PIANO DI EMERGENZA SALE “ANFITEATRO” e “SOFFIETTO”€¦ · 02 30/06/2013 Nuovo formato...

DIREZIONE GENERALE SISTEMA GESTIONE EMERGENZE

PIANO OPERATIVO

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Versione n.02

del 30/06/2013

Piano Emergenza Sala Anfiteatro e Sala Soffietto

Revisione prevista entro il 30/06/2016

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PIANO DI EMERGENZA SALE “ANFITEATRO” e “SOFFIETTO”

(4° PIANO - PADIGLIONE 1)

Redazione / Aggiornamento Verifica Approvazione

Giorgio Diplotti Perito SOC Servizi Tecnici

Lorenzo Gorasso

Coordinatore Squadra Emergenza Interna

Pierpaolo Tonizzo Componente Squadra Emergenza Interna

Il Responsabile Funzione di Staff Formazione

Dott. Moreno Lirutti

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Ing. Fulvio Lorenzon

Il Direttore della SOC Servizi Tecnici Ing. Elena Moro

Il Responsabile Sistema Gestione Emergenze Interne

Dr. Elio Carchietti

Firma Firma Firma

Documento precedente

Versione attuale

Data Descrizione della modifica

FMS_PRO_29 del 15/03/2011

02 30/06/2013 Nuovo formato aziendale del documento.

Parola chiave 1 Parola chiave 2 Parola chiave 3 Gestione e sicurezza delle infrastrutture Antincendio Emergenza


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INDICE

1. Scopo e campo di applicazione Pag. 3

2. Destinatari Pag. 3

3. Descrizione delle attività Pag. 4

3.1 Caratteristiche strutturali specifiche delle aree interessate Pag. 4

3.1.1 Sala Anfiteatro Pag. 4

3.1.2 Sala Soffietto Pag. 4

3.2 Complessità ai fini dell’evacuazione e schemi di intervento degli operatori Pag. 4

3.4 Risorse disponibili in caso di emergenza incendio Pag. 4

3.5 Valutazione del rischio in condizioni “standard” di lavoro e metodi di risoluzione del rischio

Pag. 5

3.6 Procedure di emergenza Pag. 8

4. Responsabilità Pag. 10

5. Terminologie e abbreviazioni Pag. 10

6. Riferimenti normativi e bibliografici Pag. 10

7. Allegati Pag. 10


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1. Scopo Il piano ha lo scopo di consentire la migliore gestione possibile degli scenari in caso di incendio ed in particolare di fornire a tutti gli operatori, agli addetti antincendio e ai presenti nelle sale le informazioni riguardo ai comportamenti da tenere in caso di incendio. Il piano si colloca quale parte integrante nel contesto del piano di emergenza aziendale e si applica alle Strutture “Sala Anfiteatro” e “Sala Soffietto”, site al quarto piano del padiglione n.1 (edificio padiglione di ingresso all’ospedale). Vengono considerate 2 possibili tipologie d’evento incendio:

incendio interno alle sale;

incendio esterno con coinvolgimento delle sale. 2. Destinatari Per competenza, il piano è destinato al Gestore della Sala Anfiteatro e Sala Soffietto e a tutti gli operatori che prestano servizio nelle Strutture situate in prossimità della Sala Anfiteatro e Sala Soffietto, della Direzione Amministrativa e della Direzione Generale, nonché a tutte le persone che a titolo di responsabilità organizzativa di eventi afferiscono all’interno delle predette sale. Per conoscenza, altri destinatari sono:

il Direttore Sanitario;

il Direttore Amministrativo;

il Personale della Squadra Antincendio;

il Direttore Medico di Presidio;

il Direttore del Dipartimento Tecnico;

il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;

il Direttore ed il Coordinatore Infermieristico della Terapia Intensiva 1 Il Gestore delle Sale descritte al punto 4 viene identificato da apposito atto di delega del Direttore Generale nel Responsabile della SOS Formazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.


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3. Descrizione delle attività 3.1 Caratteristiche strutturali specifiche delle aree interessate 3.1.1 Sala Anfiteatro Sala riunioni posta al quarto piano, con affollamento massimo consentito di 100 persone. I posti a sedere sono fissati stabilmente su gradinate a forma di anfiteatro. Tre corsie di passaggio, due ai lati e una centrale e due scale contrapposte dalla parte più alta della gradinata, scendono fino al livello di piano in prossimità delle uscite di sicurezza. Le uscite di sicurezza sono due in posizione contrapposta. I rivestimenti del pavimento sono moquette, il rivestimento delle pareti in legno. In prossimità delle due uscite di sicurezza e nella parte alta della gradinata sono installati tre estintori. Le due uscite di sicurezza danno su due corridoi contrapposti che portano all’atrio centrale dal quale si può accedere alle scale che scendono al piano terra e all’ingresso del corridoio della Terapia Intensiva 1. In prossimità della sala lungo i corridoi sono posizionati due idranti UNI 45. 3.1.2 Sala Soffietto Sala a soffietto posta al quarto piano, con affollamento massimo consentito di 50 persone. I posti a sedere sono ottenuti con sedie collegate rigidamente tra di loro e disposte su file distanziate, almeno una sul lato porte, di 110 cm e l’altra sul lato parete esterna, di almeno 90 cm, con non più di 8 sedie per fila, con due corsie di passaggio ai lati di larghezza non inferiore a 120 cm. In prossimità della sala sono installati due estintori e un idrante UNI 45. Attraverso dei varchi dotati di soffietto (di cui almeno uno tenuto aperto durante l'utilizzo della sala per affollamenti superiori a 25 persone). Dalla sala si accede direttamente al corridoio che porta all’atrio centrale nel quale sono presenti le scale per scendere al piano terra. 3.2 Complessità ai fini dell’evacuazione e relativi schemi di intervento degli operatori La percorribilità delle vie di fuga nella Sala Anfiteatro è condizionata dalla ristrettezze delle stesse che permettono il transito di una sola persona e richiedono, quindi l’incolonnamento dei presenti “in fila per uno”. 3.3 Risorse disponibili in caso di emergenza incendio All’interno della sala anfiteatro è presente un dispositivo manuale per l’interruzione immediata del sistema di ventilazione e condizionamento del locale. a) Materiale presente su piano Non sono presenti sul piano impianti di spegnimento automatico e compartimentazioni. Sono disponibili 2 telefoni con linee interne collegati con il n. di emergenza 4500.

b) Armadio contenente DPI e materiale antincendio L’armadio antincendio si trova nel corridoio ed è riconoscibile dal colore Rosso.


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L’armadio contiene:

Elmetti protettivi completi 1.1.1 n. 2

Torcia antideflagrante n. 1

Coperta antifiamma n. 2

Guanti anticalore (paia) n. 2

Corda in kevlar n. 2

Telo porta feriti n. 2

c) Sistema di rilevazione antincendio Il sistema di rilevazione antincendio è presente sia con pulsanti manuali, che con impianto di rilevatori di fumo automatici di tipo puntiforme posizionati a soffitto. d) Risorse umane addestrate in caso di emergenza Il personale della struttura è stato inserito nei corsi di formazione previsti dall’azienda sulla “ Prevenzione degli incendi nelle strutture di degenza”; parte di esso ha frequentato il corso di 10 ore, parte, invece, ha frequentato la formazione breve. Entrambi i corsi (il primo con scopo prevalentemente formativo, il secondo con scopo prevalentemente informativo) sono stati orientati a:

far conoscere il piano di emergenza aziendale;

far apprendere le modalità di gestione in caso di incendio all’interno della struttura;

far apprendere le procedure di emergenza in caso di incendio;

formare il personale all’utilizzo dell’estintore per spegnere il fuoco;

far apprendere le procedure di evacuazione della struttura.

3.4 Valutazione rischio in condizioni “standard” di lavoro e metodi di risoluzione del rischio

Nelle circostanze in cui il numero dei presenti non è superiore a 25 unità in ambedue le sale, viene identificato il Personale della Segreteria della Direzione sanitario/amministrativa quale riferimento per ogni eventuale esigenza di comunicazione di allarme; nell’immediato sono risorse per la comunicazione di allarme i 2 telefoni con linea interna.

Nel caso di riunioni riservate a persone non dipendenti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria che si prevede debbano durare oltre il limite dell’orario di servizio degli Operatori delle predetta segreteria e in tutti i casi in cui il numero dei presenti nelle due sale sia superiore alle 25 unità, deve essere prevista la presenza di un Operatore aziendale formato alla sicurezza antincendio e in possesso delle dotazioni di comunicazione necessarie ad inoltrare eventuali allarmi.

Per eventi caratterizzati dalla presenza di oltre le 50 unità di partecipanti non dipendenti aziendali, è necessario prevedere la presenza di 2 addetti alla sicurezza antincendio.


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Nel caso di riunioni riservate ai dipendenti aziendali, nei casi in cui il numero dei presenti superi le 50 unità, deve essere accertata la partecipazione di dipendenti con certificazione di “addetto antincendio” delegando agli stessi la funzione di vigilanza e di coordinamento dell’esodo in emergenza. In particolare, un addetto per un numero di presenti superiore a 25 unità, e due addetti per un numero di presenti superiore a 50 unità.

Quantificazione delle persone in caso di massimo affollamento

In condizioni di utilizzi riservati alle attività aziendali, è prevista la presenza massima di 100 persone all’interno della sala anfiteatro.

In condizioni di utilizzi riservati alle attività aziendali, è prevista la presenza di massimo 50 persone all’interno della sala soffietto.

In caso di utilizzo da parte di persone non dipendenti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine, il massimo affollamento determinato dall’utilizzo contemporaneo delle due sale, deve essere contenuto nel numero di 100 persone.

Nelle circostanze, per altro rare ed occasionali, in cui per incontri o riunioni del personale dell’azienda è necessario poter disporre, oltre alla sala anfiteatro, di un ulteriore spazio anche per raggiunti limiti di affollamento della stessa, è possibile utilizzare la sala soffietto fino al limite massimo di affollamento, previa apertura della terza via di fuga, identificata nel corridoio della Terapia Intensiva 1 e l’attivazione di una ulteriore unità formata per la sicurezza antincendio identificata fra il personale presente.

Tuttavia, in ogni caso, non dovrà essere superato il numero totale di 180 persone presenti sull’intero piano.

La presenza di persone in carrozzina deve essere limitata ad un numero max di 4 per sala. Ogni persona in carrozzina deve avere un accompagnatore formato per l’esodo di emergenza.

Diminuzione del rischio e controlli periodici

- Limitare il numero delle persone al massimo consentito;

- Realizzare un corridoio orizzontale eliminando la fila centrale di sedie così da dividere la gradinata in 4 sezioni (2 a destra e 2 a sinistra) e rendere disponibile una via di fuga orizzontale;

- Limitare l’accesso alle persone in carrozzina fino ad un massimo di 4 per sala, curando che per ognuna delle persone sia addetto un assistente in grado di realizzare un rapido allontanamento della persona in carrozzina, se necessario;


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- Limitare il numero massimo di persone non dipendenti aziendali presenti contemporaneamente nelle due sale fino 100 persone;

- Limitare la presenza al numero massimo di 8 persone in carrozzina contemporaneamente

presenti nelle due sale (max 4 per sala);

- Non occupare gli spazi antistanti le uscite di sicurezza, in particolare evitare di utilizzare tavolini, tecnologie o sedie;

- Evitare di introdurre anche temporaneamente carichi di incendio, in particolare di materiali facilmente infiammabili e/o combustibili;

- Verificare le apparecchiature elettriche secondo il libretto delle istruzioni e delle manutenzioni;

- Assicurare la percorribilità delle vie di fuga;

- Vietare la presenza di sedie aggiuntive sul soppalco della sala soffietto e comunque in aggiunto al numero massimo previsto;

- Verificare il funzionamento dei sistemi di rilevamento dei fumi, luce rossa lampeggiante (secondo il libretto delle manutenzioni ordinarie);

- Verificare il funzionamento della lampade di emergenza, luce verde accesa (secondo il libretto delle manutenzioni ordinarie);

- Verificare il corretto funzionamento dell’interruttore di ventilazione della sala;

- Verificare la presenza e la leggibilità della segnaletica di sicurezza;

- Controllare periodicamente i presidi antincendio (estintori, lance antincendio a carico della ditta);

- Controllare la raggiungibilità e il regolare posizionamento degli indicatori sui manometri presenti sugli estintori a polvere; periodicamente verificare le scadenze di manutenzione (da effettuarsi da parte del personale di reparto, segnalare eventuali mancanze all’ufficio manutenzioni).

NOTA ! per tutte le circostanze caratterizzate dalla presenza in sala di persone non deambulanti ed in carrozzina, deve esser data comunicazione al Personale della Terapia Intensiva 1 per il possibile utilizzo della via di fuga.


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3.5 Procedure di emergenza

Comportamento da tenere in ASSENZA di personale addetto alla sicurezza dell’Azienda in sala

All’attivarsi del segnale di allarme incendio, tutti i presenti dovranno attuare le misure di auto-protezione e di allontanamento ordinato dalla sala:

1. Una persona mette in allarme immediatamente la segreteria della Direzione

sanitaria/amministrativa situata in prossimità della sala;

2. Il Funzionario della segreteria della direzione sanitaria/amministrativa dirama l’allarme al 4500;

3. Gli accompagnatori dei portatori di handicap procedono 2 per lato verso le uscite di sicurezza conducendo le persone in carrozzina verso l’ingresso della Terapia intensiva 1 percorrendo il corridoio dell’atrio centrale sul lato sud;

4. Tutte le persone presenti sulla gradinata si incolonnano per uno e procedono verso le uscite di sicurezza seguendo il corridoio centrale e i corridoi laterali;

5. Le persone che occupano gli ultimi 3 livelli della gradinata verso la parte alta dell’anfiteatro devono accedere alle due scale contrapposte che dalla parte più alta della gradinata scendono fino al livello di piano in prossimità delle uscite di sicurezza.


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Comportamento da tenere in PRESENZA di personale addetto alla sicurezza dell’Azienda in sala

Il Dipendente con funzioni di addetto antincendio o di vigilanza, in attesa dell’arrivo della squadra di emergenza aziendale, procede alla messa in sicurezza delle persone e delle risorse nei limiti imposti dall’autoprotezione. Inoltra l’allarme al 4500 fornendo tutte le notizie necessarie:

1. MI CHIAMO………………… 2. TELEFONO DA ….. 3. PADIGLIONE N. 4. CHIAMO DAL NUMERO DI TELEFONO………… 5. PER EMERGENZA INCENDIO 6. SONO PRESENTI N.…PERSONE, DI CUI N. …….NON DEAMBULANTI 7. SIAMO IN GRADO DI GESTIRE LA SITUAZIONE/ NON SIAMO IN GRADO DI GESTIRE LA SITUAZIONE:

DOBBIAMO PROCEDERE ALL’EVACUAZIONE

- Invita tutti a mantenere la calma.

- Invita le persone in grado di spostarsi autonomamente dalla zona critica a dirigersi verso le uscite.

- Coordina l’evacuazione della sala dando la precedenza alle persone in carrozzina secondo il seguente ordine: 2 persone attraverso la porta sud e 2 attraverso la porta nord se tutte e due le porte sono percorribili.

- Indirizza queste persone verso l’ingresso della Terapia intensiva 1° dove attraversato il corridoio principale privo di degenti, possono raggiungere il monta lettighe e procedere verso l’uscita sicura.

- Si accerta che nessuna persona sia all’interno dei servizi igienici.

- Chiude la porta del locale in cui è accaduto l’evento. Nota! In attesa dei Vigili del Fuoco, in caso di locali invasi dal fumo solo il personale della Squadra di emergenza è autorizzato ad intervenire, previo equipaggiamento di protezione (autorespiratori, maschere, tuta, stivali). EVACUAZIONE ASSISTITA L’evacuazione assistita deve essere riservata alle persone che non godono di autonomia nei movimenti ed in particolare nella deambulazione.


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4. Responsabilità

Figure responsabili Attività

Ges

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nic

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Addet

to

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nce

ndio

Gestione corretta del carico di incendio della struttura ( deposito di materiali facilmente infiammabili).

R C

Assicurazione della percorribilità delle vie di fuga. I R

Verifica del funzionamento dei sistemi di rilevamento dei fumi (lampeggiante luce rossa) secondo procedura dei controlli del settore manutenzioni ordinarie.

I R C

Verifica del funzionamento delle lampade di emergenza ( luce verde accesa) e della segnaletica secondo procedura dei controlli del settore manutenzioni ordinarie.

I R C

Controllo periodico dei sistemi antincendio (estintori, lance antincendio) secondo procedura dei controlli della ditta

I R I

Legenda delle relazioni: R = Responsabilità generale all’espletamento dell’attività C = Collaborazione attiva alla realizzazione dell’attività I = Informato sull’attività

5. Terminologie e abbreviazioni

DPI Dispositivi di Protezione Individuale

SOS Struttura Operativa Semplice

6. Riferimenti normativi e bibliografici

- Decreto del Ministero degli Interni del 10.03/1998 : “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”;

- D. Lgs.vo n.81 del 09.04.2008 (art.46): “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

- “Piano di Emergenza” aziendale, versione n.01 del 14.04.2009; 7. Allegati

- Planimetrie

- Elenco personale formato (nominativi)

- Procedura di esodo per portatori di handicap

- Procedura di esodo per richiedente o incaricato responsabile dell’utilizzo sala


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