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1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Dati identificativi dell'Istituto Denominazione: Liceo Scientifico Statale “G. C. Vanini” Codice meccanografico: LEPS03000X Indirizzo: Via Reno 34 Città: Casarano (Provincia: Lecce) Cap. 73042 Tel. e Fax Presidenza 0833 513602 Tel. Uffici 0833 502219 Fax 0833 512005 Tel. Succursale Sesia 0833 512588 Tel. Succursale Piazza S. Francesco 0833 502489 e-mail: [email protected] sito web: www.liceovanini.org Dirigente scolastico: Prof. Roberto Venneri Indirizzi di studio: - Liceo Scientifico tradizionale: (uno con doppia lingua) - Liceo Scientifico P.N.I. (Piano Nazionale Informatica) - Liceo Scientifico “Brocca” - Liceo Linguistico “Brocca” Sedi: Centrale: via Reno 34 (classi del triennio) Succursale : via Sesia (classi del biennio e del triennio) Succursale : Piazzetta S. Francesco (classi del biennio e del triennio)

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Dati identificativi dell'Istituto

Denominazione: Liceo Scientifico Statale “G. C. Vanini” Codice meccanografico: LEPS03000X Indirizzo: Via Reno 34 Città: Casarano (Provincia: Lecce) Cap. 73042 Tel. e Fax Presidenza 0833 513602 Tel. Uffici 0833 502219 Fax 0833 512005 Tel. Succursale Sesia 0833 512588 Tel. Succursale Piazza S. Francesco 0833 502489 e-mail: [email protected] sito web: www.liceovanini.org

Dirigente scolastico: Prof. Roberto Venneri

Indirizzi di studio:

- Liceo Scientifico tradizionale: (uno con doppia lingua)

- Liceo Scientifico P.N.I. (Piano Nazionale Informatica)

- Liceo Scientifico “Brocca”

- Liceo Linguistico “Brocca” Sedi:

Centrale: via Reno 34 (classi del triennio)

Succursale: via Sesia (classi del biennio e del triennio)

Succursale: Piazzetta S. Francesco (classi del biennio e del triennio)

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INDICE Parte I: L'Istituto

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1.1 Che cos’è il POF 4

1.2 Gli ambienti 6

1.3 La storia 7

Parte II: La progettazione didattica 9

2.1 Finalità educative generali ed obiettivi 9

2.2 Quadri orari relativi agli indirizzi di studio 13

2.3 Accoglienza/integrazione/dispersione 19

2.4 Continuità educativa e Obbligo formativo 20

2.5 Orientamento 20

2.6 Valutazione 22

2.7 Soluzioni organizzative e operative 23

2.8 Attività di recupero 25

Parte III: Ampliamento dell'Offerta formativa 31

3.1 Laboratori culturali 31

3.2 Progetti speciali 34

3.3 Centro di ricerca e di documentazione didattica 36

3.4 L’aggiornamento e la formazione in servizio 37

3.5 I livelli organizzativi 38

3.6 Le funzioni strumentali al POF 39

3.7 Albo d’oro 41

3.8 Collaborazioni interscolastiche 41

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PARTE I - L'ISTITUTO

1.1 CHE COS’È IL P.O.F.

L’uomo [...] non possiede un istinto e deve quindi formulare da sé il piano del proprio

modo di agire [...]. La specie umana deve esprimere con le sue forze e da se stessa le doti

proprie dell’umanità. Una generazione educa l’altra[...]. L’uomo può diventare tale solo

con l’educazione. (I. Kant, Pedagogia)

È un documento:

- costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica; - rappresentativo, nel senso che delinea la progettazione di attività educative e formative; - espressivo di procedimento programmatorio, nel senso che racchiude in un testo le

procedure delle diverse programmazioni didattico-educative articolate in varie fasi; - contenente opzioni educativo-formative conformi agli obiettivi definiti a livello di

programmazione nazionale e territoriale; - di garanzia, nel senso che attesta la partecipazione delle varie componenti interne

(attraverso l’adozione del POF la scuola orienta e autoregola le proprie attività) ed esterne (all’insegna della trasparenza, la scuola si apre al territorio, mediandosi con le diverse componenti);

- coerente con gli obiettivi generali ed educativi del tipo di scuola; - in sintonia con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio.

Il Piano dell’Offerta Formativa esplicita le attività e l’azione didattica della scuola, motivando metodi, strategie, percorsi culturali, sviluppati analiticamente nei moduli didattici. Questo Liceo assicura le condizioni ottimali per il raggiungimento del successo formativo e di un rigoroso apprendimento (art.1 Regolamento dell’autonomia Scolastica) del soggetto-persona, da valutare e rispettare nella sua totalità e complessità (Statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R 249/98) e, soprattutto, nella sua singolarità, fortemente minacciata dalla tendenza omologante dei mass-media. A tal fine, il POF garantisce un servizio più flessibile, trasparente e di qualità attraverso l’offerta formativa di progetti e di esperienze laboratoriali, onde adeguare il processo formativo ai livelli di sviluppo e ai ritmi di apprendimento dell’educando. Il potenziamento e la valorizzazione dell’autonomia, inoltre, possono consentire di coniugare criteri di efficacia (risultati attesi – risultati ottenuti), di efficienza (obiettivi - risorse), di fattibilità (costruzione di progetti o azioni praticabili) e di congruità (proposta formativa – bisogni) e di considerare il valore della persona umana come il primum rispetto ad ogni altro valore. La principale finalità educativa è la formazione, la cui attuazione consente al giovane di confrontarsi con i suoi coetanei europei, di potenziare una solida capacità di orientamento che lo aiuti a muoversi autonomamente e responsabilmente tra mondo del lavoro ed universitario. Il centro del sistema scolastico è sempre la persona umana, il suo desiderio di realizzarsi, la coscienza di migliorarsi mediante il sapere, il saper fare e il saper essere (meglio l’essere nel sapere). La scuola deve porre il soggetto nelle condizioni di maturare uno spirito critico strutturato su “un’intelligenza critica, etica, chiara”, ma anche penetrante, capace di vedere oltre le apparenze, “oltre la scorza delle cose”, insomma una personalità aperta in grado di

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educarsi per tutta la vita con la consapevolezza del profondo significato del “sii te stesso essendo l’altro”.

1.2 GLI AMBIENTI Laboratorio di Arte: dispone di n. 25 tavoli da disegno, una stazione grafica dotata di videoproiettore e di ogni altro strumento funzionale all’insegnamento della disciplina e di 2 Computer. Laboratorio di Fisica: dispone di n. 2 gabinetti e di n° 10 banchi per la preparazione delle esperienze e di un Computer portatile. Laboratorio di Informatica: dispone di 25 Computer collegati in rete didattica e con collegamento internet tramite ADSL. Inoltre, sono disponibili 08 postazioni di Cattedre Mobili. Laboratorio Linguistico: dispone di 16 Computer con 26 postazioni in rete didattica collegati a internet tramite ADSL. Laboratorio Musicale: dispone di unità di produzione, ascolto e registrazione in aula insonorizzata e di un Computer. Laboratorio di Biologia e Chimica: dispone di n. 02 gabinetti e di n°10 banchi per la preparazione delle esperienze. DG Scuola: dispone di 06 Computer e 02 L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali). Biblioteca: dispone di circa 5.000 volumi, di cui alcuni di pregio. Auditorium attrezzato per conferenze e che dispone di n. 150 posti a sedere. Palestra regolamentare per alcune attività sportive che dispone di servizi, docce, spogliatoi, gabinetto medico per l'immediato soccorso, n. 02 uffici per gli insegnanti e deposito per la conservazione degli attrezzi. Palestra scoperta con pista di 90 metri lineari e fossa per salto in lungo. Uffici di Presidenza Uffici di Segreteria Uffici del D.S.G.A. (Direttore dei servizi generali e amministrativi). Servizi igienici in numero adeguato e ben distribuiti. Ascensore e montacarichi tra primo e secondo piano. Le due succursali offrono ambienti idonei allo svolgimento delle attività didattiche. Tutte le aule rispondono alle esigenze di comfort e di sicurezza previste dalla normativa delle leggi vigenti e sono fornite di suppellettili adeguate.

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1.3 LA STORIA Sorto come sezione staccata del Liceo Scientifico di Tricase, il Liceo “Giulio Cesare Vanini” di Casarano è divenuto autonomo nell’anno scolastico 1974 / 75. Ubicato inizialmente in un’ala dell’Istituto Magistrale di Casarano, si è trasferito nella sede seminariale del convento sito in piazzetta S. Francesco. I lavori dell’attuale sede hanno avuto inizio nel 1983 e si sono conclusi nel 1995 con la consegna dell’auditorium. La sperimentazione del Piano Nazionale dell’Informatica (P.N.I. biennale) è stata avviata nell’anno scolastico 1988/89 e si è trasformata in P. N. I. quinquennale a partire dall’anno scolastico 1996/97. La maxisperimentazione “Brocca” (linguistico e scientifico) è stata avviata nell’anno scolastico 1992/93. Nel 1995, in occasione dell’anniversario dell’autonomia, è stato pubblicato il primo “Annuario” del Liceo, quale testimonianza dell’impegno culturale e scientifico del corpo docente in servizio presso l’Istituto. Nel 2004 è stato pubblicato il secondo annuario del Liceo. Il Liceo ha costantemente partecipato con ottimi risultati alle Olimpiadi di Matematica, di Fisica, di Chimica, ai Campionati studenteschi per le attività ginnico-sportive, nonché a vari progetti di forte valenza culturale, quali certamina, partecipazioni a programmi televisivi in collaborazione con la RAI e a concorsi disciplinari ed interdisciplinari di rilevanza nazionale.

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PARTE II - LA PROGETTAZIONE DIDATTICA

2.1 FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI ED OBIETTIVI

Il Liceo Scientifico Statale "G. C. Vanini" di Casarano persegue il fine generale della formazione dell'uomo e del cittadino ed ha il compito di rispondere ai bisogni individuali e alle esigenze di formazione democratica, poste dallo sviluppo culturale, sociale ed economico della società contemporanea. Per la soddisfazione di tali istanze, fortemente avvertite dall'utenza, l'Istituto assume nel suo impianto generale un accentuato pluralismo di modelli e di valori, asseconda le attitudini e le specifiche inclinazioni degli adolescenti e li pone nella condizione di interagire criticamente con l'ambiente, di compiere le proprie scelte valoriali e di appropriarsi degli strumenti essenziali per la costruzione di una propria Weltanschauung (intuizione del mondo e della vita). Il Liceo ha altresì il fine di elevare quantitativamente e qualitativamente il livello di formazione generale e insieme di promuovere la formazione specifica degli indirizzi di studio in esso presenti. Sulla base di tali premesse, il processo educativo mira a potenziare negli studenti un complesso di atteggiamenti (dimensione etico-civile), di abilità e di conoscenze (dimensioni culturale generale e specifica), così di seguito indicati:

Dimensione etico-civile Al termine del quinquennio gli studenti devono aver maturato:

- capacità di misurarsi con modelli, opinioni e contesti diversi; - capacità di reagire positivamente al nuovo; - capacità di valorizzare gli apporti culturali della tradizione italiana ed europea, cogliendoli

nella loro evoluzione storica; - capacità di valorizzare le tradizioni culturali del territorio; - disponibilità ad accettare e comprendere le diversità culturali; - rispetto per l'ambiente, fisico, culturale e umano; - disponibilità a cogliere la legalità come valore essenziale per - una corretta convivenza civile; - disponibilità a cogliere i valori della solidarietà nei confronti delle fasce più deboli della

società civile.

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Dimensione culturale generale Al termine del quinquennio lo studente deve essere in grado di:

- saper utilizzare con pertinenza scientifica terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici appresi;

- saper utilizzare processi cognitivi mirati a una corretta interpretazione della realtà; - saper reagire con flessibilità agli stimoli molteplici e disporsi costantemente all'auto-

apprendimento; - saper mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate ai diversi contesti, interlocutori e

situazioni; - saper pensare ed operare autonomamente e criticamente; - saper operare all'interno di un gruppo.

Dimensione culturale specifica

Al termine del quinquennio lo studente deve aver maturato: (per gli indirizzi scientifici)

- una adeguata formazione scientifica in riferimento alle discipline studiate; - il possesso degli strumenti essenziali per arricchire e approfondire il proprio patrimonio

culturale e scientifico; - un metodo di indagine scientifica per l'analisi dei diversi domini culturali.

(per l'indirizzo linguistico) - adeguate competenze linguistiche e comunicative; - accurate conoscenze dei patrimoni di storia, letteratura e civiltà afferenti alle diverse

lingue straniere studiate; - il possesso degli strumenti essenziali per arricchire il proprio patrimonio culturale e

scientifico.

Più specificatamente, sotto l'aspetto biologico e socio - psicologico, gli obiettivi trasversali o comuni da perseguire nell'arco del biennio si possono individuare, in rapporto alle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità dell'adolescente, compreso tra i 14 e 16 anni, nel modo seguente:

- crescita armonica della propria corporeità; - capacità di comunicazione e di auto-espressione, - conoscenza e comprensione della natura e della società; - sviluppo dell'auto consapevolezza e dello spirito critico; - capacità di orientamento e di auto-orientamento; - capacità di conferire senso alla propria esistenza e alla realtà - iniziale ricerca di una identità professionale e sociale; - strutturazione delle relazioni interpersonali e formazione di valori.

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Il triennio integra l'impegno formativo del biennio, sollecita metodi di ricerca culturalmente significativi, promuove lo sviluppo della personalità dello studente, che sarà in grado in modo autonomo e critico di acquisire un consapevole orientamento non solo in ordine alle proprie successive scelte di studio, ma anche in rapporto ad una costruttiva partecipazione alla vita sociale. Le singole discipline di studio sono mezzi per il conseguimento di tali finalità e obiettivi generali.

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2.2 QUADRI ORARI RELATIVI AGLI INDIRIZZI DI STUDIO

Scientifico tradizionale progetto lingue 2000

Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Italiano 4 4 4 3 4

Latino 4 5 4 4 3

Francese 3 4 4 3 3

Inglese 3 3 3 3 3

Geografia 2 0 0 0 0

Storia 3 2 2 2 3

Filosofia 0 0 2 3 3

Disegno 1 3 2 2 2

Matematica 5 4 3 3 3

Fisica 0 0 2 3 3

Scienze 0 2 3 3 2

Educazione Fisica

2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Totale 28 30 32 32 32

Scientifico tradizionale

Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4°anno 5° anno

Italiano 4 4 4 3 4

Latino 4 5 4 4 3

Inglese 3 4 3 3 4

Geografia 2 0 0 0 0

Storia 3 2 2 2 3

Filosofia 0 0 2 3 3

Disegno 1 3 2 2 2

Matematica 5 4 3 3 3

Fisica 0 0 2 3 3

Scienze 0 2 3 3 2

Educazione Fisica

2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Totale 25 27 28 29 30

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Piano Nazionale Informatica

Materie 1°anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Italiano 4 4 4 3 4

Latino 4 5 4 4 3

Inglese 3 4 3 3 4

Geografia 2 0 0 0 0

Storia 3 2 2 2 3

Filosofia 0 0 2 3 3

Disegno 1 3 2 2 2

Matematica 5 5 5 5 5

Fisica 3 3 3 3 3

Scienze 0 2 3 3 2

Educazione Fisica

2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Totale 28 31 31 31 32

Sperimentale Linguistico “Progetto Brocca”

Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Italiano 5 5 4 4 4

Latino 3 3 2 2 2

Francese 4 4 3 3 3

Inglese 3 3 3 3 3

Tedesco 0 0 5 5 4

Geografia 1 1 0 0 0

Storia 2 2 2 2 2

Filosofia 0 0 2 3 3

Arte 2 2 2 2 2

Diritto ed Economia

2 2 0 0 0

Matematica 4 4 3 2 2

Fisica 0 0 0 3 2

Biologia 0 3 0 0 2

Scienze della Terra 3 0 0 0 0

Chimica 0 0 3 0 0

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Totale 32 32 32 32 32

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Sperimentale Scientifico “Progetto Brocca”

Materie 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano 5 5 4 4 4

Latino 3 3 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Geografia 1 1 0 0 0

Storia 2 2 2 2 2

Filosofia 0 0 2 3 3

Arte 2 2 2 2 2

Diritto ed Economia 2 2 0 0 0

Matematica 5 5 5 5 5

Fisica 0 0 4 3 3

Biologia 0 3 3 2 0

Biol. e Scienza Terra 0 0 0 0 3

Scienze della Terra 3 0 0 0 0

Chimica 0 0 2 3 2

Lab. Fisica - Chimica 3 3 0 0 0

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Totale 32 32 32 32 32

Indirizzo: Scientifico Tradizionale

Nel corso A si studiano entrambe le lingue straniere (inglese e francese - Sperimentazione Lingua 2000) Indirizzo: Scientifico Tradizionale

Indirizzo: PNI (Piano Naz.le Informatica Indirizzo: Sperimentale Linguistico "Brocca”

Indirizzo: Sperimentale Scientifico "Brocca"

Per lo studio delle lingue inglese e francese sono previsti corsi e relativi esami per il conseguimento della certificazione esterna. Detti corsi sono tenuti da docenti interni di lingua e da docenti di madre lingua.

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Criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto per la formazione delle classi - Scelta dell’indirizzo di studio; - equa distribuzione nelle classi dei livelli di partenza; - distribuzione degli alunni sulla base dei paesi di provenienza; - conferma del corso frequentato dai fratelli nell’ultimo triennio; - eventuale desiderata dei genitori; - sorteggio se le richieste dovessero essere superiori al numero stabilito dalle norme in

materia di formazione delle classi.

2.3 ACCOGLIENZA/INTEGRAZIONE/DISPERSIONE Il primo reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante

gradino verso la conoscenza.

(E . Da Rotterdam, da Una scuola per crescere) L'accoglienza non si esaurisce nella prima fase dell'anno scolastico, ma costituisce un obiettivo che attraversa tutto il percorso formativo e coinvolge a pieno titolo tutte le componenti (docenti, alunni, genitori, personale non docente) che fanno riferimento all'istituzione scuola. L'accoglienza presuppone da parte dei docenti un'accurata conoscenza degli alunni. Nella fase iniziale dell'anno i docenti utilizzano a tale scopo questionari volti ad individuare la realtà psico-sociale degli allievi, determinandone le aspettative e i livelli di partenza. Nella fase più avanzata essi sono guidati dalla convinzione che la scuola non deve solo promuovere l'apprendimento, ma anche rimuovere gli ostacoli che compromettono il raggiungimento di tale fine. La scuola, pertanto, onde garantire a tutti e a ciascuno il diritto allo studio si impegna ad offrire pari opportunità educative in ordine ai punti di partenza, elaborando una programmazione e praticando una metodologia educativo-didattica in grado di consentire ad ognuno di essere se stesso, di essere uguale e diverso nel medesimo tempo e di far emergere il talento tutelando, sempre e comunque, colui che è più debole. La scuola non trascurerà di attivare iniziative, volte a conoscere i bisogni reali, a prevenire forme di disagio sociale e a favorire comportamenti coerenti e positivi. Inoltre, la scuola, garante del diritto/dovere allo studio, programma progetti di intervento, incentrati sul conseguimento di un’ottimale integrazione degli alunni diversamente abili. La programmazione didattica potrà prevedere obiettivi generali, specifici, moduli personalizzati al fine di permettere, agli alunni in questione, finalità educative come il rafforzamento: - dell’autostima; - della sicurezza personale; - della capacità relazionale; e obiettivi, la cui attuazione potrà consentire di sviluppare al meglio le potenzialità cognitive per un inserimento attivo nella vita famigliare e sociale. La Scuola espleterà tutte le fasi dell’intervento educativo in stretta collaborazione con la famiglia e con gli operatori specializzati del Servizio di Integrazione Scolastica della A.U.S.L. .

2.4 CONTINUITÀ EDUCATIVA E OBBLIGO FORMATIVO Al fine di contenere il fenomeno dei fallimenti e degli abbandoni, l'azione educativa deve porsi in linea di continuità con il primo ciclo. L'obbligo formativo impone un'attenzione particolare alle problematiche della formazione degli studenti fino al diciottesimo anno d'età. Da qui la necessità di definire due percorsi

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differenziati: 1. proseguire il corso di studi scelto, dopo aver completato il modulo propedeutico, al fine di conseguire il diploma; 2. frequentare corsi di formazione professionale o apprendistato al fine di conseguire una qualifica. Pertanto il Liceo Scientifico si adopera per mettere in contatto i giovani che abbandonano gli studi con le agenzie di formazione professionale e con il mondo del lavoro, d'intesa con la Regione e gli Enti locali. 2.5 ORIENTAMENTO Sono previste le seguenti attività:

- attività di orientamento rivolte alla scuola media e al biennio superiore (prove d'ingresso);

- in itinere: attività rivolte al triennio (prove d'ingresso per accertare il livello culturale); - attività finalizzate ad orientare verso la scelta degli studi universitari o del lavoro.

Le attività di orientamento per le classi quarte e quinte si basano su:

- test attitudinali; - materiali informativi forniti dal Ministero e dalle Università; - incontri con ex-studenti liceali; - uso di programmi informatizzati - stages presso l'Università di Lecce; - sportello informa - giovani (Università di Lecce); - S.O.F.T. (Servizio Orientamento Formazione e Tutoraggio) presso l’Università degli

Studi di Lecce; - collaborazioni con altre Università (Statali e Private – Bocconi, Luiss); - servizio d’informazione dell’arma dei Carabinieri, della Marina Militare e dell’

Esercito.

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2.6 LA VALUTAZIONE

Conoscere, verificare, valutare: una prospettiva, un impegno, una deontologia che non dà

mai certezze, regole definitive, verità, ma sempre utili orientamenti per cercare di portare

ogni auspicabile aiuto al processo di autorealizzazione umana. (U. Tenuta)

La valutazione è un momento delicato e complesso; didatticamente si configura come parte integrante dell’insegnamento-apprendimento e promuove l’autostima dello studente. Per tale aspetto, la valutazione risulta un momento insopprimibile del learning, consentendo quel necessario rinforzo attraverso cui il giovane può controllare il suo stesso apprendimento. L’intero processo di valutazione permette di riprogettare l’intervento in itinere, verificare il corretto apprendimento delle competenze, convalidare l’itinerario seguito, individuare e tenere sotto controllo eventuali insuccessi attraverso adeguati mezzi e strategie. Lo sviluppo del percorso formativo è orientato a fare emergere il bisogno di imparare, il desiderio e la gioia di conoscere nella prospettiva di garantire il diritto allo studio e non solo l’accesso, ma anche il successo scolastico. La valutazione non deve solo quantificare le conoscenze, ma soprattutto verificare il percorso evolutivo e transitivo della sfera conoscitiva verso l’esteso ambito d’ordine applicativo, secondo una gradualità che tenga conto del raccordo conoscenze-abilità-competenze, al fine di migliorare e di utilizzare capacità e conoscenze in situazioni e ambiti nuovi e diversi. Le verifiche, scritte ed orali, sono di congruo numero e mirano ad accertare un ampio ventaglio di contenuti e di abilità e possono essere strutturate secondo modalità diverse. Le prove scritte sono consegnate alle classi non oltre il ventesimo giorno dalla loro effettuazione. Ai dipartimenti è demandato il compito di formulare i criteri standard per una valutazione omogenea all'interno dell'Istituto e i criteri per la strutturazione delle prove, comprese quelle d'ingresso e di uscita. La valutazione ha altresì finalità orientative e formative, che non possono però prescindere dalla valutazione sommativa, tri/quadrimestrale (secondo delibera OO.CC.) e finale, che scaturisce da quella delle singole discipline. L’insieme delle misurazioni tiene conto del complessivo processo di crescita culturale dello studente. Questi deve essere consapevole che la valutazione si incentra sul merito, sull’impegno, sul rigore e sulla serietà nello studio. La scuola è impegnata a definire un itinerario educativo che prevede la personalizzazione educativa (in ordine agli obiettivi educativi) e didattica (in ordine alle strategie didattiche), finalizzata alle pari opportunità educative in ragione dell’unicità, singolarità, della persona intesa come «essere che non ha plurale» e alla formazione di un soggetto competente in grado di sapere, saper fare, saper essere e di «essere nel sapere». La formazione e la crescita umana si perseguono solo in una scuola intesa non come «spazio da attraversare», ma come «luogo antropologico», nel quale ognuno si misura con se stesso, mediante l’impegno, il sacrificio, la partecipazione, lo studio sistematico. Sul piano della valutazione, gli interventi legislativi degli ultimi anni, anche con la riconsiderazione del voto di condotta, mirano ad una scuola della serietà e della responsabilità di ogni sua componente (Cfr. O.M. n. 92/97 e D. M. 28 Agosto 2008). Pertanto, i giovani sono tenuti a rispettare le regole, le persone e l’ambiente scolastico. La scuola, quindi, non può essere concepita come un luogo di svago, ma come spazio di crescita in cui è possibile fare ed apprendere esperienze scientifiche in riferimento a valori etici, sociali e culturali in genere. La scuola, infine, promuove un’azione sinergica attraverso cui Docenti, Alunni e Genitori, insieme, si orientino verso un continuum educativo.

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Le valutazioni disciplinari vengono registrate sul libretto personale dell’alunno. Esse devono essere tempestivamente siglate da uno dei due genitori. In ossequio all’O. M. 92/07, la scuola, al termine dello scrutinio intermedio e finale, attiva corsi di recupero, individuando le materie in cui gli studenti sono più carenti. Le attività di recupero dei debiti scolastici prevedono interventi di durata non inferiore a 15 ore e sono strettamente connesse al lavoro scolastico e costituiscono «parte ordinaria e permanente dell’offerta formativa». Tali attività vengono programmate e attuate per gli alunni che riportano voti di insufficienza nel primo quadrimestre e per coloro per i quali i Consigli di Classe deliberano di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva nello scrutinio finale. Al termine delle attività di recupero, gli studenti sono sottoposti a verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si dà puntuale notizia alle famiglie. Le verifiche devono essere documentabili e devono prevedere prove scritte e/o orali o scritto-grafiche. I corsi di recupero, di otto lezioni circa, sono organizzati immediatamente dopo lo scrutinio intermedio con presumibile inizio tra il 18 e il 20 febbraio e avranno termine entro la fine di marzo con la somministrazione di prove di verifica alle quali devono sottoporsi sia gli studenti che hanno frequentato i corsi, sia coloro che hanno scelto, previa formale comunicazione scritta alla scuola, di non avvalersi delle summenzionate attività di recupero. Per gli studenti che riportassero anche nello scrutinio finale insufficienze, il Consiglio di Classe valuta la possibilità di un ultimo appello e all’albo dell’Istituto viene riportata l’indicazione «sospensione del giudizio». La scuola attiva altri corsi di recupero, immediatamente dopo gli Esami di Stato e presumibilmente in un periodo compreso tra il 18 e il 31 luglio. È consentito l’inizio di detti corsi estivi nel mese di giugno, se i Docenti assegnati agli stessi non sono impegnati negli Esami di Stato. Le verifiche finali si svolgono al termine della frequenza dei corsi e, comunque, entro la fine dell’anno scolastico (31 agosto). Il Consiglio di Classe delibera «l’integrazione dello Scrutinio finale» sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che si risolve in un giudizio di ammissione o di non ammissione alla classe successiva. Dopo le operazioni dello scrutinio intermedio e finale la scuola comunica alle famiglie per iscritto le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, le specifiche carenze rilevate per ogni studente dai Docenti delle singole discipline e i voti proposti. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici volti al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Qualora i genitori non intendano avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono darne comunicazione formale presso l’Ufficio di Segreteria Alunni dell’Istituto, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche stabilite.

2.7 SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E OPERATIVE

Tempo scuola - Flessibilità dell'orario delle lezioni

Sulla base di recenti indicazioni ministeriali il quadro orario settimanale non supera le 32 ore di lezione. Nelle classi sperimentali e di progetto, si introduce per due giorni alla settimana la sesta ora; la prima e la sesta ora saranno di cinquanta minuti mentre la seconda, terza, quarta e quinta di 55 minuti. La riduzione dell’ora da 60’ a 50’ e 55’ è dovuta ad esigenze di pubblico trasporto. Quadro orario settimanale degli indirizzi sperimentali:

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- Indirizzo sperimentale linguistico: rispetto all’originario progetto Brocca è prevista la riduzione di un’ora di latino nelle prime tre classi e nella quinta classe; di un’ora di geografia nella prima e seconda; di un’ora di storia nella terza, quarta e quinta; di un’ora di matematica in quarta e in quinta; di un’ora di fisica in quarta; di un’ora di chimica in terza. - Indirizzo sperimentale scientifico: rispetto all’originario progetto Brocca è prevista la riduzione di un’ora di latino (da 3 a 2) in ciascuna delle cinque classi; di un’ora di matematica (da 6 a 5) in terza e in quarta; nella quinta classe la biologia e le scienze della terra vengono accorpate con la riduzione complessiva di un’ora (da 6 a 5). - Indirizzo Tradizionale con sperimentazione autonoma della doppia Lingua (Inglese-Francese): rispetto all’originario quadro orario dell’indirizzo è previsto per la lingua inglese un orario settimanale di tre ore per ciascun anno di corso. Al fine di adeguare il quadro orario alle 32 ore settimanali le ore di francese al terzo anno passano da tre a quattro e al quinto da quattro a tre. La flessibilità si caratterizza per le seguenti soluzioni: in orario pomeridiano è prevista la possibilità di istituire sportelli help di soccorso didattico immediato e di soccorso motivazionale, approfondimenti curricolari per gruppi misti e le attività di recupero per classi aperte.

Gruppo classe

Il gruppo classe tradizionale funziona nelle ore curricolari. In orario pomeridiano si accentua l'individualizzazione dei percorsi didattici, poiché è lasciata all'allievo la facoltà (che, però, diventa un obbligo in relazione al recupero) di seguire insegnamenti opzionali, approfondimenti curricolari o attività di recupero scelte liberamente e secondo il sistema delle classi aperte. La libertà di scelta per gli insegnamenti opzionali o per gli approfondimenti curricolari è limitata alla fase iniziale. Gli insegnamenti scelti debbono essere seguiti fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tali insegnamenti si svolgono per gruppi misti (alunni provenienti da più classi).

Insegnamenti - Compensazioni orarie (15%)

Le compensazioni orarie sono limitate esclusivamente agli insegnamenti di italiano e latino nelle classi tradizionali e in quelle del PNI. Più precisamente nelle classi seconde e quarte degli indirizzi indicati si procede alla compensazione di un'ora di latino a vantaggio di un'ora di italiano.

Programmazione modulare

I percorsi didattici, strutturati in modo da trasmettere i nodi essenziali di ciascuna disciplina, sono resi più elastici da una didattica modulare che permette la progettazione degli itinerari più efficaci per il perseguimento di traguardi specifici. Il modulo, che costituisce una parte significativa e unitaria di un più esteso percorso formativo, disciplinare e pluri/interdisciplinare, consente di rendere flessibile l’azione didattica, in quanto può essere modificato, sostituito o mutato di posto nella sequenza curricolare, originariamente prevista, al fine di migliorare l’efficacia del processo formativo.

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VISTA ESTERNA DELL’AUDITORIUM

LABORATORIO DI CHIMICA (LEZIONE DI CHIMICA)

Criteri per lo svolgimento dello scrutinio Il Collegio dei Docenti delibera di sospendere il giudizio finale per gli alunni che presentino insufficienze gravi in qualche disciplina e di affidarli ai corsi di recupero estivi, come da O. M. 92/07. Al termine dei corsi, gli alunni saranno sottoposti ad ulteriore verifica e si procederà all’integrazione dello Scrutinio finale e coloro che avranno dimostrato di essere in grado di proseguire regolarmente il corso degli studi saranno ammessi alla classe successiva. Criteri per l’assegnazione del credito scolastico Individuata la media e la relativa banda di oscillazione come da tabella A del D.M. 42 del 22/05/2007.

Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6< M<=7 4-5 4-5 5-6

7< M<=8 5-6 5-6 6-7

8< M<=10 6-8 6-8 7-9

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L’AUDITORIUM

Vengono assegnati in relazione alla frequenza e alle modalità del dialogo educativo:

a - punti 0.7 per assiduità di frequenza e costanza di interesse nello studio (a condizione che le assenze non superino i dodici giorni nell’arco dell’anno); b - punti 0.5 per frequenza non del tutto regolare e interesse pressoché costante (a condizione che le assenze non superino i diciotto giorni nell’arco dell’anno); c - punti 0.25 per frequenza ed interesse discontinui (a condizione che le assenze non superino i ventiquattro giorni nell’arco dell’anno). Vengono assegnati in relazione ai crediti scolastici o formativi attestati:

d - punti 0.3 per frequenza a corsi integrativi o complementari (interni all’Istituto); e - punti 0.1 per attestati relativi a credito formativo (corsi esterni all’Istituto).

I punteggi per crediti scolastici e/o formativi sono cumulabili fino a max punti 0.3. Le relative certificazioni sono valide se rilasciate nell’arco dell’anno scolastico in corso e se attestano competenze coerenti con l’indirizzo di studio seguito. Ai fini dell’assegnazione dei punteggi di cui alle lettere a), b), c) le assenze collettive possono essere computate nella misura del doppio rispetto a quelle individuali. Cinque ingressi in aula dopo la prima ora di lezione equivalgono ad un giorno di assenza. I punteggi di cui alle lettere a), b), c) si annullano in presenza di sanzioni disciplinari (due o più note vistate dal Dirigente Scolastico).

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PARTE III - AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

L’uomo cerca di creare, nel modo che gli sembra più adeguato, un’immagine del mondo

chiara ed essenziale che gli permetta di andare al di là del mondo della percezione [...]. Questo fanno il pittore, il poeta, il filosofo e lo scienziato, ciascuno a suo modo. (A. Einstein)

3.1 LABORATORI CULTURALI I laboratori culturali costituiscono un ampliamento dell'offerta formativa, la quale si arricchisce di insegnamenti facoltativi integrativi e complementari, svolti in orario pomeridiano. Tali insegnamenti mirano ad estendere e a garantire una formazione umana, culturale e sociale più ampia e più rispondente ai bisogni di autonomia e di libertà di apprendimento degli studenti e a qualificare il servizio scolastico come “laboratorio di esperienze culturali significative” o come servizio "calibrato" o “dimensionato" in relazione agli interessi espressi dagli allievi. Per lo svolgimento delle attività complementari ed integrative sono istituiti i seguenti laboratori (durata massima: 30 ore annue per ciascun progetto). In tal senso il Liceo Scientifico si propone come "scuola aperta" e come "centro di promozione culturale, sociale e civile". Ambito artistico - laboratorio musicale; - laboratorio teatrale; tale esperienza ha avuto in passato esiti di alto livello formativo; - laboratorio artistico (fotografia, pittura, ecc.); risponde all'esigenza di assecondare gli

studenti nella libera espressione della loro creatività.

Ambito linguistico - laboratorio di formazione linguistica (eventuale studio della lingua spagnola, di quella

russa). Per le lingue curricolari (inglese, francese e tedesco), l'obiettivo di tale laboratorio è quello di agevolare l'uso della comunicazione linguistica, anche attraverso la presenza di docenti di madre lingua;

- corsi di preparazione alle certificazioni esterne. Ambito storico-letterario - laboratorio di lettura (analisi, discussione, scambio di esperienze di letture, lettura

critica). Risponde al bisogno di abituare gli studenti alla lettura autonoma e criticamente fondata;

- laboratorio giornalistico (convenzione con giornalisti). Tale esperienza risponde al bisogno di istituire un giornale di Istituto:

- laboratorio di formazione della cultura del Novecento (storia, filosofia, letterature, storia della scienza, cinema, ecc.). Risponde al bisogno di mettere gli studenti nella condizione di vivere consapevolmente il proprio tempo.

Ambito giuridico - laboratorio di formazione civica (diritto, economia, diritto costituzionale, educazione

alla legalità, ecc). Risponde al bisogno di fornire agli studenti gli strumenti essenziali per essere cittadini consapevoli del ruolo delle istituzioni:

- Corsi di formazione alla legalità (educazione stradale, ecc.).

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Ambito scientifico - laboratorio multimediale e delle nuove tecnologie; - laboratorio scientifico (per l'area afferente alle scienze naturali); - laboratorio scientifico (per l'area afferente alle discipline fisico-matematiche e

chimiche).

Ambito sportivo e di educazione alla salute - Laboratorio della pratica sportiva; - Corsi di prevenzione ed educazione alla salute; - Corso di psicologia. La frequenza dei laboratori non è obbligatoria per gli studenti, ma costituisce credito scolastico, riconosciuto dal Consiglio di Classe. Le adesioni degli alunni ai progetti di arricchimento culturale vanno consegnate al docente con funzioni strumentali. È consentito a ciascun alunno di aderire a non più di due progetti. ATTIVITÀ DI ECCELLENZA E DI APPROFONDIMENTO

Sono previste le seguenti attività nel rispetto della programmazione curricolare: - partecipazione a certamina latini; - olimpiadi di matematica, di fisica, di chimica; - viaggi di istruzione; - giornate della memoria (per le vittime della Mafia, della Shoah, delle Foibe, del

Terrorismo Internazionale); - scambio di classi e gemellaggi tra scuole di Paesi Europei; - settimana della scienza; - visite guidate ad aziende, istituzioni, strutture, manifestazioni, monumenti e beni culturali; - giornata dell’Arte e della creatività; - giornate musicali; - teatro in lingua; - manifestazioni teatrali; - seminari condotti da esperti; - realizzazione di prodotti didattici (video, fascicoli, mostre); - manifestazioni sportive; - partecipazione a iniziative di carattere educativo formativo organizzare in collaborazione

con altre scuole, università o enti; - interventi educativi specifici: salute, prevenzione e igiene, pace e sviluppo, educazione

stradale, ecc.

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3.2 PROGETTI SPECIALI DELIBERATI DAL COLLEGIO. PON (Piano Operativo Nazionale): "La scuola per lo sviluppo" Annualità 2002. Misura 1.1a - Misura 1.1b - Misura 1.3 - Misura 2.2b Misura 3.2 - Misura 6.1. PON (Piano Operativo Nazionale): "La scuola per lo sviluppo"Annualità 2003. Misura 1.1a - Misura 1.1a - Misura 1.3 - Misura 1.1b - Misura 6.1. PON (Piano Operativo Nazionale): "La scuola per lo sviluppo"Annualità 2004. Misura 1.1a - Misura 1.1a - Misura 1.3 - Misura 1.1b - Misura 6.1. PON FSE 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo" – Piano Integrato degli Interventi Annualità 2007-2008. Obiettivo B: Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Azione 1: Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.). Azione 4: Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio. Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave. Azione 4: Interventi individualizzati per promuovere l'eccellenza. Obiettivo D: Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola. Azione 1: Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione. PON F.E.S.R. 2007/2013 “Ambienti per l’Apprendimento" – Piano Integrato degli Interventi Annualità 2007-2008. Obiettivo A: Promuovere e sviluppare la Società dell’Informazione e della conoscenza nel sistema scolastico. Azione A2: dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo.

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PON FSE 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo" – Piano Integrato degli Interventi Annualità 2008-2009. Obiettivo B: Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Azione 1: R. A. L. I. M. - Ricerca azione Lavagna Interattiva Multimediale Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione 1: ECDL 2008-09 Azione 1: CO.S.TECH. - COMPETENZE SCIENTIFICHE E TECNOLOGICHE –

AutoCAD Azione 1: COMES - COMPETENZE MATEMATICHE E SCIENTIFICHE. Azione 1: PET 2008-09 Azione 1: DELF B1 2008-09 Azione 1: DAF 2008-09 - Deutsch, eine Sprache zu lieben! Azione 1: FCE 2008-09 Azione 1: Alter Ego 2008-09 PON F.E.S.R. 2007/2013 “Ambienti per l’Apprendimento" – Piano Integrato degli Interventi Annualità 2008-2009. Obiettivo B: Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche. Azione B2: laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo. Patente europea del computer (ECDL)

Sessioni d'esame per il conseguimento della patente europea. Doppia lingua nel corso A OBIETTIVI: offrire agli alunni l'opportunità di accrescere il proprio patrimonio linguistico-culturale con particolare riferimento alle lingue comunitarie. Il gruppo di apprendimento coincide con le classi 1A, 2A, 3A, 4A, 5A e prevede l'apprendimento della lingua francese e della lingua inglese.

Progetti di attività motoria e ludico-sportiva Obiettivi:

- favorire l'approccio alla pratica sportiva (tenuto conto che nel territorio sono carenti le strutture sportive adeguate);

- impedire la degenerazione dello sport come occasione di aggressione e di violenza; - sviluppare nei giovani il senso della lealtà e del rispetto per l'avversario; stimolare gli

alunni a misurare le proprie capacità; - migliorare le prestazioni motorie.

Progetto musica Obiettivi:

- sviluppare la capacità di far musica; - educare all'ascolto, alla comprensione delle opere musicali, dei generi, degli stili e

delle forme e funzioni musicali; - saper utilizzare il linguaggio musicale;

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- sviluppare la capacità di orientarsi nel complesso mondo dell'offerta musicale della civiltà contemporanea.

Progetti europei (Socrates, Comenius, gemellaggio lingua, scambio classi con scuole europee a indirizzo linguistico).

Progetto Spora Sperimentare, orientare, accogliere (“cittadinanza attiva”, “peer education”, Life skills in rete). Progetto “IRIS MISSION” Approccio alla sperimentazione universitaria e alla ricerca applicata (progetto di tipo aerospaziale con il patrocinio dell’Università del Salento e dell’Associazione Casaranello). 3.3 CENTRO DI RICERCA E DI DOCUMENTAZIONE DIDATTICA Il Liceo Scientifico costituisce al suo interno un "Centro di ricerca e di documentazione didattica", in cui viene raccolto tutto il materiale didattico elaborato da docenti, Consigli di classe, Collegio dei docenti, Commissioni di studio. Esso comprende le eventuali pubblicazioni, gli ipertesti, i prodotti multimediali, le indagini statistiche e tutta la documentazione che rappresenta una testimonianza delle esperienze didattiche compiute e delle ricerche condotte all'interno dell'Istituto. Le esperienze più significative possono essere messe in circolazione attraverso l'apposito sito internet. Il Centro costituisce una sezione della Biblioteca d'Istituto. 3.4 L’AGGIORNAMENTO E LA FORMAZIONE IN SERVIZIO

Le teorie sono reti: solo chi le butta pesca.

(Novalis)

La formazione docenti è strumento essenziale per garantire efficacia ed efficienza alla complessa gestione della scuola dell’autonomia. Il Liceo Scientifico di Casarano pone in primo piano l’istanza di una formazione in servizio, intesa come trasmissione, all’interno della scuola, del sapere pratico del docente, cioè come valorizzazione di quell’insieme di competenze, di conoscenze e di abilità che rendono possibile la costruzione di ambienti di apprendimento. In questo senso, l’obiettivo della formazione in servizio è quello di consentire a ciascun docente di “progettarsi” come “professionista riflessivo”, capace di leggere la propria attività didattica ed educativa e di rendersi consapevole dei processi attivati. La partecipazione a corsi di aggiornamento, organizzati dall’Amministrazione, da Università o da Enti vari, è consentita nella misura in cui può avere ricadute sul campo. La formazione del personale non docente è strumento essenziale per assicurare alla scuola un alto livello di organizzazione. La ristrettezza delle risorse destinate alla formazione impone la necessità di trovare collegamenti con gli altri Istituti per consentire una cogestione di risorse più ampie e per puntare ad iniziative formative di più ampio respiro. A tal fine il Liceo Scientifico di Casarano utilizza i canali offerti dalla rete scolastica del “Centro Salento”.

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3.5 I LIVELLI ORGANIZZATIVI L'organizzazione scolastica è una struttura complessa che si qualifica per l'attività che i

singoli svolgono secondo competenze e responsabilità definite.

(M. CASTOLDI, Segnali di qualità)

I collaboratori del Dirigente Scolastico (entrambi con funzioni vicarie) sono nominati dal Dirigente. Collaborano col Dirigente e ne sostengono l'opera di indirizzo e di coordinamento; collaborano, altresì, con il Dirigente nello svolgimento delle attività quotidiane, nel rapporto con gli studenti, con i genitori e con i docenti secondo modalità preventivamente concordate. I Responsabili di dipartimento: coordinano le riunioni dei Dipartimenti e riferiscono al Dirigente e al Collegio dei docenti. I coordinatori di classe: - assolvono, su delega del Dirigente Scolastico, a importanti funzioni relative a problemi

di ordine didattico; - presiedono i Consigli di classe in assenza del Capo d'Istituto; - svolgono attività di mediazione con l'Ufficio di Presidenza al fine di risolvere eventuali

problemi di carattere didattico. Il Collegio dei docenti si articola al suo interno in Commissioni e Dipartimenti. Sono istituite le seguenti Commissioni: - commissione tecnico-scientifica per l'elaborazione del POF; - commissione acquisti e collaudo. I Dipartimenti disciplinari hanno il compito di: - formulare proposte sulla programmazione educativa d'Istituto; - formulare proposte sulla organizzazione e sperimentazione dei curricula; - coordinare obiettivi didattici comuni; - concordare le scansioni modulari delle discipline; - elaborare le griglie di valutazione per la propria area disciplinare; - individuare gli obiettivi delle discipline; - individuare i contenuti comuni per rendere omogenee le decisioni finali dei consigli

di classe nella valutazione degli alunni; - formulare proposte unitarie per l’adozione dei libri di testo; - formulare proposte per l’acquisto dei sussidi didattici. Sono istituiti i seguenti Dipartimenti: - Dipartimento di materie letterarie per il biennio e per il triennio; - Dipartimento di lingue e civiltà straniere ; - Dipartimento di scienze-storico-giuridico-filosofiche ; - Dipartimento di scienze matematiche e fisico-sperimentali; - Dipartimento di discipline artistiche; - Dipartimento di discipline ginnico-sportive.

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3.6 LE FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Per un corretto svolgimento delle attività previste dal POF (Piano dell’Offerta Formativa) si rendono necessarie n° 5 funzioni strumentali, con il compito di: - Coordinare, riorganizzare e gestire la biblioteca, organizzare le attività rivolte al

recupero. - Gestire il piano di formazione e di aggiornamento e analisi dei bisogni formativi. - Rafforzare le motivazioni allo studio, formalizzare i processi e metodi per il

riorientamento in caso di insuccesso, facilitare la continuità con le scuole del primo ciclo, orientare alle scelte universitarie.

- Coordinare progetti POF e laboratori culturali, accoglienza docenti, curare la documentazione relativa la progettazione didattica modulare.

- Amministrare la rete di istituto, coordinare, gestire la rete come strumento per la didattica, assemblee studentesche, elezioni organi collegiali, rapporti col territorio.

- Organizzare viaggi di istruzione, visite guidate, seminari, manifestazioni, convegni, controllare i verbali, verificare gli elaborati scritti.

I docenti con funzioni strumentali al POF hanno il compito di: - creare condivisione; - costruire contesti positivi; - facilitare i rapporti tra colleghi; - agevolare il lavoro a scuola; - favorire l’esplicitazione dei bisogni. In tal senso, essi sono i “mediatori della condivisione” e i “veicoli essenziali della comunicazione” all’interno della scuola. I docenti con funzioni strumentali assicurano una presenza ed un impegno costanti all’interno del servizio scolastico e si riuniscono periodicamente (un’ora la settimana) sotto la presidenza del Dirigente scolastico. Criteri per l’individuazione e designazione delle funzioni strumentali al Pof: - stato di servizio; - incarichi ricoperti e relativi risultati; - esperienze e progetti significativi; - titoli e competenze coerenti con l’incarico da ricoprire.

3.7 ALBO D’ORO Nell’Albo d’Oro d’Istituto viene registrato ogni anno l’alunno che ha conseguito in assoluto i risultati scolastici più brillanti. A tali alunni viene conferita una medaglia d’oro e un attestato in pergamena di registrazione nell’Albo. Fino ad oggi risultano premiati i seguenti alunni: A.s. 1997 / 1998: Pierluigi Nuzzo (classe V B); A.s. 1998 / 1999: Quintino G. D’Alessandris (classe VS); A.s. 1999 / 2000: Valentina Mele (classe V S); A.s. 2000 / 2001: Giuseppe De Matteis (classe V S); A.s. 2001 / 2002: Francesca Parata (classe V C); A.s. 2002 / 2003: Silvia Romano (classe V L); A.s. 2003 / 2004: Lucia Parlati (classe V C); A.s. 2004 / 2005: Chiara Cristina Toma (classe V B); A.s. 2005 / 2006: Luigi Provenzano (classe V E).

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3.8 COLLABORAZIONI INTERSCOLASTICHE Il Liceo Scientifico Statale di Casarano aderisce alla rete scolastica territoriale del "Centro Salento", e ha approvato il protocollo d'intesa elaborato dai Capi d'Istituto dei distretti di Casarano e Ugento e l’atto costitutivo della medesima rete. Nell'ottica della collaborazione con gli altri Istituti, il Liceo Scientifico mette a disposizione il proprio Centro di documentazione didattica, le proprie competenze professionali e le proprie risorse strumentali e materiali.

La rete del Centro Salento comprende le seguenti scuole:

- Direzioni Didattiche di Matino, di Taurisano (1° e 2° circolo); - Istituti comprensivi 1°, 2° e 3° polo di Casarano; - Istituti comprensivi di Alliste, di Ruffano, di Racale, di Melissano, di Presicce, di

Acquarica del Capo, di Parabita, di Supersano, di Taurisano, di Matino; - I.I.S. “Meucci” di Casarano; - I.I.S. “F. Bottazzi” di Casarano; - Liceo Scientifico G.C.Vanini di Casarano; - Liceo Scientifico “Banzi” di Lecce; - Liceo Scientifico “Stampacchia” di Tricase.