Piano di bacino stralcio da rischio idrogeologico ex D.L. 180/98 Provincia della Spezia Servizio...

Piano di bacino Piano di bacino stralcio da rischio stralcio da rischio idrogeologico ex idrogeologico ex

D.L. 180/98D.L. 180/98

Provincia della SpeziaProvincia della SpeziaServizio Piani di BacinoServizio Piani di Bacino

Autorità di Bacino RegionaleProvincia della Spezia

LEGGE 183/89LEGGE 183/89

stabilisce le norme per il riassetto organizzativo stabilisce le norme per il riassetto organizzativo e funzionale della Difesa del Suoloe funzionale della Difesa del Suolo

individua la nuova unità fisiografica individua la nuova unità fisiografica principale nelprincipale nel

bacino idrograficobacino idrografico


Ma che cos’èMa che cos’è il bacino idrografico? il bacino idrografico?

T. Castagnola

T. Piazza

T. Mezzema

E’ il territorio E’ il territorio nel quale le nel quale le

acque acque piovane, piovane,

defluendo in defluendo in superficie si superficie si

raccolgono in raccolgono in un corso un corso d’acqua, d’acqua,

direttamente o direttamente o a mezzo a mezzo

affluenti.affluenti.


nazionalinazionali (ad esempio: Po, Arno, (ad esempio: Po, Arno, Tevere, etc.);Tevere, etc.);

La L. 183/89 classifica i bacini La L. 183/89 classifica i bacini idrografici in:idrografici in:

Nei quali sono istituite le AUTORITA’ DI Nei quali sono istituite le AUTORITA’ DI BACINO DI RILIEVO NAZIONALE con BACINO DI RILIEVO NAZIONALE con

competenza di pianificazione e competenza di pianificazione e programmazioneprogrammazione


interregionaliinterregionali (ad esempio: Magra, (ad esempio: Magra, Sele, Sangro, etc.);Sele, Sangro, etc.);


Nei quali sono istituite le AUTORITA’ DI BACINO Nei quali sono istituite le AUTORITA’ DI BACINO INTERREGIONALE con competenza di INTERREGIONALE con competenza di

pianificazione e programmazionepianificazione e programmazione


regionali regionali (tutti gli altri);(tutti gli altri);


Nei quali i compiti di pianificazione, Nei quali i compiti di pianificazione, programmazione e attuazione sono programmazione e attuazione sono

demandati alle Regioni.demandati alle Regioni.


Il territorio Il territorio regionale è stato regionale è stato

suddiviso in 20 suddiviso in 20 Ambiti, ciascuno Ambiti, ciascuno

dei quali dei quali accorpa bacini accorpa bacini

piccoli ed piccoli ed omogenei.omogenei.


Bacino del Po Bacino del Magra

Bacini Regionali

Il territorio della Il territorio della Provincia della Provincia della Spezia è suddiviso Spezia è suddiviso fra i bacini di fra i bacini di competenzacompetenza interregionaleinterregionale (Bacino Magra-Vara)(Bacino Magra-Vara)e quelli a e quelli a competenzacompetenza regionaleregionale

Ambiti 18, 19 e 20Ambiti 18, 19 e 20


Piano di bacino stralcio da rischio Piano di bacino stralcio da rischio idrogeologico ex D.L. 180/98idrogeologico ex D.L. 180/98

Ambito 18 - T. GhiararoAmbito 18 - T. Ghiararo

Comprende territori che Comprende territori che ricadono nei Comuni di:ricadono nei Comuni di:

Deiva MarinaDeiva Marina

FramuraFramura

BonassolaBonassola

LevantoLevanto

18


Ambito 19 - CinqueTerreAmbito 19 - CinqueTerre


Monterosso al MareMonterosso al Mare

VernazzaVernazza

RiomaggioreRiomaggiore19




Ambito 20 - Golfo della Ambito 20 - Golfo della SpeziaSpezia


La SpeziaLa Spezia

PortovenerePortovenere

LericiLerici

Arcola e AmegliaArcola e Ameglia(parzialmente)(parzialmente)

20


la la REGIONEREGIONE che definisce i criteri per che definisce i criteri per l’elaborazione, coordina e verifica l’elaborazione, coordina e verifica l’efficacia dei Piani;l’efficacia dei Piani;

La L.R. 18/99 individua e ripartisce le La L.R. 18/99 individua e ripartisce le competenze in materia di competenze in materia di Pianificazione di Pianificazione di BacinoBacino fra: fra:

la la PROVINCIA PROVINCIA che ha il compito che ha il compito dell’elaborazione ed approvazione dei Piani.dell’elaborazione ed approvazione dei Piani.


I I critericriteri generali da seguire per la redazione dei generali da seguire per la redazione dei Piani di Bacino in ambito regionale sono stati Piani di Bacino in ambito regionale sono stati approvati dal C. T. I. dell’Autorità di Bacino approvati dal C. T. I. dell’Autorità di Bacino regionale (20.12.1994);regionale (20.12.1994);

In seguito sono state definite una serie di In seguito sono state definite una serie di Raccomandazioni TecnicheRaccomandazioni Tecniche da seguire per la da seguire per la redazione dei tematismi e delle cartografie che redazione dei tematismi e delle cartografie che costituiscono i piani.costituiscono i piani.


La struttura dei Piani di Bacino è costituita da una serie La struttura dei Piani di Bacino è costituita da una serie di cartografie di cartografie di basedi base

Carta dell’Acclività dei VersantiCarta GeolitologicaCarta GeomorfologicaCarta IdrogeologicaCarta dell’Uso del SuoloCarta delle Aree storicamente inondateCarta del Reticolo IdrograficoCarta delle sezioni idraulicheCarta degli Elementi a Rischio

Carta della Suscettività al Dissesto

Carta di inondabilità

Carta del Rischio Idrogeologico

Carta degli Interventi

Relazione Generale

Norme di Attuazione

Verifiche Idrauliche

e da alcune cartee da alcune carte derivatederivate..



Carta diCarta di

Inondabilità ...Inondabilità ...



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3.2 Corsi d’acqua del Comune di Bonassola

Il centro urbano di Bonassola è in teressato dalle aste terminali dei torrenti S.Giorgio e Rossola, i quali drenano rispettivamente due bacini di superficie pari a3.3 e 1 .7 km2. E ntrambi i corsi d’acqua attraversano il centro abitato contombinature che hanno origine in corrispondenza della linea ferroviaria.La copertura del torrente S. Giorgio oltre a p resentare in più punti lesionistrutturali, risulta altamente insufficiente al deflusso per la presenza direstringimenti, irregolarità, immissioni laterali incontrollate e depositi detriticivari. La messa in pressione dello stesso può produrre esondazioni nel centrostorico.

Allo stato attuale esiste un progetto di risanamento dell'ultimo tratto coperto deltombino, le verifiche idrauliche condotte hanno tuttavia evidenziato il permaneredi alcune criticità idrauliche che possono essere risolte intervenendo anche sultratto coperto sottostante il nuovo rilevato ferroviario.

Anche le verifiche idrauliche condotte sulla copertura del t. Rossola hanno postoin luce la possibilità della messa in pressione del tombino, tuttavia in questo casoil rischio d’esondazione a monte dell’imbocco si riduce sensibilmente.

Per entrambe le tombinature devono inoltre essere previste le deviazioni dellefognature meteoriche confluenti o l'inserimento di valvole di non ritorno allosbocco, in modo da evitare rigurgiti all'interno della rete fognaria.

Curve di possibilità pluviometrica - Piazza Tr=50 anni

0

100

200

300

400

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700

800

0 20 40 60 80 100 120

durata [ore]

CPP - GumbelCPP - Regional.

Curva di possibilità pluviometrica

… … redatta sulla redatta sulla base di calcoli base di calcoli idrauliciidraulici


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Carta della SuscettivitàCarta della Suscettività

al Dissestoal Dissesto


P4

P2P1

P3


Soviore: panoramica delle frane attive che interessanoil complesso monumentale e la abitazioni di Sovione.


Uno degli elaborati fondamentali del Piano è rappresentato dalle NORME DI ATTUAZIONE, costituite da 25 articoli e 7 allegati.

Gli articoli principali sono:

• art. 15 che disciplina gli interventi edificatori all’interno delle fasce di inondabilità.

• art. 16 che disciplina gli interventi edificatori all’interno delle aree a diversa pericolosità geomorfologica (stabilità dei versanti).


Altro scopo fondamentale del Piano è l’individuazione degli interventi per la mitigazione del rischio che saranno finanziati prioritariamente proprio perché inseriti nel Piano.

Tali interventi si dividono in:

• interventi sui corsi d’acqua, che riguardano verifiche idrauliche e messa in sicurezza delle aree esondabili;

• interventi sui versanti, relativi a monitoraggio di movimenti franosi e successivi consolidamenti.


I principali interventi inseriti nell’Ambito 18 per i corsi d’acqua sono i seguenti:

Per i versanti sono stati individuati i seguenti interventi:

1 - interventi diversi di messa in sicurezza del torrente Ghiararo e dei suoi affluenti (es. T. Gavazzo eseguito);

2- rifacimento tonbinatura torrente Cantarana (progetto finanziato);

3 - adeguamento tombinatura torrente San Giorgio (finanziato);

4 - completamento sistemazione tratto focivo torrente Castagnola (finanziato);

1 - consolidamento versante c/o abitato di Montale;

2 - consolidamento abitato di Casella;

3 - monitoraggio frana di Castagnola (finanziato);

4 - monitoraggio delle situazioni di instabilità abitati di Setta, Ravecca Costa e Roma.

5 - monitoraggio della frana di Solarolo.


I principali interventi inseriti nell’Ambito 19 per per i corsi d’acqua sono i seguenti:


1 - adeguamento tombinatura torrente Pastanelli (studio);

3- adeguamento Canale di Vernazza;

4 - adeguamento Canale Groppo (finanziato);

5 - rifacimento tombinature rio Ruffinale e Riomaggiore.

1 - consolidamento Frana di Givano San Bernardino (finanziato);

2 - consolidamento frana di Soviore (finanziato);

3 - monitoraggio frana di Rodalabia;

4 - monitoraggio frana di Volastra (finanziato);

5 - verifica opere finanziate sulle frane di via dell’Amore.

2 - ristrutturazione dei confluenti nel Torrente Fegina;


I principali interventi inseriti nell’Ambito 20 per per i corsi d’acqua sono i seguenti:


1 - interventi diversi di messa in sicurezza del torrente Lagora;

3- sistemazione torrenti Nuova e Vecchia Dorgia (progetto finanziato);

4 - sistemazione torrenti minori (progetto finanziato);

5 - ultimazione sistemazione torrente Carbognano (finanziato).

1 - consolidamento versante Strà-Marinasco (finanziato);

2 - completamento intervento di consolidamento loc. Fossola (finanziato);

3 - monitoraggio frana di Carozzo;

4 - monitoraggio delle situazioni di instabilità abitati di Campiglia e Biassa;

5 - monitoraggio della frana di Monesteroli (finanziato).

2 - interventi diversi di messa in sicurezza del torrente Fossamastra (finanziato);



D.C.P. n. 13 del 18 febbraio 2002D.C.P. n. 13 del 18 febbraio 2002


Piani di bacino stralcio da rischio Piani di bacino stralcio da rischio idrogeologico ex D.L. 180/98idrogeologico ex D.L. 180/98


Ambito 20 - Golfo della SpeziaAmbito 20 - Golfo della Spezia

A D O Z I O N E




Trasmesse 32 osservazioni Trasmesse 32 osservazioni




Ambito 20 - Golfo di SpeziaAmbito 20 - Golfo di Spezia

Inchiesta pubblica

Trasmesse 25 osservazioniTrasmesse 25 osservazioni

Trasmesse 6 osservazioniTrasmesse 6 osservazioni

Valutate ammissibili il 60 % Valutate ammissibili il 60 %



Valutate ammissibili il 56 %Valutate ammissibili il 56 %

Valutate ammissibili il 17 %Valutate ammissibili il 17 %

Non sono state prese in considerazione le contestazioni sul metodo e sulla normativa poiché di competenza regionale

Inchiesta pubblica



Ambito 20 - Golfo di SpeziaAmbito 20 - Golfo di Spezia


dal 29 ottobre 2002dal 29 ottobre 2002

D.G.R.D.G.R.

967 del 05 967 del 05 settembre 2002settembre 2002





In vigore in regime di salvaguardia


sedute di settembre-novembre 2002sedute di settembre-novembre 2002





Parere del C. T. P.

seduta del 4 ottobre 2002seduta del 4 ottobre 2002

sedute dicembre-gennaio 2003sedute dicembre-gennaio 2003


D.G.R. n. 87 del 24.01.2003D.G.R. n. 87 del 24.01.2003





Parere vincolante del C. I.

D.G.R. n. 1351 del 15.11.2002D.G.R. n. 1351 del 15.11.2002

D.G.R. n. 129 del 05.02.2003D.G.R. n. 129 del 05.02.2003






Compatibilità al parere vincolante

formalizzataformalizzata








A P P R O V A Z I O N E

D.C.P. n. 51 del 05.05.2003D.C.P. n. 51 del 05.05.2003

D.C.P. n. 17 del 05.02.2003D.C.P. n. 17 del 05.02.2003

D.C.P. n. 34 del 31.03.2003D.C.P. n. 34 del 31.03.2003


Studi finalizzati all’aggiornamento dei PianiStudi finalizzati all’aggiornamento dei Piani

AMBITO 20AMBITO 20

Ancora in fase di Ancora in fase di approvazione è approvazione è stato stipulato un stato stipulato un Protocollo di Intesa Protocollo di Intesa con il Comune della con il Comune della Spezia per Spezia per l’esecuzione degli l’esecuzione degli studi e delle studi e delle progettazioni progettazioni preliminari degli preliminari degli interventi di interventi di mitigazione del mitigazione del rischio idraulico rischio idraulico sulle aste cittadine sulle aste cittadine principali.principali.

Lo scopo principale è stato quello di:

• affinare le verifiche idrauliche in modalità di verifica estesa per tutti gli alvei interessati;

• definire l’entità dei battenti e delle velocità di esondazione;

• definire l’ampiezza delle aree interessate dalle esondazioni procedendo secondo le direttive del nuovo criterio emanato da RL;

• definire i progetti preliminari-finali degli interventi;

• coinvolgere più soggetti all’esecuzione degli interventi (Comune, A.P., privati, …)

• inserire i progetti nei Programmi Provinciali di richiesta di finanziamento;

• procedere agli aggiornamenti delle fasce.

AMBITO 20AMBITO 20

Ancora in fase di Ancora in fase di approvazione è approvazione è stato stipulato un stato stipulato un Protocollo di Intesa Protocollo di Intesa con il Comune della con il Comune della Spezia per Spezia per l’esecuzione degli l’esecuzione degli studi e delle studi e delle progettazioni progettazioni preliminari degli preliminari degli interventi di interventi di mitigazione del mitigazione del rischio idraulico rischio idraulico sulle aste cittadine sulle aste cittadine principali.principali.



Sono stati studiati in metodo esteso:

• T. Rossano

• T. Cappelletto

• T. Melara

• T. Nuova Dorgia e Vecchia Dorgia

• T. Fossamastra

• T. Pagliari



Gli studi sono Gli studi sono stati eseguiti in stati eseguiti in armonia con armonia con l’ultimo dei criteri l’ultimo dei criteri predisposti da predisposti da Regione Liguria Regione Liguria in materia di in materia di verifiche verifiche idrauliche e idrauliche e finalizzati anche finalizzati anche alla alla determinazione determinazione dei battenti e dei battenti e delle velocità di delle velocità di esondazione.esondazione.

Sono stati quindi predisposti una serie di rilevamenti topografici di dettaglio estesi a Sono stati quindi predisposti una serie di rilevamenti topografici di dettaglio estesi a fasce laterali significative all’alveo in studio...fasce laterali significative all’alveo in studio...




… … con sezioni significativamente estese...con sezioni significativamente estese...




… … per definire su base rigorosamente analitica e supporto topografico le effettive per definire su base rigorosamente analitica e supporto topografico le effettive aree di esondazione...aree di esondazione...




… … nonché l’entità del battente atteso e la velocità di propagazione nonché l’entità del battente atteso e la velocità di propagazione dell’esondazione...dell’esondazione...




……e gli idrogrammi di piena caratteristici.e gli idrogrammi di piena caratteristici.



Nel caso del Nel caso del torrentetorrente Nuova Nuova DorgiaDorgia l’intervento l’intervento previsto previsto consisterà nel consisterà nel rifare rifare l’attraversamento l’attraversamento riducendo al riducendo al massimo lo massimo lo spessore della spessore della soletta, soletta, eliminando il eliminando il pilone centrale e pilone centrale e ripulendo l’alveo.ripulendo l’alveo.

Nuova soletta

Nuova sezione utile



Lo studio del Lo studio del torrente Vecchia Dorgiatorrente Vecchia Dorgia è ancora in corso lungo il tratto più è ancora in corso lungo il tratto più montano poiché la criticità è talmente elevata e diffusa che richiede interventi montano poiché la criticità è talmente elevata e diffusa che richiede interventi strutturali sia a monte (San Venerio) che a valle (San Bartolomeo). In strutturali sia a monte (San Venerio) che a valle (San Bartolomeo). In quest’ultimo caso è stato previsto uno scolmatore di raccordo fra la copertura quest’ultimo caso è stato previsto uno scolmatore di raccordo fra la copertura esistente e l’opera dell’Autorità Portuale (costo 2.000.000 € circa).esistente e l’opera dell’Autorità Portuale (costo 2.000.000 € circa).



Progetto di Progetto di monitoraggio monitoraggio satellitare della satellitare della frana di frana di Castagnola.Castagnola.

Dopo la scelta ed Dopo la scelta ed acquisizione delle acquisizione delle immagini (40 immagini (40 immagini immagini ascendenti e 86 ascendenti e 86 immagini immagini discendenti fra il discendenti fra il 1992 e il 2003) ne è 1992 e il 2003) ne è cominciato lo cominciato lo studio.studio.



Il risultato atteso Il risultato atteso è è una definizione una definizione univoca dell’area in univoca dell’area in frana e delle frana e delle differenti velocità di differenti velocità di movimento movimento all’interno della all’interno della stessa.stessa.

Esempio di cartografia ottenibile su Esempio di cartografia ottenibile su base aerofotografica delle aree a base aerofotografica delle aree a

differente movimento.differente movimento.

Dal sito www.treuropa.comDal sito www.treuropa.com



Progetto di Progetto di monitoraggio monitoraggio della frana di della frana di Monasteroli.Monasteroli.

È un È un monitoraggio di monitoraggio di tipo più tipo più tradizionale, tradizionale, eseguito cioè con eseguito cioè con strumentazione a strumentazione a terra e terra e rilevamenti rilevamenti geologici, geologici, geomorfologici, geomorfologici, geomeccanici, geomeccanici, etc.etc.



Progetto di Progetto di monitoraggio monitoraggio della frana di della frana di Monasteroli.Monasteroli.

È un È un monitoraggio di monitoraggio di tipo tipo piùtradizionale, piùtradizionale, eseguito cioè con eseguito cioè con strumentazione a strumentazione a terra e terra e rilevamenti rilevamenti geologici, geologici, geomorfologici, geomorfologici, geomeccanici, geomeccanici, etc.etc.



Progetto di Progetto di monitoraggio della monitoraggio della frana di frana di Monasteroli.Monasteroli.

Risultati preliminari:Risultati preliminari: modello digitale del modello digitale del

terreno (DEM);terreno (DEM);

le relative le relative elaborazioni elaborazioni statistiche;statistiche;





terreno;terreno;





terreno;terreno; le relative le relative

elaborazioni elaborazioni statistiche;statistiche;

aggiornamento aggiornamento cartografie gelogica cartografie gelogica e geomorfologica;e geomorfologica;

rilievo rilievo geomeccanico.geomeccanico.


AMBITO 18AMBITO 18

Come noto gli studi Come noto gli studi propedeutici erano stati propedeutici erano stati redatti redatti precedentemente precedentemente all’emanazione dei all’emanazione dei criteri regionali e criteri regionali e pertanto la Carta di pertanto la Carta di Suscettività al Dissesto Suscettività al Dissesto era stata redatta era stata redatta secondo una secondo una metodologia differente metodologia differente da quella dei Criteri, da quella dei Criteri, seppure condivisa dal seppure condivisa dal Comitato Istituzionale.Comitato Istituzionale.

Studi propedeutici al Piano di Bacino AMBITO 18 Carta di Stabilità dei Versanti



AMBITO 18AMBITO 18

Di conseguenza, già in Di conseguenza, già in sede di predisposizione sede di predisposizione del Piano di Bacino del Piano di Bacino stralcio da Rischio stralcio da Rischio Idrogeologico, la Carta Idrogeologico, la Carta di Suscettività al di Suscettività al Dissesto ha dovuto Dissesto ha dovuto subire un profondo subire un profondo aggiornamento per aggiornamento per addivenire ad un addivenire ad un prodotto intelleggibile prodotto intelleggibile con quello degli altri con quello degli altri Piani regionali.Piani regionali.

Piano di Bacino AMBITO 18 - Ghiararo approvato



AMBITO 18AMBITO 18

È stata quindi È stata quindi eseguita una eseguita una verifica della Carta verifica della Carta di Suscettività al di Suscettività al Dissesto Dissesto realizzandone realizzandone un’altra applicando un’altra applicando pedissequamente il pedissequamente il metodo dei criteri metodo dei criteri regionali, depurato regionali, depurato delle sole delle sole osservazioni osservazioni accettate in sede di accettate in sede di C.T.P. e C.I.C.T.P. e C.I.

Questo è il risultato



AMBITO 18AMBITO 18

In seconda battuta In seconda battuta sono anche state sono anche state evidenziate le frane evidenziate le frane quiescenti, quiescenti, separandole dalle separandole dalle aree Pg3 ottenute aree Pg3 ottenute per intersezione per intersezione informatica delle informatica delle varie banche dati.varie banche dati.

Questo è il risultato finale



TUTTI GLI AMBITITUTTI GLI AMBITI

Infine la Infine la pubblicazione.pubblicazione.

Per ciascuno dei Per ciascuno dei Piani di Bacino Piani di Bacino sono stati realizzati sono stati realizzati i file in formato .pdf i file in formato .pdf da distribuire alle da distribuire alle Amministrazioni, Amministrazioni, ma soprattutto ai ma soprattutto ai tecnici di settore, tecnici di settore, scaricabili scaricabili direttamente dal direttamente dal sito della Provincia, sito della Provincia, Servizio Piani di Servizio Piani di Bacino.Bacino.

Esempio, ingrandimento 44%



the end

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