PIANO ANNUALE PER...
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Istituto Comprensivo Statale N. 6 “Cosmè Tura”
Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 – 0532461274; fax 0532463294
Codice Fiscale: 93053580382
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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
A.S. 2017-18
Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 6/3/2013
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A. I BES: una nuova scuola inclusiva
Con la C.M. n.8 del 6 marzo 2013, il MIUR fornisce alle scuole uno strumento operativo per l’applicazione
della Direttiva del ministro Profumo sui BES (Bisogni Educativi Speciali) del 27 dicembre 2012 che va a
completare, unitamente alla L. n.170/10, in unquadro organico la normativa sull’inclusione scolastica.
In particolare, la nuova Direttiva Ministeriale elabora, dopo 35 anni dalla Legge che diede avvio al processo
d’integrazione scolastica (L. n.517/77) e che ha posto il modello italiano tra i migliori in Europa, un’unica
strategia d’intervento secondo un approccio educativo per il quale la tradizionale discriminazione tra alunni
con disabilità e senza disabilità non rispecchia più la complessa realtà delle classi.
Ogni alunno, infatti, è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive.
Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di
carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con
quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni,
non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa
cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni
peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari. Gli alunni con Bisogni Educativi
Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella
partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi,
severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno
di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si
arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”.
La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni
più fragili una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici
interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una
Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
B. Nuovi profili organizzativi per l’attuazione di una politica di inclusione
Per quanto riguarda la collegialità interna, i consigli di classe per la scuola secondaria e il team docenti per la
scuola primaria, hanno la responsabilità di individuare tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali; si rende
quindi necessaria l’adozione, mediante lo sforzo congiunto della scuola e della famiglia, di una
personalizzazione della didattica il cui strumento privilegiato è rappresentato dal Piano Didattico
Personalizzato (PDP). Quest’ultimo va adottato anche in assenza di certificazione medico-specialistica, in
considerazione delle competenze “pedagogiche” dei docenti che dovranno esprimersi durante un consiglio
di classe appositamente dedicato all'inizio di ogni anno scolastico e ogni qual volta si renda necessario.
A questo punto il GLH d’Istituto, già presente nella scuola ai sensi della Legge n.104/92, art. 12, vede ridefiniti
i propri compiti e, assumendo la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), comprende tutte
le professionalità specifiche presenti nella scuola.
Tale organo estende la propria competenza a tutte le problematiche relative ai BES, svolgendo funzioni di
rilevazione, raccolta, documentazione degli interventi didattico-educativi realizzati anche in rete tra scuole,
consulenza e supporto ai docenti, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola. Appare
evidente che la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola hanno il fine
di accrescere la consapevolezza dell’intera Comunità educante chiamata in causa nell’assumere la centralità
e la trasversalità dei processi inclusivi come fattori determinanti della qualità dei “risultati educativi”.
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Il Collegio dei docenti avrà quindi il compito di discutere e deliberare il Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
in cui si esplicitano i punti di forza e di criticità degli interventi di inclusione scolastica operati, formulando un
concreto impegno programmatico con i relativi obiettivi di miglioramento da perseguire nel senso della
trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti di insegnamento curricolare, della gestione delle classi,
dell’organizzazione dei tempi e degli spazi, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie.
La nota ministeriale prot.1551/2013 sottolinea che il Piano annuale per l’inclusività non va “interpretato
come un piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali” ma come uno “strumento di
progettazione” dell’offerta formativa delle scuole “in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale
sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”.
C. Il Piano annuale per l’inclusione
Il PAI dell’Istituto viene strutturato in 2 parti come di seguito specificato:
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
1) Rilevazione dei BES presenti
2) Alunni certificati, con DSA e con BES suddivisi per plesso e ordine di scuola
3) Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati
4) Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati
5) Risorse professionali specifiche
6) Coinvolgimento docenti curricolari
7) Coinvolgimento altre figure
8) Formazione docenti
Parte II – Obiettivi di miglioramento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
9) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati
10) Punti di forza specifici dell’Istituto
11) Punti di criticità specifici dell’Istituto
12) Proposte di miglioramento per il prossimo anno
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RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI NELL’ ISTITUTO N°
1 Alunni certificati in base alla legge 104/92 47
2 Alunni con segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla legge 170/2010 54
3 Alunni in particolari condizioni di salute 0
- Alunni ospedalizzati seguiti da scuola in ospedale 0
- Alunni che usufruiscono della istruzione domiciliare 0
- Alunni che usufruiscono del progetto “far scuola ma non a scuola” 0
- Alunni con fabbisogno di somministrazione di farmaci in orario scolastico 5
4 Alunni in situazione di svantaggio 3,6 %
ALUNNI CERTIFICATI SECONDO LA L. 104/1992 SUDDIVISI PER ORDINE E PLESSO A.S. 2015/2016
SCUOLA INFANZIA
VILLAGGIO INA
G.ROSSA
N. 2 ALUNNI N. 2 ALUNNI
TOT 4 ALUNNI
SCUOLA PRIMARIA
CARMINE DELLA SALA
VILLAGGIO INA
PRIMARIA BATTARA
FRANCOLINO
MALBORGHETTO
N. 8 ALUNNI
N.11 ALUNNI
N. 2 ALUNNI
N. 2 ALUNNI
N.1 ALUNNA
TOT 24 ALUNNI
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
SECONDARIA DI PONTELAGOSCURO SECONDARIA DI BARCO
N. 7 ALUNNI
N.19 ALUNNI
TOT. 26 ALUNNI
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ALUNNI CON D.S.A. SUDDIVISI PER ORDINE E PLESSOA.S. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA
CARMINE DELLA SALA
VILLAGGIO INA
PRIMARIA BATTARA
FRANCOLINO
MALBORGHETTO
N.6 ALUNNI N.7 ALUNNI N.2 ALUNNI N.1 ALUNNI /
TOT 16 ALUNNI
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
SECONDARIA DI PONTELAGOSCURO SECONDARIA DI BARCO
N. 13 ALUNNI N.22 ALUNNI
TOT. 35 ALUNNI
ALUNNI CON PDP NO DSA SUDDIVISI PER ORDINE E PLESSOA.S. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA
CARMINE DELLA SALA VILLAGGIO INA PRIMARIA BATTARA FRANCOLINO MALBORGHETTO
N.2 ALUNNI
N.7 ALUNNI
N.2 ALUNNO
TOT. 9 ALUNNI
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
SECONDARIA DI PONTELAGOSCURO SECONDARIA DI BARCO
N. 3 ALUNNI
TOT. 3 ALUNNI
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Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati 1
CRITERI NORMATIVI
Legge 28 marzo 2003, n.53
C. M. 08/02/2010 “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non
italiana”
C. M. n. 24 del 01/03/2006 “Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri”
Indicazioni per il Curricolo del 2007
L.169/2008, conversione D.L. 137/08
Indicazioni Nazionali sull’integrazione scolastica del 2009
DPR 122/2009 art.1, comma 3
L.170/2010 (DM 5669/2011)
Direttiva Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo
d’Istruzione del 4 settembre 2012
Direttiva ministeriale sui BES del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento con bisogni educativi speciali
e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e relative indicazioni operative, pubblicate
con CM n.8 del 6 marzo 2013
Nota del 27 giugno 2013 sulla Direttiva Ministeriale sui BES del 27/12/2012
Circolare 22/11/2013
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014
Nota Ministeriale n. 547 del 21/02/2014 “Deroga all’obbligo scolastico di alunni adottati.
Chiarimenti”
Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati del 18 dicembre 2014
CRITERI D’ISTITUTO
Indicazioni inserite nel POF d’Istituto
Piano Accoglienza d’Istituto e protocolli relativi
Valutazioni e relative relazioni del Team docente/Consiglio di Classe
La documentazione/certificazione relativa ad ogni alunno
L’eventuale richiesta della famiglia di attivare un percorso personalizzato di apprendimento
Patto Educativo
CRITERI ACCOGLIENZA BES
Presa in visione di eventuale documentazione già prodotta(diagnosi funzionale o documentazione di specialisti)
Osservazione dell’alunno e dei compagni
Colloqui con la famiglia ed eventuali specialisti
Colloqui con gli insegnanti dell’anno scolastico o dell’ordine di scuola precedente
Individuazione, tramite il coinvolgimento di tutte le figure, delle metodologie e degli strumenti (compensativi e dispensativi) più idonei all’alunno
Stesura e condivisione con il team docente, famiglia e specialisti del P.E.I. o P.D.P.
Consegna alle famigliedel P.E.I. e P.D.P.
1 Modalità di stesura sia dei Piani Educativi Individualizzati degli alunni disabili, sia dei Piani Didattici Personalizzati degli alunni con
DSA, sia dei percorsi personalizzati per gli alunni che ne hanno necessità.
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Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati 2
Per gli alunni certificati, secondo la Legge 104/1992, è previsto che gli insegnanti di sostegno redigano o
aggiornino il PEI all’inizio di ogni anno scolastico.
La valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali viene effettuata sulla base del percorso
personalizzato, redatto a inizio anno.
Per quanto riguarda le modalità di partecipazione alle prove INVALSI, queste vanno concordate con la
famiglia e riportate nel PEI o PDP; si precisa che vengono applicate le modalità di valutazione previste dal PEI
e dal PDP dell’alunno.
Ogni anno l’INVALSI pubblica apposite note riguardanti lo svolgimento delle prove per gli alunni con BES.
Si tengono in considerazione i seguenti criteri generali:
Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare esclusivamente il risultato
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte ove necessario
Far utilizzare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
Favorire un clima di classe sereno e accogliente
PROVE SCRITTE
Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
Facilitare la decodifica della consegna e del testo
Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
Favorire le interrogazioni programmate
Soppesare il carico di lavoro domestico
2 Modalità di valutazione sia continua sia finale per tutte le diverse categorie di alunni con percorsi personalizzati;
Norme vigenti: Legge 104/92; Legge 170/2010; Regolamento sul sistema di valutazione; Ordinanze sugli Esami di Stato;
disposizioni INVALSI per lo svolgimento delle relative prove, …. )
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RILEVAZIONE TIPOLOGIE D’INTERVENTO N°
1 PEI redatti sulla base delle certificazioni 54
2 PDP redatti sulla base di diagnosi 51
3 PDP redatti su decisione dei consiglio di classe/sezione senza
diagnosi
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PROGETTI e INTERVENTI
a Progetti di recupero e potenziamento Nelle classi dell’Istituto Comprensivo
b Progetto “Punto di vista” in collaborazione con Promeco Attivazione di interventi dell’operatore di Promeco nelle classi
di scuola secondaria
c Progetti musicali anche extrascolastici Coro ed Orchestra di Istituto
Nelle classi dell’Istituto Comprensivo
d Laboratori in rete per l’integrazione scolastica: laboratori di falegnameria, teatro…
Per gruppi classe in cui sono inseriti alunni disabili nella scuola Primaria e
Secondaria
e Laboratori di italiano L2 n. 1 laboratorio a Villaggio Ina in collaborazione con l’Ufficio Integrazione del Comune di Ferrara. Laboratori tenuti da docenti dell’Istituto (fondi ex art. 9)
f Mediazione linguistica Interventi di mediatori, volontari e facilitatori linguistici
h Protocollo d’intesa per la prevenzione alla lotta dei fenomeni del bullismo
Interventi delle forze dell’ordine (Questura, Polizia Postale, Guardia di Finanza) nelle classi di scuola secondaria
RISORSE PROFESSIONALI PREVALENTEMENTE UTILIZZATE IN… SI/NO
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate (laboratori protetti, ecc) Sì
Educatori comunali Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc)
Sì
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e di piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc)
No
Funzioni Strumentali Consulenza, gestione della documentazione, relazioni con le famiglie, rapporti con gli enti esterni
Sì
Referenti d’istituto Consulenza, gestione della documentazione, relazioni con le famiglie, rapporti con gli enti esterni
Sì
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Psicopedagogisti e affini esterni
e/o interni
Consulenza ai docenti e alle famiglie, interventi nelle
classi, (PROMECO) Sì
Docenti tutor/mentor Sì
Progetti anche in collaborazione
con associazioni esterne per
l’inclusione
Laboratori in rete per l’integrazione scolastica Sì
SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
Insegnanti di sostegno statali
12,5 ore
7,5 docenti +14 ore in deroga+26 ore in deroga TOT ore= 206
10 docenti+17 ore in deroga+ 25 ore in deroga TOT ore= 222
Educatori del Comune di Ferrara
5 educatori TOT ore= 86 ore
6 educatori TOT ORE= 69 ore
Educatori di altri Comuni
2 educatori TOT ore= 8
COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI ATTRAVERSO… SI/NO
Coordinatori di classe /sezione
Partecipazione al G.L.I. No
Rapporti con le famiglie SÌ
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SÌ
Incontri ASL SÌ
Docenti con specifica formazione
Partecipazione al G.L.I. SÌ
Rapporti con le famiglie SÌ
Tutoraggio alunni SÌ
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SÌ
Formazione nuove tecnologie Sì
Altri docenti
Partecipazione al G.L.I. No
Rapporti con le famiglie SÌ
Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SÌ
Altro
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COINVOLGIMENTO ALTRE FIGURE ATTRAVERSO… SI/NO
Personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione/laboratori integrati No
Altro
Famiglie
Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
Sì
Coinvolgimento nei progetti di inclusione Sì
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Sì
Altro
Rapporti con servizi sociosanitari territoriali Istituzioni deputate alla sicurezza CTS/CTI
Accordi di programma/protocolli d’intesa formalizzati sulla disabilità
Sì
Accordi di programma/protocolli d’intesa formalizzati su disagio e simili
Sì
Progetti territoriali integrati Sì
Progetti integrati a livello di singola scuola Sì
Rapporti con CTS/CTI Sì
Altro
Rapporti con privati, sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati Sì
Progetti integrati a livello di singola scuola Sì
Progetti a livello di reti di scuole Sì
FORMAZIONE
DOCENTI TEMI DELLA FORMAZIONE SULL’INCLUSIONE
Corso CAA
Progetto “Prove di identificazione precoce DSA (lettura e scrittura)”.
TIC
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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA (ulteriori specificazioni)
Punti di forza
Collaborazione attiva tra i docenti nella risoluzione di problematiche relative agli aspetti educativi e
didattici dei bambini con difficoltà
presenza di funzioni strumentali specifiche sui BES
realizzazione di laboratori di integrazione in RETE tra gli Istituti Comprensivi (cucina, teatro,
falegnameria, ceramica, musica, creativo-espressivo) e di progetti d’integrazione con educatore
appositamente assegnato in accordo con il Comune
Efficace collaborazione tra gli insegnanti ed educatori comunali e delle cooperative
Proficua collaborazione con l’operatore di PROMECO (Progetto Punto di vista, Incontri di formazione)
Promozione e partecipazione ai diversi corsi di formazione.
sportello di supporto psico-educativo rivolto a docenti, alunni, genitori
presenza di docenti formati e con pluriennale esperienza di insegnamento della lingua italiana ad
alunni stranieri
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individuazione precoce DSA, con screening elaborati dal gruppo tecnico provinciale
presenza di laboratori e di progetti specifici per studenti con Bisogni educativi speciali (laboratori di
studio assistito pomeridiano)
progetti di continuità con le scuole di ordine superiore per favorire l’inserimento nei passaggi di
ordine
Punti critici:
Formazione sulle tematiche evidenziate dalle normative sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Formazione sulla classificazione ICF per la stesura del PEI per avviare una seria e approfondita
riflessione sui fattori ambientali e relazionali che favoriscono o ostacolano l’inclusione di ogni alunno
Modelli di PDP e PEI da aggiornare alla luce dell’esperienza fatta in questi anni, da uniformare tra i
vari ordini di scuola, da adeguare alle necessità per gli alunni non DSA
ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità;
tardiva e scarsa disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare opportuni
interventi di sostegno/integrativi
difficoltà a reperire fondi per l’attivazione di progetti di inclusione
riduzione degli spazi di confronto fra i consigli di classe ed operatori sanitari e sociali determinata dal
calo delle figure professionali presenti sul territorio
ridotte risorse di sostegno assistenziale fornite da alcuni Comuni di residenza degli alunni;
difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni
sufficienti utili a prevedere eventuali BES per l’anno scolastico successivo
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
E’ auspicabile per il prossimo anno:
Potenziamento del rapporto con il CTS del territorio per favorire l’uso e la diffusione degli strumenti
tecnologici compensativi per alunni in difficoltà
Miglioramento della qualità delle relazioni con i soggetti esterni (UONPIA, Comune, Cooperative,
Servizi Sociali) per favorire la costruzione di un progetto di vita coerente ed unitario per ogni alunno
certificato o in difficoltà
Maggiori finanziamenti per la realizzazione dei Progetti e Laboratori in Rete con altri Istituti, vista la
loro ottima ricaduta educativo - didattica sugli alunni certificati e i loro compagni; all’insegna della
piena integrazione (per esempio sarebbe auspicabile che il Progetto Piscina e gli altri Laboratori
organizzati durante quest’anno scolastico continuassero anche nel prossimo anno e potessero
aumentare la loro durata).
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità
nelle pratiche di intervento, ecc.)
G.L.I.: Raccoglie le indicazioni relative a situazioni di BES, raccoglie la documentazione, offre consulenza ai colleghi, monitorizza il grado di inclusività della scuola
CdC.: Metodologie d'insegnamento e materiale didattico calibrato alle potenzialità dell'alunno in modo da favorire la sua inclusività e integrazione nella classe
DOCENTI: programmazione dell’attività didattica con previsione di misure compensative e dispensative. Promozione dell'apprendimento attraverso strategie che consentano il raggiungimento degli obiettivi. Promozione dell’apprendimento per piccoli gruppi per favorire la cooperazione tra pari
F.S.: attivare e monitorare i rapporti della scuola con la A.S.L. e gli Enti Locali
DOCENTI SOSTEGNO: flessibilità didattica
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Realizzare, incrementare e potenziare i progetti esistenti descritti, in particolare le azioni di continuità e orientamento, accoglienza e integrazione alunni stranieri, i progetti di recupero e potenziamento competenze, i laboratori in rete, screening e prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento (DSA)
Promuovere incontri di formazione e di ricerca-azione specifiche sulle tematiche della didattica inclusivain particolare sulle strategie e metodologie didattiche da adottare in presenza di un alunno con BES per favorirne l’inclusione ed il successo formativo
Favorire e documentare sperimentazioni di soluzioni efficaci che sopperiscano alla mancanza di ore di compresenza e delle poche ore assegnate di insegnante di sostegno
Diffondere e potenziare lo sviluppo delle nuove tecnologie per la gestione di classi con alunni con BESnei seguenti modi:
ampliare la dotazione LIM nelle classi
potenziare le infrastrutture presenti per la connessione internet(rete cablata e rete wireless)
promuovere corsi di formazione interni promossi da docenti con competenze specifiche per la diffusione delle nuove tecnologie
Potenziare il rapporto con il CTS del territorio per favorire l’uso e la diffusione degli ausili tecnologici compensativi per alunni con BES
Condividerei progetti attraverso la pubblicazione sul sito Web della scuola
Uniformare le procedure di accoglienza e gestione di alunni con BES
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Si procederà all’attivazione di una didattica personalizzata, che tenga conto delle difficoltà di
apprendimento e coerente con le prassi inclusive. Nella valutazione si terrà conto:
della situazione di partenza, evidenziando le potenzialità dell’alunno
delle finalità e degli obiettivi da raggiungere
degli esiti degli interventi realizzati
del livello globale di crescita e preparazione raggiunto
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Programmazione delle attività secondo le esigenze: classi aperte, piccoli gruppi, progetti
Valutazione e monitoraggio degli interventi individualizzati tra tutti gli operatori e docenti del sostegno
Riunioni coordinate dalla Funzione Strumentale
Flessibilità oraria del personale docente specializzato
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Coordinamento e confronto regolare con gli educatori a supporto di tutte le attività finalizzate all’inclusività al fine di:
garantire un uso ottimale delle risorse presenti
condividere un percorso di sviluppo unitario e coerente degli alunni con BES
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Percorsi e scelte didattiche personalizzate condivise con le famiglie
Corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti
Periodiche e/o costanti comunicazioni con le famiglie
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Programmazione e progettazione attente ai molteplici bisogni educativi al fine di realizzare
appieno esperienze inclusive
Sviluppo di un curricolo con l’utilizzo di strategie per una didattica inclusiva:tutoring, lavori di
gruppo, adattamento delle discipline ai bisogni reali dell’alunno
Valorizzazione delle risorse esistenti
Valorizzazione delle competenze specifiche di docenti ed educatori per migliorare la qualità
dell’inclusione (attività/laboratori di motoria, musica, tecnologia, educazione all’affettività…)
Valorizzazione degli alunni in termini di sostegno con i propricompagni con BES al fine anche di
svilupparne le abilità prosociali
Valorizzazione del tutoraggio tra pari
Valorizzazionedi spazi, strutture e materiali in funzione delle esigenze e bisogni specifici delle classi
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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Acquisizione di materiale specifico per l’inclusione
Creazione di un archivio online (Dropbox) di materiali relativi a disabilità e BES con organizzazione
per problematiche specifiche
Raccolta dei materiali didattici ed esperienze online
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Nel passaggio dell’alunno tra i diversi ordini di scuola sono previsti:
Accoglienza alunni classi prime
incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola coinvolti per un passaggio delle informazioni
progetti di continuità tra un ordine all’altro
progetti di orientamento per favorire la scelta degli alunni della scuola secondaria di primo grado
al nuovo ordine di scuola
progetti specifici di pre-inserimento dell’alunno con BES nella scuola del nuovo ordine quando
ritenuto opportuno per facilitare il suo ingresso nella nuova scuola
Collaborazione con Aziende ed Enti del territorio di riferimento
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _________
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________
Allegati:
Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche