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OGGI IN EDICOLA BIBLIOTECA STORICA LA STORIA SEGRETA DI RE ARTÙ In vendita a 5,90 euro più il prezzo del Giornale di Howard Reid L'EPOCA DELLE CATTEDRALI In vendita a 8,90 euro più il prezzo del Giornale il 4 o DVD Casini e Fini hanno deciso di scendere in cam- po e sfidare Berlusconi alle primarie del cen- trodestra che devono scegliere il candidato premier. «Bene, bene» è il commento di Berlu- sconi. Ancora da decidere il metodo per arriva- re alla scelta del candidato. Si pensa a un’as- semblea degli eletti o a consultazioni interne aperte a chi acquisterà un’apposita tessera. Baccini (Udc): «Si è aperta una nuova fase, basta con la discontinuità». Strage sul bus degli sfollati America terrorizzata da Rita Per la scelta del candidato-premier si pensa a un’assemblea degli eletti o a consultazioni interne aperte a chi acquisterà un’apposita tessera. Baccini: «È una fase nuova» CASINI E FINI SFIDANO BERLUSCONI P rimarie nel Polo, il leader di An e il presidente della Camera pronti a candidarsi. Il premier: «Bene, bene» FRANCESCA ANGELI, FABRIZIO DE FEO, EMANUELA FONTANA, FRANCESCO KAMEL, ADALBERTO SIGNORE E GIANNI PENNACCHI ALLE PAGINE 2-3-5 IN UN INCENDIO MORTI 24 ANZIANI NEW ORLEANS L’acqua ha invaso di nuovo le strade della città [FOTO: AP] MANILA ALFANO, MARIUCCIA CHIANTARETTO E SILVIA CRAMAR A PAGINA 13 MADDALENA CAMERA PAGINA 21 Ultrà delle nozze gay fischiano Ruini Il cardinale contestato a Siena da gruppi di studenti che urlano: «Vergogna». Anche i Ds si dissociano Telecom, De Benedetti lascia ma resta superconsulente POLTRONE QUARTO CASO IN SICILIA GAETANO RAVANÀ A PAGINA 18 Neonato gravissimo Ospedale sott’inchiesta ALL’INTERNO GABRIELE VILLA A PAGINA 20 Finisce sotto processo il giudice anticrocifisso Quei padroni conservatori del sindacato Lodovico Festa D opo l'indecente cagnara di alcuni stu- denti rossi che ieri a Siena, al conve- gno di Liberal, hanno impedito di parla- re al cardinal Ruini, il leader del centro- sinistra Romano Prodi non può fare spallucce. Chi tace acconsente e il suo silenzio significa dare l'avallo a questo tipo di intimidazioni intolleranti che non si limitano a zittire e insultare gli avversari politici (e sarebbe già gravissi- mo), ma addirittura prendono di mira un prelato, il presidente dei vescovi ita- liani. Secondo le agenzie (...) IL COMMENTO VITA E «MIRACOLI» DEL DOTTOR ABORTO Il medico che tifa per la morte D’Alema va in difesa di Unipol e attacca Abete: «La Bnl è stata gestita male» GIAN BATTISTA BOZZO A PAGINA 7 ENZA CUSMAI A PAGINA 17 I l cocainomane spesso si sfrega i denti, li ha tutti rosicchiati, poi ha l’occhio lucido, gli cola il naso, va spesso in bagno, muove la mandibola, alterna agitazione a depressione, è troppo aggressivo o troppo pacifico: ma i cocainomani tutto sommato sono pochi. Sono gli ordinari consumatori di cocai- na che sono tantissimi: coloro che la gestiscono e si raccontano che una pista serale sia compatibile con una vita intera e con un lavoro anche responsabile e serissimo, ordinarie relazioni sociali, una moglie e dei figli trattati da quei buoni padri di famiglia che spesso peraltro sono: e non fumate, ragazzi, che fa male. Non è più, da molti anni, la droga dei ricchi. Personalmente posso annoverare tra i suddetti consumatori una ventina di giornalisti sparsi in set- te testate, e cinque o sei imprenditori, nove avvoca- ti, un direttore di banca, un funzionario ministeria- le, tre commercialisti, due notai, un imbianchino, un floricultore, un disoccupato delle liste dei giorna- listi, un disoccupato vero e naturalmente vari moda- ioli. Di destra o sinistra che siano, vige tra essi una postura reazionaria: pensano che la cocaina più di tanto non faccia male ma ritengono giusto che sia proibita per legge. La regola non scritta è la stessa di tutti i devianti perbene: fai quel che vuoi, ma se sei così scemo da farti beccare son casi tuoi. Noi non ti copriremo. C’est la vie. Filippo Facci Una droga borghese APPUNTO C on il tifone Katrina è finito il ciclo della destra liberi- sta: questa è la sentenza del- la stampa à la page. Massimo D'Alema su Repubblica con- ferma: gli innovativi e i buoni guardano tutti a sinistra. A destra solo arretrati e cattivi. Così anche un osservatore ci- nico ma acuto come lui, per la ricerca di consenso, si ar- rende al veltronismo. Ben più lucida l'analisi di Rita Armenni su Liberazione: le vittorie della sinistra radi- cale in Europa (dai referen- dum anticostituzione in Fran- cia e Olanda alla Norvegia, al- la Germania) dipendono dai sindacati - scrive la giornali- sta - che collocandosi a metà tra riformisti ed estremisti, mobilitano i militanti, l'eletto- rato di protesta tentato dalla destra, gli intimoriti dalla cri- si dello Stato (...) CGIL, CISL E UIL SEGUE IN PENULTIMA PAGINA SEGUE IN PENULTIMA PAGINA POLITICA E FINANZA V i sentireste garantiti se una ricerca sulla pranote- rapia venisse affidata a Giu- cas Casella? E se una com- missione d’indagine sul di- sturbo dell’identità di genere fosse presieduta da Platinet- te? Questo, grosso modo, è avvenuto a Torino con la Ru486, la pillola brevettata per sopprimere il (...) SEGUE A PAGINA 17 DS Massimo D’Alema scende in campo SILVIA MARCHETTI A PAGINA 8 Arriva il «pillolo» Cinquanta italiani vogliono provare a non essere fertili Tremonti: «Fazio? Da 3 anni si sa che cosa penso di lui» Fischi al cardinal Ruini. Il presidente della Cei è con- testato da una quarantina di studenti medi e universi- tari che difendono Pacs e unioni gay. «Vergogna» gli gridano: una, due, tre, die- ci volte. La contestazione è tale che il cardinale non può parlare ed è costretto a tornare a sedersi. Avvie- ne a Siena dove il cardinale è stato invitato dalla fonda- zione Liberal. Il mondo po- litico commenta l'episodio. Berlusconi si dice addolora- to, Casini parla di clima di intolleranza mentre il ds Vannino Chiti sottolinea che «quanto accaduto è spiacevole e sbagliato». ANDREA TORNIELLI A PAGINA 16 Stefano Lorenzetto CAMERINO P ier Ferdinando Casi- ni si dichiara pron- to, nel caso che lo sollecitassero, a can- didarsi per Palazzo Chigi. È pronto anche Gian- franco Fini e lo ha fatto sapere tramite il portavoce di An, An- drea Ronchi. Finalmente. Do- po una estenuante maratona di ammiccamenti, di sussurri, di dichiarazioni sibilline, di in- viti a fare passi indietro o pas- si avanti o passi laterali, abbia- mo un po’ di chiarezza. Marco Follini aveva gettato il sasso nello stagno e le acque non si sono richiuse, in apparente quiete dopo una momentanea increspatura, come troppe vol- te è accaduto. È successo qual- cosa, qualcosa di forte, ed era ora. Non se ne poteva più dei col- pi bassi e a viso coperto che imperversavano nella Casa delle libertà. Le insinuazioni sul logorio di Silvio Berlusconi si sono trasformate, per fortu- na, in un confronto aperto, co- me esige la democrazia. Dove le sfide sono bene accette e le stilettate nell’ombra sono in- vece intollerabili. Sappiamo che la politica ha risvolti oscu- ri, anche torbidi, perfino tene- brosi. Li ebbe nella Prima Re- pubblica, quando un leader del calibro di De Gasperi fu la- vorato ai fianchi, per i più sva- riati e meno confessabili moti- vi, dagli amici di partito prima ancora che dagli avversari. As- sistendo al lungo travaglio del centrodestra ho avuto in più di un momento l’impressione di rivivere esperienze passa- te, delle quali il Paese ha paga- to le conseguenze. Adesso gli equivoci dovreb- bero essere stati dissipati. I concorrenti alla guida del go- verno si misureranno. Forza Italia ha forse avuto un torto. Quello di ritenere la leader- ship del Cavaliere così ovvia, così sicura, così condivisa da milioni di italiani, che non oc- correva verificarne la tenuta. Era data per scontata e peren- ne. Tale rimase dopo la scon- fitta delle Regionali, non per- ché mancasse la consapevo- lezza della sconfitta, ma per- ché nessuno, tranne il Cavalie- re bravissimo nelle rimonte, era considerato in grado di cancellarla con un successo nel 2006 (alla Schröder per in- tenderci). Quella che nell’in- terpretazione di alcuni suoi fe- deli era la sacralità dell’inve- stitura di Berlusconi ha in fin dei conti facilitato il compito di chi gli scavava la terra sotto i piedi: senza l’obbligo di en- trare nell’arena, o di farvi en- trare un suo campione. Il lungo surplace è finito. Se davvero si sentono in grado di competere con Berlusconi, ora e qui, Fini e soprattutto Ca- sini possono dimostrare di po- ter essere nello stesso tempo alleati fedeli e competitori lea- li. Da adesso in poi Berlusconi - oscillante per mesi e mesi tra l’impazienza e la pruden- za - può essere netto e più schietto, sempre. Candidati alternativi devo- no avere, si suppone, non sol- tanto una più giovanile pre- stanza, ma anche programmi e progetti essi pure alternati- vi, e aggiuntivi. Se ci sono ven- gano enunciati e sostenuti. Gli elettori hanno il diritto di sape- re non soltanto per chi, ma per cosa votano. Ciò che Berlu- sconi intende realizzare, e in parte ha realizzato - e che può non piacere, intendiamoci - è noto a tutti. Ci sono stati perfi- no atti notarili televisivi ad illu- strarlo. I rivali devono pur sco- prire le carte - a loro avviso migliori - di cui dispongono. Ma la richiesta di discontinuità è un po’ pochino per far cadere un presidente del Consiglio e per rimpiazzar- lo con un altro, ovviamente di- scontinuo. La Casa delle libertà può procedere verso le Politiche non dico nell’ottimismo di ma- niera ma, per usare un termi- ne in voga, nella trasparenza. Si avvierà verso la prova della prossima primavera con il lea- der che gli italiani simpatiz- zanti per il centrodestra consi- derano migliore e capace di at- tirare i più vasti consensi. Ber- lusconi è sicuro del fatto suo, sicuro cioè di prevalere quale che sia l’esame cui la sua lea- dership sarà sottoposta. Tal- volta l’ottimismo del Cavalie- re è un po’ eccessivo, ma per quanto riguarda la sua idonei- tà a guidare il centrodestra mi par proprio che abbia ragione d’essere ottimista. A CARTE SCOPERTE Mario Cervi TRASPARENZA MEDICINA Sinistra intolleranza Antonio Socci __ GELO AL G7 ANNO XXXII / NUMERO 227 / 1 EURO* A COPIA / SABATO 24 SETTEMBRE 2005 www.ilgiornale.it IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + «ENCICLOPEDIA DELLA SCIENZA» N. 4 (+ l 12,90) + BIBLIOTECA STORICA «IL MEDIOEVO» N. 6 (+ l 5,90) + DVD «VIAGGIO NELLA SCIENZA» N. 2 (+ l 8,90) + DVDTECA STORICA «IL MEDIOEVO» N. 4 (+ l 8,90) + «MOVIE BOOK» N. 15 (+ l 5,90) + «I GRANDI LIBRI DEL VINO» N. 24 (+ l 7,90) + «LA GRANDE CUCINA ITALIANA» N. 33 (+ l 6,90) - IN VENDITA OBBLIGATORIA PER PROVINCIA DI ROMA: IL GIORNALE + NUOVO OGGI CASTELLI t 1,00 + NUOVO OGGI GUIDONIA t 1,00 + NUOVO OGGI OSTIA t 1,00 + NUOVO OGGI FIUMICINO t 1,00 + NUOVO OGGI CIVITAVECCHIA t 1,00 - VITERBO: + NUOVO OGGI VITERBO t 1,00 - RIETI: + NUOVO OGGI RIETI t 1,00 - AVELLINO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI, CASERTA E SALERNO: + ROMA t 1,00 IN VENDITA OBBLIGATORIA PROMOZIONALE PER FROSINONE: IL GIORNALE + CIOCIARIA OGGI t 0,90 - LATINA: + LATINA OGGI t 0,90 - MOLISE: + NUOVO MOLISE t 1,00 - BENEVENTO: + IL SANNIO t 0,90 - TARANTO: + CORRIERE DEL GIORNO t 0,90 - REGGIO CALABRIA: + GAZZETTA DEL SUD t 0,90 - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA

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OGGI IN EDICOLA

BIBLIOTECA STORICALA STORIA SEGRETA DI RE ARTÙ

In vendita a 5,90 euro più il prezzo del Giornale

di Howard Reid

L'EPOCA DELLE CATTEDRALI

In vendita a 8,90 europiù il prezzo del Giornale

il 4o DVD

Casini e Fini hanno deciso di scendere in cam-po e sfidare Berlusconi alle primarie del cen-trodestra che devono scegliere il candidatopremier. «Bene, bene» è il commento di Berlu-

sconi. Ancora da decidere il metodo per arriva-re alla scelta del candidato. Si pensa a un’as-semblea degli eletti o a consultazioni interne

aperte a chi acquisterà un’apposita tessera.Baccini (Udc): «Si è aperta una nuova fase,basta con la discontinuità».

Strage sul bus degli sfollatiAmerica terrorizzata da Rita

Per la scelta del candidato-premier si pensa aun’assemblea degli eletti o a consultazioni interne aperte a chi acquisterà un’apposita tessera. Baccini: «È una fase nuova»

CASINI E FINI SFIDANO BERLUSCONIPrimarie nel Polo, il leader di An e il presidente della Camera pronti a candidarsi. Il premier: «Bene, bene»

FRANCESCA ANGELI,FABRIZIO DE FEO, EMANUELA FONTANA, FRANCESCO KAMEL, ADALBERTO SIGNORE E GIANNI PENNACCHI ALLEPAGINE2-3-5

IN UN INCENDIO MORTI 24 ANZIANI

NEW ORLEANS L’acqua ha invaso di nuovo le strade della città [FOTO: AP] MANILA ALFANO, MARIUCCIA CHIANTARETTO E SILVIA CRAMAR APAGINA13

MADDALENA CAMERA PAGINA21

UltràdellenozzegayfischianoRuiniIl cardinale contestato a Siena da gruppi di studenti che urlano: «Vergogna». Anche i Ds si dissociano

Telecom, De Benedetti lasciama resta superconsulente

POLTRONE

QUARTO CASO IN SICILIA

GAETANO RAVANÀ APAGINA18

Neonato gravissimoOspedale sott’inchiesta

ALL’INTERNO

GABRIELE VILLA A PAGINA20

Finisce sotto processoil giudice anticrocifisso

Quei padroniconservatoridel sindacato

Lodovico Festa

D opo l'indecente cagnaradi alcuni stu-denti rossi che ieri a Siena, al conve-

gno di Liberal, hanno impedito di parla-re al cardinal Ruini, il leader del centro-sinistra Romano Prodi non può farespallucce. Chi tace acconsente e il suosilenzio significa dare l'avallo a questotipo di intimidazioni intolleranti chenon si limitano a zittire e insultare gliavversari politici (e sarebbegià gravissi-mo), ma addirittura prendono di miraun prelato, il presidente dei vescovi ita-liani. Secondo le agenzie (...)

IL COMMENTO

VITA E «MIRACOLI» DEL DOTTOR ABORTO

Ilmedico che tifaper lamorte

D’Alema vain difesa di Unipole attaccaAbete:«LaBnl è statagestitamale»

GIAN BATTISTA BOZZO APAGINA7

ENZA CUSMAI APAGINA17

I l cocainomane spesso si sfrega i denti, li ha tuttirosicchiati, poi ha l’occhio lucido, gli cola il naso,

va spesso in bagno, muove la mandibola, alternaagitazione a depressione, è troppo aggressivo otroppo pacifico: ma i cocainomani tutto sommatosono pochi. Sono gli ordinari consumatori di cocai-na che sono tantissimi: coloro che la gestiscono e siraccontano che una pista serale sia compatibile conuna vita intera e con un lavoro anche responsabilee serissimo, ordinarie relazioni sociali, una mogliee dei figli trattati da quei buoni padri di famiglia chespesso peraltro sono: e non fumate, ragazzi, che famale. Non è più, damolti anni, la droga dei ricchi.Personalmente posso annoverare tra i suddetti

consumatori una ventina di giornalisti sparsi in set-te testate, e cinque o sei imprenditori, nove avvoca-ti, un direttore di banca, un funzionario ministeria-le, tre commercialisti, due notai, un imbianchino,un floricultore, undisoccupatodelle liste dei giorna-listi, undisoccupato veroenaturalmente varimoda-ioli. Di destra o sinistra che siano, vige tra essi unapostura reazionaria: pensano che la cocaina più ditanto non faccia male ma ritengono giusto che siaproibita per legge. La regola non scritta è la stessadi tutti i devianti perbene: fai quel che vuoi, ma sesei così scemoda farti beccare son casi tuoi. Noi nonti copriremo. C’est la vie.

Filippo Facci

Una droga borgheseAPPUNTO

C on il tifone Katrina è finitoil ciclo della destra liberi-

sta: questa è la sentenza del-la stampaà la page.MassimoD'Alema su Repubblica con-ferma: gli innovativi e i buoniguardano tutti a sinistra. Adestra solo arretrati e cattivi.Così anche un osservatore ci-nico ma acuto come lui, perla ricerca di consenso, si ar-rende al veltronismo.Ben più lucida l'analisi di

Rita Armenni su Liberazione:le vittorie della sinistra radi-cale in Europa (dai referen-dumanticostituzione inFran-ciaeOlandaallaNorvegia, al-la Germania) dipendono daisindacati - scrive la giornali-sta - che collocandosi a metàtra riformisti ed estremisti,mobilitano imilitanti, l'eletto-rato di protesta tentato dalladestra, gli intimoriti dalla cri-si dello Stato (...)

CGIL, CISL E UIL

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

POLITICA E FINANZA

V i sentireste garantiti seuna ricerca sulla pranote-

rapia venisse affidata a Giu-cas Casella? E se una com-missione d’indagine sul di-sturbo dell’identità di generefosse presieduta da Platinet-te? Questo, grosso modo, èavvenuto a Torino con laRu486, la pillola brevettataper sopprimere il (...)

SEGUEA PAGINA17

DS Massimo D’Alema scende in campo SILVIA MARCHETTI A PAGINA8

Arriva il «pillolo»Cinquanta italianivogliono provarea non essere fertili

Tremonti: «Fazio? Da 3 annisi sa che cosa penso di lui»

Fischi al cardinal Ruini. Ilpresidente della Cei è con-testato da una quarantinadi studenti medi e universi-tari che difendono Pacs eunioni gay. «Vergogna» gligridano: una, due, tre, die-ci volte. La contestazione ètale che il cardinale nonpuò parlare ed è costrettoa tornare a sedersi. Avvie-ne a Siena dove il cardinaleè stato invitato dalla fonda-zione Liberal. Il mondo po-litico commenta l'episodio.Berlusconi si dice addolora-to, Casini parla di clima diintolleranza mentre il dsVannino Chiti sottolineache «quanto accaduto èspiacevole e sbagliato».

ANDREA TORNIELLI A PAGINA16

Stefano Lorenzetto

CAMERINO

PierFerdinandoCasi-ni si dichiara pron-to, nel caso che losollecitassero,a can-didarsi per Palazzo

Chigi. È pronto anche Gian-francoFini e lo ha fatto saperetramite il portavoce diAn, An-drea Ronchi. Finalmente. Do-po una estenuante maratonadi ammiccamenti, di sussurri,di dichiarazioni sibilline, di in-viti a fare passi indietro o pas-si avanti opassi laterali, abbia-moun po’ di chiarezza.MarcoFollini aveva gettato il sassonello stagno e le acque non sisono richiuse, in apparentequiete dopo unamomentaneaincrespatura, come troppevol-te èaccaduto.È successoqual-cosa, qualcosa di forte, ed eraora.Nonsenepotevapiù dei col-

pi bassi e a viso coperto cheimperversavano nella Casadelle libertà. Le insinuazionisul logorio di Silvio Berlusconisi sono trasformate, per fortu-na, in un confrontoaperto, co-me esige la democrazia. Dovele sfide sono bene accette e lestilettate nell’ombra sono in-vece intollerabili. Sappiamoche la politica ha risvolti oscu-ri, anche torbidi, perfino tene-brosi. Li ebbe nella Prima Re-pubblica, quando un leaderdel calibro di DeGasperi fu la-vorato ai fianchi, per i più sva-riati emenoconfessabilimoti-vi, dagli amici di partito primaancorachedagli avversari.As-sistendo al lungo travaglio delcentrodestra ho avuto in piùdi un momento l’impressionedi rivivere esperienze passa-te, delle quali il Paesehapaga-to le conseguenze.Adesso gli equivoci dovreb-

bero essere stati dissipati. Iconcorrenti alla guida del go-verno si misureranno. ForzaItalia ha forse avuto un torto.Quello di ritenere la leader-ship del Cavaliere così ovvia,così sicura, così condivisa damilioni di italiani, che non oc-correva verificarne la tenuta.Eradataper scontata eperen-ne. Tale rimase dopo la scon-fitta delle Regionali, non per-ché mancasse la consapevo-lezza della sconfitta, ma per-chénessuno, tranne il Cavalie-re bravissimo nelle rimonte,era considerato in grado di

cancellarla con un successonel 2006 (alla Schröderper in-tenderci). Quella che nell’in-terpretazionedi alcuni suoi fe-deli era la sacralità dell’inve-stitura di Berlusconi ha in findei conti facilitato il compitodi chi gli scavava la terra sottoi piedi: senza l’obbligo di en-trare nell’arena, o di farvi en-trare un suo campione.Il lungo surplace è finito. Se

davvero si sentono in grado dicompetere con Berlusconi,oraequi,Fini e soprattuttoCa-sini possonodimostrare di po-ter essere nello stesso tempoalleati fedeli e competitori lea-li. Da adesso in poi Berlusconi- oscillante per mesi e mesitra l’impazienza e la pruden-za - può essere netto e piùschietto, sempre.Candidati alternativi devo-

no avere, si suppone, non sol-tanto una più giovanile pre-stanza, ma anche programmie progetti essi pure alternati-vi, e aggiuntivi. Se ci sono ven-gano enunciati e sostenuti. Glielettori hanno il dirittodi sape-re non soltanto per chi, mapercosavotano. CiòcheBerlu-sconi intende realizzare, e inparte ha realizzato - e che puònon piacere, intendiamoci - ènoto a tutti. Ci sono stati perfi-noatti notarili televisivi ad illu-strarlo. I rivali devonopur sco-prire le carte - a loro avvisomigliori - di cui dispongono.Ma la richiesta didiscontinuità è un po’ pochinoper far cadere un presidentedelConsiglio eper rimpiazzar-lo conunaltro, ovviamente di-scontinuo.La Casa delle libertà può

procedere verso le Politichenondiconell’ottimismodima-nierama, per usare un termi-ne in voga, nella trasparenza.Si avvierà verso la prova dellaprossimaprimavera con il lea-der che gli italiani simpatiz-zanti per il centrodestra consi-deranomigliore e capacedi at-tirare i più vasti consensi. Ber-lusconi è sicuro del fatto suo,sicuro cioè di prevalere qualeche sia l’esame cui la sua lea-dership sarà sottoposta. Tal-volta l’ottimismo del Cavalie-re è un po’ eccessivo, ma perquanto riguarda la sua idonei-tà a guidare il centrodestramipar proprio che abbia ragioned’essere ottimista.

ACARTESCOPERTEMario Cervi

TRASPARENZA

MEDICINA

Sinistra intolleranzaAntonio Socci

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GELO AL G7

A N N O X X X I I / N U M E R O 2 2 7 / 1 E U R O * A C O P I A / S A B A T O 2 4 S E T T E M B R E 2 0 0 5 w w w . i l g i o r n a l e . i t

IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + «ENCICLOPEDIA DELLA SCIENZA» N. 4 (+ l 12,90) + BIBLIOTECA STORICA «IL MEDIOEVO» N. 6 (+ l 5,90) + DVD «VIAGGIO NELLA SCIENZA» N. 2 (+ l 8,90) + DVDTECA STORICA «IL MEDIOEVO» N. 4 (+ l 8,90) + «MOVIE BOOK» N. 15 (+ l 5,90) + «I GRANDI LIBRI DEL VINO» N. 24 (+ l 7,90) + «LA GRANDE CUCINA ITALIANA» N. 33 (+ l 6,90) - IN VENDITAOBBLIGATORIA PER PROVINCIA DI ROMA: IL GIORNALE + NUOVO OGGI CASTELLI t 1,00 + NUOVO OGGI GUIDONIA t 1,00 + NUOVO OGGI OSTIA t 1,00 + NUOVO OGGI FIUMICINO t 1,00 + NUOVO OGGI CIVITAVECCHIA t 1,00 - VITERBO: + NUOVO OGGI VITERBO t 1,00 - RIETI: + NUOVO OGGI RIETI t 1,00 - AVELLINO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI, CASERTA E SALERNO: + ROMA t 1,00IN VENDITA OBBLIGATORIA PROMOZIONALE PER FROSINONE: IL GIORNALE + CIOCIARIA OGGI t 0,90 - LATINA: + LATINA OGGI t 0,90 - MOLISE: + NUOVO MOLISE t 1,00 - BENEVENTO: + IL SANNIO t 0,90 - TARANTO: + CORRIERE DEL GIORNO t 0,90 - REGGIO CALABRIA: + GAZZETTA DEL SUD t 0,90 - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA

Enza CusmaidaMilano

�È praticamente un vetera-no. Il primo italiano ad aver spe-rimentato il cosiddetto pillolo, ilcontraccettivo maschile che,tempo un anno, dovrebbe sbar-care sul mercato nazionale e in-ternazionale. Si chiama Tonino,è un 47enne curioso (così si defi-nisce lui). E in effetti nonpotreb-be essere altrimenti un uomoche si mette in gioco, rischia ef-fetti collaterali e anche la pro-pria virilità in nome della scien-za. Non è certo il rimborso spese

di ogni sperimentazione che puòattrarre. Poco più di mille europer un anno di esami clinici econtrolli serrati. Ora, Tonino neè fuori.Nonhapartecipatoall’ul-timasperimentazioneannuncia-ta ieri dalla professoressaCristi-na Meriggiola, ricercatrice delcentro per la tutela della salutesessuale all’università di Bolo-gna. L’ultima prova del fuocodella magica pillola maschilecoinvolge altri cinquanta giova-ni uomini tutti italiani di età tra i21 e i 45 anni.Ma Tonino ne ha da racconta-

re. «Tutto è cominciatodaunvo-lantino che girava nell’ospedaleSant’Orsola di Bologna che invi-tava maschi a provare la nuovacontraccezione maschile». Pau-ra? «No, il centro è serio, io sonoun curioso e soprattutto volevocondividere l’onere della con-traccezione con la mia compa-gna.Non trovo giusto che ledon-ne debbano sobbarcarsi anchequesto peso».CosìTonino si è presentato.Al-

la professoressa che si occupadella ricerca ha chiesto, «Lo fa-rebbe provare a suo fratello?».E lei serafica: «Certo, peccatoche io sia figlia unica».E la colla-borazione iniziò. «C’erano altrivolontari provenienti da tutto ilmondo, ma non ci siamomai in-contrati, ci si presentava uno al-la volta in ospedale».La sperimentazione si è raffi-

natacon l’andaredel tempo. «Al-l’iniziomi facevanodelle iniezio-ni intramuscolo periodiche e midavanounapillola - spiegaToni-no -. L’anno scorso, invece, mihanno inserito un impianto sot-tocutaneo all’interno del brac-cio poco sotto l’ascella grande

quanto un fiammifero svedese epoi sono statomonitorato finoal-la primavera scorsa». I tempi?Otto mesi dopo l’impianto del«fiammifero» Tonino è diventa-to completamente sterile men-tre la sua fertilità l’ha riacquista-ta sei mesi dopo averlo tolto.«Tra la prima sperimentazio-

ne e la seconda ho concepito an-che una bambina che ora ha no-ve anni» precisa Tonino. Dun-que, nessun timore: gli sperma-tozoi spariscono gradualmentedopo la somministrazione delprogestinico e ricompaiono inmaniera altrettanto gradualeuna volta che si interrompe laterapia. Effetti collaterali? «Io

sto benissimo - precisa Tonino -fegato e valori del sangue sonoperfetti, mi hanno soltanto dettodi tenere sotto controllo la pro-stata che per ora nonmi ha datoalcun problema».Tonino ha già dato. Ora tocca

ad altri 50 giovani provare. Conqueste modalità. «Si fanno un'iniezione intramuscolo a distan-zadi otto settimane l’unadall’al-trae i risultati sonoestremamen-te soddisfacenti» ha spiegato ie-ri Meriggiola. L’efficacia con-traccettiva inizia a partire dallasedicesima settimana dalla pri-ma somministrazione. «Non ri-sultano - ha spiegato Meriggiola- al momento effetti collaterali,come non ci sono ripercussionisul profilo lipidico e sullaprosta-ta».Non tutte le donne però si fide-

rebbero del pillolo. Una ricercacondotta a Edimburgo su milledonne rivela che solo l'80%delleintervistate si fiderebbe di unpartner che garantisce la con-traccezione della coppia.

(...) concepito entro il secondomese di vita: a coordinarne lasperimentazione, poi brusca-mente interrotta dal ministrodellaSalute,èstatochiamatoildottor Silvio Viale, ginecologodell’ospedaleSant’Anna,presi-dentedell’associazioneradica-le Adelaide Aglietta (pace al-l’anima sua, la militante delCentro italiano sterilizzazioneaborto che in un appartamen-to del capoluogo piemontesepraticava illegalmente l’inter-ruzione di gravidanza con ilmetodo Karman, isterosuzio-ne la chiamano i cólti, con unapompaperbicicletta, insostan-za) nonché consigliere di ExitItalia, il sodalizio pro eutana-sia già inquisito per omicidiodel consenziente. Un medicoche dal 2000 si batte con tuttele sue forze per introdurre laRu486 su vasta scala, mancoavesse intravisto nella morte,anzichénellavita, lacifradellasuacrescitaprofessionale.Lo guardavo due giorni fa al

telegiornale,questodottorVia-le, em’impressionava la spen-

sieratezzaconcui, ausoecon-sumodelle telecamere, pesca-va la chiave giusta dal mazzo,apriva la cassaforte, afferravaunodei flaconidipilloleaffida-ti alla sua custodia e lo esibivaconorgoglio, quasi dovesse in-golosire le potenziali clienti.Machec’eradamostrare?Fos-si stato nel suo camice bianco,avrei maneggiato quella robacon prudente riserbo, come siconviene a un veleno, a unostrumento di morte che - citola Société suisse de gynécolo-gie& obstétrique - «nel 5%deicasi provoca un’interruzioneincompleta della gravidanzaper cui è necessario effettuare

un’aspirazione o un raschia-mentodell’utero»e«incasiec-cezionali fa sì che la gravidan-za prosegua apparentementeintatta», per cui «è vivamenteraccomandata un’interruzio-nechirurgica,perchéimedica-menti assunti possono provo-care malformazioni del feto».Altro che panacea incruenta eindolore.Èl’interocurriculumdeldot-

tor Viale a lasciare interdetti.All’universitàdiTorinorappre-senta gli studenti con una listachiamata«Ilclistere»:sorvolia-mo sugli effetti conseguiti. Di-venuto uno dei leader di Lottacontinua,vienearrestato, pas-sa sei mesi in galera, esce escappa all’estero. Nell’83 èl’unico latitante al processopergli scontri culminati col ro-go del bar Angelo azzurro, incuimorì arso vivo uno studen-te-lavoratore che si trovava lìper caso: lo assolvono per in-sufficienzadi prove.EmigraneiVerdieviene fer-

mato dalla poliziamentre fuma spinellidavanti alla prefettu-ra. Eletto in Consigliocomunale, nel ’96 fapassare un ordine delgiorno «per la speri-mentazionedi sommi-nistrazioni controllatedi oppiacei» e l’annodopo chiede lo stessoper l’eroina. Per con-

vincere i colleghimeno fumati,nel ’99 organizza un «canna-bis buffet» in sala consiliare eregala piantine di canapa in-diana. Nella campagna eletto-rale per le regionali offre mi-gliaia di bustine di cannabis,sostenendo che l’omaggio «èadatto per tisane, confeziona-re torte o insaporirearrosti».Candidato sindaco di Torino

nel 2001, Viale inserisce nelsuo programma «una politicainnovativa sulle droghe»e, giàchec’è,aggiunge:«Pureleatti-vità legate alla prostituzione,sia femminile siamaschile,de-vono essere affrontate con so-luzionidi tolleranzaper tutela-

relapartepiùdebole(laperso-nachesi prostituisce)».Ormai è lanciatissimo. Pro-

pone che a Torino si tengano iGiochi olimpici gay. Si batteper far rimuovere il crocifissodall’aulacivica.Reclamal’inti-tolazione di una strada a CheGuevara.Manifestadavantial-l’eros center Viva Lain, fre-quentato da calciatori e divi,per invocare la legalizzazionedella prostituzione. Lancia unappello perché siamandata inonda a Domenica in l’intervi-sta con Monica Lewinsky, lastagistacheintrattenevailpre-sidente Clinton nello Studioovale.Riccardo Ferracini gli dedi-

ca un capitolo del libroMedici(EdizioniSonda).Viale,nell’oc-casione, si descrive così: «Lamia categoria si divide in due

fazioni: i playboy e i frustrati.Io, ahimè, appartengo alla se-conda,ma a dispetto dei primiconfesso che loro raccontanounmucchiodibarzellettespor-che». Dal che si deduce che iginecologi o sarebbero impe-gnati a sedurre le pazienti e adivertire gli amici con raccontipecoreccioppurea rosicchiar-si leunghieeaeseguireaborti.Bella categoria, davvero.Ma è sulle questioni di vita o

dimorte che il dottor Viale ca-vafuori ilmegliodisé.L’8mar-zo 2004 firma 100 ricette cheprescrivono la cosiddetta «pil-loladelgiornodopo»esimettea distribuirle alle studentesseuniversitarie: è il suo modo dicelebrare la festa della donna.Due mesi dopo, in conferenzastampa, inghiotte una pilloladi Norlevo («al massimo mi

procurerà un po’ di nausea»,rassicura i colleghi di partitoperplessi), per dimostrare che«nonvièalcunaobiezioneme-dica che impedisca di vendereliberamente la contraccezioned’emergenza senza ricetta». Equandonelmarzodiquest’an-no Theresa Marie SchindlerSchiavo, l’americana in statovegetativo,vienelasciatamori-re di fame e di sete dopo unaterribileagoniadurata14gior-ni, detta trionfante all’Ansa:«Terri è finalmente libera e losono anche i suoi familiari».La coerenza, innanzitutto: at-traversoExitItaliaildottorVia-le vorrebbe accompagnarneverso l’uscita un bel po’, di co-matosi emalati terminali, me-diantelalegalizzazionedell’eu-tanasia«passiva,attivael’assi-stenzaalsuicidio»,comespeci-

ficato in un ordine del giornofatto approvare dal Consigliocomunale.Exit Italia è un’associazione

incuivigeunastraordinaria li-bertà di pensiero. Infatti il suopresidente, Emilio Coveri, miconfidò d’essere sì favorevolealla dolce morte ma contrarioall’aborto,untrapassocheevi-dentemente giudica a bassocontenuto zuccherino. «Riten-go che sia un omicidio, perònon lo scriva, per favore», ag-giunse spaurito. Indovinatechi temevadimettersi contro.L’ospedale Sant’Anna pare

abbiastabilitounrecordnazio-nale: pratica ogni anno circa4.000 interruzioni chirurgi-che,checorrispondonoal37%di quelle eseguite in Piemonteeal3%diquelleeseguiteinIta-lia.Unacatenadimontaggio,odismontaggio, fatevoi.Nelgiu-gno scorso i carabinieri deiNas hanno avviato accerta-menti dopo che un parroco,donPieroGallo,hadenunciatoche feti di 5-6mesi,usciti vivi da abortiterapeuticiavvenu-ti nella divisione diostetricia e gineco-logia, vengono la-sciati morire daimedici. A riferir-glielo sono stati al-cunidipendentidel-lo stesso ospedale.Una delle prime

gestanti ammesse a inghiotti-re la pillola Ru486, tale Carla,trentenne, ha dichiarato a Re-pubblica: «Non è mai super-fluoricordarecheperunadon-naquella dell’aborto è sempreunasceltadifficileedolorosa».Parlava per esperienza perso-nale, visto che nel 1995 avevagià abortito col metodo tradi-zionale.Sonobensfortunate ledonnechesirivolgonoall’ospe-daleSant’Anna:duescelte«dif-ficili e dolorose»nel girodi solidiecianninonsiauguranoallapeggior nemica. La prossimavoltachecosalefarannosperi-mentare?Intralciato nei suoi piani, il

dottorViale l’ha subito buttatainpolitica, dandodel fascistaaFrancesco Storace con questaelegante perifrasi: «Un mini-stro del Ventennio proiettatonel XX secolo». Saremmo giànel XXI, ma gli veniva bene labattuta.Contanienteche leduepagi-

ne concui gli ispettoriministe-riali hanno bocciato la speri-mentazionedellaRu486rechi-no la firma del dottor NelloMartini,direttoregeneraledel-l’Agenzia italianadel farmaco,conosciutonella sua città - cheè anche la mia - come un exsocialista che ha fatto carrieraquand’era ministro Rosy Bin-di.Conta niente che il procura-

tore Raffaele Guariniello, for-matosi alla scuola dei noti rea-zionariNorbertoBobbioeAles-sandroGalanteGarrone,aves-se aperto fin dal 2003 un’in-chiesta sulla sperimentazionedellaRu486eproprioperime-desimimotivichehannoindot-toStoracea intervenire.Contaniente che il presiden-

tedellaFederazionenazionaledegliOrdinideimedici,Giusep-peDelBarone,abbiadichiara-

to fin dal 2002: «Non riesco aconsiderare l’adozione dellapillola abortiva comeuna con-quista o un segno di evoluzio-ne e di modernità. Il fatto chesiaadoperatadaanninegliSta-ti Uniti e in quasi tutti i Paesieuropeinonrendemenopeno-so il suouso».Il dottor Viale tira dritto per

lasuastrada:«Procediamofin-ché non arriverà la lettera delministero: abbiamo 20 donnein lista, tre abortiranno doma-ni». Cioè ieri. Oggi quante? Vadi fretta, ildottorViale. Ilpara-disononpuòattendere.

Stefano [email protected]

IL DIFENSORE DELLA PILLOLA ABORTIVA

La sperimentazione è coordinata dal ginecologodi Exit Italia, indagata per omicidio del consenziente

Al centro per la tutela sessuale dell’università di Bologna ultime sperimentazioni sul farmaco che inibisce la produzione di spermatozoi

«Io, cavia del pillolo, sono più fertile che mai»

Toninohaprovatoper4volte il nuovometodo.Nessuneffetto collaterale

AlSant’OrsoladiBologna50 italianifannoun’iniezione intramuscolo ogni56giorni. L’efficacia contraccettiva

scattagradualmentedopo16settimane

Viale, ilmedico che tifaper lamorte

Ex leader di Lottacontinua, organizzòun «cannabis buffet»nel Comune di Torino

Firmò 100 prescrizionidella pillola del giornodopo e le distribuìalle studentesse

DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI MEDICINEL'Antitrust chiede di rendere possibile l'installazione di distributori selfservice di farmaci da banco, all'esterno delle farmacie, per facilitarei consumatori. Ma la proposta non piace ai farmacisti e neppurea produttori di farmaci da banco, così come non convince le associazionidi cittadini che preferirebbero vedere questi prodotti nei supermercati

� DALLA PRIMA

CONTRO LA VITA Silvio Viale, ginecologo del Sant’Anna di Torino, si batte per la diffusione della pillola abortiva

PROPOSTA DELL’ANTITRUST

__il Giornale � Sabato24settembre2005 Cronache 17