“La notte di Dio tra cielo e mare” adorazione e Messa in riva al mare

Lunedì 9 luglio alle ore 21,30 Veglia di preghiera e Messa della notte in riva al mare,

a Sabbiadoro Ore 21,30 Veglia di preghiera - Ore 23 S. Rosario ore 23,30 s. Messa della notte. Ingresso in spiaggia dal Bar Aurora, tra gli uffici 6 e 7

davanti al “Wind Village” e alla “Beach Arena”. In caso di tempo sfavorevole, semplice mo-mento di preghiera in chiesa e poi , alle 23,30, Messa della notte, sempre in chiesa..

Concerti “Frammenti d’Infinito” Venerdì 13 luglio ore 21,15 Duomo Sabbiadoro

Viaggio organistico in Europa . L. Libertucci organo.

Confessioni a Sabbiadoro Dal lunedì al Sabato dopo la Messa delle ore 8

Feriali

Ore 8 Sabbiadoro Ore 19 Sabbiadoro - Ore 19 Pineta

Prefestive

Ore 19 Sabbiadoro (Italiano-tedesco-inglese) - Ore 19 Pineta Ore 19 S. Maria del mare

Ore 21 Riviera

Festive Ore 8 Sabbiadoro (Con il canto delle Lodi)

Ore 8 Pineta Ore 9,30 Pineta (Italiano-tedesco-inglese)

Ore 9,30 Sabbiadoro - Ore 9,30 Bevazzana Ore 9,30 S. Maria del Mare

Ore 11 Sabbiadoro (Italiano-tedesco-inglese) Ore 11 Rivera - Ore 11 S. Maria del mare

Ore 19 Sabbiadoro - Ore 19 Pineta Ore 19 S. Maria del mare

Ore 21 San Zaccaria

Foglio domenicale delle Parrocchie di Lignano e di Bevazzana 8 luglio 2018 – 14a domenica „per annum“ B N° 710

Accetta ogni nuovo giorno come un dono e, se possibile, come una festa.

Non alzarti troppo tardi la mattina. Guardati allo specchio, sorridi alla tua immagine

e di’ a te stesso: «Buongiorno», così sarai già allenato per dirlo agli altri.

Se conosci gli ingredienti del sole, puoi prepararlo tu stesso, proprio come il pranzo quotidiano.

Prendi una dose abbondante di bontà, aggiungi una bella presa di pazienza, pazienza con te stesso e con gli altri.

Non dimenticare un pizzico di umorismo, per digerire gli insuccessi.

Mescolaci una buona quantità di voglia di lavorare, versa su tutto un grosso sorriso

e avrai ogni giorno il sole. Phil Bosnians

Letture bibliche e preghiere

Colletta O Padre, togli il velo dai nostri occhi e donaci la luce dello Spirito, perché sappiamo

riconoscere la tua gloria nell’umiliazione del tuo Figlio e nella nostra infermità umana

sperimentiamo la potenza della sua risurrezione. Per il nostro Signore…..

Prima Lettura Ez 2,2-5

Dal libro del Profeta Ezechiele

In quei giorni, uno spirito entrò in me,

mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui

che mi parlava. Mi disse: «Figlio

dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele,

a una razza di ribelli, che si sono

rivoltati contro di me.

Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi.

Quelli ai quali ti mando sono figli

testardi e dal cuore indurito.

Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”.

Ascoltino o non ascoltino - dal momen-

to che sono una genìa di ribelli –,

sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».

Parola di Dio.

Molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose?»

Marco 6,2

Salmo responsoriale dal Salmo 122 (123)

I nostri occhi sono rivolti al Signore

A te alzo i miei occhi, a te che siedi nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni.

Come gli occhi di una schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, siamo già troppo sazi di disprezzo,

troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti, del disprezzo dei superbi.

Seconda Lettura 2 Cor 12,7-10

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, affinché io non monti in superbia,

è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana

per percuotermi, perché io non monti in superbia.

A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».

Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.

Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi,

nelle difficoltà, nelle persecuzioni,

nelle angosce sofferte per Cristo:

infatti quando sono debole, è allora che sono forte. Parola di Dio.

Canto al Vangelo

Lo Spirito del Signore è sopra di me: mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio

Vangelo Mc 6,1-6

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.

Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando,

rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose?

E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?

Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone?

E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».

Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti

e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati

e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.

Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Preghiera universale

A Dio, che ci ha parlato un tempo attraverso i profeti e nella pienezza dei tempi ci ha parlato nel suo Fi-glio, alziamo la nostra preghiera. Diciamo insieme:

Donaci di credere in te, Signore Gesù. Donaci di credere in te, Signore Gesù.

Signore Gesù, oggi come a Nazaret, proviamo stupore per la sapienza e la forza delle tue parole:

i nostri pensieri e il nostro cuore ne siano contagiati e rinnovati. Preghiamo.

Signore Gesù, ancora oggi fa scandalo la tua umanità.

Tu non hai sbandierato come un privilegio

il tuo essere Dio. Hai accettato la nostra fatica di vivere, perché noi tutti ci sentissimo da te accolti e sostenuti. Preghiamo.

Signore Gesù, la familiarità con te non generi mai in noi abitudine.

Custodisci in noi una nostalgia acuta del tuo volto, una ricerca insonne dei tuoi pensieri e dei tuoi sogni.

Preghiamo. .

Signore Gesù, ti affidiamo le Comunità cristiane: fa' che non cancellino dalla loro memoria

il volto di un Dio che siede con i peccatori, mangia con i pubblicani, legge segni di fede nei ,”lontani”, anche a costo di scandalizzare chi pensa di esserti vicino. Preghiamo.

Herr Jesus, wir vertrauen Dir die christlichen Gemeinden an: gib, dass sie das Antlitz Gottes,

das in jedem Sünder zu erkennen ist, nicht aus ihrem Gedächtnis streichen.

Er isst mit den Zöllnern, er erkennt die Zeichen des Glaubens in den “Fernen”,

auch wenn das diejenigen vor den Kopf stößt, die sich ihm nahe wähnen. Preghiamo.

Dear Lord, We entrust you with the Christian communities:

Make them keep in mind the image of a God who sits at a table with sinners, eats with the publicans and sees signs of faith even in those who are "far away", even if it could scandalise those who think that they

are close to you. Preghiamo.

Custodisci nella tua Chiesa e nel mondo, o Dio, il fermento della profezia.

Ti chiediamo che il lievito non inaridisca, che il sale non perda il sapore del vangelo che con la tua

vita ci hai rivelato, Gesù, fratello e maestro, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Abituati a dare il buon giorno alla vita che si rinnova ogni mattina.

Osserva lo splendore della luce, la bellezza del cielo. Guarda dentro di te e sorridi felice,

perché tutto ciò è in te e nella natura intorno a te. Eleva ogni giorno il tuo pensiero,

sintonizza il tuo cuore, colmalo della più pura allegria

e di’: «Grazie, Signore!». Sousa José Nobre