PHOTOSHOP – ESEMPI DI RITOCCO STANDARD · edificio, si sposta la lerte verso l’alto, senza...

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CORREZIONE DELLE DISTORSIONI PROSPETTICHE ED ABERRAZIONI GEOMETRICHE In questa lezione riassumiamo ed approfondiamo le tecniche per la attenuazione della distorsione a barilotto, grazie ai filtri di distorsione, e della distorsione prospettica, grazie alla procedura Trasformata Libera, riprendendo e precisando quanto già anticipato nella Lez.5 della parte sul Ritocco Cromatico, “Correzione e conversione negli spazi di colore RGB-CMYK INDICE Tipi di distorsione geometrica Distorsione prospettica Distorsione a barilotto compensazione con il filtro Deforma (Pinch) compensazione con il filtro Distorsione curvilinea (Shear) compensazione con il filtro Correzione lente (Lens correction) di CS2 PHOTOSHOP – ESEMPI DI RITOCCO STANDARD Massimo Picardello

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CORREZIONE DELLE DISTORSIONI PROSPETTICHE ED ABERRAZIONI GEOMETRICHE

In questa lezione riassumiamo ed approfondiamo le tecniche per la attenuazione della distorsione a barilotto, grazie ai filtri di distorsione, e della distorsione prospettica, grazie alla procedura Trasformata Libera, riprendendo e precisando quanto già anticipato nella Lez.5 della parte sul Ritocco Cromatico, “Correzione e conversione negli

spazi di colore RGB-CMYK”

INDICE

Tipi di distorsione geometricaDistorsione prospetticaDistorsione a barilotto• compensazione con il filtro Deforma (Pinch)• compensazione con il filtro Distorsione curvilinea (Shear)• compensazione con il filtro Correzione lente (Lens correction) di CS2

PHOTOSHOP – ESEMPI DI RITOCCO STANDARD Massimo Picardello

TIPI DI DISTORSIONE GEOMETRICACi sono due tipi principali di distorsione geometrica nella fotografia: le aberrazioni causate dalla scarsa qualità dell’obiettivo della macchina fotografica, e le distorsioni prospettiche causate dal collocare la macchina fotografica in posizione troppo vicina al soggetto o fuori asse rispetto ad esso. Abbiamo mostrato nella Lez.5 della parte sul Ritocco Cromatico, “Correzione e conversione negli spazi di colore RGB-CMYK”, come correggere il primo tipo di aberrazioni: riprodurremo alcune di quelle pagine alla fine di questa lezione.Per quanto riguarda le distorsioni prospettiche causate da eccessiva prossimità al soggetto, esse si verificano molto spesso quando si usa un obiettivo con lunghezza focale corta (un grandangolare) e si fotografa un soggetto di dimensioni normali (ad esempio una persona, non un paesaggio). Per evitare che la persona occupi una area troppo piccola sul fotogramma spesso ci si avvicina troppo: la distanza fra la macchina fotografica e la persona diventa più corta di quella fra la persona e lo sfondo, e di conseguenza i rapporti fra le dimensioni sono distorti. Se invece si fotografa un soggetto con un grandangolo ma senza avviocinarci troppo, la deformazione geometrica è solo apparente: scompare eseguendo uno zoom in fase di ritocco (naturalmente fare lo zoom equivale ad allungare la lunghezza focale dell’obiettivo!). Anche ci si è avvicinati troppo eseguire lo zoom spesso elimina la distorsione, ma in questo caso il soggetto finisce per l’occupare tutto il fotogramma, anzi spesse l’inquadratura risultante consiste solo di un dettaglio del soggetto. Se è così non c’è rimedio. In situazioni estreme non si elimina neppure la distorsione: tipico è il caso di un volto fotografato frontalmente a distanza di qualche centimetro con un obiettivo fisheye (focale di 15-18 centimetri): la distanza fra la punta del naso e la macchina fotografica è una piccola frazione della distanza fra questa ed il resto del viso, quindi l’area coperta dal naso risulta esagerata rispetto al resto. Questa sproporzione non si può eliminare (ma normalmente foto di questo genere sono scattate apposta per ottenere effetti grotteschi).Ora esaminiamo la distorsione dovuta all’inquadratura fuori asse.

DISTORSIONE PROSPETTICA

Questo tipo di distorsione si verifica, ad esempio, quando fotografiamo un edificio da una posizione bassa, normalmente dal livello della strada. Supponiamo che l’edificio sia un grattacielo a forma di parallelepipedo: dobbiamo inclinare la macchina fotografica verso l’alto, con l’obiettivo completamente fuori asse rispetto all’edificio, che quindi dà l’impressione di essere inclinato, con i lati fortemente convergenti verso i punti di fuga prospettici (gli studenti del Corso di Laurea in “Scienza dei Media e della Comunicazione” vedano la lezione sulla prospettiva nel corsi di Metodi Numerici per la Grafica mod.2).Questo effetto di deformazione prospettica può essere ridotto o eliminato al momento dello scatto, se si sostituisce l’obiettivo normale con un obiettivo basculante. Un obiettivo basculante dispone di un meccanismo di traslazione rigida della lente parallelamente al piano della pellicola. Se si fotografa un edificio, si sposta la lerte verso l’alto, senza inclinare la macchina fotografica. In tal modo la luce che passa attraverso l’obiettivo viene focalizzata sulla pellicola che giace ancora in uin piano parallelo all’edificio, e non si ha nessuna deformazione prospettica (però se l’edificio è molto alto ed il fotografo non è lontano, allora probabilmente l’inquadratura non può includerne il tetto a meno che non si inclini di nuovo la macchina fotografica leggermente verso l’alto, il che produce una deformazione prospettica, ma lieve).Gli obiettivi basculanti erano utilizzati per la fotografia architettonica analogica. Nella fotografia digitale, o anche nella fotografia analogica digitalizzata tramite uno scanner e poi ritoccata digitalmente, non si usano più, perché l’eliminazione della deformazione prospettica si può ottenere in maniera molto piùsemplice ed economica. Abbiamo già visto un esempio nella Lez.5 della parte sul Ritocco Cromatico, “Correzione e conversione negli spazi di colore RGB-CMYK”, nella fotografia della cattedrale di Strasburgo, che riproduciamo nella prossima pagina.

In questo caso l’edificio non è a forma di parallelepipedo, non è un grattacielo, perciò non ci sarebbe una convergenza del tetto verso un punto di fuga (ed in ogni caso il tetto non sarebbe neppure visibile nell’inquadratura) ma la distorsione prospettica dei suoi lati è evidente. Ora mostriamo l’esempio di un grattacielo, ed eseguiamo la correzione prospettica passo per passo. Nella inquadratura finale ritagliamo l’edificio scuro sulla sinistra, perché altrimenti ne rimarrebbe solo una stretta striscia, con uno spiacevole effetto di cornice. Quando si eseguono questo ritocchi prospettici, dopo si rende opportuno fare ritagli!

Originale: Dopo la correzione prospettica:

Originale: Dopo la correzione prospettica:

Vediamo quali passi sono stati seguiti per questo ritocco. Per prima cosa rendiamo il lavoro piu’ agevole estendendo l’immagine ad un’area bianca oltre i suoi bordi laterali: questo si fa incrementando il valore numerico della larghezza nella finestra di dialogo della procedura Immagine Dimensione quadro(nella versione inglese, Image Canvas Size).

A questo punto ci sono due alternative equivalenti. La piu’ difficile, ma anche piu’ flessibile, consiste nel selezionare la parte dell’immagine che corrisponde alla fotografia originale ed applicare la procedura Modifica Trasformata libera (nella versione inglese, Edit Free Transform). Si deve tenere la selezione come e’ nella parte bassa, ma allargarla nella parte alta fino a che i muri del grattacielo che ci

interessa sono verticali. Per questo bisogna trascinare verso l’esterno le maniglie della selezione. Il solo trascinamento laterale col mouse delle maniglie in alto allarga la selezione uniformemente, non solo nella parte alta. Per ottenere l’effetto desiderato bisogna tener premuto il tasto Ctrl su Windows, Opzione sui Mac. Poi si seleziona il grattacielo con lo strumento Taglierina (in inglese, Crop) e si ritaglia.

Dopo la Trasformata Libera Impostazione dello strumento Taglierina

La ragione per cui abbiamo detto che questa procedura e’ flessibile e’ perche’ essa ci permette di trascinare all’esterno le due maniglie superiori anche in misura diversa fra loro. In tal modo possiamo correggere la deformazione prospettica anche di edifici che non sono ubicati sull’asse centrale dell’inquadratura (naturalmente ci si puo’ sempre ridurre a questo caso ritagliando preventivamente l’immagine con lo strumento Taglierina, ma non sempre vogliamo farlo: ad esempio, in questo caso volevamo mantenere il grattacielo sul lato sinistro dell’inquadratura). Ed infatti, si noti che abbiamo impostato la Trasformata libera in modo tale che il suo riquadro diventi un trapezio con i due lati esterni non simmetrici: quello di destra ha pendenza minore, cioe’ e’ stato trascinato di piu’, per raddrizzare meglio lo spigolo di destra dell’edificio, che, essendo piu’ al centro dell’inquadratura, e’ meno sensibile al trascinamento.

Si noti che abbiamo comunque ritagliato l’edificio scuro sulla destra, il quale altrimenti avrebbe avuto il suo bordo di destra obliquo.

L’alternativa piu’ semplice consiste invece nel richiamare la procedura Modifica Trasforma Prospettiva (in inglese, Edit Transform Perspective). In questo caso non c’e’ bisogno di tener premuto il tasto Ctrl su Windows o Opzione su Mac, ma i due bordi laterali dell’immagine si spostano della stessa misura quando si trascina una qualsiasi delle due maniglie alte.

Per esercizio, si applichino queste strategie di rielaborazione alla fotografia della cattedrale di Strasburgo, del cui ritocco non abbiamo illustrato i dettagli.

Uso di Trasformata > Prospettiva invece che di Trasformata libera

IL FILTRO FUOCO PROSPETTICO (VANISHING POINT) IN PHOTOSHOP CS2

Il filtro Fuoco prospettico (nella versione inglese, Vanishing point) serve a duplicare aree, spostarle e copiarle, ed anche riversarle su altre, mantenendo le variazioni di grandezza legate alla prospettiva verso un punto di fuga. Come esempio, riprendiamo in esame la fotografia della cattedrale di Strasburgo analoga a quella ritoccata prima per la distorsione prospettica (ed infatti, questa immagine e’ una versione della fotografia originale corretta prospetticamente grazie al menu’ Modifica Trasformazione libera). Quando fu scattata la foto l’edificio alsaziano era in ristrutturazione, i cui lavori sono illustrati da un vasto ed orribile cartello al primo piano. Vogliamo elin=min arlo copiandoci sopra altre finestre – ma occorre riscalarle prospetticamente.

Originale, corretto prospetticamente con Trasformatalibera, con cartello segnaletico da eliminare

Attiviamo il filtro Fuoco prospettico. Si apre una finestra di dialogo che mostra l’immagine e ci permette di selezionare un piano prospettico con uno strumento Crea piano (nella versione inglese, Create plane). Con questo strumento tracciamo una poligonale, di solito un quadrilatero i cui quattro vertici corrispondono a punti della scena sullo stesso piano (spesso verticale o orizzontale), che qui risulta tracciato in rosso (se ora la trascinassimo si sposterebbe ma modificherebbe la propria forma seguendo la prospettiva).

Il filtro Fuoco prospettico e lo strumento Crea piano

Ora, sempre nella finestra di dialogo del filtro, scegliamo lo strumento Selezione (Selection), e con esso selezioniamo una finestra allo stesso piano:

Il filtro Fuoco prospettico e lo strumento Selezione

Infine, trasciniamo due volte la selezione, sempre nella finestra del filtro, per coprire le aree delle due finestre su cui e’ appoggiato il cartello. Nel corso del trascinamento la selezione si riscalaprospetticamente:

Trascinamento della selezione

Ora l’ultima finestra finisce con un breve spessore di muratura bianca. E’ cosi’ nella realta’, ma se vogliamo possiamo sopprimerla e trasformarla in legno scuro! Per questo scopo, lasciamo la prima finestra ricostruita alla larghezza che il filtro Fuoco prospettico le ha assegnato, ma allarghiamo la seconda attivando (sempre nella finestra di dialogo del filtro) lo strumento Trasformazione (Transform), e poi trascinando le maniglie che appaiono sulla selezione, la quale si allarga ma mantiene l’andamento prospettico:

Allargamento della selezione

Ecco risultato ed originale a confronto:

Originale: Immagine ritoccata prospetticamente: si e’ eliminato il cartellone:

Applicazione della procedura Trasforma Distorci:

Correzione della distorsione a barilotto col filtro Pinch al 6%:Immagine iniziale:

Applicazione dello strumento Taglierina:

DISTORSIONE A BARILOTTOPer la correzione di questo tipo di aberrazione geometrica ci limitiamo a riprodurre in queste pagine l’esempio presentato nella Lez.R5 della parte sul Ritocco Cromatico, “Correzione e conversione negli spazi di colore RGB-CMYK”.

COMPENSAZIONE DELLA DISTORSIONE A BARILOTTO CON IL FILTRO DEFORMA (PINCH)

Correzione col filtro Pinch al -25% Correzione col filtro Pinch al +25%Correzione col filtro Pinch al +6%

COMPENSAZIONE DELLA DISTORSIONE A BARILOTTO CON IL FILTRO DISTORSIONE CURVILINEA (SHEAR)

In alternativa al filtro Deforma, possiamo usare il filtro Distorsione Curvilinea (in inglese, Shear), che porta alla correzione seguente:

Correzione col filtro Shear:

COMPENSAZIONE DELLA DISTORSIONE A BARILOTTO CON IL FILTRO CORREZIONE LENTE (LENS CORRECTION) DI PHOTOSHOP CS2

Photoshop CS2 e’ dotato di un filtro Correzione lente (in inglese, Lens correction), per correggere effetti di distorsione tipiche degli obiettivi di bassa qualita’. E’ opportuna una correzione preliminare della distorsione prospettica, che eseguiamo ad esempio con Modifica Trasformata libera (nella versione inglese, Edit

Free transform):

Originale: Correzione della distorsione geometrica con Trasformata libera:

Il filtro Correzione lente puo’ correggere effetti di distorsione prospettica, ma non distorsioni geometriche (dovute a lenti grandangolari) che non sono prospettiche (ossia non sono conseguenza del fatto che l’asse dell’obiettivo al momento dello scatto fosse inclinato rispetto all’orizzonte). In effetti, ecco cosa si otterrebbe correggendo tali distorsioni geometriche con il filtro Correzione lente come se fossero distorsioni prospettiche:

Correzione sbagliata della distorsione geometrica con Correzione lente come se fosse prospettica:

Una volta eliminata la distorsione geometrica, e’ agevole ridurre la distorsione a barilotto con il filtro Correzione lente:

Correzione della distorsione a barilotto con Correzione lente:

Risultato: