PIANI DI PRELIEVO PER I DISTRETTI DI CACCIA DI … Piani di... · di Gestione per la caccia di...
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18/5/2015 | Dott. Siriano Luccarini
A.T.C.
PISA 14
PPIIAANNII DDII PPRREELLIIEEVVOO PPEERR II DDIISSTTRREETTTTII DDII
CCAACCCCIIAA DDII SSEELLEEZZIIOONNEE AA CCEERRVVIIDDII EE BBOOVVIIDDII
SSTTAAGGIIOONNEE VVEENNAATTOORRIIAA 22001155--22001166
Dott. Siriano Luccarini
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Biologo Tecnico Faunistico P. IVA 02078770464 Cod. Fis. LCC SRN 67P05 C236J Cell. 339-7474817 Via Colle Aprico 9A Tel. e Fax 0583-618525 55031 Camporgiano
e-mail: [email protected] Lucca
AAMMBBIITTOO TTEERRRRIITTOORRIIAALLEE DDII CCAACCCCIIAA 1144
PPIISSAA OOCCCCIIDDEENNTTAALLEE
PPIIAANNII DDII PPRREELLIIEEVVOO
PPEERR II DDIISSTTRREETTTTII DDII CCAACCCCIIAA DDII SSEELLEEZZIIOONNEE AA CCEERRVVIIDDII EE BBOOVVIIDDII
SSTTAAGGIIOONNEE VVEENNAATTOORRIIAA 22001155 –– 22001166
PPRREEMMEESSSSAA
Con questo elaborato vengono resi noti i risultati relativi l’organizzazione dei Distretti
di Gestione per la caccia di selezione al capriolo presenti sul territorio a caccia
programmata dell’A.T.C. 14 Pisa Occidentale, l’esito del prelievo realizzato nel corso
della Stagione Venatoria 2014-2015, ed infine vengono proposti i Piani di Prelievo per la
Stagione Venatoria 2015-2016.
11.. OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE TTEERRRRIITTOORRIIAALLEE DDEEII DDIISSTTRREETTTTII DDII GGEESSTTIIOONNEE
Nella Stagione Venatoria 2015-2016, la caccia di selezione a Cervidi e Bovidi sarà
organizzata e realizzata all’interno di 8 Distretti di Gestione. La localizzazione di questi
Distretti nel territorio a caccia programmata dell’A.T.C. 14 viene mostrata nella figura
1.1 mentre nella tabella 1.1 sono riassunte le caratteristiche ambientali complessive di
tutti i Distretti di Gestione.
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Figura 1.1: Localizzazione dei Distretti di Gestione di cervidi e Bovidi (Stag. Ven. 15-16).
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Tabella 1.1: Prospetto riepilogativo delle caratteristiche ambientali dei Distretti di Gestione (S.V. 15-16).
Nome Distretto Sigla
Distretto
Superficie totale (ha)
Superficie agro-silvo-pastorale
(SASP)
Percentuale SASP
Superficie bosco (ha)
Percentuale di bosco
(ha)
Montecatini 14-1 4250.04 4082.90 96% 1951.70 46%
Castellina Riparbella
14-2 6543.24 6252.26 96% 4224.74 65%
Monteverdi 14-3 6275.81 6097.84 97% 4592.46 73%
Chianni Santa Luce
14-4 6484.23 5917.82 91% 3056.45 47%
Guardistallo Montescudaio Casale M.mo
14-5 6264.47 5917.82 94% 3056.45 49%
Lari Fauglia
14-6 6211.49 5702.67 92% 1949.69 31%
Lajatico 14-7 3664.25 3551.35 97% 1557.83 43%
Casciana Terme-Terricciola-Chianni-Lari
14-8 4219.18 3906.30 93% 724.40 17%
TOTALE
A.T.C. 14 8 43912.71 41428.97 94% 21113.72 48%
Per la questa stagione venatoria, la novità più rilevante è rappresentata dall’istituzione
di un nuovo Distretto denominato “14-8” e localizzato nei comuni di Casciana terme,
Lari, Terricciola e Chianni. Tale Distretto deriva in gran parte da porzioni dei Distretti
14-4 e 14-7 a cui sono state aggiunte nuove sottozone. La costituzione di un nuovo
Distretto si è resa necessaria per poter accogliere i nuovi cacciatori che si sono iscritti ai
Distretti e per ottenere un’estensione dei Distretti esistenti tale da garantire la loro
corretta organizzazione e gestione.
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22.. RRIISSUULLTTAATTII DDEELLLLAA CCAACCCCIIAA DDII SSEELLEEZZIIOONNEE AA CCEERRVVIIDDII EE BBOOVVIIDDII NNEELLLLAA
SSTTAAGGIIOONNEE VVEENNAATTOORRIIAA 22001144--22001155
In questo paragrafo vengono riassunti i dati relativi al prelievo effettuato durante la
Stagione Venatoria 2014-2015, in termini di percentuale di realizzazione dei Piani di
Prelievo approvati dalla Provincia di Pisa.
I risultati complessivi relativi agli abbattimenti di capriolo realizzati nella Stagione
Venatoria 2014-2015 sono riportati nella tabella 2.1 e nella figura 2.1.
Tabella 2.1: Piani di Prelievo ed abbattimenti di CAPRIOLO realizzati nei Distretti di Gestione (Stag.
Ven. 14-15).
Nome Distretto Sigla
Distretto MA
PP 14-15 MG
PP 14-15 F
PP 14-15 P
PP 14-15 TOTALE PP 14-15
Montecatini 14-1 16 14 32 24 86
Castellina-Riparbella 14-2 35 24 60 31 150
Monteverdi 14-3 15 11 31 19 76
Chianni-Santa Luce 14-4 22 19 42 25 108
Guardistallo-Montescudaio-Casale M.mo
14-5 20 17 40 27 104
Lari-Fauglia 14-6 13 11 27 15 66
Lajatico 14-7 20 17 39 24 100
TOTALE ATC 14 7 141 113 271 165 690
Nome Distretto Sigla
Distretto
MA abbattuti
14-15
MG abbattuti
14-15
F abbattute
14-15
P abbattuti
14-15
TOTALE ABBATTIMENTI
14-15
Montecatini 14-1 16 11 24 19 70
Castellina-Riparbella 14-2 27 20 46 28 121
Monteverdi 14-3 8 6 11 8 33
Chianni-Santa Luce 14-4 22 18 29 20 89
Guardistallo-Montescudaio-Casale M.mo
14-5 16 12 21 10 59
Lari-Fauglia 14-6 13 11 14 15 53
Lajatico 14-7 20 17 39 22 98
TOTALE ATC 14 7 122 95 184 122 523
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6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
PERC ABB MA PERC ABB MG PERC ABB F PERC ABB P
Figura 2.1 Confronto tra numero di CAPRIOLI assegnati ed abbattuti nella S.V. 14-15.
Complessivamente, a livello di A.T.C. 14, la realizzazione dei Piani di Prelievo si attesta
al 76%, mettendo in evidenza come la nuova metodologia di attuazione del prelievo
(piano a scalare nelle Aree di Cogestione) abbia consentito un poderoso incremento
della realizzazione dei prelievi (%PP13-14 vs %PP14-15 = 53% vs 76%).
Nella figura 2.2 viene mostrata la ripartizione complessiva del prelievo tra le diverse
classi di abbattimento. Nelle figure 2.3 e 2.4 vengono invece mostrati i dati riferiti ai
singoli Distretti di Gestione.
Figura 2.2 Percentuale di realizzazione complessiva dei Piani di Prelievo del CAPRIOLO per classi di
sesso e di età (S.V. 14-15).
0
20
40
60
80
100
120
140
160
14-1 14-2 14-3 14-4 14-5 14-6 14-7
Nu
me
ro d
i ca
pri
oli
Distretti di Gestione
TOTALE PP 14-15
TOTALE ABB 14-15
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7
81% 81%
43%
82%
57%
80%
98%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
14-1 14-2 14-3 14-4 14-5 14-6 14-7
Distretti di Gestione
Figura 2.3 Percentuale di realizzazione dei Piani di Prelievo del CAPRIOLO (S.V. 14-15).
Figura 2.4 Percentuale di realizzazione dei Piani di Prelievo del CAPRIOLO suddivisi per classi di sesso
e di età (S.V. 14-15).
Per quanto riguarda il daino, in relazione al fatto che tale specie è stata definita dal
nuovo PFV Provinciale come alloctona per la Provincia di Pisa, e considerando che il
medesimo Piano stabilisce come aree vocate soltanto i territori ricompresi
esclusivamente all’interno delle Riserve Naturali, per questa specie è stato previsto un
Piano di Prelievo illimitato in tutti i Distretti. La classe di sesso e di età da abbattere è
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
14-1 14-2 14-3 14-4 14-5 14-6 14-7
PERC ABB MA PERC ABB MG PERC ABB F PERC ABB P
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stata poi definita dal Calendario Venatorio Provinciale con il quale sono stati stabiliti i
periodi di prelievo suddivisi per classi di sesso e di età (Tab. 2.2).
Tabella 2.2: Periodi di prelievo per il DAINO (Stag. Ven. 14-15).
DAINO Classe Anni Tempi di prelievo
Maschio palancone III-IV > 4 1° gennaio – 15 marzo
Maschio balestrone II 2-4 1° gennaio – 15 marzo
Maschio fusone I 1 1° settembre - 14 settembre
1° gennaio – 15 marzo
Femmina II-III >1 1° gennaio – 15 marzo
Piccolo dell’anno 0 <1 1° gennaio – 15 marzo
A seguito di queste nuove disposizioni i prelievi di questa specie sono risultati
complessivamente molto modesti, come si evince anche dalla tabella 2.3., confermando
le difficoltà che già negli anni precedenti erano emerse in relazione all’attuazione degli
abbattimenti per questa specie.
Tabella 2.3: Piani di Prelievo ed abbattimenti di DAINO realizzati nei Distretti di Gestione (Stag. Ven.
14-15).
Nome Distretto Sigla
Distretto
PAL ABB 14-15
BAL ABB 14-15
FUS ABB 14-15
F ABB 14-15
P ABB 14-15
TOTALE ABB 14-15
Castellina-Riparbella 14-2 0 0 1 0 0 1
Monteverdi 14-3 0 0 1 1 1 3
Guardistallo-Montescudaio-Casale M.mo
14-5 0 0 0 9 5 14
TOTALE ATC 14 3 0 0 2 10 6 18
Per quanto riguarda il muflone la gestione di questa specie interessa i Distretti, il 14-1,
14-7 e 14-4. In considerazione degli esiti dei censimenti e degli abbattimenti realizzati
nella precedente stagione venatoria i Piani di Prelievo approvati non prevedevano
l’abbattimento di alcun muflone.
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Infine per quanto riguarda il cervo, in considerazione del regime di controllo-
eradicazione della popolazione presente in Provincia di Pisa, il Piano di Prelievo
approvato risultava numericamente illimitato ma comunque sottoposto ai vincoli
temporali previsti dal Calendario Venatorio per l’abbattimento delle diverse classi di
sesso e di età. Gli abbattimenti di questa specie hanno interessato esclusivamente i
Distretti di Gestione 14-1 e 14-5 con un prelievo complessivo di soli 2 capi (Tab. 2.4).
Tabella 2.4: Abbattimenti di CERVO realizzati nei Distretti di Gestione (Stag. Ven. 14-15).
Nome Distretto Sigla
Distretto
MA ABB 14-15
MSA ABB 14-15
FUS ABB 14-15
F ABB 14-15
P ABB 14-15
TOTALE ABB 14-15
Montecatini 14-1 1 0 0 0 0 1
Castellina-Riparbella 14-2 0 0 0 0 0 0
Monteverdi 14-3 0 0 0 0 0 0
Chianni-Santa Luce 14-4 0 0 0 0 0 0
Guardistallo-Montescudaio-Casale M.mo
14-5 1 0 0 0 0 1
Lajatico 14-7 0 0 0 0 0 0
TOTALE ATC 14 6 2 0 0 0 0 2
In considerazione degli scarsi risultati in termini di percentuali di realizzazione dei
Piani di Prelievo, emerge con rilevanza la necessità di rivedere la tempistica dei periodi
di caccia.
33.. CCAACCCCIIAATTOORRII IISSCCRRIITTTTII AAII DDIISSTTRREETTTTII DDII GGEESSTTIIOONNEE PPEERR LLAA SSTTAAGGIIOONNEE
VVEENNAATTOORRIIAA 22001155--22001166
Per la stagione venatoria 2015-2016 risultano iscritti agli 8 Distretti di Gestione
complessivamente 315 cacciatori di selezione I dati riferiti alle singoli Distretti sono
riportati nella tabella 3.1.
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Tabella 3.1: Cacciatori iscritti ai Distretti di Gestione (S.V. 15-16).
Sigla Distretto
Nome Distretto Cacciatori
iscritti
14-1 Montecatini 36
14-2 Castellina-Riparbella 54
14-3 Monteverdi 31
14-4 Chianni-Santa Luce 46
14-5 Guardistallo-Montescudaio-Casale M.mo 52
14-6 Lari-Fauglia 37
14-7 Lajatico 32
14-8 Casciana Terme-Terricciola-Chianni-Lari 27
TOTALE A.T.C. 14 315
44.. CCAAPPRRIIOOLLOO:: SSTTIIMMEE DDEEII PPAARRAAMMEETTRRII DDII PPOOPPOOLLAAZZIIOONNEE
La densità di caprioli, analogamente con quanto realizzato negli anni precedenti, è stata
accertata con il metodo delle battuta su aree campione, come previsto dal Regolamento
Provinciale di Pisa, mentre i dati per definire la struttura di popolazione sono stati
ottenuti mediante censimenti a vista, in contemporanea, da punti di vantaggio.
4.1 Risultati censimenti Distretto 14-1
Nel Distretto 14-1 sono state effettuate 9 battute di censimento il 21, 22 e 28 marzo,
coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 34.2 caprioli/100 ha, e
la consistenza si stima in circa 668 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere pari a 16.4 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.1.1 e 4.1.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
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Tabella 4.1.1 – Superfici Distretto ATC 14-1 (2014)
Superficie totale (ha) 4250.0
S.A.S.P. 4082.9
Sup. censita (ha) 129.03
Sup. censita (%) 3.0%
Superficie bosco (ha) 1951.7
Superficie bosco (%) 45.9%
Sup. bosco censita (ha) 114.01
Sup. bosco censita (%) 5.8%
Tabella 4.1.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-1 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Arenna 10.87 9.98 92% 1 2 0 3 30.1
Le Corbaie 14.70 12.35 84% 1 2 0 3 24.3
La Serra 14.56 9.63 66% 0 4 0 4 41.5
Monte Massi 24.72 22.99 93% 2 2 2 6 26.1
Poggio la Croce 9.53 9.13 96% 2 3 0 5 54.8
Frascatacci 18.52 18.45 100% 3 3 0 6 32.5
Santa Lucia 14.94 11.62 78% 1 3 2 6 51.6
P. Beccuto sud 11.98 11.54 96% 1 2 1 4 34.7
La Pergola 9.21 8.33 90% 1 1 0 2 24.0
129.03 114.01 88% 12 22 5 39 34.2
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 21
marzo. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.57 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.56.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.57.
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4.2 Risultati censimenti Distretto 14-2
Nel Distretto 14-2 sono state effettuate 10 battute di censimento il 11, 12 e 19 aprile,
coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 26.1 caprioli/100 ha, e
la consistenza si stima in circa 1102 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 17.6 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.2.1 e 4.2.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
Tabella 4.2.1 – Superfici Distretto ATC 14-2 (2015)
Superficie totale (ha) 6543.2
S.A.S.P. 6252.3
Sup. censita (ha) 216.25
Sup. censita (%) 3.3%
Superficie bosco (ha) 4224.7
Superficie bosco (%) 64.6%
Sup. bosco censita (ha) 180.16
Sup. bosco censita (%) 4.3%
Tabella 4.2.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-2 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta Superficie
(ha) Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Guscella 25.08 20.41 81% 4 2 2 8 39.2
Serradonica 17.18 15.51 90% 1 0 0 1 6.4
Campo di Decimo 30.26 27.72 92% 0 7 0 7 25.3
Malconsiglio 17.77 17.64 99% 2 1 1 4 22.7
Pineta del Casone 24.35 24.14 99% 3 5 0 8 33.1
Poggio San Giusto 20.55 17.34 84% 4 2 0 6 34.6
Puntone di Strido 19.09 14.71 77% 2 1 0 3 20.4
Termine 26.35 24.43 93% 3 0 0 3 12.3
Vitalba 18.95 18.27 96% 0 1 1 2 10.9
Ponte al Confine 16.67 15.96 96% 1 2 2 5 31.3
216.25 180.16 83% 20 21 6 47 26.1
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La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 11
aprile. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.53 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.16.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.60.
4.3 Risultati censimenti Distretto 14-3
Nel Distretto 14-3 sono state effettuate 7 battute di censimento il 28 Marzo,
coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 15.7 caprioli/100 ha, e
la consistenza si stima in circa 719 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 11.8 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.3.1 e 4.3.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
Tabella 4.3.1 – Superfici Distretto ATC 14-3 (2015)
Superficie totale (ha) 6275.8
S.A.S.P. 6097.8
Sup. censita (ha) 122.12
Sup. censita (%) 1.9%
Superficie bosco (ha) 4592.5
Superficie bosco (%) 73.2%
Sup. bosco censita (ha) 114.99
Sup. bosco censita (%) 2.5%
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Tabella 4.3.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-3 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Le Capanne 18.83 16.89 90% 1 2 0 3 17.8
La Steccaia-Pineta 8.63 8.35 97% 1 0 0 1 12.0
Solaio 20.78 18.79 90% 1 2 0 3 16.0
Poggio Ricciardo 15.69 14.33 91% 1 1 1 3 20.9
Ombrelliono 14.11 13.71 97% 1 2 0 3 21.9
Bagnoli 20.48 19.36 95% 2 1 0 3 15.5
Castelluccio 23.60 23.56 100% 0 1 1 2 8.5
122.12 114.99 94% 7 9 2 18 15.7
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate nei giorni 21
marzo. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.79 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.36.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.50.
4.4 Risultati censimenti Distretto 14-4
Nel Distretto 14-4 sono state effettuate 9 battute di censimento il 21, 22 marzo,
coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 18.8 caprioli/100ha, e
la consistenza si stima in circa 796 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 10.0 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.4.1 e 4.4.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
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Tabella 4.4.1 – Superfici Distretto ATC 14-4 (2015)
Superficie totale (ha) 8409.0
S.A.S.P. 7992.1
Sup. censita (ha) 515.2
Sup. censita (%) 6.1%
Superficie bosco (ha) 4229.7
Superficie bosco (%) 50.3%
Sup. bosco censita (ha) 505.0
Sup. bosco censita (%) 11.9%
Tabella 4.4.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-4 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Area attrezzata 12.8 12.2 95% 2 2 0 5 32.9
Palmorelle 66.0 66.0 100% 6 8 4 18 27.3
Villamagra 32.5 32.3 99% 5 4 2 11 34.1
Le Mucche 34.1 33.5 98% 4 4 0 8 23.9
Tripoli-Poggio Gola 28.2 21.9 78% 2 5 1 8 36.5
Chiusa 55.1 54.5 99% 9 5 3 17 31.2
Il Macchione 15.3 15.3 100% 3 2 0 5 32.8
Poggio alla nebbia 52.2 51.5 99% 7 6 1 14 27.2
Rostona 60.1 59.3 99% 5 8 0 12 21.9
515.2 346.5 67% 43 44 11 98 28.3
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 22
marzo. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.82 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.47.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.27.
Dott. Siriano Luccarini
16
4.5 Risultati censimenti Distretto 14-5
Nel Distretto 14-5 sono state effettuate 8 battute di censimento il 29 marzo ed il 12
aprile, coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 22.5 caprioli/100 ha, e
la consistenza si stima in circa 689 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 11.6 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.5.1 e 4.5.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
Tabella 4.5.1 – Superfici Distretto ATC 14-5 (2015)
Superficie totale (ha) 6264.5
S.A.S.P. 5917.8
Sup. censita (ha) 227.45
Sup. censita (%) 3.6%
Superficie bosco (ha) 3056.4
Superficie bosco (%) 48.8%
Sup. bosco censita (ha) 199.72
Sup. bosco censita (%) 6.5%
Tabella 4.5.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-5 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Bruciato 28.36 21.31 75% 2 3 0 5 23.5
Serra 20.50 17.65 86% 3 3 0 6 34.0
Ospedale 45.47 41.77 92% 1 1 2 4 9.6
Vaccareccia 23.50 23.02 98% 2 5 0 7 30.4
Orso 27.82 26.65 96% 1 2 2 5 18.8
Fortezza Rocca 37.59 37.40 99% 3 3 3 9 24.1
Fortezza 24.15 22.06 91% 2 4 0 6 27.2
Noccioli 20.06 9.87 49% 2 1 0 3 30.4
227.45 199.72 88% 16 22 7 45 22.5
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 21
Dott. Siriano Luccarini
17
marzo. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.75 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.50.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.86.
4.6 Risultati censimenti Distretto 14-6
Nel Distretto 14-6 sono state effettuate 9 battute di censimento il 22, 28 e 29 marzo, ,
coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 31.7 caprioli/100 ha, e
la consistenza si stima in circa 601 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 11.0 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.6.1 e 4.6.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
Tabella 4.6.1 – Superfici Distretto ATC 14-6 (2015)
Superficie totale (ha) 6211.5
S.A.S.P. 5702.7
Sup. censita (ha) 160.73
Sup. censita (%) 2.6%
Superficie bosco (ha) 1949.7
Superficie bosco (%) 31.4%
Sup. bosco censita (ha) 116.53
Sup. bosco censita (%) 6.0%
Tabella 4.6.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-6 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Roncione 14.99 13.78 92% 1 3 0 4 29.0
Casale 8.47 7.10 84% 2 2 1 5 70.5
Corneta 10.28 8.03 78% 3 2 0 5 62.3
Capanile 14.97 7.91 53% 1 1 3 5 63.2
Pisinacchio 33.36 11.74 35% 2 2 0 4 34.1
Poggini 36.21 34.59 96% 3 2 0 5 14.5
Abetini 9.32 8.81 95% 2 1 2 5 56.7
Misericordia 21.81 14.34 66% 1 3 0 4 27.9
Villa Gioli 11.32 10.23 90% 1 2 1 4 39.1
Dott. Siriano Luccarini
18
160.73 116.53 72% 16 18 7 41 35.2
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 21
marzo. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.56 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.36.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.36.
4.7 Risultati censimenti Distretto 14-7
Nel Distretto 14-7 sono state effettuate 8 battute di censimento il 22 e 29 marzo,
coinvolgendo i cacciatori abilitati del distretto e coordinati dal Responsabile.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 32.5 caprioli/100 ha, e
la consistenza si stima in circa 515 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 12.2 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.7.1 e 4.7.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
Tabella 4.7.1 – Superfici Distretto ATC 14-7 (2015)
Superficie totale (ha) 3664.3
S.A.S.P. 3551.4
Sup. censita (ha) 135.9
Sup. censita (%) 3.7%
Superficie bosco (ha) 1557.8
Superficie bosco (%) 42.5%
Sup. bosco censita (ha) 131.6
Sup. bosco censita (%) 8.4%
Dott. Siriano Luccarini
19
Tabella 4.7.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-7 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Casina 11.74 11.58 99% 1 4 0 5 43.2
Solatio 12.16 12.13 100% 4 2 2 8 65.9
Cipressino 28.84 28.39 98% 3 5 0 8 28.2
Poggio al Leccio 16.28 15.81 97% 4 4 0 8 50.6
Fonterossa 13.92 13.85 99% 2 2 0 4 28.9
Spareti 8.38 7.82 93% 1 4 0 5 63.9
Galliano 19.51 17.04 87% 3 4 0 7 41.1
Montezzano 25.02 24.95 100% 4 3 3 10 40.1
135.85 131.57 97% 22 28 5 55 41.8
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea, all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 22
marzo. In base alle osservazioni è risultata una sex-ratio media (maschi
adulti/femmine adulte) di 0.52 ed un rapporto piccoli per femmina medio di 0.78.
Sempre in base alle osservazioni il rapporto tra maschi giovani (12-24 mesi) e
maschi adulti è risultato di 0.38.
4.8 Risultati censimenti Distretto 14-8
Nel nuovo Distretto 14-8, in considerazione del fatto che gran parrte del suo territorio è
rappresentato da sottozone di caccia già esistenti ed afferenti ai Distretti 14-4 e 14-7, per
la stima della densità e consistenza dei caprioli sono state effettuate 2 battute di
censimento il 22 e 29 marzo, coinvolgendo i cacciatori iscritti al Distretto 14-4.
La densità media riferita all’area di bosco censita essere risultata 18.8 caprioli/100ha, e
la consistenza si stima in circa 796 capi. Di conseguenza la densità calcolata su tutta la
superficie utilizzabile dalla specie risulta essere di 10.0 caprioli/100 ettari.
Nelle tabelle 4.8.1 e 4.8.2 vengono riassunti i risultati relativi ai censimenti in battuta.
Dott. Siriano Luccarini
20
Tabella 4.8.1 – Superfici Distretto ATC 14-8 (2015)
Superficie totale (ha) 8409.0
S.A.S.P. 7992.1
Sup. censita (ha) 515.2
Sup. censita (%) 6.1%
Superficie bosco (ha) 4229.7
Superficie bosco (%) 50.3%
Sup. bosco censita (ha) 505.0
Sup. bosco censita (%) 11.9%
Tabella 4.8.2 –Risultati dei censimenti in battuta Distretto 14-8 (2015)
Caprioli Densità
Nome area di battuta
Superficie (ha)
Superficie bosco (ha)
Perc. bosco
Mas Fem Ind TOT. Capi / 100 ha bosco
Le Valli 25.4 14.0 55% 5 4 2 11 78.4
Poggio alla Farnia 42.8 32.3 75% 9 11 4 24 74.3
68.2 46.3 68% 14 15 6 35 75.5
La struttura di popolazione è stata stimata sulla base di due sessioni di
osservazione in contemporanea effettuata dai cacciatori dei Distretti 14-4 e 14-7,
all’alba ed al tramonto, effettuate il giorno 22 marzo.
55.. DDAAIINNOO:: SSTTIIMMEE DDEEII PPAARRAAMMEETTRRII DDII PPOOPPOOLLAAZZIIOONNEE
La valutazione dei parametri della popolazione di questa specie all’interno di tutti i
Distretti ricompresi anche solo parzialmente all’interno dell’areale di distribuzione della
specie, è stata effettuata analizzando i dati ottenuti mediante la realizzazione di
osservazioni in contemporanea da punti di vantaggio (Tab. 5.1).
Sulla base dei risultati ottenuti si può stimare una consistenza, riferita ai Distretti di
Gestione, di oltre 150 capi.
Dott. Siriano Luccarini
21
Tabella 5.1 –Risultati dei censimenti vista del daino (2015)
Daini
Distretto A.U.S.
(ha)
Maschi classe
III
Maschi classe
II
Maschi classe
I
Femmine (classi I,
II, III) Piccoli
Non det.
TOT. DAINI
14-1 3337.5 0 0 0 0 0 0 0
14-2 6225.0 0 0 0 1 0 1 2
14-3 6097.8 1 4 6 6 5 1 23
14-4 4187.7 0 0 0 0 0 0 0
14-5 4609.3 1 0 3 15 4 0 23
14-7 1552.0 0 0 0 0 0 0 0
14-8 476.9 0 0 0 0 0 0 0
15660.3 2 4 9 22 9 2 48
66.. MMUUFFLLOONNEE:: SSTTIIMMEE DDEEII PPAARRAAMMEETTRRII DDII PPOOPPOOLLAAZZIIOONNEE
La valutazione dei parametri della popolazione di questa specie all’interno dei due
comprensori in cui essa viene gestita ( 14-1_14-7 e 14-4) è stata effettuata analizzando i
dati ottenuti mediante la realizzazione di osservazioni in contemporanea da punti di
vantaggio.
6.1 Risultati censimenti Distretti 14-1 e 14-7
Il 28 marzo i cacciatori abilitati alla caccia al muflone hanno eseguito un censimento in
contemporanea da punti di vantaggio. L’elaborazione dei dati è cominciata con
l’individuazione delle osservazioni massime relativa a quelle classi di sesso e di età che
vengono riconosciute correttamente durante i censimenti. Si è poi proseguito
considerando l’osservazione totale massima ridistribuendo i capi indeterminati tra le
varie classi. Inoltre sono anche state prese in considerazione le osservazioni effettuate
durante le sessioni di censimento a vista per le altre specie di ungulati.
In definitiva però all’interno di questo comprensorio sono stati osservati 40 mufloni.
6.2 Risultati censimenti Distretto 14-4
Il 29 marzo i cacciatori abilitati alla caccia al daino hanno eseguito un censimento in
contemporanea da punti di vantaggio. L’elaborazione dei dati è stata condotta con le
Dott. Siriano Luccarini
22
modalità utilizzate anche per i Distretti 14-1 e 14-7, ed in questo caso sono stati osservati
soltanto 32 mufloni.
77.. CCAAPPRRIIOOLLOO:: PPRROOPPOOSSTTAA PPIIAANNII DDII PPRREELLIIEEVVOO PPEERR LLAA SSTTAAGGIIOONNEE
VVEENNAATTOORRIIAA 22001155--22001166
In base alle indicazioni contenute nel Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Pisa
2012-2015, e soprattutto in funzione dei risultati dei censimenti e dell’esito della
precedente stagione venatoria si propongono nelle tabelle 7.1 – 7.7 i Piani di Prelievo
del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
Tabella 7.1 – Distretto 14-1. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-1 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
19 17 38 21 95
% piano di prelievo 20% 18% 40% 22%
Tabella 7.2 – Distretto 14-2. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-2 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
36 25 62 31 154
% piano di prelievo 23% 16% 40% 20%
Tabella 7.3 – Distretto 14-3. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-3 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
13 9 32 18 72
% piano di prelievo 18% 13% 44% 25%
Dott. Siriano Luccarini
23
Tabella 7.4 – Distretto 14-4. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-4 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
24 21 50 25 120
% piano di prelievo 20% 18% 42% 21%
Tabella 7.5 – Distretto 14-5. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-5 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
19 16 38 23 96
% piano di prelievo 20% 17% 40% 24%
Tabella 7.6 – Distretto 14-6. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-6 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
16 14 37 15 82
% piano di prelievo 20% 17% 45% 18%
Tabella 7.7 – Distretto 14-7. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-7 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
21 16 45 28 110
% piano di prelievo 19% 15% 41% 25%
Tabella 7.8 – Distretto 14-8. Piano di Prelievo del capriolo per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO 14-8 Maschi Adulti
Maschi Giovani
Femmine Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
15 12 30 13 70
% piano di prelievo 21% 17% 43% 19%
Dott. Siriano Luccarini
24
Complessivamente sull’intero territorio dell’A.T.C. Pisa 14 si prevede l’abbattimenti di
799 caprioli Nella figura 7.1 viene mostrata la differenza tra i Piani di Prelievo delle
ultime quattro stagioni venatorie.
Figura 7.1 – Confronto tra Piani di Prelievo 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016.
Come si evince dalla figura 7.1 per alcuni Distretti di Gestione il Piano di Prelievo 2015-
2016 prevede una riduzione del quantitativo di capi da abbattere. Tale risultato deriva
essenzialmente dalla limitate percentuali di realizzazione degli abbattimenti registrate
nella precedente stagione venatoria.
88.. MMUUFFLLOONNEE:: PPRROOPPOOSSTTAA PPIIAANNII DDII PPRREELLIIEEVVOO PPEERR LLAA SSTTAAGGIIOONNEE VVEENNAATTOORRIIAA
22001155--22001166
Per quanto riguarda questa specie i capi avvistati nei due comprensori, Distretti 14-
1/14-7 e Distretto 14-4, fanno probabilmente parte delle popolazioni di muflone che
insistono anche all’interno della AFV Miemo e dell’Oasi di Protezione Santa Luce. Di
conseguenza questi due istituti faunistici, insieme con i Distretti di caccia di selezione,
possono essere considerati come singole Unità di Gestione come prevede dal nuovo
0
20
40
60
80
100
120
140
160
14-1 14-2 14-3 14-4 14-5 14-6 14-7
Ca
pri
oli
ass
eg
na
ti
Distretti di Gestione
PP 2012-2013 PP 2013-2014 PP 2014-2015 PP 2015-2016
Dott. Siriano Luccarini
25
PFV Provinciale. Sulla base di tali premesse e soprattutto, in considerazione degli esiti
dei censimenti, per la Stagione Venatoria 2015-2016, si propongono i Piani di Prelievo
riportati nelle tabelle 8.1 e 8.2 che vanno ad implementare quanto previsto per l’Area di
Programma 14-5 Santa Luce.
Tabella 8.1 – Distretti 14-1_14-7. Piano di Prelievo del muflone per la Stagione Venatoria 2015-
2016.
DISTRETTI
14-1_14-7
Maschi Adulti >5 anni
Maschi Adulti
2-5 anni
Maschi Giovani
Femmine Adulte
Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
0 2 2 9 5 18
% piano di prelievo 0% 11% 11% 50% 28%
Tabella 8.2 – Distretti 14-4. Piano di Prelievo del muflone per la Stagione Venatoria 2015-2016.
DISTRETTO
14-4
Maschi Adulti >5 anni
Maschi Adulti
2-5 anni
Maschi Giovani
Femmine Adulte
Piccoli Totale
Piano Prelievo SV 2015-2016
0 2 1 6 3 12
% piano di prelievo 0% 17% 8% 50% 25%
99.. DDAAIINNOO:: PPRROOPPOOSSTTAA PPIIAANNII DDII PPRREELLIIEEVVOO PPEERR LLAA SSTTAAGGIIOONNEE VVEENNAATTOORRIIAA
22001155--22001166
In relazione a risultati dei monitoraggi e soprattutto in funzione del fatto che questa
specie viene definita dal nuovo PFV Provinciale come alloctona per la Provincia di Pisa
e considerando che il medesimo Piano stabilisce come aree vocate il territori ricompreso
esclusivamente all’interno delle Riserve Naturali si propone, analogamente a quanto già
attuato nella precedente stagione venatoria, un Piano di Prelievo illimitato in tutti i
Distretti. La classe di sesso e di età da abbattere sarà definita dal Calendario Venatorio
Provinciale con il quale saranno stabiliti i periodi di prelievo suddivisi per specie e
classi di sesso e di età.
Dott. Siriano Luccarini
26
Inoltre, in merito a questa specie il P.F.V.P. 2012-2015 prevede l’adozione di interventi
di contenimento numerico e di limitazione degli areali di distribuzione nelle aree
definite come non vocate dal PFVP; in quanto considerata specie alloctona per il
territorio pisano. La presenza di questa specie nelle aree non vocate si manifesta molto
spesso con la segnalazione e l’accertamento di danni, che localmente possono essere
ingenti e che possono interessare sia la rinnovazione dei soprassuoli forestali, sia alcune
colture agricole di particolare pregio e di conseguenza di elevato valore economico.
Sulla base di queste premesse, si richiede al Comitato di Gestione dell’A.T.C. 14,
l’attuazione della proposta di individuazione di un comprensorio per il controllo
numerico del Daino. Nella proposta in questione vengono individuate le aree di
maggior criticità rappresentate dai territori ricompresi nelle Aree Contigue al Parco
Regionale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. In queste aree sono presenti estese
coltivazioni la cui difesa mediante il ricorso a metodi preventivi ecologici tradizionali,
ovvero recinzioni elettrificate, risulta ampiamente inapplicabile.
Di conseguenza, al fine di prevenire e contenere eventuali danni causati da questa
specie alle colture, si suggerisce fin da subito l’adozione di un Piano di controllo
numerico da realizzarsi mediante il prelievo selettivo. Tale Piano sarà attuato, con il
coordinamento del Polizia Provinciale, da parte dei cacciatori di selezione abilitati al
prelievo di tale specie iscritti all’albo provinciale, con precedenza per gli opzionisti di
cui alla lettera d) dell’art. 28 della L.R. 3/94, iscritti all’ATC 14. L’ATC 14 effettuerà la
designazione del personale suddetto redigendo un elenco di cacciatori che andranno a
costituire il gruppo di intervento che sarà inserito all’interno del sistema di
teleprenotazione attualmente in uso per la caccia di selezione. I cacciatori presenti in
questo elenco potranno effettuare le uscite di caccia a rotazione programmata sugli
appostamenti precedentemente individuati e cartografati all’interno dell’Are di
Controllo ed inseriti nel sistema di teleprenotazione. In questo modo sarà garantita, in
tempo reale, la verifica ed il controllo degli operatori da parte degli organi di vigilanza.
I territori in cui sarà attuato il Piano di controllo del daino sono mostrati in figura 9.1 e
sostanzialmente si suddividono in 3 settori che si estendono su una superficie
Dott. Siriano Luccarini
27
complessiva di 5818 ettari corrispondenti sostanzialmente alle Area Contigua del Parco
Migliarino Massaciuccoli ricadenti nei comuni di Pisa Vecchiano e San Giuliano.
Figura 9.1 – Ipotesi di individuazione delle aree per il controllo del daino.
Dott. Siriano Luccarini
28
1100.. CCEERRVVOO:: PPRROOPPOOSSTTAA PPIIAANNII DDII PPRREELLIIEEVVOO PPEERR LLAA SSTTAAGGIIOONNEE VVEENNAATTOORRIIAA
22001155--22001166
In relazione ai risultati e soprattutto in funzione del fatto che tale specie viene definita
dal nuovo PFV Provinciale come alloctona per la Provincia di Pisa e considerando che il
medesimo Piano non individua alcuna area vocata alla specie si propone analogamente
a quanto realizzato negli scorsi anni un Piano di Prelievo illimitato in tutti i Distretti, in
ottemperanza ai periodi di prelievo previsti per le varie classi di sesso e di età dal
Calendario Venatorio.
1111.. PPIIAANNOO DDII PPRREEVVEENNZZIIOONNEE DDEEII DDAANNNNII
I cervidi e i bovidi possono causare danni a un gran numero di coltivazioni, tuttavia
l’impatto più pesante si ha a carico delle piante legnose. In questo caso i danni possono
essere classificati nelle seguenti tre categorie:
brucatura: si tratta di lesioni ai germogli o alle gemme praticati con gli incisivi. I
rametti appaiono recisi di netto e l’identificazione della specie responsabile può
essere effettuata con il riconoscimento delle impronte o delle fatte. Le conseguenze
di questo tipo di danno consistono prevalentemente in una perdita di
accrescimento;
scortecciamento: è causato prevalentemente dal cervo e dal daino e consiste nel
rosicchiamento o nel distacco di strisce di corteccia. Viene effettuato a scopo
alimentare soprattutto per approvvigionarsi di fibra;
sfregamento: si tratta di ferite causate dai maschi dei cervidi per lo sfregamento dei
palchi sulle piante allo scopo di ripulire il trofeo dal velluto. Sono colpiti i giovani
alberi indipendentemente dalla specie, purché superiori ai 30 cm di altezza.
I principali sistemi di prevenzione dei danni da cervidi e bovidi sono i seguenti:
la recinzione in rete metallica;
la protezione individuale (shelter o protezioni in rete metallica);
la recinzione elettrica;
Dott. Siriano Luccarini
29
i repellenti.
Le prime due soluzioni sono le più efficaci e pertanto vanno messe in opera quando si è
in presenza di consistenti popolazioni di ungulati e si devono proteggere, per periodi di
tempo prolungati, specie pregiate ad elevato rischio di danneggiamento (arboricoltura
da legno, rimboschimenti, vigneti). L’utilizzo di recinzioni elettriche e di repellenti è
consigliabile quando gli altri metodi non sono utilizzabili o quando il periodo di
sensibilità al danneggiamento è relativamente breve e le densità di ungulati non
particolarmente elevate.
Camporgiano 18 maggio 2015
Il tecnico incaricato
Dott. Siriano Luccarini
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