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P.O.F. 2016/2017 2 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. Pascoli” GAVORRANO Via delle Scuole n. 14 58023 Gavorrano (GR) 0566/844265 0566/846721 E-mail [email protected] c.f. 80011300532 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. Pascoli” GAVORRANO

Via delle Scuole n. 14 58023 Gavorrano (GR)

0566/844265 0566/846721

E-mail [email protected] c.f. 80011300532

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“Un’educazione efficace si

trova sempre in equilibrio

precario fra la necessità

di trasmettere ai giovani i

valori e le conoscenze

proprie di una cultura e

l’esigenza di educare alla

flessibilità, in modo che le

nuove generazioni siano

in grado di operare

cambiamenti all’interno di

una società e di proporre

innovazioni”.

J.Bruner

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Sommario Sommario 04 PREMESSA 05 SEZIONE 1 06

MISSION DELL’ISTITUTO 06 LINEE GUIDA P.O.F. 06 I PRINCIPI FONDAMENTALI 06 LA PROGETTUALITA’ DEL P.O.F. 07

SEZIONE 2 08 ANALISI DEL TERRITORIO 08 I NOSTRI ALUNNI 08 LE PRIORITÀ 09 LE SCUOLE DELL’ISTITUTO 09

SEZIONE 3 10 SITUAZIONE ORGANIZZATIVA:RUOLO E FUNZIONI DELLE FIGURE DI SISTEMA 11 RUOLI, FUNZIONI ED INCARICHI 11

Collaboratori e Responsabili di Plesso 12 Funzioni Strumentali al POF 12 Abstract dei progetti 14 RLS - Rappresentante dei lavoratori della sicurezza (ai sensi dell'art. 47 comma 4 del D.Lgs 81/08 16 Coordinatori di classe (Scuola secondaria) 16 Comitato per l'individuazione dei criteri di valutazione del servizio del personale docente 16 Incarichi di Istituto 17 Responsabili per la sicurezza 19 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 19

PROGETTUALITA' DI ISTITUTO 19 Progettazione educativa 20 Progettazione curricolare 21 Progettazione extra-curricolare 22

PIANO DI GESTIONE DELLE DIVERSITÀ E DELL’INCLUSIONE 22 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 23 ORGANICO POTENZIATO (art 1, commi 7 e 85 L 107/15) 23 LE COLLABORAZIONI 24 I FONDI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA 24

SEZIONE 4 25 PROGETTO EDUCATIVO 25 Le Indicazioni Nazionali 25

Raccomandazione dei documenti europei 25 Il profilo delle competenze al termine del primo ciclo 26 Certificazione delle competenze 27 Strategie educative e didattiche 28

Progettazione organizzativa 29 Organizzazione dell'intervento educativo 31 Programmazione dell'intervento formativo 31 Finalità generali 31 Organizzazione del curricolo 32 Scuola dell'Infanzia 32 Scuola del Primo Ciclo 33 Piano di Miglioramento 35 SEZIONE 5 37

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 37 Progetti d'Istituto 37 Dimensione Europea dell'Insegnameno (Erasmus Plus) 38 Scuole Aperte 39

Ora del Codice 40 Libriamoci 40 Progetti Nazionali - Sport in Classe 40 Collaborazioni con le Associazioni del territorio 40

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PREMESSA

Il Miur, con nota del 5 ottobre 2015, avente per oggetto il Piano triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F.), ha precisato che la scadenza per la presentazione del P.O.F. triennale è stata prorogata al 15 gennaio 2016; tale nota fa riferimento all’art. 1, comma 12, della Legge 107/15, affermando che “considerata la recente approvazione della Legge, e tenuto conto che la scadenza del dimensionamento scolastico da parte delle Regioni avverrà entro il 31 dicembre 2015, il piano Triennale dell’Offerta Formativa possa essere definitivamente concluso entro il 15 gennaio 2016”. Per tale motivo il P.O.F. relativo all’anno scolastico 2015 2016 deve essere considerato come documento di passaggio che non presenta sostanziali cambiamenti rispetto al precedente, anche sul piano dei riferimenti normativi, eccezion fatta per l’organico potenziato (comma 7 e 85 Legge 107/15).

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F), previsto dall’art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275, è il documento fondamentale dell’Istituto ed ha lo scopo di:

Fornire una completa informazione sull’attività educativa dell’Istituto, al fine di rendere trasparente ciò che esso fa;

Favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la verifica continua dei risultati ottenuti;

Assicurare i livelli essenziali di prestazione a cui la scuola è tenuta per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità, come previsto dalle Indicazioni Nazionali;

Incrementare la fiducia delle famiglie e degli alunni nella funzione primaria e insostituibile della scuola. Questo P.O.F. presenta i servizi e le attività che l’Istituto Comprensivo di Gavorrano e Scarlino offre agli alunni e alle famiglie ed è il punto di riferimento per tutti gli operatori della scuola che insieme devono concorrere al raggiungimento di finalità comuni, affinché tutti, ciascuno secondo le proprie competenze, possano essere protagonisti del processo educativo, formativo e culturale dei nostri alunni. Nella predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa “la scuola“ ha assunto come punto di riferimento il complesso delle indicazioni desumibili dal quadro normativo vigente: Legge di Riforma D.L.59/04 e norme contenute nelle successive Circolari Applicative; Legge n°169/2008; D.P.R.275; Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 04/09/2012.

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SEZIONE 1

MISSION DELL’ISTITUTO

Premesso che il sistema di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, rispettando i ritmi dell’età evolutiva e le differenze e l’identità di ciascuno, e che la Costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo assicurano a tutti pari opportunità, l’Istituto si impegna, facendo propri tali scopi, a formare l’uomo e il cittadino per:

garantire lo sviluppo delle potenzialità della persona

promuovere l’integrazione delle sue diverse componenti: razionale, sociale, creativa e motoria

favorire una consapevole comprensione del mondo

favorire l’inserimento nella società, anche attraverso il potenziamento delle capacità di orientarsi negli spazi sempre più articolati e complessi della comunicazione

educare alla convivenza democratica, alla consapevolezza delle varie forme di diversità per prevenire e contrastare la formazione dei pregiudizi

ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà più prossima, riflettere sulla realtà culturale e sociale più vasta.

Nella consapevolezza che la scuola non può esaurire da sola tutte le funzioni educative e che occorre quindi instaurare un rapporto di collaborazione con le famiglie e con le altre agenzie operanti sul territorio. Perciò la scuola, al fine di soddisfare i bisogni e di fornire congrue e adeguate risposte alle istanze sociali, intende aprirsi al territorio e diventare centro di servizi culturali per lo stesso. In quest’ottica sono stati definiti modelli di intesa con le istituzioni e le agenzie che in esso operano per consentire un coordinamento e forme di collaborazione per il perseguimento di obiettivi comuni.

LINEE GUIDA P.O.F.

1. Accoglienza e integrazione: predisposizione di un ambiente stimolante del processo di insegnamento-apprendimento per ciascuno alunno.

2. La continuità tra infanzia-primaria-secondaria 3. Il recupero del consolidamento delle abilità di base 4. Lo sviluppo della “persona” attraverso esperienze formative significative in collaborazione col territorio (salute-

sport-musica-ambiente)

I PRINCIPI FONDAMENTALI Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto pone i suoi fondamenti sui seguenti principi:

Riconoscimento della centralità dello studente e del suo diritto alla formazione integrale come persona

Riconoscimento dello studente come "protagonista del proprio progetto di vita"

Riconoscimento dello studente come membro attivo e responsabile della comunità scolastica

Il Piano dell’offerta Formativa è garante del successo formativo dello studente attraverso una serie di strategie operative quali:

Sviluppare le potenzialità di ciascuno

Differenziare le proposte formative

Valorizzare le molteplici risorse presenti

Realizzare un progetto ricco ed articolato

Il riconoscimento delle differenze e l’uguaglianza delle opportunità risultano quindi essere i principi fondanti dell’azione educativa; ad essi si affiancano:

Il rispetto di ogni cultura

Il rifiuto di ogni forma di discriminazione

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La missione del nostro Istituto è racchiusa nella frase "Garantire un’educazione, un'istruzione e una formazione attraverso un progetto di crescita che parta dai bisogni formativi individuali e dalle esigenze del territorio, in dimensione di valori condivisi.” Il P.O.F. contiene le scelte educative - didattiche - organizzative nell’ambito delle diverse educazioni (alla salute, all’ambiente, alla legalità, all’interculturalità , alla mondialità ecc.) riorganizzate, come tessere di un solo mosaico, in un solo grande percorso educativo che si propone l’acquisizione, da parte degli studenti, di competenze cognitive, affettive e sociali che permettono agli allievi di agire nel senso più ampio il diritto di cittadinanza. Il P.O.F. trova fondamento nei seguenti documenti depositati agli atti della scuola:

Regolamento di Istituto

Regolamento di disciplina alunni

Patto di corresponsabilità

Contratto integrativo di Istituto

Progettazione di Istituto

Programmazioni educative e didattiche delle classi e delle singole discipline

Piani di studio personalizzati

LA PROGETTUALITA’ DEL P.O.F.

I docenti hanno evidenziato alcuni punti fondamentali per orientare l’organizzazione dell’attività educativa:

la definizione di ciò che la scuola si propone di realizzare in termini di offerta formativa (sezione 1)

l’analisi del territorio in cui sono situate le scuole (sezione 2 del presente documento)

l'organizzazione funzionale dell'Istituto Comprensivo (sezione 3)

la delineazione di un “profilo” di alunno quale emerge da una conoscenza diretta e da un attento esame del contesto sociale e culturale (sezione 4)

la progettualità come modalità di lavoro (sezione 4)

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SEZIONE 2

ANALISI DEL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli" comprende le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado situate nei Comuni di Scarlino e Gavorrano Nel Comune di Gavorrano sono residenti oltre 8619 abitanti. C’è stato un incremento, negli ultimi anni derivato in larga parte da cittadini provenienti dalle regioni dell’Italia meridionale dediti principalmente ad attività edili, ma anche provenienti da paesi europei ed extraeuropei. Il Comune, con un’estensione territoriale di circa 2165 kmq, abbraccia, oltre al capoluogo, numerose frazioni: Giuncarico, Giuncarico Scalo, Potassa, Caldana, Filare, Bagno di Gavorrano, Grilli, Ravi e Bivio di Ravi. Dal punto di vista economico ed occupazionale, nel corso degli anni, il Comune ha subito numerosi cambiamenti. A partire dalla metà degli anni ’50, la presenza di miniere di pirite e l’accentramento produttivo nel settore estrattivo ne faceva il cuore pulsante ed il motore di tutta la zona delle Colline Metallifere. Ad oggi l’industria mineraria, che ha terminato la produzione negli anni ’80, ha segnato il territorio dal punto di vista paesaggistico, ambientale e sociale. Attualmente parte delle dimesse strutture produttive e funzionali alle miniere sono state convertite in un vasto complesso museale: il Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano. Il Parco minerario si snoda su un ampio percorso territoriale e comprende nei pressi della miniera di Gavorrano il Parco delle Rocce con il Museo in Galleria e il Teatro delle Rocce, le strutture relative alle miniere di Ravi Marchi con i vari sistemi di trattamento della pirite. Nel centro storico di Gavorrano si trova, poi, il Centro di Documentazione di Castel di Pietra dove attraverso un percorso didattico sono esposti materiali archeologici del Castello della Pia. Il Comune di Scarlino si estende su una superficie di circa 89 kmq e accoglie una popolazione di oltre 3873 abitanti. Esso comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Scarlino Scalo, Puntone, Le Case, Pian d’Alma e vari gruppi di abitazioni sparse. Dal punto di vista demografico il territorio va ripopolandosi soprattutto nelle zone di Scarlino Scalo e Puntone. Diverse sono le motivazioni di tale fenomeno: a Scarlino Scalo il movimento di immigrazione è dovuto soprattutto alle possibilità abitative più accessibili rispetto ai territori confinanti, mentre per quanto riguarda il Puntone, l’incremento della popolazione si ha grazie allo sviluppo turistico in atto. L'economia locale si basa prevalentemente sul turismo grazie anche alla bellezza della sua spiaggia e dell'impianto urbano che ha mantenuto intatto il suo aspetto tipicamente medievale. Numerose e qualificate sono le strutture alberghiere. In entrambi i Comuni sono presenti associazioni di volontariato, cooperative, impianti sportivi, biblioteche, centro giovani, scuola di musica, laboratorio ambientale e associazioni nel campo socio-sanitario e di impegno civile, ricreativo – culturale e sportivo con le quali la scuola collabora nella progettazione e nella realizzazione non solo di attività scolastiche ma anche di quelle riguardanti il tempo libero dei ragazzi. Inoltre, Gavorrano e Scarlino fanno parte del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane.

I NOSTRI ALUNNI

Sul piano cognitivo didattico mostrano:

entusiasmo a fare se motivati

attitudine, familiarità ed interesse all’uso di nuove tecnologie

difficoltà di ascolto prolungato

difficoltà di aprirsi alla conversazione per carenza di strutture linguistiche e di conoscenze lessicali le quali influenzano negativamente le attività didattiche

Sul piano comportamentale manifestano:

affievolimento del senso del dovere scolastico rispetto agli impegni e all’assunzione di responsabilità dovuto anche ad interessi extrascolastici

accettazione delle difficoltà e disponibilità al superamento delle stesse

alcuni comportamenti a “rischio”

facilità di integrazione ed accettazione delle diversità

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Sul piano sociale si rileva:

presenza di alunni provenienti da altre zone d’Italia

presenza di alunni provenienti da paesi extracomunitari con esigenze di inserimento e necessità di prima alfabetizzazione

presenza di alunni diversamente abili

presenza di alunni provenienti da famiglie con disagio socio-culturale

Sul piano dell’iter formativo si registra;

presenza di alunni che incontrano difficoltà nel passaggio tra i diversi ordini di scuola

presenza di alunni che non completano la scuola superiore

scarso numero di giovani che conseguono la laurea

LE PRIORITÀ

La formazione e aggiornamento del personale operante nella scuola

L’accoglienza e l’integrazione degli alunni provenienti da altri paesi

La continuità educativa e didattica tra i tre ordini di scuola

L’orientamento scolastico e professionale

L’inclusione degli alunni diversamente abili

La valorizzazione delle eccellenze

La sicurezza e la prevenzione dei rischi nell’ambiente scolastico

La sicurezza e la prevenzione di incidenti stradali

La prevenzione del disagio e della dispersione scolastica

La promozione dello star bene

La promozione dell’attività motoria

Il rispetto dell’ambiente naturale

La promozione di una cittadinanza consapevole

Il contatto/scambio con culture di altri paesi europei ed extraeuropei

Lo sviluppo delle tecnologie informatiche

La documentazione e la pubblicizzazione delle attività di insegnamento.

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

Gli alunni iscritti per l'anno scolastico 2016-2017 sono 932, così suddivisi per ordine:

Scuola dell'infanzia 248 Scuola primaria 435 Scuola secondaria di primo grado 249

Allegato: I plessi dell’Istituto

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SEZIONE 3

SITUAZIONE ORGANIZZATIVA: RUOLO E FUNZIONI DELLE FIGURE DI SISTEMA

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RUOLI, FUNZIONI ED INCARICHI

Nominativo Incarico

Dott.ssa Assunta Astorino Dirigente Scolastico

IL DIRIGENTE SCOLASTICO...

Esaminato il P.O.F. relativo all’anno scolastico in corso da cui si evincono una serie di considerazioni di estrema importanza:

La nostra scuola ha come bacino d’utenza alunni provenienti da fasce socio-culturali molto diversificate con una sensibile componente di ragazzi che presentano difficoltà di adattamento, di svantaggio socio-culturale e disagio socio-economico con lacune nelle abilità di base e nei minimi strumentali, difficoltà di adattamento ai ritmi che caratterizzano l’attività scolaresca, lacune nell’area linguistica;

Numerosi sono anche gli alunni provenienti da paesi extraeuropei che necessitano, a livelli diversi, di interventi finalizzati all’apprendimento della lingua italiana;

Presenza di bambini diversamenteabili.

Constatato che La nostra scuola si presenta non solo come agenzia educativa ma anche come centro di aggregazione

culturale, protagonista di un’azione educativa multifunzionale che interagisce con le famiglie, il territorio e le realtà sociali.

Preso atto che

È stato realizzato, da parte del collegio dei docenti, un piano di lavoro ricco di attività e progetti curriculari ed extracurriculari finalizzati ad innalzare il livello di successo scolastico, favorire la piena espressione di ogni personalità, superare situazioni di emarginazione e di abbandono

Le attività proposte perseguono le finalità in coerenza con le linee guida del nostro piano di dell’offerta formativa

Le attività vedranno gli alunni protagonisti del loro apprendimento e che opereranno e si formeranno in base ai propri interessi ed attitudini

Il progetto coinvolge tutte le discipline di studio attivando una serie di attività/insegnamenti laboratoriali curricolari ed extracurricolari quali:

Laboratori di musica, Laboratori linguistici,

Laboratori artistici,

Laboratori di informatica, Laboratori sportivi

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Tenendo conto della complessità organizzativa dell’Istituto (12plessi), degli obiettivi educativi e didattici da raggiungere, delle richieste delle famiglie e dei rapporti con il territorio

AFFIDA AI DOCENTI I SEGUENTI INCARICHI GESTIONALI ED ORGANIZZATIVI:

Collaboratori e Responsabili di Plesso

Nominativo Incarico

Susanna Lorenzini Primo Collaboratore del Dirigente Scolastico

Ivana Bernardini Secondo collaboratore del Dirigente Scolastico

Irene Buzzegoli Responsabile Plesso Scuola Secondaria Gavorrano

Lorena Dei Responsabile Plesso Scuola Secondaria Scarlino

Laura Casula Responsabile Plesso Scuola Primaria Gavorrano

EldaVecci Responsabile Plesso Scuola Primaria Bagno di Gavorrano

Sara Rosalinda Previtali Responsabile Plesso Scuola Primaria Scarlino Scalo

Gabriela Ulivelli Responsabile Plesso Scuola Primaria Scarlino Capoluogo

Raffaelina Monteforte Responsabile Plesso Scuola Primaria Caldana

Monica Romani Responsabile Plesso Scuola Primaria Giuncarico

Floriana Maggi Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Gavorrano

Cristina Vespignani Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Bagno di Gavorrano

Luana Tonini Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Scarlino

Carla Goracci Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Grilli

Funzioni Strumentali al POF e abstact dei progetti

Area Nominativo Incarico Collaboratori

1 – P.T.O.F. e Scuole Aperte

Sara Bartoloni -Elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa; -Aggiornamento e gestione del POF - Coordinamento Progetto di “Scuole Aperte”.

Tutti i Responsabili di Plesso

2 – Inclusione Scolastica Samanta Vanni Organizzare e supportare le azioni riferite a: 1) Rilevazione bisogni degli alunni (BES ). 2) Promozione dell’accoglienza e dell’inclusione degli alunni stranieri.

Docenti del gruppo GLIS

3 – Nuove Tecnologie Giancarlo Militello Filomena Paglia

Supportare le azioni relative a: 1) Alfabetizzazione informatica e partecipazione a progetti nazionali 2) Gestione e aggiornamento del sito web della scuola. 3) Riorganizzazione e ottimizzazione dei laboratori informatici. 4) Sperimentazione del registro

on-line

4 – VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE

Manini Luana Alessia Senesi

Revisione dei processi riferiti alle aree: 1) RAV; 2) Prove Invalsi; 3) Rilevazione apprendimenti

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Area Nominativo Incarico Collaboratori

5 – CURRICOLI VERTICALI

Samuela Brunamonti Tiziana Selmi

Organizzazione e coordinamento delle azioni riferite a: 1) Attività di formazione; 2) Sperimentazione e monitoraggio di percorsi didattici innovativi; 3) Costituzione di gruppi di lavoro; 4) Comunicazioni e contatti con formatori e specialisti esterni.

6 – DIMENSIONE EUROPEA DELL’INSEGNAMENTO – CITTADINANZA ATTIVA

Elena Bicchierai Augusta Maestripieri Cristiana Montalti Ziegler Katrine

Promuovere, organizzare e coordinare le attività riferite a: 1) Apprendimento delle lingue comunitarie (certificazioni...); 2) Cooperazione transnazionale attraverso lo sviluppo dei Progetti Europei (Erasmus Plus, ETwinning ...); 3) Informazione e Formazione del personale docente con il coinvolgimento delle famiglie e del territorio; 4) Partecipazione a progetti specifici promossi dalla scuola e/o da Istituzioni, Enti, Associazioni locali e nazionali.

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Abstract dei Progetti /Attività

Area numero

Abstract

1

1) Elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa; 2) Aggiornamento annuale in rapporto ai bisogni formativi degli alunni e ai risultati del RAV (priorità); 3) Progettazione annuale di“Scuole Aperte”: ampliamento dell’Offerta Formativa attraverso l’apertura pomeridiana delle scuole per lo svolgimento di molteplici attività con l’obiettivo di prevenire la dispersione scolastica, favorire l’inclusione, valorizzare competenze specifiche, potenziare e recuperare gli apprendimenti. Il Progetto non prevede costi a carico delle famiglie e, per l’a. sc. 2016/2017 , si svilupperà nel periodo gennaio/maggio 2017 con lo svolgimento delle seguenti attività: a) corsi di strumento musicale (pianoforte -tromba-clarinetto-sassofono-chitarra -flauto), canto corale, teatro, lingua inglese, studio assistito, percorsi di avviamento allo sport. E’ prevista un’azione di monitoraggio continuo per procedere alla valutazione finale.

2

Il progetto ha come principale riferimento normativo la Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione per l’inclusione scolastica” e la successiva C.M. n°8 del 6/03/2013 che contiene indicazioni operative sulla sua applicazione e ridefinisce il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perchè appartenti a culture diverse”. Attività: a) Rilevazione dei BES presenti nella scuola; b) Predisposizione dei Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) e del Profilo Dinamico Funzionale per alunni con disabilità; c) Predisposizione del piano di accoglienza per alunni stranieri; d) Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; e) Analisi e confronto su casi specifici; f) Consulenza e supporto ai colleghi sia riguardo alla normativa specifica sia sulle strategie e sulle metodologie di gestione dei casi; g) Coordinamento delle attività, rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; h) Elaborazione della proposta di Piano Annuale per l’Inclusività; i) Cura dei rapporti con famiglie, Enti locali, ASL ed eventuali strutture private (previa autorizzazione). Tutte le azioni previste sono mirate al miglioramento negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie, della gestione delle risorse interne.

3

Il Progetto prevede l’impegno dei docenti a partecipare ad azioni di Formazione. Il processo innovativo avviato dal Piano Nazionale Scuola Digitale, mirato a modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e i ritmi del mondo contemporaneo, è stato accelerato dai Progetti PON1 e PON2 autorizzati nell’a.s.2015/’16. Le azioni riferite alle Nuove Tecnologie sono mirate a sostenere e consolidare i progetti già avviati nell’anno scolastico precedente. In particolare: a) costruzione di ambienti digitali di apprendimento; b) ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/LAW; c) formazione in ambito informatico finalizzata anche all’attività di documentazione. Il team si occuperà inoltre di supportare gli insegnanti nelle attività didattiche in cui si richieda l’ausilio di strumenti informatici (CODING, BEE-BOT, KIT LEGO, STAMPANTE 3D, ETC.)

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Le attività sono riferite a: a) Revisione periodica del RAV (adeguamento delle priorità e dei traguardi ); b) Stesura del Piano di Miglioramento; c) Coordinamento delle procedure relative alle Prove Invalsi e divulgazione dei risultati; d) Pianificazione del processo di valutazione degli apprendimenti degli alunni in collegamento con i Coordinatori di Classe (prove di verifica iniziali, intermedie e finali); e) Elaborazione dei questionari dell’Autovalutazione d’Istituto in collaborazione con lo Staff di Presidenza

5

La scelta di investire sul Curricolo Verticale, sulla coerenza e sulla consistenza di un percorso unitario,

dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo Grado, ci consente ci prestare più

attenzione alle esigenze specifiche degli alunni al fine di predisporre proposte didattiche specifiche,

articolate e in progressione. L’attività di Formazione in servizio, avviata da alcuni anni in particolare sull’area scientifica,

matematica e linguistica, è parte integrante e determinante del Progetto ed è mirata alla ricerca e

all’innovazione metodologico-didattica. Il piano prevede lo sviluppo e il potenziamento dei percorsi già intrapresi, e l’avvio di nuovi progetti.

In particolare: a- Insegnare la Matematica per competenze; b- Insegnare la Lingua Italiana per competenze; c- Laboratori del Sapere Scientifico; d- Sviluppare un approccio creativo alla conoscenza; e- Innovazione Digitale

privilegiando la dimensione laboratoriale, l’approccio diretto e la didattica esperenziale.

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L’Istituto, coerentemente con le Nuove Indicazioni Nazionali del 2012, sulla base dell’analisi del contesto e dei bisogni formativi dell’utenza, individua tra le sue Priorità educative e formative quella di porre le basi per l’esercizio della Cittadinanza Attiva nella sua accezione più ampia. I Progetti, i Percorsi e le Attività relative a quest’area sono finalizzati a: 1) Costruire il senso di legalità; 2) Favorire la conoscenza delle Istituzioni; 3) Promuovere la partecipazione alle decisioni comuni; 4) Stimolare il senso del rispetto; 5) Educare alla cura dei luoghi, a partire dall’ambiente scolastico. I Progetti Europei “Erasmus Plus” attualmente in corso prevedono il coinvolgimento di Scuole di diversi paesi: Germania, Spagna, Turchia, Bulgaria. Il lavoro è mirato alla riflessione sui Temi del “Gioco” e della “Comunicazione” utilizzando tutte le discipline con particolare attenzione alle lingue e alle nuove tecnologie. E’ previsto il coinvolgimento dei tre ordini di scuola. Gli scambi internazionali tra le scuole partner permetteranno agli alunni, agli insegnanti , alle famiglie e all’intera comunità di stabilire relazioni e collaborazioni con l’obiettivo di promuovere nei ragazzi un senso di cittadinanza Europea tramite la conoscenza di altri paesi, il rispetto delle identità e delle differenze culturali ed etniche. Il lavoro sarà volto a migliorare la qualità dell’istruzione grazie al confronto dei diversi approcci e sistemi pedagogici o alla messa in comune di esperienze.

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RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (ai sensi dell’art. 47 comma 4 del D.Lgs. 81/08)

Nominativo Incarico Ins. Livia Cretì RLS

Coordinatori di classe (Scuola Secondaria di Primo Grado)

Scuola Secondaria Gavorrano

Classe Docente

I A Maria Cucci

II A Cinzia Dell’Innocenti

III A Augusta Maestripieri

I B Lorenzo Carresi

II B Patrizia Cioncolini

III B Irene Buzzegoli

I C Susanna Lorenzini

III C Alberta Bicchi

Scuola Secondaria Scarlino

Classe Docente

I A Ilaria Del Tredici

II A Lorena Dei

III A Samuela Brunamonti

III B Costantina Facchino Comitato per l’individuazione dei criteri di valutazione del servizio del Personale Insegnante a.s. 2016/17

Nominativo Ruolo

Assunta Astorino Dirigente Scolastico

Gabriela Ulivelli Docente nominato dal Collegio dei Docenti

Lucia Benedetti Docente nominato dal Collegio dei Docenti

Paolo Rustici Docente nominato dal Consiglio d’Istituto

Vico Cerretti Genitore nominato dal Consiglio d’Istituto

Stefano Venturi Genitore nominato dal Consiglio d’Istituto

Marta Bartolini Componente Esterno: Dirigente Scolastico nominato da USR Toscana

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Incarichi di Istituto

Nominativo Incarico

Bernardini Ivana Sicurezza

Cucci Maria Orientamento

Cretì Livia Scuole Aperte Sport

Benedetti Lucia Scuole Aperte Musica

Tonini Luana/ Palombi Aurelia Sandra Educazione alimentare

Innocenti Patrizia/Dell’Innocenti Cinzia Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze

(Scuola Secondaria Scarlino e Gavorrano)

Abstract dei progetti

Incarico Abstract

Sicurezza

Il progetto si propone di:

Sensibilizzare i lavoratori e soprattutto gli studenti verso i temi della sicurezza

Dominare il panico nei momenti di emergenza

Favorire la cittadinanza consapevole ponendo attenzione alla propria e all’altrui sicurezza

Orientamento

Le nuove Linee Guida Nazionali per l’apprendimento permanente sottolineano che spetta alla Scuola il compito di realizzare, anche in Rete e/o in collaborazione con altri Enti/Istituzioni, attività di orientamento finalizzate alla costruzione e al potenziamento di specifiche competenze orientative: a) un orientamento formativo per lo sviluppo delle competenze orientative di base, che si realizza nell’insegnamento / apprendimento delle discipline (didattica orientativa), finalizzato all’acquisizione dei saperi di base e delle abilità cognitive e delle competenze trasversali comunicative e di cittadinanza; b) attività di accompagnamento e di consulenza orientativa che si realizzano in esperienze non curricolari e non strettamente disciplinari. Le azioni di questo ambito saranno, quindi, mirate non solo ad informare gli alunni sulle possibili scelte future in ambito scolastico, ma soprattutto creare occasioni che favoriscano la conoscenza di sè, facendo emergere e valorizzando interessi, attitudini, abilità, sostenendo gli allievi nel confronto con le eventuali

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difficoltà e favorendo una progressiva conoscenza del territorio e delle opportunità che può offrire. Sulla base di queste premesse si prevedono le seguenti attività:

Educazione motoria e avviamento allo Sport

Scopo del progetto è la valorizzazione dell’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari, favorire lo star bene a scuola con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale.

Promozione della cultura musicale

Il progetto prevede lo sviluppo e il potenziamento delle attività già avviate negli ultimi anni mirate alla promozione della cultura musicale. Verranno attivati corsi di strumento e canto corale. Nell’anno scolastico 2016/17 prenderà avvio il progetto di “educazione all’ascolto” rivolto alle Scuole dell’Infanzia e alle classi prime e seconde della Scuola Primaria.

Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (Scuola Secondaria Scarlino e

Gavorrano)

II Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze mira ad attivare processi educativi finalizzati a stimolare la partecipazione giovanile, attiva e consapevole, nei complessi processi dell'essere cittadino. Obiettivi del progetto sono:

Educare i giovani alla partecipazione civile e politica del proprio territorio, aiutarli a comprendere i meccanismi che regolano la società in cui viviamo e ad assumersi responsabilità personali e di gruppo;

Promuovere la cultura della partecipazione e della legalità;

Stimolare il senso di appartenenza ad una comunità;

Scambiare esperienze e risorse didattiche con altre scuole.

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Responsabili per la sicurezza

Nominativo Plesso

Maria Cristina Vespignani Scuola dell’Infanzia Bagno di Gavorrano

Floriana Maggi Scuola dell’Infanzia Gavorrano

Carla Goracci Scuola dell’Infanzia Grilli

Luana Tonini Scuola dell’Infanzia Scarlino

EldaVecci Scuola Primaria Bagno di Gavorrano

Raffelina Monteforte Scuola Primaria Caldana

Elisabetta Desideri Scuola Primaria Gavorrano

Monica Romani Scuola Primaria Giuncarico

Gabriela Ulivelli Scuola Primaria Scarlino capoluogo

Sara Rosalinda Previtali Scuola Primaria Scarlino Scalo

Irene Buzzegoli Scuola Secondaria Gavorrano

Elena Bicchierai Scuola Secondaria Scarlino

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO l’Istituto Comprensivo di Gavorrano:

Favorisce una completa realizzazione del principio della continuità educativa

Apre spazi per un progetto educativo ad orientamento unitario che vede come suo centro l’allievo

Consente un più stretto rapporto con gli enti locali e apre spazi a progetti comuni nel territorio

E’ un laboratorio ideale per la ricerca e la sperimentazione di nuovi piani di studio

Favorisce la costituzione di team integrati di docenti (gruppi di lavoro/commissioni) Presso il plesso di scuola secondaria di primo grado “G. Bandi” di Gavorrano, sede centrale dell’Istituto, gli uffici di segreteria sono aperti in orario mattutino e pomeridiano tutti i giorni tranne il sabato pomeriggio. Inoltre i collaboratori scolastici sono addetti alla predisposizione e pulizia dei locali per riunioni collegiali, incontri sistematici di gruppi di lavoro/commissioni, corsi di aggiornamento, assemblee sindacali, utilizzo dei locali (aula

computer, palestra, aule normali) da parte di enti esterni, in orari pomeridiani e serali. PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO Per organizzare il servizio scolastico in modo condiviso e funzionale ai bisogni, l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Gavorrano ha predisposto la seguente pianificazione:

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Progettazione Educativa

Contenuti Attività Documenti di riferimento

Finalità formative della scuola Tutela di specificità culturali e di bisogni individuali Attenzione alle domande di educazione della comunità locale Risposte educative ai bisogni formativi delle famiglie e degli alunni Individuazione di competenze trasversali e metacognitive Individuazione di specifici obiettivi per l’educazione alla convivenza civile nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

Discussione in Collegio Docenti Unitario e/o di plesso per individuare modalità che valorizzino gli alunni, garantiscano l’apprendimento e la creatività individuale Istituzione di momenti socio culturali e attività interculturali, con il coinvolgimento di famiglie e alunni stranieri Assemblee con genitori e di plesso, docenti, Dir. Sc. per: accogliere i nuovi iscritti e formare le classi esporre i dati dei questionari di autoanalisi d’Istituto dialogare periodicamente e confrontarsi confrontarsi fra docenti di Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado progettare un curricolo in verticale con le competenze di uscita di ogni classe organizzare gruppi di lavoro e confronto fra docenti di diversi ordini scolastici

P.O.F./Progettazione educativa: Finalità e scelte della scuola. Regolamento d’Istituto Esiti dei Questionari di autoanalisi d’Istituto P.O.F./Inclusione scolastica P.O.F./Progettazione educativa:Rapporti scuola-famiglia P.O.F./Progettazione educativa: obiettivi educativi generali; strategie e metodo P.O.F./Profili formativi

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Progettazione Curricolare

Contenuti

Attività

Documenti di riferimento

Discipline obbligatorie

Discipline opzionali

Individuazione di competenze e abilità

Discussione in Collegio Docenti Unitario e/o di plesso per individuare saperi essenziali e curricoli Progettazione di percorsi integrativi Istituzione di percorsi mirati e corsi di recupero linguistico e contenutistico per gli alunni stranieri Incontri per materia, al fine di programmare approcci multidisciplinari integrati Incontri fra docenti dei diversi ordini di scuola per avviare curricoli in verticale e percorsi di apprendimento per temi Incontri fra docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per conoscere le competenze in uscita Prove d’uscita al termine di ogni classe, in particolare nelle classi-ponte Definizione di profili formativi in uscita (sapere e saper fare) nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

DPR275/1999art.8: curricolo obbligatorio e progettazione curricolare DPR 275/1999 art. 2: curricoli nell’autonomia delle istituzioni scolastiche Programmazioni disciplinari della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Documenti della Commissione Continuità P.O.F./Obiettivi cognitivi generali P.O.F./ Profili formativi D.L. 112 /2008 L.53/03/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 04/09/2012

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Progettazione extra-curricolare

Contenuti

Attività

Documenti di riferimento

Discipline e attività facoltative(opzionali e non); Uscite didattiche, visite guidate, viaggi d’istruzione Percorsi formativi integrati(collaborazione con artigiani o associazioni professionali e culturali locali) Partecipazione a progetti specifici (d’Istituto, in rete con altre scuole, in collaborazione con il CSA di Grosseto- Provincia-Regione) Attività di formazione e coinvolgimento degli adulti (iniziative di formazione docenti/genitori; ; assemblee di plesso fra genitori, docenti, dirigente scolastico ed eventuali rappresentanti della amministrazione comunale)

Discussione in Collegio Docenti Unitario e/o di plesso e realizzazione di intese e sinergie per individuare modalità capaci di valorizzare gli alunni;garantire l’apprendimento e la creatività individuale Ampliare l’offerta formativa Coinvolgere le famiglie nell’attività progettuale formativa; Incrementare la presenza di risorse territoriali e dell’amministrazione comunale nel confronto formativo rispetto alle iniziative educative e alla qualificazione del “curricolo di scuola” che si intende portare avanti, per rispondere ad “esigenze del contesto culturale, sociale ed economico”

P.O.F./Progettazione educativa Finalità e scelte della scuola Regolamento d’Istituto Regolamento dell’autonomia (art. 9 del D.P.R. n° 275/1999)

PIANO DI GESTIONE DELLE DIVERSITÀ E DELL’INCLUSIONE

Il P.G.D (Piano della Gestione delle Diversità), prevede la possibilità di poter sviluppare una radiografia dell’Istituto, per ciò che concerne il concetto di “diversità”, e di poter avviare un processo atto a farne una risorsa.Tale concetto ormai richiama a situazioni che non sempre tengono conto di criticità legate ai processi di apprendimento e con le quali ogni giorno i docenti si confrontano in classe. I recenti documenti ministeriali sui BES (Bisogni Educativi Speciali), obbligano a porre particolare attenzione alle situazioni di disagio sui processi di apprendimento. Con questo tipo di lavoro quindi, si afferma la volontà di entrare a far parte di un percorso lavorativo importante, dove si guarda innanzitutto alla necessità di individuazione delle differenze che possono risultare significative per l'esclusione scolastica, e quindi lavorare per arrivare a obiettivi “inclusivi” con determinate azioni, da svolgere insieme alle famiglie, ma anche e soprattutto con le agenzie territoriali presenti nel territorio (servizi sociali, sanitari, organizzazioni e associazioni no profit e volontariato)

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RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Il RAV (Rapporto di Autovalutazione) è stato elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 dallo parte dello STAFF di direzione dell’Istituto. È pubblicato all’Albo elettronico della scuola ed è presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/GRAA81800A/ic-gpascoli-gavorrano/valutazione. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi approfondita del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. In questa sede si riportano sinteticamente le risultanze ottenute nelle principali aree esaminate, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT. AREA CONTESTO E RISORSE: nonostante il livello sociale, economico e culturale medio- basso, si registra una crescente disponibilità delle famiglie alla collaborazione e alla partecipazione attiva. Numerose sono le Associazioni culturali, sportive e del volontariato disponibili alla collaborazione con la scuola. La collaborazione tra Istituzione Scolastica e Amministrazioni Comunali è attiva sia per quanto riguarda l'organizzazione dei servizi di mensa e trasporto sia per quanto riguarda l'ampliamento dell'offerta formativa AREA ESITI: La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno è coinvolto in misura limitata. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola. AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. Per raggiungere tali priorità la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che permettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività e alle priorità. Le risorse economiche e materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella realizzazione delle priorità. La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione.

ORGANICO POTENZIATO (art 1, commi 7 e 85 L 107/15)

L’istituto, ai sensi dell’art 1 comma 7 della L. 107/15, e tenendo conto delle priorità emerse dal Rapporto di Autovalutazione, ha inserito nel Piano dell’Offerta Formativa le seguenti azioni di potenziamento, con relativa copertura di personale:

Linguistico

Scientifico

Laboratoriale

Umanistico Socio Economico e per la Legalità

Potenziamento Artistico e Musicale

Lettere (esigenza di potenziamento relativa alla sostituzione del collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico)

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LE COLLABORAZIONI

L'istituto Comprensivo “G. Pascoli” promuove ogni forma di raccordo possibile con:

Le amministrazioni locali:Gavorrano–Scarlino per:

Promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane, finanziari e strumentali

destinate alle scuole

Promuovere un impiego integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale

Le associazioni culturali, sportive e di volontariato per:

Mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e allo stesso tempo integrate e congruenti con le linee guida e i principi fondamentali del presente piano

Valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle associazioni

valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo

Le altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio per:

Realizzare progetti didattici comuni

Realizzare iniziative di formazione e/o di aggiornamento dei docenti e del personale ATA

Le famiglie per:

Rilevare i bisogni degli alunni

Progettare e realizzare per corsi formativi in grado di soddisfare i bisogni emersi

Progettare e realizzare un ampliamento dell'offerta formativa ricca ed articolata nei vari campi: linguistico, motorio,artistico e musicale.

Le aziende e imprese del territorio per:

Mettere a disposizione della scula risorse materiali ed umane per la realizzazione di progetti

I privati cittadini per:

Mettere a disposizione della scuola risorse materiali ed umane per la realizzazione di progetti

I FONDI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA

I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati per:

Realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi

Garantire il normale funzionamento amministrativo generale

Garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell'Istituto I fondi vengono distribuiti fra le scuole con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni diversamente abili e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a:

Enti sovra comunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale

Soggetti privati, anche sottoforma di altri soggetti interessati e/o disponibili ac collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali e rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti

Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso l'accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio. Le famiglie degli alunni contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa, in particolare per quanto attiene:

Gite scolastiche e visite didattiche

Certificazione delle competenze da parte enti esterni Le quote a carico delle famiglie sono di importo modesto e non costituiscono motivo di esclusione dalle attività programmate.

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SEZIONE 4

PROGETTO EDUCATIVO

Le Indicazioni Nazionali (DM 254/2012)

Il quadro della scuola dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo d’istruzione vine delineato in modo chiaro e preciso nelle Nuove Indicazioni Nazionali in cui viene definito da una parte il delicatissimo ruolo all’interno della società - una società caratterizzata dal cambiamento, dalla discontinuità, dalla varietà culturale, dalla complessità, rispetto alla quale la scuola ha il compito di ridurre la frammentazione e di dare un senso alla molteplicità delle esperienze -, dall’altra la necessità irrinunciabile dell’istituzione scolastica di conservare la propria identità di ambiente d’apprendimento. Ne consegue che l’attuazione di un progetto realmente educativo presuppone da parte dei docenti dei tre ordini di scuola, un impegno rinnovato alla collaborazione e alla condivisione di intenti, di finalità, di metodologie e di strategie in vista di una meta d’arrivo comune che è quella di formare l’individuo.

Raccomandazione dei documenti europei L’attività didattica dell’Istituto è in sintonia con le raccomandazioni che provengono dall’Europa. Il Consiglio Europeo, riconoscendo che il continente si trova ad affrontare nuove sfide e ribadendo che “ogni cittadino deve possedere le conoscenze per vivere e lavorare in una nuova società dell’informazione”, ha da tempo individuato le competenze chiave per l’apprendimento permanente, che qui di seguito sinteticamente si espongono: Comunicazione nella madre lingua La comunicazione nella madre lingua è la capacità di esprimere e di interpretare pensieri, sentimenti e fatti in forma orale e scritta e a interagire adeguatamente sul piano linguistico nei vari contesti culturali. La comunicazione nelle lingue straniere condivide le principali attività richieste per la comunicazione nella madrelingua; richiede anche abilità come la mediazione e la comprensione interculturale. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia La competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l'accento sugli aspetti del processo, dell'attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza e l'applicazione di conoscenze e metodologie riguardo al mondo naturale e all'uso di strumenti e mezzi tecnologici. Competenze digitali La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Imparare ad imparare Imparare ad imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento in modo consapevole, sia in gruppo che individualmente, usando efficacemente il tempo, le informazioni e le esperienze di vita. Competenze sociali e civiche che includono competenze personali, interpersonali e interculturali e si riferiscono a tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare efficacemente e costruttivamente alla vita sociale, in modo particolare alla vita in società differenti tra loro, come anche a risolvere i conflitti dove necessario; Spirito di iniziativa ed imprenditorialità Tale competenza riguarda la competività, l’innovazione e l’assunzione dei rischi, nonché la capacità di pianificare e gestire progetti Consapevolezza ed espressione culturale A questa competenza fanno capo le compeenze specifiche relative all’identità storiche, alla consapevolezza delle scelte umane relative all’ambiente di vita, al patrimonio artistico e letterario, all’espressione corporea.

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Il profilo delle competenze al termine del primo ciclo d’istruzione secondo le Indicazioni Nazionali

La certificazione delle competenze rappresenta uno strumento utile a sostenere e orientare gli alunni nel loro percorso di formazione ed è parte di un sistema scolastico orientato al successo formativo di tutti gli alunni, il suo scopo non è quello di esprimere un giudizio bensì di documentare l’esito di un processo formativo che ha inizio nella scuola dell’infanzia. Il nostro Istituto ha elaborato il suo curricolo – sulla base delle caratteristiche e delle condizioni peculiari in cui opera – calibrando gli interventi in modo tale che ogni alunno, in un percorso di maturazione progressivo al termine del primo ciclo d’istruzione, possa conseguire le competenze previste nelle Indicazioni Nazionali.

Competenze in italiano

A - COMPRENDERE IN MODO GLOBALE E DETTAGLIATO TESTI ORALI

B - GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN SITUAZIONI FORMALI E INFORMALI

C - LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI DIVERSIFICATI

D - PRODURRE TESTI DI VARIA TIPOLOGIA E GENERE

Competenze in inglese

A - COMPRENDERE MESSAGGI ORALI

B - COMPRENDERE IN MODO GLOBALE E DETTAGLIATO TESTI SCRITTI

C - INTERAGIRE IN CONVERSAZIONI ESPRIMENDO IL PROPRIO PARERE

D - PRODURRE TESTI SCRITTI

Competenze seconda lingua comunitaria (tedesco/ francese)

A - COMPRENDERE MESSAGGI ORALI

B - COMPRENDERE IN MODO GLOBALE E DETTAGLIATO TESTI SCRITTI

C- INTERAGIRE IN CONVERSAZIONI ESPRIMENDO IL PROPRIO PARERE

D - PRODURRE TESTI SCRITTI

Competenze matematiche

A - UTILIZZARE LE CONOSCENZE E LE PROCEDURE DI CALCOLO ARITMETICO E ALGEBRICO

B - LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE UN PROBLEMA

C - INDIVIDUARE LE STRATEGIE APPROPRIATE PER LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI

D - COMPRENDERE E UTILIZZARE IL LINGUAGGIO MATEMATICO

Competenze scientifiche

A - OSSERVARE FATTI E FENOMENI NATURALI

B - FORMULARE IPOTESI E VERIFICARLE SPERIMENTALMENTE

C - COMPRENDERE E USARE I LINGUAGGI SPECIFICI

Competenze tecnologiche

A - OSSERVARE LA REALTA’ TECNOLOGICA E LE RELAZIONI UOMO-AMBIENTE

B - GESTIRE I PROBLEMI LEGATI ALLE RISORSE ENERGETICHE

C - APPLICARE LA METODOLOGIA PROGETTUALE E LE TECNICHE GRAFICHE

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Competenze storico-geografiche

Storia

A - RICOSTRUIRE MOMENTI E PROCESSI STORICI, STABILENDO RELAZIONI, CONFRONTI E SEQUENZE DI TIPO DIACRONICO E SINCRONICO

Geografia

A - LOCALIZZARE E DESCRIVERE GLI ELEMENTI DELL’AMBIENTE, STABILENDO RELAZIONI E CONFRONTI

Competenze artistiche

A - CONOSCERE, COMPRENDERE E UTILIZZARE GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE VISIVA, I SUOI CODICI E LE SUE FUNZIONI

B - LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE LE OPERE D’ARTE E GLI ELEMENTI PRINCIPALI DEL PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO E AMBIENTALE

C - IDEARE E REALIZZARE UN ELABORATO, APPLICANDO LE REGOLE DEL LINGUAGGIO VISIVO

Competenze musicali

A - ASCOLTARE

B - COMPRENDERE E UTILIZZARE IL LINGUAGGIO SPECIFICO

C - USARE I MEZZI STRUMENTALI E LA VOCE

Competenze motorie

A - SAPERSI ADATTARE ALLE VARIE SITUAZIONI MOTORIE

La Certificazione delle Competenze

L’acquisizione delle competenze viene certificata, come previsto dalla normativa vigente, in un documento che descrive e attesta i livelli di ciascun alunno in relazione alla sua capacità di padroneggiare conoscenze e abilità. La valutazione delle competenze si esprime secondo una scala che si articola su tre livelli: elementare (6/10); intermedio ( 7-8/10); avanzato (9-10/10).

Livello elementare: l’alunno esegue i compiti richiesti ed applica stumenti e strategie con il supporto di domande e indicazioni fornite dagli insegnanti e dai compagni.

Livello intermedio: l’alunno è in possesso di conoscenze adeguate e di abilità strumentali che permettono di affrontare e condurre in modo autonomo i compiti assegnati. Utilizza gli apprendimenti in contesti noti.

Livllo avanzato: l’alunno applica conoscenze, strumenti e strategie in modo sicuro, rielaborando in modo personale quanto appreso.

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Strategie educative e didattiche: linee guida condivise Il perseguimento delle finalità e degli obiettivi indicati nel PTOF richiedono la condivisione di strategie educatice e didattiche a cui tutti i docenti sono tenuti a far riferimento. RISPETTO DELLE REGOLE

Guidare gli alunni a gestire gli impulsi emotivi

Favorire la comprensione e il rispetto delle norme di convivenza

Promuovere l’acquisizione di un corretto atteggiamento nei confronti degli altri e dell’ambiente RELAZIONALITA’

Stimolare gli alunni ad interagire in modo corretto ed educato

Stimolare negli alunni a collaborare con i compagni

INTERESSE E PARTECIPAZIONE

Agevolare la partecipazione attiva alla vita della classe

Stimolare gli alunni ad apportare contributi e proposte nelle attività scolastiche ATTENZIONE

Favorire l’acquisizione di tempi adeguati e di giuste modalità di attenzione

Sollecitare gli alunni a mantenere la concentrazione nell’esecuzione di un compito IMPEGNO

Stimolare gli alunni a svolgere con regolarità, ordine e cura le consegne che vengono loro assegnate

Guidare gli alunni a portare a termine gli impegni assunti con efficienza ed efficacia AUTONOMIA

Promuovere una graduale capacità di organizzare e gestire autonomamente il lavoro scolastico

Sollecitare alla cura e all’uso corretto del proprio materiale e di quello della scuola

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Progettazione Organizzativa Nella consapevolezza che:

la cura sistematica degli aspetti organizzativi favorisce la fattibilità del progetto pedagogico e didattico;

l’attività di promozione delle iniziative e di coordinamento del Dirigente Scolastico migliora la qualità della cultura organizzativa e del senso di appartenenza all’istituzione;

la responsabilizzazione individuale e dei singoli plessi amplia gli spazi di autonomia e di partecipazione attiva ai processi decisionali della scuola.

La complessa attività cui l’Istituto è chiamato ad operare si sviluppa su tre livelli:

livello macro (riguarda le modalità generali di erogazione e funzionamento del servizio scolastico)

adattamenti del calendario scolastico

definizione di orari e tempi dell’orario settimanale delle attività (curricolari ed extracurriculari)

gestione dei tempi degli insegnamenti disciplinari e di svolgimento delle altre attività ed esperienze didattiche

impiego delle competenze professionali, modalità di utilizzo e valorizzazione delle risorse disponibili

funzionamento degli organi collegiali nelle varie articolazioni

definizione dei campi d’azione delle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa (“funzioni strumentali”)

attribuzione di incarichi specifici livello micro (riguarda la didattica):

assegnazione dei docenti alle classi

funzionamento dei gruppi di docenti

forme di raggruppamento degli alunni

gestione dei processi e dei tempi di insegnamento/apprendimento

organizzazione modulare dei percorsi didattici

raccordi pluri e interdisciplinari

attività specifiche di ricerca, di orientamento, di laboratorio, di recupero/potenziamento/sviluppo

utilizzo di tecnologie educative, strumentazioni e materiali vari

definizione e gestione della progettualità specifica.

livello operativo (strategie): Operare per progetti significa partecipare ad una attività condivisa, che fa diventare co-protagonisti produttivi di ciò che si fa nella propria scuola, potenziando le competenze e le risorse disponibili. Il progetto è un’attività significativa e non ripetitiva, coordinata, basata sullo sforzo congiunto di molteplici risorse, finalizzata al raggiungimento di uno o più obiettivi in un certo periodo di tempo, per attuare l’offerta formativa della scuola e i suoi impegni di educazione e di istruzione. Poiché nel nostro Istituto sono compresi tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), gli obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali generali si arricchiscono delle specificità legate alla fascia d’età degli alunni, così come le attività, le metodologie e i criteri di valutazione. Per questo motivo ciascun ordine di scuola viene presentato dettagliatamente nella sua specificità. Scuola dell’ Infanzia e Primaria:

Assumere atteggiamenti di disponibilità e di ascolto

Avere fiducia nelle capacità di autorganizzazione del bambini

Manifestare attenzione con atteggiamenti, gesti, contatti fisici

Dimostrare disponibilità per colloqui individuali con le famiglie

Creare le condizioni per stimolare gli alunni alla riflessione sul comportamento attraverso attività programmate

Partire dalla conversazione, dal vissuto del bambino, per attivare, attraverso il dialogo, una rielaborazione didattico - informativa

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Creare, dove è possibile, spazi per attività libere (lettura, relax, approfondimenti, laboratori…)

Non considerare l’aula l’unico spazio per l’apprendimento, prevedendo anche uscite sul territorio

Coinvolgere i bambini nell’organizzazione degli spazi

Gestire al meglio gli eventuali tempi di compresenza Scuola Secondaria di Primo Grado

Realizzare una stretta collaborazione tra i docenti

Mettere al corrente le classi sugli obiettivi delle procedure di lavoro, dei criteri di valutazione cercando il coinvolgimento degli alunni

Intervenire individualmente di fronte ad un atteggiamento negativo, eventualmente ricorrere alla famiglia e solo in casi estremi al Dirigente Scolastico

Usare il diario personale dell’alunno come strumento di comunicazione tra scuola e famiglia

Motivare qualsiasi eventuale punizione

Valorizzare e gratificare i meno capaci ma volenterosi

Stimolare con ogni mezzo i meno motivati, cercando di potenziare volontà ed impegno

Creare un clima di lavoro sereno e stimolante in classe Strategie per il conseguimento degli obiettivi

Rendere l’alunno consapevole delle varie attività proposte e realizzate nell’ambito della classe e far maturare in lui la consapevolezza che ogni scelta dei docenti è finalizzata a promuovere lo sviluppo armonico del discente

Usare forme di esposizione chiare e precise per ogni attività proposta, senza limitarsi alla didattica frontale

Incoraggiare l’alunno ad avere fiducia nelle proprie capacità

Illustrare i criteri di valutazione delle prove

Controllare sistematicamente i compiti assegnati in modo equilibrato Criteri di valutazione La valutazione tiene conto della situazione di partenza, dell’impegno, della partecipazione, del raggiungimento degli obiettivi di ogni disciplina, compreso il comportamento. Piano delle attività dei docenti Organizzazione lavoro docenti I docenti della Scuola dell’Infanzia hanno un’attività di insegnamento di 25 ore settimanali, i docenti di Scuola Primaria di 22 ore più 2 ore di programmazione e verifica collegiale di équipe e quelli della Scuola Secondaria, di 18 ore settimanali. L’orario dei docenti è distribuito di solito su cinque giorni. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi. Ogni anno, inoltre, il personale docente ha il diritto-dovere di partecipare a corsi di aggiornamento autorizzati dal Collegio dei Docenti, dal CSA, da enti esterni ecc. per la propria riqualifica personale. Gli adempimenti individuali e le attività collegiali sono strutturate come segue: Attività individuali

Preparazioni lezioni - Correzione compiti

Rapporti individuali settimanali con le famiglie per la Scuola Secondaria di primo grado

Ricevimento per la Scuola Primaria e dell’Infanzia su appuntamento

Attività collegiali

Collegio docenti, riunioni plenarie

Riunioni per ordini di scuola

Programmazione/Progettazione

Commissioni e/o gruppi di lavoro Informazioni alle famiglie

Risultati quadrimestrali: febbraio-giugno Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

Andamento attività educative nella Scuola dell’Infanzia

Verifica andamento attività periodo intermedio: un colloquio generale pomeridiano a quadrimestre

Assemblee genitori per elezione dei rappresentanti di classe

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Colloqui scuola-famiglia così distribuiti: o colloqui e/o questionari preliminari al primo ingresso in ogni ordine di scuola per avere

informazioni sui bisogni dei bambini, le aspettative delle famiglie e per comunicare le esigenze della scuola;

o incontri per acquisire informazioni utili per la programmazione scolastica e per presentarla ai genitori;

o colloqui con i genitori per rilevare particolari problematiche e progettare interventi mirati con eventuali esperti;

Riunioni consigli di classe, interclasse, intersezione programmate nelle seguenti modalità:

Scuola Secondaria di Primo Grado: incontri mensili che prevedono la presenza dei rappresentanti di classe alternativamente

Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia: incontri bimensili Attività varie I docenti, inoltre, possono svolgere attività aggiuntive funzionali all’insegnamento, quali supporto al Capo d’Istituto, coordinamento dei progetti, formazione di gruppi di ricerca, ecc. Per migliorare l’offerta formativa è compito dell’Istituto Comprensivo utilizzare tutte le risorse presenti nel territorio, ma anche valorizzare le eventuali competenze dei singoli docenti.

Organizzazione dell’intervento educativo L’organizzazione dell'intervento educativo trova il suo fondamento nelle scelte didattico – educative conseguenti all’analisi delle esigenze formative dei bambini e dei ragazzi, valorizza le risorse culturali, strumentali e professionali presenti nell’Istituto. Il nostro Istituto presenta, sia per la Scuola Primaria che per la Scuola Secondaria di Primo Grado, un modello di tempi misti, offrendo una quota oraria obbligatoria potenziata e strutturata per l’unità di impostazione pedagogica dei percorsi formativi e una quota di orario aggiuntiva e facoltativa ma organizzata, che consente di scegliere tra una pluralità di attività proposte.

La programmazione dell’intervento formativo A partire dal 2012/2013 la programmazione delle attività educativo - didattiche si basa sulle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 4 settembre 2012. I programmi sono adattati ai bisogni formativi degli allievi. Si ritiene che l’attività di programmazione debba tendere all'elaborazione di un progetto che espliciti con chiarezza le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera, sia delle risorse disponibili. La sua pianificazione, in linea con le indicazioni curricolari elaborate dal nostro istituto, si esplicita attraverso le seguenti fasi:

l'analisi della situazione iniziale;

la definizione di obiettivi generali di tipo pedagogico, di obiettivi disciplinari efficaci alla formazione e all'apprendimento dell'alunno;

la selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate dai bambini;

la selezione delle metodologie e delle strategie;

la ricerca di procedure di verifica e di valutazione.

Finalità generali L’Istituto Comprensivo riunisce scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prende in carico i bambini dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo di istruzione con l’obiettivo di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. L’intero percorso, secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione, dovrà mirare al raggiungimento delle competenze - chiave definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea qui elencate:

comunicazione nella madrelingua;

comunicazione nelle lingue straniere;

competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

competenza digitale;

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imparare a imparare;

competenze sociali e civiche;

spirito di iniziativa e imprenditorialità;

consapevolezza ed espressione culturale.

Organizzazione del curricolo Dalle Indicazioni al Curricolo

“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.

…Il curricolo di Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’ istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa…”

Aree disciplinari

“…I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.

Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con una attività continua e autonoma…..”

Continuità ed unitarietà del curricolo

“l’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione formazione…”

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

“Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza e alle discipline…

Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.”

Obiettivi di apprendimento

“… gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze sono indicati anche al termine della terza classe.”

Valutazione

“… assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni … La promozione, insieme di autovalutazione e valutazione, costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema di istruzione, poiché unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa classe, nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in rete con docenti di altre scuole…”

Scuola dell'Infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età e risponde alle loro esigenze di

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educazione e di cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Esso si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Organizzazione oraria 40 ore settimanali In ciascuna sezione operano due insegnanti, che garantiscono la copertura dell’intero tempo scuola. Nelle sezioni in cui sono presenti bambini diversamente abili è presente l’insegnante di sostegno. Il team docente si completa con l’insegnante di religione cattolica. Obiettivi generali del processo formativo

Maturazione dell’identità: vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io: stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato e imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti. Sperimentare diversi ruoli e identità.

Autonomia: avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé; saper chiedere aiuto; esprimere insoddisfazione e frustrazioni, sentimenti ed emozioni.

Competenza: significa ascoltare e comprendere brevi narrazioni. Raccontare azioni ed esperienze. “Ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi (gioco simbolico)

Cittadinanza: significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni

Le attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini e diversificati in rapporto con l’ età:

attività di laboratori e di intersezione

attività di gruppo in sezione

attività di piccolo gruppo

attività per gruppi di età omogenea.

Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra i bambini e permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti di altre sezioni. Nei laboratori l'apprendimento è basato sulla ricerca, sulla osservazione, sulla esplorazione, sulla elaborazione con possibilità di seguire individualmente gli alunni. Riveste importanza fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di atelier, di angoli- gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano relazionare, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare. Le attività tipiche che si svolgono nelle scuole sono:

laboratorio di psicomotricità

laboratorio di educazione all'immagine

laboratorio di educazione musicale

laboratorio di educazione ambientale

atelier per attività di manipolazione

laboratorio di attività logico- matematiche

laboratorio linguistico

laboratorio di letto-scrittura per bambini di 5 anni

spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie, da organizzarsi anche con la collaborazione dei genitori, degli enti locali e delle associazioni,

uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell'ambiente in cui si vive.

Per i campi di esperienza si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

La scuola del primo ciclo Nel primo ciclo d’istruzione, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per un’educazione permanente. In tale ottica la scuola contribuisce, con altre istituzioni a:

facilitare il percorso per gli alunni disabili;

prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e la dispersione;

valorizzare il talento e l’inclinazione di ciascuno;

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migliorare la qualità del sistema d’istruzione

Tempo scuola La scelta del tempo-scuola nei tre ordini si attua tenendo conto:

P.O.F. proposto dalla scuola

Collegio Docenti

Consiglio d’Istituto

Richieste delle famiglie

Accordo con Ente Locale relativo alla logistica dei trasporti da correlare anche con la Scuola Primaria

Indicazioni Circ. 29 del 5 marzo 2004: “ I tre segmenti orari … non vanno considerati e progettati

separatamente, ma concorrono a costituire un modello unitario del processo educativo da definire nel

P.O.F…”

Per le COMPETENZE DISCIPLINARI e per i TRAGUARDI IN USCITA si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012

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PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016-2017

I NOSTRI ALUNNI

Gli alunni iscritti per l'anno scolastico 2016-2017 sono 932, così suddivisi per ordine: Scuola dell'infanzia 248 Scuola primaria 435 Scuola secondaria di primo grado 249

Sul piano cognitivo didattico mostrano: entusiasmo a fare se motivati attitudine, familiarità ed interesse all’uso di nuove tecnologie difficoltà di ascolto prolungato difficoltà ad aprirsi alla conversazione per carenza di strutture linguistiche e di conoscenze

lessicali le quali influenzano negativamente le attività didattiche

Sul piano comportamentale manifestano: affievolimento del senso del dovere scolastico rispetto agli impegni e all’assunzione di

responsabilità. accettazione delle difficoltà e disponibilità al superamento delle stesse alcuni comportamenti a “rischio” facilità di integrazione ed accettazione delle diversità

Sul piano sociale si rileva:

presenza di alunni provenienti da altre zone d’Italia presenza di alunni provenienti da paesi extracomunitari con esigenze di inserimento e

necessità di prima alfabetizzazione presenza di alunni diversamente abili presenza di alunni provenienti da famiglie con disagio socio-culturale

Sul piano dell’iter formativo si registra; presenza di alunni che incontrano difficoltà nel passaggio tra i diversi ordini di scuola presenza di alunni che non completano la scuola superiore scarso numero di giovani che conseguono la laurea

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IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Dall’analisi del report del team di valutazione emergono due piste di lavoro utili ai fini di un ulteriore

miglioramento. 1 . Migliorare i risultati delle Prove standardizzate Nazionali

Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento

I risultati delle Prove Nazionali, anche se complessivamente in linea con quelli di scuole con background socio-economico e culturale simili, sono eterogenei fra un plesso e l’altro dell’Istituto.

Priorità Innalzare il livello dei risultati delle Prove Nazionali in riferimento

alle medie regionali. Ridurre la variabilità tra le classi.

Area di Processo Curricolo, progettazione e valutazione

Traguardo Allineare i dati delle Prove Nazionali INVALSI dell’Istituto a quelli regionali

Obiettivi di processo Sviluppare ed ampliare i percorsi corsi di formazione, ricerca e sperimentazione sul curricolo verticale di italiano, scienze, matematica e tecnologia

2 . Potenziare le competenze chiave di cittadinanza

Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento

L’analisi del contesto sociale, economico e culturale caratterizzato

dal disagio diffuso e dal rischio di esclusione ed emarginazione, impone alla scuola un intervento incisivo mirato all’acquisizione

delle competenze di Cittadinanza. E’ necessario contrastare il rischio

di isolamento promuovendo la scuola come interlocutore attivo della comunità, incoraggiando i giovani ad una partecipazione attiva e responsabile recuperando i valori democratici della nostra società.

Priorità Promuovere l’educazione alla cittadinanza attiva e consapevole,

condizione per potersi orientare in una società globale sempre più complessa.

Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé attraverso corrette relazioni con gli altri.

Migliorare le competenze civiche. Area di Processo Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Traguardo Conoscere e praticare i valori della Costituzione e i princìpi universalmente condivisi che rendono possibile la convivenza civile.

Organizzare un ambiente educativo basato su un clima affettivo-sociale positivo e su regole condivise.

Potenziare la collaborazione con Istituzioni, Enti ed Associazioni del territorio.

Obiettivi di processo Stipulare Protocolli e/o Convenzioni con le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni del territorio

Potenziare i progetti di “scuole Aperte” in orario extracurricolare

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SEZIONE 5

5.1 Progetti d’Istituto

5.1.1 Fondi Strutturali Europei L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”, a partire dall’anno scolastico 2015-2016, ha aderito al Programma Operativo Nazionale, P.O.N., nell’ambito del piano di programmazione dei Fondi Strutturali Europei Regionali (FESR) 2013/2020. I due progetti già autorizzati hanno consentito: - di mettere a disposizione degli insegnanti e degli studenti una infrastruttura di rete wi-fi controllata e centralmente gestita, che permette la distribuzione in rete delle risorse informatiche dell’Istituto, tra cui l’accesso a internet. La soluzione prevede di creare e gestire lezioni multimediali, fruibili in modo collaborativo sia da tablet che da pc, assegnare compiti a casa e controllare i risultati delle lezioni, - di creare uno “spazio per l’apprendimento” che coniuga la più alta innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia collaborativa e laboratoriale valorizzando sia il lavoro del singolo che la collaborazione con gli altri allievi ed il docente. Gli spazi per la didattica saranno flessibili in modo da consentire anche lo svolgimento di attività diversificate, in più classi, in plenaria, per piccoli gruppi e con particolare riferimento agli alunni con Bisogni Speciali.

Per una migliore comprensione delle sigle usate si propone la legenda della numerazione usata per la definizione

del Piano Operativo Nazionale cui l’Istituto partecipa

Asse Descrizione

II Fondi Strutturali Europei

Obiettivo tematico Descrizione

10. IV Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale nonché migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle capacità, l’adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e i programmi di apprendistato

Obiettivo specifico Descrizione

8 Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi

Azione Descrizione

1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave

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Programmi Operativi Nazionali “Competenze e ambienti per l’apprendimento (FSE-FESR)” finanziato

con Fondo Sociale Europeo ed il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020

Obiettivo 1 Azione

1 Sotto-azione

TitoloProgetto Numero

protocollo

Data di messa a bando

10.8.1

Interventi Infrastrutturali per l’innovazione

tecnologica, laboratori di settore e per

l’apprendimento delle competenze chiave

10.8.1.A1

Rete LAN e WLAN per

l’Istituto Comprensivo “G.

Pascoli” – I.C. Gavorrano

PON 1-9035

13/07/2015

10.8.1.A3

Ambienti multimediali –

spazi alternativi e postazioni

informatiche

PON AOODGEFID/12810

15/10/2015

5.2 DIMENSIONE EUROPEA DELL’INSEGNAMENTO (Progetti Europei – Erasmus Plus) L’Istituto è impegnato nello sviluppo e nella diffusione delle Azioni previste dalle politiche europee nell’ambito dell’istruzione e della formazione, nella convinzione che la Scuola rappresenta lo strumento principale per la promozione della cittadinanza attiva in una dimensione europea - internazionale. Gli interventi sono finalizzati a preparare i giovani a diventare cittadini attivi assicurando loro le conoscenze e le competenze necessarie per contribuire allo sviluppo e al miglioramento della società nella quale vivono. Le attività riguardano sia l’insegnamento e l’apprendimento in classe, sia le esperienze pratiche effettuate all’interno della scuola e le attività effettuate nella comunità di riferimento. L’Istituto è impegnato in due tipologie di Progetti “Erasmus Plus”:

1. Modulo KA 219 “Partenariati strategici solo tra scuole” con la scuola tedesca Gerolzofhen; 2. Modulo KA 201 “Partenariati strategici Istruzione Scolastica” con scuole di sei paesi europei

Spagna, Ungheria, Turchia, Polonia, Romania e Lettonia. I progetti mirano all’innalzamento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione permettendo a tutti i cittadini di acquisire le competenze fondamentali nel quadro strategico dell’Unione Europea “Istruzione e Formazione 2020”. Nello specifico gli obiettivi fondamentali prevedono: - migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento; - sviluppare pratiche innovative: metodi, curricula, programmi, strumenti di apprendimento a distanza; - ampliare la conoscenza e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei; - promuovere attività di mobilità all’estero per gli alunni e i docenti; - aumentare la motivazione e la soddisfazione nel proprio lavoro quotidiano; - consolidare la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel settore scolastico (famiglie, Istituzioni, Associazioni, Enti, etc…); - migliorare la valutazione e la garanzia della qualità.

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5.3 SCUOLE APERTE Descrizione del progetto Il progetto, coerente con il “Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015/’18 ”, intende consolidare e sviluppare l’impegno dell’Istituto Comprensivo di Gavorrano – Scarlino finalizzato al miglioramento e all’ampliamento della qualità dell’istruzione. Il percorso, avviato da otto anni, prevede l’apertura pomeridiana delle Scuole dell’Istituto (sia nel Comune di Gavorrano che nel Comune di Scarlino) per lo svolgimento di attività mirate al recupero dello svantaggio sociale, all’arriccchimento delle competenze, allo sviluppo delle eccellenze e alla valorizzazione della Scuola come centro di promozione culturale per l’intera comunità. Il Progetto, infatti, prevede il coinvolgimento attivo delle Istituzioni, degli Enti e delle Associazioni presenti sul territorio nell’ottica dello sviluppo del “Sistema Formativo Integrato”, attraverso l’ottimizzazione delle risorse a disposizione.

Contesto di Riferimento L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Gavorrano è costituito da dodici scuole (quattro Scuole dell’Infanzia, sei Scuole Primarie, due Scuole Secondarie di Primo Grado) collocate in un territorio molto vasto riferito ai comuni di Gavorrano e Scarlino. La popolazione scolastica è di circa 1.000 alunni. Il Comune di Gavorrano si attesta sui 9.000 residenti, mentre il Comune di Scarlino registra circa 3.500 residenti. Il contesto è caratterizzato da un livello sociale, economico e culturale medio – basso; la percentuale di alunni stranieri è in progressivo aumento così come il fenomeno della mobilità, interna ed esterna. Si rilevano in numero crescente casi di disagio familiare legati alla mancata integrazione, alla disoccupazione, al lavoro precario, ai bassi livelli di scolarizzazione oltre che alla carenza di opportunità formative e culturali. I servizi sono generalmente carenti in ambedue i comuni. Sul territorio sono presenti poche biblioteche, i luoghi ricreativi e sportivi dedicati alle fasce di età infantile e preadolescenziale risultano insufficiente e inadeguati.

Caratteristiche dei destinatari Gli interventi sono rivolti agli alunni delle Scuole Primarie e delle Scuole Secondarie di Primo Grado, con particolare attenzione ai soggetti che mostrano difficoltà nell’apprendimento e nella relazione, assenza di motivazione allo studio, scarso senso del dovere in rapporto agli impegni scolastici e all’assunzione di responsabilità, comportamenti “a rischio”. Si intende ampliare la partecipazione dei bambini / ragazzi che abitano in zone periferiche ed isolate che, per motivi logistici e familiari, non possono fruire di attività extrascolastiche. Allo stesso tempo saranno proposte attività mirate agli alunni che mostrano capacità e potenzialità elevate al fine di valorizzare le eccellenze.

Obiettivi Il progetto prende atto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui opera e individua obiettivi prioritari:

3. Contrastare la dispersione scolastica; 4. Promuovere interventi coerenti con i bisogni specifici degli alunni; 5. Sviluppare e rafforzare le competenze di socializzazione, artistiche, ricreative e sportive; 6. Stimolare negli alunni l’interesse e la motivazione verso lo studio ; 7. Favorire l’ampliamento dell’offerta formativa anche attraverso il potenziamento dei percorsi curriculari

con particolare riferimento alle lingue straniere e all’informatica; 8. Promuovere approcci e modelli di insegnamento innovativi; 9. Facilitare il percorso di orientamento individuale.

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Metodologie didattiche

Facendo riferimento ai percorsi di innovazione già sperimentati negli ultimi anni e al Piano di Formazione in servizio per i docenti in fase di svolgimento, si intende implementare le metodologie e le didattiche che hanno prodotto risultati positivi. In particolare:

1. didattica attiva e laboratoriale (organizzazione di spazi ed ambienti funzionali allo svolgimento di attività che prevedono il coinvolgimento attivo degli alunni );

2. apprendimento cooperativo (organizzazione di lezioni /attività in cui gli alunni, sotto la guida dell’insegnante, vengono orientati all’assunzione di ruoli flessibili in base alle esigenze dei singoli e del gruppo);

3. “Life Skills” ( potenziamento delle esperienze che possono mettere in evidenza il valore e la funzione delle competenze comunicative e relazionali);

4. insegnamento pratico (favorire esperienze manuali anche attraverso l’utilizzo di materiali diversi e il recupero dei mestieri che hanno caratterizzato il territorio nel tempo);

5. utilizzo di strumenti multimediali.

5.4 L’ORA DEL CODICE L’Istituto Comprensivo di Gavorrano e Scarlino è impegnato attraverso l’attività ‘Ora del Codice’ nella promozione dell’attività di Coding in tutti gli ordini di scuola: Infanzia (5 anni), Primaria e Secondaria di Primo Grado. Il progetto, promosso dal MIUR, in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), ha l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, interessanti e facilmente accessibili per avviare gli studenti all’acquisizione dei concetti di base dell'informatica. Traguardo principale è diffondere le conoscenze scientifiche indispensabili per comprendere la società moderna, nonché apprendere i princìpi alla base del funzionamento dei sistemi e della tecnologia informatica.

5.5 LIBRIAMOCI L’Istituto ha aderito al Progetto “Libriamoci” promosso dal MIUR in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura, e coinvolge le scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado dell’Istituto. E’ collegato al percorso di formazione-ricerca-azione sulla Lingua Italiana in corso di svolgimento nell’Istituto nell’ambito della costruzione del Curricolo Verticale. Le attività prevedono percorsi di lettura ad alta voce, partecipazione a concorsi a livello locale, regionale e nazionale. L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare il bambino/ragazzo alla lettura, in una modalità aperta anche slegata dal programma di studio.

5.6 PROGETTI NAZIONALI

“Sport in Classe” L’Istituto partecipa al progetto nazionale “Sport in Classe” (nota MIUR DGSIP 6911 del 21.09.2016) rivolto alle scuole primarie, che prevede l’affiancamento di un tutor laureato in scienze motorie alle insegnanti curricolari, per la disciplina di educazione fisica. L’obiettivo è la valorizzazione dell’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari, favorire lo star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale, in armonia con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’Istruzione. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le classi dalla prima alla quinta della scuola primaria e l’insegnamento dell’educazione fisica per due ore settimanali impartite dal docente titolare della classe. Si può prevedere il coinvolgimento dei docenti di educazione fisica eventualmente assegnati sull’organico dell’autonomia per effetto della Legge 107/2015, verrà inoltre inserita la figura del Tutor Sportivo Scolastico per la scuola primaria come figura a

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supporto dell’Istituzione Scolastica. Questo tutor affiancherà l’insegnante titolare della classe per due ore mensili in compresenza durante le lezioni di educazione fisica e nella realizzazione delle altre attività trasversali previste dal progetto. Si prevede un piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere del Tutor sportivo scolastico e il coinvolgimento dell’insegnante titolare della classe e del docente referente per l’Educazione fisica di plesso in momenti informativi sull’attuazione del progetto. Si prevedono anche attività che propongano percorsi d’inclusione degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali” (BES) e con disabilità. Verranno realizzati dei Giochi di Primavera e dei Giochi di fine anno scolastico e un percorso valoriale contestuale alle attività del progetto, avente ad oggetto i corretti stili di vita e i principi educativi dello sport. Il progetto si avvale del coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali.

Collaborazioni con le Associazioni del Territorio

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

Conoscere la fauna delle campagne (CSAA)

CRI Scarlino vari percorsi

CRI Gavorrano

AVIS

Az. Agricola San Martino

Il giardino di Alice

Collaborazione con la biblioteca comunale

Progetto Mancio

Asiniamo

Bimbi cuore di cane - La natura a cavallo

• Conoscere la fauna delle Campagne (CSAA) • CRI Scarlino vari percorsi • CRI Gavorrano • Az. Agricola San Martino • AVIS • Educazione al consumo consapevole (Coop) • Il giardino di Alice • Collaborazione con la biblioteca comunale • Progetto Mancio • Cantori dei Tempi Passati • Bimbi cuore di cane. La natura a cavallo • Rugby (ASD Golfo Rugby Follonica) • Calcio U.S. Gavorrano

• Il risveglio di Cala Martina • CRI Scarlino • Cyberbullismo (Kywanis Club Follonica) • AVIS • Educazione al consumo consapevole (Coop) • Collaborazione con la biblioteca comunale • Progetto Mancio • Rugby (ASD Golfo Rugby Follonica)

Croce Rossa Italiana (Comitato locale di Scarlino) Educazione nutrizionale, prevenzione incidenti, primo soccorso

La CRI pianifica e implementa attività e progetti di assistenza sanitaria e di tutela e promozione della salute, volti alla prevenzione e alla riduzione della vulnerabilità individuale e della comunità, incoraggiando l’adozione di misure sociali, comportamentali che determinino un buono stato di salute. Il programma presentato dalla C.R.I. (Comitato locale di Scarlino), scaturisce dalla necessità di intervenire per migliorare alcuni dati allarmanti relativi allo stato di salute della popolazione, in particolare giovanile, sul tema dell’alimentazione. L’obiettivo principale che si intende perseguire è quello di accrescere delle competenze per maturare, in futuro, scienze consapevoli. Con il Corso di Primo Soccorso la C.R.I. intende predisporre una attività di diffusione di competenze di primo soccorso, di primo intervento al fine di proteggere la propria vita e quella degli altri. Gli obiettivi sono:

Riconoscere lo stato di emergenza;

Assumere comportamenti idonei in caso di emergenza;

Sviluppare la consapevolezza che l’ambiente che ci circonda contiene rischi più o meno gravi per la salute della persona.

La C.R.I., con il progetto sull’Educazione Stradale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, soprattutto giovanile, alla guida sicura.

C.S.A.A.(Centro Sport all’Aria Aperta)

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Conoscere la fauna delle campagne Negli ultimi decenni lo sviluppo urbano, industriale e commerciale ha portato ad un generale allontanamento della popolazione dalle zone agricole e ad un progressivo disinteresse, da parte dei bambini, nei confronti della natura. Obiettivi del progetto sono; il trasmettere le conoscenze dirette sulla fauna selvatica presente nelle nostre campagne; far avvicinare i bambini ai concetti ecologici di base e all’importanza della conservazione e della gestione dell’ambiente naturale. Si pone inoltre l’obiettivo specifico di mostrare le fasi di alcune colture agricole, e far apprezzare e rispettare i luoghi, divenendo responsabili del loro mantenimento quale bene comune.

AVIS Argomenti trattati nel progetto: - prevenzione degli incidenti domestici ed educazione stradale; - i danni sul singolo individuo e le conseguenze sulla società da uso e/o abuso di droghe e alcool; - conoscenza e prevenzione di alcuni tipi di tumore; - igiene delle persona, cura dell’ambiente e rispetto del territorio; - corretta alimentazione, sedentarietà, obesità infantile e stili di vita; - l’importanza di una società dove vige il rispetto e l’aiuto dell’altro attraverso la diffusione di valori morali come la solidarietà, il dono, la donazione del sangue. I vari argomenti verranno quindi approfonditi in base all’età e all’interesse degli alunni e l’apprendimento di molti concetti trattati potrà rislutare utile a modificare e/o rafforzare stili di vita capaci di influire positivamente sul loro stato di salute attuale o futuro. Kywanis Club Follonica Cyberbullismo

L’attività proposta intende sensibilizzare i giovani sul tema, assai attuale, del cyberbullismo. Si prevedono incontri che trattino l’argomento anche con la consulenza del Compartimento di Polizia Postale della Polizia di Stato.

Azienda Agricola San Martino Il progetto mira a favorire un contatto tra il bambino, la natura e gli animali e a agevolare lo sviluppo sensoriale attraverso i cinque sensi. Le attività ludiche si svolgerano per piccoli gruppi accompagnate da piccole degustazioni. Il Giardino di Alice Avvicinare i bambini alla natura, al fine di sensibilizzare la conoscenza ed il consumo delle materie prime di qualità. Le attività riguarderanno esperienze dirette che partiranno dalla semina alla raccolto e dal raccolto alla lavorazione. Si svilupperanno anche percorsi volti alla conoscenza dei prodotti antichi e naturali tramite l’utilizzo di letture e immagini. Progetto Mancio Gli obiettivi del progetto sono:

educare al desiderio di conoscenza delle diseguaglianze sociali del pianeta;

educare al senso profondo e al valore della solidarietà;

conoscere e vivere le motivazioni e il percorso di un progetto umanitario specifico.

Le attività prevedono :

lettura creativa di una storia;

visione di immagini relative al progetto di costruzione di una scuola nella Repubblica Democratica del Congo;

discussioni;

creazioni di lavori artigianali;

ideazione di un eventuale mercatino di solidarietà.

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Bimbi cuore di cane Il progetto ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla conoscenza dell’animale e alla sua educazione attraverso l’osservazione, la conversazione e l’esperienza diretta con l’animale, privileggiando lavori a coppie o a piccoli gruppi. Cantori dei tempi passati Con questo percorso si vuole far conoscere ai bambini i canti popolari del passato e la loro importanza nella cultura delle tradizioni locali attraverso l’ascolto, il canto e la memorizzazione di alcuni brani sotto la guida degli esperti. COOP Attraverso l’animazione svolta in due incontri della durata di due ore si favorirà l’approfondimento e la riflessione sull’educazione al consumo consapevole. Inoltre si stimolerà una riflessione su quanto la persuasione e la pubblicità incidono sulla scelta di ciò che si mangia. Rugby e Calcio Il progetto si prpopone i seguenti obiettivi:

promuovere la conoscenza di gesti motori propri di questi sport, di nuovi spazi operativi;

saper operare nei vari spazi nel rispetto dei compagni ed avversari;

saper applicare le competenze motorie acquisite e la capacità di gioco;

trasferire le nuove acquisizioni nell’attività agonistica;

saper gestire le emozioni nelle competizioni agonistiche Le attività si svilupperanno tramite la scoperta guidata per prove ed errori, imitazione. Inoltre sono previste esercitazioni per l’acquisizione dei fondamentali del gioco, per l’applicazione pratica dei fondamentali e della loro combinazione.