Piano Offerta Formativa - Circolo Didattico … che congiunge l'orecchio con la faringe e...

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Tel. 0733/638378 - Fax. 0733/633687 Email: [email protected] Codice Meccanografico MCEE025009 www.alessandroluzio.wordpress.com « Il territorio è interconnesso con chi vi abita; chi vi abita è corresponsabile della sua salvaguardia e del suo sviluppo integrale» TAVOLA DI BARTOLOMEO EUSTACHIO INSIGNE ANATOMICO SETTEMPEDANO SEC. XVI 2010: Obiettivo BIODIVERSITA’ “Arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 e oltre. Sostenere i servizi ecosistemici per il benessere umano.” Piano Offerta Formativa 2009/2010

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el. 0733/638378 - Fax. 0733/633687

mail: [email protected] Meccanografico MCEE025009ww.alessandroluzio.wordpress.com

PianoOfferta

Formativa2009/2010

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ECw

« Il territorio è interconnesso con chi vi abita;

chi vi abita è corresponsabile

della sua salvaguardia e del suo sviluppo integrale»

TAVOLA DIBARTOLOMEO EUSTACHIO

INSIGNE ANATOMICOSETTEMPEDANO SEC. XVI

2010: Obiettivo BIODIVERSITA’“Arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 e oltre.Sostenere i servizi ecosistemici per il benessere umano.”

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Bartolomèo Eustàchio

(San Severino Marche 1500 ca - Roma 1574) È considerato il riformatore dell'anatomia.

Alla Sapienza di Roma fondò una scuola famosa; produsse cinquantaquattro tavole

anatomiche.

Tuba o tromba di Eustachio

Parte che congiunge l'orecchio con la faringe e riequilibra le pressioni tra i due lati della

membrana del timpano.

Valvola di Eustachio

Tessuto membranoso a forma di mezzaluna, posto nella parete posteriore dell'atrio destro

del cuore, in corrispondenza dell'orifizio, che permette alla vena cava inferiore di collegarsi

alla cavità cardiaca. La sua funzione è di impedire l'afflusso di altro sangue venoso

durante la contrazione dell'atrio che, in corrispondenza dell'apertura della valvola

tricuspide, spinge il proprio contenuto ematico nel ventricolo destro.

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INSIEME: PER UNIRE IN UN DIALOGO VERBALE E CULTURALE TANTE DIVERSITA’

IN CRESCITA: CON I VALORI UMANI NEL RISPETTO DI UNA SERENA E RECIPROCACOMPRENSIONE SOCIALE E UNIVERSALE

IN SCOPERTA: PER AMPLIARE ED APPROFONDIRE LE CONOSCENZE (SCIENTIFICHE,

ARTISTICHE, LETTERARIE, MUSICALI …) PREZIOSE RICCHEZZE NECESSARIE PER COSTRUIRE ILPATRIMONIO DEI SAPERI DI OGNUNO

IN PROGRESS: PER RENDERE SIGNIFICATIVE TUTTE LE ESPERIENZE SCOLASTICHE

CURRICULARI E PROGETTUALI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

IN AZIONI: PER RENDERE VISIBILI I PENSIERI ED I SENTIMENTI CHE SI RINCORRONO NEL FAREE NELL’AGIRE

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INTRODUZIONEIl documento relativo al Piano dell’Offerta Formativa intende essere un contributo alla realizzazionedell’identità, dell’unità e dell’azione educativa tra:

Le Scuole dell’Infanzia e la Scuola Primaria del Circolo Didattico “A. Luzio” di San SeverinoMarche;

Le famiglie;Il territorio;Le altre agenzie educative;Le altre istituzioni scolastiche, tenendo in considerazione la diffusione e l’integrazione di

culture diverse, nel rispetto della dignità di tutte e la qualità dell’inclusione di forme didiversabilità o svantaggio.

Nel testo relativo al Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007, riguardante le Indicazioni Nazionaliper il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, si evidenzia che …”lascuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gliallievi (“L’IO esiste solo mediante la relazione con il TU” – M. Buber).

Educare istruendo, significa essenzialmente tre cose:- consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato, perché non vada disperso e possa

essere messo a frutto;- preparare al futuro, introducendo i giovani alla vita adulta e fornendo loro quelle competenze

indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono;- accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie, sostenendo la sua

ricerca di senso ed il faticoso processo di costruzione della propria personalità, in una comunitàdi destino europea.

Questa è la via italiana all’Europa ed all’acquisizione delle competenze, indicate dal ConsiglioEuropeo di Lisbona (23/24 marzo 2000 - parametro europeo individuato tra indicatori-standar-competenze).Il centro, attorno al quale si muovono tutte le energie della scuola, è la persona che apprende conoriginalità il suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni, che leganosia alla famiglia che agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educativee didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della suaarticolata identità, delle sue aspirazioni, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi disviluppo e di formazione, per poter responsabilmente dialogare con altre culture, tradizioni culturalie spirituali.Alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento deisaperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensieronecessari per apprendere e selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità dielaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorirel’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi apartire da concreti bisogni formativi.

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IL PRESENTE P.O.F. È STRUTTURATO COME SEGUE:

La realtà territoriale ed il Circolo Didattico “A. Luzio”

Risorse interne del Circolo Didattico “A. Luzio”

Scelte organizzative e gestionali

Settore di collaborazione con enti esterni

Integrazione

Le Scuole dell’Infanzia

La Scuola Primaria

Linee di impegno nella progettazione

Monitoraggio Piano Offerta Formativa

P.O.F. Circolo Didattico di San Severino M. e Piano Offerta FormativaTerritoriale

LA REALTÀ TERRITORIALE EDIL CIRCOLO DIDATTICO “A. LUZIO

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IL NOSTRO TERRITORIOan Severino Marche conta circa 12.794 abitanti,enominati Settempedani.territorio del comune risulta compreso tra i 1561.272 metri sul livello del mare e conta n°34azioni.el territorio di San Severino Marche risultano94 attività industriali e risultano attive ancheolte attività di tipo artigianale ed agricolo-

limentare.a città vanta un centro storico ricchissimo dipere d'arte ed architettoniche che la individuanoome “città d’arte”.ono di notevole prestigio anche: il Museoivico, la Pinacoteca, il Museo del Territorio.a struttura ospedaliera è adeguata alle urgenzed alle degenze dei pazienti.arie sono le associazioni culturali, musicali , di

ategorie lavorative, inoltre sono molto attiveAssociazione Palio dei Castelli, la Pro-loco, edltre ed altre Associazioni culturali, che agisconod organizzano manifestazioni per la cittadinanzaper incrementare il flusso turistico.an Severino Marche ha il c.a.p. 62027; è unomune della provincia di Macerata.municipio è sito in piazza del Popolo, tel. 0733

411 – fax 0733 6411 –-mail [email protected]..

LA NOSTRA SCUOLADenominazione: Circolo Didattico di San

Severino Marche (MC);Codice Meccanografico: MCEE025009;Indirizzo di posta elettronica:

[email protected];In allestimento: http://alessandroluzio.wordpress

Indirizzo postale: P.le A. Luzio, 1 – 62027Severino Marche (MC);

Un plesso di Scuola Primaria è ubicato preP.le A. Luzio, e comprende 21 gruppi clas

Tre sono i plessi di Scuola dell’Infanzia: “Luzio”, “Gentili” e “Virgilio” che compren10 sezioni;

Gli edifici sono situati nella zona centralecittà e facilmente raggiungibili anche daicollegamenti urbani e ferroviari;

In totale i bambini e le bambine frequentanScuole dell’Infanzia sono: 268;

Mentre gli alunni frequentanti la Scuola Prsono: 415 iscritti.

Totale degli alunni è n° 683;L’inizio delle lezioni ed il termine dipendo

calendario scolastico regionale. Per l’annoscolastico in corso la scuola è iniziata il14/09/2009. La scuola dell’Infanzia termin30/06/2010, mentre la scuola Primaria il9/06/2010.

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RISORSE INTERNEDEL CIRCOLO DIDATTICO“A. LUZIO”

PERSONALE

DIRIGENTE SCOLASTICO n° 1

DOCENTI SCUOLA DELL'INFANZIA n° 22;

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA n°38;

INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA n° 3;

INSEGNANTI DI LINGUA INGLESE n° 2;

INSEGNANTI DI SOSTEGNO n° 8;

PERSONALE ATA: 14

DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI n°1

COLLABORATORI SCOLASTICI n° 14 ; VOLONTARI n° 1;

ADDETTI AL SERVIZIO MENSA ;

AIUTO COLLABORATORI SCOLASTICI n° 2;

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n° 3.

STRUTTURE

PALESTRA;

AULA LOGOPEDICA;

1 SALA PER LA LETTURA COMPRENSIVA DI LAVAGNA MULTIMEDIALE (primopiano dell’edificio scolastico);

1 BIBLIOTECA;

LABORATORIO MULTIMEDIALE attrezzato di 15 postazioni;

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ORGANIZZAZIONE E GESTIONEORGANI COLLEGIALI

AULA DOTATA DI LAVAGNA MULTIMEDIALE (secondo piano dell’edificioscolastico);

AULA MULTIMEDIALE DOTATA DI 1 P.C. in ogni plesso delle Scuole dell’Infanzia.

4 MENSE SCOLASTICHE;

I PLESSI DEL CIRCOLO DIDATTICO SONO CIRCONDATI DA SPAZI VERDI;

1 LABORATORIO SCIENTIFICO.

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ORGANI COLLEGIALI

Con il Decreto del Presidente Repubblica 31 maggio 1974 n° 416, “al fine di realizzare lapartecipazione della gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità che interagiscecon la più vasta comunità sociale e civica” e con la Circolare Ministeriale n° 270 del 2 ottobre1986, sono istituiti a livello di Circolo i seguenti Organi Collegiali:IL COLLEGIO DEI DOCENTI, che è composto da tutto il personale insegnante in servizio

nella scuola; si distingue in: Collegio dei Docenti Scuola dell’Infanzia e Collegio deiDocenti Scuola Primaria. Esso cura la programmazione dell'azione educativa e dell'attivitàdidattica; formula proposte in ordine alla formazione ed alla composizione delle sezioni edelle classi, agli orari e all'organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamentointerno; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarnel'efficacia in rapporto agli obiettivi programmati; provvede all'adozione dei libri di testo;promuove iniziative di aggiornamentoe formazione; esamina situazioni per il recupero e l'integrazione degli alunni; valuta le proposte per il Piano dell'Offerta Formativa. Il Collegiosi insedia all'inizio dell'anno scolastico e viene convocato ogni qualvolta si ravvisi lanecessità, comunque almeno una volta ogni trimestre o quadrimestre; le riunioni hannoluogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Al termineviene redatto un sintetico verbale dal segretario. Il Collegio dei Docenti Unitario è compostodai docenti dei due ordini di scuola.

IL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA E ILCONSIGLIO DI INTERCLASSE NELLA SCUOLA PRIMARIA sono rispettivamentecomposti dai docenti titolari delle sezioni (Scuola dell’Infanzia) e classi parallele (ScuolaPrimaria) e dai rappresentanti dei genitori eletti. I Consigli sono presieduti dal dirigente,oppure da un docente delegato e si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario dellelezioni, con il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte ed iniziative in ordineall'azione educativa didattica, al fine di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tradocenti, genitori ed alunni.

IL CONSIGLIO DI CIRCOLO, rinnovato a seguito delle elezioni del 12 novembre 2007, ècostituito dai rappresentanti del personale insegnante, del personale non insegnante, daigenitori degli alunni, dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Circolo è presieduto da unodei suoi membri, eletto a maggioranza tra i rappresentanti dei genitori degli alunni,attualmente riveste questo ruolo il Prof.. Borri Giammario. Il Consiglio di Circolo elegge,nel suo seno, la GIUNTA ESECUTIVA, composta da un docente, da un non docente e dadue genitori; della stessa fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede ed ha larappresentanza del Circolo e il Direttore dei Servizi Amministrativi. La Giunta Esecutivaprepara i lavori del Consiglio. Le riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenticon l'orario delle lezioni. Il Consiglio di Circolo e la Giunta Esecutiva durano in carica pertre anni scolastici. Tali organi deliberano il programma annuale e dispongono in ordineall'impiego dei mezzi finanziari, per quanto concerne il funzionamento amministrativo edidattico del Circolo. Inoltre, fatte salve le competenze del collegio dei docenti, hannopotere deliberante, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita edell'attività della scuola.

L’ASSEMBLEA GENERALE DEI GENITORI, sia per la Scuola dell'Infanzia che per laScuola Primaria, è costituita dai genitori degli alunni iscritti.

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CALENDARIO SCOLASTICO

Il Calendario scolastico 2009/2010 risulta il seguente: inizio lezioni per i due ordini di scuola il 14 settembre 2009 e termine lezioni per la Scuola

Primaria il 9 giugno 2010 e per la Scuola dell'Infanzia, il 30 giugno 2010; festività e giorni di sospensione delle lezioni: tutte le domeniche; vacanza 2 novembre 2009,

7 - 8 dicembre 2009; vacanze natalizie: dal 24 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010; vacanzepasquali dal 1 aprile 2010 al 6 aprile 2010; recupero dell’anticipo dell’inizio delle lezioni:31 marzo 2010 e 7 aprile 2010; 25 aprile 2010; 1 maggio 2010; 2 giugno 2010; 8 giugno2010 (festa del patrono).

ORARI SCOLASTICILe attività didattiche ssttimanali per le Scuole dell'Infanzia iniziano alle ore 8,00 e terminano alleore 16,00 escluso il sabato.Le attività didattiche per la Scuola Primaria iniziano alle ore 8,10 e terminano alle ore 16,00, dallunedì al venerdì per il Tempo Pieno. Per il Tempo Ordinario le attività didattiche iniziano alle ore8,10 e terminano alle ore 12,15 e nei due rientri settimanali alle ore 16,00.

SERVIZIO MENSAIl servizio mensa è garantito per i bambini frequentanti i due ordini di scuola dal lunedì al venerdìdalla Ditta Concerta di Casalecchio di Reno (BO).

SETTORE DI COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI

L'ampliamento dell'Offerta Formativa e la gestione dell'autonomia scolastica sono in strettarelazione con le peculiarità culturali, sociali ed economiche del territorio. Ne conseguel'opportunità, in relazione alle risorse professionali interne del Circolo, di prendere inconsiderazione le proposte offerte dall'extrascuola, per creare ulteriori occasioni di esperienze e diapprendimento, atte ad elevare la qualità degli intenti educativi e la definizione degli obiettivicurricolari. Nello specifico, collaborano con i team docenti e le commissioni specifiche perl'attivazione di progetti, i seguenti enti ed associazioni locali, provinciali , regionale e nazionali:

L'Amministrazione Comunale.Gli Istituti Scolastici della Città. La Biblioteca Comunale “F. Antolisei”. Le Società Sportive di San Severino Marche: Tennis; MiniVolley; Basket; C.S.I.; Judo. L’ A.S.U.R., Zona territoriale 10 delle Marche. Equipe U.M.E.E. Le Forze dell'Ordine che operano all'interno del Comune (Vigili Urbani, Carabinieri, Corpo

Forestale,...). L’Assessorato provinciale di Macerata, settore diritti dell'infanzia e dell’adolescenza. L’Associazione “Sognalibro” per l'organizzazione di attività di promozione delle letture

espressive nelle scuole. L’Università degli Studi di Macerata: il Circolo è “Istituto in rete collaborativa con

l’Università degli Studi di Macerata”. Le Associazioni Culturali di vario genere presenti nel territorio.

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La Casa di Riposo “Lazzarelli” della città di San Severino M. L'Ufficio Cultura e la Pro-loco di San Severino M. La Regione Marche e l'Ufficio Scolastico Regionale di Ancona. L’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata. La “Scuola Polo Ancona centro” per l'attivazione di tutti i progetti di potenziamento e

qualificazione dell'Offerta di integrazione scolastica degli alunni in regime di IstruzioneDomiciliare.

La Comunità Montana. La Ditta di ristorazione “CONCERTA” di Casalecchio di Reno – Bologna.. L'Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche. L’Istituto Tecnico Industriale “E. Divini” di San Severino Marche. L’A.V.I.S. L’associazione Musicale “Accademia Feronia” di S. Severino M.;Associazione volontariato Marche;Associazione Artisti settempedani “La Tavolozza”;Associazione per la rievocazione storica: “Il palio dei castelli”; I Genitori.

INTEGRAZIONE

Gli insegnanti che operano nella realtà scolastica, sono consapevoli della vasta gamma di bisognispeciali relativamente ai bambini e alle bambine frequentanti le Scuole dell'Infanzia e la ScuolaPrimaria del circolo didattico “A. Luzio”. Il Collegio dei Docenti congiunto,in considerazione dellenormative vigenti, s'impegna a garantire il più possibile gli essenziali obiettivi di qualitàdell'Integrazione/Inclusione ponendo particolare attenzione al percorso formativo degli alunni edalla collaborazione con le famiglie, con i centri specialistici, con le èquipe mediche e con ilterritorio.I teams insegnanti, sono coinvolti quotidianamente, verso la problematizzazione, l'esplorazione e laricerca continua di strategie e piani di lavoro efficaci ed adeguati per la valorizzazione e l'utilizzocognitivo ed emozionale delle diversabilità e diversità all'interno dei gruppi sezioni e classe.Il lavoro intrapreso e le metodologie adottate, intesi come elementi di un percorso aperto versopossibili soluzioni creative e praticabili nelle diverse aree di azione, trovano potenziamento nelleseguenti linee progettuali:

Partecipazione e collaborazione ad iniziative di formazione online, frontali ed in cartaceorelative all’approfondimento ed alla conoscenza di esigenze emerse e manifestate daglialunni e dalle famiglie relativamente alla cultura, alla religione, alla lingua, allacomunicazione, allo svantaggio, al deficit, alle patologie...

Attivazione di corsi di recupero linguistico per gli alunni in orario scolastico.Attivazione di percorsi sperimentali per l’Istruzione Domiciliare.Attivazione di recupero e di potenziamento per gli alunni in difficoltà di apprendimento in

orario scolastico.Organizzazione di momenti di incontro tra le Scuole e le équipe specialistiche, U.M.E.E.,

U.M.E.A., Servizi Sociali, Amministrazione Comunale ed enti deputati alla realizzazioneconcreta del ben-essere dei bambini nell’ambiente e nelle comunità scolastiche diriferimento, nell’ambiente e nella comunità familiare, nell’ambiente e nella comunitàterritoriale.

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COMPETENZE CHIAVE

COMBINAZIONE DI CONOSCENZE,ABILITA’ ED ATTEGGIAMENTI FINALIZZATE

ALLA REALIZZAZIONE PERSONALE

(per la cittadinanza attiva)

8 ACQUISIRE ED

INTERPRETAREL’INFORMAZIONE

2 PROGETTARE

3 COMUNICARE

4 COLLABORARE A PARTECIPARE 5 AGIRE IN MODO AUTONOMO

E RESPONSABILE

6 RISOLVERE PROBLEMI

7 INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI ERELAZIONI

1 IMPARARE AD

IMPARARE

EVENTI INDIVIDUATI COME TRATTI DINAMICIATTI A PROMUOVERE ITINERARI DI

APPRENDIMENTO GLOBALE AL FINE DICOSTRUIRE L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA

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LA SCUOLA DELL'INFANZIA(Direttiva M. 3/08/2007 e D.to Lgs.vo n° 59 del 18/02/2004)

La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai tre aisei anni ed è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione che realizza il senso nazionale euniversale del diritto all’istruzione. Per ogni bambino e bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone lafinalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, dellacittadinanza. La professionalità della comunità docente deve porre la massima attenzione eresponsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze, volte a favorire lo sviluppo dellecompetenze, all’interno di un rapporto di reciproco rispetto, ascolto e di condivisa stima con lefamiglie degli alunni; nonché garantire la costruzione di un ambiente educativo di apprendimento,dando forma ad un curricolo, implicito ed esplicito, nel quale ogni individuo si senta riconosciuto,sostenuto e valorizzato. L’esperienza diretta, il gioco, l’organizzazione didattica, la progettualità emolte altre strategie, permettono ai bambini di avviare processi di simbolizzazione eformalizzazione verso la costruzione dei saperi all’interno dei campi di esperienza dai quali, farscaturire spunti didattici e piste di lavoro. “I campi non rappresentano una struttura formaleprecostituita né un insieme compiuto di attività didattiche, ma risultano profilo dell’esperirenell’incontro delle diverse soggettività. Il “campo di esperienza” non preesiste all’esperire deisoggetti, il suo essere percorso lo con-forma e accresce il patrimonio formale di chi lo attraversa.”

IL SE’ E L’ALTROLe grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.

I bambini formulano domande esistenziali sul mondo e cominciano a riflettere sul senso e sulvalore morale delle loro azioni, prendono coscienza della loro identità, scoprono le diversità eapprendono le prime regole necessarie alla vita sociale..La Scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca formazionetra genitori e insegnanti, per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello diascolto e di rispetto, per convenire come aiutare ciascun bambino a trovare risposte alle grandidomande, in coerenza con le scelte della sua famiglia ed, al tempo stesso, riconoscendo ecomprendendo scelte diverse e mostrando per loro rispetto.

IL CORPO IN MOVIMENTOIdentità, autonomia, salute.

I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo edelle sue funzioni, della sua immagine e le possibilità sensoriali ed espressive e di relazione,imparano così ad averne cura, attraverso l’educazione alla salute.La Scuola dell’Infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capireed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e dall'altrui, di rispettarlo e di avernecura, di esprimersi e di comunicare attraverso di esso per giungere ad affinare le capacitàpercettive e di coscienza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e dicomunicare secondo fantasia e creatività.

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LINGUAGGI,CREATIVITA’, ESPRESSIONEGestualità, arte, musica, multi-medialità.

I bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni ed i loropensieri…Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e di creare sono atteggiamenti che simanifestano nelle prime esperienze artistiche e che possono estendersi ad appassionare ad altriapprendimenti. I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce,con il gesto, conla drammatizzazione, con la mimica, con i suoni, con la musica, con la manipolazione e con latrasformazione dei materiali più diversi, facendo esperienze grafico-pittoriche varie , utilizzando imass-media e la multimedialità.La scuola deve favorire la ricerca delle possibilità espressive e creative personali di ogni alunno.

I DISCORSI E LE PAROLEComunicazione, lingua, cultura.

I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze ed il mondo, aconversare e dialogare, a riflettere sulla lingua e si avvicinano anche alla lingua scritta.Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidanol’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture…La scuola offre la possibilità di vivere contesti di espressione-comunicazione nei quali il bambinopossa imparare ad utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie peraddentrarsi nei diversi campi di esperienza. Le esperienze scolastiche incoraggiano il progressivoavvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, che potenzia e dilata gli orizzonti della comunicazione,attraverso la lettura di libri illustrati e l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente.

LA CONOSCENZA DEL MONDOOrdine, misura, spazio, tempo, natura.

I bambini esplorano la realtà, imparano a organizzare le proprie esperienze attraverso azioniconsapevoli, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e arappresentare con disegni e con parole. Attraverso le attività proposte, le organizzazioni deifenomeni naturali e degli organismi viventi, le conversazioni, le attività ludiche, costruttive oprogettuali, il bambino comincia a capire l’importanza di guardare sempre meglio i fatti delmondo, confrontando le proprie idee con quelle dei bambini e degli adulti. Il compito degliinsegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale dellaloro esperienza quotidiana e dei metodi in cui la cultura dà forma a tale esperienza.

_________________________________

Le attività proposte agli alunni, inerenti alla scelta dell’insegnamento della Religione Cattolica,saranno costituite dalla valorizzazione, senza alcuna discriminazione, di esperienze atte a favorire ledinamiche dell’ascolto, della parola, dell’osservazione, dello stupore, dell’espressione di sentimentidi gratitudine e di gioia, del dialogo e del rispetto dell’altro.Per l’utenza che liberamente ha scelto di non partecipare ad attività specifiche di religione, siprogettano dei momenti educativi che si vanno ad integrare con il percorso progettuale in attocondotto dalle insegnanti curricolari.

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DOCUMENTARE E VALUTARENELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Per documentazione e valutazione nell’ordine della Scuola dell’Infanzia, si intende documentare evalutare la qualità del contesto educativo, le sue dinamiche formative ed il suo processoautovalutativo, pertanto tali dinamiche di monitoraggio si collocano come valori aggiunti e comestrumenti per il ri-orientamento migliorativo dell’offerta pedagogica che diviene osservazioneattenta delle peculiarità dell’oggetto sul quale porre il focus dell’attenzione (contesti, programmi,progettazione, percorsi di crescita del bambino, soluzioni organizzative, spazi relazionali, spazi perle esperienze, spazi per le routine, complessità dei contesti e situazioni di apprendimento, ...).La valutazione e la documentazione, vanno quindi considerate come parte del “processo dipromozione dell’apprendimento” e del senso della co-costruzione delle conoscenze.Nello specifico la valutazione formativa nella Scuola dell’Infanzia, fa riferimento ad indicatoriinerenti ai seguenti ambiti di competenza:

Autonomia (personale, operativa);

Modalità di relazionalità e rispetto di semplici regole (gestione emotivo-relazionale con i

compagni, con le insegnanti e con il personale della scuola);

Espressione e produzione grafica;

Espressione corporea (mimica, motricità globale, motricità fine);

Comunicazione (funzionale, referenziale);

Ascolto;

Comprensione dei messaggi orali;

Competenza fonologica;

Curiosità verso i codici scritti;

Livello sforzo attentivo;

Stile di apprendimento e atteggiamenti verso situazioni dell’esperire;

Capacità mnemonica;

Modalità di approccio ad una situazione di lavoro e di gioco;

Modalità di partecipazione alle attività;

Modalità di frequenza.

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LA SCUOLA PRIMARIA(Direttiva Ministeriale 3/08/2007 e D.to Lgs.vo n° 59 del 18/02/2004)

Nelle Indicazioni Nazionali la finalità della Scuola Primaria è rappresentata dalla “promozionedel pieno sviluppo della persona”, mentre il compito specifico è l’alfabetizzazione culturale dibase.Gli obiettivi indicati sono relativi alla valorizzazione dell’esperienza del bambino, al passaggiodalla conoscenza informale a quella formale, rappresentata dalle discipline; alla costruzionedell’identità personale e culturale ed alla solidarietà sociale.

Sulla base di queste indicazioni, la Scuola Primaria persegue i seguenti obiettivi generali:

- favorire la formazione di alunni “protagonisti” nella costruzione del proprio sapere;- promuovere la costruzione del sapere, inteso come crescita integrale della persona in tutte le

sue dimensioni: razionale, corporea, emotiva e sociale;- promuovere lo sviluppo della civile convivenza;- sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio, di accettazione proficua delle diversità,

per contribuire a maturare una vera crescita democratica della società;- promuovere interventi finalizzati alla sensibilizzazione verso i problemi della salute e

dell’ambiente.

Gli obiettivi educativi specifici sono costituiti dagli obiettivi delle singole discipline e sonospecificati nelle programmazioni di classe, elaborate dai team docenti nel periodo inizialedell’anno scolastico, dedicato alla ricognizione iniziale delle abilità e delle conoscenzepossedute dagli alunni per assicurare percorsi formativi, pienamente rispondenti alle esigenzerilevate, usando i dovuti accorgimenti in itinere.In base a questi indirizzi generali, il POF della Scuola Primaria è orientato verso lavalorizzazione di ciascun alunno facendo leva sulle emozioni, sulle passioni, sulle conoscenze,sulle abilità e sulle competenze dei bambini.

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LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente,nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioniscolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.“…..la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimentoscolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa eattraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi diautovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successoformativo…” (Art. 3, D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122).

Le verifiche iniziali, intermedie – periodiche e finali, coerenti con gli obiettivi diapprendimento previsti dal P.O.F., sono effettuate dai docenti contitolari delle classi e comunicatealla famiglia attraverso incontri con i genitori e riportate nei documenti ufficiali (registrodell’insegnante).

Il documento di valutazione quadrimestrale prevede un giudizio analitico checonsidera la maturazione globale dell’alunno ed una valutazione tramite l’attribuzione di votinumerici espressi in decimi riguardo le singole discipline.

I voti sono assegnati secondo i seguenti criteri:

VOTO GIUDIZIO SINTETICO CONOSCENZA

Voto 4 Gravemente insufficiente Conoscenze carenti

Voto 5 Non sufficiente Conoscenze frammentarie e superficiali

Voto 6 Sufficiente Conoscenze degli aspetti essenziali con imperfezioni

Voto 7 Discreto Conoscenze sostanzialmente raggiunte

Voto 8 Buono Conoscenze complete

Voto 9 Distinto Conoscenze complete e approfondite

Voto 10 Ottimo Conoscenze complete, approfondite e ampliate

La valutazione del comportamento e della religione cattolica è espressacon un giudizio sintetico secondo la seguente griglia

GIUDIZIO SINTETICO

OTTIMO

DISTINTO

BUONO

SODDISFACENTE

SUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

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LINEE DI IMPEGNO NELLA PROGETTAZIONEDELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA PRIMARIA

La comunità educante del Circolo Didattico A. Luzio, mediante l’autonomia didattica-organizzativa-di ricerca e l’ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa, si impegna ad esprimere,scegliere e concretizzare azioni rivolte ai bambini e alle bambine per:Promuovere tutte quelle azioni che possano accrescere il benessere nella vita scolastica, con

particolare attenzione alle componenti relazionali e affettivo-emozionali del processo formativo.Sono questi, infatti, i fattori fondamentali dello sviluppo e della motivazione all’apprendere.

Proporsi come ambiente impegnato e sereno, intenzionalmente strutturato per favorirel’accoglienza, l’amicizia, la sincera cordialità e per trasmettere fiducia ed entusiasmo.

Realizzare in comunità il compito specifico di maturazione dell’identità, conquistadell’autonomia, sviluppo delle competenze e sviluppo alla cittadinanza, elementi questiindispensabili per rendere concreto l’approccio alla prima alfabetizzazione culturale.

Porre attenzione e cura a tutte le componenti della persona: relazionale, estetica, sociale,operativa, affettiva, morale, spirituale e religiosa.

Promuovere un contesto di relazioni positive e di esperienze motivanti e gratificanti, condizioneindispensabile per la crescita personale.

Garantire, in un contesto di motivazioni all’apprendere, processi di autostima e autorelazione.Finalizzare gli apprendimenti disciplinari alla formazione della personalità di ogni alunno.Organizzare l’ambiente, le procedure e la qualità della didattica, fattori essenziali di un

ambiente scuola stimolante e creativo.Valorizzare la “diversità” e “diversabilità”, costruendo piste adeguate di apprendimento e di

formazione, capaci di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie capacità epotenzialità.

Differenziare, il più possibile, i percorsi didattici per favorire gli apprendimenti in tutti glialunni.

Promuovere lo scambio di esperienze fra alunni di classi diverse e con alunni di altre scuole.Promuovere attività di rete con altre scuole o altri Enti.Garantire azioni di sostegno e di potenziamento per gli alunni in difficoltà.Utilizzare risorse multimediali.Favorire lo scambio di esperienze e metodologie fra i docenti.Sostenere la “crescita” continua dei docenti attraverso iniziative di aggiornamento e formazione

in servizio, la programmazione e la progettazione collegiali, la ricerca e la sistematizzazionedella pratica educativo-didattica-formativa.

Ampliare i momenti di approccio, conoscenza e utilizzo della Lingua Inglese.Proporsi ai bambini, alle famiglie e al territorio come comunità educativa unita, che accoglie e

rispetta i singoli all’insegna dell’apertura e del dialogo, del confronto e della tolleranza, nellenecessarie strategie della vita sociale.

Considerare fondamentale il rapporto di interazione e cooperazione formativa con le famiglie edil territorio.

Essere consapevoli che il vero aiuto da dare a ciascun bambino, per la sua crescita, consiste nel

farlo il più possibile protagonista del suo percorso di conoscenza, della sua progressivacostruzione del pensiero critico e creativo e dell’autonomia di giudizio.

Usare la documentazione e la valutazione come strumento flessibile e dinamico nella logicaesecutiva, curricolare e di progettazione;

DISCIPLINE ED AREE DISCIPLINARI:- Area linguistico-artistico-espressiva;- Area storico-geografica;- Area matematico-scientifico-tecnologica.

20

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTI PREVISTI

ED INDIVIDUATI

COME OPPORTUNITA’ E RISORSA DEL

SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO TRA

IL CURRICOLO, I PROCESSI

DELL’AGIRE, DEL RIFLETTERE,

DEL TRESMETTERE E DEL

COMUNICARE.

21

ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

PROGETTO ACCOGLIENZA:ACCOGLIERE ED ACCOGLIERSI TANTIMODI E LINGUAGGI PER CONOSCERSIE FARE AMICIZIA

REFERENTE Ins. Massei GiovannaConduttori delle iniziative: Insegnanti curricolari

DESTINATARI Tutte le sezioni delle Scuole dell’Infanzia (alunni frequentanti ilprimo anno con particolare attenzione alle modalità e tempi diinserimento; alunni già inseriti con particolare attenzione durante ilprimo periodo di frequenza del consolidamento dei meccanismipositivi di relazione e di esperienza già vissuti negli anni precedenti)

COLLABORAZIONIESTERNE

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009-2010

OBIETTIVI PRIORITARI- Ideazione di percorsi adeguati all’età dei bambini rispettosi dei

ritmi di apprendimento e dello sviluppo cognitivo, affettivo,fisico;

- Organizzazione di piccoli spazi per attività diversificate,

- Partecipare ad attività in piccolo gruppo omogeneo edeterogeneo per età e competenza;

- flessibilità dei tempi di frequenza e dei tempi operativi;

- gestire positivamente, sotto il profilo emotivo le dinamiche e lesemplici regole relazionali che intercorrono durante l’arco dellagiornata scolastica con i coetanei e con gli adulti.

ATTIVITA’ PREVISTE Gioco, gioco simbolico, giochi finalizzati alla conoscenza reciproca,pass di benvenuti e bentornati, strutturazione spazi personali, canti,esplorazione ambienti e materiali…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Tutto quanto presente e in dotazione della struttura scolastica

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento = /non insegnamento (commissione di lavoro) =

22

ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

“INSIEME, INNUMEREVOLI PENSIERI,ESPRESSIONI ED AZIONI PER GIOCARE,

CONOSCERE E RICONOSCERE ICONTESTI”.

(Percorsi prematematici e scientifici.La forza dell’arte e dei ritmi cromatici)

REFERENTE Per la Scuola Ins. Giovanna Massei .CONDUTTORI: LE INSEGNANTI

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE : tutti gli alunni delle Scuole dell’Infanzia:plessi “A. Luzio”, “Gentili” e “Virgilio”

COLLABORAZIONI ESTERNE

TEMPI DI ATTUAZIONE LE ESPERIENZE ORGANIZZATE E SPERIMENTATE AVRANNOATTUAZIONE DURANTE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

OBIETTIVI PRIORITARI Sviluppare la creatività, la fantasia, lo spirito di iniziativa e

l’originalità di pensiero;

Sviluppare i processi mentali relativi all’attenzione, allamemoria, all’analisi e alla sintesi;

Affrontare e risolvere situazioni problematiche;

Favorire il potenziamento delle abilità di argomentareesperienze, azioni e fatti;

Identificare simboli grafici e numeri convenzionali;

Collaborare, partecipare, interagire ed interpretare insiemeagli altri;

Riprodurre graficamente le esperienze;

Usare per la realizzazione grafica e plastica, oggetti esostanze polimateriche.

ATTIVITA’ PREVISTE Racconto di storie, esperimenti ed attività di cucina, attività giocosetradizionali, giocare con i numeri, costruire istogrammi,sperimentare quantità e sistemi di misurazione, attività simbolicheriferite al vissuto quotidiano, valorizzazioni della gestualità,costruzioni polimateriche, disegni…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Le esperienze si svolgeranno negli spazi scolastici, negli spazi esterniantistanti ai plessi scolastici. Verra’ utilizzato materiale dì usocomune e strutturato scolastico. Sarà proposto l’approccio ai primistrumenti scientifici.

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento == / non insegnamento(commissione di lavoro) ==

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

SPORT A SCUOLA

REFERENTE Ins. Giovanna Massei

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE : Alunni Plessi “A. Luzio”, “Gentili” e“Virgilio”

COLLABORAZIONIESTERNE

ESPERTI DELLE SOCIETA’ SPORTIVE : BASKET, VOLLEY,JUDO, TENNIS DI SAN SEVERINO MARCHE.

TEMPI DI ATTUAZIONE DICEMBRE 2009- GENNAIO, FEBBRAIO, MARZO, APRILE,MAGGIO 2010.

OBIETTIVI PRIORITARI Condividere esperienze motorie e di gioco nel gruppo;

Sperimentare le abilità grosso-motorie e fini- motorieaffinando la coordinazione globale del proprio corpo;

Avviare al senso del gioco di squadra ed individuale percondividere con atteggiamenti positivi le regole sportive;

Potenziare le competenze riferite alla pratica e al controllomotorio usando anche degli attrezzi e strumenti specifici.

ATTIVITA’ PREVISTE Esperienze motorie per una presa di coscienza del proprio corpo edelle potenzialità di esso, giochi, uso attrezzi per percorsi motori,giochi con la palla, rielaborazioni del vissuto sia verbali chegrafiche,…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Predisposizione di spazi e tempi adeguati al fine di organizzare,insieme all’esperto esterno che opera con i bambini, momentisignificativi delle esperienze. Giochi e percorsi in Palestra. Materialeed attrezzatura per la motricità reperibili negli ambienti scolastici.

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento: in ogni gruppo di bambini l’esperto esterno operagratuitamente/non insegnamento (commissione di lavoro Fondo Istituto):2 ore per ogni insegnante coinvolto per la realizzazione di unamanifestazione finale (30 maggio 2010).

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLAMUSICA PER LA SCUOLA

DELL’INFANZIA

REFERENTE Per la Scuola Ins. Giovanna Massei /per l’Associazione Musicale Maestro Celeste Carboni.

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE : Plessi “A. Luzio”, “Gentili” e “Virgilio”(bambini frequentanti il secondo anno della Scuola dell’Infanzia).

COLLABORAZIONIESTERNE

Maestri dell’Associazione Musicale “Accademia Feronia” di S.Severino Marche

TEMPI DI ATTUAZIONE Novembre, Dicembre 2009

OBIETTIVI PRIORITARI Avvicinare i bambini ad una conoscenza consapevole delmondo sonoro che li circonda;

Rendere consapevoli i bambini delle componenti dell’eventosonoro;

Sviluppare abilita’ vocali e ritmiche;

Manipolare favorendo l’esplorazione, da parte dei bambini,degli strumenti a percussione;

Imparare e socializzare con un canto.

ATTIVITA’ PREVISTE Ascolto, esplorazione sonora, canti, giochi motori, giochi ritmici,memorizzazione dì brani, disegno, lavori dì gruppo, registrazioni,narrazioni musicali,…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Aula con angolo attrezzato dì strumentario didattico, impiantostereo, fogli, pennarelli,…

RISORSE UMANE(ore aggiuntive )

Insegnamento Docenti Esterni a pagamento con fondo L. 440previsto per il miglioramento P.O.F. (21 ore)

non insegnamento (commissione di lavoro)=

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

IL DIRITTO DI “ESSERE E DIVENIRE”RICONOSCENDO LE INDIVIDUALITA’

NEL “DIALOGO” CON IL MONDO

REFERENTE Ins. Veneranda Laterza e Giovanna Massei.CONDUTTORI: LE INSEGNANTI

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE :Alunni Plessi “A. Luzio”, “Gentili” e“Virgilio”

COLLABORAZIONIESTERNE

Provincia di Macerata(Io cittadino della mia Provincia-Io mi spostoin sicurezza-Io risparmio energia-Io mangio sano), Enti edistituzioni per la salvaguardia ambientale, forze dell’ordineterritoriali (Carabinieri, Vigili Urbani, Vigili del fuoco, Polizia, CorpoForestale,…)

TEMPI DI ATTUAZIONE Ottobre 2009/maggio 2010

OBIETTIVI PRIORITARI Avvicinare i bambini ad una conoscenza consapevole del

valore universale della pace;

Approccio al senso del rispetto delle regole di vita sociale edei comportamenti da tenere in qualità di pedoni, ciclisti epasseggeri;

Disponibilità alla soluzione non violenta dei contrasti;

Costruire e condividere comportamenti e stili di vita per ladifesa dell’ambiente;

Avvio ad una prima forma di conoscenza e rispetto dellarealtà locale e del patrimonio storico e architettonico delterritorio;

Approccio alle corrette abitudini alimentari e benesserepsicofisico;

Percepire fin da piccoli che anche loro sono soggetti con deidiritti e dei doveri.

ATTIVITA’ PREVISTE Ascolto di storie a tema, osservazione di immagini per riflettere sualcune situazioni meno fortunate della loro nel mondo; interagirecon gli altri promuovendo e condividendo tante idee dì pace; uscitenel territorio, visita guidata in alcune caserme delle forze dell’ordinee di soccorso che operano per la nostra tutela; giocare con i segnalistradali, osservare ed apprezzare l’ambiente naturale circostante egli animali, avvio al senso della raccolta differenziata,…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Libri, giornali, video, foto, materiale grafico e manipolativo, tecnichedi incollaggio,…Spazi scolastici e esterni per la divulgazione di iniziative relative atale tematica. Visite guidate in alcune caserme anche mediantespostamenti con il pulman.

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento == /non insegnamento (commissione di lavoro) ==

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

“Io collaboro energicamente …”

AVVIO AL SENSO DICORRESPONSABILITA’ E

FORMAZIONE DEL CITTADINO

REFERENTE Ins. Massei GiovannaConduttori delle iniziative: Insegnanti curricolari

DESTINATARI Tutte le sezioni delle Scuole dell’Infanzia

COLLABORAZIONIESTERNE

Amministrazione comunale5° edizione “m’illumino di meno”

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Diffondere la cultura del risparmio energetico nella società

- Promuovere interventi di rapido e visibile impatto

ATTIVITA’ PREVISTE - Sensibilizzare gli alunni alla riduzione degli sprechi e aiconsumi inutili di energia elettrica

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

=======================

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

DIVERTILAMENTE…GIOCA CON GLI SCACCHI

REFERENTE Ins. Massei GiovannaConduttori delle iniziative: Insegnanti curricolari

DESTINATARI Alunni delle Scuole dell’Infanzia frequentanti il secondo e il terzoanno del ciclo scolastico

COLLABORAZIONIESTERNE

TEMPI DI ATTUAZIONE Febbraio-maggio 2010

OBIETTIVI PRIORITARI- Potenziare le diversabilità di ogni alunno al fine di promuovere

il divertimento come patner di vita sociale nelle esperienzescolastiche e nei processi di apprendimento e di sviluppocognitivo;

- Sviluppare la creatività, la fantasia, lo spirito di iniziativa el’originalità di pensiero;

- Favorire il potenziamento delle abilità di argomentareesperienze, azioni e fatti;

- Sviluppare ed ottimizzare il piacere dell’ascolto di storiedrammatizzando e fantasticando con i coetanei ed adulti;

- Conoscere uno sport e le sue caratteristiche basilari.

ATTIVITA’ PREVISTE Ascolto, interazione, riflessione sulla causa effetto, attività motorie,rielaborazioni e costruzioni grafiche e plastiche singolarmente ed ingruppo, gioco simbolico, esplorazione del movimento e delledirezioni, gioco…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Materiale pittorico, schede operative, disegni liberi, pc…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento: esperto interno insegnante Alce Angelo circa 24 ore(fondo istituzione scolastica)non insegnamento (commissione di lavoro):11 insegnanti per un impegno di 3 ore ciascuno al di fuori del pianoannuale (fondo istituzione scolastica

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

ADESIONE E COLLABORAZIONEAD INIZIATIVE DI ENTI ED

ASSOCIAZIONI ESTERNE ALLA SCUOLA

REFERENTE Ins. Giovanna Massei

CONDUTTORI DELLE INIZIATIVE LE INSEGNANTI

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE : Alunni Plessi “A. Luzio”, “Gentili” e“Virgilio”

COLLABORAZIONIESTERNE

Sono previsti momenti di collaborazione con vari enti e/oassociazioni che nel corso dell’anno scolastico propongono iniziativedi cooperazione ritenute ottimizzanti nei percorsi curricolari eprogettuali attivati.

TEMPI DI ATTUAZIONE Ottobre 2009/Giugno 2010

OBIETTIVI PRIORITARI Creare momenti di sinergia tra le attività delle Scuole

dell’Infanzia e le associazioni e/o enti che operano nelterritorio, nella provincia e in campo nazionale;

Condividere e documentare la progettualità in situazione diapertura verso il territorio locale, nazionale edinternazionale;

ATTIVITA’ PREVISTE Si attiveranno dinamiche sperimentali e percorsi educativo-formativi, inerenti all’iter che verrà richiesto sul campo dalleproposte di collaborazione e relativamente alle adesioni delleiniziative pervenute dagli organi esterni alla scuola,…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Spazi scolastici, spazi esterni, uscite nel territorio a piedi e conpulman, schede operative, rielaborazioni grafiche, conversazioni,narrazioni, foto, video, materiale polimaterico per la realizzazione deilavori di gruppo, uso software didattici e p.c.,…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento ==== /non insegnamento (commissione di lavoro) ===

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

UNA STORIA TIRA L’ALTRA…CONTAGI NARRATIVI PER ORIENTARE

AL VALORE DELLA NARRAZIONEE DEL NARRARSI

REFERENTE Ins. Sparvoli Gabriella

CONDUTTORI: Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE : Alunni dei Plessi “A. Luzio”, “Gentili” e“Virgilio”

COLLABORAZIONIESTERNE

Biblioteca Comunale; Associazione “Sognalibro”; Librerie locali;Amministrazione Comunale.

TEMPI DI ATTUAZIONE Ottobre 2009/Giugno 2010

OBIETTIVI PRIORITARI Ascoltare e comprendere testi narrati di varia

argomentazione e tipologia;

Avviare processi di discussione, espressione creativa ecomunicazione, relativa a testi di narrazioni condivisi einventati dai bambini stessi;;

Rispettare il libro quale “strumento-contenitore” persapere, per scoprire e per fantasticare;

Sperimentare ed acquisire i requisiti indispensabili per ilfuturo apprendimento della lettura e della scrittura;

Formulare domande, idee ed opinioni personali sui raccontiascoltati;

Giocare, modificare, reinterpretare e rielaboraregraficamente storie note;

Continuità di intenti con gli alunni della Scuola Primaria.

ATTIVITA’ PREVISTEAscolto, esplorazione fantastica del libro; condivisione dì momentidì lettura, disegni, rielaborazioni verbali e drammatico teatrali,…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Aula con angolo attrezzato per le letture individuali ed in gruppo;biblioteca scolastica; libri dì vario genere; uscite nel territorio;riviste; materiale grafico; uso software didattici e p.c.,…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento === /non insegnamento (commissione di lavoro) ===

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

THE ENGLISH CORNER!

REFERENTE Ins. Giovanna Massei

DESTINATARI SEZIONI COINVOLTE : Alunni frequentanti l’ultimo anno delleScuole dell’Infanzia plessi “A. Luzio”, “Gentili” e “Virgilio”

COLLABORAZIONIESTERNE

TEMPI DI ATTUAZIONE Gennaio – Aprile 2010

OBIETTIVI PRIORITARI Avviare alla lingua inglese come caratteristica della

cittadinanza europea;

Avviare alle capacità linguistiche di ricezione, dicomunicazione e di interazione in lingua inglese;

Percepire il significato di alcuni inglesismi usati nellaquotidianità;

Utilizzare semplici frasi in lingua inglese ed associarle alleimmagini grafiche relative.

ATTIVITA’ PREVISTEAscolto, esplorazione fonologica, canti, giochi motori, giochi ritmici,memorizzazione dì parole, produzione dì semplici frasi dìpresentazione e dì saluto; disegno, lavori dì gruppo, registrazioni,narrazioni musicali,…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Aula con angolo attrezzato di impianto stereo, fogli,pennarelli,fumetti, schede operative, personal computer, video,…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento : 36 ORE (da retribuire con il Fondo IstituzioneScolastica) da suddividere nelle sezioni costituite dagli alunnifrequentanti l’ultimo anno delle scuole dell’infanzia.Conduttore esperto interno Ins. Angelo Alce

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

PROGETTO “OKKIO ALLA SALUTE”(promozione della salute e della crescitasana nei bambini)

REFERENTE Insegnanti curricolari delle Scuole dell’Infanzia

DESTINATARI Alunni delle Scuole dell’Infanzia plessi: “A. Luzio”, “Gentili”,“Virgilio.

COLLABORAZIONIESTERNE A.S.U.R. MARCHE Zona Territoriale 10

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Promuovere interventi per migliorare alcuni aspetti delcomportamento relativi all’alimentazione e all’attività fisica, cosìimportanti per la salute attraverso anche il coinvolgimento dellefamiglie degli alunni.

ATTIVITA’ PREVISTE - Modificare, le abitudini alimentari sfavorevoli per una crescitaarmonica prevenendo l’eccessivo aumento di peso (scuola:merenda, pranzo);

- Favorire, attraverso un’adeguata sensibilizzazione di alunni egenitori, il consumo di pasti qualitativamente migliori.

- Organizzazione incontri con insegnanti e genitori.

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Aula – sala convegni - testi relativi all’argomento – schedeoperative specifiche – disegni spontanei – degustazioni di cibi e/oalimenti realizzati durante le attività progettuali e curricolari –assemblaggio di un calendario inerente all’associazione tra stagionee relativa ricetta realizzata con prodotti tipici del periodo diriferimento come dono da parte dei bambini alle famiglie – sempliciattività di scienza in cucina…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) : 2 ore x 5 insegnanticoinvolto negli incontri al di fuori degli impegni previsti dal pianoannuale delle attività funzionali)

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA PRIMARIA: “AGGIUNGI UNASTORIA AL TUO SAPERE”

REFERENTE Referenti: insegnanti Sparvoli Gabriella e Massei GiovannaInsegnanti curricolari delle Scuole dell’InfanziaInsegnanti curricolari delle classi prime Scuola Primaria

DESTINATARI Alunni frequentanti l’ultimo anno delle Scuole dell’Infanzia plessi:“A. Luzio”, “Gentili”, “Virgilio.Alunni frequentanti le classi prime della Scuola Primaria

COLLABORAZIONIESTERNE

TEMPI DI ATTUAZIONE Marzo – aprile 2010

OBIETTIVI PRIORITARI- Socializzare le esperienze di lettura e la co-costruzione di testi e

libri arricchita dai contributi degli incontri tra i gruppi deglialunni dei 2 ordini di scuola;

- Ricercare il benessere per i bambini delle varie fasce di etàsoprattutto nell’ottica di un cambiamento futuro;

- Valorizzare l’assunzione del ruolo di amico accogliente da partedei bambini già frequentanti la scuola primaria;

- potenziare i livelli di ascolto dei bambini;

- favorire processi metalinguistici;

- arricchire reciprocamente la professionalità tra i docenti deidue ordini di scuola.

ATTIVITA’ PREVISTE Incontri con i gruppi di bambini, lettura di storie, ricerca ditecniche espressive comuni, drammatizzazione, giochi…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Spazi della Scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria, materialegrafico-pittorico, foto…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento = 12 ore totali per gli insegnanti coinvolti (fondoistituzione scolastica)

non insegnamento (commissione di lavoro) = 4 ore per ogniinsegnante titolare delle classi prime e delle sezioni delle scuoledell’infanzia coinvolti. (fondo istituzione scolastica).

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SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI PREVISTI ED INDIVIDUATI

COME OPPORTUNITA’ E RISORSA DEL

SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO TRA

IL CURRICOLO, I PROCESSI DELL’AGIRE,

DEL RIFLETTERE E DEL COMUNICARE.

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA PRIMARIA: “AGGIUNGI UNASTORIA AL TUO SAPERE”

REFERENTE Referenti: insegnanti Sparvoli Gabriella e Massei GiovannaInsegnanti curricolari delle Scuole dell’InfanziaInsegnanti curricolari delle classi prime Scuola Primaria

DESTINATARI Alunni frequentanti l’ultimo anno delle Scuole dell’Infanzia plessi:“A. Luzio”, “Gentili”, “Virgilio.Alunni frequentanti le classi prime della Scuola Primaria

COLLABORAZIONIESTERNE

TEMPI DI ATTUAZIONE Marzo – aprile 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Socializzare le esperienze di lettura e la co-costruzione di testi elibri arricchita dai contributi degli incontri tra i gruppi deglialunni dei 2 ordini di scuola;

- Ricercare il benessere per i bambini delle varie fasce di etàsoprattutto nell’ottica di un cambiamento futuro;

- Valorizzare l’assunzione del ruolo di amico accogliente da partedei bambini già frequentanti la scuola primaria;

- potenziare i livelli di ascolto dei bambini;

- favorire processi metalinguistici;

- arricchire reciprocamente la professionalità tra i docenti deidue ordini di scuola.

ATTIVITA’ PREVISTE Incontri con i gruppi di bambini, lettura di storie, ricerca ditecniche espressive comuni, drammatizzazione, giochi…

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Spazi della Scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria, materialegrafico-pittorico, foto…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento = 12 ore totali per gli insegnanti coinvolti (fondoistituzione scolastica)

non insegnamento (commissione di lavoro) = 4 ore per ogniinsegnante titolare delle classi prime e delle sezioni delle scuoledell’infanzia coinvolti. (fondo istituzione scolastica).

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

INTEGRAZIONE TRA CULTURECHANCE

REFERENTE Caciorgna Patrizia – Branchesi Albertina

DESTINATARI Alunni stranieri della scuola Primaria A. Luzio

COLLABORAZIONIESTERNE

Amministrazione comunale (assistenti linguistiche)

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009-2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Prima alfabetizzazione e potenziamento della lingua italiana

ATTIVITA’ PREVISTE - Lezioni frontali con l’uso di materiali didattici specifici

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Laboratorio linguistico – aula multimediale – biblioteca –materiale strutturato e non

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

INTEGRAZIONE TRA CULTUREINTERVENTO DI MEDIATORILINGUISTICI E CULTURALI

REFERENTE Caciorgna Patrizia – Branchesi Albertina

DESTINATARI Alunni stranieri della scuola Primaria “A. Luzio”

COLLABORAZIONIESTERNE

Comunità Montana “Zona H” - Mediatori linguistici e culturali

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009-2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Prima alfabetizzazione della lingua italiana, per favorirel’integrazione scolastica degli alunni stranieri e migliorare lacollaborazione fra scuola e famiglia

ATTIVITA’ PREVISTE - Interventi individualizzati

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Laboratori linguistici – materiale strutturato e non

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’RECUPERO LINGUISTICO

REFERENTE Patrizia Caciorgna – Branchesi Albertina

DESTINATARI Classi coinvolte: prime - seconde – terze – quarte - quinte

COLLABORAZIONIESTERNE

Comunità Montana zona “H” – Sig.ra Sarcina Angela

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009-2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Consolidamento e recupero delle abilità di base per l’arealinguistica e logico-matematica

ATTIVITA’ PREVISTE - Lezioni frontali individuali e a piccoli gruppi

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – aula multimediale - biblioteca – materiale strutturato enon

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’SCREENING E PREVENZIONE DEIDISTURBI DI APPRENDIMENTO

SCOLASTICO

REFERENTE Insegnanti curricolari

DESTINATARI Classi coinvolte : 1° A - B – C - D;

COLLABORAZIONIESTERNE

- Operatori UMEE

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento dellaletto-scrittura

ATTIVITA’ PREVISTE - Screening a gennaio

- Laboratori linguistici di recupero da febbraio a maggio

- Screening di verifica

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – materiali di facile consumo

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento aggiuntivo 40 ore

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’

ISTRUZIONE DOMICILIARE

REFERENTE Insegnanti curricolari

DESTINATARI Classi coinvolte: n. 2

COLLABORAZIONIESTERNE

- Scuola Polo: Istituto comprensivo Ancona centro

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009-2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Garantire il diritto allo studio

- Favorire la continuità del rapporto insegnamento-apprendimento

- Limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza a casa conproposte educative

ATTIVITA’ PREVISTE - Lezioni frontali – schede di lavoro strutturate – giochi didattici

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Materiale Erickson – giochi – colori

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

40

ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

LINGUAGGI E COMUNICAZIONELETTURA CHE PASSIONE…..

EDUCAZIONE STRADALE

REFERENTE Grespini Loredana

DESTINATARI Tutte le classi della scuola primaria A. Luzio

COLLABORAZIONIESTERNE

Associazione “Sognalibro” – Biblioteca comunale – Pro LocoProf. Sauro Savelli

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Suscitare negli alunni l’amore per la lettura da favorire anche insituazioni e contesti diversi da quelli che si svolgono in classe

- Lettura espressiva e drammatizzazione di fiabe

- Orientarsi nella città, rispettando le regole del pedone, allascoperta di “storie e luoghi suggestivi”

ATTIVITA’ PREVISTE Babbo Natale racconta

Caccia al lettore

Settimana della lettura

Drammatizzazione e messa in scena di fiabe note

Spettacoli finali classi quarte A – B – C – D, quinte A – B

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

– Materiale di facile consumo - testi periodici (per livelli) – DVD– schede per riprodurre dialoghi e brani – materiali perscenografie

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Non insegnamento (commissione di lavoro): 5 h x 7 insegnanti =35 h

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

LINGUAGGI E COMUNICAZIONEEDUCAZIONE MUSICALE

REFERENTE Insegnati curricolari

DESTINATARI Tutte le classi della scuola primaria A. Luzio

COLLABORAZIONIESTERNE

Accademia Feronia (Ins.ti Celeste Carboni e Monica Micheli)

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI Monoennio – Primo biennio- Prendere consapevolezza della propria voce come strumentoprioritario attraverso cui esprimersi musicalmente

Secondo biennio- Conoscenza delle note e dei primi elementi della notazionemusicale

- Pratica strumentale

ATTIVITA’ PREVISTE Monoennio – Primo biennio- Esecuzione di filastrocche e semplici canti infantili nell’ambito diuna scala di quinta (massimo di ottava), tratti da repertoripopolari

Secondo biennio- Esecuzione di brani musicali con il flauto dolce, appartenenti adiversi generi musicali: dal jazz al folcloristico al classico

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Laboratorio musicale – pianoforte - flauti – registratori -materiale di facile consumo

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento 102 ore pagamento esperti esterni

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONE PROGETTO LO SPORT A SCUOLAINTERVENTO DELLE SOCIETÀSPORTIVE SETTEMPEDANE

REFERENTE Sparvoli Daniela

DESTINATARI Classi coinvolte : 1° B – C – D; 2° A – B – Ca – Cb – D; 3°A- B –C – D; 4°A – B – C – D; 5°A – B - C – D;

COLLABORAZIONI ESTERNE Specialisti delle società sportive settempedane (tennis – basket –volley - judo)

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009-2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Consolidare schemi motori di base e dinamici – Ascoltareconsegne di gioco e metterle in pratica

- Partecipare ad attività di gioco e di sport – Rispettare le regoledei giochi ed i compagni

ATTIVITA’ PREVISTE - Attività con vari attrezzi ( palla – corda …..) – Percorsi

- Gare a punti e a tempo individuali, a coppie, a gruppi e asquadre

- Manifestazione finale

RISORSE NECESSARIE (spazi,mezzi, materiali e strumenti)

- Palestra – giardino – palazzetto dello sport

- Palle – canestri – rete – cerchi – corde ……

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO LINGUAGGI E COMUNICAZIONE

SCACCHI

REFERENTE Docenti abilitati all’insegnamento degli scacchi

Docenti curricolari

DESTINATARI Classi seconde

COLLABORAZIONIESTERNE

Progetto interno

TEMPI DI ATTUAZIONE Gennaio – aprile 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Sviluppo delle capacità logiche, della memoria, dell’attenzione,della concentrazione e del controllo emotivo

- Riconoscere l’importanza delle regole per un correttofunzionamento della vita di relazione

- Conoscere il gioco degli scacchi

ATTIVITA’ PREVISTE - Individuare le caselle in linea orizzontale, in linea verticale e indiagonale

- Esplorazioni simboliche riferite ai pezzi, alla loro disposizione eai movimenti da effettuare durante il gioco

- Conoscere ed applicare strategie di gioco

- Utilizzo della L.I.M. per giochi di gruppo

- Favorire le dinamiche emotivo – relazionali per il rispetto delleregole

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Scacchiere – L.I.M. - Aula

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = ore 18 (ore 6 x 3 ins.) /

non insegnamento (commissione di lavoro) = ore 18 (ore 6 x 3ins.)

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

LINGUAGGI E COMUNICAZIONELABORATORI ARTISTICO –ESPRESSIVI

REFERENTE Cataldi Paola

DESTINATARI Tutte le classi del plesso A. Luzio

COLLABORAZIONIESTERNE

–Associazione “La Tavolozza”,

- Adriano Crocenzi

- Maria Ersilia Valentini (ins. del circolo)

TEMPI DI ATTUAZIONE Gennaio – maggio 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Conoscere la città in cui si vive, in particolare gli elementistorici e caratteristici (Piazze, vie, palazzi, monumenti…)

- Saper osservare e individuare scorci caratteristici e suggestividella città

- Saper riprodurre gli elementi osservati

ATTIVITA’ PREVISTE - Organizzazione di laboratori creativi (in classe o all’aperto) perriprodurre elementi caratteristici della città

- Rappresentazioni grafiche realizzate con tecniche varie

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – Spazi esterni all’edificio scolastico - Materiale di facileconsumo

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINOMISTER CITTADINO

REFERENTE Cataldi Paola

DESTINATARI Classi coinvolte : 3°A- B – C – D; 5° C – D;

COLLABORAZIONIESTERNE

- Centro servizi per il volontariato

- Volontari delle associazioni di territorio

TEMPI DI ATTUAZIONE Gennaio - aprile 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Conoscere il mondo del volontariato ed i valori in esso presenti

ATTIVITA’ PREVISTE - Incontri degli operatori del Centro Servizi per il Volontariato conle classi

- Incontro dei volontari con le classi

- Rielaborazione con ogni forma e/o tecnica di quanto appreso

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – materiali di facile consumo

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINO

OKKIO (EDUCAZIONE ALLA SALUTE)

REFERENTE Insegnanti curricolari

DESTINATARI Classi coinvolte : seconde, quarte e quinte

COLLABORAZIONIESTERNE

A.S.U.R. 10

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Promuovere interventi per migliorare alcuni aspetti delcomportamento relativi all’alimentazione e all’attività fisica, cosìimportanti per la salute

ATTIVITA’ PREVISTE - Modificare, le abitudini alimentari sfavorevoli per una crescitaarmonica prevenendo l’eccessivo aumento di peso (scuola:merenda, pranzo)

- Favorire, attraverso un’adeguata sensibilizzazione di alunni egenitori, il consumo di pasti qualitativamente migliori

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – sala computer e L.I.M. – sala convegni - testi relativiall’argomento –

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) 24 ore(2 ore x 12 insegnanti)

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINO

UN ALBERO PER AMICO

REFERENTE Insegnanti curricolari

DESTINATARI Classi coinvolte : 1° A – B – C – D

COLLABORAZIONI ESTERNE Corpo Forestale dello Stato – San Severino Marche

Amministrazione comunale

TEMPI DI ATTUAZIONE Marzo – aprile 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Assumere un atteggiamento di osservazione per denominaree rappresentare gli elementi di un ambiente

- Cogliere le trasformazioni di un ambiente

- Prima distinzione tra esseri viventi e non viventi

ATTIVITA’ PREVISTE - Osservazione di schede relative alla specie di piante messe adimora

- Preparazione di targhette di legno indicanti il nome dellapianta

- Uscita in Loc. Cerreto di San Severino M. per mettere adimora le piante

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Targhette di legno, pennarelli, spray per legno, schede

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) = /

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINO

IO COLLABORO ENERGICAMENTE …

REFERENTE Insegnanti curricolari

DESTINATARI Tutte le classi della scuola primaria A. Luzio

COLLABORAZIONIESTERNE

Amministrazione comunale5° edizione “m’illumino di meno”

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Diffondere la cultura del risparmio energetico nella società

- Promuovere interventi di rapido e visibile impatto

ATTIVITA’ PREVISTE - Sensibilizzare gli alunni alla riduzione degli sprechi e aiconsumi inutili di energia elettrica

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINOIO MI SPOSTO IN SICUREZZA

REFERENTE Cataldi Paola

DESTINATARI Classi coinvolte : 1° A – B –C - D ; 4° A – B –C - D; 3° A – B

COLLABORAZIONIESTERNE

Amministrazione Provinciale di Macerata

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Conoscere e rispettare la segnaletica stradale

- Analisi del codice della strada

- I diritti-doveri del pedone e del ciclista

ATTIVITA’ PREVISTE - Lezioni teoriche per illustrare i segnali stradali e le strategie perla sicurezza di pedoni e ciclisti

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – segnali stradali – opuscoli, fotocopie

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINO

VORREI UNA LEGGE CHE …

REFERENTE Cataldi Paola

DESTINATARI Classi coinvolte : 5° A – B

COLLABORAZIONIESTERNE

Senato della RepubblicaMinistero dell’Istruzione

TEMPI DI ATTUAZIONE Settembre – dicembre 2009

OBIETTIVI PRIORITARI - Far cogliere ai bambini l’importanza delle leggi e delle regole perla vita quotidiana

- Incentivare il senso civico e la partecipazione democratica

- Far cogliere l’importanza dell’educazione alla legalità, al dialogo eal rispetto delle diversità

ATTIVITA’ PREVISTE - Lettura di semplici testi relativi ai temi della Repubblica,dell’ordinamento, di come si fa una legge

- Osservazione, raccolta di informazioni, discussioni sugliargomenti trattati

- Produzione di messaggi grafico-pittorici e multimediali;creazione di semplici articoli e simulazione di elezioni

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – sala computer – testi relativi all’argomento – L.I.M.

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

CITTADINANZA E COSTITUZIONEFORMAZIONE DEL CITTADINO

IO CITTADINO DELLAPROVINCIA DI MACERATA

REFERENTE Cataldi Paola

DESTINATARI Classi coinvolte : 5° A – B

COLLABORAZIONIESTERNE

Amministrazione provinciale di Macerata

TEMPI DI ATTUAZIONE Febbraio – maggio 2010

OBIETTIVI PRIORITARI - Conoscere il concetto di sviluppo della persona umana, della paridignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini e icompiti della Repubblica a questo riguardo

ATTIVITA’ PREVISTE - Studio della Costituzione Italiana, dell’Unione Europea,dell’O.N.U., degli enti locali e territoriali

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

- Aula – sala computer – L.I.M. - testi relativi all’argomento

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONEPROGETTO

ADESIONE E COLLABORAZIONE ADINIZIATIVE DI ENTI ED ASSOCIAZIONIESTERNE ALLA SCUOLA

REFERENTE Ins. Paola Cataldi

DESTINATARI Classi coinvolte : Tutte le classi della Scuola Primaria - Plesso “A.Luzio”

COLLABORAZIONIESTERNE

Sono previsti momenti di collaborazione con vari enti e/oassociazioni che nel corso dell’anno scolastico propongono iniziativedi cooperazione . (Comune, Provincia, Regione, comuni limitrofi,U.S.R., U.S.P., Enti, Associazioni culturali, Fondazione Carima, Avis,Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Vigili Urbani, Casa diriposo……)

TEMPI DI ATTUAZIONE Anno scolastico 2009 – 2010

OBIETTIVI PRIORITARI Creare momenti di sinergia tra le attività della Scuola Primaria e leassociazioni e/o enti che operano nel territorioCondividere e documentare la progettualità con il territorio locale enazionale

ATTIVITA’ PREVISTE Si svolgeranno attività sulla base delle proposte che verrannoavanzate dagli enti e/o associazioni del territorio.

RISORSE NECESSARIE(spazi, mezzi, materiali estrumenti)

Spazi scolastici, spazi esterni, uscite nel territorio a piedi, con ilpullman, schede operative, foto, video, lavori di gruppo, ..…

RISORSE UMANE (oreaggiuntive )

Insegnamento = /

non insegnamento (commissione di lavoro) =

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ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO

DENOMINAZIONE PROGETTOCONTINUITA’

SCUOLA PRIMARIA – SCUOLASECONDARIA 1° GRADO

REFERENTE Maurelli Tiziana

DESTINATARI Classi coinvolte : 5° A – B – C – D

COLLABORAZIONI ESTERNE ===============================

TEMPI DI ATTUAZIONE - Anno scolastico 2009 / 2010- Novembre / dicembre: n. 4 incontri per il “laboratoriointerattivo musicale”

OBIETTIVI PRIORITARI - Favorire negli alunni un passaggio sereno tra i due diversiordini scolastici- Conoscere i reciproci programmi e predisporre percorsicurricolari continui- Codificare procedure e strumenti per il passaggio delleinformazioni

ATTIVITA’ PREVISTE - “Laboratorio interattivo musicale” svolto dai docentidell’Istituto Comprensivo P.T. Venturi per le classi 5°- Spettacolo finale di tutte le classi 5°- Incontri programmati tra docenti per il passaggio delleinformazioni

RISORSE NECESSARIE (spazi,mezzi, materiali e strumenti)

- Spazi scolastici delle due scuole- Schede alunno per raccolta dati

RISORSE UMANE (oreaggiuntive)

Insegnamento = // non insegnamento (commissione dilavoro): 1.30 h x 5 ins. + 2 h x 11 ins. = 29.30 h

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MONITORAGGIO PIANO OFFERTA FORMATIVA

Attraverso il monitoraggio, la scuola esprime le sue scelte e l'efficacia delle sueazioni nell'ottica dell'autonomia, che supera la logica esecutiva ed abbraccia quelladella progettualità. Si prendono in considerazione gli indicatori di funzionamento,relativi all'insieme degli eventi e delle entità, che prendono parte al processo ditrasformazione determinato dall'azione formativa e gli indicatori di risultato, relativiall'entità del cambiamento, determinati dall'azione formativa.

“Una costellazione unisce le anime

Gli indicatori di funzionamentoriguardano:

l'attività concreta degli alunni inordine alle conoscenze, aicomportamenti,...;

l'attività concreta del personaleutilizzato nella formazione;

le modalità di interazionecomunicativa e sociale trainsegnanti ed alunni;

l'organizzazione delle attività; l'uso delle risorse materiali

impiegate.

Gli indicatori dei risultati vanno tradottiinvece in comportamenti osservabili e sibasano su una comparazione di diversiprofili delle capacità degli individui informazione.Da quanto sopra, per monitoraggiointendiamo, dunque, un processo di ricercae di confronto tra le diverse prospettive, gliobiettivi perseguiti e l'osservazionedell'evento educativo e di apprendimento.

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PIANO OFFERTA FORMATIVA TERRITORIALE

DALL’ANALISI DELLE DOCUMENTAZIONI E DALLE VERIFICHE CURRICOLARI E DELLAPROGETTUALITA’, CARATTERIZZANTI I PIANI DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL CIRCOLO DIDATTICO“A. LUZIO” , SI POSSONO INDIVIDUARE LE SEGUENTI AREE TEMATICHE POSSIBILI, SIA PER LESCUOLE DELL’INFANZIA CHE PER LA SCUOLA PRIMARIA, DA INTERCONNETTERE IN UNA VISIONEPLURIPROSPETTICA TRA LE DIVERSE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO DI SAN SEVERINO MARCHE:

AMBIENTE E CULTURA: Particolare attenzione riveste in quest’area la civiltà, la storia, le tradizioni, la

ricerca delle informazioni sul territorio e sul mondo circostante, la geografia, le scienze, lo spazio, il tempo, le relazioni

psicodinamiche tra individui, la conoscenza e l’investitura di corresponsabilità delle regole sociali, la conoscenza del

proprio patrimonio archetipo, la biologia, l’avvio ad un pensiero ecologico nella problematizzazione e nella costruzione

di percorsi di apprendimento sulla base degli organizzatori cognitivi di spazio-tempo-ambiente-relazioni.

LINGUAGGI E COMUNICAZIONE: E’ questa l’area nella quale i saperi e la conoscenza si costituiscono in

codici, in sistemi di segni e nel complesso di regole sintattiche-semantiche-morfologiche. La dialettica comunicativa

tra emittente e ricevente si avvale, nel processo di feed-back, di canali a valenza trasversale individuabili nell’ambito

della musica(canto, fenomeni sonori,linguaggi musicali, danza,…), della lingua (struttura morfosintattica, strutture

fonologiche, fruizione e produzione dei messaggi, rappresentazione, espressione orale e scritta, attenzione ed ascolto,

rielaborazione istantanea e referenziale, orientamento verso la conoscenza della lingua inglese rapporto tra testo e

immagine, …), delle immagini (immagini fisse, immagini cinetiche, linguaggi iconici, immagini multimediali,lettura,

codifica e decodifica dei messaggi mass-mediali, senso estetico, familiarità con le opere d’arte, creatività, estensione

della lingua parlata, l’interazione di percorsi dalle strutture concettuali- ai segni e strumenti specifici- alla

comunicazione,…).

AZIONE E RAGIONAMENTO: La costruzione di competenze sia operative che rappresentative, formali e

culturali, si avvale delle abilità relative alla percezione- all’azione sul concreto- alla rappresentazione ed astrazione-

alla formalizzazione- alla soluzione, per risolvere con consapevolezza logica, le situazioni problematiche di ogni

genere. Sinteticamente l’intuire, l’immaginare, il progettare, l’ipotizzare e il dedurre, il controllare,l’ordinare, il

quantificare e il misurare, il quantificare, il classificare, il combinare, il costruire, il percepire, l’acquisire organizzazioni

con il proprio corpo e con lo spazio ed il tempo si interconnettono in un sistema di unitarietà delle forme di coscienza e

conoscenza.

IDENTITA’, DIVERSITA’, DIVERSABILITA’: Vengono qui richiamati i valori universali della persona

in una visione culturale, aperta alla collettività nella ricerca di un patrimonio sociale formato da conoscenze, credenze,

fantasie, ideologie, simboli, norme, valori, stili di vita, schemi di attività. L’obiettivo primario sarà quello di garantire

ad ognuno la dignità della propria originalità di essere, di porsi e della costruzione personale del suo divenire.

L’attenzione alle diversità e la loro coesistenza, devono rappresentare un processo continuo verso la pace, la

socializzazione, la comunicazione, l’organizzazione educativa, le dinamiche relazionali interpersonali, correlate al

profondo senso di rispetto verso tutto ciò e tutti coloro che ci circondano, nel rispetto dell’ambiente, della sua

salvaguardia e miglioramento.

AZIONI CONCRETE DA POTER INTRAPRENDERE CON IL CIRCOLO DIDATTICO, LE ALTRESCUOLE E GLI ISTITUTI SCOLASTICI DEL PAESE:

- Musica (con l’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”);- Multimedialità (con l’I.T.I.S. “E. Divini”);- Manualità (con l’Istituto Professionale “E. Rosa”);- Lingue straniere (con l’Istituto “Bambini Gesù”);- Arte (con l’Associazione Artisti Settempedani);- Conoscenza e Valorizzazione del territorio (con la Pro-loco;- Drammatizzazione (con le Compagnie teatrali locali);- Prevenzione (Dottori dei vari reparti A.S.U.R. 10);

- Cittadinanza, avvio alla legalità e conoscenza organizzazione dello Stato e principiistituzionali europei e mondiali.