Piano di Emergenza ed Evacuazione rev4 - poliba.it...Comune di: Bari Indirizzo Via E. Orabona, 4...
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PolitecnicodiBari
DipartimentodiMeccanica,MatematicaeManagementSez.MacchineedEnergetica–Sez.Matematica:ViaE.Orabona4-70125Bari
Amministrazione-Sez.Management–Sez.MacchineeProgettazioneMeccanica–Sez.TecnologiaeImpianti:VialeJapigia182-70126Bari
PianodiEmergenzaed
EvacuazioneRev.4-Datadiaggiornamento:26.03.2015
ResponsabiledelServiziodiPrevenzioneeProtezione:Ing.DdR.F.Facchini
IlDirettoredelDipartimento
Prof.Ing.GiuseppeMonno
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Indice
Riferimentinormativi.........................................................................................................................3
Gestionedeldocumento....................................................................................................................5
Caratterizzazionedelsito...................................................................................................................6
Definizionieobblighicomportamentali...........................................................................................11
Principaliobblighi.............................................................................................................................14
Gestionedell’emergenza.................................................................................................................16
Strutturaorganizzativa.....................................................................................................................21
Ipotesidiscenariincidentali.............................................................................................................37
Allegati.............................................................................................................................................47
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RiferimentinormativiIlpresentePianodiEmergenza,abbinatoallespecificheplanimetrieespostenelluogodilavoro,contieneelementisinteticicomportamentalicheognilavoratoredeveporreinattoedelementicomportamentalicheogniaddettoall’emergenzadevemettereinatto.Sitrattadiunelaboratosinteticoalfinedirisultareimmediatamentecomprensibileatuttiilavoratori.
Ilpresenteelaboratodeveesseremessoadisposizionedituttiilavoratori.InbaseaquantoprevistodalD.Lgs.81/08(art.18comma1 lettereh)et)edell’art.5delD.M.10.03.1998ilDatoredilavoroètenutoadadottare,fralemisuregeneralidituteladeilavoratori,misurediemergenzadaattuareincasodilottaantincendioemisuredievacuazionedeilavoratoriincasodipericolograveedimmediato.L’art.5delD.M.10.03.1998recita:Art.5.-Gestionedell'emergenzaincasodiincendio1.All'esito della valutazionedei rischi d'incendio, il datoredi lavoroadotta le necessariemisureorganizzative e gestionali da attuare in caso di incendio riportandole in un piano di emergenzaelaboratoinconformitàaicriteridicuiall'allegatoVIII.2.Adeccezionedelleaziendedicuiall'art.3,comma2,delpresentedecreto,periluoghidilavoroovesonooccupatimenodi10dipendenti,ildatoredilavorononètenutoallaredazionedelpianodi emergenza, ferma restando l'adozione delle necessarie misure organizzative e gestionali daattuareincasodiincendio.L’art.3comma2delD.M.10.03.1998recita:Art.3.–Misurepreventive,protettiveeprecauzionalidiesercizio2.PerleattivitàsoggettealcontrollodapartedeiComandiprovincialideivigilidelfuocoaisensidel decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 1982, n. 577, le disposizioni del presentearticolosiapplicanolimitatamentealcomma1,letterea),e)edf).TalimisuresonocontenutenelPianodiEmergenzaInterno.IlPianodiEmergenzaInternoderivadall'analisideglieventi incidentali chesipossonoverificare,cioè insostanzadallavalutazionedirischio richiesta dagli artt. 17,18, 28 e 29 del D. Lgs. 81/08. A seguito di tale analisi sono statepianificate le operazioni che ogni singolo lavoratore dovrà svolgere per ridurre al minimo leconseguenzederivantidaeventiincidentali.L’art.44delD.Lgs.81/08recita:Art.14.-Dirittideilavoratoriincasodipericolograveedimmediato.1.Illavoratoreche,incasodipericolograve,immediatoechenonpuòessereevitato,siallontanadalpostodilavoroovverodaunazonapericolosa,nonpuòsubirepregiudizioalcunoedeveessereprotettodaqualsiasiconseguenzadannosa.2. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato e nell'impossibilità di contattare ilcompetentesuperioregerarchico,prendemisureperevitare leconseguenzedi talepericolo,nonpuòsubirepregiudiziopertaleazione,amenochenonabbiacommessounagravenegligenza.
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Lacorrettagestionedelleemergenzeall’internodella strutturaaziendaleassumeun’importanzarilevantenonsoloperl’elevatonumerodipersonepresenti,maancheperirisvoltisocialicheleconseguenzediunincidentepossonoimplicare.Pertanto, è necessario che vengano attivate procedure corrette e precise che devono esserepreventivamente pianificate e portate a conoscenza di tutto il personale operante nellastrutturaaziendale.Obiettiviprincipalidiunacorrettagestionedell'emergenzasono:
• ridurreipericoliallepersone;• prestaresoccorsoallepersonecolpite;• circoscrivereecontenerel'eventopercontenereidanni;
IlpresentePianodiEmergenzaèildocumentocontenentel’insiemedellemisureorganizzativeegestionali predisposte per le Sedi del Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management(DMMM)delPolitecnicodiBaridovràessereadottatoalfinedifronteggiare,attraversol’impiegodiuominiemezzi,lesituazionidiemergenzaragionevolmenteprevedibili.Il Piano di Emergenza viene redatto al termine di un’approfondita indagine nella quale, inrelazioneallaconfigurazionedeiluoghi(percorsi,scale,vied’esodo,ecc.),alnumerodellepersonepresenti, alla composizione della “squadra di emergenza”, vengono evidenziate le procedureoperative da attuare in caso di un evento di origine interna o esterna all’unità produttiva,pericolosoperlasaluteelasicurezzadeilavoratori,quale:
• incendio• terremoto• fugadigas/sostanzepericolose• alluvione• trombad’aria• cadutaaeromobile/esplosioni/crolli/attentati• minacciaarmataepresenzafolle• incidentieinfortunisullavoro
Il Piano di Emergenza, suddiviso in specifiche sezioni tematiche, fornisce le informazioni utili ailavoratori e agli enti di soccorso al fine di attivare le idonee procedure operative atte acontrastareegestireeventualisituazionidiemergenza.LeinformazioniminimecontenutenelPianodiEmergenzasonoleseguenti:
• caratterizzazionedelsito;• individuazionedeisoggettidesignatiallagestionedelleemergenzeconladesignazionedei
relativicompiti;• procedure operative che devono essere attuate, dai lavoratori e dalle altre persone
presenti,incasodiemergenzaeperl’evacuazione.
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GestionedeldocumentoIlPianodiEmergenzasaràcustoditonelleSegreterieAmministrativeall’internodelDMMMpressoiplessi“Campus”e“Japigia”,ubicatirispettivamenteinViaE.Orabona,4eV.leJapigia,182.Il documento, ai sensi della normativa vigente, sarà a disposizione per la consultazione deilavoratori,degliorganidivigilanza,dieventualiaziendee/oditteesternecheoperanoall’interno.Una copia elettronica dello stesso documento è disponibile sul sito ufficiale del dipartimento:www.dmmm.poliba.itnellasezione“Prevenzione&Protezione”LeprocedurediemergenzasonodescrittenelPianodiemergenzaedevacuazione.Idipendentiriceveranno idonea formazione e informazione e parteciperanno alle esercitazioni disimulazioneincendioeallaprovageneraledievacuazione.Ildocumentodovràessereaggiornatoa seguitodi variazionidei fattoriassuntiper la redazionedellostesso,qualiconfigurazionedegliambienti,integrazionee/ovariazionedeisoggettideputatiallagestionedelleemergenze,ecc.Contestualmente alle modifiche e/o aggiornamenti del suddetto documento, dovrà essereorganizzataunariunioneincuiillustrareaidipendentileprocedurediemergenzaedeffettuarelaprovad’esodo.
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CaratterizzazionedelsitoDESCRIZIONESITODenominazione DipartimentodiMeccanica,MatematicaeManagement–
Sez.MacchineedEnergeticaComunedi: BariIndirizzo ViaE.Orabona,4Personepresenti
Complesso PersonaleOspiti/Imprese
esterne/studenti/collaboratoriesterni
Disabili
Corpoa“Z”pianoterra
28 110* 1**Corpoa“Z”pianoammezzatoCorpoa“Z”pianoprimoCorpoa“Z”pianosecondo
AttivitàdiLavoro AttivitàdidatticaediRicercaUfficidiamministrazione
TurnidiLavoro OraridiLavoro7.30/20.00–dalLunedìalVenerdìNote *sistima,secondounprincipiodimaggiorcautela,unnumerodiospiti/impreseesterne/studentie
collaboratoriesternirapportatiallesuperficidisponibiliedalladestinazioned’usodeilocaliindividuati,inparticolaresiutilizzauncoefficienteparia0,05[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiaLaboratorieBiblioteche;uncoefficientepari0,1[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiauffici;uncoefficienteparia0,4[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiaAule;**inviadeltuttocautelativailpianodievacuazioneconsideralapresenzapermanentedi1disabile
CARATTERISTICHEDELCOMPLESSO–UscitediemergenzaCorpoa“Z”pianoterra
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressoprincipalealpiano
Corpoa“Z”pianoammezzato
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressoprincipalealpiano
Corpoa“Z”pianoprimo
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressoprincipalealpiano
Corpoa“Z”pianosecondo
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressoprincipalealpiano
Note:Perladistribuzionedeiluoghidilavorosirimandaalleplanimetrieallegate.IlDMMMèdotatodiimpiantidiallarmeantincendioacustici,conattivazionimanuali.Luoghisicuridiraccoltasonolocalizzatinelleareeantistantiigliedifici
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DESCRIZIONESITODenominazione DipartimentodiMeccanica,MatematicaeManagement–
Sez.MatematicaComunedi: BariIndirizzo ViaE.Orabona,4Personepresenti
Complesso PersonaleOspiti/Imprese
esterne/studenti/collaboratoriesterni
Disabili
CorpoaZ(exDip.diMatematica)pianosecondo
22 42* 1**CorpoaZ(exDip.diMatematica)pianoterzo
AttivitàdiLavoro AttivitàdidatticaediRicercaUfficidiamministrazione
TurnidiLavoro OraridiLavoro7.30/20.00–dalLunedìalVenerdìNote *sistima,secondounprincipiodimaggiorcautela,unnumerodiospiti/impreseesterne/studenti
ecollaboratoriesternirapportatiallesuperficidisponibiliedalladestinazioned’usodeilocaliindividuati,inparticolaresiutilizzauncoefficienteparia0,05[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiaLaboratorieBiblioteche;uncoefficientepari0,1[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiauffici;uncoefficienteparia0,4[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiaAule;**inviadeltuttocautelativailpianodievacuazioneconsideralapresenzapermanentedi1disabile
CARATTERISTICHEDELCOMPLESSO–UscitediemergenzaCorpoaZ(exDip.diMatematica)pianosecondo
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressoprincipalealpiano
CorpoaZ(exDip.diMatematica)pianoterzo
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressoprincipalealpiano
Note:Perladistribuzionedeiluoghidilavorosirimandaalleplanimetrieallegate.IlDMMMèdotatodiimpiantidiallarmeantincendioacustici,conattivazionimanuali.Luoghisicuridiraccoltasonolocalizzatinelleareeantistantiigliedifici
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DESCRIZIONESITODenominazione DipartimentodiMeccanica,MatematicaeManagement–
Amministrazione-Sez.Management–Sez.MacchineeProgettazioneMeccanica–Sez.TecnologiaeImpianti
Comunedi: BariIndirizzo VialeJapigia,182Personepresenti Complesso Personale Ospiti/Imprese
esterne Disabili
PalazzinaSUDpianoseminterrato
63 190** 1*
PalazzinaSUDpianorialzatoPalazzinaCENTRALEpianoseminterratoPalazzinaCENTRALEpianorialzatoPalazzinaNORDpianoseminterratoPalazzinaNORDpianorialzatoPadiglione“ex-veterinaria”Capannonemetallico“MORTEO”
AttivitàdiLavoro AttivitàdidatticaediRicercaUfficidiamministrazione
TurnidiLavoro OraridiLavoro7.30/20.00–dalLunedìalVenerdìNote *sistima,secondounprincipiodimaggiorcautela,unnumerodiospiti/imprese
esterne/studentiecollaboratoriesternirapportatiallesuperficidisponibiliedalladestinazioned’usodeilocaliindividuati,inparticolaresiutilizzauncoefficienteparia0,05[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiaLaboratorieBiblioteche;uncoefficientepari0,1[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiauffici;uncoefficienteparia0,4[persone/m2]perlesuperficideilocaliadibitiaAule;**inviadeltuttocautelativailpianodievacuazioneconsideralapresenzapermanentedi1disabile
CARATTERISTICHEDELCOMPLESSO–UscitediemergenzaPalazzinaSUDpianoseminterrato
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressosulperimetrodelcomplesso
PalazzinaSUDpianorialzato
N.1PortadiemergenzasulpiazzaleprincipaleN.1Portadiemergenzasulvialettodelretro
PalazzinaCENTRALEpianorialzato
N.1PortadiemergenzasulprospettoprincipaleN.1Portadiemergenzasulprospettoprincipale
PalazzinaNORDpianoseminterrato
N.1PortadiemergenzasullescaleantincendioN.1Portadiemergenzasull’ingressosulperimetrodelcomplesso
PalazzinaNORDpianorialzato
N.1PortadiemergenzasulprospettoprincipaleN.2Portediemergenzasulvialettodelretro
Padiglione“ex-veterinaria”
N.1PortadiemergenzasulprospettoprincipaleN.1Portadiemergenzasulvialettodelretro
Capannonemetallico“MORTEO”
AREA ATTUALMENTE INTERDETTA AL PERSONALE
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Note:Perladistribuzionedeiluoghidilavorosirimandaalleplanimetrieallegate.IlDMMMèdotatodiimpianti di allarme antincendio acustici, con attivazionimanuali. Luoghi sicuri di raccolta sonolocalizzatinelleareeantistantiigliedificiidentificatinellepp.17-18-19diquestodocumentoIlDipartimentodiMeccanica,MatematicaeManagement(DMMM)ècompostodaedifici(blocchi)construtturaportanteinC.A.etamponaturainlaterizio.Gli edifici sonocircondatidaunavastaareadestinataaverde,aparcheggiedapercorsi viari esonoinseritinell’ambienteinmododanondanneggiarlodalpuntodivistapaesaggistico.LeplanimetriedegliedificisonoriportatenegliallegatigraficidelPianodiEmergenza.LeSedidelDMMM,neltempo,hannosubitomolteplicitrasformazioniedampliamenti;risultanocomposte - oltre chedauffici, da laboratori didattici e di ricerca, da ambienti condestinazioneparticolare(biblioteca,saleriunioni,ecc.),edaofficine.ConsideratadistribuzionedeglispaziilDMMMpossiede,inentrambelesedi,ampieviediesodoeduscitedisicurezzachesonoraggiungibiliconpercorsinonsuperioria30-40metri;taliusciteinteressanotuttiiblocchieconduconotutteinluoghisicuriacieloaperto.Gli spazi esterni, infatti, per ampiezza e conformazione, sono individuati anche come punto diraccoltaincasodievacuazionedegliimmobili.Gli edifici sono attualmente dotati di impianti e mezzi di sicurezza antincendio. Dalle citateplanimetrie si può evincere la dislocazione dei principali presidi antincendio (estintori portatili,idranti UNI 45, saracinesca di attacco per i mezzi dei VV.F., uscite di sicurezza, segnaletica disicurezza,ecc.).La aree destinate ad entrambe le sedi permettono, in caso di emergenza, l’accesso amezzi disoccorsoantincendioconscalemobilio ingeneraleamezzidisoccorsodigrandidimensioni.Leareerisultanocompletamenterecintate.Riepilogando,gliimmobiliall’internodell’areadisonocosìidentificabili:1) Via E. Orabona, 4: Corpo a “Z” (piano terra- piano ammezzato – piano primo e pianosecondo)-Corpoa“Z”-exDip.diMatematica(pianosecondo–pianoterzo);2) V.le Japigia,182:PalazzinaSUD (pianoseminterrato-piano rialzato) -PalazzinaCENTRALE(piano seminterrato-piano rialzato) - Palazzina NORD (piano seminterrato-piano rialzato) -Padiglione“ex-veterinaria”-Capannonemetallico“MORTEO”.L’intero DMMMè dotato di impianti elettrici conformi alla normativa vigente, ad esclusione dialcunilaboratori/ufficiinfasediallestimento,collocatinellapalazzinaCENTRALE–pianorialzatodella sede di V.le Japigia, 182, attualmente interdetti al personale. Risultano, altresì, presentipulsanti di segnalazione incendi, segnaletica ed illuminazione di sicurezza ed emergenza e deipresidiantincendiomobiliconsistenti,essenzialmente,inestintoriapolvereda6kgeaCO2.
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ATTIVITA’SVOLTA• Attivitàdididattica;• AttivitàdiRicerca;• Attivitàcontroterzi;• Informazioneeformazione;• Attivitàdiufficio(supportoamministrativo).
PERSONALEASSEGNATOALDMMMNumeromassimopresuntodipersone,presenticontemporaneamente364,cosìsuddivisi:
• N.139lavoratoriperSez.MacchineedEnergetica–Corpoa“Z”,ViaE.Orabona,4;• N. 65 lavoratori per Sez. Matematica – Corpo a “Z” (ex. Dip. di Matematica), Via – E.
Orabona,4;• N.254lavoratoriperAmministrazione-Sez.Management–Sez.MacchineeProgettazione
Meccanica–Sez.TecnologiaeImpianti-VialeJapigia,182
CLASSIFICAZIONEDELLIVELLODIRISCHIOD’INCENDIO
VediValutazionedelRischiodiIncendio(inottemperanzaalDPR.151del1agosto2011)
Inriferimentoall’allegatoIdicuiall’art.2,comma2,delDPR.151del1agosto2011concernentela classificazione del livello di rischio d’incendio e considerati il tipo di attività, i materiali inlavorazioneedimmagazzinati, leattrezzatureegliarredipresenti, lecaratteristichedeimaterialida costruzione utilizzati, le dimensioni e le articolazioni dell’ambiente di lavoro unitamente alnumero delle persone normalmente presenti, Il Dipartimento di Meccanica, Matematica eManagement del Politecnico di Bari – è da ritenersi, in conseguenza della valutazione,complessivamentearischiod’incendioMedio.
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DefinizionieobblighicomportamentaliDefinizioniAddestramentosull’usodimezziantincendioesulleproceduredievacuazioneincasodiemergenza:
Insieme di informazioni fornite ai lavoratori edesercitazioni pratiche eseguite dagli stessi, finalizzateall’apprendimento dei sistemi di spegnimento(estintori, idranti, ecc.) e delle modalità con le qualideveavvenirel’evacuazioneincasodiemergenza.
Percorsidiesodo:
Ipercorsidiesodo sono indicatida cartelli con sfondoverdeepittogrammabianco.Essiindicanoipercorsidaseguire per raggiungere il luogo sicuro, ed i punti diraccolta. Le uscite di emergenza sono rappresentatenelle planimetrie di esodo affisse in più punti delCentro.
Puntidiraccolta:
Zone sicure, chiaramente identificate, dove siradunano,inattesadiulterioriistruzioni,ilpersonaleedivisitatorichehannoevacuatoilCentro.
Emergenza:
Peremergenzasi intendeogni situazioneanomalachepresenti un pericolo potenziale in atto; costringe,quantilaosservanoequantilasubiscono,amettereinatto misure di reazione a quanto accade, dirette allasalvaguardia delle persone ed eventualmente allariduzionedeidanniallestrutture.L'emergenzacondizionaisoggettiallavoro,presentiodanche esterni, ad essere attenti e consapevoli che ilimiti della sicurezza propria, o altrui, o delle cose,stanno per essere, o sono già superati e che occorreagireperimpedireildiffondersideldanno.
Estintoriportatili:
Apparecchio contenente un agente estinguente chevieneproiettatoedirettosuunfuocopereffettodiunapressioneinterna.Taleapparecchioèdimensionatoperessere portato ed utilizzato a mano e che, prontoall’uso,haunamassaminoreougualea20kg.
Impiantoantincendiofisso:
Insieme di sistemi di alimentazione, di pompe, divalvole, di condutture e di erogatori per proiettare oscaricare un idoneo agente estinguente su una zonad’incendio. La suaattivazioneed il suo funzionamentopossono essere automatici o manuali. Rientrano inquestevocigliidranti,inaspi,ecc.
Percorsodisfollamento: Percorso che deve essere seguito per attuarel'evacuazione.PartedaisingolipuntidelCentrofinoalle
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usciteinunluogosicuro(individuabilesulleplanimetrieaffisseallediversequotedellastrutturaesegnalatodaappositacartellonisticadisalvataggio).
Impiantodiallarme:
Insieme di apparecchiature ad azionamento manualeutilizzateperallertareipresentiaseguitodelverificarsidi una situazione di pericolo e/o di un principio diincendio.
Personale di imprese esterne: Personale non dipendente, presente nel Centro perlavori/serviziefornitureautorizzatidall'Istituto.
Porte ed elementi di chiusura con requisiti di resistenza al fuoco (REI) e vie di uscita:
Per porte ed elementi di chiusura con requisiti REI siintendono gli elementi che presentano l’attitudine aconservare a contatto con il fuoco e il fumo e per untempodeterminato, in un tutto o in parte: la stabilità“R”,latenuta“E”el’isolamento“I”.Perquanto riguarda leviediuscita si fa riferimentoaipercorsi di esodo (ivi comprese le porte) in grado dicondurre ad un luogo sicuro rispetto agli effetti di unincendio (fuoco – fiamme - calore - cedimentistrutturali).
Segnalazione di emergenza: E' l'avviso (verbale, acustico, ottico) dato in manieraimmediata da chiunque riscontri una qualsiasisituazionediemergenza,alpersonaledelCentro.Ilmessaggiodiallarmedevecontenere:
• propriegeneralità;• ubicazionedell'areadell'incidente;• naturadell'emergenza;• eventualepresenzadiinfortunati.
Tempo di evacuazione: Tempo necessario affinché tutti gli occupanti di unbloccoodipartediessoraggiunganoun'uscitaapartiredall'emissionediunsegnaledievacuazione.
Visitatori e/o Utenti: Personale non dipendente ospite della struttura,utenti/visitatori che stazionano all’interno dellastruttura.
Addetto al Pronto soccorso Personale formato per intervenire inmateria di primosoccorso.
Addetto Antincendio Personale formato per intervenire in caso di incendioedingeneralepergestireunasituazionediemergenza.
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MisurecomportamentaliMISUREDIPREVENZIONE
È vietato fumaree fareusodi fiamme liberenelle areecondivietoenei localidovel’accessodipersonaleèsaltuario.
• Nonmanomettereestintoriedaltridispositividisicurezza;• Non ingombrarene’ sostarenegli spazi antistanti gli estintori, gli idranti e le
uscitediemergenza;• Evitatediaccumularematerialiinfiammabili(carta,cartoni,ecc);• Segnalatelapresenzadimalfunzionamentiagliimpiantielettrici;• Nonfumare.
INCASODIINCENDIO
Se formati, con gli estintori a disposizione tentare l’estinzione dell’incendio,salvaguardandolapropriaincolumità.
Segnalare l’incendio e richiedere l’intervento dell’addetto alla prevenzioneincendiedeiVigilidelFuoco.
Non usare acqua per spegnere incendi su apparecchiature elettriche e/oelettricheintensione.
INCASODIEVACUAZIONE
• Abbandonare rapidamente i locali seguendo i cartelli indicatori e in conformità alle istruzioni impartite dal personale incaricato;
• Non recarsi per nessun motivo sul luogo dell’emergenza; • Mettere in sicurezza il proprio posto di lavoro (disconnettere macchine, terminali
ed attrezzature); • Chiudere le finestre, uscire nel più breve tempo possibile dal locale di lavoro
chiudendo la porta dietro di sé; • In caso che il fumo sviluppato dall’incendio non permetta di respirare, filtrare l’aria
attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato.
• Non sostare lungo le vie di esodo creando intralci al transito; • Non compiere azioni che possano provocare inneschi di fiamma (fumare, usare
macchinari o accendere attrezzature elettriche).
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PrincipaliobblighiSegnaleticadisicurezzaInogniattivitàdeveessere installataemantenutaopportunasegnaleticadisicurezzafacilmentevisibiledaqualsiasipuntodel locale.Persegnaleticadi sicurezzasi intendeunasegnaleticache,riferitaadunoggetto,adunaattivitàoadunasituazionedeterminata,fornisceunaindicazioneounaprescrizioneconcernentelasicurezzaolasalutesulluogodilavoro,echeutilizza,asecondadeicasi,uncartello,uncolore,unsegnaleluminosooacustico,unacomunicazioneverbaleounsegnalegestuale.Lasegnaleticadisicurezzadeveessereingradodisegnalare:
• divieti;• avvertimenti;• prescrizionidicomportamento;• fontidipericolo;• lapresenzaelaubicazionedeipresidiantincendio;• lapresenzaelaubicazionedidispositividicomandodiemergenza;• leviedifuga;• leuscitediemergenza.
ViediesodoeuscitediemergenzaIlDatoredi lavoroètenutoagarantireche incasodipericolo i lavoratoripossanoabbandonarel'attività. Si intende per via di uscita di emergenza un percorso senza ostacoli al deflusso checonsente alle persone che occupanoun blocco (o un’area) o un locale di raggiungere un luogosicuro.Ènecessariogarantireafarrispettareiseguentipunti:
• le vie di esodo o comunque i percorsi che conducono alle uscite di emergenza devonoessere sgombri da qualsiasi tipo di ostacolo allo scopo di consentirne la agevoleutilizzazioneincasodinecessità;
• il numero, la distribuzione e le dimensioni delle vie e delleuscite di emergenza devonoessere adeguate alle dimensioni dei luoghi di lavoro, alla loro ubicazione, alla lorodestinazione d'uso, alle attrezzature in essi installate, nonché al numero massimo dipersonechepossonoesserepresentiindettiluoghi;
• requisito fondamentale di una uscita di emergenza è l'apertura delle porte nel sensodell'esodo;
• qualora le porte siano chiuse, queste devono poter essere aperte facilmente edimmediatamentedapartedi qualsiasi persona cheabbiabisognodi utilizzarle in casodiemergenza;
• l'aperturadelleportedelleuscitediemergenzanelversodell'esodononèrichiestaquandopossadeterminarepericoliperpassaggiodimezzioperaltrecause;
• le porte delle uscite di emergenza non devono essere chiuse a chiave, se non in casispecificamenteautorizzatidall'autoritàcompetente;
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Dispositivi,sistemiedimpiantiantincendioIn tutte le attività lavorative devono essere disponibili dei presidi antincendio proporzionati alrischio di incendio effettivamente presente. I presidi antincendio possono essere costituiti da:estintori; impianti antincendio ad acqua a naspi o idranti; impianti di rivelazione di fumo o difiamma;impiantidirilevazionegas;impiantidievacuazionefumi;impiantiantincendioadacquaditiposprinkler(apioggia);impiantiantincendioaschiuma;impiantiantincendiodialtrotipo.InformazioneeFormazioneIlDatoredi Lavoroha l’obbligodi informare tutti i lavoratori chepossonoessere esposti adunpericolo sulle misure predisposte e sulle procedure da adottare in caso di necessità (Piano diEmergenza). Il Datore di Lavoro deve designare e formare i lavoratori incaricati dell'attuazionedellemisurediprevenzioneincendielottaantincendio,dellaevacuazionedeilavoratoriincasodipericolograveedimmediatoedellagestionedell'emergenza.Inognicircostanzailavoratoridevono:
• conoscerel'esistenzadelPianodiEmergenzacomestrumentodipianificazioneegestionedelleemergenze;
• sapere come e a chi comunicare e segnalare una situazione incidentale; ␣ conoscere isegnaliconvenzionalichevengonoemanatiincasodiemergenza(es.abbandonodelpostodilavoro,dell’area,odell'interoblocco);
• prenderevisione,attraversoleplanimetrieinesposizione,delleattrezzaturediinterventodisoccorsoedeipercorsidaseguireincasodiordinedisfollamento.
I lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione deilavoratoriincasodipericolograveeimmediato,disalvataggio,diprontosoccorsoe,comunque,di gestione dell’emergenza devono essere adeguatamente formati. Per quanto riguarda taliattività, esse devono essere svolte sia dal punto di vista teorico sia pratico (esercitazioniantincendioediprontosoccorso).Inparticolare,perquantoriguardaleattivitàdilottaantincendio,ilD.M.10.03.1998prevedeunatempisticadeterminatadal livellodi rischio incendiodel luogodi lavoro considerato.All’internodel DMMM sono stati nominati e formati n. 3 addetti alla lotta antincendio che hannofrequentato un corso teorico e pratico della durata di 8 ore per attività di rischiomedio diincendio.EsercitazioniantincendioTuttiilavoratoridevonopartecipareadesercitazioniantincendiodaeffettuarsialmenounavoltanel corso dell’anno, per mettere in pratica le procedure di esodo e di primo intervento.L’esercitazionedievacuazionepuòsvolgersicome:
• provaparzialeeffettuatasenzapreavvisosenzaevacuazionetotaledelCentro;• prova generale che comporta l’evacuazione del Centro, il trasferimento nei punti di
raccoltael’attivazione(simulata)deglientiesterni.
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Gestionedell’emergenzaSistemidiprotezioneattiviepassiviI sistemi di protezione attivi sono rappresentati dai presidi di lotta antincendio che si trovanoall’internodellastrutturaedinparticolare:
• ESTINTORIPORTATILI• IDRANTICONMANICHETTEFLESSIBILI• PULSANTIDISEGNALAZIONEINCENDI• IMPIANTOSONORODISEGNALAZIONE• ILLUMINAZIONEDIEMERGENZA
Nonsempretalipresidisonopresentiintuttiipiani,inrelazioneallatipologiadelmedesimoedalmassimoaffollamentoipotizzabile.
PUNTODIRACCOLTAN.1identificatonellapag.17diquestodocumento(MAX.AFFOLLAMENTON.300PERSONE)
UBICAZIONE:SEDEDIV.LEJAPIGIA,186
PUNTODIRACCOLTAN.2identificatonellapag.18diquestodocumento(MAX.AFFOLLAMENTON.150PERSONE)
UBICAZIONE:ZONAPARCHEGGIOINGRESSOPRINCIPALE–Sez.MacchineedEnergetica
SEDEDIVIAE.ORABONA,4
PUNTODIRACCOLTAN.3identificatonellapag.19diquestodocumento(MAX.AFFOLLAMENTON.150PERSONE)
UBICAZIONE:ZONAPARCHEGGIOINGRESSO
PRINCIPALE–Sez.MatematicaSEDEDIVIAE.ORABONA,4
UscitediemergenzaLe uscite di emergenza consentono di evacuare, verso l’esterno, attraverso i percorsi di esodo.Sono rappresentate nelle planimetrie di esodo allegate e contrassegnate dall’appositacartellonistica.
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DIPARTIMENTODIMECCANICA,MATEMATICAEMANAGEMENT–sedediV.leJapigia,186
INDIVIDUAZIONEPUNTODIRACCOLTAN.1INDIVIDUAZIONEDELPUNTODIRACCOLTA
INDIVIDUAZIONEDELLIVELLO
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DIPARTIMENTODIMECCANICA,MATEMATICAEMANAGEMENT–sedediE.Orabona,4Sez.MacchineedEnergetica
INDIVIDUAZIONEPUNTODIRACCOLTAN.2
INDIVIDUAZIONEDELPUNTODIRACCOLTA
INDIVIDUAZIONEDELLIVELLO
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DIPARTIMENTODIMECCANICA,MATEMATICAEMANAGEMENT–sedediV.leJapigia,186Sez.Matematica
INDIVIDUAZIONEPUNTODIRACCOLTAN.3
INDIVIDUAZIONEDELPUNTODIRACCOLTA
INDIVIDUAZIONEDELLIVELLO
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MisurediPrevenzioneeProtezioneLostatodiemergenza(oallarme)derivadalverificarsidiqualunqueaccadimentoosituazionechecomporti un danno o un rischio per l’incolumità dei lavoratori e dei presenti all’interno delDipartimento.La corretta “gestione dell’emergenza” presuppone da un lato l’adozione di idonee misure diprevenzioneeprotezione,dall’altrol’identificazionedisoggetticoncompitispecificidaassolverein caso di emergenza nel rispetto delle procedure e delle norme comportamentali definite nelpresentedocumento.PermisurediPrevenzionesi intendonotutte leazioni, icomportamentie laquotidianagestionedelluogodilavorofinalizzatiaprevenirel’insorgenzadiunasituazionedipericoloodiemergenza.Pertantotraicomportamentiattiapreveniresituazionidipericolosiricordano:
• Correttousodellemacchineedeglistrumenticollegatiallareteelettrica;• Rispettodeldivietodiutilizzodifiammeliberee/odifumointuttigliambienti;• Correttagestionedelleattrezzaturedilavoro;• Osservanzadeidivietiedellasegnaleticapresenteall’internodeisingoliambienti;• Osservanzadeldivietodimanomissionedeipresidiantincendio;• Periodicarevisionedeipresidiantincendiomobili(estintori);• Puntualeetempestivasegnalazionedieventualicondizionidipericolooemergenza.
Prevenire una emergenza significa quindi eliminare alla base tutte le condizioni che possonoportare a condizioni di pericolo che successivamente determineranno una condizione diemergenza.Lemisuredi Protezione, sono invece tutte le azioni daporre in esserenelmomento in cui siverificaunaemergenzaoci si trovaagestirla.Diseguitovengonoindicati leazionidaadottareperlacorrettagestionedisituazionidipericolosuddivisepertipologiadiaccadimento.Atalfineverrannoidentificatelefiguredesignate,perlaSedeinquestione,dell’attuazionedellemisurediprevenzione e primo intervento in caso di emergenza con evidenza delle relazioni e dei flussioperativiperlacorrettagestione.
Tipodievento Entepreposto Contatto
CorpoVigilidelFuocoINCENDIOALLAGAMENTICALAMITA’NATURALI 115
CARABINIERI-POLIZIAORDINEPUBBLICO 112/113
EMERGENZASANITARIAEPRIMOSOCCORSO 118
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StrutturaorganizzativaLefigurepergestireleemergenzeAi fini dell’applicazione del presente piano di emergenza nella tabella seguente vengonospecificate le figure chiamate ad operare in caso di situazioni di emergenza rimandando allasezione “Istruzioni eProceduredi Intervento”per ladescrizionedettagliatadi relativi compiti eresponsabilità.
Soggetti CompitiCoordinatoredell’Emergenza Sovrintende e coordina tutte le azioni da intraprendere
duranteun’emergenza.SquadradiEmergenza Si attiva per attuare le azioni da compiere in caso di
emergenza. Il personale afferente alla squadraè formatoaisensidelDM10.03.1998.
AddettialPrimoSoccorso Designatiaisensidell'articolo18,comma1,letterab),deldecreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e formati conistruzioneteoricaepraticaperl'attuazionedellemisurediprimointerventointernoeperl'attivazionedegliinterventidiprimosoccorso.
AssistenzaDisabili Alverificarsidiun’emergenzaagisceperlasalvaguardiadipersone che possiedono un’inabilità temporanea opermanente.
Elencoaddettiallagestionedelleemergenze,antincendio,primosoccorsoAlla lucedelle nomineeffettuatedel personale incaricatodi attuare la lotta antincendio, primosoccorsoegestionedelleemergenze,nelletabelleseguentisonospecificatiisoggettidesignatiperilDMMM,medianteattoscritto,dell’attuazionedellemisurediprevenzioneeprimointerventoincasodiemergenza.Leinformazionisintetizzatenelprospettodiseguitoriportatoverrannodescrittedettagliatamentenellasezione“IstruzionieProcedurediIntervento”delpresentedocumentoconl’indicazione,perciascunafigura,dicompitieresponsabilità.
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L’ordinedievacuazioneèimpartitoda:ResponsabiledelServiziodiPrevenzioneeProtezione(soloseinternoeinrelazionealplessodiafferenza)Prepostodiplesso:
Sede Complesso Nominativo Telefono
V.leJapigia,182 PalazzinaSUDpianoseminterrato RosarioGalante 0805962745
ViaE.Orabona,4 Sez.MacchineedEnergetica SergioRanaldo 0805963798PRESCRIZIONE[1/5]:Sisuggeriscel’identificazioneconrelativaformazionedidueprepostiperiplessi‘Campus’e‘Japigia’;PRESCIRZIONE[2/5]:Sisuggeriscel’integrazionealruolodiCoordinatoredelleemergenzedelDatorediLavoroedunsuosostituto(DirettoreVicario).
oppure,incasodiassenza,daunodeicomponentidellasquadradiemergenza.Lasquadradiemergenzaècostituitadagliaddettiantincendio,nelleseguentitabellesielencanoinomi del personale designato allo svolgimento di tali funzioni. In ottemperanza con quantostabilitodalD.Lgs.81/08ilpersonaleindividuatoharicevutoadeguataformazione:Addettiantincendio
Sede Complesso Nominativo Telefono
V.leJapigia,182 PalazzinaCENTRALEpianoseminterrato MicheleDeNicolò 0805962743
V.leJapigia,182 Padiglione“ex-veterinaria” PaoloLella 0805962716ViaE.Orabona,4 Sez.MacchineedEnergetica GiuseppeLiberti 0805963408
PRESCRIZIONE[3/5]:Sisuggeriscel’identificazioneconrelativaformazionediduenuovilavoratoricheafferiscano,rispettivamente,allaSez.diMatematica(ViaE.Orabona,4)eallaPalazzinaNORDdelPlessodiJapigia(V.leJapigia,182)
Addettialprimosoccorso
Sede Complesso Nominativo TelefonoV.leJapigia,182 PalazzinaSUDpianorialzato IvanoRecchia 0805962791ViaE.Orabona,4 Padiglione“ex-veterinaria” VincenzoMele 0805962736ViaE.Orabona,4 Sez.MacchineedEnergetica MicheleMizzi 0805963479
PRESCIRZIONE[4/5]:Sisuggeriscel’identificazioneconrelativaformazioneditrenuovilavoratoricheafferiscano,rispettivamente,allaSez.diMatematica(ViaE.Orabona,4),allaPalazzinaCENTRALEeNORDdelPlessodiJapigia(V.leJapigia,182)
Ilpersonaleformatoperassistereidisabiliincasodiemergenzaedesignatoatalescopoèdiseguitoelencato:
Sede Complesso Nominativo TelefonoV.leJapigia,182 PalazzinaSUDpianorialzato IvanoRecchia 0805962791ViaE.Orabona,4 Padiglione“ex-veterinaria” VincenzoMele 0805962736
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SchemidiflussocomunicazionieinterventiLeproceduredaattuareincasodiemergenzadefinisconosiacompitieresponsabilitàdiciascunsoggettocoinvoltoavariotitolonellagestionedelleemergenzechelemodalitàdicomunicazioneerelazionefraglistessi.Atalpropositosiriportadiseguitoloschemadellerelazionifralevariefigure coinvolte nella gestione delle emergenze e il diagramma di flusso delle comunicazioni.L’emergenza verrà gestita in base a differenti “livelli” di allarme di seguito definiti a cuicorrisponderanno,perciascunsoggetto,specificicompitieazioni.
Rappresentauno stato di allerta nei confronti di un possibile evento pericoloso. Lo scopodelpreallarme è di attivare tempestivamente le figure competenti individuate nel piano diemergenza; in questo modo la struttura risulterà pronta ed organizzata ad affrontare unaeventualeevacuazione.Vienediramatodaunqualsiasicomponentedellasquadradiemergenzache,venutoaconoscenzadell’allarme, ravvisi una situazione di potenziale pericolo anche senza aver contattato ancora ilCoordinatoreEmergenze.Ilpreallarmedovràesserecomunicato(avoceoamezzotelefono)soloallepersoneinteressate(addettiallasquadraantincendio,CoordinatoreEmergenze).
Rappresenta la necessità diabbandonare lo stabile nel minor tempo possibile. Lemodalità dievacuazione dello stabile sono decise dal Coordinatore Emergenze (es. evacuazione di un solostabileopartediesso,evacuazioneperfasisuccessive,ecc).VienediramatodalCoordinatoreEmergenze.
Rappresentalafinedellostatodiemergenzarealeopresunta.Viene diramato dal Coordinatore Emergenze quando le condizioni di sicurezza all’internodell’ufficiosonostateripristinate.
Allarmediprimolivello–PREALLARME
Allarmedisecondolivello–EVACUAZIONE
FineEmergenza–CESSATOALLARME
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Schemadiflussoperlagestionedelleemergenze
COORDINATOREEMERGENZE
Addettiantincendio/Squadradiemergenza
AddettialPrimoSoccorso AssistenzaDisabili
Comunicazioneversol’esterno
Personaleinterno
visitatori/pubblico/prestatorid’opera
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Schemadelleattivitàperlagestionedelleemergenze
COORDINATOREEMERGENZE
Addettiantincendio/Squadradiemergenza
VALUTAZIONEEVENTO
Comunicazioneversol’esterno
EVENTO
PREALLARME
GRAVE
INTERVENTOSOCCORSIESTERNI
Segnalazionepersonaleinterno–visitatori/pubblico/prestatori
d’opera
EVACUAZIONETOTALE
ALLARMELIEVE
INTERVENTOADDETTIANTINCENDIO/SQUADRADI
EMERGENZA
CESSATOALLARME
Falsoallarme
TEMPO
D’IN
TERV
ENTO
GRAVITA’DELL’EVENTO
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IstruzionieprocedurediinterventoLe procedure operative costituiscono il fulcro del piano di emergenza, essendo l'insieme delleazioni che ciascuno, per quanto di competenza, è tenuto a seguire in caso di allarme. Quantodescrittonellapresente sezionedovrà essere illustrato ai lavoratori nell’ambito dell’attività diinformazioneeformazioneprevistadagliartt.36e37delD.Lgs.81/08,almenounavoltaall’annoepreferibilmenteinoccasionedelleesercitazioniperiodiche.Iprincipigeneralisucuisibasanoleprocedureoperativediseguitodescrittesonoiseguenti:
• raggiungereunbuongradodidettaglionelladefinizionedegliinterventi,nontrascurandoche il comportamento umano è uno strumento flessibile rispetto alla possibilità che glieventinonseguanoesattamentel’evoluzioneprevista;
• nell’ottica illustrata nel punto precedente, quindi, si può affermare che la capacità diaffrontare leemergenzedelpersonale interno,essendounamisceladinozioniappreseacorsi specifici, eventuali esperienze personali e conoscenza degli impianti, puòragionevolmenteabbassare il livellodipericolositàdelleemergenze,riducendone i tempidirisoluzioneovariando,perilmeglio,loschemadiintervento.
Infine, nell’intentodi raggiungereunbuon gradodi efficienza e considerato che l’emergenza inquanto tale induce situazionidi affannoeminore lucidità, è comunqueopportuno impartireunnumeronontroppoelevatodiistruzionichiareesemplici,evitandodettaglitrascurabiliedifficilidaricordare.Nelcasodiincendiodipiccolaentità:nelcasoincuisiravvisidelfumoinpiccolaquantità,puzzadibruciatoounprincipiodiincendiodilieve entità, e la situazione non costituisca assolutamente pericolo per l’incolumità personale,provare ad estinguere l’incendio utilizzandounodegli estintori presenti lungo i corridoi (la loroubicazioneèsegnalatasulleplanimetrieaffissealleparetidelCentro).Nelcasoincui,perqualsiasimotivo, l’operazionedi spegnimentonondovesse riuscire,ose ilprincipiodi incendio risultassepiù serio del previsto, premere uno dei pulsanti rossi presenti lungo i corridoi. Lasciare senzaindugiolazona,chiudendodentrodisélaporta(manonachiave).Seguirelaviadifugapiùvicinaerecarsipressoilpiùvicino“puntodiraccolta”esterno.Nelcasodiincendiodientitàgrave:nel caso si ravvisi un incendio di proporzioni tali da costituire un pericolo immediato perl’incolumitàpropriaodialtrepersone:
1) darel’allarmevocaleallepersonepresentinellostessolocale;2) abbandonare il localedovesièsviluppato l’incendio,chiudendodietrodisé laporta(ma
senzachiuderlaachiave);3) premereunodeipulsantidiallarme incendioposti lungo icorridoi (laposizionediquesti
pulsantièsegnalatadalleplanimetrieaffissealleparetidelCentro);4) uscireall’esterno,seguendolaviadifugapiùvicina;5) raggiungereilpiùvicino“puntodiraccolta”esternodovesideverimanereadisposizione,
ancheperdareinformazionisull’accadutoaisoccorritori.Inpresenzadifumo,lungoleviediesodo,inquantitàtaledarenderedifficoltosalarespirazionecamminarechini,proteggerenasoeboccaconunfazzolettobagnato(sepossibile)edorientarsitramiteilcontattoconleparetiperraggiungereluoghisicuri.
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Nelcasoincuifiamme,fumo,fortecalorerendesseroimpossibileraggiungerel’esterno,rifugiarsiin una stanza accessibile (possibilmente con presenza di acqua e con finestre affacciateall’esterno) avendo cura di chiudere completamente la porta di accesso e di applicare pannibagnati sulle fessure. Spogliarsi degli indumenti in tessuto acrilico o sintetico (nylon, poliestereecc.)eventualmenteindossati.
• Èproibitoutilizzareilmontacarichiperl’evacuazione;• Èfattodivietodipercorrerelevied’esodoindirezioneoppostaalflussodievacuazione;• Chirimaneintrappolatodevesegnalareaisoccorritorilapropriapresenzainognimodo.
Nelcasodiallarmedievacuazionegenerale:
1) lasciare senza indugio il locale dove ci si trova, chiudendo dietro di sé la porta (senzachiuderlaachiave);
2) recarsiordinatamenteall’esterno,utilizzandolaviadifugaaccessibilepiùvicina;3) raggiungereilpuntodiraccoltadicompetenza,postodavantiall’ingressoprincipale;4) rimanereall’esternofinchégliaddettiinteressatinondichiarinoterminatal’emergenza.
Quandosiabbandonaunluogodilavoro,sepossibile:
• lasciareinsicurezzaleattrezzature,gliimpiantiedimacchinari;• intercettare i servizi in funzione (chiudere eventuali rubinetti aperti, spengere le
attrezzatureelettricheutilizzateecc.).Sifariferimento,peripercorsidiesododaseguireeivaniscaladaimpegnareincasodiallarme,alle planimetrie affisse ai vari piani ed alle istruzioni degli addetti alla squadra diemergenza/addettiantincendio.L’evacuazioneavverràsecondoilseguentepianoutilizzandoleviediesodoversol’esterno:
• Escono,inmodoordinato,tuttiipresentineldipartimentoutilizzandoipercorsieleusciteversol’esternoapartiredallestanzepostenelleimmediatevicinanzedell’uscita;
• èfattoobbligoallepersonediutilizzareipercorsieleusciteversol’esternoasecondadellaproprialocalizzazioneneldipartimento;
• Unavoltaevacuatituttiidipendentidovrannosostareneipuntidiraccolta(n.1,n.2on.3).
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ProcedurediinterventopertipologiadiruoloI soggetti designati a vario titolo per la gestione delle emergenze dovranno attuare specificheazioni in funzione del livello di allarme. Di seguito si illustrano per ciascuna figura le azioni dasvolgere sia in condizioni di “normalità” al fine di prevenire l’insorgere di una situazione diemergenzacheinstatodieventualepreallarme,allarmeecessatoallarme.Coordinatoredell’emergenza:Ing.FrancescoFacchini–0805962796(plessoJAPIGIA)Ing.SergioRanaldo(plessoCAMPUS)–0805963798Sig.RosarioGalante(plessoJAPIGIA)–0805962745
• Compitiincondizionidinormalitào riceve segnalazione, dall’addetto della vigilanza o da chiunque rilevi eventuali
inefficienze relative alla sicurezza (inefficienza dei mezzi e delle attrezzature didifesa antincendio, ostacoli che impediscono l’immediata, costante e sicurautilizzazione dei mezzi antincendio o che condizionano il deflusso del personaleversoluoghisicuri);
o inrelazioneallagravitàdelleinefficienzeriscontrate,provvedeadefinirelemisuredi sicurezza da adottare nell’attesa del ripristino delle condizioni di sicurezzapreesistentisiassicurachetuttoilpersonaleedivisitatorisianoaconoscenzadelleprocedured’emergenza.
• Compitiincondizionidipreallarme:o riceve la comunicazione di una situazione di emergenza dagli addetti alle
emergenzeodirettamentedalpersonale;o comunicalostatodipreallarmeatuttiicomponentilasquadradiemergenza;o siportasul luogo incuièstatosegnalato l’evento(o inprossimitàdellostesso)al
fine di valutarne natura, entità e stato di evoluzione. decide quindi sul da farsicoordinandosicongliaddettiallasquadradiemergenza;
o decidese l’evoluzionedel sinistro richieda ilpassaggioallostatodi“allarme”odi“cessatoallarme”ecomunicaladecisioneagliaddettidellasquadradiemergenzaperchédiraminoaipresentitalecomunicazioneesiattivinointalsenso.
• Compitiincondizionidiallarme/evacuazione:o comunica all’addetto incaricato (telefonicamente o a voce, personalmente o
tramite incaricato) di richiedere l’intervento delle strutture di soccorso esterne,fornendolenecessarieinformazionisull’evento;
o definisceecoordinaleeventualiazionidiprontointerventoedidifesachedevonoessereattuate,inrelazioneallepropriecompetenze;
o dispone, ove possibile, il compito verso gli addetti all’emergenza/ addettiantincendioperildistaccodell’interruttoregeneraledell’impiantoelettrico;
o raggiunge il luogo sicuro (punto di raccolta) convenuto e coordina l’attività nelpuntoesternodiraccolta;
o simetteadisposizionedellesquadredisoccorsoesterneintervenute;o revoca,sedelcaso,lostatodiallarme.
• Compitiincondizionidicessatoallarme:o accertalafinedell’emergenzaelasicurezzadeiluoghi;o comunica,direttamentee/omediantelasquadraperlagestionedelleemergenze,
atuttoilpersonalelarevocadellostatodiallarme;
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o invita tutto il personale a rientrare al proprio posto di lavoro mantenendo uncomportamentocorretto.
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Squadradiemergenza:Ing.MicheledeNicolòperlasededelDMMMdiV.leJapigia–0805962743Sig.PaoloLellaperlasededelDMMMdiV.leJapigia–0805962716GiuseppeLibertiperlasededelDMMMdiViaE.Orabona-0805963408
• Compitiincondizionidinormalitào monitoral’efficienzadelleattrezzaturedidifesaantincendio;o riceve segnalazione di eventuali inefficienze di uno o più elementi di sicurezza
dall’addetto della vigilanza o da chiunque le rilevi (inefficienza dei mezzi e delleattrezzaturedidifesaantincendio,ostacoliche impedisconol’immediata,costantee sicura utilizzazione dei mezzi antincendio o che condizionano il deflusso delpersonaleversoluoghisicuri);
o in relazione alla gravità delle inefficienze riscontrate, provvede a definire, con ilcoordinatore, le misure di sicurezza da adottare nell’attesa del ripristino dellecondizionidisicurezzapreesistenti;
o si assicura che tutto il personaleed i prestatori d’opera sianoa conoscenzadelleprocedured’emergenza.
• Compitiincondizionidipreallarme:o siporta immediatamentepresso il luogodovesièmanifestato l’evento,avvertito
dalcoordinatoreemergenzeodachiunqueabbia rilevato l’emergenza,eallerta ilpersonaledellavigilanzaperl’attivazionedellasirenaintermittente;
o se le condizioni lo richiedono, utilizza i mezzi di contrasto presenti ai piani(estintori) inrelazionealle indicazioniricevutedalcoordinatoreemergenzeesullabasedellapropriacapacitàecompetenza;
o procedonoallasegnalazionedellostatodiallarmeocessatoallarme;o sipreparano (se l’evento lo richiede)allaevacuazione (totaleoparziale)emanata
dalcoordinatore;o emergenzeo,insuaassenza,dipropriainiziativa.
• Compitiincondizionidiallarme/evacuazione:o ricevuto il segnale di evacuazione dal coordinatore emergenze l’ordine di
evacuazione nel rispetto delle procedure e norme comportamentali descritte nelpresentepiano;
o segnalaipercorsidiesodoalpersonalecheevacuailpianoalfinediconseguireundeflussoordinatoecompostoesiaccertachenessunoutilizzigliascensori;
o individuano ed aiutano le persone in evidente stato di agitazione, oppure condifficoltàmotorie (preesistenti o sopravvenute), o comunque in difficoltà (ad es.visitatorioccasionali),avvalendosieventualmentedellacollaborazionedegliaddettiaidisabiliodialtropersonale;
o ispezionanoilocaliprimadiabbandonareilbloccool’areadipropriacompetenza,controllando che l’area sia stata interamente evacuata, chiudendo le porteeventualmentelasciateaperte;
o disattiva gli impianti, al momento di abbandonare il blocco o l’area, mediante iquadrielettricidizona(senecessarioilquadroelettricogenerale);
o raggiungono il punto di raccolta convenuto e verificano le presenze nel puntoesternodiraccolta;
o collaboranoconlesquadredisoccorsoesterneconazionidisupportoefornisconoaquesteogniutileinformazioneperlocalizzareeventualmenteledifeseedimezzidicontrastoesistentinelbloccodilorocompetenza.
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• Compitiincondizionidicessatoallarme:o su invito del coordinatore, dirama la comunicazione del cessato allarme e, se le
condizionidisicurezzasonostateripristinate,riconduceilpersonaleaipiani.
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Squadradiprimosoccorso:Dott.IvanoRecchiaperlasededelDMMMdiV.leJapigia–0805962791Sig.VincenzoMeleperlasededelDMMMdiV.leJapigia-0805962736Sig.MicheleMizziperlasededelDMMMdiViaE.Orabona-0805963479Compitiincondizionidinormalità:
o equiparataailavoratorisenzacompitispecifici.• Compitiincondizionidiemergenzasanitaria:
o siportaimmediatamentesulluogoincuièstatasegnalatal’emergenzasanitariaeprovvedeaffinchésianoeseguitiiprimiinterventisullapersonainfortunata;
o senecessariocontatta isoccorsisanitariesternidirettamentesegnalando,visto lostatodigravitàdellapersona,chiamaimmediatamenteil118,evitandodiutilizzaremezziprivatiperiltrasportodell’infortunato.
• Compitiincondizionidipreallarme:o alsegnaledipreallarme,interrompelapropriaattivitàesimetteadisposizionedei
componenti la squadra di emergenza – antincendio o agisce come tale (se haricevuto incarico specifico) badando anche ai compiti di primo soccorso se sidovesseropresentarelecondizioninecessarieperl’intervento.
• Compitiincondizionidiallarme/evacuazione:o se il suo servizio non viene espressamente richiesto da un qualsiasi addetto alla
gestionedelleemergenzaescedailocaliseguendoilflussodipersoneeraggiungeilpuntodiraccolta;
o si mette a disposizione del personale per fornire l’assistenza sanitariaeventualmentenecessaria.
• Compitiincondizionidicessatoallarme:o contatta il coordinatore emergenze per assicurarsi che non vi siano infortunati o
personechenecessitanodiassistenzasanitaria;o riprendelapropriaattivitàseguendoleindicazionidiffuse.
Assistentedisabili:Dott.IvanoRecchiaperlasededelDMMMdiV.leJapigia–0805962791Sig.VincenzoMeleperlasededelDMMMdiV.leJapigia-0805962736Compitiincondizionidipreallarme:
o raggiunge immediatamente la persona a supporto della quale sono statipreventivamenteassegnatioppureindicataglidalcoordinatoreemergenze;
o siporta,conl’assistito,inprossimitàdellapiùvicinauscita.• Compitiincondizionidiallarme/evacuazione:
o agevolal’esododeldisabile;o assisteildisabileanchedopoaverraggiuntoilpuntoesternodiraccolta.
• Compitiincondizionidicessatoallarme:o si dirige, insieme al disabile, verso i locali precedentemente abbandonati con lo
scopodiriprendere,sepossibile,leattivitàsospese.
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Lavoratore• Compitiincondizionidinormalità:
o mantienelegeneralicondizionidisicurezzadegliambientidilavoro;o evitadiintralciareipassaggiesoprattuttolevieeleuscitediemergenza;o comunica all’addetto per l’emergenza eventuali anomalie di tipo strutturale e
malfunzionamentiriscontratiduranteleproprieattività(efficienzadeimezziedelleattrezzature di difesa; ostacoli che impediscono l’immediata, costante e sicurautilizzazione dei mezzi antincendio, o che condizionano il deflusso del personaleversoluoghisicuri);
o usufruisce delle attrezzature e degli impianti nei tempi e neimodi indispensabiliall’espletamentodeipropricompiti,nellacorrettezzadelleproceduredisicurezza;
o non effettua interventi personali sugli impianti se non per i casi autorizzati (seespressamenteautorizzati).
o evitadimanomettere,ostruiree/ospostaremezzidiestinzione.• Compiti in condizioni di preallarme - se riceve comunicazione dagli addetti
all’emergenza/addettiantincendio:o interrompe le normali attività di lavoro, nei tempi e nei modi previsti e le
comunicazionitelefoniche(siainternecheesterne);o mette in sicurezza le macchine/attrezzature utilizzate e quelle dei colleghi non
presentiinstanza(es.spegnereleattrezzatureelettriche,togliendol’alimentazioneovverodisinserendolapresaaspina;rimuovereeventualiostacoliointralcilungoipassaggi);
o si prepara all’eventuale imminente attuazione dell’esodo di emergenza e,comunque, alle indicazioni impartite dal personale addetto alla gestionedell’emergenzainformandoanchepersonaleesternoovisitatori.
• Compitiincondizionidiallarme/evacuazione:o abbandona il posto di lavoro ed impegnano i percorsi d’esodo solo a seguito di
espressacomunicazionedell’ordinedievacuazione;o evitaiseguenticomportamenti:
§ urlare,produrrerumorisuperflui;§ muoversinelversooppostoaquellodell’esodo;§ correre(inmodoparticolarelungolescale)etentaredisopravanzarechista
attuandol’esodo;§ trattenersi in prossimità o avvicinarsi alla zona in cui si è verificata
l’emergenza;o evita di portare effetti personali pesanti/voluminosi (ivi inclusi i capi di
abbigliamento, con particolare riferimento agli indumenti/accessori di naturaacrilicae/oplastica);
o raggiunge il luogo sicuro esterno, rimanendo ordinatamente nel gruppo fino allacessazionedell’allarme.
• Compitiincondizionidicessatoallarme:o mantienelacalmaedevitanocomportamentidiincontrollataeuforia;o siattienealleindicazioniimpartitedalcoordinatore.
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LavoratorediImpreseesterne-prestatored’opera• Compitiincondizionidinormalità:
o espleta le proprie attività (compreso il deposito delle proprie attrezzature e deipropri prodotti), esclusivamente in locali nei quali sono stati preventivamente edespressamenteautorizzati;
o utilizza solo attrezzature a norma e si attengono alle norme di detenzione dellesostanzeutilizzateprevistesulleschededisicurezza;
o evitadiintralciareipassaggiesoprattuttolevieeleuscitediemergenza;o mantienelegeneralicondizionidisicurezzadegliambientidilavoro;o comunica ai responsabili dell’azienda eventuali anomalie di tipo strutturale
riscontrate durante le proprie attività e li informano di ogni evento dal qualepotrebbeoriginarsiunasituazionedipericolo;
o usufruisce degli impianti nei tempi e neimodi indispensabili all’espletamento deipropricompiti,nellacorrettezzadelleproceduredisicurezza;
o noneffettuainterventisugliimpiantisenonprevistidall’appalto.• Compiti incondizionidipreallarme - se individua ilpericolomantiene lacalma,dandone
comunicazioneagliaddettiallasquadradiemergenza/addettiantincendioesiastienedainiziativepersonali:
o sericevecomunicazionedagliaddettiall’emergenza:§ sospende le proprie attività, predisponendosi all’emergenza, mette in
sicurezza lemacchinee leattrezzatureutilizzate (disinserendosepossibileanchelaspinadallapresaeproteggendoorganiopartipericolose),rimuovemateriali eventualmente depositati, sia pur momentaneamente, lungo ipassaggi;
§ sipredisponeall’eventualeedimminenteesododailocali;§ attende ulteriori comunicazioni e/o segnalazioni da parte del personale
incaricato(cessatoallarmee/oallarme)attenendosialledisposizionicheglivengonoimpartite.
• Compitiincondizionidiallarme/evacuazione:o abbandonagliambientioccupatialmomentodelpreallarmeedimpegnaipercorsi
d’esodo solo a seguito di apposita segnalazione del personale incaricato allagestionedell’emergenza.
o siastieneinparticolaredaiseguenticomportamenti:§ urlare,produrrerumorisuperflui;§ muoversinelversooppostoaquellodell’esodo;§ correre(inparticolarmodolungolescale)etentaredisopravanzarechista
attuandol’esodo;§ trattenersi in prossimità o avvicinarsi alla zona in cui si è verificata
l’emergenza.o raggiungeil“luogosicuro”indicatodagliaddetticheliassistono,rimanendosempre
nelgruppofinoallacessazionedellaemergenza.• Compitiincondizionidicessatoallarme:
o mantienelacalmaedevitacomportamentidiincontrollataeuforia;o siattienealleindicazioniimpartitedalcoordinatore.
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ImpiantodidiffusionesonorainstallatopressoilDMMMplessodiJapigiaNella sede del Dipartimento diMeccanica,Matematica eManagement –Amministrazione - Sez.Management–Sez.MacchineeProgettazioneMeccanica–Sez.TecnologiaeImpiantipressoV.leJapigia, 182 dal 9 marzo 2015 è stato installato in impianto di diffusione sonora con CentralerilevazioneincendioconvenzionaleSMARTLINE;sonostatepredisposteecollaudaten.4centralineidenticheubicatenelleseguentiaree:
• IngressoprincipalepalazzinaSUD(pianorialzato)• IngressoprincipalepalazzinaCENTRALE(pianorialzato)• RampadiscalepalazzinaNORD(pianoseminterrato)• VanotecnicoPadiglione“ex-veterinaria”(localeantistanteOfficinaMeccanica)
Lamanutenzioneordinaria(previstaogni12mesi)el’installazionedell’impiantodidiffusionesonorasinquidescrittoèaffidataa:FireProtectionSystemSedeLegaleedoperativa:ViaLeFoggeZ.Art.–C.P.230–70022Altamura(BA)P.Iva/C.F.05487030727–R.E.A.N.420675TEL.0803106248–FAX.0808419914info@fireprotectionsystem.itwww.fireprotectionsystem.itOgnicentralinamedianteuncombinatoreB-TEL2èconnessaallalineatelefonica,aciascunacentralinaèassegnatounrecapitotelefonicocomedatabelladiseguitoriportata:
UbicazioneimpiantoDMMMplessodiJapigia ContattotelefonicoPalazzinaSUD 0805962854PalazzinaCENTRALE 0805962855PalazzinaNORD 0805962856Padiglione"EX-SALVATI" 0805962857
Incasodiattivazionediunodeipulsantirossipresentilungoicorridoi,dopounpre-allarmedelladuratadi60secondi,lacentralina:
• attiveràlesireneacusticheinstallatenell’edificio• segnaleràtelefonicamentel’avvenutaattivazionedell’allarme.
Ireferenticontattatisaranno,nell’ordine:
1. DatorediLavoro:Prof.Ing.GiuseppeMonno +39329750****2. DirettoreVicario:Prof.Ing.PietroDePalma +39320431****3. RSPP:Ing.FrancescoFacchini +39347109****4. Preposto:Sig.RosarioGalante +39320431****5. Addettoantincendio:Ing.MicheledeNicolò +3908059627436. Addettoantincendio:Sig.PaoloLella +39329810****7. Addettoprimosoccorso:Dott.IvanoRecchia +39333411****8. Addettoprimosoccorso:Sig.VicenzoMele +39329810****
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Ovesussistal’interventoimmediatoetempestivodeireferentin.3en.4:• RSPP;• Prepostodiplesso.
Questi assumerà, di fatto, la funzione di “Coordinatore delle emergenze” pertanto adempirà aicompitiprevistiperdettoruolo.Qualora,invece,intervengaunodeireferentin.1,n.2,n.5,n.6,n.7en.8:
• DatorediLavoro• DirettoreVicario• Addettoantincendio• AddettoPrimosoccorso,
Lostessodovrà,inprimaistanzainformareunodeiCoordinatoridell’emergenze(DdL,DirettoreVicario,RSPP,Prepostodiplesso),oveciònonfossepossibile,contattareunafiguraesternaprepostaallagestionedell’emergenza(CorpoVigilidelFuoco,Emergenzasanitariaeprimosoccorso)"PRESCIRZIONE[5/5]:sisuggeriscel’installazionediunimpiantodidiffusionesonora,analogaaquelloinstallatonelplessodiJapigia,periplessidelCAMPUS,afferentiallostessoDMMM
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IpotesidiscenariincidentaliProcedurediinterventopertipologiadiaccadimentoLe procedure operative da attuare variano a seconda della specifica tipologia di accadimento,fermo restando chegli incaricati della gestionedellaemergenza valuterannodi volta in volta lecircostanze,l’evoluzionedeglieventieleazionidaporreinessereperlatuteladellaintegritàfisicadeipresenti.Siprecisachel’evacuazionedeldipartimentonormalmentedeveessereeffettuataperiseguentiaccadimenti:
• Incendio;• Terremoto/crollodistruttureinterne;• Fugagas/sostanzepericolose;• Telefonateanonime(minaccedibomba)
In altre circostanze, invece, può risultare più opportuno che i lavoratori restino all’interno deilocalidilavoro,comeperesempioneiseguenticasi:
• Alluvione• Trombad’aria• Scoppio/crolloall’esterno(gasedificivicini,cadutadiaeromobili,ecc.)• Minacciadirettaconarmiedazionicriminose• Presenzadiunfolle.
Siesaminano,diseguito,ledifferentitipologiediaccadimento.
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IncendioIncasod’incendioinunlocaleipresentidevonoallontanarsicelermentedaquesto,avendocuradichiudere(selacosanoncomportarischiperlepersone)lefinestreeventualmenteapertee,allafinedell’evacuazione,laportadellocale;avvisareconlamassimatempestivitàpossibilegliaddettialla gestione della emergenza/addetti antincendio, portarsi lontano dal locale e rimanere inprossimità della più vicina via di esodo in attesa che venga diramato l’ordine di evacuazionegeneraledelDMMM(odipartediesso).
• In casodi allarmecon focolaiod’incendio in ambienti distinti e relativamente lontanidaquello in cui ci si trova, attendere che i preposti diramino le direttive di evacuazione(parziale o totale) evitando di intralciare i percorsi d’esodo. Gli addetti all’assistenza didisabili raggiungono sollecitamente la persona loro assegnata. Ciascuno è tenuto adosservareleprocedurestabilitedalpianodiemergenza;
• evitare di utilizzare il telefono al fine di consentire una più agevole comunicazione alpersonaleaddettoallagestionedell’emergenza;
• nelle vie di esodo (corridoi, atri, ecc.) in presenza di fumo in quantità tale da renderedifficoltosa la respirazione, camminare chini, proteggere naso e bocca con un fazzolettobagnato(sepossibile)edorientarsitramiteilcontattoconleparetiperraggiungereluoghisicuri;
• nelcasoincuiilpercorsocheconducealleuscitedisicurezzafosseimpeditodafiammeefumo,dirigersiall’esternoutilizzandoleviealternativedideflusso,seguendocomunqueleindicazionifornitedalpersonaleaddettoallagestionedell’emergenza.
• nelcasochedalluogoincuicisitrovanonfossepossibileevacuareversol’esterno(p.es.perimpedimentidovutiafiamme,fumosità,fortecalore,pericolodicrolliecomunquesuindicazione del personale addetto alla gestione dell’emergenza/addetto antincendio), èindispensabileallontanarsiilpiùpossibiledall’incendiooinalternativa,nell’impossibilitàdiabbandonareilcomplessoo l’areaincuicisitrova,nei localibagno(presenzadiacquaepocomaterialecombustibile),oppurerestarenell’ambienteincuicisitrovaavendocuradichiudere completamente la porta di accesso. Le fessure a filo pavimento potrannoagevolmenteessereocclusecon indumenti (possibilmentebagnati)disponibiliall’interno.Ovepossibileèbenemantenereumidoillatointernodellaportaapplicandounindumentoprecedentementebagnato;
• le finestre, se l’ambientenonè interessatoda fumo,dovrannoesseremantenutechiuse(dopoaversegnalatoall’esternolapropriapresenza).Gliarredicombustibili(mobili,tavoli,sedie, ecc.) dovranno essere allontanati dalla porta ed accostati in prossimità di unafinestra (se la cosa non impedisce un eventuale accesso dall’esterno), oppure in luogodistantedallafinestraecontrappostoall’areadiattesadeipresenti;
• inlineagenerale,seleviediesodoloconsentono,l’evacuazionedevesvolgersinelsensodiscendente;incasodiimpedimenti,nelsensoascendente;
• in caso di incendio è proibito categoricamente utilizzare ascensori e montacarichi perl’evacuazione. E’ fatto divieto percorrere le vie di esodo in direzione opposta ai normaliflussidievacuazione(scendonotuttiosalgonotutti);
• durantel’evacuazionetutteleporteantincendio,dopol’utilizzo,devonorimanerechiuse;• è fatto divieto, a chiunque non abbia avuto una preparazione specifica, tentare di
estinguereunincendioconledotazionimobiliesistentiespecialmentequandolefiammehannoforteintensitàespansiva.Ilcorrettocomportamentodatenereèquellodiavvisaregli addetti, segnalare l’eventopacatamente ai presenti e lasciare ai preposti l’incarico dichiamareisoccorsipubblici;
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• incendi di natura elettrica possono essere spenti solo con l’impiego di estintori a CO2oPolvereutilizzabilesuapparecchiintensione;
• sel’incendiohacoinvoltounapersonaènecessarioimpedirechequestapossacorrere;siapureconlaforza,bisognaobbligarlaadistendersiepoisoffocarelefiammeconindumenti,coperte od altro. L’uso di un estintore a CO2 può provocare il soffocamentodell’infortunatoedustionida freddo;senecessario,èpreferibileutilizzareunestintoreapolvere;
• al di là di suggerimenti tecnici, è opportuno che durante le operazioni di evacuazioneciascuno mantenga un comportamento ispirato a sentimenti di solidarietà, civismo ecollaborazioneversoglialtri;
• raggiunteleareeesterne,colorochenonhannospecifichemansioniprevistedalPianodiemergenzadevonosostarenelleprevisteareediraccoltapernonostacolareleoperazionidisalvataggioediestinzionedelleStrutturePubblichedisoccorso(VigilidelFuoco,CroceRossa,Polizia,ecc.).E’necessariocheigruppidilavoratoriimpiegatineidiversisettoridelDMMM (servizi, uffici) si riuniscano ordinatamente presso l’area di raccolta affinchè sipossaprocederealcontrollodellepresenze.
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TerremotoAllo statoattualenon sononoti sistemiaffidabili per laprevisionedi terremoti:nonèpertantopossibile prendere precauzioni preliminari al di fuori della formazione preventiva del personalesullemisurepiùopportunedaattuareperfronteggiarel’emergenzaquandoquestasiverifica.Visono,comunque,informazionichepossonoaiutarciadaffrontarel’emergenzaterremoto,comeconoscerequalisianoipuntipiùsicuridegliedifici(muriportanti,traviincementoarmato)edovesitrovinospazisicurivicinoall’immobile. Inoltrenell’arredamentoèbeneevitarediposizionaremobiliche,cadendo,potrebberoostruirel’aperturadellaportaol’uscitadall’ambiente.Unterremotonormalmentesimanifestaconviolentescosseiniziali,seguitedaalcunimomentidipausa,consuccessivescossedi intensitàassai inferioreaquelleiniziali(scossediassestamento).Anche queste ultime, comunque, possono essere estremamente pericolose in quanto possonocausareilcrollodistrutturelesionatedallescosseiniziali.Incasoditerremoto:
• alleprimescossetelluriche,anchedilieveintensità,ènecessariomantenerelacalma;• se ci si trova in un ambiente, si raccomanda di allontanarsi da finestre, vetri, specchi o
oggettipesantichepotrebberocadereeferire.Èbeneaprirelaporta(lascossapotrebbeinfattiincastrareibattenti)eripararsisottoitavoliolestruttureportanti;
• si raccomanda inoltre di non uscire durante la scossa, non sostate sui balconi, nonutilizzarefiammelibere,nonutilizzarel'ascensore;
• terminateleprimescosseportarsiall’esternoinmodoordinato,utilizzandoleregolariviediesodo,escludendol’usodegliascensoriedattuandol’evacuazionesecondoleproceduregiàverificateinoccasionedisimulazioni;
• perquest’evento,evidentemente,siritienechenonsidebbaattenderel’avvisosonoroperattivare l’emergenza. Si consegue un risultato soddisfacente preparando i lavoratori adacquisireunapropriamaturitàindividualesulla“filosofiadellasicurezzaedell’emergenza”condibattitiedesercitazioni;
• nel caso che le scosse telluriche dovessero compromettere subito la stabilità dellestrutture al puntodanonpermettere l’esododelle persone, è preferibile non sostare alcentro degli ambienti e rifugiarsi possibilmente vicino alle pareti perimetrali, in areed’angolooinunsottoscalainquantostrutturepiùresistenti.Ancheunrobustotavolopuòcostituireunvalidorifugio;
• primadiabbandonareilbloccool’area,unavoltaterminatalascossatellurica,accertarsiconcautela se le regolari viediesodosonosicuramente fruibili (saggiando ilpavimento,scale e pianerottoli appoggiandovi prima il piede che non sopporta il peso del corpo e,successivamente, avanzando). In caso contrario attendere l’arrivo dei soccorsi esternievitandodiprovocaresollecitazioniallestrutturechepotrebberocreareulterioricrolli;
• spostarsimuovendosilungoimuri,anchediscendendolescale;• se le condizioni ambientali lo consentono,puòessereutile scendere le scaleall’indietro:
ciòconsentedisaggiarelaresistenzadelgradinoprimaditrasferirvituttoilpesodelcorpo;• controllare attentamente la presenza di crepe sui muri, tenendo presente che le crepe
orizzontalisono,ingenere,piùpericolosediquelleverticali;• nonusaregliascensori;• nonusarefiammiferioaccendini: lescossepotrebberoaverdanneggiato letubazionidel
gas;
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• unavoltaaldi fuoridelblocco,allontanarsidaquestoedaaltri vicinieportarsi inampipiazzali lontanodaalberidi alto fustoeda lineeelettricheaereee restare inattesa chel’eventovengaacessare;
• se durante una scossa ci si trova all’aperto, è un comportamento sicuro allontanarsi daedifici,cavielettrici,ponti,dighe,paretifranose.Èimportanteevitatrl'usodell'automobilee non avvicinarsi ad animali visibilmente spaventati, perchè potrebbero reagireviolentemente.
Siritieneche, inlineagenerale, lemedesimenormecomportamentalisianoapplicabili incasodicrollidistruttureinterne.
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Fugadigas/sostanzepericoloseIn casodi fugadi gasopresenzadi odori che lascianoprevedere la significativapresenza inunlocaledigasovaporidisostanzepericolose:
• nondeveessereconsentitoadalcunol’accessonellocaleedeveessereimmediatamentecontattato,unaddettoallagestionedell’emergenza;
• far evacuare il personale potenzialmente coinvolto da un’eventuale esplosione opotenzialmenteespostoallasostanzapericolosa;
• richiederel’interventodeiVigilidelFuocoe,sedelcaso,dellealtrestrutturepubblichedisoccorsoeprontointervento;
• sepossibile, interromperel’erogazionedelgas/sostanzapericolosaagendosugliorganidiintercettazioneinstallatiall’esternodeilocaliinteressatidallafuga;
• secisitrovaneilocaliinteressatidallafuga,nell’abbandonareilocaliènecessarioevitarediaccendereospegnereutilizzatorielettrici,evitandocomunquel’usodifiammelibereelaproduzionediscintille;
• secisitrovanelmedesimoambienteincuisièverificatalafugadigas/sostanzapericolosa,nell’abbandonare il locale interrompere l’erogazione del gas/sostanza pericolosa e, sepossibile, aprire le finestre, avendo cura comunque di chiudere la porta dopol’allontanamentodalluogo;
• disattivare l’energiaelettricadalquadrodi zonae/ogenerale; ␣ respirareconcalmaesefossenecessariofrapporretralabocca,ilnasoel’ambienteunfazzolettopreferibilmenteumido.
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AlluvioneNella maggior parte dei casi questo evento si manifesta con un certo anticipo, ed evolvetemporalmenteinmodolentoegraduale.Siriportano,comunque,leseguentiindicazioni:
• in caso di alluvione che interessi il territorio su cui insiste il dipartimento, portarsisubito,maconcalma,daipianibassiaquellipiùalti,condivietodiusodegliascensori;
• l’energiaelettricadovràessereinterrottadalquadrogenerale;• non cercare di attraversare ambienti interessati dall’acqua, se non si conosce
perfettamente il luogo, laprofonditàdell’acquastessae laesistenzanell’ambientedipozzetti,fosseedepressioni;
• non allontanarsimai dal blocco quando la zona circostante è completamente invasadalleacquealluvionali,pernonincorrereneltrascinamentoperlaviolenzadellestesse;
• attendere pazientemente l’intervento dei soccorritori segnalando la posizione ed iluoghiincuisisosta;
• nell’attesadeisoccorsimunirsi, sepossibile,dioggetti lacuigalleggiabilitàècertaedefficace(tavolettedilegno,contenitoridiplasticarigidachiusiermeticamente,pannellidipolistirolo,ecc.).
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Trombad’ariaAlle prime manifestazioni della formazione di una tromba d’aria, cercare di evitare di restareall’aperto,inoltre:
• secisitrovanellevicinanzedipianteadaltofustoolineeelettricheaeree,allontanarsidaqueste;
• qualora nella zona aperta interessata dalla tromba d’aria dovessero essere presenti deifossatiobucheèopportunoripararsi inquesti;anche il riparooffertodaunsolidomuropuò fornire una valida protezione. Si raccomanda, comunque, di porre attenzione allacadutadioggettidall’alto(tegole,vasi,ecc.)edallaproiezionedimaterialisolidi(cartellonipubblicitari,pannellatureleggere,ecc.);
• se nelle vicinanze dovessero essere presenti fabbricati di solida costruzione, ricoverarsineglistessierestarviinattesachel’eventosiaterminato;
• trovandosi all’internodi unambiente chiuso,porsi lontanoda finestre, scaffalatureodaqualunquealtraareadovesianopossibiliproiezionidivetri,arredi,ecc.;
• primadiusciredaunostabileinteressatodall’evento,accertarsichel’ambienteesternoeleviediesodosianoprivedielementisospesioinprocintodicadere.
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Cadutadiaeromobile/Esplosioni/Crolli/AttentatiInquesticasi,edinaltricasisimiliincuil’eventointeressidirettamenteareeesterne,siprevedela“nonevacuazione”dailuoghidilavoro.Inognicasoicomportamentidateneresonoiseguenti:
• nonabbandonareilpropriopostodilavoroenonaffacciarsiallefinestrepercuriosare;• spostarsidalleporzionidellocaleprospicientileporteelefinestreesterne,raggruppandosi
inzonepiùsicurequali,adesempio,inprossimitàdellaparetedelimitatadaduefinestreodellaparetedellocaleoppostaaquellaesterna;
• mantenerelacalmaenoncondizionareicomportamentialtruiconisterismieurla;• attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione della
emergenza.
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MinacciaarmataepresenzadiunfolleAnche inquestocaso,almenoper ilpersonaledirettamenteespostoallaminaccia,siprevede la“nonevacuazione”.Ilavoratoridovrannoattenersiaiseguentiprincipicomportamentali:
• se laminacciaè all’esternodei locali di lavoro,nonabbandonare i posti di lavoroenonaffacciarsialleporteedallefinestrepercuriosareall’esterno;
• se laminaccia è all’interno dei luoghi di lavoro, gli addetti alla gestione dell’emergenzavaluteranno l’opportunità di attivare l’evacuazione del personale non direttamenteespostoallaminaccia;
• selaminacciaèall’internodeiluoghidilavoroedirettamenterivoltaalpersonale,restareciascunoalpropriopostoeconlatestachina;
• non concentrarsi per non offrire maggiore superficie ad azioni di offesa fisica; ␣noncontrastareconipropricomportamentileazionicompiutedall’attentatore/folle;
• mantenerelacalmaedilcontrollodelleproprieazioniperoffesericevuteenonderidereicomportamentisquilibratidelfolle;
• qualsiasi azione e/o movimento compiuto deve essere eseguito con naturalezza e concalma(nessunaazionechepossaapparirefurtiva–nessunmovimentochepossaapparireunafugaounareazionedidifesa);
• selaminaccianonèdirettaesiècertidelleazioniattivedicontrastodelleforzediPolizia,porsisedutiodistesiaterraedattendereistruzioni.
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AllegatiSialleganoalpresentedocumenton.12planimetriesistemiantincendioeviediesodo.