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Istituto Statale di Istruzione Superiore “Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII” Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2 - 07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015/2016

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Istituto Statale di Istruzione Superiore “Devilla – Dessì – La Marmora - Giovanni XXIII”

Via Donizetti, 1 – Via Monte Grappa, 2 - 07100 Sassari, Tel 0792592016-210312

Fax 079 2590680

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Anno Scolastico 2015/2016

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INDICE

Premessa………………………………………………………………………………………………pag. 3

Chi siamo: breve storia dell’Istituto………………………………………………………………..pag. 4

Contatti ed orari…………………………………………………………………………………...…pag. 6

Comunicazioni Scuola-Famiglie……………………………………………………………………pag. 7

Organizzazione funzionale del personale…………………………………………………………pag. 8

Piani di Studio………………………………………………………………………………………..pag. 9

Indirizzo Tecnologico: Costruzioni, Ambiente, Territorio.……………………………………...pag. 9

Corso Serale Geometri………………………………………………………………………………pag. 12

Trasporti e Logistica………………………………………………………………………………...pag. 13

Indirizzo Tecnico Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing………………………pag. 16

Indirizzo Turismo…………………………………………………………………….......................pag. 18

Indirizzo Professionale per i Servizi Commerciali.……………………………………………...pag. 20

Organizzazione didattica generale..………………………………………………………………pag. 22

Ampliamento dell’offerta formativa…………………………………………………………....…pag. 24

Progetti anno scolastico 2015-2016…………………………………………………………….….pag. 27

Borse di studio……………………………………………………………………….……………...pag. 30

Organizzazione didattica…………………………………………………………………………..pag. 31

Conoscenze, competenze, abilità nel primo biennio……………………………………………pag. 31

La valutazione …………….………………………………………………………………………..pag. 32

Criteri di verifica e valutazione…………………………………………………………………...pag. 34

Valutazione degli studenti con disabilità………………………………………………………..pag. 36

Valutazione della condotta………………………………………………………………………..pag. 37

Promozione, non promozione, sospensione del giudizio…………………………………….pag. 38

Attività di sostegno e corsi di recupero………………………………………………………….pag. 39

Normativa degli esami di stato………………………………………………….……………......pag. 40

I Dipartimenti disciplinari………………………………………………………………………...pag. 42

L’Inclusione degli studenti con disabilità……………………………………..………………...pag. 44

Studenti con certificazione di DSA…………………………………………….………………...pag. 46

Studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES)………………………………….........................pag. 47

Strutture e laboratori……………………………………………………………..……………….pag. 48

Piano di lavoro annuale 2015-2016………………..……………………………..........................pag. 51

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PREMESSA

IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2015-2016

Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento con cui ogni Istituto Scolastico

comunica e rende comprensibili ai genitori, agli studenti e al territorio le proprie scelte

didattiche, organizzative e culturali per interpretare al meglio l’autonomia riconosciuta

alle scuole dal 1997 (art. 21 Legge Delega n. 59).

È un documento programmatico in cui viene ribadita l'alleanza tra la scuola e il

territorio, incentrato sul rapporto scuola-studenti-famiglia. Risponde alle esigenze del

territorio in cui sono ubicate le scuole dell’Istituto, e alle aspettative delle famiglie in

quanto inserisce trasversalmente, nell'ambito della didattica curricolare, i temi di carattere

ambientale, sociale e civile che sono alla base dell’identità culturale e della pratica della

cittadinanza attiva.

In altri termini esso definisce e presenta l'identità della scuola in un'ottica

pienamente integrata e personalizzata al successo formativo degli studenti e delle

studentesse. Costituisce anche un punto di riferimento comune per tutte le scuole

dell’Istituto e uno strumento della professionalità docente che in esso riconosce uniformità

di intenti e principi e continuità curricolare e didattica.

Il POF garantisce, inoltre, la trasparenza degli atti ed una vita scolastica serena,

volta all’educazione e alla convivenza civile e rispettosa tra soggetti diversi per età, sesso,

idee, aspettative.

Il POF è un documento che si rinnova ogni anno, affinché sia sempre attuale e

rispondente alle nuove metodologie didattiche e alle esigenze degli studenti.

Il profilo educativo culturale e professionale del nostro Istituto è orientato alla

formazione di una solida preparazione di base che mette in grado gli studenti di inserirsi

nelle attività produttive e nelle professioni, o di accedere all’Università e alla Formazione

Tecnica Superiore.

In estrema sintesi, le finalità che il nostro Istituto si propone di raggiungere sono:

Perseguire il successo scolastico e formativo di tutti gli studenti;

Creare un ambiente sereno di apprendimento - insegnamento;

Contribuire alla formazione della persona e del cittadino.

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BREVE STORIA DELL’ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “DEVILLA- DESSI'- LA

MARMORA- GIOVANNI XXIII”

A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, in seguito al dimensionamento regionale delle

scuole, è stato costituito l'Istituto Statale d'Istruzione Superiore "Devilla - Dessì - La Marmora",

che accorpa Istituti storici della città sotto una medesima Dirigenza, L'Istituto Tecnico per

Geometri "G. M. Devilla", L'Istituto Tecnico Commerciale Economico "Dessì - La Marmora"e

l'Istituto Professionale per i servizi Commerciali “Giovanni XXIII”. La sede centrale dell’Istituto

con gli uffici di segreteria e la dirigenza è collocata presso l'Istituto Geometri “Devilla”, in via

Donizetti n.1.

L'aggregazione di più Istituti caratterizzati da molteplici percorsi di studio ed indirizzi ha

creato un naturale “Polo-Tecnico-Professionale” in sintonia con i principali settori economici e

produttivi del territorio di Sassari, in cui si registra una consistente presenza di imprese e attività

economiche connesse: il settore edilizio, il settore dei servizi terziari avanzati (giuridico-

economici, finanziari e commerciali), ed il turismo.

L'Istituto Tecnico per Geometri "G. M. Devilla" di Sassari è un istituto di antica tradizione

che ha formato generazioni di geometri che hanno operato ed operano nella città e nella provincia.

Dal settembre del 1998 la nuova sede dell'Istituto è situata nel quartiere di Santa Maria di

Pisa; è raggiungibile da tutti quartieri della città e dai comuni limitrofi con i mezzi pubblici.

L'Istituto dispone di aule grandi e luminose, di aule speciali, di laboratori specifici per tutte le

materie del corso di studi, della palestra e di campi esterni, della biblioteca, di un auditorium e di

ampi parcheggi interni.

La scuola fornisce una modalità di insegnamento-apprendimento ricco di stimoli e di attività

pratiche che offrono ai nostri studenti motivazioni e senso di appartenenza alla scuola,

competenze professionali e una buona conoscenza del territorio nel quale si troveranno ad operare

in futuro.

Attualmente ha una popolazione scolastica di 466 studenti iscritti ai corsi del mattino e 98 iscritti al

corso serale.

L’I.T.C. “Dessì-La Marmora” è nato dalla fusione dei due istituti tecnici commerciali

cittadini, il “Dessì” e il “La Marmora”, avvenuta nel 2009. La scuola è una moderna

struttura ubicata al centro della città, priva di barriere architettoniche, immersa nel verde di una

pineta, dotata di ampi spazi esterni: campo polivalente, pista di atletica, anfiteatro all’aperto,

auditorium e ampio parcheggio interno. E’ ben collegato con tutte le linee urbane alle stazioni dei

mezzi pubblici provenienti dai paesi del circondario, le cui fermate consentono di raggiungere

l’Istituto in 15 minuti al massimo.

La scuola è stata inaugurata n el 1 9 9 9 ed è intitolata a Giuseppe Dessì, scrittore sardo -

nato a Villacidro, ma sassarese di adozione - la cui fama è legata al romanzo “Paese d’ombre”che

gli fece vincere nel 1972 il premio Strega.

L’I.T.C. “ La Marmora” f u f o n d a t o il 15 ottobre 1871: Vittorio Emanuele II, primo Re

d’Italia, istituì, con Regio Decreto, la Regia Scuola Tecnica di Sassari, articolata in tre sezioni: fisico-

matematica, agrimensura, commercio.

Esso rientra dunque, a pieno titolo, tra i più antichi Istituti Tecnici Commerciali d’Italia e

rappresenta una parte importante della storia di Sassari.

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Testimonianze del passato, come strumenti ottocenteschi di fisica, chimica e agrimensura

sono custodite all'interno dell’Istituto, insieme ai libri d’epoca e dalle numerose carte geografiche

disegnate dagli alunni della scuola più di cento anni fa.

Tra le mura dell’Istituto si sono formati alcuni dei migliori commercialisti della città e numerosi

professionisti quali avvocati, medici, docenti universitari.

Nell’anno scolastico 2013/2014, sempre a seguito di nuovi dimensionamenti della rete

scolastica regionale, anche l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali "Giovanni XXIII" è

stato accorpato all'I.T.C. “G. Dessì- La Marmora”, così che si è venuto a costituire un Istituto di

Istruzione Superiore nel quale confluiscono i due ordinamenti Tecnico e Professionale, articolati

nei diversi settori e indirizzi.

Il “Giovanni XXIII” è l'unico Istituto Professionale nella provincia di Sassariche propone

percorsi specifici inerenti la gestione aziendale e la programmazione e gestione delle risorse

turistiche, nei due indirizzi di tecnico di gestione aziendale linguistica e tecnico dei servizi turistici.

Attualmente gli iscritti sono 413.

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CONTATTI ED ORARI

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “G.M.

DEVILLA”

Sede: Via Donizetti, n. 1 – 07100 – Sassari

Tel. 079.2592016 – fax 079.259068

Cod. fisc.: 92141440906

Cod. Meccanografico istituto SSIS02900R

E-mail: [email protected]

Pec: [email protected]

ISTITUTO COMMERCIALE -

ECONOMICO E PROFESSIONALE

“DESSI’ – LA MARMORA – GIOVANNI

XXIII”

Via Montegrappa, 2 – 07100 - Sassari

Tel:079 210312

Sito web: www.itgdevilla.gov

www.itcdessilamarmora.gov.it

ORARIO DI APERTURA E CHIUSURA DELLA SCUOLA:

dal lunedì al venerdì ore 8.00-14.30; ore 15.00-22.30

il sabato ore 8.00-14.30

ORARIO DI RICEVIMENTO DELLA SEGRETERIA

Istituto Giorno Orario

Geometri Devilla

Via Donizetti, 1

Da Lunedì al sabato 8.00-8.30

11.00-13.30

Ragionieri e Commerciali

“Dessì – La Marmora –

Giovanni XXIII”

ViaMontegrappa, 2

Lunedì, mercoledì, giovedì

e sabato

8.00-8.30

11.00-13.30

ORARIO DELLE LEZIONI

Inizio delle lezioni: 8.15

Termine delle lezioni: 13.15 - 14,15 - quando l’orario prevede 6 ore di lezione

SCHEMA DELL'ORARIO DELLE LEZIONI

1° ora 8:15 - 9:15

2° ora 9:15 - 10:15

3° ora 10:15 - 11:10

11:10 – 11:20 RICREAZIONE

4° ora 11:20 - 12:15

5° ora 12:15 - 13:15

6° ora 13:15– 14:15

CORSO SERALE: le lezioni iniziano alle ore 16.30 e terminano alle ore 22.30.

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COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

Le comunicazioni Istituto-Genitori rientrano nelle competenze del Dirigente scolastico, dei

coordinatori di classe e dei singoli docenti.

La scuola favorisce e sollecita i contatti con gli alunni e i genitori, secondo le seguenti modalità:

contatti telefonici, messaggi SMS per la comunicazione delle assenze in tempo reale;

registro online (Programma Argo- Area genitori) a cui i genitori possono accedere tramite

password, fornita dallasegreteria, in cui prendere visione di voti, assenze, compiti e

comunicazioni varie; il collegamento è presente nel sito dell’Istituto, www.itgdevilla.gov.it;

incontri individuali in orario antimeridiano;

comunicazioni scritte;

assemblee e consigli di classe;

assemblee e consiglio d' Istituto;

colloqui periodici in orario pomeridiano;

Colloqui con il Dirigente Scolastico e con i collaboratori del dirigente

I genitori, singolarmente o in qualità di Rappresentanti di classe, possono richiedere un

colloquio con il Dirigente/Collaboratori senza particolari formalità, compatibilmente coni loro impegni,

previo appuntamento telefonico, per esporre problemi personali o di gruppo.

Le famiglie possono avere colloqui con i docenti nell’orario di ricevimento disposto su

appuntamento e nei pomeriggi dedicati agli incontri docenti-famiglie organizzati dalla scuola.

Si considera di importanza fondamentale la comunicazione sistematica tra scuola e famiglie.

Per questo motivo, oltre a quelli riportati in precedenza, vengono organizzate le seguenti forme di

comunicazione:

Prima metà di febbraio: consegna delle pagelle da parte dei coordinatori di classe;

Giugno (dopo gli scrutini finali): pubblicazione dei tabelloni con gli esiti finali, distribuzione

dei compiti delle vacanze, indicazioni per il recupero di eventuali debiti formativi,

comunicazione della non ammissione alla classe successiva.

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ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL PERSONALE

DIRIGENZA E COLLABORATORI

Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Nicoletta Puggioni

Primo collaboratore Vicario Prof. Gavino Sanna

Collaboratrice e Responsabile del plesso ”Dessì-

La Marmora-Giovanni XXIII” Prof.ssa Virginia Orunesu

Collaboratrice e Responsabile del plesso

“Devilla” Prof.ssa Valentina Ganadu

FUNZIONI STRUMENTALI

Responsabile gestione P.O.F. Prof.ssa Lucia Tavera

Sostegno al lavoro degli alunni

Supporto alle politiche di accoglienza e

Orientamento

Prof.ssa Alessandra Pinna

Servizi agli studenti di tipo formativo (C.I.C.)

Educazione alla salute Prof.ssa Beatrice Nuvoli

Gestione dei rapporti con il territorio

Progetti formativi di Alternanza Scuola – Lavoro

“Devilla”

Prof. Luciano Goddi

Gestione dei rapporti con il territorio

Progetti formativi di Alternanza Scuola – Lavoro

“Dessì – La Marmora”

Proff. Alessandra Costini

Prof.ssa Ines Solinas

Servizi agli studenti di tipo didattico

(sportello help, recuperi, sostegno) Prof. Fabrizio Vassallo

Servizi ai docenti e agli studenti

del CORSO SERALE Prof. Salvatore Seu

Inclusione Prof.ssa Giuseppina Tanda

Servizi agli studenti di tipo didattico

(sportello help, recuperi, sostegno), viaggi di

istruzione

Prof.ssa Maria Cucciari

Gruppo di lavoro handicap (G.L.H.)

(art. 15 comma 2 della legge 104/1992)

Il GLH di Istituto presiede alla programmazione

generale dell’integrazione scolastica degli alunni

disabili presenti nella scuola ed ha il compito di

collaborare alle iniziative educativo-didattiche e

all’attuazione di precoci interventi atti a prevenire il

disadattamento e l’emarginazione e finalizzati alla

piena realizzazione del diritto allo studio di tali

alunni.

Composto da:

il Dirigente scolastico, che lo presiede;

un Docente specializzato per le attività di

sostegno (referente del GLH);

due Docenti curricolari (di cui un ITP);

un Rappresentante del personale A.T.A. (ass.

amministrativo – segreteria studenti);

un Rappresentante dei genitori degli

alunni disabili.

Gruppo di lavoro per l'inclusione (G.L.I.)

(D.M. del 27/12/2012 e alle indicazioni operative

il Dirigente Scolastico, che lo presiede;

il docente referente del GLI;

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contenute nella C.M. n.8 del 06/03/2013):

Il GLI comprende risorse specifiche e di

coordinamento, in modo da assicurare all’interno

dell’Istituto un’efficace e capillare capacità di

rilevazione delle criticità presenti nelle classi. La sua

attività è volta principalmente alla promozione e al

monitoraggio di procedure, metodologie, e pratiche

organizzative con l’obiettivo di migliorare la qualità

dell’inclusione nell’Istituto in termini di

accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle

diversità e delle potenzialità di ciascun alunno.

il docente referente del GLH;

il docente referente per i DSA;

Composto da:

le Funzioni strumentali al POF;

un I.T.P.;

un rappresentante del personale A.T.A. (ass.

amministrativo – segreteria studenti);

un rappresentante dei genitori;

un rappresentante degli studenti.

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PIANO DI STUDI DEI DIVERSI INDIRIZZI

ISTITUTO TECNICO GEOMETRI “ G. M. DEVILLA”

INDIRIZZO GEOMETRI (C.A.T. secondo la denominazione ex D.P.R. n.88/2010)

PROFILO IN USCITA

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni,

Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento specificati in termini di competenze.

Sarà in grado di:

Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di

lavorazione;

Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le

strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti;

Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e

manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche

connesse al risparmio energetico nell’edilizia;

Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi;

Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente;

Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al

territorio;

Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi;

Organizzare, gestire e dirigere i cantieri di lavoro nel rispetto delle normative sulla

sicurezza;

In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate

coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.

SBOCCHI PROFESSIONALI

I diplomati dell’Istituto Tecnico per Geometri acquisiscono un profilo professionale caratterizzato

da esclusive competenze e da molteplici possibilità di impiego:

Libera professione – dopo diciotto mesi di tirocinio professionale o la frequenza di corsi ITS,

IFTS o il conseguimento di una laurea triennale in un corso specifico per la professione, ed

il superamento dell’Esame di Stato per l’esercizio della libera professione;

Concorsi – come dipendente pubblico;

Dipendente privato – settore edile, immobiliare, industriale, condominiale e assicurativo;

Universita' - Il titolo di geometra garantisce l’accesso a qualsiasi corso di studi universitario,

gli sbocchi naturali sono comunque le lauree in: Architettura, Ingegneria, Agraria,

Economia, Giurisprudenza.

Oltre ad una cultura generale sugli aspetti fondamentali della formazione dell’individuo, il

corso per Geometra sviluppa conoscenze e competenze culturali legate alla formazione di tecnici

progettisti nel campo edile, nel rilievo paesaggistico-topografico e nel campo giuridico - economico

attraverso la capacità di stima dei beni e della loro amministrazione.

In particolare le funzioni professionali investono un largo settore delle attività riguardanti il

territorio ed il patrimonio immobiliare:

Progetta edifici civili, industriali e agricoli;

Organizza e dirige cantieri di lavoro;

Collabora alla progettazione e direzione dei lavori di Infrastrutture (strade, ponti,

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acquedotti); a piani di intervento urbanistico; alla redazione di carte topografiche;

Effettua rilievi (misura e disegno) di terreni e fabbricati;

Effettua pratiche catastali (misurazioni, frazionamenti, volture);

Predispone e presenta dichiarazioni di successione;

Effettua perizie per determinare il lavoro o il danno subito da un edificio o da una coltura;

Verifica e progetta la corrispondenza di edifici, attività o cantieri ai requisiti della sicurezza

sia per i lavori sia per gli incendi;

Dirige la posa di impianti idraulici ed elettrici;

Studia l'ambiente occupandosi di impatto ambientale di immobili civili e collaborando alla

progettazione e alla realizzazione di interventi di salvaguardia del territorio;

Amministra immobili condominiali;

Concorre a posti di insegnante tecnico-pratico nelle scuole superiori di secondo grado per

le discipline tecnico-professionali.

QUADRO ORARIO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” (C.A.T.)

MATERIE I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze integrate e Geografia 3 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Chimica 3 3 - - -

Fisica 3 3 - - -

Complementi di matematica 3 3 - - -

Tecnologie informatiche - - 1 1

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Progettazione, Costruzioni e Impianti - - 7 6 7

Geopedologia, Economia ed Estimo - - 3 4 4

Topografia - - 4 4 4

Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro - - 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

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CORSO SERALE GEOMETRI

PIANO DI STUDI COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Classi III e IV

MATERIE III IV

Lingua e letteratura italiana 3 3

Lingua inglese 2 2

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2

Matematica 3 3

Religione Cattolica o attività alternative 1 -

Progettazione, Costruzioni e Impianti 5 5

Economia ed Estimo 2 3

Topografia 3 3

Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di

lavoro 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 23 23

PIANO DI STUDI CORSO ORDINARIO (VECCHIO ORDINAMENTO)

Il vecchio ordinamento rimane solo per il corrente anno scolastico e solo per la classe V

MATERIE V

Italiano 3

Storia 2

Estimo 5

Tecnologia delle Costruzioni 3

Costruzioni 7

Topografia 7

Elementi di Diritto 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 30

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ISTITUTO TECNICO GEOMETRI “ G. M. DEVILLA”

INDIRIZZOTRASPORTI E LOGISTICA

“Trasporti e Logistica” è un indirizzo del Settore Tecnologico degli Istituti Tecnici che ha

l'obiettivo di formare tecnici in grado di progettare, realizzare e mantenere mezzi e impianti

relativi ai trasporti (aerei, navali, terrestri), gestire il traffico, le infrastrutture, valutando tecnologia,

normative nazionali ed internazionali, impatto ambientale.

L’articolazione “COSTRUZIONE DEL MEZZO AEREO” ha per oggetto la costruzione,

manutenzione e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni di idoneità

all’impiego del mezzo di trasporto aereo ed è rivolta principalmente ai giovani che progettano di

impegnarsi professionalmente nel settore del trasporto aereo come costruttori o manutentori di

aeromobili.

Inoltre, per il diplomato è possibile acquisire le competenze necessarie per conseguire la

Licenza di Manutentore Aeronautico (Aircraft MaintenanceLicence (AML). Tale licenza costituisce

un documento personale, riconosciuto in ambito comunitario che si consegue attraverso la

partecipazione a corsi presso organizzazioni certificate dall’ENAC, l’Ente Nazionale per

l’Aviazione Civile. Con il superamento dell’esame di fine corso previsto dall’ENAC si consegue la

licenza di categoria B1 e B2 per Tecnico di manutenzione di linea.

L’articolazione“LOGISTICA” è una disciplina di studio relativamente recente che

riguarda l'approfondimento delle problematiche relative alla gestione, al controllo e

all'organizzazione del trasporto aereo, marittimo e terrestre di merci e di persone; l'esperto di

logistica si colloca nel settore della pianificazione, gestione e controllo di trasporto e della

spedizione di materiali, semilavorati, prodotti e informazioni che attraversano un’azienda

dall’origine fino al consumatore.

L’obiettivo della logistica è quello di offrire un servizio efficiente e quindi un risparmio

economico a tutti gli attori di questa lunga catena organizzativa e produttiva. Razionalizzare i

processi economici per ridurre i costi, nel rispetto delle regole di sostenibilità sociale ed ambientale,

è diventato un imperativo della società contemporanea e la Logistica più di altre offre importanti

opportunità a riguardo.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di

apprendimento in termini di competenze:

Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di

trasporto;

Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di

progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti e impianti;

Monitorare i sistemi di bordo e pianificare il controllo e la regolazione dei diversi apparati

del mezzo aereo;

Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo

scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza;

Valutare l'impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie;

Gestire le attività seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di

sicurezza.

Utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto.

Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di

sistemazione delle merci e dei passeggeri.

Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e

delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

PROFILO IN USCITA

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p.o.f. 2015-2016 15

SBOCCHI PROFESSIONALI DEL DIPLOMATO IN COSTRUZIONE DEL MEZZO

Nel settore aeronautico l'inserimento nel mondo del lavoro può avvenire come pilota,

previo conseguimento di brevetto, controllore del traffico aereo, operatore nelle società di gestione

degli impianti aeroportuali, manutentore degli impianti di bordo nelle industrie aeronautiche. Ma

anche:

Avviare collaborazioni con aziende di trasporto aereo, navale e terrestre, per la costruzione,

la manutenzione, il funzionamento del mezzo e le attrezzature per il carico e lo scarico dei

passeggeri e delle merci.

Accedere, previo esame di selezione, all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (NA), ad altre

Accademie Militari (Esercito e Marina) o a Corpi specializzati (Finanza, Polizia, Carabinieri,

ecc.);

Concorrere a posti di insegnante tecnico-pratico in istituti tecnici Industriali e Professionali;

Inoltre, ci si può iscrivere a qualsiasi facoltà universitaria, anche se il titolo è

particolarmente adatto per: Ingegneria aerospaziale e Ingegneria meccanica.

SBOCCHI PROFESSIONALI DEL DIPLOMATO IN LOGISTICA

Società di trasporto e di spedizione

Strutture intermodali e logistica del trasporto

Società di gestione dei terminal

Agenzie Marittime e Aeroportuali

Continuare gli studi presso gli Istituti Tecnici Superiori dell’Ambito “Mobilità delle persone

e delle merci”

Iscrizione a tutte le facoltà universitarie.

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p.o.f. 2015-2016 16

QUADRO ORARIO CORSO “TRASPORTI E LOGISTICA”

MATERIE I II III IV V

.

Comuni a tutti

gli indirizzi

degli Istituti

tecnici

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze integrate e Geografia 3 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Chimica 3 3 - - -

Fisica 3 3 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione

grafica 3 3 - - -

Complementi di matematica - - 1 1 -

Tecnologie informatiche 3 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Specifiche di

indirizzo

COSTRUZIONE

DEL MEZZO

Elettrotecnica, elettronica e automazione - - 3 3 3

Diritto ed economia - - 2 2 2

Struttura,costruzione,sistemi e impianti del

mezzo - - 5 5 8

Meccanica, macchine e sistemi propulsivi 3 3 4

Logistica - - 3 3 -

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

Specifiche di

indirizzo

LOGISTICA

Complementi di matematica - - 1 1 -

Diritto ed economia - - 2 2 2

Scienze della navigazione e struttura dei

mezzi di trasporto - - 3 3 3

Meccanica e macchine - - 3 3 3

Logistica - - 5 5 6

Elettrotecnica, elettronica e automazione - - 3 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “DESSÌ-LA MARMORA”

INDIRIZZOAMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (A.F.M.)

PROFILO IN USCITA

Il diplomato in Amministrazione, Finanze e Marketing ha competenze generali nel campo

dei fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi

e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e

dell'economia sociale. Le competenze dell'ambito professionale specifico si integrano con quelle

linguistiche ed informatiche utili per operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia

all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa.

Il PECUP (profilo educativo, culturale, professionale) descrive le conoscenze e le abilità

dello studente al termine del percorso quinquennale, nel settore tecnico economico, articolato nelle

competenze proprie agli specifici indirizzi, AMF e Turismo. Il profilo dei percorsi del settore

economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia,

l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. Gli

studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni

economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi

aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della

gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici.

In particolare, sono in grado di:

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare

generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in

chiave economica;

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e

istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali

e la loro dimensione locale/globale;

analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici

e sociali;

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;

intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione,

conduzione e controllo di gestione;

utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;

distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di

convenienza per individuare soluzioni ottimali;

agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia

al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;

elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a

strumenti informatici e software gestionali.

SBOCCHI PROFESSIONALI

Partecipazione ai concorsi pubblici in cui si richieda un titolo di Scuola Media Superiore;

Impiego nelle aziende private con mansioni di tipo amministrativo, contabile e

organizzativo;

Carriera bancaria;

Libera professione di consulente contabile e aziendale;

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Libera professione di ragioniere commercialista, dopo aver conseguito il diploma di laurea

triennale ad indirizzo economico, aver completato il tirocinio triennale presso un

professionista abilitato e aver superato l'esame di abilitazione professionale;

Libera professione di consulente del lavoro, dopo aver completato il tirocinio biennale

presso un professionista abilitato e aver superato l'esame di abilitazione professionale.

Proseguimento degli studi universitari in qualsiasi facoltà.

QUADROORARIO “AMMINISTRAZIONE, FINANZAE MARKETING”

MATERIE

1°Biennio

2°Biennio

V

anno

I

II

III

IV

Lingue e letteraturaitaliana 4 4 4 4 4

Linguainglese 3 3 3 3 3

Secondalinguastraniera(Francese/Spagnolo) 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 2 2 -

Fisica 2 - - - -

Chimica - 2 - - -

BiologiaescienzedellaTerra 2 2 - - -

Dirittoed economia 2 2 - / /

Diritto - - 3 3 3

EconomiaPolitica - - 3 2 3

Geografia 3 3 - - -

EconomiaAziendale 2 2 6 7 8

Scienzemotorieesportive 2 2 2 2 2

Religionecattolica 1 1 1 1 1

TOTALE DELLE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32

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p.o.f. 2015-2016 19

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “DESSÌ-LA MARMORA”

INDIRIZZO TURISMO

PROFILO IN USCITA

Il diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del

settore turistico e competenze generali nel campo dei fenomenieconomici nazionali ed

internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.

Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,

enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell'ambito professionale

specifico con quelle linguistiche ed informaticheper operare nel sistema informativo dell’azienda e

contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa

turistica inserita nel contesto internazionale. Competenze: possiede buone conoscenze delle lingue straniere, ha buone capacità linguistico-

espressive e ampie conoscenze delle Aziende che operano nel settore turistico sotto il profilo

dell'organizzazione e della gestione contabile e informatica.

E’ in grado di:

gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del

patrimonio paesaggistico, artistico,culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i

piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre

servizi turistici anche innovativi;

promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e

commerciali.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” è in grado di:

1. Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne

le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali

e specifici dell’impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica

attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree

geografiche e culturali diverse

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare

riferimento a quella del settore turistico.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4.

Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni

funzionali alle diverse tipologie.

5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata

specifici per le aziende del settore Turistico.

6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio

culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o

prodotti turistici.

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p.o.f. 2015-2016 20

8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

SBOCCHI PROFESSIONALI

Operatore presso Enti Pubblici per il turismo;

Funzioni di concetto o anche direttive presso Aziende private, Agenzie di viaggio, di

turismo e di trasporto, Imprese alberghiere;

Imprenditore nel settore turistico;

Guida turistica.

QUADROORARIO DELL’INDIRIZZO “TURISMO”

Discipline

1°Biennio 2°Biennio

V

anno I II III IV

Lingua e letteraturaitaliana 4 4 4 4 4

Linguainglese 3 3 3 3 3

Secondalinguastraniera(Francese/Spagnolo) 3 3 3 3 3

Terzalinguastraniera(Francese/Spagnolo) 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 - - -

Fisica 2 - - - -

Chimica - 2 - - -

BiologiaescienzedellaTerra 2 2 - - -

Dirittoed economia 2 2 / /

Diritto 3 3 3

Disciplineturisticheeaziendali 4 4 4

Geografia 3 3 2 2 2

Arteeterritorio 2 2 2

EconomiaAziendale 2 2 - - -

Scienzemotorieesportive 2 2 2 2 2

Religionecattolica 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali

32

32

32

32

32

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p.o.f. 2015-2016 21

ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI “GIOVANNI XXIII”

PROFILO IN USCITA DEL TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI

Il Nuovo Ordinamento sancito dal DPR n. 87/2010, che ha istituito l'Indirizzo

P r o f e s s i o n a l e “Servizi commerciali”, prevede che il diplomato nell’indirizzo ha competenze

professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella

gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di pro- mozione delle vendite.

In tali competenze rientrano anche la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo

delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari, la conoscenza

nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega

fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

Il diplomato è in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;

contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti

amministrativi ad essa connessi;

contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile;

contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

organizzare eventi promozionali;

utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del

territorio e delle corrispondenti declinazioni;

comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della

terminologia di settore;

collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

SBOCCHI PROFESSIONALI

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue risultati che gli consentono di:

inserirsi nel mondo del lavoro:

◦ Uffici amministrativi di Enti pubblici territoriali ed economici;

◦ Strutture commerciali (outlet, ipermercati, centri commerciali) e turistiche;

◦ Studi professionali (notai, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro);

◦ Uffici commerciali di piccole e medie imprese

Proseguire nel sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e nei percorsi

universitari;

Nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche

secondo le norme vigenti in materia.

A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente che

favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.

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p.o.f. 2015-2016 22

QUADRO ORARIO

Discipline

1°Biennio 2°Biennio

V

anno I

II

III

IV

Lingua e letteraturaitaliana 4 4 4 4 4

Linguainglese 3 3 3 3 3

Secondalingua straniera 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Informaticaelaboratorio 2 2 - - -

Fisica 2 - - - -

Chimica - 2 - - -

BiologiaescienzedellaTerra 2 2 - - -

Dirittoed economia 2 2 4 4 4

Tecnicheprofessionalideiservizicommerciali 5* 5* 8* 8* 8*

Tecnichedicomunicazione - - 2 2 2

Scienzemotorieesportive 2 2 2 2 2

Religionecattolica 1 1 1 1 1

Totale delleore settimanali 32 32 32 32 32

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti

professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la

compresenza.

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa,

programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio

sulla base del relativo monte-ore.

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p.o.f. 2015-2016 23

INDIRIZZI DIDATTICI, CULTURALI, ORGANIZZATIVI GENERALI

Le finalità educative della scuola si concretizzano nei profili educativi e professionali,

nonché nelle attività curriculari ed extracurriculari volte a realizzarli. L’ampliamento dell’offerta

Formativa risponde alle esigenze di innovazione, soprattutto nel campo delle competenze richieste

oggi e nel prossimo futuro dal mercato del lavoro e dai nuovi profili professionali.

I nostri sforzi come comunità educante sono rivolti alla ricerca di una didattica innovativa,

funzionale al successo scolastico degli studenti, orientata alla dimensione laboratoriale e lavorativa,

sia attraverso esperienze di stages e tirocini, sia attraverso progetti di alternanza scuola-lavoro, in

collegamento con il territorio. Per raggiungere questi scopi riteniamo necessario:

Ampliare i processi d'orientamento e continuità tra i vari ordini di scuole;

Progettare percorsi formativi curricolari finalizzati al successo scolastico in riferimento alle

capacità di ogni allievo, sia come sostegno/recupero sia come percorsi di eccellenza;

Contrastare il fenomeno della dispersione / mortalità scolastica, soprattutto nelle classi

intermedie (terza e quarta);

Rafforzare le competenze di base dell'Italiano e della Matematica con Progetti di

Miglioramento della didattica, e potenziare la conoscenza delle lingue straniere;

Mettere in rete le risorse umane e strumentali per un servizio più qualificato, anche

nell'intento di valorizzare le professionalità del personale;

Valorizzare il personale, promuovendo la partecipazione, l’azione collettiva e la

condivisione, favorendo la responsabilizzazione e la progettualità di ciascuno

Valorizzare il ruolo del Collegio Docenti potenziando i Dipartimenti, in cui i docenti

possano esprimere nuove idee e progetti, in particolare per la certificazione delle

competenze, dell'uso delle tecnologie informatiche, della didattica quale strumento di

supporto all'azione del docente e del miglioramento dei parametri della qualità dell'Istituto.

Predisporre un sistema di autovalutazione interna del servizio. I progetti saranno integrati

con il curricolo e valutati sulla base delle risorse, dei risultati attesi, dell’impatto

prevedibile, della realizzabilità.

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

L’allievo che conclude il corso di studi oltre alle conoscenze, capacità e competenze

specifiche di ciascun indirizzo, deve possedere

Capacità di orientamento (sia a livello di informazione sulle scelte possibili che, soprattutto,

a livello di consapevolezza di sé, delle proprie capacità, delle proprie attitudini, delle

motivazioni, nonché dei limiti e dei condizionamenti);

Sicurezza di sé per saper affrontare in modo costruttivo i problemi e superare le difficoltà;

Capacità relazionali, sia in termini di comunicabilità che di lavoro di squadra;

Capacità critiche, dialettiche, di inventiva, progettualità e creatività;

Valori di una civile convivenza (rispetto reciproco, solidarietà, pacifismo, rispetto

dell’ambiente);

Sensibilità per lo sport, la musica, l’arte e i fenomeni culturali in generale.

Lo sforzo collettivo è quello di rendere possibile il raggiungimento di questi obiettivi sia nei

percorsi disciplinari che con interventi extra-disciplinari, cercando soprattutto i mezzi per un

coinvolgimento di tutti i soggetti della scuola, all’insegna della condivisione delle finalità, della

partecipazione attiva alla costruzione dei percorsi e quindi della responsabilizzazione di tutti.

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p.o.f. 2015-2016 24

STRATEGIE

Coinvolgere direttamente gli studenti nelle fasi principali che scandiscono il percorso

formativo;

Privilegiare la dimensione collegiale nel lavoro dei docenti, sia nei Dipartimenti che nei

Consigli di classe. La scuola è il luogo nel quale i ragazzi (ma anche gli adulti che vi

lavorano) maturano il senso dell’appartenenza e la propria identità sociale e civile, ed è

quindi importante riuscire a creare un contesto in cui gli scopi possano essere condivisi e la

cooperazione davvero praticata;

Curare l’impianto organizzativo interno, facilitando i rapporti e la comunicazione fra i vari

livelli decisionali;

Da un punto di vista metodologico si è lasciato spazio alle diverse opzioni operative, pur

nel rispetto della pratica della collegialità, corresponsabilità e condivisione dei valori di

base.

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p.o.f. 2015-2016 25

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016

Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento costituiranno parte integrante del Piano dell’offerta

formativa dell’anno scolastico 2015/2016.

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno. Per migliorare le competenze di base,

parte delle risorse professionali ed economiche della scuola dovranno essere utilizzate per

garantire il miglioramento degli esiti delle prove di italiano e matematica, aumentando nella misura del 10 % il numero degli studenti che si collocano in un livello superiore a 2 in entrambe le

discipline.

Per conseguire questi risultati l'Offerta Formativa è legata all’autonomia scolastica, con lo scopo di sviluppare attività integrative e progetti extracurricolari realizzati dagli studenti con il

supporto dei docenti ad integrazione o in appoggio alla didattica tradizionale.

Per il potenziamento dell'offerta formativa e degliobiettivi prioritari abbiamo individuato i seguenti ambiti:

ORIENTAMENTO

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

DIDATTICA INCLUSIVA E INNOVAZIONE DELLE METODOLOGIE

ATTIVITA’ AGGIUNTIVE E PROGETTI EXTRACURRICOLARI

ORIENTAMENTO

Orientamento in ingresso.

Gli obiettivi del progetto orientamento in ingresso sono: rafforzare il raccordo tra scuole

medie di I e II grado; favorire una scelta consapevole all’atto dell’iscrizione alla Scuola Media

Superiore; prevenire l’insuccesso scolastico; ridurre la dispersione scolastica. A tale scopo è attivo

un gruppo di lavoro per informazione, consulenza e orientamento.

Le attività previste sono: presentazione dell’Istituto presso le Scuole Medie; Open day presso

l’Istituto alle famiglie ed agli studenti interessati con presentazione dei Corsi, dei locali e dei

Laboratori; predisposizione e distribuzione di depliant illustrativi dei corsi e delle attività svolti

nell’Istituto, attività laboratori ali specifiche per gli studenti della scuola secondaria di primo grado.

Strettamente legato a questa attività è il progetto di accoglienza delle classi prime il cui scopo è

quello di: agevolare il passaggio dalle medie inferiori alle superiori; favorire la socializzazione e la

formazione del gruppo classe; fornire indicazioni di massima sulla metodologia di studio della

scuola superiore; accertare i livelli di partenza.

Anche i Corsi serali prevedono attività di Orientamento in ingresso : gli obiettivi del

progetto orientamento in ingresso della sezione serale prevedono distinte attività di

comunicazione e informazione sul territorio, per far conoscere la proposta didattica di rientro nella

filiera formativa offerta alla vasta platea degli adulti che hanno dovuto abbandonare i percorsi

scolastici senza raggiungere una certificazione; inoltre sono previste specifiche attività di

accertamento delle conoscenze e delle competenze possedute dalle persone che chiedono

l’iscrizione allo scopo di permettere il loro corretto inserimento nella classe di riferimento.

Orientamento in uscita.

L’obiettivo è quello di fornire agli allievi delle classi IV, V e già diplomati un valido e reale

sostegno per l’orientamento indirizzato sia all’inserimento nel mondo del lavoro, sia alla

prosecuzione degli studi (corsi di specializzazione post-diploma e IFTS, corsi di laurea specifici del

settore e non).

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p.o.f. 2015-2016 26

Si realizza attraverso: informazioni agli studenti su corsi universitari, corsi post-diploma, seminari

e corsi di orientamento; collegamento scuola-lavoro; Banca dati studenti del 5^ anno e diplomati

(richieste del mondo del lavoro, raccolta scelte in fieri degli studenti delle classi V e degli ex-

diplomati).

È in fase di attuazione nel corrente anno scolastico il Progetto UNISCO (‘crasi’ di UniSS e

Scuola): DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITA’, in collaborazione con l’Università di Sassari, il Progetto UNISCO nasce dalla volontà di realizzare uno strumento per rafforzare e

istituzionalizzare il rapporto tra Scuola e Università, favorendo un’integrazione tra le attività

formative scolastiche e le attività formative di base dei primi anni dei corsi di laurea universitari. Gli obiettivi sono quelli di aiutare lo studente nella comprensione degli aspetti fondamentali e

delle metodologie di una specifica disciplina, di orientare allo studio universitario (fornendo

spunti di riflessione su come studiare, come frequentare le lezioni, come sostenere gli esami), orientare alla scelta del corso di laurea. Gli studenti delle quarte e delle quinte sono invitati a

frequentare alcuni Corsi universitari pomeridiani, a carattere introduttivo per avvicinare lo

studente agli aspetti fondamentali e agli argomenti trattati in uno o più corsi di studio , e Corsi di preparazione ai test d’ingresso (articolati su più moduli).

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Il nostro Istituto possiede da anni una vasta esperienza progettuale nel campo delle

attività di tirocinio, di stages, di alternanza scuola-lavoro: sappiamo che questo settore deve essere curato con particolare attenzione sia per ottemperare alla legge, sia come strumento motivazionale

degli studenti.

Pertanto, dovranno essere individuati sul territorio partner istituzionali e professionali con i quali garantire a tutti gli alunni, in particolare dalle classi terze in poi, N°400 ore di

alternanza scuola lavoro, da svolgersi nel corso di tre anni scolastici, per lo sviluppo di

competenze amministrativo-gestionali e tecnico- professionali. I docenti che hanno assunto l’incarico di esercitare la funzione strumentale dedicata all’Alternanza Scuola-lavoro hanno

elaborato un progetto operativo che coinvolgerà tutte le classi terze.

Si articola nelle seguenti attività: esercitazioni sul campo per le materie tecniche, con

realizzazione di aree di progetto biennali concordate e definite in Consiglio di classe, a seguito di

accordi/convenzioni con studi pubblici e privati; stage estivo, teso a conoscere le regole che

caratterizzano il mondo del lavoro in termini di relazione umane e di organizzazione. La scuola ha

ricevuto finanziamenti dal MIUR: attraverso questa iniziativa si vuole realizzare un percorso

didattico integrativo di quello curricolare previsto durante il normale orario delle lezioni, basato

sulle attività pratiche, organizzate per gruppi di alunni a seconda delle esigenze determinate dagli

uffici e degli enti locali ospitanti.

Nell’indirizzo professionale dei servizi commerciali l’ Alternanza scuola- lavoro sostituisce

la III area nei corsi postqualifica degli Istituti professionali per un totale di 132 ore obbligatorie nel

biennio, in applicazione del DPR 87/2010. Essa è organizzata nell’Istituto attraverso l’inserimento

degli alunni presso Enti pubblici e aziende private del territorio, preferibilmente nei Comuni di

residenza. Tutta l’attività è seguita dai tutor scolastici e dai tutor aziendali, che provvedono alla

valutazione conclusiva, che rientra fra gli elementi utili per l’attribuzione del credito scolastico e

obbligo per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivo del II ciclo.

DIDATTICA INCLUSIVA – BES – PREVENZIONE/DISPERSIONE

Tutte le attività scolastiche devono garantire il successo formativo di tutti gli studenti,

con particolare attenzione agli alunni H, DSA e BES; si pensa a percorsi che possano coniugare i

contenuti fondamentali delle discipline di base (italiano, matematica e inglese) con la loro trasmissione

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in ambienti cooperativi e inclusivi.

Area di particolare interesse è quella della valutazione e particolarmente critica e

problematica è da considerarsi la lingua straniera in presenza di allievi con DSA.

Il progetto prevede la prosecuzione e il consolidamento dell'esperienza formativa di docenti in orario

extracurricolare nell’ambito di “laboratori” di sperimentazione didattica.

Percorsi:

Gruppi di formazione docenti/allievi: sensibilizzazione, consapevolezza, empatia;

Prosecuzione (livello2) COOPERATIVE LEARNING;

Multimedialità e allievi con DSA;

Lingua Straniera: flessibilità didattica e didattica inclusiva;

CLIL e COOPERATIVE LEARNING: Inglese e competenze tecniche;

Lettura e audio book: strumenti innovativi nelle competenze di base (lettura estensiva).

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei

risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:

• parte delle risorse professionali ed economiche della scuola dovranno essere utilizzate per

garantire il miglioramento degli esiti delle prove d'italiano e matematica, aumentando nella misura

del 10 % il numero degli studenti che si collocano in un livello superiore a 2 in entrambe le

discipline;

• sviluppare l'utilizzo della flessibilità didattica e organizzativa, attraverso metodologie didattiche

laboratoriali, programmazione di attività per classi aperte e per livelli di competenza e avvalendosi

delle risorse professionali dell'organico funzionale.

Il sostegno allo studio e il recupero avvengono tradizionalmente attraverso due modalità:

• SPORTELLO HELP, per un recupero individualizzato, al quale si può accedere su richiesta e

prenotazione; è rivolto agli studenti che sentono la necessità di avere un incontro con un docente di una

certa materia per avere chiarimenti e aiuti su alcuni argomenti del programma;

• CORSI DI RECUPERO, attuati sotto forma di interventi didattico-educativi di recupero e

organizzati dalla scuola subito dopo gli scrutini del I quadrimestre per gli studenti che abbiano

riportato insufficienze nel profitto.

La scuola dovrà affiancare a queste strategie altre modalità educative e pedagogiche che siano

efficaci nel contrastare la demotivazione e l’insuccesso:

implementare l'utilizzo della didattica multimediale, attraverso la formazione e la condivisione delle buone pratiche attualmente esistenti;

programmare in sede di dipartimento disciplinare le attività laboratoriali, definendo in

modo chiaro le metodologie da utilizzare.

Per questo sarà necessario formulare un piano di formazione in servizio dei docenti:

a) metodologico: teso a sviluppare competenze di gestione della classe e acquisizione di

metodologie quali flipped room, cooperative learning, peer to peer, coding/programmazione; b) professionale: teso all'aggiornamento delle conoscenze e competenze specifiche di ciascun

ambito disciplinare.

A tal fine si farà ricorso a : corsi di formazione metodologici, organizzati dalla scuola con le risorse economiche

ministeriali;

partecipazione individuale a convegni, seminari, corsi specifici, organizzati da Università, enti di ricerca, associazioni professionali, aziende settoriali, purché attinenti alla disciplina

d'insegnamento;

parternariati Erasmus + ed e-twinning;

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autoformazione.

PROGETTI, ATTIVITÀ AGGIUNTIVE ED INTEGRATIVE

L’Istituto si sta attivando per partecipare al bando emanato dal MIUR in relazione ai

Progetti FSE 2014-2020: il progettoPON “Per la Scuola – competenze e ambienti per

l’apprendimento” è un programma di proposte innovative finalizzato al miglioramento del

servizio d’istruzione italiano. L’obiettivo è quello di aiutare la scuola ad adottare approcci didattici

innovativi, tramite interventi infrastrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori di settore e

per l'apprendimento delle competenze chiave.

Nella scelta, progettazione e realizzazione di un ambiente digitale di nuova generazione al servizio

di una molteplicità di stili e metodi di insegnamento/apprendimento, si individuano possibili

modelli o linee di intervento:

Spazi alternativi per l’apprendimento: ambienti in genere più grandi di aule per

accogliere attività diversificate e più classi con arredi e tecnologie per la fruizione

individuale e collettiva che permettano la rimodulazione continua degli spazi.

Laboratori mobili: dispositivi e strumenti mobili in carrelli e box mobili che possono

trasformare un’aula “tradizionale” in uno spazio multimediale e di interazione.

Aule aumentate dalla tecnologia: aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione

collettiva e individuale del web e dei contenuti

Laboratori scientifici, progetti di musica, progetti di robotica educativa e coding per tutti i

livelli scolastici, laboratori di lingue e FabLab.

MA ANCHE LA SFERA DELE BENESSERE E DEI RAPPORTI INTERPERSONALI E

INTRAPERSONALI: PROGETTO CIC COUNSELING E ASCOLTO

L’Offerta formativa del 2015/16 prevede inoltre la realizzazione di progetti che certifichino

l’acquisizione di competenze reali e spendibili nel mondo del lavoro:

Iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle

tecniche di primo soccorso. Per garantire a tutti gli studenti e a tutto il personale la

conoscenza delle tecniche di primo soccorso si farà ricorso a specifiche unità di

apprendimento programmate dai dipartimenti di scienze e scienze motorie, coadiuvati

da attività pratiche in collaborazione con la ASL, la Croce Rossa e associazioni di

volontariato, previa stipula di appositi accordi di rete;

Iniziative per la sicurezza stradale: prove di guida sicura tramite un simulatore di guida;

Manifestazione dedicata a “Il giorno della memoria”: il progetto è finalizzato alla

celebrazione della giornata della memoria, per non dimenticare la tragedia della seconda guerra mondiale e nella fattispecie per non dimenticare la tragedia dei campi

di concentramento; insieme alla manifestazione sono previste letture di testi dedicati

alla Shoah e un viaggio a di istruzione a Cracovia e Auschwitz; Sport a scuola. Gli obiettivi educativi e formativi sono molteplici: Incremento dell’

attività sportiva, socializzazione fra gli alunni, promozione dei valori positivi dello

sport, lotta alla dispersione scolastica; Giornalino scolastico e Quotidiano in classe: Avvicinare i giovani al mondo della carta

stampata tramite la lettura dei giornali e la costruzione di una redazione scolastica; Monumenti aperti: da diversi anni a maggio i principali monumenti cittadinivengono

aperti al pubblico ed il comune di Sassari affida la visita guidata ai ragazzi delle scuole,

che si preparano con lavori di ricerca in ambito storico, artistico, della tecnica

costruttiva ed architettonica sul monumento a loro assegnato; Partecipazione ad iniziative di volontariato, quali“Sardegna solidale e Consulta del

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volontariato” e “Ne faccio parte”Il progetto “ Scuola e Volontariato” prevede un percorso strutturato in grado di sensibilizzare i giovani nei confronti delle

problematiche sociali, favorire una maggiore conoscenza del mondo del volontariato. Il

progetto “Ne faccio parte” vede coinvolti la Caritas di Sassari insieme al Centro Servizi Sardegna Solidale, alla Consulta Provinciale del Volontariato Sassarese, alla Consulta del

volontariato Sassarese e al Progetto Policoro: si impegna nel territorio per promuovere e

sostenere percorsi educativi rivolti alle giovani generazioni capaci di rispondere alle domande di vita presenti nella comunità. Il progetto prosegue nell’impegno pluriennale assunto

insieme alle scuole e agli enti promotori e partner negli anni precedenti.

Insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d'orientamento, valorizzazione

del merito scolastico e dei talenti: nel curricolo di ciascuno studente saranno inserite

specifiche attività per il raggiungimento di competenze certificabili di tipo linguistico, informatico, di utilizzo di particolari software specifici per le materie d'indirizzo o di

strumenti diagnostici, di rilevazione o di produzione, di simulazione d'impresa:

Patente europea per il computer, ECDL FULL STANDARD, con corsi di formazione ed esame presso l’I.T.I. “Angioy”, ente certificatore;

Corsi di lingua inglese/francese/spagnolo per il conseguimento della Certificazione

linguistica inglese KET-PET (livelli A2 e B1), francese DELF e spagnolo DELE; Corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) per docenti del 5° anno

di una discipline di indirizzo: si tratta di corsi di formazione sulla metodologia

CLIL ; Corsi per conseguire la patente di guida dei Droni;

Corsi di formazione per software di progettazione tridimensionale: dall’AutoCAD

al BIM (Building Information Modeling), in cui la progettazione è integrata con calcolo strutturale, prestazionienergetiche, computo, sicurezza, manutenzione,

impiantistica, in modelli multi-dimensionali virtuali generati in digitale;

Corsi di formazione rivolti all’apprendimento di software per la gestione della contabilità, fatturazione, bilanci e adempimenti normativi e fiscali e di consulenza per

la compilazione dei modelli 730, 770, F24;

Corsi FISCO e SCUOLA – Promosso dal protocollo d’intesa tra la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e l’Ufficio Scolastico Regionale.Il programma

“Fisco & Scuola”, tracciato da un protocollo d’Intesa sottoscritto tra il Ministero

dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e l’Agenzia delle Entrate, mira a diffondere, tra le giovani generazioni il valore della legalità fiscale e del senso di

responsabilità civile e sociale, che costituiscono il fondamento etico di ogni società civile;

Educazione Finanziaria nella scuola – promosso dalla Banca d’Italia L’Istituto aderisce alla sesta edizione del progetto di Educazione finanziaria promosso dal MIUR in

collaborazione con la Banca d’Italia. Il progetto prevede una fase formativa presso la

locale sede della Banca d’Italia dei docenti delle classi interessate e l’utilizzo di materiali didattici forniti gratuitamente dall’Istituto bancario. Il progetto, in risposta a

raccomandazioni internazionali, mira a inserire conoscenze finanziarie, ormai ritenute

necessarie per affrontare con crescente consapevolezza le problematiche di carattere economico e finanziario delle vita quotidiana, all’interno del curricolo degli studi;

Progetto concorso- FONDAZIONE BANCO DI SARDEGNA- IL Banco di Sardegna per

la innovazione di impresa: oggetto del progetto, che pone in palio numerose borse di studio per i vincitori, è la promozione della cultura di impresa, con la finalità di

stimolare le facoltà di analisi e innovazione negli studenti che si preparano ad

affrontare il mondo del lavoro o gli studi universitari, attraverso la ideazione e realizzazione di Progetti di ricerca e sviluppo imprenditoriale che prevedono la

costituzione simulata di un’impresa comprensiva di studi di fattibilità, statuto e atto

costitutivo, master plan; Ragioni…Amo insieme -Progetto di orientamento per i ragazzi che frequentano l’anno

finale delle scuole medie. Il progetto prevede la collaborazione attiva con le scuole

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medie del territorio in funzione orientativa e dimostrativa dell’offerta formativa dell’Istituto. I docenti dell’ITC “Dessì-La Marmora” presentano l’offerta formativa agli

alunni delle scuole medie e organizzano incontri e lezioni dimostrative delle discipline

di indirizzo presso l’Istituto. Sono inoltre previsti sportelli di orientamento per le famiglie e un open day con stand organizzati dagli studenti;

Progetto “La scienza in piazza” Il progetto prevede la partecipazione di tutte le classi

dell’Indirizzo turistico, che provvederanno a fornire i servizi di segreteria organizzativa e l’accoglienza e l’assistenza ai visitatori sul luogo dell’evento la Scienza in piazza,

organizzato dall’AIF(Associazione nazionale insegnanti di fisica);

Viaggio di istruzione corso ITER-BITAS Sardegna, in collaborazione con Enit: partecipazione delle classi IV e V ITER ai seminari e workshop del BITAS , Borsa

Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna, organizzata dall’Agenzia regionale

Sardegna promozione; Partecipazione alla manifestazione nazionale FARE TURISMO, seminari e attività di

aggiornamento professionale e orientamento al lavoro. La manifestazione nazionale

FARE TURISMO è un luogo di incontro delle politiche turistiche nell'ambito della formazione e del lavoro;

Ragazzi a teatro:Il teatro viene utilizzato come supporto alla formazione culturale e allo

sviluppo creativo dei giovani. Gli alunni parteciperanno alla visione di spettacoli teatrali in programmazione serale nella stagione teatrale al “Verdi”.Il progetto si attua

in collaborazione con il Nuovo Teatro Comunale di Sassari. Gli accompagnatori

provvedono ad illustrare la rappresentazione in programma agli studenti che assistono allo spettacolo; accolgono gli alunni all’ingresso del teatro e sono presenti per tutta la

durata della rappresentazione. Gli studenti possono recarsi alle conferenze stampa degli

attori. Destinatari: gli alunni delle classi quarte e quinte. HABITAT XXI: Seminario-Laboratorio basato su lezioni teoriche e pratiche per ragazzi

delle classi 4° e 5° dei Geometri. L’obiettivo è quello disviluppare lo spirito critico nei

confronti dei temi urbanistici, della progettazione e della qualità della vita delle città; L’esito finale consisterà nellaelaborazione di un progetto contenente proposte e soluzioni

architettoniche per la risoluzione di un caso di studio.

Educazione Ambientale: Educazione ambientale: ImparAmbiente, No Littering. Comune di Sassari e Cooperativa Sealand Asinara e scuole propongono alle scuole attività di

sensibilizzazione dei giovani verso le tematiche della salvaguardia dell’ambiente e del

decoro urbano, secondo lo slogan “ Con piccoli gesti, grandi risultati”. AGISCUOLA: PROGETTO CINEMA, Il Davide Di Donatello, Giuria Cinematografica

formata da Giovani ; “A scuola al cinema”, proposta di visione di film educativi.

Erasmus Plus: per favorire la mobilità e la formazione linguistica del personale e degli studenti.

Ritorno al futuro: contro l’abbandono e la dispersione scolastici; lezioni di preparazione ad

ex studenti che hanno frequentato il biennio dell’IPSSC per portarli ad affrontare l’esame di idoneità di terza.

Viaggi di istruzione: per le classi quinte: Praga o Madrid ; per le classi quarte: Torino; per le

classi terze: Milano o Venezia. Per le altre classi è possibile organizzare visite guidate in

Sardegna.

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BORSE DI STUDIOFamiglia Pilo

Gli eredi Pilo hanno recentemente offerto all’Istituto due borse di studio dell’importo di 20.000 euro ciascuna, destinate a studenti della V classe, capaci e meritevoli, per la prosecuzione

degli studi universitari in qualsiasi facoltà. In conseguenza dell’accettazione del lascito da parte del

Consiglio di Istituto, la scuola gestirà il riconoscimento delle borse di studio attraverso una procedura concorsuale condotta sia da esponenti della scuola sia da esponenti degli eredi Pilo. La

borsa di studio è istituita per lascito testamentario delle Sign.re Pilo come testimonianza di

riconoscimento e affetto per la propria formazione attuata negli anni ‘ 40 del secolo scorso presso l’ITC “A.La Marmora”.

BORSE DI STUDIOGeom. Giovanni AntonioScanu

Gli eredi del Geometra Scanuda alcuni anni hanno assegnato un cospicuo fondo per Borse di

Studio da destinare ai nostri studenti più meritevoli dell’Istituto Geometri “Devilla”. La generosità della donazione è estremamente importante, non solo per il valore economico, ma anche e

soprattutto perché la gratificazione, anche materiale, per gli allievi è una componente basilare del

processo di crescita: infatti il riconoscimento dei risultati brillanti e la lode per il comportamento degli alunni eccellenti servono da stimolo ed esempio per tutti gli altri alunni.

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L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

CONOSCENZE, CAPACITÀ E COMPETENZE RELATIVE AL BIENNIO

Le scuole di istruzione superiore sono chiamate a certificare le competenze “chiave”

acquisite dagli alunni alla fine del primo biennio (D.M. n. 139/3007), con cui si conclude l’obbligo

scolastico.

Queste competenze devono essere acquisite dai giovani attraverso conoscenze e abilità che si

articolano lungo quattro assi culturali cardine:

asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come

capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e

di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una

lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie

della comunicazione e dell’informazione;

asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico

ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e

di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti;

asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi

domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al

loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare

rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio;

asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale,

europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio

della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e

dell’integrazione:

Conoscenze • conosce gli elementi strutturali e funzionali della lingua e del testo

• conosce il calcolo algebrico

• conosce e utilizza in modo appropriato i procedimenti geometrici

• conosce le tecniche grafiche di rappresentazione

• conosce il metodo sperimentale e i risultati che da esso derivano

• conosce l'oggetto delle scienze economiche e le regole della convivenza civile

Competenze • comprende e produce in modo corretto e/o adeguato testi in forma orale e scritta

• sa contestualizzare eventi e soggetti

• sa rilevare un oggetto e sa rappresentarlo attraverso le tecniche proposte

• sa classificare e analizzare i dati disponibili

• sa formulare ipotesi di soluzioni effettuando scelte procedurali

• sa applicare regole e procedure risolutive

Capacità • comunica efficacemente con linguaggi appropriati

• individua e risolve problemi semplici

• utilizza le tecnologie informatiche di base

• partecipa al lavoro di gruppo in modo propositivo

• compie scelte motivate individuando le variabili positive e negative

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LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI

Verifica e valutazione rappresentano un momento essenziale dell’attività didattica:

permettono di accertare, infatti, il livello degli apprendimenti e delle competenze degli allievi, ma

anche di monitorare l’efficacia dell’azione didattica, quindi di valutare la qualità

dell’insegnamento.

Presupposto indispensabile è il raccordo e la coerenza tra i criteri elaborati dal Collegio Docenti,

i parametri del Consiglio di Classe e le valutazioni del singolo docente, al fine di conseguire le

finalità formative e gli obiettivi didattici concordati nelle riunioni collegiali.

La problematicità e la complessità della misurazione e della valutazione suggeriscono una

continua riflessione sia all’interno del Consiglio di Classe che dei gruppi disciplinari, pertanto i

criteri fin qui concordati potranno subire variazioni.

La valutazione deve essere fondata sulle competenze da certificare in termini di credito, relative,

oltre che ai risultati conclusivi annuali per ciascuna disciplina, anche alle conoscenze acquisite in

contesti non scolastici e ad attività coerenti con il corso di studi realizzate in stages e tirocini sulla

base delle convenzioni effettuate dall’Istituto.

Per quanto riguarda la tipologia degli strumenti di verifica, il numero delle prove e la

comunicazione dei risultati si sottolinea quanto segue:

la valutazione, oltre che di tipo sommativo, deve essere costituita da prove formative che

permettono una costante osservazione della partecipazione all’apprendimento e sollecitano

gli adattamenti della programmazione alle necessità che di volta in volta emergono nella

classe;

si utilizzano tutti gli strumenti di verifica: prove scritte non strutturate (soprattutto al fine di

verificare abilità complesse, di rielaborazione o di espressione) prove scritte semistrutturate,

prove scritte strutturate, prove orali nella forma tradizionale dell’interrogazione e delle

prove pratiche e di laboratorio;

studenti e famiglie devono conoscere l’esito delle prove effettuate nel quadrimestre. La

valutazione serve all'allievo per comprendere il suo stato di preparazione, contribuisce

all'acquisizione delle competenze necessarie per un positivo inserimento nei settori

dell'occupazione o per frequentare facoltà universitarie con profitto.

La valutazione finale in sede di scrutinio viene fatta a partire dalla proposta di voto dei

singoli docenti e tenendo conto dei parametri sotto indicati :

raggiungimento degli obiettivi, verificati con un congruo numero di prove,

relativamente a conoscenze, competenze e capacità raggiunte;

analisi dei comportamenti scolastici osservati in merito a:

progressione dei risultati dell’allievo/a nell’intero anno scolastico:

capacità di organizzare il lavoro;

impegno e continuità nello studio;

partecipazione alle attività scolastiche (corsi di recupero, attività extra-curricolari, stage,

ecc.);

frequenza delle lezioni;

rispetto delle regole e delle consegne;

• analisi delle situazioni di origine extra scolastica che possono aver influito sul processo di

apprendimento (condizioni di salute, socio-familiari o altro);

situazione di partenza dell'alunno;

impegno evidenziato;

opportunità di recupero offerte dalla scuola;

partecipazione agli interventi didattici integrativi e relative schede di valutazione dei crediti;

tipo di carenze riscontrate;

possibilità di recuperare e dunque di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle

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discipline interessate.

Per la valutazione dei singoli alunni si procederà con un’analisi approfondita che tenga conto dei criteri

approvati dal Collegio dei Docenti il quale ha stabilito che i criteri di verifica, a cui si atterranno i Consigli

di Classe in sede di scrutinio finale, siano i seguenti:

ciascun docente formulerà per la propria materia una proposta di voto rispondente alla

situazione di profitto di ciascun alunno sulla base di un giudizio motivato, che ricalchi

quanto stabilito dalla tabella di corrispondenza tra voti e giudizi, desunto da un adeguato

numero di prove orali, scritte, grafiche, pratiche corrette e classificate;

il consiglio di classe assegnerà collegialmente il voto finale, escludendo l’accettazione pura e

semplice delle proposte di voto per semplice lettura dei risultati;

per ciascun alunno le singole proposte dei docenti andranno a comporre un quadro

unitario in cui si delinei un giudizio di merito.

Tutte le delibere di ammissione o di non ammissione alla classe successiva sono sempre comunque

collegiali.

LE PROVE INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione di sistema)

Al termine del primo biennio tutti gli studenti sostengono obbligatoriamente le prove

elaborate dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo d’istruzione e formazione

(INVALSI), tendenti al progressivo miglioramento e alla armonizzazione della qualità del sistema

di istruzione. Le prove sono elaborate da gruppi di esperti provenienti dal mondo della scuola e

dell’Università che, nella elaborazione dei quadri di riferimento, hanno esplicitato chiaramente gli

ambiti di valutazione e le tipologie di prova. Esse sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento

stabiliti a livello nazionale per i diversi cicli scolastici.

La prova riguarda le discipline Italiano e Matematica.

Per Italiano la prova è volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le

conoscenze di base della struttura della lingua italiana.

Per Matematica la prova verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di

Numeri, Spazi e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni.

Gli studenti dovranno inoltre compilare un Questionario Studente attraverso il quale

l’Invalsi raccoglierà informazioni personali, abilità e strategie cognitive e metacognitive connesse

allo studio, cognizioni riferite al sé, motivazione e impegno nello studio, benessere e malessere a

scuola, profilo delle attività dello studente, ambiente familiare.

L’Invalsi fornisce alle scuole le prove, le necessarie informazioni sulle date e sulle modalità

di svolgimento e di correzione delle stesse, nonché la modulistica necessaria all’inserimento dei

dati di contesto. Nel caso che il nostro Istituto sia dichiarato scuola-campione le prove verranno

corrette dagli Osservatori designati dall’Invalsi; nel caso contrario le prove saranno invece corrette

dai Docenti dell’Istituto.

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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Il DPR n. 122/2009 ha introdotto alcune modifiche alle norme per la valutazione degli

alunni che integrano quanto già definito; pertanto concorrono a definire la valutazione globale

degli studenti i seguenti elementi:

Profitto, conoscenze disciplinari - Raggiungimento della sufficienza in tutte e discipline;

competenze; applicazione delle conoscenze in contesti diversi; esito dei corsi di recupero e

superamento del debito formativo.

Frequenza - È richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.Sono

possibili motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite a condizione, comunque, che tali

assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla

valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza,

comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non

ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo. La deroga è prevista per assenze

debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio

del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Le

tipologie di assenza ammesse alla deroga riguardano:

a) motivi di salute -assenze documentate e continuative documentate attraverso dichiarazioni

rilasciate dal medico di base o da ASL e/o presidi ospedalieri (per gravi patologie, ricoveri

ospedalieri prolungati, allontanamento dalla comunità scolastica per malattie contagiose) o

ricorrenti (per patologie particolari, ricoveri ospedalieri frequenti, terapie riabilitative periodiche);

b) motivi personali e/o di famiglia certificati (partecipazione a concorsi, provvedimenti

dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi

patologie e motivi di salute -attestati da certificato medico- di un familiare stretto, lutti dei

componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d’origine per motivi legali);

c) partecipazione ufficiale ad attività agonistiche e sportive organizzate da società e Federazioni

riconosciute dal CONI;

d) riduzione d’orario delle lezioni per cause di forza maggiore (chiusura della scuola per elezioni,

per calamità naturali, per assenza insegnanti o per altri eventi eccezionali). Tutte le motivazioni

devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate al momento del

rientro dell’allievo nella comunità scolastica. Tale documentazione deve essere fornita al

coordinatore della classe o all’ufficio alunni ed inserita nel fascicolo personale dello studente. Le

dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla

normativa sulla ‘Privacy’ applicata nell’Istituto. Al di fuori delle suddette deroghe del presente

Regolamento, qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o giustificata dai genitori e dagli alunni)

effettuata durante l’anno scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello

scrutinio finale.

Comportamento - Scaturisce dal giudizio complessivo dei seguenti indicatori: rispetto delle

regole di civile convivenza e di quanto riportato nel Regolamento d’Istituto, interesse al lavoro

scolastico e partecipazione al dialogo educativo, impegno e regolarità nel lavoro a scuola e a casa,

frequenza e puntualità nelle attività didattiche e integrative.

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TABELLA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO Livelli di

preparazion

e

voto conoscenza comprensione Applicazione e rielaborazione

Ottimo 9-10 Completa, coordinata

e approfondita

L’alunno assimila

criticamente l’argomento

in tutti i suoi aspetti

L’alunno organizza le conoscenze acquisite

in maniera ampia e articolata, le applica

senza commettere errori e compie

valutazioni pertinenti dimostrando, sul

piano delle prove scritte e orali di calcolo e

argomentazione-svolgimento delle

tematiche proposte un’ottima padronanza

di competenze e contenuti

Buono 8 Completa e

approfondita

L’alunno assimila

criticamente l’argomento

in tutti i suoi aspetti

L’alunno organizza in modo esaustivo le

conoscenze acquisite anche con una

valutazione pertinente e senza commettere

errori dimostrando un’analoga buona

padronanza dei contenuti sul piano del

calcolo scritto e orale e dell’articolazione

scritta degli argomenti proposti.

Discreto 7 Completa L’alunno padroneggia

l’argomento in modo

articolato, senza

commettere errori

L’alunno sa effettuare autonomamente

analisi, sintesi e valutazioni ma commette

imprecisioni riferite al calcolo e allo

svolgimento scritto degli argomenti

proposti

Sufficiente 6 Essenziale,

mnemonica e sul

piano dello scritto con

incertezze espressive

e di contenuto

L’alunno padroneggia i

nuclei concettuali

fondamentali, pur

commettendo ancora

errori

L’alunno, se guidato, sa effettuare analisi,

sintesi, e valutazioni personali relative a

compiti semplici. Incertezze sul piano

espressivo e dell’applicazione scritta e

orale dei contenuti relativi al calcolo e all’

articolazione scritta degli argomenti

proposti

Mediocre 5 Frammentaria e

superficiale

L’alunno riconosce i

nuclei concettuali

fondamentali

dell’argomento e

commette errori

significativi

L’alunno è in grado di svolgere analisi e

sintesi solo parziali e imprecise e applica le

conoscenze commettendo errori anche in

compiti semplici riferiti al calcolo, allo

svolgimento orale e scritto degli argomenti

proposti.

Insufficiente 4 Lacunosa e povera L’alunno fatica a

riconoscere i nuclei

fondamentali

dell’argomento e

commette gravi errori

L’alunno mostra numerose difficoltà

nell’applicazione delle conoscenze e ad

effettuare qualsiasi tipo di analisi delle

stesse. Carenze e difficoltà anche di base

diffuse, sul piano del calcolo orale e scritto

e dello svolgimento degli argomenti

proposti.

Gravemente

insufficiente

3 Molto lacunosa,

scadente

L’alunno fatica a

riconoscere i nuclei

fondamentali

dell’argomento e commette

gravi errori

L’alunno non è in grado di applicare le

conoscenze né effettuare alcun tipo di analisi

delle stesse. Gravi e rilevanti carenze sul piano

delle conoscenze e competenze relative al

calcolo scritto e orale e allo svolgimento

degli argomenti proposti

Nullo 2-1 Nulla L’alunno non riconosce i

nuclei fondamentali degli

argomenti

L’alunno non possiede nessuna conoscenza

e non riesce a fare alcuna elaborazione sia

sul piano dell’esposizione orale che nella

traduzione del calcolo e della scrittura

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La tabella su riportata, di carattere generale, deve essere presa come riferimento,

applicandola debitamente alle prove di calcolo, di svolgimento degli argomenti, sia per le

valutazioni di carattere scritto sia per le verifiche orali, sia per le verifiche scritte ma valide per

l’orale. Queste ultime devono essere effettuate in circostanze di particolare necessità che,

comunque, non precludano il diritto-dovere dell’allievo alla valutazione delle proprie conoscenze

e competenze scritte e orali.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’

La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, formato

ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni e

presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta,ove necessario, a

maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli

alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri di cui

all’articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con

disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale

docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per

l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle

attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai

docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun

alunno.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle

disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del

piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico approvato

con decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi.

Gli alunni con disabilità sostengono le prove dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo

dell’istruzione secondo le modalità previste dall’articolo 318 del decreto legislativo n. 297 del1994.

All’alunno con disabilità che ha svolto un percorso didattico con valutazione differenziata e che

quindi non consegue il diploma attestante il superamento dell’esame di Stato conclusivo del

secondo ciclo, è rilasciato un attestato recante gli elementi informativi relativi all’indirizzo e alla

durata del corso di studi seguito, alle materie di insegnamento comprese nel piano di studi, con

l’indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, alle competenze, conoscenze e

capacità, anche professionali, acquisite e dei crediti formativi documentati in sede di esame.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (dsa)

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo

dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello

svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e

dispensativi ritenuti più idonei.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di

svolgimento e degli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati nelle prove.

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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Con il D.L. N. 137 del 1.8.2008 viene introdotto il voto in condotta. L'art. 2 recita:

1. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in

decimi.

2. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,

concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non

ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.”

Il Collegio dei Docenti ha elaborato i criteri per l'attribuzione del voto di condotta.

Ogni docente è tenuto ad esprimere la propria proposta in base a misurazioni oggettive,

formalizzate con annotazioni sul registro personale o di classe.

Il coordinatore della classe avrà cura di rilevare il numero di ammonizioni, note e segnalazioni

riferite ad ogni singolo alunno e riferirà al consiglio di classe in occasione degli scrutini

quadrimestrali, in modo che ci sia effettiva corrispondenza tra i giudizi dei singoli docenti e

quanto emerge dai registri di classe.

Voto 10 Comportamento irreprensibile Assenza di note disciplinari personali e collettive.

Assenza di annotazioni concernenti ritardi e assenze ingiustificate.

Assenza di richiami personali dei docenti o del D.S. relativi alla

partecipazione alle

attività didattiche ed educative.

Voto 9 Comportamento corretto.

Assenza di note disciplinari personali.

Assenza di ripetuti richiami per ingressi in ritardo (max 1 al

quadrimestre).

Assenza di annotazioni per assenze ingiustificate.

Assenza di richiami personali dei docenti o del D.S. relativi alla

partecipazione alle

attività didattiche ed educative.

Voto 8 Comportamento generalmente

corretto

Assenza di annotazioni per assenze ingiustificate,

Assenza di richiami personali dei docenti o del D.S. relativi alla

partecipazione alle

attività didattiche ed educative al di fuori della scuola.

Presenza di max 1 nota disciplinare personale non grave.

Voto 7 Comportamento non sempre corretto

Presenza sul registro di note personali per l’ inosservanza del

regolamento di disciplina della scuola o di altro genere (max 3 al

quadrimestre), o presenza di interventi educativi deliberati dal

C.d.C. (allontanamento dalla comunità scolastica fino a 2 giorni e/o

sanzioni disciplinari alternative).

Voto 6 Comportamento poco corretto Ripetute annotazioni sul registro di classe di qualsiasi genere o

specifici richiami personali di inosservanza del regolamento di

istituto (max 5 al quadrimestre), o sanzione di allontanamento

dalla comunità scolastica fino a3 gg. per comportamento scorretto.

Voto 5 Comportamento gravemente

scorretto

Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello

studente dalla comunità scolastica (per un periodo uguale o

superiore a 15 gg. a seguito di delibera del Consiglio di istituto)

per comportamenti di particolare ed oggettiva gravità (reati che

violano la dignità della persona, atti di violenza grave, tali da

generare un elevato allarme sociale o vi sia pericolo per

l’incolumità delle persone).

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PROMOZIONE

Nel corso dello scrutinio finale di giugno, il consiglio di classe delibererà il passaggio alla

classe successiva degli alunni che riportino voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina,

compresa la condotta.

La sufficienza corrisponde al raggiungimento degli obiettivi minimi, cognitivi e di comportamento,

fissati dal Consiglio di classe nella programmazione didattica d'inizio d' anno e comunicati agli

studenti e alle famiglie.

NON PROMOZIONE

Il consiglio di classe delibererà la non promozionealla classe successiva, definita

“immediato giudizio di non ammissione”, per quegli alunni che presentano giudizi nettamente

negativi in quasi tutte le discipline, compresa la condotta.

E' il caso di quegli studenti che presentano gravi insufficienze, che non hanno mostrato apprezzabili

progressi ed in particolare in uno dei seguenti casi:

1. sul totale delle materie hanno più insufficienze che sufficienze;

2. presentano insufficienze e, nel corso dell'anno, non hanno mostrato la disponibilità o la

volontà di recuperare le carenze, pur frequentando -seppure con scarso impegno - i corsi

di recupero o lo sportello Help;

3. sono presentati allo scrutinio finale con più di quattro insufficienze ;

4. nel Triennio, tutte le materie di indirizzo sono gravemente insufficienti e le lacune sono

talmente diffuse e gravi da pregiudicare il corso degli studi nella classe successiva.

SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO

Il consiglio di classe sospenderà a giugno il giudizio sul passaggio alla classe successiva, con

provvedimento motivato e comunicato dal Dirigente Scolastico alle famiglie, per gli alunni che

presentino un’ insufficienza non grave in una o più discipline(D. M. 80 / 2007, quando sia

prevedibile che lo studente, attraverso l'impegno individuale e/o la partecipazione alle attività

integrative predisposte dalla scuola alla fine delle lezioni, possa raggiungere i livelli di preparazione

minimi indispensabili ad affrontare con successo la classe successiva.

VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO

Entro il mese di agosto, e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico

successivo, si svolgono le verifiche e l’integrazione dello scrutinio finale per gli alunni rinviati ad

un successivo scrutinio con giudizio sospeso che non hanno conseguito il giudizio di promozione,

a conclusione del quale gli alunni saranno ammessi o non ammessi alla classe successiva. (D.M. n.

80 del 3/10/2007).

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p.o.f. 2015-2016 40

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO DELLE CARENZE

( D.M. n.80 del 2007 e dell’O.M. n. 92/2007)

La valutazione periodica consente di definire il livello raggiunto dagli allievi e di poter

promuovere opportune iniziative di sostegno e recupero per gli allievi che presentano difficoltà nel

pieno conseguimento degli obiettivi formativi e disciplinari. Il Consiglio di Classe è l’organo

competente per l’attivazione dei corsi di recupero che possono essere realizzati con varie modalità

organizzative, tenendo conto delle risorse finanziarie della scuola:

interventi “in itinere”;

corsi modulari per livelli e area disciplinare.

Sportello Help.

Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano

dell’Offerta Formativa. La scuola, sulla base delle indicazioni fornite dai Consigli di classe, può

programmare gli interventi di sostegno e recupero in ragione delle esigenze segnalate dai singoli

insegnanti, in modo particolare subito dopo gli scrutini del I quadrimestre per gli studenti che

presentino insufficienze in una o più discipline e dopo gli scrutini finali per gli studenti per i quali

sia stato sospeso il giudizio di ammissione. Con tali interventi la scuola intende offrire un servizio

gratuito e qualificato agli studenti in difficoltà; per questo è obbligatoria la loro frequenza. In caso

contrario la famiglia dovrà darne comunicazione alla scuola e pensare autonomamente al

recupero delle varie carenze nell’apprendimento dei propri figli. Il Consiglio di Classe valuta

infatti i bisogni formativi di tali studenti, compresa la possibilità che possano effettuare un

recupero autonomo. In tal caso i docenti interessati dovranno predisporre un piano dettagliato per

il recupero a cui lo studente dovrà attenersi. Nel caso in cui le attività di recupero siano effettuate

da personale diverso dal docente della classe, quest’ultimo è tenuto a fornire chiare informazioni

circa il piano di recupero per ogni singolo alunno.

Al termine dei suddetti interventi saranno effettuate verifiche intermedie di accertamento

documentabili, da parte dei docenti della classe di appartenenza, di cui sarà data notizia alle

famiglie e a cui non ci si potrà sottrarre. Il calendario degli interventi programmati e i risultati

ottenuti sono portati a conoscenza dello studente e della sua famiglia.

La scuola si assume il compito di perseguire il successo formativo degli studenti garantendo

la realizzazione delle iniziative che riducano le disomogeneità di livello tra gli studenti e

migliorino l'apprendimento. E' tuttavia evidente che, a fronte dell'impegno della scuola di

garantire pari opportunità a tutti gli studenti, non può corrispondere uguale garanzia sugli esiti

positivi del percorso scolastico essendo essi determinati dalle caratteristiche del lavoro scolastico e

domestico e dal senso di responsabilità di ciascuno studente.

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LA NORMATIVA DEGLI ESAMI DI STATO

L'Esame di Stato prevede:

1. L'AMMISSIONE: potranno sostenere l'esame gli studenti dell'ultimo anno che nello scrutinio

finale abbiano riportato una valutazione di almeno 6/10 in tutte le discipline (il riferimento

normativo è il D.P.R. n 122 del 22/06/2009, Regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la

valutazione degli alunni..., art. 6, comma 1).

2. PUNTEGGIO: il punteggio minimo complessivo per superare l'esame è di 60/100.

3. CREDITO SCOLASTICO: ciascun candidato può far valere un massimo di 25 punti quale credito

per l'andamento degli studi e per le esperienze formative e culturali maturate fuori della scuola.

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Ciascun alunno può conseguire un credito scolastico, risultante dalla somma dei punti che anno

per anno, a partire dalla classe 3^, saranno assegnati dal consiglio di classe durante gli scrutini in

base all’impegno e alla media dei voti finali conseguiti.

Il punteggio massimo complessivo conseguibile per tale credito è di 25 punti.

Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione: non solo quelli derivanti

dalle esperienze scolastiche dello studente, ma anche quelle legate ad eventuali esperienze

formative (si chiamano appunto crediti formativi) che l’alunno possa aver maturato anche al di

fuori della normale attività scolastica, coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame e

debitamente documentate.

Il punteggio assegnato al credito scolastico, pertanto , esprime :

la valutazione del grado di preparazione raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico

in corso con riguardo al profitto (media dei voti);

l’assiduità della frequenza scolastica;

la frequenza e partecipazione all’area di progetto;

la partecipazione a lavori di gruppo, a ricerche, a lavori di approfondimento;

l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

la partecipazione alle attività complementari ed integrative;

la presenza di eventuali crediti formativi.

Pertanto, i referenti di progetto trasmettono ai Consigli di Classe competenti, tramite la segreteria

didattica, copia degli attestati delle attività svolte dagli alunni partecipanti ai diversi progetti

formativi.

Ogni Consiglio di classe del Triennio definisce il punteggio da assegnare come credito scolastico

(massimo 8 punti nelle terze e quarte e 9 punti nelle classi quinte), che concorre alla formazione del

punteggio finale nell’esame di Stato.

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p.o.f. 2015-2016 42

TABELLA (D.M. n.42/2007)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III CLASSE IV CLASSE V CLASSE

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M = 9 6-7 6-7 7-8

9 < M = 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il

credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va

espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della

frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

Prove scritte: 45 è il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove (da 1 a 15 punti

ciascuna). A ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non può essere attribuito un

punteggio inferiore a 10.

Colloquio: La nuova normativa ne ha modificato il punteggio, da 35 a 30 punti; i 5 punti tolti al

colloquio saranno aggiunti, distribuiti negli ultimi tre anni del percorso scolastico, al punteggio di

credito scolastico, rispettando le fasce corrispondenti alla media dei voti riportati dallo studente

nello scrutinio finale. Un maggiore aumento di punti è stato attribuito alla fascia corrispondente

alla media dei voti da 8 a 10, con l'intento di premiare il merito e in particolare l'eccellenza dello

studente nel percorso scolastico.

Bonus: è di 5 punti e può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto finale a

condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato

complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti.

Lode: già dalla sessione d'esame 2007 è consentita l'attribuzione della lode ai candidati che

all'esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus

integrativo dei 5 punti. Il D.M. n.99/2009 ha sancito i criteri per l’attribuzione della lode (che ogni

anno vengono riportati anche nell’O.M. relativa agli esami di Stato)

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I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Con il termine DIPARTIMENTO DISCIPLINARE si indica l'organismo formato dai docenti

di una medesima disciplina o di un‘Area disciplinare, che ha il compito di:

concordare scelte comuni circa il valore formativo e le scelte didattico - metodologiche di

un preciso sapere disciplinare;

programmare attività di formazione e aggiornamento in servizio, acquisti finalizzati alle

attività previste nel POF, stage, viaggi e uscite didattiche;

comunicare ai docenti le iniziative proposte da Enti esterni, Associazioni, dal MIUR, da

altre istituzioni.

E' intendimento comune del personale docente del nostro Istituto migliorare alcuni aspetti

fondamentali della didattica.

Per questo, i docenti, nelle riunioni per materie che si sono tenute nel mese di settembre

hanno fatto proprie le linee guida del Ministero della Pubblica Istruzione che contengono le

Raccomandazioni approvate dal Parlamento Europeo il 18 dicembre 2006, relative a far acquisire

agli scolari europei le competenze chiave per l'apprendimento permanente. Queste

raccomandazioni raccolgono la sfida lanciata dal Consiglio europeo che si riunì a Lisbona nel 2000,

conosciute perciò come “strategia di Lisbona”, che ha come obiettivo finale quello di rafforzare

l'efficacia e la qualità dei sistemi dell'istruzione:

articolare i contenuti delle discipline in saperi minimi essenziali ed integrativi;

definire in modo più concreto le competenze e le abilità;

rivedere le metodologie anche alla luce della possibile utilizzazione didattica della

strumentazione informatica e multimediale;

rendere più trasparente e più oggettiva la valutazione;

ampliare l’offerta formativa includendo nel curricolo una serie di attività, qualificate e

selezionate;

migliorare le modalità di attuazione del servizio di recupero e di sostegno

attuare una didattica autenticamente laboratoriale.

In questa ottica la nostra scuola intende valorizzare e potenziare i compiti dei dipartimenti

disciplinari, sottolineando l'importantissimo ruolo quale luogo di confronto diretto sul "da farsi".

Infatti, oltre alla mera "scelta" dei nuclei fondanti delle discipline, dovrebbero essere avviate delle

riflessioni didattiche, pedagogiche e metodologiche, volte a migliorare il processo di

insegnamento/apprendimento. L'istituzione del dipartimento è prevista dal D.L.vo n.297/1994

Testo unico, che all'art. 7 recita: "Il collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e

interdisciplinari e in organi di programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni".

All'interno del Collegio Docenti, dunque, ai Dipartimenti viene richiesto di svolgere la funzione di

Organo tecnico in fatto di didattica e di scelte metodologiche; viene richiesto di organizzare in

gruppi ristretti di docenti di materie affini il lavoro di definire le scelte pedagogiche della scuola:

Definire il valore formativo della disciplina;

Definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze;

Definire i contenuti imprescindibili della materia;

Definire le modalità attuative del piano di lavoro disciplinare;

Eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove comuni;

Progettare interventi di recupero;

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Riunione di coordinamento per l'eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni e

acquisti di materiale;

Partecipare agli obiettivi, ai programmi e alle modalità di realizzazione del POF.

Articolazione dei Dipartimenti.

Giuridico-Economico: Diritto ed economia, Economia politica, Diritto e legislazione

turistica, Economia aziendale, discipline turistiche e aziendali tecniche professionali dei

servizi sociali, informatica e tecniche della comunicazione;

Linguistico e storico sociale: Lettere, Lingua e letteratura italiana, Storia, Arte e

territorio, Insegnamento Religione Cattolica;

Geografia e Scienze integrate: Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della terra,

Geografia/Geografia turistica;

Lingue Straniere : Inglese , francese, spagnolo;

Matematica e Matematica applicata, Informatica;

Progettazione-Costruzioni-Impianti, Topografia, Estimo ed Economia;

Scienze motorie;

Sostegno.

I Dipartimenti si riuniscono in alcuni momenti significativi dell’anno scolastico:

All’inizio dell’anno scolastico: piano di lavoro annuale e programmazionedisciplinare;

determinazione delle competenze e degli obiettivi minimi per il proseguimento del corso di

studi da parte degli studenti; modalità per il superamento del debito formativo; proposte di

aggiornamento.

A metà anno scolastico: verifica dell’attuazione del piano di lavoro e eventualiaggiustamenti

o modifiche che si rendano necessarie.

Alla fine dell’anno scolastico: scelta dei libri di testo; predisposizione di prove diverifica

finali ove opportuno.

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INCLUSIONE SCOLASTICA

DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

La Direttiva Ministeriale del 27/12/12 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della

scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli

studenti in situazione di difficoltà (richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge

53/2003).

La sua circolare applicativa, C.M. n. 8 prot. 561 del 06/03/13, fornisce alcune indicazioni operative

sulle azioni che le singole Istituzioni Scolastiche Autonome sono chiamate ad esplicitare per

perseguire la “politica di inclusione della scuola italiana”. Fra tali azioni è prevista l’elaborazione del

Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) che rappresenta lo strumento per una progettazione della

propria offerta formativa in senso inclusivo al fine di realizzare concretamente la scuola “per tutti e

per ciascuno”.

Il PAI relativo all’a.s. 2014/2015 della nostra scuola è stato elaborato con l’azione di supporto che

l’Ufficio Scolastico Territoriale di Sassari ha esercitato attraverso incontri di informazione,

formazione e consulenza con gli operatori del CTS di Sassari, nell’a.s. 2013/2014, per le scuole della

provincia.

In tale piano la nostra scuola ha esplicitato gli obiettivi che intende perseguire per incrementare il

grado di inclusività dell’Istituto e, per il loro conseguimento, opererà sulle seguenti priorità:

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo:

- riorganizzazione/costituzione formale dei gruppi di lavoro per l’inclusione,

per l’handicap e per i DSA;

- predisposizione/revisione degli appositi regolamenti;

- supporto all’azione dei Consigli di classe attraverso la produzione/revisione di

modelli di PEI/PEP, PDP, schede di osservazione, di rilevazione e di monitoraggio;

- azioni informative sulla normativa scolastica relativa ai BES, compresi la disabilità e

i DSA;

- focus/confronto su casi per l’individuazione di strategie/metodologie di

gestione delle classi in un’ottica inclusiva.

Autovalutazione del grado di inclusività della scuola:

- approccio all’autovalutazione attraverso lo studio da parte del GLI dello

strumento strutturato “Index per l’Inclusione”, proposto dal ministero;

- analisi preliminare per la validazione della procedura di autovalutazione.

Formazione:

- partecipazione agli specifici corsi di formazione organizzati dal CTS di Sassari

per i referenti GLI, GLH, DSA e/o altro personale della scuola;

- ottimizzazione delle risorse interne (docenti formati su disabilità, DSA, ascolto,

cooperative learning, uso di ausili tecnologici, ecc.) per interventi informativi/

formativi nei Consigli di classe;

- partecipazione ad eventuali specifici corsi di formazione proposti da scuole in

rete e/o da singoli Istituti.

L’attività per l’inclusione scolastica degli alunni con BES, presenti nel nostro Istituto, ha un

apposito Regolamento che fa parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa.

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p.o.f. 2015-2016 46

Criteri guida per le specifiche attivitá didattichedi sostegno agli alunni disabili

Il diritto all’istruzione ed all’integrazione dei ragazzi disabili sono garantiti dagli art. 2 e 3

Costituzione e da una serie di leggi, fra cui la n. 104/92 “Legge quadro per l’assistenza,

l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, che prevede per tali alunni la

predisposizione di interventi didattici personalizzati indirizzati allo sviluppo dell’autonomia,

all’acquisizione di competenze e abilità espressive e comunicative e di adeguati strumenti

linguistici e matematici.

Il Consiglio di Classe avrà cura di elaborare il Piano Educativo Personalizzato (PEP) con la

collaborazione della famiglia e, se presenti, delle figure socio-sanitarie opportune.

Ciascun docente del Consiglio di Classe contribuirà all’elaborazione del PEP a partire da una serie

di osservazioni, effettuate nella prima fase dell’anno scolastico, non solo relativamente alle

conoscenze, competenze e capacità acquisite e alle difficoltà riscontrate nelle singole discipline, ma

anche alle potenzialità presenti e a tutti gli altri elementi utili alla predisposizione del PEP, la cui

stesura sarà a cura del docente di sostegno.

Nelle attività didattiche messe in atto i docenti dovranno rispettare i seguenti criteri:

Operare in modo da sviluppare tutte le potenzialità e capacità dell’alunno così che esso possa

orientarsi nel mondo in cui vive, affinché sia possibile per lui raggiungere un equilibrio attivo

e dinamico con esso;

Operare in modo da sviluppare le capacità di comprensione, di costruzione e di critica di

argomentazioni e discorsi, perché l’allievo possa dare significato alle proprie esperienze;

Operare in modo da definire all’interno delle singole aree (linguistico-letteraria e tecnico-

scientifica) percorsi metodologici preferenziali funzionali all’attività sinergica tra sviluppo

dell’autonomia personale psico-affettiva e apprendimenti curriculari (ad esempio, rispetto

alla particolarità di un alunno, come intervento metodologico, potrà risultare necessario

intervenire in primo luogo sul potenziamento dell’autostima piuttosto che sul senso del sé

scolastico);

Operare in modo da porre una più attenta considerazione delle esigenze di carattere

biomedico e/o psicologico (ad esempio, l’identificazione della presenza di particolari

situazioni mediche o comportamenti-problema potrà comportare urgenti modificazioni o

riduzioni del programma);

Operare, in caso di programmazione differenziata, in modo da ricercare con il docente di

sostegno un raccordo tra gli obiettivi didattici del PEP e gli obiettivi del piano di lavoro

della classe;

Operare, pur nel caso di programmazione non differenziata, attraverso particolari

metodologie funzionali al conseguimento, da parte dell’alunno, degli obiettivi previsti per

la classe.

La valutazione, intesa come momento che interagisce e accompagna lo svolgimento del lavoro

didattico, avrà lo scopo di fornire un’indicazione continua e analitica circa il modo in cui l’alunno

procede nell’itinerario di integrazione sociale e culturale, rispetto non solo alla situazione di

partenza e alla programmazione didattica, ma anche rispetto agli obiettivi del lavoro in atto,

permettendo di prevedere rinforzi adeguati alle difficoltà riscontrate. Pertanto, qualora se ne

ravvisi la necessità, il Consiglio di Classe potrà effettuare le opportune variazioni al PEP in ogni

momento del percorso. Una verifica del PEP verrà comunque effettuata alla fine del I°

quadrimestre.

L’attività di integrazione/inclusione scolastica degli alunni con disabilità, certificata secondo la L.

104/92 e il DPCM 185/2006, presenti nel nostro Istituto, ha un apposito Regolamento che fa parte

integrante del Piano dell’Offerta Formativa.

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Criteri guida per le specifiche attività didattiche

per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)

La legge n. 170 del 8/10/10 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento

in ambito scolastico” riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali

Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive

adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una

limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico

(art.1).

In data 12/07/11 è stato emanato il DM n.5669, attuativo della legge 170 e con esso le LINEE

GUIDA NAZIONALI, per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con diagnosi

di DSA delle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione e nelle università.

La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di

supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5); gli studenti con diagnosi di

DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti

strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di forme

flessibili di lavoro scolastico.

Il Consiglio di Classe, su indicazioni del Docente referente per i DSA, avrà cura di elaborare il

Piano Didattico Personalizzato (PDP) con la collaborazione della famiglia, per gli alunni in ingresso e/o

per gli alunni di nuova certificazione di qualunque anno del corso.

Il PDP sarà revisionato, in particolare, in occasione del passaggio dal biennio al triennio e, in previsione

degli esami di stato, all’inizio dell’ultimo anno di corso. Viene comunque fatta salva l’opportunità di

revisione e adattamento anche in altri momenti del percorso scolastico al fine di far fronte tempestivamente

ad esigenze particolari che potrebbero emergere.

Ciascun docente contribuirà all’elaborazione del PDP a partire da una serie di osservazioni,

effettuate nella prima fase dell’anno scolastico, per l’individuazione delle strategie metodologiche-

didattiche, delle misure dispensative/compensative e delle modalità di verifica e valutazione, più

idonee a supportare l’alunno per un adeguato percorso di apprendimento.

La selezione delle strategie metodologiche-didattiche e delle misure dispensative/

compensative da adottare dovrà rispettare i seguenti criteri:

Operare attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà,

affinché lo studente sia messo in condizione di seguire la stessa programmazione di classe

Operare facendo ricorso ad un insegnamento che utilizzi modalità comunicative

multisensoriali allo scopo di sfruttare diversi canali di apprendimento.

Operare in modo da sviluppare tutte le potenzialità e capacità dell’alunno.

Operare tenendo presente che l’utilizzo di alcuni strumenti compensativi, pur potendo

sollevare l’alunno con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro

facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo, non è immediato; pertanto i docenti

avranno cura di sostenerne l’uso da parte di alunni con DSA, guidandoli - anche sulla base

delle indicazioni del referente di istituto - ad un corretto utilizzo.

Operare ponendo particolare attenzione alla dimensione relazionale al fine di evitare

problematiche psicologiche che si potrebbero attivare nell’alunno con DSA per l’utilizzo

degli strumenti compensativi e delle misure dispensative.

L’attività di inclusione scolastica degli alunni con diagnosi di DSA, certificata ai sensi della L. 170,

presenti nel nostro Istituto, ha un apposito Regolamento che fa parte integrante del Piano

dell’Offerta Formativa.

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Rilevazione di alunni con altri Bisogni Educativi Speciali

Conformemente alla Direttiva Ministeriale 27/12/12, alla CM. 8/13, il Consiglio di Classe

rileverà sulla base di elementi oggettivi (come ad es. certificazione medico o una segnalazione

degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e

didattiche (C.M. n. 8 del 06/03/2013), eventuali casi di situazioni che si dovessero porre oltre

l’ordinaria difficoltà di apprendimento fermo restando che, così come ribadito nella nota

Ministeriale prot. 2563 del 22/11/2013, “anche in presenza di richieste dei genitori accompagnate da

diagnosi che però non danno diritto alla certificazione di disabilità o di DSA, il Consiglio di classe

è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un Piano Didattico Personalizzato, avendo

cura di verbalizzare le motivazioni della decisione”.

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p.o.f. 2015-2016 49

STRUTTURE E LABORATORI

L'Istituto “Devilla-Dessì-La Marmora-Giovanni XXIII” è dotato di laboratori e avanzate

attrezzature per l’insegnamento delle diverse discipline. Le due sedi, in Via Donizetti e in Via

Monte Grappa, sono infatti edifici recenti costruiti negli anni Novanta appositamente per ospitare

una scuola moderna e sempre più apprezzata da numerosi studenti.

Le due sedi dispongono, oltre ai Laboratori di Chimica - Fisica – Scienze biologiche, di

Costruzioni, di Topografia, di Ecologia, di Disegno, di Cartografia, di Informatica, di laboratori

linguistici multimediali con collegamento via satellite, che favoriscono in modo moderno e

pragmatico l’apprendimento delle lingue straniere.

I laboratori di informatica multimediale permettono di imparare ad utilizzare il computer,

strumento fondamentale nella società attuale, attraverso aggiornati programmi di videoscrittura,

fogli di calcolo e database, Auto-CAD; il collegamento a Internet assicura un costante contatto in

tempo reale con tutte le novità mondiali di qualsiasi settore. In entrambi gli edifici è stato

realizzato il cablaggio in modo che tutte le aule e tutti gli uffici risultano connessi in rete.

Dal 1° Settembre 2013 tutte le aule sono state dotate di personal computer, “ LIM ” ,

(lavagne interattive multimediali), e videoproiettori che consentono un apprendimento efficace e

coinvolgente.

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Strutture dell’Istituto Tecnico per Geometri “Devilla” in via Donizetti

Laboratorio di Topografia

2 Laboratori di Chimica - Fisica – Scienze Aula CIC

3 Laboratori di Informatica, polifunzionali:

Tecnologia Informatica, Disegno e AutoCAD

Aula Audiovisivi

2 Laboratori, uno di Costruzioni e uno

destinato alle Prove sui materiali

Aula per Scienze Naturali e Geografia

1 Laboratorio di Ecologia - Geopedologia -

Agraria

Auditorium

2 Aule da Disegno provviste di Tecnigrafi Biblioteca, fornita di circa 12.000 volumi

1 Laboratorio Linguistico Multimediale Palestra con "sala muscolatura" e ampi spazi

per giochi al coperto (tennis tavolo); spazi

esterni con campetto di basket

1 Laboratorio di Topografia 2 Aule Esame per le sessioni d'esame di stato

di Abilitazione alla professione

25 aule per l’attività didattica 1 Bar con grande sala ristoro aperta al mattino,

al pomeriggio e alla sera

Ampio posteggio per automobili e moto

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Strutture del“ Dessi’-La Marmora- Giovanni XXIII” in via Monte Grappa

Laboratori multimediali

L’Istitutousufruiscediunastrutturaediliziamoderna, direcentecostruzione,conampispaziinterni,

circa 5000 mqrazionalmente utilizzati, ed esterni,circa 7000 mq; il fabbricato ècircondato da una

pineta.

Realizzatosutrelivelli,senzabarrierearchitettoniche,èdotatodinumerosi e

modernilaboratorichefavoriscono l’attuazionediunadidatticaorientata

all’apprendimentodicompetenzespecifiche.

2 laboratori linguistici di cui uno multimediale Sala audiovisivi con videoproiettore e antenna

satellitare

laboratori multimediali di Informatica con

collegamento Internet, dotati di stampanti a

colori, scanner e masterizzatore

34 aule per l’attività didattica

1 Laboratorio di informatica mobile (PC

notebook)

Aula “H” attrezzata per le esigenze degli alunni

portatori di handicap

2 laboratori di Trattamento Testi

Biblioteca (dotata di circa 6500 volumi), con

postazione multimediale, strutturata su due

piani con luminosa sala lettura e terrazza

panoramica

1 laboratorio di Chimica e Biologia con

postazione multimediale e TV con

videoregistratore

Presidenza, vicepresidenza, sala professori

dotate di postazioni multimediali e

collegamento internet

1 laboratorio di Fisica

Anfiteatro all’aperto con capacità di 250 posti a

sedere

1 laboratorio di Cartografia Palestra, Campo polivalente in erba sintetica e

Pista di atletica

Linea ADSL in tutte le postazioni multimediali.

Ampio posteggio con 50 posti auto e 63 posti

moto

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PIANO DI LAVORO ANNUALE E ATTIVITÀ DELL' ANNO SCOLASTICO

2015/2016

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DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

− Carta dei servizi

− Regolamento di disciplina degli studenti

− Regolamento d’Istituto

− Regolamento di accesso agli atti

− Regolamento esperti esterni e interni progetti

− Regolamento organo di garanzia

− Patto educativo di corresponsabilità

− Regolamento di Vigilanza

− Regolamenti: Inclusione, Disabilità, DSA

Approvato dal Collegio docenti con delibera del

Adottato dal Consiglio di Istituto con delibera n. ______ del ______

Affisso all’Albo in data __________

Il Dirigente Scolastico