Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione...

22
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “CARLO GALLINI” 27058 VOGHERA (PV) Corso Rosselli, 22 – Codice fiscale e Partita IVA 00535380182 tel. 0383 343611 FAX 0383 366690 – 0383 363161 Posta Elettronica: [email protected] - [email protected] Sito INTERNET: www.gallini.gov.it Certificazione UNI EN 1SO 9001:2008 – n. 6376 Articolazione modulare del percorso Anno scolastico 2016 - 2017 S ETTORE T ECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI ARTICOLAZIONE GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO ARTICOLAZIONE VITICOLTURA ED ENOLOGIA Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Silvana Bassi Documento firmato digitalmente ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale e normativa connessa http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475 Alternanza Scuola Lavoro

Transcript of Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione...

Page 1: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “CARLO GALLINI” 27058 VOGHERA (PV) Corso Rosselli, 22 – Codice fiscale e Partita IVA 00535380182 tel. 0383 343611 FAX 0383 366690 – 0383 363161

Posta Elettronica: [email protected] - [email protected] Sito INTERNET: www.gallini.gov.it Certificazione UNI EN 1SO 9001:2008 – n. 6376

Articolazione modulare del percorso

Anno scolastico 2016 - 2017

SE T T O R E T E C N O L O G I C O

INDIRIZZO CHIMICA , MATERIALI E BIOTECNOLOGIE �ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

INDIRIZZO AGRARIA , AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA

�ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI �ARTICOLAZIONE GESTIONE DELL’A MBIENTE E DEL TERRITORIO

�ARTICOLAZIONE V ITICOLTURA ED ENOLOGIA

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Silvana Bassi

Documento firmato digitalmente ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale e normativa connessa

http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

Alternanza Scuola Lavoro

Page 2: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

2

Indice

Riferimenti normativi pag. 3 Obiettivi formativi e competenze pag. 4 Analisi del contesto economico e produttivo pag. 4 Modelli di applicazione dell’alternanza pag. 5 L’impresa Formativa Simulata pag. 5 Fasi di Lavoro 6 Struttura organizzativa e risorse umane dell’Istituto pag. 9 Criteri di funzionamento 9 Obiettivi 9 Attività assegnate alle singole figure 9 Competenze studenti acquisibili con l’Impresa Formativa Simulata pag. 12 Programmazione dell’intervento progettuale pag. 12 Articolazione modulare 12 Classi III - IV 13 Classi V 13 Fasi dell’alternanza pag. 13 Individuazione Imprese/aziende madrine 14 Co-progettazione 14 Realizzazione 18 Co-valutazione 19 Formazione docenti pag. 20 Programmazione IFS anno scolastico 2016 - 2017 20 Programmazione anno scolastico 2017 – 2018 21 Allegati pag. 22

Page 3: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

3

Riferimenti normativi

‒ DECRETO LEGISLATIVO N . 81 DEL 9 APRILE 2008

Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

‒ LEGGE N. 107 DEL 13 LUGLIO 2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

‒ L INEE GUIDA ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO del 8 ottobre 2015. La legge 107/2015, nel commi dal 33 al 43 dell’articolo 1, sistematizza l’Alternanza scuola-lavoro dall’anno scolastico 2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso: 1 la previsione di percorsi obbligatori di Alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuola secondaria

di secondo grado: almeno 400 ore negli istituti tecnici da inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa; 2 la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in Alternanza anche con gli ordini

professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;

3 la possibilità di realizzare le attività di Alternanza durante la sospensione delle attività didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata;

4 l’emanazione di un regolamento con cui è definita la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in Alternanza scuola lavoro, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio;

5 l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di Alternanza scuola lavoro e di stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei e altri luoghi della cultura, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero per i beni e le attività culturali;

6 la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta dal dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate le specificità del loro “potenziale” formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

A questi si aggiungo altre tre importanti novità: I. La prima è la costituzione del Registro nazionale per l’Alternanza scuola-lavoro presso le Camere di Commercio,

uno strumento di raccordo per facilitare l’incontro tra imprese ed istituzione scolastiche. Difatti la Legge 107/2015 ha previsto che tramite questo strumento sarà possibile conoscere le aziende disponibili ad accogliere gli studenti e stipulare, quindi, apposite convenzioni; per ciascuna impresa o ente il registro riporta il numero massimo degli studenti ammissibili nonché i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di Alternanza. In dettaglio, il registro si divide in due sezioni: la prima, aperta e consultabile in modo gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati indicano il numero di studenti ospitabili ed il periodo dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini; la seconda, sezione “speciale” del registro a cui devono essere iscritte le imprese coinvolte nel percorsi di Alternanza, consentirà la condivisione delle informazioni relative all'anagrafica, all'attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera.

II. La seconda novità è l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di

formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di Alternanza e svolti secondo quanto disposto dal D.lgs 9 aprile 2008, n. 81

III. Infine, le fonti di finanziamento utilizzate per realizzare percorsi di Alternanza derivano per la quasi totalità dal

Ministero dell’istruzione, università e ricerca (MIUR), il quale contribuisce appositi finanziamenti agli Uffici Scolastici Regionali, i quali ne dispongono con modalità e criteri di assegnazione alle singole scuole.

Page 4: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

4

Obiettivi formativi e competenze Gli studenti, attraverso il Percorso di Al ternanza Scuola-Lavoro conseguono, tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti, obiettivi formativi e competenze: � Innovare il processo di apprendimento grazie alla reciprocità dei processi del pensare e del fare: “pensare” e

“fare” che, in quanto complementari, permettono di rafforzare la valenza formativa dell’insegnamento e dell’apprendimento contestualizzato

� Attuare modalità di apprendimento flessibili aderenti ai ritmi e agli stili cognitivi degli allievi � Svi luppare le attitudini di “Problem solving”, ossia il superamento della tradizionale logica dell’attività legata

alla semplice applicazione di regole � Promuovere soluzioni formative in funzione della diversità delle intelligenze � Col legare la formazione teorica in aula alla formazione pratica nelle aziende, scelte in funzione dell’indirizzo

del corso di studi, attraverso modalità di apprendimento flessibili e atte a valorizzare le predisposizioni degli studenti

� Acquis ire competenze spendibili direttamente o indirettamente nel mondo del lavoro integrando la formazione curricolare

� Favorire l’orientamento dei ragazzi per valorizzare vocazioni e interessi individuali e aiutare ognuno a costruire il proprio progetto

� Real izzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro (enti pubblici e privati) e dell’imprenditorialità del territorio

� Corre lare l’offerta formativa al settore economico tipico del territorio, anche con le sue risorse paesaggistiche e culturali, privilegiando: realtà significative per tradizione e storia, rispettose dell’ambiente, filiere di trasformazione a km zero, produzioni a denominazione protetta

� Espletare all’interno del percorso di alternanza il corso sulla sicurezza previsto dalla normativa e di conseguenza

� Educare all’importanza della conoscenza e del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Oltre a l le competenze di c i t tad inanza, t rasversa l i a tu t te le discipl ine, vengono definiti obiettivi specifici in termini di competenze disciplinari, anche in funzione dell’indirizzo produttivo/attività dell’azienda/ente. Gli obiettivi di cui sopra, definiti nell’ambito dei consigli di classe, vengono poi, condivisi con le aziende.

Analisi del contesto economico produttivo L’Istituto Tecnico Agrario Statale “Carlo Gallini” ‒ ha analizzato il contesto territoriale, per comprendere i fabbisogni professionali e qualificare l’offerta formativa

scolastica. ‒ ha utilizzato le informazioni e le analisi realizzate nel 2015 dall’ Osservatorio dell’Economia Locale della Camera

di Commercio per regolare le proprie scelte strategiche – ai fini dell’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro – e i propri comportamenti sulla base di una precisa consapevolezza di quanto accade nel contesto in cui opera.

L’analisi degli occupati per settore di attività, mostra dinamiche differenziate tra i vari comparti economici. La provincia di Pavia presenta un’elevata vocazione per i servizi, che raccolgono il 50% degli occupati del territorio. Seguono l’industria (22%), il commercio (17%), le costruzioni (6%) e l’agricoltura (5%). È proprio quest’ultimo settore che si contraddistingue per l’elevata dinamicità: dopo un costante calo di occupati, durato 5 anni, nell’ultimo biennio l’occupazione in agricoltura ha ripreso a crescere con vigore, registrando, nel solo 2015, una variazione del numero di occupati pari al 22,6%.

Sulla base di questa analisi, sono stati redatti accordi e partenariati scuola – territorio, atti a definire i compiti e i ruoli dei soggetti coinvolti a sostegno del progetto e a promuovere una programmazione pluriennale.

Page 5: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

5

Modelli di applicazione dell’alternanza

Può essere svolta � durante la sospensione delle attività didattiche in azienda � con le modalità dell’impresa formativa simulata. L’Alternanza Scuola-Lavoro prevede percorsi tecnico-operativi per l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze professionali, articolati in: � visite aziendali � stages/tirocinio � incontri con professionisti del mondo del lavoro, diversificati a seconda degli indirizzi. L’Istituto “Gallini” privilegia la modalità dell’impresa format iva simulata, attuata mediante la costituzione di un’azienda virtuale animata dagli studenti, • che svolge un’attività di mercato in rete (ecommerce) • che fa riferimento ad un’azienda reale (azienda tutor o madrina) che costituisce il modello di riferimento da emulare

in ogni fase o ciclo di vita aziendale. La metodologia IFS si propone in particolare di promuovere nei giovani il problem solving (strategie di risoluzione dei problemi) superando l’attività legata alla semplice applicazione di regole e prevede la realizzazione di un microsistema aziendale, mediante la creazione di un ambiente di lavoro reale, identico a quello di una vera impresa, in cui gli studenti imparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività commerciali e dove le transazioni con il mondo esterno, la produzione, il commercio, avvengono in modo virtuale. Il progetto inizia in classe terza e si conclude in quinta e prevede azioni diversificate per le quattro articolazioni (tre dell’indirizzo Agrario e una dell’indirizzo Chimico).

L’Impresa Formativa Simulata

Per l’attuazione dei progetti di IFS la scuola si avvale del necessario supporto: � dell’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia, che mette a disposizione, tra gli altri, i materiali e i documenti utili

alla costituzione delle IFS (www.ifsweb.it ) oltre a sovrintendere ai diversi Centri di simulazione (Simucenter) che presiedono alle aree di operatività (Centrale di simulazione, Mercato, Stato, Banca, ASE, Webmaster);

� della piattaforma digitale nazionale Confao (www.ifsconfao.it ), che rende possibile l’attività di simulazione vera e

propria.

Page 6: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

6

F A S I D I L A V O R O

�SENSIBILIZZAZIONE E ORIENTAMENTO

La prima l inea è finalizzata a sensib i l izzare e or ientare lo studente, nel contesto della cittadinanza attiva, fornendogli “strumenti” per esplorare il territorio, analizzarne le risorse e rapportarsi ad esso nel modo più adeguato alle proprie aspettative e attitudini.

�CULTURA D ’I MPRESA

La seconda l inea ha il compito di sensibilizzare il giovane a una visione sistemica della società civile attraverso la cul tura d ’ impresa in modo da sviluppare il senso etico dell’interagire con l’ambiente economico circostante nel rispetto dei valori fondamentali.

Page 7: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

7

�BUSINESS I DEA

La terza l inea mette il giovane in situazione, consentendogli di utilizzare gli apprendimenti teorici, acquisiti in contesti formali, di dare spazio alla propria creatività scegliendo un modello di riferimento sul territorio e definendo la propria Business Idea. Ci sono diversi metodi per sviluppare e testare un’idea imprenditoriale, in ogni caso è condizione essenziale che le idee siano sostenute dall’analisi di fattibilità e dalla successiva elaborazione del Business Plan.

�BUSINESS PLAN

La quarta l inea consente di diversificare e approfondire la conoscenza del sistema economico territoriale nell’interazione con i soggetti. Il Business Plan è un documento strutturato secondo uno schema preciso che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale (Business Idea). Viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione dell’azienda che per la comunicazione esterna verso potenziali finanziatori o investitori. Redigere il BP è funz ionale al la nasc ita di una nuova at t iv i tà imprenditor ia le e deve essere supportata da un’analisi di fattibilità in grado di fornire una serie di dati di natura economico-aziendale sui quali tracciare linee guida per la costituzione dell’attività.

Page 8: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

8

�I MPLEMENTAZIONE IFS

La quinta l inea è relativa alla cost i tuzione e start -up del l ’ impresa simula ta nel rispetto della normativa vigente e con il supporto dell’infrastruttura digitale di simulazione nazionale e del simucenter regionale.

�GESTIONE IFS

La sesta l inea si riferisce alla gest ione operat iva del l ’ impresa simulata, con particolare attenzione alla gestione commerciale, infatti il simulatore supporta l’attività di e-commerce e consente la connessione e l’operatività tra le imprese formative presenti nella rete nazionale e internazionale.

Page 9: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

9

Struttura organizzativa e risorse umane dell’Istituto L’organizzazione interna del Gruppo di lavoro è determinata dagli incarichi assegnati alle singole figure professionali che intervengono nel percorso formativo di ASL– Impresa Formativa Simulata. C r i t e r i d i f u n z i o n a m e n t o 1. Il Gruppo di lavoro “Alternanza Scuola- Lavoro/Impresa Formativa Simulata è coordinato dal Dirigente scolastico o

dal Delegato del Dirigente Scolastico per l’Alternanza Scuola Lavoro e per l’Impresa Formativa Simulata. O b i e t t i v i 1. Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza

pratica 2. Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l’acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro 3. Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento

individuali 4. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, consentendo

la partecipazione attiva di tali soggetti nei processi formativi 5. Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. A t t i v i t à a s s e g n a t e a l l e s i n g o l e f i g u r e

DIRIGENTE SCOLASTICO � Individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi citati � Stipulare apposite convenzioni e redigerà una scheda di valutazione sulle eventuali difficoltà incontrate nella

collaborazione con il mondo del lavoro.

DELEGATO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO /RESPONSABILE ORGANIZZATIVO � Accedere al sistema di simulazione per:

- registrare l’istituto nel sistema - abilitare la Funzione Strumentale e il referente

� Collaborare con la Funzione strumentale per la predisposizione dei format � Monitorare lo stato dei progetti � Coordinare il gruppo di lavoro

FUNZIONE STRUMENTALE � Individuare le “Aziende madrine” per l’IFS e per l’ASL in collaborazione con la Dirigenza � Inserire i progetti di ASL e IFS nella piattaforma dell’USR e seguirne le fasi di realizzazione in qualità di referente

dell’Istituto � Predisporre i format necessari per la progettazione, la valutazione e il monitoraggio, validati dalla Dirigenza � Fornire supporto nelle fasi di programmazione e attuazione dei progetti

COORDINATORE DI CLASSE � Coordinare il Consiglio di classe � Monitorare la realizzazione del progetto da un punto di vista organizzativo nel rispetto della normativa � Essere responsabile della documentazione � Fornire alla Dirigenza gli elementi essenziali per la stesura della relazione su Asl e IFS come previsto da normativa

REFERENTE � Essere responsabile della realizzazione del progetto (programmazione, realizzazione, monitoraggio …) � Operare sulla piattaforma informatica del SimuCenter

- abilitare gli studenti incaricati per le varie funzioni - controllare l’emissione dei documenti da parte del SimuCenter - inserire nel SimuCenter i dati di sua competenza

� Essere punto di raccordo tra gli operatori interni ed esterni per coordinare le attività previste � Affiancare il docente tutor interno e il docente tutor formativo di progetto � Aggiornare il Delegato del Dirigente Scolastico sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale

riallineamento della classe

Page 10: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

10

� Assistere la Dirigenza nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione

TUTOR INTERNO � Elaborare, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte

(scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale) � Garantire l’informazione allo/agli studente/i sull’impresa/azienda anche in merito ai rischi specifici aziendali, nel

rispetto delle procedure interne � Assistere e guidare lo studente nei percorsi di alternanza e verificarne, in collaborazione con il tutor esterno, il

corretto svolgimento � Gestire le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi anche

con il tutor esterno � Monitorare le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; � Valutare, comunicare e valorizzare gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo

studente � Promuovere l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente

coinvolto � Collaborare con il tutor esterno alla valutazione dell’esperienza di alternanza � Firmare la documentazione cartacea di sua pertinenza: il progetto formativo GRUPPO DI LAVORO “A LTERNANZA SCUOLA-LAVORO – IMPRESA FORMATIVA SIMULATA - ANNO SCOLASTICO 2016-2017

RUOLO DOCENTE CLASSE

Delegato del Dirigente Scolastico per l’Alternanza Scuola Lavoro e per l’Impresa Formativa Simulata

===

Funzione Strumentale Alternanza Scuola Lavoro – Impresa Formativa Simulata ===

Coordinatore di Classe

Referente della Classe

Tutor della Classe

III A PT Produzioni e Trasformazioni

Coordinatore di Classe

Referente della Classe

Tutor della Classe

III B VE Viticoltura ed Enologia

Coordinatore di Classe

Referente della Classe

Tutor della Classe

III C GA Gestione Ambiente e Territorio

Coordinatore di Classe

Referente della Classe

Tutor della Classe

III D GA Gestione Ambiente e Territorio

Coordinatore di Classe

Referente della Classe

Tutor della Classe

III A BA Biotecnologie Ambientali

Coordinatore di classe

Referente della classe

Tutor della classe

IV A PT Produzioni e Trasformazioni

Coordinatore di classe

Referente della classe

Tutor della classe

IV D PT Produzioni e Trasformazioni

Coordinatore di classe

Referente della classe

Tutor della classe

IV B VE Viticoltura ed Enologia

Page 11: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

11

Coordinatore di classe

Referente della classe

Tutor della classe

IV C GA Gestione Ambiente e Territorio

Coordinatore di classe

Referente della classe

Tutor della classe

IV D GA Gestione Ambiente e Territorio

Coordinatore di classe

Referente della classe

Tutor della classe

IV A BA Biotecnologie Ambientali

La struttura prevista per la gestione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro prevede anche la partecipazione � dei Consigli di classe � del Tutor esterno e/o aziendale CONSIGLI DI CLASSE C o m p i t i , i n i z i a t i v e / a t t i v i t à s v o l t e � I consigli di classe, definiscono il percorso e l’articolazione del progetto in tutti i suoi ambiti. � Attivano percorsi di co-progettazione scuola-azienda del progetto formativo in alternanza. � In particolare sono coinvolti nell’approfondimento del profilo degli allievi, mettendone in rilievo non solo i bisogni

specifici, ma soprattutto le competenze da acquisire riferite agli obiettivi formativi del curricolo e del progetto. � Adottano una programmazione modulare in modo da individuare con esattezza i tempi di realizzazione del percorso

di alternanza e delle unità didattiche elaborate specificamente per il percorso scuola – lavoro. TUTOR ESTERNI/AZIENDALE Viene selezionato dalla struttura ospitante. � Assicura il raccordo tra la struttura ospitante e l’istituzione scolastica. � Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e svolge le seguenti funzioni. � Collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza. � Favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso. � Garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure

interne. � Pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali

presenti nella struttura ospitante. � Coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza. � Fornisce all’istituzione scolastica e al Consiglio di classe gli elementi concordati per valutare le attività dello

studente e l’efficacia del processo formativo. AZIENDE MADRINE /STRUTTURE OSPITANTI R u o l o d e l l e a z i e n d e m a d r i n e / s t r u t t u r e o s p i t a n t i e fa s e d i p r o g e t t a z i o n e e d i r e a l i z z a z i o n e d e l l e a t t i v i t à In relazione alle funzioni e alle attività d’impresa, professionali o istituzionali esercitate, i soggetti ospitanti dovranno essere in possesso di: � capacità strutturali, ovvero spazi adeguati per consentire l’esercizio delle attività previste in alternanza scuola lavoro

e, in caso di studenti con disabilità, il superamento o l’abbattimento delle eventuali barriere architettoniche; � capacità tecnologiche, ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l’esercizio delle attività, in regola con le

norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico, tali da garantire un’esperienza adeguata e diretta del processo di lavoro in condizioni di sicurezza;

� capacità organizzative, consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione delle attività; a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura ospitante, anche esterno alla stessa, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante.

Dette capacità sono specificamente indicate nel testo della convenzione, che prevede anche le norme e le regole da osservare, l’indicazione degli obblighi assicurativi, il rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’inserimento degli studenti nelle strutture ospitanti è previsto � nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio � oppure nei periodi di sospensione delle attività didattiche come sviluppo di attività finalizzate al raggiungimento

degli obiettivi formativi previsti nel progetto educativo

Page 12: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

12

Competenze studenti acquisibili con l’Impresa Formativa Simulata Le competenze raggiungibili dagli studenti che partecipano ad esperienze di alternanza in impresa formativa simulata possono essere classificate in tre differenti categorie: � Tecnico-professionali, che trovano il coinvolgimento degli insegnamenti delle aree di indirizzo. � Trasversali, o comuni (soft-skills), afferiscono l’area socioculturale, l’area organizzativa e l’area operativa, facendo

acquisire all’allievo le capacità di lavorare in gruppo (teamworking), di leadership, di assumere responsabilità, di problem solving, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, in modo da formarne una “personalità lavorativa”, pronta per l’inserimento in ambiente lavorativo;

� Linguistiche, che trovano il pieno coinvolgimento delle discipline umanistiche, riguardando le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere.

Programmazione dell’intervento progettuale Il progetto ASL si articola in segmenti orari annuali diversificati in relazione all’anno scolastico d’ inizio, secondo quanto precisato nella tabella sotto elencata:

Anno scolastico 2015 - 2016 Anno Scolastico 2016 - 2017 Anno Scolastico 2017 - 2018

CLASSE III CLASSE IV CLASSE V PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

ORE /CLASSE 200 ORE/CLASSE 150 ORE/CLASSE 50

Anno Scolastico 2016 - 2017 Anno Scolastico 2017 - 2018 Anno Scolastico 2018 - 2019

CLASSE III CLASSE IV CLASSE V PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

ORE CLASSE 150/200 ORE CLASSE 120/150 ORE CLASSE 50/80

L’idea di spalmare la progettazione dell’intero percorso con un maggior carico di lavoro nelle classi terze e quarte scaturisce dalla considerazione che nell’ultimo anno è richiesta una maggiore concentrazione in vista degli Esami di Stato, inoltre la programmazione è stata approvata dal Collegio dei Docenti. A R T I C O L A Z I O N E M O D U L A R E Il percorso si configura con la seguente scansione organizzativa 1 IFS-Area Progettuale 1.1 Attività curriculare (in aula) - Didattica curriculare

- Interventi di esperti/imprese madrine - Formazione in piattaforma Confao/IFS - Educazione finanziaria con il programma cashlessgeneration-Unicredit

1.2 Attività prevista dal progetto non rientrante nell'attività curricolare (in aula)

- Eventi a scuola - Partecipazione a manifestazioni - Partecipazione a gare e concorsi - Interventi di esperti

1.3 Attività di laboratorio (curriculare/non curriculare)

- Attività laboratoriale in azienda/serra dell’azienda agraria Tevere annessa all’IS

- Attività laboratoriali di autoimprenditorialità - Interventi di esperti/testimonianze aziendali o di settore - Visite didattiche con contenuto professionalizzante - Visite c/o enti/associazioni di categoria

Page 13: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

13

1.4 Attività in azienda/tirocinio - Visite aziendali - Attività laboratoriale in azienda/serra/altro Visite aziendali - Attività laboratoriale in azienda/serra/altro

1.5 Corso sicurezza generale e specifica , in presenza e online, secondo il DLgs 81/08

- Formazione obbligatoria per tutti gli studenti, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

1.6 Iniziative di orientamento - Progetto Alma Diploma* - Seminari di informazione e orientamento organizzati dalle Università

statali e private, Centri territoriali per l’orientamento. - Campus orientamento - Stage all’estero ( settimana di orientamento in Inghilterra)

1.7 Stage aziendali/tirocini - Stage aziendali estivi e stage universitari

Progetto Alma Diploma* L’Istituto ha aderito al progetto AlmaDiploma con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro degli studenti diplomati con l’accesso ad una banca dati nazionale. Nell’ambito del progetto saranno offerte agli studenti dell’ultimo anno strumenti per l’orientamento universitario e per la costruzione del curriculum vitae e della carriera professionale. Inoltre l’istituto parteciperà a Classi I I I – IV Tutte le terze classi dell’ITAS sono state avviate ad un percorso di impresa formativa simulata che le accompagnerà per tre anni fino al termine del percorso scolastico. La scuola ha scelto il portale di simulazione della CONFAO, riconosciuta e autorizzata dal MIUR, valutando la stretta aderenza alla realtà delle operazioni e delle scelte aziendali organizzate dal portale, e al contempo valutando la facilità di accesso e gestione da parte degli alunni del portale stesso. Le ore verranno impiegate per la massima parte per attività laboratoriali con esperti/tutor aziendali, mentre il restante monte ore verrà esplicato nel curriculo “curvato” in funzione delle attività di alternanza. Classi V Sono state attivate diverse iniziative con attività supportate dai tutor aziendali/ esperti del settore, veri e propri trainer, che hanno incontrato gli studenti a scuola.

Fasi dell’Alternanza

Page 14: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

14

I N D I V I D U A Z I O N E I M P R E S E / A Z I E N D E M A D R I N E

IMPRESA FORMATIVA SIMULATA INDIRIZZO AGRARIA , AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Classe Impresa Azienda madrina

3^ – 4^ – 5^ A PT Produzione e trasformazione AGRAR

Molini di Voghera S.p.a. http://www.molinidivoghera.it/

3^ – 4^ – 5^ D PT Produzione e trasformazione

DEMETRA cooperativa agricola

Molini di Voghera S.p.a. http://www.molinidivoghera.it/

3^ – 4^ – 5^ B VE Viticoltura ed Enologia Azienda vitivinicola

Torrevilla Viticoltori Associati Società Cooperativa Agricola http://www.torrevilla.it/

3^ – 4^ – 5^ C GA Gestione dell’Ambiente e del Territorio

ETHANOLIFE biochemtex S.p.a. http://www.biochemtex.com/it

3^ – 4^ – 5^ D GA Gestione dell’Ambiente e del Territorio

PEPPER’S HOUSE Società Agricola “La Boarezza” S.a.s. Di Giuseppe Salvaneschi

IMPRESA FORMATIVA SIMULATA

INDIRIZZO CHIMICA , M ATERIALI E BIOTECNOLOGIE

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Classe Impresa Azienda madrina

3^ – 4^ – 5^ A BA Biotecnologie Ambientali B.E.L.T.

biochemtex S.p.a. http://www.biochemtex.com/it

C O - P R O G E T T A Z I O N E 1 – Anal isi dei fabbisogni del le competenze r ichieste da svi luppare in ASL Come da delibera del Collegio dei Docenti dell’Istituto, a partire dall’A.S. 2015-2016 nelle classi Terze (ed estendendo il modello a tutte le classi del Secondo biennio e Quinto anno nell’arco del triennio di riferimento), ogni singola disciplina utilizzerà una quota parte del monte ore a disposizione dell’attuazione dell’autonomia didattica per curvare la programmazione di classe su contenuti e abilità specifiche al fine di svi luppare quel le competenze legate a l mondo del lavoro che i singoli Consigli di Classe, avranno individuato nel percorso di ASL, insieme all’azienda madrina . Competenze da acquisi re, ne l percorso proget tuale trami te l ’a l ternanza , coerenti con gli obiettivi del profilo educativo, formativo e professionale dell’indirizzo di studi, con specifico riferimento all’EQF e con le competenze attese dal contesto aziendale: Conoscenze

- Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro Abilità

- Abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi semplici in un specifico campo di lavoro Competenze professionali

- Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro - Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi

Competenze trasversali /di cittadinanza – soft-skills - Sviluppare autonomia, spirito di iniziativa, creatività - Riconoscere ed analizzare i problemi e proporre ipotesi risolutive, problem solving - Muoversi con autonomia nel contesto di lavoro - Potenziare le competenze comunicative/relazionali con colleghi e superiori - Acquisire capacità a lavorare in gruppo, orientamento al risultato

Page 15: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

15

In seguito vengono predisposte Unità Di Apprendimento capitalizzabili con strutturate all’interno di esse, obiettivi , attività, risultati attesi. 2 – Strumenti adot tat i

APPLICATIVO ASL COMPETENZE – USR LOMBARDIA

Modalità operative 1. compilare per prima la colonna A selezionando le competenze dal profilo 2. successivamente la scuola aggancerà a ciascuna delle suddette, una competenza obiettivo del progetto alternanza,

descritta in termini di performance (per poterle alla fine certificare] 3. per ogni competenza obiettivo descrivere quale/i prestazione/i si richiede indicando se dovrà essere resa a scuola, in

azienda, a casa. Ogni prestazione può essere gestita in più di un contesto. Per ogni competenza può essere richiesta più di una prestazione.

4. Ripartire le ore previste per l'alternanza per annualità e per contesto.

Page 16: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

16

La progettazione dell ’al ternanza Impresa Formativa Simulata Classe Referente Tutor scolastico Impresa madrina Tutor aziendale

Unità COMPETENZE in termini di Performace Prestazioni attese CONOSCENZE Classe Laboratorio Home Tirocinio IT ING MA CH PV EC PA GR BT EF RL

1

2

3

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Page 17: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

17

3 – Co-proget taz ione p iano formativo Il percorso di alternanza si attiva con la firma della Convenzione tra scuola e impresa e del Progetto Format ivo . La Convenzione ufficializza la partnership tra scuola e impresa per l’attivazione dei percorsi. Nella Convenzione vengono definite le rispettive responsabilità, la durata dei percorsi, gli orari, i principali contenuti formativi, i nomi del tutor scolastico e del tutor aziendale. Il Progetto Formativo, allegato alla Convenzione, è il documento che riporta nel dettaglio le attività formative, l’indicazione dei tempi e degli spazi in cui si svolgerà la formazione nonché i risultati attesi. Allegato alla convenzione il documento Valutazione dei r ischi per l ’a t t iv i tà d i ASL . 4 – Convenzioni Anno Scolast ico 2016 – 2017

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – IMPRESA FORMATIVA SIMULATA

INDIRIZZO AGRARIA , AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIA

Periodo Convenzione Azienda madrina Altre aziende coinvolte Classe coinvolta Numero

convenzioni Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

3^ – 4^ – 5^ A PT Produzione e trasformazione

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Molini di Voghera S.p.a.

CREA – Unità di ricerca per la selezione dei cereali e la valorizzazione delle varietà vegetali 3^ – 4^ – 5^ D PT

Produzione e trasformazione

2

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Torrevilla Viticoltori Associati Società Cooperativa Agricola

=== 3^ – 4^ – 5^ B VE Viticoltura ed Enologia

1

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Biochemtex S.p.a. === 3^ – 4^ – 5^ C GA Gestione dell’Ambiente e del Territorio

1

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Società Agricola “La Boarezza” S.a.s. di Giuseppe Salvaneschi

=== 3^ – 4^ – 5^ D GA Gestione dell’Ambiente e del Territorio

1

Anni scolastici 2016 – 2017, 2017 – 2018, 2018 – 2019

Fattoria Cabanon di Mercandelli Elena

=== 3^ - 4^ - 5^ A PT Produzione e trasformazione

1

Anni scolastici 2016 – 2017, 2017 – 2018, 2018 – 2019

ENOTECNICA BRONESE di Saviotti Carlo – PROWINE ITALIA

=== 3^ - 4^ - 5^ B VE Viticoltura ed Enologia

1

Anni scolastici 2016 – 2017, 2017 – 2018, 2018 – 2019

FLORICOLTURA BARIANI AGOSTINO

=== 3^ – 4^ – 5^ C GA Gestione dell’Ambiente e del Territorio

1

Anni scolastici 2016 – 2017, 2017 – 2018, 2018 – 2019

Fattoria Cabanon di Mercandelli Elena

=== 3^ – 4^ – 5^ D GA Gestione dell’Ambiente e del Territorio

1

INDIRIZZO CHIMICA , M ATERIALI E BIOTECNOLOGIE

Anni scolastici 2015 – 2016, 2016 – 2017, 2017 – 2018

Biochemtex S.p.a. === 3^ – 4^ – 5^ A BA Biotecnologie Ambientali

1

Anni scolastici 2016 – 2017, 2017 – 2018, 2018 – 2019

Azienda Agricola Allevi s.r.l.

=== 3^ – 4^ – 5^ A BA Biotecnologie Ambientali

1

TOTALE AZIENDE 10

Page 18: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

18

R E A L I Z Z A Z I O N E 1 – At t iv i tà in aula/presso l ’az ienda “Tevere” /presso strutture ospi tant i Le fasi significative di un percorso in Alternanza sono l’ at t iv i tà d’aula e il per iodo di stage/t i roc in io di cui ogni Consiglio di Classe specificherà il “peso” sul totale delle ore del percorso. In aula vengono implementate UDA interdisciplinari. Nel le strut ture - madrine /s trut ture ospitant i l’inserimento degli studenti è previsto � nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio � oppure nei periodi di sospensione delle attività didattiche (STAGE ESTIVO) Durante il periodo di Alternanza viene consegnato allo studente, uno strumento descrittivo, chiamato “diario di bordo” e un “foglio di registrazione delle presenze”. Il diario di bordo presenta i dati dell’istituto di provenienza dello studente, i dati personali del ragazzo, il suo curriculum scolastico, i contenuti generali dell’attività lavorativa e la registrazione quotidiana delle azioni svolte. Il foglio presenze registra semplicemente l’impegno dello studente in termini di ore. Nel l ’az ienda agrar ia “Tevere” annessa all’Istituto Agrario “Carlo Gallini” avente una superficie totale di circa ha 12. La superficie Agraria utilizzata è stata suddivisa in quattro unità di paesaggio agricolo. Si coltivano: orzo da seme (varietà PANDORA) ed erba medica; circa 1 ha di terreno, è destinato a vigneto didattico e di produzione. Si segnala inoltre: a. la presenza di due frutteti didattici: il primo caratterizzato dalla presenza di differenti specie frutticole, con svariate

forme di allevamento e portinnesti; il secondo, impiantato nel 2006, occupa una superficie di circa 500 metri quadrati, ed è stato messo a dimora al fine di far seguire ai discenti tutte le operazioni straordinarie di impianto.

b. un campo didattico sperimentale con parcelle di varie colture ove si effettuano esperienze lavorative particolarmente apprezzate dagli allievi perché danno loro l’opportunità di verificare in campo le conoscenze teoriche acquisite in aula.

c. un piccolo bosco utilizzato per il riconoscimento di essenze legnose e le esercitazioni di dendrometria. d. n° 2 serre e n. 2 tunnel in cui si coltivano piante da orto, da appartamento e stagionali, che consentono agli allievi

di svolgere esercitazioni di agricoltura protetta e floro – vivaismo, di notevole interesse pratico. 2 – At t iv i tà d i s tage az iendale/universi tar io È previsto l'inserimento degli studenti in Università, aziende, studi professionali e laboratori coerenti con l’indirizzo di studio. Gli studenti vengono accolti e seguiti dal tutor ospitante. Gli insegnanti con funzione di tutor, durante l’inserimento degli allievi in azienda o ente saranno disponibili a verificare l’esperienza svolta e a contribuire alla soluzione degli eventuali problemi manifestatisi.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – STAGE 2016 – 2017

Strutture Ospitanti Numero alunni

Dipartimento di Fisica 1 Dipartimento di Biologia e Biotecnologie 10 Dipartimento di Chimica 2

Stage presso Università di Pavia

Orto Botanico 2 Stage presso Aziende/Associazioni/Ambulatori e Laboratori di Analisi 26 Alternanza Scuola Lavoro 6

TOTALE ALUNNI IMPEGNATI IN STAGE ESTIVI E IN ALTERN ANZA 47

3 – Moni toraggio e valutaz ione del processo formativo e de l proget to Per quanto riguarda il monitoraggio del percorso formativo si fa riferimento a quanto indicato nel DM 16 giugno 2015 n. 435, art. 39 che disciplina il monitoraggio dell’andamento e la ricaduta delle attività progettuali relative alla Alternanza Scuola Lavoro. Finalità : − evidenziare la coerenza tra gli esiti delle indagini sui fabbisogni professionali del territorio, le proposte delle

istituzioni scolastiche e formative e le attitudini degli studenti; − la presenza di un accordo stipulato all’interno della rete territoriale/provinciale/regionale; − la presenza di partenariati con esperienze diversificate;

Page 19: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

19

− la descrizione delle attività svolte anche in contesti lavorativi; − l’individuazione degli strumenti per la valutazione delle competenze da certificare; − la descrizione delle competenze attese dai percorsi di alternanza; − la coincidenza tra i desiderata delle strutture ospitanti e i risultati raggiunti in termini di competenze specifiche e

comuni; − il monitoraggio e la valutazione in itinere e in esito. Il monitoraggio mirerà ad analizzare due aspetti: � quantitativo riguardante la tipologia e l’ambito del percorso formativo, il numero e la tipologia delle strutture

ospitanti, il numero degli studenti che vi partecipano e le certificazioni rilasciate all’esito dei percorsi. � qualitativo, invece, rileva l‟efficacia dei percorsi attivati dalla scuola, anche in termini di obiettivi di

apprendimento, valutazione e certificazione delle competenze, ricadute occupazionali per gli allievi che vi hanno partecipato e criticità.

La legge 107/2015, ai commi 37 e 40 dell’articolo 1, prevede una speci f ica va lutazione sul le at t iv i tà di a l ternanza scuola lavoro. Per lo studente sarà prevista “la possibilità di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi di alternanza con il proprio indirizzo di studio”. In particolare, gli studenti compileranno dei questionari di gradimento del percorso formativo e, successivamente, elaboreranno i dati emersi preparando delle presentazioni in Power Point. Gli strumenti di monitoraggio e di valutazione

1. Questionario di autovalutazione dello studente 2. Questionario valutazione tutor aziendale 3. Questionario tutor interno 4. Questionario di monitoraggio 5. Registro studente/diario di bordo

C O - V A L U T A Z I O N E L’ i s t i tuzione formativa valuta: � l’apprendimento dello studente in relazione al livello di raggiungimento degli obiettivi formativi individuati dal

progetto; � l’azienda e il tutor aziendale in relazione alla disponibilità e al coinvolgimento nell’azione formativa nei confronti

dello studente; � il grado di soddisfazione degli allievi circa l’esperienza svolta attraverso diversi strumenti quali: questionari,

report, ecc. … La s truttura ospi tante valuta: � il livello di competenza raggiunto dallo studente in relazione al progetto formativo concordato; � l’istituzione formativa in relazione alla qualità del progetto, alla competenza organizzativa e relazionale del

personale coinvolto nell’organizzazione. Lo s tudente valuta: � se stesso, verificando l’adeguatezza della propria formazione, confrontando i livelli di partenza con i risultati

conseguiti e le aspettative, il progetto personale e lavorativo, l’adeguatezza del progetto elaborato; � l’istituzione scolastica, confrontando gli obiettivi formativi del progetto con l’adeguatezza della propria

formazione, il livello di corrispondenza fra la propria formazione e quanto richiesto dall’azienda/ente e dal processo oggetto di osservazione;

� l’azienda, in relazione al grado di disponibilità, all’ospitalità, al livello di organizzazione. 1 – Valutazione degl i apprend imenti L'istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor formativo esterno, valuta gl i apprendiment i deg l i student i in a l ternanza e cert i fica le competenze da essi acquis i te. La verifica finale viene effettuata sulla base − del giudizio espresso dai tutor esterni ed interni; − dei lavori realizzati là dove l’esperienza lavorativa lo abbia previsto. L’incidenza delle esperienze di alternanza sul

voto di condotta è collegata al comportamento dello studente durante l’attività nella struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno.

Agli alunni verrà consegnato un attestato che documenta la partecipazione al tirocinio e la conseguente valutazione. La partecipazione e il risultato positivo costituiscono per gli studenti credito scolastico.

Page 20: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

20

La cert i f icazione del le competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola - lavoro viene acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. L’accertamento delle competenze viene declinato come segue: � descrizione delle competenze attese al termine del percorso; � accertamento delle competenze in ingresso; � programmazione degli strumenti e azioni di osservazione; � verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie; � accertamento delle competenze in uscita. Nel curr iculum di c iascuno studente, da inser i re nel Por ta le unico de i dat i de l la scuola, di cui all’articolo 1, commi 28 e 136 della legge 107/2015, l’Istituto include le esperienze condotte dal medesimo in regime di alternanza, ai fini della mappatura delle competenze e della loro valutazione nell’ambito dell’esame di Stato. 2 – Modal i tà congiunte di accer tamento de l le competenze

(Scuo la-Struttura ospi tante) (Tutor struttura osp itante, Tutor scolast ico, Studente, Docent i d iscipl ine coinvo lte, Consig l io d i Classe)

Tutti i docenti svolgono le attività in aula raccordandosi con gli obiettivi del progetto di alternanza per quanto di loro competenza; le valutazioni di tali esperienze contribuiranno all’attribuzione del voto finale che ogni docente andrà ad assegnare a ciascun alunno (per ogni disciplina): il tutto contribuirà all’attribuzione del punteggio crediti scolastici come è previsto dal nuovo Esame di Stato. 3 – Modal i tà d i cer t i f icazione/at testaz ione del le competenze ( formal i / informal i e non formal i) Per la certificazione delle competenze formali, informali e non formali si terrà conto delle valutazioni fatte dai tutor esterni; altresì verranno acquisiti gli esiti delle rilevazioni fatte dai docenti appartenenti ai Consigli di classe, ciascuno relativamente alla propria disciplina, che concorreranno alla valutazione intermedia e finale costituendo parte integrante del credito scolastico. 4 – Di f fus ione/comunicazione/Informazione dei r isultat i La diffusione, comunicazione, informazione dei risultati delle attività di Alternanza verrà effettuata al termine di ogni anno e il percorso di formazione terminerà con la pubblicazione dei servizi /prodotti ottenuti.

Formazione docenti PROGRAMMAZIONE IFS ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

A LTERNANZA SCUOLA – L AVORO L’Impresa Formativa Simulata in az ione

C O R S O D I F O R M A Z I O N E ITAS “ C. Gallini” - Aula Magna

14.30 – 17.30 L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA IN AZIONE

� la dimensione tecnologica e organizzativa � il ruolo del consiglio di classe � la documentazione del percorso ai fini della valutazione e certificazione delle competenze. � attuazione di percorsi IFS negli Istituti Tecnici Agrari

Page 21: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

21

Programma dettagliato LUNEDI’ 13 marzo 2017

� Salut i ist i tuzional i e apertura dei lavor i Saluti istituzionali Prof. Aldo Tropea – Coordinatore regionale -ASL Prof.Renato Rovetta – Dirigente AT Pavia Prof. Danilo Del Pio – Referente ASL -AT Pavia

� Progettare, pianif icare e programmare percorsi format iv i di ASL in modal i tà d i

impresa format iva s imulata coerentemente a l curr icolo di ist ruz ione Prof.ssa Barbara Nebuloni – Formatore IFS-USR Lombardia Presentazione dei percorsi IFS e dei portali di riferimento. La certificazione delle competenze curriculari espresse in termini di prestazioni: griglie di rilevazione, schede osservazione, documento per la certificazione finale. Attività laboratoriale: progettare un percorso triennale utilizzando la piattaforma www.alternanzascuolalavoro.it Pianificazione, gestione e certificazione delle attività svolte dagli studenti.

LUNEDI’ 20 marzo 2017

� La piat ta forma CONFAO Prof.ssa Barbara Nebuloni – Formatore IFS-USR Lombardia Presentazione funzionalità e correlazioni con le attività previste dal percorso IFS. Attività laboratoriale: registrazione progetti, gestione delle anagrafiche, avvio attività delle singole IFS.

LUNEDI’ 27 marzo 2017

� Comunicazione/market ing d i un prodotto /serv iz io Prof.ssa Barbara Nebuloni – Formatore IFS-USR Lombardia Piano di comunicazione: obiettivi, strategie, attività di comunicazione. Discussione guidata. Attività laboratoriale: redazione di documenti condivisi, pianificazione e gestione delle attività degli studenti.

LUNEDI’ 3 aprile 2017

� Cost i tuzione d i un’ impresa s imulata Prof.ssa Annamaria De Carli – Formatore IFS-USR Lombardia Le tipologie di imprese: - La scelta dell’impresa che si vuole costituire; - L’atto costitutivo e lo statuto; - La richiesta di partita IVA; - La scia; - L’iscrizione alla camera di commercio; - Il versamento del 25%; - Il c/c vincolato. - Attività laboratoriale: come si compila la modulistica su www.ifsweb.it

LUNEDI’ 10 aprile 2017

� Business Plan - I l conto economico Prof. Fabrizio Pastori – Formatore IFS-USR Lombardia Il documento. Discussione guidata. Attività laboratoriale: gli investimenti, i finanziamenti e il conto economico previsionale.

DOCUMENTAZIONE E MATERIALI DEL CORSO DI FORMAZIONE S UL SITO WEB http://www.gallini.gov.it/?page_id=5021

Page 22: Piano alternanza Scuola Lavoro 2016-2017 - GALLINIimparano il lavoro con la simulazione dell’attività completa di un’azienda, dallo start-up (inizio di attività) alle attività

22

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 Secondo il Piano della Formazione Docenti dell’ AMBITO 31 nel mese di settembre 2017 verrà implementato il corso:

Area tematica 8. Scuola e lavoro

Titolo del modulo IL PROJECT WORK E L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Contenuti

� Analisi del contesto reale e della domanda � Mappa degli stakeholder � Condivisione dell’idea progettuale � Analisi della fattibilità del progetto aziendale � Stesura del Piano di comunicazione � Progettazione,realizzazione del servizio/prodotto � Valutazione e rendicontazione

Competenze attese Saper progettare un processo partecipato scuola/azienda

Output Stesura project work applicato a contesto reale/implementazione servizio/prodotto

Tempistica settembre 2017

n. ore in presenza 10 ore

Sedi ITAS Gallini Voghera

Allegati Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro prevede una puntuale documentazione attraverso la modulistica, visionabile sul sito http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475 e scaricabili.

DOCUMENTO LINK SITO WEB SCUOLA

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

ADESIONE AZIENDA/ENTE http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

CONVENZIONE TRA ISTITUZIONE SCOLASTICA E SOGGETTO OSPITANTE E

PATTO FORMATIVO DELLO STUDENTE http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

DICHIARAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER L'ATTIVITÀ ' DI ASL

(STRUTTURA OSPITANTE) http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

INCARICO TUTOR SCOLASTICO http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

RELAZIONE FINALE /VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI ASL (A CURA DEL

TUTOR SCOLASTICO) http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

RELAZIONE FINALE /VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI AASL (A CURA DEL

TUTOR AZIENDALE) http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

AUTOVALUTAZIONE DELL ’ESPERIENZA DI ALTERNANZA A CURA DELLO

STUDENTE http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

QUESTIONARIO DI POST VISITA AZIENDALE http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

DIARIO DI BORDO CON REGISTRO PRESENZE http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

REGISTRO PRESENZE IFS_ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI_HOME http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

FORMAT UDA INTERDISCIPLINARE DI RIFERIMENTO. http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

SCHEDA VALUTAZIONE AZIENDA/ENTE IN ASL A CURA DEL DIRIGENTE

SCOLASTICO http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475

VADEMECUM STUDENTI PER STAGE E ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO http://www.gallini.gov.it/?page_id=5475