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1 Comune di Settimo T.se C.I.S.S.P. REGIONE PIEMONTE Consorzio Intercomunale AZIENDA SANITARIA Servizi Sociali alla Persona LOCALE 7 Comune di Leinì Comune di Volpiano Comune di S.Benigno

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Comune di Settimo T.se

C.I.S.S.P. REGIONE PIEMONTE

Consorzio Intercomunale AZIENDA SANITARIA Servizi Sociali alla Persona LOCALE 7

Comune di Leinì Comune di Volpiano Comune di S.Benigno

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REGIONE PIEMONTE

ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI

(L. 328/2000 e L.R. 1/2004)

PIANO DI ZONA DEI SERVIZI SOCIALI

TRIENNIO 2006 – 2008

COMUNI dell’AMBITO:

LEINÌ, SAN BENIGNO CANAVESE, SETTIMO TORINESE, VOLPIANO

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INDICE Premessa 9

PARTE PRIMA – IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO DI ZONA 11

1. I soggetti coinvolti 11 1.1 La rappresentanza istituzionale 11 1.2 L’Assemblea Consortile 11 1.3 L’Ufficio tecnico-politico di Piano 12 1.4 I Tavoli tematici 13 1.5 I Coordinatori dei Tavoli Tematici 16 2. L’organigramma del Piano di Zona 17

3. L’iter formativo del Piano di Zona 18 3.1 Il percorso locale per la definizione del Piano di Zona 19 4. La metodologia seguita e fasi dei lavori 25

5. I riferimenti normativi 27 5.1 Riferimenti normativi nazionali e regionali relativi alla costituzione del Piano di Zona 27 5.2 Riferimenti normativi locali relativi alla costituzione del Piano di Zona 27 5.3 Alcuni riferimenti normativi nazionali e regionali relativi all’attuazione degli interventi citati nel Piano di zona

28

5.4 Riferimenti normativi locali relativi all’attuazione degli interventi citati nel Piano di Zona 28

PARTE SECONDA – L’ANALISI DEL CONTESTO 31

1. La popolazione residente sul territorio consortile 31

2. Il Comune di Leinì 33 2.1 La popolazione 33 2.2 Istruzione e formazione 35 2.3 Attività economiche 36 2.4 Occupazione 36 2.5 Disagio abitativo 37 2.6 Volontariato e Associazionismo 37 2.7 Servizi di pubblica utilità 37 2.8 Sanità 37 3. Il Comune di San Benigno Canavese 38 3.1 La popolazione 39 3.2 La situazione economica 40 3.3 Disagio abitativo 40 3.4 Volontariato 41 3.5 Iniziative a favore dei giovani 41 3.6 Disabili sensoriali 41 3.7 Servizi di pubblica utilità e sanità 41 3.8 Comunicazione con il cittadino 41 4. Il Comune di Settimo Torinese 42 4.1 L’economia 42 4.2 La popolazione 43 4.3 La popolazione straniera 43 4.4 Il mondo giovanile 44 4.5 I servizi all’infanzia 44 4.6 Le scuole 45 4.7 I servizi per disabili 46 4.8 I servizi per stranieri 48 5. Il Comune di Volpiano 49 5.1 Il quadro generale di riferimento 49 5.2 L’andamento del saldo della popolazione 50 5.3 Infanzia, famiglia e istruzione 50

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5.4 I giovani 51 5.5 Disagio sociale, economico e abitativo 51 5.6 La popolazione straniera 53 5.7 Gli anziani 53 5.8 Le Associazioni 54 5.9 Contributi alle associazioni 55 5.10 Le attività produttive: le imprese presenti nel comune per attività economica 55 5.11 La comunicazione con i cittadini 57 6. Le sedi dei servizi del C.I.S.S.P. 59

7. Riepilogo dei servizi di pubblica utilità 60 7.1 Istruzione 60 7.2 Sanità 60 7.3 Altri servizi di pubblica utilità 60 7.4 Volontariato e associazionismo 61 8. Autovalutazione dei servizi attivati e dei risultati ottenuti con la precedente programmazione

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PARTE TERZA – LA MAPPATURA DEI SERVIZI ESISTENTI 63

I servizi del Centro per l’Impiego 63

1. Area “Età Evolutiva, Giovani e Responsabilità familiari 65 1.1 I servizi del C.I.S.S.P. 65 1.2 I servizi dell’A.S.L. 7 68 1.3 I servizi del Comune di Leinì 70 1.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 76 1.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 78 1.6 I servizi del Comune di Volpiano 87 2. Area “Adulti in difficoltà” 93 2.1 I servizi del C.I.S.S.P. 93 2.2 I servizi dell’A.S.L. 7 95 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi del Comune di Volpiano 109 3. Area “Anziani” 111 3.1 I servizi del C.I.S.S.P. 111 3.2 I servizi dell’A.S.L. 7 114 3.3 I servizi del Comune di Leinì 115 3.4 I servizi del Comune di S. Benigno C.se 117 3.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 118 3.6 I servizi del Comune di Volpiano 120 4. Area “Disabilità” 122 4.1 I servizi del C.I.S.S.P. e dell’A.S.L. 7 122 4.2 I servizi del Comune di Leinì 127 4.3 I servizi del Comune di San Benigno C.se 129 4.4 I servizi del Comune di Settimo T.se 131 4.5 I servizi del Comune di Volpiano 133

PARTE QUARTA – L’ANALISI DEI BISOGNI E L’INDIVIDUAZ IONE DEGLI OBIETTIVI

135

Premessa metodologica 135

1. Area “Età Evolutiva, Giovani e Responsabilità Familiari” 136 Premessa 136 1.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi 137 2. Area “Adulti in difficoltà” 147 Premessa 147 2.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi 148

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3. Area “Anziani” 155 Premessa 155 3.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi 156 4. Area “Disabilità”” 162 Premessa 162 4.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi 163 5. I bisogni trasversali 171

6. I bisogni di sistema 172

7. Gli obiettivi locali e le priorità regionali 173

PARTE QUINTA – LE AZIONI DEL PIANO DI ZONA 183

Premessa 183

Gli obiettivi di Area, gli obiettivi specifici dei Tavoli tematici e lezioni attuative del locale

Piano di Zona 183

Legenda per la lettura delle schede delle azioni (scheda 5A) 188

1.Le azioni dell’Area “Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari” 191

2. Le azioni dell’Area “Adulti in difficoltà” 248

3. Le azioni dell’Area “Anziani” 298

4. Le azioni dell’Area “Disabilità” 325

5. Le azioni trasversali 357

6. Le azioni di sistema 365 6.1 Il sistema informativo, di monitoraggio e valutazione di qualità 365 6.1.1 La situazione di partenza 365 6.1.2 Gli obiettivi di sistema specifici 366 6.1.3 Le azioni 366 6.2 La comunicazione sociale 368 6.2.1. La situazione di partenza 368 6.2.2 Gli obiettivi specifici di sistema 368 6.2.3 Le azioni 369 6.3 La formazione del personale in organico 369 6.3.1. La situazione di partenza 369 6.3.2 Gli obiettivi specifici di sistema 370 6.3.3 Le azioni 370

PARTE SESTA – IL QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE RISORSE FINANZIARIE

371

Entrate 372

Spese 373

Minori 374

Adulti 375

Anziani 376

Disabili 377

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Premessa

La Legge quadro di Riforma dell’Assistenza, L. 328/2000, per la realizzazione del “sistema integrato di interventi e servizi sociali”, ha profondamente innovato lo scenario su cui si trovano ad operare gli attori impegnati nella programmazione e nella gestione “del sociale”: sono state assegnate nuove ed organiche funzioni ai Comuni, alle Province e alle Regioni; si è avviato un sistema di servizi sociali integrati con le politiche dell’assistenza, della sanità, della formazione, del lavoro, della casa. Il Piano di Zona, assolve alla funzione di disegnare l’organizzazione dello stato Sociale sul territorio, “Welfare Locale”, in forma concertata e sinergica tra i diversi servizi di inclusione sociale. Alla formazione ed alla organizzazione delle nuove politiche sono stati chiamati gli Enti Locali, la Provincia, la Sanità, la Scuola, il Terzo Settore, Il Privato sociale, le Organizzazioni Sindacali, il mondo del Volontariato, le Parrocchie, tutti soggetti che forniscono a vario titolo servizi alla persona. Il Piano di zona è lo strumento individuato dal legislatore, una sorta di "Piano Regolatore dei Servizi Sociali e Sanitari", che sia di sostegno alle persone ed alle famiglie, non disgiunto, ma parte integrante dello sviluppo economico-sociale del territorio. L' integrazione è infatti una parola chiave per la definizione del Piano di zona: - integrazione territoriale, il nostro Piano afferisce al territorio di quattro Comuni, tutti all'interno

dello stesso Distretto sanitario; - integrazione interistituzionale, poichè impegna quattro amministrazioni comunali, una direzione

sanitaria, nonchè l'amministrazione provinciale, a vari livelli (politico, tecnico, amministrativo); - integrazione sanitaria, assistenziale e sociale, coinvolgendo non solo i servizi socio-assistenziali e

sanitari, ma anche le politiche per la casa, il lavoro, l'educazione...; - integrazione con il terzo settore, attraverso l'apporto di cooperative, associazioni, sindacati,

parrocchie. Il Piano di zona del C.I.S.S.P. comprende il territorio dei Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo T.se e Volpiano e fa riferimento al Distretto di Settimo della A.S.L. 7. I lavori per il Piano sono partiti nel 2003 con la costruzione del modello organizzativo e con la scelta strategica di affidare ad una co-regia del C.I.S.S.P. e del Comune di Settimo la conduzione del processo. Per mantenere uno stretto raccordo tra il livello politico e quello tecnico si è istituito un Ufficio Tecnico Politico di Piano con la presenza di entrambe le componenti per ogni ente locale: questa sede si è caratterizzata come un momento di reale confronto tra i Comuni del Consorzio e l'ASL. Inoltre la scelta di una co-conduzione dei Tavoli Tematici da parte di Responsabili e Direttori di enti locali diversi è stata ritenuta un valore aggiunto ed ha favorito uno stretto raccordo tra CISSP, Comuni, ASL. I lavori hanno subito rallentamenti in corso d'opera a causa di eventi legati alle attività degli organi istituzionali: elezioni amministrative in tutte e quattro le municipalità (Settimo, Leinì, Volpiano, San Benigno) in tempi successivi; cambiamenti di direzione e di amministrazione del Consorzio; il Commissariamento dell'A.S.L.7. Durante il percorso si è avuta l’opportunità di mettere insieme tutti gli interlocutori e gli attori del sociale, sia coloro che hanno ruolo e competenze istituzionali, sia coloro che operano a diverso titolo all’interno della rete, formale e informale, dei servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi. La prima Conferenza di Piano che ha coinvolto tutti i soggetti locali si è svolta a fine 2004. Il lavoro è partito dalla rilevazione dei bisogni del territorio, attraverso il coinvolgimento del volontariato, delle parrocchie, della cooperazione sociale, delle organizzazioni sindacali, della scuola e di tutti gli enti pubblici; ha raccolto dati e proposte provenienti dai Tavoli, confrontandoli con le priorità regionali e con le indicazioni politiche locali, nonchè con le risorse disponibili: in un

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momento in cui stanno emergendo nuove problematiche e nuove povertà dovute a mutamenti economici e sociali, è ancora più importante riuscire ad ottimizzare le risorse umane e finanziarie al servizio delle fasce più deboli. Gli obiettivi programmatici e le azioni espresse rappresentano un primo schema strutturale cui fare successivamente riferimento per ulteriori approfondimenti e programmi. Le difficoltà incontrate a più riprese e lo slittamento dei tempi dei lavori sono da ricondursi sia agli eventi legati al nostro territorio, come ricordato in precedenza, sia alle diverse indicazioni date dalla Regione circa la triennalità da prendere in considerazione. Inizialmente, infatti, si è fatto riferimento al periodo 2005-2007, con la raccolta dati sul contesto territoriale e demografico risalente alla fine del 2004 e la rilevazione dei servizi esistenti datata a fine 2005. Successivamente la triennalità presa in considerazione è slittata al 2006-2008 a seguito della comunicazione del 23 ottobre 2006 in cui la Regione Piemonte ha dato l'indicazione di tale triennalità per tutti i Piani di zona in corso di elaborazione, con preliminare consegna dei lavori entro il 2006. Ciò ha determinato uno slittamento nella tempistica delle azioni già elaborate: rispetto al presente Piano si è ritenuto di valorizzare il lavoro svolto, mantenendolo nelle parti già completate e aggiungendo l'annualità del 2008 su tutte le azioni prodotte. A conclusione della fase di elaborazione del documento del "nostro primo Piano di zona" prenderà l'avvio la fase del monitoraggio delle azioni che si avvarrà nuovamente del contributo dei partecipanti ai Tavoli, in sinergia con l'Ufficio Tecnico Politico di Piano. Tale percorso procederà verso la realizzazione delle azioni previste attraverso il mantenimento del processo condiviso, strategico per il consolidamento delle relazioni tra gli attori coinvolti. Si ringraziano tutte le persone che hanno contribuito a diverso titolo alla realizzazione di questo documento, collaborando con la segreteria del Piano di zona, in particolare tutti i partecipanti ai Tavoli e i rappresentanti degli enti coinvolti: la Provincia: Servizio Solidarietà Sociale - Ufficio Programmazione Territoriale; l'A.S.L. 7: Direttore Generale, Direttore di Distretto, Responsabili e Operatori; i Comuni di San Benigno, Leinì, Settimo, Volpiano: Sindaci, Assessori e Funzionari; il C.I.S.S.P. : Presidente, Direttore, Responsabili e Operatori.

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PARTE PRIMA – IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO DI ZONA

1. I soggetti coinvolti "Per la redazione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione del Piano di Zona, in

conformità delle Linee Guida della Regione Piemonte, i soggetti firmatari del presente Accordo di Programma hanno attivato una struttura organizzativa così articolata: - Assemblea Consortile - Ufficio Tecnico Politico di Piano - Tavoli Tematici 1.1 La rappresentanza istituzionale

Comuni Comune di Settimo – Sindaco CORGIAT LOIA Aldo (4) Comune di Volpiano – Sindaco GOIA Francesco(6) Comune di Leinì – Sindaco CORAL Ivano(5) Comune di San Benigno - Sindaco FOCILLA Alberto(7)

ASL 7 ASL 7 – Direttore Generale FRESCO Marina (1) ASL 7 - Direttore Distretto Settimo VALTORTA Franco

Consorzio dei Servizi Sociali alla Persona C.I.S.S.P. - Presidente CAPRIOLO Giovanni (2) C.I.S.S.P. - Direttore MARINO Bruna (3) Note tabella precedente: (1) = fino ad aprile 2006 Carlo TABASSO (2) = fino a giugno 2005 Domenico BLEFARI (3) = fino ad agosto 2004 Laura CESAR (4) = fino a giugno 2004 Giovanni OSSOLA (5) = fino ad aprile 2005 Nevio CORAL (6) = in continuità da maggio 2006 (7) = in continuità da giugno 2004 Modello organizzativo per la gestione del Piano di zona: 1.2 L’Assemblea Consortile

L'Assemblea Consortile del C.I.S.S.P. è l'organismo rappresentativo dei Comuni associati deputato a promuovere, d'intesa con l'A.S.L. 7, la definizione del Piano di zona del territorio consortile, coincidente con il Distretto Sanitario dei Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo T.se, Volpiano. L'Assemblea Consortile Individua le finalità e le linee di indirizzo del Piano, definisce il modello organizzativo, individua i criteri per la costituzione dell'Ufficio Tecnico Politico e dei Tavoli tematici, stabilisce le priorità nelle scelte programmatiche e formalizza con apposito atto le risultanze del processo. L’Assemblea consortile ha la responsabilità di:

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− individuare le finalità e le linee di indirizzo del Pdz − definire il modello organizzativo per l'elaborazione del Pdz − fissare i criteri per la composizione dell'Ufficio di piano e dei Tavoli tematici − fissare gli obiettivi per il lavoro dell'Ufficio di piano e dei tavoli tematici − individuare le priorità nelle scelte programmatiche − formalizzare con apposito atto le risultanze del processo Qui di seguito viene presentata la composizione dell’Assemblea consortile sulla base dei propri componenti e degli enti di appartenenza:

ASSEMBLEA CONSORTILE Ente di appartenenza Componenti Comune di Settimo – Sindaco CORGIAT LOIA Aldo Comune di Volpiano – Sindaco GOIA Francesco Comune di Leinì – Sindaco CORAL Ivano Comune di San Benigno – Sindaco FOCILLA Alberto

1.3 L’Ufficio tecnico-politico di Piano

L’Ufficio Tecnico Politico di Piano, sulla base delle indicazioni dell'Assemblea Consortile, svolge funzioni d’indirizzo strategico e di controllo politico, individua le risorse da destinare, verifica le azioni concertate a livello tecnico in relazione alle priorità e agli obiettivi attribuiti, avvalendosi delle informazioni relative alle fasi di avanzamento dei lavori trasmesse dai Tavoli tematici.

L’Ufficio Tecnico Politico di Piano attiverà modalità e strumenti per il monitoraggio e la valutazione sia rispetto al processo programmatorio avviato, sia in merito ai progetti ed alle azioni messe in atto dal Piano, in collaborazione con i Tavoli Tematici e l’Assemblea Consortile.

I componenti dell’Ufficio Tecnico Politico di Piano sono: per il C.I.S.S.P. il Presidente, il Direttore, il Responsabile dell’Area territoriale; per i Comuni, per la componente politica il Sindaco o un Assessore delegato, per la

componente amministrativa un funzionario delle politiche sociali; per l’A.S.L. il Direttore Generale o un suo delegato; per la Provincia di Torino, funzionari del Servizio Solidarietà Sociale - Ufficio

Programmazione territoriale. Tale Ufficio: − sulla base delle indicazioni dell'Assemblea Consortile fissa gli indirizzi programmatici del

lavoro dei tavoli tematici − determina il numero dei tavoli e la problematica affrontata da ciascuno − vaglia la composizione dei Tavoli tematici − individua le priorità nella realizzazione dei programmi − raccoglie le indicazioni provenienti dai Tavoli tematici e le trasmette all'Assemblea Consortile − lavora alla stesura complessiva del piano di zona, utilizzando l'elaborazione prodotta dai Tavoli

tematici Di seguito viene presentata la composizione dell’Ufficio tecnico-politico di Piano sulla base dei propri componenti e degli enti di appartenenza:

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Coordinamento tecnico-politico

Componenti Ufficio Tecnico Politico di Piano

C.I.S.S.P. - Presidente CAPRIOLO Giovanni C.I.S.S.P. - Direttore MARINO Bruna C.I.S.S.P. – Resp. Area Territoriale PECORARI Paola ASL 7 - Direttore Distretto Settimo VALTORTA Franco Comune di Settimo - Sindaco CORGIAT LOIA Aldo Comune di Settimo - Assessore GRECO Caterina Comune di Settimo – Resp. Servizi Educativi GALLINA Laura Comune di Volpiano - Sindaco GOIA Francesco Comune di Volpiano – Assessore ALBANO Antonio Comune di Volpiano – Resp. Servizio Socio Ass.Educativo Culturale CAMOLETTO Teresanna Comune di Leinì - Sindaco CORAL Ivano Comune di Leinì – Assessore MASSARI Maurizio Comune di Leinì – Resp. Settore Cultura, Istruzione, Politiche sociali LANDRA Raffaella Comune di San Benigno - Sindaco FOCILLA Alberto Comune di San Benigno - Assessore GEMINIANI Maura Provincia di Torino – Servizio solidarietà sociale – Ufficio Programmazione Territoriale

BISSET Barbara LABATE Debora

Coordinatori dei Tavoli Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari

GALLINA Laura – Comune Settimo MINA Valeria – ASL 7

Tavolo Adulti in difficoltà BENA Carla – ASL 7 NOBILE Angelo – CISSP

Tavolo Anziani VALTORTA Franco – ASL 7 PECORARI Paola – CISSP

Tavolo Disabilità VALTORTA Franco – ASL 7 MARINO Bruna – CISSP

1.4 I Tavoli tematici

I Tavoli tematici raccolgono dati inerenti i bisogni e le risorse territoriali, elaborano proposte di intervento, aggiornano in merito alla realizzazione delle azioni.

Sono guidati da Coordinatori che organizzano i lavori dei Tavoli, l’aggiornamento e la verifica delle azioni relative a ciascuno di essi; si compongono di:

Assessori e funzionari dei Comuni, Direttori, responsabili ed operatori dei servizi sociali e sanitari, Direttore e operatori del Centro per l’Impiego-Provincia di Torino, Direttori didattici e insegnanti di Scuole elementari medie, superiori e centri di formazione professionale, responsabili delle Case di riposo, rappresentanti delle Associazioni di volontariato, delle Cooperative, delle Organizzazioni Sindacali, delle Parrocchie.

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I Tavoli tematici sono luoghi di concertazione all’interno dei quali si attua la programmazione partecipata e l’elaborazione (progettuale ed effettiva) del Piano di Zona. I Tavoli: − raccolgono dati inerenti i bisogni e le risorse territoriali − elaborano programmi di intervento I coordinatori elaborano la stesura finale del lavoro del Tavolo di propria competenza Sono individuati e convocati i seguenti Tavoli Tematici: • Tavolo "Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari" • Tavolo "Adulti in difficoltà" • Tavolo "Anziani" • Tavolo "Disabilità" Elenco dei partecipanti ai Tavoli tematici: TAVOLO ENTI RAPPRESENTATI Tavolo Evolutiva, giovani e responsabilità familiari

Comuni: A.S.L. 7: C.I.S.S.P.: Provincia: Scuole: Associazioni: Cooperative: Sindacati: Parrocchie:

Settimo T.se, Volpiano, Leinì, San Benigno C.se, Servizi scuole-infanzia-cultura, Cittadinanza sociale Giovani Settimo, Spazio Ascolto Giovani Volpiano. Distretto Settimo, Pediatria, Psic. Età Evolutiva, N.P.I. , Consultorio Adolescenti, Dip. Materno Infantile, Dip. Sal. Ment., Ser.T., Alcologia. C.d.A., Servizi educativi minori. Centro per l’Impiego di Settimo. CSF En.A.I.P. “don Paviolo”, sc.media “D.Alighieri” Volpiano, sc.elem. “A.Frank”Leinì, sc. elem. “G.Rodari” Settimo, Istituto Comprensivo “C. Casalegno” di Leinì. Comitato Pari Opportunità, G.A.A.D. (Gr. Auto Aiuto al Disagio) Volpiano, Ass. Sollievo Leinì, Gi.G.7°(Gr. Giovani Settimo), Cà Nostra Fides Leinì, C.R.I. Settimo, A.I.D.O., F.I.D.A.S. Animazione Valdocco, Orso. C.I.S.L. Settimo, C.G.I.L. Settimo, S.P.I. C.G.I.L., Coldiretti Torino. SS. Pietro e Paolo Leinì, Caritas Leinì, S.Giuseppe Settimo.

Tavolo Adulti in difficoltà

Comuni: A.S.L. 7: C.I.S.S.P.: Provincia: Scuole: Associazioni:

Settimo T.se, Volpiano, Leinì, San Benigno C.se, Servizi scuole- giovani-cultura-casa-lavoro-trasporti, Sportello Unico Sociale Settimo, Casa dei Popoli Settimo. Distretto Settimo, Cure Domiciliari, Dip. Sal. Ment., Ser.T., Alcologia. C.d.A., Servizi territoriali. Centro per l’Impiego di Settimo. CSF En.A.I.P. “don Paviolo”, CTP Settimo. Comitato Pari Opportunità, G.A.A.D. (Gr. Auto Aiuto al Disagio) Volpiano, C.R.I. comitato femminile, Banca del

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TAVOLO ENTI RAPPRESENTATI Cooperative: Sindacati: Parrocchie:

Tempo Settimo, A.V.U.L.S.S. Settimo, Croce Bianca volpianese, Associazione M.Allovio. Animazione Valdocco, Orso, Arcobaleno, . C.I.S.L. Settimo, C.G.I.L. Settimo, S.P.I. C.G.I.L. Caritas Leinì Parr. SS. Pietro e Paolo.

Tavolo Anziani Comuni: A.S.L. 7: C.I.S.S.P.: Associazioni: Cooperative/ Case di riposo: Sindacati: Parrocchie:

Settimo T.se, Volpiano, Leinì, San Benigno C.se, Servizi scuole-cultura-casa, Progetto Sicurezza Settimo. Distretto Settimo, Cure Domiciliari, Dip. Sal. Ment., Alcologia. C.d.A., Servizi territoriali. C.R.I. Settimo comit. femminile, Comitato Pari Opportunità, A.V.U.L.S.S. Leinì e Settimo, Ass. bocciofila leinicese, Croce Bianca volpianese, Ass. Sorriso S. Benigno, Università delle Tre Età, CO.GE.HA., Banca del Tempo. P.G. Frassati, Assistenza e Salute, Osped. G.Arnaud Volpiano, Casa di riposo S.Benigno. S.P.I.-C.I.S.L. Settimo, S.P.I.-C.G.I.L. Settimo, S.P.I. C.G.I.L. Torino, Confartigianato, Coldiretti. Caritas Leinì Parr. SS.Pietro e Paolo, Caritas Settimo Parr. S.Vincenzo.

Tavolo Disabilità Comuni: A.S.L. 7: C.I.S.S.P.: Provincia: Scuole: Associazioni: Cooperative: Sindacati: Parrocchie:

Settimo T.se, Volpiano, Leinì, San Benigno C.se, Servizi scuole-cultura-casa-trasporti, Progetti Disabilità Settimo. Distretto Settimo, Psic. Età Evolutiva, N.P.I., Consultorio, Serv. Riabilitazione, Dip.Sal.Ment., Medicina Legale. C.d.A., Servizi educativi disabili. Centro per l’Impiego di Settimo. CSF En.A.I.P. “don Paviolo”, CNOS FAP S.Benigno, sc.media “D.Alighieri” Volpiano, sc. elem. e mat. “G.Ghirotti” Volpiano, sc. media “A.Gramsci” Settimo, sc.elem- “Martiri Libertà” Settimo, sc. elem. “G. Rodari”, I.I.S. “G.Ferraris” Settimo, I.I.S. “8 marzo” Settimo, Comitato Pari Opportunità, C.R.I. Settimo, A.I.D.O., Banca del Tempo, F.I.D.A.S., A.V.U.L.S.S. Leinì, Ass. Sollievo Leinì, Croce Bianca volpianese, CO.GE.HA., Associazione M.Allovio. P.G. Frassati, Il Margine, Animazione Valdocco, Arcobaleno. C.I.S.L. Settimo, S.P.I. C.G.I.L. Caritas Leinì.

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1.5 I Coordinatori dei Tavoli Tematici

Coordinatori dei Tavoli

Tavolo Tematico Componente ed ente di appartenenza Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari

GALLINA Laura – Comune Settimo MINA Valeria – ASL 7

Tavolo Adulti in difficoltà BENA Carla – ASL 7 NOBILE Angelo – CISSP

Tavolo Anziani VALTORTA Franco – ASL 7 PECORARI Paola – CISSP

Tavolo Disabilità VALTORTA Franco – ASL 7 MARINO Bruna – CISSP

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2. L’organigramma del Piano di Zona

Assemblea consortile

Ufficio tecnico-politico di

Piano

Tavolo Evolutiva,

giovani e responsabilità

familiari

Tavolo Adulti in difficoltà

Tavolo Anziani

Tavolo Disabilità

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3. L’iter formativo del Piano di Zona

Fase Soggetti coinvolti Data Lavori di preparazione Presidente, Direttrice e Responsabili di

Area del CISSP; Assessori e Funzionari alle Politiche sociali dei Comuni consorziati; Direttore Distretto sanitario ASL 7; Funzionari dei Servizi Solidarietà sociale della Provincia di Torino; Organizzazioni Sindacali del territorio

Luglio 2003- marzo 2004

Avvio del processo programmatico da parte dei Comuni per la definizione del tavolo di coordinamento politico-istituzionale e dell’Ufficio di Piano

Assemblea Consortile Ufficio Tecnico-Politico di Piano

15.03.2004

Convocazione della Conferenza di Piano

Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Associazioni, Scuole, Centri formazione professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni sindacali, Volontariato.

13.12.2004

Convocazione Ufficio Tecnico Politico di Piano

Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7. 03.03.2005

Rilevazione del contesto e dei bisogni

Tavoli tematici, Ufficio Tecnico Politico di Piano

Aprile – dicembre 2005

Definizione degli obiettivi strategici e delle priorità

Tavoli tematici, Ufficio Tecnico Politico di Piano

Gennaio - aprile 2006

Definizione delle azioni di intervento per singole aree progettuali e individuazione delle risorse

Tavoli tematici, Ufficio Tecnico Politico di Piano

Maggio – settembre 2006

Approvazione del documento definitivo di piano

Ufficio di Piano Ottobre 2006

Approvazione della bozza del documento di Piano da parte dei singoli Comuni

I Consigli comunali dei quattro Comuni. Novembre - dicembre 2006

Invio della bozza del documento in Regione

Dicembre 2006

Sottoscrizione dell’Accordo di programma e testo definitivo del Piano di zona

Tutti i soggetti pubblici e del terzo settore che concorrono investendo direttamente proprie risorse umane, finanziarie o patrimoniali nella realizzazione del sistema integrato.

Gennaio - marzo 2007

Approvazione del documento di piano attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di programma

Tutti i soggetti pubblici e del terzo settore che concorrono investendo direttamente proprie risorse umane, finanziarie o patrimoniali nella realizzazione del sistema integrato, convocati in un’assemblea generale

Novembre 2006

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Scheda n. 2 D.G.R. 03.08.2004 n. 51 3.1 Il percorso locale per la definizione del Piano di Zona L’iter sopra presentato si è caratterizzato per le ulteriori e seguenti attività che danno conto della complessità del percorso delineatosi: DATA PARTECIPANTI / SOGGETTI CONTENUTO DELL’ATTIVITÀ 14.07.2003 Presidente e membro CDA del CISSP,

Direttrice e Responsabili di Area, Assessore Politiche Sociali Comune Settimo T.se, Funzionario Politiche Sociali Comune Settimo T.se, Organizzazioni Sindacali del territorio

Presentazione dei Servizi Socio-Assistenziali e presentazione della normativa e dei contenuti del piano di zona

10.11.2003 Presidente CISSP, Assessori e funzionari alle politiche sociali dei Comuni consorziati, Direttrice e Responsabili di Area del Consorzio

Presentazione di un’ipotesi di modello di intervento specifico per la realtà territoriale del Consorzio

17.12.2003 Presidente CISSP, Assessori e funzionari alle politiche sociali dei Comuni consorziati, Direttrice e Responsabili di Area del CISSP, Funzionari della Provincia di Torino

Proposta della Provincia di Torino di integrazione ed arricchimento del modello ipotizzato il 10.11.2003. Presentazione della Provincia di Torino di una griglia di comparazione delle diverse esperienze territoriali

27.01.2004 Presidente CISSP, Assessori e funzionari alle politiche sociali dei Comuni consorziati, Direttrice e Responsabili di Area del CISSP, Funzionari della Provincia di Torino

Presentazione del documento di bozza delle procedure per l’avvio del piano di zona.

12.02.2004 Direttrice e Responsabili di Area del CISSP, ASL 7: Distretto Sanitario – dipartimento Salute Mentale – Servizio Cure Domiciliari – SERT e Alcologia

Presentazione della bozza delle procedure per l’avvio del piano di zona e adesione dell’ASL alla proposta di partecipazione

19.02.2004 Presidente CISSP, Assessori e funzionari alle politiche sociali dei Comuni consorziati, Direttrice e Responsabili di Area del CISSP, Funzionari della Provincia di Torino; Direttore di Distretto ASL 7

Definizione del documento di bozza da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Consortile

12.03.2004 Direttrice e Resp.li di Area del CISSP; Assessori e Funzionari alle Politiche sociali dei Comuni consorziati; Direttore Distretto sanitario ASL 7 – Funzionario dei Servizi Solidarietà sociale della Provincia di Torino

Definizione di ipotesi di criteri per la partecipazione al pdz di soggetti non istituzionali

15.03.2004 Ufficio Tecnico Politico di Piano Definizione dei criteri per la partecipazione al pdz di soggetti non istituzionali

15.03.2004 Assemblea Consortile Approva le linee di indirizzo per l’elaborazione del pdz

19.03.2004 Presidente Assemblea Consortile, Direttrice e segreteria organizzativa

Invito per incontro pubblico

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DATA PARTECIPANTI / SOGGETTI CONTENUTO DELL’ATTIVITÀ CISSP, Funzionari Comuni consorziati, segreteria Comune di Settimo

05.04.2004 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Incontro pubblico di presentazione del pdz e distribuzione scheda di adesione per la partecipazione ai tavoli tematici da inviare entro il 23 aprile

23.04.2004 Segreteria organizzativa CISSP Recepimento di n. 53 adesioni 27.04.2004 Direttrice e segreteria organizzativa

CISSP, segreteria organizzativa Comune di Settimo

Trasmissione alle associazioni assenti il 5 aprile della documentazione relativa all’incontro con scadenza al 14 maggio per l’invio delle adesioni per la partecipazione ai tavoli tematici

giugno/luglio 2004

Direttrice CISSP Analisi di alcuni progetti di formazione realizzati o in corso di realizzazione in altri Consorzi

19.07.2004 Regione Piemonte Approva con DGR le linee guida per l’autorizzazione e il finanziamento delle attività formative per gli operatori dei servizi sociali

10.08.2004 Segreteria organizzativa CISSP Recepimento di n. 73 adesioni per la partecipazione ai tavoli tematici, di cui 17 per più tavoli (cfr. allegato)

31.08.2004 Provincia di Torino Delibera i criteri per il finanziamento delle attività formative in relazione ai quali e’ stato presentato il progetto.

09.09.2004 Regione Piemonte Pubblica sul BURP la DGR 3 agosto 2004, n. 51-13234 di approvazione delle linee guida per la predisposizione dei Piani di Zona

23.09.2004 Responsabile formazione CISSP Con determinazione richiede il finanziamento alla Provincia del "Progetto di formazione e accompagnamento alla costruzione del Piano di Zona e del disegno per il suo monitoraggio"

20.10.2004 Regione Piemonte Partecipanti: Direttore e Responsabile di Area CISSP

Invita i sindaci, gli enti gestori e le AASSLL ad un incontro per presentare le novità normative introdotte dalla L.R. n. 1/2004 e per illustrare la DGR per la predisposizione dei Piani di Zona

13.12.2004 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Convocazione prima Conferenza di Piano

03.03.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Convocazione Ufficio Tecnico Politico di Piano: definizione dei rappresentanti e dei coordinatori dei tavoli tematici e successive convocazioni.

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DATA PARTECIPANTI / SOGGETTI CONTENUTO DELL’ATTIVITÀ

07.04.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Convocazione Tavolo Adulti in difficoltà: presentazione partecipanti e prima indagine sulle tematiche da sviluppare nel lavoro del tavolo.

14.04.2005 idem Convocazione Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari: presentazione partecipanti e prima indagine sulle tematiche da sviluppare.

21.04.2005 Idem Convocazione Tavolo Disabilità: presentazione partecipanti e prima indagine sulle tematiche da sviluppare.

28.04.2005 idem Convocazione Tavolo Anziani: presentazione partecipanti e prima indagine sulle tematiche da sviluppare.

18.05.2005 idem Tavolo Adulti in difficoltà: definizione dei destinatari degli interventi e dei bisogni emergenti.

18.05.2005 idem Tavolo Disabilità: definizione dei destinatari degli interventi e dei bisogni emergenti.

19.05.2005 idem Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari: definizione dei destinatari degli interventi e dei bisogni emergenti.

25.05.2005 idem Tavolo Anziani: definizione dei destinatari degli interventi e dei bisogni emergenti.

09.06.2005 idem Tavolo Adulti in difficoltà: definizione dei bisogni emergenti.

16.06.2005 idem Tavolo Disabilità: definizione dei bisogni emergenti per fasce d’età.

20.06.2005 idem Tavolo Anziani: definizione dei bisogni emergenti.

21.06.2005 idem Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari: definizione dei bisogni emergenti per fasce d’età.

23.06.2005 idem Tavolo Disabilità: definizione dei bisogni emergenti.

07.07.2005 idem Tavolo Disabilità: completamento e condivisione dell’analisi dei bisogni.

14.07.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: aggiornamento sull’andamento dei Tavoli e indicazioni sul proseguimento dei lavori.

18.07.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali,

Tavolo Anziani: completamento e condivisione dello schema di analisi dei bisogni e prime proposte di azione.

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DATA PARTECIPANTI / SOGGETTI CONTENUTO DELL’ATTIVITÀ Volontariato

20.7.2005 idem Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari: completamento e condivisione dello schema di analisi dei bisogni.

28.07.2005 idem Tavolo Adulti in difficoltà: analisi dei bisogni.

19.09.2005 idem Tavolo Adulti in difficoltà: completamento dello schema di analisi dei bisogni.

30.09.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: esposizione dei bisogni emersi dai tavoli tematici.

07.10.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: esposizione dei bisogni emersi dai tavoli tematici.

26.10.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: esposizione dei servizi esistenti per ogni tavolo tematico.

14.11.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Tavolo Anziani: integrazioni schede bisogni, divulgazione prime schede dei servizi esistenti, valutazione dei bisogni prioritari.

15.11.2005 Idem Tavolo Adulti: condivisione schede bisogni, divulgazione prime schede dei servizi esistenti, valutazione dei bisogni prioritari.

16.11.2005 Idem Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari: integrazioni schede bisogni, divulgazione prime schede dei servizi esistenti, valutazione dei bisogni prioritari.

17.11.2005 idem Tavolo Disabilità: integrazioni schede bisogni, divulgazione prime schede dei servizi esistenti, compilazione schede di valutazione dei bisogni.

30.11.2005 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: aggiornamento andamento Tavoli e consegna documentazione raccolta dai Tavoli.

12.01.2006 Partecipazione rivolta ai rappresentanti di servizi, scuole, associazioni, cooperative direttamente interessati al progetto.

Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari: ipotesi progettuale sul residuo di fondi provinciali per progetti L.285/97 .

01.02.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: valutazione ipotesi progettuale L. 285/97; elaborazione degli obiettivi,

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DATA PARTECIPANTI / SOGGETTI CONTENUTO DELL’ATTIVITÀ Tavolo per Tavolo, sulla base dell’analisi dei bisogni precedentemente effettuata.

22.02.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano a partecipazione allargata ai Sindaci dei Comuni e al Direttore Generale dell’ASL7: individuazione degli obiettivi prioritari per il triennio 2006/2008.

08.03.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: ipotesi operative sulla base delle indicazioni politiche emerse nell’incontro precedente.

06.04.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: indicazioni operative per le successive fasi di lavoro.

18.05.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: individuazione delle proposte di azioni di Piano.

26.05.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: individuazione delle proposte di azioni di Piano.

31.05.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: individuazione delle proposte di azioni di Piano.

22.09.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: validazione delle proposte di azioni di Piano e delle relative risorse finanziarie.

25.09.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Tavolo Adulti in difficoltà: presentazione azioni di Piano.

27.09.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Tavolo Età Evolutiva, giovani e responsabilità familiari: presentazione e discussione azioni di Piano.

02.10.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Tavolo Adulti in difficoltà: discussione azioni di Piano.

04.10.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

Tavolo Anziani: discussione azioni di Piano.

09.10.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7, Scuole, Associazioni, Centri

Tavolo Adulti in difficoltà: discussione azioni di Piano.

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DATA PARTECIPANTI / SOGGETTI CONTENUTO DELL’ATTIVITÀ Formazione Professionale, Parrocchie, Cooperative, Organizzazioni Sindacali, Volontariato

10.11.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: validazione delle azioni di Piano e delle relative risorse finanziarie.

01.12.2006 Consorzio, Comuni, Provincia, ASL 7 Ufficio Tecnico Politico di Piano: validazione della bozza di Accordo di Programma e del testo del Piano di zona.

11.01.2007 Consorzio, Comuni, ASL7, Provincia Ass. Solidarietà Sociale e Centro per l’Impiego

Ufficio Tecnico Politico di Piano: approvazione ultime modifiche ed integrazioni a tre azioni del Piano di Zona

15.01.2007 Consorzio, Consiglieri Comune di Settimo T.se

Presentazione bozza di Accordo di Programma e del Testo del Piano di Zona

19.01.2007 Consorzio, Comuni di S. Benigno C.se e Volpiano

Presentazione bozza di Accordo di Programma e del Testo del Piano di Zona

23.2.2007 Assemblea Consortile Adozione deliberazione: “Approvazione bozza di Accordo di Programma per l’adozione del Piano di Zona dell’ambito territoriale del C.I.S.S.P. di cui alla Legge 328/2000 per il triennio 2006/2008”

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4. La metodologia seguita e fasi dei lavori

I criteri per la partecipazione dei soggetti non istituzionali sono stati definiti il 15 marzo 2004 dai componenti dell’Ufficio Tecnico Politico di Piano; sulla base di questi sono stati spediti gli inviti per l’Assemblea Pubblica del 5 aprile 2004: per le cooperative, quelle con sede legale sul territorio o almeno cinque anni di operatività nel territorio consortile; per le associazioni e le fondazioni, quelle iscritte all’albo provinciale o dei Comuni che collaborino da almeno tre anni con gli enti e i servizi del territorio. La Conferenza di Piano si è svolta il 13 dicembre 2004 e nel marzo 2005 si è riunito nella prima seduta ufficiale l’Ufficio Tecnico Politico di Piano, che ha dato l’avvio agli incontri dei quattro Tavoli tematici nell’aprile 2005. L’Ufficio Tecnico Politico di Piano, formato da 14 componenti rappresentanti 7 Enti pubblici, si è riunito sei volte da marzo a dicembre 2005 con funzione per lo più di aggiornamento sull’andamento dei lavori da parte del livello tecnico al livello politico. Tra aprile e dicembre 2005 si sono svolti 22 incontri dei Tavoli tematici (in forma abbreviata: 5 Evolutiva, 6 adulti, 5 Anziani, 6 Disabilità) con una media di circa 20 presenze ciascuno e con una percentuale media di partecipazione del 45 %. Gli iscritti ai lavori dei rispettivi Tavoli sono stati: per il Tavolo “Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari”: 54 singoli soggetti, rappresentanti di 44 gruppi (ovvero enti, servizi, scuole, associazioni, cooperative, sindacati, parrocchie); per il Tavolo “Adulti in difficoltà”: 41 singoli, rappresentanti 32 gruppi; per il Tavolo “Anziani”: 38 singoli, rappresentanti 34 gruppi; per il Tavolo “Disabilità”: 50 singoli, rappresentanti 42 gruppi. Rispetto alle tipologie dei partecipanti ai Tavoli si è osservata in generale una ridotta partecipazione delle associazioni di volontariato e dei gruppi giovanili, una presenza costante dei sindacati ai Tavoli Adulti e Anziani, una presenza prevalente degli operatori dei servizi e degli insegnanti ai Tavoli Evolutiva e Disabilità. Una prima fase, tra aprile e dicembre 2005, ha visto maggiormente partecipi i Tavoli tematici i quali hanno discusso in merito alla definizione dei target e all’analisi dei bisogni, caratterizzandosi più come sedi di richiesta di servizi e interventi dell’una o dell’altra parte che come gruppi di lavoro e di impegno; una criticità che rimane aperta, a livello metodologico, è proprio riuscire a trasformare la rivendicazione in partecipazione attiva. Una seconda fase, tra gennaio e giugno 2006, ha visto ulteriormente impegnati: l’Ufficio Tecnico Politico di Piano, attraverso altri sette incontri, nel confronto tra Enti e nella valutazione delle indicazioni politiche da assumere per la triennalità di Piano; i Coordinatori, nell’elaborazione degli obiettivi sulla base dei bisogni espressi e nella formulazione di ipotesi di intervento da riproporre alla discussione dei Tavoli. Una terza fase, tra settembre e dicembre 2006, ha visto partecipi tutti i soggetti coinvolti, attraverso altri cinque Tavoli e altri tre incontri dell’Ufficio Tecnico Politico, nella condivisione delle proposte operative, nonchè nell’esplicitazione dell’impegno diretto dei singoli soggetti partecipanti ai Tavoli alla messa in atto delle azioni di Piano. Rispetto ai contenuti dei lavori, essi si sono sviluppati seguendo la traccia prevista: target-bisogni-obiettivi-priorità-azioni.

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I frequenti incontri dei Coordinatori dei Tavoli e dei componenti dell’Ufficio Tecnico Politico di Piano hanno consentito una maggiore integrazione tra ciò che fa il proprio vicino e favorito il processo indicato dalla L.328/2000. Attivamente coinvolto il Distretto di Settimo dell’ASL 7, sia per il più stretto rapporto tra servizi sociali e sanitari, sia per la conduzione dei Tavoli gestita prevalentemente da responsabili del Consorzio e dell’ASL. Per quanto riguarda i Comuni, la partecipazione all’Ufficio Tecnico Politico di Piano è stata un’occasione di dialogo e di una maggiore conoscenza delle altre realtà territoriali, che proseguirà nei Gruppi Interistituzionali che si costituiranno. Le azioni di Piano, infatti, si orientano verso una maggiore omogeneità di strumenti e interventi sul territorio dei quattro Comuni, in particolare in materia di politiche abitative, agevolazioni ed esenzioni, trasporti, informazione. La Provincia ha seguito i lavori passo passo, svolgendo funzioni di osservazione, supporto metodologico, formazione, coordinamento con gli altri territori attraverso la partecipazione agli incontri dell’Ufficio Tecnico Politico di Piano, scambi di comunicazioni e materiali, in particolare da parte dell’Ufficio Programmazione Territoriale e dell’Ufficio Sistema Informativo, facenti capo al Servizio Solidarietà Sociale. Nel corso del 2005 la Regione (Direzione Politiche Sociali, Settore Verifica e Finanziamento Attività Enti Gestori Istituzionali) ha convocato i Consorzi in un paio di incontri (marzo e giugno) con l’ordine del giorno relativo ai Piani di zona; periodicamente (febbraio e luglio) è stata aggiornata sullo stato dei lavori e sono stati inviati i dati relativi al territorio del Consorzio. In data 23 ottobre 2006 la Regione, a rettifica di quanto previsto dalla legge regionale 1 dell’8.01.2004, ha ufficializzato la validità per gli anni 2006-2008 del triennio di tutti i Piani di zona, con preliminare consegna dei lavori in itinere entro fine 2006.

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5. I riferimenti normativi 5.1 Riferimenti normativi nazionali e regionali relativi alla costituzione del Piano di Zona LEGGE numero e data Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali

L. 328 dell’8.11.2000

Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento

Legge regionale n.1 dell'8.01.2004

D.G.R. Approvazione delle lineee guida per la predisposizione del Piano di zona

D.G.R. 51-13234 del 3.08.2004

5.2 Riferimenti normativi locali relativi alla costituzione del Piano di Zona Oggetto Deliberazione/Determina Definizione e approvazione linee di indirizzo per l’elaborazione del Piano di zona locale di cui L.328/2000

CISSP: Delib. A.C. n. 4 del 15.03.2004

Nomina componenti Ufficio Tecnico Politico di Piano e Tavoli tematici.

CISSP: Delib. C.d.A. n. 20 del 08.09.2005.

Definizione dei componenti e coordinatori dei Tavoli tematici e del coordinamento tecnico e segreteria del Piano

CISSP: Det. Dir. n.132 del 08.09.2005

Conferimento incarichi di referenti dei Tavoli tematici del Piano di zona.

Comune di Settimo: Det. Dir. Gen. n. 1539 del 16.12.2004

Conferimento incarico di coordinamento tecnico e referente nelle relazioni nell’ambito dei Tavoli tematici del Piano di zona.

Comune di Settimo: Det. Dir. Gen. n. 199 del 28.02.2005

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5.3 Alcuni riferimenti normativi nazionali e regionali relativi all’attuazione degli interventi citati nel Piano di zona Titolo Estremi documento Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell’art.1 della legge 23 ottobre 1992 n. 421

D.lgs 502/92 modif. e integr. dal D.lgs 229/99 e successive modifiche e integrazioni

Principi e criteri per l’organizzazione e il funzionamento delle Aziende Sanitarie

D.G.R. 80-1700 dell’11.12.2000

Atto d’indirizzo e di coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie

D.P.C.M. 14.02.2001

Piano nazionale degli interventi e servizi sociali 2001-2003 D.P.R. 03.05.2001 Linee guida per l’attivazione del servizio di Cure Domiciliari D.G.R. 41-5952 del 07.05.2002 Caratterizzazione dei servizi di Cure Domiciliari: documento del Comitato Ospedalizzazione Domiciliare

Roma 30 settembre 2002

Protocollo d’intesa applicativo dei L.E.A. sull’area socio-sanitaria

D.G.R. 51-11389 del 23.12.2003

Programma continuità assistenziale D.G.R. 72-14420 del 20.12.2004 Modello integrato di assistenza residenziale socio sanitaria a favore di anziani non autosufficienti

D.G.R. 17-15226 del 30.03.2005

Criteri e modalità di convenzionamento delle strutture residenziali per anziani non autosufficienti

D.G.R. 18-15227 del 30.03.2005

Individuazione del percorso per l’erogazione degli ausili nell’ambito delle Cure Domiciliari

D.G.R. 45-14975 del 07.03.2005

5.4 Riferimenti normativi locali relativi all’attuazione degli interventi citati nel Piano di Zona Titolo Estremi documento Accordi di programma tra i Comuni di Settimo, Volpiano, Leinì, San Benigno, la Provincia di Torino, l’A.S.L. 7, l’I..I.S. 8 marzo, l’Ist.G. Ferraris, il CSF En.A.I.P. di Settimo, il CNOS FAP di San Benigno: a) contro la dispersione scolastica e per il successo formativo b) integrazione disabili in percorsi scolastici e formativi

Piano territoriale di azioni educative per l’integrazione ed il successo formativo 2004-2007.

P.O.R. Piemonte - Obiettivo 3 FSE 2000/2006 -Linee di intervento 2 e 5, Misura B1 per servizi a supporto degli inserimenti lavorativi di persone disabili

In fase di definizione.

Comune di Settimo: Prestazioni Sociali agevolate. Esenzioni. Norme di applicazione.

Delib. C.C. n. 49 del 27.05.2005

Comune di Settimo: Prestazioni sociali agevolate. Norme di applicazione.

Delib. C.C. n. 128 del 16.12.2005

C.I.S.S.P.: Accoglienza Delib. A.C. n. 14 del 23.03.1997 C.I.S.S.P.: Assistenza domiciliare Delib. A.C. n. 8 del 19.05.1999 C.I.S.S.P.: Assegno di cura Delib. A.C. n. 20 del 21.06.2000

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Titolo Estremi documento C.I.S.S.P.: Trasporto disabili Delib. A.C. n. 11 del 26.09.2001 C.I.S.S.P.: Integrazioni rette ricovero in istituto Delib. A.C. n. 5 del 30.01.2002 C.I.S.S.P.: Telesoccorso Delib. A.C. n. 1 del 23.02.2004 C.I.S.S.P.: Affidamenti diurni anziani Delib. A.C. n. 14 del 29.09.2004 C.I.S.S.P.: Affidamento familiare minori Delib. A.C. n. 3 del 15.03.2006 C.I.S.S.P.: Assistenza economica Delib. A.C. n. 9 del 15.06.2006

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PARTE SECONDA – L’ANALISI DEL CONTESTO 1. La popolazione residente sul territorio consortile Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla popolazione residente nel territorio consortile aggiornati al 31.12.2004: Scheda n. 3 D.G.R. 03.08.2004 n. 51

Riepilogo dati di popolazione (residenti sul territorio consortile al 31.12.2004) Nati nel 2004 712

Morti nel 2004 584 Totale nuclei familiari 31.231

POPOLAZIONE TOTALE CISSP 78.756 di cui 38.716 maschi 40.040 femmine

Minori (0/17) 13.027 (0-6) 5.209

( 7-14) 5.723 Età adulta (18/64) 51.818

Età senile (65 e oltre) 13.911 (65/74) 8.723

(75 e oltre) 5.188 Fonte: ISTAT e BDDE (Banca dati demografica evolutiva della Regione Piemonte) Nell’anno 2005, la popolazione registra i seguenti cambiamenti:

ANNO 2005 - POPOLAZIONE RESIDENTE SUDDIVISA PER FASCE D'ETA' COMUNI

FASCE D’ETA' LEINÌ S. BENIGNO C.SE VOLPIANO SETTIMO T.SE TOT.

C.I.S.S.P. età minore 0/6 841 314 950 2.963 5.068 7/14 899 402 1.023 3.459 5.789 totale età minore 12.943

età adulta 18/64 8.522 3.521 9.156 30.714 51.913 età senile 65/80 1.824 733 1.727 7.777 12.061 81 e oltre 322 208 453 1.330 2.313

totale età senile 14.374 TOTALE 12.757 5.322 13.707 47.444 79.230 La popolazione complessiva passa da 78.756 unità nel 2004 a 79.230 nel 2005. Nello specifico, la fascia minore registra un lieve calo passando da 13.027 a 12.943, quella adulta un leggere aumento da 51.818 a 51.913, quella senile da 13.911 a 14.374.

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Si dà inoltre evidenza dei seguenti indici, calcolati su dati aggiornati al 31.12.2004:

COMUNI INDICI LEINÌ S. BENIGNO SETTIMO VOLPIANO

Totale CISSP

Dipendenza senile (75+/30-59): rapporto tra la quarta età (75 e +), nella quale è più probabile l’emergere della non autosufficienza, e l’età adulta lavorativa (30-59).

13,4% 13,5% 14,6% 14,6% 14,3%

Rapporto tra quarta e terza età (75+/60-74): indica quante persone con più di 75 anni ci sono per ogni persona di età 60-74 anni. Il dato può essere utilizzato per stimare quanto la terza età può essere risorsa in favore della quarta età.

36,9% 41,4% 36,2% 46,1% 38,1%

Rapporto tra terza età e bambini (60-74/0-9): indica quante persone vi sono nella terza età per ogni bambino. Può essere utilizzato per stimare le potenzialità degli anziani nell’integrare il lavoro di cura delle famiglie con bambini

182,5% 148,4% 198,3% 153,4% 184,1%

Dipendenza globale [(0-14)+(75+)/30-59]: indica quanti minori e persone nella quarta età vi sono per persona adulta (30-59). Consente di stimare il carico assistenziale della prima e quarta età sull’età di mezzo.

43,7% 44,0% 44,6% 45,1% 44,5%

Rapporto giovani ed età adulta (15-29/30-59): indica quanti sono i giovani per ogni adulto nell’età centrale. Anche in questo caso, come in quello successivo, si può utilizzare l’indice per valutare il carico sociale delle famiglie.

38,2% 35,4% 34,8% 35,7% 35,6%

Rapporto tra prima età e adulti (0-14/30-59): indica il peso dei minori di 15 anni sulla popolazione in età lavorativa.

30,3% 30,5% 30,1% 30,6% 30,2%

Scheda n. 3 D.G.R. 03.08.2004 n. 51

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2. IL COMUNE DI LEINÌ Il Comune di Leinì, ubicato nella prima cintura Torinese a circa 13 Km. a Nord del Capoluogo, si affaccia a sud dell’ampia area del Canavese, su una vasta estensione territoriale di c.a 32 Kmq, per lo più pianeggiante tranne la fascia a Nord dell’altipiano della Vauda. Le origini di Leinì risalgono intorno all’anno 1000 d.c. La cittadina, fino agli anni ’60 piccolo centro di circa 3000 persone, con un’economia prevalentemente agricola, è stata caratterizzata, come tutta l’area del Nord Italia, negli anni ‘70/80 da una proliferazione di insediamenti industriali, residenziali, di edilizia pubblica e privata, che ne hanno velocemente cambiato la connotazione. La vicinanza con Torino, con l’aeroporto di Caselle, con il sistema autostradale agevolano l’accessibilità del territorio comunale, sia dall’area metropolitana che dai bacini nazionali e internazionali. La viabilità interna soddisfa le esigenze di spostamento dei cittadini. Il paese è servito da un servizio gratuito di navetta che collega i vari punti del territorio, comprese le due frazioni e i nuclei residenziali sparsi. La rete dei trasporti pubblici extraurbana di collegamento con i paesi vicini è carente, soprattutto all’interno dell’Asl e del Consorzio, laddove i collegamenti pubblici sono maggiormente utili al cittadino per la fruizione dei servizi sanitari, sociali e scolastici. L’attuale pianificazione urbanistica prevede un’espansione entro il 2010 fino a 15.800 abitanti, ovvero del 23% c.a Tale previsione necessariamente comporta una politica infrastrutturale e urbanistica volta al miglioramento dell’assetto territoriale e del contesto urbano: lo sviluppo del paese, in termini di abitazioni, è affiancato da importanti interventi, sia riqualificatori dell’ esistente che di nuova realizzazione, alla ricerca di un’identità urbana a misura del cittadino. Sono nati nuovi spazi per attività culturali, ricreative, associative volte alla ricerca del benessere e di un sempre più elevato livello qualitativo della vita. (Cfr. Villa Violante, Villa del Chiosso, Complesso Centro Anziani di v. Carlo Alberto, nuova area mercatale di piazza 1° Maggio). Sono inoltre in fase di realizzazione un poliambulatorio e la ‘cittadella dello sport’. Il primo, il cui termine lavori e previsto entro la metà del 2007, raggrupperà tutti i servizi socio-sanitari attualmente esistenti e potrà anche ospitare servizi e specialità mediche che eventualmente potranno essere attivate dall’Asl. La cittadella dello sport, il cui termine lavori è previsto entro il prossimo anno, ospiterà una piscina di dimensioni olimpioniche, 3 campi calcio, due palestre e zone servizi, comprese strutture per la ristorazione. I prossimi anni vedranno anche la realizzazione di un nuovo asilo nido che ospiterà una cinquantina di bambini, che sarà ubicato in un’area di nuova urbanizzazione nelle immediate vicinanze della cittadella dello sport, la ristrutturazione dei plessi scolastici di via Dogliotti, piazzale Madonnina e via Provana, ospitanti rispettivamente scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria inferiore. Sono comunque allo studio elementi ulteriori di pianificazione e integrazione delle strutture scolastiche esistenti, ovvero di nuovi insediamenti, che potranno anche ospitare scuole di grado superiore. 2.1 La popolazione Leinì registra al 31.12.2005 una popolazione di n. 12756 abitanti, per una densità demografica di 399 abitanti al Kmq. Nel corso del 2005 l’aumento della popolazione dovuto all’espansione urbanistica in atto, che incentiva forti spostamenti dal vicino capoluogo soprattutto di giovani famiglie alla ricerca di una diversa dimensione di vita motivati anche all’acquisto della prima casa, è stato considerevole: il registro della popolazione riporta n. 671nuovi iscritti, pari al 5,4% , dei quali: n. 615 provenienti dalla stessa Regione Piemonte (dei quali n. 599 da Torino e provincia) n. 69 da altre Regioni n. 52 extracomunitari Il movimento demografico nell’anno 2005 registra:

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nati 128 morti 92 differenza n/m = + 36 unità nuovi iscritti registro anagrafe: 671 cancellati registro anagrafe: 389 differenza nuovi iscr./cancel. + 318 unità TOTALE AL

31.12.2004 TOTALE AL

31.12.2005 % VARIAZIONE

IMMIGRATI 542 671 + 23,8% EMIGRATI 474 389 - 17.9%

L’andamento demografico, la presenza di un’alta percentuale di cittadini ultrasessantacinquenni (c.a il 17% sul totale), i forti movimenti dei flussi migratori da paesi extracomunitari di persone in età lavorativa (c.a il 3% di cittadini extracomunitari, provenienti prioritariamente dall’est europeo, dal Sud America, dal Nord Africa) oltre a essere indice dell’evoluzione urbanistica che sta vivendo la città, rispecchia nettamente la situazione attuale vissuta su larga scala da tutto il centro/Nord dell’Italia, e dalla realtà a noi più vicina del territorio Canavesano. Popolazione per fasce d’età e stato civile RESIDENTI LEINI’ AL 31.12.2005

MASCHI 6350

Stato civile maschi

FEMMINE 6406

Stato civile femmine

TOTALE M + F 12756

Stato civile totale M + F

0/6 ANNI 430 c 430 411 n 411 841 c / n 841 c / n 7/14 ANNI 491 c 491 408 n 408 899 c / n 899 c / n 0 – 17 ANNI 1103 c 1103 986 n 986 2089 2089 c / n 18 – 64 ANNI

4256 c 1436 cg 2714 d 79 v 27

4264 n 1099 cg 2916 d 115 v 134

8520 c / n 2535 cg 5630 d 194 v 161

= + 65 ANNI 989 c 65 cg 801 d 7 v 116

1157 n 50 cg 579 d 17 v 511

2146 c / n 115 cg 1380 d 24 v 627

legenda: c celibe n nubile cg coniugato/a d divorziato/a v vedovo/a Famiglie NUMERO FAMIGLIE

Incremento rispetto al 31.12.2004

COMPONENTI 1 2 3 4 5 6 o

più

1 GENITORE CON FIGLI

5153(maggio2006) 5062 (31.12.2005)

+ 5,056 % (da 4905) + 3,2% (da 4905)

1201 1563 1260 879 200 50 79

Popolazione anziana POPOLAZIONE over 65 anni TOTALE

% pop. anziana (over 65) sul totale popolazione

SOLI - 1 COMPONENTE

IN NUCLEO CON PIU’ COMPONENTI

2146 16,82% 542 1604 E’ presente sul territorio una struttura residenziale per anziani ospitante max. 45 persone, di proprietà comunale a gestione diretta dal febbraio 2006. Stranieri residenti FASCE ETA’

AL 31.12.04 M + F

AL 31.12.05 M + F

VARIAZIONI ASSOLUTE

VARIAZIONI IN %

RAPPORTO TOTALE

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DAL 31.12.04 AL 31.12.05

DAL 31.12.04 AL 31.12.05

POPOLAZIONE / CITTADINI STRANIERI AL 31.12.2005

0/17 70 82 + 12 17% 3,92% 18/64 263 291 + 28 11,6% 3,41% 65/80 + 80 TOTALE 333 373 + 40 12% 2,92% sul tot.

popolazione 12.756

Provenienza della popolazione straniera da prospetto fornito dal Servizio anagrafe, su un totale di n. 373 stranieri residenti al 31.12.2005, si elencano le cinque principali zone d’origine: Cittadinanza Valore assoluto M + F % sul totale residenti stranieri Rumena 158 42,36% Albanese 66 17,7% Pakistana 24 6,43% Moldava 22 5,9% Marocchina 21 5,6% Altre 82 22.01% 2.2 Istruzione e formazione La rilevazione del grado di istruzione ricavata dal registro della popolazione residente alla data del maggio 2006, non è attendibile nella sua totalità, in quanto il grado di istruzione viene dichiarato dal cittadino stesso che non sempre aggiorna l’anagrafe di eventuali mutamenti. A conferma di ciò il sottoriportato prospetto riporta dati percentuali molto bassi riferiti ai diplomi universitari e di laurea. E’ utile un confronto con i dati riferiti all’ultimo censimento del 2001. LIVELLO DI ISTRUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE (Totali M + F) a maggio 2006 NESSUN TITOLO

LICENZA ELEMENTARE

LICENZA MEDIA INFERIORE

QUALIFICA PROFESS.

DIPLOMA SCUOLA MEDIA SUP.

DIPLOMA UNIVER. (3 ANNI)

LAUREA

v.a / % v.a. / % v.a. / % v.a. / % v.a. / % v.a. / % v.a. / % 1368 / 10,542%

2896 / 22,316% 4418 / 34,045%

151 / 1,164%

895 / 6,897%

21 / 0,162%

143 / 1,102%

v.a.= valore assoluto %= in percentuale LIVELLO DI ISTRUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE (Totali M + F) al censimento 2001 su n. 11.946 abitanti censiti NESSUN TITOLO

LICENZA ELEMENTARE

LICENZA MEDIA INFERIORE

QUALIFICA PROFESSIONALE E DIPLOMA

LAUREA

N.985 n. 2990 n. 4150 n. 2808 n. 428

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STRUTTURE E/O SERVIZI EDUCATIVI ASILI NIDO

SCUOLE MATERNE

SCUOLE ELEMENTARI

SCUOLE MEDIE INFERIORI

SCUOLE MEDIE SUPERIORI

CENTRI PROFESSIONALI

N.1 N.2 N.2 N.1 / / SCUOLE ORDINE SCUOLA

MATERNA VIA DOGLIOTTI

MATERNA VIA CAVIGLIETTO

ELEMENTARE A. FRANK

ELEMENTARE TEDESCHI

MEDIA INFERIORE CASALEGNO

N. ISCRITTI A.S. 05 / 06

73 137 490 83 351

ALUNNI DISABILI ORDINE SCUOLA

MATERNA VIA DOGLIOTTI

MATERNA VIA CAVIGLIETTO

ELEMENTARE A. FRANK

ELEMENTARE TEDESCHI

MEDIA INFERIORE CASALEGNO

NUMERO TOTALE

2 / 5 2 17

2.3 Attività economiche Dai dati ricavati dalla Relazione previsionale e programmatica 2006/2008 allegata al Bilancio di previsione per l’anno 2006, aggiornati al dicembre 2004, le attività insediate sul territorio comunale risultano le seguenti: COMMERCIO n. 230 esercizi commerciali AGRICOLTURA n. 152 aziende agricole INDUSTRIA n. 367 aziende industriali ARTIGIANATO n. 173 imprese artigianali 2.4 Occupazione Dal censimento del 2001, a fronte di una popolazione di 10323 abitanti, si rileva la seguente situazione occupazionale: occupati In cerca di

occupazione Totale forze lavoro

Studenti Casalinghe Ritirati / e dal lavoro

In altre condizioni

Totale non forze lavoro

5346 382 5728 622 1218 2284 471 4595 REDDITO MEDIO PRO-CAPITE Imponibile valore medio per contribuente (dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) Dichiarazione dei redditi presentate nell’anno 2003 per l’anno 2002 dalle persone fisiche: n° contribuenti 8.292 reddito imponibile annuo pro-capite 17.670,00.

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2.5 Disagio abitativo Negli ultimi anni si è dovuto affrontare un forte aumento della richiesta di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.), a fronte della precaria situazione lavorativa. Nell’anno 2005 a seguito sopraelevazione di un edificio E.R.P. sono stati assegnati n. 16 alloggi (di cui n. 8 su bando generale 2001 – graduatoria del 2002 - e n. 8 su bando speciale del 2004 –graduatoria 2005- Inoltre sono stati assegnati n. 3 alloggi di risulta, su riserva a situazioni di particolare emergenza, di cui ai criteri approvati con deliberaz. G.C. n.63 del 11.03.2005. Si riportano i dati trasmessi alla Regione Piemonte il 21/04/06, nell’ambito della rilevazione anno 2005: patrimonio di edilizia sovvenzionata sito nel Comune di Leinì (art.1, L.R. 46/95 e s.m.i.) totale alloggi = n.115 di cui n.1 gestito dal Comune e n. 114 gestiti dall’ATC 2.6 Volontariato e Associazionismo L’elevato numero di associazioni sul territorio, la disponibilità dimostrata dalle stesse negli ultimi anni nel collaborare con il Comune e lo sforzo dell’Amministrazione di creare una rete che, in sinergia di intenti, operi a favore del cittadino, contribuiscono a progettare e attuare iniziative di carattere sociale, ricreativo, culturale e sportivo. Nell’ambito di tale collaborazione il Comune organizza sei eventi a richiamo sovrazonale: Carnevale, Festa di primavera (!° Maggio), Musica sotto le stelle –serate di musica all’aperto nel periodo giugno/luglio- Festa Patronale di San Lorenzo, Festa dello Sport – coinvolgimento di tutte le Associazioni sportive con intervento professionisti in discipline sportive diverse- Novembre, Dicembre Leinicese –calendario di spettacolo, sport e solidarietà- mesi di Dicembre e Gennaio. ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SOCIALI: n. 11 ASSOCIAZIONI CULTURALI / RICREATIVE: n.1 5 ASSOCIAZIONI SPORTIVE: n. 22 ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D’ARMA: n. 7 2.7 Servizi di pubblica utilità VV. FF.

CARABINIERI BANCHE UFFICIO POSTALE

ESERC. COMM.

TRASPORTI INTERURB.

TRASPORTI EXTRAURB.

FF.SS. TAXI

/ Comando Stazione v. Ferrero, 23

n. 4 n. 1 in via Ricciolio,31

Totale a fine 2004: 230

Navetta gratuita

Linea 467 GTT Linea Satti

/ /

2.8 Sanità FARMACIE COMUNALI

ALTRE FARMACIE

MEDICI DI BASE

PRONTO SOCCORSO

POSTAZIONE AMBULANZE

/ 2 10 + 2 PEDIATRE

/ 1 presso Croce Rossa v. Caviglietto, 8

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3. IL COMUNE DI SAN BENIGNO Il Comune di San Benigno (superficie Kmq.22,28) è ubicato a circa 20 Km. dal Comune di Torino, 13 Km. dal Comune di Caselle e 28 Km dal Comune di Ivrea, ha un territorio prevalentemente pianeggiante con una quota massima di 267 mt.s.l.m. verso Ovest (Vauda), minima di 195 mt. verso Est (Brandizzo) ed una quota media di 213 mt.s.l.m. nel concentrico; ha forma pressoché triangolare, confina con i Comuni di Lombardore, Bosconero, Foglizzo, Montanaro, Chivasso e Volpiano ed è caratterizzato dalla compresenza di diversi ambiti paesaggistici:

1. è legato storicamente ai possedimenti dell’Abbazia di Fruttuaria e dunque a un comprensorio di matrice agricola che comprende Foglizzo, Montanaro,Volpiano, Bosconero e Lombardore;

2. é delimitato dai Torrenti Orco e Malone entro la fascia terminale prossima alla foce in Po, tanto che il suo paesaggio è fortemente caratterizzato dai corridoi boschivi che ne ricoprono le sponde, mentre l’asse mediano, che ha un culmine nel Ricetto, è disposto lungo una sorta di (leggero) altopiano. Dunque appartiene ad un paesaggio distinto sia rispetto a Volpiano che rispetto ai Comuni un tempo appartenenti all’Abbadia;

3. è compreso tra le due direttrici radiali di Torino: l’autostrada per la Valle d’Aosta e la statale n.460 di Ceresole, che tendono a orientare i flussi locali di lavoro, di studio e di consumo, verso il Torinese e in parte verso il Rivarolese; è in atto un’attività di riassetto territoriale coordinata tra i Comuni che appartengono al settore nord orientale di Torino. Settimo, Borgaro, Leinì, Volpiano, Torino, ma che influenza anche Caselle e Brandizzo, volta a modificare significatamene, attraverso interventi pubblici e privati nel campo dello sviluppo sostenibile attività produttive, infrastrutture e verde) la storica dipendenza di questo territorio da Torino, rispetto alla qualità urbana (servizi di ordine superiore ) e all’offerta ambientale.

Il nucleo abitativo è costituito oltre che dal concentrico, dal centro storico da due frazioni rurali (Località Bruciata e Località Mure) e da alcuni cascinali sparsi prevalentemente verso ovest, tra le strade provinciali per Bosconero e per Lombardore. Il centro abitato risulta crocevia delle strade provinciali per Torino, Bosconero-Rivarolo, Lombardore, Foglizzo-Caluso, Chivasso-Brandizzo. Le vicende storiche di San Benigno Canavese ruotano tutte intorno a quello che si può considerare il suo monumento principale: l’Abbazia di Fruttuaria, fondata nel 1003 da Guglielmo da Volpiano. All’interno del centro storico troviamo il “ricetto” dell’antica Abbazia di Fruttuaria; un pentagono abbastanza regolare con due lati a ridosso del Torrente Malone e gli altri tre verso la gora dell’Abbazia e dell’antico fossato, con il passare degli anni coperto ed occupato da costruzioni e cortili. Nel ricetto troviamo il settecentesco complesso abbaziale, attualmente adibito come Istituto dei Salesiani, l’antica Abbazia ( sorta sulle fondamenta della Chiesa romanica) ed attualmente Chiesa Parrocchiale, la torre campanaria del XI secolo ( testimone dell’originaria chiesa romanica), lungo il perimetro delle antiche mura di difesa sorgevano ai vertici le 5 torri e le 2 torri-porte d’accesso ( di cui la torre Fasani è l’unica rimasta) e la Chiesa di Santa Croce. Fuori dal ricetto troviamo altre testimonianze storiche e culturali come il Palazzo Comunale (ex ospedale), Villa Volpini, la Casa di Riposo, l’Ala Comunale,varie Cappelle e piloni. San Benigno Canavese con il suo Centro Storico classificato tra le “Città d’arte a porte aperte” e il polo culturale e religioso dell’Abbazia di Fruttuaria sono inseriti nel percorso turistico-culturale “Incastellamento e luoghi religiosi nel Canavese” che movendo da Torino raggiunge i centri storici di Rivarolo, Ozegna, San Giorgio, Aglié, Castellamonte, Cuorgné, Valperga e Rivara, facendo tappa rispettivamente a Settimo, San Benigno, Leinì e Lombardore (DATI RICAVATI DA PIANO

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REGOLATORE GENERALE COMUNALE – VARIANTE GENERALE – DCC N.33 DEL 17.6.2005). 3.1 La popolazione San Benigno C.se al 31.12.2005 registra una popolazione di n. 5317 abitanti, con una densità demografica di 238 abitanti al Kmq. L’estrazione etnica, sociale e culturale della popolazione è la più variegata. Le condizioni di vita sono dissimili per effetto delle predetta eterogeneità. Nel presente si scontrano in forma in quanto diffusa le caratteristiche socio economiche di un’area sub urbana della seconda cintura di una grande città con insediamenti abitativi a formula sostanzialmente estensiva. TASSO NATALITA’ NEL 2005: 1,02% TASSO MORTALITA’ NEL 2005: 1,15% STATO CIVILE: celibe/nubile 1972 coniugato 2900 divorziato 80 vedovo 365 STRANIERI RESIDENTI AL 31.12.2005: n. 142 (di cui 27 minorenni) PROVENIENZA STRANIERI: Europa CEE 14 Altri paesi d’Europa 86 (di cui 74 Romania) Africa 32 (di cui 22 Marocco) America del Sud 5 Asia 5 Per tutti gli stranieri è stato attivato, in collaborazione con il Comune di Leinì, Volpiano, l’ASL 7 il C.I.S.S.P., Cooperativa Or.S.O., Cooperativa Sanabil, CISV, Associazione Almaterra, C.S.F. Enaip "Don Paviolo", C.T.P., il progetto “Integr’azioni”- Mediatore culturale”, che prevede la presenza in Comune, in alcune giornate, di un incaricato a disposizione degli immigrati per fornire loro tutte le notizie e i chiarimenti relativi alle pratiche che devono svolgere nel nostro Paese. FASCE D’ETA’DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2005

0-17 18-64 >= 65 tot % tot % tot % 860 16,18 3516 66,12 941 17,70

FAMIGLIE AL 31.12.2005

Componenti

Famiglie

1 2 3 4 5 6 o più

Anziani >65 che vivono soli

2414 466 597 539 375 62 14 361 LIVELLO DI ISTRUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2005:

Nessun titolo Scuola elementare

Scuola media inf.

Scuola media sup.

Laurea Comune

assoluto % assoluto % assoluto % assoluto % assoluto % S.Benigno 1029 19,36 1142 21,48 1686 31,70 1255 23,60 205 3,86

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SERVIZI EDUCATIVI AL 31.12.2005 : ISCRITTI a.s. 2005/06

Scuole materne Scuole elementari

Scuole medie inf.

Scuole medie sup.

Centri professionali

N.2 N.1 N.2 _____ N.1 N.183 N.263 N.326 _____ (non reperiti) Sono avviate le attività di Pre e Post Scuola per gli alunni delle scuole elementari, a richiesta dei genitori che hanno l’esigenza, per problemi di lavoro, di una copertura maggiore del tempo scolastico. 3.2 La situazione economica (dati ricavati dalla relazione di rendiconto finanziario del 2005):

1. Agricoltura � Settori : agricolo/zootecnico � Aziende: n.27 � Addetti: n.64 � Prodotti: carne,latte,formaggi cereali.

2. Artigianato � Settori: vari � Aziende: n.80 � Addetti: n.159 � Prodotti: Produzione beni e servizi diversi

3. Industria � Settori: meccanico, plastica, carpenteria,metallica ed elettronica � Aziende: n.15 � Addetti: n.960 � Prodotti: Vari a seconda del settore

4. Commercio � Settori: abbigliamento,alimentari,mobili,casalinghi,pubblici

esercizi ed altri generi

� Aziende: n.71 � Addetti: n.87 � Prodotti: vari in base al settore

3.3 Disagio abitativo Nell’anno 2005, per fronteggiare le numerose richieste di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, poichè il Comune di san Benigno Canavese non possiede un bando ma assegna solo alloggi per emergenza abitativa, sono state effettuate le seguenti assegnazioni :

� Assegnazioni in via provvisoria n. 1 � Assegnazioni in via definitiva n. 1

Sono state inoltre assistite n. 27 famiglie con problemi economici.

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3.4 Volontariato Nel Comune di San Benigno Canavese esistono numerose associazioni di volontari che offrono la loro disponibilità per realizzare iniziative di carattere sociale, ricreativo, culturale e sportivo. Con la collaborazione e il sostegno economico del Comune , che eroga contributi sulla base di specifici progetti, tali associazioni riescono a stilare un calendario annuale di manifestazioni aventi richiamo anche extracomunale. ASSOCIAZIONI DI UTILITA’ SOCIALE N. 10 ASSOCIAZIONI RICREATIVE N. 7 ASSOCIAZIONI SPORTIVE N. 12 ASSOCIAZIONI CULTURALI N. 2 3.5 Iniziative a favore dei giovani L’Amministrazione comunale ha intrapreso varie iniziative a favore della fascia giovanile al fine di coinvolgerla maggiormente nella vita della comunità. Tra queste ha avuto molto successo“CHICOBUM FESTIVAL” che prevede la convenzione con altri comuni per permettere ai ragazzi, dai quindici ai trent’anni, di assistere a spettacoli musicali con una minima spesa; tale progetto è già stato attuato negli anni passati ed ha avuto ampia partecipazione tra i giovani del Ns. Comune. Altra iniziativa è il “PASS 15” che è frutto di una convenzione con il Comune di Torino per offrire ai ragazzi quindicenni una serie di attività culturali e sportive, messe a disposizione dai 61 Comuni aderenti, completamente gratuite. Negli anni passati sono stati attivati progetti per la lotta contro la droga quali:“TIRATARDI”, “CORSI DI AVVICINAMENTO ALTEATRO”e “PROGETTO PREVENZIONE DEL QUADRANTE”. 3.6 Disabili sensoriali Il Comune di San Benigno Canavese ha stipulato apposita convenzione con la Provincia di Torino per la gestione di attività assistenziali in ordine alle funzioni di competenza provinciale nel servizio disabili sensoriali e, in aggiunta ai fondi provinciali, contribuisce con fondi propri, alla gestione di progetti educativi in favore di due ragazze disabili residenti che frequentano, una la scuola elementare e l’altra un istituto di scuola media superiore a Settimo Torinese. 3.7 Servizi di pubblica utilità e sanità C.C. BANCHE UFFICIO

POSTALE TRASPORTI FARMACIE MEDICI DI BASE

SEZIONE DI VOLPIANO

UNICREDIT BANCA

1 SEDE FERROVIE E AUTOBUS SATTI

N. 1 PRIVATA

N. 4 MEDICI GENERICI N. 1 PEDIATRA

3.8 Comunicazione con il cittadino L’Amministrazione ha attivato un sito comunale (www.comunesanbenigno.it) e un indirizzo e-mail ([email protected]) per agevolare la comunicazione con i cittadini che potranno reperire varie informazioni on-line. Inoltre dai primi mesi del 2006 è stato attivato un servizio sperimentale di informazioni gratuite via SMS e/o via e-mail per i residenti e non; coloro che sono interessati potranno ricevere, gratuitamente, direttamente sul proprio cellulare o sul proprio computer informazioni di interesse collettivo sul Paese su: eventi turistico-culturali, nuovi servizi e comunicazioni comunali, scadenze, situazioni di emergenza.

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4. IL COMUNE DI SETTIMO TORINESE Settimo Torinese deve il suo nome al fatto di essere collocata al settimo miglio dal centro di Torino. Si trova infatti a circa undici chilometri nord-est da Torino ed ha un'estensione territoriale di oltre 32 chilometri quadrati. Popolata fin dall’antichità, come testimoniano diversi ritrovamenti, Settimo è stata da sempre attraversata da importanti vie di comunicazione, tra le quali l’antica via romana che collegava Torino a Piacenza. Proprio la sua collocazione e la sua vicinanza con il fiume Po, hanno fatto sì che la Città fosse molto contesa nel passato e soltanto nel 1435, dopo diversi conflitti, i Savoia riuscirono a sottrarla al Marchesato di Monferrato. Durante il secolo scorso la ricchezza di acque permise a Settimo di affermarsi quale centro di lavandai. Dopo l’unità d’Italia ebbero avvio le prime attività industriali, favorite dalla posizione territoriale, oltre che dai buoni collegamenti ferroviari. La Città si è sviluppata nel tempo fino a diventare uno dei maggiori centri della Provincia grazie ad una significativa tradizione imprenditoriale, oltre che alla vicinanza con le principali direttrici di comunicazione verso Milano, Aosta e il resto del nord Italia. Anche le caratteristiche morfologiche del territorio, prevalentemente pianeggiante e attraversato dal più lungo fiume d’Italia, il Po, hanno rappresentato un punto di partenza fondamentale per lo sviluppo di grandi scambi commerciali. 4.1 L’economia Tradizione e innovazione si incontrano a Settimo dando vita ad un’economia dinamica. A partire dagli anni ’50 ha conosciuto un vero e proprio boom industriale e demografico. Lentamente le antiche tradizioni hanno lasciato il posto ad un’attività economica intensa che ha fatto di Settimo uno dei centri più industrializzati del Piemonte. Tra i settori più rappresentativi dell’industria settimese sono da ricordare quello tessile, quello chimico e quello metallurgico. Un cenno particolare merita la produzione di penne e articoli per la scrittura, attività tipica della zona. Dagli anni Quaranta il settore si è sviluppato fino a caratterizzare l’area come una delle maggiori a livello europeo. Attualmente operano sul territorio diverse grandi e medie industrie del settore e gli articoli per la scrittura prodotti a Settimo vengono esportati in tutto il mondo. I recenti processi economici sono stati connotati negativamente da una crisi che ha investito molte grosse industrie della zona e di conseguenza il loro indotto formato dalle piccole e medie imprese. Questo ha contribuito ad aumentare il disagio di molte famiglie che hanno visto in diversi casi dimezzare se non scomparire il loro reddito, con conseguenti disagi per tutti i componenti del nucleo familiare. Nei decenni passati è stata evidente una perdita di identità sociale e culturale in quanto città dell’hinterland torinese senza una propria identità definita se non quella di sobborgo industriale, quindi vissuta dai suoi abitanti come città dormitorio. Oggi la Città sta attraversando un ulteriore momento di trasformazione e di passaggio da un contesto prettamente industriale ad una realtà metropolitana. Un "salto" importante che Settimo si sta preparando a fare e che da qui ai prossimi anni la coinvolgerà in una serie di cambiamenti, fino a renderla parte attiva ed integrante di una vasta zona metropolitana. Negli ultimi anni la città si sta riqualificando a livello urbano e culturale attraverso la creazione di centri di aggregazione culturale (Casa dell’Arte, Suoneria, museo etnografico, centro polivalente per mostre e esposizioni, teatro) attirando flussi di visitatori, tanto da poter diventare, sotto questo punto di vista, polo per la zona nord della provincia e punto di riferimento importante per la popolazione giovanile che negli anni passati era costretta a spostarsi, per trovare risorse in grado di rispondere a

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questi obiettivi, nella vicina città di Torino. Le diverse fiere ed eventi artistici hanno dato modo di sviluppare nuove vocazioni produttive. 4.2 La popolazione La popolazione settimese è quasi quadriplicata dalla fine degli anni 50 ad oggi assorbendo nel tempo nuclei famigliari provenienti dal sud e dall'est dell'Italia, prima, e dalla vicina metropoli negli ultimi anni passando dai 14.000 abitanti del 1958 ai 47.200 attuali. Negli anni ’60 si è registrata una forte crescita demografica e attualmente si assiste ad un aumento della presenza di cittadini extra-comunitari sia con regolare permesso di soggiorno sia irregolari. Le famiglie risultanti all’Anagrafe comunale sono 19.027 al 31.12.2004 e 19.248 al 31.12.2005. 4.3 La popolazione straniera Rispetto alla popolazione straniera, dai dati risulta che i residenti stranieri a Dicembre 2004 sul territorio di Settimo Torinese sono 1.051 (842 a dicembre 2003) evidenziando una crescita progressiva. I singoli paesi di origine da cui proviene la maggior parte della popolazione sono la Romania, il Marocco, l’Albania il Perù e la Cina. Relativamente alle evoluzioni del dato sul genere, si registra una crescita contemporanea sia della popolazione maschile sia di quella femminile. La ripartizione per genere, della popolazione straniera, indica una significativa prevalenza maschile (quasi il 60%), spiegabile con la composizione maggiormente maschile delle comunità numericamente più significative. Le età prevalenti in cui si affronta il percorso migratorio sono quelle che vanno dai 19 ai 39 anni di età, corrispondenti ai giovani adulti. Gli infraquattordicenni rappresentano infatti una quota significativa della popolazione, pari circa al 17,5%, lasciando intuire un fenomeno migratorio che coinvolge un numero significativo di famiglie con minori e in via di stabilizzazione. I nuclei familiari più ricorrenti risultano essere i singoli, lasciando pensare ad un fenomeno migratorio incentrato prevalentemente sul lavoro. Seguono le coppie con figli, la presenza di numerosi minori segnala la significatività dei progetti migratori su base familiare e degli insediamenti di lungo periodo. Dai dati si prevede un futuro incremento dei bambini con almeno un genitore straniero, sia per effetto di nuovi ricongiungimenti familiari di chi è immigrato di recente e sta consolidando il proprio progetto migratorio, sia per il trasformarsi delle attuali coppie senza figli in coppie con figli. Per quanto riguarda i dati sulla popolazione scolastica, si registra, nel tempo, una crescita geometrica del numero di allievi stranieri iscritti presso la scuola materna ed elementare, mentre si registra una crescita minore per gli allievi della scuola media statale. Il ricongiungimento familiare (richiesti in prevalenza dalle donne) risulta essere il motivo di ingresso maggiormente ricorrente, seguito dal lavoro. Il motivo prevalente del permesso di soggiorno è, invece, quello del lavoro. Si notano situazioni familiari tendenzialmente regolari e stabili. Dall’analisi dei dati forniti dal Centro per l’Impiego, si registra un aumento degli iscritti nell’ultimo quadriennio, nettamente inferiore all’incremento della popolazione straniera residente nel complesso (si registra una maggiore presenza di donne iscritte). Gli avviamenti al lavoro raggiungono un volume significativo, ma hanno un carattere prevalentemente temporaneo essendo, nella maggioranza dei casi (66%), a tempo determinato. Il numero di donne con un impiego è minoritario rispetto agli uomini, tale dato pare interpretabile come una maggiore difficoltà di accesso al lavoro da parte delle donne, legata presumibilmente sia a rigidità del mercato del lavoro sia a un orientamento culturale di tipo tradizionale che vede assegnare alle donne i ruoli domestici. Questa tendenza viene confermata anche dalla ripartizione degli impieghi tra uomini che svolgono principalmente mansioni operaie, agricole e di autista, e donne che svolgono prevalentemente mansioni domestiche e di assistenza. La distribuzione dei cittadini stranieri per quartiere, richiama quella di altre città, come Torino, ed è giustificabile anche a fronte dei normali processi di distribuzione della popolazione in un contesto

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urbano in cui le fasce di popolazione meno abbienti tendono a concentrarsi nelle zone centrali, spesso caratterizzati da case più vecchie, magari da ristrutturare, e accessibili economicamente. 4.4 Il mondo giovanile I giovani tra i 14 e i 25 anni rappresentano circa il 12% della popolazione settimese, un terzo è iscritto al centro per l’impiego e sono ancora molti coloro i quali, anche in virtù della provenienza familiare per lo più operaia non conseguono un diploma di scuola superiore. Altri fattori di disagio sono dati da un uso diffuso di sostanze stupefacenti e da un preoccupante aumento, riscontrato dagli operatori sociali nelle scuole superiori del territorio, di abuso di alcool tra i giovani. Inoltre sono in costante aumento delle famiglie monoparentali composto per lo più da donne sole con figli a carico, che produce spesso conseguenze negative sui minori. La realtà associativa è vivace ma fatica a coordinarsi e a scambiarsi le esperienze. La maggior parte dei giovani di Settimo vive esperienze di socializzazione informale, non si incontra nell’associazionismo, fruisce nel migliore dei casi delle opportunità offerte dal pubblico o dal privato ma per lo più frequenta con difficoltà i servizi erogati dalle istituzioni. Fanno eccezione alcuni servizi quali: la biblioteca multimediale che attira molti giovani e l’Informagiovani, ma si tratta per lo più di esperienze di “consumo” di servizi dove i giovani non sono protagonisti, non partecipano attivamente, non sono portatori di proposte che partono dalla loro vita e dalla conoscenza della città. Inoltre i servizi di questo genere difficilmente attraggono una certa categoria di giovani quali disoccupati e lavoratori a bassa scolarità, minori seguiti dai servizi, studenti delle scuole professionali, etc. La presenza di una realtà con tali caratteristiche è quella che ha generato negli ultimi anni un movimento di giovani appartenenti al Gi.G.7° che, coinvolgendo altri giovani, ha progettato un percorso che potrebbe offrire l’opportunità di essere maggiormente protagonisti della propria città. 4.5 I servizi all’infanzia Un progetto articolato differenzia le proposte educative rivolte all'infanzia offrendo, oltre ai servizi storicamente consolidati, come Asili Nido, servizi di pre e post scuola, attività per bambini e ragazzi e sostegno ai disabili, nuove opportunità educative di carattere ludico come spazi gioco 0/6 anni, laboratori differenziati per proposte - dirette a bambini e ragazzi fino agli 11 anni - e attività ludiche nei giorni di chiusura delle scuole. � L'Asilo Nido , servizio che il Comune offre da oltre 25 anni ai suoi piccoli cittadini e ai loro genitori, si caratterizza come uno spazio educativo - sociale di qualità, per il processo di crescita del bambino e come supporto alle famiglie nell'educazione dei figli. Due strutture, aperte tutto l'anno, accolgono più di 200 bambini corrispondenti a più del 20% della popolazione in età. L’aspetto qualitativo dei servizi educativi è garantito dalla presenza di una attività di formazione continua che contribuisce a riflettere e migliorare la qualità della relazione con le famiglie, il sostegno alla funzione genitoriale e l’insieme delle proposte pedagogiche con una particolare attenzione allo sviluppo dell’uso della lettura in collaborazione con la Biblioteca Civica ed il Progetto “Nati per Leggere”. In particolare, rispetto al sostegno alla genitorialità, in collaborazione con il C.I.S.S.P., è in atto un progetto articolato che coinvolge anche le Scuole Materne presenti sul territorio con l'obiettivo di sostenere i genitori nel difficile compito ed uscire dall'isolamento attraverso proposte di laboratori a tema per bambini e genitori Sulla città è presente inoltre un Progetto di continuità educativa tra gli Asili Nido Comunali, i servizi integrativi e le Scuole materne Statali e Private/convenzionate iniziato già dal 1997. Oggi esiste un progetto ponte che accompagna i passaggi dei bambini dagli asili Nido e dai servizi integrativi, alle Scuole materne Statali e Private presenti sul territorio oltre ad un raccordo che permette l’uniformità

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del Bando di Iscrizione per le Scuole Materne e punteggi per la riserva dei bambini che frequentano gli Asili Nido . � Spazio famiglia 0-3. In questi ultimi anni, accanto alla volontà di sostenere e valorizzare il sistema dei servizi tradizionali all'infanzia, l'Amministrazione Comunale ha messo a punto scelte progettuali, tenendo conto del mutamento sociale e demografico delle famiglie. Ecco perché sono stati implementati servizi con fruibilità differenziate. Lo spazio gioco “Cucù”, nel quale i bambini da O a 3 anni insieme ad un adulto familiare, permangono per alcune ore la mattina o il pomeriggio. Il servizio ha il duplice scopo di sostenere le famiglie prevenendo i disagi dell'isola- mento e facilitare il gioco e la socializzazione. Il laboratorio di massaggio infantile in cui vengono accolti i neo-genitori con i loro bambini. � Spazio gioco 3-6. Il servizio “La Gabbianella”, spazio educativo rivolto a bambini dai 30 mesi ai 6 anni complementare alle agenzie educative presenti sul territorio, aperto al mattino e il laboratorio “Chioccioline” a cadenza settimanale, per bambini da 20 mesi a 6 anni accompagnati dai genitori. � Laboratori, ludoteca. Presso la Ludoteca si organizzano trimestralmente dei laboratori a tema, differenziati per età, e rivolti ai bambini dai 3 agli 11 anni. La programmazione tiene conto di una temporalità e di obiettivi che si evolvono sulla base delle esigenze dell'utenza. Per moltiplicare le offerte e rispondere alle esigenze di flessibilità espresse dalle famiglie sono attivi i “Sabati in ludoteca” il mattino, per bambini da 3 a 11 anni; le attività ludiche nei periodi di vacanza scolastica e le “Feste di compleanno”, su richiesta, il sabato e la domenica pomeriggio. La rete dei servizi offerti ha tipologie organizzative diverse, erogate con l'integrazione di cooperative che operano sul sociale, in fasce orarie differenziate sulla base delle esigenze dell'utenza 4.6 Le scuole Sul territorio comunale sono presenti scuole materne pubbliche e private, scuole elementari, scuole medie, scuole superiori, centri di formazione. Dal punto di vista delle strutture scolastiche si è avviato di recente la messa a norma di tutti i plessi scolastici, realizzando contestualmente laboratori e aule che risultavano insufficienti per l’aumento della popolazione scolastica, in particolare sulla fascia di età 3-6 anni (Scuole d’Infanzia) . Progressivamente, per le scuole d’infanzia, si è giunti alla quasi totale copertura della lista di attesa, che si completerà con i nuovi plessi in costruzione (fine 2006). La ricettività è pertanto, sia qualitativamente che quantitativamente soddisfacente e consente la realizzazione di progetti, realizzati dalle scuole in collaborazione con gli enti del territorio, che arricchiscono la normale attività didattica. Da alcuni anni è presente e attivo il Consiglio Comunale dei Ragazzi che vede la partecipazione attiva delle scuole e dei ragazzi in età compresa tra i 10 e 13 anni. Gli insegnanti delle scuole sono inoltre coinvolti in attività formative sul teatro inserite in un progetto più ampio che vede la realizzazione di laboratori nelle classi e una Scuola di Tetro per adolescenti. Vi sono inoltre Attività Estive ed Attività di Pre e Post Scuola. Il servizio di Pre e Post Scuola a richiesta dell'utenza, risponde alla necessità legata alla copertura parziale dell'orario di lavoro dei genitori rispetto al tempo scolastico. Le attività estive, strutturate in forma di laboratori e proposte educative, si rivolgono ai bambini dai 3 agli 14 anni. Vengono realizzate presso le scuole del territorio e presso la ludoteca comunale. Per i ragazzi si organizzano soggiorni presso località marine o montane.

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4.7 I servizi per disabili Il progetto disabili presente sulla città si sostanzia in alcune attività che si integrano con le offerte del Consorzio Servizi Sociali alla Persona che si occupa dei servizi a bambini e ragazzi infra quattordicenni e agli ultra quattordicenni che riguardano proposte a carattere educativo ed integrazione con il tessuto sociale. Ricordiamo: � L’ Accordo di programma sull’handicap La finalità dell’accordo, frutto del lavoro del Gruppo inter-istituzionale appositamente costituito con i rappresentanti degli Enti coinvolti (Comuni di Leini’ San Benigno, Settimo T.se e Volpiano; La Provincia di Torino; La Direzione Generale Regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; L'Azienda Sanitaria Locale 7; Il Consorzio Intercomunale per i Servizi alla Persona (C.I.S.S.P.); Le scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Leini’ San Benigno, Settimo T.se e Volpiano; Il C.N.O.S. F.A.P. di San Benigno Canavese; Il C.S.F. EN.A.I.P. di Settimo T.se) , è quella di garantire, agli alunni in situazione di handicap, servizi e interventi quanto più possibile adeguati alle potenzialità di crescita ed alle esigenze specifiche di ciascun soggetto. L’accordo si configura in termini di integrazione al Piano di Zona ex lege 1/2004. In particolare con l’Accordo tutti gli Enti firmatari si impegnano a perseguire le seguenti finalità:

− garantire il pieno rispetto delle dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona con disabilità e promuovere la sua piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società;

− prevenire e rimuovere le condizioni invalidanti e le forme di emarginazione che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile, la partecipazione alla vita della collettività;

− assicurare la promozione della piena formazione della personalità e l’attuazione del diritto allo studio;

− promuovere la continuità di sviluppo durante tutto l’itinerario formativo e della frequenza scolastica a partire dall’asilo nido, e attivare interventi per un corretto orientamento scolastico e/o professionale all’interno di un progetto di vita;

− favorire la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi;

− definire le modalità di collegamento fra i progetti educativo, riabilitativo e di socializzazione stilati sulla base della diagnosi funzionale, del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato;

− organizzare nell’ambito delle competenze di ciascun Ente firmatario momenti di formazione ed aggiornamento per tutti i soggetti coinvolti nel processo d’inserimento e d’integrazione;

− attivare forme di collaborazione fra enti atte a garantire interventi precoci in forma preventiva;

− promuovere iniziative congiunte di verifica su quanto sancito dall’accordo. L’Accordo è stato firmato a giugno del 2004 e resterà in vigore fino a giugno 2007. � Il Progetto Sensoriali Gli utenti coinvolti nel progetto sensoriali sono i minori portatori di handicap sensoriale (sordi, muti e ciechi) residenti in Settimo Torinese che frequentano un percorso scolastico e formativo. Il servizio ha tre peculiarità: • offrire un sostegno educativo ai minori portatori di handicap sensoriale mirato secondo le

esigenze del singolo soggetto. Il progetto prende in carico il bambino nella sua presenza scolastica ed extrascolastica secondo un piano redatto in accordo con la famiglia, la scuola e gli operatori sanitari e sociali che hanno in carico il minore. Gli obiettivi principali sono: − favorire il raggiungimento della massima autonomia possibile nei minori in carico

valorizzando le loro peculiarità e potenzialità;

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− potenziare le capacità globali dei minori e la loro migliore integrazione scolastica e sociale; − favorire la conoscenza, tramite l’apprendimento della LIS, del mondo della cultura e della

realtà dei sordi; − migliorare l’integrazione sul territorio del minore in questa particolare condizione fisica.

Dall’anno 2004 il Servizio Disabili Sensoriali della Provincia, che ha tuttora in carico il trasferimento dei fondi destinati a tale progetto, ha redatto un albo accreditando gli enti che offrono il servizio sulla base di parametri di qualità e stabilendo il costo orario della prestazione. Il Comune di Settimo T.se ha aderito a tale albo e annualmente destina il sostegno, concordando con le singole famiglie l’ente più opportuno ad offrire il servizio al proprio figlio. • offrire opportunità formative: nell’anno 2001 l’Amministrazione Comunale ha predisposto un

progetto articolato denominato ISA (Inserimento Scolastico ed integrazione sul territorio bambini e ragazzi Audiolesi) solo in parte accolto favorevolmente dalle famiglie. Pertanto dall’anno scolastico 2001/02 sono state organizzate tre edizioni del corso LIS (Lingua Italiana Segni rivolto ad educatori, insegnanti e genitori di minori sordi. Tale percorso formativo, modificato rispetto al progetto originale, è stato visto come tentativo di avvicinamento e sensibilizzazione, come mezzo per accedere con maggiore facilità ad altre forme verbali, come occasione formativa per insegnanti che avranno nelle proprie classi minori audiolesi.

• organizzare il trasporto scolastico: da alcuni anni un gruppo di minori ha scelto l’iscrizione presso l’Istituto dei Sordomuti di Torino con sede a Pianezza. Il trasporto di tali minori all’Istituto è a totale carico dell’Amministrazione Comunale.

� Trasporto scolastico Il Comune di Settimo al fine di garantire la frequenza agli Istituti Scolastici da parte dei cittadini settimesi portatori di disabilità ha elaborato un sistema di rimborso ai genitori dei minori portatori di handicap che si fanno carico direttamente del trasporto dei propri figli a scuola. Le aliquote di rimborso giornaliero che vengono corrisposte alle famiglie che utilizzano un mezzo proprio per raggiungere la sede scolastica del minore, variano tra i 7 e i 12 euro giornalieri in base alla distanza tra casa e scuola. Le richieste dalle famiglie vengono valutate all’interno del Gruppo Tecnico che in merito all’opportunità del contributo sulla base della situazione complessiva. La richiesta deve essere corredata da idonea Certificazione ASL � Trasporto Anziani e Disabili Dal giugno 2005 l’associazione Mariuccia Allovio, attraverso un contributo erogato dall’Amministrazione Comunale, si occupa dell’erogazione di un servizio di Trasporto solidale con l’obiettivo di salvaguardare i diritti fondamentali dei disabili e delle persone con difficoltà motoria, ridurre i problemi di isolamento, rinuncia e cura e lavoro, emarginazione ed esclusione sociale. Il servizio si rivolge a chi ha problemi di mobilità per l’adempimento delle normali necessità quotidiane (esami medici, visite mediche, gite scolastiche, pratiche amministrative, terapie, tempo libero, consultazioni elettorali, ecc). La presenza di numerosi volontari garantisce l’accompagnamento e la presenza in auto attrezzata di un volontario durante la permanenza se necessario con un costo da parte dell’utente pari a 0,25 centesimi al Km sul territorio settimese e verso l’ASL di Chivasso ed Euro 1,00 al Km fuori dal territorio. � Ausilii I fruitori del servizio sono le scuole settimesi che hanno tra i propri iscritti bambini portatori di handicap L’Amministrazione si occupa dell’acquisto di particolari ausilii didattici di cui la scuola necessita per il minore portatore di handicap iscritto, secondo le disponibilità di bilancio. L’esigenza viene valutata all’interno del gruppo tecnico prendendo in considerazione ausilii già presenti in altre scuole o di proprietà dell’ASL.

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� Contributi ad Associazioni L’amministrazione Comunale inoltre ha individuato in questi anni alcune associazioni che operano sul territorio a favore della disabilità di cui si riconosce il valore e che svolgono sul territorio o all’esterno una funzione ritenuta utile per una i un gruppo di persone in situazione di disabilità e che ha come obiettivo il miglioramento della condizione fisica o psicologica della persona. Le associazioni individuate sono le seguenti: APIBS Assoicazione Spina bifida – Per l’attività estiva; il CO.GE.HA che organizza attività sportive , riabilitative e ricreative a favore dei disabili associati e la CAPRIOLA che organizza attività di Psicomotricità. Inoltre sono state dotate due piscine presenti sul territorio di Elevatori per l’accesso in vasca. 4.8 I servizi per stranieri Progetto Integr’azioni Elemento cardine del progetto realizzato in collaborazione con Il Comune di Leinì, San Benigno, Volpiano, l’ASL 7 , il C.I.S.S.P., Cooperativa Or.S.O., Cooperativa Sanabil, CISV, Associazione Almaterra, C.S.F. Enaip "Don Paviolo", C.T.P., Scuole di Settimo, Leinì, S. Benigno, Volpiano, di cui il Comune di Settimo è capofila, è quello di promuovere e favorire, per adulti e minori immigrati, la conoscenza dei servizi presenti sul territorio, di agevolare i percorsi di integrazione sociale e di fornire una corretta informazione di tipo normativo. La proposta operativa ruota intorno alle prosecuzione delle attività di mediazione interculturale, realizzate presso gli sportelli Informastranieri presenti sul territorio di Settimo (presso i Servizi al cittadino, Settimoinforma, CTP, Enaip), di Leinì, S. Benigno e Volpiano. La finalità è quella di uniformare gli interventi di mediazione interculturale ed il tipo di informazioni erogate all'utenza, tenendo conto delle esperienze già maturate nell’anno precedente. Per quanto riguarda i minori, l'obiettivo è quello di implementare l'utilizzo di metodologie atte a facilitare il successo formativo di tutti gli allievi. Si vuole altresì favorire la progettazione individualizzata degli interventi educativi e didattici, agevolando la diffusione nella scuola di un approccio attento alla multiculturalità. Si ritiene opportuno proporre un percorso volto all'inclusione di adolescenti e giovani immigrati in forme di cittadinanza attiva. Il ruolo del Comune di Settimo si sostanzia nel coordinamento del progetto e nell'attivazione, all'interno dei propri servizi, di alcune azioni previste dal progetto stesso e dettagliate successivamente. Per le donne immigrate sono stati previsti momenti d'incontro, volti a facilitare i processi di conoscenza ed integrazione sociale. Dal punto di vista metodologico, la progettazione ed il monitoraggio sono previsti a carico del tavolo di lavoro, multiprofessionale ed interistituzionale, al fine di favorire lo scambio di informazioni e la condivisione sia degli obiettivi sia dei percorsi realizzati.

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5. IL COMUNE DI VOLPIANO Situato a circa 17 Km a nord est di Torino, il Comune di Volpiano si trova nella zona del basso Canavese e presenta una morfologia prevalentemente pianeggiante, mentre a nord ovest si sviluppa la zona collinare denominata “Vauda”. Il Comune comprende, oltre al capoluogo, la frazione di Cascine Malone. Il territorio è attraversato dai torrenti: Malone e Bendola e dai rii Ritano e San Giovanni. Il paese deve il suo nome alla selva Vulpia o Vulpiana, l’originario centro risalente al 500 d.C, situato nell’area del castello, ai piedi della Vauda. 5.1 Il quadro generale di riferimento

Indicatori demografici e territoriali Altitudine media 214 metri Superficie territoriale 32,42 kmq Densità demografica 422 Abitanti/Kmq Abitanti 697 variazioni 1991/2001

Il contesto sociale del comune è caratterizzato da alcuni fenomeni tipici all’area dell’hinterland metropolitano torinese: la progressiva integrazione di un flusso migratorio dalle regioni del sud, esauritosi alla metà degli anni ’70, ha lasciato tuttavia spazi migratori sostituiti dal recente afflusso di stranieri prevalentemente del nord Africa e da paesi dell’est europeo, il cui processo integrativo è in via di sviluppo; l’invecchiamento della popolazione ed il calo demografico autoctono; la chiusura o il ridimensionamento progressivo dei grandi impianti industriali; la progressiva terziarizzazione con l’installazione di complessi distributivi di grandi dimensioni ed il decentramento di aziende e servizi. Dal punto di vista sociale e culturale tali dinamiche contribuiscono ad un mutamento di identità sempre più rapido che, nel breve volgere di pochi anni, ha prima disgregato il tessuto rurale-artigiano e poi, superata l’identificazione forte del sociale con i luoghi di produzione, lascia il posto a rappresentazioni sociali più tendenti all’omologazione dei consumi, che forniscono una identità molto più precisa e leggibile che non le competenze o il ruolo economico o sociale. Il livello di istruzione resta mediatamente basso, mentre il fenomeno dell’abbandono scolastico è piuttosto marcato, così come diminuisce la partecipazione ai processi sociali pur in una situazione di vitalità ed attivismo delle agenzie di socializzazione (scuole, parrocchie, circoli sportivi e culturali).

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La Tabella presenta il numero di abitanti censiti. La popolazione è rimasta praticamente stabile sino agli anni settanta per poi fare un balzo in avanti nei recenti anni novanta. Nel decennio fra il 1991 e il 2001, gli abitanti di Volpiano sono aumentati del 5,56% pari a 697 residenti. L’incremento si è consolidato attraverso forti movimenti di flussi migratori. 5.2 L’andamento del saldo della popolazione La popolazione ultrasessantenne del nostro Comune si aggira attorno ai 3.069 cittadini, vale a dire che rappresenta, in termini percentuali, il 22,19% del totale. La famiglia media del Comune passa dai tre (3) componenti degli anni ’70 al valore attuale di 2,5 attraverso una regressione che non pare dare segnali d’inversione. Il progressivo invecchiamento della popolazione, la riduzione della natalità e anche l’assunzione di nuovi modelli di vita da parte dei giovani hanno condotto in questi anni ad un aumento delle famiglie costituite da pochi componenti o anche unipersonali. 5.3 Infanzia, famiglia e istruzione Dal punto di vista delle strutture scolastiche, in questi ultimi anni, si è dovuto affrontare il problema della disponibilità di aule legato all’aumento della popolazione infantile avvenuto a partire dall’anno 2000.

ALUNNI ANNI SCOLASTICI

1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06

ASILO NIDO 36 36 36 36 36 36 36 36

SCUOLA MATERNA 342 356 351 351 353 358 361 385

SCUOLE ELEMENTARI 593 585 594 591 628 607 624 612

SCUOLE MEDIE 368 374 339 352 358 367 383 366

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Le strutture esistenti non consentivano, in particolare per le scuole materne, di soddisfare la domanda. Al fine di rispondere a questa esigenza è stata costruita la nuova scuola materna di Via Lombardore con una capienza di 3 sezioni ed è stata incentivata la ristrutturazione della materna privata. Anche per la fascia 0 – 3 anni si è riscontrato un aumento della domanda di posti all’asilo nido ma in questo settore l’Amministrazione non ha ritenuto di intervenire ampliando la disponibilità dell’attuale asilo nido comunale, tenuto conto degli elevati costi che ciò avrebbe comportato e in considerazione del fatto che nel frattempo è stata aperta una struttura privata, che ha in parte sopperito alla domanda. Gli alunni disabili inseriti nelle scuole di Volpiano sono stati nel 2005: Scuole dell’infanzia 3 Scuole primarie 16 Scuole secondarie di 1° grado 10 TOTALE 29 5.4 I giovani Negli ultimi anni si sono create varie iniziative a favore della fascia giovanile al fine di coinvolgerla maggiormente nella vita della comunità. Sono così nati i progetti del Consiglio Comunale dei Ragazzi (C.C.R.) e del Forum giovanile come organi di collaborazione e di raccordo con l’Amministrazione comunale sulle tematiche giovanili. Questi due interventi mirano a creare appartenenza alla comunità locale e a educare i giovani alla legalità e alla convivenza democratica. Ad oggi il C.C.R. funziona regolarmente ed ha già dato il suo contributo per la realizzazione di due progetti per i ragazzi (parco dei Ragazzi di via Milano e armadietti nelle scuole medie), mentre per il Forum è disponibile il sito internet dedicato ai giovani volpianesi (www.volpianogiovane.it). Un’iniziativa molto gradita dai ragazzi volpianesi è la convenzione con il Chicobum festival di Borgaro per consentire l’accesso a tutti gli spettacoli del festival estivo, con il pagamento di una quota estremamente ridotta. Nel periodo di riferimento sono stati realizzati progetti di prevenzione del disagio giovanile a seguito dell’ottenimento di contributi regionali legati al fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga quali: progetto Tiratardi e progetto Clubhouse (iniziato nel 2006). Lo spazio d’ascolto per adolescenti, che funziona dal 2000, è stato mantenuto ed ampliato, si colloca come risposta alle esigenze dei giovani di essere ascoltati, aiutati a riflettere e a trovare soluzioni in momenti di “crisi”; per i genitori rappresenta un’opportunità per essere sostenuti nel compito di educatori in presenza di difficoltà della famiglia che mettono a dura prova il rapporto con i figli. Inoltre continua la sua attività la scuola di teatro rivolta a adolescenti e giovani per apprendere l’arte teatrale nei suoi vari aspetti. Dopo questo periodo si è consolidato un gruppo di giovani che continuano a frequentare e che realizzano ogni anno uno spettacolo teatrale che vede una sostanziosa partecipazione di pubblico. L’Amministrazione continua a sostenere le associazioni sportive che svolgono attività a favore dei ragazzi volpianesi concedendo le palestre e le altre strutture sportive a costi molto contenuti. 5.5 Disagio sociale, economico e abitativo Particolare attenzione è stata prestata dall’Amministrazione comunale ai problemi che sono emersi dalla situazione di generale impoverimento delle famiglie.

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A tal fine sono state applicate quote agevolate a favore di famiglie monoreddito il cui lavoratore ha perso il lavoro o è stato collocato in cassa integrazione; inoltre le famiglie in condizione di disagio sociale possono accedere a quote ridotte o all’esenzione totale dal pagamento dei servizi scolastici su segnalazione dell’assistente sociale. Anche nell’affrontare il problema del pagamento dei tickets sanitari, il Comune interviene esentando coloro che possiedono redditi bassi e quindi non sono in grado di pagare tickets su farmaci e visite specialistiche. In questi ultimi anni si è dovuto affrontare un forte aumento della richiesta di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.). Questo fenomeno è sicuramente legato all’impoverimento della popolazione ma anche agli elevati costi dei canoni di locazione degli alloggi. Bando Anno

2005 Bando Anno

2004 Bando Anno

2003 DOMANDE di contributo per sostegno alla locazione presentate

66 68 115

DOMANDE accolte 64 50 86 DOMANDE non aventi diritto 2 18 29 Fabbisogno comunicato alla Regione (rapporto tra reddito e affitto)

€ 149.574,71 91.844,74 134.778,88

Contributo assegnato dalla Regione € 54.896,70 42.762,01 38782,68 Percentuale di copertura del fabbisogno

35,95% 46% 28,775%

Nel 2003 è stato predisposto e pubblicato un bando per l’assegnazione di alloggi di E.R.P. e pertanto dal 2004 l’assegnazione di alloggi avviene sulla base della graduatoria. Si elencano di seguito i dati trasmessi in Regione relativamente al patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, all’assegnazione di alloggi e al disagio abitativo: Settore Dato Anno 2005 Anno 2004 Anno 2003

Totale alloggi di ERP 164 164 164 Di cui: gestiti dal Comune 9 9 9

Patrimonio di Edilizia sovvenzionata Gestiti da A.T.C. 155 155 155

Alloggi resisi disponibili nell’anno

7 6 Dato non richiesto

Assegnazioni complessivamente disposte nell’anno

7 5 1

Di cui: su graduatoria 4 3 0

Assegnazione alloggi

Su Riserva (art. 13) 3 2 1 N° richiedenti inseriti nella graduatoria

47 50 65 Dati ultima graduatoria

N. domande della graduatoria rimaste insoddisfatte

38 47 65

Sfratti convalidati nell’anno 14 8 13 Sfratti eseguiti nell’anno 14 6 9 Famiglie in situazione di disagio abitativo

13 10 8

Disagio Abitativo

Famiglie assistite 50 42 32

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5.6 La popolazione straniera Relativamente al Comune di Volpiano è possibile tracciare un profilo “ufficiale”del flusso migratorio degli ultimi undici anni: PAESE DI PROVENIENZA

ANNO

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 BULGARIA 2 1 ALBANIA 2 6 9 13 4 4 5 POLONIA 2 3 1 1 ROMANIA 3 11 6 12 10 11 71 46 49 TUNISIA 1 1 EGITTO 1 1 MAROCCO 7 3 1 2 8 6 9 10 7 5 SPAGNA 1 2 1 2 FRANCIA 1 2 FED. RUSSA 1 2 2 1 REP.CINESE 4 3 5 1 MOLDAVIA 1 1 5 BOSNIA-ERZ. 1 1 1 1 Occorre anche rilevare, quale dato molto positivo, che la popolazione straniera nel territorio comunale non ha veramente mai creato alcun problema d’integrazione né tanto meno è stata fonte di tensioni sociali. Per venire incontro alle esigenze di integrazione nel tessuto sociale di questo gruppo di popolazione, l’Amministrazione Comunale ha attuato alcune iniziative:

• Opuscolo informativo sui servizi forniti dal territorio “Ti presento Volpiano” tradotto in quattro lingue (inglese, francese, arabo e romeno).

• Progetto “Integr’azioni”- Mediatore culturale : in alcune giornate è a disposizione una figura professionale in grado di accompagnare le persone che chiedono informazioni relative al mondo interculturale.

• All’interno del progetto “Integr’azioni” è stato organizzato un corso di cucina etnica, tenuto da signore straniere e alcuni laboratori scolastici di danze e di teatro multi etnico.

5.7 Gli anziani La cura delle persone non autosufficienti che tradizionalmente era assicurata dal lavoro non retribuito dei familiari è stata sempre di più affiancata e sostenuta da una crescente quota d’assistenza erogata dal Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla persona (CISSP) e dall’ASL in collaborazione con il cosiddetto “terzo settore”. In relazione alle problematiche della terza età, in affiancamento ai servizi erogati dal CISSP, il comune ha sostenuto e finanziato servizi erogati direttamente o attraverso le associazioni che si sono sempre occupate degli anziani. Tra i servizi erogati direttamente possiamo ricordare la consegna giornaliera a domicilio dei pasti, il servizio di telesoccorso e teleassistenza, il progetto “anziani non più soli”. Tutti questi servizi hanno lo scopo di facilitare la permanenza degli anziani al proprio domicilio e sviluppare l’autonomia.

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Nell’ottica del sostegno alla vita di relazione nella comunità locale, in collaborazione con le associazioni, vengono messi a disposizione dei cittadini opportunità quali: il Centro Incontro, il servizio nonni vigili, il Messabus e l’organizzazione di manifestazioni aggregative nel periodo estivo come ad esempio “Sere d’estate”.

5.8 Le Associazioni La presenza di associazioni di volontariato sul nostro territorio è molto rilevante. Le associazioni insieme all’Ente pubblico contribuiscono a fornire ai cittadini servizi, iniziative e progetti a valenza pubblica. La tabella seguente evidenzia i soggetti coinvolti nelle attività delle varie associazioni presenti a Volpiano.

Descrizione associazione 2001 2002 2003 2004 2005 A.I.D.O 280 275 300 285 301 A.S.D. Atletica Volpiano 290 210 210 168 165 A.S.D. Doyo Yama Arashi n.d. 26 n.d. 62 59 A.S.D. G.S. Volpianese 40 40 115 125 105 A.S.D. Gruppo Danza Morgana n.d. 23 n.d. 100 100 A.S.D. Viet Vo Dao n.d. 48 n.d. 50 36 A.V.I.S. 235 250 255 260 265 ANBIMA (intero territorio prov.le)

n.d. 6358 n.d. 7000 7100

Ass. Borgo Rumero n.d. n.d. 137 137 117 Ass. Borgo San Michele 26 25 25 30 30 Ass. Dona con Amore 12 38 n.d. 31 31 Ass. F.C. Canavese (A.S. Volpiano nel 2001)

226 226 216 248 248

Ass. Filarmonica Volpianese 228 234 236 230 2320 Ass.Mondo d’arte 180 180 205 204 220 Ass. Museo Canavesana di mineralogia e paleontologia

31 20 22 18 22

Ass. Nazionale Alpini Volpiano 120 120 144 114 117 Ass.Naz. Bersaglieri Volpiano 65 65 63 62 62 Ass. Naz. Carabinieri Volpiano 70 69 53 46 49 Ass. Naz. Combattenti e reduci Volpiano

40 40 34 32 30

Ass. Naz. Vigili del Fuoco 53 54 54 54 50 Ass. per restauro e conservazione santuario Madonna delle Grazie

0 0 16 93 154

Ass. San Rocco 0 17 n.d. n.d. 17 Ass. Terra di Guglielmo 0 0 18 23 30 Ass. Turistica Pro Loco 30 42 150 75 63 Ass. Un sorriso per tutti 0 0 5 42 47 Ass. Hobby Art 20 18 21 8 10 C.A.I. 200 179 178 184 180 Centro Incontro Riboldi 587 542 567 587 556 Circolo Arci “Il Pioppeto” n.d. 50 50 50 50 Croce Bianca Volpianese 180 152 160 151 170 G.A.A.D. 19 30 34 35 40

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Descrizione associazione 2001 2002 2003 2004 2005 G.S. Virtus 121 213 125 110 140 G.S.C. Valentino Volpianese 95 120 90 9 430 Gruppo Amici del Passato 0 0 0 8 n.d. Gruppo Donne 35 35 27 20 20 Istituto Musicale “L. Lessona” 70 60 78 69 65 San Francesco onlus scs 105 108 107 94 29 Società ciclistica Fasolo 30 0 0 0 0 A.S. Volpiano 226 0 0 0 0 Università della Terza Età 318 348 330 321 292 L’Amministrazione Comunale ha impostato il rapporto con le associazioni sui principi della trasparenza, del maggior coinvolgimento possibile e della programmazione concordata delle iniziative. A tal fine nel periodo di riferimento sono stati creati i seguenti nuovi istituti:

� Albo delle associazioni al quale possono accedere tutte quelle che posseggono determinati requisiti preventivamente individuati. L’iscrizione all’Albo permette la realizzazione in via prioritaria di iniziative e/o servizi a favore della cittadinanza in stretta collaborazione con il Comune.

� Erogazione dei contributi sulla base di progetti che coinvolgano il maggior numero di persone.

� Stesura di un calendario annuale delle manifestazioni programmate sul territorio da parte delle associazioni, enti, istituzioni, scuole.

5.9 Contributi alle associazioni Descrizione 2001 2002 2003 2004 2005

Contributi economici assegnati 97.974,59 76.578,62 84.382,49 79.567,56 112.926,00

N.ro associazioni operanti sul territorio 51 50 53 55 56 N.ro di sedi di proprietà comunale

assegnate alle associazioni 12 12 12 11 13

Il Comune assegna locali di sua proprietà ad alcune associazioni, al fine di permettere loro un miglior svolgimento delle attività culturali e di volontariato a favore della popolazione. Al fine di mettere a disposizione delle associazioni nuovi e più funzionali spazi, l’Amministrazione ha ristrutturato l’edificio posto nel centro e denominato “Palazzo Oliveri” – si tratta di uno stabile che il Comune ha avuto in dono dal Colonnello Oliveri negli anni ’80 affinchè venisse destinato ad attività sociali e culturali -; l’opera è stata realizzata anche grazie all’ottenimento di un contributo dell’Unione Europea. I locali ristrutturati sono stati assegnati, a seguito di un bando pubblico, a quattro associazioni aventi finalità di studio della musica e di tutela e valorizzazione dei valori storici, tradizionali e culturali della comunità volpianese. 5.10 Le attività produttive: le imprese presenti nel comune per attività economica Dal punto di vista economico, si è assistito a un progressivo abbandono dell’attività agricola a favore di quella industriale e, nell’ultimo decennio verso il terziario. Volpiano è collocata in una zona particolarmente favorevole per la facilità di accesso alle principali vie di comunicazione.

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Il prospetto che segue illustra la suddivisione delle attività economiche presenti sul nostro territorio (i dati sono stati forniti dalla Camera di Commercio di Torino): Descrizione 2001 2002 2003 2004 2005 Agricoltura, caccia e silvicoltura 106 103 102 98 97 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 2 2 2 2 2 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco

11 13 13 15 17

Industrie tessili e dell'abbigliamento 4 4 4 5 5 Industrie confezioni articoli vestiario – preparazione pellicce.

5 6 6 7 7

Industrie del legno e dei prodotti in legno 8 8 8 8 8 Fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento combustibili nucleari

1 1 1 1 2

Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta stampa e editoria e riproduzione supporti registrati

6 6 6 7 8

Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche

5 3 3 4 4

Fabbricazione d’articoli in gomma e materie plastiche

19 24 23 21 20

Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi

6 6 6 5 6

Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo

56 64 62 56 54

Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici installazione e riparazione

19 19 22 24 27

Fabbricazione di macchine elettriche e apparecchiature elettriche ed ottiche

19 17 16 18 17

Fabbricazione macchine per ufficio, elaboratori

1 1 1

Fabbricazione appar. radiotel.e app. per comunicazioni

11 11 11 7 8

Fabbric. Appar.medicali, precis., strum. ottici

8 9 10 13 13

Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e altri mezzi di trasporto

5 7 7 8 10

Fabbric.mobili e altre industrie manifatturiere

8 9 7 10 11

Recupero e preparazione per il riciclaggio 1 1 1 2 2 Costruzioni 155 182 190 198 204 Commercio ingrosso e dettaglio riparazione d’auto, moto e beni personali

285 282 289 289 293

Alberghi e ristoranti 30 36 35 32 32 Trasporti terrestri – trasp.,mediante condotta

73 74 79 80 83

Attività ausiliarie del trasporto – agenzie di viaggio

5 6 8 8 9

Poste e telecomunicazioni 0 1 2 2 2 Intermediazione monet.e finanz. (escluso assicurazioni .e fondi p.)

4 4 4 3 3

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Descrizione 2001 2002 2003 2004 2005 Attività ausiliarie intermediazione finanziaria

16 18 17 18 22

Attività immobiliari 50 51 54 52 55 Noleggio macchine e attrezzature senza operatori

4 3 4 4 4

Informatica e attività connesse 15 13 15 14 17 Pubblic.amm. e difesa; assic.sociale obbligatoria

0 1 1 0 0

Altre attività professionali e imprenditoriali

52 56 52 59 58

Sanità e altri servizi sociali 5 5 7 6 7 Smaltimento rifiuti solidi, acque scarico e sim.

1 0 0 0 0

Attività ricreative, culturali sportive 6 8 8 7 7 Altre attività dei servizi 30 31 32 36 36 Imprese non classificate 71 68 80 80 69 Totale 1102 1152 1188 1200 1220

L’amministrazione comunale, attraverso la realizzazione di opere pubbliche, ha posto le basi per consentire uno sviluppo delle attività produttive intese nel senso più ambio del termine (attività commerciali, industriali, strutture turistico ricettive). Sul fronte dello sviluppo delle attività commerciali si innesta il piano di qualificazione urbana che ha visto in questi anni: la ristrutturazione delle piazze Vittorio Emanuele e Cavour, l’avvio dei lavori del parcheggio sotterraneo in Via Emanuele Filiberto, la ricollocazione del mercato settimanale del sabato da Via San Giovanni a Piazza Madonna delle Grazie e la riorganizzazione di quello del martedì. Lo sviluppo di insediamenti industriali è stato favorito dall’approvazione da parte dell’Amministrazione di numerosi piani esecutivi convenzionati che consentono l’urbanizzazione delle aree attraverso la collaborazione tra Comune e operatori privati. Lo sviluppo di attività produttive ed edilizie da parte di operatori privati ha messo a disposizione dell’Amministrazione nuove risorse finanziarie da destinare ad opere pubbliche, in particolare nel quinquennio di riferimento si registrano i seguenti dati: Concessioni rilasciate Descrizione 2001 2002 2003 2004 2005 N° permessi di costruire rilasciati 148 103 134 91 87 Proventi relativi alle concessioni rilasciate: Descrizione 2001 2002 2003 2004 2005 Proventi derivanti dal rilascio di permessi di costruire

496.444,16 908.931,34 1.004.812,39 885.242,89 1.082.428,04

5.11 La comunicazione con i cittadini Il Comune di Volpiano ha puntato sulla comunicazione con il cittadino attraverso due strumenti:

� Il giornale di informazione “Volpiano notizie” � La comunicazione on–line attraverso il sito del Comune www.comune.volpiano.to.it

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Il sito ufficiale del Comune è in linea dal dicembre 2002 e mette in rete una gran quantità di informazioni e documenti. E’ nato con l’intenzione di dotare la cittadinanza di uno strumento di comunicazione e trasparenza incentrato su due elementi fondamentali: un aggiornamento continuo delle pagine e la messa a disposizione on line del maggior numero di informazioni possibili: modulistica, piano regolatore, biblioteca on line, etc. Le principali informazioni reperibili direttamente dall’home page del sito: notizie su Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale, Segretario Comunale e rassegna di risultati elettorali. norme e regolamenti: Statuto e regolamenti Comunali; orari, dislocazione degli uffici, organizzazione dell’Amministrazione e dei servizi (scarica gli opuscoli dei servizi); atti amministrativi, delibere, determinazioni, bandi di gara, concorsi, piani (un’area dedicata al piano regolatore on line, con norme di attuazione e possibilità di individuare particelle catastali); area stampa: avvisi, news, appuntamenti, Volpiano notizie, sviluppata per facilitare il lavoro dei giornalisti nel reperire informazioni sia a proposito della vita amministrativa del Comune sia per quel che riguarda eventi e manifestazioni pubbliche; il rapporto con il cittadino, spazio per inviare segnalazioni, scaricare modulistica, consultare guide ai servizi e di presentazione di luoghi e strutture; l’area del mondo associativo e delle manifestazioni, servizi relativi alla biblioteca on line e alla rete civica; l’area dove si trovano lo stemma Comunale, immagini del territorio, la storia del nostro Comune. Per favorire la comunicazione on-line dei giovani sono stati messi a loro disposizione il sito internet www.volpianogiovane.it e la possibilità di accedere alla rete internet con una postazione gratuita presso la Biblioteca e l’Informagiovani.

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6. Le sedi dei servizi del C.I.S.S.P. Le sedi dei servizi C.I.S.S.P. Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona, nei Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo T.se, Volpiano: DIREZIONE E UFFICI AMMINISTRATIVI

Sede legale v. Roma, 3 - Settimo T.se

Ufficio Casa e Attività Connesse alle Politiche Sociali del Comune di Settimo

c/o Comune di Settimo T.se

SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI

Leinì V. Atzei, 13

S. Benigno C.se c/o Comune di S. Benigno C.se Volpiano c/o Comune di Volpiano Settimo T.se V. Roma, 3 - Settimo T.se SERVIZI EDUCATIVI PER L’ETÀ EVOLUTIVA Leinì V. Atzei, 13 S. Benigno C.se V. Adua, 6 Volpiano V. Botta, 5 Settimo T.se V. Amendola, 13

Progetto “Aggancio” - educativa territoriale V. Amendola, 13 V. Fantina, 20

SERVIZI EDUCATIVI PER DISABILI Centro Diurno per portatori di handicap ultraquattordicenni V. Rovigo, 40 – Volpiano P.E.O. – Percorsi Educativi Occupazionali V. Palestro, 3 – Settimo T.se L’Officina dei mestieri V.le Piave, 1 “La Bottega” Progetto Ponte V.le Piave, 1/a

Servizio Girotondo V.le Piave, 1/a

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7. Riepilogo dei servizi di pubblica utilità

7.1 Istruzione

Comuni Asili Nido Scuole Materne

Scuole Elementari

Scuole Medie

Inferiori

Scuole Medie

Superiori

LEINÌ 1 3 2 1 0 S. BENIGNO 0 2 1 2 0 SETTIMO 4 11 7 3 3

VOLPIANO 1 3 2 1 0 Allegato 1, D.G.R. 03.08.2004 n. 51 7.2 Sanità

Comuni Farmacie Comunali

Altre Farmacie

Medici MMG/PLS

Pronto Soccorso

Postazione Ambulanze

LEINÌ 0 2 7 2 0 1 S. BENIGNO 0 1 4 1 0 0 SETTIMO 0 11 37 8 0 1

VOLPIANO 0 2 8 2 0 1 Allegato 1, D.G.R. 03.08.2004 n. 51 7.3 Altri servizi di pubblica utilità

Esercizi Commerciali

Primari Trasporti Comuni VV.FF. C.C. Banche Uff.

Post. S.M. M.R. V.a.D. bus ferrovia taxi

LEINÌ 0 1 4 1 6 2 151 2 0 0 S. BENIGNO 0 0 1 1 1 1 60 3 1 0 SETTIMO 0 41 14 3 13 5 375 16 1 1

VOLPIANO 1 1 5 1 3 2 132 2 1 0 Allegato 1, D.G.R. 03.08.2004 n. 51

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7.4 Volontariato e associazionismo Iscritti e non negli albi regionali e provinciali:

Comuni Area Sanitaria Area Sociale1 Trasporti

LEINÌ 1 6 0 S. BENIGNO 0 10 1 SETTIMO 5 113 1

VOLPIANO 3 44 0 Allegato 1, D.G.R. 03.08.2004 n. 51

1 Alla voce “area sociale” sono ricomprese tutte le tipologie di associazionismo: culturali, sportive, religiose, combattentistiche e d’arma, di categoria, di protezione civile, di solidarietà.

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8. Autovalutazione dei servizi attivati e dei risultati ottenuti con la precedente

programmazione. Una corretta autovalutazione dei servizi attivati a livello di sistema sarà probabilmente realizzabile quale obiettivo finale del percorso di gestione del Piano di zona: nel triennio di riferimento, attraverso lo strumento del monitoraggio e della valutazione, si potranno meglio valutare gli interventi dei diversi servizi attraverso una lettura coordinata e condivisa. Allo stato attuale possono essere fatte alcune considerazionidi tipo generale. Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari. La programmazione precedente metteva in evidenza la necessità di superare modalità operative non sufficientemente condivise tra servizi diversi, operanti per settori, in cui le diverse professionalità dialogavano tra loro o in modo insufficiente o tardivo. Le azioni del primo Piano di zona predispongono l'impianto perinterventi che permettano ai servizi di lavorare favorendo il criterio della prevenzione e l'attivazione della rete integrata. Adulti in difficoltà. La popolazione in età adulta è quella che sicuramente ha risentito più di altre della crisi economica e i servizi non sono ancora attrezzati adeguatamente per fronteggiare bisogni strettamente connessi a problemi di reddito insufficiente, perdita del lavoro o disoccupazione prolungata. Anche dall'analisi effettuata dai Tavoli emerge la necessità di investire interventi prioritari su quest'area che al momento attuale si configura anche come la più carente di risorse "stabili" o a lungo termine: i progetti avviati gli anni precedenti (senza fissa dimora, violenza sulle donne...) sono stati finanziati con risorse a termine e al momento non esistono garanzie di continuità nei finanziamenti. Per questo motivo e per la caratterizzazione di problematiche legate ai temi della casa e del lavoro, su quest'area più che in altre è importante costruire una rete tra più servizi/enti: questo primo Piano di zona pone le basi per una rete locale di servizi con l'individuazione di Gruppi Interistituzionali sulle politiche abitative e sul sostegno al reddito. Anziani. E' un dato di fatto che la popolazione invecchia più di un tempo; il "come" è una dimensione che si riflette sui servizi: è in aumento il numero di anziani ammalati e anziani soli, anche perchè è venuta meno, rispetto a un tempo, la solidarietà familiare. Incrementare il sostegno alla domiciliarietà è lo sforzo che stanno compiendo i servizi in questi anni e che intendono proseguire nel triennio di Piano, così come garantire un'adeguata istituzionalizzazione per gli anziani soli non autosufficienti. Inoltre, negli anni precedenti si è trascurato il rapporto con il volontariato, mentre attraverso il contributo dei Tavoli è emersa l'importanza di valorizzare le reti informali e il volontariato organizzato. Questo primo Piano di zona si ponel'obiettivo, tra gli altri, di sostenere e coinvolgere in misura maggiore il volontariato, in particolare con le persone anziane. Disabilità. Il territorio di riferimento presenta una variegata offerta di servizi per disabili, tuttavia la domanda segue ancora la direzione di un incremento di strutture per la residenzialità e la semi-residenzialità, sia per quanto riguarda le tipologie di intervento già esistenti sul territorio (centro diurno); sia per quanto riguarda la realizzazione a livello locale di tipologie di servizi non ancora esistenti (gruppo appartamento e comunità). Il Piano di zona accoglie tali richieste con azioni che si avvieranno man mano nel triennio. Anche la domanda di informazione sui diritti e servizi esigibili da parte dei cittadini disabili e delle loro famiglie trova accoglimento all'interno del Piano con le azioni del Gruppo Interistituzionale sull'Informazione, così come la creazione di strumenti che avvicinano maggiormente le famiglie e i servizi.

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PARTE TERZA – LA MAPPATURA DEI SERVIZI ESISTENTI

I servizi del Centro per l’Impiego Dal 1997, con il Decreto Legislativo 469, è in atto un processo di riforma in materia di accesso al mercato del lavoro ed al sistema della formazione professionale e dell'istruzione. I vecchi uffici di collocamento sono stati sostituiti dai Centri per l'Impiego a cui sono affidate nuove competenze: servizi per l'incontro domanda/offerta, proposte di inserimento lavorativo e formativo, colloqui di orientamento e programmi di riqualificazione professionale. Con il Decreto Legislativo 297 del 2002 sono state soppresse le liste di collocamento ordinarie e speciali, ad eccezione delle seguenti liste che restano ancora in vigore e sono gestite dai Centri per l’Impiego: - la lista nazionale dei lavoratori dello spettacolo; - la lista dei lavoratori in mobilità; - l'elenco dei lavoratori disabili. La Provincia di Torino, nell’ambito della strategia europea per l’occupazione, ha predisposto un programma di politiche attive per il lavoro ed un piano di intervento per promuovere azioni e rendere efficaci i servizi erogati dai Centri per l’Impiego con le seguenti finalità:

� garantire la realizzazione di momenti di informazione, orientamento e consulenza alla formazione ed al lavoro,

� promuovere l’accesso al lavoro e facilitare l’incontro domanda/offerta di lavoro, � promuovere pari opportunità ed interventi mirati per i soggetti in difficoltà individuale o

sociale rispetto al mercato del lavoro, � garantire la base dati informativa per l’analisi del mercato del lavoro e la valutazione

dell’efficacia occupazionale delle politiche. Le prestazioni dei Centri per l’Impiego sono così articolate:

Servizi PER CHI CERCA LAVORO PER CHI OFFRE LAVORO � Accoglienza � Informazione � Orientamento

Informazioni sul mercato del lavoro, opportunità di impiego, offerte formative, normativa vigente. Consultazione materiali informativi. Sessioni di orientamento di gruppo. Strategie di ricerca del lavoro.

Consulenza per la ricerca di professionalità. Consulenza su modalità di assunzione, nuove tipologie contrattuali e incentivi connessi alle assunzioni.

� Preselezione Inserimento in una banca dati informatizzata contenente elementi relativi ai percorsi formativi e professionali, utile per effettuare segnalazioni mirate alle aziende interessate.

Preselezione e segnalazione di lavoratori effettivamente disponibili con le caratteristiche corrispondenti ai requisiti richiesti.

� Inserimento lavorativo mirato persone disabili

Inserimento mirato per abbinare le abilità delle persone a

Analisi del luogo di lavoro e della mansione per un efficace

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Servizi PER CHI CERCA LAVORO PER CHI OFFRE LAVORO mansioni lavorative adeguate. Azioni di orientamento per recuperare esperienze pregresse e indicare percorsi formativi.

inserimento del candidato nella realtà produttiva. Convenzioni per i datori di lavoro soggetti all’obbligo di assunzione ai sensi della Legge 68/99. Tirocini formativi con supporto di operatore professionale. Gestione incentivi e consulenza legislativa.

� Pubblica Amministrazione

Assunzione di personale tramite graduatoria ai sensi dell’art. 16 della Legge 56/87.

Reperimento personale. Progetti speciali di accompagnamento al lavoro.

� Eures Offerte di impiego presenti nella banca dati in rete con gli altri paesi dell’Unione Europea.

Reperimento di personale di altre nazionalità in ambito europeo.

� Lavoratori non comunitari

Assistenza alla ricerca del lavoro

Consulenza normativa

� Tirocini Sperimentazione di scelte professionali mediante la conoscenza del mondo del lavoro. Identificazione delle competenze e abilità per acquisire esperienza all’interno di un contesto produttivo.

Selezione delle candidature disponibili con i requisiti richiesti. Possibilità di avviare convenzioni per la stipula di tirocini formativi e assistenza con tutor nel percorso di inserimento in azienda.

Si riportano di seguito le indicazioni relative alle schede dei servizi esistenti.

Tutti i DATI sono riferiti al 31.12.2005; i servizi nati nel 2005 vengono descritti, ma senza dati.

Area = Tavolo (Evolutiva, giovani e responsabilità familiari, Adulti in difficoltà, Anziani, Disabili)

Offerta = denominazione del servizio o prestazione o progetto

Descrizione = delle attività del servizio o prestazione o progetto

Destinatari = tipologia di utenza e n. utenti totali

Localizzazione = luogo sul territorio di erogazione del servizio, non indirizzo sede (es. a domicilio

nei 4 Comuni, territorio extra CISSP...)

Gestione = gestione diretta/indiretta; se è indiretta citare il nome della Cooperativa

Finanziamenti = tipologia e ripartizione in percentuale (es. regionali; es. 70 % Comunali e 30 %

famiglie)

Titolarità = ente titolare del servizio/prestazione/progetto

Altri soggetti = collaborazioni con altri soggetti territoriali, che NON siano già compresi nei

soggetti erogatori/gestori; sono le associazioni e il volontariato, non i gestori dei servizi né i

fornitori.

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1. AREA “EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONSABILITÀ FAMILIARI ” 1.1 I servizi del C.I.S.S.P.

Servizi/Progetti/Prestazioni erogate per i residenti del territorio dei Comuni di Settimo, Volpiano, Leinì, San Benigno; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Segretariato

sociale Informazioni su

risorse/servizi, anche di altri Enti

Cittadini dei quattro Comuni

I quattro Comuni del Consorzio

Diretta C.I.S.S.P. CISSP

Assistenza economica

Aiuto economico per i nuclei in difficoltà

N. 112 nuclei familiari con minori (su progetto)

I quattro Comuni del Consorzio

Diretta C.I.S.S.P. CISSP

Morosità incolpevole

Aiuto economico per il pagamento dell’affitto alle famiglie a basso

reddito

Nel 2005 n. 70 nuclei familiari

Comuni di Settimo, Volpiano, Leinì

diretta Tre Comuni CISSP

Assistenza domiciliare

Sostegno alle famiglie, accompagnamenti

n. 8 nuclei familiari con minori, con

difficoltà nella gestione degli

stessi

Presso il domicilio delle persone, residenti

nei quattro comuni afferenti al Consorzio

Diretta (7) Indiretta (1)

C.I.S.S.P. CISSP

Affidamento residenziale

minori

Inserimento temporaneo di un minore presso una

famiglia

n. 30 Minori in situazione di

disagio

Minori: residenti nei quattro comuni del

Consorzio Famiglie affidatarie:

residenti prevalentemente nel territorio provinciale

Diretta (la parte progettuale e di

gestione dei rapporti con la

famiglia d’origine/affidataria e con il Tribunale) Indiretta (la parte

relativa alla gestione quotidiana

del minore)

Parte diretta: costo operatori

C.I.S.S.P. -ServPsic. Età Evol. ASL

Parte indiretta: C.I.S.S.P.

CISSP - Spee ASL7

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Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Affidamento diurno minori

Inserimento diurno di un minore presso una

famiglia

n. 72 Minori in situazione di

disagio e/o con un solo genitore

convivente

Minori: residenti nei quattro comuni del

Consorzio Famiglie affidatarie: residenti nel territorio

provinciale

Diretta (la parte progettuale e di

gestione dei rapporti con la

famiglia d’origine/affidataria e con il Tribunale) Indiretta (la parte

relativa alla gestione quotidiana

del minore)

Parte diretta: costo operatori

C.I.S.S.P. - ServPsic. Età Evol. ASL

Parte indiretta: C.I.S.S.P.

CISSP - Spee ASL7

Inserimento in comunità per

minori

Inserimento residenziale di un minore in una

comunità

Nel 2005 n. 31 minori in

situazione di disagio e/o vittime di

maltrattamenti

Minori: residenti nei quattro comuni del

Consorzio Comunità: presenti nel

territorio regionale

Diretta (la parte relativa al lavoro

dell’a.s) Indiretta (la parte

relativa alla comunità)

Parte diretta: costo operatori

C.I.S.S.P. -ServPsic. Età Evol. ASL

Parte indiretta: CISSP.

CISSP - Spee ASL7

Adozione Percorso di valutazione della coppia che presenta

disponibilità all’adozione

nazionale/internazionale; monitoraggio e sostegno

nella fase di abbinamento e di

affidamento preadottivo

Nel 2005: n. 27 coppie che hanno presentato

domanda; n. 22 minori in affidamento

preadottivo o a rischio giurudico

o in adozione internazionale

I quattro Comuni del Consorzio

diretta C.I.S.S.P. – ASL Costo operatori

CISSP - ASL7

"Attività educative ed assistenziali diurne per bambini e ragazzi”

educativa territoriale

Nel 2005 n. 31 ragazzi in situazione di disagio (non sono conteggiati i b. disabili)

sul territorio dei 4 Comuni, con una sede in ciascuno di essi

indiretta (affi-damento in

convenzione ad una coope-rativa

sociale)

C.I.S.S.P. C.I.S.S.P. collaborazione progettuale sui casi con il Serv. Psic. Età Evolutiva dell'ASL 7

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Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Servizio

"Aggancio" educativa territoriale Nel 2005 n. 35

adolescenti in situazione di disagio.

sul territorio dei 4 Comuni, con una sede in ciascuno di essi

diretta C.I.S.S.P.

C.I.S.S.P. collaborazione progettuale con il Serv. Psic. Età Evo-lutiva ASL 7 e con l'Enaip di Settimo

Conduzione di incontri in luogo

neutro

spazi protetti per incontri mino-renni/adulti disposti dall'Autorità Giudiziaria

Nel 2005 n. 11 situazioni di bambini che devono essere tutelati nell'incontrare congiunti.

una sede per ogni Comune

diretta C.I.S.S.P.

C.I.S.S.P. su incarico dell'Autorità Giudiziaria

collaborazione progettuale sui casi con il Servizio di Psicol. Età evolutiva ASL

Progetto "Tandem – un percorso di

accompagnamento educativo

personalizzato"

sostegno educati- vo individuale

5 pre-adolescenti ed adolescenti.

sul territorio dei 4 Comuni

indiretta

C.I.S.S.P. 6 operatori

C.I.S.S.P. collaborazione con il Serv.Psic.Età Evolu-tiva dell'ASL

Progetto "Eccomi qui!"

sostegno a nuclei disagiati in cui sia presente un neonato

8 nuclei disagiati con neonati.

sul territorio dei 4 Comuni

indiretta Regionale ex art.L.R. 62/95

C.I.S.S.P. - ASL 7 Dip. Mat. Infant.

Progetto di Servizio Civile

Nazionale Volontario "Con.te.sto"

supporto ai Servizi educativi per l'età evolutiva del C.I.S.S.P.

Utenti dei servizi educativi per l'età evolutiva. 4 volontarie nel 2005

sul territorio dei 4 Comuni

indiretta statale C.I.S.S.P. Comune di Torino

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1.2 I servizi dell’A.S.L. 7 Servizi/Progetti/Prestazioni erogate per i residenti del territorio dei Comuni di Settimo, Volpiano, Leinì, San Benigno; anno 2005. Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Pediatria di libera scelta

Assistenza Primaria erogata da 13 PLS

Popolazione infantile 0-14aa

13 Ambulatori nei 4 Comuni

DIRETTA (Distretto)

A.S.L. A.S.L.

Divisione Pediatria Ospedaliera

⇒ Assistenza Neonatale

⇒ Consulenza c/o DEA

⇒ Assistenza specialistica in regime di ricovero

Popolazione infantile 0-14aa

Ospedale Chivasso

DIRETTA (S.C. Pediatria)

A.S.L.: n. 6,5 pediatri n. 32 op. sanit.

A.S.L.

Consultorio Familiare

Prevenzione, diagnosi, cura e recupero patologie Materno-Infantili

Popolazione femminile in eta' fertile

1 Ambulatorio in ciascun Comune

DIRETTA (Distretto)

A.S.L.: 35 h/sett. Ginecologo n. 4 I.P.

A.S.L.

Corsi Preparazione Parto

90 partecipanti Settimo 6 corsi /anno

DIRETTA Dipartimento Materno infantile/Distretto

A.S.L. A.S.L.

Corsi Post-Partum Corso alle puerpere segnalate dal CISSP. Nel 2005 n° 35

Puerpere fino al 6°mese di età del bimbo

Settimo 3 corsi /anno

DIRETTA (D.M.I.)

Regione, A.S.L.

A.S.L.

CISSP

Consultorio Pediatrico

Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate

Popolazione infantile 0-14 aa

1 Ambulatorio ASL in ciascun Comune 2 ambulatori Pls a Settimo

DIRETTA (Dipartimento Prevenzione)

A.S.L.: 2 Med. Conv. 3 Pls

A.S.L.

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Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Ambulatorio pediatrico per assistenza ed educazione sanitaria a minori senza SSN

Minori senza iscrizione SSN e loro genitori

Ambulatorio Settimo e San Mauro

DIRETTA (D.M.I./Distretto)

A.S.L.: 3 Pediatri

consultoriali

Screening Ambliopia

Somministrazione test per screening e diagnosi precoce ambliopia

Bambini 3-4 aa

Scuole materne e ambulatori Asl

DIRETTA (Distretto)

A.S.L.: ortottista consul.

A.S.L.

Gruppo MTA Maltrattamenti Trascuratezza Abuso

Rispondere a segnalazioni di sospetto/abuso sessuale minori. Prendere in carico minori abusati e la loro famiglia Sensibilizzazione al problema

Popolazione infantile 0-14aa

Settimo T.se DIRETTA Psic. età evolutiva, Sert, DSM, NPI, ass.soc., ginecol., Pls, ass. sanitaria

A.S.L./ C.I.S.S.P.

A.S.L.

CISSP

Psicologia Eta' Evolutiva

Assist. psicol. ambulatoriale Tutela minori a rischio Valutazione/Ass. psicol. per adozioni e affidamenti Ass. psic. alla Scuola e alle famiglie Diagnosi e certificazione handicap

Eta' evolutiva (0 -18)

Ambulatorio Settimo

DIRETTA (Distretto)

A.S.L.: n. 1,5 Psic. dipendente, 114 h/sett. Psic. consulente

A.S.L.

Neuropsichiatria Infantile

Diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neuropsichiatriche

Eta' Evolutiva (0 -18)

Ambulatori di Settimo e Volpiano

DIRETTA (S.C. N.P.I.)

A.S.L.: n. 1,5 NPI

A.S.L.

Consultorio Adolescenti

Spazio di Accoglienza ed Ascolto

Adolescenti (13-18 Anni)

Spazio Autonomo v. Fantina, Settimo

DIRETTA (Distretto)

A.S.L./Comune Settimo:

1 ginec. e 1 I.P. per 4 h/sett.; 1 psic.2,5h/sett.

A.S.L.

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Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Educazione Sanitaria

Educazione all’affettività, prevenz. dipendenze patologiche, prevenzione malattie sessualmente trasmesse, educazione alim.

Alunni, insegnanti e genitori

Presso Scuole Elementari, medie infer. e sup.

DIRETTA (Servizi vari)

A.S.L., Comune Settimo, Regione

A.S.L. - Comune Settimo

1.3 I servizi del Comune di Leinì Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Mantenimento e funzionamento

SCUOLE DELL’INFANZIA

Garantire il mantenimento e

funzionamento di n. 2 scuole

dell’infanzia statali

n. 208 bambini 3/6 anni

Comune di Leinì n. 5 sez. v. Caviglietto n. 3 sez. via

Dogliotti

diretta Comune Comune Leinì Direzione Didattica “A.

Frank”/ Istituto

Comprensivo Mantenimento e funzionamento

SCUOLE PRIMARIE

Garantire il regolare funzionamento di n. 2 scuole primarie

n. 553 bambini 6/10 anni

Comune di Leinì n. 22 sez. A.

Frank n. 5 sez. Fraz.

Tedeschi

diretta Comune Comune Leinì Direzione Didattica “A.

Frank”/ Istituto

Comprensivo Mantenimento e funzionamento

SCUOLA SECONDARIA

INFERIORE

Garantire il regolare funzionamento di 1

scuole media inferiore

n. 331 ragazzi 11/14 anni

Comune di Leinì n. 15 sezioni

diretta Comune Comune Leinì

Istituto Comprensivo di

Leinì

Mantenimento e funzionamento

ASILO INFANTILE paritario

Convenzione con ente morale “V.

Ferrero”

n. 100 bambini 3/6 anni

Comune di Leinì indiretta convenzione

Comune + Contributo Regione

Asilo Infantile “V. Ferrero”

FORNITURA gratuita libri

Scuola Primaria

Libri di testo gratuiti a tutti gli

alunni della scuola elementare

n. 553 bambini 6/10 anni

Comune di Leinì diretta Comune Comune Leinì Direzioni Scolastiche

Page 71: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

71

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti FORNITURA libri Scuola Secondaria

- L. 448/1998 e L. 62/2000

Contributi per libri di testo a famiglie con ISEE fino a

€ 10.632,94

50 ragazzi 11/14 anni

Comune di Leinì diretta 100% Contributo regionale

Comune Leinì Direzioni Scolastiche

BORSE DI STUDIO legate all’ISEE - L. 62/2000

Erogare un contributo alle famiglie per

sostenere le spese scolastiche relative

a frequenza, trasporti, mensa, sussidi scolastici,

viaggi e visite d’istruzione purché l’ISEE sia inferiore

a € 10.632,94

n. 120 bambini e ragazzi 6/13 anni

Comune Leinì diretta 100% contributo regionale

Comune Leinì Direzioni Scolastiche

INTEGRAZIONE CON FONDI

COMUNALI DEL CONTRIBUTO

REGIONALE PER ACQUISTO LIBRI (Legge 448/1998 e

Legge 62/2000)

Integrare i contributi regionali, al fine di

concorrere alla spesa totale per

acquisto libri per famiglie con ISEE fino ad € 10.632,94

50 ragazzi età 11/14

Comune di Leinì Diretta Comune di Leinì Comune di Leinì

CONTRIBUTO UNA TANTUM

ALLE FAMIGLIE PER SPESA

SCOLASTICA

Erogazione contributi alle

famiglie con ISEE fino ad € 13.000,00

a sostegno della spesa scolastica per

tutti gli ordini di scuola ed

integrazione ai fondi regionali per borse

140 studenti

anni 3/25

Leinì

Diretta

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Page 72: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

72

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti di studio

(da € 250,00 ad € 330,00 procapite)

REFEZIONE SCOLASTICA

(Scuole dell’Infanzia,

Primaria e Secondaria)

Garantire l’erogazione del pasto a tutti gli

alunni che ne fanno richiesta

N. 820 alunni leinicesi

Comune di Leinì Indiretta tramite Società

del Comune

Provana S.p.A Provana S.p.A/Scuole

TRASPORTO SCOLASTICO (alunni Scuole

Primaria e Secondaria)

Garantire il diritto allo studio ai residenti sul

territorio tramite un servizio di trasporto

adeguato

N. 150 alunni leinicesi

Territorio Comunale

Indiretta tramite Società

del Comune

Provana S.p.A Provana S.p.A/Scuole

ESONERI PAGAMENTO

SERVIZI SCOLASTICI

Intervento volto a coprire totalmente la

tariffa dovuta da utenti con ISEE fino

ad € 2.500,00

c.a n. 40 Comune di Leinì Diretta Comune di Leinì Comune di Leinì Servizio Sociale

C.I.S.S.P/ Provana S.p.A

ATTIVITA’ EDUCATIVE IN

AMBITO SCOLASTICO

Organizzazione con le scuole di attività educative diverse (laboratori, settim. creativa, ecc.)

Alunni 3/11 anni Scuole di Leinì Mista Comune di Leinì Comune di Leinì Scuole locali

SPORTELLO PSICOLOGICO

PRESSO ISTITUTO COMPRENSIVO

Offrire un supporto qualificato per la

gestione dei conflitti legati alla crescita

del ragazzo

Alunni 11/14 anni Istituto Comprensivo Via Provana -

Leinì

Istituto Comprensivo – Leinì tramite incarico ad

esperti

Comune di Leinì Istituto Comprensivo

ATTIVITA’ ESTIVE

Centri estivi

organizzati nel mese di luglio

N. 40 bambini in età 3/6 anni

N. 180 ragazzi in età 6/11 anni

Scuole leinicesi/ Parrocchia

Cooperativa per Scuola Infanzia e Parrocchia

per fascia 7/14 anni

Comune di Leinì Comune di Leinì/Parrocchia

“SS. Pietro e Paolo Apostoli”

- Cooperativa “Mafalda” Parrocchia “SS. Pietro e Paolo Apostoli”

Page 73: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

73

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti SERVIZI EDUCATIVI PRESSO SCUOLE

Pre-Post Scuola: Servizio integrativo prima e dopo le lezioni Laboratori Pomeridiani Ludico didattici in due pomeriggi settimanali (giovedì e venerdì – ore 14,30-16,30) presso Scuola Primaria

Minori dai 3 agli 11 anni Circa n. 85 Minori dai 6 agli 11 anni Circa n. 30

Plessi scolastici Scuola Primaria di Frazione Tedeschi

Incarico a Cooperativa

Comune di Leinì Comune di Leinì Cooperativa “Animazione Valdocco”

ASILO NIDO

Servizio a rilevanza educativa, che accoglie bambini tra i 9 mesi ed i 3 anni. Aperto 11 mesi all’anno (escluso mese agosto) dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 17,30

N. 35 bambini in età 9/36 mesi

Leinì Via Dogliotti 19

Diretta Comune di Leinì Comune di Leinì

PROGETTO GENITORIALITA’

BIBLIOTECA ASILO NIDO

Incontri tematici a cadenza mensile, al fine di sostenere i genitori nel loro ruolo e coinvolgerli nelle attività del Nido, in un clima di gioco e scambio informale

400 volumi a disposizione per il prestito

Genitori di n. 30 bambini in età 9/36

mesi

35 bambini di 9/36 mesi e genitori

Leinì Via Dogliotti 19

Leinì Via Dogliotti 19

Diretta

Diretta

100% Comune di Leinì

100% Comune di Leinì

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Page 74: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

74

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

CORSO DI NUOTO

Consentire agli alunni leinicesi lo

svolgimento di attività natatoria

Alunni Scuola dell’Infanzia e

Primaria

Piscina di Borgaro

Diretta

Comune di Leinì

Comune di Leinì Piscina di Borgaro/

Provana S.p.a per servizio

trasporto

PORTE APERTE

ALLO SPORT

FESTA DELLO SPORT

Adesione alla

manifestazione a carattere provinciale volta alla diffusione

dello sport

Promozione dello sport e delle associazioni

sportive locali

Giovani leinicesi

Giovani leinicesi

Leinì

Leinì

Diretta

Diretta

Provincia di Torino

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Associazioni sportive locali

Associazioni sportive locali

BIBLIOTECA

Consulenza, prestito, informazioni diverse

Utenti totali nel 2004: n. 7.729 di cui: a) n. 1750 (0/14 anni) b) n. 1508 (14/20 anni) c) n. 4471 (prevalentemente over 50 anni) Prestito: n. 7.334 volumi

Leinì via Volpiano n. 8 N. 15 ore settimanali di apertura

Diretta 100%

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Regione/ Comune di Settimo Torinese

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75

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

NATI PER LEGGERE

Stimolare la lettura ai bambini nelle

famiglie, a partire dai primissimi anni di vita dei bambini

130 Famiglie Comune di Leinì

diretta Comune + contributo regionale

Comune di Leinì

ORA DEL

RACCONTO

Incontri mensili in Biblioteca di letture

e canti

In media 25 bambini ad ogni

incontro

Comune di Leinì

diretta Comune di Leinì Comune di Leinì Associazioni di volontariato

INFORMAGIOVANI

Raccolta, diffusione informazioni su temi

di interesse giovanile (lavoro,

scuola e formazione, cultura e tempo libero, sport,

turismo, ecc..)

N. 80/90 passaggi mensili in media.

Giovani 14/30 anni

Comune di

Leinì

Diretta

Comune di Leinì

Comune di Leinì

CORSO DI

ORIENTAMENTO MUSICALE (bandistico)

Organizzazione di un corso triennale di

insegnamento musicale bandistico

tramite la Filarmonica del

paese

n. 15 partecipanti Comune di Leinì

Via Carlo Alberto sede

della Filarmonica

Indiretta Provincia 100% Associazione Filarmonica

Ferrero

Provincia di

Torino

PASS 15

Carnet di offerte gratuite sportive, culturali, ricreative per giovani quindicenni

n. 110 c.a. quindicenni

Leinì

Indiretta

Città di Torino

Associazioni/Enti, ecc. che offrono gratuitamente proposte

CHICOBUM FESTIVAL

Adesione a convenzione per fruire di ingressi ridotti a giovani

leinicesi 15/30 anni

n. 2000 c.a.

Borgaro

Torinese – Parco Chicobum

Indiretta

Cofinan-ziato da

Enti aderenti

Comune di Borgaro/

Associazione Barrumba

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76

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI E CONCESSIONI IN USO GRATUITO

LOCALI

Sostenere attività a favore delle fasce

giovanili svolte dalle associazioni

n. 13

Leinì

Diretta

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Associazioni beneficiarie

1.4 I servizi del Comune di San Benigno Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

CORSO NUOTO CORSI DI NUOTO CON ISTRUTTORE

N.25 SCOLARI DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA

PISCINE IN COMUNI DELLA ZONA

DIRETTA

82% UTENTI

218% COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

PRE-SCUOLA

ASSISTENZA ALUNNI SCUOLA ELEMENTARE DALLE ORE 7,30 ALLE ORE 8,30

N.38 SCOLARI DELLA SCUOLA ELEMENTARE

SCUOLA ELEMENTARE

DIRETTA

100% UTENTI

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

DOPO SCUOLA

ASSISTENZA ALUNNI SCUOLA ELEMENTARE DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 19,30

N.17 SCOLARI DELLA SCUOLA ELEMENTARE

PRESSO I LOCALI DELL’ISTITUTO SALESIANO

DIRETTA

45% UTENTI

55% COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

MENSA SCOLASTICA

SOMMINISTRAZIONE PASTI

N.413 SCOLARI SCUOLA MAT., ELEMENTARE E MEDIA

PRESSO Le SCUOLE MATERNA ED ELEMENTARE

DIRETTA

86% UTENTI

14% COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

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77

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

SCUOLABUS

TRASPORTO ALUNNI

N.58 SCOLARI SCUOLA ELEMETARE E MEDIA

TERRITORIO

DIRETTA

52% UTENTI

40% COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

FORNITURA LIBRI

CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE CHE RIENTRANO NEI PARAMETRI ISEE

N.3 STUDENTI SCUOLA MEDIA

TERRITORIO

DIRETTA

100% REGIONE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

SCUOLA MEDIA

BIBLIOTECA

INCENTIVARE LA POPOLAZIONE ALLA LETTURA METTENDO A DISPOSIZIONE LIBRI, RIVISTE E QUOTIDIANI

N.1346

ISCRITTI AL PRESTITO

TERRITORIO

DIRETTA COMUNE SISTEMA BIBLIOTECARIO DI IVREA

ACCORDO DISPERSIONE SCOLASTICA

ATTUARE AZIONI CONCORDATE TRA ENTI PER PREVENIRE IL DISAGIO GIOVANILE E L’ABBANDONO DEGLI STUDI

TUTTI I RAGAZZI DEL TERRITORIO

TERRITORIO DEI 4 COMUNI DEL

CONSORZIO

INDIRETTA

AUTORIZZAZIONE UTILIZZO PALESTRA

CONSENTIRE ALLE ASSOCIAZIONI DI AVERE UNO SPAZIO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE

ASSOCIAZIONI

LOCALI

TERRITORIO

DIRETTA

72% COMUNE

ASSOCIAZIONI

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

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78

1.5 I servizi del Comune di Settimo Servizi/Progetti/Prestazioni per l’infanzia e le famiglie; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Educazione stradale

Corso base teorico e pratico

bambini delle classi IV

elementare (circa 350)

Plessi scolastici e parco Pertini

In proprio 100% Comune Comune di Settimo

Att. motorie nelle scuole

materne

Interventi di educazione motoria nelle scuole materne

Tutte le sezioni di scuola materna

Plessi scolastici C.S.I. Torino 100% Comune Comune di Settimo

Att. motorie nelle scuole medie

Interventi formativi in diverse discipline sportive

Allievi delle scuole medie

Plessi scolastici Società sportive

100% Comune Presidenze scolastiche

Consiglio Comunale dei

Ragazzi

Attività di coordinamento e gestione dei ragazzi facenti

parte del Consiglio Comunale dei Ragazzi

Allievi delle scuole medie

Plessi scolastici e Palazzo

Comunale

Coop. O.R.So.

100% Comune Comune di Settimo

Attività teatrali per le scuole

Rassegna di spettacoli per le scuole della Città e per le

famiglie

Allievi delle scuole materne,

elementari e Medie e famiglie

Plessi scolastici, sale teatrali

Fondazione teatro

Ragazzi e Giovani

Comune (ASM) Reg. Piemonte incassi

Comune di Settimo

Laboratori teatrali nelle scuole

Interventi formativi e laboratori sul tema teatrale

Allievi e insegnanti delle scuole materne,

elementari e medie

Plessi scolastici C.A.S.T. Comune Comune di Settimo

Attività estive Centri estivi e soggiorni marini Minori dai 3 ai 14 anni da giugno a

settembre Circa 900

Plessi scolastici e campeggio

marino

UISP Comune utenti

Comune di Settimo

Pre e post scuola Servizio integrativo prima e dopo le lezioni

Minori dai 3 agli 11 anni

Circa 400

Plessi scolastci CSI Comune Utenti

Comune di Settimo

Page 79: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

79

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Refezione scolastica

Mensa Minori dai 3 ai 14 anni (circa 3200)

Plessi scolastici Sorico Comune Utenti

Comune di Settimo

Trasporto scolastico

Trasporto per coloro che abitano oltre1 km e mezzo

dalla scuola

Minori dai 6 ai 14 anni

Agenzia metropolitan

a e GTT

Comune utenti

Comune di Settimo

Borse di studio

Contributi Minori 6 – 18 anni

CIRCA 600

utenti REGIONE PIEMONTE

Libri di testo

Contributi Minori 11- 18 anni

CIRCA 370

Utenti REGIONE PIEMONTE

ASILI NIDO Servizio educativo e di sostegno alla funzione genitoriale per famiglie con bambini in età compresa tra i 6 mesi a i 3 anni residenti a Settimo Torinesi o figli di genitori che lavorano sul territorio di Settimo T.se. Aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle 7,00 alle 18,00. Convenzioni con ditte

210 bambini in età 0-3 anni

Settimo Torinese Via Sanzio Via Volturno Via Volta

Diretta Il servizio è parzialmente esternalizzato ad una Cooperativa

10% Provincia 90% Comune

Comune di Settimo Torinese

LUDOTECA

Cucù – Centro gioco per bambini da 0 a 3 anni accompagnati da un adulto. Aperto il lunedì e giovedì al mattino e il mercoled’ e giovedì al pomeriggio. Frequenza circa 15 bambini a giornata

85 bambini 0-3 anni

Via Volta, 44 Diretta Il servizio è parzialmente esternalizzato ad una Cooperativa

100% Comune Comune di Settimo Torinese

Page 80: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

80

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Gabbianella – Servizio educativo per bambini da 30 mesi a 3 anni al mattino dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Ingresso ad abbonamento mensile o ingresso singolo

15 bambini 30 mesi 6 anni

Via Volta, 44 Diretta; (parziale collabor. Cooperativa)

100% Comune Comune di Settimo Torinese

Attività al sabato e domenica in ludoteca. Offerta di attività ricreative per bambini 3 – 14 anni: • Giorni a casa da scuole,

organizzato per la copertura delle vacanze scolastiche durante l’anno

• Sabati in ludoteca al mattino. Servizio a prenotazione aperto dalle 7,45 alle 12,45

• Feste di compleanno su prenotazione per gruppi il sabato e la domenica.

Bambini in età 3 – 14 anni

Via Volta, 44 Diretta, con parziale Collaboraz. di una Cooperativa

100% Comune Comune di Settimo Torinese

Laboratori bambini e ragazzi 3-14 anni. Laboratori trimestrali a tema della durata di circa 10 incontri, il pomeriggio dopo l’orario scol.

Bambini in età 3-14 anni

Via Volta, 44 Diretta; (parziale collabor. Cooperativa)

100% Comune Comune di Settimo Torinese

...segue LUDOTECA

Chioccioline – laboratorio per bambini dai 20 mesi ai 6 anni per potenziare il rapporto genitori e figli svolgendo insieme attività creative, manipolative e di gioco. Il lunedì dalle 15,00 alle 18,00

15 bambini 2 – 6 anni

Via Volta, 44 Diretta, con parziale Collaboraz. di una Cooperativa

100% Comune Comune di Settimo Torinese

Page 81: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

81

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Massaggio neonatale – rivolto ai bambini ed ai loro genitori il mattino del Venerdì dalle 10,00 alle 11,30 per cinque incontri. Obiettivo favorire il legame e rafforzare la relazione tra genitore e figlio/a

Bambini nel primo anno di vita

Via Volta, 44 Diretta 100% Comune Comune di Settimo Torinese

BIMBOFLAP Servizio di maternale virtuale per la famiglia, la maternità e l’infanzia. Informazioni sul web utili alle mamme in gravidanza ed alle famiglie con bambini nei primi anni di vita suio servizi offerti dalla città

Famiglie settimesi

Sito Internet Indiretta 100% Comune Comune di Settimo Torinese

TANTETATE Albo accreditato di Operatori familiari dell’infanzia che hanno frequentato e superato un corso di formazione. In distribuzione alle famiglie che ne fanno richiesta che contraggono con gli operatori dei contratti privato, per la copertura delle ore di cura necessarie

Famiglie settimesi

Piazza della Libertà, 4 Settimo Torinese

Corso finanziato dal Comune di Settimo al 100%.

Comune di Settimo Torinese

SUPPORTO ALLA CREAZIONE DI SERVIZI ALL’INFAN-ZIA

Supporto informativo ed eventuale accompagnamento nella fase di progettazione per ciò che riguarda l’aspetto normativo, delle certificazioni e l’aspetto pedagogico, per l’apertura di servizi all’infanzia (Asili Nido, Micro

Privati cittadini o Aziende sul territorio

Piazza della Libertà, 4 Settimo Torinese

Diretta 100% Comune Comune di Settimo Torinese

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82

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Nidi e Nidi Aziendali). Il servizio si rivolge a privati o Aziende Settimesi interessate.

Riduzione rette per asilo nido

Riduzione per soggetti svantaggiati con ISEE inferiore a € 5.000

Genitori svantaggiati di minori iscritti asilo nido

100% Comune Comune di Settimo Torinese

Settimo_ informa

Servizio informativo su lavoro, cultura, tempo libero, vacanze, sport, scuola, università, formazione, vita sociale, lavoro - studio all’estero

Cittadini n. 10.000 passaggi di cui > 18 anni n. 1200 18-24 anni 2000 25-35 anni 2700

Via Italia 36 – Settimo Torinese

indiretta

Anno 2004 Comunale per 57,5% Provinciale per 42,5%

Comune Settimo Torinese

Lavoro Consulenza individuale lavoro c.v.

Giovani – adulti in cerca di lavoro n. 600 consulenze individuali

Via Italia 36 – Settimo Torinese

Indiretta

Comune Settimo Torinese

Ragazzi 2006

Estate Adolescenti

Avvio Sportello Ragazzi 2006 di servizio per i comuni dell’area nord (31 comuni)

Realizzazione del piano d’area Un po’ di Olimpiadi nel Po siglato da 10 comuni dell’area

Sono state svolte una serie di attività e laboratori finalizzati

Nati tra l’81 e l’88 residenti nei comuni dello sportello Nati nel 1989 residenti a Settimo Torinese

Via Italia 36 – Settimo Torinese Comuni di : Gassino Leinì Volpiano Lombardore

Mista diretta e indiretta

Comune Settimo Torinese 38% Enti aderenti Piano d’area 14% Provincia di Torino 21% Associazione Torino Internazionale 27%

Comune Settimo Torinese

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83

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

a:

potenziare capacità dei giovani partecipazione alla vita del territorio e sviluppo pratica cittadinanza attiva favorire la crescita culturale e sociale dei ragazzi sviluppare identità e senso di appartenenza alla città e al territorio fornire degli spazi in cui sperimentarsi nel “qui ed ora” esperienze di formazione sportiva e di educazione al volontariato sportivo

Stages residenziali su tematiche di animazione, volontariato sportivo, ruolo associazionismo, comunicazone e relazione, progettazione a: Exilles Coazze Ceriale Estero - escursioni Guillestre (Francia) Barcellona (Spagna)

Pass 15 Iniziativa rivolta ai ragazzi e ragazze che compiranno 15 anni nel corso dell’anno E’ -

Promossa dalla Città di Torino, il Comune di Settimo

aderisce inserendo opportunità a carattere

territoriale. I ragazzi vengono invitati a ritirare presso

Settimoinforma una tessera allegata ad un carnet di

biglietti che per tutto l’anno permettono ai quindicenni di

usufruire di opportunità culturali e sportive

Circa 400 ragazzi nati nel

1989

(dati riguardanti il 2004)

Ritiro del carnet presso

settimoinforma Fruizione delle

opportunità presso le

associazioni – realtà che mettono a

disposizione corsi / biglietti

gratuiti per spettacoli etc.

Diretta Comune Settimo Torinese Città di Torino

47 enti

comunali

provincia di

torino

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84

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Servizio Civile Nazionale Volontario

Si tratta di un’opportunità estremamente significativa nell’ambito delle politiche giovanili e l'esperienza di questi mesi lo conferma.

Lo strumento del s.c.v.n. potenzialmente può aprire considerevoli circuiti di cittadinanza e di partecipazione dei giovani.

Nel 2004 hanno prestato servizio presso il ns. ente 9 giovani: 5 nel progetto "Animando la città" e 4 nel progetto "Riqualifichiamo le nostre aree verdi" Hanno presentato domanda 48 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Hanno partecipato alle iniziative informative circa 300 giovani.

Settimoinforma Biblioteca civica e multimediale

Comune di Settimo presso i servizi politiche

educative e ambiente e territorio Proloco

Ecomuseo del Freidano

Mista Comune Settimo Torinese 83%

Regione 17%

Città di Torino

60 tra enti e

associazioni

aderenti al

tavolo degli

enti della

Città di

Torino

Carta Cittadinanza Sociale dei

Giovani – Gi.G. 7°

Gi.G. 7°- Giovani Gruppo Settimo

Il 2004 ha prodotto il progetto denominato Carta della cittadinanza sociale dei giovani. La finalità del Progetto “Carta per la

cittadinanza dei giovani” è di promuovere esperienze di cittadinanza tra i giovani

Giovani di età 20-30 anni

rappresentanti gruppi e

associazioni giovanili

territorio e singoli

interessati: AGESCI – Scout

1, A.V.I.S. Gruppo Giovani, C.R.I. Gruppo

Settimoinforma riferimento

Mista Comune Settimo Torinese Associazio

ni e gruppi

partecipanti

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85

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Pionieri, GiOC, gruppi giovanili

parrocchiali. Associazioni

giovanili Agesci GiOC

Attività aggregative ed educative

Giovani Sedi associazioni

Comune settimo torinese

Associazioni Solidarietà

Diretta Comune

Ex D.P.R. 309

Promozione del benessere: il territorio a scuola, la scuola nel territorio per i progetti di prevenzione alla tossicodipendenza che ha visto il coinvolgimento di SERT, CISSP, ASL, Comune di Settimo, psicologi operanti presso le scuole superiori di Settimo, privato sociale

Studenti e insegnanti

scuole superiori Insegnanti

scuole medie inferiori

Scuole Superiori e Scuole Medie

Inferiori

Indiretta Comune % Asl %

Regione % Piemonte % Scuole %

Comune Settimo Torinese

ASL

CISSP

Associazio

ni

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86

Servizi Bibliotecari nella tabella sono presenti le attività rivolte a tutta la popolazione

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Postazioni

multimediali per disabili in età giovanile

Attività ricreativo-

didattiche per ragazzi disabili

mediante l’uso del computer

Ragazzi disabili centro diurno

Settimo

Biblioteca

Multimediale Settimo

Cooperativa

Comune di

Settimo Torinese

Progetto Ponte

Settimo

Postazioni

multimediali per disabili in

età adulta

Attività ricreativo -

educativa per persone disabili in età adulta a seguito di patologie di tipo

vascolare (ictus etc.) e degenerativo

Persone adulte

disabili interessate dal servizio di

Logopedia ASL 7 di Settimo

Biblioteca

Multimediale Settimo

Cooperativa

Comune di

Settimo Torinese

Logopedia

ASL 7 (Giuliana

Testa)

Informatica per persone anziane

Corso di computer

base e avanzato riservato agli

anziani

Anziani di Settimo iscritti all’Unitre

Biblioteca

Multimediale Settimo

Cooperativa

Comune di

Settimo Torinese

Unitre Settimo

Ora del racconto

Lettura e prestito il

sabato e attività settimanale con le

scuole

Da 0 a 10 anni

Biblioteca Comunale

Diretta

Comune

Comune di

Settimo Torinese

Prestito libri Prestito di libri di testo riviste e testi

accademici

Per tutti Biblioteca Comunale Diretta Comune Comune di Settimo Torinese

Corsi di

aggiornamento

Corsi di lettura ad

alta voce e tecniche di animazione

Insegnanti scuole

obbligo

Biblioteca Comunale

Diretta

Comune

Comune di

Settimo Torinese

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87

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Coordinamento progetto “Nati per leggere”

Azione di

Coordinamento del Progetto a valenza

nazionale, sul territorio di settimo e comuni limitrofi

Comuni ed indiretta

mente gli utenti

Biblioteca Comunale

Diretta

Comune

Comune di

Settimo Torinese

1.6 I servizi del Comune di Volpiano Servizi/Progetti/Prestazioni per l’infanzia e le famiglie; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Mantenimento

e funzionamento

SCUOLE MATERNE

Garantire il regolare funzionamento di 2 scuole dell’infanzia statali

241 Bambini 3-6 anni

Territorio volpianese diretta Comune Comune Volpiano

Direzione Didattica

Mantenimento e

funzionamento SCUOLE primarie

Garantire il regolare funzionamento di 2 scuole primarie

624 Bambini 6-10 anni

Territorio volpianese diretta Comune Comune Volpiano

Direzione Didattica

Mantenim. e funzionamento

SCUOLA secondaria inferiore

Garantire il regolare funzionamento di 1 scuole media inferiore

383 Bambini 11-14 anni

Territorio volpianese diretta Comune Comune Volpiano

Scuola Media Dante

Alighieri

Mantenimento e

funzionamento ASILO

INFANTILE paritario

Convenzione con ente gestore Asilo infantile per mantenimento e funzionamento

120 bambini Bambini 3-6 anni

Territorio volpianese convenzione Comune + Contributo regione

ASILO INFANTILE –

C.so XI febbraio 9

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88

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti FORNITURA gratuita libri elementari

Fornire a tutti gli alunni della scuola elementare i libri di testo, indipendentemente dal reddito

624 Bambini 6-10 anni

Territorio volpianese diretta Comune Comune Volpiano

Direzione Didattica

FORNITURA libri medie

- L. 448/1998

Fornire gratuitamente i libri di testo a tutti gli alunni della scuola media inferiore, purché l’ISEE della famiglia sia inferiore a € 10.632,94

103 Ragazzi 11-13 anni con famiglie il cui parametro di ISEE

sia inferiore a € 10.632,94

Territorio volpianese diretta 100% Contributo regionale

Comune Volpiano

Scuola Media Dante

Alighieri e Direzione Didattica

BORSE DI STUDIO legate

all’ISEE - L. 62/2000

Contributo alle famiglie per le spese scolastiche (frequenza, trasporti, mensa, sussidi scolastici...) purché l’ISEE sia inferiore a € 10.632,94

176 Bambini e ragazzi tra i 6 e i 13 anni con famiglie il cui parametro di ISEE

sia inferiore a € 10.632,94

Territorio volpianese diretta 100% Contributo regionale

Comune Volpiano

Scuola Media Dante

Alighieri e Direzione Didattica

BORSE DI STUDIO legate

al merito

Premio per chi ha conseguito la votazione di ottimo in terza media

12 Ragazzi di 13 anni

Territorio volpianese diretta Fondazione Mossetto Comune Volpiano

Scuola Media Dante

Alighieri

REFEZIONE SCOLASTICA

(scuole materne,

elementari e media inferiore)

Garantire la preparazione e l’erogazione dei pasti nei plessi scolastici per permettere alle famiglie la permanenza del proprio figlio a scuola durante tutto l’orario

767 Bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni frequentanti le scuole materne,

elementari e medie

Territorio volpianese Diretta con appalto a

ditta

Comune e famiglie CONTRIBUTO

Provincia c.a. 5%

Comune Volpiano

Ditta MARKAS SERVICE

Scuola Media Dante

Alighieri e Direzione Didattica

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89

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti TRASPORTO SCOLASTICO (alunni scuole elementari e

medie)

Garantire il trasporto scolastico agli studenti delle scuole elementari e medie inferiori distanti almeno 1 Km. dal plesso frequentato

87 Bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni

Territorio volpianese Diretta con appalto a

ditta

Comune e famiglie CONTRIBUTO

Provincia c.a. 10%

Comune Volpiano

- Consorzio Step

-Scuola Media Dante Alighieri e - Direzione Didattica

CENTRI ESTIVI

Offrire alle famiglie un’opportunità d’aggregazione sociale e prevenzione del disagio giovanile nel periodo estivo

133 Bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni frequentanti le

scuole materne - a Volpiano o San Benigno C.se - ,

elementari e medie - a Volpiano -

Territorio volpianese Diretta con appalto a

cooperativa

Comune e famiglie CONTRIBUTO

Provincia c.a. 3%

Comune Volpiano

- VITA COOP. sociale

- Direzione Didattica

PRE E POST SCUOLA

Garantire la sorveglianza, l’assistenza e lo svolgimento di attività educative a favore dei minori nel periodo antecedente l’inizio delle lezioni e successivo alla fine delle stesse

79 Bambini

frequentanti le scuole elementari

Territorio volpianese Diretta con appalto a

cooperativa

Comune e famiglie Comune Volpiano

- coop. Sociale Delta - Direzione Didattica

ESENZIONI O RIDUZIONI

DELLE RETTE

Intervenire a coprire, interamente o in parte, la tariffa dovuta dagli utenti dei servizi scolastici che non sono in grado di far fronte alle stesse

31 Riduzioni o esenzioni dal

pagamento dei diversi servizi

Territorio volpianese Diretta Comune Comune Volpiano

Assistenti sociali CISSP

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90

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti ASILO NIDO Offrire alle famiglie, ,

un servizio educativo per i minori dai 9 mesi ai tre anni, con personale specializzato, inserendo in via prioritaria situazioni di disagio

36 Bambini dai 9 mesi

ai tre anni

Territorio volpianese Diretta Comune + famiglie 90%

Provincia 10%

Comune Volpiano

Assistenti sociali CISSP

SOSTEGNO ALLA

GENITORIALITA’

Aiutare le famiglie dei b. del nido, a conoscere ed educare i propri figli coinvolgendoli in attività manuali o di gioco da fare con i bambini

20 famiglie c.a. Territorio volpianese Diretta Comune Comune Volpiano

psicomotricista

CONSIGLIO COMUNALE

DEI RAGAZZI

Dare voce ai ragazzi, consentendo loro di formulare proposte su temi e problemi che riguardano le loro esigenze o la vita pubblica del paese

Direttamente: 21 Ragazzi tra gli 11 e

i 13 anni Indirettamente: tutti

i ragazzi della scuola media

Territorio volpianese Diretta Comune Comune Volpiano

Scuola Media Dante

Alighieri

CORSI DI NUOTO

Consentire ai bambini e ai ragazzi lo svolgimento di attività sportiva

32 Bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni

Territorio volpianese Diretta con affidamento

a ditta piscina + trasporto

Comune e famiglie Comune Volpiano

-Piscina di Arè - Ditta

Provana Trasporti

AUTORIZZAZIONI

UTILIZZO impianti sportivi

Consentire alle Associazioni di avere uno spazio per lo svolgimento delle attività sportive

51 autorizzazioni rilasciate per

altrettanti corsi/allenamenti

Territorio volpianese Diretta Comune e Associazioni

Comune Volpiano

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91

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti PORTE

APERTE ALLO SPORT

Favorire la conoscenza e la

diffusione dello sport in tutte le età

224 In prevalenza,

bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni

Territorio volpianese diretta Comune e Provincia Comune Volpiano

Associazioni sportive

volpianesi

SPAZIO D’ASCOLTO

Offrire ai giovani, uno spazio con personale

qualificato (psicologa) per l’ascolto dei disagi/problemi e

l’eventuale rimando ai servizi

272 passaggi nell’anno

di ragazzi di età adolescenziale e

preadolescenziale

Territorio volpianese Diretta con affidamento a psicologa

Comune + Contributo regionale

(circa il 5%)

Comune Volpiano

Consulente psicologa

BIBLIOTECA Mettere a disposizione della cittadinanza libri, riviste e quotidiani Aiutare i ragazzi nella raccolta del materiale per studi, ricerche

3540 iscritti al prestito

Territorio volpianese diretta Comune + Contributo regionale (c.a. 10% spesa libri)

Comune Volpiano

NATI PER LEGGERE

Stimolare la lettura ai bambini nelle

famiglie, a partire dai primissimi anni di vita

dei bambini

160 Famiglie Territorio volpianese diretta Comune + Contributo regionale

Comune Volpiano

ORA DEL RACCONTO

Stimolare la lettura, attraverso la

drammatizzazione di storie e racconti

In media 50 bambini

partecipano ad ogni incontro

Territorio volpianese diretta Comune Comune Volpiano

VIARTISTI Teatro

INFORMAGIOVANI

Fornire ai giovani informazioni su lavoro – scuola – formazione

– tempo libero

838 utenti servizio Volpiano diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

Piano d’Area RAGAZZI

2006

Fornire attività formative-

aggregative e di scambio ai ragazzi

c.a.25 ragazzi Volpiano indiretta Comune COMUNE DI SETTIMO T.SE

Vari comuni del piano

d’area

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92

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti ORME IN VIAGGIO

Laboratorio teatrale per ragazzi dalla scuola

media in su

17 ragazzi Volpiano diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

Viartisti Teatro

FORUM GIOVANILE

far partecipare i giovani alla vita della comunità e alle decisioni che li

riguardano

Servizio operativo

dal 2005

Volpiano diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

CORSO DI ORIENTAME

NTO MUSICALE (bandistico)

Offrire ai ragazzi e ai giovani l’opportunità di partecipare ad un corso

triennale di insegnamento della musica bandistica

20 ragazzi c.a. Volpiano indiretta Provincia 100% COMUNE DI VOLPIANO

FILARMONICA

VOLPIANESE

Accordo DISPERSIONE SCOLASTICA

Attuare azioni concordate tra enti per

prevenire il disagio giovanile e l’abbandono

degli studi

Tutti i ragazzi volpianesi

Territorio dei 4 comuni del consorzio

indiretta Tutti gli enti firmatari

4 comuni consorzio

Cissp Asl CSA

Contributi ad associazioni

Sostenere l’attività svolta sul territorio

dalle associazioni che effettuano interventi a favore dei giovani e

delle famiglie

12 associazioni Volpiano diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

Concessione locali in

comodato

Mettere a disposizione delle associazioni che svolgono sul territorio

attività a favore dei giovani, adeguati locali gratuiti dove svolgere la

propria attività

3 associazioni Volpiano diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

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93

2. AREA “ADULTI IN DIFFICOLTÀ”

2.1 servizi del C.I.S.S.P. Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione

Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Segreteria

sociale

Informazioni su

risorse/servizi,

anche di altri Enti

Cittadini dei

quattro Comuni

I quattro Comuni del

Consorzio

Diretta CISSP

CISSP

Assistenza

economica

Aiuto economico

per i nuclei in

difficoltà

n. 67 nuclei

familiari (su

progetto)

I quattro Comuni del

Consorzio

diretta CISSP

CISSP

Morosità

incolpevole

Aiuto economico

per il pagamento

dell’affitto alle

famiglie a basso

reddito

Nel 2005 n. 70

nuclei familiari

Comuni di Settimo,

Volpiano, Leinì

diretta Tre Comuni.

CISSP

Assistenza

domiciliare

Sostegno alle

famiglie,

accompagnamenti

n. 39 Presso il domicilio delle persone, residenti nei quattro comuni del

Consorzio

Diretta (18.) Indiretta: (35)

CISSP CISSP

Affidamento

residenziale

(o contributi

accoglienza)

Inserimento di un

adulto presso una

famiglia

n. 6 idem Diretta (progetto e verifiche) Indiretta

(volontari)

CISSP

CISSP

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94

Servizio Descrizione

Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Progetto

"Sostegno alla

formazione

finalizzata alla

occupazione"

sostegno

economico ad

adulti per un

percorso formativo

N. 26 adulti disoccupati e privi

di formazione

sul territorio dei 4

Comuni

diretta CISSP

CISSP enti di

formazion

e

N.B. Gli interventi relativi alla casa e all'esenzione ticket fino a tutto il 2005 erano a carico del Consorzio; a partire dal 2006 questi servizi sono stati assorbiti dal Comune di Settimo T.se, pertanto sono stati inseriti nei servizi del Comune di Settimo.

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95

2.2 I servizi dell’A.S.L. 7 Servizi/Progetti/Prestazioni nella tabella sono presenti anche le attività rivolte a tutta la popolazione anno 2005

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Assistenza

primaria Assistenza sanitaria di base da parte dei medici di famiglia (MMG) - diurna e Medici di Continuità assistenziale C.A. (notturna e festiva)

Popolazione > 6 anni

- ambulatori medici - domicilio dell'assistito

(incluse strutture ra/raf/rsa)

diretta 100% ASL n. 63 MMG n. 106 h/sett. C.A.

ASL

Assistenza Specialistica e diagnostica

Assistenza Specialistica e diagnostica ambulatoriale e domiciliare (a pz. non deambulanti)

Popolazione generale

⇒ Ambulatori Settimo, Volpiano e Leinì

⇒ Ambulatori H Chivasso

⇒ Centri convenzionati

a Settimo e Chivasso, e fuori ASL

Diretta Indiretta

100% Asl c/o Distretto: n. 290 h/sett. Special. n. 10.400 accert.RX n. 44245 prelievi emat. per accert. Lab. ASL: spesa per Centro convenzionato Settimo

ASL

Odontoiatria per fasce deboli

Assistenza odontostomatologica

Persone segnalate da DSM, Cissp, Sert

Ambulatorio Volpiano 6 h/sett

Indiretta Convenzione

100% ASL

ASL Rotary

Sportelli CUP, informazioni, URP e tutti i servizi amministrativi

Informazioni. Prenotazioni in rete, visite, accertamenti. Supporto ammin. ai servizi sanitari.

Popolazione generale

Sedi ASL a Settimo, Volpiano, Leinì

Diretta n. 26 amministrativi

100% ASL rimborso forfett. S.Benigno

ASL Comune di San Benigno (sportello prenot.)

Servizio Riabilitazione Funzionale e Logopedia

Recupero e riabilitazione patologie organiche e motorie, inclusa prescrizione ausili

Popolazione generale

Poliambulatorio Settimo,

Domicilio, Centri convenzionati

Diretta (S.C. RRF) Indiretta Centri convenzionati

100% Asl 3 fisiatri 9,5 terapisti 4 logopedisti

ASL

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96

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

CURE DOMICILIA-RI

⇒ assistenza domiciliare integrata (ADI)

⇒ assistenza

infermieristica domiciliare (SID)

⇒ lungoassisten-

za (LA)

prestazioni medico infermieristiche, tutelari, riabilitative per pazienti assistibili al domicilio, al fine di evitare ricoveri ospedalieri impropri, od accorciare le degenze con continuazione cure al domicilio prestazioni infermieristiche (prelievi, medicazioni, gestione cateteri) assist. tutelare per igiene personale, controllo terapia, accompagn. a visite, confezionamento pasti, ecc.

Popol. generale ca. 60% > 65 aa n° casi: 813 ca. 40% 18-65 aa n° 464 utenti n° 15 casi pediatrici Popolazione generale Tot. assisti n° 384 Nel 2005 n. 88 persone non autosufficienti per 11.000 h

c/o domicilio dell'assistito: N° accessi domic. I.P. 16.872 MMG 5.217 Continuità Ass. 575 Specialisti 37; N° accessi FKT/logop. 1.050 Ass. tutelare 2881 ore

Domicilio dell'assistito Domicilio dell'assistito

Diretta: Medico responsabile 14 I.P. 2 O.S.S. MMG, C.A. PLS Specialisti ambulatoriali Indiretta: Fisiatra e FKT Convenzionati. Personale O.S.S. Cooperative sociali Diretta Indiretta: cooperativa

100% ASL 100% ASL 50% ASL 50% CISSP

ASSISTENZA PROTESICA

fornitura dei presidi e ausili necessari agli aventi diritto (D.M. 27/08/99 n. 332), incluso ausili per barriere architettoniche

- Invalidi civili - Paziente in carico in cure domiciliari - <18 aa

Uffici Asl Settimo, Leinì Volpiano Fornitura diretta al domicilio degli utenti, o tramite negozi autoriz.

diretta 100% Asl

ASL

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97

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE

- Assistenza Psichiatrica

ambulatoriale, domiciliare, semiresidenziale, residenziale, ospedaliera - Trattamento

dell'urgenza con reperibilità diurna e notturna

- Attività di prevenzione (ansia e depressione)

- Inserimenti lavorativi e risocializzanti

Popolazione generale 1359 utenti e famiglie Residenz.: 49 pz. Semiresid.: 40 pz/die Ins. lav.: 51 Assegni terap.: 47

- Ambulatori Settimo e Volpiano

- Domicilio - DEA H Chivasso - Reparti Ospedalieri di

Psichiatria fuori ASL - Comunità residenziali - Centri Diurno Settimo - Inserimenti lavorativi

e Risocializzanti, tirocini formativi

- Assegni terapeutici

Diretta: 5 Medici 16 I.P. 2 psicologi 2 amministr. Indiretta Cooperative Sociali

100%ASL

ASL

TOSSICO DIPENDEN-ZE

Prevenzione, cura e riabilitazione delle persone in stato di dipendenza (sostanze legali, illegali e comportamenti)

Età evolutiva, giovani e adulti 453 utenti e famiglie Residenz.: 53 pz. Semiresid.: 1 pz. Ins. lav. 19 Borse lavoro: 6

- Attività ambulatoriale nei 4 Comuni

- Domicilio - lavoro di strada - Centri di accoglienza

Settimo (TENAX) e Volpiano (TILT)

- Centro crisi Leinì (PARAPIGLIA)

- Comunità terapeutiche residenziali

- Inserimenti lavorativi e borse lavoro

Diretta: 5 Medici 2 psicologi 11 educatori 103 h/sett. Psic. Consul. Indiretta: Cooperative Sociali , Consulenti

ASL, Regione

ASL Associaz. volontariato

SERVIZIO DI ALCOLOGIA

- Prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione per persone

Popolazione generale 153 utenti con disturbi alcool

Ambulatorio a Settimo e Volpiano Domicilio

Diretta: 1 Medico 1 I.P. 1 amminin.

DIRETTA (Dipartimento Territoriale)

ASL Enti di Volontariato e Sociale

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98

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti alcoldipendenti o

problemi alcolcorrelati

- Attività Psico-Educative

- Progetti speciali: Alcool e donne Alcool emarginazione

correlati e famiglie Ricovero H per disintossicazione

15 h/sett. Psicol. Consul. Indiretta: Cooperative Soc.

(famiglie, gruppi di auto mutuo aiuto CAT)

TRASPORTI SANITARI

Autorizzazione dei trasporti sanitari a persone aventi diritto attraverso Enti convenzionati (Croci), per mezzo auto o ambulanze

aventi diritto persone in carico alle cure domiciliari, invalidi civili con I.A., oncologici, dializzati, pazienti affetti da HIV patologie motorie o neuropsichiatriche severe per effettuare FKT

Sedi ASL Settimo, Volpiano e Leinì

Indiretta: CROCI convenzionate

ASL + compartecipazione utenti, con esclusione dializzati e ADI, Aids (ticket € 0,20/Km)

ASL Croci

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99

2.3 I servizi del Comune di Leinì Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanzia Mento

Titola Rità ANTICIPO

C.I.G.S. Permettere a coloro che

posti in in ca sposti in cassa integrazione di ricevere in temrdi ri ricevere in tempi brevi

l’erogazione dei relativi gazione contributi contributi.

N. 4 residenti Leinì Indiretta Comune di Torino

ESENZIONE TICKET SANITARIO PER

INDIGENTI

Pagamento della spesa sanitaria per coloro che versano in condizioni di indigenza (reddito pari o inferiore al Minimo INPS)

Circa n. 40 nuclei familiari

Leinì Diretta Comune di Leinì

PROGETTO INTEGRAZIONI

Attività di mediazione interculturale a cadenza mensile

Cittadini stranieri Presso biblioteca comunale Via Volpiano 8

Indiretta Comune di Leinì Cooperativa

EMERGENZA ABITATIVA

Predisposizione bando assegnazione alloggi

E.R.P/ Assegnazioni

provvisorie/definitive

N. 104 famiglie circa residenti a Leinì con

problemi diversi abitativi (sfratti, casi

sociali, invalidi, affitti troppo alti)

Comune di Leinì

Diretta

(consulenza C.I.S.S.P)

100% Comune di

Leinì

100% Comune

di Leinì

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100

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanzia Mento

Titola Rità

CONTRIBUTI SOSTEGNO LOCAZIONE

Istruttoria pratiche per concessione contributi

integrativi per il pagamento dei canoni

di locazione (L. 431/1998, art. 11)

N. 91 famiglie

leinicesi in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazion

e

Comune di Leinì

Diretta

100% Regione

Piemonte

Regione:

INTEGRAZIONE CON FONDI

COMUNALI DEI CONTRIBUTI A

SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE

Elevare il contributo regionale dal 36% al

50% con fondi comunali, al fine di

sostenere maggiormente le

famiglie

N. 91 famiglie

Diretta

Comune di

Leinì

attività iniziata nell’anno 2005

CONTRIBUTI

FONDO SOCIALE MOROSITA’

CANONI LOCAZIONE

CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE

Istruttoria pratiche per concessione contributi a sanamento parziale morosità incolpevole

Istruttoria pratiche per concessione assegno di maternità e ai tre figli minori di anni diciotto

(L. 448/1998, artt. 65/66)

N. 5 famiglie assegnatari di alloggi

di E.R.P, morosi incolpevoli nel pagamento dei

canoni di locazione

N. 18 famiglie (15

con 3 figli minori e 5 con nuovi nati)

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Diretta

Diretta

Comune di Leinì

Comune di Leinì

Regione

Piemonte/ A.T.C.

INPS Torino Nord

CONTRIBUTI MOROSITA’

INCOLPEVOLI

Concessione contributi a sanamento parziale morosità incolpevoli

tramite C.I.S.S.P

Nuclei seguiti dai Servizi Sociali,

morosi incolpevoli nel pagamento dei canoni di locazione

Comune di Leinì

Diretta

Comune di Leinì

C.I.S.S.P

Page 101: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

101

2.4 I servizi del Comune di San Benigno Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti

ASSEGNO DI MATERNITA’

ISTRUTTORIA PRATICHE PER CONCESSIONE ASSEGNO DI MATERNITA’

N.3 FAMIGLIE

CON NUOVI NATI

DIRETTA INPS COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

ISTRUTTORIA PRATICHE PER CONCESSIONE ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

N.10 FAMIGLIE DIRETTA INSP COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ASILO NIDO

CONTRIBUTOPER RETTA ASILO NIDO

N. 4 FAMIGLIE

CON BAMBINI DA

0 A 3 ANNI

SU TERRITORIO A SCELTA DELLA FAMIGLIA

DIRETTA 100% COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

CONTRIBUTI ALLA LOCAZIONE

ISTRUTTORIA PRATICHE PER LA CONCESSIONE CONTRIBUTIO INTEGRATIVI PER IL PAGAMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE

N.34 FAMIGLIE CON DIFFICOLTA’ NEL PAGAMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE

TERRITORIO DIRETTA 100% REGIONE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

CONTRIBUTO BANCO ALIMENTARE

DISTRIBUZIONE PACCHI ALIMENTARI

FAMIGLIE BISOGNOSE RESIDENTI SUL TERRITORIO

TERRITORIO

INDIRETTA

COMUNE E BANCO ALIMENTARE PIEMONTE E Valle d’AOSTA

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ASSOCIAZIONE

SORRISO

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102

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti

CONCESSIONI LOCALI CENTRO DIURNO

ASSISTENZA RAGAZZI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE NELLE ORE EXTRA SCOLASTICHE

N.5 RAGAZZI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE

VIA ADUA - SAN BENIGNO CANAVESE

INDIRETTA

100% CISSP

CISSP

ESENZIONE TICKET

ISTRUTTORIA PRATICHE PER IL RILASCIO DELL’ESENZIONE TICKET

N.12 FAMIGLIE

TERRITORIO

DIRETTA

100% COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

CENTRI ESTIVI

A)CONTRIBUTO ALL’ISTITUTO SALESIANO PER LO SVOLGIMENTO DI ESTATE RAGAZZI

B)ACCORDO CON IL COMUNE DI VOLPIANO PER INSERIMENTO DI 10 BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA PRESSO IL LORO CENTRO ESTIVO

MINORI DAI 6 AI 14 ANNI E

DAI 3 AI 6 ANNI

SAN BENIGNO

CANAVESE E

VOLPIANO

INDIRETTA

COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

SALESIANI E

COMUNE DI

VOLPIANO

Page 103: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

103

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti ESENZIONE O

RIDUZIONI RETTE SCUOLABUS E MENSA

INTERVENTO volto a coprire INTERAMENTE O IN PARTE LA TARIFFA dovuta dagli utenti per i SERVIZI SCOLASTICI

N.88 FAMIGLIE

(presentazione ISEE)

TERRITORIO DIRETTA COMUNE COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ASSISTENTI

SOCIALI

PROGETTI A FAVORE DEGLI STRANIERI

INTEGR’AZIONI

ATTUARE INIZIATIVE A FAVORE DEGLI STRANIERI TRAMITE MEDIATORE

STRANIERI RESIDENTI SUL TERRITORIO

TERRITORIO

INDIRETTA

PROVINCIA E

COMUNI

ADERENTI

COMUNE SETTIMO TORINESE

ANTICIPO CIGS

CONSENTIRE A COLORO CHE SONO COLLOCATI IN CASSA INTEGRAZIONE DI RICEVERE IL PAGAMENTO DELLA STESSA ANCHE SE NON ANCORA

AUTORIZZATA

CASSAINTEGRATI RESIDENTI SUL TERRITORIO

TERRITORIO

INDIRETTA

COMUNE

TORINO

COMUNE

TORINO

UFFICIO CASA

PRATICHE PER ASSEGNAZIONE ALLOGGI ERP

N. 60 FAMIGLIE

TERRITORIO

DIRETTA

COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ATC TORINO

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104

2.5 I servizi dl Comune di Settimo Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

EMERGENZA CASA

Istruttoria pratiche per predisposizione bandi assegnazione alloggi popolari e

assegnazione alloggi per emergenza

abitativa, nel settore pubblico e privato.

474 famiglie e persone residenti a Settimo T.se con problemi abitativi

(sfratti, casi sociali, degradi, invalidi,

affitti alti, contratti assistiti, ecc..)

Comune di Settimo Torinese – Servizio

Politiche Sociali

Diretta 100% 100% Comune di Settimo Torinese

CISSP ATC di Torino, Regione

CONTRIBUTI ALLA

LOCAZIONE

Istruttoria pratiche per concessione

contributi integrativi per il pagamento del canone di locazione nel settore privato e

nell’ERP

n. 475 famiglie settimesi con difficoltà nel

pagamento del canone di locazione

Comune di Settimo Torinese – Servizio

Politiche Sociali

Diretta 100% 100% Regione Piemonte

CISSP Regione Piemonte, Comune Settimo

ESENZIONE TICKET

Istruttoria pratiche per rilascio tesserini

esenzione ticket

Minori/adulti.

425 tesserini di esenzione

Comune di Settimo Torinese – Servizio

Politiche Sociali

Diretta 100% 100% Comune di Settimo Torinese

CISSP

CONTRIBUTI ALLE

FAMIGLIE

Istruttoria pratiche per concessione

assegno di maternità e ai 3 figli minori di

anni 18

82 famiglie settimesi con 3 figli minori e 45 fam. con

nuovi nati

Comune di Settimo Torinese – Servizio

Politiche Sociali

Diretta 100% 100% Stato tramite INPS TORINO

NORD

CISSP INPS TORINO NORD

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105

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

ACQUISTO PRIMA CASA

Istruttoria pratiche per concessione

contributi acquisto prima casa di

abitazione

n. 114 famiglie settimesi di nuova formazione o già

costituite

Comune di Settimo Torinese – Servizio

Politiche Sociali

Diretta 50% 100% Regione Piemonte

CISSP Regione Piemonte e

Settore Ambiente e Territorio Comune di

Settimo Torinese.

N.B. I servizi descritti nella tabella precedente fino a tutto il 2005 erano a carico del Consorzio.

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106

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

INFORMA-LAVORO Supporto alla ricerca del lavoro

Attività di informazione e primo accompagnamento nella ricerca del lavoro Attività di accompagnamento individualizzato nella ricerca del lavoro, redazione curriculum vitae

Persone in cerca di occupazione Nel 2004 n.1992 passaggi n. 595 colloqui

Settimoinforma – Via Italia 36 Settimo Apertura servizio 25 ore sett. 16 ore sett. per colloqui indiv.

indiretta Comune di Settimo Torinese

Comune di Settimo Torinese

CANTIERI LAVORO DIPLOMATI

Impiego in lavori di pubblica utilità

Disoccupati diplomati n. 34 domande n. 20 inserimenti (di cui 2 segnalati dal CISSP)

Comune di Settimo Torinese

diretta 48% Comune di Settimo Torinese 12% Provincia 40 % Regione

Comune di Settimo Torinese

Centro per l’impiego Cooperativa ORSO

CANTIERI LAVORO GENERICI

Impiego in lavori di pubblica utilità – manutenzione del verde

Indennità giornaliera

Disoccupati generici n. 56 domande n. 10 inserimenti (di cui 1 segnalato dal CISSP)

Comune di Settimo Torinese

diretta 48% Comune di Settimo Torinese 12% Provincia 40 % Regione

Comune di Settimo Torinese

Centro per l’impiego Cooperativa ORSO A.S.M.

PROGETTO C.O.R. (Centro Operativo per la Ricollocazione)

Sostegno individualizzato nella ricerca del lavoro ed inserimenti lavorativi – 6 mesi con borsa lavoro

Persone in mobilità non indennizzata Beneficiari n. 31 Soggetti con borsa lavoro n. 21

Centro per l’impiego indiretta Solo per borse lavoro 50% Comune di Settimo Torinese 50% Provincia di Torino

Provincia di Torino - Centro per l’Impiego

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107

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

PROGETTO P.O.R. (Programma Operativo Regionale Ob. 3)

Sostegno individualizzato e di gruppo per l’inserimento lavorativo di fasce deboli (Accompagnamento individualizzato, azioni di gruppo, formazione, ins.lav.)

Target Centro per l’Impiego Sedi presso partner ATS

indiretta 100% Regione ATS con capofila Enaip (Comune di Settimo Torinese ruolo di controllo)

Enaip Cooperativa ORSO Consorzio SELF Cnos fap S.Benigno Cons. Eikon CISSP Comune Settimo

Cofinanziamento corso di formazione professionale non finanziato da altre risorse pubbliche (operatore p.c., lingua straniera)

Disoccupati n. 5 Lavoratori occupati n. 15

Enaip Don Paviolo Indiretta Comune di Settimo Torinese 100% per disoccupati – 80% per occupati

Cittadini occupati 20%

Enaip Don Paviolo

SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

POLIS Percorsi integrati per l’orientam. lavor. e il rientro nell’Istruzione Secondaria Superiore Percorso O.E.E. Op.Elettr.Elettron.

Solo percorso O.E.E. 16 allievi di cui 10 con età tra i 20 e 30 anni 6 con età superiore ai 30 anni

I.I.S. G. Ferraris - Settimo

Indiretta Varie (Regione, Provveditorato e Comune)

I.I.S. G. Ferraris – Settimo; Enaip Don Paviolo; C.T.P.Settimo Distr. 28

SOSTEGNO ALLA CREAZIONE D’IMPRESA

Servizio di supporto alla nascita di nuove imprese per verifica piani d’impresa, aspetti burocratici, finanziamenti.

POTENZIALI IMPRENDITORI (disoccupati, lavoratori)

Comune di Settimo Torinese

Diretta 100% Comune di Settimo Torinese MIP 100% Provincia

Comune di Settimo Torinese Provincia

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108

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri

Integrazione con servizio MiP Mettersi in Proprio della Provincia

ANTICIPAZIONE C.I.G.S.

Sostenere il reddito dei lavoratori posti in CIGS da aziende fallite o in liquidazione, attraverso l’erogazione di una somma pari al trattamento successivamente erogato da parte dell’INPS.

Nel 2004 – servizio iniziato dal settembre

N.39 beneficiari

Comune di Settimo Torinese

indiretta Nel 2004 e fino a marzo 2005: Comune di Settimo Torinese Da marzo 2005: Comune di Torino

Comune di Settimo Torinese Comune di Torino

INPS

PROGETTO INTEGR’AZIONI

Promuovere e favorire la conoscenza dei servizi presenti sul territorio, di agevolare i percorsi di integrazione sociale e di fornire una corretta informazione di tipo normativo

I cittadini immigrati Le persone che si trovano in condizioni di vulnerabilità sociale; Gli operatori dei servizi comunali (4 Comuni), dell’ASL, del CISSP e gli insegnanti. Totale 1900 persone circa.

Territorio Consorzio Indiretta: Cooperative - Orso - Sanabil - Progetto

Tenda

- Stranaidea Associaz. Almaterra CISV

Regione Comune di Settimo ed altri soggetti:

Comune di Settimo T.se

Comuni di Leinì, S.Benigno, Volpiano, A.S.L.7, C.I.S.S.P., C.T.P., Scuole di Settimo, Leinì,. S.Benigno, Volpiano.

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109

2.6 I servizi del Comune di Volpiano Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanzia Mento INFORMAGIOVANI Fornire a giovani e adulti

informazioni sulle opportunità di lavoro;

rapporti con il Centro per l’impiego

838 utenti servizio Volpiano diretta Comune

Anticipo C.I.G.S. Consentire a coloro che sono collocati in Cassa

Integrazione di ricevere il pagamento della stessa anche se non ancora

autorizzata

Servizio iniziato nel 2005 Volpiano indiretta Comune di Torino

Esenzione ticket indigenti Pagare i ticket sanitari alle persone con un’ISEE

familiare inferiore ad € 5.200

75 nuclei famigliari Volpiano diretta Comune di Volpiano

Assegni per maternità e nucleo famigliare con almeno 3 fg.

minori

Erogare contributi per la maternità e a nuclei

famigliari con almeno 3 figli minori

Erogati 41 assegni Richiesti 48

Volpiano diretta Stato Attraverso INPS To nord

Progetti a favore degli stranieri

INTEGR’AZIONI

Iniziative a favore di stranieri: mediatore, mappatura, corso cucina, labor. Teatrale

Attività avviate nel 2005 Volpiano indiretta Provincia + Comuni aderenti

Progetti a favore degli stranieri TI PRESENTO VOLPIANO

Opuscolo per gli stranieri presenti a Volpiano sui

servizi locali

351 stranieri Volpiano diretta Provincia c.a. 70% Comune c.a. 30%

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110

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanzia Mento

UFFICIO CASA Bandi e assegnazioni

Pratiche per predisposizione bandi per assegnazione alloggi ERP

con graduatoria e per disagio abitativo

76 famiglie Volpiano – Settimo – San Benigno – Leinì –

Lombardore

diretta Comune di Volpiano

UFF. CASA –

Sostegno alla locazione

Contributi per il sostegno alla locazione alle

famiglie con elevata incidenza dell’affitto sul

reddito

68 famiglie Volpiano diretta Regione Piemonte

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111

3. AREA “ANZIANI” 3.1 I servizi del C.I.S.S.P. Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

Segretariato sociale

Informazioni su risorse/servizi,

anche di altri Enti

Cittadini dei quattro

Comuni

I quattro Comuni

del Consorzio

diretta

CISSP

CISSP

Assistenza economica

Aiuto economico per i nuclei in

difficoltà

n. 60 anziani I quattro Comuni del Consorzio

diretta CISSP

CISSP

Assistenza domiciliare

Aiuto per l’igiene personale,

accompagnamenti

n. 176 Presso il domicilio delle persone,

residenti nei quattro comuni afferenti al

Consorzio

Diretta 71 ut. Indiretta 105 ut.

CISSP CISSP Avulss

Assistenza domiciliare integrata

Aiuto per l’igiene personale nei casi in cui è già attiva

l’ADI

n. 109 anziani non autosufficienti

idem Indiretta (Coop. Frassati)

CISSP / ASL

ASL/ CISSP

Assegno di cura Contributo economico per l’assunzione di

assistenti familiari

n. 18 anziani non autosufficienti che desiderano rimanere c/o il loro domicilio

I quattro Comuni del Consorzio

indiretta Nel 2005: CISSP / ASL*

.

ASL/ CISSP

Affidamento diurno

Affiancamento diurno di un

volontario alla persona anziana

n. 15 situazioni nel 2005

idem Diretta (progetto e verifiche)

Indiretta (volontari)

CISSP

CISSP volontari

Affidamento residenziale (o contributi accoglienza)

Inserimento di un anziano presso una

famiglia

1 anziano nel 2005 idem Diretta (progetto e verifiche)

Indiretta (volontari)

CISSP

CISSP

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112

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Telesoccorso attivazione di

chiamate di emergenza

41anziani idem Diretta (progetto e verifiche)

Indiretta gestione)

CISSP + eventuale integrazione dell’utente in base al reddito

CISSP cilte

Inserimenti in

strutture Residenziali

Pagamento della

quota di retta alberghiera non

coperta dal reddito della persona

Anziani autosuff.

n. 18 Non autosuff n. 77

idem

indiretta

CISSP

CISSP

Trasporto

• Contributi economici a rimborso parziale o totale della spesa sostenuta

• Per attività varie

• Nel 2005 n. 4

anziani

• Nel 2005 n. 7 anziani

Idem indiretta CISSP

CISSP

Avulss Settimo

Morosità incolpevole

Aiuto economico per il pagamento dell’affitto alle famiglie a basso

reddito

Nel 2005 n. 70 nuclei familiari

Comuni di Settimo, Volpiano, Leinì

diretta Tre Comuni.

CISSP

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113

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti Unita' Valutativa

Geriatrica (UVG) • valutazione

multidisciplinare di anziani e persone assimilabili per l'inserimento socio-sanitario residenziale o semiresidenz. di anziani non autosufficienti e per il percorso assistenziale

• Predisposizione e controllo dei progetti educativi individuali

anziani non autosufficienti e persone assimilabili Nel 2005 n° 287 valutazioni residenti nel Distretto di Settimo

• Poliambulatorio Settimo

• Domicilio • Presso Strutture residenziali e semi-residenziali

diretta 85% ASL 15% CISSP

CISSP: Assist. sociali

ASL: Amministrativi

Medici

ASL-CISSP

* = Il costo relativo all’ASL è ricompreso all’interno del trasferimento forfettario previsto dal Protocollo d’Intesa sul livello di contribuzione A.S.L. 7 – C.I.S.S.P., siglato il 01.12.2004 per l’anno

2005; tale accordo comprende servizi e personale per disabili e servizi per anziani. Questi gli importi per il 2005: € 774.000 + 36.000 per assegni di cura anziani + 15.000 per il progetto Girotondo

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114

3.2 I servizi dell’A.S.L. 7 Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Denominazione servizio Descrizione Del servizio

Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità

Altri sogge

CURE DOMICILIARI

⇒ assistenza

domiciliare integrata (ADI)

⇒ assistenza

infermieristica domiciliare (SID)

⇒ lungoassistenza

(LA)

prestazioni medico infermieristiche, tutelari, riabilitative per pazienti assistibili al domicilio, al fine di evitare ricoveri ospedalieri impropri, od accorciare le degenze con continuazione cure al domicilio Prestazioni infermieristiche (prelievi, medicazioni, gestione cateteri) assistenza tutelare per igiene personale, controllo terapia, accompagn. a visite, confez. pasti, ecc.

Popolazione generale ca. 60% > 65 aa n° casi: 813 ca. 40% 18-65 aa n° 464 utenti n° 15 casi pediatrici Popolazione generale Tot. assisti n° 384 persone non autosufficienti n. 88 per 11.000 h

Domicilio dell'assistito N°. accessi domic. I.P. n°. 16.872 MMG n°. 5.217 Continuità Ass. n.575 Specialisti n°. 37 N°.accessi FKT/logop. 1.050 Ass. tutelare

N° 2881 ore

Domicilio dell'assistito Domicilio dell'assistito

Diretta: Medico respons. 14 I.P. 2 O.S.S. MMG, C.A. PLS Specialisti ambulatoriali Indiretta Fisiatra e FKT convenzionati Personale O.S.S. di Coop.Soc. convenz. Diretta Indiretta Coop.Soc. convenz.

100% ASL 100% ASL 50% ASL 50% CISSP

Asl Asl Asl

Cissp

assistenza domiciliare programmata (ADP)

passaggi settimanali, quindicinali o mensili da parte del medico di famiglia per 1 anno (rinnovabile)

>65 anni non autosufficienti o con difficolta' motorie e patologie croniche

Domicilio dell'assistito n° 7970 accessi per n° 567 pz.

diretta 100% Asl

Asl

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115

3.3 I servizi del Comune di Leinì Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti CASA DI RIPOSO

EX INFERMERIA CAPIRONE

Degenza anziani auto e non autosuff.

N. 45 anziani Comune di Leinì Diretta Comune di Leinì

Comune di Leinì

decorrenza 2005

A.S.L C.I.S.S.P

CENTRO ANZIANI

Mantenimento e

funzionamento del Centro/

Organizzazione attività ricreative

Residenti ultra60enni

(partecipazione giornaliera media c.a.

60 anziani)

Comune di Leinì

Diretta

Comune di Leinì

Comune di

Leinì

Associazioni di Volontariato/Un

itré

SOGGIORNI MARINI

Organizzazioni di vacanze in località

balneari destinate alla popolazione leinicese

ultra60enne

N. 35 residenti

ultra60enni

Riviera Ligure

Diretta

Comune di Leinì Compartecipazion

e utenza

Comune di

Leinì

Agenzia Viaggi/

Hotel

GITE

Realizzazione di giornate di svago

dedicate alla popolazione leinicese

N. 45 residenti ultra60enni

Piemonte

Diretta

Comune di Leinì

Comune di

Leinì

Ristorante/

Ditta Trasporto

TELESOCCORSO

TELEASSISTENZA

Consentire ad anziani soli e con reddito al

minimo INPS un collegamento con la locale CRI, al fine di

un pronto intervento in caso di bisogno e di

monitoraggio biesettimanale sul loro

stato di salute

N. 11 anziani con

reddito pari o inferiore al minimo INPS, soli e/o con

patologie invalidanti

Territorio leinicese

Incarico a

C.R.I locale ove è collocata la centrale operativa

Comune di Leinì

Comune di

Leinì

Croce Rossa

Leinicese

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116

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti

RIDUZIONE SPESA TRASPORTO

Consentire ad anziani aventi un ISEE fino ad € 7.500,00 se soli, ed

€ 14.200,00 se in famiglia con più di n. 1 componente o con

invalidità superiore al 74% la riduzione del

50% sul costo del biglietto di trasporto sulla tratta dei bus

Leinì-Torino

N. 13

Comune d Leinì

Diretta

Comune di Leinì

Comune di

Leinì

GTT

SERVIZIO

PULLMAN DA E PER IL CIMITERO

Organizzazione

trasporto gratuito mensile da e per il

cimitero per ultra60enni

N. 30

Comune di Leinì Diretta Comune di Leinì

Comune di

Leinì

CONCESSIONE LOCALI E CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI

Sostenere associazioni

che organizzano attività diverse

N. 2 associazioni di volontariato e Unitré

Comune di Leinì

Indiretta

Comune di Leinì

Comune di

Leinì

Associazioni di Volontariato/Un

itré TRASPORTI INTERCOMUNALI CONVENZIONATI CON C.R.I LOCALE

Fornire un servizio intercomunale per

trasporti sanitari non convenzionati A.S.L

Popolazione anziana

leinicese

C.R.I

Comune di

Leinì

C.R.I

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117

3.4 I servizi del Comune di San Benigno Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti

SOGGIORNI MARINI

SOGGIORNO ANZIANI AL MARE PER 15 GIORNI

N. 48 PENSIONATI

LOCALITA’ MARINE

DIRETTA

UTENTI 100% TRASPORTI E ORGANIZZAZIONE A CARICO DEL COMUNE

ASSOCIAZIONE PENSIONATI E COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

SOSTEGNO AD ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI CHE EFFETTUANO INTERVENTI A FAVORE DEGLI ANZIANI

N. 2 ASSOCIAZIONI

TERRITORIO

DIRETTA

COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ASSOCIAZIONE PENSIONATI E ASSOCIAZIONE SORRISO

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118

3.5 I servizi del Comune di Settimo Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Settore servizi

alla persona e

alle imprese

Gestione del centro

ricreativo per anziani

“L.Bosio” per attività

ricreative ed

aggregative rivolte

agli anziani

Cittadini anziani Centro L. Bosio

Via Galileo Ferraris 37

Settimo Torinese

Esternalizzata a

società s.r.l.

Comune di Settimo

Torinese

Comune di Settimo

Torinese

Settore servizi

alla persona e

alle imprese

Soggiorni marini per

anziani

Cittadini anziani

(uomini + 58 anni;

donne + 53 anni)

Per organizzazione e

iscrizioni: Centro L. Bosio

Via Galileo Ferraris 37

Settimo Torinese

Esternalizzata a

società s.r.l.

Comune di Settimo

Torinese

Comune di Settimo

Torinese

Settore servizi

alla persona e

alle imprese

Contributi per attività

rivolte agli anziani e

soggetti deboli

Associazioni (Banca

del Tempo, UNITALSI

AVULLS)

Nella città di Settimo

Torinese

Associazioni di

volontariato

Comune di Settimo

Torinese

Associazioni

Polizia

municipale

Assicurazione,

acquisti e buoni pasto

per Sevizio civico

anziani

Benefici erogati

direttamente a chi

svolge il servizio

Sedi varie Polizia

municipale

Comune di Settimo

Torinese

Comune di Settimo

Torinese

Settore servizi

alla persona e

alle imprese

Contributi per attività

ricreative rivolte agli

anziani

Circolo Richiardi Circolo Richiardi

Via Marco Polo, 15

Circolo

Richiardi

Comune di Settimo

Torinese

Circolo Richiardi

Page 119: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

119

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Settore servizi

alla persona e

alle imprese

Contributi per attività

nei parchi e aree verdi

di proprietà comunale

Associazioni e

Comitati di gestione

Sedi varie (Parco Pertini,

Parco Tinivella, Borgata

Paradiso,Oasi della

Speranza, Villaggio

Olimpia, bocciofile di via

Superga, via Milano, via

Einaudi)

Associazioni e

Comitati di

gestione

Comune di Settimo

Torinese

Associazioni e

Comitati di gestione

Page 120: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

120

3.6 I servizi del Comune di Volpiano Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti ANZIANI NON Più

SOLI fornire agli anziani Un servizio di compagnia

per contrastare il fenomeno della

solitudine

11 anziani Volpiano indiretta Comune di Volpiano

COMUNE DI VOLPIANO

VITA cooperativa

sociale

NONNI VIGILI Impiegare gli anziani in lavori socialmente

utili come la sorveglianza degli alunni davanti alle

scuole e sugli scuolabus

6 anziani Volpiano indiretta Comune di Volpiano

COMUNE DI VOLPIANO

CROCE BIANCA

Volpianese

Pasti a domicilio Fornire il pasto di mezzo giorno agli anziani dal lun. al ven., per 11 mesi

all’anno

8 anziani

Volpiano diretta Fondazione 80% Comune Volpiano

20%

COMUNE DI VOLPIANO

TELESOCCORSO/ TELEASSISTENZA

erogare un servizio per permettere agli

anziani soli una maggiore sicurezza / informarli sui servizi

esistenti

6 anziani Volpiano indiretta Comune di Volpiano

COMUNE DI VOLPIANO

TELE HELP

MESSABUS Servizio di trasporto alla S. Messa al sabato

pomeriggio e alla domenica mattina

4 Anziani Volpiano indiretta Comune di Volpiano

COMUNE DI VOLPIANO

CROCE BIANCA

Volpianese

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121

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri Soggetti SERE D’ESTATE Organizzare iniziative

di aggregazione degli anziani nel periodo

estivo (per 5 serate nel 2004 e 22 serate nel

2005)

c.a. 200 persone ogni

serata

Volpiano indiretta Comune di Volpiano

COMUNE DI VOLPIANO

Centro Incontro

RIBOLDI

Contributi ad associazioni Sostenere l’attività svolta sul territorio

dalle associazioni che effettuano interventi a favore degli anziani

3 associazioni Volpiano diretta Comune

COMUNE DI VOLPIANO

Concessione locali in comodato

Mettere a disposizione delle associazioni che svolgono sul territorio attività a favore degli

anziani, adeguati locali gratuiti dove svolgere la propria

attività a favore degli anziani

1 associazione Volpiano diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

Soggiorni Marini Contributo a Centro Incontro per

permettere una riduzione delle quote dei soggiorni ai nuclei

con redditi bassi (2 soggiorni all’anno)

80 anziani Volpiano indiretta Comune

COMUNE DI VOLPIANO

Centro Incontro

RIBOLDI

Page 122: PIANO di ZONA - Provincia di Torino · 2.3 I servizi del Comune di Leinì 99 2.4 I servizi del Comune di San Benigno C.se 101 2.5 I servizi del Comune di Settimo T.se 104 2.6 I servizi

122

4. AREA DISABILITÀ 4.1 I servizi del C.I.S.S.P. e dell’A.S.L. 7 Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005. Denominazione

servizio Descrizione Del servizio

Destinatari Localizza zione

Gestione Finanziamento Titola rità

Altri soggetti Centro Diurno Socio Terapeutico Riabilitativo di tipo B "JOLLY"

Recupero e mantenimento delle abilità e delle autonomie attraverso progetti educativi/assistenziali individualizzati

27 Adulti residenti nei quattro Comuni con multidisabilità di tipo grave

Volpiano

Indiretta 100% Coop. Soc.

CISSP + ASL *

CISSP

Comune Volpiano (Pasti) Scuole Volontariato Associazioni

Centro Diurno Socio Terapeutico Riabilitativo di tipo A "PONTE "

Recupero e sviluppo delle abilità e delle autonomie attraverso progetti educativi individualizzati

25 Adulti residenti nei quattro Comuni con multidisabilità di tipo media

Settimo Torinese

Indiretta 100% Coop. Soc.

CISSP + ASL *

CISSP Volontariato Associazioni Scuole Comune Settimo

P.E.O. - percorsi educativi occupazionali

Mantenimento autonomie e abilità, integrazione sociale. Monitoraggio progetti di vita.

17 Adulti residenti nei quattro Comuni con multidisabilità medio-lieve.

Settimo Torinese

Diretta 100% Nel 2005: Comuni € 14.410,65 per incentivi. Costo personale: CISSP 2 educ. al 50% + ASL *

CISSP Cooperative Associazioni Aziende Scuole Artigiani

P.E.O. - inserimenti lavorativi

Supporto educativo ad inserimenti lavorativi, in collaborazione con il Centro per l’Impiego.

6 Adulti residenti nei 4 Comuni con multidisabilità lieve.

Settimo Torinese

Diretta 100% Rimborso Provincia al CISSP su rendicontazione oraria per un educatore

CISSP Centro per l'Impiego Aziende

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123

Denominazione servizio

Descrizione Del servizio

Destinatari Localizza zione

Gestione Finanziamento Titola rità

Altri soggetti Educativa Territoriale "Girotondo"

Sviluppo abilità ed autonomie attraverso l'integrazione del territorio, scuola, famiglia e centro diurno

48 Bambini residenti nei quattro comuni con multidisabilità medio-grave

Settimo T.se, Volpiano, Leinì, S.Benigno

Indiretta 100% Coop. Soc.

CISSP + ASL * CISSP Servizio Civile Associazioni Volontariato Scuole

Nucleo RESIDENZIALE

Assistenza e tutela con mantenimento abilità e autonomie

3 Adulti residenti nei quattro Comuni con ritardo mentale medio

Settimo Torinese c/o RSA di via Vercelli

Indiretta 100% Coop. Soc.

CISSP + ASL + 19,4% contributo utenza

CISSP ASL

Volontariato Associazioni

Inserimenti DIURNI

Recupero e mantenimento abilità ed autonomie

14 Adulti e bambini residenti nei quattro Comuni con multidisabilità medio-grave-gravissima

Territorio extra CISSP

Indiretta 100% Fondazioni e Cooperative

CISSP + ASL + costo trasporto (ved. voce relativa)

CISSP ASL

Inserimenti RESIDENZIALI

Assistenza e tutela con mantenimento delle abilità e autonomie

40 Adulti e bambini residenti nei quattro Comuni con multidisabilità grave-gravissima nel 2005

Territorio extra CISSP

Indiretta 100%: Fondazioni e Cooperative

CISSP + ASL + 23% contributo utenza

ASL CISSP

Centro Lavoro Guidato (diurno)

Recupero e mantenimento delle abilità e autonomie

4 Adulti residenti a Settimo T.se e a Leinì con multidisabilità media

Territorio extra CISSP

Indiretta 100% Coop. Sociali

CISSP + ASL ASL CISSP

Progetto Kanguro (estensione Girotondo, da ott. a dic.‘05)

Assistenza, accudimento e maternage

4 ragazzi residenti in Settimo con multidisabilità grave-gravissima

Settimo Torinese

Indiretta 100% Coop. Soc.

CISSP + ASL

ASL CISSP

Volontariato Associazioni

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124

Denominazione servizio

Descrizione Del servizio

Destinatari Localizza zione

Gestione Finanziamento Titola rità

Altri soggetti Progetto Intermezzo

Tempo liberato e sollievo per le famiglie

12 Bambini dei 4 Comuni con multidisabilità grave-gravissima

Settimo Volpiano S.Benigno Leinì

Indiretta 100% Coop. Soc.

100% Regione ex lege 104/92

CISSP Volontariato Associazioni Serv. Civile Scuole

Progetto Intanto

Integrazione sociale e tempo liberato alle famiglie

7 Adulti residenti nei 4 Comuni con multidisabilità media

Territorio del CISSP

Indiretta 100% Coop. Soc.

100% Regione ex lege 162/98

CISSP Volontariato Associazioni

Progetto Vediamoci

Integrazione sociale e mantenimento autonomie

4 Adulti e bambini multidisabili e non vedenti

Territorio del CISSP

Indiretta 100% Associazione

100% Regione ex lege 284/97

CISSP Scuola

Progetto Vita Indipendente

Autonomia 1 Adulto disabile grave

Territorio del CISSP

Indiretta 100% 100% Regione ex lege 284/97

CISSP

Assistenza Domiciliare

Aiuto per l'igiene personale , accompagnamenti

39 Adulti e bambini con multidisabilità residenti nei 4 Comuni

Territorio del CISSP presso il domicilio

Diretta 9 ut. Indiretta 30 ut.

Nel 2005: ASL * + CISSP

CISSP

Assistenza Economica

Aiuto tramite contributo economico

75 Famiglie e/o persona con multidisabilità residenti nei 4 Comuni

Diretta 100% CISSP CISSP

Trasporto

• Contributi economici a rimborso

• Accompagnamento presso il Centro Diurno di Volpiano

• Accompagnamento c/o altri centri diurni

Adulti e bambini disabili residenti nel territorio. Nel 2005: • 11 • 27 • 12

Territorio extra e interno al CISSP

Indiretta 100% CISSP

CISSP Croce Bianca volpianese, Taxi Croce Rossa C.A.P.I. Assoc. Banca del Tempo

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125

Denominazione servizio

Descrizione Del servizio

Destinatari Localizza zione

Gestione Finanziamento Titola rità

Altri soggetti Morosità

incolpevole

Aiuto economico per il pagamento dell’affitto alle famiglie a basso reddito

Nel 2005 n. 70 nuclei familiari

Comuni di Settimo, Volpiano, Leinì

diretta Tre Comuni.

CISSP

Affidamento Residenziale (o accoglienza)

Contributo economico per allontanare il rischio istituzionalizzazione

4 Adulti con multidisabilità residenti nei quattro Comuni

Presso il domicilio dell'affida-tario

Indiretta 100% CISSP

CISSP

Affidamento Diurno Bambini

Contributo economico per sostenere la famiglia del disabile

9 Bambini con multidisabilità residenti nei quattro Comuni

Presso il domicilio dell'affida-tario

Indiretta 100%

CISSP

CISSP

Affidamento Diurno Adulti (attivo dal 09/2005 all’08/2006)

Contributo economico per supporto alla gestione del disabile

6 Adulti con multidisabilità residenti nei quattro Comuni

Presso il domicilio dell'affidato e/o dell'affi_ datario

Indiretta 100% Nel 2005: CISSP + contributo CRT

CISSP Fondazione CRT

Sensoriali Contributo economico per supportare il percorso scolastico

1 soggetto con disabilità di tipo sensoriale

Presso il domicilio e/o sul territorio

Indiretta 100% 100% Provincia

CISSP

COMMISSIONE TECNICA DISABILI

Valutazione multidisciplinare di disabili per l'inserimento socio-sanitario residenziale e semi-residenziale e controllo nel tempo dei progetti educativi individualizzati

tutte le famiglie che richiedono un supporto ad ASL e/o CISSP per familiari disabili Nel 2005 n.195 valutazioni

• poliam_bulatorio

• domici_ lio

• strutt.re_sidenz. e semi-residenz.

Diretta 75% ASL 25% CISSP sul costo del personale

ASL CISSP

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126

Denominazione servizio

Descrizione Del servizio

Destinatari Localizza zione

Gestione Finanziamento Titola rità

Altri soggetti COMMISSIONE L. 104/92

Valutazione multidisciplinare per l’accertamento dell’handicap

Soggetti residenti nel territorio consortile che ne facciano richiesta. Nel 2005 219 valutazioni di cui: minori 40, adulti 96, anziani 83

S.Mauro sede Medici-na Legale

diretta ASL medici CISSP operatore sociale

ASL CISSP

= Il costo relativo all’ASL è ricompreso all’interno del trasferimento forfettario previsto dal Protocollo d’Intesa sul livello di contribuzione A.S.L. 7 – C.I.S.S.P., siglato il 01.12.2004 per l’anno 2005; tale accordo comprende servizi e personale per disabili e servizi per anziani. Questi gli importi per il 2005: € 774.000 + 36.000 per assegni di cura anziani + 15.000 per il progetto Girotondo.

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127

4.2 I servizi del Comune di Leinì Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Titolarità Altri soggetti

CONTRIBUTI TRASPORTO

SCOLASTICO SCUOLE SUPERIORI

Erogazione contributi a sostegno del diritto

allo studio

N. 4 famiglie leinicesi

con figli ultraquattordicenni disabili frequentanti

Scuole Superiori extra territorio

Sedi scolastiche

Diretta

Comune di Leinì

Scuole

frequentate

TRASPORTO SCUOLA DELL’OBBLIGO

Trasporto scolastico

studenti disabili integrato nel regolare

servizio scuolabus

N. 2 utenti disabili

Territorio di Leinì

Indiretta

Società S.p.A

Scuole

leinicesi

BORSE LAVORO E/O TIROCINI

INCENTIVATI

Erogazione contributi per inserimento

lavorativo

Soggetti disabili

leinicesi

Comune di Leinì

Indiretta

C.I.S.S.P

C.I.S.S.P

BORSE DI STUDIO DI

MERITO

Incentivare lo studio

ed il successo formativo negli

studenti diversamente abili

frequentanti le scuole superiori

N. 2 studenti

Leinì

Diretta

Comune di Leinì

ABBATTIMENTO

BARRIERE ARCHITETTONICHE

Contributi di cui alla

Legge 13/1989

Portatori di disabilità

Comune di Leinì

Diretta

Comune di Leinì

Regione Piemonte

CONCESSIONE IN USO

STRUTTURE ED

Fornire strutture,

attrezzature e

N. 2 associazioni

Comune di Leinì

Indiretta

Comune di Leinì

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128

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Titolarità Altri soggetti EROGAZIONE CONTRIBUTI

ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

finanziamenti ad Associazioni

TRASPORTI

INTERCOMUNALI CONVENZIONATI CON C.R.I LOCALE

Fornire un servizio intercomunale di

trasporto ad hoc per consentire trasporti

sanitari non convenzionati A.S.L

e per attività ricreative

Popolazione leinicese

C.R.I

Comune di Leinì

C.R.I

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129

4.3 I servizi del Comune di San Benigno Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

INTERVENTI A FAVORE DI DISABILI SENSORIALI

INTERVENTO RIVOLTO ALL’AUTONOMIA DI NON VEDENTI E IPOVEDENTI

N.2 RAGAZZE

PRESSO IL DOMICILIO E LE SCUOLE FREQUENTATE DALLE RAGAZZE

DIRETTA

PROVINCIA COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

TRASPORTO SCOLASTICO DISABILI

CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE PER IL TRASPORTO IN AUTO DEI PROPRI FIGLI A SCUOLA SUL TERRITORIO SANBENIGNESE E NEI TERRITORI LIMITROFI

PORTATORI DI HANDICAP MINORENNI E MAGGIORENNI

TERRITORIO COMUNALE ED EXTRACOMUNALE

DIRETTA

CISSP

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

ADEGUAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

RIDUZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE PRESSO LE SCUOLE PER FAVORIRE L’ACCESSO DEI PORTATORI DI DISABILITA’

DISABILI

SCUOLE DEL TERRITORIO

DIRETTA

COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

AUSILII DIDATTICI

ACQUISTO LIBRI IN BRAILLE PER PORTATORI DI HANDICAPP SENSORIALE

ALUNNI PORTATORI HANDICAP SENSORIALE

SCUOLA DEL TERRITORIO

DIRETTA

COMUNE

COMUNE SAN BENIGNO CANAVESE

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130

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti

INSERIMENTO PRESSO LA SCUOLA MATERNA DI PORTATORI DI HANDICAP

INSERIMENTO PRIORITARIO PER I DISABILI IN CASO DI LISTA DI ATTESA

DISABILI DAI 3 AI 6 ANNI

SCUOLA MATERNA COMUNALE

DIRETTA

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’INTEGRAZIONE DISABILI NELLE SCUOLE

AZIONI CON ALTRI ENTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI RAGAZZI DISABILI

DISABILI IN ETA’ SCOLARE

TERRITORIO DEI 4 COMUNI DEL CONSORZIO

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131

4.4 I servizi del Comune di Settimo Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione

Gestione Finanziamento

Titolarità Altri soggetti INFORMAHANDI

CAP Orientamento ed informazione ai portatori di handicap e operatori dei servizi

Portatori di handicap Operatori dei servizi

Settimo T.se Via Italia

100% Indiretta

Regione 30% Comune 70%

Comune di Settimo T.se

CISSP

SOSTEGNO HC SENSORIALE

Servizio di sostegno educativo a portatori di handicap sensoriale su scuole e enti formativi frequentati dai minori aventi diritto

Minori portatori di disabilità visive e uditive n° 12

Scuole ed enti formativi

100% indiretta

100% Provincia

Comune di Settimo Torinese

Provincia

Contributi alle famiglie per il trasporto in auto dei propri figli a scuola sul terrotitorio settimese e nei territori limitrofi

N° 20 minori Terroriorio Ditetta 80% Comune

20% Regione

Comune di Settimo T.se

TRASPORTO SCOLASTICO DISABILI

Organizzazione del servizio di Trasporto a Pianezza presso l’Istituto dei Sordomuti con un mezzo privato e con contratto annuale

N° 5 minori Territorio indiretta Comune di Settimo T.se

TRASPORTO DISABILI ED ANZIANI

Contributo per servizio di trasporto solidale sul territorio per prestazioni sanitarie, amministrative e per il tempo libero di disabili e anziani con disabilità temporanee o definitive. Convenzione con Associazione ALLOVIO

Cittadini disabili e anziani con difficoltà temporanee

Territorio

indiretta Comune +

integrazione utenti

Comune di Settimo

Organizzazione di attività sportive e ricreative per ragazzi e adulti portatori di disabilità organizzati dall’Ass. Polisportiva Benessere e Salute

Portatori di disabilità medie e lievi

Territorio indiretta 65% ASL 35%

Comune

Comune di Settimo Torinese

ASL 7 ATTIVITA’ SPORTIVE PER DISABILI

Contributi all’Associazione CoGeHa per attività ricreative e sportive rivolte agli associati

Portatori di disabilità medio gravi

Territorio indiretta Contributo Comunale

Comune di Settimo

AUSILII DIDATTICI

Acquisto di ausilii didattici per portatori di handicap iscritti nelle scuole settimesi

Alunni portatori di disabilità

Scuole del territorio

diretta Contributo Comunale

Comune di settimo Torinese

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132

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione

Gestione Finanziamento

Titolarità Altri soggetti RIDUZIONE

BARRIERE ARCHITETTONICHE

Contributi per riduzione di barriere architettoniche presso gli impianti sportivi settimesi per favorire l’accesso dei portatori di disabilità

Portatori di disabilità permanenti o definitive ed anziani

Territorio diretta 100% comune

Comune di settimo Torinese

ATTIVITA’ ESTIVE PER PORTATORI DI HANDICAP

Contributo per attività particolari per portatori di handicap non previste all’interno dei Centri estivi Comunali

Portatori di disabilità

Da definire Diretta 100% comune

Comune di Settimo T.se

INSERIMENTO PRIORITARIO PRESSO GLI ASILI NIDO

Inserimento in posizione di priorità nelle graduatorie in caso di iscrizione presso gli Asili Nido Comunali presenti sul territorio

Portatori di disabilità 0-3 anni

Asili Nido comunali di Settimo Torinese

Costo non conteggiabile

Comune di Settimo T.se

CONCESSIONE LOCALI IN USO ALLE ASSOCIAZIONI

Locali comunali concessi alle associazioni che svolgono una attività continuativa rivolta ad associati portatori di mdisabilità

Associazioni per Disabili

Terrotorio Diretta Comune di Settimo Torinese

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133

4.5 I servizi del Comune di Volpiano Servizi/Progetti/Prestazioni; anno 2005.

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti ACCORDO DI

PROGRAMMA PER L’INTEGRAZIONE DISABILI NELLE

SCUOLE

Attuare azioni concordate con altri

enti per l’integrazione scolastica di ragazzi

disabili

Tutti i disabili in età scolare

Territorio dei 4 comuni del consorzio

CENTRI ESTIVI Inserire in modo prioritario i disabili

nei centri estivi organizzati a luglio

n. 5 ragazzi disabili su n. 133 iscritti al

servizio

Territorio volpianese Diretta con appalto a

cooperativa

Comune COMUNE DI VOLPIANO

VITA Cooperativa

Sociale

ASILO NIDO Inserire in modo prioritario i disabili

nell’asilo nido

n. 1 bambino disabile su 36 iscritti

al servizio

Territorio volpianese diretta Comune c.a. 90% Regione c.a. 10%

COMUNE DI VOLPIANO

INTERVENTI A FAVORE DEI

DISABILI SENSORIALI

Fornire ai disabili sensoriali interventi

educativi specializzati (mediazione nella lingua dei segni, educatori con conoscenza del Braille)

per permettere l’integrazione scolastica e

la conclusione del percorso di studi

4 disabili sensoriali da 0 a 30 anni

2 iscritti

all’università 1 iscritto alla scuola

elementare 1 piccolo non ancora

scolarizzato

Territorio volpianese e di Torino

Diretta con affidamento a

agenzie educative accreditate

Provincia di Torino 100%

COMUNE DI VOLPIANO

Cooperativa Sociale

ALLEGRO CON MOTO

Associazione APRI onlus

TRASPORTI SCOLASTICI

Garantire giornalmente la frequenza scolastica e dei centri speciali ai disabili più gravi con problemi di

mobilità

5 ragazzi iscritti nelle scuole elementari – medie inferiori e superiori e al

CESM

Volpiano – Settimo - Torino

Diretta con appalto a

ditta

Comune c.a. 70% Provincia c.a. 30%

COMUNE DI VOLPIANO

CROCE BIANCA Volpianese

Ditta PIEROBON

Erminio

INSERIMENTO AL CESM

Fornire ai disabili molto gravi strutture

educative specializzate in

affiancamento alla scuola

1 ragazzo iscritto alla scuola elementare

(dal 2005 + 1

iscritto alla media)

Torino Indiretta Comune

COMUNE DI VOLPIANO

CITTà DI TORINO

ASL varie

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134

Servizio Descrizione Destinatari Localizzazione Gestione Finanziamento Titolarità Altri soggetti CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI

Sostenere l’attività svolta sul territorio dalle associazioni

che effettuano interventi a favore

dei disabili

1 associazione Volpiano e San Benigno

diretta Comune COMUNE DI VOLPIANO

CONCESSIONE LOCALI IN

COMODATO

Mettere a disposizione delle associazioni che

svolgono sul territorio attività a favore dei disabili,

adeguati locali gratuiti

1 associazione Volpiano e San Benigno

diretta Comune

FORNITURA LIBRI DI TESTO IN

BRAILLE

Fornire libri di testo adeguati ai non

vedenti

1 bambino ipovedente scuola

elementare

Volpiano diretta Comune e Provincia COMUNE DI VOLPIANO

BORSE LAVORO E TIROCINI

INCENTIVATI

Dare sostegno ai disabili seguiti dal SIL nella fase di

inserimento lavorativo

? disabili Volpiano indiretta Comune di Volpiano C.I.S.S.P.

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PARTE QUARTA – L’ANALISI DEI BISOGNI E L’INDIVIDUAZ IONE DEGLI OBIETTIVI Premessa metodologica La definizione dei target, la formulazione dei bisogni, le possibili risposte elencate sono il frutto della discussione e delle valutazioni dei componenti dei Tavoli tematici. I bisogni espressi dai Tavoli sono stati successivamente tradotti in obiettivi; ad ognuno di essi sono stati affiancati i servizi esistenti, andando così ad evidenziare quali bisogni non trovavano risposta o avevano risposte insufficienti o al contrario molteplici. In seguito, l’Ufficio Tecnico Politico di Piano ha analizzato i bisogni espressi, ha preso visione degli interventi esistenti ed ha ampiamente discusso sugli obiettivi di ciascuna area tematica. Gli schemi riassuntivi che seguono, includono tutte le questioni discusse nei Tavoli, anche le proposte avanzate: queste ultime, nella colonna “risposte possibili”, comprendono interventi, obiettivi, desiderata.... in maniera ancora indifferenziata poiché la “progettazione degli interventi” è stata oggetto della fase di lavoro successiva all’individuazione degli “bisogni” e degli “obiettivi”.

MINI-GLOSSARIO per le schede “Dai bisogni agli obiettivi”:

• BISOGNI : raccolgono le esigenze emerse dalla discussione dei partecipanti ai Tavoli.

• OBIETTIVI: traducono i bisogni emersi in obiettivi da perseguire per ogni Tavolo.

• TARGET (o utenti destinatari): individui portatori di uno o più bisogni in favore dei

quali viene programmato e attivato un servizio/intervento.

• RISPOSTE ATTUALI: ricordano i servizi/interventi/progetti già esistenti (al momento

della discussione nei Tavoli) che rispondono, in tutto o in parte, a quel determinato

bisogno-obiettivo.

• POSSIBILI RISPOSTE: raccolgono gli interventi del Tavolo sui diversi bisogni-

obiettivi in maniera ancora indifferenziata, poiché le proposte operative vere e proprie si

sono sviluppate nella fase di lavoro successiva all’individuazione degli obiettivi e cioè

durante la costruzione delle azioni.

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1. AREA “ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONSABILITÀ FAMIL IARI” Premessa Il Tavolo è stato caratterizzato da una presenza continuativa degli operatori dei servizi sociali e sanitari e della scuola, più discontinua la rappresentanza dell’associazionismo e del terzo settore. I bisogni emersi quindi sono stati espressi soprattutto dagli insegnanti presenti e dagli operatori dei servizi. Lo scambio è stato importante per qualità e quantità degli interventi. I bisogni espressi sono riferibili ad aree diverse: - Socializzazione: necessità di socializzare con i propri coetanei (0-25); bisogno di appartenenza al gruppo (8-14). - Benessere psico-fisico: necessità di essere supportati nel ricercare corretti stili di vita (0-20); necessità di essere ascoltati (0-20); necessità di modelli di identificazione e riferimento educativi (7-15); interventi di sostegno in caso di abbandono, separazione, crisi lavorativa, affidamento temporaneo (emergenza 0-3); sostegno in caso di maltrattamento e abuso, necessità di essere curati ed accuditi in tempi rapidi (0-15). - Sostegno alla funzione genitoriale (genitori, genitori adottivi, genitori affidatari): necessità di essere sostenuti nella cura dei figli; sostegno ai figli di nuclei disagiati (psic./soc./cult.); accoglienza ed attenzione verso le famiglie con più figli senza sostegno familiare; necessità di essere aiutati nel comprendere i figli; necessità di essere aiutati ad assumere il ruolo genitoriale; necessità di essere sostenuti nei momenti di depressione post parto; necessità di sostegno in strutture; necessità di risorse economiche e servizi; supporto alle famiglie di origine. - Autonomia (16-25): bisogno di autonomia abitativa; necessità di trovare un’occupazione. - Informazione integrata: necessità di essere informati su: servizi (sanitari, sociali, ricreativi), diritti e agevolazioni, opportunità legislative, nuove forme di lavoro.

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1.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi

Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

necessità di socializzare con i propri coetanei

• Garantire luoghi e occasioni di socializzazione adeguati alle esigenze delle diverse età

• 0-25 anni

• spazi di socializzazione 0-3 anni Cucù e Gabbianella c/o Ludoteca Settimo

• laboratori teatrali per le scuole dell’obbligo (Comuni, Provincia, Regione)

• attività estive (soggiorni, gite) (Comuni, Parrocchie, Provincia)

• Ragazzi 2006 (Comuni, Provincia, altri enti) Estate adolescenti

• progetti di scambio e solidarietà con altri Paesi (Settimo)

• corsi di musica e sale prove Suoneria (Settimo)

• corsi di orientamento musicale per ragazzi a cura della filarmonica volpianese e leinicese (Provincia)

• Ingressi ridotti per spettacoli (Settimo, Leinì)

• Pass 15 (Torino, Settimo, Leinì) • Concerti gratuiti o a prezzo

ridotto Suoneria (Settimo) • Attività della Ludoteca (Settimo) • Attività del sabato per b. 3-6

anni, Ecomuseo Settimo

• estensione spazi di socializz. 0-3 anni ad altri Comuni del territorio, implementando la funzione di osservatorio

• migliorare la fruibilità degli spazi verdi

• individuare occasioni per arricchire il mondo vitale di chi è inserito in contesti più svantaggiati o a rischio o con minori opportunità

• incrementare le opportunità di confronto con le altre culture attraverso l’utilizzo dei mediatori culturali

• adottare strategie per accorciare le distanze tra gruppi giovanili (identità di gruppo, nuove barriere)

• iniziative giovanili • animazione • lavoro di strada

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• Chicobum Festival (Associazione Barrumba Comune Leinì,)

• attività degli oratori bisogno di appartenenza al gruppo necessità di modelli di identificazione e riferimento educativi

• Realizzare attività che favoriscano l’appartenenza alla comunità locale (territorio, scuole, associazioni...)

• 7-15 anni • Attività delle associazioni giovanili (AGESCI, AVIS giovani, pionieri CRI, GIOC, gruppi parrocchiali) settimesi

• Carta per la cittadinanza sociale dei giovani (gruppi giovanili Settimo)

• Consiglio comunale dei ragazzi per le scuole medie (Settimo, Volpiano)

• Forum giovanile Volpiano • Attività del Piano d’area Ragazzi

2006 (Settimo, Volpiano, Leinì) • Concessione di contributi e

locali in comodato ad associazioni che svolgono attività a favore dei giovani (Volpiano)

• Coro e orchestra (sc. Alighieri Volpiano)

• attività di oratorio

necessità di essere supportati a ricercare corretti stili di vita

• Favorire il benessere psico-fisico

0-20 • interventi di educazione sanitaria, di prevenzione al fumo e alla tossicodipendenza, di educazione sessuale nelle scuole (ASL,CISSP, Comuni,

• adottare iniziative nelle sedi istituzionali orientate all’informazione e alla ricerca di stili di vita “salutari” (alimentazione, educazione

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Regione) • refezione scolastica (Comuni,

Provincia) • screening ambliopia presso le

scuole materne (ASL) • consultorio adolescenti (ASL,

Comune Settimo) • educazione stradale per le classi

elementari (Settimo, Leinì) • attività motorie nelle sc. materne • orto a scuola (Settimo, scuola

Gramsci, Slow food) • attività sportive all’interno o

all’esterno delle scuole ( Comuni)

• azioni nell’ambito dell’ Accordo sulla dispersione scolastica e il successo formativo 2004/07 (Comuni, CISSP, ASL, Scuole)

• contributi e strutture comunali per associazioni sportive (Settimo, Volpiano, Leinì, Provincia)

• attività con le scuole Ecomuseo Settimo

• Servizio civile nazionale volontario(Comuni, Regione)

• attività delle biblioteche (Settimo, Volpiano, Leinì)

civica,....) • aumentare le risorse su interventi

di prevenzione • educazione alla tolleranza • azione di sostegno su come

sviluppare una corretta alimentazione (es. iniziative nelle scuole, lavoro nelle mense. …)

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

necessità di essere ascoltati

• Creare nuovi canali di comunicazione che favoriscano la relazione (bambini, ragazzi, stranieri, adulti, istituzioni)

0-20 • sportello scolastico di ascolto (Settimo, Leinì, Volpiano)

• spazio d’ascolto per adolescenti (Volpiano)

• consultorio adolescenti (ASL,Comune Settimo)

• Iniziative per favorire la relazione bambino-genitore attraverso l’utilizzo del libro a cura delle biblioteche (Comuni, Regione): nati per leggere, l’ora del racconto, ecc.

• Corsi integrazione per allievi stranieri (IIS 8 marzo Settimo)

• Corsi extracurricolari di lingue straniere (IIS 8 marzo Settimo)

• Ambulatorio pediatrico per extracomunitari privi di permesso di soggiorno (ASL)

• Lavoro di strada (ASL) • Parrocchie

• favorire la presenza di persone e di luoghi di ascolto non istituzionali

Intervento in caso di abbandono separazione, crisi lavorativa, affidamento temporaneo

0-3 in condizioni difficili ed imprevedibili

• Microequipe 0-6 mesi: sostegno a nuclei disagiati con neonati (ASL, CISSP, Regione)

• creare spazi educativi di accoglienza

• dare continuità alla microequipe (ASL) inserendo la supervisione

Sostegno in caso di maltrattamento e abuso, necessità di essere curati ed accuditi in tempi

• Tutelare il benessere psico-fisico del minore in situazioni di emergenza

0-15 • attività del gruppo integrato dell’MTA Maltrattamento Trascuratezza e Abuso (CISSP/ASL)

• Consolidamento gruppo MTA • Sostegno continuativo a famiglie

problematiche inserite all’interno dei servizi

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

rapidi • attività del servizio psicologia età evolutiva SPEE a Settimo (ASL)

• attività del servizio di neuropsichiatria infantile (ASL) a Settimo e Volpiano

• educativa territoriale(CISSP) • sostegno educativo

individualizzato(CISSP-ASL) • inserimenti in comunità

(CISSP-ASL) • affidamenti diurni e

residenziali(CISSP-ASL) • adozioni (CISSP-ASL) • incontri in luogo neutro disposti

dall’Autorità giudiziaria (CISSP) • pediatria di libera scelta(ASL) • attività pediatrica e allergologica

dell’Ospedale di Chivasso (ASL) • consultorio adolescenti (ASL,

Comune Settimo) • attività di logopedia e

riabilitazione funzionale (ASL)

• osservatorio • interventi di informazione del

gruppo MTA in Asili Nido e Scuole Infanzia

• luoghi formali/informali in cui incontrare gli operatori

• necessità di essere sostenuti nella cura dei figli;

• sostegno ai figli di nuclei disagiati (psicologico/sociale/ culturale)

• Sostegno alla funzione dei genitori naturali, adottivi, affidatari

• Genitori naturali

• Genitori adottivi

• Genitori affidatari

• spazi educativi e di assistenza qualificati e a costi sostenibili dalle famiglie (Asili nido comunali, Cucù, Gabbianella, Chioccioline c/o Ludoteca Settimo, laboratori mamme-bimbi Volpiano e S.Benigno)

• dare continuità alla microequipe ASL, integrandola con altre figure professionali

• incrementare gli spazi educativi e di assistenza qualificati e a costi sostenibili dalle famiglie

• sostegno alle famiglie in

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• accoglienza ed attenzione verso le famiglie con più figli senza sostegno familiare

• necessità di essere aiutati nel comprendere i figli

situazioni ed eventi critici • colloqui, gruppi di auto-mutuo

aiuto, ecc.) • intensificare sostegno alle

famiglie adottive

• necessità di essere aiutati ad assumere il ruolo genitoriale

• necessità di essere sostenuti nei momenti di depressione post parto

• Assicurare servizi educativi proporzionati ai bisogni

• microequipe 0-6 mesi (ASL, CISSP, Regione)

• corso di lingua italiana per stranieri (genitori-bambini) (scuole Volpiano,Leinì, S.Benigno), per adulti (Settimo)

• educazione sessuale nelle scuole per genitori (Comuni, ASL)

• corsi per allievi e genitori di educazione alla legalità (Ist.comprensivo Leinì, Arma Carabinieri)

• attività teatrali genitori e allievi (Ist. comprensivo Leinì)

• orientamento genitori-allievi • pre e post scuola in tutti i

Comuni e laboratori pomeridiani scuola primaria( fraz. Tedeschi, Leinì)

• trasporto scolastico in tutti i Comuni con scuolabus o linee interne GTT

• contributi per borse di studio e libri di testo (Comuni, Regione)

• esenzioni o riduzioni rette (Comuni)

• Tantetate (Corso per babysitter e Albo) Settimo

• Attività con i genitori del nido (Volpiano, Leinì)

• aumentare il n° dei posti disponibili per asili nido e scuole materne

• sostegno psicologico per genitori affidatari

• incremento iniziative delle associazioni di volontariato

• consulenza alle coppie • iniziative con i pediatri • iniziative con i genitori

all’interno della catechesi

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• attività del consultorio familiare (ASL)

• corsi pre e post parto (ASL) • servizio Psicologia Età Evolutiva

(ASL) • Ambulatorio pediatrico per

extracomunitari senza permesso di soggiorno (ASL)

• attività del servizio tossicodipendenze (ASL)

• attività del servizio di salute mentale (ASL)

• attività del servizio di alcologia (ASL)

• borse di studio (Fondaz. Mossetto Volpiano, Rotary Settimo, Comitato Pari Opportunità Settimo)

• consulenza psicologica, formazione, auto-mutuo-aiuto a cura del GAAD Gruppo di Aiuto Alternative al Disagio (associazione,Comune Volpiano, Provincia)

• sostegno in strutture; • risorse economiche e

servizi • supporto alle

famiglie d’origine

• assistenza domiciliare: sostegno alle famiglie in situazioni ed eventi critici (CISSP)

• assistenza economica a nuclei con minori su progetto (CISSP)

• affidamento diurno e residenziale

• servizi di supporto alle famiglie affidatarie

• servizi di supporto alle famiglie di origine

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

(CISSP) • adozioni (CISSP) • educativa territoriale (CISSP) • agevolazioni nelle gratuatorie di

accesso ai serv. educativi (Settimo)

• esenzioni o riduzioni rette per servizi educativi, mensa e trasporti (Comuni)

necessità di un alloggio autonomo

• buono casa, mutui con tassi agevolati (dai 18 anni in poi)

• mini-alloggi per situazioni di particolare urgenza (su presa in carico dei servizi sociali)

• edilizia agevolata • alloggi per situazioni di

emergenza

necessità di trovare un’occupazione

• Promuovere l’autonomia attraverso la formazione al lavoro, il sostegno al reddito, gli interventi per situazioni abitative problematiche.

16-25 al di fuori dei percorsi scolastici

• corsi di formazione professionale per occupati e disoccupati

• corsi di formazione che abilitino al lavoro (EnAIP Settimo,Provincia, Regione)

• corsi di formazione incentivati per il reinserimento lavorativo (EnAIP Settimo,Provincia, Regione)

• corsi per Operatori Socio Sanitari (EnAIP Settimo,CISSP, Provincia, Regione)

• corsi per recuperare chi ha abbandonato gli studi (Accordo sulla dispersione scolastica)

• sviluppare la rete informativa sulle opportunità di lavoro

• incentivi (non necessariamente di tipo economico) ai datori di lavoro per nuovi inserimenti lavorativi (es. protocolli, …)

• trovare modalità di raccordo con il Tribunale

• intensificare il raccordo tra servizi e Centro per l’Impiego

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• orientamento per l’assolvimento del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione (Centro per l’impiego di Settimo T.se)

• orientamento mirato all’individuazione di traiettorie professionali e allo sviluppo della ricerca attiva nel mercato del lavoro. (CPI di Settimo Torinese)

• promozione di tirocini orientativi/formativi finalizzati all’inserimento lavorativo (Centro per l’Impiego di Settimo)

• incontro domanda e offerta

rispetto alle opportunità di lavoro all’estero presso i paesi della rete EURES – Spazio economico europeo e Svizzera - (Centro per l’Impiego di Settimo T.se)

necessità di essere informati su: • servizi (sanitari,

sociali, ricreativi, scolastici)

• diritti e agevolazioni • opportunità legislative

e nuove forme di

• Fornire un’informazione integrata

0-25 anni e famiglie

• Segretariato sociale (CISSP) • Settimoinforma, URP comunali,

Informagiovani Settimo, Volpiano, Leinì; Informalavoro Settimo

• Bimboflap (infoweb per mamme) Settimo

• Supporto alla creazione di servizi

• individuare punti strategici di informazione integrata

• costruire modalità di informazione mirate a raggiungere chi necessita di interventi da parte dei servizi

• integrare le pagine web di Comuni, ASL, CISSP

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

lavoro per l’infanzia (Settimo) • opuscoli informativi in più lingue • Mostra sull’Orientamento rivolta

agli studenti delle III Medie e alle loro famiglie (Comune di Settimo T.se, Distretto scolastico 28, CentrOrienta, Centro per l’Impiego di Settimo T.se e Settimoinforma).

• Attività di orientamento con le Scuole Medie Superiori (Centro per l’Impiego di Settimo T.se)

• informazione intra-servizi e associazionismo

• formazione agli operatori dei servizi e di sportello sul riconoscimento del disagio e la mediazione culturale

Bisogni di sistema

• Formalizzare le modalità operative fra servizi

• 0-25 e famiglie

• protocolli tra servizi ASL, CISSP, Comuni

• Accordo sulla dispersione scolastica e il successo formativo 2004/2007

• Gruppo MTA • Varie forme di raccordo tra

servizi e formazione presenti sul territorio ma non sufficienti a garantire risposte integrate

• implementare la rete tra ASL, CISSP, Comuni, Associazioni (attraverso Accordi)

• raccordo tra servizi ASL nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta in funzione della continuità progettuale per le persone seguite

• formazione agli operatori dei servizi e di sportello

• utilizzo dei servizi come fonte di segnalazione di problematicità e istituzione di osservatori sulla lettura dei bisogni

• creazione di sistemi di valutazione della qualità e dei risultati

• rendere sistematiche le azioni di prevenzione (riduzione disagio)

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2. AREA “ADULTI IN DIFFICOLTÀ” Premessa Il Tavolo si è caratterizzato per una costante presenza del sindacato e dei servizi comunali. Tutti i componenti del Tavolo hanno concordato sulla rilevanza dei problemi relativi alla casa e al reddito, seguiti da quelli della salute e dei trasporti. I bisogni emersi sono stati principalmente quelli che riguardano le politiche integrate: problematiche relative al reddito, al lavoro, alla residenzialità, alla mobilità sul territorio: - Difficoltà economiche : necessità di un reddito adeguato e contributi economici integrativi. - Bisogno abitativo: necessità di interventi per il crescente bisogno abitativo e supporto per la ricerca e il mantenimento di alloggi per alcune categorie di persone. - Lavoro: necessità di una maggiore informazione sulle opportunità di lavoro; bisogno di garanzia e tutela sul lavoro; necessità di incrementare l’occupazione; necessità di favorire l’occupazione di alcune fasce di popolazione. - Tutela della salute: necessità di essere assistiti al proprio domicilio (continuità assistenziale dopo periodi di degenza ospedaliera) per oncologici, traumatizzati, cronici: cardiopatici, diabetici....; di essere sostenuti nei momenti di solitudine e depressione; prevenire situazioni di disagio profondo (malattie psichica, malattie croniche...); necessità di essere informati sui comportamenti a rischio e su quelli a tutela della salute; necessità di essere inseriti e integrati nel tessuto sociale. - Informazione e accesso ai servizi: bisogno di essere informati relativamente all’offerta di servizi presenti sul territorio; necessità di fruire dei servizi nel territorio di residenza. - Mobilità: necessità di collegamenti tra comuni nei trasporti pubblici e di accompagnamenti per trasporti.

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2.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi

Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Necessità di un reddito adeguato

• Tutelare il soddisfacimento dei bisogni relativi alla sussistenza e garantire le risorse necessarie per la tutela della salute.

• Adulti 18-64 anni

• contributi comunali all’ASL per visite e accertamenti diagnostici a persone indigenti

• esenzioni ticket (Settimo, Volpiano)

• assistenza economica CISSP per i 4 Comuni (minimo alimentare, minimo vitale)

• erogazione diretta da parte dell’ASL di farmaci per malattie rare

• sistema unico di agevolazioni o esenzioni per le famiglie che accedono ai servizi del comune di Settimo con reddito ISEE pari o inferiore ad euro 5.600 (iscriz.asili nido, refezione e trasporti scolastici, libri testo e borse di studio, attività estive, ticket sanitari, trasporto e soggiorni anziani, Tarsu)

• tariffe ridotte per asili nido, mense e trasporti scolastici negli altri comuni

• forniture medicinali, alimentari, abbigliamento, occhiali, pagamento bollette/affitti (Caritas parrocchiali, CRI, banco alimentare S.Benigno)

• contributi economici all’acquisto dei beni prima necessità

• contributi economici all’acquisto di farmaci indispensabili non esenti

• elevare il tetto del minimo vitale • uniformare (indirizzandoli verso

un aumento) i criteri per l’assegnazione di contributi e agevolazioni nei 4 Comuni

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Bisogno abitativo • Sopperire alle richieste di alloggi in edilizia popolare

• Disponibilità di alloggi adeguati per salubrità e capacità in proporzione al numero di abitanti

• Adulti 18-64 anni

• interventi (da parte di Comuni e ASL) di adeguamento delle abitazioni (barriere architett., …) per gli aventi diritto

• bandi comunali per l’assegnazione alloggi ERPS e per emergenza abitativa

• istruttoria pratiche per contributi integrativi al canone di locazione e acquisto prima casa (Comuni)

• contributi morosità incolpevoli (Comuni/CISSP)

• contratti assistiti (Comune Settimo)

• attività ad opera del Comune per ripristinare le abitazioni “malsane”

• interventi (da parte del Comune e dell’ASL) di adeguamento delle abitazioni (barriere architettoniche, …) per gli aventi diritto

• integrazioni comunali al fondo per il sostegno alla locazione

• creare più alloggi nell’edilizia agevolata

• rivedere i requisiti di accesso all’edilizia popolare

• supporto alle famiglie in condizione di sovraffollamento nella ricerca di nuovi alloggi

• potenziamento nella rete urbana di strutture abitative temporanee

• maggiori controlli e finanziamenti da parte del comune sulle condizioni di abitabilità degli appartamenti

• attività di informazione sul prestito d’uso di ausili e presidi per gli aventi diritto

• uniformare le aliquote ICI relative ai contratti concordati

• eventuale estensione del modello del contratto assistito di Settimo T.se negli altri comuni del territorio

Necessità di essere assistiti al proprio domicilio

• Potenziare gli interventi di tipo socio-sanitario a domicilio per allontanare/evitare l’istituzionalizzazione e l’ospedalizzazione

• Adulti affetti da patologie invalidanti

• cure domiciliari (ADI, cure palliative, ADP...) dell’ASL

• interventi ospedalieri • comunità terapeutiche

• potenziare l’assistenza sanitaria a domicilio

• riorganizzazione dei servizi attuali dell’ASL che svolgono attività ambulatoriale

• potenziare gli interventi socio-sanitari a domicilio diretti e indiretti

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Necessità di essere sostenuti nei momenti di solitudine e depressione

• Offrire un sostegno psicologico in momenti di difficoltà

• Adulti 18-64 anni

• supporto psicologico da parte di alcuni servizi (sociali e sanitari) nell’ambito di una presa in carico

• colloqui, formazione, gruppi auto-aiuto a cura del Gruppo di Aiuto per le Alternative al Disagio (in collaborazione con Comune Volpiano e Provincia)

• azioni di animazione e solidarietà di varie Associazioni di volontariato (A.V.U.L.S.S., C.R.I., Banca del Tempo, Assoc. Sorriso...)

• azioni di ascolto e aiuto (Parrocchie)

• iniziative ricreative-socializzanti da parte dei Comuni rivolte alla cittadinanza

• possibilità supporto psicologico mirato all’aspetto preventivo

• punti di ascolto

Prevenire situazioni di disagio profondo

• Prevenire situazioni di disagio profondo

• Adulti 18-64 anni

• attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei servizi ASL (Salute mentale, Alcologia, Tossicodipendenze)

• formazione specifica per i medici di famiglia

• maggiore integrazione tra medici di famiglia e servizi dell’ASL e sociali

• realizzazione di percorsi diagnostico-terapeutici

• sostegno psicologico alle donne sole con figli

• estensione iniziative comunali • coinvolgimento “del” volontariato:

formazione/integrazione con i servizi

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• coinvolgimento “nel” volontariato attivo (informazione e sostegno)

Necessità di essere informati sui comportamenti a rischio e su quelli a tutela della salute

• Attivare progetti di educazione alla salute

• Adulti 18-64 anni

• obesity day • serate a tema con esperti • interventi nelle scuole rivolti a

genitori e insegnanti • Progetto Integr’azioni per

immigrati e persone in condizioni di vulnerabilità sociale (Comuni, Provincia, Regione)

• Potenziare il counseling dei medici di famiglia (motivazione, cambiamento culturale nell’approccio con gli assistiti)

• interventi di educazione sanitaria mirati (inseriti in una progettualità, soggetti a valutazione)

Necessità di essere inseriti ed integrati nel tessuto sociale

• Integrazione nel tessuto sociale

• Adulti (18-64) in attuale o pregresso stato di dipendenza o di emarginazione

• progetti individuali da parte di servizi ASL(Sert, Alcologia, DSM) e CISSP (sociali, disabili), parzialmente integrati fra loro

• progetti individuali integrati (fra servizi) e continuativi nel tempo

Bisogno di essere informati relativamente all’offerta di servizi presenti sul territorio

• Offrire informazioni mirate ed integrate

• Adulti 18-64 anni

• informazioni settoriali erogate da sportelli di diversi enti, associazioni, sindacati

• Progetto Integr’azioni per immigrati e persone in condizioni di vulnerabilità sociale (Comuni, Provincia, Regione)

• SUS (sportello unificato sociale) in grado di indirizzare interventi, tenendo conto della globalità dei bisogni dell’utenza e delle risorse erogate (anagrafica dell’utente sociale)

• preparazione degli operatori per offrire informazioni integrate

• messa in rete delle informazioni • punti informativi coordinati tra

loro, aggiornati in tempo reale, in grado di indirizzare l’utenza verso il servizio di cui necessita

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Necessità di accedere e fruire dei servizi del territorio

• Creare servizi ASL in tutti i Comuni

• Adulti 18-64 anni

• servizi con sede solo in alcuni Comuni (e rimando alla sede centrale)

• creazione di nuovi servizi laddove mancano

• apertura di sportelli per alcuni giorni alla settimana nelle zone sguarnite

Necessità di muoversi sul territorio

• Migliorare la rete dei trasporti sul territorio

• Adulti 18-64 anni

• collegamenti con Torino e Chivasso attraverso servizi di trasporto pubblico (pulman e ferrovia)

• accompagnamenti sul territorio per gli aventi diritto da parte di ASL e CISSP (che hanno carattere esclusivamente sanitario o sociale)

• rimborsi CISSP ad associazioni di volontariato per trasporti vincolati ad un progetto (CRI, Croce Bianca)

• attività di trasporto infermi, dializzati, Alzheimer, disabili; emergenza 118 (CRI Settimo, Croce Bianca Volpiano)

• attività di trasporto per i soci da parte di alcune Associazioni (Banca del Tempo, Avulss)

• prevedere collegamenti attraverso trasporto pubblico per raggiungere i vari servizi

• potenziare i collegamenti tra i quattro comuni attraverso i trasporti pubblici

Necessità di essere informati sulle opportunità di lavoro

• Maggiore diffusione e completezza dell’informazione relativa alle opportunità di lavoro

• Adulti con bisogni occupazionali 18-55 anni

• informazioni erogate da vari uffici nei quattro Comuni (Centro per l’Impiego di Settimo T.se, Agenzie interinali, sindacati, Informalavoro e SUAP a Settimo, Informagiovani a Volpiano e Leinì)

• agevolare l’accesso a internet per visionare le opportunità di lavoro

• azioni di accompagnamento individuale alla costruzione di un percorso lavorativo

• interventi specifici verso quei

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• attività di orientamento, preselezione, tirocini formativi, inserimenti lavorativi mirati, facilitazioni incontro domanda/offerta, base dati informativa sul mercato del lavoro (Centro per l’Impiego Settimo)

• cofinanziamento a corsi di form. professionale (Settimo)

• sostegno alla creazione d’impresa (Settimo, Provincia)

• corsi di formazione (En.A.I.P. e CTP Settimo , cfp S.Benigno)

settori che offrono maggiori prospettive di occupazione (es. corsi di formazione progettati a partire dalle richieste del mercato)

• coinvolgimento Associazioni di categoria

Necessità di essere garantiti e tutelati

• Tutela dei lavoratori • Adulti con bisogni occupazionali 18-55 anni

• anticipazione C.I.G.S. (Torino, i 4 Comuni)

• azioni di tutela legale (vertenze salario,contributi, mobbing...), tutela contrattuale (naz.,territoriale, aziendale), servizi patronato (infortuni, malattie profess.,pensioni,....), servizi fiscali (dichiaraz. Redditi, I.S.E.E., 730....) a cura dei sindacati (CISL e CGIL Settimo)

• regolarizzazione delle badanti • protocolli di selezione delle

badanti • corsi di formazione per badanti • controllo da parte dei Comuni

sulla sicurezza dei cantieri e sulle regole contrattuali (con rimando alla normativa nazionale)

• informazioni sui contratti • azioni volte a contrastare il

lavoro illegale Necessità di trovare un’occupazione

• Incrementare l’occupazione

• Adulti con bisogni occupazionali 18-55 anni

• Adulti con

• cantieri lavoro (Settimo, Provincia, Regione), mirati a diverse categorie di disoccupati

• sostegno individualizzato alla ricollocazione di persone in mobilità non indennizzata

• maggior coinvolgimento delle Cooperative sociali nell’azione di inserimento lavorativo

• iniziative con le aziende • corsi di formazione • strutturare la collaborazione e

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

bisogni occupazionali e con problematiche a rilievo sociale e/o sanitario (18-55)

(Provincia, Comune Settimo) • sostegno individualizzato per

l’inserimento lavorativo di fasce deboli (Regione, Comune Settimo, Centro per l’Impiego Settimo)

• tavolo di coordinamento su situazioni multiproblematiche tra CISSP, Comune Settimo, CPI, DSM)

il coordinamento tra servizi (Protocolli) super la promozione e la gestione di percorsi di accompagnamento/reinserimento al lavoro per soggetti con molteplici forme di disagio

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3. AREA “ANZIANI” Premessa Al Tavolo sono stati costantemente presenti i rappresentanti sindacali e le associazioni di volontariato che hanno avanzato richieste e proposte precise. I bisogni emersi sono relativi a : - Benessere psico-fisico: bisogno di compagnia (mancanza di affetti); bisogno di considerazione (centralità dell’utente e specificità delle caratteristiche dell’anziano); bisogno di sicurezza (truffe, aggressioni, paura di uscire, danni vari…); prevenzione della non autosufficienza e mantenimento del livello di autosufficienza (di tipo sanitario, economico e delle abilità); bisogno di impegnarsi socialmente (l’anziano come risorsa sociale); necessità di momenti di svago/mantenimento delle abilità; bisogno di essere sostenuti psicologicamente. - Difficoltà economiche: necessità di sostegno economico. - Informazione: bisogno di essere informati e/o consigliati su: salute, accompagnamento all'utilizzo dei servizi esistenti, mobilità, mezzi di trasporto, diritti esigibili (es. agevolazioni sui trasporti pubblici). - Accesso ai servizi: necessità di accedere ai servizi istituzionali; servizi sanitari accessibili con mezzi pubblici comunali e intercomunali; necessità di accedere ai servizi ASL in tempi adeguati. - Sostegno alla domiciliarità: bisogno dell’anziano di rimanere nel proprio ambiente domestico; bisogno di alloggi adeguati alle persone anziane. - Mobilità: necessità dell’anziano di muoversi sul territorio. - Socio-sanitario-assistenziale: bisogno di continuità assistenziale; necessità di sostegno a causa dell’aggravamento delle condizioni fisiche e della perdita dell’autosufficienza.

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3.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi

Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

bisogno di compagnia (mancanza di affetti)

• Offrire maggiori occasioni di compagnia

• soggiorni, gite, sere d’estate....(Comuni, volontariato)

• attività ricreative organizzate da associazioni con il contributo dei Comuni

• attività presso le case di riposo

• servizio compagnia Anziani non più soli (Volpiano)

• attività presso i Centri ricreativi per Anziani (Comuni)

• concessione locali in comodato per associazioni che svolgono attività per anziani (Comuni)

• incremento azioni di socializzazione

• azioni di contrasto all’abbandono in struttura

bisogno di considerazione (centralità dell’utente e specificità delle caratteristiche dell’anziano)

• Assicurare maggiore considerazione alle persone anziane da parte dei servizi

• sportelli presso tutti i Comuni e l’ASL

• spazi di ascolto modalità operative degli sportelli che tengano conto dei tempi degli anziani

bisogno di sicurezza (truffe, aggressioni, paura di uscire, danni vari…)

• Riduzione del n° di truffe, scippi, aggressioni agli anziani

• Persone > 65 anni auto sufficienti e non autosufficienti

• progetto sicurezza (Vigili Settimo)

• campagna informativa delle forze dell’ordine (Regione)

• azioni di informazione • coinvolgimento delle forze

dell’ordine, dei vigili, degli enti erogatori di servizi pubblici

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

prevenzione della non autosufficienza e mantenimento del livello di autosufficienza (di tipo sanitario, economico e delle abilità) necessità di momenti di svago/mantenimento delle abilità

• Mantenere il più a lungo possibile il livello di autosufficienza degli anziani

• servizi ASL e CISSP di assistenza domiciliare

• agevolazioni comunali per attività sportive

• telesoccorso (CISSP e 2 Comuni)

• pasti a domicilio • visite a domicilio del

personale tutelare • attività culturali,

ricreative, sportive svolte da associazioni di volontariato (UNITRE, Assoc. Sorriso, ecc.)

• prevenzione dell’abbandono in struttura

• telesoccorso in tutti i Comuni • azioni finalizzate

all’educazione alla salute sugli stili di vita e comportamenti

• prevenzione incidenti domestici/stradali

• attività sportive

bisogno di impegnarsi socialmente (l’anziano come risorsa sociale)

• Opportunità di partecipazione sociale per gli anziani

• Persone >65 anni autosufficienti

• servizio civico anziani (Settimo, Volpiano)

• attività nei parchi (Settimo)

• volontariato attivo (Banca del Tempo Settimo, ....)

necessità di essere sostenuti psicologicamente

• Garantire il sostegno psicologico ad anziani non autosufficienti e a familiari di anziani auto sufficienti e non.

• Persone >65 anni non autosufficienti

• Familiari di anziani auto e non autosufficienti

• supporto a pazienti in cure palliative e loro familiari (ASL)

• istituire servizi/interventi appositi

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

necessità di sostegno economico

• Autonomia economica degli anziani

• Sostegno economico ai loro familiari

• Persone > 65 anni auto sufficienti e non autosufficienti

• Familiari di anziani auto e non autosufficienti

• contributi economici CISSP

• agevolazioni o esenzioni per anziani del comune di Settimo con reddito ISEE pari o inferiore ad euro 5.600 (ticket sanitari, trasporto e soggiorni...)

• pagamento utenze da parte di parrocchie, Ufficio Pio S.Paolo, CRI

• pagamento delle utenze, dell’affitto, dei farmaci per gli anziani che vivono al proprio domicilio

• contributi economici per chi non raggiunge il minimo vitale

• pensioni adeguate al costo della vita

• disponibilità personale di denaro per spese correnti, oltre alla retta (per persone in RSA/RAF)

• incremento contributi attualmente erogati dal CISSP

• sostegno economico alla famiglia per il riconoscimento del lavoro di cura, ripartito a metà tra ASL e CISSP: in aderenza al reddito familiare per l’autosufficienza; in aderenza al reddito individuale per la non autosufficienza

bisogno di essere informati e/o consigliati su: • salute • accompagnamento

all’utilizzo dei servizi esistenti

• mobilità, mezzi di trasporto

• diritti

• Maggiore informazione agli anziani e alle loro famiglie su diritti e servizi esigibili

• Persone > 65 anni auto sufficienti e non autosufficienti e loro familiari

• opuscoli informativi • istituzione di punti informativi

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

necessità di accedere ai servizi istituzionali

• prestazioni a domicilio (es. visita a domicilio, prelievi)

• prenotazioni telefoniche •

• sviluppare le prestazioni a domicilio

• ampliare le fasce orarie delle prenotazioni telefoniche

• semplificazione iter burocratici e modulistica

servizi sanitari accessibili con mezzi pubblici comunali e intercomunali necessità di accedere ai servizi ASL in tempi adeguati

• Avvicinare i servizi alle persone

• Persone > 65 anni auto sufficienti e non autosufficienti

• trasporti protetti ASL per alcune categorie

• accompagnamenti OSS su presa in carico

• accompagnamenti da parte di assoc.volontariato

• adeguamento rete trasporti pubblici (pullman, navetta)

• interventi ASL per ridurre i tempi di attesa per servizi diagnostici e specialistici

bisogno dell’anziano di rimanere nel proprio ambiente domestico bisogno di alloggi adeguati all’anziano

• Garantire il sostegno alla domiciliarità

• Persone > 65 anni auto sufficienti e non autosufficienti

• assegno di cura • affidamento diurno • affidamento residenziale • visite domiciliari da parte

dei medici di famiglia (ASL)

• assistenza domiciliare-tutelare (pasti, terapie...)

• ausili per il superamento delle barriere architettoniche

• incremento degli interventi sull'ambiente di vita adeguati al mantenimento del livello di autosufficienza (es. interventi su edilizia pubblica)

• riconoscimento economico alla famiglia del lavoro di cura

• incremento fondi per l’affidamento diurno

• incremento alloggi ERP

necessità dell’anziano di muoversi sul territorio

• Favorire la mobilità sul territorio degli anziani

• Persone > 65 anni auto sufficienti e non autosufficienti

• accompagnamenti • trasporti protetti • buoni taxi per anziani

impossibilitati all’utilizzo di mezzi pubblici (CISSP, Comuni)

• trasporto gratuito mensile

• potenziamento rete trasporti pubblici

• cura dell’assetto stradale, dei marciapiedi e degli spazi di affissione dei necrologi

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

da/per cimitero (Leinì) • messa-bus (Volpiano) • trasporti a cura

dell’Associazione M.Allovio su fondi Comune Settimo

bisogno di continuità assistenziale

• Assicurare agli anziani non autosufficienti il percorso assistenziale post ricovero o dopo l’accesso in pronto soccorso per il proseguimento delle cure

• dimissioni “protette” dall’ospedale alle cure domiciliari territoriali

• passaggio diretto da ospedale (pronto soccorso e reparti) a strutture private convenzionate di lungodegenza e riabilitazione e a strutture socio-sanitarie residenziali

• incremento posti letto in strutture socio-sanitarie per il passaggio diretto dal pronto soccorso al territorio

• estensione del Protocollo d’Intesa di cui al punto precedente ad ospedali extra ASL 7

• migliorare gli aspetti organizzativi

necessità di sostegno a causa dell’aggravamento e della perdita dell’autosufficienza

• Assicurare agli anziani non autosufficienti la residenzialità e la semi-residenzialità socio-sanitaria possibilmente nei pressi del proprio domicilio

• Favorire la permanenza a domicilio degli anziani non autosufficienti

• Persone > 65 anni non autosufficienti

• disponibilità di posti letto c/o strutture dell’albo fornitori ASL nella misura dell’1,27% rispetto agli ultrasessantacinquenni

• disponibilità di posti c/o Centro diurno Altzheimer di Volpiano (ASL)

• assistenza domiciliare

integrata per igiene personale, terapie, pasti

• assistenza (ASL) presso strutture residenziali e semi-residenziali socio-sanitarie o in alternativa presso il domicilio con sostegno economico e/o cure domiciliari;

• ridurre il costo dei trasporti per i familiari di anziani inseriti nel Centro diurno Altzheimer

• arrivare al 2% di posti letto (compresi gli assegni di cura) rispetto ai > 65 anni

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

ecc. (ASL, CISSP) • assistenza domiciliare

programmata ad parte del medico di famiglia

• assist. infermieristica domiciliare (prelievi, medicazioni, cateteri) (ASL)

• assegno di cura (CISSP-ASL)

• assistenza residenziale e semiresidenziale possibilmente nei pressi del domicilio della famiglia

• contrasto all'abbandono in struttura

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4. AREA “DISABILITÀ” Premessa La rilevazione dei bisogni è stata la fase che più di altre ha richiesto tempo per l’ascolto dei partecipanti e la focalizzazione di alcune tematiche, al di là delle singole rivendicazioni e delle aspettative che si sono generate con l’avvio dei lavori. Al Tavolo sono stati presenti le scuole, i servizi, le associazioni. Spesso gli incontri sono stati l’occasione per dare informazioni relative all’organizzazione e al funzionamento dei servizi, contribuendo a dissipare dubbi o interpretazioni errate in merito. I bisogni emersi sono relativi a: - Informazione: maggiore informazione e accompagnamento ai servizi esistenti - Sostegno e assistenza: sostegno psicologico per soggetti disabili ultra diciottenni; necessità per le famiglie di essere sollevati in alcuni periodi dal prendersi cura dei figli disabili; necessità di una continuità progettuale che accompagni il disabile e la famiglia per tutta la vita; necessità di essere sostenuti ed assistiti nel proprio ambiente di vita. - Benessere fisico: sviluppo e/o mantenimento delle abilità fisiche per l’autonomia del soggetto; superamento delle barriere architettoniche; necessità di ausili e presidi legati a disabilità temporanea e/o definitiva - Residenzialità e semiresidenzialità: necessità di essere maggiormente assistiti e sostenuti attraverso la disponibilità di strutture residenziali sul territorio; l’ampliamento delle attività e dell’orario dei centri diurni. - Integrazione: bisogno di integrazione con la normalità; bisogno di compagnia; necessità di una maggiore integrazione nell’ambiente scolastico; necessità di inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo; necessità di acquisire abilità pre-lavorative pratiche finalizzate a percorsi lavorativi o di sviluppo dell’autonomia personale. -Mobilità: necessità di muoversi sul territorio e di accedere agevolmente alle strutture ludiche ed ai servizi. - Sostegno economico: necessità da parte di alcune famiglie di essere sostenute economicamente.

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4.1 Analisi dei bisogni e individuazione degli obiettivi

Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Necessità di essere informati ed orientati su diritti, servizi, opportunità ...

• Garantire l’informazione relativa a diritti e servizi per i cittadini disabili e le loro famiglie

• Disabili 0-64 anni e loro familiari

• Sportello accoglienza c/o sede CISSP

• Sportelli di erogazione delle prestazioni c/o le sedi ASL (medicina legale, riabilitazione, assistenza integrativa, ecc.)

• Informahandicap Settimo • Sportello disabili del Centro

per l’Impiego (Provincia) • Uffici scuole comunali • Sportelli URP comunali

• Azione informativa da parte dei servizi all’utenza (informazione “attiva” alla famiglia, es. sulla L.68/99)

• Azione informativa specifica e di orientamento per residenti nati fuori dall’ASL7

• Protocolli d’intesa per indirizzare i residenti (nati fuori dal territorio dell’ASL7) verso i servizi del territorio di residenza

• Raccordo dell’ASL con i pediatri (informazione al pediatra sui servizi esistenti, le prassi per accedervi, ecc.) in quanto figura professionale che intercetta il target in esame

• “Accompagnamento” nelle pratiche da parte dei servizi istituzionali per disabili che hanno terminato il percorso scolastico (19-64)

• Sportello informativo dedicato alla disabilità che fornisca anche assistenza alle pratiche amministrative (L.104/92, inv.civ...)

• Elaborazione di una Carta dei servizi da parte degli enti

Cartella socio-assistenziale che riporti

• Garantire la continuità e l’aggiornamento degli

• Disabili 0-64 anni e loro

• Cartelle sociali e cartelle educative presso le sedi dei

• Individuare e sperimentare un modello di cartella socio-

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

tutto il percorso della persona disabile

interventi per ogni soggetto disabile e la sua famiglia

familiari servizi CISSP • Cartelle cliniche e fascicoli

amministr.c/o sedi servizi ASL

assistenziale-sanitaria in possesso della famiglia

Necessità di essere sostenuti psicologicamente (e continuità dell’intervento anche dopo il compimento del 18° anno di età)

• Offrire sostegno psicologico a disabili e loro familiari

• Disabili 0-18 anni e loro familiari.

• Disabili dai 18 anni in poi e loro familiari

• Interventi PEE fino al 18° anno

• Interventi del DSM dopo i 18 anni limitati a situazioni urgenti

• Interventi psicoterapeutici e psicologici da parte del DSM nell’ambito di una presa in carico continuativa (superamento della condizione di emergenza)

• Riduzione dello scollamento tra NPI, PEE e DSM dai 18 anni in poi

• Maggiore integrazione tra NPI e PEE

Necessità di essere sostenuti a livello educativo e assistenziale (anche in presenza di lacune genitoriali)

• Disabili 0-64 anni e loro famiglie

• Disponibilità di periodi “di sollievo” per le famiglie, ad es. soggiorni estivi, week-end di sollievo... (CISSP-ASL)

• Accompagnamento (CISSP) • Affidamento diurno o

residenziale (CISSP) • Tutela giuridica

(amministrazione di sostegno, ecc...) (CISSP)

• Centri estivi organizzati dai Comuni

• Altre attività estive (Settimo)

• Estensione e programmazione costante delle attività “di sollievo”

• Pubblicizzazione delle attività di tutela giuridica

Necessità di un progetto di vita e continuità progettuale

• Garantire sostegno e assistenza ai disabili e alle loro famiglie

• Disabili 0-64 anni

• Riprogettazione degli interventi educativi e assistenziali sulla base di verifiche calendarizzate (CISSP-ASL)

• Pianificazione da parte dei servizi del percorso di vita in modo integrato (fra i servizi stessi)

• Stretta correlazione tra quadro patologico e titolarità dell’intervento (socio-sanitario...)

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• Referente per la disabilità all’interno del DSM

• Ridefinizione competenze e obiettivi istituzionali (LEA, L.1/04) tenendo al centro dell’attenzione i bisogni dei disabili, anzichè delle risorse

• Maggiore raccordo tra servizi (non solo socio-sanitari), soprattutto per le disabilità

• Maggiore coordinamento degli interventi

• Raccordo tra rete formale e informale

• Servizi educativi specifici per disabili sensoriali per la costruzione del percorso successivo a quello scolastico

• Accompagnamento all’inserimento lavorativo per disabili sensoriali

Necessità di essere sostenuti ed assistiti nel proprio ambiente di vita

• Disabili 0-64 anni e loro famiglie

• Interventi assistenziali tutelari domiciliari ad opera di Operatori Socio Sanitari CISSP (igiene personale, pulizia degli ambienti, mobilizzazione, accompagnamento a visite specialistiche, ecc....)

• Educativa territoriale (CISSP-ASL)

• Supporto alle famiglie extrascolastico diurno per disabili 6-18 anni (CISSP)

• Incremento degli interventi in atto • Estensione alla popolazione disabile

ultradiciottenne di alcuni interventi • Incremento agli interventi di

supporto extrascolastico diurno per disabili 6-18 anni

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Sviluppo e/o mantenimento delle abilità fisiche per l’autonomia del soggetto

• Disabili 0-64 • Attività riabilitative e fisioterapiche per soggetti con disabilità temporanea o in evoluzione (ASL)

• Attività psicomotorie c/o i servizi diurni (CISSP).

• Attività dell’Educativa territoriale (CISSP)

• Attività del Centro diurno (CISSP-ASL)

• Attività sportive per disabili (ASL, Comune Settimo)

• Corsi organizzati da associazioni di volontariato per disabili (Settimo, Volpiano)

• Acquaticità e attività ippiche organizzate dall’associazione dei genitori per residenti settimesi

• Sostegno di tutti i Comuni del territorio (sedi, risorse economiche, pubblicità) alle Associazioni di volontariato che offrono attività ricreative e sportive rivolte al benessere fisico dei cittadini disabili

• Incremento delle attività attuali

rivolte al benessere

Superamento barriere architettoniche

• Favorire il benessere fisico per tutti i soggetti disabili

• Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati (Comuni, Regione)

• Contributi per l’eliminazione delle barr. Architettoniche in edifici privati ad uso pubblico per attività sportive e ricreative

• Abbattimento barriere architettoniche negli edifici pubblici (Comuni)

• Promozione di azioni finalizzate al superamento delle barriere architettoniche presenti sul territorio

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

Necessità di ausili e presidi legati a disabilità temporanea e/o definitiva

• Erogazione ausili a norma del DM 332/99 e L.104/92 (ASL)

• Ausili scolastici (Comuni)

• Ausili “aggiuntivi”, il più possibile adattati al bisogno

Necessità di essere assistiti e sostenuti

• Garantire strutture per la residenzialità e semi-residenzialità

• Disabili 0-64 e loro famiglie

• Strutture diurne: centro diurno Volpiano, tipo B centro diurno Settimo, tipo A centro diurno Girotondo • Nucleo residenziale c/o RSA • Inserimenti diurni e

residenziali in strutture extraterritorio (CISSP-ASL)

Interventi di tipo residenziale: • Realizzare comunità sul territorio di

Settimo per disabili gravi • Disponibilità di comunità (gruppi

appartamento, di massima autonomia) per disabili lievi

• Comunità alloggio di tipo sanitario • Disponibilità di strutture residenziali

(posto) per periodi propedeutici all’istituzionalizzazione definitiva per disabili lievi (a rotazione, anche per 19-40enni)

• Integrazione tra residenzialità e semi-residenzialità e attività esterne

• Salvaguardia della titolarità della famiglia nelle valutazioni della CTD

• Istituzione di commissioni di controllo-verifica dei servizi erogati

• Elenco esposto del personale in servizio presso strutture

• Evitare l’assunzione di operatori “instabili emotivamente” (inadeguati rispetto al ruolo)da parte di servizi/enti che gestiscono centri diurni

Interventi di tipo semi-residenziale: • Centro diurno a Settimo, in aggiunta

a quello esistente a Volpiano

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• Orario standard di almeno otto ore/giorno di frequenza nei centri diurni, in accordo con le famiglie

• Elenco esposto del personale in servizio presso strutture

• Salvaguardia della titolarità della famiglia nelle valutazioni della CTD

Necessità di integrarsi con la normalità Bisogno di compagnia

• Disabili 0-18 anni

• Attività di integrazione nell’ambito dei centri diurni (CISSP-ASL)

• Progetti “Intermezzo” e “Vediamoci” (CISSP)

• Accordo di programma per l’inserimento di minori disabili in percorsi scolastici e formativi 20004/07 (Comuni, CISSP, ASL, scuole)

• Sedi appropriate per attività ludiche • Incremento insegnanti di sostegno

• Disabili 19-64 anni

• Progetti “Intermezzo”, “Vediamoci”, “Incontro” (CISSP)

• Attività dei centri diurni (CISSP-ASL)

• Attività organizzate dalle Associazioni e finanziate dai Comuni

• Attività ricreative socializzanti (pizzeria, cinema, teatro, musica e arti in genere, soggiorni estivi)

• Spazi e luoghi di aggregazione (gestiti da associazioni di volontariato)

• Incremento del volontariato in campo sociale

Necessità di essere inseriti ed integrati nell’ambiente scolastico

• Favorire l’integrazione e il bisogno di compagnia delle persone disabili a seconda delle diverse fasce d’età

• Disabili 6-18 anni

• Sostegno allo sviluppo individuale (disabili sensoriali) e supporto attraverso operatore, individuato dalla Provincia, per disabili sensoriali (Comuni, Provincia).

• Sostegno educativo-

• Incremento insegnanti di sostegno e ATA

• Sostegno dei Comuni del territorio alle Associazioni di volontariato che offrono attività rivolte ai cittadini disabili

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

assistenziale in presenza di PEI al fine di sviluppare le capacità (educatore, OSS, ...) (CISSP-ASL)

• Igiene personale attraverso gli ATA, ex bidelli, e assistenza ai pasti (scuole, CISSP, ASL)

• Spostamenti all’interno dell’edificio scolastico (scuole)

• Primo soccorso (scuole) • Attività estive (Settimo)

• Sensibilizzazione sulla disabilità soprattutto fra adolescenti e pre-adolescenti (es. interventi di educazione sanitaria, laboratori, ....)

• Nella diagnosi funzionale è a carico dei Comuni garantire l’assistenza continuativa e non-continuativa del disabile a scuola

• Sostegno psicologico a insegnanti, operatori educativi e assistenziali

• Formazione specifica agli operatori degli asili nido

Necessità di inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo

• Disabili 19-40 anni

• Stage dei corsi di formazione professionale presso aziende (En.A.I.P. Settimo, cfp S.Benigno)

• Iscrizione liste per collocamento mirato (Centro per l’Impiego Settimo)

• Tirocini e altre proposte del Centro per l’Impiego

• Progetto P.O.R.: formaz./tirocini/ins.lavorativi per disabili (CPI)

• Percorsi educativo-occupazionali a cura del servizio sociale (CISSP)

• Incremento dei data base delle aziende disposte al tirocinio formativo

• Coinvolgimento di associazioni e genitori per iniziative indirizzate a sensibilizzare tutta la cittadinanza

Necessità di acquisire abilità pre-lavorative pratiche

• Disabili 14-18 anni

• Corsi pre-lavorativi dei centri di formazione professionale (En.A.I.P. Settimo, cfp S.Benigno)

• laboratori

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Bisogno Obiettivo Target Risposte attuali Risposte possibili

• Disabili 3-18 anni

• Trasporti scolastici (Comuni) • Trasporti ai Centri diurni

(CISSP) • Accompagnamenti (CISSP) • Trasporto solidale (Associaz.

Allovio, Comune Settimo)

• Chiarezza nell’attribuzione del titolare dei costi dei trasporti (per tempo libero, servizi,....

• Ampliamento rete mezzi pubblici • Trasporti “adeguati” alle attività

scolastiche ed extrascolastiche • Accessibilità delle attività ludiche

Necessità di muoversi sul territorio e di accedere alle strutture ludiche e ai servizi

• Garantire la mobilità sul territorio

• Disabili 19-64 anni

• Centri diurni (CISSP) • Rimborsi per spostamenti

connessi ad attività occupazionali extraterritorio (CISSP)

• Trasporto solidale (Assoc. Allovio, Comune Settimo)

• Ampliamento rete mezzi pubblici • Chiarezza nell’attribuzione del

titolare dei costi dei trasporti (per tempo libero, servizi,....)

• Accompagnamento e trasporto per varie attività

Necessità di essere sostenuti economicamente

• Sostegno economico alla famiglia per contrastare l’istituzionalizzazione

• Disabili 0-64 e loro famiglie

• Contributi economici (CISSP) • Risorse economiche per trasporti nei diversi contesti

• Sostegno economico alla famiglia in alternativa all’istituzionalizzazione (assegno di cura)

• Sostegno economico complementare alla frequenza presso centro diurno per assistenza al disabile (volontariato intrafamiliare)

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5. I bisogni trasversali

Come si può rilevare dall’analisi dei bisogni sintetizzata nelle tabelle precedenti, oltre a bisogni relativi al miglioramento e all’ampliamento degli interventi in atto per singoli target, emergono in modo preponderante alcuni bisogni trasversali a più Tavoli, ovvero a più fasce di popolazione. Sono i bisogni che rimandano a politiche integrate:

- Salute: interventi a sostegno della domiciliarità, in particolare anziani e ammalati, prevenzione ed educazione alla salute a tutti i cittadini, a gruppi-obiettivo, coinvolgimento dei medici di medicina generale...

- Reddito: azioni di contrasto alla povertà e per condizioni di vita dignitose, razionalizzazione e incremento risorse economiche, unificazione dei criteri per gli interventi di sostegno al reddito sul territorio dei quattro Comuni...

- Residenzialità: affitti concordati, edilizia agevolata, mini alloggi, residenzialità temporanee, barriere architettoniche negli edifici privati...

- Lavoro e formazione: interventi mirati per fasce deboli, rispetto dei contratti e delle condizioni di sicurezza...

- Mobilità e trasporti: collegamenti intercomunali, trasporti individuali, accompagnamenti... - Informazione: informazione integrata e orientamento ai servizi...

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6. I bisogni di sistema Tra i bisogni espressi dai Tavoli tematici, alcuni si indirizzano al sistema dei servizi, ovvero sono riconducibili alla rete o all’integrazione fra servizi, alla formazione del personale, alla comunicazione sociale, al sistema informativo di monitoraggio e valutazione:

- Integrazione tra più interventi/servizi: modalità operative integrate, continuità degli interventi, interventi correlati tra più servizi dello stesso ente o di enti diversi...

- Sistema informativo: informazione agli operatori di servizi diversi; costituzione di poli informativi collegati tra loro...

- Formazione: agli operatori di sportello, dei medici di famiglia, del volontariato... - Accessibilità: migliorare l’accessibilità ai servizi in termini di dislocazione sul territorio dei

quattro Comuni, di informazioni, di procedure...

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7. Gli obiettivi locali e le priorità regionali

Nel primo triennio di validità del Piano di Zona, come da legge regionale n.1 dell'8 gennaio 2004, sono obiettivi prioritari della Regione: 1. valorizzare il ruolo della famiglia quale prima aggregazione a livello sociale; 2. valorizzare e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali; 3. rafforzare i diritti dei minori assicurandone l’esigibilità anche tramite l’attivazione

di servizi e iniziative all’interno di una progettazione di più ampie politiche del territorio; 4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti (in particolare le persone anziane

e i disabili gravi); 5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà; 6. assumere una logica sperimentale in cui metodologia, percorsi, strategie, risorse disponibili

vengono valutati, selezionati e ridefiniti al fine di migliorare continuamente la risposta ai bisogni della popolazione.

Ad essi sono riconducibili le strategie prioritarie locali con particolare attenzione a: − le politiche di sostegno al reddito, ricercando un’uniformità su tutto il territorio nei criteri di

erogazione per agevolazioni ed esenzioni, e attuando una molteplicità di azioni mirate, ad esempio, per l’occupazione di fasce deboli;

− le politiche abitative, avviando un confronto interistituzionale per gli interventi relativi; − l’incremento delle risposte ai bisogni di cure ospedaliere e di cure domiciliari degli anziani; − l’ottimizzazione dell’offerta attuale dei servizi per disabili adulti da ricercare attraverso modalità di attuazione orientate a: − la razionalizzazione dei servizi esistenti, per un’ottimizzazione di risorse economiche e di

personale; − al potenziamento dell’integrazione tra i servizi, attraverso la stipula di Accordi e Protocolli e

attraverso l'attivazione di un coordinamento tra Comuni rispetto agli interventi per le fasce deboli in merito a trasporti, integrazioni al reddito, emergenze abitative.

Parte integrante delle strategie prioritarie locali, sono quelle relative ai bisogni trasversali della popolazione: − i trasporti, rivedendo i collegamenti intercomunali, i collegamenti a tutti i servizi, i trasporti per

disabili e anziani e gli accompagnamenti, attraverso un confronto interistituzionale a livello locale e provinciale

− l’ informazione ai cittadini e il sistema di comunicazione sociale, attraverso una molteplicità di interventi che vanno dalla formazione del personale di sportello e all'informazione dei medici di famiglia alla rivisitazione dei siti internet degli enti, alla creazione di spazi mirati per le informazioni delle associazioni.

Negli schemi seguenti si sono incrociati gli obiettivi emersi dai Tavoli tematici con gli obiettivi regionali. Nota bene: nelle tabelle la voce “altro” assume i seguenti significati Altro A = assumere la logica di risposta in rete Altro B = agire in un’ottica di prevenzione e favorire l’autonomia (per autosufficienti) Altro C = potenziamento e sviluppo della gamma dei servizi (per non autosufficienti)

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Priorità generali

regionali Obiettivi strategici locali

1. valorizzare

il ruolo della famiglia

2. valor. e

sostenere le responsabilità

familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare

i diritti dei minori

4. sostenere

con servizi domiciliari

le persone non autosufficienti

5. potenziare

gli interventi a contrasto di

ogni forma di povertà

6. assumere una logica

sperimentale

7. altro

Tavolo Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari

Garantire luoghi e occasioni di socializzazione adeguati alle esigenze delle diverse età

X X X

Realizzare attività che favoriscano l’appartenenza alla comunità locale

X X

Favorire il benessere psico-fisico

X X X

Creare nuovi canali di comunicazione che permettano il dialogo

X X X

Tutelare il benessere psico-fisico del minore in situazioni di emergenza

X X X

Sostegno alla funzione dei genitori naturali, adottivi, affidatari

X X

Promuovere, sostenere, accompagnare l’autonomia reddituale e abitativa

X X

Fornire un’informazione integrata

X X X X

Istituzionalizzare le prassi fra servizi

X A

Assicurare servizi educativi proporzionati ai bisogni

X X

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Priorità generali regionali

Obiettivi strategici locali

1. valorizzare il ruolo della famiglia

2. valor. e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare i diritti dei minori

4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti

5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà

6. assumere una logica sperimentale

7. altro

Tavolo Adulti in difficoltà

Tutelare il soddisfacimento dei bisogni relativi ai beni di prima necessità e garantire le risorse necessarie per la tutela della salute

X X

Sopperire alle richieste di alloggi in edilizia agevolata

X X

Disponibilità di alloggi adeguati per salubrità e numero di locali in rapporto agli abitanti

X X

Potenziare gli interventi a domicilio di tipo socio-sanitario, diretti e indiretti, per evitare/allontanare l’istituzionalizzazione e l’ospedalizzazione

X X C

Offrire un sostegno psicologico in momenti di difficoltà

X X X

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Priorità generali regionali

Obiettivi strategici locali

1. valorizzare il ruolo della famiglia

2. valor. e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare i diritti dei minori

4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti

5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà

6. assumere una logica sperimentale

7. altro

Tavolo Adulti in difficoltà

Prevenire situazioni di disagio profondo

X B

Attivare progetti di educazione alla salute

X B

Integrazione nel tessuto sociale di persone in attuale o pregresso stato di dipendenza o di emarginazione

X X A

Offrire informazioni mirate ed integrate X A

Possibilità di accesso ai servizi in tutti i Comuni

C

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Priorità generali regionali

Obiettivi strategici locali

1. valorizzare il ruolo della famiglia

2. valor. e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare i diritti dei minori

4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti

5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà

6. assumere una logica sperimentale

7. altro

Tavolo Adulti in difficoltà

Migliorare la rete dei trasporti sul territorio

X B

Maggiore diffusione e completezza dell’informazione relativa alle opportunità di lavoro

X X B

Tutela dei lavoratori

X X

Incrementare l’occupazione

X

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Priorità generali regionali

Obiettivi strategici locali

1. valorizzare il ruolo della famiglia

2. valor. e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare i diritti dei minori

4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti

5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà

6. assumere una logica sperimentale

7. altro

Tavolo Anziani

Offrire maggiori occasioni di compagnia

X B

Assicurare maggiore considerazione alle persone anziane da parte dei servizi

X

Riduzione n° di truffe, scippi, aggressioni agli anziani

B

Mantenere il più a lungo possibile il livello di autosufficienza degli anziani

X X X

Opportunità di impegno sociale per anziani

X X

Garantire il sostegno psicologico ad anziani non autosufficienti e a familiari di anziani autosufficienti e non

X X

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Priorità generali regionali

Obiettivi strategici locali

1. valorizzare il ruolo della famiglia

2. valor. e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare i diritti dei minori

4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti

5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà

6. assumere una logica sperimentale

7. altro

Tavolo Anziani

Autonomia economica degli anziani X Sostegno economico ai loro familiari X X Maggiore informazione agli anziani e alle loro famiglie su diritti e servizi esigibili

X A

Avvicinare i servizi alle persone X Garantire il sostegno alla domiciliarità X X X

Favorire la mobilità sul territorio X B Assicurare agli anziani non autosufficienti il percorso assistenziale post ricovero o dopo l’accesso in pronto soccorso per il proseguimento delle cure

X X C

Assicurare agli anziani non autosufficienti la residenzialità e la semi-residenzialità socio-sanitaria possibilmente nei pressi del proprio domicilio

C

Favorire la permanenza a domicilio degli anziani non autosufficienti

X X X C

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Priorità generali regionali

Obiettivi strategici locali

1. valorizzare il ruolo della famiglia

2. valor. e sostenere le responsabilità familiari e le capacità genitoriali

3. rafforzare i diritti dei minori

4. sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti

5. potenziare gli interventi a contrasto di ogni forma di povertà

6. assumere una logica sperimentale

7. altro

Tavolo Disabilità

Garantire l’informazione relativa a diritti e servizi per i cittadini disabili e le loro famiglie

X A

Garantire la continuità e l’aggiornamento degli interventi per ogni soggetto disabile e la sua famiglia

X X X

Offrire sostegno psicologico a disabili e loro familiari

X

Garantire sostegno e assistenza ai disabili e alle loro famiglie

X X

Favorire il benessere fisico per tutti i soggetti disabili

X X B

Garantire strutture per la residenzialità e la semi-residenzialità

C

Favorire l’integrazione dei disabili a seconda delle diverse fasce d’età

X B, C

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Garantire la mobilità dei disabili sul territorio

X

Sostegno economico alla famiglia per contrastare l’istituzionalizzazione

X X X X

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PARTE QUINTA – LE AZIONI DEL PIANO DI ZONA Premessa Tra febbraio e giugno 2006 l’Ufficio Tecnico Politico di Piano ha discusso in merito agli obiettivi e alle proposte di azione del Piano di zona. Le indicazioni politiche emerse hanno sottolineato l’importanza di tutti i temi trattati e la volontà di non escluderne nessuno, sebbene alcune priorità andassero previste.La triennalità 2005-2007 fino a quel momento presa in considerazione dal Piano e successivamente slittata al 2006-2008 su indicazione della Regione Piemonte, includeva già alcuni elementi di potenziamento/innovazione di servizi/interventi rispetto al 2004 e si è ritenuto opportuno sottolinearlo in questo primo documento di Piano, così come l’impegno degli Enti a mantenere gli standard esistenti nel 2006 dei servizi erogati. Le azioni di Piano riguardano, quindi, sia interventi e servizi già esistenti, ma potenziati o riprogettati a seguito del confronto con i Tavoli, sia interventi e servizi innovativi rispetto al 2004. Gli obiettivi di area, gli obiettivi specifici dei Tavoli tematici e le azioni attuative del locale Piano di Zona

Gli obiettivi di area individuati nel Piano di Zona, nonchè gli obiettivi specifici di ciascun Tavolo tematico e le relative azioni, si possono esplicitare nei seguenti punti emersi dall’analisi dei bisogni espressi e dalle proposte di azioni da sviluppare nel periodo di riferimento: ���� Sostenere ed accompagnare lo sviluppo evolutivo dei minori e dei giovani e il loro inserimento

nella comunità locale attraverso iniziative di supporto educativo e di partecipazione alla vita della comunità, di creazione di spazi di socializzazione e di facilitazione dell’inserimento nelle sedi formative e lavorative, sostenere e accompagnare le responsabilità genitoriali.

���� Contrastare la povertà e sostenere percorsi di autonomia e di inclusione sociale degli adulti in

difficoltà creando una rete efficace di aiuti tesi a sostenere redditi economici insufficienti, ad affrontare bisogni abitativi, a facilitare percorsi di recupero formativo e di inserimento al lavoro ed affrontando le problematiche sanitarie in modo integrato.

���� Favorire la permanenza a casa propria, ove possibile, degli anziani anche gravemente non

autosufficienti garantendo interventi a sostegno della domiciliarità e per la continuità assistenziale (struttura ospedaliera-territorio); ove non possibile la permanenza a domicilio, garantire agli anziani non autosufficienti l’assistenza residenziale.

���� Promuovere l’integrazione sociale, lavorativa ed economica delle persone disabili con interventi

di promozione dell’autonomia e il sostegno e il sollievo ai loro nuclei familiari attraverso la creazione di servizi diurni e residenziali.

Gli obiettivi specifici individuati nel percorso di programmazione locale, all’interno di un piano di progetti e azioni che si dovranno realizzare, si identificano per gli interventi sociali e socio-sanitari come segue: Per tutte le aree tematiche (TRASVERSALITA’):

Obiettivi

• Favorire la mobilità sul territorio • Diffondere le informazioni sui servizi e migliorare le informazioni tra servizi

Azioni

• Gruppo Interistituzionale sui Trasporti

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• Gruppo Interistituzionale sull’Informazione Per l’area ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONSABILITA’ FAMILIARI:

Obiettivi

• Garantire luoghi e occasioni di socializzazione adeguati alle esigenze delle diverse età • Realizzare attività che favoriscano l’appartenenza alla comunità locale • Favorire il benessere psico-fisico dei minori e dei giovani • Creare nuovi canali di comunicazione che favoriscano le relazioni • Tutelare il benessere psico-fisico del minore in situazioni di emergenza • Sostegno alla funzione dei genitori naturali, adottivi, affidatari • Assicurare servizi educativi proporzionati ai bisogni della popolazione • Promuovere l’autonomia attraverso la formazione al lavoro, il sostegno al reddito, gli

interventi per situazioni abitative problematiche • Fornire un’informazione integrata • Formalizzare le modalità operative fra servizi

Azioni

• Realizzazione Micronidi • Prevenzione per genitori in difficoltà con figli 0-3 anni • Assistenza pediatrica per minori senza assistenza sanitaria • Lavoro di strada • Spazio Giovani • Orientamento (A): Centrorienta • Orientamento (B): per l’obbligo formativo • Cittadini di Serie A • Casa Europa • Cittadinanza sociale dei giovani e Forum giovanile • Spazio Ascolto adolescenti • Coordinamento affidamenti diurni • Progetti Con.te.sto. • Sostegno alla genitorialità • Laboratori per adolescenti • Incontri in luogo neutro • Inserimenti con provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria • Riprogettazione servizio attività educative territoriali • Intese C.I.S.S.P. - A.S.L. per interventi a favore di minori • Equipe valutazione competenze genitorialità • Promozione e sostegno per gli afficdamenti familiari • Dalla diffidenza alla convivenza

Per l’area ADULTI IN DIFFICOLTA’:

Obiettivi

• Tutelare il soddisfacimento dei bisogni relativi alla sussistenza e garantire le risorse necessarie per la tutela della salute

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• Favorire la messa in rete delle risorse per soddisfare le esigenze di carattere abitativo. • Potenziare gli interventi di tipo socio-sanitario a domicilio per allontanare/evitare

l’istituzionalizzazione e l’ospedalizzazione • Offrire un sostegno psicologico in momenti di difficoltà • Prevenire situazioni di disagio profondo • Attivare progetti di educazione alla salute • Favorire l’integrazione nel tessuto sociale • Offrire informazioni mirate e integrate • Sedi dei servizi sanitari in tutti i Comuni • Migliorare la rete dei trasporti sul territorio • Maggiore diffusione e completezza dell’informazione relativa alle opportunità di lavoro • Incrementare l’occupazione • Tutela dei lavoratori

Azioni

• Gruppo Interistituzionale sulle Politiche Abitative • Azioni per l’emergenza abitativa • Rete per l’Impiego • Azioni di ricollocazione lavorativa e sostegno economico • Formazione ed elenco assistenti familiari • Gruppo Interistituzionale sulle Agevolazioni ed Esenzioni • Sportello Unico Sociale • Potenziamento dell’assistenza domiciliare socio-sanitaria • Presa in carico globale e integrata delle situazioni multiproblematiche • Rilevazione, prevenzione, presa in carico integrata di situazioni a rischio di disagio profondo • Informazione ai medici di famiglia • Progetto Alter Ego • Assistenza sanitaria agli stranieri temporaneamente presenti • Interservizi per gli inserimenti lavorativi • Struttura sanitaria polifunzionale • Last Minute Market • Progetto Integr’azioni • Casa dei Popoli • Progetti ex-detenuti

Per l’area ANZIANI:

Obiettivi

• Maggiore informazione agli anziani e alle loro famiglie su diritti e servizi esigibili • Maggiore sicurezza per gli anziani: riduzione del numero di truffe, scippi, aggressioni • Favorire l’autonomia economica degli anziani e il sostegno economico ai loro familiari • Avvicinare i servizi alle persone • Assicurare maggiore considerazione alle persone anziane da parte dei servizi • Favorire la mobilità sul territorio • Mantenere il più a lungo possibile il livello di autosufficienza degli anziani • Garantire il sostegno alla domiciliarità

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• Assicurare agli anziani non autosufficienti il percorso assistenziale post ricovero o dopo l’accesso in pronto soccorso per il proseguimento delle cure

• Assicurare agli anziani non autosufficienti la residenzialità e la semi-residenzialità socio-sanitaria possibilmente nei pressi del proprio domicilio

• Favorire la permanenza a domicilio degli anziani non autosufficienti • Garantire sostegno psicologico ad anziani non autosufficienti e a familiari di anziani auto

sufficienti e non • Offrire maggiori occasioni di compagnia • Offrire opportunità di partecipazione sociale per gli anziani

Azioni

• Progetto Sicurezza • Ridefinizione dei criteri per l’erogazione dei contributi economici • Assistenza residenziale socio-sanitaria ad anziani non autosufficienti • Percorso di continuità assistenziale – D.G.R. 72/2004 • Sostegno alla domiciliarità • Centro Prelievi C/o casa di riposo San Benigno • Trasporto solidale • Volontariato per/con anziani Amichevolmente • Volontariato e Pasti a domicilio Leinì • Coordinamento attività per anziani Volpiano • Volontariato anziani Settimo

Per l’area DISABILI:

Obiettivi

• Garantire l’informazione relativa a diritti e servizi per cittadini disabili e le loro famiglie • Garantire la continuità e l’aggiornamento degli interventi per ogni soggetto disabile e la sua

famiglia • Offrire sostegno psicologico a disabili e ai loro familiari • Garantire sostegno e assistenza ai disabili e alle loro famiglie • Favorire il benessere fisico per tutti i soggetti disabili • Garantire strutture per la residenzialità e la semiresidenzialità • Favorire l’integrazione e il bisogno di compagnia delle persone disabili a seconda delle

diverse fasce d’età. • Garantire la mobilità sul territorio • Sostegno economico alla famiglia per contrastare l’istituzionalizzazione

Azioni

• Realizzazione di un Gruppo Appartamento • Implementazione Centri diurni Jolly e Ponte • Riprogettazione servizio Girotondo • Officina dei Mestieri (A): i laboratori • Officina dei Mestieri (B): la bancarella • Sport e disabilità (A): attività sportive

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• Sport e disabilità (B): “Con tutte le mie forze” • Lavoro e disabilità (A): L. 68/99 • Lavoro e disabilità (B): progetto Continuità • Cartella per la continuità educativa e assistenziale • S.C.N.V. per il sostegno scolastico • Spazio Informazioni per la disabilità • Progettazione Centro Residenziale e Diurno

Le azioni sono presentate per Tavoli tematici e sono distinte in azioni di salute, quelle cioè i cui destinatari e beneficiari diretti sono gli utenti/cittadini, e in azioni di sistema, intendendo con questo termine quelle riconducibili alla rete o all’integrazione dei servizi, alla formazione del personale, alla comunicazione sociale, al sistema informativo, di monitoraggio e valutazione. Per azioni trasversali si intendono le azioni che riguardano tutta la popolazione e che rispondono a bisogni emersi in tutti i Tavoli. Si precisa che, in funzione della comunicazione in data 23.10.06 della Regione Piemonte, tutte le azioni, rispetto all’impostazione originaria 2005-2007, sono state ulteriormente proiettate sull’annualità 2008 determinando quindi una triennalità effettiva 2006-2008, pur mantenendo i riferimenti all’anno 2005 indicati nella tempistica di ciascuna azione.

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LEGENDA PER LA LETTURA DELLE SCHEDE DELLE AZIONI (S CHEDE 5A):

NOME = indica la qualifica dell’azione CODICE = numera l’azione rispetto a tutte le altre TIPOLOGIA = indica se un’azione è di salute, cioè se ha come destinatari e beneficiari diretti gli utenti, oppure se è di sistema, cioè se si indirizza al sistema dei servizi (sono le azioni riconducibili all’integrazione fra servizi, alla formazione del personale, alla comunicazione sociale, al sistema informativo, di monitoraggio e valutazione) CARATTERISTICA = indica se si tratta di un intervento di potenziamento di un servizio/progetto già esistente nel 2004, cioè prima della triennalità presa in considerazione dal Piano fino ad ottobre 2006, oppure se si tratta di innovazione poiché non presente prima del 2005 sul territorio consortile. TARGET = indica i soggetti destinatari dell’azione. OBIETTIVO = fa riferimento ad uno o più bisogni espressi dal Tavolo durante l’analisi dei bisogni. RESPONSABILE dell’azione = indica il soggetto capofila dell’azione; gli altri soggetti e il responsabile attuano l’azione. SOGGETTI coinvolti = sono i soggetti che, oltre al responsabile, attuano l’azione mettendo a disposizione personale, sedi e/o risorse finanziarie e sono firmatari dell’Accordo di programma. LOCALIZZAZIONE = indica l’indirizzo presso il quale si svolgerà l’azione TEMPISTICA = descrive le tappe che si propone l’azione nel corso dei diversi anni; comprende anche l’anno 2005 poichè i lavori si sono svolti considerando inizialmente la triennalità 2005-07. RISORSE = sono distinte in: PERSONALE = indica il numero e qualifica del personale direttamente impegnato sull’azione, in particolare quello del soggetto responsabile. FORMAZIONE = indica se, ai fini dell’attuazione dell’azione, è necessario riservare risorse per la formazione del personale. Strumentali e logistiche = indica se occorrono strumenti specifici per lo svolgimento dell’azione FINANZIARIE = ogni soggetto coinvolto, a partire dal responsabile dell’azione, indica per ogni anno le spese in Euro relative all’attività (quelle quantificabili, comprese le spese per il personale dipendente e per il personale di cooperativa o in consulenza a carico dell’Ente); nei costi sono calcolate le spese per il personale dipendente (costo orario medio per ogni operatore moltiplicato per le ore di impegno sull’azione) e in convenzione o consulenza; l’avvio dell’attività/del servizio (ristrutturazioni locali, arredi...); nei costi non sono calcolate le spese relative a Beni (materiale d’uso, ecc.) e Servizi (manutenzione, pagamento utenze, ecc..). MODALITÀ DI ATTUAZIONE = descrive brevemente le strategie di riferimento e le attività attraverso cui si esplica l’azione. MONITORAGGIO E CONTROLLO = cita se sono previsti strumenti/organismi di verifica/controllo. Per azioni trasversali si intendono le azioni che riguardano tutta la popolazione e che rispondono a bisogni emersi in tutti i Tavoli. Si precisa che, in funzione della comunicazione in data 23.10.06 della Regione Piemonte, tutte le azioni, rispetto all’impostazione originaria 2005-2007, sono state ulteriormente proiettate sull’annualità 2008 determinando quindi una triennalità effettiva 2006-2008, pur mantenendo i riferimenti all’anno 2005 indicati nella tempistica di ciascuna azione.

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189

Azione - TAVOLO …..

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Nome: Codice: Tipologia: Caratteristica: Target: Obiettivo:

RESPONSABILE DELL’AZIONE

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

TEMPISTICA 2005: 2006: 2007: 2008:

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE N° e qualifica:

FORMAZIONE PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

2005: Per Ente: 2006: Per Ente: 2007: Per Ente: 2008:

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Elementi di definizione dell’azione

Per Ente:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Breve testo.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Breve testo.

Le tabelle sottostanti presentano, per ciascuno dei 4 Tavoli tematici, un quadro riepilogativo delle azioni (di potenziamento e di innovazione) progettate. Per ciascuna azione vengono indicati:

⇒ Nome ⇒ Responsabile: è il soggetto capofila dell’azione ⇒ Tipologia: indica se un’azione è di salute, cioè se ha come destinatari e beneficiari

diretti gli utenti, oppure se è di sistema, cioè se si indirizza al sistema dei servizi (sono le azioni riconducibili all’integrazione fra servizi, alla formazione del personale, alla comunicazione sociale, al sistema informativo, di monitoraggio e valutazione)

⇒ Caratteristica. indica se si tratta di un intervento di potenziamento di un servizio/progetto già esistente nel 2004, cioè prima della triennalità presa in considerazione dal Piano, oppure se si tratta di innovazione poiché non presente prima del 2005 sul territorio consortile.

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1. Le azioni dell’Area “Età evolutiva, giovani e responsabilità familiari”

Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti attuatori

Tipologia Caratteristica

E1 Realizzazione Micronidi

Settimo ASL, CISSP, Regione, Provincia, Coop.soc.

salute innovazione

E2 Prevenzione per genitori in difficoltà con figli 0-3 anni

ASL CISSP, Comuni, Associazioni,

Università

salute innovazione

E3 Assistenza pediatrica per minori senza assist. sanitaria

ASL / salute innovazione

E4 Lavoro di strada ASL CISSP, Comuni, Associazioni

salute innovazione

E5 Spazio Giovani Leinì CISSP, Comuni, Provincia, Direz.. Didattica A.Frank,

Istituto comprensivo Leinì,

Associazioni

salute innovazione

E6 Orientamento (sottoazioneA): Centrorienta

Settimo CISSP, Comuni, Centro per

l’Impiego (Prov.)

salute innovazione

E7 Orientamento (sottoazione B): per l’obbligo formativo

Centro Impiego

CISSP, Comuni, ASL, Agenzie form., Scuole

salute potenziamento

E8 Cittadini di Serie A CISSP Comuni, CpI (Prov.), Assoc.

sportive, palestre

salute innovazione

E9 Casa Europa Settimo Scuole sup., CSF EnAIP, Provincia

salute innovazione

E10 Cittadinanza sociale dei giovani e Forum giovanile

Settimo Comune Volpiano, Assoc. e Gruppi

giovanili

salute innovazione

E11 Spazio Ascolto Adolescenti

Volpiano Comuni, ASL, CISSP, Gruppo GAAD, Scuole

Volpiano, Parrocchia Volp., Forum Il Punto

salute potenziamento

E12 Coordinamento affidamenti diurni

CISSP / salute potenziamento

E13 Progetti Con.te.sto CISSP Comuni salute innovazione E14 Sostegno alla

genitorialità CISSP ASL, Comuni,

Scuole, Associazioni,

Centri infan./psic., Coop.soc., Ist.

Sales., altri

salute potenziamento

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Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti

attuatori Tipologia Caratteristica

E15 Laboratori per adolescenti

CISSP Comuni salute potenziamento

E16 Incontri in luogo neutro CISSP ASL salute innovazione E17 Inserimenti con

provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria

CISSP ASL salute potenziamento

E18 Riprogettazione servizio attività educative territoriali

CISSP ASL, Scuole, Enti formativi, CpI

(Prov.)

salute potenziamento

E19 Intese C.I.S.S.P.–A.S.L. per interventi a favore di minori

CISSP-ASL / sistema innovazione

E20 Equipe valutazione competenze genitorialità

CISSP- ASL / sistema innovazione

E21 Promozione e sostegno per gli affidamenti familiari

CISSP ASL, Terzo settore salute innovazione

E22 Dalla diffidenza alla convivenza

CISSP Enti formativi, CpI (Prov.),

Associazioni

salute innovazione

AZIONI 2005 2006 2007 2008 Realizzazione Micronidi Prevenzione per genitori in difficoltà con figli 0-3 anni Assistenza pediatrica per minori senza assist. sanitaria Lavoro di strada Spazio Giovani Orientamento (sottoazione A): Centrorienta Orientamento (sottoazione B): per l’obbligo formativo Cittadini di Serie A Casa Europa Cittadinanza sociale dei giovani e Forum giovanile Spazio Ascolto Adolescenti Coordinamento affidamenti diurni Progetti Con.te.sto Sostegno alla genitorialità Laboratori per adolescenti Incontri in luogo neutro Inserimenti con provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Riprogettazione servizio attività educative territoriali Intese C.I.S.S.P.–A.S.L. per la regolamentazione degli interventi a favore dei minori

Equipe valutazione competenze genitorialità Promozione e sostegno per gli affidamenti familiari

AR

EA

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A

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, GIO

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Dalla diffidenza alla convivenza

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Azione 1 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA GIOVANI E RESPONS ABILITA’ FAMILIARI.

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Realizzazione Micronidi in via Volta e in via Moglia – Settimo T.se. Codice: E1 Tipologia: di salute Caratteristica: innovazione Target: 48 minori in età 18 – 36 mesi Obiettivi : Incrementare la risposta di servizi educativi alla prima infanzia (fascia 0-3 anni); ridurre la lista di attesa. Sostenere le responsabilità familiari; consentire il rientro al lavoro o una prima occupazione ai genitori; offrire occasioni educative e di socializzazione per minori.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL, CISSP, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Cooperative sociali

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Settimo, via Volta 44 e v. Moglia.

TEMPISTICA 2005: conclusione dei lavori di ristrutturazione dei locali e avvio attività entro il mese di novembre in v. Volta; realizzazione dei lavori di costruzione della struttura di v. Moglia con il contributo della Regione Piemonte. 2006: completamento degli inserimenti dei minori in v. Volta; avvio dell’attività in v. Moglia all’inizio dell’anno scolastico 2006/2007 (settembre 2006) 2007: mantenimento del servizio in v. Volta; completamento dell’inserimento dei minori in v. Moglia. 2008: servizi a regime.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Il numero e la qualifica degli operatori impiegati in servizio è quello stabilito dalla normativa vigente (rapporto numerico 1 educatore ogni 6 minori e personale di pulizia).

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FORMAZIONE PERSONALE

La formazione del personale è garantita dalla presenza sul territorio di strutture analoghe ed un progetto pedagogico che prevede un’attività di formazione permanente attivata dai servizi comunali, sociali e sanitari

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Locali ristrutturati nella zona piloty della Scuola Calvino di viale Piave (via Volta, 44 - Settimo Torinese). Locali di v. Moglia.

FINANZIARIE

2005: Per spese di ristrutturazione e messa a norma, acquisto arredi e giochi e personale Micro Nido Via Volta periodo settembre – dicembre Euro 820.000,00 2006: Per spese di personale Micro Nido via Volta periodo gennaio – dicembre Euro 125.500,00 Per spese di costruzione, acquisto arredi e giochi e personale Micro Nido Via Moglia periodo settembre – dicembre Euro 574.800,00 2007: Per spese di personale Micro Nido via Volta e Micro Nido via Moglia periodo gennaio – dicembre Euro 587.000,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente. Per la gestione si rende necessario il finanziamento erogato dalla Provincia di Torino al momento non ancora autorizzato.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: l’armonizzazione con il progetto pedagogico presente sul territorio garantisce una risposta di qualità su più livelli (didattico, sanitario, sicurezza ecc.). N° persone raggiunte dall’azione: Per ogni micronido 24 bambini 18 a 36 mesi e le rispettive famiglie dal lunedì al venerdì per 11 mesi all’anno. Attività: − Formalizzazione rapporti con la Cooperativa sociale Valdocco per

attività di supporto alle attività del Micronido e formalizzazione del progetto educativo;

− Autorizzazione al funzionamento; − Chiamate dei genitori presenti in lista di attesa − Attivazione rete con Servizi sociali o sanitari per i bambini

segnalati − Riunioni con i genitori iscritti. − Organizzazione dell’attività: Accoglienza, attività educative,

gestione sociale (apertura dalle 7.30 alle 17,00) − Rapporti con Cooperative e ditte per la gestione delle attività

educative e di pulizia e per la mensa; − Predisposizione e monitoraggio del Progetto Educativo; − Predisposizione eventuali progetti specifici per minori disabili

inseriti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche sui requisiti gestionali strutturali da parte della Commissione di Vigilanza.

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Azione 2 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPO NSABILITA’ FAMILIARI.

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progetto di prevenzione per genitori in difficoltà nella relazione con figli 0 -3 anni. Codice: E2 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: genitori naturali con minori 0 - 3 anni Obiettivi : sostegno alla funzione dei genitori naturali e tutela del benessere dei minori in situazione di emergenza; individuazione e intervento precoce sulle difficoltà relazionali alla loro insorgenza.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL (Équipe MTA)

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL (Dipartimento Materno Infantile, Ser.T., DSM, PEE, Consultorio ginecologico, Pediatri di libera scelta e Medici di famiglia); CISSP; Comuni del Consorzio (Uffici Scuole); Assoc. volontariato, Università

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Settimo T.se, via Don Paviolo 5

TEMPISTICA 2005: Percorso di sensibilizzazione all’interno dei servizi facenti capo al Dipartimento Territoriale, Dipartimento Materno-Infantile e del Consorzio; ipotesi progettuale e studio di fattibilità attraverso il confronto e l’apertura di disponibilità ad interventi integrati sui minori. 2006: Definizione del progetto ed avvio della sperimentazione. 2007: Verifica e consolidamento dell’esperienza. 2008: proseguimento dell’ esperienza.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

ASL: risorse già disponibili recuperate nell’ambito dei servizi afferenti al progetto: n. 1 psicologo già in organico per 2 ore a settimana per supervisione di situazioni individuate a rischio. 8 ore a settimana per attività terapeutiche specifiche in situazioni ingravescenti; n. 2 tirocinanti psicologi specializzandi per 4 ore settimanali; 10 ore all’anno degli operatori appartenenti ai diversi servizi nel progetto di rete variabile per ciascuna situazione.

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FORMAZIONE PERSONALE

Non è prevista alcuna formazione aggiuntiva oltre a quella specifica richiesta per ogni operatore; il progetto ha valenza formativa in particolare per i tirocinanti sopra menzionati.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti.

FINANZIARIE

2005: CISSP: costi personale (1 ass.soc.) = € 212,00. ASL: risorse già disponibili recuperate nell’ambito dei servizi afferenti al progetto 2006: CISSP: costi personale = € 212,00. Comune di Leinì: 1 responsabile ufficio scuola = Euro 159,00 ASL: risorse già disponibili recuperate nell’ambito dei servizi afferenti al progetto 2007: CISSP: costi personale = € 212,00. Comune di Leinì: 1 responsabile ufficio scuola = Euro 159,00 ASL: risorse già disponibili recuperate nell’ambito dei servizi afferenti al progetto 2008: si ipotizzano gli stessi costi dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità. Osservazioni ed interventi psicologici di sostegno alla genitorialità: individuazione e intervento precoce sulle difficoltà relazionali alla loro insorgenza; durata prevedibile e definita dell’intervento; possibilità di costruzione integrata di percorsi di cura. N° persone raggiunte dall’azione: n. 12 nuclei previsti residenti nei Comuni del Consorzio Attività: − Atti di formalizzazione del progetto − Incontri preliminari di rete tra Enti e Servizi − Condivisione del progetto con i Servizi territoriali − Presentazione del percorso alle famiglie − Visite domiciliari − Supervisione − Restituzione risultati agli operatori coinvolti − valutazione dei risultati dell’intervento: consolidamento del

rapporto madre e bambino e superamento delle criticità; presa in carico multiprofessionale e sostegno alla genitoralità in presenza di risorse potenziali; segnalazione all’Autorità Giudiziaria in situazioni di pregiudizio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio e rilevazione delle criticità emergenti nella relazione madre-bambino con attenzione alla funzione paterna. Verifica della diminuzione degli interventi di urgenza e del consolidamento del lavoro in rete. Verifiche semestrali sulla funzionalità del progetto.

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Azione 3- TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONSA BILITA’

FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Assistenza pediatrica a bambini/adolescenti stranieri senza assistenza sanitaria. Codice: E3 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: persone in eta’ evolutiva Obiettivo: fornire assistenza pediatrica ambulatoriale (prevenzione, diagnosi e cura) a bambini /adolescenti stranieri irregolari .

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

/

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Consultori pediatrici delle sedi di Settimo, Chivasso, Crescentino, Gassino, San Mauro.

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilita’ e programmazione 2006: attivazione del servizio previa publicizzazione anche attraverso la stampa di un pieghevole informativo in piu’ lingue. 2007: consolidamento del servizio. 2008: proseguimento delle attività del servizio.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

ASL: tre specialisti pediatri convenzionati, cinque operatori infermieristici

FORMAZIONE PERSONALE

Non necessaria.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Gia’ in dotazione all’ASL

FINANZIARIE

2005: / 2006: costo della stampa del pieghevole informativo € 500; costo dei pediatri e degli operatori infermieristici (personale dipendente ASL, non necessarie risorse aggiuntive per il personale);

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2007: costo dei pediatri e degli operatori infermieristici (personale dipendente ASL); 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Durante la presenza presso i consultori pediatrici, gia’ destinati all’effettuazione delle vaccinazioni in eta’ evolutiva, gli stranieri possono accedere liberamente con i loro bambini/adolescenti per richiedere prestazioni sanitarie.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio dell’attivita’ svolta da parte dei pediatri stessi, compresi gli aspetti epidemiologici.

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Azione 4 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPON SABILITA’ FAMILIARI.

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Lavoro di strada. Codice: E4 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: adolescenti e giovani nella fascia di età 13-25 anni. Obiettivo: prevenzione del disagio mentale e dell’uso e/o uso improprio ed abuso di sostanze legali ed illegali; diagnosi precoce, trattamento in strada e intermediazione ai servizi.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. : Ser.T. e DSM (Equipe ANT – Azioni nel Territorio)

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

SSVD Alcologia Psicologia dell’Età Evolutiva Consultorio adolescenti Distretto Settimo Consultorio familiare Distretto Settimo Comuni del territorio consortile CISSP Associazione di solidarietà Psicopoint Associazioni di volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Territorio di Settimo nei luoghi di spontanea aggregazione, bar, pub, discoteche

TEMPISTICA 2005: Attivazione dell’Equipe ANT dell’ASL e Associazione Psicopoint. 2006: Implementazione dell’attività ed intermediazione ai Servizi. 2007: Ampliamento delle partnership e studio di fattibilità dell’ampliamento ad altri eventuali territori dell’area consortile. 2008: Proseguimento delle attività del servizio

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE ASL: personale dipendente e consulente del Ser.T. e del DSM

(psicologi ed educatori) e psicologi tirocinanti e volontari dell’Ass. Psicopoint

FORMAZIONE PERSONALE

Corsi di formazione: - teorica, a cura di docenti Facoltà di Psicologia Università di Padova - esperienziale, a cura del personale Equipe ANT

FORMAZIONE PERSONALE

Corsi di formazione: - teorica, a cura di docenti Facoltà di Psicologia Università di Padova - esperienziale, a cura del personale Equipe ANT

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Sedi di appoggio ASL, sede Ass. Psicopoint e Progetto Monitor, attrezzature per “incursioni” sul territorio e materiali di consumo

FINANZIARIE Risorse da acquisire al momento non disponibili: Formazione: € 5.000. 2005 - 2006- 2007- 2008: ASL: costi relativi al personale dipendente impegnato nel progetto. Risorse da acquisire al momento non disponibili: anno 2007 Formazione: € 5.000. Implementazione attività di psicologia di strada e trattam. sul campo: € 16.000 Apertura del lavoro di strada a Volpiano: € 45.000

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità. Quadrante bianco di S. Alinsky, mappatura, presenza, contatto-presenza, contatto fiduciario informale, interventi educativo-promozionali, approccio di comunità, peer education attraverso individuazione ed attivazione leaders informali. N° persone raggiunte dall’azione: 308 Attività: − costituzione dell’équipe − mappatura del territorio − rilevazione dei fattori di rischio dell’uso di sostanze e degli stili di

vita − prevenzione selettiva − riduzione del danno − contatti info-preventivi, prese in carico in strada, intermediazioni ai

servizi

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Valutazione del raggiungimento degli obiettivi in relazione agli esiti di processo: soddisfacimento e numerosità del target raggiunto. Valutazione del raggiungimento degli obiettivi in relazione agli esiti di risultato. Riprogettazione ed ampliamento del bacino d’utenza. Verifiche semestrali e report sull’attività del triennio.

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Azione 5 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA GIOVANI E RESPONSA BILITA’

FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Spazio Giovani. Codice: E5 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: 15– 29 anni Obiettivi: garantire luoghi e occasioni di socializzazione adeguati; realizzare attività che favoriscano l’appartenenza alla comunità locale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Leinì

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Direzione Didattica ‘A. Frank’ – Istituto Comprensivo di Leinì –CISSP – Provincia di Torino (contributo Legge 16/95) – Comuni di Settimo, Volpiano, San Benigno – Associazioni locali

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Leinì: Biblioteca e Informagiovani Via Volpiano 10, Leinì

TEMPISTICA 2005: − sviluppo attività legate al progetto ‘Ragazzi 2006’ − percorso di sensibilizzazione e ampliamento delle attività verso un

target più ampio − predisposizione spazio multimediale 2006: − coinvolgimento scuole − adesione al progetto su vasta area per richiesta fondi L.16/95 − avvio del S.C.N.V. e coinvolgimento di n. 2 volontari per attività

strettamente connesse al progetto 2007: − sviluppo e mantenimento delle attività consolidate nel biennio

precedente − realizzazione di strategie mirate a promuovere e sviluppare

relazioni con e fra i giovani, sia sul territorio che nella vasta area coinvolta nel progetto L.16/95, con organizzazione di eventi e attività trainanti e stimolanti

2008: − sviluppo e mantenimento delle attività consolidate − organizzazione di eventi e attività

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE

Personale dipendente del Comune di Leinì: n. 1 Cat. D media ore sett. 1 n. 1 Cat. C media ore sett. 3 n. 1 contratto di formazione media ore sett. 6 n. 2 volontari S.C.N.V. eventuale personale di cooperativa Il personale comunale sarà impegnato per le ore richieste dallo sviluppo del progetto e compatibilmente con le altre mansioni cui è preposto. Comune di Settimo: 1 funzionario per 10 ore/annue a partire dal 2006.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti.

FINANZIARIE

2005: Comune di Leinì: Organizzazione e gestione attività diverse- ‘Ragazzi 2006’- 6.100,00

Predisposizione spazio multimediale €. 8.931,00

Personale, come sopra elencato, €. 3.490 Per un totale di €. 18.521,00 2006: Comune di Leinì: organizzazione e gestione attività €. 10.300,00 Personale, come sopra elencato, €. 3.490,00 Comune di Settimo: costi personale impegnato = € 260,00 2007: Comune di Leinì: Organizzazione e gestione attività €. 11.200,00 Personale, come sopra più n. 6 ore di incontri intersettoriale con Comune Capofila da parte del responsabile €. 3.649,00 Comune di Settimo: costi personale impegnato = € 260,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità . Partendo dall’idea di proseguire e ampliare le esperienze del gruppo ‘Ragazzi 2006’ all’intero del progetto ‘Un po’ di olimpiadi nel Po’ (capofila il Comune di Settimo) , si intendono sviluppare iniziative e attività di aggregazione sia sul territorio locale che su vasta area, tramite l’integrazione delle iniziative a livello comunale con quelle condivise nel progetto ‘Volumi Urbani’- capofila il Comune di Venaria- finanziato dalla provincia di Torino con fondi della L.16/95. In particolare: − Incontri dei partners per la definizione della metodologia di

collaborazione − Definizione del progetto sul territorio leinicese e attività

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extraterritoriali − Costruzione della rete tra le risorse territoriali (scuole, associazioni) − Individuazione eventuale cooperativa o consulenti esterni − Incontri di coordinamento e monitoraggio L’azione è rivolta ad un target ampio e potenzialmente ad un numero di giovani molto alto. E’ realistico supporre che la partecipazione possa raggiungere circa il 30 % della popolazione giovanile.

Attività:

− progettazione e gestione eventi (es. festival gruppi musicali giovani emergenti)

− gestione delle diverse iniziative (es. aperitivo con i diciottenni) − incontri e tavoli di lavoro tra partners − predisposizione e gestione spazio multimediale presso la biblioteca

‘E. Salgari’ di Leinì − coordinamento dei volontari del servizio civile impegnati nel

progetto − costituzione di un gruppo studio giovanile per la conoscenza e

valorizzazione del territorio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Saranno da prevedersi verifiche periodiche a cadenza trimestrale soprattutto mirate a misurare la partecipazione dei giovani . Indicatori: n° partecipanti (media) compreso nel target / n° popolazione totale target (Questo indicatore consente anche di misurare l’apprezzamento delle iniziative) Valutazione della soddisfazione dei partecipanti e dei soggetti coinvolti.

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Azione 6 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPON SABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Centrorienta (orientamento: sottoazione A). Codice: E6 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: giovani studenti e in cerca di occupazione, famiglie, insegnanti, operatori di settore, cittadini interessati Obiettivo: Creazione di uno sportello per l’orientamento scolastico, formativo, professionale e universitario. Prevenire la dispersione scolastica e il disagio giovanile, assicurare percorsi volti a rafforzare la consapevolezza nei singoli dei propri diritti di cittadinanza, per primo il diritto allo studio. Raggiungere alcuni degli obiettivi previsti dall’Accordo di programma per la promozione di un piano integrato contro la dispersione scolastica e il successo formativo.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo T.se – Settore Servizi alla Persona e alle Imprese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP Altri Comuni del territorio Centro per l’Impiego – Provincia di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede dello sportello c/o plesso “ P. Gobetti “, via Milano 4; nelle scuole medie inferiori e superiori del territorio per attività di informazione e formazione orientativa

TEMPISTICA 2005: Apertura del servizio, nel mese di ottobre, con apertura bisettimanale (lunedì e giovedì); realizzazione del sito web www.centrorienta.it , collaborazione e partecipazione all’annuale Giornata dell’Orientamento; acquisto attrezzature informatiche ( 24 postazioni pc, di cui 12 utilizzate dalla sede distaccata della biblioteca multimediale). 2006: Incremento dell’attività, con la gestione della somministrazione dei test psicoattitudinali agli allievi di seconda media inferiore (progetto Arianna), l’ attuazione di incontri e seminari informativi presso le scuola medie superiori, l’avvio dei contatti per collaborare ed ampliare il servizio di consulenza orientativa in altri comuni e scuole del territorio. Sperimentazione nella somministrazione di nuovi test psicoattitudinali, con la restituzione dei profili personali per via telematica. Sinergia con lo Sportello per il lavoro, il Centro per l’impiego della Provincia nelle azioni di consulenza e

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accompagnamento nelle scelte scolastiche e professionali. 2007: Ulteriore incremento delle attività, con il coinvolgimento fattivo dei comuni che aderiscono al servizio, la messa a punto dell’ osservatorio per monitorare la dispersione scolastica relativamente al nostro territorio e la costituzione di un centro di documentazione. Implementazione del sito Web. 2008: Proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: 1 orientatore 1 dirigente in staff per il coordinamento del progetto.

FORMAZIONE PERSONALE

Corsi di aggiornamento sulle tematiche relative al servizio; corsi di comunicazione per curare l’aspetto relazionale con l’utenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

24 postazioni PC, 1 PC portatile, 1 stampante, 1 telefono, periodici sull’orientamento.

FINANZIARIE

PERSONALE: 2 orientatori per il servizio, 1 coordinatore per il progetto, 1 operatore di supporto all’orientatore per la somministrazione test psicoattitudinali 1 volontario del Servizio civile nazionale FORMAZIONE: € 1.000,00 per partecipazione ai corsi di aggiornamento STRUMENTALI E LOGISTICHE: 18.670,00 € per fornitura hardware, 1.440 per assistenza laboratorio multimediale, 11.520,00 € per fornitura 12 PC per somministrazione test , 360 € per fornitura e installazione telefono, 14.580 € per costruzione sito Web, € 2.413,00 per test psicoattitudinali, € 2.400,00 per materiale promozionale nel 2005; € 5.413,00 per e test psicoattitudinali, € 2.400,00 per materiale promozionale, 234 € per abbonamento periodici nel 2006, € 10.000,00 per test psicoattitudinali,, € 2.400,00 per materiale promozionale, 300 € per abbonamento periodici nel 2007. COSTI DI GESTIONE: Per gestione sportello e consulenza: 2005 € 6.104,55 (ottobre – dicembre)

2006 € 12.511,21 2007 € 12.511,21

€ 1.440,00 per assistenza laboratorio multimediale € 3.500,00 contributo alla scuola per Giornata dell’orientamento e pulizia del centro e laboratorio multimediale Per il 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno

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precedente. La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: Accordo di Programma per la promozione di un piano integrato di interventi contro la dispersione scolastica e il successo formativo 2004/2007. N° persone raggiunte dall’azione: ca. 1500 fra studenti, genitori, giovani. Attività: - Installazione postazioni informatiche e telefoniche - Disciplinare d’incarico alla Coop. Orso per la gestione del servizio - Orari e giorni di apertura sportello al pubblico il lunedì dalle 15,30 alle 18,,00 e il giovedì dalle 9,00 alle 11,00 e dalle 15,300 alle 18,00 per attività di :

informazione orientativa consulenza orientativa con colloquio individuale formazione orientativa con attività di gruppo (nelle scuole per 10 ore settimanali; somministrazione test per 400 allievi scuole medie inferiori per circa 30 gg.)

- attività di restrosportello e di formazione orientativa nelle scuole per 13 ore settimanali - collegamenti con Centro per l’Impiego, sportello per il lavoro, imprese, sistema universitario.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Statistiche dei passaggi allo sportello, numero contatti telefonici e via e-mail, numero interventi di formazione orientativa nelle scuole, monitoraggio della dispersione scolastica Realizzazione dell’osservatorio sulla dispersione scolastica e del Centro di documentazione. Incremento del servizio.

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Azione 7 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Attività di Orientamento per l’obbligo formativo (orientamento: sottoazione B). Codice: E7 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: 15-18 anni non compiuti Obiettivo: Prevenire la dispersione formativa, accompagnare e sostenere i minori nel percorso formativo, rafforzare le competenze da spendere sul mercato del lavoro attraverso azioni integrate tra i servizi del territorio. Potenziare e consolidare il servizio di orientamento per l’obbligo formativo reso dalla Provincia di Torino nell’ambito delle attività dei Centri per l’Impiego attraverso la promozione di azioni integrate con gli operatori dei Servizi Sociali e dell’A.S.L.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Centro per l’Impiego di Settimo Torinese (Servizio Orientarsi) - Provincia di Torino

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.P., Agenzie formative del territorio, Scuole medie inferiori e superiori, ASL, Comuni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede del Centro per l’Impiego di Settimo T.se, attività sul territorio consortile.

TEMPISTICA 2005: Rafforzamento delle attività svolte dalla figura dell’orientatore per l’obbligo formativo in rapporto con i minori, le famiglie, le agenzie formative e gli operatori sociali / educatori per un monte ore settimanali di 30 ore. 2006: Potenziamento delle attività di orientamento per l’obbligo formativo attraverso la costruzione di progetti individuali condivisi con gli operatori sociali / educatori. 2007: Consolidamento delle attività attraverso l’individuazione delle figure di orientatori con forme contrattuali tali da garantire continuità nella presenza per un monte ore settimanali di 36 ore. 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Per il Centro per l’Impiego di Settimo T.se:

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1 orientatore a tempo pieno (36 ore settimanali) della Provincia di Torino (presso il Centro per l’Impiego) Per il C.I.S.S.P: 1 educatore

FORMAZIONE PERSONALE

La natura dell’azione non prevede iniziative specifiche di formazione del personale coinvolto, quanto la definizione di metodiche di gestione operativa coordinata dell’intervento proposto.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Sede del Centro per l’Impiego, computer portatile, cellulare di servizio, supporti cartacei e supporti multimediali (contenenti dossier e kit per la presentazione e la promozione del servizio), siti web (www.provincia.torino.it/orientarsi), eventi (saloni dell’orientamento). Il costo di queste risorse è a carico della Provincia di Torino.

FINANZIARIE

La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo. 2005: Per il C.P.I.: Euro 30.000,00 (costo annuo figura Orientatore a tempo pieno 36 ore settimanali) – risorse destinate* Per il C.I.S.S.P. .1 educatore per 10 ore = € 207,00 2006: Per il C.P.I.: Euro 30.000,00 (costo annuo figura Orientatore a tempo pieno 36 ore settimanali) – risorse destinate* Per il C.I.S.S.P. .1 educatore per 10 ore = € 207,00 2007: Per il C.P.I.: Euro 30.000,00 (costo annuo figura Orientatore a tempo pieno 36 ore settimanali) – risorse destinate* Per il C.I.S.S.P. 1 educatore per circa 10 incontri per 2 ore = € 414,00 2008: si ipotizzano gli stessi costi dell’anno precedente. * si precisa che tali risorse attengono al costo totale dell’operatore impegnato sul bacino territoriale del C.P.I. di Settimo Torinese che comprende anche i Comuni di S. Mauro T.se, Castiglione T.se e Lombardore oltre ai Comuni del CISSP. La natura dell’attività non consente comunque di individuare parametri di costo rapportati al numero di utenti seguiti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità. I Centri per l’Impiego, con il coordinamento, la pianificazione e il monitoraggio della Provincia di Torino, risultano essere uno dei contesti formali e istituzionali per l’offerta orientativa volta a contrastare la dispersione scolastica. Il Servizio Orientamento con la funzione di accompagnamento ed intervento sociale deve relazionarsi con gli attori presenti sul territorio in una logica di rafforzamento, collaborazione e sinergia delle azioni rivolte ai giovani. N. persone raggiunte dall’azione: Gli utenti finora seguiti, nell’ultimo triennio, sono stati 261.

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Attività: interventi di informazione orientativa di gruppo all’interno delle Scuole, Agenzie formative e Centro Territoriale Permanente in collaborazione con gli insegnanti, contatti e colloqui di informazione e consulenza orientativa con i giovani a rischio di dispersione e le loro famiglie, contatti con gli insegnanti che hanno seguito il giovane nel suo pregresso scolastico, definizione di progetti individuali di inserimento scolastico e formativo in collaborazione con gli insegnanti, azioni di tutoraggio individuale volte ad accompagnare il giovane lungo un percorso di inserimento scolastico, formativo o di apprendistato, realizzazione e partecipazione ad eventi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Le attività si connotano per una forte valenza in termini di prevenzione relativamente alla dispersione formativa e di rafforzamento delle competenze da spendere sul mercato del lavoro. L’azione di monitoraggio e controllo deve pertanto essere continua sui percorsi individuali, condotta dalla figura dell’orientatore in collaborazione con gli operatori sociali di riferimento con aggiornamenti trimestrali.

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Azione 8 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Cittadini di Serie A Codice: E8 Tipo di azione: di salute Caratteristica: innovazione Target: giovani e adolescenti Obiettivo: Creare nuovi canali di comunicazione che favoriscano la relazione tra soggetti che si occupano di giovani e adolescenti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni, Associazioni sportive, Palestre, Scuole di danza, Centro per l’Impiego di Settimo T.se – Provincia di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Nel territorio consortile

TEMPISTICA 2005: / 2006: Contatti con società sportive, palestre, scuole di danza per la sensibilizzazione al tema del disagio giovanile. 2007: Pianificazione di interventi istituzionali presso i soggetti di cui sopra per la creazione di una rete che possa permettere alle società sportive di chiedere il supporto istituzionale là dove dovesse presentarsi una situazione di disagio giovanile e adolescenziale. 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

I l personale istituzionale che si occupa di giovani e adolescenti nel territorio dei 4 comuni. Per il C.I.S.S.P.: 1 Coordinatore area educativa 4 educatori professionali Per il C.P.I. Orientatore per l’obbligo formativo

FORMAZIONE PERSONALE

La natura dell’azione non prevede iniziative specifiche di formazione del personale coinvolto, quanto la definizione di metodiche di gestione operativa coordinata dell’intervento proposto.

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

Aule per gli incontri con i rappresentanti delle società sportive, delle palestre e delle scuole di danza.

FINANZIARIE

2005: / 2006: Per il C.I.S.S.P. : costi personale (1 Coord. per circa 5 ore; 4 educatori per circa 10 ore) = € 951,5 Per il C.P.I.: n. 20 ore/anno Orientatore (costo orario medio Euro 17,36) per un importo complessivo di Euro 347,20 (risorse destinate) Per il Comune di Leinì (costo orario medio Euro 26,50) per un importo complessivo di Euro 132,50 2007: Per il C.I.S.S.P. : costi personale (1 Coord. per circa 5 ore; 4 educatori per circa 20 ore) = € 1.779,5 Per il C.P.I. : n. 20 ore/anno Orientatore (costo orario medio Euro 17,36) per un importo complessivo di Euro 347,20 (risorse destinate) Per il Comune di Leinì (costo orario medio Euro 26,50) per un importo complessivo di Euro 132,50 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità. Nel considerare il disagio giovanile ed in particolare la dispersione scolastica e formativa dei giovani, diventa importante considerare l’apporto che può essere offerto dalle strutture sportive nel collaborare con le istituzioni al fine di appoggiare interventi che si vadano a collocare nell’ambito della prevenzione ma non solo, dato che possono offrire un luogo altro dove, così come peraltro già sicuramente avviene, individuare e risolvere situazioni e problematiche adolescenziali. Il numero di persone potenzialmente raggiungibili dall’azione é rappresentato da tutti i giovani e adolescenti che praticano attività sportive. Le attività consistono in: contatti ed azioni di sensibilizzazione delle associazioni sportive del territorio, formazione in aula volta sia a fornire elementi utili agli addetti delle società sportive per valutare le situazioni che richiedono interventi, sia per creare gli utili nodi di una rete a maglie sempre più estese, per ciò che riguarda la fascia dei minori e dei giovani.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Incontri periodici con le società sportive per rielaborare le modalità di collaborazione.

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Azione 9 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITA’

FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progetto Casa Europa. Codice: E9 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: giovani in età 18-32 anni, diplomati e laureati. Obiettivo: dare continuità alle attività avviate dalle scuole del territorio per facilitare gli scambi giovanili e proporre un modello di convivenza fondato sull’incontro e sul confronto di culture e civiltà, nel rispetto delle diversità

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese – Servizio cooperazione internazionale e politiche giovanili

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Scuole Superiori di Settimo Enaip Don Paviolo Provincia di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Riferimento: Casa dei Popoli - Settimo Torinese – v. Matteotti 6/B

TEMPISTICA 2005: avvio progettazione 2006: avvio attività 2007: consolidamento ed ampliamento progetto 2008: proseguimento progetto

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: - 1 funzionario dipendente (part time); - 1 amministrativo dipendente (part time); - 1 operatore cooperativa per il coordinamento e la realizzazione

delle attività (part time)

FORMAZIONE PERSONALE

Personale già formato. Necessita di periodiche attività specifiche di aggiornamento.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Spazi per la realizzazione delle attività proposte.

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FINANZIARIE

2005: Comune di Settimo: 5.000 € 2006: Comune di Settimo: 7000 € 2007: Comune di Settimo: 25.000 € 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Il Progetto si colloca all’interno delle tematiche trattate dalla Casa dei Popoli. Attualmente si sta lavorando per:

- inviare un piccolo gruppo di neodiplomati in Francia, per perfezionare la lingua e svolgere degli stages presso partner da individuarsi;

- ospitare per un mese, presso uffici comunali o aziende del territorio, una seconda tornata di stagisti francesi;

- formare ed inviare in Burkina Faso un secondo gruppo di giovani che, nel periodo di permanenza, svolgeranno attività formative e ricreative con coetanei burkinabé;

- aggiornare la banca dati delle esperienze di scambio realizzate dalle scuole del territorio e prendere contatti con le realtà straniere per ipotizzare collaborazioni future;

- individuare, con la collaborazione della Provincia di Torino, possibili finanziatori;

- perfezionare le modalità di accoglienza locale.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Successivamente alla fase di avvio, si appronteranno gli strumenti di monitoraggio e controllo.

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Azione 10 – TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPON SABILITA’

FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Carta della Cittadinanza Sociale dei Giovani (Settimo) e Forum giovanile (Volpiano). Codice: E10 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: giovani tra i 20 e i 29 anni e adulti Obiettivo: La finalità del Progetto “Carta per la cittadinanza dei giovani” è di promuovere esperienze di cittadinanza tra i giovani come attività sociale consapevole della popolazione, delle istituzioni e dei servizi, strettamente collegata con i diritti da rendere esigibili “dentro” la comunità locale. La Cittadinanza sociale comprende perciò non solo l’ambito dei Servizi alla persona (sociali, sanitari e sociosanitari) ma più complessivamente il cosiddetto “sociale vasto”. Inoltre l’azione mira a realizzare interventi di promozione delle Politiche Giovanili nell’area dell’informazione, della creatività e della comunicazione e favorire la partecipazione attiva di un elevato numero di giovani alla vita sociale del territorio e la creazione da parte loro di un percorso autonomo e responsabile

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo– Settore Servizi alla Persona e alle Imprese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Gi.G. 7° Giovani Gruppo Settimo (coordinamento di gruppi e associazioni giovanili presenti sul territorio) Comune di Volpiano – Informagiovani Giovani delle Associazioni volpianesi

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

L’attività si è sviluppata presso i locali messi a disposizione dalla Camera del lavoro locale e dal Comune di Settimo Torinese, nonché nelle sedi delle associazioni coinvolte. Inoltre l’attività si sviluppa sul territorio di Volpiano principalmente nella sede destinata ai giovani in Via Carlo Botta 28

TEMPISTICA 2005: Fase promozionale (avviata alla fine del 2004) attraverso:

- Ideazione del volantino - Pubblicizzazione: stampa locale; distribuzione dei volantini nei luoghi della nostra città frequentati dai giovani; aperitivo informativo per la presentazione del progetto; raccolta delle adesioni presso l’Informagiovani - Formazione del gruppo: è avvenuta attraverso contatti con associazioni, servizi e organizzazioni del territorio A partire dal mese di febbraio 2005

1^ FASE: Lavoro del gruppo tecnico formato da 23 giovani che si

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sono incontrati due volte al mese per riflettere sui principi e i valori su cui costituire un “patto per la cittadinanza sociale”. Abbiamo lavorato su alcuni documenti quali: la Costituzione italiana, il Libro bianco sui Giovani e la Carta europea per la promozione della partecipazione alla vita sociale dei giovani 2^ FASE Formazione del gruppo Gi.G.7° attraverso un percorso che si è sviluppato su tre momenti articolati:

a) essere un gruppo b) fare coordinamento c) scrivere un progetto

3^ FASE Lessico per la cittadinanza Coinvolgimento della cittadinanza settimese e di testimoni privilegiati quali assessori, responsabili delle associazioni, referenti di servizi attraverso la modalità della tavola rotonda sui temi della cittadinanza, della comunicazione e partecipazione, dello sviluppo di comunità, dei diritti e tutela Coinvolgimento di altri giovani avvenuto attraverso: - incontri nelle scuole superiori del territorio con 80 studenti rappresentanti di classe con i quali si è riflettuto sulla città di Settimo e su come risponde o non risponde alle esigenze dei giovani, - presentazione dell’esperienza ad un gruppo di 25 giovani “Ragazzi

del 2006”, inseriti in diverse attività di volontariato ed animazione del territorio, durante un week-end di formazione in montagna (8/9 ottobre 2005)

- videointerviste durante la Festa del Volontariato a giovani – adulti – ragazzi sul tema della città come la vedono, come la vivono, cosa cambierebbero, etc

Il lavoro finale è stato presentato la sera del 14 dicembre 2005 presso la sala consiliare del Comune di Settimo Torinese. Il documento, allegato alla relazione, rappresenta il prodotto del lungo lavoro svolto durante il 2005.

Costruzione del gruppo del FORUM di Volpiano e supporto alla progettazione. 2006: Progettazione di percorsi e metodi per il coinvolgimento attivo dei gruppi di giovani (scuole, associazioni, gruppi informali) Incontri con alcuni gruppi di giovani Presentazione dell’esperienza fatta nei comuni dell’area metropolitana Verifica fattibilità azioni emerse nella carta della cittadinanza ricalibrate secondo le indicazioni di altri giovani Realizzazione di uno SPAZIO GIOVANI virtuale con un “link” dedicato sul sito internet del Comune di Volpiano e prosecuzione delle attività del FORUM giovanile. 2007: Restituzione al territorio delle idee ed esigenze emerse dal contatto con i gruppi giovanili ricalibrate secondo le indicazioni di altri giovani Verifica fattibilità azioni emerse nella carta della cittadinanza.

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Consolidamento delle attività del FORUM giovanile di Volpiano. 2008: Proseguimento attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo:1 istruttore amministrativo contabile; 1 consulente Comune di Volpiano: 1 responsabile servizio S.A.E.C.; 1 referente Informagiovani; 1 psicologa consul.per gestione dinamiche di gruppo

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Personal computer, sale riunioni.

FINANZIARIE

2005: Comune di Settimo: contributo al Gi.G. 7° € 2.500,00 costo personale dipendente € 2.844,00 Agenzia Gioventù: contributo al Gi.G. 7° di € 5.000,00 Comune di Volpiano Personale dipendente € 2.806,80 Professionisti € 189,72 Acquisto computer e arredi per sala Giovani € 3.194,69 Materiale per avvio progetto FORUM € 779,67 2006: Comune di Settimo: costo personale comune di Settimo Torinese: € 1.706,40 Comune di Volpiano Personale dipendente € 1.450,20 Budget per attività del Forum € 2.000,00 2007: Comune di Settimo: costo personale comune di Settimo Torinese: € 1.706,40 Comune di Volpiano Personale dipendente € 1.450,20 Budget per attività del Forum € 2.000,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Lo sviluppo del progetto è stato sopra descritto, attualmente è in fase di definizione la parte di coinvolgimento del maggior numero di ragazzi e giovani attraverso l’utilizzo di tecniche interattive. L’attuazione dell’azione relativa al Forum giovanile prevede:

1. Consolidamento del gruppo del Forum IL PUNTO, presentazione del gruppo alla cittadinanza, lavoro sulla

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motivazione e sul creare appartenenza. 2. Preparazione e realizzazione di iniziative pubbliche

Predisposizione di locali adeguati per le riunioni e le attività con scelta e acquisto degli arredi

3. Reperimento degli strumenti informatici hardware e software per la realizzazione del sito www.volpianogiovane.it e caricamento dei primi dati già in possesso dei ragazzi.

4. mettere a disposizione dei giovani adeguati locali e strumenti reali e virtuali per proporre iniziative, progetti e condividere con gli altri le informazioni relative al mondo giovanile.

Al termine del triennio l’obiettivo è quello di creare un gruppo consolidato di giovani con cui l’Amministrazione Comunale e i vari servizi possono interfacciarsi e dialogare per progettare e sviluppare tutte quelle attività culturali, educative, di prevenzione del disagio rese dall’ente pubblico. La disponibilità del sito internet dedicato ai giovani, servirà a scambiare informazioni sulle attività giovanili, esperienze e iniziative con altri gruppi strutturati e non, mettere a disposizione studi e ricerche sul mondo giovanile.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

L’attività del gruppo è stata accompagnata da un dipendente comunale e da un consulente, esperto in formazione e politiche giovanili. La ricaduta del progetto sul territorio potrà essere valutata al termine dei laboratori con i ragazzi. Il percorso in sé ha riscosso un forte interesse specialmente da parte di soggetti esterni al territorio (altri comuni e realtà associative) e non sempre c’è stata la possibilità da parte dei membri del gruppo di partecipare e presentare l’esperienza. Altri strumenti di verifica a disposizione per monitorare l’andamento dell’azione sono: - n. riunioni con i giovani - n. giovani coinvolti - attività pubbliche

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Azione 11 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA GIOVANI E RESPONS ABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Spazio Ascolto Adolescenti

Codice: E11 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento

Target: 11- 25 anni

Obiettivo: rispondere alla necessità d’ascolto degli adolescenti, di essere supportati a ricercare corretti stili di vita; creare nuovi canali di comunicazione e relazione che permettano il dialogo. A partire dall’esperienza dello SPAZIO D’ASCOLTO PER ADOLESCENTI già attivo a Volpiano, si intende formalizzare la messa in rete con i competenti servizi dell’ASL e CISSP attraverso un Protocollo d’intesa e condividere l’esperienza con altri Comuni al fine di valutare l’eventuale estensione.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Volpiano

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

G.A.A.D. (Gruppo Aiuto Alternative al Disagio) C.I.S.S.P., A.S.L., Scuole Primarie di Volpiano Scuola Media Statale Dante Alighieri di Volpiano Parrocchia di Volpiano, Forum IL PUNTO Comune di Settimo, Comune di Leinì, Comune di San Benigno

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Volpiano - Via Carlo Botta 26.

TEMPISTICA 2005: Consolidamento dello Spazio d’Ascolto per Adolescenti come servizio non strutturato dal punto di vista sanitario dove i giovani si possono rivolgere per confrontarsi con una persona che li aiuti a trovare soluzioni, riflettere e fare chiarezza. 2006: Sperimentazione all’interno dello spazio di una nuova modalità di affrontare le difficoltà dei giovani, mediante la costituzione di un gruppo di confronto delle esperienze e dei vissuti di ognuno di loro, formato da ragazzi già conosciuti al servizio. Lavoro di costruzione della rete con servizio Età Evolutiva e Ser.T dell’ASL, CISSP e GAAD, scuole ed eventualmente parrocchia. 2007: Formalizzazione della collaborazione con l’A.S.L. attraverso la predisposizione e approvazione di un Protocollo d’Intesa. Consolidamento della rete dei servizi con creazione di un Osservatorio della condizione adolescenziale sul territorio finalizzato ad avere ulteriori strumenti per conoscere l’evoluzione degli stili di vita degli adolescenti e dei giovani. Condivisione e scambio dell’esperienza con gli altri comuni, con l’organizzazione di un seminario 2008: proseguimento delle attività e report finale dell’Osservatorio.

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RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

2005 e 2006, 2007, 2008: Comune di Volpiano,: 1 responsabile settore per 10 ore all’anno 1 istruttore animatore Comune di Volpiano per 50 ore annue 1 psicologa incaricata dal Comune di Volpiano per gestire lo spazio a c.a. 335 ore annue 2007 e 2008: Personale dei competenti servizi ASL per Protocollo d’Intesa 1 assistente sociale CISSP per 10 ore 1 docente della scuola media per 10 ore 1 docente della scuola primaria per 10 ore 1 volontario GAAD per costruzione rete a 10 ore 1 responsabile settore per 5 ore (Comune di Volpiano) 1 istruttore animatore Comune di Volpiano per 20 ore (Comune di Volpiano) 1 psicologa incaricata dal Comune di Volpiano per seminario ca. 10 h 2 volontari del FORUM IL PUNTO 1 volontario della Parrocchia 1 funzionario Comune di Leinì per 8 ore 1 funzionario Comune di Settimo per 8 ore 1 assessore Comune di San Benigno per 8 ore

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Struttura (locali e apparecchiature) degli uffici Informagiovani/Biblioteca

FINANZIARIE

2005: Personale dipendente del Comune di Volpiano € 1.001,10 PSICOLOGA consulente € 10.600,00 2006: Personale dipendente del Comune di Volpiano € 1.403,40 PSICOLOGA consulente € 10.600,00 2007: Personale dipendente del Comune di Volpiano € 1.403,40 PSICOLOGA € 5.600,00 Personale ASL per Protocollo d’Intesa Personale CISSP € 212,00 Personale Comune di Settimo T.se € 208,00 Personale Comune di Leinì € 212,00 Assessore Comune di San Benigno N.D. Spese di organizzazione Seminario € 500,00 Spese stampa e pubblicizzazione report € 300,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Lo Spazio d’Ascolto per “Adolescenti e Giovani” è stato concepito come servizio di consulenza psicologica rivolto agli adolescenti e ai giovani, ma anche agli adulti in contatto con il mondo adolescenziale, e quindi, ai genitori ed educatori. La logica di questo servizio è di tipo preventivo e ha come obiettivo principale di evitare ritardi nella presentazione del bisogno di salute, nonché nella ricerca delle soluzioni più appropriate – sanitarie, nei casi più complessi, con conseguente invio dell’utente verso le strutture idonee o, nei casi meno gravi, educativo – promozionali alla salute. Il servizio è rivolto ai giovani che hanno difficoltà nei processi di passaggio verso l’assunzione di ruoli adulti e di identità. Modalità di attuazione: Partendo dall’esperienza del Comune di Volpiano, ormai consolidata, si intende in primo luogo sperimentare nuove modalità di approccio per affrontare le difficoltà dei giovani, mediante la costituzione di un gruppo di confronto delle esperienze e dei vissuti di ognuno di loro, formato da ragazzi già conosciuti al servizio. Contemporaneamente sono emerse due necessità: 1) predisporre ed approvare un Protocollo d’Intesa con l’AS.L. –

servizi di Psicologia Età Evolutiva, Ser.T. ed eventualmente Neuropsichiatria Infantile – per formalizzare i rapporti

2) condividere con i servizi che si occupano sotto i vari aspetti dei giovani (educativi – sanitari – sociali – di volontariato) l’esperienza per creare sul territorio un Osservatorio della condizione adolescenziale, finalizzato ad avere ulteriori strumenti per evidenziare l’evoluzione degli stili di vita degli adolescenti e dei giovani, che permettano di rendere maggiormente incisivi gli interventi che gli enti attuano a favore del target.

A conclusione del triennio, come strumento di verifica, si intende proporre agli altri Comuni l’esperienza volpianese sia per quanto riguarda lo spazio d’ascolto sia per la realizzazione dell’Osservatorio. N° persone raggiunte dall’azione: circa 20 ragazzi frequentanti lo Spazio D’ascolto di età compresa tra gli 11 e i 25 anni. Attività necessarie: - Gestione spazio Ascolto - Progettazione e realizzazione della sperimentazione del gruppo di ascolto - Coinvolgimento degli enti nella costruzione della rete - Formalizzazione del Protocollo d’Intesa - Organizzazione periodica delle riunioni Osservatorio - Stesura di un report finale con i risultati dell’osservatorio - Organizzazione del seminario di presentazione del lavoro dell’osservatorio e dello spazio

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Riunioni dei partecipanti alla rete (mensili in periodo scolastico) Riunioni dell’osservatorio (ogni 2 mesi) Report finale dell’Osservatorio

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Azione12 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI RESPONSAB ILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Coordinamento Affidamenti Diurni. Codice: E12 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: bambini e ragazzi 6/17 anni per i quali un progetto o l'Autorità Giudiziaria abbia previsto la risorsa dell’affidamento diurno. Obiettivi: sostegno educativo alla relazione affidatario/minore; favorire la presa in carico dei minori attraverso il coordinamento degli affidamenti diurni; coordinamento delle agenzie educative (famiglia, scuola, territorio).

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

/

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

− presso le sedi dei Servizi educativi per l'età evolutiva del C.I.S.S.P.:a Leinì in via Atzei n. 13; a San Benigno Canavese in via Adua n. 6; a Settimo T.se in via Amendola n. 13; a Volpiano in via Botta n. 5;

− sul territorio; − a domicilio del minore; − a domicilio dell’affidatario.

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilità con valutazione delle risorse esistenti e dei nodi critici 2006: definizione modalità organizzative ed operative; individuazione degli operatori referenti del progetto; coinvolgimento delle risorse presenti sul territorio; condivisione del progetto di supporto educativo/familiare. 2007: ridefinizione del carico di lavoro tra assistenti sociali ed educatori nella gestione degli affidamenti familiari con referenza degli assistenti sociali circa il progetto di vita della famiglia naturale e sostegno educativo nella relazione affidatario/minore; ipotesi di attivazione di risorsa diurna/serale per la gestione educativa degli affidamenti familiari diurna con l’obiettivo di ridurre gli inserimenti in comunità. 2008: proseguimento dell’attività.

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE

CISSP: per la gestione delle situazioni in carico e degli affidatari n. 1 coordinatore Area Minori, n. 4 educatori, n. 13 assistenti sociali.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Locali; attrezzature; arredi già presenti nelle sedi dei servizi.

FINANZIARIE

2005: CISSP: 1 educatore e 1 ass.soc. per 1 incontro di 2 ore = € 83,80 2006: CISSP: 1 coordinatore e 1 educatore per 4 incontri di 2 ore = € 363,20. 2007: CISSP: 1 coordinatore, 4 educatori, 13 ass.soc. per 3 incontri di 2 ore = € 2.298,60. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Gli educatori in raccordo con gli assistenti sociali contattano gli altri agenti educativi, quali la famiglia del minore, la scuola; individuano, formano, informano l’affidatario; conoscono il minore; progettano l’intervento di l’affidamento; sostengono la relazione affidatario/minore. effettuano le verifiche ed il coordinamento degli agenti educativi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Gli assistenti sociali e gli educatori effettuano periodiche verifiche sull’andamento del progetto; gli educatori effettuano il coordinamento degli agenti educativi.

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Azione 13 - TAVOLO ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITÀ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progetti "Con.te.sto" nell'ambito Servizio Civile Nazionale Volontario (S.C.N.V.) Codice: E13 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: bambini e ragazzi con disabilità o in situazione di disagio Obiettivo: accrescere il benessere dei soggetti destinatari; favorire la permanenza nel contesto familiare e territoriale; supportare le famiglie di appartenenza nello svolgimento del ruolo educativo.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni di Leinì, San Benigno Canavese, Settimo Torinese e Volpiano

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Oltre che presso risorse territoriali, l'attività si svolge presso le sedi dei Servizi educativi per l'età evolutiva del C.I.S.S.P.: − a Leinì in via Atzei n. 13 − a San Benigno Canavese in via Adua n. 6 − a Settimo Torinese in via Amendola n. 13 e in viale Piave − a Volpiano in via Botta n. 5

TEMPISTICA 2005: accoglienza e formazione per i 4 volontari previsti nell'ambito dei Servizi educativi per l'età evolutiva; programmazione, monitoraggio e verifica del servizio svolto dai volontari, in collaborazione con gli educatori dei servizi stessi; elaborazione del progetto per la partecipazione al bando per l'anno 2006 2006: conclusione del servizio svolto dai volontari avviati nel corso del 2005, con verifica conclusiva; selezione degli aspiranti volontari per l'anno in corso; accoglienza e formazione per i 4 nuovi volontari previsti nell'ambito dei Servizi educativi per l'età evolutiva; programmazione, monitoraggio e verifica del servizio da loro svolto; elaborazione del progetto per la partecipazione al bando per l'anno 2007, in collaborazione con il Comune di Settimo T.se 2007: conclusione del servizio svolto dai volontari avviati nel corso del 2006, con verifica conclusiva;

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selezione degli aspiranti volontari per l'anno in corso; accoglienza e formazione per i 4 nuovi volontari previsti nell'ambito dei Servizi educativi per l'età evolutiva; programmazione, monitoraggio e verifica del servizio da loro svolto in collaborazione con il Comune di Settimo T.se; elaborazione del progetto per la partecipazione al bando per l'anno 2008 in collaborazione con il Comune di Settimo T.se. 2008: proseguimento del progetto (vedi) conclusione del servizio svolto dai volontari avviati nel corso del 2007, con verifica conclusiva; selezione degli aspiranti volontari per l'anno in corso; accoglienza e formazione per i 4 nuovi volontari previsti nell'ambito dei Servizi educativi per l'età evolutiva; programmazione, monitoraggio e verifica del servizio da loro svolto; elaborazione del progetto per la partecipazione al bando per l'anno 2008.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: n. 1 Responsabile Area per 150 ore/anno, n. 2 educatori dei Servizi educativi per 200 ore/anno; n. 4 volontari ogni anno per lo svolgimento del servizio per 28 ore sett. ciascuno.

FORMAZIONE PERSONALE

Il personale del C.I.S.S.P. è tenuto a partecipare alla formazione obbligatoria, gestita dalla Città di Torino, per gli operatori che si occupano di Servizio Civile Nazionale Volontario Per i volontari sono previsti una formazione generale sul S.C.N.V., gestita dalla Città di Torino, e una formazione specifica gestita dal C.I.S.S.P., su gli enti e i servizi territoriali, la legislazione in materia socio-assistenziale, i ruoli dell'assistente sociale e dell'educatore, la progettazione educativa, il disagio, la disabilità.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Quelle in dotazione ai Servizi educativi per l'età evolutiva

FINANZIARIE

2005: C.IS.S.P.: n. 1 Responsabile Area per 200 ore/anno = € 6.140 n. 2 educatori dei Servizi educativi per 200 ore/anno = € 4.140 2006: C.IS.S.P.: n. 1 Responsabile Area per 150 ore/anno = € 4.605 n. 2 educatori dei Servizi educativi per 90 ore/anno = € 1.863 2007: C.IS.S.P.: n. 1 Responsabile Area per 200 ore/anno = € 6.140 n. 2 educatori dei Servizi educativi per 200 ore/anno = € 4.140 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Il C.I.S.S.P., con i servizi e le risorse disponibili, riesce ad attivare interventi di sostegno educativo che coinvolgono un numero consistente di destinatari; nonostante ciò non è però possibile garantire una risposta a tutte le esigenze e i bisogni (connessi a carenze sul

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versante educativo o alla presenza di disabilità) che si rilevano sul territorio. La presenza di volontari in affiancamento alle équipe educative operanti sul territorio intende quindi consentire di ampliare l'offerta di supporti educativi. Sul versante dei volontari, si ritiene che la partecipazione al progetto possa favorire una maturazione e crescita sul piano personale, grazie all'esperienza diretta di relazioni d'aiuto in un contesto strutturato, e un'acquisizione di competenze e conoscenze (sia trasversali sia specifiche dell'ambito educativo).

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il servizio svolto dai volontari sarà monitorato e verificato avvalendosi del sistema proposto dalla Città di Torino, Ente capofila. Inoltre, a livello territoriale, saranno svolti monitoraggio e verifica delle attività, con incontri periodici dei volontari con gli operatori di riferimento nell'ambito dei servizi.

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Azione 14 - TAVOLO ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITÀ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progetto "Sostegno alla genitorialità" Codice: E14 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: I destinatari sono i bambini appartenenti alla fascia 0-14 anni (nel 2005 ne risiedevano 10.851 nei 4 Comuni) e le persone che si relazionano con loro. Obiettivo: - fornire sostegno alla funzione genitoriale, promuovendo l'agio e il

benessere di bambini appartenenti alla fascia di età 0/14 anni; - aumentare le competenze e le capacità genitoriali, perché si

forniscano risposte adeguate ai segnali provenienti dal bambino, e diminuire l'isolamento sociale;

- ampliare la rete di collaborazione tra i soggetti pubblici e privati che intervengono sulla tematica del sostegno alla genitorialità; favorire la crescita di una cultura inter-professionale e multi-disciplinare tra operatori di diverse istituzioni preposte all’intervento sull'infanzia.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL, Comuni di Leinì, San Benigno Canavese, Settimo Torinese e Volpiano, Scuole, Associazione G.A.A.D. (Gruppo aiuto per le alternative al disagio) di Volpiano, Centro di Psicologia ELMAN di Volpiano, Centro Infanzia LILLIPUT di Volpiano, Cooperativa sociale Animazione Valdocco, Centro di Psicologia e Psicopedagogia di Settimo Torinese, Associazione CO.GE.HA, Istituto salesiano Don Bosco di San Benigno Canavese, Associazione Sollievo di Leinì, Prico Point; altri soggetti pubblici e privati che operano a sostegno della genitorialità

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

TEMPISTICA 2005: - attivazione di interventi di sostegno domiciliare rivolti a nuclei

disagiati; - attivazione di corsi post-parto; - monitoraggio e verifica dell'andamento delle iniziative 2006: - prosecuzione degli interventi di sostegno; - elaborazione progettuale di iniziative in collaborazione con gli asili

nido, rivolti a bambini e loro genitori, attuazione dei progetti;

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- elaborazione progettuale di un percorso per la costruzione di una rete fattiva di collaborazione tra i soggetti operanti sul tema della genitorialità;

2007: - Proseguimento delle iniziative attivate nell’anno 2006 - Consolidamento della rete di collaborazione 2008: proseguimento delle attività sulla base delle risorse disponibili.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: operatori O.S.S., ass. sociali, Coordinatore Area educativa per l'età evolutiva, Responsabile Area. ASL: infermiere pediatriche, pediatra, psicologo, Direttore Dipartimento Materno Infantile Comuni: operatori asili nido, Responsabili Uff. Scuole, Consulenti per le iniziative

FORMAZIONE PERSONALE

E' uno dei requisiti richiesti ed è a carico degli enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

Finanziamento regionale per il 2005; finanziamento regionale e provinciale per il 2006 (Progetto L. 285/97) 2005: C.I.S.S.P. : costi personale = € 9.848 ASL: non necessari costi aggiuntivi per il personale. 2006: C.I.S.S.P. : costi personale = € 9.488, consulenti = € 17.800 ASL: non necessari costi aggiuntivi per il personale. Comune di Volpiano: personale (1 responsabile + 7 educatori asilo nido) = € 4.407,00 materiale didattico per laboratori = € 500 costruzione parco ricreativo per bambini 0-6 anni = € 45.000 Comune di Leinì: personale (1 responsabile + 7 educatori asilo nido) = € 4.337,00 Materiale didattico e laboratori = € 500,00 Comune di Settimo: personale (1 Resp. per 30h/anno e 2 educatori nido per 10h/anno) = € 440 2007: C.I.S.S.P. : costi personale = € 1.048 ASL: non necessari costi aggiuntivi per il personale. Risorse da acquisire CISSP per il proseguimento delle iniziative: costo annuo personale OSS = € 4.500. Attività vincolata alle risorse che si renderanno disponibili. Comune di Volpiano: personale (1 responsabile + 7 educatori asilo nido) = € 4.407,00 materiale didattico per laboratori = € 500 Comune di Leinì: personale (1 responsabile + 7 educatori asilo nido) =

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€ 4.337,00 Materia didattico e laboratori = € 500,00 2008: Attività vincolata alle risorse che si renderanno disponibili. Ricerca di ulteriori finanziamenti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Il sostegno alla genitorialità comporta l'ampliamento della consapevolezza da parte dei genitori e negli operatori dei loro compiti educativi. Tale conoscenza attiva un processo di trasformazione degli interventi per l'infanzia, volti sempre di più all'integrazione, e accorcia le distanze tra famiglia e servizi. La vicinanza inoltre permette la rilevazione e l'intervento precoce nei casi a rischio. Gli interventi si sostanziano in: attività di sostegno domiciliare a nuclei disagiati e problematici; nell'attivazione di corsi post-parto, che costituiscono una opportunità di socializzazione e confronto tra i genitori; nella realizzazione di momenti di partecipazione alle attività delle strutture per l'infanzia, per stimolare lo scambio di esperienze e la raccolta di domande. Nell'ambito del sostegno alla genitorialità è stato inoltre individuato come prioritario il bisogno di attivare la rete, attraverso un maggiore raccordo tra i servizi di enti diversi e costruire prassi di collaborazione. Tale esigenza si è tradotta a sua volta in un ambito di progettazione, innovativo rispetto al lavoro precedente e coerente con la costruzione del Piano di Zona.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Sono previste verifiche di percorso (intermedie e complessive), e verifiche dell'efficacia, con valutazione degli interventi, relativamente ai destinatari coinvolti e alla realizzazione effettiva delle attività programmate.

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Azione 15 - TAVOLO ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITÀ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Laboratori per adolescenti e pre-adolescenti Codice: E15 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: pre-adolescenti ed adolescenti residenti nei quattro Comuni, con particolare attenzione al coinvolgimento di ragazzi e ragazze con problematiche di disagio Obiettivo: Potenziare le occasioni di socializzazione destinate a pre-adolescenti ed adolescenti, con il coinvolgimento di ragazzi in situazione di disagio; sviluppare il senso di appartenenza al territorio e a gruppi focalizzati su interessi; favorire processi di identificazione in modelli positivi, permettendo ai ragazzi l'incontro con interlocutori autorevoli in grado di ascoltare ed accogliere le loro difficoltà.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni di Leinì, San Benigno Canavese, Settimo Torinese e Volpiano

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Risorse territoriali

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilità 2006: progettazione di alcune iniziative, con l'utilizzo dei fondi provinciali della legge 285/97; attuazione dei progetti previsti; monitoraggio e verifica dell'andamento 2007: progettazione della riproposizione delle iniziative 2008: il proseguimento del progetto è vincolato alla disponibilità di ulteriori risorse finanziarie.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: n. 1 Responsabile Area educativa per l'età evolutiva; n. 4 educatori; n. 3 educatori cooperativa Responsabili ed operatori dei quattro Comuni; consulenti per la conduzione delle attività

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FORMAZIONE PERSONALE

E' uno dei requisiti richiesti ed è a carico degli enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Locali, attrezzature, arredi, mezzi di trasporto.

FINANZIARIE

2005: CISSP: costi personale = € 614,00 2006: CISSP: personale dipendente = € 3.191,00 personale cooperativa = € 1.111,00 personale in consulenza = € 5.040,00 Comune di Volpiano: 1 responsabile settore +1 istruttore animatore € 651,18 Stampa materiale di pubblicizzazione laboratori € 200,00 Comune di Leinì: 1responsabile settore + 1 istruttore amministrativo € 222,18 (6 incontri per 1 ora ciascuno) 2007: CISSP: costi personale = € 614,00 Comune di Volpiano: 1 responsabile settore +1 istruttore animatore € 651,18 Stampa materiale di pubblicizzazione laboratori € 200,00 Comune di Leinì: 1responsabile settore + 1 istruttore amministrativo € 370,30 (10 incontri per 1 ora ciascuno) Risorse da acquisire: Riproposizione dei laboratori con costo a carico dei Comuni (costo totale per consulenza € 5.000) Riproposizione dei laboratori con costo a carico dei Comuni € 2.000 2008: progettazione + le stesse risorse 2007.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Il mondo della scuola evidenzia la carenza per i ragazzi in età pre-adolescenziale ed adolescenziale di spazi di rapporto con modelli di riferimento positivi e in cui consolidare un proprio stile di vita, grazie al confronto con i pari. L'istituzione scolastica e le famiglie abbisognano del supporto delle risorse territoriali per rispondere a tale necessità. La proposizione di momenti di socializzazione con l'attivazione di laboratori risponde a tali necessità, favorendo l'aggregazione e il coinvolgimento anche di ragazzi e ragazze con problematiche di disagio, che più difficilmente si avvalgono delle risorse territoriali.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Sono previste verifiche di percorso (intermedie e complessive), e verifiche dell'efficacia, con valutazione degli interventi, relativamente ai destinatari coinvolti e alla realizzazione effettiva delle attività programmate.

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Azione 16 - TAVOLO ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITÀ

FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Conduzione di incontri in "luogo neutro" . Si tratta di spazi nei quali si consente di mantenere un rapporto a componenti minorenni e adulti di famiglie coinvolte in situazioni altamente conflittuali. Lo spazio offerto è caratterizzato dalla protezione del minore, garantita dalla presenza di un operatore. Tali incontri sono disposti dall'Autorità Giudiziaria. Codice: E16 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: bambini e ragazzi 0/17 anni per i quali un progetto o l'Autorità Giudiziaria abbiano previsto la partecipazione ad incontri con familiari; adulti appartenenti al nucleo di origine Obiettivo: sostegno alla funzione dei genitori naturali, adottivi, affidatari; tutela del benessere psico-fisico del minore in situazione di emergenza; mantenimento di reciproche relazioni affettive tra adulti e bambini.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L.: Servizio di psicologia dell'età evolutiva, Dipartimento di salute mentale, Ser.T.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

presso le sedi dei Servizi educativi per l'età evolutiva del C.I.S.S.P.: − a Leinì in via Atzei n. 13 − a San Benigno Canavese in via Adua n. 6 − a Settimo T.se in via Amendola n. 13 − a Volpiano in via Botta n. 5

TEMPISTICA 2005: definizione modalità organizzative ed operative realizzazione iniziative formative ideazione ed allestimento di appositi spazi attrezzati avvio della conduzione da parte degli educatori di incontri in luogo neutro programmazione e verifica dell'attività da parte degli operatori C.I.S.S.P., in rete con i servizi specialistici dell'A.S.L. 2006: realizzazione di un percorso formativo completamento di appositi spazi attrezzati prosecuzione della conduzione da parte degli educatori di incontri in luogo neutro

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prosecuzione della programmazione e verifica dell'attività da parte degli operatori C.I.S.S.P., in rete con i servizi specialistici dell'A.S.L. 2007: completamento di un percorso formativo e realizzazione di una supervisione prosecuzione della conduzione da parte degli educatori di incontri in luogo neutro prosecuzione della programmazione e verifica dell'attività da parte degli operatori C.I.S.S.P., in rete con i servizi specialistici dell'A.S.L. studio di fattibilità per l'attivazione dell'offerta del servizio a enti di altri territori 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: n. 4 educatori a part-time (monte ore settimanale complessivo 22 ore) n. 2 educatori di cooperativa (monte ore complessivo 3 ore settimanali) n. 10 assistenti sociali (3 ore mensili per ogni assistente sociale) n. 1 Coordinatore Area educativa per l'età evolutiva (a partire da gen 2006, 3 ore settimanali) n. 1 Responsabile Area educativa per l'età evolutiva (3 ore settimanali) A.S.L. : n. 7 psicologi convenzionati (circa 24 ore/anno ciascuno) n. 2 psichiatri (circa 24 ore/anno ciascuno)

FORMAZIONE PERSONALE

- Iniziative territoriali di informazione e confronto sulle esperienze in atto - Percorso di formazione mirato e di supervisione continuativa per gli educatori a carico del Consorzio, attraverso la collaborazione di agenzie formative.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Locali, attrezzature, arredi, mezzi di trasporto

FINANZIARIE

2005: CISSP: € 650,00 costi per la definizione modalità € 24.000 costi personale € 2.700 acquisti ASL: monteore del personale per incontri di verifica con le situazioni in carico, circa € 9.645. 2006: CISSP: costi personale € 41.491,50 Riadattamento locali € 4.000 Acquisti € 600 ASL: monteore del personale per incontri di verifica con le situazioni in carico, circa € 9.645. 2007:

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CISSP: costi personale € 41.491,50 ASL: monteore del personale per incontri di verifica con le situazioni in carico, circa € 9.645. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Gli incontri tra minori ed adulti, con cadenza stabilita dall'Autorità Giudiziaria, avvengono alla presenza di un educatore che ha il compito di osservare e mediare la relazione tra i soggetti partecipanti, quindi sia con un ruolo passivo che attivo. Oltre all'incontro in "luogo neutro", sono previsti incontri di presentazione e sottoscrizione di un contratto, di monitoraggio, di verifica e di restituzione. Nel periodo gennaio 2005 – giugno 2006 sono stati coinvolti 18 nuclei e 21 minori.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Le singole situazioni sono sottoposte a verifica con incontri degli operatori coinvolti, utilizzando come materiale gli elaborati prodotti dagli educatori sulla base delle osservazioni effettuate. Gli operatori restituiscono, agli adulti ed ai minori in grado di collaborare, il lavoro svolto ed il conseguimento degli obiettivi raggiunti.

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Azione 17 - TAVOLO ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITÀ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Inserimenti in strutture residenziali di bambini e madri con minori con Provvedimento dell'Autorità Giudiziaria. Si tratta di un intervento temporaneo cui si fa ricorso (come extrema ratio) quando la situazione familiare non consente la permanenza del minore (ed eventualmente della madre) presso il proprio nucleo di origine, dopo avere sperimentato risorse alternative e dopo approfondita valutazione. Codice: E17 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: bambini, ragazzi e giovani nella fascia 0/19 anni e madri con figli minorenni. Obiettivo: Tutela del minore ed elaborazione di un progetto di vita volto alla protezione ed all'autonomia.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L.: Servizio di psicologia dell'età evolutiva, Dipartimento di salute mentale, Ser.T.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso strutture residenziali di tipo familiare, case famiglia e gruppi appartamento autorizzati al funzionamento secondo le norme.

TEMPISTICA 2005: monitoraggio delle situazioni in carico studio di fattibilità per la creazione di una rete con strutture residenziali e con risorse del privato sociale 2006: monitoraggio delle situazioni in carico aggiornamento della mappatura delle risorse residenziali esistenti sul territorio avviamento della creazione di una rete con strutture residenziali e con risorse del privato sociale 2007: monitoraggio delle situazioni in carico consolidamento della creazione di una rete con strutture residenziali e con risorse del privato sociale avviamento della definizione delle modalità di confronto tra servizio sociale, équipe sul maltrattamento e l'abuso, Autorità Giudiziaria e Forze dell'Ordine circa le procedure da attuare in caso di allontanamento

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studio di fattibilità sulla riduzione dei tempi di permanenza in struttura dei minori 2008: proseguimento dell’attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE CISSP: n. educatori dipendenti (monte ore mensile complessivo 8 ore) e di cooperativa n. 13 assistenti sociali (24 ore mensili per ogni assistente sociale) n. 1 Coordinatore Area educativa per l'età evolutiva (a partire da gen 2006, 5 ore settimanali) n. 1 Responsabile Area educativa per l'età evolutiva (20 ore annue) ASL: psicologo, psichiatra, educatore

FORMAZIONE PERSONALE

E' uno dei requisiti richiesti ed è a carico degli enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: CISSP: come da bilancio = € 603.000,00 spese personale = € 81.973,20 ASL: spese del personale coinvolto all’occorrenza sulle situazioni seguite 2006: CISSP: come da bilancio = € 684.000,00 spese personale = € 161.345,20 ASL: spese del personale coinvolto all’occorrenza sulle situazioni seguite 2007: CISSP: previsione spesa = € 800.000,00 spese personale = € 161.345,20 ASL: spese del personale coinvolto all’occorrenza sulle situazioni seguite 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. L'inserimento in struttura residenziale avviene su un progetto dei servizi territoriali e con provvedimento dell'Autorità Giudiziaria; in casi di estremo pregiudizio e di pericolo di vita del minore, ai sensi dell'art. 403 del Codice Civile, l'inserimento si concretizza su iniziativa degli operatori territoriali, che chiedono contestualmente il dispositivo di autorizzazione all'Autorità Giudiziaria. Nel periodo gennaio 2005 – dicembre 2005 i bambini, i ragazzi e le madri inseriti in strutture residenziali sono stati 31.

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MONITORAGGIO E CONTROLLO

I singoli progetti educativi sono sottoposti a monitoraggio e valutazione, con incontri periodici degli operatori coinvolti, utilizzando come materiale gli elaborati prodotti dagli educatori. Le famiglie vengono convocate per la condivisione delle linee progettuali e della loro verifica. L'Autorità Giudiziaria viene periodicamente aggiornata sull'andamento del progetto.

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Azione18 - TAVOLO ETÀ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONSA BILITÀ

FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Riprogettazione servizio "Attività educative territoriali per bambini, adolescenti e giovani in situazione di disagio". Si tratta di un servizio di prevenzione secondaria per sostenere nuclei familiari in difficoltà ad assolvere la funzione educativa, grazie alla presa in carico dei ragazzi. Codice: E18 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: bambini, adolescenti e giovani 6/21 in difficoltà ed appartenenti a nuclei disagiati. Obiettivo: sostegno alla funzione dei genitori; sostegno alla crescita dei ragazzi e all'acquisizione di competenze sociali ed autonomia; permanenza dei bambini e ragazzi nel contesto familiare e territoriale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L.: Servizio di psicologia dell'età evolutiva, Dipartimento di salute mentale, Ser.T. Scuole ed enti di formazione Centro per l'impiego – Provincia di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Oltre che presso risorse territoriali, l'attività si svolge presso le sedi dei Servizi educativi per l'età evolutiva del C.I.S.S.P.: − a Leinì in via Atzei n. 13 − a San Benigno Canavese in via Adua n. 6 − a Settimo Torinese in via Amendola n. 13 e in via Fantina n. 20 − a Volpiano in via Botta n. 5

TEMPISTICA 2005: attuazione nuove modalità organizzative ed operative previste dal capitolato d'appalto per la gestione del servizio da parte di una cooperativa sociale consolidamento della territorializzazione dei servizi, con équipe differenziate per i territori 2006: consolidamento modalità operative verifica dell'andamento dei servizi e riorganizzazione degli aspetti critici riprogettazione del servizio con la definizione dei contenuti del nuovo

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capitolato d'appalto per la gara da effettuarsi nel corso del 2007 2007: effettuazione della gara di appalto e assegnazione della gestione del servizio monitoraggio e verifica del suo andamento riorganizzazione delle équipe di lavoro e degli ambiti di intervento 2008: consolidamento progetto.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: n. 4 educatori dipendenti (monte ore settim.complessivo 106 ore) n. 5 educatori di cooperativa (monte ore complessivo 160 ore settimanali) n. 1 referente cooperativa (8 ore settimanali) n. 13 assistenti sociali (6 ore mensili per ogni assistente sociale) n. 1 Coordinatore Area educativa per l'età evolutiva (a partire da gen 2006, 6 ore settimanali) n. 1 Responsabile Area educativa per l'età evolutiva (5 ore settimanali) ASL: n. 7 psicologi (circa 120 ore/anno ciascuno) n. 2 Neuropsichiatra infantile (circa 72 ore/anno ciascuno)

FORMAZIONE PERSONALE

E' uno dei requisiti richiesti ed è a carico degli enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Locali, attrezzature, arredi, mezzi di trasporto

FINANZIARIE

2005: CISSP: costi cooperativa = € 137.851,00 Costi personale dipendente = € 137.228,00 ASL: costi personale = € 43.106,40 2006: CISSP: costi cooperativa = € 140.000,00 Costi personale dipendente = € 142.589,00 ASL: costi personale = € 43.106,40 2007: CISSP: costi cooperativa = € 150.000,00 Costi personale dipendente = € 140.933,00 ASL: costi personale = € 43.106,40 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. La segnalazione del minore in situazione di disagio arriva dal territorio o da altri servizi all'assistente sociale che, in collaborazione con gli altri operatori che hanno in carico la situazione, valutata l'opportunità di un intervento educativo, ne fa richiesta ai Servizi educativi per l'età evolutiva. In base alla lista d'attesa (ordinata non solo su un criterio cronologico ma in base alla gravità della situazione), vengono avviate le prese in carico. Espletati la fase di conoscenza e il primo periodo di osservazione, viene elaborato un progetto educativo, che viene poi sottoposto a verifica. Nel 2005 sono stati seguiti 77 minori. Il nuovo capitolato andrà a ridefinire le modalità di intervento operativo per ottimizzare l'utilizzo delle risorse.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

I singoli progetti educativi sono sottoposti a monitoraggio e valutazione, con incontri periodici degli operatori coinvolti, utilizzando come materiale gli elaborati prodotti dagli educatori. Le famiglie vengono convocate per la condivisione delle linee progettuali e della loro verifica.

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Azione19 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPONS ABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Intese formali tra CISSP e ASL per la regolamentazione degli interventi a favore di minori . Codice: E19 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: Direttori, Responsabili e operatori dei servizi sociali e sanitari. Obiettivo: definizione delle competenze ed individuazione degli ambiti di intervento tra servizi al fine di ottimizzare gli interventi per minori 0/17 anni e nuclei familiari problematici e di ripartire la spesa tra assistenza e sanità. Si tratta di accordi formali circa le procedure e gli interventi ed il riparto delle spese da effettuare nell’ottica di una precisa e puntuale collaborazione tra Consorzio e ASL.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L.: Responsabile di Distretto (per l’UVM) PEE (per protocollo con il Servizio di Psicologia dell’Età Evolutiva) Consorzi afferenti al territorio dell’ASL (per protocollo tra il gruppo affidamenti intercorsortile)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede ASL Distretto di Settimo - Via Leinì, 70 Sede CISSP Settimo T.se - Via Roma, 3 Sede Servizio di Psicologia Territoriale Chivasso - Via Togliatti

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilità 2006: 1) istituzione Unità Valutativa Minori (giugno ’06) per le decisioni

circa la gestione tecnico-amministrativa dei minori che necessitano di interventi residenziali o semiresidenziali;

2) rivisitazione del protocollo di intesa esistente tra CISSP e PEE; 3) perfezionamento del documento di intesa tra ASL e Consorzi circa

le competenze e la gestione degli affidamenti familiari. 2007: 1) perfezionamento delle modalità operative e di accordo tra enti e

definizione delle competenze economiche; 2) perfezionamento degli accordi contenuti nel protocollo; 3) messa in atto delle procedure di collaborazione contenute nel

documento di intesa. 2008: consolidamento delle procedure.

RISORSE

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NECESSARIE

PERSONALE

1) n. 1 direttore di distretto ASL ; n. 1 direttore del CISSP; n. 1 coordinatore Area Minori del CISSP; 2) n. 1 coordinatore Area Minori del CISSP; n. 1 psicologo PEE; 3) n. 1 coordinatore Area Minori del CISSP; n. 1 psicologo PEE; n. 1 responsabile Area Minori del CISS; n. 1 responsabile Area Minori del CISA.

FORMAZIONE PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Locali presso le sedi dell’ASL 7 Distretto di Settimo - Via Leinì, 70, del CISSP Settimo T.se - Via Roma, 3, del Servizio di Psicologia Territoriale Chivasso - Via Togliatti

FINANZIARIE

2005: CISSP: 1) 1 direttore per 1 incontro di 2 ore 2) 1 responsabile e 1 ass.soc. per 1 inc. di 2 ore 3) 2 ass.soc. per 2 inc. di 2 ore Totale costo personale € 402,60 ASL: totale costo personale: circa € 350 2006: CISSP: 1) 1 coord. Area per 2 inc. di 2 ore 2) 1 coord. e 1 ass.soc. per 1 inc. di 2 ore 3) 1 coord. e 1 ass.soc. per 1 inc. di 2 ore Totale costo personale € 282,40 ASL: totale costo personale: circa € 350 2007: CISSP: 1) 1 direttore e 1 coord. Area per 4 inc. di 2 ore 2) 1 coord. e 1 ass.soc. per 2 inc. di 2 ore 3) 1 coord. e 1 ass.soc. per 2 inc. di 2 ore Totale costo personale € 1.081,60 ASL: totale costo personale: circa € 700 2008: CISSP: Totale costo personale € 580,80 ASL: totale costo personale: circa € 400

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Incontri periodici e programmati per la definizione delle singole intese Perfezionamento dei documenti; definizione modalità operative.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Periodiche verifiche in incontri calendarizzati.

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Azione 20 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPON SABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Maltrattamento, Trascuratezza e Abuso dell’infanzia: costituzione di un’équipe multidisciplinare per la valutazione delle competenze genitoriali nelle situazioni segnalate alla e dalla autorità giudiziaria. Codice: E20 Tipologia: sistema Caratteristiche: innovazione Target: responsabili e operatori dei servizi sociali e sanitari. Obiettivo: favorire il consolidamento di una cultura interprofessionale e multidisciplinare su MTA all’infanzia comune tra operatori di diverse istituzioni preposte all’intervento; migliorare la collaborazione e l’intervento di “rete” tra gli operatori, prevedendo modalità integrare di gestione degli interventi di protezione dei minori e di aiuto alle famiglie; consentire ai servizi territoriali di avvalersi di un’èquipe multidisciplinare che assolva alla funzione valutativo-diagnostica nei casi di MTA.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. – PEE, DSM, Ser.T., Servizio di Alcologia. - CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

/

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi territoriali dei servizi.

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilità e costruzione del progetto 2006: studio della casistica. Effettuazione di quattro valutazioni. 2007: attivazione dell’èquipe 2008: proseguimento attività dell’équipe

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: due assistenti sociali ASL: due psicologi; due psichiatri.

FORMAZIONE PERSONALE

/

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: CISSP: costi personale per il progetto (10 ore/anno) = € 212,00 ASL: 1 psicologo per il progetto 10 ore/anno = € 250 2006: CISSP: costi personale per la verifica della casistica (10 ore/anno) = € 212,00 Costi personale per 4 valutazioni con fondi provinciali L. 285/97 = € 12.000 ASL: 1 psicologo per verifica casistica 10 ore/anno = € 250 2007: CISSP: costo annuo personale = € 7.632,00 ASL: costo annuo personale (psicologi, psichiatri) 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

Rimangono escluse dal calcolo dei costi le 4 ore/anno per i rapporti di con l’Autorità Giudiziaria perchè cambia a seconda del caso l’operatore delegato.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. L’èquipe ha il compito di attuare: psicodiagnosi del minore; − valutazione del rapporto con le figure adulte; − valutazione del rapporto con le figure adulte; − valutazione della struttura di personalità delle figure adulte di

riferimento; − valutazioni delle capacità genitoriali; − indagine sociale sulla situazione del minore e del nucleo di

appartenenza; − relazione all’Autorità Giudiziaria con indicazione del percorso

progettuale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche dell’équipe e monitoraggio delle valutazioni effettuate

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Azione 21 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPON SABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Azioni di promozione e sostegno per gli affidamenti familiari Codice: E21 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: minori 0-17 e famiglie naturali ed affidatarie Obiettivo: sensibilizzare ed educare la popolazione alla risorsa degli affidamenti famigliari e creazione di una rete solidale tra famiglie affidatarie

RESPONSABILE DELL’AZIONE

CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL Terzo settore

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Via Roma 3 CISSP - Settimo e territorio

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilità 2006: contatto con le associazioni di volontariato presenti sul territorio del CISSP e dell’ASL 7 e accordi con consulenti per la gestione di un gruppo di famiglie affidatarie 2007: programmazione di incontri di sensibilizzazione; verifica dell’andamento del gruppo famiglie affidatarie 2008: proseguimento dell’attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: 1 coordinatore minori, 2 assistenti sociali ASL: 1 psicologa Consulenti esterni

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: / 2006: sostegno: tre incontri con i consulenti della durata di due ore ciascuno (a carico del fondo regionale per le adozioni e gli affidamenti, promotore CISS Chivasso);

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CISSP: promozione (4 incontr:i di due ore con le associazioni terzo settore), costi personale 1 coord., 1 ass.soc. per 8 ore/anno = € 367,20 ASL: costi personale circa € 240,00 2007: prosecuzione sostegno: costo consulenti a carico del fondo regionale per le adozioni e gli affidamenti; CISSP: costo personale = € 148,20 ASL: costi personale circa € 240,00. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Sensibilizzazione: contatti con le associazioni del terzo settore, con le scuole e le parrocchie e programmazione degli interventi di promozione relativi al tema dell’affido; sostegno: monitoraggio e gestione indiretta (verifiche periodiche con i consulenti che gestiscono il gruppo) del gruppo famiglia affidatarie.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche con le famiglie affidatarie.

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Azione 22 - TAVOLO ETA’ EVOLUTIVA, GIOVANI E RESPON SABILITA’ FAMILIARI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Dalla diffidenza alla convivenza - intervento a favore delle famiglie nomadi. Codice: E22 Tipologia: salute Caratteristiche: innovazione Target: nuclei multiproblematici - minori 0-17 anni Obiettivi: pervenire alla conoscenza della realtà sociale dei nuclei Rom/Sinti domiciliati sul territorio; giungere all’individuazione di canali di comunicazione e strumenti idonei ed efficaci finalizzati all’inserimento scolastico dei minori presenti; favorire il miglioramento degli inserimenti scolastici già avviati; favorire la riduzione della dispersione scolastica; favorire il miglioramento della convivenza all’interno della scuola.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Agenzie formative Associazioni del terzo settore Centro per l’impiego (Servizio Orientarsi) – Provincia di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Un locale attrezzato del CISSP Scuole del territorio

TEMPISTICA 2005: / 2006: studio di fattibilità e costruzione del progetto 2007: realizzazione del progetto se finanziato dalla Regione 2008: studio fattibilità nuovo progetto

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: un coordinatore; un assistente sociale; un educatore; un oss mediatori culturali; formatore.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI /

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E LOGISTICHE

FINANZIARIE

2005: / 2006: CISSP: costo personale per il progetto = € 911,40 (6 incontri di 2 ore ciascuno di 3 assistenti sociali; 1 Coord. per 6 ore) 2007: CISSP: richiesto finanziamento alla Regione Piemonte di € 20.500,00 Risorse proprie del CISSP e 20.587,40. 2008: riproposizione del progetto sulla base della verifica positiva e di nuove opportunità di finanziamento. La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo. L’azione è vincolata all’approvazione del progetto e del relativo finanziamento da parte della Regione.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Programmazione e organizzazione operativa con creazione della rete dei servizi coinvolti; stesura del progetto individualizzato sui nuclei problematici ; ricerca percorsi fomativi e opportunità lavorative; promozione e sostegno delle attività avviate.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche trimestrali allargate agli operatori. Indicatori di risultato: - riduzione n° di segnalazioni (lamentele) di cittadini e da parte dei

nomadi; - n° momenti aggregativi tra le famiglie nomadi e le istituzioni; - n° inserimenti lavorativi effettuati; - n° minori che frequentano regolarmente la scuola; - n° partecipazione a manifestazioni, eventi, ecc. sulle attività

effettuate per l’integrazione

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2. Le azioni dell’Area “Adulti in difficoltà” Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti

attuatori Tipologia Caratteristica

Ad1 Gruppo Interistituzionale sulle Politiche abitative

Settimo Comuni, CISSP, Sindacati

sistema innovazione

Ad2 Azioni per l’emergenza abitativa

Settimo CISSP salute potenziamento

Ad3 Rete per l’Impiego Settimo ASL, CpI (Prov.), CISSP

sistema innovazione

Ad4 Azioni di ricollocazione lavorativa e sostegno economico

Settimo ASL, CpI (Prov.), CISSP

salute potenziamento

Ad5 Formazione ed elenco per assistenti familiari

CISSP ASL, CpI (Prov.), EnAIP, Sindacati, Comuni, Provincia

salute innovazione

Ad6 Gruppo Interistituzionale sulle Agevolazioni ed esenzioni

Settimo ASL, Comuni, CISSP

sistema innovazione

Ad7 Sportello Unico Sociale Settimo ASL, CISSP salute innovazione Ad8 Potenziamento

dell’assistenza domiciliare socio-sanitaria

ASL-CISSP / salute potenziamento

Ad9 Presa in carico globale e integrata delle situazioni multiproblematiche

ASL-CISSP Comuni, Associazioni, Cooperative

salute innovazione

Ad10 Rilevazione, prevenzione, presa in carico integrata di situazioni a rischio di disagio profondo

ASL CISSP, Comuni salute innovazione

Ad11 Informazione ai medici di famiglia

ASL CISSP, Comuni sistema innovazione

Ad12 Progetto “Alter Ego” ASL Comune Settimo, Associazioni

salute potenziamento

Ad13 Assistenza sanitaria agli stranieri temporaneamente presenti (STP)

ASL / salute innovazione

Ad14 Interservizi per gli inserimenti lavorativi

ASL-CISSP CISS, CISA, CpI Settimo e CpI

Chivasso (Prov), Comune Settimo,

Coop. sociali

sistema potenziamento

Ad15 Struttura sanitaria polifunzionale Leinì

Leinì ASL, CISSP salute innovazione

Ad16 Last Minute Market Settimo ASL, CISSP, Università,

Cooperative,

salute innovazione

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Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti

attuatori Tipologia Caratteristica

Provincia Ad17 Progetto Integr’azioni Settimo Comuni, Scuole,

Provincia sistema innovazione

Ad18 Casa dei Popoli Settimo Associazioni, Cooperative,

Sindacato

sistema innovazione

Ad19 Progetti ex-detenuti CISSP ASL, Comuni, CpI (Prov.), Provincia

salute innovazione

AZIONI 2005 2006 2007 2008 Gruppo interistituzionale sulle politiche abitative Azioni per l’emergenza abitativa Rete per l’Impiego Azioni di ricollocazione lavorativa e sostegno economico Formazione e Registro per assistenti familiari Gruppo interistituzionale sulle agevolazioni ed esenzioni Sportello Unico Sociale Potenziamento dell’assistenza domiciliare socio-sanitaria Presa in carico globale e integrata delle situazioni multiproblematiche

Rilevazione, prevenzione, presa in carico integrata di situazioni a rischio di disagio profondo

Informazione ai medici di famiglia Progetto “Alter Ego” Assistenza sanitaria agli stranieri temporaneamente presenti (STP)

Interservizi per gli inserimenti lavorativi Struttura sanitaria polifunzionale Leinì Last Minute Market Progetto Integr’azioni Casa dei Popoli

AR

EA

TE

MA

TIC

A

AD

ULT

I IN

DIF

FIC

OLT

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Progetti ex-detenuti

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Azione 1 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Gruppo Interistituzionale sulle Politiche Abitative

Codice: Ad1 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione

Target: funzionari dei comuni, responsabili di servizio, rappresentanze sindacali.

Obiettivo: creazione di un gruppo di lavoro per ottimizzare le risorse abitative e per individuare/ uniformare le soluzioni per rispondere ai bisogni abitativi di adulti in difficoltà residenti nel territorio consortile.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni di Volpiano, Leinì, San Benigno C.I.S.S.P. sindacati (SICET, SUNIA, UPPI)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi territoriali degli enti coinvolti

TEMPISTICA 2005: rilevazione dei bisogni durante i lavori dei Tavoli tematici 2006: Avvio del confronto interistituzionale sulle esperienze in atto nei diversi Comuni, prendendo spunto dalla ridefinizione delle modalità attuative dei contratti assistiti e dei criteri di assegnazione degli alloggi ERP da parte del Comune di Settimo. 2007: prosecuzione dell’analisi dei diversi interventi in atto nei quattro Comuni ed individuazione di proposte operative omogenee. 2008: mantenimento del gruppo di lavoro per la verifica delle proposte attuate.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

1 rappresentante per Ente/Associazione. CISSP: 1 Responsabile ASL: 1 Responsabile Comune di Settimo: 1 Responsabile Comune di Volpiano: 1 Responsabile Comune di Leinì: 1 Responsabile Comune di San Benigno: 1 Responsabile

FORMAZIONE PERSONALE

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

Costi personale per 18 ore/anno circa (ipotizzati 6 incontri/anno di 3 ore/ciascuno) per i lavori del gruppo interistituzionale. Personale e monteore da definire, invece, per le attività che tale gruppo svilupperà. 2005: / 2006: 1 responsabile per ogni ente per 1 incontro per 3 ore: CISSP = € 92,10 ASL = € 159,90 Comune di Settimo T.se = € 78,00 Comune di Volpiano = € 75,80 Comune di Leinì = € 79,50 Comune di San Benigno = €.51,00 2007: 1 responsabile per ogni ente per 6 incontri per 3 ore ciascuno CISSP = € 552,60 ASL = € 959,40 Comune di Settimo T.se = € 468,00 Comune di Volpiano = € 454,70 Comune di Leinì = € 477,72 Comune di San Benigno = € 306,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività : Incontri tra i rappresentanti dei Comuni e del C.I.S.S.P. per: − Convocazione e costituzione del gruppo − Analisi delle risorse esistenti e dei costi. − Individuazione delle criticità. − Definizione strategie possibili.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche delle iniziative realizzate.

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Azione 2 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Azioni per l’emergenza abitativa. Codice: Ad2 Tipologia: di salute Caratteristica: potenziamento Target: adulti/famiglie con bisogni abitativi. Obiettivo: sviluppo di interventi alternativi all’assegnazione in E.R.P. per rispondere ai bisogni abitativi di adulti in difficoltà residenti nel territorio settimese.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.P.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Settimo Tse

TEMPISTICA 2005: sperimentazione contratti assistiti, avvio rapporti con i proprietari 2006: Sviluppo rapporti con i proprietari, individuazione nuove forme di incentivazione e modifica dei criteri di accesso e di contribuzione degli inquilini beneficiari dei contratti assistiti. Implementazione dei sistemi di verifica effettiva dello stato di indigenza e/o impossibilità nel pagamento delle proprie quote di contribuzione. 2007: messa a regime del nuovo sistema sui contratti assistiti nonché sperimentazioni di ulteriori forme di supporto (contributi/prestiti per spese di stipula contratti ecc.). 2008: proseguimento interventi previa verifica e compatibilità finanziaria.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: 1 Responsabile di servizio (10% tempo lavoro) 2 persone esterne CISSP: 1 Responsabile Area

FORMAZIONE PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Gia in dotazione: arredi, PC

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FINANZIARIE

2005: Costi del personale: CISSP: € 44.000 Costi Contratti Assistiti: € 145.000 2006: Costi del personale: Comune di Settimo T.se: € 44.000 CISSP: € 368,40 Costi Contratti Assistiti: € 230.000 2007: Costi del personale: Comune di Settimo T.se: € 44.000 CISSP: € 368,40 Costi Contratti Assistiti: 2008: Costi del personale: Comune di Settimo T.se: € 44.000 CISSP: € 368,40 Costi Contratti Assistiti: € 250.000

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività : Incontri tra Comuni e C.I.S.S.P. per: − Analisi delle risorse esistenti e dei situazioni conosciute − Individuazione delle criticità. − Definizione strategie possibili. − Possibili proposte innovative Ricerca sul mercato immobiliare locale di alloggi disponibili per stipula contratti assistiti. Analisi delle caratteristiche delle persone in situazioni di difficoltà abitativa a seguito di sfratto per finita locazione o per morosità incolpevole o a seguito di altri eventi o situazioni particolari. Definizione delle potenzialità individuali e familiari per risoluzione del problema ed individuazione di possibili risposte. Nel caso di impossibilità di risoluzione autonoma della problematica abitativa valutazione di possibili soluzioni attraverso il ricorso a diverse tipologie di intervento. Ricorso ai contratti d’affitto assistiti nel caso di nuclei familiari con reddito o comunque con possibilità di miglioramento della propria situazione economica attraverso un rapporto di lavoro stabile o non precario. Nei confronti dei proprietari di immobili è avviata anche una strategia di incentivazione attraverso contributi economici.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche delle iniziative realizzate.

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Azione 3 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Rete per l’Impiego.

Codice: Ad 3 Tipologia: di salute (servizi all’utenza) Caratteristiche : Potenziamento

Target: Adulti con bisogni occupazionali 18-55 anni

Obiettivi: Maggiore diffusione e completezza dell’informazione relativa alle opportunità di lavoro. Incrementare l’occupazione.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

PROVINCIA DI TORINO – Centro per l’Impiego di Settimo T.se

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

COMUNE DI SETTIMO TORINESE CISSP ASL

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

VIA ROMA 3 – SETTIMO TORINESE (sede CpI) PIAZZA LIBERTA’ 4 – SETTIMO TORINESE (Comune)

TEMPISTICA 2005: Predisposizione documento di riferimento (protocollo d’intesa o convenzione) tra Provincia e Comune di Settimo T.se. Sperimentazione gruppo di lavoro e casi concreti di rapporto con le imprese. Raccolta dati.

2006: Definizione della modalità di funzionamento di un front office unificato per le problematiche del lavoro. Individuazione e sperimentazione di progetti mirati a sostegno di fasce deboli del mercato del lavoro. Definizione strategia di rapporto con le imprese del territorio. Raccolta dati sul contesto locale.

2007: Implementazione del Front office unificato con condivisione banche dati. Implementazione progetti mirati a sostegno fasce deboli sul modello dell’alternanza formazione-lavoro. Attuazione piena della strategia di rapporto con le imprese del territorio. Definizione dell’iter di raccolta dati sul mercato del lavoro locale. 2008: proseguimento delle attività.

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RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Risorse disponibili:

Per il Comune di Settimo:

N. 1 Responsabile di Servizio 25%

N° 1 Istr. Amministr. 70%

N° 1 Istr. Amministr. 33%

Cooperativa: n. 3 operatori per complessive 80 ore settimanali

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Risorse disponibili: n. 3 locali per Front office e spazio riservato n. 5 p.c. con collegamenti a banche dati

Risorse da acquisire: Locali più ampi e diversa collocazione

FINANZIARIE

Spesa effettiva:

2005: Comune di Settimo T.se – Personale impiegato Cooperativa € 14.800 Provincia di Torino (*)

2006: Comune di Settimo T.se – Personale impiegato Cooperativa € 58.200 Provincia di Torino (*)

2007: Comune di Settimo T.se – Personale impiegato Cooperativa € 83.100 Provincia di Torino (*)

2008: risorse da definire.

(*) La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. L’azione “Rete per l’Impiego” è legata all’approvazione dell’intesa fra il Comune di Settimo Torinese e la Provincia di Torino.

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N. B. Nei costi SONO calcolate le spese per: - il personale dipendente (costo orario medio per ogni operatore moltiplicato per le ore di impegno sull’azione) e in convenzione o consulenza; - l’avvio dell’attività/del servizio (ristrutturazioni locali, arredi...) Nei costi NON sono calcolate le spese relative a Beni (materiale d’uso, ecc.) e Servizi (manutenzione, pagamento utenze, ecc..)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

FRONT OFFICE UNIFICATO Obiettivo: Facilitare l'accesso ai servizi pubblici per il lavoro attraverso la creazione di uno sportello unificato virtuale, in grado di favorire la progettualità integrata tramite la raccolta e la condivisione di informazioni con altri servizi e soggetti pubblici. Lo sportello è costituito da due punti fisici di accesso, uno presso il Centro per l’Impiego e l’altro presso lo Sportello Lavoro del Comune di Settimo T.se Ubicazione: Centro per l’Impiego / Palazzo Comunale Possibili attività da realizzare: − Raccolta di informazioni di base sul cittadino, sulla sua famiglia,

sui suoi bisogni nel complesso, con tre obiettivi principali: * definizione di risposte di primo livello; * condivisione delle informazioni con gli altri servizi che verranno coinvolti (accesso ed utilizzo dei partner del S.I.L.P. Sistema Informativo Lavoro Provinciale); * acquisizione informazioni per progettazione (in raccordo con i partner del progetto) di interventi di secondo livello per una vera e propria presa in carico dei soggetti;

− Erogazione delle prestazioni normalmente fornite dai diversi servizi pubblici;

− Avviamento a procedure di sostegno/assistenza per diritti acquisiti e coinvolgimento di servizi specialistici (socio-assistenziali, sanitari, orientativi, di supporto alla ricerca del lavoro) e monitoraggio delle azioni messe in atto.

Sportello per il Lavoro del Comune di Settimo T.se. E’ prevista l’attività di gestione dei servizi di informazione, di consulenza e di accompagnamento individualizzato nella ricerca del lavoro, l’organizzazione di progetti di politica attiva del lavoro finalizzati anche all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Sono garantite le funzioni informative di base e prima consulenza (anche tramite colloqui individuali) rispetto ai temi del lavoro, alle possibilità occupazionali e alle diverse opportunità di sostegno nella ricerca del lavoro. Le azioni messe in atto sono coordinate con il Centro per l’Impiego.

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RAPPORTO CON LE IMPRESE DEL TERRITORIO Obiettivo Incrementare le opportunità di incontro domanda/offerta di lavoro gestite da1 CPI, attraverso un intensa e nuova attività di marketing rivolta alle imprese. Si tratta quindi di affiancare al Centro per l’Impiego la forza di un ulteriore soggetto pubblico: il Comune. Attività da realizzare Il Comune di Settimo T.se e la Provincia di Torino, attraverso i servizi preposti, definiscono una piano di marketing integrato rivolto alle aziende del territorio. Tale piano verrà predisposto a seguito di una attenta mappatura delle risorse locali attraverso la condivisione di banche dati relative alle imprese. Il Comune di Settimo T.se individua nei propri servizi e progetti rivolti alle imprese le risorse principali da cui attingere le informazioni necessarie alla definizione della mappatura della realtà locale. Il Centro per l’Impiego fornirà i dati relativi alle imprese locali rispetto ai movimenti di personale e tipologia di contratti utilizzati. In una seconda fare si definirà la strategia di contatto con le aziende prevedendo, come elemento fondamentale, la visita presso le aziende dei referenti dell’attività. Il rapporto con le imprese è prioritariamente orientato ad incrementare la conoscenza dei servizi offerti dal sistema pubblico per l’impiego e creare nuove opportunità di lavoro. Le informazioni raccolte completeranno la banca dati aziende del sistema S.I.L.P. I DATI DEL MERCATO DEL LAVORO LOCALE Al fine di progettare gli interventi sopradescritti risulta opportuno attivare un Tavolo/Osservatorio del mercato del lavoro locale, in grado di fornire costantemente informazioni relative al territorio. Ad esempio il CpI potrà fornire attraverso il S.I.L.P.: � i dati quantitativi rispetto alle persone disponibili al lavoro con

suddivisioni per genere, fasce d'età, titolo di studio; � dati quantitativi rispetto agli avviamenti al lavoro (numero, settore,

mansioni, caratteristiche del contratto di lavoro); � dati qualitativi rispetto alle persone in cerca di occupazione:

caratteristiche formative, professionali ecc.; � dati qualitativi rispetto agli avviamenti al lavoro (tipologie aziende,

tipologie mansioni, professionalità ricercate ecc.); � dati quantitativi/qualitativi rispetto all'incontro domanda/offerta di

lavoro. � Raccordo con progetti di ricerca e studio sul territorio gestiti dal

Servizio Politiche per i Lavoro e l’Orientamento della Provincia di Torino con estrapolazione di dati riferiti alla realtà locale.

Il Comune di Settimo T.se metterà a disposizione i dati relativi alla popolazione, alle imprese e gli altri dati utili a definire le strategie di intervento.

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MONITORAGGIO E CONTROLLO

Tutte le attività messe in atto prevedano una costante valutazione dell’andamento delle azioni e degli interventi effettuati, con rilevazione della "customer satisfaction" attraverso questionari o altri strumenti di rilevazione, in modo da poter rilevare la visione da parte degli utenti dell'attività svolta. Si tenga conto che strumenti di “customer satisfaction” sono già presenti in Provincia di Torino per i servizi offerti dal CPI. Realizzare e apportare modifiche/miglioramenti al servizio erogato sulla base delle osservazioni e dei risultati ottenuti. Periodicamente verranno convocati incontri per valutare quanto sopra descritto.

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Azione 4 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Azioni di ricollocazione lavorativa e sostegno economico.

Codice: Ad4 Tipo di azione: di salute (servizi all’utenza)

Target: Adulti con bisogni occupazionali 18-55 anni.

Obiettivo: Maggiore diffusione e completezza dell’informazione relativa alle opportunità di lavoro. Incrementare l’occupazione.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

PROVINCIA DI TORINO – Centro per l’Impiego di Settimo T.se

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

COMUNE DI SETTIMO TORINESE CISSP ASL

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

VIA ROMA 3 – SETTIMO TORINESE (sede CpI) PIAZZA LIBERTA’ 4 – SETTIMO TORINESE (Comune)

TEMPISTICA 2005: Individuazioni target popolazione e relative azioni di sostegno alla ricollocazione lavorativa; Sperimentazione interventi integrati. Raccolta dati 2006: Miglioramento interventi di ricollocazione e strumenti di sostegno economico in caso di crisi aziendali; Innovazione degli interventi per disoccupati di lunga durata (cantieri lavoro) Sperimentazione azioni di ricollocazione per lavoratori disoccupati privi di sostegno economico (1 Euro per abitante) 2007: Integrazione tra interventi di ricollocazione e progetto Rete locale per l’Impiego Sperimentazione di azioni per i disoccupati di lunga durata con sbocco lavorativo (cantieri lavoro) e attività lavorativa mirata Messa a regime di azioni integrate mirate alla ricollocazione Sperimentazione azione integrata su donne disoccupate 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE

Risorse disponibili: Comune di Settimo T.se:

N. 1 Responsabile di Servizio 15%

N° 1 Istr. Amministr. 40%

N° 1 Istr. Direttivo 20% Cooperativa: n. 2 operatori

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Risorse disponibili: n. 3 locali per Front office e spazio riservato n. 5 p.c. con collegamenti a banche dati Risorse da acquisire: Aule per incontri di formazione di gruppo, Job Club con dotazione di PC, telefono e collegato ad Internet

FINANZIARIE

Spesa effettiva: 2005: Comune di Settimo T.se – Personale impiegato Cantiere Lavoro Indennità lavorativa € 112.724,44 di cui € 50.745,54 Comune Azioni formative e orientative € 15.355,51 1 Euro per abitante Indennità lavoratori € 58.500,00 di cui 29.250,00 Comune e € 29.250,00 Provincia Anticipazione CIGS per casi particolari € 206.505,49 Comune di Settimo T.se 2006: Comune di Settimo T.se – Personale impiegato Cantiere Lavoro Indennità lavorativa € 204.507,00 di cui 108.593,00 Comune Azioni formative e orientative € 21.017,72 1 Euro per abitante Indennità lavoratori € 99.167,81 di cui € 33.750,00 Comune di Settimo e € 65.417,81 Provincia Anticipazione CIGS per casi particolari € 18.877,27 Comune di Settimo T.se 2007: Comune di Settimo T.se – Personale impiegato Cantiere Lavoro Indennità lavorativa € 180.801,00 di cui € 96.171,00 Comune Azioni formative e orientative € 20.592,72

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Progetti di sostegno all’inserimento lavorativo Indennità/borse lavoro € 20.000 Comune di Settimo T.se Anticipazione CIGS per casi particolari € 50.000,00 Comune di Settimo T.se 2008: risorse da definire. La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo. Risorse da acquisire: Progetto di sostegno occupazionale per donne Cooperativa/Esperti € 120.000 Indennità partecipanti € 18.000 L’azione di ricollocazione lavorativa “1 Euro per abitante – progetto C.O.R.” è un progetto della Provincia di Torino con il Comune di Settimo Torinese. Le risorse della Provincia di Torino per il C.O.R. dal 2007 saranno assorbite nell’ambito delle iniziative di sostegno all’occupazione previste dal P.O.R. nelle sue diverse misure. N. B. Nei costi SONO calcolate le spese per: - il personale dipendente (costo orario medio per ogni operatore moltiplicato per le ore di impegno sull’azione) e in convenzione o consulenza; - l’avvio dell’attività/del servizio (ristrutturazioni locali, arredi...) Nei costi NON sono calcolate le spese relative a Beni (materiale d’uso, ecc.) e Servizi (manutenzione, pagamento utenze, ecc..

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Gli interventi individuano sostanzialmente quattro target differenti: a. lavoratori/trici occupati in aziende in crisi non rientranti in accordi

per il sostegno al reddito o per la loro ricollocazione; b. lavoratori/trici espulsi dal mercato del lavoro non coinvolti da

interventi di sostegno al reddito; c. disoccupati di lunga durata d. donne in reinserimento lavorativo Ad esclusione del target a) i criteri di selezione e/o individuazione delle soggetti da coinvolgere in tali progetti privilegeranno le persone con particolare difficoltà nella ricerca attiva del lavoro o, comunque, in stato di disagio sociale. Tale priorità accentua l’importanza dell’attivazione di una rete integrata di servizi. Considerato che la Provincia esercita competenze in materia di mercato del lavoro assume la responsabilità dell’azione. Le singole iniziative possono essere promosse direttamente dal Comune di Settimo T.se, nell’ambito delle sue competenze, garantendo il coordinamento con le altre attività del Centro per l’Impiego.

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Nel caso a) la preoccupazione iniziale è sostenere il reddito attraverso appositi accordi per anticipare la CIGS nel caso in cui l’azienda non sia più in condizione di anticipare tale indennità ai lavoratori. Attualmente il Comune di Settimo si è accordato con il Comune di Torino per tutti i casi di anticipazione di CIGS per lavoratori provenienti da aziende coinvolte da procedure concorsuali. Inoltre è stato stipulato una accordo con l’INPS per i casi di CIGS per lavoratori provenienti da aziende che hanno cessato l’attività. A questo intervento è necessario affiancare ulteriori interventi di supporto alla ricollocazione in stretta collaborazione con il Centro per l’Impiego, eventualmente superando anche i problemi derivanti dallo status dei lavoratori. Persone coinvolte: 2005 n. 33 lavor. / 2006 n. 25 lavor. Nel caso b) i lavoratori individuati non percepiscono indennità di vario genere, pertanto non è possibile utilizzare lo strumento dell’anticipazione. Si interviene attraverso una borsa lavoro minima dovuta per la partecipazione ad azioni di ricollocazione mirata. Per questi lavoratori è fondamentale la rapidità di intervento: minore è il tempo che trascorre dall’ultima esperienza lavorativa maggiori sono le probabilità di reimpiego. Tali azioni possono essere accompagnati da azioni di riqualificazione e/o aggiornamento professionale. Il progetto “1Euro per abitante” si fonda sul principio sopra esposto e vede la Provincia impegnata economicamente nel sostenere l’intervento degli orientatori mentre il Comune di Settimo T.se contribuisce nel costituire il fondo per le borse lavoro. Persone coinvolte: 2005 n. 30 lavoratori / 2006 n. 36 lavoratori. A partire dal 2007 le risorse del C.O.R. confluiranno nei progetti messi in essere attraverso il P.O.R Obiettivo 3, nelle sue diverse misure. In particolare per gli interventi di ricollocazione le persone da coinvolgere saranno 137 (lavoratori in mobilità e in CIGS) Il Comune di Settimo T.se stanzierà ugualmente fondi per la realizzazione di progetti di sostegno all’inserimento lavorativo. Questi progetti saranno attivati in coordinamento con il Centro per l’Impiego. Nel caso c) il Comune di Settimo T.se ha sviluppato negli anni un’esperienza nella organizzazione e gestione dei cantieri lavoro (LR 55/84 E SMI). L’esperienza maturata consente di: migliorare la fase cantiere (ossia l’attività lavorativa) perfezionare la fase formazione (attraverso il mutamento dei contenuti dei corsi di formazione) migliorare la fase di sostegno alla ricerca del lavoro (attraverso colloqui individuali, attività di gruppo, corso di abilità sociali, job club). La vera sfida è rappresentata dalla valutazione dell’occupabilità delle persone per poi costruire insieme ai disoccupati veri e propri percorsi di inserimento lavorativo al fine di risolvere in modo non temporaneo il problema lavoro. I cantieri lavoro normalmente interessano 30 lavoratori per 130 giornate lavorative. I lavoratori sono impiegati in 4 cantieri in base al

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titolo di studio, alle competenze e mansioni da svolgere. Il caso d) nasce dall’osservazione dei dati del mercato del lavoro. Si rileva che i 2/3 delle persone in cerca di lavoro sono donne, è necessario intervenire attraverso un progetto mirato. Il Comune di Settimo T.se è intenzionato a realizzare un progetto mirato alla definizione e la sperimentazione di percorsi finalizzati a sostenere il reinserimento sociolavorativo di donne , con particolare attenzione alle donne separate, divorziate o che rappresentano una fondamentale fonte, potenziale, di reddito all’interno di un nucleo familiare. Il percorso prevede una serie di azioni di sostegno al reinserimento lavorativo per proporre un esperienza di inserimento lavorativo nel settore del commercio, sia nella piccola che nella media e grande distribuzione. Le Fasi che prevedono il diretto coinvolgimento dei destinatari e che compongono, secondo gli indirizzi regionali, il percorso in oggetto sono tre

1) Accoglienza 2) Reinserimento sociale e orientamento al lavoro 3) Tutoraggio

La fase di accoglienza avrà nello Sportello per il lavoro del Comune di Settimo il riferimento principale. Si valuterà la possibilità di attrezzare uno sportello mobile che collocato in punti ritenuti strategici del territorio promuova e raccolga le possibili adesioni al progetto al fine di contattare quelle donne che per motivi differenti non si rivolgono ai servizi pubblici già presenti. In tale fase si prevede di incontrare 200 soggetti e raccogliere l’adesione di 80 persone su cui effettuare la selezione per arrivare all’individuazione delle 26 beneficiarie. La fase di reinserimento sociale e orientamento al lavoro, per un massimo di 150 ore per persona, sarà così articolata 2.1 Counselling orientativo 2.2 Recupero dell’autostima 2.3 Sviluppo dell’autonomia personale 2.4 Accompagnamento allo sviluppo di capacità lavorative 2.5 Rinforzo delle competenze 2.6 Bilancio di competenze 2.7 Proposta di tirocinio La fase di tutoraggio prevede l’intervento di tutor che svolgano la funzione di accompagnamento del tirocinante durante l’esperienza in azienda e il ruolo di garanti del raggiungimento degli obiettivi predeterminati, ponendosi come facilitatori dell’esperienza assicurando il costante monitoraggio delle attività, in stretta collaborazione con i tutor aziendali. Il tirocinio è previsto per un periodo di 3 mesi. Si prevede che le tirocinanti beneficino di una borsa lavoro. Per la realizzazione del progetto, nel caso venissero reperiti gli adeguati finanziamenti, è necessario il coinvolgimento di soggetti

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operanti sul territorio con specifiche competenze in materia di formazione professionale, sostegno all’autonomia personale nella ricerca del lavoro nonché in rappresentanza delle imprese locali. Durata del progetto 15 mesi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Tutte le attività messe in atto prevedano una costante valutazione dell’andamento delle azioni e degli interventi effettuati, con rilevazione della "customer satisfaction" attraverso questionari o altri strumenti di rilevazione, in modo da poter rilevare la visione da parte degli utenti dell'attività svolta.

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Azione 5 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Formazione ed elenco per assistenti familiari. Codice: Ad5 Tipologia: salute. Caratteristica: innovazione Target: persone anziane o adulte che si rivolgono ai Servizi Sociali e/o al Servizio Cure Domiciliari. Obiettivo: - migliorare l’assistenza a domicilio di persone la cui autosufficienza è

compromessa al fine di consentirne la permanenza presso la propria abitazione;

- promuovere la qualificazione di badanti e colf, scelti e retribuiti dalle famiglie.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Centro per l’Impiego di Settimo – Provincia di Torino A.S.L, CSF En.A.I.P., Organizzazioni Sindacali, Comuni, Provincia di Torino – Assessorato Solidarietà Sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

A domicilio / presso le sedi dei servizi.

TEMPISTICA 2005: rilevazione del bisogno nel corso dei lavori dei Tavoli tematici. 2006: Avvio degli incontri tra i servizi interessati per la definizione dei percorsi formativi e dei criteri di iscrizione all’elenco. 2007: Avvio del corso di formazione. 2008: Istituzione dell’elenco delle assistenti familiari.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Per ogni soggetto coinvolto: C.I.S.S.P.: 1 Responsabile A.S.L.: 1 medico Distretto e 1 infermiere prof. C.P.I.: per l’attività di incontro domanda/offerta, 1 operatore cat. C Agenzie formative: per attività di formazione Comuni: per attività di promozione e informazione Sindacato: per attività di coordinamento e verifica dell’azione.

FORMAZIONE PERSONALE

La natura dell’azione non prevede iniziative specifiche di formazione del personale coinvolto, quanto la definizione di metodiche di gestione operativa coordinata dell’intervento proposto.

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

Predisposizione di materiale informativo cartaceo e telematico (opuscoli da distribuire presso i servizi territoriali ed i medici di base, informazioni sulle pagine internet a cura della Provincia di Torino)

FINANZIARIE

2005: / 2006: costo annuo del personale (1 responsabile per ogni ente per 1 incontro di 3 ore): CISSP = € 92,10 ASL = € 159,90 Comune di Settimo T.se = € 78,00 Comune di Volpiano: € 75,80 Comune di Leinì: € 79,50 Comune di San Benigno: €.51,00 C.P.I.: costo annuo del personale (20 ore/mese operatore cat. C) relativo alla partecipazione agli incontri ed all’attività di gestione dell’albo = € 3.146,00 CSF En.A.I.P. = € 100,00 2007: costo annuo del personale (1 responsabile per ogni ente per 6 incontri per 3 ore ciascuno): CISSP = € 552,60 ASL = € 959,40 Comune di Settimo T.se = € 468,00. Comune di Volpiano: € 454,70 Comune di Leinì: 477,72 Comune di San Benigno: €.306,00 C.P.I.: costo annuo del personale (20 ore/mese operatore cat. C) relativo alla partecipazione agli incontri ed all’attività di gestione dell’albo = € 3.146,00 CSF En.A.I.P. = € 600,00 + costo del corso di formazione 2007/2008 € 20.700 (per il 2007 € 10.350) vincolato al finanziamento provinciale. 2008: costo annuo del personale per incontri e per raccolta della domanda (1 responsabile per ogni ente per 6 incontri per 3 ore ciascuno, 1 ass.soc. per 24h / anno): CISSP = € 1061,40 ASL = € 959,40 Comune di Settimo T.se = € 468,00 Comune di Volpiano: € 454,70 Comune di Leinì: 477,72 Comune di San Benigno: €.306,00 C.P.I.: costo annuo del personale (20 ore/mese operatore cat. C) relativo alla partecipazione agli incontri ed all’attività di gestione dell’albo = € 3.146,00 CSF En.A.I.P. = € 600,00 + costo del corso di formazione 2007/2008 € 20.700 totali (per il 2008 € 10.350) vincolato al finanziamento provinciale. La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa

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all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Obiettivo dell’intervento è costituire un elenco di assistenti familiari che raccolga i nomi di figure qualificate che operano nel campo dell’assistenza domiciliare alla persona, avendo compiuto un percorso di formazione specifica. La finalità dell’intervento è duplice: da un lato fornire uno strumento che faciliti la ricerca di assistenti familiari qualificati, dall’altro sostenere la crescita professionale e l’inserimento lavorativo di chi offre questo servizio. La titolarità dell’intervento è in capo al C.I.S.S.P. in quanto Ente che riceve le richieste da parte dei soggetti che necessitano di assistenza a domicilio per sé e per i propri familiari ed in quanto Ente competente a valutare i bisogni e le condizioni sociali e sanitarie dei soggetti richiedenti. Le agenzie formative approntano ed attivano i corsi di formazione, con prova finale, sull’assistenza alla persona (che rispondano ad una serie di standard specifici per l’assistenza familiare). Si ipotizza che una parte della formazione venga effettuata in collaborazione con l’A.S.L. e preveda l’addestramento operativo dei corsisti in quanto futuri “care giver” di riferimento per l’assistenza alla persona. I corsi possono riconoscere crediti e costituire moduli per consentire, alle persone interessate, di proseguire nel percorso formativo per il riconoscimento della qualifica di Operatore Socio-Sanitario. Il Centro per l’Impiego si occupa della gestione della banca dati e dell’incontro domanda/offerta, la banca dati dovrà essere costantemente aggiornata sulla base dei requisiti per l’iscrizione di seguito indicati e prevedere modalità per rilevare le esperienze compiute e le “referenze” (con meccanismi di valutazione, presso il soggetto utilizzatore, della qualità del servizio reso). Il Centro per l’Impiego e le Organizzazioni Sindacali possono, inoltre, costituire riferimento per le persone che hanno assunto o intendano assumere un’assistente familiare per proprio conto relativamente alla possibilità di frequentare un corso (eventualmente modulato secondo le specifiche esigenze) nonché fornire supporto nella definizione dei contratti di lavoro e delle modalità di assunzione avvalendosi anche, nel caso di assistenti familiari stranieri, della collaborazione di figure di mediatori culturali. I requisiti per iscriversi all’elenco sono i seguenti:

- 25 anni compiuti, - obbligo scolastico assolto (per cittadini italiani), - permesso di soggiorno valido per il lavoro (per cittadini

stranieri),

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- assenza di condanne passate in giudicato e di sentenze per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale,

- frequenza con superamento della prova finale al corso formativo “Elementi di assistenza familiare” oppure possesso della qualifica di O.S.S.,

- eventuale esperienza professionale pregressa (quale requisito preferenziale).

L’iscrizione dura tre anni ed è rinnovabile previa verifica della persistenza dei requisiti previsti ed eventuale aggiornamento dei dati. La perdita anche di un solo requisito fondamentale determina la cancellazione dall’elenco.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Modalità e attività. Fasi di attuazione dell’intervento: − progettazione, − preparazione materiale informativo e dei corsi di formazione, − costituzione della banca dati per l’elenco L’esito finale è quindi quello di giungere ad una banca dati congrua, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, per le esigenze del territorio. La rilevazione della richiesta di “badanti” compete al C.I.S.S.P., che trasmette, a sua volta, la richiesta al C.P.I. titolare della gestione della banca dati. Il C.P.I. rileva quindi le disponibilità a rendere il servizio e verifica i requisiti previsti per l’iscrizione all’albo/registro. La rilevazione presso i soggetti utilizzatori della qualità del servizio reso per la costruzione di un sistema di “referenze” verrà compiuta in sinergia e collaborazione fra C.I.S.S.P., A.S.L., C.P.I.

Gli strumenti di rilevazione consistono in colloqui con i soggetti richiedenti e utilizzatori e verifica dei requisiti documentati per quanto riguarda gli assistenti familiari che richiedono l’iscrizione all’albo / registro. Una commissione tecnica permanente formata da un rappresentante per ogni Ente coinvolto vigilerà sull’indirizzo e sulla verifica della sperimentazione dell’intervento. Fattori di rischio Un elemento di rischio attiene la natura del rapporto di lavoro, di natura giuridica strettamente privata, fra soggetto utilizzatore e assistente familiare. Elementi di tutela quali la dichiarazione che gli Enti promotori dell’intervento garantiscono esclusivamente dei requisiti necessari all’iscrizione all’elenco e non possono in alcun modo intervenire nel merito dello stesso rapporto di lavoro sono fondamentali e devono essere chiaramente espressi.

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Punti di forza Peculiarità dell’intervento proposto attiene, in modo particolare, la sinergia fra servizi sociali e servizi per l’impiego nella rilevazione dei bisogni e condizioni sociali al fine di rendere al meglio la prestazione inerente il servizio di incontro domanda / offerta.

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Azione 6 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Gruppo Interistituzionale per le Agevolazioni e le Esenzioni. Codice: Ad6 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: funzionari dei comuni, responsabili dei servizi sociali e sanitari. Obiettivo: creazione di un gruppo di lavoro per uniformare i criteri di concessione di esenzioni, agevolazioni e contributi nel territorio consortile al fine di tutelare il soddisfacimento dei bisogni primari di adulti privi di reddito o con reddito insufficiente a soddisfare bisogni primari.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni di Volpiano, Leinì, San Benigno. C.I.S.S.P A.S.L.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi degli Enti coinvolti

TEMPISTICA 2005: analisi dei bisogni effettuata durante i lavori dei Tavoli tematici del Piano di zona. 2006: Prendendo spunto dalla deliberazione dell’anno precedente del Comune di Settimo sulle norme di applicazione per le prestazioni sociali agevolate, avvio del confronto interistituzionale sulle esperienze in atto nei diversi Comuni. 2007: prosecuzione dell’analisi dei diversi interventi in atto nei quattro Comuni e nell’ASL ed individuazione di proposte operative omogenee. 2008: mantenimento del gruppo di lavoro per la verifica delle proposte attuate.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

1 rappresentante per Ente/Associazione: CISSP: 1 Responsabile ASL: 1 Responsabile

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Comune di Settimo: 1 Responsabile Comune di Volpiano: 1 Responsabile Comune di Leinì: 1 Responsabile Comune di San Benigno: 1 Responsabile

FORMAZIONE PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

Costi personale per 18 ore/anno circa (ipotizzati 6 incontri/anno di 3 ore/ciascuno) per i lavori del gruppo interistituzionale. Personale e monteore da definire, invece, per le attività che tale gruppo svilupperà. 2005: / 2006: 1 responsabile per ogni ente per 1 incontro per 3 ore ciascuno CISSP = € 92,10 ASL = € 159,90 Comune di Settimo T.se = € 78,00 Comune di Volpiano: € 75,80 Comune di Leinì: € 79,50 Comune di San Benigno: €.51,00 2007: 1 responsabile per ogni ente per 6 incontri per 3 ore ciascuno CISSP = € 552,60 ASL = € 959,40 Comune di Settimo T.se = € 468,00 Comune di Volpiano: € 454,70 Comune di Leinì: € 477,72 Comune di San Benigno: €.306,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività : Incontri tra i rappresentanti dei Comuni e del C.I.S.S.P. per: − Convocazione e costituzione del gruppo − Analisi delle risorse esistenti e dei costi. − Individuazione delle criticità. − Definizione strategie possibili.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche delle iniziative realizzate.

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Azione 7 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sportello Unico Sociale. Codice: Ad7 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: Adulti 18-64 anni Obiettivo: Offrire informazioni mirate ed integrate ai cittadini.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP ASL

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Piazza Libertà, 4 – Settimo T.se

TEMPISTICA 2005: Definizione del progetto del nuovo servizio; Gruppo di lavoro interno per organizzazione del servizio Analisi dei processi di erogazione delle prestazioni agevolate Attivazione del servizio di informazioni e consulenza 2006: Implementazione del servizio con nuove competenze rispetto al servizio Casa Implementazione rete esterna con ASL e CISSP Miglioramento flussi informativi Costituzione archivio unico beneficiari prestazioni agevolate 2007: Sviluppo servizio di informazione su tematiche sociali Sviluppo rete con soggetti esterni (riunioni, condivisione modello integrato di intervento ecc.) Implementazione software con beneficiari di prestazioni agevolate 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Per il Comune di Settimo: n. 1 Istr. Amministrativo n. 1 Istr. Amministrativo 70% n. 1 Responsabile di Servizio 25%

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FORMAZIONE PERSONALE

Da realizzare: tecnico-giuridica agli operatori per la gestione dei rapporti con l’utenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

2 locali per front office; 4 p.c. – fotocopiatrice – stampante Collegamenti informatici con gli uffici anagrafe e con l’INPS

FINANZIARIE

2005: Comune di Settimo T.se – Spese di personale 6 mesi – € 20.000 2006: Comune di Settimo T.se – Spese di personale - € 36.000 Personale esterno n. 80 ore - € 40.000 2007: Comune di Settimo T.se – Spese di personale € 36.700 Personale esterno n. 80 ore - € 40.000 CISSP – spese personale n. 1 persona 2008: risorse da definire.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . L’obiettivo di questo sportello specializzato del progetto accoglienza è quello di raccordare i percorsi assistenziali esistenti sul territorio. Il nuovo servizio potrà diventare sportello unico per l’utenza che attualmente si rivolge alla segreteria del sindaco e degli assessori, all’ufficio lavoro e all’ufficio casa. Sarà necessario attivare forti interazioni con i diversi uffici comunali, principalmente Servizi scolastici, Sportelli tributi (urp, anagrafe, tributi…..), Trasporti ecc, nonché con altri enti (Asl, CISSP, Centro per l’Impiego , Smat, Sei…) e altri soggetti operanti nel settore socio-assistenziale (Fondazioni, Parrocchie e Caritas). Il progetto sarà fortemente sbilanciato sulla fase di accoglienza e front office, che potrà essere strutturato nel seguente modo:

1^ FASE A - Raccolta informazioni di base sul cittadino e sulla sua famiglia con apposito software con due obiettivi:

1. definizione di risposte di primo livello 2. messa a disposizione delle informazioni agli altri servizi che

verranno coinvolti. La raccolta delle informazioni avverrà in due modi:

- con colloquio diretto con il cittadino - con l’utilizzo di dati presenti in banche dati esistenti

B - Unificare le possibili risposte attraverso

1. consegna di modulistica (agevolazioni tributarie, servizi scolastici, trasporti……) La modulistica dovrà essere rivista ed uniformata il più possibile

2. compilazione immediata e ritiro dell’istanza C - Informazioni sull’iter e sulle modalità per la definizione del parametro ISEE

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2^ FASE Risposta specializzata in funzioni di front office dei servizi lavoro e casa

- lavoro - casa - gestione agenda dei servizi casa e lavoro - gestione agenda degli amministratori

Invio mediato ad altri enti competenti

- CISSP - Centro per l’Impiego

Per meglio sviluppare il servizio dovranno essere attivate azioni di monitoraggio dei percorsi attivati di risposta ai problemi esposti dai cittadini L’organizzazione del S.U.S. prevede che ad una prima fase di accoglienza, ne seguono altre sia per l’indirizzamento presso sportelli specializzati sia per l’attivazione di una rete per il supporto ai cittadini.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Sono previste verifiche bimestrali interne per valutare l’andamento dell’attività ed apportare gli idonei accorgimenti. Ai cittadini che chiedono prestazioni agevolate in base alla simulazione dell’ISEE si chiede la verifica annuale.

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Azione 8 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Potenziamento dell’assistenza domiciliare socio-sanitaria attraverso progetti individualizzati. Codice: Ad8 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: persone cosiddette “fragili” in età compresa tra 18 e 65 anni che necessitano di supporto socio-sanitario. Obiettivo: assistere al proprio domicilio le persone fragili evitando l’istituzionalizzazione e riducendo i tempi di degenza in ospedale attraverso la riorganizzazione della Struttura Cure Domiciliari e del rafforzamento dell’integrazione socio-sanitaria. Rispondere ai bisogni emergenti di cura domiciliare, in crescita dal punto di vista qualitativo e quantitativo, evitando qualunque forma di lista d’attesa.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. - C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

/

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

A domicilio, sul territorio dei quattro Comuni del Consorzio.

TEMPISTICA 2005: Aumento del 20 % dei casi seguiti in Cure Domiciliari dall’A.S.L. rispetto all’anno precedente a seguito di una riorganizzazione del servizio. 2006: Mantenimento del livello di prestazioni erogate dalla Struttura Cure Domiciliari in coerenza con la domanda. 2007: Mantenimento del livello di prestazioni erogate dalla Struttura Cure Domiciliari in coerenza con la domanda. Elaborazione e applicazione di un Protocollo d’Intesa per l’ottimizzazione del passaggio diretto dei casi già dimessi dall’A.S.L. e seguiti in assistenza domiciliare dal C.I.S.S.P. 2008: Mantenimento del livello di prestazioni erogate dalla Struttura Cure Domiciliari in coerenza con la domanda. Applicazione a regime del Protocollo d’intesa.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Per il C.I.S.S.P.: personale impegnato nel gruppo di lavoro sulla stesura del Protocollo: 1 Responsabile e 2 ass. soc.

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Per l’ASL: personale impegnato nel gruppo di lavoro: 1 medico responsabile, 2 infermieri prof., 1 OSS; per gli interventi: il personale afferente alla Struttura Semplice Cure Domiciliari Settimo/S.Mauro; i medici di medicina generale del Distretto di Settimo.

FORMAZIONE PERSONALE

Aggiornamento continuo del personale infermieristico e medico sulle nuove tecniche assistenziali.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005- 2006-2007-2008: ASL: costo personale dipendente afferente alla Struttura Cure Domiciliari 2007: Costo del personale impegnato nel gruppo di lavoro sul Protocollo: per il CISSP: 1 responsabile + 2 ass.sociali per 10 ore (5 incontri di 2 ore): = € 731,00 per l’ASL: Totale costo personale = € 903,80 2008: costo del personale impegnato sulle verifiche dell’applicazione del Protocollo: per il CISSP: = € 731,00 per l’ASL: = € 903,80

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Riorganizzazione e riqualificazione continua della Struttura Cure Domiciliari dell’ASL per migliorare l’attività di presa in carico, attraverso la programmazione delle dimissioni dall’Ospedale, il supporto con interventi che favoriscano il processo di continuità assistenziale presso il proprio domicilio (addestramento care-giver) e/o in alternativa costruendo progetti temporanei di continuità assistenziale presso RSA in preparazione al rientro a domicilio. Potenziamento del servizio attraverso un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale, una maggiore attenzione all’addestramento del care-giver, l’attivazione delle procedure ed il loro consolidamento nel tempo per le “dimissioni protette” ed il costante aggiornamento professionale degli operatori.. Costituzione di un gruppo di lavoro integrato C.I.S.S.P.-A.S.L. per la definizione di un Protocollo d’Intesa per l’ottimizzazione del passaggio diretto dei casi dimessi dall’A.S.L. all’assistenza domiciliare del C.I.S.S.P.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche trimestrali in base all’evoluzione del bisogno. Valutazione del livello di soddisfazione dell’utenza attraverso questionari di gradibilità dei servizi erogati. Verifica semestrale da parte del gruppo di lavoro integrato CISSP/ASL sull’applicazione del Protocollo d’Intesa.

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Azione 9 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presa in carico globale e integrata delle situazioni multiproblematiche. Codice: Ad9 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: Adulti in attuale/pregresso stato di dipendenza o di emarginazione con l’aggiunta di problematiche di tipo sanitario. Obiettivo: Costruire progetti individuali integrati, flessibili e continuativi nel tempo. Razionalizzazione risorse e integrazione fra servizi sociali e sanitari.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni del territorio consortile. Associazioni di volontariato. Cooperative sociali.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi dei servizi

TEMPISTICA 2005: Presa in carico integrata di alcune situazioni tra Distretto, DSM, Ser.T., Alcologia, CISSP, Comuni. 2006: Evoluzione degli interventi per i casi seguiti e verifica della possibilità di estensione della presa in carico integrata ad altre situazioni 2007: Studio di fattibilità per la creazione di un osservatorio sulle risorse disponibili per la costruzione dei progetti individuali. 2008: Proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Le figure professionali coinvolte nelle singole prese in carico: A.S.L.: medici e infermieri addetti alle cure domiciliari; OSS cooperativa convenzionata; medico, psicologo ed educatore Ser.T.; medico e infermiere DSM; medico e psicologo Alcologia. C.I.S.S.P.: assistenti sociali Risorse al momento non disponibili: per l’ASL 1 psicologo per 15 ore/settimana; 1 medico infettivologo per 3 ore/settimanali.

FORMAZIONE PERSONALE

Incontri periodici di informazione e aggiornamento tra operatori ASL e CISSP su percorsi e risorse disponibili.

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

Già in dotazione ai servizi.

FINANZIARIE

2005-2006: costi del personale relativi a 10 ore/anno (1 ass.soc. per 5 incontri di 2 ore e 1 resp. per 5 h/anno): Per il CISSP: € 365,50 Per l’ASL: € 359,20 2007: costi del personale relativi a 15 ore/anno (1 ass. soc.5 incontri di 3 ore e 1 resp. 7 h/anno): Per il CISSP: € 532,9 Per l’ASL: € 538,80. 2008: costi del personale relativi a 15 ore/anno (1 ass. soc.5 incontri di 3 ore e 1 resp. 7 h/anno): Per il CISSP: € 532,9 Per l’ASL: € 538,80.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Costituzione di un gruppo multidisciplinare per la valutazione e la presa in carico globale e integrata delle situazioni; individuazione di un referente del caso e degli operatori coinvolti nel progetto individuale; programmazione degli interventi e delle prestazioni mediante riunioni periodiche per la definizione di progetti individuali integrati.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche ogni 3-6 mesi per ogni singola situazione. Riformulazione degli interventi necessari. Creazione di parametri condivisi di efficienza/efficacia del servizio.

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Azione 10 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Rilevazione, prevenzione, presa in carico integrata di situazioni a rischio di disagio profondo. Codice: Ad10 Tipologia: salute Caratteristiche: innovazione Target: soggetti adulti in difficolta' particolarmente fragili in eta' tra 19 e 65 anni. Obiettivo: individuazione e intervento precoce delle situazioni particolarmente a rischio di disagio profondo. Svolgimento di attivita' integrate tra servizi volte a mantenere e garantire il livello base di benessere necessario per la partecipazione al tessuto sociale di adulti a rischio.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP Comuni.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi territoriali dei servizi

TEMPISTICA 2005: individuazione e segnalazione di situazioni di adulti in difficolta' a rischio di disagio profondo da parte dei medici di medicina generale (MMG) ai servizi ASL competenti e CISSP. 2006: sensibilizzazione e formazione specifica da parte dei medici di medicina generale (equipe distrettuali MMG) e operatori dei servizi coinvolti. 2007: consolidamento modalita’ di integrazione tra MMG, servizi ASL e CISSP. 2008: mantenimento modalita’ individuate.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Operatori servizi ASL di professionalita' diverse (medici di distretto, infermieri professionali, medici specialisti) e operatori CISSP.

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FORMAZIONE PERSONALE

Formazione dei medici di medicina generale (MMG) da parte di operatori distrettuali e CISSP.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti

FINANZIARIE

2005: / 2006: 1 incontro di 3 ore tra più servizi per definire le esigenze prioritarie e progettare le risposte operative ASL: = € 159,90 CISSP = € 92,10 2007: 5 incontri di 2 ore con analogo personale ASL: = € 533,00 CISSP = € 519,00 2008: 5 incontri di 2 ore con analogo personale ASL: = € 533,00 CISSP = € 519,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità : sensibilizzazione e coinvolgimento dei mmg nel filtrare, individuare e segnalare situazione di disagio profondo. Integrazione tra MMG e servizi ASL e tra MMG, servizi ASL e CISSP. Attività: Individuazione di una prassi per le segnalazioni di situazioni a rischio di disagio profondo ai servizi competenti. Creazione di percorsi diagnostico-terapeutico-riabilitativi e di risocializzazione.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Rilevazione delle segnalazioni per tipologia di intervento. Valutazione a distanza sull’efficacia dell’attivita’ svolta.

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Azione 11 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Informazione ai medici di famiglia. Codice: Ad11 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: medici di medicina generale del territorio consortile, responsabili e operatori dei servizi sociali e assistenziali, funzionari dei comuni. Obiettivo specifico: migliorare le conoscenze dei medici di famiglia relativamente all’offerta dei servizi presenti sul territorio affinche' possano agevolare i percorsi assistenziali dei loro assistiti in difficolta'. Garantire la possibilita' che gli adulti multiproblematici possano usufruire di tutti i vantaggi e le offerte assistenziali che i vari servizi sociali e sanitari sono in grado di offrire.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP Comuni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi dei servizi territoriali.

TEMPISTICA 2005: corsi di aggiornamento in plenaria. 2006: corsi di aggiornamento in plenaria 2007: programmazione di incontri mirati nell'ambito delle equipe territoriali dei medici di famiglia. 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

ASL: medici di distretto, infermieri professionali, medici specialisti. CISSP: responsabile area, ass. soc., OSS.

FORMAZIONE PERSONALE

Incontri periodici tra operatori ASL e CISSP

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Gia’ in dotazione ai vari soggetti.

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FINANZIARIE

Costo del n° operatori e n° ore per ognuno dei servizi coinvolti nel progetto. 2005: ASL: 10 incontri/anno di aggiornamento in plenaria di minimo 6 ore ciascuno = € 533,00 (la cifra si riferisce al costo per la preparazione e conduzione degli incontri) 2006: ASL: 10 incontri/anno di aggiornamento in plenaria di minimo 6 ore ciascuno = € 533,00 (la cifra si riferisce al costo per la preparazione e conduzione degli incontri) 2007: 3 incontri mirati di 3 ore ciascuno in sede di équipe MMG = € 1.439,10 (la cifra si riferisce al costo per la preparazione e conduzione degli incontri). Partecipanti: 3 incontri per le due équipe di Settimo (tot. 45 medici); 3 incontri per l’équipe di Volpiano-S.Benigno-Leinì (tot. 30 medici). Relatori: 1 medico Distretto, 1 medico ospedaliero, altro personale dipendente a seconda della tematica in oggetto; prevista la partecipazione di personale dei servizi sociali. C.I.S.S.P. : costi personale per la preparazione e conduzione degli incontri (~ 15 ore) = € 460,50 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità : azione informativa svolta congiuntamente da operatori CISSP e ASL durante le riunioni periodiche delle equipe territoriali dei medici di medicina generale. Attività: definizione dei contenuti degli incontri in accordo con i rappresentanti dei medici di famiglia e predisposizione di materiale informativo da parte degli enti interessati. Illustrazione delle varie risorse socio-sanitarie disponibili e modalita' per ottenerle.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Valutazione degli incontri nell’ambito dell’ufficio di coordinamento delle attivita’ distrettuali (presenti i referenti MMG delle varie equipe distrettuali).

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Azione 12 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progetto “Alter Ego”. Codice: Ad12 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: persone adulte con dipendenza alcolica e patologie alcolcorrelate. Obiettivo: diagnosi, cura, riabilitazione pazienti con problemi alcolcorrelati. Cambiamento dello stile di vita, raggiungimento di un adeguato livello di qualita' della vita in termini di salute (promozione al benessere), di status socio-economico, con particolare attenzione ai soggetti in condizioni di poverta' estrema o in comorbilita'.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL (servizio alcologia)

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Settimo T.se Altri servizi ASL del Distretto Settimo: DSM, Ser.T. Ass. Culturale "il salto", ass. Psicopoint, Diapsi, Arcat piemonte.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso le sedi ASL.

TEMPISTICA 2005: conclusione del progetto "alcol ed emarginazione" ex legge 309/90. Progetto rivolto specificatamente a persone senza fissa dimora o in condizioni di estrema poverta' - partner: Comune Settimo, ass. Opportunanda, CISSP. 2006: avvio delle attivita' del centro crisi "alter ego" ex legge 309/90. Centro diurno con attivita' pomeridiane di carattere artistico/espressivo e gruppi psicologici. Rivolto a pazienti alcoldipendenti in comorbilita' psichiatrica. 2007: mantenimento delle attivita’. Implementazione della rete dei servizi e delle risorse. 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Psicologo Alcologia, medico Alcologia, psicologo DSM, 2 psicologi Psicopoint, 6 operatori artistici ass. Il salto.

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FORMAZIONE PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Risorse disponibili: locali provvisori per attività presso DSM San Mauro e DSM Chivasso.

FINANZIARIE

2005: Per l’ASL: costi annui del personale = € 587,26 (equivalenti a : 1 psicologo Alcologia per 6 ore/ settimana, 1 medico Alcologia per 3 1/2 ore/ settimana, 1 psicologo DSM per 3 1/2 ore/ settimana) 2006: Per l’ASL: costi annui del personale = € 587,26 (equivalenti a : 1 psicologo Alcologia per 6 ore/ settimana, 1 medico Alcologia per 3 1/2 ore/ settimana, 1 psicologo DSM per 3 1/2 ore/ settimana) 2007: Per l’ASL: costi annui del personale = € 587,26 (equivalenti a : 1 psicologo Alcologia per 6 ore/ settimana, 1 medico Alcologia per 3 1/2 ore/ settimana, 1 psicologo DSM per 3 1/2 ore/ settimana) 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità : individuazione caso (anamnesi e diagnosi) e criteri inclusione/esclusione. Accoglienza e accompagnamento guidato delle attivita'. Prevenzione recidiva e crisi. Diminuzione ricoveri ospedalieri, diminuzione trattamenti residenziali. N° persone raggiunte dall’azione: circa 50 persone seguite dal progetto. Attività: interventi psicoeducativi, colloqui diagnostici di accoglienza, counseling, colloqui di sostegno psicologico, psicoterapia di gruppo e individuale, attivita' espressive, drammatiche, videofotografiche, musicali, rilassamento corporeo. Attività pubbliche rivolte all’esterno.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche settimanali sui casi e verifiche semestrali per valutare l'andamento delle attivita' (processo, risultato). Verifica sulla riduzione dei ricoveri impropri in ospedale e/o comunita’, sulla diminuzione nel tempo di recidive e riacutizzazioni di malattia. Elaborazione di questionari sulla qualita’ della vita, sul benessere percepito.

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Azione 13 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Assistenza amministrativa e sanitaria a stranieri temporaneamente presenti (STP)

Codice: Ad13 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: stranieri temporaneamente presenti.

Obiettivo: le persone STP potranno usufruire delle dovute prestazioni sanitarie presso le sedi aziendali senza dover prima passare dal centro ISI sovrazonale per la registrazione.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi distrettuali e ospedaliere.

TEMPISTICA 2005: Formalizzazione dell’impegno con l’Assessorato Regionale alla Tutela della salute e Sanità. 2006: Studio di fattibilità, progettazione e realizzazione del relativo programma informatizzato. 2007: Attivazione del servizio. 2008: proseguimento del servizio.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Personale già in servizio

FORMAZIONE PERSONALE

Formazione specifica agli operatori aziendali di front-office relativa al programma informatizzato

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Risorse esistenti.

FINANZIARIE

2005: / 2006: costo per la realizzazione del software specifico. 2007: / 2008: /

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Riorganizzazione interne ai servizi ASL.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio dei passaggi e registrazione informatizzata degli STP con emissione di report semestrali.

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Azione 14 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Interservizi per gli inserimenti lavorativi. Codice: Ad14 Tipologia: sistema Caratteristica: potenziamento. Target: responsabili e operatori dei servizi sociali e sanitari dell’ASL e dei tre Consorzi afferenti al territorio ASL; funzionari comunali; responsabili di cooperative sociali. Obiettivi : - Costituzione di un Protocollo d’intesa comune per gli inserimenti

lavorativi dei soggetti svantaggiati (disagio mentale, abuso di sostanze illegali, alcolismo, disabilità, emarginazione in senso lato) da parte del CISSP, CISS, CISA, ASL, Provincia, Comuni.

- Coordinamento inserimenti lavorativi mirati di soggetti deboli e ottimizzazione dei percorsi lavorativi per situazioni multiproblematiche.

- Individuazione di opportunità lavorative presso cooperative sociali in aree di esternalizzazione di servizi ASL o degli Enti locali..

- Sperimentazione di iniziative per il rispetto della regolarità dei rapporti di lavoro.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L.( DSM, Ser.T., Alcologia) CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISS CISA Centro per l’impiego di Settimo T.se - Provincia di Torino Centri per l’Impiego di Chivasso – Provincia di Torino Comune di Settimo Cooperative Sociali

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

TEMPISTICA 2006: Riprogettazione e ridefinizione del Gruppo Interservizi del territorio settimese. Avvio del confronto con i Centri per l’Impiego e con gli altri Enti del territorio afferente all’attuale ASL 7. 2007: allargamento della composizione del Gruppo Interservizi e costituzione di un Protocollo d’Intesa esteso a CISSP; CISS; CISA, Provincia: Centro per l’Impiego di Settimo, Centro per l’Impiego di Chivasso, ASL: DSM, Ser.t., Alcologia, per la gestione integrata di inserimenti lavorativi mirati. 2008: definizione degli obiettivi del gruppo di lavoro territoriale e del gruppo di lavoro sovrazonale

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RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Personale dipendente dei servizi dell’ASL, dei Consorzi, della Provincia.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

Costo del n° operatori e n° ore per ognuno dei servizi coinvolti nel progetto. 2006: CISSP costo del personale (1 Dir., 1 Coord. per 3 incontri di 3 ore) = € 785,70 ASL: costo del personale (1 Dirett., 1Resp., 1 educ. Ser.T., 1 inferm. DSM, 1 psic. Alcologia del Distretto di Settimo per 9 h/anno) = ca. € 1.784. 2007: CISSP costo del personale (1 Dir., 1 Coord.; 1 ass.soc. e 1 educ. per 9 h/anno) = € 1.162,80. ASL: costo del personale (1 Dir., 2 Resp., 2 educ. Ser.T., 2 inferm. DSM, 1 psic. Alcologia dei Distretti di Settimo e Chivasso per 9 h/anno) = ca. € 2.648. 2008: CISSP costo del personale (1 Dir., 1 Coord.; 1 ass.soc. e 1 educ. per 9 h/anno) = € 1.162,80. ASL: costo del personale (1 Dir., 2 Resp., 2 educ. Ser.T., 2 inferm. DSM, 1 psic. Alcologia dei Distretti di Settimo e Chivasso per 9 h/anno) = ca. € 2.648. La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Ridefinizione del livello tecnico e del livello politico dell’Interservizi. A livello politico : attività volte a garantire nell’esternalizzazione di servizi a livello locale opportunità di formazione e inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati in carico ai servizi nel rispetto della regolarità del rapporto di lavoro. A livello tecnico: attività con i Centri per l’Impiego di Settimo e di Chivasso e con le Cooperative sociali per la gestione integrata di inserimenti lavorativi mirati.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche con modalità individuate dai partecipanti al Gruppo Interservizi.

Azione 15 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

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DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progettazione servizi presso nuova struttura sanitaria polifunzionale di Leinì. Codice: Ad15 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: 18/64 anni Obiettivo: Progettazione condivisa di servizi socio-sanitari presso la nuova struttura polifunzionale di Leinì, sia di nuova istituzione o a seguito trasferimento da altra sede territoriale; offrire ai cittadini di Leinì e comuni limitrofi servizi socio-sanitari evitando il più possibile il ricorso a più lontane sedi ambulatoriali.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Leinì

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL CISSP

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Leinì

TEMPISTICA 2005: costruzione nuova struttura polifunzionale nel Comune di Leinì. 2006: proseguimento lavori della struttura; contatti tra responsabili e tecnici dei servizi interessati. 2007: avanzamento dei lavori e progettazione dei servizi socio-sanitari con sede presso il nuovo poliambulatorio di Leinì. 2008: completamento della struttura, degli arredi e primo avvio dell’attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Funzionari rappresentanti degli enti coinvolti: Comune di Leinì: 1 Cat. D 7, 1 Cat. C

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Proprie degli enti coinvolti

FINANZIARIE anno 2005-2006-2007:

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Comune di Leinì = € 1.644.000,00 per costruzione struttura. anno 2007: Costo dei funzionari degli enti coinvolti per circa 3 incontri di 3 ore: Comune di Leinì: € 238,50 C.I.S.S.P.: (1 Resp. e 2 ass.soc.) = € 657,90 A.S.L. : € 479,70 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: Costituzione di un tavolo tecnico-politico che, partendo da un’analisi dei servizi esistenti, formuli un progetto di dislocazione ed eventuale attivazione di attività e servizi socio-sanitari nella nuova struttura. Attività: -Costituzione di un tavolo tecnico-politico -analisi e mappatura dei servizi esistenti -definizione priorità -studio fattibilità -verifica possibilità di accentrare in unico studio all’interno della struttura i medici di medicina generale associati -verifica possibilità di altre sedi specialistiche ambulatoriali.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

A cura del tavolo tecnico-politico relativo costituito per tale azione.

Azione 16 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Last Minute Market.

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Codice: Ad16 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: adulti in difficoltà. Obiettivo: Contrasto spreco alimentare e lotta al disagio sociale (vecchie e nuove povertà). Contatti tra i punti vendita con organizzazioni ONLUS che ritirino i prodotti invenduti e li destinino, gratuitamente, ai soggetti in stato di bisogno sociale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL7 CISSP Soc.coop. Carpe Cibum, Dip. Econ Az. della Facoltà di Economia, Facoltà di Agraria, Assessorati alla Solidarietà Sociale ed all'Agricoltura della Provincia di Torino ( che costituiscono la cabina di regia)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Territorio consortile

TEMPISTICA 2005: studio di fattibilità del progetto, primi contatti. 2006: avvio fase sperimentale progetto 2007: sviluppo del progetto 2008: : consolidamento del progetto.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: Responsabile del Servizio Sviluppo Economico Esperti della Coop Carpe Cibum di Bologna con funzioni consulenziali sul progetto. ASL : un educatore Ser.T. per 8 ore settimanali Volontari del Servizio Civile o borsisti provenienti dalle facoltà universitarie coinvolte.

FORMAZIONE PERSONALE

La formazione del personale è curata dalla Coop.Sociale Carpe Cibum di Bologna che fornisce anche consulenza al Comune di Settimo T.se ed ha già avviato altri progetti simili sul territorio nazionale.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Il progetto si basa sul principio per cui i prodotti invenduti vengono ritirati direttamente dai consumatori finali o dalle associazioni ONLUS pertanto non occorrono particolari attrezzature.

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FINANZIARIE

Risorse da acquisire: costo per l'attivazione di una borsa di studio circa 4.000,00 2005: Comune di Settimo: costi studio fattibilità = € 1.200,00 2006: Comune di Settimo: Costi gestione servizio: E' stata attivata una convenzione con la coop. Carpe Cibum di Bologna che prevede la copertura della fase di avvio e di sperimentazione per un importo di euro 18.000,00. Costi personale del Comune di Settimo: = € .3.600,00 Costi personale ASL : € 3.200,00 (1 educ. per 8 ore/sett.) Costi personale CISSP: € 307,00 2007: Nel 2007 occorrerà prevedere una copertura finanziaria per la fase di consolidamento dell'iniziativa (€. 4.000,00). Costi di personale del Comune di Settimo: € 3.600,00. Costi personale ASL: € 8.000,00 ( 8 ore a settimana per 52 settimane come previsto dal delibera del commissario ASL n° 438 dell'8 giugno 2006) Costo personale CISSP (1 Resp.per 10 incontri di 3 ore): € 921 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e fasi: Indagine sui bisogni e sulle esigenze al fine di favorire l'incontro tra gli stessi. Attivazione prototipo. Monitoraggio e controllo degli scambi. Consolidamento prototipo e graduale estensione territoriale, con il coinvolgimento di nuovi riceventi e donatori. Attività: − Studio del progetto − Attivazione del prototipo − Contatti con punti vendita di generi alimentari di tutte le dimensioni

che forniscono il materiale ed associazioni benefiche e coop. sociali Onlus che li utilizzano

− Recupero di derrate alimentari invendute per motivi commerciali ma ancora perfettamente commestibili

− Gestione e controllo degli scambi Ampliamento del progetto sia in ambito cittadino sia nell’ambito del territorio consortile.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Controllo costante sull'entità degli scambi e sulla correttezza dell'utilizzo dei beni, controlli di tipo igienico sanitario sui beni donati.

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Azione 17 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Integr’azioni. Codice: Ad17 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: responsabili e operatori di servizi comunali, sociali, sanitari. Obiettivo: favorire la crescita di una cultura della pace e dei diritti umani e sociali, facilitando l’accoglienza e l’integrazione delle persone straniere presenti sul territorio. Iniziative rivolte alla cittadinanza in generale (straniera e non), o interventi specifici indirizzati agli studenti, agli operatori dei servizi...

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese – Servizio cooperazione internazionale e politiche giovanili

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Partner: Comuni di Leinì, S. Benigno, Volpiano; CISSP, ASL 7, Scuole del territorio, Organizzazioni sindacali. Finanziatore: Provincia di Torino – Servizio Solidarietà Sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Settimo Torinese – Casa dei Popoli, Sportello Servizi al Cittadino, CTP; Leinì – Informagiovani; S. Benigno – Ufficio anagrafe; Volpiano - Informagiovani

TEMPISTICA 2005: progetto Integr’azioni I annualità 2006: progetto Integr’azioni II annualità 2007: progetto Integr’azioni III annualità 2008: proseguimento progetto.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: 1 funzionario dipendente (part time); 1 amministrativo dipendente (part time); 1 mediatore cooperativa per il coordinamento e la realizzazione delle attività (part time); mediatori cooperativa per gli interventi di mediazione interculturale.

FORMAZIONE PERSONALE

Personale già formato. Necessita di periodiche attività specifiche di aggiornamento.

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

Postazioni informatiche, spazi per la realizzazione degli interventi

FINANZIARIE

2005: Provincia di Torino: 29.433 € Comune di Settimo: 3.800 € Comune di Leinì: 420 € Comune di S. Benigno: 135 € Comune di Volpiano: 695 € CISSP: 430 € ASL 7: 180 € Cooperative: 10.183.76 € Scuole: 2.150 € 2006: Provincia di Torino: 21.455 € Comune di Settimo: 16.200 € Comune di Leinì: 420 € Comune di S. Benigno: 135 € Comune di Volpiano: 500 € CISSP: 430 € ASL 7: 180 € Cooperative: 5.180 € Scuole: 1.150 2007: Provincia di Torino: 13.000 € Comune di Settimo: 7.600 € Comune di Leinì: 420 € Comune di S. Benigno: 135 € Comune di Volpiano: 500 € CISSP: 430 € ASL 7: 180 € Scuole: 1000 € 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . L’iniziativa è il risultato della coprogettazione realizzata dal tavolo che si riunisce ormai da 5 anni. Il gruppo di lavoro attualmente si riunisce 2 volte l’anno. Ad oggi il progetto Integr’azioni prevede la realizzazione di interventi di mediazione interculturale realizzati per gruppi (insegnanti, operatori dei servizi, classi…) o su singole situazioni. Prevede inoltre l’apertura degli sportelli Informastranieri sui vari territori e secondo le modalità concordate.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il Progetto è collocato tra le diverse attività della Casa dei Popoli, il cui personale svolge anche funzioni di coordinamento e monitoraggio delle attività. La Provincia verifica la realizzazione delle azioni progettuali.

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Azione 18 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTÀ

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Casa dei Popoli Codice: Ad18 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: responsabili e operatori di servizi comunali, di associazioni e gruppi di volontariato, di sindacato, di cooperative. Obiettivo: favorire la crescita di una cultura della pace e dei diritti umani, facilitando lo scambio tra culture e la conoscenza di altri popoli; iniziative rivolte cittadinanza in generale, o interventi specifici indirizzati a gli studenti, ai giovani, agli anziani...

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese – Servizio cooperazione internazionale e politiche giovanili

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Associazioni: AIRTeNN, Almaterra, Amici dell’Oasis J.B., Amici della Missione, Amicizia e cultura in Guatemala, Avec PVS, C.I.S.V.; Dal Monviso al Brasile, Degli Operai-Società di mutuo soccorso, G.I.O.C., Il Tiglio, Soomaaliya, S.U.R.; Centro di animazione Missioni Consolata; Centro Studi Sereno Regis, Comitato di difesa, sostegno e promozione dei diritti delle donne afgane; Cooperativa Il Ponte, Cooperativa Mondo Nuovo; AQ system; Fondazione Aiutiamoli a vivere; Gruppo informale Giovani per il Burkina; Istituto sindacale ISCOS Piemonte; Sindacato C.G.I.L.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Settimo Torinese – v. Matteotti 6/B

TEMPISTICA 2005: avvio progettazione 2006: apertura Casa dei Popoli ed avvio attività 2007: consolidamento attività 2008: proseguimento attività

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: - 1 funzionario dipendente (part time); - 1 amministrativo dipendente (part time); - 1 operatore cooperativa per il coordinamento e la realizzazione

delle attività (part time); - 2 bottegai cooperativa (part time) per la bottega del commercio

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equo e solidale - volontari

FORMAZIONE PERSONALE

Personale già formato. Necessita di periodiche attività specifiche di aggiornamento. Formazione realizzata anche per i volontari. Di prossima realizzazione corso per gestione autonoma delle pagine web.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Postazioni informatiche, spazi per la realizzazione delle attività proposte

FINANZIARIE

2005: Comune di Settimo: 80.000 € 2006: Comune di Settimo: 120.000 € 2007: Comune di Settimo: 120.000 € 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

N.B. non si dispone dei dati relativi ai costi sostenuti dagli altri soggetti coinvolti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . La Casa dei Popoli è un luogo che ospita un centro di documentazione ed una bottega del commercio equo e solidale. Propone per 11 mesi all’anno una programmazione mensile di eventi sui temi della pace, della cooperazione internazionale e del rispetto dei diritti umani. Diffonde informazioni attraverso una cartolina mensile, una newsletter ed ha un sito nel quale sono presenti 15 sezioni tematiche. Alla Casa dei Popoli aderiscono 23 soggetti, tra associazioni, cooperative ed altri. Tutti quanti operano nell’ambito della cooperazione internazionale.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

La Casa dei Popoli dispone di due organi di guida e controllo: - l’assemblea dei soggetti aderenti, che si riunisce almeno 3

volte l’anno; - il comitato di gestione, che si incontra mensilmente.

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Azione 19 - TAVOLO ADULTI IN DIFFICOLTA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Interventi per l’inserimento sociale, lavorativo, abitativo a favore di ex-detenuti e loro famiglie. Codice: Ad19 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: adulti al termine della detenzione e loro famiglie. Obiettivo: assistere economicamente e progettualmente le persone ex-detenute e i loro familiari, favorendone l’inserimento sociale, lavorativo e abitativo.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.IS.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni ASL Distretto Provincia di Torino:

- Centro per l’Impiego - Servizio politiche per il lavoro e l’Orientamento

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sul territorio consortile

TEMPISTICA 2006: / 2007: Definizione del progetto e invio domande finanziamento al Ministero della Giustizia – Cassa delle ammende. Primi interventi di assistenza economica e abitativa. 2008: Attuazione del progetto con interventi mirati in collaborazione tra più servizi. Relativamente ai percorsi di inserimento lavorativo, il C.P.I. provvederà alla condivisione degli interventi progettuali e delle linee di finanziamento attivabili ed al confronto sulle specifiche azioni.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Personale già in servizio presso il CISSP (responsabile Area, assistenti sociali, OSS) e presso altri servizi.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

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FINANZIARIE 2006:/. 2007: CISSP: costo annuo del personale per la stesura del progetto e la richiesta di finanziamento (1 respons., 2 ass. soc. per circa 20 ore anno) = € 1.462 2008: : CISSP: costi da definire in base al progetto che verrà presentato. Il Progetto è vincolato al finanziamento da parte della Cassa delle Ammende presso il Ministero di Grazia e Giustizia.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Incontri per la definizione e la stesura del progetto. Predisposizione delle domande di finanziamento. Attuazione primi interventi di assistenza economica e abitativa. Coinvolgimento di operatori dei servizi comunali ( Uff. lavoro, Sportello Unico Sociale), dell’ ASL, ove siano presenti aspetti sanitari, per l’elaborazione dei progetti individualizzati e del CPI di Settimo Torinese.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Stati di avanzamento del progetto semestrali per la Cassa Ammende e verifica finale.

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3. Le azioni dell’Area “Anziani”

Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti attuatori

Tipologia Caratteristica

An1 Progetto Sicurezza Settimo ASL, CISSP salute innovazione An2 Ridefinizione dei criteri

per l’erogazione dei contributi economici

CISSP Comuni salute innovazione

An3 Assistenza residenz. socio-sanitaria ad anziani non autosufficienti

ASL CISSP salute potenziamento

An4 Percorso di continuità assistenziale – D.G.R.72/2004

ASL CISSP salute potenziamento

An5 Sostegno alla domiciliarità

ASL-CISSP Cooperative tipo A, Associazioni

salute potenziamento

An6 Centro prelievi c/o casa di riposo San Benigno

San Benigno ASL, Casa riposo salute innovazione

An7 Trasporto solidale Settimo Associazione salute potenziamento An8 Volontariato per/con gli

anziani: “Amichevolmente”

CISSP Comuni, Associazioni

salute innovazione

An9 Volontariato e Pasti Leinì

Leinì CISSP, Associazioni,

Parrocchia

salute potenziamento

An10 Coordinamento attività per anziani Volpiano

Volpiano ASL, CISSP, Centro Incontro,

Comuni, Associazioni,

Parrocchie

salute potenziamento

An11 Volontariato anziani Settimo

Settimo Associazioni e Gruppi, RSA

salute potenziamento

AZIONI 2005 2006 2007 2008 Progetto Sicurezza Ridefinizione dei criteri per l’erogazione dei contributi economici

Assistenza residenziale socio-sanitaria ad anziani non autosufficienti

Percorso di continuità assistenziale – D.G.R. 72/2004 Sostegno alla domiciliarità Centro prelievi c/o casa di riposo San Benigno Trasporto solidale Volontariato per/con gli anziani: “Amichevolmente” Volontariato e Pasti Leinì Coordinamento attività per anziani Volpiano

AR

EA

TE

MA

TIC

A

AN

ZIA

NI

Volontariato anziani Settimo

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Azione 1 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Progetto Sicurezza Codice: An1 Tipologia: salute Caratteristiche: innovazione Target: tutti i cittadini, con particolare attenzione agli anziani. Obiettivi : Installare un sistema di videosorveglianza sul territorio e servizio di pronto intervento al fine di tutelare l’incolumità delle fasce più deboli della popolazione, in particolare quella anziana e garantire un servizio di pronto intervento agile ed efficiente 24 ore su 24; accrescere la percezione di sicurezza nei cittadini, monitorare costantemente la vivibilità del territorio.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese – Polizia municipale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL CISSP

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Tutto il territorio comunale, con particolare attenzione ai cosiddetti “siti sensibili” quali parchi, giardini, sottopassaggi, strade con scarso transito.

TEMPISTICA 2005: Acquisto e allestimento della centrale operativa e delle attrezzature di videosorveglianza (5 vigili elettronici, telecamere sul territorio), istituzione del servizio di vigilanza privata serale e notturna 2006: Incremento delle attrezzature, con l’acquisto di altri 5 vigili elettronici e ulteriori telecamere da posizionare nei parchi e aree verdi pubbliche), istituzione del “ numero facile” della polizia municipale per qualsiasi emergenza, realizzazione di corsi di formazione per gli agenti di P.M., realizzazione di 4 incontri con i cittadini per illustrare il progetto e convegno sullo stato di attuazione del progetto 2007: Ulteriore incremento delle attrezzature di videosorveglianza, potenziamento delle azioni di informazione e prevenzione delle emergenze a favore della popolazione anziana, attraverso il raccordo fra i servizi del Comune, ASL e CISSP 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: 12 agenti di P.M.

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4 ispettori di P.M. 2 istruttori amministrativi di cui: 6 agenti di polizia municipale impegnati nel servizio di pattuglia di pronto intervento, 6 agenti di polizia municipale per la videosorveglianza e allarme e 4 ispettori di polizia municipale per coordinamento operazioni suddivisi su 24 ore giornaliere; 2 istruttori amministrativi per procedure amministrative, comunicazione e informazione del progetto; 2 agenti di vigilanza privata.

FORMAZIONE PERSONALE

Corsi di aggiornamento per lavorare in centrale operativa; Corsi di comunicazione per curare l’aspetto relazionale con l’utenza

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Centrale operativa che permette il collegamento di tutti gli strumenti di videosorveglianza e allarme; 5 vigili elettronici, telecamere. Da acquisire: 5 vigili elettronici; ulteriori telecamere da posizionare nei siti sensibili.

FINANZIARIE

FORMAZIONE: € 3.000,00 per corsi rivolti al personale P.M. STRUMENTALI E LOGISTICHE: 400.000 € per installazione e acquisto centrale operativa, vigili elettronici e telecamere nel 2005, 260.000 € per implementazione attrezzature nel 2006, 240,000 € per ulteriori acquisti attrezzature nel 2007. COSTI DI GESTIONE: Per servizio vigilanza privata: 2005 € 79.116,90 (agosto – dicembre)

2008 € 194.603,47 2009 € 202.723,92

Per autovettura P.M. € 7.000,00 (manutenzione, carburante, assicurazione) Per utenze, manutenzione centrale operativa € 4.000,00 Per personale: € 318.673,28 annui per 12 agenti P.M. € 110.442,56 annui per 4 ispettori P.M. € 50.803,12 annui per 2 istruttori amministrativi

Per il 2008 ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Monitoraggio tramite centrale operativa che permette il collegamento a tutti gli strumenti di videosorveglianza e allarme, pattuglie di pronto intervento, servizio di vigilanza privata.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche su: numero richieste di pronto intervento, interventi effettuati, monitoraggio del territorio, sensibilizzazione e informazione al cittadino con incontri e convegni; confronto fra le azioni previste e le azioni realizzate, numero attrezzature di videosorveglianza previste e effettivamente installate.

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Azione 2 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Ridefinizione dei criteri di erogazione dei contributi economici. Codice: An2 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: persone ultrasessantacinquenni che vivono a casa propria. Obiettivo: consentire alle persone anziane la permanenza al proprio domicilio con un reddito sufficiente a soddisfare i loro bisogni.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni del Consorzio.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

sede Consorzio, v. Roma 3, Settimo T.se

TEMPISTICA 2005: analisi delle situazioni che hanno beneficiato dei contributi e studio di fattibilità sugli adeguamenti degli importi dei contributi stessi al minimo pensionistico INPS 2006: nuova delibera con adeguamento degli importi dei contributi; studio sulle situazioni che non rientrano nei parametri previsti dalla delibera. 2007: analisi dei dati raccolti per una eventuale rivisitazione dei criteri di erogazione dei contributi. 2008: conclusione dell’azione; proseguimento erogazione contributi.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: 1 responsabile area territoriale, 1 impiegata amministrativa, 2 ass.sociali. Comuni: 1 funzionario per Comune.

FORMAZIONE PERSONALE

Non necessaria.

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti.

FINANZIARIE

Relative all’Assistenza economica a carico del C.I.S.S.P.: 2005: € 43.872,07 2006: incremento di € 30.000 (incluse altre fasce di popolazione) derivante dall’applicazione della Delib. A.C. n.9 del 15.06.06 relativa all’assistenza economica. Per il CISSP: costo annuo del personale = € 921,00 2007: ipotesi incremento di € 50.000 da verificare dopo l’analisi dei dati. Per il CISSP: costi personale (1 resp., 4 ass. soc. per 6 incontri di 2 ore) : € 1.386 Costi del personale impegnato nel gruppo di lavoro (1resp./funzionario per 2 incontri di 2 ore ciascuno): Per il CISSP: € 122 Comune di Settimo T.se = € 104 Comune di Volpiano: € 100 Comune di Leinì: € 106 Comune di San Benigno: € 68 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente. Per il CISSP: costi personale (1 resp., 4 ass. soc. per 2 incontri di 2 ore) : € 462 Costi del personale impegnato nel gruppo di lavoro (1resp./funzionario per 2 incontri di 2 ore ciascuno): Per il CISSP: € 122 Comune di Settimo T.se = € 104 Comune di Volpiano: € 100 Comune di Leinì: € 106 Comune di San Benigno: € 68

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: gruppo di lavoro C.I.S.S.P.: 1 responsabile area territoriale + 2 assistenti sociali Attività: analisi situazioni e ipotesi aumenti adeguamento delibera con innalzamento minimo vitale; raccolta dati su situazioni che non rientrano in delibera ridefinizione ipotesi progettuali

MONITORAGGIO E CONTROLLO

2006: dopo l’applicazione della delibera, verifica dei costi sostenuti 2007: successivamente all’analisi dei dati raccolti. 2008: verifica dei costi sostenuti

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Azione 3 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Assistenza residenziale socio-sanitaria ad anziani non autosufficienti. Codice: An3 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: > 65 anni non autosufficienti valutati tali dall'U.V.G. (Unità Valutativa Geriatrica) Obiettivo: assicurare agli anziani non autosufficienti la residenzialita’ socio-sanitaria in caso di impossibilita' di permanere al proprio domicilio, nel rispetto della libera scelta della struttura da parte dell'interessato. L’obiettivo non e’ semplicemente quello di ridurre le liste d’attesa bensi’ quello di assicurare la residenzialita’ protetta socio-sanitaria in caso di non autosufficienza ingestibile a domicilio, secondo le necessita’ e i bisogni.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso le strutture socio-sanitarie convenzionate con il SSR e quelle a gestione diretta dell'ASL.

TEMPISTICA 2005: mantenimento del rapporto pl/anziani >65 anni maggiore dell' 1% (1,27%). 2006: incremento del numero dei posti letto disponibili con l’attivazione dei posti letto di continuita’ assistenziale. 2007: ulteriore incremento a seguito dell’attivazione della nuova rsa di Foglizzo. Implementazione della continuita’ assistenziale a seguito di verifica del servizio erogato e dei bisogni degli anziani. Eventuale ulteriore incremento secondo risorse regionali disponibili. 2008: avvicinamento all’obiettivo del 2% dei posti letto disponibili convenzionati, compatibilmente con le risorse regionali.

RISORSE

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NECESSARIE

PERSONALE /

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: A.S.L..: € 2.400.000.

2006: A.S.L..: € 2.528.000.

2007: A.S.L..: € 3.400.000.

2008: A.S.L..: € 3.500.000 + risorse regionali aggiuntive.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. L’U.V.G. al momento della valutazione verifica, in caso si propenda per l’istituzionalizzazione, se la condizione socio-sanitaria dell’anziano consenta l’attesa del posto letto convenzionato secondo graduatoria oppure sia il caso di attivare la procedura di inserimento residenziale in urgenza, senza il passaggio dalla lista d’attesa nei casi di abbandono sociale e/o grave disagio economico. Se non ricorrono le condizioni per l’attivazione dell’inserimento residenziale d’urgenza, l’U.V.G. valuta la possibilita’ di attivare forme assistenziali di sostegno alla domiciliarita’ (assistenza domiciliare tutelare, cure domiciliari, affidamento diurno, contributi economici) oppure puo’ essere attivata la continuita’ assistenziale.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Da parte dell'U.V.G. si monitorano mensilmente le attivita’: n° richieste valutazione e tempi di risposta, n° inserimenti, numerosita’ della lista d’attesa, tipologia e n° dei provvedimenti adottati.

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Azione 4 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Percorso di continuità assistenziale – D.G.R. 72/2004. Codice: An4 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: >65 anni non autosufficienti o <65 anni con bisogni assimilabili ad anziani non autosufficienti. Obiettivo: assicurare agli anziani non autosufficienti il percorso assistenziale post-ricovero o dopo l'accesso in pronto soccorso per il proseguimento delle cure.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

ASL

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

A seconda delle esigenze del percorso assistenziale: domicilio, struttura socio-sanitaria, struttura ospedaliera, casa di cura accreditata.

TEMPISTICA 2005: completamento delle risorse disponibili per la continuita' assistenziale con l'attivazione di 5 posti letto presso una struttura socio-sanitaria per il percorso diretto ospedale-territorio (decorrenza dicembre 2005). 2006: consolidamento dell'organizzazione per la gestione della continuita’ assistenziale ed ampliamento a 10 dei posti per il percorso diretto ospedale-territorio. 2007: consolidamento dell'organizzazione ed eventuale ampliamento dei suddetti posti-letto, a seguito della valutazione del servizio erogato e dei bisogni emergenti. 2008: consolidamento dell'organizzazione ed eventuale ampliamento con ridistribuzione sul territorio dei posti letto disponibili.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Operatori sanitari delle cure domiciliari e dell’ospedale (medici,

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infermieri e assistente sociale). Operatori sanitari, sociali e amministrativi dell’U.V.G. (Unità Valutativa Geriatrica)

FORMAZIONE PERSONALE

Formazione continua e sensibilizzazione degli operatori sanitari e socio-assistenziali relativa ai vari protocolli operativi.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: A.S.L.: € 2.000 per il percorso diretto ospedale – territorio, più il costo del personale dipendente dedicato. CISSP: costo relativo al personale impegnato per le U.V.G. 2006: A.S.L.: € 128.000 per il percorso diretto ospedale – territorio, più il costo del personale dipendente dedicato. CISSP: costo relativo al personale impegnato per le U.V.G. 2007: A.S.L.: € 130.000 per il percorso diretto ospedale – territorio, più il costo del personale dipendente dedicato. CISSP: costo relativo al personale impegnato per le U.V.G. 2008: A.S.L.: € 150.000 per il percorso diretto ospedale-territorio più il costo del personale dipendente dedicato. CISSP: costo relativo al personale impegnato per le U.V.G.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Stipula di accordi, protocolli d’intesa e convenzioni con strutture sanitarie e socio-sanitarie. Messa a punto della necessaria organizzazione a livello distrettuale ed ospedaliero al fine di assicurare il percorso di continuita’ assistenziale a tutti i casi che lo richiedano.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio mensile dei casi trattati. Valutazione semestrale del servizio erogato.

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Azione 5 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sostegno alla domiciliarità. Codice: An5 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: >65 anni autosufficienti e non autosufficienti Obiettivi : Garantire i supporti necessari per prevenire la non autosufficienza o contrastare l’aggravarsi della non autosufficienza. Supportare anche economicamente i familiari nell’assistenza prestata al congiunto.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. e C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Cooperative tipo A Associazioni di volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso il domicilio delle persone anziane.

TEMPISTICA 2005: 1) aumento ore assistenza domiciliare (fondi D.G.R. 118) 2) avvio progetto sperimentale affidamento diurno 3) incremento assegni di cura (fondi D.G.R. 118) 4) costituzione gruppo di lavoro interconsortile per la predisposizione

di un Protocollo d’Intesa A.S.L.-Consorzi sul potenziamento degli interventi economici alternativi all’istituzionalizzazione

5) incentivare l’Assistenza Domiciliare Programmata per giungere allo standard di 1 accesso/100 assistiti/mese/MMG 6) attivazione sperimentale da parte dell’ASL di interventi economici alternativi all’istituzionalizzazione 2006: 1) mantenimento incremento assistenza domiciliare; gruppo di lavoro per l’individuazione di soluzioni idonee alla riduzione della lista d’attesa per l’assistenza domiciliare. 2) prosecuzione progetto 3) mantenimento dell’esistente 4) continuazione attività del gruppo di lavoro 5) incremento dell’Assistenza Domiciliare Programmata per giungere allo standard di 1 accesso/100 assistiti/mese/MMG

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6) prosecuzione dell’offerta di intervento 2007: 1) applicazione delle soluzioni individuate per la riduzione della lista d’attesa per l’assistenza domiciliare 2) prosecuzione progetto 3) mantenimento dell’esistente 4) stesura e primo avvio del Protocollo d’Intesa 5) mantenimento dello standard 2006 6) assorbito all’interno del Protocollo d’Intesa di cui al punto 4 2008: 1) applicazione delle soluzioni individuate per la riduzione della lista d’attesa per l’assistenza domiciliare 2) prosecuzione progetto 3) mantenimento dell’esistente 4) applicazione a regime del Protocollo d’Intesa 5) mantenimento dello standard 2007 6) assorbito all’interno del Protocollo d’Intesa di cui al punto 4

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Esistente.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti.

FINANZIARIE

2005: Per l’ASL: ADP € 151.000 Assegni di cura € 36.000 Assistenza domiciliare € 240.000 Per il C.I.S.S.P. : Assegni Cura € 80.936,60. Affid. Diurni € 20.187,68. Ass. Domiciliare € 211.583,63. 2006: Per l’ASL: ADP 152.000 Euro Assegni di cura € 36.000 Assistenza domiciliare € 240.000 Interventi economici € 24.000 Per il C.I.S.S.P. : Assegni Cura € 85.270,05 Affid. Diurni € 20.047,50 Ass. Domiciliare € 191.261,54 2007: Per l’ASL: ADP 152.000 Euro Altre voci: da definire nell’ambito del Protocollo d’intesa sul livello di contribuzione ASL-CISSP sul finanziamento delle attività integrate, tenendo conto dell’incremento delle risorse da destinare al potenziamento degli interventi a sostegno della domiciliarità. Per il C.I.S.S.P. : come da bilancio preventivo Affid. Diurni € 17.820,00

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Ass. Domiciliare € 210.481,28 Altre voci: da definire nell’ambito del Protocollo d’intesa sul livello di contribuzione ASL-CISSP sul finanziamento delle attività integrate, tenendo conto dell’incremento delle risorse da destinare al potenziamento degli interventi a sostegno della domiciliarità. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Integrazione tra servizi sanitari e socio- assistenziali con formalizzazione attraverso i Protocolli d’Intesa..

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche semestrali sulle singole situazioni da parte degli operatori Valutazione annuale sull’andamento del servizio da parte dei responsabili. Monitoraggio dei casi mantenuti a domicilio in alternativa all’istituzionalizzazione.

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Azione 6 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Centro prelievi. Codice: An6 Tipologia di azione: salute Caratteristica: innovazione Target: tutta la popolazione di San Benigno C.se Obiettivo: dare la possibilita’ agli abitanti di san benigno c.se di effettuare gli esami di laboratorio senza recarsi presso gli ambulatori di altri comuni dell’ASL.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune San Benigno Canavese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Casa di riposo di San Benigno Canavese ASL

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso ambulatorio situato nella Casa di riposo in via Regina Margherita n. 51

TEMPISTICA 2005: organizzazione del servizio limitato agli anziani, con conseguente sottoscrizione di apposita convenzione annuale con la casa di riposo e tra questa e l’ASL. 2006: conferma del servizio con rinnovo delle convenzioni ed estensione a tutta la popolazione del Comune dall’aprile 2006. 2007: prosecuzione del servizio mediante il rinnovo delle convenzioni 2008: prosecuzione del servizio mediante il rinnovo delle convenzioni

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

N.1 istruttore amministrativo, dipendente del Comune N.1 infermiere professionale

FORMAZIONE PERSONALE

Mediante istruzioni da parte del personale ASL

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

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FINANZIARIE

2005: Comune di San Benigno: 1 addetto per n.325 ore annuali con una spesa di €.5.500,00 per il comune. 1 infermiere professionale per n. 52 ore annuali con una spesa di €.1.300,00 2006: Comune di San Benigno: 1 addetto per n.325 ore annuali con una spesa di €.5.803,00. ASL e Casa di riposo (costi misti): 1 infermiere professionale per n. 104 ore annuali con una spesa di €.2.600,00. 2007: Comune di San Benigno: 1 addetto per n.325 ore annuali con una spesa di €.5.803,00. ASL e Casa di riposo (costi misti): 1 infermiere professionale per n. 104 ore annuali con una spesa di €.2.600,00. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Il comune di San Benigno Canavese ha stabilito di avviare la gestione di un servizio prelievi per esami di laboratorio da effettuarsi 2 volte alla settimana presso la sede della casa di riposo in via Regina Margherita n. 51 con il supporto dell’ASL.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il dipendente comunale che esegue le prenotazioni provvede all’inoltro della documentazione e delle provette occorenti per il servizio verificando nel contempo il regolare svolgimento dell’attivita’. Dati di attività forniti dall’ASL.

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Azione 7 – TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Trasporto solidale rivolto a persone in difficoltà. Codice: An7 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: persone anziane o con difficoltà motorie. Obiettivo: Aiuto e salvaguardia dei diritti fondamentali dei disabili e delle persone con difficoltà motorie ed eliminare i problemi di isolamento, rinuncia a cura e lavoro, emarginazione, esclusione sociale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Associazione M. Allovio

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Via Petrarca, 20 – Settimo T.se

TEMPISTICA 2005: Incontri preliminari per perfezionare l’accordo stabilendo le caratteristiche e le possibilità offerte dall’associazione, contatti con l’associazione e con i volontari. Individuazione di una sede operativa opportuna. Firma di un disciplinare tra le parti per dar corso all’attività nel periodo giugno 2005 maggio 2006. Attivazione del servizio nel mese di giugno. 2006: Verifica del servizio nel corso del primo semestre e definizione del proseguimento. Acquisto da parte dell’associazione di mezzi idonei ad effettuare trasporti per i richiedenti. Proseguimento del servizio e preliminari per il proseguimento dell’attività Individuazione delle caratteristiche e della rispondenza in seguito alla verifica. Predisposizione dell’eventuale disciplinare per gli anni successivi. 2007: Proseguimento dell’attività e suo consolidamento. 2008: Proseguimento dell’attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

1 coordinatore assunto dall’associazione e formato che si occupa dell’organizzazione degli interventi

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Volontari in numero sufficiente in relazione alle richieste di trasporto.

FORMAZIONE PERSONALE

Quelle necessarie a relazionarsi con persone in difficoltà e malattia.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Mezzi di trasporto attrezzati di proprietà della cooperativa per svolgere il servizio. Computer e programmi per l’elaborazione di schede di registrazione e la verifica dei servizi

FINANZIARIE

2005: Euro 5000,00 Contributo erogato all’associazione da parte del Comune di Settimo Torinese. 2006: Euro 14.000,00 Contributo erogato all’associazione da parte del Comune di Settimo Torinese 2007: Euro 17.000,00 Contributo erogato all’associazione da parte del Comune di Settimo Torinese. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività . Il servizio si rivolge a persone anziane o con difficoltà motorie non in grado di adempiere alle normali necessità quotidiane (esami medici, visite mediche, gite scolastiche, pratiche amministrative, terapie, tempo libero, consultazioni elettorali, ecc). Si caratterizza per erogare un servizio di trasporto di andata e ritorno con l’eventuale presenza, se necessario, di un volontario per le necessità che vengono esplicitate dall’utente in sede di prenotazione dell’intervento. Il servizio viene erogato dal lunedì al venerdì dalle 7,00 del mattino e se necessario nel pomeriggio compatibilmente con le richieste che pervengono all’Associazione. E’ previsto una partecipazione a carico degli utenti, diversificata in base al percorso ed alla territorialità Sul territorio comunale ed a Chivasso si tratta di un contributo minimo, fuori dal territorio è prevista una maggiore partecipazione alla spesa.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Incontri periodici con l’associazione.

Consultazione periodica delle schede di registrazione dei trasporti effettuati.

Visite presso la sede.

Riscontri con gli utenti del servizio.

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Azione 8 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

“Amichevolmente”. Codice: An8 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: ultrasessantacinquenni autosufficienti Obiettivo: Mantenimento del livello di benessere e opportunità di partecipazione sociale per gli anziani che vivono a casa propria. Organizzazione di attività ad integrazione di quelle offerte dai servizi istituzionali.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni Associazioni di volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sul territorio consortile.

TEMPISTICA 2005: rilevazione dei bisogni e primi contatti con le parrocchie presenti in Settimo; collaborazione con l’A.V.U.L.S.S. di Settimo 2006: costituzione di un gruppo di lavoro per la sensibilizzazione ed il coinvolgimento delle associazioni di volontariato presenti sul territorio. Presentazione del progetto di servizio civico anziani per ottenere il finanziamento regionale. 2007: attivazione del progetto in caso di finanziamento da parte della Regione. 2008: conclusione del progetto.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Risorse disponibili: CISSP: responsabile e assistenti sociali Comuni: funzionari degli uffici coinvolti Associazioni: volontari

FORMAZIONE PERSONALE

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STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

2005: / 2006: Costituzione gruppo: costi relativi al personale impegnato per circa 10 ore/anno (5 incontri di 2 ore): Per il CISSP: costo annuo personale = € 307,00 Per i Comuni: costo di 1 funzionario per 10 ore/anno Comune di Volpiano: 1 responsabile settore € 252,60 Comune di Leinì:1 responsabile settore € 265,00 2007: Costi di attivazione del progetto (durata 12 mesi) su approvazione del finanziamento: personale CISSP = € 5.621,50 personale Comune Volpiano = € 2.277 personale Comune S.Benigno = € 2.169 personale Comune Leinì = € 2.169 personale Comune Settimo = € 1.266,75 rimborsi spese volontari = € 5.000 materiale divulgativo = € 400 contributo alle associazioni = € 7.500 Finanziamento regionale richiesto = € 12.900. 2008: si verificherà l’ipotesi di un nuovo finanziamento.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità : costituzione di un gruppo di lavoro enti/Associazioni; discussione delle problematiche e individuazione di possibili proposte condivise, da sperimentare. Attività: ricreative, accompagnamenti per visite mediche , spese, commissioni varie, volontariato attivo.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifica preliminare all’avvio del progetto, per l’individuazione dei soggetti coinvolti; Verifica successiva all’avvio del progetto per la congruenza tra gli obiettivi prefissati e le attività svolte.

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Azione 9 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Volontariato sociale a favore delle persone anziane – Servizi sperimentali di fornitura e somministrazione pasti. Codice: An9 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: ultra65enni Obiettivi: Offrire maggiori occasioni di compagnia e opportunità di partecipazione alla vita sociale alle persone anziane con scarsa autonomia, mantenere il più a lungo possibile il livello di autosufficienza, favorire la mobilità sul territorio, soddisfare bisogni primari in situazioni problematiche. Sviluppare sul territorio sinergie tra servizi diversi rivolti alla terza età, creare stimoli e motivazioni per la costruzione di una rete tra il settore no profit, presente e attivo sul territorio.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Leinì

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP, Associazione AVULSS Leinì, Associazione FIDES, Associazione Murialdo, Parrocchia, Croce Rossa Italiana delegazione di Leinì, gruppo Protezione Civile, UNITRE sezione di Leinì.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Centro Anziani via C.Alberto, Casa di Riposo Capirone, Sedi delle diverse Associazioni, territorio di Leinì.

TEMPISTICA 2005: − definizione protocollo d’intesa con la C.R.I. delegazione di Leinì

per trasporti agevolati anziani e disabili − organizzazione attività diverse a favore della popolazione anziana

con la collaborazione delle Associazioni locali − protocollo con associazione AVULLS di Leinì per servizio

accompagnamento gruppo anziani al soggiorno marino 2006: − mantenimento e potenziamento attività dell’anno precedente − organizzazione rete di volontariato all’intero della Casa di Riposo

Capirone − organizzazione e gestione di attività di coinvolgimento degli ospiti,

allo scopo di favorire il mantenimento di capacità residuali e interessi sociali, con particolare attenzione a soddisfare il bisogno di compagnia

2007: − mantenimento e potenziamento attività biennio precedente − ampliamento rete con coinvolgimento nuove associazioni

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− proseguimento delle attività e organizzazione nuove iniziative di integrazione con il territorio − attivazione sperimentale servizio pasti a domicilio e servizio di

lavanderia − attivazione sperimentale servizio di ristorazione c/o casa di riposo − attivazione gruppo di lavoro tra Comune di Leinì e CISSP. 2008: - proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Leinì: coordinamento delle attività: n. 2 Cat. D media sett. ore 2 n. 2 cat. C. per media sett. ore 5 n. 1 Cat. B3 media sett. ore 4 OSS in servizio c/o Casa di riposo Capirone Volontari CISSP: assistenti sociali sui soggetti segnalati per la fornitura pasti

FORMAZIONE PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Proprie del Comune di Leinì e del C.I.S.S.P. Automezzo della Croce Rossa Italiana deleg. di Leinì Eventuali mezzi attrezzati

FINANZIARIE

2005: − contributo alla C.R.I. delegazione di Leinì per acquisto automezzo

con pedana €. 30.000,00 − €.3.500,00 per organizzazione e gestione iniziative aggregative

diverse 2006: A decorrere dal febbraio 2006 la gestione della casa di riposo Capirone è rientrata tra le competenze comunali. − per le attività interne alla casa di riposo si fa riferimento alle spese

generali preventivate per la gestione della struttura − €. 3.000,00 contributi alle associazioni di volontariato − €.3.800,00 per organizzazione e gestione iniziative aggregative

diverse 2007: − per le attività interne alla casa di riposo si fa riferimento alle spese

generali per la gestione della struttura − €. 3.000,00 contributi alle associazioni di volontariato − €.3.800,00 per organizzazione e gestione iniziative aggregative

diverse − €. 9.000,00 per attivazione servizio pasti, con un eventuale entrata

derivante dalle tariffe che potrebbero essere applicate in relazione all’ISEE

2008:

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ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: − costituzione gruppo di lavoro − costruzione, consolidamento e ampliamento rete − progettazione attività di interazione tra servizi volti ad anziani:

Centro anziani, Unitre, Casa di riposo − attivazione sperimentale servizio lavanderia e pasti a domicilio e

servizio di ristorazione al Capirone N° persone raggiunte dall’azione:

Trasporti media 20 utenti al mense Anziani ospiti alla Casa di riposo Capirone n. 45 Pasti a domicilio n. 5/6 utenti previsti per la 1° fase di sperimentazione Pasti somministrati presso la struttura previsti n. 5/6 Popolazione anziani coinvolta alle varie attività n. 150 circa Attività: − definizione protocollo d’intesa con Croce Rossa Italiana –

delegazione di Leinì. per l’attivazione servizio trasporto anziani e disabili

− organizzazione e gestione laboratori di manipolazione e lettura all’interno della casa di riposo Capirone-

− accompagnamento anziani a iniziative ed eventi organizzati sul territorio: mercato, fiere, feste, eventi culturali, ecc.

− organizzazione e gestione coordinata di iniziative aggregative − in stretta collaborazione con il Servizio Sociale Territoriale:

a) indagine sul territorio per verificare e quantificare le necessità dei pasti a domicilio e servizio di lavanderia

b) verifica situazioni di bisogno per l’ammissione al servizio di ristorazione c/o casa di riposo

c) individuazione criteri e modalità di accesso ai servizi di cui ai suddetti punti a) e b)

− organizzazione e gestione sperimentale servizi pasti a domicilio e lavanderia con condivisione e coinvolgimento pratico delle Associazioni

organizzazione e gestione sperimentale servizio ristorazione c/o casa di riposo

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Incontri periodici (almeno trimestrali) tra i coordinatori e le associazioni volti a valutare la partecipazione e l’andamento delle attività proposte Report trimestrali su: − numero dei partecipanti alle diverse attività (n. partecip. / n. ospiti)

n. trasporti svolti dalla C.R.I. − numero dei fruitori dei pasti a domicilio − numero fruitori servizio di lavanderia − numero pasti somministrati presso Capirone Relazione annuale del gruppo di lavoro.

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Azione 10 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Coordinamento attività per Anziani. Codice: An10 Tipologia di azione: salute Caratteristica: potenziamento Target: ultra 65 enni autosufficienti Obiettivo: offrire maggiori occasioni di compagnia, garantire il sostegno alla domiciliarità, mantenere il più a lungo possibile il livello di autosufficienza degli anziani. Razionalizzare i servizi erogati dal Comune di Volpiano (Anziani Non Più Soli e consegna Pasti a domicilio), coordinando le attività dei vari enti in modo da rispondere maggiormente al bisogno; condividere con gli altri Comuni l’esperienza per valutarne l’estensione territoriale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Volpiano

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.P. Centro Incontro Riboldi A.S.L. Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo Croce Bianca Volpianese Parrocchie

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sul territorio consortile.

TEMPISTICA 2005: Messa in rete dei servizi per anziani erogati dal Comune, con il Consorzio attraverso la discussione mensile dei casi e la presa in carico; mantenimento dei servizi Anziani non più soli e Pasti a domicilio. 2006: Coinvolgimento dell’U.V.G. (Unità Valutativa Geriatrica) nell’individuazione degli anziani ai quali offrire i servizi erogati. Mantenimento dei servizi Anziani non più soli e Pasti a domicilio 2007 e 2008: Condivisione dell’esperienza di Volpiano con gli altri Comuni e valutazione sulla possibile estensione ad altri territori interessati. Per il servizio di consegna pasti a domicilio: studio di fattibilità su un servizio intercomunale. Mantenimento dei servizi Anziani non più soli e Pasti a domicilio (con variazione organizzativa).

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE

2005 e 2006: 1 responsabile settore per 20 ore all’anno (Comune di Volpiano) Pasti a domicilio: 1 esecutore amministrativo Comune di Volpiano per 1 ora al giorno per tutto l’anno (tranne agosto) 1 volontario Centro Incontro per 1 ora al giorno per tutto l’anno (tranne agosto) Anziani non più soli: 1 istruttore animatore Comune di Volpiano per 50 ore annue 1 operatore Vita Cooperativa Sociale per circa 600 ore annue 2 assistenti sociali CISSP per 10 ore all’anno (ciascuna) 1 operatore U.V.G. 2007: 1 responsabile settore per 30 ore all’anno (Comune di Volpiano) 1 esecutore amministrativo Comune di Volpiano per 1 ora al giorno fino a luglio 1 volontario in servizio civile da settembre a dicembre (quota di adesione) 1 volontario Centro Incontro per 1 ora al giorno per tutto l’anno (tranne agosto) 1 istruttore animatore Comune di Volpiano per 60 ore annue 1 operatore Vita Cooperativa Sociale per circa 600 ore annue 2 assistenti sociali CISSP per 10 ore all’anno (ciascuna) 1 operatore dell’U.V.G. 1 responsabile settore per 8 ore all’anno (Comune di Leinì) 1 responsabile settore per 8 ore all’anno (Comune di Settimo) 1 assessore per 8 ore all’anno (Comune di San Benigno) 2008: ipotizzato lo stesso personale dell’anno precedente.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

1 autovettura Doblò 1.2 del Comune di Volpiano Struttura (locali e apparecchiature) degli uffici Informagiovani/Biblioteca Struttura (locali e apparecchiature) dell’ ufficio Politiche Sociali

FINANZIARIE

2005: personale dipendente del Comune di Volpiano = € 4193,70 personale dipendente del CISSP = € 424,00 Assicurazione volontari Centro incontro Riboldi. = € 464,45 Prestazione di servizi – Gestione con Vita Cooperativa Sociale € 7.745,00 2006: personale dipendente del Comune di Volpiano = € 4.193,70 personale dipendente del CISSP = € 424,00 Assicurazione volontari Centro incontro Riboldi. € 464,45 Operatore U.V.G. Prestazione di servizi – Gestione con Vita Cooperativa Sociale € 7.745,00 2007: personale dipendente del Comune di Volpiano = € 3.616,00 personale dipendente del CISSP = € 424,00 Operatore U.V.G. Assicurazione volontari Centro incontro Riboldi € 464,45

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Prestazione di servizi – Gestione con Vita Cooperativa Sociale € 7.745,00 Quota adesione accordo partenariato SCNV per 1 volontario = € 500 personale dipendente del Comune di Leinì = € 212,00 personale dipendente del Comune di Settimo = € 208,00 assessore del Comune di San Benigno = N.D. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità : coinvolgere gli enti che lavorano con gli anziani per migliorare l’erogazione dei 2 servizi del comune di Volpiano rivolti agli anziani. Condividere l’esperienza con gli altri Comuni che in qualche modo sono interessati a studiarne la fattibilità organizzativa sul loro territorio Attività: 2005-2006:

1. consegnare al domicilio delle persone anziane che ne facciano domanda il pasto di mezzogiorno dal lunedì al venerdì per tutto l’anno tranne il mese di agosto e i periodi di vacanze scolastiche

2. fornire alla popolazione anziana volpianese un servizio domiciliare che non si sostituisca al servizio fornito dal Consorzio ma che, sgravandolo di compiti non propri, offra all’utente un sistema di protezione sociale per l’inserimento e il recupero nella vita della comunità, come stimolo a mantenere adeguate funzioni cognitive e relazionali nell’individuo. La presenza presso il domicilio dell’anziano di un operatore della cooperativa, è volta a stimolare nuovi interessi sociali e culturali nell’anziano, attraverso attività che possano tenere vivo il suo senso di attenzione e di partecipazione verso l’ambiente circostante.

3. Effettuare con l’equipe comunale e gli assistenti sociali del territorio una costante verifica dei casi, la segnalazione e la presa in carico dei nuovi, l’individuazione di strategie di intervento individualizzate per ogni situazione.

2007 e 2008: in aggiunta alle attività del 2006:

4. Inserire nell’equipe che verifica le situazioni (di cui al punto 3) anche personale dell’U.V.G.

5. Effettuare una serie di incontri (circa 5 di 2 ore ciascuno) per condividere con gli altri Comuni finalità, benefici per gli utenti e modalità organizzative e studiare la fattibilità di un sevizio di consegna dei pasti anziani intercomunale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifica numerica delle richieste Verifica tempi di attesa per l’inserimento nelle attività Gradimento dell’utenza

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Azione 11 - TAVOLO ANZIANI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Volontariato Anziani. Codice: An11 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: anziani ultrasessantenni autosufficienti. Obiettivo: permettere agli anziani di ricoprire un ruolo attivo nell’ambito dei servizi di utilità sociale e nella vita culturale della città.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese – Polizia municipale e Settore servizi alla persona e alle imprese.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

UNITRE, Gruppo Comunale Di Protezione Civile, Associazione Avventura Urbana, RSA di Settimo Torinese, Comitati di gestione dei parchi e aree verdi

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Il territorio comunale.

TEMPISTICA 2005: Approvazione del progetto Servizio civico anziani; attivazione dello stesso con il coinvolgimento di 8 anziani coordinati dalla polizia municipale e dal gruppo comunale di protezione civile per il controllo degli attraversamenti pedonali, servizi di custodia e sorveglianza di strutture pubbliche ( scuole, parchi, giardini, spazi e impianti pubblici). Avvio del progetto parchi e aree verdi, nel quale sono coinvolti i comitati di gestione che, con la stipula di apposite convenzioni, si impegnano ad occuparsi della gestione e della manutenzione dei siti. I comitati di gestione sono composti quasi esclusivamente da pensionati. Sostegno all’attività dell’UNITRE, con particolare attenzione alle iniziative di recupero della memoria storica locale, in cui gli anziani sono protagonisti attraverso la raccolta di racconti autobiografici e ricordi, allestimento di mostre di oggetti personali, ecc… 2006: Implementazione del Servizio civico anziani, con la partecipazione di altri 3 anziani al servizio e elaborazione delle azioni del progetto “Camminare insieme”, che coinvolge le scuole elementari della città, i commercianti e le associazioni di volontariato in azioni di accompagnamento dei bambini nel percorso casa – scuola. Il progetto sarà realizzato previa mappatura della città e dei percorsi, con gruppi di lavoro coordinati dall’Associazione avventura Urbana. Perfezionamento delle convenzioni con i comitati di gestione per i parchi e le aree verdi (Parco Pertini, Parco Tinivella, Borgata Paradiso,

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Oasi della Speranza, Villaggio Olimpia, bocciofile di via Superga, via Milano, via Einaudi). Valorizzazione delle iniziative dell’UNITRE, con la pubblicazione di una collana di libri scritti dagli allievi che hanno come filo conduttore la memoria. Si prevede anche il coinvolgimento degli ospiti della RSA di Settimo Torinese nella raccolta dei ricordi di vita quotidiana. 2007: Continuazione dei progetti e delle attività del 2006, con l’obiettivo di portare a 36 il numero degli anziani da coinvolgere nel progetto “servizio civico”, di sostenere la costituzione di nuovi comitati di gestione per i parchi e di inserire l’attività dell’UNITRE nelle azioni del Museo del Novecento, volto al recupero della memoria storica locale, con particolare riferimento al recente passato della città. 2008: proseguimento delle attività.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Comune di Settimo: 1 dirigente in staff settore servizi alla persona e alle imprese 2 responsabili di servizio 2 ufficiali di P.M. 2 istruttori amministrativi

FORMAZIONE PERSONALE

Corsi per gli anziani che partecipano al progetto di servizio civico.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Dotazione di vestiario e palette per il servizio civico per 11 anziani Copertura assicurativa, rimborso ricariche telefoniche, ticket per bevande per 11 anziani del servizio civico Struttura prefabbricata con servizi igienici presso il parco Pertini adibita a sede del comitato. Da acquisire: Dotazione di vestiario e palette per il servizio civico per altri 25 anziani Copertura assicurativa, rimborso cariche telefoniche, ticket per bevande per altri 25 anziani del servizio civico

Altre 2 strutture prefabbricate con servizi igienici per comitati di gestione parchi

1 computer portatile, telecamera , macchina fotografica digitale per le iniziative UNITRE.

FINANZIARIE

PERSONALE: 1 volontario Servizio civile nazionale presso RSA FORMAZIONE: € 2.500,00 per corsi rivolti agli anziani STRUMENTALI E LOGISTICHE: 3.500,00 € per acquisto computer portatile, telecamera e macchina fotografica digitale.

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5830 € per acquisto vestiario e palette per il servizio civico e rimborso ricariche telefoniche 100.000,00 € per l’acquisto e l’allestimento di due strutture prefabbricate con servizi igienici nei parchi COSTI DI GESTIONE: per servizio civico anziani:

2005 € 28.400,00 2006 € 48.378,50 2007 € 42.090,50

Per attività UNITRE: 2005 € 1.500,00 contributo 2006 € 2.200,00 contributo e € 3.500,00 per pubblicazione

libri 2007 € 2.200,00 contributo e € 7.000,00 per pubblicazione libri

Per volontariato di gestione parchi: 2005 € 7.900,00 contributi per comitati di gestione parchi 2006 € 10.000,00 contributi per comitati di gestione parchi 2007 € 15.000,00 contributi per comitati di gestione parchi

Per il 2008 ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: Monitoraggio del territorio e dei percorsi casa - scuola per il progetto servizio civico anziani e “Camminiamo insieme”; realizzazione del servizio con il coinvolgimento delle scuole e degli altri attori del territorio. Gestione e manutenzione delle aree verdi e dei parchi cittadini. Partecipazione nel ricostruire la memoria storica della città, coinvolgendo sia gli anziani dell’UNITRE e che gli ospiti della RSA N° persone raggiunte dall’azione: ca. 1200 Attività: − acquisto attrezzature e costituzione dei comitati di gestione − realizzazione corsi di formazione ed erogazione contributi − avviamento dei servizi − coordinamento del progetto e degli anziani coinvolti pubblicazione libri e allestimento mostre, esecuzione dei servizi previsti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Realizzazione del monitoraggio del territorio; verifica dei percorsi casa – scuola e dell’attività di sorveglianza presso parchi e aree verdi; controllo della gestione e della manutenzione dei parchi; verifica del numero e grado di coinvolgimento degli anziani nei progetti.

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4. Le azioni dell’Area “Disabilità” Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti

attuatori Tipologia Caratteristica

D1 Realizzazione di un Gruppo Appartamento

CISSP ASL, Comune Settimo,

Associaz., Coop. Soc.

salute innovazione

D2 Implementazione Centri diurni adulti Jolly e Ponte

CISSP ASL, Comuni, Associazioni volontariato

salute potenziamento

D3 Riprogettazione servizio Girotondo

CISSP ASL, Comuni, Scuole, Enti formativi,

Associazioni.

salute potenziamento

D4 Officina dei mestieri (sottoazione A): i laboratori

CISSP CSF EnAIP, Comuni,

Associazioni

salute innovazione

D5 Officina dei mestieri (sottoazione B): la bancarella

CISSP Comune Settimo, EnAIP, Assoc. di categoria, Rotary

Club Settimo, Comuni

salute innovazione

D6 Sport e disabilità (sottoazione A): attività sportive

Settimo ASL, Associazioni salute potenziamento

D7 Sport e disabilità (sottoazione B): “Con tutte le mie forze”

CISSP Rotary Club Settimo,

Associazioni

salute innovazione

D8 Lavoro e disabilità (sottoazione A): L 68/99

CISSP ASL, CpI (Prov.), Comuni, Scuole,

EnAIP

salute potenziamento

D9 Cartella per la continuità educativa e assistenziale

CISSP ASL, Associazioni salute innovazione

D10 Servizio Civile Nazionale Volontario per il sostegno scolastico

Settimo ASL, CISSP, Scuole

salute innovazione

D11 Spazio informazioni per la disabilità

CISSP Comune Settimo, Associazioni

salute innovazione

D12 Progettazione Centro Residenziale e Diurno

Settimo CISSP, ASL, Coop.soc.

salute innovazione

D13 Lavoro e disabilità (sottoazione B): prog. Continuità

I.I.S.G.Ferraris IIIS 8 Marzo Settimo, CSF

EnAIP Settimo, IIS Europa Unita Chiasso, Comune Settimo, CISSP,

Provincia

salute innovazione

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AZIONI 2005 2006 2007 2008 Realizzazione di un Gruppo Appartamento Implementazione Centri diurni adulti Jolly e Ponte Riprogettazione servizio Girotondo Officina dei mestieri (sottoazione A): i laboratori Officina dei mestieri (sottoazione B): la bancarella Sport e disabilità (sottoazione A): attività sportive Sport e disabilità (sottoazione B): “Con tutte le mie forze” Lavoro e disabilità (sottoazione A): L.68/99 Cartella per la continuità educativa e assistenziale Serv. Civ. Naz. Volontario per il sostegno scolastico Spazio informazioni per la disabilità Progettazione Centro Residenziale e Diurno

AR

EA

TE

MA

TIC

A

DIS

AB

ILIT

À

Lavoro e disabilità (sottoazione B): Progetto Continuità

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Azione 1 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Realizzazione Gruppo Appartamento. Codice: D1 Tipologia: salute Caratteristiche: innovazione Target: 6 soggetti con disabilità oltre i 18 anni di età. Obiettivo: garantire la presenza sul territorio di una risposta residenziale per agevolare il mantenimento delle relazioni socio-familiari significative instaurate dai soggetti inseriti. Struttura con cinque posti per residenza permanente e un posto a rotazione per periodi propedeutici all’istituzionalizzazione definitiva o per periodi di “sollievo” per le famiglie. Tale azione si colloca in una più ampia progettazione finalizzata a garantire risposte alle famiglie con soggetti disabili nella fase “dopo di noi”.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. Comune di Settimo Associazioni di volontariato del territorio Cooperativa sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Settimo, viale Piave 1

TEMPISTICA 2005: conclusione dei lavori di ristrutturazione dei locali. 2006: definizione ed espletamento delle procedure amministrative di concessione locali, autorizzazione e attivazione. 2007: avvio del servizio. 2008: attività del servizio a regime.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Il numero e la qualifica degli operatori impiegati in servizio sarà quello previsto dalla normativa vigente.

FORMAZIONE PERSONALE

La formazione del personale sarà uno dei requisiti richiesti per la realizzazione dell’attività

STRUMENTALI Locali presso l’edificio denominato “Casun” messi a disposizione dal

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E LOGISTICHE Comune di Settimo.

FINANZIARIE

Costi per la stesura ed espletamento della gara per l’aggiudicazione dei locali. Budget ASL e CISSP per il pagamento delle rette. 2005: / 2006: costo personale (direttore 20 ore, amministrativo 20 ore, responsabile 15 ore) = € 1.478, 50. 2007: costo del personale (uff. personale 10 ore, responsabile 10 ore) = € 503,00 € 100.000,00 indicativamente per rette CISSP € 230.000,00 ASL Compartecipazione dell’utenza ai costi. 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità: gestione socio-sanitaria nell’arco delle ventiquattro ore. N° persone raggiunte dall’azione: 5 ospiti residenti in modo continuativo più 1 ospite per periodi limitati, a rotazione. Attività: − Formalizzazione rapporti tra la Cooperativa sociale e gli Enti

coinvolti − Autorizzazione al funzionamento. − Stipula convenzione per ogni ospite previsto tra CISSP, ASL e

Cooperativa sociale − Valutazione da parte della CTD dei soggetti inseribili. Predisposizione e monitoraggio del Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) da parte della Commissione Tecnica Disabili.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche sui P.E.I. da parte della Commissione Tecnica Disabili semestrali, annuali e all’occorrenza. Verifiche sui requisiti gestionali strutturali da parte della Commissione di Vigilanza.

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Azione 2 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Implementazione e mantenimento Centri Diurni Jolly e Ponte Codice: D2 Tipologia: salute Caratteristiche: potenziamento Target: persone con disabilità medio-grave e gravissima, giovani e adulti. Obiettivo: offrire interventi educativi ed assistenziali diurni per mantenere ed incrementare le abilità individuali, sostenere le famiglie e allontanare percorsi di istituzionalizzazione.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL, Comuni, Associazioni di volontariato, Croce Bianca Volpianese

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Jolly – via Rovigo 40, Volpiano Ponte – viale Piave 1, Settimo

TEMPISTICA 2005: − Definizione del capitolato speciale d’appalto con la previsione di un

nuovo monte ore finalizzato ad incrementare gli orari di apertura. − Espletamento della gara. − Aggiudicazione alla cooperativa sociale. 2006: −−−− Monitoraggio e verifica interventi e attività. −−−− Definizione e somministrazione questionario gradimento

ospiti/famiglie. −−−− Progettazione eventi o attività specifiche. −−−− Manutenzione dei locali e acquisto arredi. 2007: − Definizione del nuovo capitolato d’appalto che tenga conto dei

bisogni espressi dall’utenza e dalle famiglie per agevolare nuovi inserimenti

− Espletamento della gara che preveda una flessibilità del monteore di frequenza concordato con le famiglie.

− Aggiudicazione alla cooperativa sociale. − Analisi dati questionario. 2008: −−−− Monitoraggio e verifica interventi e attività. −−−− Definizione e somministrazione questionario gradimento

ospiti/famiglie.

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−−−− Progettazione eventi o attività specifiche −−−− Nuove ipotesi progettuali orientate ai finanziamenti regionali

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: 1 Coordinatore area disabili, 4 Istr. Amministrativi (rag., uff.pers., uff.tecnico,), 1 Assistente sociale. ASL: 1 Direttore di Distretto, 2 Istr. Amministrativi, 1 Infermiere prof., Medici specialisti al bisogno. Coop. Sociale: 1 Referente, 9 Educatori prof., 7 OSS.

FORMAZIONE PERSONALE

E’ uno dei requisiti richiesti ed è a carico degli enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Materiali di consumo per la realizzazione dei laboratori. Furgoni attrezzati. Arredi locali. Fornitura pasti. Trasporto in convenzione con la Croce Bianca Volpianese.

FINANZIARIE

2005: Convenzione: € 572.000 ASL: € 400.000 (70% costo totale Convenzione) CISSP: Convenzione 30% = € 172. Personale = € 2.766 (Resp. Area 30 ore, Ass. sociale 15 ore, Amministrativi 30 ore, Direttore 5 ore). Pasti = € 23.000 Trasporto CBV = € 126.000 2006: Convenzione: € 584.000,00 ASL: 70% costo Convenzione = € 408.800,00 CISSP: Convenzione 30%= € 175.200,00 Pasti = € 23.500 Trasporto CBV = € 126.000 2007: Convenzione: € 600.600,00 ASL: 70% costo Convenzione = € 420.420,00 CISSP: Costi personale per la costruzione del capitolato e dell’espletamento della gara = € 2.766. Convenzione 30% = € 180.180,00 Pasti € 23.500 Trasporto CBV € 130.00,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Con la definizione del capitolato speciale d’appalto del 2005 si è incrementato l’orario di apertura dei servizi. La programmazione del CDH prevede due fasce di frequenza dal lunedì al venerdì: dalle 9,00 alle 16,00 e dalle 13,00 alle 19,00; questo ha consentito di incrementare le prese in carico e diversificare le attività. Il progetto Ponte ha strutturato le attività in 5 gg di frequenza, dalle 9,00 alle 18,00. Nell’anno 2006, per i mesi estivi, si è avviata

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un’attività aggiuntiva di animazione nei parchi cittadini(progetto “Creiamo colore”). Si mantengono tutte le attività a sostegno della gestione ordinaria. Le implementazioni riguardano direttamente o indirettamente tutte le persone inserite nel centro diurno. Nel 2006 sono stati inseriti 6 nuovi utenti al CDH e 3 al progetto Ponte.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il Coordinatore Area Educativa Disabili e la CTD (Commissione Tecnica Disabili), per quanto di rispettiva competenza, monitorano con cadenza regolare gli inserimenti e l’organizzazione. Un questionario di valutazione sarà somministrato alle famiglie.

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Azione 3 – TAVOLO DISABILITÀ

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Riprogettazione servizio educativo assistenziale "Girotondo". Codice: D3 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: bambini e ragazzi con disabilità di tipo intellettiva, psichica e/o motoria Obiettivi: − favorire il benessere dei soggetti presi in carico; − sviluppare e mantenere le potenzialità individuali; − favorire l'integrazione nel contesto territoriale, anche in

collaborazione con le strutture scolastiche; − supportare le famiglie nel compito educativo e garantire loro spazi

di sollievo; − favorire la continuità nella presa in carico da parte dei servizi

territoriali.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL, Comuni, Scuole e enti formativi, Associazioni di volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Oltre che presso risorse territoriali, l'attività si svolge presso le sedi dei Servizi educativi del C.I.S.S.P.: − a Leinì in via Atzei n. 13; − a Settimo Torinese in viale Piave n. 1; −−−− a Volpiano in via Rovigo n. 40, presso il Centro Diurno Jolly

TEMPISTICA 2005: attuazione nuove modalità organizzative ed operative previste dal capitolato d'appalto per la gestione del servizio da parte di una cooperativa sociale; presentazione del servizio agli operatori e alle risorse territoriali (scuole, associazioni, etc.); monitoraggio e verifica dell'andamento del servizio stesso. 2006: consolidamento modalità operative, con verifica dell'andamento dei servizi e individuazione degli aspetti critici e delle possibili modificazioni; riprogettazione del servizio con la definizione dei contenuti del nuovo capitolato d'appalto per la gara da effettuarsi nel corso del 2007. 2007:

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effettuazione della gara di appalto e assegnazione della gestione del servizio; riorganizzazione delle équipe di lavoro e degli ambiti di intervento; monitoraggio e verifica dell'andamento 2008: consolidamento modalità operative, con verifica dell'andamento del servizio a regime.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: − Responsabile Area educativa per l'età evolutiva C.I.S.S.P. (n. 6 ore

settimanali) − Coordinatore Area Educativa Disabili C.I.S.S.P. (n. 4 ore

settimanali) − n. 1 impiegato amministrativo (n. 2 ore settimanali) − n. 13 assistenti sociali (6 ore mensili per ogni assistente sociale) n.

1 referente di cooperativa (18 ore settimanali) − n. 6 educatori di cooperativa (monte ore complessivo 205 ore

settimanali) − n. 6 O.S.S. di cooperativa (monte ore complessivo 190 ore

settimanali) A.S.L.: −−−− psicologi −−−− Neuropsichiatri infantili - terapisti della riabilitazione e lopedisti in relazione alle situazioni seguite.

FORMAZIONE PERSONALE

E' uno dei requisiti richiesti ed è a carico degli enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti: locali; attrezzature; arredi; mezzi di trasporto.

FINANZIARIE

2005: A.S.L. : 70% Convenzione con Cooperativa = € 205.000,00 C.I.S.S.P.: 30% Convenzione = € 88.000,00 Personale (costo annuo totale) = € 31.503,20 2006: A.S.L. : 70% Convenzione con Cooperativa = € 235.240,00 (compreso il Progetto Canguro) C.I.S.S.P.: 30% Convenzione = € 101.000,00 (idem) (n.b. dati a consuntivo fino al mese di agosto) Personale (costo annuo totale) = € 31.503,20 2007: A.S.L. : 70% Convenzione con Cooperativa = € 261.800,00 (con l’eventuale proseguimento del Canguro)

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C.I.S.S.P.: 30% Convenzione = € 112.200,00 (idem) Personale (costo annuo totale) = € 31.503,20 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità. La segnalazione del minore disabile arriva dagli interessati, da altri servizi o dalla scuola all'assistente sociale che, in collaborazione con gli altri operatori che già hanno in carico la situazione, valutata l'opportunità di un intervento educativo, ne fa richiesta al Gruppo Programmazione Lavoro (composto da operatori C.I.S.S.P. e ASL). In base alla lista d'attesa (ordinata non solo su un criterio cronologico ma in base alla gravità della situazione), vengono avviate le prese in carico. Espletati la fase di conoscenza e il primo periodo di osservazione, viene elaborato un progetto educativo, che viene poi sottoposto a verifica. Per le situazioni più compromesse dal punto di vista della disabilità o familiare, è stato predisposto a partire da ottobre 2005 un intervento che garantisce anche un forte supporto assistenziale (Progetto Canguro). Nel periodo gennaio 2005 – dicembre 2005 hanno usufruito del servizio n. 52 minori. Il nuovo capitolato andrà a ridefinire le modalità di intervento operativo che prevedranno una maggiore attenzione a momenti di attività in piccolo gruppo.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il Responsabile Area educativa per l'età evolutiva e i membri del Gruppo Programmazione Lavoro, per quanto di rispettiva competenza, monitorano e verificano con cadenza regolare gli inserimenti e l'andamento complessivo del servizio. Tra gli strumenti utilizzati: le relazioni quadrimestrali e annuale prodotte dalla cooperativa, gli incontri bimestrali di verifica con la responsabile e la referente del servizio, i report sull'andamento dei progetti educativi dei singoli soggetti presi in carico, gli incontri di rete e con le famiglie.

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Azione 4 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Officina dei Mestieri (sotto azione A: i laboratori). Codice: D4 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: persone con disabilità medio-lieve, giovani e adulte. Obiettivo: offrire percorsi di avvicinamento al mondo del lavoro, attraverso l’inserimento in laboratori che consentano di potenziare e verificare le potenzialità dei soggetti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CSF En.A.I.P. “Don Paviolo, Comuni del Consorzio, Associazioni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Viale Piave 1/A – Settimo T.se

TEMPISTICA 2005: − Formazione personale − Progettazione del servizio in collaborazione con il CSF En.A.I.P. − Definizione delle prese in carico 2006: − Attivazione del servizio − Attivazione dei laboratori di cuoio, dècoupage, serigrafia − Convenzione con il CSF En.A.I.P. per l’accoglienza in stage di

allievi del corso prelavorativo − Vendita manufatti − Partecipazione ad eventi cittadini 2007: − Consolidamento del servizio − Incremento dell’offerta dei laboratori 2008: Proseguimento delle attività

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

N° e qualifica: CISSP: 1 Responsabile, 1 Coordinatore Area Educativa Disabili, 2 Educatori En.A.I.P.: Docenti, Direttore.

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FORMAZIONE PERSONALE

Il personale educativo ha seguito corsi di formazione specifici per l’attivazione dei laboratori.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Materiali di consumo per i laboratori. Strumenti per la lavorazione dei materiali. Arredi dei locali.

FINANZIARIE

2005: Costi progettazione CISSP: costi personale (1 resp. 20 ore/anno, 1 coord. 20 ore, educatori 20 ore) = € 1.522 En.A.I.P.: costo personale coinvolto (all’interno delle ore di docenza programmate) 2006: Costi realizzazione del servizio CISSP: costi personale ( 2 educ. per 1560 ore/anno totali, 1 coord. Per 192 ore/anno) = € 69.326,4 En.A.I.P.: costo personale coinvolto (all’interno delle ore di docenza programmate) 2007: CISSP: costi personale ( 2 educ. per 1560 ore/anno totali, 1 coord. Per 192 ore/anno) = € 69.326,4 En.A.I.P.: costo personale coinvolto (all’interno delle ore di docenza programmate) 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Dopo un’adeguata formazione, si sono avviati i gruppi di attività. Sono state inserite 25 persone. Gli inserimenti sono supportati da un progetto educativo individualizzato, condiviso dagli operatori che hanno in carico le situazioni. Esistono strette connessioni il progetto Ponte per l’integrazione con le risorse del territorio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il Responsabile e il Coordinatore CISSP monitorano con riunioni bimensili l’organizzazione delle attività ed i progetti individuali. Il servizio è sede di stage per alcuni allievi del Corso prelavorativo En.A.I.P.

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Azione 5 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Officina dei mestieri (sotto azione B: la bancarella). Codice: D5 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: ragazzi portatori di disabilità inseriti nei percorsi formativi /educativi già attivati dal CISSP e dal CSF En.A.I.P. Obiettivo: apertura di una bancarella presso un mercato settimese per l’esposizione e la vendita di manufatti creati dai ragazzi disabili frequentanti i servizi “Progetto Ponte” e “Officina dei mestieri” al fine di offrire visibilità alle abilità delle persone disabili e di favorire la costruzione di nuove relazioni.(con il coinvolgimento delle famiglie)

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Settimo T.se ENAIP Settimo Confartigianato, associazioni di categoria Rotary Club Settimese Altri comuni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Mercato rionale di via Castiglione, Comune di Settimo T.se

TEMPISTICA 2005: avvio studio di fattibilità 2006: definizione del progetto, contatti e avvio attività.. 2007: consolidamento del progetto. 2008: proseguimento delle attività ed eventuale ampliamento dell’esperienza agli altri Comuni..

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE CISSP: 2 OSS di cooperativa in convenzione; 1 educatore dipendente; 1 referente di cooperativa, 1 responsabile CISSP.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Bancarella e relativo gazebo forniti dal Rotary Club; mezzo di trasporto del CISSP; spazio mercatale messo a disposizione dal Comune di Settimo.

FINANZIARIE

2005: CISSP: costo del personale (1 Resp. e 1 educ. per 5h/anno) = € 257,00 2006: CISSP: costo del personale (1 Resp. dip. e 1 Refer. coop. per 10h/anno; 1 educ. dip. per 37h/anno; 2 OSS per 32h/anno/ciascuno) = € 2.483,56 Comune di Settimo: costo del personale = € 520,00. 2007: CISSP: costo del personale (1 Resp. dip.e 1 Refer.coop. per 5h/anno; 1 educ. dip. per 133h/anno; 2 OSS per 128h/anno/ciascuno) = € 5.941,89

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Comune di Settimo: costo del personale = € 520,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità. L'intento finale è valutare la creazione di una vera e propria impresa in grado di produrre e commercializzare prodotti di tipo artigianale. E' prevista la collaborazione di artigiani in pensione con funzione di formatori professionali per le varie tipologie di produzione. E' previsto il coinvolgimento dei genitori dei ragazzi portatori di handicap nell'ambito dell'iniziativa con compiti di supporto alla commercializzazione. Attività: Studio di fattibilità del progetto Coinvolgimento degli artigiani e dei genitori Avvio della fase di produzione dell'oggettistica Avvio della fase di commercializzazione presso i mercati settimesi ed in occasione delle fiere cittadine. Gestione della produzione Gestione della vendita Controllo ed ampliamento dell'attività.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio a carico dei Responsabili CISSP e degli operatori coinvolti.

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Azione 6 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Disabilità e Sport (A): attività sportiva per disabili a Settimo. Codice: D6 Tipologia: salute. Caratteristiche: potenziamento. Target: giovani disabili. Obiettivo: favorire il benessere delle persone disabili, l’integrazione sociale, l’organizzazione del tempo libero attraverso la realizzazione di attività sportive (tennis tavolo, difesa personale, nuoto, ippoterapia).

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL

Associazione Benessere e Salute

Associazione Co.Ge.Ha.

Volontari

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Locali idonei ad attività di movimento siti presso servizi per portatori di handicap o palestre cittadine.

TEMPISTICA 2005: Incontri con l’associazione per individuare le attività idonee ai ragazzi. Predisposizione del progetto con individuazione del target a cui rivolgersi.

Individuazione degli atleti in grado di condurre le attività. Inizio attività di Tennis Tavolo e Difesa Personale e proseguimento delle attività di Nuoto Libero e Ippoterapia. 2006:. Svolgimento dell’attività e completamento entro la fine dell’anno scolastico, con partecipazione dei ragazzi ad attività previste nell’ambito degli eventi organizzati nei Giochi Olimpici Invernali e Parolimpici di Torino 2006 Realizzazione delle attività di Nuoto ed Ippoterapia per i ragazzi che aderiscono all’Associazione CoGeHa Riproposizione dell’attività di Tennis Tavolo e Difesa Personale in seguito a verifica del gradimento. Feste finali con coinvolgimento di amici dei partecipanti. 2007:. Proseguimento dell’attività di Tennis Tavolo e Difesa Personale e compimento nell’arco dell’anno scolastico. Proseguimento attività Nuoto e Ippoterapia. Riprogettazione di tutte le attività per l’anno scolastico 2007/2008

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Avvio delle attività come da progetto predisposto. 2008: Proseguimento dell’attività di Tennis Tavolo e Difesa Personale e compimento nell’arco dell’anno scolastico. Proseguimento attività Nuoto e Ippoterapia. Riprogettazione di tutte le attività per l’anno scolastico 2008/2009 Avvio delle attività come da progetto predisposto compatibilmente con le risorse degli Enti responsabili e degli Enti coinvolti.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Istruttori ISEFF presenti all’interno della struttura sportiva utilizzata; 2 Conduttori dell’attività; Organizzatori dell’attività che operano presso l’associazione;. Volontari per l’ausilio dei conduttori nelle ore di attività; Volontari delle associazioni CoGeHa e Benessere e Salute.

FORMAZIONE PERSONALE

Percorsi necessari a condurre attività sportive con particolare attenzione alle caratteristiche dei soggetti portatori di disabilità.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Per l’attività di tennis da tavolo: tavolo e racchette in numero sufficiente agli iscritti, palline.Per l’attività di difesa personale: tatami. Per le attività di nuoto e ippoterapia utilizzo delle Piscine site sul territorio comunale ed attrezzate per l’accoglienza di persone disabili. Per Ippoterapia utilizzo dei maneggi adiacenti al territorio di Settimo.

FINANZIARIE

2005: Comune di Settimo Torinese Per Tennis Tavolo e Difesa Personale: Euro 6.700,00 Per Nuoto e Ippoterapia: Euro 11.000,00 ASL: Euro 5.000,00 2006: Comune di Settimo Torinese Per Tennis Tavolo e Difesa Personale: Euro 6.700,00 Per Nuoto e Ippoterapia: Euro 13.000,00 ASL: Euro 10.000,00 2007: Comune di Settimo Torinese Per Tennis Tavolo e Difesa Personale: Euro 6.900,00 Per Nuoto e Ippoterapia: Euro 13.000,00 ASL: Euro 10.000,00 2008: Comune di Settimo Torinese Per Tennis Tavolo e Difesa Personale: Risorse da definire Per Nuoto e Ippoterapia: Risorse da definire ASL: Risorse da definire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. L’attività si compone di quattro proposte con caratteristiche differenti e rivolte a differenti specificità di disabilità. Tennis da tavolo. Sport nel quale la capacità di reazione e coordinazione motoria dell’atleta vengono sollecitate al massimo ed p

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è praticato da numerose persone diversamente abili a livello amatoriale ed agonistico. L’attività può essere praticata da disabili in carrozzina. L’insegnante è un’atleta disabile, campionessa italiana, caratterizzata da una particolare grinta e disponibilità relazionale. Tale attività viene organizzata nella palestra dove hanno sede i servizi educativi e ricreativi per portatori di disabilità in Viale Piave una volta alla settimana dalle 17,00 alle 19,00 del mercoledì. I volontari dell’associazione “Mariuccia Allovio” si occupano del trasporto di alcuni di loro in forma gratuita. Difesa personale. Si tratta di un’attività utile per svolgere una positiva opera di recupero psico-fisico di persone diversamente abili, può servire da trampolino per una vera integrazione sociale. Tale attività si svolge in una palestra del Centro ginnico “Le torri Gym Club” dalle 15,00 alle 17,00 del Sabato. Entrambe le attività presentano caratteristiche di tipo educativo, contribuiscono a migliorare l’autonomia negli spostamenti ed il riconoscimento dei dati senso percettivi inerenti alle condotte motorie necessarie, nei soggetti meno gravi mirano all’acquisizione o al perfezionamento delle capacità motorie ed al loro corretto utilizzo nella vita di relazione, contribuiscono a stabilire relazioni di accettazione e di fiducia con l’istruttore, trasmettere conoscenza, fiducia e sicurezza con il nuovo ambiente e con le persone che compongono il corso. All’inizio dell’attività verrà proposta una conferenza stampa per la presentazione ed a fine attività una momento conviviale con utenti, familiari ed organizzatori. Nuoto. L’attività si rivolge a circa 15 giovani portatori di disabilità aderenti all’Associazione CoGeHa con patologie medio gravi e gravi , si svolge nelle piscine di settimo che sono state attrezzate, grazie ad un contributo dell’Amministrazione Comunale, affinché fossero ridotte le barriere architettoniche presenti. Il carattere prioritario dell’attività è di tipo riabilitativo anche se presenta delle caratteristiche di ricreatività. Ippoterapia. L’attività di ippoterapia è da anni seguita dai disabili settimesi, in particolare sono coinvolti circa 11 ragazzi su cui si è avviato un progetto, in collaborazione con l’ASL che vede l’Ippoterapia come un’attività anche di recupero funzionale. I ragazzi coinvolti vengono seguiti individualmente dagli istruttori dei centri ai quali ci si appoggia (Maneggio Ferrero di Chiasso). Questo tipo di pratica sportiva consente sia di attivare percorsi di riabilitazione sia di offrire occasioni di stimolo alla socializzazione fra coetanei.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Per il monitoraggio e la verifica verranno svolti periodicamente incontri di verifica con gli organizzatori ed i conduttori dell’attività. Periodicamente un funzionario responsabile del Comune di Settimo presenzierà agli incontri per valutare il successo dell’attività e la soddisfazione da parte degli utenti. Per le attività di Ippoterapia e Nuoto ci si avvale di relazioni da parte dell’Associazione CoGeHa e di incontri di verifica con i volontari responsabili

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Azione 7 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Disabilità e Sport (B): “Con tutte le mie forze...” - progetto di avvio allo sport per persone disabili. Codice: D7 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: Persone con disabilità intellettiva di tipo medio o medio-lieve. I soggetti coinvolti sono inseriti in servizi educativi del Consorzio “Progetto Ponte” e “Officina dei Mestieri”. Obiettivi: − agevolare l’inserimento della persona disabile in attività che

favoriscano il benessere psico-fisico; − sviluppare e consolidare le abilità psico-fisiche presenti nelle

persone; − inserire le persone in contesti di “normalità”; − ottenere gratificazioni dalle attività svolte; − favorire la creazione di legami interpersonali al di fuori delle reti

formali create dai servizi; − coinvolgimento delle famiglie nelle attività dei figli; − promozione dello sport sul territorio; − accesso di alcuni atleti alle Special Olympics.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Rotary Club di Settimo Torinese, Associazioni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Impianti sportivi del territorio di Settimo Torinese

TEMPISTICA 2005: Analisi del bisogno Raccolta documentazione Studio di esperienze analoghe Reperimento risorse

2006: Stesura del progetto Individuazione partecipanti Condivisione con gli interessati e loro famiglie Organizzazione operativa del progetto

2007: Avvio del progetto Coinvolgimento dei partecipanti Inizio attività di selezione e allenamento

Inserimenti e partecipazione ad attività competitive già organizzate

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2008: proseguimento delle attività

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: 1 Coordinatore Area disabili: n. 15 ore anno 2005; n. 30 ore anno 2006; n. 20 ore anno 2007; 1 Educatore professionale, dipendente C.I.S.S.P.: n. 10 ore anno 2005; n. 30 ore anno 2006; n. 30 ore anno 2007. 1 Educatore professionale, in convenzione: 20 ore per l’anno 2006; 80 ore per l’anno 2007. 2 Istruttori/allenatori: 8 ore settimanali per 13 mesi (anno 2006/2007).

FORMAZIONE PERSONALE

Il personale dovrà possedere una formazione attinente alla disciplina sportiva individuata ed essere in possesso dei titoli idonei per svolgere l’attività di allenamento. Si richiede inoltre una specifica attenzione alle problematiche legate alla disabilità.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Mezzi di trasporto per le trasferte delle squadre, di cui uno attrezzato con sollevatore per carrozzine

FINANZIARIE

2005: Personale C.I.S.S.P.: € 577,50 2006: Personale C.I.S.S.P.: € 1.362,00 Educatore in convenzione: € 416,80 Istruttori: € 1450 Costo utilizzo impianti: € 2000 2007: Personale C.I.S.S.P.: € 1.115,00 Educatore in convenzione: € 1667,20 Istruttori: € 7550 Costo utilizzo impianti: € 2000 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Nell’ambito delle proprie attività educative il Consorzio intravede la connessione con il mondo dello sport come una opportunità per integrare e ampliare i propri interventi. Com’è noto, l’attività sportiva consente di ottenere benefici a livello fisico, psicologico e cognitivo. Inoltre sembra essere tra i mezzi più efficaci per sviluppare l’autonomia personale, l’autostima e per creare momenti di integrazione sociale. La strutturazione di una attività sportiva prevede inoltre la possibilità di attuare momenti competitivi di gara, per questo nel proporre questo progetto si guarda alla possibilità futura di inserire i singoli atleti o le squadre nel circuito delle Special Olympics. Inizialmente si prevede di creare due gruppi sportivi per le discipline di nuoto e tennis. In ogni caso si andrà alla ricerca di quelle attività che più si addicono alle reali capacità delle persone, tenendo conto del tipo di disabilità.

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Il Consorzio prevede di mettere a disposizione personale educativo con la finalità di avviare e affiancare inizialmente i ragazzi; infatti gli educatori saranno disponibili a fornire le loro competenze professionali e la loro esperienza con i singoli soggetti per facilitare il lavoro del personale istruttore. Gli educatori svolgeranno inoltre attività di sensibilizzazione e informazione alle famiglie in merito al progetto. Il Progetto si articolerà in diverse fasi: − individuazione degli interessati per singola disciplina in base alle

preferenze individuali; − verifica delle singole abilità, anche attraverso l’osservazione di

“esperti” e la sperimentazione diretta nelle attività; − costituzione di un gruppo sportivo specifico per tipologia di sport

praticato; − avvio attività di allenamento; − messa in rete con altre realtà sportive del territorio o delle zone

limitrofe, − ricerca e creazione di momenti competitivi (gare, tornei,

manifestazioni), attraverso l’interazione di risorse presenti su questo territorio o nei territori limitrofi;

− promozione e sensibilizzazione sul territorio Si prevede di poter estendere l’attività a circa 20 persone.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il monitoraggio sul progetto è garantito dal C.I.S.S.P., attraverso verifiche dirette con gli istruttori, gli interessati ed i loro familiari.

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Azione 8 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Lavoro e disabilità (sottoazione A). Codice: D8 Tipologia: salute Caratteristica: potenziamento Target: persone disabili intellettive o motorie con riconoscimento I.C. dal 46 % in su, collocabili ai sensi della L. 68/99. Obiettivo: Offrire percorsi di continuità tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Incrementare la collaborazione con il Centro per l’Impiego. Offrire supporti educativi per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro della persona in difficoltà.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Centro per l’Impiego - Provincia Comuni ASL (Medicina Legale) Scuole medie superiori del territorio CSF En.A.I.P. “Don Paviolo" di Settimo

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Territorio consortile

TEMPISTICA 2006: Piano Annuale come da Convenzione. Intervento educativo presso il Centro per l’Impiego. 2007: Anno propedeutico alla stesura di una nuova Convenzione con la Provincia di Torino in merito alla L.68/99. Realizzazione progetto della Provincia per consentire l’incremento del monteore educativo presso il Centro per l’impiego. Partecipazione al progetto per servizi di valutazione e/o rafforzamento dell'occupabilità a supporto dell'inserimento lavorativo di persone con disabilità P.O.R. Piemonte - Obiettivo 3 FSE 2000/2006 - Linee di intervento 2 e 5 della Misura B1. 2008: Realizzazione nuova convenzione con il Centro per l’Impiego. Mantenimento del monteore educativo presso il Centro per l’impiego.

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE CISSP: Direttore, Coord. Area, Educ. Prof. , Ass. Soc.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Automezzi.

FINANZIARIE

2006: CISSP: Da definire, a rimborso dalla Provincia su Convenzione in scadenza circa € 10.000 Costo annuo personale € 12.007,50. 2007: CISSP: Da definire, a rimborso dalla Provincia su proroga della Convenzione in essere. Definizione della collaborazione con il Centro per l’impiego locale. Da confermare € 10.000 per incremento attività educativa di mediazione al lavoro destinati dalla Provincia. Costo annuo personale € 12.290,50. Finanziamenti P.O.R. - F.S.E. da definire. 2008: Se confermati, € 10.000 per l’incremento ore di mediazione al lavoro con la Provincia in continuità con l’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Con riferimento agli orientamenti della Provincia si andrà ad incrementare la collaborazione in atto , attraverso un incremento delle ore educative presso la sede del Centro per l’Impiego. Il monitoraggio e le verifiche di queste nuove attività sarà la base per la definizione della nuova Convenzione (quella attuale scade nel 2006).

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Le attività sono monitorate annualmente o a conclusione dei singoli progetti attraverso apposita modulistica.

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Azione 9 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Cartella per la continuità educativa e assistenziale. Codice: D9 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: persone disabili da zero a sessantaquattro anni. Obiettivo: Predisposizione, il più precocemente possibile e in collaborazione con la famiglia., del “progetto di vita” per il soggetto disabile, al fine di accompagnare la persona disabile e la sua famiglia attraverso i vari servizi e favorire lo scambio di informazioni tra i diversi professionisti coinvolti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

ASL Associazione CO.GE.HA. Altre associazioni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi CISSP.

TEMPISTICA 2005: analisi dei bisogni attraverso gli incontri del tavolo tematico sulla Disabilità. 2006: − studio di fattibilità − costituzione del gruppo di lavoro − raccolta del materiale attualmente in uso ai singoli enti 2007: − Analisi del materiale raccolto − Predisposizione cartella. 2008: - Utilizzo cartella su alcune situazioni a livello sperimentale

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

Personale coinvolto nel gruppo di lavoro: CISSP: direttore, coordinatore area, assistente sociale, educatore professionale ASL: direttore di distretto, operatori della segreteria della

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commissione tecnica disabili Associazione Co.Ge.Ha.: uno o più rappresentanti.

FORMAZIONE PERSONALE

Analisi esperienze analoghe. Formazione all’uso della cartella informatizzata SISA.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Sedi enti e associazioni; p.c.

FINANZIARIE

Costi del personale impegnato nel progetto. 2005: CISSP: costo annuo personale (1h. Dir., 3h. Coord. Area ) = € 136,70 2006: CISSP: costo annuo personale (3h Dir. , 10h Coord. Area, 10h Ass.soc., 10h. Educ.) = € 853,80 ASL: € 500,00. 2007: CISSP: costo annuo personale (8h Dir., 15h Coord., 15h. Ass.soc., 10 ore Educ.) = € 1369,30 ASL: € 1.000 2008: CISSP: costo annuo personale (10 Coord., 15h. Ass.soc.) = € 565 ASL: € 500

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. − Raccolta informazioni su esperienze analoghe − Esame della modulistica già in uso ai singoli servizi − Attivazione incontri di scambio e confronto sulla realtà locale − Predisposizione scheda − Condivisione dello strumento − Attivazione procedura informatizzata.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Incontri di verifica periodici sull’andamento del progetto.

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Azione 10 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sostegno scolastico alunni disabili. Codice: D10 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: Età evolutiva. Obiettivo: Favorire l’integrazione scolastica e la socializzazione degli alunni disabili frequentanti le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del territorio attraverso l’intervento integrato di varie professionalità: i docenti, i collaboratori scolastici, i volontari del servizio Civile. Estendere tale integrazione anche durante le attività estive e durante l’anno all’interno dei servizi educativi presenti sul territorio.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Scuole Elementari, Scuole dell’Infanzia , ASL , CISSP.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Servizi Educativi Comunali e Scuole del territorio

TEMPISTICA 2005: Predisposizione del progetto ed invio per l’approvazione con la richiesta di n° 4 volontari. Predisposizione del bando per l’accoglienza delle domande.

2006:.Nel primo semestre: accoglimento delle domande ed effettuazione dei colloqui di selezione. Analisi dei curricula, valutazione e predisposizione della graduatoria di merito. Nel mese di ottobre: avvio del servizio, effettuazione della formazione Riproposizione del progetto per l’anno successivo. 2007:.Nel primo semestre: proseguimento del progetto fino a conclusione del servizio per i volontari selezionati, con predisposizione di una relazione conclusiva dell’esperienza. Accoglimento delle domande ed effettuazione dei colloqui di selezione. Analisi dei curricula, valutazione e predisposizione della graduatoria di merito per l’avvio del nuovo progetto. Nel mese di ottobre: avvio del servizio, effettuazione della formazione Riproposizione del progetto per l’anno successivo. 2008: proseguimento dell’attività

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE

1 Funzionario comunale con funzione di Operatore locale 4 volontari che effettueranno il servizio

FORMAZIONE PERSONALE

Diploma di scuola media superiore. Eventuale partecipazione a corsi o tirocini specifici nell’ambito della disabilità. Formazione erogata dall’ente: Conoscenza del territorio e degli enti nei quali il servizio viene svolto. Modalità di integrazione del servizio Civile Volontario Nazionale nel contesto organizzativo dell’ente. Nozioni di Psicologia dell’età evolutiva. Conoscenze delle emozioni fondamentali e primarie e delle loro funzioni. Riconoscimento dei collegamenti emozioni/comportamento degli alunni, con particolare riferimento alla rabbia e all’aggressività. Strategie per aiutare gli alunni a riconoscere e gestire la rabbia. Strategie per aiutare gli alunni a manifestare e verbalizzare gli stati emotivi.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Quelli presenti all’interno degli enti in cui viene svolto il servizio.

FINANZIARIE

2005: Euro 10.700,00 2006: Euro 10.700,00 2007: Euro 10.700,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Nell’anno 2005 verrà svolta l’attività generale relativa alla predisposizione del progetto ed alla selezione Nell’anno 2006 verrà svolta la selezione dei volontari con la predisposizione della graduatoria. Successivamente si darà avvio all’attività formativa e alla messa in funzione effettiva del servizio. I volontari verranno inseriti nei circoli didattici dove avranno un periodo di conoscenza ed inserimento all’interno dei plessi. Nel corso dell’anno verranno coinvolti in progetti particolari ed inseriti in aule (durante l’attività didattica) o in laboratori effettuati all’interno del plesso o nei servizi frequentati dai minori che seguiranno con interventi specifici supervisionati ed accompagnati dall’Operatore locale e dagli insegnanti di classe. Nell’anno 2007, nei mesi estivi, seguiranno attività specifiche organizzate dall’ente e frequentate dai minori seguiti durante l’anno scolastico all’interno dei plessi . A fine attività (settembre 2007) i volontari saranno impegnati in una rielaborazione dell’esperienza che li vedrà coinvolti in gruppo, sempre coadiuvati dall’operatore locale.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il servizio verrà monitorato avvalendosi dei sistemi proposti dal Comune di Torino, Ente capofila della progettazione. In particolare sul territorio verrà svolta un’azione di monitoraggio che coinvolgerà gli insegnanti, i direttori didattici dei plessi che ospitano il volontario, gli educatori e operatori dei servizi educativi territoriali consistente in incontri periodici di verifica per valutare la ricaduta dell’esperienza in relazione agli obiettivi individuati.

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Azione 11 - TAVOLO DISABILITA'

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Spazio Informazioni per la disabilità. Codice: D11 Tipologia: di salute Caratteristica: innovazione Target: popolazione disabile Obiettivi: − informazione ai cittadini; − sinergia tra le associazioni del territorio − sviluppo della rete tra volontariato e servizi

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.P.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Settimo Associazioni: A.P.R.I. ALLOVIO CO.GE.HA. Ass. mutilati e invalidi civili

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Via Fantina 20 – Settimo T.se

TEMPISTICA 2006: − studio fattibilità − convocazione associazioni interessate − definizione dell’uso degli spazi e suddivisione dei locali − definizione della collaborazione tra le associazioni 2007: − progettazione − avvio delle attività − monitoraggio delle stesse a carico del Consorzio 2008: − programmazione nuove attività integrate − monitoraggio a carico delle associazioni

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: 1 direttore, 1 responsabile, 1 educatore 1 rappresentante per associazione

FORMAZIONE

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PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

2006: CISSP: costi personale (5h Dir. e 20h/anno Coord.Area) per circa 10 incontri di 2 ore : € 807,00 2007: CISSP: costi personale (1 Coord. e 1 Educ per 20h / anno) per circa 10 incontri di 2 ore = € 908,00 2008: CISSP: costi personale (1 Coord. e 1 Educ per 10h / anno) per circa 5 incontri di 2 ore = € 454,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività. Realizzazione di uno spazio condiviso che consenta l’integrazione tra le associazioni di volontariato e i servizi alfine di incrementare le risposte, i servizi e le offerte ai cittadini disabili; favorire i momenti assembleari delle singole associazioni; graduale riduzione dell’accompagnamento del Consorzio in funzione di una maggiore attivazione delle associazioni.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Calendarizzazione di incontri programmati tra i diversi soggetti.

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Azione 12 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PROGETTAZIONE CENTRO RESIDENZIALE E DIURNO PER DISABILI. Codice: D12 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: persone disabili, giovani e adulti. Obiettivo: Rispondere all’esigenza di una maggiore risposta rispetto all’offerta di servizi diurni per disabili ultraquattordicenni e offrire uno spazio per la residenza temporanea o prolungata di disabili adulti soli o in situazione di solitudine temporanea. Rispondere parallelamente ad una necessità di sollievo temporanea per le famiglie di disabili. Tale azione si colloca in una più ampia progettazione finalizzata a garantire risposte alle famiglie con soggetti disabili nella fase “Dopo di noi”.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Settimo Torinese Coop. Soc.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

CISSP ASL COOP. SOC.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Da definire.

TEMPISTICA 2006: Attivazione dello studio di fattibilità con coinvolgimento degli enti interessati e partecipazione al bando della Regione per accedere ai finanziamenti previsti per la realizzazione/ristrutturazione dei locali del Centro Diurno di tipo B. 2007: Realizzazione del progetto e definizione dei progetti individuali per gli inserimenti nel Centro Diurno. Partecipazione al bando della Regione per accedere ai finanziamenti per la realizzazione/ristrutturazione dei locali della Comunità. 2008: Realizzazione del progetto e definizione dei progetti individuali per gli inserimenti nella Comunità. Monitoraggio di entrambi.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE 1 rappresentante per ogni cooperativa coinvolta nel progetto

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CISSP: 1 Responsabile Area disabili ASL: per la parte relativa alla Commissione Tecnica sulla Disabilità (CTD) Comune di Settimo: 1 responsabile del servizio di riferimento ed eventualmente un tecnico del servizio ambiente e territorio

FORMAZIONE PERSONALE

Il personale impegnato nello studio non necessità di ore di formazione.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

FINANZIARIE

2006: costi del progetto CDH ( Regione, Cooperativa) 2007: costi del progetto Comunità alloggio (Regione, Cooperativa) CISSP: costi del personale impegnato = € 1.462,00. ASL: costi CTD 2008: CISSP: costi del personale impegnato = € 731,00. ASL: costi CTD

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività.

Realizzazione dello studio di fattibilità per la progettazione di una struttura atta ad ospitare un centro diurno per ampliare l’offerta già presente in viale Piave per utenti ultra quattordicenni oltre alla costruzione di uno spazio per la residenzialità di adulti disabili soli o in solitudine temporanea . Ricerca di locali idonei alla realizzazione della struttura e ricerca dei finanziamenti necessari. Realizzazione del progetto con monitoraggio attraverso il piano delle necessità per poter mettere in atto i servizi in oggetto.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche sullo stato di attuazione del progetto. Incontri in itinere con i soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto con attenzione alla relazione tra servizi erogati e bisogni espressi dall’utenza

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Azione 13 - TAVOLO DISABILITA’

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Lavoro e disabilità (sottoazione B) Progettare e orientare in rete: il percorso di continuità verso l'inserimento lavorativo. Codice: D13 Tipologia: salute Caratteristica: innovazione Target: alunni con disabilità delle classi III, IV e V delle scuole superiori. Obiettivo: promuovere nei soggetti disabili un graduale e guidato distacco dal contesto scolastico e l'acquisizione di abilità necessarie al futuro inserimento nel mondo del lavoro; formalizzazione di una rete territoriale tra istituzioni scolastiche, della formazione e del lavoro attraverso un accordo di partenariato e la stipula di una Convenzione con la finalità di favorire il passaggio tra la scuola e il mondo del lavoro dei soggetti disabili.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Istituto Istruzione Superiore Galileo Ferraris di Settimo T.se

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

I.I.S. 8 marzo di Settimo, C.S.F. En.A.I.P. di Settimo, I.I.S. Europa Unita di Chivasso, Comune di Settimo, C.I.S.S.P., Provincia di Torino.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Attività sul territorio consortile

TEMPISTICA 2006: Progettazione, attuazione e verifica dell'iniziativa. Avvio progettazione per la riproposizione dell'esperienza 2007: Attuazione del nuovo progetto e verifica dello stesso. 2008: Attività riproponibile sulla base di nuovi finanziamenti.

RISORSE NECESSARIE

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PERSONALE

Dirigenti e insegnanti delle scuole superiori; Direttore e insegnanti dei centri professionali; Direttore, responsabili ed educatori professionali dei servizi sociali; Assessori del Comune di Settimo.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2006: Provincia : € 118.000 per finanziamento del progetto all'82,81 % Co-finanziamento della quota rimanente da parte degli altri enti. 2007: Nuova richiesta di finanziamento alla Provincia e ulteriori quote di finanziamento degli enti. 2008: Da verificare la disponibilità di nuovi finanziamenti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

La collaborazione tra enti viene formalizzata attraverso un accordo di partenariato e la stipula di una Convenzione . Attività: attivazione di sei attività professionalizzanti (labor. informatica, comunicazione, ecc.); due percorsi orientativi (percorso educativo occupazionale e percorso lavorativo mirato).

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Valutazione in itinere allo scopo di monitorare l'andamento dell'esperienza professionalizzante e di consentire eventuali modifiche di percorso. Valutazione finale allo scopo di valutare la qualità dell'intervento formativo e l'acquisizione da parte degli allievi delle competenze professionalizzanti.

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5. Le azioni trasversali Per azioni trasversali si intendono le azioni che riguardano tutta la popolazione e che rispondono a bisogni emersi in tutti i Tavoli.

Cod. Nome dell’azione Responsabile Altri soggetti attuatori

Tipologia Caratteristica

T1 Gruppo interistituzionale per i

Trasporti

CISSP ASL, Comuni, Scuole,

Associazioni, Agenzie di

trasporto, Provincia di Torino

sistema innovazione

T2 Gruppo interistituzionale per

l’Informazione

CISSP ASL, Comuni, Scuole, Assoc., CpI

– Provincia di Torino, Provincia

di Torino

sistema innovazione

AZIONI TRASVERSALI 2005 2006 2007 2008 Gruppo interistituzionale per i Trasporti Gruppo interistituzionale per l’Informazione

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Azione TRASVERSALE 1 sui TRASPORTI

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Gruppo Interistituzionale per l’ottimizzazione dei Trasporti. Codice: T1 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: sindaci, assessori e funzionari dei comuni, funzionari provinciali, responsabili dei servizi sociali, responsabili delle agenzie di trasporti, direttori didattici, direttori sanitari, responsabili delle associazioni che svolgono attività di trasporto nel territorio consortile. Obiettivo: creazione di un gruppo di lavoro per ottimizzare le risorse e individuare le strategie per incrementare l’offerta dei servizi relativi ai trasporti sia per la popolazione in generale residente nei quattro Comuni sia per determinate fasce di popolazione, in particolare anziani e disabili, con problemi di mobilità. Garantire i trasporti protetti a quelle categorie di persone con determinati problemi di salute in assenza di normative regionali specifiche.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni ASL Scuole Associazioni del volontariato che svolgono attività di trasporto Provincia di Torino- Assessorato Viabilità e Assessorato Trasporti

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi degli Enti coinvolti

TEMPISTICA 2005: analisi dei bisogni effettuata durante i lavori dei Tavoli tematici del Piano di zona. 2006: Costituzione del gruppo di lavoro Interistituzionale; analisi dei servizi di trasporto/accompagnamento già in atto e individuazione delle criticità, in particolare i trasporti intercomunali e i collegamenti con le sedi dei servizi sanitari presenti nel territorio dei quattro Comuni. 2007: Avvio lavori del gruppo: individuazione di proposte operative omogenee e di iniziative di informazione. Iniziative presso Regione, Provincia, GTT e altre agenzie di trasporto.

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2008: proseguimento delle attività del gruppo.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE 1 rappresentante per Ente/Associazione.

FORMAZIONE PERSONALE

/

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

Costi personale per 18 ore/anno circa (ipotizzati 6 incontri/anno di 3 ore/ciascuno) per i lavori del gruppo interistituzionale. Personale e monteore da definire, invece, per le attività che tale gruppo svilupperà. 2005: / 2006: 1 responsabile per ogni ente per 1 incontro per 3 ore ciascuno CISSP = € 92,10 ASL = € 150,00 Comune di Settimo T.se = € 78,00 Comune di Volpiano: : € 75,80 Comune di Leinì: € 79,50 Comune di San Benigno: = € 51,00 2007: 1 responsabile per ogni ente per 6 incontri per 3 ore ciascuno CISSP = € 552,60 ASL = € 950,00 Comune di Settimo T.se = € 468,00 Comune di Volpiano: € 454,70 Comune di Leinì: € 477,72 Comune di San Benigno: = €.306,00 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività : − Convocazione e costituzione del gruppo − Convocazione di sottogruppi di lavoro a tema (es. solo tra Comuni

per i trasporti intercomunali, ecc.) − Analisi delle risorse esistenti e dei costi. − Individuazione delle criticità. − Definizione strategie possibili − Coinvolgimento di autorità e soggetti pubblici e privati che si

occupano a vario titolo di mobilità (Agenzia per la mobilità, GTT, Regione Piemonte, ecc.).

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche delle iniziative realizzate. Incontri periodici con le associazioni; consultazione delle schede di registrazione dei trasporti effettuati; riscontri con gli utenti del servizio.

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Azione TRASVERSALE 2 sull’INFORMAZIONE

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Gruppo Interistituzionale per l’Informazione Codice: T2 Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: sindaci, assessori e funzionari dei comuni, funzionari provinciali, responsabili dei servizi sociali, responsabili delle agenzie di trasporti, direttori didattici, direttori sanitari, responsabili delle associazioni presenti nel territorio consortile. Obiettivi: Creazione di un gruppo di lavoro per il coordinamento delle attività e l’elaborazione di proposte e strategie per incrementare l’informazione ai cittadini relativa ai servizi, alla loro regolamentazione e alle iniziative in atto sul territorio. L’obiettivo è quello di operare per una “messa in rete” puntuale e tempestiva delle informazioni relative a servizi / progetti / opportunità rivolti alle persone, anche attraverso iniziative di diffusione mirata locale nel caso di informazioni provenienti da Enti sovraordinati.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni ASL Scuole, Associazioni Provincia di Torino: - Centro Per L’Impiego - Assessorato Solidarietà Sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede CISSP

TEMPISTICA 2005: analisi dei bisogni effettuata durante i lavori dei Tavoli tematici del Piano di zona. 2006: Costituzione di un gruppo di lavoro Interistituzionale che, a partire dai bisogni emersi dai Tavoli tematici del 2005-06 (per un totale di 27 incontri), coordini ed individui eventuali nuove strategie o azioni per offrire ai cittadini un’informazione maggiormente integrata. Il Centro per l’Impiego, relativamente ai servizi di propria competenza, promuove, in sinergia con i Comuni, iniziative di informazione sulle tematiche del mercato del lavoro e partecipa alla messa in rete delle informazioni anche attraverso diffusione delle stesse in modo mirato a livello locale.

2007: Avvio lavori del Gruppo Interistituzionale e definizione delle

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tematiche da sviluppare; avvio gruppi di lavoro mirati per ogni argomento per l’articolazione di strategie e proposte operative; attivazione di strumenti informativi per ogni tematica. 2008: verifiche sulle azioni effettuate e programmazione di nuove proposte.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

1 rappresentante per Ente/Associazione: CISSP, ASL, Comune di Settimo, Comune di Volpiano, Comune di Leinì, Comune di San Benigno, Scuole, Associazioni; C.P.I. Settimo 1 operatore cat. C per partecipazione al gruppo di lavoro ed iniziative di informazione mirata locale.

FORMAZIONE PERSONALE

Non necessaria.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: / Costi personale per 18 ore/anno circa per i lavori del gruppo interistituzionale. Personale e monte-ore da definire, invece, per le attività che tale gruppo svilupperà. 2006: 1 responsabile per ogni ente per 1 incontro per 3 ore ciascuno CISSP = € 92,10 ASL = € 150,00 Comune di Settimo T.se = € 78,00 Comune di Volpiano: € 75,80 Comune di Leinì: € 79,50 Comune di San Benigno: € 51,00 C.P.I. = € 39,33 2007: 1 responsabile per ogni ente per 6 incontri per 3 ore ciascuno CISSP = € 552,60 ASL = € 950,00 Comune di Settimo T.se = € 468,00 Comune di Volpiano: € 454,70 Comune di Leinì: € 477,72 Comune di San Benigno: = €.306,00 C.P.I. = (costo previsto per incontri e iniziative di informazione mirata 18 + 24 ore) € 550,62 2008: ipotizzate le stesse risorse finanziarie dell’anno precedente. La Provincia di Torino, attraverso il Centro per l’Impiego, partecipa all’azione con l’utilizzo di risorse proprie. La quantificazione, quando precisata, ha valore indicativo.

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività: − Analisi dei bisogni − Convocazione e costituzione del gruppo − Definizione del piano di lavoro a partire dai bisogni espressi − Mappatura delle attività informative e di comunicazione

esistenti; − Analisi delle attività censite ed individuazione di eventuali

criticità; − Definizione di strategie finalizzate al miglioramento dei processi

comunicativi verso l’esterno al fine di offrire un’informazione integrata;

− Individuazione di tematiche da sviluppare; − Articolazione del lavoro per gruppi specifici (informazione al

cittadino sui diritti esigibili, informazione e scuola, informazione e lavoro, sportelli per i cittadini, ecc.....) con il compito di formulare e mettere in atto proposte operative;

− Valutazione dei risultati raggiunti e considerazione di nuove criticità; proposta e attuazione di nuove iniziative.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche delle iniziative realizzate.

Seguono le sottoazioni che svilupperà il Gruppo Interistituzionale, tra cui la sottoazione “T2 a” .

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Azione TRASVERSALE 2a sull’INFORMAZIONE

Elementi di definizione dell’azione

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

Norme per l’individuazione dei destinatari degli interventi e dei servizi sociali consortili e definizione dei loro diritti (Informazione: sottoazione A) Codice: T2a Tipologia: sistema Caratteristica: innovazione Target: persone disabili e loro famiglie. Obiettivo: Individuazione dei diritti esigibili dai cittadini agli enti gestori. Assicurare alle persone in condizioni di grave disagio o difficoltà il diritto all’assistenza , non in via prioritaria, ma in regime di certezza.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

CISSP

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni ASL Co.Ge.Ha. (Collettivo Genitori di soggetti portatori di Handicap) Associazioni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede CISSP

TEMPISTICA 2005: rilevazione del bisogno attraverso l’analisi effettuata durante i lavori dei Tavoli tematici del Piano di zona. 2006: - confronto e comparazione dati con esperienze analoghe in altri

territori - bozza della Deliberazione consortile sui diritti esigibili. 2007: - confronto tra Enti sul contenuto della Deliberazione; - approvazione della Deliberazione in Assemblea Consortile. 2008: - divulgazione deliberazione e monitoraggio.

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE

CISSP: Presidente, Direttore, Responsabili di Area. Comuni: Sindaci e funzionari. ASL: Direttore di Distretto Associazione Co.Ge.Ha.: uno o più rappresentanti.

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FORMAZIONE PERSONALE

Non necessaria.

STRUMENTALI E LOGISTICHE

/

FINANZIARIE

2005: / 2006: costi del personale impegnato dagli enti CISSP (Direttore e Responsabile per 5 ore ciascuno) = € 466,50 ASL = € 250,00 2007: costi del personale impegnato dagli enti CISSP (Direttore e Responsabile per 20 ore ciascuno) = € 1.866 ASL = € 1.000,00 Comune di Settimo T.se (10h/anno)= € 260,00 Comune di Volpiano: € 250,00 Comune di Leinì: € 265,00 Comune di San Benigno: = € 170,00 2008: costi del personale impegnato dagli enti CISSP (Direttore e Responsabile per 5 ore ciascuno) = € 466,50 ASL = € 250,00 Comune di Settimo T.se (5h/anno)= € 130,00 Comune di Volpiano: € 125,00 Comune di Leinì: € 132,50 Comune di San Benigno: = € 85,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Modalità e attività : − Analisi dei bisogni attraverso i Tavoli tematici − Incontri con enti gestori di altri territori − Stesura della bozza di Deliberazione − Riunioni Interistituzionali − Riunioni con le associazioni

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Acquisizione dell’atto deliberativo.

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6. Le azioni di sistema

6.1 Il sistema informativo, di monitoraggio e valutazione di qualità 6.1.1 La situazione di partenza Il Piano di zona è lo strumento di governo delle politiche sociali a livello territoriale. La cultura amministrativo-burocratica tende a ridurre la portata originaria di questo nuovo strumento indicato dalla legge 328/00, cercando di identificare il Piano in un “documento” che razionalizza il sistema dell’offerta e procede all’allocazione delle risorse con riferimento ad un triennio. Il Piano di zona non è un “documento”, ma è qualcosa di “vivo”, dinamico, che deve sapersi farsi interrogare dalla comunità locale, che deve non solo risponderle ed orientarla ma anche saperla interrogare. Il Piano deve avere sempre una prospettiva di triennalità, perché deve sempre saper guardare avanti, deve essere attento a cogliere i mutamenti del territorio, non deve essere statico, e restare solo fedele notaio di decisioni magari superate dagli eventi. Questa prospettiva è fortemente innovativa e pertanto richiede tempo e fatica per essere tradotta in cultura condivisa e quindi in prassi operativa. Il Piano di zona va accompagnato nella sua implementazione verificando l’attuazione delle azioni previste, ritarando strategie e azioni alla luce dei risultati via via raggiunti; la sua attuazione non è un fatto puramente tecnico, ma deve essere interpellato periodicamente il livello politico per verificare l’assolvimento degli impegni e la coerenza tra programmazione, evoluzione del contesto e validità delle scelte previste ed attuate. Da qui l’attenzione sull’attuazione di azioni di monitoraggio e valutazione come strumenti di supporto al governo del Piano. Una dimensione fondamentale a questo fine è l’uso dell’informazione. Usare l’informazione per farsi interrogare, per mettere a confronto è una leva importante per stimolare una cultura del Piano come governo e non come “documento”. Una criticità incontrata in fase di analisi dell'esistente è stata la raccolta dei dati: quali sono i dati utili, come vanno raccolti, quali le fonti, come renderli confrontabili. La raccolta dei dati effettuata in questo primo Piano (vedasi la parte del contesto e la mappatura dei servizi) è essenzialmente descrittiva e non rapportata a precisi modelli organizzativi; di conseguenza i dati così presentati possono risultare poco significativi o difficilmente confrontabili con quelli di altre realtà, ma si è ritenuto valido come primo approccio alle tematiche trattate mettere insieme i dati informativi attualmente presenti rimandando a momenti successivi le scelte di integrazione dei sistemi che non possono precludere da scelte uniche in tema di politiche sociali. Attualmente ogni ente ha una propria modalità e propri sistemi finalizzati a rispondere alle proprie esigenze informative. Il C.I.S.S.P. raccoglie le informazioni dei propri servizi per rispondere alle richieste informative della Regione, della Provincia, dei propri Comuni, dell’Istat e di altri enti. Le esigenze degli enti elencati sono diverse e per rispondere a tutti il C.I.S.S.P. deve utilizzare programmi informatici diversi tra loro. L’impegno del personale è consistente perché le richieste di informazioni o di rendicontazioni sono continue e non sempre coordinate tra loro. Il Monitoraggio delle azioni e la Valutazione dei risultati: Immediatamente dopo l’approvazione dell’Accordo sarà necessario mettere in atto un sistema di governo delle azioni progettuali del piano di zona, che ne monitori l’attuazione, che ne valuti i risultati. L’Ufficio Tecnico Politico di Piano dovrà costruire un sistema di monitoraggio e valutazione delle azioni individuate, peraltro assai numerose (65 dei Tavoli tematici più 2 Trasversali per un totale di

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67 azioni) che non vada ad appesantire ulteriormente le raccolte dati esistenti, ma fornisca periodicamente informazioni utili all’aggiornamento e alla riprogettazione delle azioni stesse. Tale Ufficio, avvalendosi anche dei contributi emersi dal Corso organizzato dalla Provincia di Torino sul monitoraggio e la valutazione dei Piani di zona, indicherà la tempistica e gli strumenti ritenuti più idonei alla propria realtà. 6.1.2 Gli obiettivi di sistema specifici Il monitoraggio delle azioni consentirà probabilmente una maggiore conoscenza di dati provenienti da vari servizi, una prima lettura integrata per Tavoli e un'elaborazione a livello di area da parte dell’Ufficio Tecnico Politico di Piano, dando vita per la prima volta sul territorio ad una valutazione condivisa degli interventi. Come richiesto dai Tavoli, occorrerà curare lo scambio e l'aggiornamento delle informazioni tra servizi. 6.1.3 Le azioni

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SISTEMA INFORMATIVO, DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI QUALITA’

Codice: T1 Obiettivo: Attivazione di un sistema di monitoraggio che consenta all’Ufficio Tecnico Politico di Piano di esercitare la propria funzione di valutazione delle azioni di Piano e di impostare un sistema di governo delle azioni progettuali del Piano di zona. Target: Le azioni del Piano di Zona.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Ufficio Tecnico Politico di Piano

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Rappresentanti degli enti sottoindicati: � Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo, Volpiano � Asl 7 � C.I.S.S.P.

in quanto responsabili delle azioni e/o componenti dell'Ufficio Tecnico Politico.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede del C.I.S.S.P.

TEMPISTICA 2006: Impostazione modello 2007: Avvio attività di monitoraggio 2008: Proseguimento del monitoraggio e valutazione

RISORSE NECESSARIE

PERSONALE Personale già in dotazione agli enti: 15 ore/anno per ogni rappresentante dell’azione; 15 ore/anno per ogni partecipante all'Ufficio Tecnico Politico di Piano.

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FORMAZIONE PERSONALE

Corso della Provincia di Torino sul Monitoraggio e la Valutazione dei Piani di zona (anno 2006).

STRUMENTALI E LOGISTICHE

Esistenti

FINANZIARIE Risorse acquisite in quanto le prestazioni sono erogate nell’orario di servizio.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Attivazione di un sistema di monitoraggio dello stato di avanzamento delle azioni del Piano di Zona che consenta di avere poche informazioni ma significative rispetto all’obiettivo dell’azione. Attività

� Definizione dei livelli di valutazione � Individuazione dei responsabili del monitoraggio di ogni

azione � Predisposizione delle schede di monitoraggio delle azioni � Definizione dei tempi e delle modalità di rilevazione � Definizione di indicatori per la valutazione della qualità

sociale dei servizi e dei progetti realizzati e per il contemporaneo controllo della qualità del sistema di erogazione e delle risorse utilizzate;

� Definizione dei tempi e delle modalità di comunicazione dei risultati

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio: Responsabili dell’azione, consultazioni dei Tavoli tematici

Verifiche periodiche: Ufficio Tecnico Politico di Piano Verifica finale: Assemblea Consortile

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6.2 La comunicazione sociale 6.2.1. La situazione di partenza Come richiamato dalla legge regionale dell’8 gennaio 2004 n. 1, la comunicazione sociale è uno strumento essenziale per garantire il perseguimento degli scopi degli Enti locali ispirati ai principi di pubblicità, trasparenza, partecipazione ed accessibilità e contestualmente tutelare i diritti della collettività. Attraverso una adeguata comunicazione sociale si facilita la fruizione dei servizi ed evidenziati i bisogni dei cittadini, favorendo la partecipazione del territorio alla gestione del “bene pubblico” e consentendo agli organi di governo di valutare consapevolmente le scelte programmatiche connesse al proprio ruolo istituzionale. Sul territorio dei comuni consorziati sono attualmente attivi numerosi strumenti comunicativi tesi a favorire la conoscenza delle attività, delle iniziative e dei servizi messi a disposizione dei cittadini.: le carte dei servizi dei rispettivi enti, gli uffici U.R.P. e uffici stampa, gli sportelli informativi locali, i siti internet degli enti. La divulgazione delle informazioni avviene mediamente avvalendosi di pubblicazioni negli albi pretori, di pubblicizzazione sui giornali a tiratura locale, campagne pubblicitarie, affissione di manifesti, locandine, lettere personalizzate e, in senso più ampio, attraverso l’attività di rete del territorio. Nel 2006 il gruppo di lavoro per la realizzazione del sito WEB www.cissp.it ha provveduto alla definizione dei contenuti da pubblicare e delle aree tematiche da sviluppare all’interno del sito, secondo quanto previsto dalla Legge n° 4 del 9 gennaio 2004 e s.m.i. (accessibilità dei siti) e dal D.Lgs. n° 82 del 7 marzo 2005 (Codice dell’amministrazione digitale). E’ in fase di realizzazione il progetto condiviso con il Comune di Settimo per consentire l’accoglienza integrata Consorzio/S.U.S. (Sportello Unico Sociale) con la collaborazione del Progetto “Sportello di Informazione Sociale” della Provincia di Torino. Tale progetto sarà oggetto di costante monitoraggio al fine di estendere il servizio anche ai cittadini di Leinì, Volpiano e San Benigno. La Provincia di Torino intende garantire per altri due anni tale attività che sarà normata da apposita convenzione. L’attività dei tavoli tematici ha evidenziato come l’articolato sistema di comunicazione esistente offra alla popolazione del territorio una notevole quantità di comunicazioni su iniziative e progetti, ma troppo spesso non indichi quelle informazioni che consentano al cittadino di orientarsi tra più servizi, quali siano i criteri di accesso, le modalità di funzionamento, i punti di riferimento. Iniziative specifiche di comunicazione sociale sui servizi e sui diritti esigibili verranno messe a punto dal Gruppo Interistituzionale per l’Informazione, che ha già raccolto alcune sollecitazioni provenienti dai Tavoli. Si rimanda alla scheda della relativa azione trasversale T2 e un primo esempio di sottoazione. Per un supporto nella gestione di azioni di particolare complessità, quali quelle trasversali sull'Informazione e sui Trasporti, partirà nel 2007 un "Progetto per la formazione e lo sviluppo di una metodologia e degli strumenti di monitoraggio e valutazione delle azioni di Piano trasversali", co-finanziato dalla Provincia di Torino. 6.2.2 Gli obiettivi specifici di sistema Il Piano di zona intende porre le basi per un sistema di comunicazione sociale che dedichi una maggiore attenzione all’informazione ai cittadini, attraverso una molteplicità di interventi che vanno dalla formazione del personale di sportello e all'informazione dei medici di famiglia alla rivisitazione dei siti internet degli enti, alla creazione di spazi mirati per le informazioni delle associazioni. Gli aspetti su cui si svilupperà il futuro lavoro riguarderanno una:

• maggiore divulgazione dell' informazione ai cittadini sui servizi, sulle opportunità di lavoro, sulle agevolazioni, sulle iniziative, ecc.

• migliore qualità dell'informazione, attraverso l’offerta di informazioni mirate e integrate.

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6.2.3 Le azioni • Azione T2 - Gruppo Interistituzionale per l’Informazione • Azione T2a – Norme per l’individuazione dei destinatari degli interventi e dei servizi sociali

consortili e definizione dei loro diritti 6.3 La formazione del personale in organico 6.3.1. La situazione di partenza Nel CISSP dove il personale rappresenta una risorsa importante e fondamentale, l’investimento nella formazione professionale assume un significato rilevante per la qualità dei servizi offerti, mantenendo alta la motivazione al lavoro e il grado di coinvolgimento nei processi lavorativi dell’ente. La competenza e le capacità operative delle persone che lavorano nella rete dei servizi sociali sono elementi decisivi per offrire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini, in particolare in servizi chiamati a rispondere a problemi complessi e delicati inerenti situazioni di disagio e di sofferenza. L’attività formativa a favore del personale diventa sempre più determinante per accompagnare percorsi di cambiamento e per sostenere comportamenti professionali di flessibilità. I dipendenti partecipano periodicamente a corsi mirati su argomenti specifici a seconda del ruolo ricoperto nell’organizzazione. Nel corso del 2006 è iniziata la formazione/supervisione delle Assistenti sociali in continuità con la supervisione dell’anno 2005, per un totale di 18 incontri programmati. Sempre nell’ambito del profilo professionale di Assistente Sociale gli operatori hanno partecipato a momenti di formazione inerenti: Maltrattamento e Abuso, Affido, Adozione, Gestione dell'aggressività nella relazione d'aiuto, Tutele. Alcuni operatori amministrativi sono stati coinvolti in momenti formativi rivolti alla gestione del personale, al protocollo, gestione delle gare per appalti, privacy ed economato. Sempre nel 2006 si è avviato il terzo e ultimo anno del corso di riqualificazione per Educatori Professionali, gestito dall’Agenzia Formativa Forcoop di Torino su affidamento del C.I.S.S.P. e finanziamento della Provincia di Torino. Inoltre prosegue la collaborazione del Consorzio con il C.S.F. EN.A.I.P. per l’attivazione di un nuovo corso di prima formazione per personale O.S.S. Nel 2006 si è avviato, attraverso il parziale finanziamento della Provincia di Torino per la formazione del personale dei servizi socio-assistenziali, un progetto di consulenza e formazione per lo sviluppo organizzativo del C.I.S.S.P. L'azione dei servizi socio-assistenziali si confronta con numerose criticità connesse, da un lato, al funzionamento delle micro-organizzazioni che compongono un Consorzio operante in un vasto ambito territoriale e, dall'altra, al necessario sviluppo di intense relazioni all'interno della più generale rete dei servizi socio-sanitari pubblici e privati. Lo sviluppo di un'organizzazione che si muove all'interno di sistemi complessi non si realizza semplicemente attraverso la sommatoria delle procedure operative, ma attraverso orientamenti, soluzioni e finalità comuni tra coloro che condividono l'attuale complessità organizzativa. Occorre quindi investire su una continua ridefinizione degli oggetti di lavoro e dei significati in gioco nei processi di produzione di servizi. Gli obiettivi del percorso formativo in atto sono principalmente orientati allo sviluppo di comprensioni condivise relative all'attuale situazione, all'individuazione delle principali criticitàpresenti e alla progettazione di soluzioni concretamente praticabili. Si è concluso il progetto di formazione e accompagnamento alla costruzione del Piano di zona finanziato dalla Provincia di Torino e partito nel 2005.

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E’ stato avviato un nuovo progetto di formazione proposto dalla Provincia sul monitoraggio e la valutazione del Piano di zona il cui programma ha previsto due giornate plenarie e tredici riservate ai componenti degli Uffici di Piano e ai coordinatori dei Tavoli tematici. All’interno dei lavori del Piano di zona è stata sottolineata, da più parti, la necessità di una formazione integrata tra professionalità appartenenti a diversi enti: ASL – Comuni – Servizi socio assistenziali. Le esperienze di confronto, di informazione e di aggiornamento richiamate dai Tavoli debbono poter trovare continuità per promuovere e sostenere una vera rete territoriale, in grado di affrontare l’emergenza dei bisogni della comunità locale e per rendere sempre più qualificato l’intervento di aiuto degli operatori dei servizi. 6.3.2 Gli obiettivi specifici di sistema Il Piano di zona intende promuovere la formazione del personale, sia attraverso corsi specifici, sia attraverso l'organizzazione di momenti di aggiornamento e di informazione integrati fra operatori di servizi diversi. La formazione comune, interdisciplinare tra istituzioni ed enti/associazioni del territorio, è strategica per la realizzazione di interventi coordinati e gestiti in rete fra i diversi attori, ai quali comunque viene riconosciuta la specificità professionale ed il differente ruolo rispetto al cittadino, ma con il valore aggiunto della condivisione degli obiettivi. In futuro sarà sempre più inevitabile sviluppare la progettazione di corsi integrati che rispondano ai diversi bisogni degli operatori di più enti (sanità, servizi sociali, assistenziali, educativi e scuola) poichè gli essi si devono occupare dello stesso cittadino-utente. 6.3.3 Le azioni Nel documento di Piano si trovano alcune azioni che comprendono corsi di formazione o esperienze di formazione integrata degli operatori per favorire un approccio integrato ai bisogni di alcuni target di popolazione: le citiamo brevemente, rimandando l’approfondimento alle relative schede. E4 Lavoro di strada E6 Centrorienta E11 Micronidi E13 Progetti Con.te.sto. E16 Incontri in luogo neutro Ad7 Sportello Unico Sociale Ad8 Potenziamento dell’assistenza domiciliare socio-sanitaria Ad9 Presa in carico globale e integrata delle situazioni problematiche Ad10 Rilevazione, prevenzione, presa in carico integrata di situazioni a rischio di disagio profondo Ad11 Informazione ai medici di famiglia Ad13 Assistenza sanitaria a stranieri temporaneamente presenti Ad16 Last Minute Market Ad18 Casa dei Popoli An1 Progetto sicurezza An4 Percorso di continuità assistenziale An11 Volontariato Settimo D4 Officina dei mestieri D10 S.C.N.V. per il sostegno scolastico

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PARTE SESTA – IL QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE RISORSE FINZIANZIARIE

Si illustra di seguito il quadro finanziario relativo alle spese e alle entrate del C.I.S.S.P. in

quanto Ente gestore dei Servizi Sociali sulla base della delega ricevuta dai 4 Comuni consorziati.

Per quanto riguarda le spese: per l’anno 2006 i dati sono tratti dal bilancio annuale di previsione assestato; per gli anni 2007 e 2008 i dati sono relativi al bilancio pluriennale di previsione assestato

con ipotesi di attivazione di nuovi interventi sulla base di specifici finanziamenti e pertanto oggetto di eventuali integrazioni in corso d’anno.

Relativamente alle entrate: la quota della Regione Piemonte comprende i trasferimenti indistinti e vincolati; la voce dei Comuni riguarda la quota pro-capite più eventuali servizi affidati in gestione al

C.I.S.S.P.; la voce riferita all’A.S.L. 7 comprende i trasferimenti per le attività a rilievo sanitario per

anziani e disabili e voci specifiche quali il servizio Girotondo (estensione servizio per minori disabili gravissimi);

la Provincia di Torino, per quanto concerne l’assistenza ai disabili sensoriali e gli interventi per la maternità e infanzia, trasferisce alla Regione le competenze previste dall’articolo 5, c.4 della L.R. 1/2004, come da D.G.R. 127-4470 del 20 novembre 2006. Per quanto riguarda le altre tipologie d’intervento gli eventuali trasferimenti saranno regolati da specifici provvedimenti da adottarsi dai competenti organi della Provincia per ciascun filone d’intervento.

Si precisa che i dati relativi agli anni 2007 e 2008 dovranno essere in modo certo individuati in sede di redazione del bilancio di previsione annuale a seguito della definizione delle quote provenienti dall’Azienda Sanitaria e dai Comuni.

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ENTRATE

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Trasferimenti correnti da Regione € 1.628.000,00 € 1.599.000,00 € 1.599.000,00

Trasferimenti da Comuni Associati € 2.497.628,00 € 2.498.428,00 € 2.499.428,001

Trasferimenti da Provincia € 190.719,00 € 194.000,002 € 194.000,00

Trasferimenti da ASL 7 € 520.000,00 € 534.000,00 € 548.000,003

Altre entrate € 200.314,72 € 210.000,00 € 210.000,00

totale entrate correnti continuative € 5.036.661,72 € 5.035.428,00 € 5.050.428,00

Trasferimenti dalla Regione una tantum * € 397.976,00 € 168.279,00 € 168.279,00

Trasferimenti da Comuni Associati una tantum * € 20.541,00

Trasferimenti da Provincia una tantum * € 77.416,00

Avanzo applicato a spese correnti € 417.278,05

totale entrate una tantum * € 913.211,05 € 168.279,00 € 168.279,00

totale complessivo entrate correnti e una tantum 11.901.751,54 € 5.203.707,00 € 5.218.707,00 * finanziamento mirato a progetti specifici vincolati alla destinazione d'uso. ______________________________________ 1 I trasferimenti dai Comuni sono stati indicati sulla base della voce del bilancio pluriennale del C.I.S.S.P. comprensiva di variazioni effettuate nel corso dell’anno 2006. Dovrà essere ridefinita in sede di redazione del bilancio di previsione per gli anni 2007 e 2008. 2 I trasferimenti dalla Provincia comprendono i fondi per la maternità e l’infanzia, per i disabili sensoriali, i residui ex legge 285/97, per progetti finalizzati e trasferimenti ai sensi della convenzione sugli inserimenti lavorativi. 3 I trasferimenti dall’ASL7 sono stati indicati sulla base della voce del bilancio pluriennale del C.I.S.S.P. comprensiva di variazioni effettuate nel corso dell’anno 2006. Dovrà essere ridefinita in sede di redazione del bilancio di previsione per gli anni 2007 e 2008.

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SPESE

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Minori € 1.040.085,57 € 1.042.593,86 € 1.019.754,22

Disabili € 1.437.438,82 € 1.445.187,42 € 1.471.798,20

Anziani € 561.703,39 € 537.820,74 € 520.825,39

Adulti € 173.788,59 € 152.480,00 € 152.480,00

Spese di personale generale € 362.063,13 € 370.204,76 € 376.191,26

Spese di personale- servizio sociale territoriale € 982.057,90 € 1.004.141,21 € 1.020.378,94

Formazione € 17.500,00 € 11.000,00 € 11.000,00

Altre spese correnti € 578.374,37 € 472.000,00 € 478.000,00

totale spese correnti continuative € 5.153.011,77 € 5.035.428,00 € 5.050.428,00

Minori una tantum ** € 241.115,00

Disabili una tantum ** € 336.797,00 € 168.279,00 € 168.279,00

Anziani una tantum ** € 198.929,00

Adulti una tantum ** € 20.020,00

totale spese una tantum ** € 796.861,00 € 168.279,00 € 168.279,00

totale spese correnti continuative e una tantum € 5.949.872,77 € 5.203.707,00 € 5.218.707,00 ** progetti specifici finanziati con fondi vincolati alla destinazione d'uso.

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MINORI

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Spese dirette di personale € 106.747,20 € 109.147,60 € 110.912,60

Affidamenti Familiari € 235.000,00 € 235.000,00 € 235.000,00

Assistenza Economica € 93.500,00*** € 69.700,00 € 69.700,00

Assistenza Domiciliare € 2.904,27*** € 2.070,00 € 2.070,00

Strutture Residenziali € 661.000,00*** € 484.676,26 € 457.671,61

Attività educativa territoriale € 141.962,10 € 138.000,00 € 140.400,00

Altri Interventi € 40.087,00*** € 4.000,00 € 4.000,00

Totale Minori € 1.281.200,57 € 1.042.593,86 € 1.019.754,22

di cui spese una tantum: € 241.115,00 € - € -

spese continuative € 1.040.085,57 € 1.042.593,86 € 1.019.754,22 *** Tali voci di spesa sono state in parte finanziate con entrate una tantum nel 2006.

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ADULTI Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Contributi accoglienza € 7.540,00 € 7.540,00 € 7.540,00

Assistenza Economica € 41.250,00*** € 30.750,00 € 30.750,00

Assistenza Domiciliare € 49.372,59*** € 35.190,00 € 35.190,00

Morosità Incolpevole € 70.646,00 € 64.000,00 € 64.000,00

Altri Interventi € 25.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00

Totale Adulti € 193.808,59 € 152.480,00 € 152.480,00

di cui spese una tantum: € 20.020,00

spese continuative: € 173.788,59 € 152.480,00 € 152.480,00

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ANZIANI Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Contributi accoglienza € 3.900,00 € 3.900,00 € 3.900,00

Contributo affidamento diurno € 23.820,00

Assistenza Economica € 49.500,00*** € 36.900,00 € 36.900,00

Assistenza Domiciliare € 165.543,39*** € 117.990,00 € 117.990,00

Assegno di Cura € 96.000,00*** € 72.000,00 € 72.000,00

Telesoccorso € 2.000,00 € 2.000,00 € 2.000,00

Integrazioni rette strutture residenziali € 416.000,00*** € 305.030,74 € 288.035,39

Altri interventi € 3.869,00

Totale Anziani € 760.632,39 € 537.820,74 € 520.825,39

di cui spese una tantum: € 198.929,00

spese continuative: € 561.703,39 € 537.820,74 € 520.825,39

*** Tali voci di spesa sono state in parte finanziate con entrate una tantum nel 2006.

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DISABILI Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Spese dirette di personale € 61.131,77 € 62.506,42 € 63.517,20

Contributi accoglienza € 14.560,00 € 14.560,00 € 14.560,00

Contributo affidamento diurno € 30.180,00

Assistenza Economica € 90.750,00*** € 67.650,00 € 67.650,00

Assistenza Domiciliare € 72.606,75*** € 51.750,00 € 51.750,00

Interventi Educativi Individuali € 18.364,00 € 16.000,00 € 16.000,00

Contributi per Trasporto € 34.000,00 € 34.000,00 € 34.000,00

Vita indipendente € 36.159,00 € 21.000,00 € 21.000,00

Inserimenti in Strutture residenziali € 475.000,00*** € 427.240,00 € 433.480,00

Centro diurno Jolly e Ponte € 234.090,40 € 227.000,00 € 235.000,004

Progetto Incontro € 35.237,00 € 35.000,00 € 35.000,00

Inserimenti in Strutture diurne € 110.000,00 € 100.760,00 € 102.520,00

Trasporto c/o centri diurni € 181.547,00 € 185.000,00 € 189.000,00

Percorsi educativi occupazionali (P.E.O.) € 19.200,00 € 19.000,00 € 19.000,00

Servizio Girotondo-Canguro € 331.244,90 € 322.000,00 € 327.600,00

Altri Interventi € 30.165,00 € 30.000,00 € 30.000,00

Totale Disabili € 1.774.235,82 € 1.613.466,42 € 1.640.077,20

di cui spese una tantum: € 336.797,00 € 168.279,00 € 168.279,00

spese continuative: € 1.437.438,82 € 1.445.187,42 € 1.471.798,20

*** Tali voci di spesa sono state in parte finanziate con entrate una tantum nel 2006. ___________________________________ 4 Il costo è al netto della quota sanitaria

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