Garantire il diritto all’educazione nei Paesi colpiti da ...
Piani di manutenzione per garantire la sicurezza e la ...QUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO...
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Piani di manutenzione per garantire la Piani di manutenzione per garantire la
sicurezza e la conformitsicurezza e la conformitàà di macchine e di macchine e
impiantiimpianti
BOLOGNA, 5/5/2011
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D.LGSD.LGS. 81/2008 ART. 30 COMMA 1. 81/2008 ART. 30 COMMA 1
Il modello di organizzazione e di gestione idoneo a d avere efficIl modello di organizzazione e di gestione idoneo a d avere effic acia esimente della acia esimente della responsabilitresponsabilit àà amministrativa delle persone giuridiche, delle soci etamministrativa delle persone giuridiche, delle soci etàà e delle associazioni e delle associazioni anche prive di personalitanche prive di personalit àà giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 20 01, n. 231, giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 20 01, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assi curando un sideve essere adottato ed efficacemente attuato, assi curando un si stema aziendale per stema aziendale per ll ’’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativ i:adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativ i:
a) a) al rispetto degli standard tecnicoal rispetto degli standard tecnico --strutturali di legge relativi a attrezzature, impia nti, strutturali di legge relativi a attrezzature, impia nti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologic i;luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologic i;
b) b) alle attivitalle attivit àà di valutazione dei rischi e di predisposizione dell e misure di di valutazione dei rischi e di predisposizione dell e misure di prevenzione e prevenzione e protezione conseguenti;protezione conseguenti;
c) c) alle attivitalle attivit àà di natura organizzativa, quali emergenze, primo soc corso, gestidi natura organizzativa, quali emergenze, primo soc corso, gesti one degli one degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consulta zioni dei rapappalti, riunioni periodiche di sicurezza, consulta zioni dei rap presentanti dei lavoratori presentanti dei lavoratori per la sicurezza;per la sicurezza;
d) d) alle attivitalle attivit àà di sorveglianza sanitaria;di sorveglianza sanitaria;e) e) alle attivitalle attivit àà di informazione e formazione dei lavoratori;di informazione e formazione dei lavoratori;
f) f) alle attivitalle attivit àà di vigilanza con riferimento al rispetto delle proc edure e delldi vigilanza con riferimento al rispetto delle proc edure e dell e istruzioni di e istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
g) g) alla acquisizione di documentazioni e certificazion i obbligatorialla acquisizione di documentazioni e certificazion i obbligatori e di legge;e di legge;h) h) alle periodiche verifiche dellalle periodiche verifiche dell ’’applicazione e dellapplicazione e dell ’’efficacia delle procedure adottate.efficacia delle procedure adottate. Slide 2
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SOMMARIOSOMMARIO
LA SUDDIVISIONE DELLE RESPONSABILITALA SUDDIVISIONE DELLE RESPONSABILITA ’’•• QUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO IIIQUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO III
DEFINIZIONIDEFINIZIONIGLI ASPETTI TECNICIGLI ASPETTI TECNICI•• Processo di manutenzioneProcesso di manutenzione
–– Definizione del criterio di manutenzioneDefinizione del criterio di manutenzione–– Realizzazione del piano di manutenzione (e quindi p ianificazioneRealizzazione del piano di manutenzione (e quindi p ianificazione ))–– Attuazione del piano (verifica, capitolati, registr azione e contAttuazione del piano (verifica, capitolati, registr azione e cont rollo delle registrazioni)rollo delle registrazioni)–– Gestione modifiche del piano (acquisti e modifiche)Gestione modifiche del piano (acquisti e modifiche)
CONCLUSIONICONCLUSIONI
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LA SUDDIVISIONE DELLE RESPONSABILITALA SUDDIVISIONE DELLE RESPONSABILITA ’’
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QUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO IIIQUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO IIIArticolo 71
Comma 4
Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano:
……
2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di
sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e
libretto di manutenzione;
Comma 8
…….
b) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare
origine a situazioni pericolose siano sottoposte:
1.ad interventi di controllo periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite
dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili
dai codici di buona prassi;
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QUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO IIIQUADRO LEGISLATIVO: D.Lgs. 81/2008 TITOLO IIIComma 9
I risultati dei controlli di cui al comma 8 devono essere riportati per iscritto e, almeno quelli
relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di
vigilanza.
Articolo 86
(Verifiche e controlli)
1.Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n.
462, in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici
e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le
indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di
conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.
2.……………..
3.L’esito dei controlli di cui al comma 1 è verbalizzato e tenuto a disposizione dell’autorità di
vigilanza.
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COSA RISCHIA LCOSA RISCHIA L ’’AZIENDA UTILIZZATRICE?AZIENDA UTILIZZATRICE?IMPATTO SPECIFICO DEL IMPATTO SPECIFICO DEL D.LGSD.LGS. 231/2001. 231/2001
SE PER CARENZE DI SICUREZZA NON RILEVATE, CHE RICAD ONO SOTTO LA SE PER CARENZE DI SICUREZZA NON RILEVATE, CHE RICAD ONO SOTTO LA RESPONSABILITARESPONSABILITA ’’ DEL DATORE DI LAVORO, E QUINDI DELLA AZIENDA UTILIZ ZATRICE E DEL DATORE DI LAVORO, E QUINDI DELLA AZIENDA UTILIZ ZATRICE E IN ASSENZA DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO ACCADESSE UN INFORTUNIO LIN ASSENZA DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO ACCADESSE UN INFORTUNIO LA AZIENDA A AZIENDA SI TROVEREBBE A VIOLARE LSI TROVEREBBE A VIOLARE L ’’ART. 30 COMMA 1 LETTERE a) e b):ART. 30 COMMA 1 LETTERE a) e b):Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità
amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica
di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato,
assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:
a)al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature,
impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
b)alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di
prevenzione e protezione conseguenti;
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DEFINIZIONIDEFINIZIONI
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COSA INTENDIAMO CON IL TERMINE COSA INTENDIAMO CON IL TERMINE MANUTENZIONE?MANUTENZIONE?
MANUNTENZIONE:MANUNTENZIONE:Con il termine manutenzione intendiamo il mantenime nto nel tempoCon il termine manutenzione intendiamo il mantenime nto nel tempo delle condizioni di delle condizioni di sicurezza ritenute dal Fabbricante o da Datore di L avoro adeguatsicurezza ritenute dal Fabbricante o da Datore di L avoro adeguat e a pervenire rischi per la e a pervenire rischi per la salute e sicurezza degli utilizzatori (Lavoratori).salute e sicurezza degli utilizzatori (Lavoratori).
Da questa definizione intendiamo escludere tutto qu ello che non Da questa definizione intendiamo escludere tutto qu ello che non attiene con gli aspetti di attiene con gli aspetti di sicurezza ma che riguardano lsicurezza ma che riguardano l ’’operabilitoperabilit àà, anche se , anche se èè impensabile e illogico in campo impensabile e illogico in campo Aziendale scindere le due cose.Aziendale scindere le due cose.
Ma allora perchMa allora perch éé scinderle?scinderle?
PerchPerch éé gli aspetti legati alla salute e sicurezza dei Lavo ratori sono gli aspetti legati alla salute e sicurezza dei Lavo ratori sono aspetti obbligatori di aspetti obbligatori di legge diverso invece per llegge diverso invece per l ’’operativitoperativit àà..
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COSA INTENDIAMO CON IL TERMINE COSA INTENDIAMO CON IL TERMINE ATTREZZATURA DI LAVORO?ATTREZZATURA DI LAVORO?
Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro.
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GLI ASPETTI TECNICIGLI ASPETTI TECNICI
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IL PROCESSO DI MANUTENZIONEIL PROCESSO DI MANUTENZIONE
PerchPerch éé si parla di processo?si parla di processo?Processo perchProcesso perch éé la manutenzione la manutenzione èè un insieme di fasi e di attivitun insieme di fasi e di attivit àà di natura dinamica che di natura dinamica che necessitano di una gestione perchnecessitano di una gestione perch éé sia efficace.sia efficace.
Proviamo a elencare le fasi:Proviamo a elencare le fasi:
--Definizione del criterio di manutenzioneDefinizione del criterio di manutenzione--Realizzazione del piano di manutenzione (e quindi p ianificazioneRealizzazione del piano di manutenzione (e quindi p ianificazione ))--Attuazione del piano (verifica, capitolati, registr azione e contAttuazione del piano (verifica, capitolati, registr azione e cont rollo delle registrazioni)rollo delle registrazioni)
--Gestione modifiche del piano (acquisti e modifiche)Gestione modifiche del piano (acquisti e modifiche)
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DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI MANUTENZIONEMANUTENZIONE
Il criterio di manutenzione deve essere definito da l Datore di LIl criterio di manutenzione deve essere definito da l Datore di L avoro su la avoro su la base di diversi input:base di diversi input:-- Prescrizioni di legge (esempio verifiche periodiche come allegatPrescrizioni di legge (esempio verifiche periodiche come allegat o o
VII del D.lgs. VII del D.lgs. 81/08)81/08)-- Norme tecniche o di buone prassiNorme tecniche o di buone prassi-- Linee guidaLinee guida-- Manuali dei FabbricantiManuali dei Fabbricanti
Questo per assolvere al requisito indicato in prece denza relativQuesto per assolvere al requisito indicato in prece denza relativ amente amente allall ’’art. 71 e allart. 71 e all ’’art. 86 del D.lgs. 81/08art. 86 del D.lgs. 81/08
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DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI MANUTENZIONEMANUTENZIONE
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Definizioni impianti attrezzature da sottoporre a verifica
periodica
Esiste una regolamentazione
di Legge?
NO SI
Inserire nel piano di verifica e manutenzione
In caso di non corretto funzionamento potrebbero
verificarsi pericoli per la salute e sicurezza dei
lavoratori?
SI
FineNO
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DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI MANUTENZIONEMANUTENZIONE
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Definizioni componenti e intervalli di
verifica
Esistono indicazioni
dei fabbricanti?
NO SI
Inserire nel piano di verifica e
manutenzione i componenti e gli
intervalli
Esistono linee guida o
norme di buona prassi?
SI
NOEffettuare una
valutazione dei
rischi
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DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI DEFINIZIONE DEL CRITERIO DI MANUTENZIONEMANUTENZIONE
Una breve ma importante riflessione sulla periodici tUna breve ma importante riflessione sulla periodici tàà stabilita dal stabilita dal Fabbricante.Fabbricante.
Pensate a quanto scritto nel manuale del carrello e levatorePensate a quanto scritto nel manuale del carrello e levatoreLo stesso per il manuale di uso delle scale, delle funi Lo stesso per il manuale di uso delle scale, delle funi etcetc ....
Sono tutte attrezzature che come definito in preced enza, necessiSono tutte attrezzature che come definito in preced enza, necessi tano di tano di una verifica periodica una verifica periodica regolamentataregolamentata ……
Ma le registrazioni?Ma le registrazioni?
La nostra idea sarebbe quella di realizzare un docu mento approvaLa nostra idea sarebbe quella di realizzare un docu mento approva to dal to dal Datore di lavoro che definisca la politica della ma nutenzione e Datore di lavoro che definisca la politica della ma nutenzione e di di conseguenza delle registrazioni sulla base del real e conseguenza delle registrazioni sulla base del real e rischiorischio …… Slide 16
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VERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICIVERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICI
OBBIETTIVI OBBIETTIVI DELLA DELLA
VERIFICA VERIFICA PERIODICAPERIODICA
••Sicurezza delle persone contro i Sicurezza delle persone contro i contatti elettrici e le ustioni;contatti elettrici e le ustioni;
••Protezione contro i danni alle cose Protezione contro i danni alle cose delldell ’’ incendio e del calore che si incendio e del calore che si produce da guasti dellproduce da guasti dell ’’ impianto;impianto;
••Conferma che lConferma che l ’’ impianto non impianto non èèdanneggiato o deteriorato in modo danneggiato o deteriorato in modo da ridurre la sicurezza;da ridurre la sicurezza;
••LL’’ identificazione dei difetti identificazione dei difetti delldell ’’ impianto e lo scostamento dai impianto e lo scostamento dai requisiti della norma CEI 64requisiti della norma CEI 64 --8, che 8, che possono dar luogo a pericolo.possono dar luogo a pericolo.
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VERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICIVERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICI
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VERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICIVERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICI
CHI CHI STABILISCE STABILISCE
LA LA FREQUENZFREQUENZ
A DELLA A DELLA VERIFICA??VERIFICA??
••La frequenza della verifica La frequenza della verifica periodica di un impianto deve periodica di un impianto deve essere determinata considerando il essere determinata considerando il tipo di impianto e componenti, il tipo di impianto e componenti, il suo funzionamento, la frequenza e suo funzionamento, la frequenza e la qualitla qualit àà della manutenzione e le della manutenzione e le influenze esterne a cui linfluenze esterne a cui l ’’ impianto impianto èèsoggetto.soggetto.
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VERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICIVERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICI
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VERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICIVERIFICA PERIODICA IMPIANTI ELETTRICI
PROVE (ALMENO QUESTE)
PROVA PERIODICITA’
Prova funzionale dei dispositivi di controllo
dell’isolamento
6 mesi
Prova dell’intervento, con Idn degli
interruttori differenziali
12 mesi
Prova funzionale dell’alimentazione dei
servizi di sicurezza con motori a
combustione
Prova a vuoto:un mese
Prova a carico per almeno 30 min: 4
mesi
Misure per verificare il collegamento
equipotenziale supplementare
36 mesi
Prova funzionale dell’alimentazione dei
servizi di sicurezza a batteria secondo le
istruzioni del costruttore
6 mesi
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REALIZZAZIONE DEL PIANO DI REALIZZAZIONE DEL PIANO DI MANUTENZIONEMANUTENZIONE
Una volta censite le attrezzature e gli impianti, l e periodicitUna volta censite le attrezzature e gli impianti, l e periodicit àà e le modalite le modalit àà di di verifica, queste devono confluire in un piano di ma nutenzione coverifica, queste devono confluire in un piano di ma nutenzione co me potrebbe me potrebbe essere questo:essere questo:
Macchina / Impianto
Componente Reparto di Ubicazione
Tipo di Verifica / Manutenzione
Frequenza Responsabile Documenti di riferimento
Documenti di registrazione
Tornio PBR 500
Pulsante arresto di
emergenza
Macchine Utensili
Verifica funzionamento
Settimanale Operatore Istruzione operativa Check List operatore
Tornio PBR 500
Mandrino Macchine Utensili
Verifica vibrazioni Mensile Manutentore Interno
Istruzione operativa e manuale di istruzioni
Check List Manutentore
Impianto elettrico
distribuzione
Differenziali Macchine utensili
Verifica taratura Mensile Ditta esterna Capitolato Check List Ditta esterna
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ATTUAZIONE DEL PIANO DI MANUTENZIONEATTUAZIONE DEL PIANO DI MANUTENZIONE
LL’’attuazione del piano di manutenzione passa attraver so attuazione del piano di manutenzione passa attraver so diverse attivitdiverse attivit àà::
-- definizione dei capitolati (per le ditte esterne);definizione dei capitolati (per le ditte esterne);
-- la registrazione dellla registrazione dell ’’avvenuta verifica;avvenuta verifica;
-- Il controllo delle registrazioni.Il controllo delle registrazioni.
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GESTIONE DELLE MODIFICHEGESTIONE DELLE MODIFICHE
Come detto in precedenza la manutenzione Come detto in precedenza la manutenzione èè un processo dinamico, un processo dinamico, pertanto la gestione delle modifiche pertanto la gestione delle modifiche èè fondamentale tanto quanto la fondamentale tanto quanto la definizione del piano.definizione del piano.
Per modifiche intendiamo:Per modifiche intendiamo:Modifiche sulle attrezzature (inserimento dispositi vi di sicurezModifiche sulle attrezzature (inserimento dispositi vi di sicurez za a valle za a valle della valutazione dei rischi);della valutazione dei rischi);Modifiche su gli impianti;Modifiche su gli impianti;Accadimento incidentale;Accadimento incidentale;Acquisto nuovo impianto o attrezzatura.Acquisto nuovo impianto o attrezzatura.……..
Per ognuna di queste situazioni il piano deve esser e revisionatoPer ognuna di queste situazioni il piano deve esser e revisionato ..
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CONCLUSIONICONCLUSIONI
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RIEPILOGHIAMORIEPILOGHIAMO
Per le attrezzature di Lavoro e gli impianti elettr ici (ma non Per le attrezzature di Lavoro e gli impianti elettr ici (ma non solo) dobbiamo assicurarci :solo) dobbiamo assicurarci :
-- che siano sottoposti a verifica per garantire il che siano sottoposti a verifica per garantire il mantenimento del livello di sicurezza iniziale;mantenimento del livello di sicurezza iniziale;
-- che siano eseguite, registrate e controllate le che siano eseguite, registrate e controllate le verifiche;verifiche;
-- che siano gestite le modifiche.che siano gestite le modifiche.
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CONCLUDIAMOCONCLUDIAMO
Deve essere definito e attuato il processo di manutenzione che garantisca i requisiti di legge definendo le responsabilità coinvolte.
IN CASO CONTRARIO SI MANCA IL RISPETTO DELLIN CASO CONTRARIO SI MANCA IL RISPETTO DELL ’’ARTICOLO 30 DEL ARTICOLO 30 DEL D.LGSD.LGS. . 81/2008 E IN CASO DI INFORTUNIO 81/2008 E IN CASO DI INFORTUNIO ““ SCATTEREBBE LA 231SCATTEREBBE LA 231 ””
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