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Comune di Verdellino Patto dei Sindaci Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)

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Comune di Verdellino

Patto dei Sindaci Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

(PAES)

I cambiamenti climatici globali

Le cause NATURALI

Irraggiamento solare ed effetto serra naturale

Le cause ANTROPICHE

traffico e trasporti privati e commerciali uso di elettricità

riscaldamento degli edifici attività industriali

I cambiamenti climatici globali

Ritiro dei ghiacciai e aumento dellivello medio marino fino a 2 – 6metri.

Modifiche nella distribuzione enell’intensità delle precipitazioni eaumento di fenomeni climaticiestremi (uragani).

Diminuzione del pH degli oceani edelle piogge (acidificazione) esconvolgimento degli ecosistemiacquatici e terrestri.

I cambiamenti climatici globali

I RISCHI per il Pianeta

Ritiro dei ghiacci artici

Fonte: www.ecologiae.com

Aumento della diffusione di malattie ed epidemie.

Riduzione delle riserve di acqua dolce.

Restringimento delle fasce costiere.

Inaridimento dei terreni (desertificazione) con conseguentiproblematiche al sistema agricolo.

Ulteriore aumento degli squilibri socio-economici mondiali ai dannidei paesi meno sviluppati, geograficamente più svantaggiati.

I cambiamenti climatici globali

I RISCHI per l’Uomo

Andamento TEMPERATURA globale (1/2)

Andamento TEMPERATURA globale (2/2)

Cosa succede in EUROPA e in ITALIA …

“É probabile che le temperature medie annuali in Europa aumenteranno più della media globale. Il riscaldamento è probabile che sia più grande in inverno in Nord Europa, e in estate nell’area mediterranea”

Fonte: IV rapporto IPCC sui cambiamenti climatici

Il riscaldamento in Italia ha qualitativamente rispecchiato l’andamento globale ma con un maggiore incremento della temperatura nella stagione estiva. Dagli studi presentati ci si aspetta che l’area mediterranea, e quindi l’Italia, si riscaldi maggiormente d’estate rispetto all’inverno.

Per maggiori approfondimenti: http://www.climalteranti.it/category/temperature

Cosa succede in EUROPA e in ITALIA … Dati stagionali ISAC-CNR

Territorio Consumi pro-

capite (MWh/ab)

Fonte

dati

Comune di Verdellino 30,08 SIRENA

(ultimo

aggiornamento

2010)

Provincia di Bergamo 32,13

Regione Lombardia 30,50

Italia 25,00 Autorità per

l’Energia

Confronto consumi energetici su diverse scale territoriali

I consumi del settore edilizio

CEER (Catasto Energetico Edifici Regionale): gestione informatizzata degli ACE redatti dai soggetti certificatori in Regione Lombardia. Consente di ottenere informazioni sulla prestazione energetica dei sistemi edifici-impianti certificati, cosi da promuovere una nuova cultura volta alla progettazione e costruzione di edifici a basso consumo energetico. Attraverso la consultazione della sezione “dati CENED” del CEER è possibile visualizzare le percentuali relative alle differenti classi energetiche, in relazione al totale degli ACE depositati per il singolo territorio regionale/provinciale/comunale. http://www.cened.it/ceer

I consumi del settore edilizio: suddivisione CLASSI ENERGETICHE

Provincia di Bergamo Comune di Verdellino

Fonte: CEER

I consumi del settore edilizio: emissioni medie

È inoltre possibile visualizzare i valori medi di emissioni di anidride carbonica equivalente per il settore degli edifici residenziali e per quelli non residenziali (servizi, commercio, terziario, industria, pubblica amministrazione).

Emissioni medie (t CO2 eq) per Provincia – edifici residenziali

Per il Comune di Verdellino:

33,85 kg CO2 eq/mq anno

Fonte: CEER

I consumi del settore edilizio: emissioni medie

È inoltre possibile visualizzare i valori medi di emissioni di anidride carbonica equivalente per il settore degli edifici residenziali e per quelli non residenziali (servizi, commercio, terziario, industria, pubblica amministrazione).

Emissioni medie (t CO2 eq) per Provincia – edifici non residenziali

Per il Comune di Verdellino:

13,07 kg CO2 eq/mq anno

Fonte: CEER

Inventario Nazionale delle Emissioni di Gas Serra in Italia nel 2011 (ISPRA)

Le emissioni dei 6 gas serra considerati dal Protocollo di Kyoto si sono ridotte - tra il 2010 e il 2011 - del 2,3% (del 5,8% rispetto all’anno base 1990).

L’obiettivo italiano per il Prot. Kyoto si calcola sulla media delle emissioni del periodo 2008-2011 (dati inventariati) e 2012 (stima previsionale che verrà poi verificata dal nuovo inventario, non ancora disponibile).

Previsione 2012 468,1 Mt CO2 eq

Media annua 2008-2012 497,8 MT CO2 eq

GAP - 14,6 Mt CO2 eq rispetto alla media quinquennale

Emissioni di gas serra

Italia

Variazioni delle emissioni climalteranti osservate nel periodo 1990-2011 - ITALIA

Settore Variazione % Note

Industria energetica - 4,4% Riduzione emissioni a fronte di aumento di produzione di energia termoelettrica e dei consumi elettrici.

Trasporti + 15,4% Aumento delle percorrenze (veicoli x km) di merci e persone. Picco nel 2007.

Residenziale e servizi + 9,7% Aumento numero di abitazioni.

Industria manifatturiera - 29,6% Sostituzione olio combustibile con gas naturale nei processi produttivi.

Calo produzione per crisi economica.

Agricoltura - 17,7% Sfruttamento liquami ai fini energetici (biogas).

Riduzione fertilizzanti azotati.

Gestione rifiuti - 15,9% Maggior efficienza tecnologie di trattamento (es. captazione biogas in discarica).

Italia

Lombardia

La domanda complessiva di energia in Lombardia, nel 2010, ammonta a circa 26 milioni di tep, per un consumo pro capite pari a circa 2,6 tep (30.500 kWh/ab).

Consumi per SETTORE e per VETTORE ENERGETICO (fonte: SIRENA 2010)

Lombardia

Nel 2010 le emissioni "energetiche" di CO2eq prodotte sul territorio lombardo sono state pari a 66 milioni di tonnellate, mentre le emissioni "ombra" di CO2 (ovvero derivate da tutti i consumi energetici compresa la quota parte di energia elettrica importata) 72 milioni di tonnellate, circa 7 tonnellate per abitante.

Emissioni per SETTORE e per VETTORE ENERGETICO (fonte: SIRENA 2010)

Lombardia

ORIZZONTE 2020 il raggiungimento degli obiettivi da parte della Regione Lombardia Situazione regionale rispetto agli obiettivi nazionali della politica 20 20 20: Ridurre del 13% le emissioni di CO2 non ETS dal 2005 Raggiungere il 17% di copertura del fabbisogno energetico con FER Ridurre del 20% i consumi rispetto agli scenari tendenziali

Lombardia

1) ridurre del 13% le emissioni di CO2 non ETS dal 2005

Rispetto al 2005 la situazione regionale è peggiorata dell’ 1,4%

Fonte: cruscotti di sostenibilità energetica – SIRENA Cestec

2) raggiungere il 17% di copertura del fabbisogno energetico con FER

La situazione attuale è in attivo ma ancora lontana dal raggiungimento della soglia (meno della metà) !!

3) ridurre del 20% i consumi rispetto agli scenari tendenziali

La situazione attuale è in attivo ma per meno dell’ 1,5% (tra l’altro da imputarsi probabilmente in parte alla crisi economica).

Mancano 7 anni al 2020 e ancora circa 19% di consumi da ridurre ….

Il Patto dei Sindaci Europeo

9 marzo 2007. Unione Europea adotta il documento “Energia per un mondo che cambia”

2008. Unione Europea approva il Pacchetto Clima-Energia che prevede l’impegno, entro il 2020, per il 20 20 20, cioè:

Riduzione emissioni di CO2 del 20%

Aumento del livello di efficienza energetica del 20%

Aumento dell’utilizzo di energia da FER del 20%

2008. UE lancia l’iniziativa Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) durante la Settimana per l’Energia Sostenibile

Il Patto dei Sindaci Europeo

Covenant of Mayors

Programma Europeo individuato con il recepimento del Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica “Realizzare le potenzialità” (ottobre 2006), definitivamente approvato nel 2009.

Prevede l’adesione volontaria dei Sindaci dei Comuni Europei, impegnati nella salvaguardia del clima.

Si rivolge alle amministrazioni locali poiché il loro impegno è fondamentale per l’attuazione di interventi / azioni legati alla domanda energetica, ai fini di contrastare il cambiamento climatico globale.

Il Patto dei Sindaci Europeo

Il Patto dei Sindaci è la prima iniziativa pensata dalla Commissione Europea per coinvolgere

direttamente i governi locali e i cittadini nella lotta contro il riscaldamento globale.

Tutti i firmatari del Patto dei Sindaci prendono l’impegno volontario e unilaterale di andare

oltre gli obiettivi dell’UE in termini di riduzioni delle emissioni di CO2.

2.434 CITTÀ ITALIANE HANNO SOTTOSCRITTO IL PATTO

E SI IMPEGNANO A RIDURRE LE EMISSIONI

SUL PROPRIO TERRITORIO

DI ALMENO IL 20% AL 2020!

L’ adesione al Patto dei Sindaci prevede, per il Comune, il rispetto dei seguenti adempimenti: Redigere un inventario delle emissioni che fotografi lo stato di fatto dei consumi

energetici e delle emissioni climalteranti, rispetto a un anno di riferimento. Ridurre, entro il 2020, le emissioni territoriali di almeno il 20% attraverso la definizione di

un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Il Comune di Verdellino ha aderito al Patto dei Sindaci il 30 settembre 2010, e sviluppato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile nell’ambito del Bando di Fondazione Cariplo 2011 “Sostenibilità Energetica per i Comuni piccoli e medi”. La Provincia di Bergamo è struttura di Supporto nell’ambito delle iniziative legate al Patto dei Sindaci, per i Comuni di propria competenza territoriale.

Il Patto dei Sindaci Europeo

Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il PAES è un documento di pianificazione finalizzato alla promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia derivante da fonti rinnovabili nel territorio. Il Piano individua i settori di attività che sono maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti, riferendosi a un anno rappresentativo (anno di baseline) e, sulla base dei risultati ottenuti, definisce le Azioni di Piano che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo globale (riduzione delle emissioni climalteranti di una percentuale minima pari al 20%, risultato da raggiungere, attraverso la definizione di specifiche Azioni, entro l’anno 2020). L’intera iniziativa si attua mediante interventi di carattere sia pubblico sia privato, ed è finalizzata principalmente a sensibilizzare gli attori coinvolti sulle tematiche energetiche, sia tramite la promozione di progetti di successo avviati, sia tramite il lancio di nuove azioni sfidanti.

Lo sviluppo del PAES si compone di 2 momenti principali: Il calcolo dell’Inventario delle Emissioni La definizione delle Azioni di Piano

PAES

Redazione di uno strumento trasversale rispetto a tutti i Piani Energetici e strumenti

territoriali a diverse scale, che affronti in maniera coerente e complessiva le tematiche

inerenti il consumo di energia su scala locale.

Settori chiave del PAES

Settore edilizio pubblico e privato

Trasporti

Utilizzo di energie rinnovabili

Appalti pubblici

Pianificazione urbana e territoriale

Informazione e comunicazione ai cittadini e agli stakeholder

Inventario delle Emissioni (Baseline)

L'inventario delle emissioni è finalizzato a delineare, rispetto a un anno di riferimento: il bilancio energetico; il bilancio delle emissioni.

L'unità di misura prescelta per la caratterizzazione delle emissioni è la CO2. Per il calcolo dei fattori di emissione si seguono le Linee Guida dell’Intergovernmental Panel for Climate Change (IPCC), ufficialmente riconosciute da Kyoto e dal Patto dei Sindaci. Si è scelto come anno-base il 2005 poiché è il primo, tra gli anni più vicini al 1990 (anno di riferimento per Kyoto), per cui si dispone di informazioni affidabili, monitorate dalle banche dati, dai gestori dei servizi energetici e dagli osservatori disponibili sul territorio.

Tipologie di Emissioni considerate nella Baseline:

DIRETTE emissioni dovute all’utilizzo di combustibile nel territorio

INDIRETTE emissioni legate alla produzione di energia elettrica e termica

Il settore RESIDENZIALE risulta essere quello maggiormente energivoro (55%). Il settore TERZIARIO riveste un ruolo abbastanza significativo (18%).

Il settore dei TRASPORTI URBANI comporta una quota emissiva significativa per tutta la zona, a

causa della forte diffusione del trasporto su gomma (22%).

Inventario delle Emissioni – settori di consumo

Settore edilizio (1/2)

I seguenti fattori sono tra i principali responsabili del consumo di energia negli edifici:

il rendimento dei sistemi di involucro dell’edificio (isolamento termico, ermeticità

dell’edificio, orientamento e superficie delle vetrate...);

comportamento (come utilizziamo gli edifici e le relative attrezzature nel quotidiano);

efficienza degli impianti tecnici;

qualità della regolazione e della manutenzione degli impianti tecnici;

capacità di beneficiare di apporti di calore in inverno e di limitarli in estate;

capacità di beneficiare dell’illuminazione naturale;

efficienza delle apparecchiature elettriche e dell’illuminazione.

Alcune politiche possono essere attuate a livello locale per promuovere l’efficienza

energetica e l’utilizzo di energia rinnovabile negli edifici:

1. Regolamenti per edifici nuovi o ristrutturati

2. Incentivi finanziari e prestiti

3. Gestione degli edifici pubblici

Settore edilizio (2/2)

Trasporti (1/2)

Rendere l’utilizzo del trasporto privato meno necessario attraverso lo sviluppo di iniziative e progetti di MOBILITA’ SOSTENIBILE:

Servizi bi car-sharing e bike-sharing (anche con pedalata assistita) compatibili su

macroaree significative per i flussi di spostamento sia quotidiano sia ricreativo-turistico.

Car-pooling, anche in collaborazione con aziende/enti privati che lo sponsorizzino tra i

propri dipendenti.

Servizi navetta per Scuole, Aree commerciali, Importanti aree del terziario, collegamenti

turistici (località balneari, stazioni sciistiche, aree a ridosso di centri storici, ecc).

Rafforzare l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione delle

alternative al trasporto con auto privata.

Trasporti (2/2)

Garantire la sicurezza, la continuità macroterritoriale e la connessione con punti di

interesse dei percorsi esistenti della rete urbana in modo da incentivarne l’utilizzo con

mezzi non automobilistici su tratte medio-brevi.

Sportello CUP (Centro Unico di Prenotazione): attivazione di sportelli CUP presso

farmacie o altri spazi comunali ove il cittadino possa recarsi sia per le prenotazioni di

visite presso le strutture ospedaliere/ASL convenzionate sia per il ritiro dei referti, così

da doversi recare presso la struttura sanitaria esclusivamente per la visita / esame.

Coinvolgere gli operatori commerciali e turistici nelle iniziative per accrescere il grado

di informazione degli utenti sia locali sia turistici.

Dal diagramma risulta evidente che le principali fonti di emissione siano il gas naturale e l’energia elettrica che alimentano le attività presenti nei settori residenziale e terziario, seguiti da benzina e gasolio coinvolti principalmente nell’ambito dei trasporti.

Inventario delle Emissioni – vettori energetici

Consumi energetici TOTALI risultanti all’anno 2005 90.902 MWh

Emissioni atmosferiche TOTALI risultanti all’anno 2005 22.653 t CO2

OBIETTIVO di riduzione previsto dal Patto dei Sindaci [abbattere almeno il 20% delle emissioni entro il 2020]

4.531 t CO2

Inventario delle Emissioni – i numeri

Il risparmio emissivo per le azioni intraprese è di 697 t CO2.

Le Azioni: cosa è stato già fatto nel periodo 2005 - 2011

Settore Azione

Stabili pubblici Interventi di riqualificazione su involucro (cappotto, serramenti, copertura): rifacimento e isolamento copertura edifici scolastici

Illuminazione Pubblica Efficientamento impianti (sostituzione componenti energivori)

Trasporti pubblici Servizio navetta scuole

Trasporti comunali Efficientamento della flotta veicoli del Comune

Mobilità sostenibile Piedibus

Energie Rinnovabili Impianti fotovoltaici su spazi sia pubblici sia privati

Le Azioni: cosa sarà sviluppato da qui al 2020 (1/3)

Ciascuna azione è sintetizzata in un’apposita Scheda di Progetto allegata al PAES.

Nella scheda, per ogni azione, è prevista l’individuazione di:

Responsabile dell’azione; Tempi e costi per l’attuazione della stessa; Quantificazione dei risparmi in termini energetici e ambientali.

L’orizzonte temporale di svolgimento delle azioni è distinto in:

Breve periodo (azione da completare entro il 2014-2015) Medio periodo (azione da completare entro il 2017) Lungo periodo (azione da completare entro il 2020)

Le Azioni: cosa sarà sviluppato da qui al 2020 (2/3)

Le azioni si suddividono come segue:

Settore Azione

Stabili pubblici Interventi di riqualificazione su involucro (cappotto, serramenti, copertura): realizzazione cappotto termo isolante su edificio scolastico.

Illuminazione Pubblica

Efficientamento impianti (sostituzione componenti energivori e regolazione).

Residenziale Campagna informativa sulla contabilizzazione del calore.

Campagna informativa / dimostrativa “termografia”.

Trasporti comunali

Efficientamento della flotta veicoli comunale.

Mobilità sostenibile

Completamento e integrazione di percorsi ciclabili e ciclopedonali.

Incremento Piedibus

Centro Unico di Prenotazione

Energie Rinnovabili

Installazione di impianti fotovoltaici (impianto su scuola).

Le Azioni: cosa sarà sviluppato da qui al 2020 (3/3)

Settore Azione

Pianificazione territoriale

Revisione del Regolamento Edilizio con specifico Allegato o Capitolo contenente indicazioni di efficienza energetica per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni.

Servizi eco sostenibili

Mercato km zero.

Formazione Corsi di formazione per i tecnici e gli amministratori comunali relativi al Patto dei Sindaci, al PAES e all’efficienza energetica.

Informazione e sensibilizzazione

Incontri e attività di sensibilizzazione alla cittadinanza sulle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, campagna raccolta differenziata, riduzione e efficientamento mezzi privati.

Rifiuti Campagna sulla raccolta differenziata

Stima del raggiungimento degli OBIETTIVI

Il monitoraggio del PAES (1/3)

Il monitoraggio rappresenta una parte molto importante nel processo del PAES. Un monitoraggio regolare seguito da adeguati adattamenti del piano consente di avviare un continuo miglioramento del processo. L’attività di monitoraggio è finalizzata a:

calibrare in maniera corretta le misure in corso d’opera, sulla base della mutazione dei contesti di intervento;

fornire un utile supporto per eventuali azioni future.

Il monitoraggio del PAES (2/3)

Il sistema di monitoraggio è fondato su tre passaggi:

I. VALUTAZIONE EX ANTE: realizzata a livello di misure (a livello di Schede

Attuative);

II. VALUTAZIONE IN ITINERE: collegata allo stato di attuazione dei progetti

e di ultimazione degli stessi;

III. VALUTAZIONE EX POST: che quantifichi l’emissione di gas serra

effettivamente evitata.

Il monitoraggio del PAES (3/3)

I firmatari del Patto sono tenuti a presentare: Report di Intervento (IR): contiene informazioni qualitative sull’implementazione del PAES e sull’avanzamento dei progetti. Il Report di Intervento viene prodotto e sottoposto a partire dal secondo anno dall’approvazione del PAES ed è revisionato ogni quattro anni. Report di Attuazione (AR): contiene informazioni quantitative e misurazioni relative ai consumi energetici ed alle emissioni di gas serra nei periodi successivi all’avvio del progetto, strettamente connesse all’implementazione del piano e delle singole azioni in esso contenuto, unitamente alla revisione dell’Inventario delle Emissioni. Il Report di Attuazione con la revisione dell’inventario viene prodotto a partire dal quarto anno e revisionato ogni quattro anni.

Piattaforma web Patto dei Sindaci

I PAES del Comune di Verdellino è stato caricato sul sulla piattaforma web del Patto dei Sindaci. Tutti i PAES caricati, da qualunque città firmataria dell’Unione Europea, possono essere liberamente consultati sul sito del Patto dei Sindaci: http://www.pattodeisindaci.eu ADESIONE come ente locale trova firmatario

IO COSA POSSO FARE? – vediamo alcuni numeri

Verdellino

Consumi (MWh) 90.902

Emissioni (t CO2) 22.653

dato comunale 2012 Abitanti 7.835

dato ISTAT 2012 Famiglie 2.998

per abitante 11,60

per famiglia 30,32

per abitante 2,89

per famiglia 7,56

4.531

578

1.511

OBIETTIVO (t CO2)

Obiettivo per FAMIGLIA (kg CO2)

Obiettivo per ABITANTE (kg CO2)

da BEI

Consumi (MWh)

Emissioni (t CO2)

IO COSA POSSO FARE?

I consumi del settore civile sono spesso dovuti ad un alto grado di inefficienza energetica delle utenze, in particolare:

Fabbisogno termico Dovuto principalmente alla necessità di riscaldamento degli ambienti abitativi e alla produzione di ACS. Pur mantenendo gli stessi comfort è possibile diminuire drasticamente i consumi termici attraverso interventi che rendano più efficiente l’involucro dei fabbricati.

Fabbisogno elettrico Legato a illuminazione e alimentazione di utenze termiche. Il consumo elettrico relativo al funzionamento dell’elettronica è difatti di molto inferiore rispetto a quello delle lampade poco efficienti o di sistemi frigoriferi o dello scaldabagno elettrico.

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IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

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IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

I margini di risparmio che si possono ottenere sui consumi elettrici

dell’ILLUMINAZIONE sono dovuti ai seguenti interventi:

5% per interventi di miglioramento gestionale;

2% per interventi di rifasamento;

8% per sostituzione di reattori tradizionali con reattori elettronici;

15% per installazione di tubi fluorescenti ad alta frequenza e/o fluorescenti compatti di

nuova generazione;

30% per uso di sistemi di gestione automatica dell’illuminazione;

30% per uso di apparecchi di stabilizzazione e riduzione tensione in impianti di

illuminamento tradizionali.

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IO COSA POSSO FARE?

Consideriamo i margini di miglioramento per apparecchiature da ufficio, oggigiorno sempre più presenti anche in ambito domestico:

Questi apparecchi sono caratterizzati da notevoli assorbimenti anche in condizioni di stand-by, a titolo di esempio:

per una stampante Laser circa il 70% dei suoi consumi;

per una fotocopiatrice multifunzione circa il 50% dei suoi consumi.

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IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

Necessità di aumentare l’offerta di trasporti su rotaia e di trasporto pubblico su gomma, con lo scopo di diminuire il traffico urbano e di conseguenza il consumo di fonte primaria.

Il settore dei trasporti civili risulta essere una delle maggiori voci di consumo finale, e presenta alcuni potenziali di miglioramento per il risparmio energetico.

Parallelamente allo sviluppo di nuove tecnologie per migliorare o sostituire il motore a scoppio, occorre strutturare in manieradifferente l’offerta dei trasporti.

L’azzeramento dei consumi su breve raggio si ottiene mediante l’incentivazione di mezzi di trasporto alternativi all’automobile quali la mobilità ciclabile e pedonale.

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IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

IO COSA POSSO FARE?

Impianto Fotovoltaico da 1kWp - Produzione annua di 1.100 kWh=1,1 MWh - Emissioni risparmiate di = 1,1 (MWh)x0,483 (tCO2/MWh)=531 kg CO2 - Risparmio economico = 215 euro

IO COSA POSSO FARE? – Esempio famiglia Tipo

Energia risparmiata Emissioni evitate Euro Risparmiati

Elettrodomestici ed illuminazione

660 kWh 263 kg CO2 132 €

Acqua calda 2.445 kWh 490 kg CO2 175 €

Riscaldamento 2.370 kWh 480 kg CO2 170 €

Trasporti 240 kWh 65 kg CO2 60 €

FV 1100 kWh 531 kg CO2 215 €

6.815 kWh 1.829 kg CO2 752 €

Il Comune come ESEMPIO per la cittadinanza

È fondamentale che l’Amministrazione sia il soggetto che si “mette in gioco” per primo nel campo del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, attraverso:

- La realizzazione di interventi di efficienza sulle proprie proprietà (edifici, impianti).

- Il potenziamento dello sfruttamento delle energie da fonte rinnovabile, nonché la produzione diretta di EE mediante la realizzazione di impianti FV / a biomasse / ecc.

- La pubblicizzazione continua dei risultati (risparmi) conseguiti alle proprie azioni.

- Il coinvolgimento attivo di tutti i portatori di interesse sul territorio.

- La formazione delle diverse categorie (cittadini, studenti, corpi docenti, amministratori di condominio, ecc), secondo mezzi e metodologie mirate, prima di tutto coinvolgendo gli Amministratori e i tecnici comunali e, in generale, tutto il personale.

Solo in questo modo si può pensare di ottenere un effettivo

cambiamento nei comportamenti della popolazione, e quindi

un’inversione delle abitudini altamente energivore che caratterizzano

la nostra quotidianità.

IQS srl Via S. Pertini 39, 20060, Bussero (MI) Tel: +39 02 95334022 Web: www.iqssrl.eu

Grazie per l’attenzione

giovanna
Rettangolo