Piano di Miglioramento - icscroci.it · Annalisa Massa Docente Primaria ... Piano di Miglioramento...

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Ministero dell’Istruzione, dell’’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “T. CROCI” Via Chopin, 9 - 20037 Paderno Dugnano (MI) Codice Fiscale 97667170159 - Codice Meccanografico MIIC8FJ00V Tel. n. 02/ 9181045 fax n. 02/ 99045055 e-mail [email protected] e-mail pec [email protected] Piano di Miglioramento Responsabile del Piano: DS Alfredo Rizza Nucleo Interno di Valutazione: Orietta Bazzolo Docente Primaria Raffaellina Ceglia Docente Sostegno Primaria-FS Area BES e Inclusività Beatrice Doriguzzi Docente Lettere Secondaria primo grado-FS Educazione alla Cittadinanza Annalisa Massa Docente Primaria Patrizia Restelli Docente Lettere Secondaria primo grado-FS Orientamento Cristina Scotton Docente Lettere Secondaria primo grado-Referente del NIV

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Ministero dell’Istruzione, dell’’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “T. CROCI” Via Chopin, 9 - 20037 Paderno Dugnano (MI)

Codice Fiscale 97667170159 - Codice Meccanografico MIIC8FJ00V

Tel. n. 02/ 9181045 fax n. 02/ 99045055 e-mail [email protected] e-mail pec [email protected]

Piano di Miglioramento

Responsabile del Piano: DS Alfredo Rizza Nucleo Interno di Valutazione: Orietta Bazzolo Docente Primaria Raffaellina Ceglia Docente Sostegno Primaria-FS Area BES e Inclusività Beatrice Doriguzzi Docente Lettere Secondaria primo grado-FS Educazione alla Cittadinanza Annalisa Massa Docente Primaria Patrizia Restelli Docente Lettere Secondaria primo grado-FS Orientamento Cristina Scotton Docente Lettere Secondaria primo grado-Referente del NIV

Piano di Miglioramento 2015/2016 IC Croci 2

SCENARIO DI RIFERIMENTO

A seguito del procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione (RAV), attraverso i descrittori messi a disposizione dall’ INVALSI e i dati disponibili dall’ISTAT, è stato accertato che: Area 1 - Contesto e Risorse - Forte crescita nell’area dei Bisogni Educativi Speciali che rappresentano oltre il 14%

dell’intera popolazione scolastica coprendo l’intera area del disagio (alunni con disabilità certificate, con disturbi specifici dell’apprendimento, con disturbi evolutivi specifici, in situazioni di svantaggio socio-economico e/o linguistico culturale).

- I dati demografici (aumento della popolazione immigrata, invecchiamento della popolazione, aumento delle famiglie mononucleari) ed economici (aziende in sofferenza, aumento dei tassi di disoccupazione, impoverimento di alcune fasce di popolazione) rappresentano vincoli significativi soprattutto per la diminuzione dell’incidenza della spesa pubblica nel welfare,dove più alto è il bisogno di interventi di aiuto. Si pensi soprattutto al supporto socio-educativo, neuro-psichiatrico e psicologico sia direttamente sugli allievi sia sulle famiglie in deficit di strumenti che li aiutino ad affrontare la crisi del ruolo genitoriale.

- Per quanto attiene alle risorse economiche e materiali vanno segnalati due ordini di problemi strettamente collegati fra loro: la dipendenza finanziaria dai trasferimenti dello Stato fortemente disequilibrati fra spesa corrente e spesa in conto capitale; la scarsa o nulla autonomia nella gestione degli stessi spesso vincolati per destinazione. In questo quadro la dipendenza dai vincoli di bilancio di istituzioni diverse (MEF, MIUR, Enti Locali) non consente una programmazione di più ampio respiro temporale degli investimenti necessari a mantenere al massimo dell’efficienza sia la struttura sia la stessa dotazione tecnica e tecnologica la cui veloce obsolescenza rappresenta un ulteriore elemento di criticità.

- Corpo docente caratterizzato da un’età media piuttosto elevata anche in rapporto agli indici regionali e nazionali. Ciò può essere considerata una opportunità in relazione alla stabilità dei docenti, soprattutto in funzione del patrimonio di esperienza didattica disponibile. Tuttavia va sottolineato che lo stesso dato presenta un aspetto negativo dal momento che il turnover ci porterà nell’arco del prossimo quinquennio a vedere l’uscita di molti docenti per cui risulta difficile coinvolgerli in un processo programmatico di medio periodo

Area 2 - Esiti degli studenti

- I dati relativi all’ammissione alla classe successiva sono in linea con la media nazionale (leggermente superiori). Per quanto concerne la distribuzione degli Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame dagli studenti si evidenzia come le fasce molto basse e di eccellenza siano più dense di quelle intermedie.

- Esiti nelle prove standardizzate sempre sopra la media nazionale (ad eccezione di matematica classi II primaria). Diversa attitudine dei docenti dei differenti ordini di scuola ad analizzare gli esiti delle prove standardizzate. La varianza tra le classi è molto maggiore di quella presente a livello nazionale. La varianza dentro le classi è inferiore rispetto a quella presente a livello nazionale per italiano

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- Gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I grado sono globalmente positivi (superiore al dato nazionale). Alla fine del primo anno della secondaria di secondo grado gli alunni ammessi sono l'87%, tra questi il 58% ha effettuato una scelta coerente con il consiglio orientativo, mentre tra i non ammessi l'89% aveva effettuato una scelta non coerente con il consiglio.

Area 3 A Processi – Pratiche Educative e Didattiche - Pur avendo esplicitato i traguardi di competenze da raggiungere alla fine di ogni ordine

di scuola e pur attuando numerosi progetti per lo sviluppo delle competenze trasversali attraverso l’ampliamento dell’Offerta formativa (certificazione KET, progetti europei eTwinning , progetti musicali, attività motorie e sportive, corso di latino), il nostro istituto non possiede ancora un curricolo verticale e traguardi di competenza declinati per anno di corso e le diverse attività proposte non sono valutate nella loro ricaduta sugli apprendimenti e sulle competenze degli allievi. Nella secondaria di primo grado per alcune discipline vengono valutate le abilità trasversali in ingresso, le conoscenze e le competenze acquisite in itinere e al termine del ciclo, mentre nella scuola primaria non sono presenti prove comuni strutturate per classi parallele

- ’utilizzo di modalità didattiche innovative è ancora troppo discrezionale; non è ancora del tutto realizzato un efficace ed efficiente sistema di raccolta e condivisione delle esperienze fatte dai singoli docenti.

- a scuola si prende cura di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali supportandone il percorso di apprendimento in modo adeguato, stendendo e aggiornando periodicamente i Piani didattici personalizzati . Non è ancora prevista una adeguata attività di monitoraggio degli interventi di recupero e potenziamento attuati Gli interventi individualizzati di recupero e potenziamento non sono ancora sufficienti in relazione ai bisogni espressi da allievi e famiglie anche in ragione delle insufficienti risorse umane e finanziarie a disposizione.

Area 3 B Processi – Pratiche Gestionali e Organizzative - Il processo relativo alle attività di pianificazione, programmazione e controllo è

sostanzialmente ben delineato nel POF e vede coinvolti diversi soggetti: Dirigente e il suo team, Collegio dei Docenti, Consigli di Classe e Interclasse . Ogni attività programmata è soggetta a controllo in itinere e a consuntivo attraverso relazioni, questionari, tabulazione di dati. L’elemento di maggiore criticità è determinato da una certa “burocratizzazione” delle diverse azioni. Sono spesso vissute dai docenti come mero impegno procedurale piuttosto che come utile strumento di guida del proprio lavoro. Soprattutto non sembra essere compresa la valenza autovalutativa del processo che porti a una riflessione sul proprio lavoro e quindi inneschi un circuito virtuoso di miglioramento dell’azione didattica e con essa degli esiti per competenze.

- L’istituto si è dotato di una funzione strumentale per la formazione in servizio il cui obiettivo principale è quello di monitorare le competenze presenti e individuare attività formative sia la loro implementazione sia per la loro acquisizione, privilegiando l’area delle metodologie didattiche innovative.

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PRIORITÀ E TRAGUARDI

Sezione: Esiti degli studenti Sub-sezione: Risultati nelle prove standardizzate nazionali Priorità: Riduzione della varianza tra le classi della scuola primaria nelle prove standardizzate nazionali. Descrizione del traguardo: Nel triennio riportare la varianza al livello della media nazionale OBIETTIVI DI PROCESSO Area di processo 1 : Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione obiettivo di processo: - Promuovere la realizzazione di prove comune per classi parallele in entrata e in uscita

condividendone i criteri di valutazione

Azioni

Elaborare prove di verifica in ingresso, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria area italiano e matematica, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione.

Risultati attesi

Ottenere esiti più uniformi delle prove standardizzate nazionali nelle classi della scuola primaria. Prendere maggior dimestichezza con nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione

Indicatori di monitoraggio Scarto non superiore al 5% tra classi con lo stesso background famigliare

Modalità di rilevazione

Verbali redatti da responsabili gruppi di lavoro (si veda oltre la composizione) Tabulazione dati a cura docenti di classe

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progettare insieme per migliorare gli esiti

Responsabile dell’iniziativa: DS

Data prevista di attuazione definitiva: giugno 2017

Ultimo riesame: xx/xx/xxxx

Situazione corrente al xx/xx/xxxx

▲in linea ▬ in ritardo ▼in grave ritardo

Componenti del gruppo di miglioramento: Docenti curricolari - Nucleo Interno di Valutazione

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Attraverso tale progetto si intende ottenere esiti più uniformi nelle prove standardizzate nazionali delle classi della scuola primaria. Si prevede di predisporre e somministrare prove di italiano e matematica di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria per la correzione delle quali sarà inoltre predisposta una griglia di valutazione comune. In questo si cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti dei bambini almeno per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà nelle pratiche e nei metodi di insegnamento anche al fine di evitare possibili approcci metodologici finalizzati esclusivamente al superamento delle prove (teaching to the test). La collegialità nella preparazione e nella somministrazione delle prove dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche. FASI OPERATIVE - formalizzazione dei gruppi di classi parallele - 3 incontri annui indicativamente nei mesi di ottobre, marzo e giugno - preparazione delle prove - somministrazione, correzione e valutazione delle prove - analisi e confronto dei risultati OBIETTIVI MISURABILI - Scarto ≥ 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. - Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva

e condivisa. REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE Le attività progettuali dureranno per l’intero anno scolastico 2016/2017, e sono dirette ai docenti della scuola primaria dell’istituto, suddivisi in 10 piccoli gruppi, 5 composti dagli insegnanti di italiano e 5 da quelli di matematica di ogni interclasse. Per ogni gruppo sarà scelto un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, e un responsabile della stesura digitale delle prove di verifica e delle griglie di correzione. Sarebbe opportuno che la collaborazione, qualora non si riesca all’interno degli incontri programmati a formalizzare il tutto, avvenga anche attraverso forme di contatto diverse utilizzando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli insegnanti interessati. MONITORAGGIO, RIESAME E MIGLIORAMENTO Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto da parte del Nucleo Interno di Valutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Possibili elementi da considerare: - tempistica delle attività - revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano - questioni organizzative da risolvere - altre eventuali

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IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte*

Costo previsto

Docenti (circa 35 della scuola

primaria - Nucleo Interno Valutazione)

Preparazione prove Somministrazione, correzione e valutazione prove Analisi e confronto risultati

235

5.500

Personale ATA (DSGA -1 AA)

Supporto amministrativo e gestione contabile 10 214

Totali 185 5.714

*le attività previste verranno svolte prevalentemente utilizzando le ore di programmazione TEMPISTICA

Attività Responsabile Tempistica anno 2016

Situazione G F M A M G L S O N D

formalizzazione dei gruppi di classi parallele

Docenti X

▼▬▲

preparazione prova ingresso

Docenti X

somministrazione, correzione e valutazione prove ingresso

Docenti X

analisi e confronto dei risultati

Docenti / NIV X

Attività Responsabile Tempistica anno 2017

Situazione G F M A M G L S O N D

preparazione prova intermedia

Docenti X ▼▬▲

somministrazione, correzione e valutazione prove intermedia

Docenti X

analisi e confronto dei risultati

Docenti / NIV X

preparazione prova finale Docenti X

somministrazione, correzione e valutazione prove finale

Docenti X

analisi e confronto dei risultati

Docenti / NIV X

Legenda: = non ancora avviata; ▼ = attuazione non in linea con gli obiettivi; ▬ = in corso e in linea con gli obiettivi; ▲= attuata

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Area di processo 2 : Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Descrizione obiettivo di processo: - Individuare docenti responsabili delle aree formazione e valutazione eventualmente

formandoli al ruolo - Raccogliere i curricoli dei docenti e realizzare un data base delle competenze per

correlare al meglio ruoli e responsabilità a aree intervento - Realizzare e implementare uno spazio di condivisione dei materiali prodotti in ambito

didattico (repository web in area riservata sito della scuola)

Azioni

Individuazione di una Funzione Strumentale che si occupi della formazione in servizio dei docenti Raccolta curricoli e realizzazione di un data base delle competenze dei docenti e dei bisogni formativi Diffusione informazioni su corsi formazione Realizzazione di corsi di formazione anche in rete con altri istituti Realizzazione di una repository web per i materiali didattici realizzati e/o raccolti

Risultati attesi

Realizzare piani annuali di formazione in servizio coerenti con le competenze da raggiungere o implementare e con gli obiettivi di miglioramento. Modificare stili e metodi di insegnamento in relazione alle nuove tecnologie e ai nuovi bisogni alunni e delle famiglie

Indicatori di monitoraggio

Numero corsi di formazione realizzati come singolo istituto e in rete. Numero dei docenti partecipanti e numero medio ore frequentate Tasso di utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica Esiti finali alunni Tasso di soddisfazione delle famiglie

Modalità di rilevazione

Data Base curricoli insegnanti Materiali didattici prodotti Tassi utilizzo materiale in repository web Report e relazione Nucleo Interno Valutazione

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Conoscere per valorizzare. Valorizzare per migliorare

Responsabile dell’iniziativa: FS Formazione e FS Nuove Tecnologie

Data prevista di attuazione definitiva: giugno 2017

Ultimo riesame: xx/xx/xxxx

Situazione corrente al xx/xx/xxxx

▲in linea ▬ in ritardo ▼in grave ritardo

Componenti del gruppo di miglioramento: Funzioni Strumentali - Nucleo Interno di Valutazione

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Attraverso il progetto si intende valorizzare le risorse umane interne individuando per ciascun docente le competenze in essere da implementare e le competenze professionali non ancora del tutto realizzate con la finalità di individuare la migliore correlazione fra le attività o la funzione da svolgere e la risorsa umana più adatta al compito. A tale scopo si dovrà dare maggiore continuità e coerenza alle attività di aggiornamento in servizio. La valorizzazione intende passare anche attraverso una più efficace riflessione sul proprio essere docente, sulle proprie competenze in termini di ricerca metodologica e didattica, sull’utilizzo didatticamente efficace delle nuove tecnologie, sullo sforzo comune di cooperare per il raggiungimento di obiettivi condivisi. La realizzazione di uno spazio web in cui raccogliere i materiali didattici elaborati dai docenti risponde anch’esso all’esigenza di valorizzare il contributo di tutti e di ciascuno al miglioramento delle buone pratiche. FASI OPERATIVE - Raccolta dei curricoli e tabulazione dati - Raccolta dei bisogni formativi dei docenti - Redazione del piano annuale della formazione coerente con piano di miglioramento e

bisogni rilevati - Realizzazione di attività formative anche in rete - Raccolta e revisione materiali didattici prodotti - Realizzazione di una repository su sito web di istituto - Upload su repository dei materiali prodotti nella pratica didattica OBIETTIVI MISURABILI - Organizzazione di corsi di formazione come singolo istituto o in rete. - Totalità dei docenti partecipanti ad almeno un corso di formazione e aggiornamento

coerente con piano annuale - Tasso delle ore di frequenza ≥80% - Tasso di utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica ≥50% dei docenti - Esiti finali alunni coerenti con i dati nazionali soprattutto in relazione alla distribuzione

per livelli - Tasso di soddisfazione delle famiglie ≥85% MONITORAGGIO, RIESAME E MIGLIORAMENTO Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto da parte del Nucleo Interno di Valutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Possibili elementi da considerare: - tempistica delle attività - revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano - questioni organizzative da risolvere - altre eventuali

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IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Docenti (FS – NIV –Coordinatori)

Realizzazione data base curricoli Ricerca e diffusione informazioni su corsi di formazione Realizzazione di corsi di formazione anche in rete Raccolta e revisione materiali didattici prodotti Upload materiali su repository

250

5.810

Personale ATA (DSGA – AA)

Supporto amministrativo e gestione contabile 30 650

Totali 280 6.460

IMPEGNO FINANZIARIO PER FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE ALLA SCUOLA E/O BENI E SERVIZI Impegni finanziari

per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 3.000 MIUR - USR

Servizi 500 Bilancio

Materiali consumo 150 Bilancio

Totale 3.650

TEMPISTICA

Attività Responsabile Tempistica anno 2016

Situazione G F M A M G L S O N D

Raccolta dei curricoli tabulazione dati

DS FS Formazione NIV

X X ▼▬▲

Raccolta dei bisogni formativi dei docenti

FS Formazione NIV

X X

Redazione del piano annuale formazione

FS Formazione X X

Organizzazione corsi aggiornamento

FS Formazione Docenti FS Docenti coordinatori

X X X X X X X X X

Attività Responsabile Tempistica anno 2017

Situazione G F M A M G L S O N D

Organizzazione corsi aggiornamento

FS Formazione Docenti FS Docenti coordinatori

X X X X X

▼▬▲

Raccolta e revisione materiali didattici prodotti

Docenti

Realizzazione repository web FS Nuove Tecnologie

Upload materiali FS Nuove Tecnologie

Legenda: = non ancora avviata; ▼ = attuazione non in linea con gli obiettivi; ▬ = in corso e in linea con gli obiettivi; ▲= attuata

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MODALITÀ DI DIFFUSIONE

Il Piano di Miglioramento sarà quanto più efficace quanto più diventa patrimonio dell’intera comunità scolastica. Il Nucleo di Valutazione svolge un compito di progettazione, coordinamento e valutazione delle attività del Piano. Il Collegio dei Docenti ne discute e condivide gli obiettivi e le azioni connesse apportando eventuali modifiche. I docenti Funzioni Strumentali, i docenti responsabili di commissioni o progetti, i consigli di classe e di interclasse svilupperanno le attività loro proprie elaborandone la progettazione e la programmazione in coerenza con le attività di miglioramento previste dal Piano. Il personale ATA dovrà esserne coinvolto attraverso una tempestiva comunicazione del contenuto del Piano, delle attività e della tempistica in esso previste, delle azioni di miglioramento loro affidate. Puntuale comunicazione del Piano di Miglioramento sarà data al Comune di Paderno Dugnano, ai genitori attraverso i loro rappresentanti in Consiglio di Istituto e alle Associazioni dei genitori Al fine di raggiungere capillarmente tutta la comunità scolastica e tutti gli stakeholders interessati alla sua vita o che con essa interagiscono, il Piano di Miglioramento sarà pubblicato sul sito della scuola con opportuna evidenza.