento a favore di tutte le scuole del primo ciclo del

territorio nell’ambito del Primo Progetto Partecipativo del Comune di San Donato Milanese. Il

progetto che, a seguito di votazione popolare, è stato approvato e finanziato, ha determinato

per la nostra scuola un finanziamento complessivo di 26.800 €.

Il finanziamento era finalizzato all’installazione in tutte le classi delle scuole (medie e

primarie) di sistemi interattivi multimediali (lavagne LIM) nell’ottica dell’arricchimento

dell’offerta formativa e di una didattica innovativa.

Con detto finanziamento l’istituto ha proceduto all’acquisto di 15 LIM complete di video

proiettore, così distribuite:

Scuola Sec. 1° grado “De Gasperi”: 8 LIM con casse acustiche integrate

8 Videoproiettori

Scuola Primaria “Mazzini”: 6 LIM con casse acustiche integrate

6 Videoproiettori

Scuola Primaria “Matteotti”: 1 LIM con casse acustiche integrate

1 Video proiettore

PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO

Candidatura n. 18864 - Bando n. 10862 del 16 settembre 2016 - FSE Progetti di

inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre

l’orario scolastico

Il progetto intende svilupparsi attraverso un percorso formativo di stampo laboratoriale che

accompagni i ragazzi nell'ideazione e nella produzione di campagne di sensibilizzazione e

prevenzione al bullismo da realizzarsi a livello locale.

ll progetto si articola in 6 moduli di cui:

#Mat-Ita

Il percorso prevede il consolidamento delle abilità di base per la lingua italiana per gli

alunni della scuola primaria e il consolidamento delle abilità logico matematiche

per gli alunni della scuola secondaria di primo grado.

#Giocandoconlinglese

Attività laboratoriali e ludiche dove i bambini si cimentano nella scoperta e nell'utilizzo di

nuovi vocaboli ed espressioni in lingua inglese

#Iomimuovo

percorso di educazione sportiva per bambini dai 6 ai 10 anni (2 moduli)

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#Iomiattivo

Attraverso l'utilizzo delle dinamiche di gruppo i ragazzi saranno stimolati a partecipare e a

utilizzare la propria creatività nella produzione di contenuti replicabili e diffondibili ai propri

coetanei

#Usalatesta

Percorso formativo di stampo laboratoriale che accompagna i ragazzi nell'ideazione e nella

produzione di campagne di sensibilizzazione e prevenzione al bullismo

Per la realizzazione del progetto, la scuola mette a disposizione gli spazi laboratoriali, l'aula

teatro, il laboratorio di informatica e di tecnologia, la palestra e il giardino della scuola per

svolgere attività dinamiche che permettano ai ragazzi di sperimentare i contenuti affrontati in

un modo nuovo, diverso, coinvolgente.

Le attività laboratoriali vengono svolte in orario extrascolastico e cioè nella fascia

postmeridiana ed il sabato mattina in quanto l'orario scolastico curricolare si svolge per 30 ore

settimanali su cinque giorni in orario mattutino.

Carattere innovativo del progetto

Il progetto introduce i ragazzi a sperimentare una serie di sport e giochi non usuali atti a far

fare ai partecipanti esperienze fuori dai comuni canoni sportivi. Lo scopo è quello di stimolare

i ragazzi a confrontarsi in un'ottica di gruppo nel rispetto reciproco e a conoscere le

potenzialità delle singole individualità. 2. favorisce lo sviluppo di una responsabilizzazione

attiva nei confronti della tematica del cyberbullismo/bullismo. I ragazzi saranno stimolati a

produrre contenuti e strumenti da utilizzare anche in un'ottica di continuità di post-intervento.

Saranno stimolati a produrre contenuti attorno ai seguenti slogan:

parla che ti passa (riflettere sull'importanza di confrontarsi con adulti nel momento in cui ci si

imbatte in un episodio di bullismo)

Le parole possono uccidere (riflettere sul linguaggio)

Se condividi non è più tuo (riflettere sulla 'perdita del dato' nel momento in cui lo condivido in

rete)

Risultati attesi

Comprendere messaggi di genere diverso che utilizzano linguaggi differenti

Riflettere sui propri comportamenti

Interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista Condividere con il gruppo di

appartenenza

informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni

Agire in modo attivo e consapevole nella comunità scolastica per aprirsi al territorio,

riconoscere i propri e altrui diritti, i limiti, le regole e le responsabilità

Elaborare idee e proposte basate su fatti conosciuti e suggerire soluzioni

PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE 2016-19 DEL PERSONALE

DOCENTE E ATA

Piano di formazione dei Docenti - Triennio 2016-2019

Priorità individuate nella formazione del personale

Le priorità individuate per il triennio 2016-2019 sono definite a partire dai bisogni reali

manifestati dalla scuola tenuto conto dell’esigenza della crescita professionale e degli obiettivi

prioritari nazionali.

Gli obiettivi afferiscono alle seguenti aree:

Autonomia organizzativa e didattica

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Didattica per competenze e innovazione metodologica

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Competenze di lingua straniera

Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Scuola e lavoro

Valutazione e miglioramento

Ogni area di formazione è rivolta ai docenti ma coinvolge anche gli altri soggetti della scuola

(dirigente e personale amministrativo).

Le priorità formative della scuola sono individuate dal dirigente sulla base degli indirizzi del

Collegio Docenti per l’elaborazione, realizzazione e verifica del Piano di Formazione inserito

nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Obbligatorietà della formazione del personale

Le azioni formative sono inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa in coerenza con le

indicazioni del Collegio docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del Dirigente

Scolastico. L’obbligatorietà della formazione va intesa non nel numero di ore da svolgere ogni

anno, ma nel rispetto dei contenuti del piano.

La formazione si articola in Unità Formative. Ciascuna U.F. si articola in:

1. attività di formazione in presenza

2. ricerca in classe

3. lavoro collaborativo tra docenti

4. studio e produzione di documentazione

Unità Formative per i docenti a.s. 2017-18

La formazione rivolta ai docenti si articola secondo tre distinti piani di formazione:

Piano di Formazione di Ambito Territoriale (il nostro istituto fa parte dell’ambito 24)

Piano Nazionale Scuola Digitale (tale piano ha previsto l’individuazione di una figura

in qualità di Animatore Digitale, di un Team dell’Innovazione composto da docenti e da

personale amministrativo, ed un gruppo selezionato di docenti). Il soggetto erogatore di

tale formazione è il MIUR che ha costituito gli Snodi Formativi Territoriali.

Piano di formazione di Istituto, definito e approvato dal Collegio dei Docenti

Piano di formazione di Ambito Territoriale

Con decreto n. 3031 del 26/10/2016 l’USR Lombardia ha individuato sei Istituti Scolastici in

qualità di scuole polo per la formazione degli ambiti del territorio della Città Metropolitana.

Tali Istituti polo hanno definito un Piano di formazione con lo scopo di favorire la progettualità

formativa di tutti gli istituti scolastici del territorio. Con tale piano si intende superare gli

interventi formativi frammentari che sono messi in atto nelle singole scuole per giungere a un

piano della formazione armonico e sistemico rivolto a tutti i docenti in servizio a tempo

indeterminato nelle scuole della città Metropolitana.

Il Piano Nazionale della Formazione ha individuato nove macro-aree per la formazione. A

partire da queste, USR Lombardia – Ambito territoriale di Milano ha effettuato un

monitoraggio effettuato in collaborazione con tutti gli istituti del territorio dal quale sono

emersi i principali filoni di interesse per la formazione dei docenti:

la didattica per competenze

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le competenze digitali

l’inclusione e la disabilità

Dall’esame del monitoraggio è seguita la stesura di un piano che rispondesse alle esigenze

delle scuole per arricchire il profilo professionale dei docenti, strettamente correlato al

miglioramento del sistema di istruzione e all’adeguamento dell’offerta formativa della singola

scuola ai bisogni educativi espressi dalla popolazione scolastica e dal territorio.

Ciascun corso di formazione proposto è strutturato in un’unità formativa complessiva di 25

ore, che prevede:

la formazione frontale in presenza per 3 ore,

attività laboratoriale in team work per 6 ore,

approfondimento personale per 13 ore,

incontro finale di restituzione con valutazione della ricaduta nella singola scuola per 3

ore

I corsi maggiormente scelti dai docenti del nostro istituto sono stati i seguenti:

A1 Costruire Unità di apprendimento

A3 Italiano digitale; competenze di lingua italiana attraverso la didattica laboratoriale

C1 Progettazione, gestione e manutenzione condivisa dei PDP

C2 Laboratorio mappe

B3 Coding e pensiero computazionale

B4 Competenze digitali e didattica inclusiva

D1 Approccio al CLIL

G1 Gestione dei conflitti

G2 Prevenire il disagio e la coesione sociale

Piano di formazione di Istituto

Unità Formativa 1

Dislessia Amica

Corso on-line di 40 ore rivolto al personale docente

Soggetto erogatore del servizio

Associazione Italiana Dislessia A.I.D.

Obiettivi

Potenziare le risorse a disposizione della scuola ed essere sempre più in grado di accogliere e

includere gli alunni con DSA

Contenuti e programma del corso

Competenze organizzative e gestionali della scuola

Competenze osservative dei docenti per la progettazione efficace del PDP

Competenze metodologiche e didattiche

Competenze valutative

Partecipanti alla formazione

Al corso si sono iscritti nell’a.s. 2016-17 complessivamente 37 docenti della primaria

(Matteotti e Mazzini) e della Secondaria di primo grado (de Gasperi)

Modalità

Il percorso di e-learning, che si avvale di materiale strutturato, video lezioni, esercitazioni,

indicazioni operative, approfondimenti e supervisione a distanza con tutor specializzati AID,

ha una durata di 30 ore suddiviso in 4 moduli.

Per verificare il livello di apprendimento dei contenuti proposti, al termine di ogni modulo è

previsto un test, il cui superamento garantisce l’accesso al percorso successivo.

Unità Formativa 2

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Corso base “L’intervento psico-educativo per i bambini con disturbi complessi di

sviluppo”

Soggetto erogatore del servizio

Servizio N.P.I. San Donato Milanese

Obiettivi

Costruire una cultura comune sull’autismo tra i diversi operatori interessati

Contenuti e programma del corso

La diagnosi, caratteristiche dell’autismo e la nostra filosofia di intervento

La struttura e lavoro indipendente

La comunicazione

Il comportamento problema

Le abilità sociali

Le autonomie

Laboratorio

Visita scuole

Partecipanti alla formazione

Docenti della scuola dell’Infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado

Modalità

7 lezioni frontali di 3 ore tenuti da operatori del settore, presso la scuola Cavalcanti di San

Giuliano per un totale di 7 incontri e un ultimo incontro che prevede una visita in una struttura

scolastica specializzata

Unità Formativa 3

Corso sull’utilizzo delle nuove tecnologie e della LIM

Soggetto erogatore del corso nell’a.s. 2016-17

Identità Multimediale Srl

Obiettivi

Mettere i docenti nelle condizioni di utilizzare le lavagne multimediali con competenza e

sicurezza nella didattica

Contenuti e programma del corso

Introduzione all’uso delle lavagne LIM acquistate di recente nella scuola

Operazioni di avvio, collegamento con il PC ed altre periferiche

Operazioni preliminari, calibrazione, usa della penna

Software abbinato alle LIM e suo utilizzo

Esempi di impiego ed operazioni utili per la didattica

Partecipanti alla formazione

Docenti della scuola primaria

Modalità

Lezioni frontali di 2 ore per gruppi di 20 docenti

Unità Formativa 4

Corso sull’utilizzo della lavagna LIM nella didattica

Lezioni frontali di 2 ore su più gruppi a cura di Tecnoffice rivolto ai docenti della scuola

secondaria di primo grado

Soggetto erogatore del corso nell’a.s. 2016-17

Tecnoffice

Obiettivi

Mettere i docenti nelle condizioni di utilizzare le lavagne multimediali con competenza e

sicurezza nella didattica

Contenuti e programma del corso

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Introduzione all’uso delle lavagne LIM acquistate di recente nella scuola

Operazioni di avvio, collegamento con il PC ed altre periferiche

Operazioni preliminari, calibrazione, usa della penna

Software abbinato alle LIM e suo utilizzo

Esempi di impiego ed operazioni utili per la didattica

Partecipanti alla formazione

Docenti della scuola secondaria di primo grado

Modalità

Lezioni frontali di 2 ore per gruppi di 20 docenti in modalità laboratoriale (due docenti per

ogni postazione PC con il docente in presenza che conduce la lezione mediante la LIM)

Unità Formativa 5

Corso sull’utilizzo del Registro elettronico

Soggetto erogatore del corso

Docenti consulenti di Argo nell’a.s. 2016-17 e docenti formatori interni nell’a.s. 2017-18

Obiettivi

Porre i docenti nelle condizioni di utilizzare i pacchetti applicativi DidUp e ScuolaNext per

l’utilizzo del Registro elettronico e le comunicazioni scuola-famiglia in modalità digitale

Contenuti e programma del corso

L’inserimento dei voti e delle assenze

Il registro del docente

L’inserimento dei programmi

Le annotazioni e i promemoria

La gestione degli scrutini

Le stampe dei documenti

Il tabellone dei voti

I documenti di valutazione

I verbali

Le comunicazioni ai docenti

Le comunicazioni alle famiglie

Partecipanti alla formazione

Docenti della scuola secondaria di primo grado e delle scuole primarie

Modalità

Lezioni frontali di 3 ore per gruppi di 20 docenti in modalità laboratoriale (due docenti per

ogni postazione PC con il docente in presenza che conduce la lezione mediante la LIM)

Unità Formativa 6

Formazione sulle pratiche educative e sulle relazioni tra docenti e con le famiglie

Corso di formazione rivolto ai docenti della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della

Secondaria di primo grado

Soggetto erogatore del corso

Associazione Arti e Mestieri Sociali

Obiettivi

Migliorare i rapporti interpersonali, la comunicazione interna, le relazioni tra gruppi, e con le

famiglie

Aumentare le competenze di gestione pedagogica degli studenti, aumentare le strategie di

comunicazione e alleanza con le famiglie.

Aumentare il livello di confronto pedagogico, assertivo fra gli insegnanti.

Contenuti e programma del corso

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La formazione sulle pratiche educative si realizza attraverso un ciclo di workshop tematici

durante i quali il gruppo dei partecipanti, condotti dal formatore, agiscono, sperimentano e

rielaborano la propria esperienza biografica quotidiana, connettendola con aspetti teorici e con

agiti simulati. A partire dal mandato sociale di sviluppo delle competenze, gli insegnanti sono

invitati a ripensare alcuni aspetti educativi, relazionali, didattici di gestione pedagogica della

classe, a condividere letture comuni su alcuni problemi ed opportunità (ad es. la relazione con

il gruppo classe, con i singoli studenti, con le famiglie, con gli insegnanti di sostegno, con gli

educatori). Gli insegnanti sono altresì sostenuti nell’individuare strategie e percorsi per

migliorare il proprio agire educativo, nel riflettere sulla gestione di casi educativi particolari

(ad. Es. la gestione delle regole, la gestione emotiva, cognitiva e relazionale degli studenti,

l’impostazione delle unità di apprendimento), nell’individuare strategie di alleanza con altri

adulti (in primis con le famiglie).

Partecipanti alla formazione

Docenti suddivisi per ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado

Modalità

Lezioni frontali

Simulazioni e role playing

Studi di caso

Piano Nazionale Scuola Digitale

Il personale della scuola deve essere equipaggiato per tutti i cambiamenti richiesti dalla

modernità, e deve essere messo nelle condizioni di vivere e non subire l’innovazione. La

formazione dei docenti deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle

tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la

progettazione operativa di attività. Dobbiamo passare dalla scuola della trasmissione a quella

dell’apprendimento. Dobbiamo raggiungere tutti i docenti di ogni ordine, grado e disciplina, e

non solo i singoli innovatori naturali che emergono spesso anche senza il bisogno del MIUR.

Occorre quindi vincere la sfida dell’accompagnamento di tutti i docenti nei nuovi paradigmi

metodologici. I contributi dei docenti più innovatori servono invece a creare gli standard

attraverso cui organizzare la formazione e, attraverso risorse certe e importanti, renderla

capillare su tutto il territorio. Occorre infine riconoscere il ruolo di stimolo che deve essere

proprio dei dirigenti scolastici e includere nelle azioni anche il resto del personale scolastico,

troppo spesso non sufficientemente considerato nei piani di formazione, offrendo anche al

personale non docente i necessari elementi per comprendere tutta la visione, e non solo la sua

declinazione amministrativa. Infine, serve legare tutto questo ad una Leggere la scuola nell’era

digitale significa capire la profondità dei processi di innovazione organizzativa che la

sottendono. La sfida della digitalizzazione è in realtà la sfida dell’innovazione, e questa deve

rispondere alle domande legate alla necessità di propagare l’innovazione all’interno di

un’organizzazione complessa come un istituto scolastico. Abbiamo così costruito una strategia

di accompagnamento e monitoraggio del Piano, a cui abbiamo deciso di dedicare un intero

capitolo. Per fare tutto questo servono investimenti importanti. Ogni azione, ove necessario, fa

riferimento puntuale alle risorse messe in campo, e all’impatto che ci aspettiamo di

raggiungere. Questo Piano ha lo scopo di concentrare gli investimenti verso un grande

obiettivo, combinando indirizzo politico e riflessione di policy, per ottenere un impatto

significativo. Una sezione dedicata del Piano mostrerà una mappatura strutturata delle risorse

finanziarie a disposizione.

Unità Formativa 1

PNSD - Piano Nazionale Scuola Digitale

Soggetto erogatore del corso

Page 109: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · premessa: la scuola come organizzazione strutturata e flessibile 15 principi ispiratori 16 accoglienza e integrazione 16 imparzialitÀ,

Snodi Formativi Territoriali - MIUR

Formazione dell’animatore digitale

Animatore Digitale: Maria Murgo

Unità Formativa 2

PNSD - Piano Nazionale Scuola Digitale

Soggetto erogatore del corso

Snodi Formativi Territoriali - MIUR

Formazione Team dell’innovazione:

1. Cionini Laura

2. Campaner Felicita

3. Carrozzo Cristina

4. Ziccardi Carmine

5. Nesticò Assunta

Unità Formativa 3

PNSD - Piano Nazionale Scuola Digitale

Soggetto erogatore del corso

Snodi Formativi Territoriali - MIUR

Percorsi formativi erogati dagli Snodi Formativi Territoriali nell’ambito del PNSD

Formazione rivolta a 10 docenti:

1. Bonanno Amalia

2. Andolina Amanda

3. Cocca Lucia Libera

4. Livraghi Antonella

5. Livraghi Silvia

6. Serra Rosa Maria

7. Timpano Antonella

8. Longo Gianluca

9. Lombardi Chiara