Perseveranti in preghiera con MARIA · e i ragazzi alla S. Messa domenicale, animandola con i canti...

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Giornalino di informazione e formazione della Parrocchia S.STEFANO da NICEA ”Perseveranti in preghiera con MARIA” a cura di p.Aldo Pensando al nostro mese di maggio che stiamo vivendo, viene spontanea alla memoria l’esperienza della primissima comunità apostolica, che viene così descritta negli Atti degli Apostoli quando si contestualizza il giorno di Pentecoste: Tutti erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.” (1,14) Ebbene, vivendo anche quest’anno l’esperienza, tipica di maggio, di riunirsi nei lotti, in mezzo alle nostre case per la recita del Rosario, riviviamo quello che era diventato spontaneo agli apostoli dopo che Gesù si era congedato da loro, ascendendo al cielo: stringersi attorno a Maria, e con Lei pregare e crescere nella fede: si sperimenta dall’inizio la preziosa funzione materna della Madonna, che Gesù, morente sulla croce, aveva donato a Giovanni come Madre “Ecco tua Madre”. Non solo Giovanni, ma tutti gli apostoli avevano ben presto sentito il bisogno dell’indispensabile sostegno di questa Madre comune. La stessa esperienza si ripete durante il mese di maggio per tutti coloro che hanno modo di partecipare a quelli che possiamo chiamare i “cenacoli” quotidiani di preghiera con la recita del Rosario e la S.Messa. Consapevoli della preziosità e potenza di tale preghiera, rivolgo un invito pressante a dare tempo per la recita del rosario; è un invito rivolto a tutti: adulti e giovani, bambini e anziani, uomini e donne. La recita del rosario quest’anno è anche occasione per assimilare il messaggio di Misericordia di Gesù.. SOMMARIO - Notizie dal CPP.................... 2 - Storia di casa nostra ......... 3-4 - Informazioni dal mondo cat.. 5 - Legione di Maria .................. 6 - Giubileo straordinario........... 7 - Un santo al mese .............. 8-9 - Creativ – Arte ................ 10-11 - Sapienza di vita ................ 12 - Il sorriso è la benzina ......... 13 - Pellegrinaggio d. Famiglie . 14 - Anagrafe, turni, bilancio ..... 15 2° serie 13 maggio 2016 -

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Giornalino di informazione e formazione della Parrocchia S.STEFANO da NICEA

”Perseveranti in preghiera con MARIA” a cura di p.Aldo

Pensando al nostro mese di maggio che stiamo vivendo, viene spontanea alla memoria l’esperienza della primissima comunità apostolica, che viene così descritta negli Atti degli Apostoli quando si contestualizza il giorno di Pentecoste:

“Tutti erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.” (1,14) Ebbene, vivendo anche quest’anno l’esperienza, tipica di maggio, di riunirsi nei lotti, in mezzo alle nostre case per la recita del Rosario, riviviamo quello che era diventato spontaneo agli apostoli dopo che Gesù si era congedato da loro, ascendendo al cielo: stringersi attorno a Maria, e con Lei pregare e crescere nella fede: si sperimenta dall’inizio la preziosa funzione materna della Madonna, che Gesù, morente sulla croce, aveva donato a Giovanni come Madre “Ecco tua Madre”. Non solo Giovanni, ma tutti gli apostoli avevano ben presto sentito il bisogno dell’indispensabile sostegno di questa Madre comune. La stessa esperienza si ripete durante il mese di maggio per tutti coloro che hanno modo di partecipare a quelli che possiamo chiamare i “cenacoli” quotidiani di preghiera con la recita del Rosario e la S.Messa. Consapevoli della preziosità e potenza di tale preghiera, rivolgo un invito pressante a dare tempo per la recita del rosario; è un invito rivolto a tutti: adulti e giovani, bambini e anziani, uomini e donne. La recita del rosario quest’anno è anche occasione per assimilare il messaggio di Misericordia di Gesù..

SOMMARIO - Notizie dal CPP .................... 2 - Storia di casa nostra ......... 3-4 - Informazioni dal mondo cat. . 5 - Legione di Maria .................. 6 - Giubileo straordinario ........... 7 - Un santo al mese .............. 8-9 - Creativ – Arte ................ 10-11 - Sapienza di vita ................ 12 - Il sorriso è la benzina ......... 13 - Pellegrinaggio d. Famiglie . 14 - Anagrafe, turni, bilancio ..... 15

serie

13 maggio 2016 -

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NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE di Patrizia Parisi

Nel riprendere alcune notizie dell’assemblea ordinaria del consiglio pastorale che si è svolto martedì 12 aprile ricordiamo in particolare gli incontri del mese di maggio particolarmente significativi e fonte di ricchezza spirituale. Il primo maggio abbiamo vissuto il nostro Giubileo parrocchiale presso la chiesa delle Grazie al Parco della

mondialità insieme alla comunità della parrocchia di Maria SS. del Carmelo; ancora insieme le tre parrocchie di Archi saremo chiamati il 2 giugno a un momento di comunione ecclesiale con un pellegrinaggio giubilare presso il monastero della Visitazione di Ortì. Ogni sera, come da calendario, ci incontriamo nei vari lotti per la recita del Santo Rosario cui segue la Santa Messa. L’incontro è arricchito dall’ascolto delle meditazioni di suor Faustina Kowalska che ci fa penetrare sempre più in profondità nel mistero di Gesù misericordioso. Nelle domeniche del 15 e del 22 maggio i nostri fanciulli di terza e quarta elementare riceveranno rispettivamente i sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia: accompagniamoli con le nostre preghiere. Il 29 maggio in occasione del Corpus Domini ci sarà una processione

organizzata dalle tre comunità di Archi: partendo dalla chiesa del Carmine passando attraverso la nostra parrocchia arriverà alla chiesa di San Giovanni. Viviamo questi eventi con fede!

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STORIA di casa nostra

di Speranza Tripodi

L'avventura continua...

siamo arrivati alla

costruzione della

piccola Chiesa a noi

molto cara tanto che

avremmo voluto non

dovesse essere

abbattuta mai. Per il

nostro caro Parroco

arriva anche l'aiuto. Il Vescovo, S.E. Mons. Giovanni Ferro, manda due suore

salesiane di don Bosco

della comunità di Maria

Ausiliatrice in rione

Modena (RC), suor Anna

Maria D'Auria e suor

Anna Pagano. Con una

campanella e con

entusiasmo da vendere,

passano tra le famiglie per

accompagnare i bambini

e i ragazzi alla S. Messa

domenicale, animandola con i

canti e sempre dopo la S. Messa

fanno catechesi in uno spiazzo

accanto alla chiesetta e nei giorni

di pioggia sotto i portici dei lotti 19

e 20.

Le suore si facevano aiutare, per la

catechesi, da alcune ragazze che

28 febbraio 1976: prima visita al CEP di Mons. Giovanni Ferro,

ricevuto presso la prima chiesetta

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studiavano presso il loro Istituto e con grande sacrificio la domenica mattina

puntuali alle ore 9,00, poiché la S. Messa iniziava alle ore 9,30, ci regalavano

il loro tempo, prezioso per noi che imparavamo ad essere una comunità.

Via, via il Parroco chiedeva collaborazione a più persone, alcune animate

solo da una grande disponibilità e spirito di servizio, altre con un cammino

spirituale e comunitario alle spalle.

Una di queste ultime era Angela

Postorino, una colonna storica

della nostra parrocchia alla quale

io voglio dedicare un personale

omaggio.

Angela Postorino Il silenzio era la sua magia

sguardo intenso lavoro immenso

La costanza il suo distintivo

la dolcezza e un fare un po' schivo

I bambini: il suo amore

festa, gioco e tanto cuore

Mater amabilis: la sua vita

dedizione, forza e speranza infinita

Non si può racchiudere

in poche parole la sua opera e tutto il suo credere

Di Angela noi abbiam visto qualcosa

siamo creature con tanti difetti lo Spirito Santo conosce lei, lo Spirito

Amore, Lui e la Sposa

Adesso gli angeli in un dipinto regalano a tutti il suo cammino

che noi sappiamo assai variopinto

Tutti noi viviamo a colori ognuno di noi ne coglie qualcuno ma solo lo Spirito li vede nei cuori

Angela Postorino, instancabile collaboratrice nella

parrocchia di S.Stefano da Nicea, morta il 10 dicembre 2014

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Camminando con Papa FRANCESCO

di Pietro Vadalà Il mese di maggio è il mese dedicato alla MADONNA: infatti, moltissime persone

partecipano nel mese di Maggio a vari pellegrinaggi a Santuari Mariani, recitando

preghiere speciali in onore della MADONNA, e facendo dei doni sia spirituali che

materiali. Dedicare il mese di Maggio alla MADONNA è una devozione radicata

nei secoli, infatti la Chiesa l’ha incoraggiata, concedendo Indulgenze Plenarie

speciali, con riferimento ad alcuni documenti del Magistero, come l’enciclica

”Mense Maio”, di Papa Paolo VI del 1965.

Dobbiamo ricordare che giorno 8 abbiamo festeggiato la festa della Mamma:

permettetemi a nome della redazione di rinnovare gli auguri a tutte le Mamme.

Inoltre ricordiamo che nella stessa domenica di giorno 8 Maggio la Chiesa ha

festeggiato l’Ascensione di Gesù: egli ha lasciato lo spazio terreno, ed è entrato

nella gloria di Dio, portando con sè tutta la nostra umanità.

Il Papa Francesco, nelle

sue omelie a Santa Marta

affronta molti temi, come

lo SPIRITO SANTO,

dicendoci che lo Spirito

Santo muove la Chiesa,

ma purtroppo ad oggi

molte persone sono

lontane dalla sua azione.

Il Santo Padre ci dice,

che lo Spirito Santo, è

quello che lavora nella

Chiesa, che è presente nei nostri cuori, ed è quello che fa di ogni cristiano una

persona diversa dall’altra, ma di tutti insieme facilita l’unità. Ancora, il Papa ci dice

che lo Spirito Santo è Colui che spalanca le porte e che ti invita a dare testimonianza

a Gesù. E’ pure la forza interiore che abbiamo per lodare e pregare Dio, e che ci

insegna a guardare il Padre e a dirgli: “Padre, liberaci da questa condizione di

orfano, nel quale lo spirito del mondo vuole portarci”. Sempre in merito all’azione

dello Spirito, Papa Francesco sottolinea che la vita cristiana non è un’etica: è un

incontro con Gesù Cristo, ed è proprio lo Spirito Santo che ci guida ad incontrare

Gesù.

Per concludere ricordiamo che in questo mese di maggio è stato riconosciuto

a Papa Francesco il premio Carlo Magno per il prestigio e per le opere a

favore della pace e dell’integrazione sociale dei popoli

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Con Maria nelle strade del nostro quartiere

di Matteo De Pietro

Il mese di maggio oltre a lasciare presagire l’arrivo dell’estate è il mese

dedicato alla Madonna, più volte si sente dire da voci autorevoli della Chiesa

come quella dei Papi e tra questi in particolare quella di Giovanni Paolo II

che il mondo ha bisogno di tornare a Maria, di riscoprire sempre più il suo

volto, quale madre della tenerezza e noi Cristiani ed in particolare Legionari

di Maria siamo sempre più convinti che questa è una profonda verità.

Nel nostro quartiere nei mesi di maggio e ottobre, la comunità parrocchiale

durante i giorni feriali si trasferisce nei cortili dei lotti e lì che si recita il

Santo Rosario e si celebra l’Eucarestia. E’ bello liberare il pensiero ed

immaginare come Maria si fa ancora una volta pellegrina sulle strade della

nostra vita, ci viene ad incontrare nel nostro quotidiano laddove si

intrecciano le relazioni da cui nasce e si alimenta la vita di ognuno di noi.

Mi piace immaginare Maria Madre di Gesù che incontra le persone del nostro

quartiere, accarezza il volto di un bimbo appena nato, accompagna i giovani

nel loro percorso di vita, mi piace pensarla mentre consola una madre

preoccupata per la vita del proprio figlio ed ancora quando con la sua mano

dolce dà una carezza ad una persona ammalata e le sussurra all’orecchio con

voce calda e profonda che non è sola.

Vorrei concludere questo scritto con un pensiero di Don Tonino Bello che in

un delle sue tante preghiere mariane diceva:

Santa Maria donaci, ti preghiamo, il gusto della vita. Facci assaporare l'ebbrezza delle cose. Offri risposte materne alle domande di significato circa il nostro interminabile andare. E se

sotto i nostri pneumatici violenti, come un tempo sotto i tuoi piedi nudi, non spuntano più i fiori, fa' che rallentiamo almeno le nostre frenetiche corse per goderne il profumo e ammirarne la bellezza.

Santa Maria, donna della strada, fa' che i nostri sentieri siano, come lo furono i tuoi, strumento di comunicazione con la gente, e non nastri isolanti

entro cui assicuriamo la nostra aristocratica solitudine.

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IL GIUBILEO straordinario

. della MISERICORDIA /2° parte di Maurizio Demetrio

Nel precedente articolo abbiamo compreso che, per il Popolo Ebraico, l’anno

giubilare rappresenta l’inizio di una nuova era, quella messianica, in cui

cesseranno tutte le sofferenze e le violenze e saranno superate tutte le forme

di disuguaglianze ed ingiustizie.

Partendo da questa affermazione possiamo capire il significato nuovo che il

Giubileo assume alla luce della predicazione di Gesù. In particolare

dobbiamo soffermarci su quanto narrato nel Vangelo di Luca 4,17-21 che,

richiamando le parole del Profeta Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra di

me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per

annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la

liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e

predicare un anno di grazia del Signore”, ci fa comprendere che il Messia

atteso, colui che è venuto a portare la liberazione, è Gesù.

L’anno di grazia di cui parla l’Antico Testamento trova compimento nella

missione di Gesù, è lui che ridona la vista ai ciechi, risana gli infermi, libera

i prigionieri. È lui che attraverso la sua Parola ci annuncia la Buona Novella.

Ecco allora che, per noi cristiani, il giubileo è un anno di misericordia e

perdono dei peccati; potremmo dire che è un anno in cui siamo chiamati a

“tornare” al Padre, come il Figliol prodigo.

Elementi fondanti del Giubileo sono quindi: il pellegrinaggio e il perdono

dei peccati. Il pellegrinaggio è metafora del cammino dell’uomo alla

riscoperta del senso profondo della sua esistenza, delle radici del suo essere;

un ritorno, attraverso un gesto penitenziale, alla scoperta del “fondamento”

della sua vita. Per i primi secoli e fino al grande Giubileo del Duemila meta

del pellegrinaggio erano le tombe degli Apostoli e dei martiri cristiani dei

primi secoli. Un percorso, quest’ultimo, che attraverso il sacrificio portava il

cristiano alla scoperta del fondamento della propria fede nella predicazione

degli Apostoli e nella testimonianza dei primi martiri. Attraverso il

pellegrinaggio, l’uomo, è chiamato ad uscire da se stesso e a guardarsi con

verità riconoscendosi creatura fragile e bisognosa dell’amore del Padre. Ecco

allora che, accanto al pellegrinaggio, troviamo la misericordia di Dio. Infatti

solo chi scopre la bellezza di essere stato amato da Dio, di aver visto le sue

ferite curate dal balsamo della misericordia, è in grado di cambiare vita

ritornando all’essenziale: Dio e il suo Amore. (2 - continua).

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Un santo al mese

26 maggio - Fondatore dell’ORATORIO

o Nacque a Firenze nel 1515. Figlio di un

avvocato, frequentò fin da ragazzo i

domenicani del convento di San Marco.

Tramite loro conobbe gli scritti del

Savonarola.

o A 18 anni si trasferì a S. Germano presso

Cassino e cominciò ad esercitare il mestiere

di commerciante, presso l'azienda di uno zio.

Qui entrò in contatto con la spiritualità

benedettina e conobbe il monaco Eusebio da

Evoli che divenne suo maestro.

o Interessato alla vita spirituale più che al commercio, a 21 anni andò a

Roma. Frequentò per tre anni i corsi di teologia alla Sapienza. Voleva

diventare missionario, ma un sacerdote lo convinse che la sua missione

sarebbe stata a Roma.

o A 24 anni prese tutti i suoi libri (eccetto la Bibbia e la Summa di S.

Tommaso), li vendette al mercato e diede il denaro ricavato a una

famiglia povera. Iniziò così a dedicarsi alle attività caritative.

o Nel 1548 Filippo fondò, assieme ad altre persone fra cui il suo

confessore Persiano Rosa, la Confraternita della Santissima Trinità

per l'assistenza dei poveri e dei malati. Nel 1551 venne ordinato

sacerdote. o Appassionato ai giovani, Filippo si dedicò da subito alla direzione

spirituale che esercitava in una sala, presso la chiesa di San Girolamo

della Carità, che lui chiamava "oratorio". Presto diede vita ad una

congregazione religiosa di sacerdoti, detta appunto dell'Oratorio,

impegnati in particolar modo nell'educazione dei giovani.

o Nel 1575 la Congregazione dell'Oratorio ebbe l'approvazione di

papa Gregorio XIII. Lo stesso anno l'oratorio si trasferì a Santa Maria

in Vallicella a Roma. Vennero istituiti oratori anche a Fermo, San

Severino e Napoli.

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o Filippo attirava i giovani per il suo grande cuore e un innato senso

dell'umorismo. Era capace di simpatia e amicizia profonde. Usava

anche metodi pastorali nuovi: le prediche rivolte ai bambini, le canzoni

educative in lingua popolare, preghiere comunitarie intervallate da

canzoni.

o Negli ultimi anni della sua vita, a partire dal 1590, si dedicò

esclusivamente alle confessioni e ai colloqui spirituali. Molte persone

importanti, fra cui papi e cardinali, si rivolgevano a lui per avere dei

consigli.

o Morì il 26 maggio 1595 e fu sepolto in Santa Maria in Vallicella (Chiesa

Nuova). Venne canonizzato nel 1622 da Gregorio XV

SPIRITUALITÀ

o L'ilarità e il buon umore non sono solo tratti psicologici della

personalità di San Filippo: sono anche una via ascetica che fa

comprendere quanta gioia ci sia nelle cose di Dio. Conducono ad un

animo giovane, capace di entrare in sintonia con il Dio che ama la vita.

o La gioia cristiana si fonda in un cuore grande e in una altrettanto

profonda vita interiore. Filippo riponeva grande fiducia nei mezzi

soprannaturali, anzitutto nella preghiera e nel sacramento della

confessione.

LO SAPEVATE CHE…

o Pur di aiutare i suoi ragazzi, Filippo non esitava anche a trasformarsi

in mendicante e chiedere l'elemosina. Un giorno un tale, infastidito, gli

diede un ceffone e Filippo disse: «Questo è per me! Ora datemi una

moneta per i miei ragazzi».

o Nella Pentecoste del 1544 ebbe una forte esperienza mistica: vide

una sfera di fuoco che entrò in lui e gli dilatò il cuore. Dopo la morte i

medici costatarono sul suo torace una insolita incurvatura delle costole,

quasi a dare più spazio ai battiti del suo cuore, grande nella carità.

o Filippo raccoglieva attorno a sé i ragazzi turbolenti delle borgate romane

e li educava facendoli divertire. Qualcuno si lamentava del chiasso che

facevano, ed egli rispondeva: "Purché non facciano del male, mi

accontenterei che mi spaccassero la legna in testa". Era

soprannominato "Pippo il buono".

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di Stella Suraci, Angelita Riggio

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Arte e Cultura -1° parte-

Alla SCOPERTA

delle nostre ORIGINI di Angelita Riggio, Stella Suraci

Il motivo che mi spinge a percorrere questa strada a ritroso è dettato

dall’amore che provo per la mia città: Reggio Calabria. Desidero soprattutto

stimolare la curiosità e ravvivare l’amore per la storia dei nostri padri, per

riscoprire anche la propria identità culturale.

Reggio situata al centro del mediterraneo ha origini molto antiche che

vengono attestate da numerosi e pregiati reperti archeologici, non che dà

interpretazioni mitologiche.

Il mito e la leggenda sono le chiavi di lettura della storia della nostra città,

prima che i Greci “inventassero” la scienza storica.

Le origini mitiche della città di Reggio prima dell’arrivo dei Greci sono stati

perduti nel decadimento del sapere e nell’arte della Magna Grecia, avvenuto

durante i secoli dell’Impero Romano.

I miti narrati li fanno comprendere che tre nomi antichi dell’Italia (Ausonia,

Enotria, Italia) sono strettamente connessi con Reggio.

Sono diverse le versioni degli storici che fanno risalire ai calcidesi la

fondazione della Polis Magno–Grecia di Rhegion. Infatti secondo la

tradizione storica, l’oracolo di Delfi aveva predetto ai Calcidesi di fondare

una città là dove il più sacro dei fiumi si gettasse in mare ed una femmina si

unisse a un maschio in

corrispondenza della foce del

Apsias (l’odierno Calopinace

): nei pressi della santuario

dedicato ad Apollo eretto da

Orestes, i migranti Greci

incontrarono una vite,

rappresentante la femmina,

avvinghiata ad un fico,

simboleggiante il maschio, e

proprio nella zona nord del

fiume decisero di fondare una

Polis: Reggio. (continua).

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Sapienza di vita in Proverbi a cura di Maria Cartella

“No mi torcisti quand’eru ligaredda e voi mi mi torci

ora chi sugnu ligarazza” Non mi hai raddrizzato quando ero

tenera piantina e pensi di poterlo fare

adesso che sono adulta, quindi

sviluppata e “dura”

(Educali fanciulli:

uomini infatti non li educherai) “Cu cunta,

nci mbisca a junta” (chi racconta un avvenimento è

portato ad aggiungerci, o non,

qualcosa di suo)

“U Signuri aiuta l’aiutati ca i poveri su mparati” (Il Signore -o meglio il fato- aiuta

coloro che sono già aiutati-fortunati;

i poveri, che hanno imparato a soffrire,

sono rassegnati e hanno imparato a

convivere con la povertà)

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B U O N

R I S O

F A

P A R A D I S O

di Melissa Parisi

La mamma a Pierino: “Se prendi un bel voto a scuola ti do 10 Euro”. Il giorno dopo Pierino dice alla mamma: “Ho una bella notizia”. La mamma: “Hai preso un bel voto a scuola?”. Pierino: “No, hai risparmiato 10 euro!!!”

Un tizio si vede recapitare una bolletta telefonica di 750 Euro; siccome personalmente usa poco il telefono, un giorno fa finta di uscire e si nasconde

per spiare chi usa il suo telefono. Passati pochi minuti vede il suo pappagallo volare dal trespolo al telefono e

parlare con i suoi amici pennuti rimasti in Brasile. Il tizio: “Ah, brutto pennuto! Allora sei tu con le tue telefonate in Brasile che mi

fai pagare bollette così care!” L’uomo prende il pappagallo e gli inchioda le ali aperte alla parete. E dice: “Per punizione

starai inchiodato una settimana” Rimasto solo , il pappagallo nota un crocifisso sulla parete di fronte e gli chiede: “INRI…. Ehi

INRI da quanto tempo sei là sopra?” E il crocifisso: “Eh… da 2000 anni, caro mio!!”

E il pappagallo: “Noooo … ma dove diamine hai telefonato?”

Due pazzi si incontrano. “Ciao, che mi racconti di bello?”

SUDOKU “Ieri ho spedito una lettera.” “Ah si !! E a chi l’hai spedita?”

“A me stesso” “E cosa ti sei scritto?”

“Non lo so, non mi è ancora arrivata!” .

1 8 7 5 9 4

9 8 3

7 4 5 6

2 4 3 1 6 5

5 8 3 6 1 2

9 7 8 6

4 1 3

8 7 6 4 2 1

SUDOKU Completare le caselle vuote in modo che nelle righe, nelle colonne e in ognuno dei nove quadrati i numeri da 1 a 9 siano ripetuti una sola volta.

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NASCITE e BATTESIMI

o il 8 maggio è stato battezzata Scevola CHLOE

Prima CONFESSIONE di domenica 15 maggio 2016

Colica MELISSA Quattrone DEMETRIO

Cotronei CRISTIAN Raco ALESSIA

Cotroneo IRIS ANDREA Romeo ASIA

Fregoni RITA Romeo SAVERIO

Galimi EMANUELE Simone GUGLIEMO

Infantino FABIO Tegano GIUSEPPE

Inturri ROBERTO Tramontana FRANCESCA

Mafrica ELISA Tripodi SOFIA

Mangiola ANTONINO Tuccio ANTONIO

Minutolo ALESSIA Tuccio GIOVANNI

Nava FRANCESCO Zambelli MARCO

Neri SABRINA

DEFUNTI

il 24 aprile è morto Marino RENATO di anni 71

il 25 aprile è morta Saffioti PACIFICA di anni 86

il 25 aprile è morta Tegano CATERINA di anni 87

il 26 aprile è morto Valentino GIUSEPPE di anni 47

Bilancio Parrocchiale di APRILE 2016 ENTRATE USCITE

collette SS.Messe 220,00 culto (ostie, cera, fiori, incenso 107,00

candele + cel.sacramenti 30,00 pulizia della chiesa 218,00

offerte dei cresimandi 155,00 uscite per cresima 423,00

offerte pulizia d.chiesa 150,50 capitaria parroco 100,00

ministero parroci 220,00 carità 52,00

offerte a mano 645,00 fiori giardino 54,00

offerte per carità 20,00 sus.i. immaginette per maggio 66,00

TOTALE entrate 1.440,50 TOTALE uscite 1.021,00 P. di giro: Seminario+Ucraina 110,00 attivo mensile + 419,50

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vita parrocchiale in breve

Conclusione Catechismo e Oratorio annuale

E’ stato fissata a sabato 4 giugno alle ore 16.00 la festa conclusiva dell’anno di catechismo e di oratorio. Dopo un momento celebrativo, è prevista una caccia al tesoro e il rifresco finale (ognuno è invitato a portare qualcosa)

Convegno Oratorio-ACLI Le iniziative sportive “Il Ponte della solidarietà” organizzate dall’ACLI, a cui prende parte anche il nostro oratorio si concluderanno con un mini-convegno che avrà luogo il 3 giugno alle ore 17.00 nella sala Mons. Ferro (in Curia): tutti sono invitati

Fiaccolata di fine maggio A conclusione Il mese di maggio nei lotti, si è pensato di fare il 31 maggio alle ore 21.00 una fiaccolata che unisca idealmente tutti i lotti in cui di giorno in giorno abbiamo sostato in preghiera. Indicazioni più precise verranno comunicate in seguito.

Preghiera con i maturandi Tutti i giovani maturandi sono invitati a partecipare all’incontro di preghiera e riflessione che si terrà mercoledì 18 maggio alle ore 19,00 nella Chiesa di S. Giorgio al Corso.

Iscrizioni all’Oratorio estivo Già sono state annunciate le date del prossimo oratorio estivo (20 giugno-2 luglio). Le iscrizioni si potranno fare a partire da domenica 29 maggio: chi è interessato non aspetti ad iscriversi all’ultimo momento.

Processioni eucaristiche Oltre alla processione inter-parrocchiale (che sarà domenica 29 maggio alle ore 19.00) a partire dal Carmine fino a S.Giovanni, ci sarà anche a livello diocesano la solenne processione eucaristica cittadina il giovedì 26 maggio alle ore 19.00.

Pellegrinaggio diocesano delle FAMIGLIE

Come da locandina riportata a p.14, le famiglie sono invitate a partecipare al pellegrinaggio diocesano delle Famiglie che si terrà il 27 maggio, partendo alle 20.00 dal Policlinico per andare verso la Madonna all’Eremo.

CALENDARIO pastorale

MAGGIO

18 m.: inc. giovani-maturandi (19)

19 g.: ritiro 4° elementare

22 d.: festa Prima COMUNIONE

23 l.: inc. Educatori Oratorio (20)

27 v.: pell. diocesano d. Famiglie

28 s.: incontro Genitori (15.30)

29 d.: CORPUS DOMINI

31 m.: fiaccolata di fine maggio

GIUGNO

2 g.: pellegrinaggio fine maggio

3 v.: convegno oratorio-ACLI

4 s.: conclus. catechismo-oratorio

6 l.: incontro CPP (19.30)

?7 m.: incontro Catechisti (19.30)

9-14: pellegr. a Medjugorje

Pronto PARROCCHIA? tel. 0965-47020 ** P.za ArchiCEP 89121 (RC)

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