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Allegato alla deliberazione n°___73____ del _19/04/2016_ Piano della Formazione Anni 2016 - 2017

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Allegato alla deliberazione n°___73____ del _19/04/2016_

Piano della Formazione

Anni 2016 - 2017

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 3

INDICE

1 PREMESSA ................................................................................................................................................4

1.1 La struttura del Piano della formazione ............................................................................................... 4

1.2 Linee guida ............................................................................................................................................ 5

1.3 La programmazione della formazione e la nuova organizzazione dell’Agenzia ................................... 5

2 IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016 - 2017 ...............................................................................................8

2.1 Area 1 – CONTROLLI.............................................................................................................................. 8

2.2 Area 2 – MONITORAGGI ..................................................................................................................... 10

2.3 Area 3 – INFORMAZIONE .................................................................................................................... 11

2.4 Area 4 – AUTORIZZAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTALE................................................................. 12

2.5 Area 5 – SUPPORTO ALLA PREVENZIONE PRIMARIA .......................................................................... 14

2.6 Area 6 – INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E MANAGERIALE ............................................................... 15

2.7 La formazione rivolta a operatori esterni, dipendenti di enti istituzionali, a sostegno delle attività

congiunte ............................................................................................................................................ 20

3 IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016 ........................................................................................................ 20

4 LE SCHEDE INFORMATIVE ....................................................................................................................... 24

4.1 Riferimenti normativi e procedurali ................................................................................................... 24

4.2 I destinatari della formazione e la selezione dei partecipanti ............................................................ 25

4.3 I referenti ............................................................................................................................................ 26

4.4 Le modalità di realizzazione della formazione .................................................................................... 26

4.5 Il finanziamento del Piano .................................................................................................................. 27

4.6 La diffusione dei contenuti formativi e del materiale didattico ......................................................... 27

4.7 La formazione erogata ........................................................................................................................ 27

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4 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

1 PREMESSA

1.1 La struttura del Piano della formazione

Il presente documento, strutturato in quattro parti (Premessa, Piano della formazione 2016 - 2017, Piano

annuale 2016 e Schede informative) costituisce l’esito del processo di pianificazione della formazione

degli operatori dell’Agenzia per il biennio 2016 - 2017.

� Nella premessa, sono richiamati documenti programmatici, le linee guida, le procedure e i criteri che

sono alla base di tutta l’attività di pianificazione e si fornisce, in maniera sintetica un’analisi del

contesto in cui si trova l’Agenzia al momento del processo di pianificazione anche in relazione agli

altri atti programmatici, evidenziando eventuali criticità e dinamiche evolutive.

� Il Piano della formazione 2016 - 2017 è articolato in sei schede riferite alle “Aree strategiche di

intervento” su cui l’Agenzia è chiamata ad operare (Controlli, Monitoraggi, Informazione,

Autorizzazione e valutazione ambientale, Supporto alla prevenzione primaria, Innovazione

organizzativa e manageriale). Ciascuna scheda, oltre a riportare le linee di attività riconducibili

all’Area interessata, evidenzia:

- i collegamenti con la programmazione triennale dell’Agenzia elencando gli obiettivi strategici che

l’Agenzia ha individuato per la sua azione

- i fabbisogni formativi rilevati, nell’ambito delle aree strategiche, sulle specifiche linee di attività,

dei quali si dovrà tener conto in sede di progettazione degli interventi formativi

- gli obiettivi perseguiti con la realizzazione delle iniziative di formazione

- le specificità didattiche individuate per le singole iniziative di formazione

- l’anno o gli anni in cui si prevede di realizzare gli interventi formativi

- il personale dell’Agenzia potenzialmente interessato dalla formazione

Una apposita sezione è relativa alla formazione ritenuta di interesse per gli operatori esterni

dipendenti di enti istituzionali, in quanto destinata ad assicurare un sostegno alle attività svolte

congiuntamente con i diversi interlocutori istituzionali.

� Il Piano annuale 2016, nel rispetto di quanto previsto dal Piano della formazione biennale, tiene

conto degli obiettivi fissati dalla programmazione annuale delle attività dell’Agenzia, delle priorità e

dei cambiamenti tecnologici intercorsi, degli aggiornamenti normativi o degli adeguamenti

organizzativi (assunzione di nuovo personale, ri-organizzazione, ri-definizione delle competenze

dell’Agenzia ecc.).

� Le schede informative riportano i riferimenti normativi e procedurali e le informazioni più

significative in materia di formazione (destinatari, modalità di realizzazione della formazione,

formazione erogata ecc.) e hanno lo scopo di garantire una più immediata accessibilità alle

informazioni descritte, con il dovuto dettaglio, in altri documenti prodotti dalla Divisione polo

didattico e pubblicati nella sezione “Formazione” dell’area riservata del sito dell’Agenzia, ai quali si

rimanda: “Procedura di gestione delle attività formative” (POG DG0 DPD 008) e “Relazioni sulle

attività formative svolte”.

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 5

1.2 Linee guida

La programmazione della formazione per il biennio 2016 - 2017:

− tiene conto nuovo del regolamento di organizzazione dell’Agenzia adottato con deliberazione n. 193 del

22/12/2015 e approvato dalla Giunta della Regione Lazio in data 9 febbraio 2016 con deliberazione n.

32 pubblicato sul BURL n. 20 del 10 marzo 2016;

− tiene conto della programmazione degli obiettivi strategici definiti sulla dimensione triennale e degli

obiettivi operativi annuali;

− tiene conto del sistema delle relazioni sindacali previste dai contratti collettivi vigenti e dal D.Lgs.

165/2001;

− al fine di contribuire allo sviluppo della cultura di genere e di favorire la corretta gestione del personale

nell’ottica di parità e contrasto alle discriminazioni, tiene conto degli eventuali pareri e proposte

formulate dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi

lavora e contro le discriminazioni (CUG) in sede di svolgimento dei propri compiti consultivi previsti

dalla norma;

− è realizzata secondo criteri di massima partecipazione e trasparenza;

− garantisce pari opportunità di partecipazione dei dipendenti alle iniziative di formazione e di

aggiornamento professionale senza distinzione di genere, ruoli, categorie e profili professionali;

− garantisce la trasparenza sugli obiettivi formativi perseguiti, anche in termini di trasferibilità dei risultati

raggiunti e della loro capitalizzazione nel percorso formativo individuale;

− tiene conto dei principi di contenimento della spesa pubblica ed è realizzata attraverso un efficiente

utilizzo delle risorse finanziarie disponibili garantendo al contempo la qualità delle azioni formative;

− progetta la formazione come dimensione permanente della vita professionale dei dirigenti, mirata al

raggiungimento di qualità manageriali di eccellenza;

− presta attenzione alla qualità, all’efficacia e all’efficienza dell’attività formativa, che deve rispondere a

standard qualitativi elevati e il cui risultato deve essere valutato in termini di cambiamento prodotto

(incidenza sulla crescita professionale dei partecipanti, impatto organizzativo, miglioramento

qualitativo e quantitativo del servizio prestato dall’Agenzia);

− si pone l’obiettivo di integrare utilmente nelle strutture dell’Agenzia gli operatori provenienti dalle

Province mediante uno specifico processo di riqualificazione degli stessi

1.3 La programmazione della formazione e la nuova organizzazione dell’Agenzia

Con deliberazione n. 193 del 22/12/2015 è stato adottato il nuovo Regolamento dell’ARPA Lazio,

comprendente il nuovo modello organizzativo e la nuova dotazione organica, che, in data 9 febbraio

2016, ha ottenuto la prevista approvazione da parte della Giunta Regionale.

L’impegno principale dell’Agenzia dal punto di vista strategico è, pertanto, rivolto alla progressiva

attuazione del processo di revisione dell’organizzazione interna e la programmazione della formazione è,

di conseguenza, orientata a supportare le dinamiche evolutive del contesto così delineato in coerenza con

gli obiettivi strategici fissati nel Piano della prestazione e dei risultati adottato con deliberazione n. 21 del

29 gennaio 2016.

Il percorso per la realizzazione del nuovo assetto organizzativo, che si sviluppa in un arco temporale

pluriennale secondo i passaggi attuativi essenziali previsti dal citato Regolamento, prende avvio

concretamente nel corrente anno che si profila, dunque, come particolarmente impegnativo per tutta

l’Agenzia. Nell’anno 2016 dovrà essere assicurata, pertanto, la formazione funzionale al raggiungimento

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6 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

di specifici obiettivi fissati nel Piano della prestazione e dei risultati con particolare riguardo alle attività di

rilevanza strategica quali la comunicazione istituzionale e la formazione manageriale funzionale ai

processi riorganizzativi mediante la realizzazione di una formazione-intervento al management quale

supporto alla redazione degli atti organizzativi delle strutture. L’attenzione ad una comunicazione

accessibile e trasparente quale mezzo di gestione e di diffusione della conoscenza ambientale assume,

infatti, una importanza fondamentale sia per quanto riguarda la percezione che i cittadini hanno del ruolo

dell’Agenzia in termini di autorevolezza e terzietà sia quale strumento di garanzia all’interno dell’Agenzia.

Nel corrente anno, inoltre, sulla base di una intesa con l’amministrazione regionale, saranno acquisite da

parte dell’Agenzia circa quaranta unità di personale per la metà derivanti dall’assorbimento di dipendenti

delle Province, per i quali sarà predisposto un piano di riqualificazione per favorirne l’integrazione nelle

strutture dell’Agenzia.

In aggiunta a quanto sopra dovrà essere garantita la formazione prevista dal piano triennale per la

prevenzione della corruzione nonché lo svolgimento delle iniziative già programmate nel Piano della

formazione 2015-2017 adottato con deliberazione n. 58 del 24/04/2015.

La riorganizzazione sarà anche un’occasione di intervento organico sulle conoscenze degli operatori che

dovranno poter prestare al meglio la propria attività all’interno del nuovo assetto organizzativo e

nell’attuale sistema di gestione della qualità e dell’accreditamento delle prove, aspetti entrambi, quello

delle competenze del personale e della gestione di processi e procedure, essenziali per garantire la

qualità tecnica delle prestazioni dell’ARPA Lazio.

Infine, la Divisione polo didattico, unitamente alle altre strutture della Direzione centrale, sarà impegnata

a definire, sulla base di modalità operative che saranno dettagliate nel corso del corrente anno, le attività

necessarie al raggiungimento del nuovo obiettivo strategico dell’Area Innovazione organizzativa codice

6d1-Sviluppo del nuovo assetto organizzativo dell'Agenzia, articolato secondo i passaggi attuativi

essenziali previsti dal Regolamento. La nuova organizzazione prevede, infatti, una linea direzionale

regionale unica per le funzioni cardine (mutuate dal disegno di legge di riforma del sistema agenziale)

realizzata attraverso tre strutture dipartimentali: Stato dell’ambiente, Pressioni sull’ambiente,

Prevenzione e laboratorio integrato. L’intento è quello di fornire uno strumento metodologico utile ad

orientare e a supportare le scelte dell’Agenzia nel percorso di progressiva implementazione del nuovo

modello organizzativo e soprattutto nella ri-allocazione degli operatori del comparto che svolgono attività

istituzionali tecniche e territoriali all’interno delle tre strutture dipartimentali. La migliore conoscenza

delle proprie risorse umane e quindi del potenziale disponibile consentirà all’Agenzia di avere uno

strumento di riferimento per le scelte che si renderanno necessarie nel percorso di progressiva

implementazione del nuovo modello organizzativo dell’ARPA Lazio e in particolare per gli aspetti relativi

alla mobilità interna e alla formazione

La redazione del Piano della formazione rappresenta, come è noto, la fase conclusiva del processo

annuale di pianificazione della formazione, che investe l’intera organizzazione secondo diversi livelli di

responsabilità e partecipazione: delle direzioni, dei dirigenti di struttura, dei responsabili per la

trasparenza e l’anticorruzione, delle rappresentanze sindacali dei lavoratori, nonché del CUG.

Per l’anno corrente, visti gli ormai prossimi mutamenti di contesto legati al processo di riorganizzazione e

stante la considerevole quantità di attività formative già previste, la programmazione della formazione

non è realizzata secondo la procedura nota ma tiene conto di tutti gli elementi sopra illustrati: è

assicurato lo svolgimento delle attività formative riportate nel presente documento che, per la descritta

dinamicità del contesto, è riferito ad uno scenario temporale biennale (2016-2017).

La Divisione polo didattico, con nota prot. 12842 del 22/02/2016, ha invitato i dirigenti dei

Servizi/Divisioni/Staff, in qualità di responsabili della gestione del personale che da essi dipende, ad

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 7

integrare la programmazione della formazione così articolata rappresentando eventuali ulteriori

fabbisogni formativi.

Nei mesi di marzo e aprile 2016 sono state contestualmente attivate le forme di informazione sindacale

preventiva previste dai CCNL e dal D.Lgs. 165/2001 a garanzia e presidio del processo di pianificazione

della formazione.

La Divisione polo didattico, dopo aver fornito puntuale riscontro alle diverse precisazioni e richieste di

integrazioni al piano della formazione pervenute in riscontro alla nota prot. 12842 del 22/02/2016, ha

elaborato la bozza del Piano che, inviato via e-mail, è sottoposto all’attenzione delle OO. SS. e al Comitato

Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le

discriminazioni (CUG) per gli aspetti informativi e consultivi previsti dalla norma e, una volta perfezionato

con atto deliberativo, ad esso è data la massima diffusione mediante la pubblicazione nel sito

dell’Agenzia.

Nel corso del primo trimestre del 2016, contestualmente alla descritta attività di pianificazione e nelle

more dell’approvazione del Piano della formazione, l’attività formativa non ha subito interruzioni: sono

state, infatti, realizzate diverse iniziative formative già programmate o che si ponevano in continuità con il

Piano della formazione del triennio precedente. Di tali iniziative già realizzate o in corso di svolgimento si

dà conto nel presente documento.

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8 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

2 IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016 - 2017

2.1 Area 1 – CONTROLLI

Linee di attività

AIA/AUA, rifiuti, suolo, emissioni in atmosfera, scarichi idrici, radiazioni ionizzanti, rumore e vibrazioni, CEM

Programmazione dell’Agenzia (2016-2018) - Obiettivi strategici triennali

1 a - Assicurare su scala regionale controlli efficienti dal punto di vista organizzativo, efficaci ed omogenei dal punto

di vista tecnico sugli impianti soggetti ad AIA e AUA

1 b – Assicurare un controllo sistematico sulle fonti di pressione sulla base di accordi con gli enti competenti o, in

assenza, di una programmazione compatibile con le risorse disponibili e, comunque, adeguata alle caratteristiche del

territorio

� Rifiuti

Anno: 2016

Fabbisogno: gli operatori dei Servizi suolo rifiuti e bonifiche, risorse idriche e naturali delle Sezioni

provinciali devono acquisire e migliorare il livello di conoscenza in materia di: campionamento e

caratterizzazione di CSS (Combustibile Solido Secondario) e FOS (Frazione Organica Stabilizzata),

determinazione dell’indice respirometrico dinamico e statico e successive valutazioni, modalità di

definizione dei livelli di fondo nei suoli e nelle acque sotterranee e dei livelli di guardia degli inquinanti

nelle acque sotterranee

Obiettivo: fare in modo che gli operatori dei Servizi suolo rifiuti e bonifiche, risorse idriche e naturali delle

Sezioni provinciali interessate acquisiscano le competenze necessarie per svolgere correttamente le

attività di campionamento e di caratterizzazione del CSS e della FOS e per valutare il livello di

inquinamento avendo possibilità di discernere tra valori di fondo naturali e valori derivanti da forme di

inquinamento antropico anche in aree di ridotta dimensione

Specificità didattica: la formazione sarà garantita mediante l’organizzazione di una specifica iniziativa di

formazione con la partecipazione di due esperti esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale tecnico dei Servizi suolo, rifiuti e

bonifiche delle Sezioni provinciali

� Radiazioni ionizzanti

Fabbisogno: presso la Sezione provinciale di Roma si ravvisa l’esigenza migliorare il livello di conoscenza

degli operatori sulle tecniche di misura delle radiazioni ionizzanti (misure di dose equivalente ambientale

e misure di contaminazione alfa, beta e gamma) al fine di operare con competenza e in sicurezza in caso

di intervento a seguito di eventi straordinari, quali il rinvenimento di sorgenti orfane, nel caso di eventi

accidentali comportanti contaminazione radioattiva o nell’ipotesi di ritrovamento di materiale di incerta

origine o provenienza

Obiettivo: consentire agli operatori di effettuare correttamente le misure delle radiazioni ionizzanti (in

campo) e determinare il rischio associato a potenziali episodi di contaminazione radioattiva per l’uomo e

per l’ambiente

Anno: la formazione in tale ambito sarà effettuata in funzione delle scelte strategiche dell’Agenzia nel

biennio 2016-2017 (in particolare riorganizzazione e individuazione della figura dell’ ”esperto qualificato”)

Specificità didattica: la tipologia didattica prescelta sarà individuata con maggiore precisione in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: sarà individuato secondo la procedura in uso

presso la Divisione polo didattico

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 9

Fabbisogno: presso i Servizi Agenti fisici della Sezione provinciale di Roma e Viterbo si ravvisa l’esigenza di

migliorare il livello di conoscenza del personale sui controlli radiometrici in generale e in particolare sulle

tecniche analitiche per l’accertamento di contaminanti radioattivi sui rottami metallici di qualsiasi

provenienza destinati alla fusione (Rif. D.Lgs. 230/95)

Obiettivi: fare in modo che il personale del Servizio agenti fisici della Sezione provinciale di Roma e

Viterbo sia in grado di fornire un supporto corretto (in particolare quanto a tecniche di rilevazione

strumentale e procedure di sicurezza) agli organi di polizia giudiziaria, alle ASL ecc. nelle attività di

controllo radiometrico

Anno: la formazione in tale ambito sarà effettuata in funzione delle scelte strategiche dell’Agenzia nel

biennio 2016-2017 (in particolare riorganizzazione e individuazione della figura dell’ ”esperto qualificato”)

Specificità didattica: la tipologia didattica prescelta sarà individuata con maggiore precisione in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale tecnico del Servizio agenti fisici della

Sezione provinciale di Roma e Viterbo addetto specificatamente allo svolgimento dei controlli

radiometrici

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10 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

2.2 Area 2 – MONITORAGGI

Linee di attività: qualità dell’aria, monitoraggio corpi idrici, radiazioni ionizzanti, rumore aeroportuale

Programmazione dell’Agenzia (2016-2018) - Obiettivi strategici triennali

2 a - conoscenza della qualità dell'aria regionale alla scala del km e sua previsione

2 b - valutazione della qualità dei corpi idrici mediante tecniche integrate, a supporto della pianificazione regionale

2 c - esecuzione in autonomia dei campionamenti e delle misure previsti dal piano di monitoraggio regionale delle

radiazioni ionizzanti e nell'area circostante il sito nucleare di Borgo Sabotino

2 d - monitoraggio del rumore aeroportuale a supporto dei decisori istituzionali

� Monitoraggio corpi idrici

Anno 2016

Fabbisogno: si ravvisa la necessità di migliorare le conoscenze degli operatori dell’Agenzia sulle tecniche

di monitoraggio delle acque marino-costiere per svolgere le attività previste dal D.Lgs. n. 190 del 13

ottobre 2010 di recepimento della Direttiva quadro 2008/56/CE sulla “Strategia per l’ambiente marino”

che impone agli Stati membri l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 il G.E.S. - Good Environmental Status

cioè il “buono stato ambientale” delle acque marino - costiere

Obiettivi: garantire il corretto svolgimento delle attività tecniche di monitoraggio delle acque marino-

costiere per la verifica del raggiungimento degli standard previsti dal progetto “Marine Strategy”

Specificità didattica: gli operatori dell’Agenzia addetti alle attività di monitoraggio delle acque marino-

costiere potranno fruire delle iniziative formative realizzate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del

Territorio e del Mare

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: gli operatori che partecipano al progetto

“Marine Strategy” individuati dal responsabile delle attività di monitoraggio dei corpi idrici dell’Agenzia

Fabbisogno: il personale delle Sezioni provinciali nei cui tratti di costa ricadono i punti di campionamento

previsti dal Piano di monitoraggio regionale necessita di un supporto tecnico – operativo per dare avvio

all’attività di monitoraggio di fanerogame, macroalghe e macroinvertebrati nelle acque marine e di

transizione

Obiettivo: dare avvio alle attività di campionamento e studio del fanerogame, delle macroalghe e dei

macroinvertebrati finalizzati alla valutazione della qualità delle acque marine e di transizione

Anno: 2017

Specificità didattica: la tipologia didattica prescelta sarà individuata con maggiore precisione in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa e in funzione delle scelte organizzative dell’Agenzia

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale tecnico addetto al monitoraggio delle

acque marino costiere delle Sezioni provinciali

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 11

2.3 Area 3 – INFORMAZIONE

Linee di attività – gestione dell’informazione ambientale, reporting ambientale, formazione e educazione

ambientale

Programmazione dell’Agenzia (2016-2018) - Obiettivi strategici triennali

3 a – Assicurare mediante il sito web dell’Agenzia la disponibilità di informazioni di interesse collettivo, complete e

aggiornate, relative alle attività dell’Agenzia, ai loro esiti e allo stato dell’ambiente

3 b – Assicurare una presenza costante e qualificata nel settore della formazione ambientale

� Gestione dell’informazione ambientale

Anno 2016

Fabbisogno: è necessario migliorare le conoscenze del personale coinvolto nella gestione del sito web

dell’Agenzia sulle novità tecnico-normative introdotte in materia di requisiti tecnici di accessibilità dei siti

web delle PP.AA. (legge 9 gennaio 2004, n. 4 “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli

strumenti informatici”) e sugli obblighi per le pubbliche amministrazioni relativi all’accessibilità dei

documenti pubblicati nei siti web (decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179)

Obiettivo: garantire la piena accessibilità del sito web dell’Agenzia

Specificità didattica: sarà privilegiata la partecipazione a webinar allo scopo individuati

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale coinvolto nella gestione del sito web

dell’Agenzia

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12 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

2.4 Area 4 – AUTORIZZAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTALE

Linee di attività: AIA/AUA, bonifiche, rumore e vibrazioni, scarichi idrici, impianti CEM, impianti a rischio di

incidente rilevante,VAS

Programmazione dell’Agenzia (2016-2018) - Obiettivi strategici triennali

4 a - Assicurare il supporto tempestivo ed efficace dell’Agenzia nei procedimenti di autorizzazione e valutazione

ambientale

� AUA

Anno: 2016 (attività svolta nel primo trimestre)

Fabbisogno: è necessario completare la formazione degli operatori addetti alle attività di controllo sul

territorio in particolare per gli impianti soggetti ad AUA sulle novità introdotte dalla L. n. 68/2015

“Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente” (c.d. ecoreati) e sulla L. n. 124/2015 che ha

introdotto importanti novità in materia di procedimento amministrativo e in particolare per quanto

attiene al c.d. istituto del “silenzio assenso” estensibile anche in materia ambientale

Obiettivo: garantire al personale addetto alle attività di controllo una formazione specifica finalizzata ad

analizzare da un punto di vista tecnico-normativo i nuovi rischi, le nuove sanzioni, le nuove opzioni

possibili nell’ambito degli illeciti ambientali e sulle conseguenze tecnico-procedurali generate dall’entrata

in vigore della Legge 124/2015

Specificità didattica: saranno privilegiati interventi formativi di tipo seminariale realizzati presso

Enti/Società esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: sarà individuato secondo la procedura in uso

presso la Divisione polo didattico

� Bonifiche

Anno: 2016 (attività svolta nel primo trimestre)

Fabbisogno: uniformare i comportamenti e le modalità operative dei tecnici dell’ARPA Lazio durante le

fasi di esecuzione, monitoraggio e controllo di campagne di misura dei Soil-Gas ai fini della valutazione

del rischio sanitario connesso all’intrusione di vapori in ambiente indoor/outdoor su siti interessati da

procedimento di bonifica

Obiettivo: fare in modo che il personale tecnico dell’Agenzia addetto alle attività di bonifica dei siti

contaminati possa applicare in maniera corretta e uniforme le metodiche di campo (quali i test di tenuta

Shut-in test e leak test) in corrispondenza dello spurgo dei punti di prelievo e le tecniche di

campionamento del Soil-gas

Specificità didattica: sarà privilegiata la modalità dell’interconfronto in aula tra operatori che svolgono

attività omologhe nelle Sezioni provinciali e lo svolgimento esercitazioni/simulazioni sulle metodiche da

utilizzare

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: operatori dei Servizi suolo, rifiuti e bonifiche

addetti all’effettuazione di campionamenti in situ nell’ambito delle attività di bonifica

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 13

� Impianti a rischio di incidente rilevante

Fabbisogno: adeguare le conoscenze tecnico-normative degli operatori del Servizio impianti e rischi

industriali della Sezione provinciale di Roma alle disposizioni del D.Lgs. 26 giugno 2015,n. 105 “Attuazione

della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze

pericolose”

Obiettivo: consentire agli operatori del Servizio impianti e rischi industriali di poter effettuare

correttamente le ispezioni sulle particolari tipologie di impianti definite dal decreto (stabilimenti a rischio

di incidente rilevante di fascia superiore) Specificità didattica: sarà privilegiata la possibilità di consentire agli operatori addetti alle specifiche

attività ispettive di partecipare ad iniziative di formazione attivate nell’ambito del Sistema agenziale

Anni: 2016-2017

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: operatori del Servizio impianti e rischi

industriali della Sezione provinciale di Roma specificatamente addetti allo svolgimento delle attività

ispettive su stabilimenti a rischio di incidente rilevante di fascia superiore ai sensi del D.Lgs. 105/2015

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14 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

2.5 Area 5 – SUPPORTO ALLA PREVENZIONE PRIMARIA

Linee di attività:

� acque destinate al consumo umano, prodotti alimentari, balneazione e sorveglianza algale, Reach e Pric,

cosmetici, acque minerali, acque termali, acque termali e di piscina a uso natatorio, dialisi, legionella,

epidemiologia

� impianti ed attrezzature a pressione e impianti termici, ascensori e montacarichi, idroestrattori e apparecchi di

sollevamento, impianti di messa a terra, impianti e installazioni elettriche in luoghi con pericolo di esplosione,

rischi industriali

Programmazione dell’Agenzia (2016-2018) - Obiettivi strategici triennali

5 a - Presidiare la salute dei cittadini attraverso la risposta tempestiva alle richieste degli enti competenti

5 b - Assicurare il controllo sugli impianti a potenziale maggiore rischio, sulla base di una programmazione annuale su

scala regionale compatibile con le risorse disponibili

� Prodotti alimentari

Anno: 2016

Fabbisogno: si rende necessario adeguare le conoscenze degli operatori e di ampliare il numero degli

addetti all’utilizzo della strumentazione disponibile ai mutamenti tecnico- normativi intervenuti negli

ultimi anni sulle tecniche di spettrometria di massa

Obiettivo: mantenere, a fronte del nuovo modello organizzativo adottato, gli standard di tempestività

nelle risposte in settori di particolare rilevanza quali i controlli analitici sulle acque destinate al consumo

umano e i controlli analitici sugli alimenti. Migliorare il livello di conoscenza degli operatori e ampliare il

numero degli operatori in grado di svolgere attività analitiche con la tecnica di spettrometria di massa

(MS)

Specificità didattica: saranno privilegiati interventi di tipo operativo (giornata di interconfronto) da

svolgersi all’interno dei laboratori su tecniche analitiche combinate (ad esempio GC MS, GC MS/MS, LC

MS/MS)

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale del Servizio laboratorio e del Servizio

ambiente e salute addetto all’applicazione delle metodiche analitiche e all’utilizzo della strumentazione

disponibile

� Balneazione

Anno: 2016

Fabbisogno: gli operatori della Sezione provinciale di Latina manifestano l’esigenza di un supporto

tecnico specialistico di tipo operativo sul riconoscimento tassonomico delle alghe potenzialmente

tossiche (cianobatteri) indicate dal D.Lgs. 116/08

Obiettivo: svolgere in maniera adeguata e omogenea le attività di monitoraggio delle acque di

balneazione

Specificità didattica: la tipologia didattica prescelta sarà quella dell’affiancamento/addestramento

effettuato tra operatori dell’Agenzia (Sezione di Roma e Latina) che hanno già maturato una discreta

esperienza sul riconoscimento delle alghe tossiche nelle acque di balneazione

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale addetto al monitoraggio delle acque

di balneazione della Sezione di Roma e di Latina

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 15

2.6 Area 6 – INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E MANAGERIALE

Linee di attività di supporto amministrativo - gestionale

Anticorruzione, trasparenza, affari istituzionali e generali, contabilità, bilancio, risorse umane, assicurazione qualità,

affari legali, patrimonio, beni e servizi, sistemi informativi

Programmazione dell’Agenzia (2016-2018) - Obiettivi strategici triennali

6 a – Prevenire il rischio di corruzione legato alle attività dell'Agenzia anche creando le condizioni per l’esercizio da

parte dei diversi soggetti sociali del diritto di informazione e controllo pubblico sull’attività dell’agenzia e per

l’accesso telematico ai suoi servizi

6 b – Fornire certezza ai processi di produzione dei dati contabili e delle procedure amministrative ai fini del

controllo di regolarità amministrativa e contabile

6 c – Sviluppare un approccio gestionale che favorisca l’adattamento dell’Agenzia ai mutamenti delle condizioni di

contesto, assicurando il livello di qualità del servizio

6 c – Sviluppare il nuovo assetto organizzativo dell’Agenzia

� Anticorruzione

� Trasparenza

Anno 2016 (attività svolta nel primo trimestre)

Fabbisogno: necessario adeguare le conoscenze degli operatori più direttamente coinvolti nell’attuazione

all’interno dell’Agenzia del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione” e del “Programma

triennale per la trasparenza e l’integrità” sulle novità introdotte dalla L. 124/2015 “Deleghe al Governo in

materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (c.d. Legge Madia di Riforma della P.A.) e dai

successivi decreti attuativi

Obiettivo: dare tempestiva e corretta applicazione all’interno dell’Agenzia alle recenti novità normative

introdotte dalla Legge Madia e dai successivi decreti attuativi

Specificità didattica: saranno privilegiati interventi formativi da svolgersi presso Enti/Società esterni

oppure interventi formativi realizzati in aula alla presenza di esperi esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: il personale sarà individuato in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa secondo le procedure in uso presso la Divisione polo didattico

Anno 2016

Fabbisogno: i rilevanti cambiamenti normativi intervenuti nel rapporto tra diritto di accesso, obblighi di

trasparenza dell’azione amministrativa e diritto alla riservatezza rendono necessario procedere ad un

aggiornamento complessivo delle conoscenze del personale dell’Agenzia

Obiettivo: adeguare l’operatività dell’Agenzia ai numerosi cambiamenti intervenuti di recente in materia

di trasparenza, diritto d’accesso e privacy anche ai fini di un tempestivo adeguamento delle procedure e

dei regolamenti interni

Specificità didattica: la tipologia dell’azione formativa da adottare sarà individuata con maggiore

precisione in fase di progettazione dell’iniziativa formativa

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: il personale sarà individuato in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa secondo le procedure in uso presso la Divisione polo didattico

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16 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

� Anticorruzione

Anno 2016

Fabbisogno: si rende necessario far conoscere al maggior numero di dipendenti le conseguenze derivanti

dall’applicazione dei decreti attuativi della L. 124/2015, in particolare sul “whistleblowing” e sull’utilizzo

della relativa procedura pubblica approvata dall’Agenzia a giugno 2015 e sull’applicazione dei poteri

disciplinari in capo ai dirigenti

Obiettivo: favorire l’integrità dei comportamenti dei dipendenti mediante la diffusione di informazioni

utili sulle misure adottate nell’Agenzia per prevenire i fenomeni corruttivi

Specificità didattica: la modalità prescelta sarà quella degli interconfronti in aula alla presenza del

responsabile della prevenzione della corruzione e del dirigente responsabile della Divisione risorse umane

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: il personale sarà individuato in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa secondo le procedure in uso presso la Divisione polo didattico

� Contabilità

Anno 2016

Fabbisogno: all’interno dell’Agenzia permane l’esigenza di rendere omogenea la gestione del processo di

fatturazione nel suo complesso sia mediante l’adeguamento delle conoscenze degli operatori addetti alla

fatturazione sia mediante l’adeguamento del software di contabilità attualmente in uso (TINN)

Obiettivo: adeguare le conoscenze degli operatori addetti alla gestione del processo di fatturazione in

modo che l’intero processo sia gestito in maniera omogenea nelle strutture centrali e periferiche

dell’Agenzia

Specificità didattica: la modalità didattica prescelta sarà quella dell’interconfronto in aula tra il dirigente

della Divisione bilancio e contabilità e il personale della Divisione bilancio e contabilità e delle Unità

amministrative presso Sezioni provinciali addetto alla fatturazione

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: operatori della Divisione bilancio e contabilità e

operatori delle Sezioni provinciali addetti alla fatturazione

� Risorse umane

Anno: 2016 (attività avviata nel primo trimestre)

Fabbisogno: si rende necessario adeguare le conoscenze degli operatori più direttamente coinvolti nella

gestione degli aspetti giuridico/economici del personale dipendente sulle novità normative introdotte

dalle recenti leggi di riforma della P.A. in particolare su: mobilità obbligatoria, turn over, incompatibilità

nel conferimento incarichi, gestione dei fondi contrattuali ecc.

Obiettivo: dare tempestiva e corretta attuazione alle modifiche introdotte dalla più recente riforma del

pubblico impiego sugli aspetti giuridico ed economici del personale dipendente nelle PP.AA.

Specificità didattica: saranno privilegiati interventi formativi da svolgersi presso Enti/Società esterni

oppure interventi formativi realizzati in aula alla presenza di esperi esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: il personale sarà individuato in fase di

progettazione dell’iniziativa formativa secondo le procedure in uso presso la Divisione polo didattico

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 17

Anno: 2016

Fabbisogno: l’assorbimento di circa venti unità di personale provenienti dalle amministrazioni provinciali

rende necessario attuare un percorso informativo/formativo dei suddetti operatori per garantirne la

progressiva integrazione ed una tempestiva operatività nell’ambito delle rispettive strutture di

assegnazione

Obiettivo: garantire al personale delle Province un percorso di informazione/formazione finalizzato a

favorirne la progressiva integrazione e riqualificazione nell’assetto organizzativo dell’ARPA Lazio

Specificità didattica: la modalità prescelta sarà quella della giornata informativa d’ aula alla presenza di

referenti interni che si occupano di diversi aspetti (organizzazione, gestione delle risorse umane,

protocollo, formazione, attività di controllo ecc.)

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale proveniente dalle amministrazioni

provinciali

� Formazione a supporto dell’attuazione della deliberazione n. 193 del 22/11/2015 di

adozione del nuovo regolamento dell’ARPA Lazio

Anno: 2016

Fabbisogno: l’adozione del nuovo Regolamento di organizzazione avvenuto con deliberazione n. 193 del

22 dicembre 2016 approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 32 del 09/02/2016 e pubblicata

sul B.U.R.L. n. 20 del 10/03/2016 rende necessario procedere ad una formazione specifica dei dirigenti

sulle modalità di redazione degli atti organizzativi delle nuove strutture che andranno a delinearsi nel

corso dei prossimi mesi

Obiettivo: fornire ai dirigenti che saranno a capo delle nuove strutture organizzative gli strumenti

necessari per poter riscrivere gli atti organizzativi interni delle nuove strutture organizzative

Anni: 2016-2017

Specificità didattica: la specificità didattica sarà valutata in fase di progettazione dell’intervento

formativo

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: personale dirigente individuato a capo delle

strutture organizzative che verranno a delinearsi a valle dell’approvazione regionale del nuovo

Regolamento di organizzazione dell’Agenzia

Anno: 2016

Fabbisogno: l’avvio di una “politica di comunicazione” che vada oltre gli adempimenti legati alla

trasparenza e all’integrità e che assicuri una migliore visibilità all’esterno (soggetti pubblici o collettività

nel suo insieme) sulla gestione dell’Agenzia rende necessario intraprendere un percorso formativo

specifico volto ad adeguare le conoscenze degli operatori dell’Agenzia che a vario titolo si occupano e che

si occuperanno di comunicazione istituzionale

Obiettivo: adeguare le conoscenze degli operatori dell’Agenzia a vario titolo coinvolti nella gestione degli

aspetti legati alla comunicazione istituzionale sulle modalità tecnico- normative da adottare per

l’implementazione di una politica di comunicazione istituzionale dell’ARPA Lazio

Anni: 2016-2017

Specificità didattica: la specificità didattica sarà individuata in fase di progettazione del percorso

formativo

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: sarà individuato secondo le procedure in uso

presso la Divisione polo didattico

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18 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

Anno: 2016

Fabbisogno: la forte spinta verso la revisione dei processi di funzionamento generata sia dalla progressiva

implementazione del nuovo assetto organizzativo che dalle indicazioni del Codice dell’amministrazione

digitale, in continuo aggiornamento, comporta continui adempimenti per l’Agenzia che, nel 2016 dovrà

avviare un sistematico percorso verso la completa produzione digitale nativa della documentazione

prodotta e la sua conservazione

Obiettivo: dare piena attuazione alle indicazioni tecnico-normative introdotte dal Codice

dell’Amministrazione digitale e dal DPCM 13/11/2014 “Regole tecniche in materia di formazione,

trasmissione, copia, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici e di conservazione

dei documenti informatici delle PP.AA.” garantendo la completa produzione digitale nativa della

documentazione e la sua conservazione

Specificità didattica: la modalità prescelta sarà quella dell’interconfronto in aula tra i dirigenti e il

responsabile della gestione del protocollo informatico

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: sarà individuato secondo le procedure in uso

presso la Divisione polo didattico

� Assicurazione qualità

Anno 2016 (attività avviata nel primo trimestre)

Fabbisogno: si rileva l’esigenza diffusa di garantire la “qualità del dato analitico”. Pertanto, molti

operatori del Servizio laboratorio presso le Sezioni provinciali necessitano di un aggiornamento periodico

e costante sul corretto utilizzo delle carte di controllo e dei modelli di calcolo

Obiettivo: garantire la qualità e la correttezza del dato analitico

Specificità didattica: la modalità didattica prescelta sarà quella dell’interconfronto periodico tra gruppi di

operatori “omologhi” ( che utilizzano le stesse carte di controllo e gli stessi modelli di calcolo) coordinati

da un dirigente esperto in materia

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: operatori delle Sezioni provinciali che utilizzano

carte di controllo e modelli di calcolo per la validazione dei delle analisi di laboratorio

Anno 2016

Fabbisogno: si rende necessario adeguare le conoscenze degli operatori dell’Unità assicurazione qualità e

degli addetti qualità presso le Sezioni provinciali ai cambiamenti intervenuti a seguito dell’adozione della

nuova ISO 9001

Obiettivo: garantire al piena applicazione della nuova Norma ISO 9001 all’interno dell’Agenzia

Specificità didattica: la modalità didattica prescelta sarà quella seminariale di aula alla presenza di esperti

esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: operatori dell’Unità Assicurazione qualità e

addetti qualità presso le Sezioni provinciali

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Piano della formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 19

� Beni e servizi

Anno 2016 (attività avviata nel primo trimestre)

Fabbisogno: si ravvisa la necessità di garantire al personale della Divisione patrimonio, beni e servizi il

continuo aggiornamento sulle novità tecnico-normative di modifica del Codice dei contratti pubblici

(D.Lgs. 163/2006) o che impattano su di esso in maniera indiretta (ad esempio per gli aspetti relativi

all’anticorruzione)

Obiettivo: consentire al personale della Divisione patrimonio, beni e servizi di adeguare la gestione dei

procedimenti di competenza alle prescrizioni del Codice dei contratti pubblici come recentemente

modificato e di procedere al tempestivo adeguamento delle procedure interne all’Agenzia

Specificità didattica: saranno privilegiati interventi formativi da svolgersi presso Enti/Società esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: considerata la specificità e l’impegno richiesto,

la formazione sarà destinata ad un numero circoscritto di partecipanti della Divisione patrimonio beni e

servizi

� Sistemi informativi

Anno: 2016

Fabbisogno: si ravvisa la necessità adeguare le conoscenze e le competenze degli operatori informatici

dell’Agenzia relativamente alle innovazioni tecnico-normative intervenute nel settore della tecnologia

informatica soggetta ad una continua evoluzione con particolare riferimento ai seguenti aspetti: ambienti

virtuali, , diritto informatico nel campo degli amministratori di sistema, sicurezza informatica.

Obiettivo: assicurare la corretta gestione dei sistemi informativi in coerenza con i cambiamenti tecnico

normativi che interessano il settore della tecnologia informatica

Specificità didattica: saranno privilegiati interventi formativi da svolgersi presso Enti/Società esterni

Personale potenzialmente interessato dalla formazione: operatori addetti alla gestione delle

infrastrutture informatiche dell’Agenzia

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20 Divisione polo didattico

Piano della formazione anni 2016 - 2017

2.7 La formazione rivolta a operatori esterni, dipendenti di enti istituzionali, a sostegno delle

attività congiunte

� CEM

Gli operatori del Servizio Agenti fisici della sezione provinciale di Roma, nell’ambito dell’attività di

supporto tecnico scientifico per l’autorizzazione degli impianti di alta frequenza e, in relazione all’attività

di competenza dei Comuni come il rilascio di pareri tecnici su progetti per l’installazione di impianti di

teleradiocomunicazione e la pianificazione territoriale urbanistica, ravvisano l’opportunità di fornire un

supporto formativo specifico agli operatori dei piccoli Comuni della provincia, in forma semplice o

organizzata, per assicurare una maggiore efficacia dei procedimenti di loro competenza ed in particolare

sull’intero procedimento di autorizzazione degli impianti la cui titolarità è affidata ai suddetti Enti.

La formazione proposta si pone l’obiettivo di accrescere e migliorare le conoscenze in relazione a tutti gli

aspetti normativi e procedimentali legati al processo autorizzatorio e alla competenza dei singoli enti

coinvolti, alle disposizioni legislative in relazione alle prescrizioni in materia urbanistica in presenza di

elettrodotti e agli adempimenti connessi al superamento di limiti di legge a seguito di misure di

accertamento da parte di ARPA Lazio.

Destinatari: operatori degli Uffici Ambiente e/o Urbanistica dei piccoli comuni della Provincia di Roma

Specificità didattica: la tipologia didattica privilegiata sarà quella della lezione frontale in aula

Periodo svolgimento: 2017

� Rumore

Nell’ambito delle attività di supporto alle Amministrazioni Comunali, enti titolari del procedimento

amministrativo di rilascio delle autorizzazioni per le attività rumorose temporanee e permanenti (Legge

quadro 447/95 e L.R. 18/01), viene rilevata l’opportunità di fornire una specifica attività di formazione agli

operatori responsabili degli Sportelli Unici Attività Produttive e/o degli Uffici Tecnici – Uffici Ambiente di

alcuni dei piccoli Comuni del Lazio, per assicurare una maggiore conoscenza delle norme in materia di

impatto e clima acustico.

Il supporto potrà riguardare l’illustrazione del dettato normativo con specifico riguardo alle valutazioni di

impatto e clima acustico e al controllo in tema di inquinamento acustico. Risulta, inoltre, importante la

maggiore conoscenza e condivisione della procedura sanzionatoria e dei successivi adempimenti

La formazione proposta si pone l’obiettivo di assicurare una maggiore efficacia all’intero procedimento

autorizzatorio anche mediante il recepimento e la condivisione di regolamenti e procedure che tengano

conto delle specifiche competenze degli enti coinvolti

Destinatari: responsabili degli Sportelli Unici attività produttive dei comuni o degli Uffici Ambiente o

Uffici Tecnici delle amministrazioni comunali

Specificità didattica: lezione frontale con la presenza di un esperto dell’Agenzia

Periodo svolgimento: 2017

3 IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016 Le iniziative formative programmate per l’anno 2016 sono riportate di seguito, sotto forma di elenco,

secondo l’articolazione delle aree strategiche. Le medesime iniziative, infatti, sono incluse nel Piano della

formazione 2016-2017 nel quale sono descritte con maggior dettaglio ed evidenziate da un riquadro.

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Piano della Formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 21

Area 1 – CONTROLLI

� Rifiuti

Seminario con esperti esterni in materia di campionamento e caratterizzazione dei materiali di CSS e FOS

Area 2 – MONITORAGGI

� Monitoraggio dei corpi idrici

Partecipazione degli operatori delle Sezioni provinciali alle iniziative formative organizzate dal MATTM

sulle di attività di monitoraggio delle acque marino costiere per la verifica degli standard previsti dal

progetto Marine Strategy

Area 3 – INFORMAZIONE

� Gestione dell’informazione ambientale

Formazione del personale coinvolto nella gestione del sito web dell’Agenzia sulle novità tecnico-

normative introdotte in materia di requisiti tecnici di accessibilità dei siti web delle PP.AA. mediante la

partecipazione a specifici webinar

Area 4 – AUTORIZZAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTALE

� AUA

Formazione degli operatori addetti alle attività di controllo sul territorio sulle novità tecnico-normative

introdotte dalla L. n. 68/2015 (c.d. legge sugli “ecoreati”) e sulla L. n. 124/2015 in materia di “silenzio

assenso” in materia ambientale (attività svolta nel primo trimestre 2016) [in corso]

� Bonifiche

Formazione tecnico- operativa degli addetti alle attività di bonifica sui metodi di campionamento e misura

dei Soil-gas ai fini della valutazione del rischio sanitario connesso all’intrusione di vapori in ambiente

indoor/outdoor in aree interessate da procedimenti di bonifica [svolta nel primo trimestre 2016]

Area 5 – SUPPORTO ALLA PREVENZIONE PRIMARIA

� Prodotti alimentari

Formazione degli operatori addetti all’utilizzo della strumentazione disponibile sulle tecniche di

spettrometria di massa combinate (GC MS, GC MS/MS, LC MS/MS)

� Balneazione

Affiancamento/addestramento degli operatori della Sezione provinciale di Latina sul riconoscimento

tassonomico delle alghe potenzialmente tossiche (cianobatteri) indicate dal D.Lgs. 116/08

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Piano della Formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 22

Area 6 – INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E MANAGERIALE

� Trasparenza

� Anticorruzione

Formazione degli operatori più direttamente coinvolti nell’attuazione del “Piano triennale per la

prevenzione della corruzione” e del “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” sulle novità

introdotte dalla L. 124/2015 (c.d. Legge Madia di Riforma della P.A.) e dai successivi decreti attuativi

[svolta nel primo trimestre 2016]

Formazione sulle modifiche normative intervenute nel rapporto tra diritto di accesso, obblighi di

trasparenza dell’azione amministrativa e diritto alla riservatezza

Formazione del personale dell’Agenzia sulle conseguenze derivanti dall’applicazione dei decreti attuativi

della L. 124/2015 e in particolare sullo strumento del whistleblowing e sull’applicazione dei poteri

disciplinari in capo ai dirigenti

� Contabilità

Formazione degli operatori addetti alla fatturazione sulla gestione del processo di fatturazione nel suo

complesso a seguito degli adeguamenti funzionali apportati al software di contabilità in uso nell’Agenzia

� Risorse umane

Formazione degli operatori coinvolti nella gestione degli aspetti giuridico-economici del personale

dipendente sulle novità introdotte dalle leggi di riforma della P.A. in materia di mobilità, turn over,

incompatibilità incarichi ecc. [svolta nel primo trimestre 2016]

Formazione del personale proveniente dalle Province finalizzato a favorirne la progressiva integrazione

nelle strutture dell’agenzia e la piena operatività

� Formazione a supporto del processo di riorganizzazione dell’ARPA Lazio

Formazione del personale dirigente sugli obblighi introdotti per le PP.AA. dal Codice dell’amministrazione

digitale [CAD] e dal DPCM 13/11/2014 relativi alla completa produzione digitale nativa della

documentazione e alla sua conservazione

Formazione finalizzata a fornire ai dirigenti le conoscenze e le competenze necessarie per la redazione

degli atti organizzativi interni delle strutture organizzative che saranno istituite a seguito del processo di

riorganizzazione interna dell’Agenzia

Formazione finalizzata ad adeguare le conoscenze degli operatori dell’Agenzia a vario titolo coinvolti nella

gestione degli aspetti legati alla comunicazione sulle modalità tecnico-normative da adottare per

l’implementazione di una politica di comunicazione istituzionale

� Assicurazione qualità

Formazione periodica degli operatori addetti allo svolgimento delle attività analitiche sul corretto utilizzo

delle carte di controllo e dei modelli di calcolo finalizzato a garantire la “qualità del dato” [svolta nel

primo trimestre 2016]

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Piano della Formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 23

Formazione rivolta agli operatori dell’unità assicurazione qualità e agli addetti qualità presso le Sezioni

provinciali sui cambiamenti intervenuti a seguito dell’adozione della nuova ISO 9001

� Beni e servizi

Formazione sulle novità tecnico – normative introdotte in materia Codice dei contratti pubblici (D.Lgs.

163/2006) o che impattano su di esso in maniera indiretta ad esempio per gli aspetti relativi

all’anticorruzione [svolta nel primo trimestre 2016]

� Sistemi informativi

Formazione degli operatori addetti alla gestione delle tecnologie informatiche dell’Agenzia sulle

innovazioni tecnico-normative intervenute nel settore tecnologiche, con particolare riferimento ai

seguenti aspetti: ambienti virtuali, infrastrutture server, diritto informatico

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Piano della Formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 24

4 LE SCHEDE INFORMATIVE

4.1 Riferimenti normativi e procedurali

- CCNL del 07/04/1999 del Comparto Sanità personale non dirigente parte normativa 1998/2001 e parte economica

1998/1999, art. 29;

- CCNL del 05/12/1996 area Dirigenza Medica e Veterinaria del SSN parte normativa 1994/1997 e parte economica

1994/1995, art.17, art. 23 e art. 33;

- CCNL dell’08/06/2000 Area Dirigenza Medica e Veterinaria del SSN parte normativa 1998/2001 e parte economica

1998/1999, art. 16, comma 4;

- CCNL del 05/12/1996 Area Dirigenza amministrativa, sanitaria e tecnico professionale del SSN, art. 17, art. 22 e

art. 32;

- CCNL del Comparto Sanità parte normativa quadriennio 2002-2005 e parte economica biennio 2002-2003 art. 20

(formazione ed ecm)

- Direttiva del Ministero per la Funzione Pubblica del 13/12/2001 sulla “Formazione e valorizzazione del personale

delle P.A. e Circolare n. 14 del 24/04/1995 in materia di “Formazione del personale”;

- Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 10/2010 relativa alla “Programmazione della formazione

delle amministrazioni pubbliche”

- D. Lgs. 30/12/1992 n. 502, artt. 16-16 sexies, come integrato dal D.Lgs. 19-06-1999 n. 229, art. 14;

- D. Lgs. 6 settembre 2001, n. 368 “Attuazione della direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a

tempo determinato concluso dall'UNICE, dal CEEP e dal CES” artt. 6 e 7

- D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell'amministrazione digitale, Capo I - Principi generali Sezione III -

Organizzazione delle pubbliche amministrazioni rapporti fra Stato, regioni e autonomie locali Art. 13 Formazione

informatica dei dipendenti pubblici.

- D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della

produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, art. 26;

- D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche: art. 1 lett. c, art. 5 c. 2, art. 7 c. 1 e 4, art. 57 lett. c., art. 40 c. 1

- D.L. 31 maggio 2010, n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”,

art. 6 c. 13;

- Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 25 del 19 luglio 2012 avente ad oggetto

“Schemi di Relazione illustrativa e Relazione tecnico-finanziaria ai contratti integrativi (articolo 40, comma 3 -

sexies, Decreto Legislativo n. 165 del 2001)“

- L. R. Regione Lazio 6 ottobre 1998, n. 45 istitutiva dell’Agenzia, art. 12 comma 6, relativo alla formazione e

aggiornamento del personale;

- Regolamento dell’Agenzia (deliberazione Giunta regionale n. 418 del 25/03/2005) che istituisce la Divisione polo

didattico;

- Atto di “Istituzione ed organizzazione delle strutture dell’Agenzia in attuazione del Regolamento” approvato con

deliberazione n. 8 del 24/01/2006 e revisionato con deliberazione n. 15 del 28 febbraio 2013;

- Deliberazione n. 193 del 22/12/2015 Adozione del nuovo regolamento e della dotazione organica dell’Agenzia

Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio). Deliberazione della Giunta Regionale n. 32 del 9

febbraio 2016 pubblicata sul BURL n. 20 del 10 marzo 2016

- Piano della prestazione e dei risultati – All. n. 1 deliberazione n. 21 del 29 gennaio 2016 “Adozione del piano della

prestazione e dei risultati 2016 - 2018”

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Piano della Formazione anni 2016 - 2017

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- Quadro di programmazione generale 2016 – allegato al Piano della prestazione e dei risultati adottato con

deliberazione n. 21 del 29 gennaio 2016;

- Procedura POG DG0DPD 008 “Gestione delle attività formative”

4.2 I destinatari della formazione e la selezione dei partecipanti

Le iniziative formative programmate, organizzate e gestite secondo quanto previsto dal presente Piano

triennale e secondo le modalità operative di gestione della formazione descritte nella procedura (POG

DG0 DPD 008), sono destinate al personale dei diversi profili professionali del ruolo tecnico, sanitario,

professionale e amministrativo dell’Agenzia come disciplinato dalle norme e dai contratti collettivi

nazionali.

di ruolo tempo det. TOT

N° N° N°

DIR 33 10 43

san med 4 0 4

san non med 10 1 11

profess/tec 14 8 22

amm 5 1 6

DS 87 0 87

amm 20 0 20

san 61 0 61

tec 6 0 6

D 179 25 204

amm 22 0 22

san 20 0 20

tec 137 25 162

C 124 10 134

amm 62 0 62

tec 62 10 72

BS 29 4 33

amm 19 1 20

tec 10 3 13

B 11 0 11

amm 7 0 7

tec 4 0 4

TOT 463 49 512

Anagrafica al 31 marzo 2016

Dal conteggio è escluso il direttore tecnico e 4 comandi ingresso di operatori del comparto.

La selezione dei partecipanti alle singole iniziative formative di volta in volta progettate avviene su

indicazione del dirigente della struttura alla quale il dipendente afferisce, sulla base delle indicazioni

fornite dalla Divisione polo didattico. Il dirigente potrà proporre l’eventuale partecipazione di operatori

con contratto a tempo determinato, qualora la formazione proposta sia ritenuta pertinente e necessaria

allo svolgimento dei compiti agli stessi assegnati.

Considerato, inoltre, il ruolo dell’Agenzia nel contesto regionale e all’interno del sistema agenziale e

considerate anche le esigenze rilevate sul territorio ed espresse dai referenti presenti ai tavoli tecnici, la

partecipazione alle iniziative formative può essere estesa anche a dipendenti di altri enti, pubblici o

privati o a professionisti operanti in campo ambientale.

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Piano della Formazione anni 2016 - 2017

Divisione polo didattico 26

4.3 I referenti

In base a quanto previsto dalla procedura in uso per e iniziative formative programmate, in particolar

modo per le iniziative progettate e erogate dalla Divisione polo didattico, sarà individuato quale referente

interno all’Agenzia il dirigente della struttura competente che ha segnalato il fabbisogno formativo

oppure un suo delegato in possesso di una consolidata esperienza nelle materie oggetto dell’iniziativa

formativa.

Il referente ha il compito di assicurare la coerenza degli interventi formativi con Piano della formazione,

nonché di affiancare il personale della DPD nella definizione dei contenuti e degli obiettivi della

formazione nel medio lungo termine, tenendo conto delle criticità esistenti all’interno dell’Agenzia in

quello specifico ambito formativo.

4.4 Le modalità di realizzazione della formazione

Le esigenze formative accolte dal Piano della formazione possono essere soddisfatte:

1. mediante iniziative realizzate dall’Agenzia, anche ricorrendo alla collaborazione di docenti esterni o

di altre amministrazioni o enti

2. mediante l’affidamento a soggetti esterni (selezionati con le procedure previste per l’acquisizione di

beni e servizi), che realizzano gli interventi necessari secondo le puntuali indicazioni dell’Agenzia

medesima

3. facendo partecipare il personale dell’Agenzia ad iniziative progettate e svolte integralmente da

soggetti esterni (eventualmente selezionati con le procedure previste per l’acquisizione di beni e

servizi)

4. attraverso modalità di affiancamento e addestramento con o senza esperto esterno

Le attività formative realizzate direttamente dall’Agenzia si distinguono in corsi di formazione (articolati

in corsi di aggiornamento, corsi di aggiornamento tecnologico – strumentale, corsi pratici finalizzati allo

sviluppo continuo professionale e percorsi di formazione-intervento), indicati come attività di tipo a). Le

attività ad orientamento formativo (seminari, giornate di interconfronto, congressi, conferenze) sono

indicate come attività di tipo b) e la formazione per addestramento/affiancamento è indicata come

attività di tipo c).

In particolare, laddove possibile, saranno privilegiati percorsi formativi di tipo c) rappresentati da attività

di formazione per affiancamento/addestramento svolta, di norma, tra operatori dell’Agenzia nei casi in

cui sia necessario trasferire delle conoscenze e competenze da un operatore all’altro in seguito a

specifiche circostanze come il rientro dopo prolungata assenza (ad esempio per maternità), il

trasferimento ad altro servizio, il cambiamento delle mansioni affidate all’operatore, l’avvicendamento a

causa di pensionamento. L’affiancamento può essere realizzato anche mediante il coinvolgimento di un

esperto qualora sia necessario acquisire specifiche competenze non reperibili all’interno

dell’amministrazione.

Va, altresì, ricordato che l’aggiornamento professionale avviene anche attraverso l’uso autonomo di testi,

riviste tecniche e altro materiale bibliografico che l’ARPA Lazio mette a disposizione dei suoi operatori

attraverso i servizi offerti dalla Biblioteca ambientale “P. Colli”. Si ricorda, infine, che nella previsione

contrattuale (art. 14 CCNL 3/11/2005) relativa all’orario di lavoro dei dirigenti, quattro ore dell’orario

settimanale sono destinate alle attività di aggiornamento professionale.

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4.5 Il finanziamento del Piano

Il permanere delle condizioni di incertezza finanziaria derivanti da una crisi economica nazionale e le

norme di contenimento della spesa pubblica pur non operando in via diretta ma solo come disposizioni di

principio (in particolare il DL 78/2010), hanno prodotto, negli ultimi anni, una importante contrazione

della disponibilità finanziaria complessiva destinata alle attività di formazione dei pubblici dipendenti;

tuttavia, pur tenendo conto di queste criticità, le previsioni annuali consentono all’Agenzia di destinare

alla formazione risorse finanziarie certe e sufficienti a garantire una formazione di qualità anche

attraverso l’adozione di un efficiente ed efficace utilizzo delle stesse in linea con le indicazioni contenute

nella Direttiva del Dipartimento della funzione pubblica n. 10/2010 relativa alla “Programmazione della

formazione delle amministrazioni pubbliche”. Le risorse economiche attribuite quale competenza per la

formazione e l’aggiornamento professionale del personale per l’anno 2016 ammontano a complessivi €

30.000,00 (trentamila/00) di cui € 17.000,00 (diciassettemila/00) finalizzati all’acquisto di servizi di

formazione generica e € 13.000,00 (tredicimila/00) per l’acquisto di servizi di formazione specialistica.

4.6 La diffusione dei contenuti formativi e del materiale didattico

I partecipanti alle iniziative formative, ivi comprese quelle erogate da soggetti esterni all’Agenzia, sono

tenuti a trasmettere le conoscenze acquisite agli altri operatori impiegati nell’ambito lavorativo oggetto

delle iniziative medesime. Ciò può avvenire, secondo le indicazioni del dirigente della struttura, mediante

esemplificazione pratica (da attuarsi anche nell’ordinario contesto lavorativo), attraverso comunicazione

orale/teorica, infine, in caso di partecipazione ad eventi esterni all’Agenzia, anche trasmettendo il

materiale e la documentazione acquisiti, corredati di una relazione sintetica sugli aspetti più significativi

dell’intervento formativo, alla Biblioteca ambientale “P. Colli”che provvederà ad assicurarne la

circolazione attraverso le forme della consultazione, del prestito, della riproduzione, nella misura e nei

modi consentiti. A coloro che partecipano ai corsi di formazione organizzati dall’Agenzia viene fornito del

materiale didattico a supporto delle lezioni in aula, messo a punto dai docenti e reso comunque

disponibile a tutti gli operatori mediante la pubblicazione nella sezione “Formazione” dell’area riservata

del sito.

4.7 La formazione erogata

La Divisione polo didattico, dall’anno 2004, rende disponibili in maniera sistematica, attraverso la

pubblicazione annuale sulla intranet, i dati relativi alla formazione erogata presentandoli in una relazione

annuale nella quale, a partire dall’aggiornamento dell’anagrafe dei dipendenti dell’Agenzia distinti per

categoria, ruoli, profili professionali e genere, sono evidenziati il numero e la tipologia degli eventi

formativi, le ore di formazione erogate, i settori di intervento, il numero dei partecipanti e delle

partecipazioni espressi in valori assoluti e in valori percentuali. I dati relativi alle attività formative erogate

dal 2003 al 2010 sono stati gestiti attraverso un data base creato e gestito direttamente dalla Divisione

polo didattico. A partire dal 2011, a seguito dell’avvio del potenziamento della infrastruttura informativa

necessaria ad adempiere agli obblighi del D. Lgs. 150/2009, tutti i dati relativi alla formazione sono inseriti

in un nuovo data base finalizzato al trattamento informatico di tutti gli aspetti legati alla gestione delle

risorse umane. L’ultima relazione sulle attività formative, disponibile come tutte le precedenti nella

sezione formazione della intranet, prende in considerazione le informazioni riferite a tre macro aspetti: i

destinatari della formazione, le iniziative formative realizzate e i partecipanti e le partecipazioni e li

esamina e mette in relazione tra di loro avendo come riferimento temporale il triennio appena trascorso

con particolare riguardo all’ultimo anno. Di quanto emerso dalla relazione si è tenuto conto ai fini della

formulazione di questo Piano.