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Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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Progetti Scuola dell’Infanzia

“A scuola

con il Mago Zibidì”

“...Zibidì è un piccolo mago curioso e birichino. Egli

abita a Magopoli, un paese veramente straordinario. Prima di tutto abitato da maghi,

maghini e maghesse. A Magopoli di giorno c'è sempre il sole. Un sole giallo e luminoso. Un

giorno il nonno di Zibidi gli raccontò che nei paesi dove abitano gli uomini. Il cielo spesso

cambia: a volte c'è sole, a volte ci sono le nuvole, a volte piove a volte nevica. Che strano!

Esclama Zibidì.

Zibidì alla sera non riesce a prendere sonno. Troppa è la curiosità di scoprire le bellezze del

mondo degli uomini e dice: “Sono piccolo va bene, ma sono un mago e posso affrontare

tutto, ho la mia formula magica... e non mi va di aspettare di diventare grande per vedere

le meraviglie della natura. Ma... qual è questa formula magica!?... Ma sì, ora ricordo: Zibidì,

Zibidè Zibidù! Ciao Magopoli! Vado verso l'avventura.!

Premessa

Il progetto scelto per questo anno scolastico rappresenta una stupenda avventura nel

mondo della natura che ci circonda e il personaggio

fantastico “mago Zibidì” è lo sfondo integratore

legato all'esperienza quotidiana del bambino.

Questo permetterà al bambino di vivere esperienze

concrete motivanti e dare significato all'ambiente

che lo circonda. Tanti personaggi (uccellino Cip,

tartaruga Rughetta...) aiuteranno il bambino ad

aprire nuovi orizzonti. Questo viaggio lo porterà

all’esplorazione dell'ambiente naturale circostante

con le sue variazioni stagionali e la sua ciclicità, e

progressivamente alla conoscenza, alla riflessione e all'incontro con Dio, Creatore di

queste meraviglie donateci per rispettarle, amarle, custodirle.

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Obiettivi

Stimolare l'osservazione e la sperimentazione attraverso esperienze dirette in un

approccio multisensoriale;

Stimolare la capacità di riflettere e fare domande

Sviluppare la capacità di rappresentare e confrontare

Favorire lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, delle competenze, e della

cittadinanza in un contesto di collaborazione, di rispetto dell'altro, di norme

comportamentali condivise.

Scoprire la bellezza della natura, dono di Dio, e favorire un legame con essa.

Metodologia

Avendo a cuore la centralità del bambino, il punto di partenza è l'esperienza diretta del

bambino, il fare per scoprire. Progressivamente si introducono la conversazione, la

sperimentazione, la rappresentazione grafico-pittorica, la manipolazione, la

drammatizzazione.

Il percorso si articolerà lungo tutto l'anno scolastico, coinvolgerà tutte le sezioni e le tre

fasce d'età con modalità e tempi diversificati, rispettosi delle età e delle esperienze e

conoscenze pregresse.

Sono previsti laboratori di intersezione a tema con il progetto.

Documentazione

Elaborati grafico – pittorico – manipolativi

Documentazione fotografica

Insegnanti partecipanti

Personale docente della scuola

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“I colori della natura”

Laboratorio di acquerello per i bambini di 5 anni

con il pittore Walter Boni

Esperti che verranno coinvolti

Insegnanti della Scuola, esperta di laboratori Psicomotori e Sensoriali, esperto di

acquerello.

Metodologia

Favole e racconti a tema

Strumenti audiovisivi.

Materiale vario per attività grafico–pittorica–manipolativa e

costruttiva.

Tempi di attuazione

Da Gennaio a Maggio (compresi) 2015-16.

Documentazione

Materiale grafico – pittorico – manipolativo.

Documentazione fotografica e video.

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Progetto musica

“La musica è gioco!”

“Se il bambino acquisisce a scuola il piacere per il canto e per la buona musica lo

conserverà per sempre”.

(Emile Jaques-Dalcroze)

Su questo semplice concetto si basa la programmazione del corso di musica presso la

Scuola dell’Infanzia Casa Famiglia per l’anno scolastico 2015-2016: sviluppare il canto e

la capacità di ascolto, per amare la musica e sviluppare un metodo di espressione

attraverso di essa, utilizzando il mezzo di apprendimento a loro più congeniale, il gioco.

Con il gruppo dei GRANDI, si procederà a un percorso fondato sulla scoperta di sé come

strumento sonoro (body percussion) e sulla scoperta di sé attraverso la voce, voce come

primo strumento musicale del quale siamo tutti in possesso per esprimerci, per

comunicare, per auto-definirci e costruire un rapporto con gli altri.

Utilizzeremo lo strumentario a disposizione per raccontare una fiaba, “Il sacco che

canta”, dove i bambini canteranno, balleranno, sonorizzeranno brani e giocheranno con

la musica.

Con il gruppo dei MEZZANI e dei PICCOLI, si procederà a un percorso di avvicinamento

e scoperta della musica, basato in prevalenza sull’ascolto, sul gioco, sulla danza. L’uso di

strumenti e della body percussion saranno alla base della scoperta del suono e del suo

utilizzo per l’interazione con l’altro.

Solo in un secondo momento si presterà maggiore attenzione alla parte produttiva

canora, con semplici melodie.

Responsabile del progetto

M° Sara De Matteis

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Progetto seconda lingua

Inglese

“Cantiamo in inglese!”

Obiettivi e progetto di lavoro

L’obiettivo principale dell’insegnamento della lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia

è quello di rendere il bambino consapevole, tramite il gioco, dell’esistenza di un’altra

lingua nella quale può esprimere tutto ciò che pensa e può chiedere ciò che desidera

sapere o che vorrebbe avere.

Per i GRANDI, quest’anno l’apprendimento della lingua avverrà fondandosi in modo

preponderante sulla musica: memorizzare qualcosa, dalla lista della spesa alle tabelline,

è più facile se fatto con un canto! Il canto verrà quindi utilizzato per rendere più

piacevole l’apprendimento della lingua: l’utilizzo di semplici melodie sposterà la difficoltà

dalla parola alla musica, rendendo più facile la comprensione e la memorizzazione della

parola stessa.

Quindi attraverso canti, giochi ritmati, girotondi e passaparola i bambini si

avvicineranno alla lingua inglese, partendo da concetti base: numeri, parti del corpo,

membri della famiglia, verbi di movimento e del quotidiano, colori, metodi di conoscenza

reciproca e di espressione di sentimenti e sensazioni, etc… Verranno utilizzate flash

cards per aiutare nella memorizzazione e i bambini produrranno alcuni materiali per

fissare i concetti appresi.

Ci proponiamo inoltre di cominciare ad avvicinare i PICCOLI e i MEZZANI alla lingua

inglese, in modo da gettare le basi in vista dell’ultimo anno, ma rimanendo all’interno del

progetto di musica e scegliendo pochissimi concetti basilari.

Insegnante

M° Sara De Matteis

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Progetto Educazione Motoria

“Pallandia”

Scuola di Pallavolo Anderlini

Premessa

L’attività motoria costituisce, nell’attuale Scuola dell’Infanzia, uno dei principali

campi di esperienza educativa, contribuisce infatti allo sviluppo integrale e ottimale della

personalità del bambino.

Il corpo, l’oggetto, l’azione, l’io, l’altro, la percezione, l’immaginario, il razionale, a

quest’età sono talmente legati e connessi gli uni agli altri, che è davvero possibile

“educare” attraverso il movimento.

Il bambino mediante le esperienze motorie, viene a conoscenza della sua struttura

anatomica, della funzionalità dei suoi organi, e delle sue possibilità di movimento

utilizzabili anche per relazionarsi con il mondo esterno.

Egli, inoltre, impara ad avere sempre maggiore autonomia e padronanza di sé, consolida

il senso dell’iniziativa e della creatività, arricchisce la propria sfera culturale con la

conoscenza dell’ambiente e degli altri, migliora la competitività soddisfacendo il suo

naturale bisogno di affermazione.

L’elemento fantastico gioca un ruolo molto importante nella fascia di età della Scuola

dell’Infanzia; per questo il progetto Pallandia propone situazioni in cui l’immaginario e il

favoloso sono vissuti dal bambino con il proprio corpo e con la fantasia.

A partire dal progetto annuale della Scuola, favole più o meno conosciute vengono

raccontate e messe in movimento, attraverso giochi e attività educative, in modo da

prendere vita davanti agli occhi dei bambini.

Le immagini simboliche fanno parte della cultura del bambino e contengono l’espressione

motoria da apprendere che egli stesso tradurrà in soluzione di movimento riproducibile

con il proprio corpo.

L’aspetto ludico, dunque, costituisce il motivo conduttore di tutta l’attività motoria del

bambino e il progetto Pallandia ha la sua massima espressione nel gioco.

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Obiettivi Generali

Sollecitare la fantasia e la creatività del bambino.

Utilizzare il mondo fantastico del bambino per l’apprendimento.

Sviluppare, consolidare e padroneggiare schemi motori di base, capacità motorie e

abilità sportive che portino:

a - all’uso delle capacità senso percettive (visiva, uditiva, tattile e cinestetica);

b - alla conoscenza e all’utilizzo delle varie parti del corpo;

c - alla presa di coscienza delle stesse nelle diverse situazioni;

d - al movimento con coordinazione ed equilibrio, nei vari tipi di spazio;

e - alla conoscenza e all’utilizzo degli schemi motori di base statici e dinamici;

f - all’utilizzo degli stessi in combinazioni semplici come strisciare, rotolare

afferrare.

Valorizzare creatività e spirito di iniziativa, incoraggiare l’acquisizione di abilità

motorie e sociali favorendo processi di interdipendenza positiva.

Utilizzare il materiale didattico in modo originale e creativo.

Apprendere l’educazione respiratoria e posturale.

Obiettivi Formativi

Partecipare con piacere e interesse all’attività.

Rispettare e far rispettare le regole stabilite durante l’attività.

Collaborare con i compagni.

Insegnante responsabile

Marrone Serena, “Scuola di pallavolo Anderlini”.

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Progetti Scuola Primaria

Progetto Educazione

Religiosa

Religione Cattolica

Motivazione

Le principali motivazioni che danno origine al progetto di Religione Cattolica sono le

seguenti:

È intrinseca alla cultura europea ed ha attraversato i secoli insieme alla nostra

storia.

L’uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, è ontologicamente in relazione con il

suo Creatore. In quanto battezzato egli si rivolge a Dio chiamandolo Padre ed è parte

viva della Chiesa

La nostra Scuola è di ispirazione cristiana pur essendo aperta anche a bambini di

altre religioni.

Finalità

Il bambino cresce nella consapevolezza di essere dono di Dio: voluto e amato da Dio e

capace di amare gli altri.

Prende coscienza del valore della reciprocità e del riconoscimento di ogni alterità

(l’altro – genitori in primis – è un valore degno di stima, fiducia, rispetto e

gratitudine).

Obiettivi

Scoprire la bellezza di essere figli amati e perdonati.

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Scoprire la gioia dell’incontro con il Signore attraverso la Liturgia, intesa come

relazione tra Dio e l’uomo.

Scoprire il significato delle due più grandi solennità liturgiche: Natale e Pasqua.

Attività

La Scuola, come comunità educante,

partecipa ad alcune celebrazioni religiose

importanti. I tempi fondamentali dell’anno

scolastico e liturgico sono sempre scanditi da

tappe ben precise:

Celebrazione Eucaristica di apertura e chiusura dell’anno scolastico.

Cammini specifici in preparazione ai momenti forti dell’anno liturgico ai quali

partecipano alunni, insegnanti e genitori.

Celebrazione Eucaristica natalizia e pasquale.

Semplici ma intense celebrazioni in occasione della festa del Beato Francesco Spinelli

e di qualche ricorrenza liturgica (mese mariano, Corpus Domini…).

Progetto seconda lingua:

Inglese

Motivazione che dà origine al progetto

La conoscenza delle lingue straniere e, in particolare dell’inglese, come lingua

veicolare, costituisce, nella realtà di vita della società contemporanea uno strumento,

importante, per la formazione, il lavoro, le relazioni interpersonali anche al di là

dell’orizzonte nazionale.

Nella Scuola primaria “Casa Famiglia” l’inizio dell’insegnamento della lingua straniera

avviene nella classe prima. Si è avvertita l’esigenza di ampliare l’offerta formativa per

implementare la possibilità di successo di un buon apprendimento della lingua straniera.

In particolare:

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Finalità

Implementazione della conoscenza delle lingue come patrimonio culturale della

persona.

Sviluppo di un processo che incoraggia l’alunno ad atteggiamenti positivi nei

confronti di altre culture e delle rispettive lingue.

Acquisizione di una competenza comunicativa nella lingua straniera in modo

adeguato a situazioni e/o contesti di potenziamento della conoscenza della propria

lingua e della propria cultura, attraverso confronti e paragoni con la cultura e la

rispettiva lingua straniera.

Obiettivi

Produrre suoni e ritmi propri della seconda lingua attribuendovi significati e funzioni.

Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dal docente e stimolati da supporti

visivi.

Comprendere semplici e chiari messaggi inerenti gli interessi dei bambini e la loro

realtà familiare e di vita.

Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

Descrivere oralmente sé stessi e i propri compagni, persone, luoghi e oggetti

utilizzando il lessico conosciuto.

Scrivere semplici messaggi, seguendo procedure e modelli.

Rilevare diversità culturali in relazione a stili di vita e alle differenti condizioni

climatiche.

L’attività cura l’evoluzione delle competenze e delle varie abilità della comprensione e

produzione orale, comprensione e produzione scritta secondo la seguente successione

schematica di obiettivi.

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Acquisire una reale competenza comunicativa a livello elementare, articolata

nell’acquisizione delle abilità relative alla COMPRENSIONE PRODUZIONE ORALE e

acquisizione delle abilità di comprensione e produzione scritta.

CAPACITÀ DI ASCOLTO

E COMPRENSIONE

ascoltare e comprendere brevi

messaggi di tipo comunicativo;

CAPACITÀ DI PRODUZIONE ORALE

saper usare la lingua in forma

espressiva;

produrre semplici frasi con imposta-

zione della pronunzia, dell’intonazione

e del ritmo, attraverso giochi ed

esercizi per esprimere se stessi e il

proprio mondo;

interagire in modo completo con gli

altri;

accedere a un mondo più vasto di

conoscenze ed esperienze;

CAPACITÀ DI LETTURA E

COMPRENSIONE DI BREVI TESTI

saper leggere e comprendere fila-

strocche, semplici frasi e brevi

racconti;

leggere e comprendere aspetti

culturali e di vita quotidiana dei paesi

anglofoni;

CAPACITÀ DI SCRITTURA

saper scrivere semplici frasi in modo

funzionale, utilizzando le varie espres-

sioni linguistiche, le strutture e il

lessico, per soddisfare le esigenze

delle situazioni comunicative di

possibile coinvolgimento.

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Descrizione e metodologia della conduzione del progetto

Nelle classi vengono adottate modalità di insegnamento/apprendimento adatte ad

aiutare l’alunno a raggiungere, senza difficoltà, un buon livello di competenze

attraverso l’audizione, la conversazione, l’associazione audiovisiva, l’apprendimento di

modi di dire, di filastrocche e di canzoni.

Il ricorso a sussidi audiovisivi agevola il compito del docente anche per quanto attiene

la correttezza delle “due catene sonore”.

Per un coinvolgimento sempre maggiore di tutti gli alunni e per la concreta attuazione

di un buon percorso curricolare di seconda lingua, ci si avvale anche della

drammatizzazione, che costituisce la fase più vivace di tutto il percorso, attuata dagli

alunni stessi.

La scuola ospita, già da diversi anni, tutors animatori madrelingua che provengono

dal Regno Unito, i quali, in accordo con l’insegnante di seconda lingua, attuano

interventi di drammatizzazione e di attività linguistiche interattive.

I bambini seguono inoltre una serie di workshops, sempre tenuti da tutors

madrelingua, con giochi, songs e roleplays con lo scopo di curare e perfezionare la

fonetica, il ritmo, l’intonazione e la pronuncia.

Insegnante di madre lingua nelle classi

Ogni anno, all’interno dell’orario delle classi quarte e quinte, l’insegnante curricolare

è affiancata da un esperto madre-lingua, facente parte del gruppo insegnanti del

“Cambridge Centre of English” con sede autorizzata a Modena, in via Rainusso, 146. Il

progetto, della durata di 7 ore per le classi quarte e 13 ore complessive per classe quinta

(1 ora alla settimana da distribuire secondo le modalità concordate con il coordinatore

della scuola), ha lo scopo di migliorare e consolidare le abilità di “speaking” e “listening”.

Certificazione Esterna Livello A2-Inglese

Nell’ultima parte del 5° anno gli alunni lavorano per

consolidare e sviluppare le varie abilità “reading and

writing”, “listening and speaking” previste per sostenere il

test del “Cambridge Esol Examinations” e cioè per

l’ottenimento della certificazione esterna “livello A2”

(standard di livelli riferiti al Quadro di Riferimento Comune

Europeo, messi a punto dagli Esperti Lingue Straniere del

Consiglio d’Europa). Attraverso il conseguimento di tale

certificazione gli alunni hanno sempre dimostrato di avere

raggiunto ottime competenze nella conoscenza della lingua.

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Progetto Educazione Fisica

Motivazione che dà origine al progetto

Gli attuali orientamenti pedagogici e scientifici hanno

portato ad una rivalutazione dell’educazione fisica nel

contesto di un processo educativo nel quale viene

riconosciuta la fondamentale indissolubilità tra psiche e

soma e la loro reciproca e continua integrazione per

l’essere e per l’agire della persona umana.

L’educazione fisica ha come scopo lo sviluppo delle

funzioni e delle capacità psico-motorie e fisico-motorie,

ritenute essenziali per un migliore adattamento della persona di fronte agli

apprendimenti e agli impegni scolastici, sociali e ludico-sportivi.

Capacità psicomotorie e fisico motorie per la definizione delle abilità

Le principali capacità psicomotorie sono:

coordinazione globale che si divide in dinamica generale e oculo-manuale;

coordinazione intersegmentaria che comprende la dissociazione dei movimenti e la

destrezza;

schema corporeo come conoscenza e percezione del corpo nella statica e in

movimento;

strutturazione spazio-temporale, ovvero la percezione del campo esterno e delle

durate;

lateralizzazione, dominanza di un emicorpo più abile dell’altro.

Le capacità fisico-motorie sono: forza, resistenza, agilità, velocità, mobilità articolare.

Obiettivi

Favorire il pieno sviluppo della personalità e il passaggio dalla fase egocentrica a

quella eterocentrica attraverso attività di gruppo.

Sviluppare le dimensioni corporee, sociali ed espressive.

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Metodologia

La metodologia utilizzata tiene conto di questi fondamentali principi:

presentazione dell’attività in forma ludica (giochi di squadra, staffette, ecc…);

rispetto della multilateralità, intesa come polivalenza delle esperienze motorie;

partecipazione del bambino al processo formativo (creatività), intesa come intervento

cosciente, affinché acquisti quella autostima che lo induca ad una continua ricerca

di miglioramento.

Perché ogni attività raggiunga gli scopi formativi è necessario creare un’atmosfera serena

di non competitività, in modo da consentire ad ogni bambino di poter apprendere

secondo i propri tempi.

L’intervento di esperti esterni alla scuola che operano affiancando l’Insegnante di

Educazione Fisica inoltre, darà la possibilità ai bambini di entrare in contatto con gli

sport meno conosciuti, come la scherma (in terza, quarta e quinta) e il rugby (in quinta).

Educazione al Suono

e alla Musica

Premessa

Il Progetto di Educazione al Suono e alla

Musica si rivolge a tutte le classi della Scuola

Primaria come supporto ed integrazione alle

discipline curricolari e ha durata annuale. Le 10

classi, suddivise in due gruppi, si alterneranno

con cadenza quindicinale.

Il Progetto è formulato nel rispetto delle

“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del

2012, in cui compaiono le ragioni che fanno della

Scuola Primaria il luogo privilegiato in cui

compiere esperienze di fondamentale rilievo pedagogico. Tali ragioni sono:

Culturali: conoscenza di diversi tipi di linguaggi (tra i quali quello musicale) e loro

padronanza di base.

Gnoseologiche ed epistemologiche: un sapere basato sul fare, sull’agire,

sull’operatività e sull’esperienza come garanzie per una vera conoscenza.

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Sociali: garantire il pieno sviluppo personale e relazionale.

Etiche: favorire la collaborazione, il rispetto e la solidarietà.

Psicologiche: sviluppo dell’affettività e dell’identità.

Attraverso un’educazione al Suono e alla Musica, intesa come disciplina curricolare e

non come semplice “animazione”, è possibile contribuire contemporaneamente sia al

raggiungimento e allo sviluppo del bambino come individuo nella propria globalità, sia

allo sviluppo e al controllo delle dinamiche di gruppo, dove per gruppo si intende

un’entità nata dalla profonda intesa e collaborazione delle realtà individuali. In questo

modo è possibile garantire il rispetto delle diversità di ciascun bambino.

Progetto di musica

“Mary Poppins!”

Dopo una prima parte dell’anno dedicata all’apprendimento di canti natalizi

(sull’onda dell’anno precedente, selezionati rispettando un carattere internazionale), nella

seconda parte dell’anno i bambini si avvicineranno alle musiche tratte dal film “Mary

Poppins”. La storia, tratta dai romanzi di Pamela Lyndon Travers, farà da filo conduttore

per conoscere il genere della “commedia musicale”.

L’uso di gesti-suono, di strumenti a percussione e di strumenti musicali come il

flauto (classi quinte) completerà il lavoro.

Questo percorso specifico segue parallelamente degli obiettivi musicali generali:

Conoscere la propria voce come mezzo di espressione, comunicazione e

socializzazione.

Eseguire semplici brani corali anche accompagnandosi con lo strumentario didattico

e il movimento.

Saper condividere gli stessi obiettivi con il gruppo mettendo in gioco le proprie

capacità e competenze (musicali ed espressive).

Gli obiettivi sono declinati secondo due principali aspetti che

riguardano l’apprendimento musicale: le competenze ricettive

(l’ascoltare) e le competenze produttive (il fare). Oltre a queste

abilità fondamentali, vi è poi uno spazio dedicato alle attività

legate alla notazione, area che sarà sviluppata in modo funzionale

e concorrente alle altre due aree.

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Ascoltare

saper riconoscere la propria voce e il proprio corpo, quindi respirazione, postura,

coordinamento respirazione emissione;

saper individuare accenti e rime del testo confrontandoli con l’andamento della

frase musicale;

comprendere la funzione espressiva della musica in rapporto al testo e al

messaggio contenuto nel brano musicale (quindi riconoscere intensità, andamento

della melodia, tempo musicale e registro vocale).

Fare

saper coordinare movimento corporeo e canto con esercizi motori e gesti suono;

saper utilizzare la voce parlata e cantata;

saper eseguire per imitazione sovrapposizioni strumentali alla musica data;

saper sonorizzare con lo strumentario didattico alcuni brani proposti.

Responsabile del progetto

M° Sara De Matteis

Progetto Cittadinanza

e Costituzione

La Scuola è chiamata a concorrere con la

riflessione e l’approfondimento di tematiche comuni

relative alla Cittadinanza e alla Costituzione.

Il Collegio Docenti ha individuato i seguenti ambiti di sviluppo:

Educazione ambientale, raccolta differenziata di mono e multimateriali.

Rispetto delle differenze per favorire l’integrazione.

Responsabilità e bene comune.

Percorso educativo sul tema dell’amicizia, per favorire una cultura di pace e rapporti

interpersonali sereni, basati sul rispetto reciproco e sulla capacità di risolvere

positivamente i conflitti. Vengono previsti incontri con un esperto sulla mediazione

dei conflitti.

Conoscenza dell’organizzazione politica dello stato italiano.

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Progetto Nuove Tecnologie

Motivazione che dà origine al progetto

La Scuola di oggi ha bisogno di rinnovarsi

raccogliendo la sfida della società dell’informazione.

Questo progetto è offerto agli alunni come possibilità di

comunicazione e come arricchimento dell’intervento

formativo della Scuola in integrazione alle attività

didattiche e curriculari.

Accanto agli strumenti tradizionali (lavagna, cartine, ecc.), l’insegnante oggi, per

migliorare la qualità dell’apprendimento e comunicare meglio informazioni, conoscenze e

valori, utilizza strumenti tecnologici quali il computer con il suo ambiente multimediale

(intendendo la capacità di gestire suono, immagine, video e testo) e ipermediale

(organizzazione reticolare di informazioni multimediali) e la LIM.

L.I.M. acquistata con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Classi Prime

Finalità

Proporre un approccio alla multimedialità di tipo ludico-creativo, per la

sperimentazione e la familiarità con il personal computer, attraverso programmi

educativi.

Classi Seconde e Terze

Finalità

L’utilizzo dei sussidi multimediali permette la rielaborazione e la documentazione di

esperienze vissute in altri progetti (esperimenti scientifici, rappresentazioni teatrali, gite

scolastiche ecc.).

Classi Quarte e Quinte

Finalità

Favorire una didattica “significativa” e “partecipata”,

che valorizza anche gli aspetti metacognitivi e

cooperativi.

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Per Tutte le Classi

Tempi di Progetto

Durata: da ottobre a maggio, circa dodici ore in otto incontri di un’ora e mezza ciascuno

con cadenza mensile.

Valutazione delle Attività

Gli insegnanti valuteranno in itinere e a fine anno la ricaduta didattica, l’interesse e la

partecipazione in relazione al lavoro proposto.

Laboratori Interdisciplinari

Classi Prime

“LE QUATTRO STAGIONI”

Area tematica

Comprendere il succedersi ciclico delle quattro stagioni, attraverso la lettura da parte

dell'insegnante del romanzo “BANDIERA” di Mario Lodi sviluppando percorsi didattici

interdisciplinari e offrendo ai bambini momenti più ricchi ed espressivi, insieme alla

possibilità di conoscersi meglio, imparando a lavorare insieme.

Obiettivi formativi

Abituare i bambini all'ascolto, alla comprensione del contenuto, e alla capacità di

riferirlo con parole proprie.

Comunicare oralmente e/o graficamente le sensazioni provate, ascoltando.

Usare linee, forme, colori per esprimersi.

Osservare i fenomeni naturali e comprenderne i processi.

Cogliere le periodiche trasformazioni dell'ambiente naturale

Acquisire il concetto di successione nel tempo e la terminologia relativa alla

scansione temporale dell'anno.

Acquisire il concetto di spazio.

Acquisire atteggiamenti di disponibilità alla collaborazione.

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Metodologia

Le insegnanti svilupperanno il progetto utilizzando la lettura settimanale di alcune

pagine del libro, osservando nel giardino della scuola o in luoghi diversi cosa

realmente accade alle piante e alla natura durante

lo scorrere del tempo.

Domande finalizzate a verificare la comprensione di

ciò che si è ascoltato o osservato.

Racconto da parte dei bambini di piccole esperienze

personali inerenti a quanto appreso.

Produzione di disegni individuali e/o di gruppo

Sintesi scritta (con poche parole) degli avvenimenti.

Modalità di sviluppo

Le due classi collocheranno all'interno delle proprie attività didattiche settimanali le ore

previste dal progetto, realizzando un percorso interdisciplinare che coinvolga diverse

materie quali lingua italiana, educazione all'immagine, scienze, storia, geometria,

laboratorio informatico.

Verifica e prodotto realizzato

Alla fine dell'anno scolastico ogni alunno realizzerà un libretto illustrato con disegni e

brevi riassunti eseguiti durante tutto il percorso progettuale.

Classi Seconde

“LE AVVENTURE DI PINOCCHIO”

Premessa

Le insegnanti delle due classi seconde hanno predisposto

un progetto che combina memoria storica, linguistica,

letteraria ed educazione all’immagine, dal titolo: “Le

avventure di Pinocchio”.

Tale progetto si propone come sviluppo delle ore opzionali

integrate al curricolo per l’anno scolastico 2015/2016.

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Pinocchio è un personaggio che ispira simpatia e tenerezza per le sue birbonate.

Impertinente, sfaticato, nonché sprovveduto e alquanto bugiardo, si butta in tutto ciò che

gli procura piacere e divertimento. Per questa caparbietà nella ricerca solo del piacere

personale, Pinocchio passa da una disavventura ad un’altra, fino al momento in cui si

rende conto di avere dei “doveri” e prende coscienza delle sue responsabilità. L’affetto

verso i suoi cari ed il sentimento del dovere trasformano lentamente il burattino.

Pinocchio diventa capace di “volere”, sa decidere della sua vita, ha imparato ad agire in

modo onesto e costruttivo per sé e per gli altri. Similmente il messaggio che si propone ai

lettori di ogni tempo e luogo è che il significato della propria esistenza si può trovare solo

in se stessi, nelle piccole e semplici realtà quotidiane, compiendo con amore il proprio

percorso di vita.

Obiettivo formativo

L’obiettivo formativo di tale percorso è finalizzato a formare nel bambino la capacità di

riflessione attenta alle dinamiche interiori del singolo, del gruppo classe e della società,

per favorire la conoscenza del prossimo e l’introspezione personale grazie all’analisi di

un’opera che a tutt’oggi viene ritenuta uno dei maggiori capolavori della letteratura

mondiale.

Obiettivi specifici di apprendimento

Leggere testi descrittivi e narrativi adeguati.

Analizzare e rielaborare un testo.

Raccogliere idee per la scrittura attraverso la

lettura.

Produrre brevi testi narrativi e descrittivi orali e

scritti.

Acquisire il piacere di giocare con la Lingua.

Acquisire la consapevolezza che la Lingua vive con la società e ne registra quindi i

relativi cambiamenti nel tempo e nello spazio

Metodologia/attività

Lettura ad alta voce da parte dell’insegnante e/o degli alunni di brani inerenti ai vari

capitoli del libro.

Lettura silenziosa.

Domande di comprensione.

Conversazione.

Produzione di testi.

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Approfondimenti con schede operative.

Attività grafico-pittoriche.

Lavoro di gruppo anche a classi aperte.

Prodotto finale

Quaderno personale ed eventuale raccolta di elaborati in un unico fascicolo.

Verifiche

Si prevedono costanti momenti di verifica in itinere e terminali.

Tempi di attuazione

Tre ore settimanali durante l’arco dell’intero anno scolastico

2015-2016, per un totale di novantanove ore annue.

Classi coinvolte

Classe IV A e classe IV B

Classi Terze

“AVRÒ PAROLE TRA LE DITA”

Atto II

Introduzione al progetto

Il linguaggio delle immagini, così come ogni altra forma espressiva, possiede una propria

grammatica, la cui prima conoscenza si basa su alcuni elementi fondanti come il colore e

i segni (punto, linea tracciata, forma).

Questi elementi costituiscono, in rapporto al disegno, l’equivalente delle lettere e delle

parole per una lingua; ciò significa che, proprio come facciamo con le lettere e poi con le

parole, possiamo unire e disporre tali elementi in modo da creare un’infinità di

composizioni, al pari delle frasi e dei testi.

Il percorso di lavoro proposto intende consolidare e ampliare le abilità che gli alunni

hanno raggiunto nel precedente anno scolastico. In particolare, in questo anno

scolastico, gli elementi di base potranno essere utilizzati in modo consapevole, nelle loro

Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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possibilità espressive e compositive; la componente personale e creativa di ciascun

alunno potrà fondersi con le prime conoscenze di questo linguaggio.

Il riferimento all’arte e agli artisti nei passaggi fondamentali del percorso ha lo scopo di

avvicinare i bambini a questo mondo, facendo scoprire loro che anche il lavoro dei grandi

pittori muove dalla conoscenza e dall’uso creativo di quegli elementi di base con cui essi

stessi stanno familiarizzando.

Metodologia

Il laboratorio espressivo si sviluppa attraverso varie

fasi:

Un quadro per ogni mese

L’insegnante presenta un quadro famoso ed invita gli

alunni ad osservare e a conoscere l’artista e l’opera

presentata.

Lettura delle immagini

Dall’osservazione alla lettura dell’immagine del quadro proposto, per individuare i

principali elementi del linguaggio visivo (colori primari, colori caldi e freddi, forme e linee,

profondità nello spazio).

Appuntamento con l’arte

L’insegnante invita i bambini a proseguire il percorso espressivo svolgendo le attività di

arte colorando e dipingendo una propria creazione, ispirata all’artista del mese.

Strumenti

Le insegnanti si avvarranno dei testi in adozione nelle classi terze(Olmo bla bla) ed in

particolare del fascicolo “Io imparo” e del cartonato “Olmo al museo” che presenta i

quadri d’autore in versione maxi, proprio per una miglior visualizzazione da parte dei

bambini in classe.

In tale contesto rientra anche l’uscita didattica che le

classi terze effettueranno nel mese di novembre per

realizzare il calco della natività situata nell’abbazia di

Nonantola. Si ipotizza, inoltre, l’intervento di esperti che

condurranno i bambini alla lettura delle opere d’arte

attraverso spiegazioni mirate e presentazioni in aula LIM.

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Classi Quarte

“IL MERAVIGLIOSO MONDO DELL’ARTE:

IMPARA L’ARTE… E NON METTERLA DA PARTE!”

Percorso interdisciplinare per lo sviluppo e

il consolidamento delle abilità-competenze

attraverso proposte operative graduali.

Premessa

Il piacere per l’arte, nelle sue molteplici sfaccettature, ha sempre coinvolto alunni e

insegnanti e, di base, è stata la scintilla che ha dato avvio a questo progetto.

Il percorso didattico permetterà al singolo allievo di sviluppare quelle caratteristiche dalle

quali è stato maggiormente attratto (colori, forme, materiali, tecniche,…) e di

personalizzare l’opera dell’artista, e valorizzerà le conoscenze degli allievi

assecondandone le suggestioni nell’ambito delle esigenze del progetto stesso.

Finalità

Attraverso l'attivazione di questo laboratorio si intende promuovere l'arricchimento

culturale di ogni alunno.

L'educazione all'immagine deve essere vista come una vera e propria disciplina cognitiva,

in grado di offrire strumenti per la produzione e la lettura di immagini, un momento per

sperimentate, riflettere, analizzare. La comunicazione visiva può essere un linguaggio,

grazie al quale ci si può esprimere, comunicare le proprie esperienze, le proprie

conoscenze e i propri sentimenti e comprendere quelli altrui. Ci si avvale di segni, colori,

forme, per questo possiamo parlare di una vera e propria “grammatica del linguaggio

visivo”.

“L'arte è comunicazione di sentimenti, di emozioni, di conoscenze […]; il mezzo di

comunicazione dell'arte visiva non è la parola, ma la forma, il colore, la luce, lo spazio, i

materiali e questi sono gli elementi con cui bisogna entrare in contatto. […] Un

programma di insegnamento/apprendimento della comunicazione visiva deve essere

basato sull'acquisizione di tecniche estratte da opere artistiche del passato e dei nostri

giorni […] ecco come comprendere la creatività, vivendola”. (Gilson M., Didattica

dell'immagine).

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Obiettivi

Esplorare tecniche, supporti e materiali differenti

Conoscere opere e artisti differenti

Valorizzare le esperienze, il proprio vissuto, le conoscenze pregresse, rispettando

l'individualità di ciascuno

Operare in un'ottica di progettualità: sapere osservare, operare scelte ragionate,

documentare

Sviluppare competenze artistiche sia sul piano della fruizione che su quello della

produzione

Sviluppare competenze linguistiche oltre che artistiche

Sviluppare capacità di collaborazione, ascolto, confronto, apertura all'altro

Enfatizzare l'ottica interdisciplinare: l'educazione all'immagine è una disciplina con

una propria specificità che possiede elementi di raccordo con altre discipline

Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro,

rispettando l'ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al

racconto

Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici

e consultare testi di genere diverso

Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi

significativi e simmetrie

Riprodurre una figura in base a una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Analizzare documenti storico-letterari che attestino la veridicità storica della persona

di Cristo

Materie coinvolte

Arte e immagine

Italiano

Geometria

Storia

Religione

Geografia

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Contenuti

Quaderno d'arte “Osservo, disegno, dipingo – alla scuola dei grandi maestri”. Quaderno

operativo di educazione all'immagine in dotazione alla classe.

Osservazione e disegno del paesaggio: riproduzione di un paesaggio utilizzando la

tecnica della quadrettatura.

Osservazione e disegno degli alberi. Osservazione di un quadro di Paul Signac.

Riproduzione del quadro utilizzando la tecnica di pittura del puntinismo.

Riproduzione di un albero utilizzando la tecnica

del collage.

Osservazione e disegno degli alberi spogli.

Disegno delle foglie.

Osservazione di un quadro di Monet e

dipingiamo l'erba.

Osservazione e disegno del paesaggio invernale:

un quadro di Monet “La Gazza” - quadro

impressionista.

La luce, i riflessi, le ombre: osservazione del gioco delle luci sull'acqua e dei riflessi

delle case e disegno di “La notte stellata” di V. Van Gogh. Osservazione insieme da

dove arriva la luce su un oggetto (un vaso) e coloritura della luce con i colori caldi e

delle ombre con i colori freddi. Riproduzione di un'opera di Giorgio Morandi.

Osservazione, riflessione e disegno di un oggetto: riproduzione di un'anfora fenicia

del V secolo a.C.

Osservazione e disegno di un animale.

Osservazione de “il soggetto” all'interno di uno spazio: “inquadrature” campo lungo,

campo lunghissimo e campo medio. In base alla grandezza del soggetto nello spazio

individuazione della figura intera del piano medio o americano, del primo piano, del

dettaglio.

Disegno di un volto di fronte e di profilo e delle sue espressioni. Coloriamo.

Osservazione e disegno “Il volto nella storia”: re Sargon, sovrano degli Accadi in

Mesopotamia.

Riproduzione di un'immagine dell'arte egizia: “Il trono di Tutankhamon”.

Metodologie e strumenti:

Analisi di alcune opere.

Osservazione e descrizione di paesaggi, alberi...

Raccolta di immagini.

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Disegno di paesaggi da modificare con linee o griglie.

Uso di strumenti e materiali per il disegno.

Manipolazione di materiali idonei da utilizzare per la composizione decorativa: pastelli,

pastelli a cera e a olio, acquerelli, pennarelli...

Tempi di esecuzione

Due ore alla settimana, da ottobre a maggio.

Luoghi

Aula

Laboratorio di arte e immagine;

Aula di informatica;

Aula LIM.

Classi coinvolte

Classe IV A e classe IV B

Classi Quinte

“È BELLO… È BUONO… È VERO”

Il percorso che si intende sviluppare con gli alunni

prevede di attingere all’arte sacra, certi del forte valore

pedagogico che questo linguaggio possiede.

L’opera d’arte sacra è sì documento storico – e la sua

lettura permette di conoscere, di appropriarsi delle proprie

radici e di stabilire continuità con le generazioni passate –

ma è anche opera che svela, attraverso la bellezza, la

realtà e la verità dell’uomo.

L’opera d’arte si esprime con un linguaggio che è da

acquisire; più i bambini lo acquisiranno, più saranno

“buoni lettori” delle opere che saranno condotti ad

ammirare e contemplare. Con la stessa modalità con cui

Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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ciascuno di noi acquisisce la lingua madre, così si acquisisce il linguaggio dell’arte:

famigliarità, forte frequentazione, comprensione del “lessico”.

Le immagini dell’arte sacra proclamano il messaggio della Sacra Scrittura e costituiscono

una via privilegiata per fare memoria degli eventi di Salvezza.

Premessa

La bellezza dell’opera d’arte sacra è annuncio evangelico e mostra l’armonia tra il buono,

il bello, il vero.

Durante l’anno scolastico gli alunni saranno coinvolti in diverse attività creative e

lavoreranno con molteplici riferimenti a capolavori universali di arte sacra.

Obiettivi

Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine

descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della

percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi

grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori,

forme, volume, spazio) individuando il loro significato

espressivo.

Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni

ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita.

Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.

Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici,

pittorici e multimediali.

Introdurre nelle proprie produzioni elementi linguistici e stilistici scoperti osservando

immagini e opere d’arte.

Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli

elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e

dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la

funzione.

Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione

artigianale appartenenti alla propria e ad altrui culture.

Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più

caratteristici del patrimonio artistico sia storico sia religioso.

Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

Da opere d’arte cristiana attingere informazioni sulla

Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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religione cattolica, sulla figura di Maria e sulla vita dei Santi.

Osservare e scoprire il senso religioso del Natale e della Pasqua nelle opere d’arte che

“narrano” questi avvenimenti.

Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale,

politico e religioso del tempo.

Ricercare in internet immagini, itinerari, percorsi, orari utili all’organizzazione di una

gita o visita al museo.

Partecipare alle conversazioni in modo chiaro e corretto utilizzando un lessico via via

più ricco e specifico, avvalendosi dell’apporto delle varie discipline.

Ricavare informazioni esplicite e implicite dall’osservazione di opere d’arte sacra di

diverse epoche, stili e tecniche espressive.

Produrre testi descrittivi.

Materie coinvolte

Religione cattolica

Arte e immagine

Storia

Italiano

Tecnologia e informatica

Attività previste

Gli alunni saranno invitati ad osservare con attenzione le riproduzioni di varie opere

d’arte di ispirazione cristiana presenti sul territorio italiano e dell’iconografia orientale

(mosaici di San Vitale, affreschi, quadri, sculture, icone bizantine…).

Queste opere saranno messe a confronto con realizzazioni contemporanee come quelle

dell’artista sloveno Marco Ivan Rupnik ed altri artisti moderni.

Nel corso dell’anno vi sarà l’occasione di poter osservare dal vivo alcune opere per

ammirarne la bellezza e poter così verificare e consolidare le nozioni apprese.

Il percorso, così genericamente strutturato, potrà subire variazioni nel corso dell’anno

scolastico, per venire incontro alle necessità ed alle risposte dei gruppi classe durante lo

svolgimento del progetto.

Tempi di esecuzione

Tre ore alla settimana durante l’intero anno scolastico, per un totale di 99 ore.

Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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Luoghi

Aula

Laboratorio di pittura

Laboratorio d’informatica

Aula LIM

Verifica del prodotto finale

Si prevedono momenti di verifica periodici e la realizzazione di almeno due riproduzioni

delle opere analizzate, realizzate con tecniche diverse (acquerello, mosaico).

Classi coinvolte

Classe V A e classe V B

Progetti per la promozione della salute

Azienda USL di Modena e USR-ER

Classe 2 A Pincella Silvia

Classe 2 B Malagoli Margherita

- “Mangia giusto, muoviti con gusto – Percorso di supporto”

Formazione Insegnanti e Genitori

- “Una manovra per la vita – Prevenzione dell’ostruzione delle vie respiratorie da

corpo estraneo e manovre di disostruzione”

Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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Itinerari Didattici Scuola-Città

2015-2016

Scuola Primaria

Classe 2 A Pincella Silvia

Classe 2 B Malagoli Margherita

- Itinerario n. 427 “Alla ricerca dell’oggetto misterioso”

- Itinerario n. 451 “Un museo anche per i bambini”

- Itinerario n. 26 “La giostra in cui viviamo”

Classe 3 A Lorenzoni Stefania

Classe 3 B Cornia Elisa

- Itinerario n. 382 “I nonni/nonne sanno fare”

- Itinerario n. 430 “Presepium”

- Itinerario n. 353 “Educazione stradale”

Classe 4 A Grilli Annamaria, Giussani Lidia

Classe 4 B Benucci Simona

- Itinerario n. 310 “Momenti di svago tra corte e galleria”

- Itinerario n. 400 “Il teatro comunale”

- Itinerario n. 42 “Officina botanica autunno e inverno”

- Itinerario n. 353 “Educazione stradale”

Piano dell’offerta formativa ǀ ISTITUTO CASA FAMIGLIA-MODENA 2015/2016

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Classe 5 A Piacentini Luciana

Classe 5 B Morandi Gabriella

- Itinerario n. 68 “Esperienze sul corpo umano – Sistema nervoso”

- Itinerario n. 438 “La Ghirlandina, simbolo della tradizione”

- Itinerario n. 353 “Educazione stradale”

Visite di Istruzione

Scuola dell’Infanzia

Tutte le sezioni: Visita a una fattoria didattica

Scuola Primaria

Classe 1 A Benucci Barbara

Classe 1 B Rompianesi Donatella

Fattoria didattica “I Toschi” – Vignola (MO)

Classe 2 A Pincella Silvia

Classe 2 B Malagoli Margherita

Museo della ceramica – Castello di Spezzano (Fiorano Modenese – MO)

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Classe 3 A Lorenzoni Stefania

Classe 3 B Cornia Elisa

Parco della Preistoria – Rivolta d’Adda (CR)

Classe 4 A Grilli Annamaria, Giussani Lidia

Classe 4 B Benucci Simona

Parco Matildico di Montalto – Vezzano sul Crostolo (RE)

Classe 5 A Piacentini Luciana

Classe 5 B Morandi Gabriella

Rimini – Italia in Miniatura

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Indice

1 PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA p. 1

2 “I COLORI DELLA NATURA” p. 3

3 PROGETTO MUSICA – “LA MUSICA E’ GIOCO p. 4

4 PROGETTO SECONDA LINGUA – INGLESE – “CANTIAMO IN INGLESE!” p. 5

5 PROGETTO EDUCAZIONE MOTORIA - PALLANDIA p. 6

6 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA p. 8

7 PROGETTO EDUCAZIONE RELIGIOSA – RELIGIONE CATTOLICA p. 8

8 PROGETTO SECONDA LINGUA – INGLESE p. 9

9 PROGETTO EDUCAZIONE FISICA p. 13

10 EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA p. 14

11 PROGETTO DI MUSICA – “MARY POPPINS!” p. 15

12 PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE p. 16

13 PROGETTO NUOVE TECNOLOGIE p. 17

14 LABORATORI INTERDISCIPLINARI p. 18

15 PROGETTI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE p. 29

16 ITINERARI DIDATTICI SCUOLA – CITTÀ 2015-2016 p. 30

17 VISITE DI ISTRUZIONE p. 31

18 INDICE p. 33

Approvato all’unanimità dal Collegio Docenti della Scuola Primaria e della Scuola

dell’Infanzia e assunto dal Consiglio di Istituto per l’anno scolastico 2015/2016.