PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO - provincia.lucca.it · Il territorio provinciale e...
Transcript of PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO - provincia.lucca.it · Il territorio provinciale e...
Servizio Pianificazione Territoriale e Mobilità
PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTOPIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO
Variante di adeguamento ai sensi della L.R. 1/2005
DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI INDIRIZZO 1
La P
rov
inci
a e
i s
uo
i C
om
un
i
2
La P
rov
inci
a e
i s
uo
i C
om
un
i
La Provincia di Lucca
un territorio dalla complessa caratterizzazione un territorio dalla complessa caratterizzazione
morfologica nella quale è possibile riconoscere, come è
noto, tre estesi ambiti territoriali distinti per caratteri
storici, geografici , morfologici
Valle del Serchio, Piana di Lucca, Versilia3
Se
rch
io,
Pia
na
di
Lucc
a ,
Ve
rsil
ia
4Sis
tem
i Te
rrit
ori
ali
: V
all
e d
el
Se
rch
io
5
6
7
8
Il territorio provinciale e l’istituzione Provincia
“Le province approvano il Piano Territoriale di Coordinamento
(PTC) di cui all’art. 9 , comma 2, lettera b 9 e gli atti di governo
del territorio di cui all’art. 10 di propria competenza e
determinano i livelli prestazionali minimi delle risorse di interesse
sovracomunale, promuovendo lo sviluppo sostenibile del territorio
di propria competenza, anche attraverso l’esercizio integrato delle
funzioni ad esse attribuite in materia di gestione territoriale e
ambientale. Le province provvedono inoltre al coordinamento
delle politiche territoriali della Regione con gli strumenti della
pianificazione comunale.”
L.R. 1/2005, art. 7 comma 3.9
Il PTC vigente
Il PTC vigente è stato approvato con Delibera di C.P. N. 189 del 13
dicembre 2000 e pubblicato sul BURT n. 4 del 24 gennaio 2001.
Si è configurato come lo strumento della pianificazione e
programmazione territoriale di area vasta provinciale che opera
perseguendo il coordinamento delle politiche di interesse
sovracomunale .
Il PTC ha infatti rappresentato per i Comuni che si accingevano
alla redazione dei propri strumenti urbanistici il riferimento
principale di programmazione entro cui definire e delineare le
scelte di trasformazione territoriale proprie della pianificazione
urbanistica comunale.10
Il PTC vigente ha assunto quali obiettivi fondamentali :
� la tutela dell’integrità fisica e dell’identità storico-culturale
del territorio provinciale
a. segnalando i punti critici delle condizioni di fragilità ambientale su cui
impostare scelte strategiche per la difesa del suolo e concentrare azioni e
risorse;
b. spostando e ridefinendo l’identità locale e la competizione conb. spostando e ridefinendo l’identità locale e la competizione con
l’esterno alla scala sovralocale dei sistemi territoriali;
c. assumendo e valutando le differenti condizioni e situazioni presenti
nelle diverse realtà locali non come “ squilibri” da colmare, ma come
diversità da riconoscere e valorizzare in quanto risorse proprie dei
differenti luoghi;
d. delineando un quadro di riferimento coerente per il sistema della
mobilità e le infrastrutture di trasporto su cui definire progetti operativi
e realizzare interventi infrastrutturali in modo coordinato.
11
Il perché di una variante al PTC
� in ragione del mutato quadro di � in ragione del mutato quadro di
riferimento legislativo
� per rispondere al mandato del Presidente
e alle conseguenti azioni programmatiche
12
Quadro di riferimento normativo
• Riforma del Titolo V della parte II della Costituzione
• La L.R. 1/2005 “Norme per il governo del territorio” e i
relativi regolamenti di attuazione
13
• Il nuovo PIT approvato con D.C.R. n. 72 del 24/07/2007 in
corso di variazione per l’implementazione della disciplina
paesaggistica
• La disciplina paesaggistica contenuta nel D.Lgs. 42/’04 e s.m.
• Il “Codice dell’ambiente” (D.Lgs. 152/2006) e s. m.
La L.R. 1/2005 e il PTC
Sintetizzando alla Provincia con il PTC spetta il disegno dello
sviluppo sostenibile del territorio di propria competenza
riferibile al sistema di area vasta attraverso il coordinamento
o della pianificazione territoriale
o delle politiche per il governo del territorio
o delle politiche di settore
o delle politiche del paesaggio
oltre alla definizione dei limiti di utilizzo delle risorse
14
Il programma del Presidente
trova il suo fondamento nelle seguenti linee strategiche:
• analisi delle potenzialità del sistema locale provinciale
• analisi dei problemi del territorio e delle sfide che ci • analisi dei problemi del territorio e delle sfide che ci
attendono
• continuità dell’opera amministrativa intervenendo dove
necessario per rispondere alle nuove criticità e al
mutato panorama economico
• realismo delle attività15
16
Obiettivi del PTC
Il PTC, nell’azione di perseguimento dei compiti
istituzionali dell’Ente Provincia come delineato
dal Testo Unico degli Enti Locali “la Provincia
rappresenta la propria comunità, ne cura glirappresenta la propria comunità, ne cura gli
interessi e ne coordina lo sviluppo”, in coerenza
con quanto espresso dal Programma di governo
2006-2011 del Presidente della Provincia e con le
indicazioni del Patto per lo Sviluppo Locale, sarà
indirizzato ai seguenti obiettivi17
Obiettivi generali
• Conferma dei principi ispiratori e dei contenuti fondanti del vigente PTC, con
particolare riferimento al principio dello sviluppo sostenibile, dell’integrità fisica e
della valorizzazione della identità culturale del territorio.
• Definizione delle strategie che possano accrescere la competitività del proprio
sistema locale attribuendo al PTC il ruolo di strumento di governo del territorio da
costruire in stretta sinergia con il PLS e il PASL
• Rafforzamento del concetto di governance che valorizzi la collaborazione e la
sinergia fra gli enti locali e tutti i soggetti a vario titolo operanti sul territorio
attraverso un’azione interistituzionale che coinvolga da un lato i Comuni e dall’altra la
Regione
• Attribuzione al PTC del ruolo di quadro di riferimento dove le politiche dei vari livelli
istituzionali si confrontino ed arrivino a coerenza
• Assunzione dei sistemi territoriali locali (Piana di Lucca, Versilia e Valle del Serchio)
quali unità minime per la definizione delle politiche territoriali integrate18
Obiettivi specifici
• La sicurezza e integrità fisica del territorio
• La salvaguardia dell’ambiente naturale e la crescita della biodiversità
• Lo sviluppo del sistema economico locale in un contesto si riferimento di area
vasta e la disponibilità di una rete infrastrutturale moderna
• La formazione di un sistema di città equilibrato e policentrico con
individuazione e distribuzione delle funzioni rare
• Individuazione e distribuzione della rete per il trattamento e lo smaltimento
dei rifiuti ; tutela e programmazione dell’utilizzo della risorsa idrica
• Salvaguardia dei territori inedificati e attenzione al consumo di suolo
• La riduzione dei consumi energetici e il ricorso all’uso delle energie prodotte
da fonti rinnovabili e la sostenibilità edilizia 19
inte
gri
tàfi
sica
de
lte
rrit
ori
o
20lasi
cure
zza
ein
teg
rità
Integrità fisicaIntegrità fisica
de
ll’a
mb
ien
ten
atu
rale
Il sistema delle aree protette della provincia di lucca
Parco regionale delle Alpi
Apuane
Parco nazionale appennino
Tosco-emiliano e Riserve
ANPIL Lago
Riserva statale
Orrido di Botri
21lasa
lva
gu
ard
iad
ell
’am
bie
nte
Parco regionale Migliarino San
Rossore Massaciuccoli
Anpil il Bottaccio
Riserva
provinciale Lago
di Sibolla
ANPIL Lago
di Porta
ANPIL Dune di Forte dei Marmi
svil
up
po
de
l si
ste
ma
eco
no
mic
o l
oca
le
di
un
a r
ete
in
fra
stru
ttu
rale
mo
de
rna
Aree ProduttiveAree Produttive
22svil
up
po
de
l si
ste
ma
eco
no
mic
o l
oca
le
dis
po
nib
iltà
di
un
a r
ete
in
fra
stru
ttu
rale
mo
de
rna
MobilitàMobilità
form
azi
on
e d
i u
n s
iste
ma
di ci
ttà
eq
uil
ibra
to e
po
lice
ntr
ico
ind
ivid
ua
zio
ne
e d
istr
ibu
zio
ne
d
ell
e
fun
zio
ni ra
re
23form
azi
on
e d
i u
n s
iste
ma
di ci
ttà
eq
uil
ibra
to e
po
lice
ntr
ico
ind
ivid
ua
zio
ne
e d
istr
ibu
zio
ne
d
ell
e
fun
zio
ni ra
re
Ind
ivid
ua
zio
ne
e d
istr
ibu
zio
ne
de
lla
re
te p
er
il t
ratt
am
en
to e
tute
la e
pro
gra
mm
azi
on
e u
tili
zzo
ris
ors
a i
dri
ca
24Ind
ivid
ua
zio
ne
e d
istr
ibu
zio
ne
de
lla
re
te p
er
il t
ratt
am
en
to e
lo sm
alt
ime
nto
de
i ri
fuit
i
tute
la e
pro
gra
mm
azi
on
e u
tili
zzo
ris
ors
a i
dri
ca
ine
dif
ica
tie
att
en
zio
ne
al
con
sum
o d
i su
olo la valle del Serchio
25salv
ag
ua
rdia
de
i te
rrit
ori
in
ed
ific
ati
la piana di Luccala versilia
Energie alternativeEnergie alternative
riduzio
ne c
onsum
i energ
etici e ricors
o a
lle e
nerg
ie p
rodott
e d
a
26RisorseRisorseri
duzio
ne c
onsum
i energ
etici e ricors
o a
lle e
nerg
ie p
rodott
e d
a
fonti r
innovabili
la soste
nib
ilità
edili
zia
GARANTE DELLA COMUNICAZIONE
27
“Il garante della comunicazione assicura la conoscenza effettiva e tempestiva delle
scelte e dei supporti conoscitivi relativi alle fasi procedurali di formazione e adozione
degli strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio e
promuove, nelle forme e con le modalità più idonee, l'informazione ai cittadini stessi,
singoli o associati, del procedimento medesimo”.
Art. 20 L.R.T. 1/2005
IL METODO
TAVOLI DI
CONFRONTO
I LUOGHI
28
CONFRONTO
Politico TecnicoV e r s i l i aV e r s i l i a
V a l l e d e l S e r c h i o
P i a n a d i L u c c a
Conferenza dei Sindaci Tavolo tematico
Infine il PTC come luogo della coerenza di tutte le
politiche di settore della Provincia, con particolare
riferimento alla mobilità, all’edilizia scolastica, al
turismo, ai rifiuti, all’energia, all’agricoltura,
coinvolgendo pertanto tutti i settori dell’ ente.29