PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL COLLEGIO GEOMETRI E …

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Estimo Catasto Cultura Edilizia Sicurezza Attività del collegio Finestra sull’Istituto per Geometri “G. Pittarelli” PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO n. 12 Registrazione periodici presso il Tribunale di Campobasso n. 239/99 POSTE ITALIANE Spa - Spedizione in abbonamento postale art. 1 comma 2 del D.L. n. 353/03 conv. in L. n. 46/04. Direzione Commerciale Business Campobasso Anno 2011 Oratino - Il vecchio borgo di Oratino

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Estimo

Catasto

Cultura

Edilizia

Sicurezza

Attività del collegio

Finestra sull’Istituto

per Geometri

“G. Pittarelli”

PERIODICO D’INFORMAZIONEDEL COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO

n. 12

Registrazione periodici presso il Tribunale di Campobasso n. 239/99

POSTE ITALIANE Spa - Spedizione in abbonamento postale art. 1 comma 2 del D.L. n. 353/03 conv. in L. n. 46/04.

Direzione Commerciale Business Campobasso

Anno 2011

Oratino - Il vecchio borgo di Oratino

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI

DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO

Redazione

Piazza Molise, 25/2786100 CAMPOBASSOTel. 0874 493841 0874 494034Fax 0874 493862e-mail: [email protected] - [email protected] web: www.geometricb.it

Direttore responsabile

Cesare ROMANO

Coordinatore editoriale

Giovanni D’ADDARIO

Comitato di redazione

Benito SULIANIMarco D’ANGELOMichele CIANCIULLOGiancarlo LIONELLIGiancarlo PETTINicola TRIVISONNO

Editing

Giancarlo LIONELLI

Fotografie

Michele CIANCIULLO

Stampa

Tipolitografia Fotolampo

Cercemaggiore (Cb)

Orologio a sei ore

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COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI

della Provincia di CAMPOBASSOPiazza Molise, 25/27

86100 CAMPOBASSO

Tel. 0874 493841 0874 494034

Fax 0874 493862

e-mail: [email protected] [email protected] web: www.geometricb.it

Consiglio Direttivo quadriennio 2009-2013

Presidente

MOLINARO geom. Alberto

Vice Presidente

D’ADDARIO geom. Giovanni

Segretario

DI RENZO geom. Claudio

Tesoriere

D’ANGELO geom. Marco

Consiglieri

DI BIANCO geom. AntonioMASCIA geom. GennaroQUIQUERO geom. GiuseppeSULIANI geom. Benito F.

Orario di apertura al pubblico Ufficio Collegio

dal lunedì al venerdì dalle 8.30-12.30

martedì e giovedì 8.30-12.30 e 15.30-19.00

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pag. 4 EDITORIALEFuori dalla crisi

pag. 6 DALLA PRESIDENZA & CONSIGLIO DIRETTIVOAttività del Collegio

pag. 8 SICUREZZALavori in spazi confinati dalla qualifizione delle imprese e dei lavori

autonomi alle procedure per l’esecuzione dei lavori

pag. 12 EDILIZIA SPORTIVANuova procedura informatica per il rilascio dei pareri C.O.N.I.

sull’impiantistica sportiva

pag. 14 CULTURASan Celestino V Papa

pag. 17 ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLIIl percorso di formazione e inserimento professionale del geometra

pag. 18 “Moschea del Molise”

pag. 26 CONSULTA FEMMINILENuove opportunità professionali per i geometri

pag. 30 CATASTOAgenzia del Territorio OMI e GEOPO

pag. 33 AGGIORNAMENTO ALBO PROFESSIONALENote dalla segreteria

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Il 12 novembre, alle ore 21,42 SilvioBerlusconi ha rassegnato le dimissionida Premier. Dopo ventiquattro ore ilPresidente della Repubblica Napolitanoha affidato al professore Mario Montil’incarico di formare il nuovo governo.Più o meno nelle stesse ore, in Moliseveniva proclamato il nuovoGovernatore: a 25 giorni di distanzadalle urne, la Corte d’appello conferma-va l’elezione di Michele Iorio, per laterza volta consecutiva Presidente dellaRegione Molise.Situazioni diverse, motivazioni diffe-renti, contesti politici e condizioni eco-nomiche non paragonabili. Non sappia-mo se Monti riuscirà a creare le condi-zioni per una convergenza delle forzepolitiche in grado di assicurare unamaggioranza parlamentare al suo

Governo tecnico. Né sappiamo quantofondati saranno i ricorsi elettorali che sipreannunciano in Molise all’indomanidella proclamazione e che potrebberodeterminare, come già accadde nel2001, un ritorno anticipato alle urne. Matanto a Roma quanto a Campobasso larichiesta di un cambio di rotta nellagestione della cosa pubblica è ugual-mente forte e diffusa. Come la sensazio-ne che non ci sia più molto tempo daaspettare.Patrimoniale, reintroduzione dell’Ici,innalzamento dell’età pensionabile:sono queste alcune delle misure impo-polari che la Bce, la Ue e i mercatiavrebbero posto a Mario Monti qualebanco di prova per misurare la capacitàdell’Italia di scongiurare il rischiodefault a cui, sembra, siamo andati vici-nissimo. E probabilmente il pericolonon è ancora scampato del tutto. E poi lariforma della legge elettorale, non certouna condizione di natura economicadettata dalle Istituzioni monetarie né daimercati finanziari, bensì un’esigenza diordine giuridico ed istituzionale perrestituire ai cittadini il diritto costituzio-nalmente riconosciuto di scegliersi ipropri rappresentanti in Parlamento,fino ad ora nominati da 4 o 5 segretari dipartito e non invece eletti dagli italiani,per colpa di una legge che il suo stessoautore, il Ministro leghista Calderoli,non esitò a definire una “porcata”.In Molise, ai problemi del Paese se neaggiungono altri non meno gravi e nonmeno urgenti. Finita la campagna eletto-rale, le emergenze restano tutte sul tap-peto e richiedono soluzioni immediate eprobabilmente, esattamente come aRoma, impopolari. La pressione fiscalepiù alta d’Italia per effetto del disavan-

EDITORIALE

Fuori

dalla crisi

a cura di

Cesare ROMANO

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zo sanitario rischia di scoraggiare ogniforma di nuova intrapresa economica eaddirittura di compromettere le preesi-stenti; i ritardi, da parte degli enti localie delle aziende sanitarie, nei pagamentidi beni servizi e forniture verso i credi-tori rischiano di strozzare ulteriormenteun mercato già sofferente; le misure dirazionalizzazione del sistema sanitario,ivi inclusa la prevedibile ulteriore ridu-zione di posti letto ove non addiritturadi interi ospedali, con ogni conseguenzaanche in termini occupazionali e dilivelli di assistenza socio-sanitaria aipazienti; e poi la vera e propria tragediadi quanti hanno perso il posto di lavoroe si ritrovano, a distanza di anni, nonsoltanto a non sperare neppure di ria-verlo indietro ma anche di vedersi esau-rire gli ammortizzatori sociali che finoad ora, tra cassa integrazione e altreintegrazioni finanziate con il fondosociale europeo, aveva garantito loro unreddito dignitoso; e poi la crisi struttura-li di alcuni comparti trainanti, qualil’edilizia e i lavori pubblici. Per nonparlare della condizione veramenteassurda del cratere sismico, dei cittadinicostretti ancora a stare fuori casa o nellecasette di legno e delle imprese alleprese con l’incognita del rifinanziamen-to degli interventi.Durante la campagna elettorale era sem-brato che finalmente dopo anni di rinviiil Governo centrale avesse sbloccato ifondi per le aree sottoutilizzate, il cd.Fas. Al Molise – era stato detto – spet-teranno 1,5 Miliardi di euro, tra cui ifondi per completare la ricostruzione,quelli per l’autostrada, quelli per leemergenze meteorologiche (grandinataecc.) quelle per le misure di sviluppo.Una cifra enorme, che al di là delle

comprensibili divergenze di opinionipolitiche, avevano offerto un po’ a tuttiun elemento di sollievo e una speranzadi riscatto. Oggi, a distanza di alcunimesi da quell’annuncio, sembrerebbeche il provvedimento sia ancora alvaglio delle istituzioni contabili per ilvisto di legittimità. Dunque che nonancora un centesimo sarebbe a disposi-zione delle esigue casse regionali. Edinfatti gli interventi del terremoto sareb-bero ripresi proprio grazie e solo graziead una anticipazione di cassa di 80Milioni di euro di risorse regionali enon invece di nuovi finanziamenti delloStato. Da cittadino, oltre che da professioni-sta, mi auguro che quelle risorseaggiuntive arrivino effettivamente nelledisponibilità del bilancio regionale.Sarebbe un bel guaio se ci svegliassimoun giorno e qualcuno ci spiegasse:“abbiamo scherzato”. Ma sarebbe anco-ra peggio se quelle risorse, e tutte lealtre a disposizione, fossero utilizzate,come purtroppo è accaduto in passato,in favore di interventi della cui necessi-tà ed urgenza più di qualcuno ha ragio-ne di dubitare. L’auspicio è dunquequello di prendere atto che il tempodelle vacche grasse è finito da un pezzoe che il nostro territorio ha bisogno diuna programmazione seria e concretadelle misure più urgenti da adottare perrilanciare innanzitutto lo sviluppo el’occupazione. A cominciare, mi per-metto di suggerire, da un modo piùsobrio e meno arrogante di gestire ilcapitolo dei cosiddetti “costi della poli-tica”.

EDITORIALE

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PRESIDENTE

Siamo giunti alla fine del 2011 che riten-go sia un anno che rimarrà impresso nellastoria del nostro Paese così come nellastoria della nostra professione. E’ stato unanno difficile, fatto di ristrettezze econo-miche, di ristrettezze in campo lavorativo,di sofferenze, soprattutto relativamente aipagamenti. Ormai la clientela privata,impaurita dalla crisi economica mondiale,non investe nell’edilizia, gli accatasta-menti che tanto lavoro hanno dato allanostra categoria sono stati ultimati ed ilpubblico rallenta i pagamenti. Questa è lasituazione che ha caratterizzato quest’an-no e che non lascia intravvedere spiraglipositivi nel breve periodo. Ma in tuttoquesto bisogna necessariamente vederepositivo, rendersi conto che la poliedricitàdella nostra professione ci consente dispaziare in tanti ambiti professionali epertanto il geometra, come sempre, se lacava.Se non si fa il progetto, si fa l’accatasta-mento, il frazionamento, la perizia, l’im-

pianto fotovoltaico, la forestazione, i rilie-vi topografici e potrei continuare fino ariempire la pagina. Provate ad immagina-re un ingegnere strutturista, in una situa-zione del genere, che fa? Nel suo studio sisono sempre fatti solo calcoli strutturalied ora che quel tipo di lavoro manca siritrova davvero con le braccia incrociate. Iperiodi di crisi hanno sempre scatenatocontenziosi tra le varie categorie profes-sionali perché le altre figure provano adinserirsi nei nostri ambiti, provano a fare igeometri, si buttano negli ambiti catastalied in altri tipi di lavori di cui mai si sonooccupati. Ed ecco che entra in gioco laqualità della prestazione resa dalla nostracategoria, il percorso della formazionecontinua che ormai abbiamo intrapresodal 2007 e che oggi viene reso obbligato-rio dalla legge per tutti i liberi professio-nisti, in questo siamo sicuramente avvan-taggiati, siamo avanti, siamo pronti adimostrare di poter lavorare con i massimistandard qualitativi. L’attività svolta dalnostro collegio in questa direzione è stataassidua, qualificata e solerte rispetto adogni innovazione in tutti i campi che lanostra professione abbraccia. Oggi pos-siamo ritenerci soddisfatti del lavoro svol-to dal nostro collegio e del livello qualita-tivo delle prestazioni rese dai nostri iscrit-ti. I sacrifici, come sempre pagano, edoggi devo pubblicamente ringraziare queiconsiglieri del Collegio di Campobassoche con grande spirito di abnegazione sisono dedicati anima e corpo ad organizza-re corsi e seminari per la categoria. Certosi può fare di più e meglio, perché nessu-no può avere la pretesa di non aver com-messo degli errori, si sa che chi fa sbagli echi non fa non corre il rischio di commet-tere errori di sorta. E’ vero che non tuttihanno fornito la propria disponibilità per

Attività del

Collegio

a cura di

Alberto MOLINARO

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PRESIDENTE

portare avanti le iniziative progettate,qualcuno ha preferito dedicarsi esclusiva-mente al proprio studio e non privarlo ditempo ed energie da dedicare al Collegioin modo del tutto gratuito ad esclusione diqualche misero rimborso per il quale oggiveniamo anche attaccati da chi ha preferi-to dedicarsi solo ed esclusivamente a per-cepire i lauti compensi che provengonodalla capitale.E’ facile criticare, è facile tirarsi fuori daun gruppo che lavora compatto da anni eche crede fermamente in un progetto dicategoria che prevede volontariato e spiri-to di abnegazione che purtroppo nonviene lautamente remunerato come altreattività.Ma noi siamo uniti e andiamo avanti perla nostra strada, abbiamo grande rispettonella categoria che legittimamente edemocraticamente ci ha conferito il man-dato di amministrare il Collegio e didifendere a tutti i livelli la nostra profes-sionalità.Vedete questo mio sfogo non vuole essereuna critica ma è solo ed esclusivamente ilmodo per far capire che chi non collaboranon ha diritto di critica verso coloro chelavorano, se si hanno idee diverse la cosagiusta sarebbe quella di rimboccarsi lemaniche e dimostrare a tutti la bontà diuna strada che sia, eventualmente, anchediversa dall’opinione condivisa dal consi-glio direttivo.Noi abbiamo sempre accettato i consigli,le critiche, i suggerimenti, ma solo quellifatti per migliorare le cose non per stru-mentalizzarle.Ed a proposito di strumentalizzazionivoglio chiarire che noi mai abbiamoaccettato interferenze esterne, mai abbia-mo consentito alla politica di entrare nellanostra categoria, il nostro consiglio è

composto da persone che sicuramentehanno idee politiche contrapposte ma chemai hanno strumentalizzato il lavoro delCollegio ed oggi se qualcuno ha questeintenzioni troverà un muro di cementoarmato di fronte a se.Così come non accettiamo ingerenze chevogliono venire da Roma a decidere cosabisogna fare a Campobasso, chi come edove lo stabiliamo noi, poi saranno gliiscritti a giudicarci con la loro espressionedi voto libera e incondizionata e confer-meranno la bontà delle nostre scelte oppu-re le bocceranno ed indicheranno direzio-ni diverse.Nei momenti difficili bisogna unirsi e faresquadra, mettere da parte i personalismi epuntare dritto agli obiettivi, la squadra èsempre stata e sempre sarà la nostra forzaperché siamo convinti che chi sale in altocon un gruppo solido alle spalle ha la pos-sibilità di rimanerci e di far valere il suopeso, chi invece sale con artifizi, menzo-gne e giochini ed appoggi esterni corre ilrischio di andare giù a picco molto facil-mente.Chiedo pertanto alla nostra categoria distarci vicino, di rinsaldare la nostra com-pattezza e di collaborare, ognuno in basealle proprie possibilità e capacità, affinchèla nostra professione esca indenne da que-sto periodo di crisi e con l’auspicio diintravvedere al più presto l’alba di unnuovo giorno che possa determinare ilrilancio della nostra attività professionale.Siamo giunti al Natale e mi auguro chetutti possano essere più buoni, caritatevo-li, cristiani, che si mettano da parte gli astie gli egoismi e che queste prossime festi-vità portino nelle vostre case tanta gioiama soprattutto tanta serenità.Auguri di cuore a tutti voi.

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Il “Decreto del Presidente dellaRepubblica 14 settembre 2011, n. 177 -Regolamento recante norme per la

qualificazione delle imprese e dei lavo-

ratori autonomi operanti in ambienti

sospetti di inquinamento o confinanti,a norma dell’articolo 6, comma 8, lette-ra g), del decreto legislativo 9 aprile2008, n. 81.”, èentrato in vigore dal

23 novembre 2011.

Il decreto nasce perregolamentare lasicurezza nelle attivi-tà lavorative svolte inambienti definiticome confinati,

anche a seguito della serie di incidentiche si sono tristemente succeduti neltriennio 2008 – 2010 prendendo spuntoper molti aspetti complementari daidecreti e da tutte le linee guida (peresempio la Guida operativa dell’Ispesldi giugno 2008) che lo hanno precedu-to.

Per spazio confinato si intende un qual-siasi ambiente limitato, in cui il perico-lo di morte o di infortunio grave è moltoelevato, a causa della presenza disostanze o condizioni di pericolo (ad es.mancanza di ossigeno). Gli spazi confi-nati sono facilmente identificabili pro-prio per la presenza di aperture didimensioni ridotte, come nel caso di:• serbatoi;• silos;• recipienti adibiti a reattori;• sistemi di drenaggio chiusi;• reti fognarie.Altri tipi di spazi confinati, non altret-tanto facili da identificare ma ugual-mente pericolosi, potrebbero essere:• cisterne aperte;• vasche;• camere di combustione all’interno diforni;

• tubazioni;• ambienti con ventilazione insuffi-ciente o assente.

Non è possibile for-nire una lista comple-ta di tutti gli spaziconfinati. Alcuniambienti, infatti, pos-sono comportarsi daspazi confinatidurante lo svolgi-mento delle attività

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SICUREZZA

Testo unico della sicurezza

Lavori in spazi

confinati dalla

qualificazione delle

imprese e dei

lavoratori autonomi

alle procedure per

l’esecuzione dei lavori

di Marco D’ANGELO

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SICUREZZA

lavorative cui sono adibiti o durante laloro costruzione, fabbricazione o suc-cessiva modifica.

Agendo sulla base della qualificazionedegli attori e su regole chiare, il DPR177/2011 pone in campo nuovi e diver-se parametri di confronto rispetto alpassato. Buona parte degli argomentiera già contenuta di fatto nel D.lgs.81/08 ma viene fortemente ribadita inun unico testo indirizzato al settore spe-cifico in modo da rafforzarne la valenzapreventiva.

In particolare, sono due le novità chesaranno oggetto di adeguamento daparte delle aziende chiamate ad operarein spazi confinati. Veniamo ora alle novità.La prima novità riguarda la qualifica-

zione delle imprese e dei lavoratoriautonomi che possono operare in spaziconfinati. In aggiunta a tutti gli obblighigià gravanti in materia, si è provveduto(in attesa di una definizione di un piùcomplessivo sistema di qualificazione)a definire in maniera puntuale una seriedi requisiti in modo da selezionare isoggetti che svolgeranno tali attività. Inspecifico è prevista:- l’obbligatorietà di informazione, for-mazione e addestramento specifici, daripetere periodica-mente. Ovviamentel’aspetto più impor-tante è l’addestra-mento inteso comeriferito all’uso deglistrumenti di preven-zione (DPI, rilevatoridi ossigeno ecc.) maanche alle procedure

da adottare in caso di emergenza o ano-malia;- il possesso di Dispositivi di ProtezioneIndividuale specifici, strumentazioni edattrezzature, idonei a prevenire i rischipropri dell’ attività. Anche ilCommittente dovrà fare la sua parte,infatti avrà il compito, fondamentale, diverificare che le misure tecnico-orga-nizzative che l’impresa o il lavoratoreautonomo vorrà adottare siano efficien-ti ed efficaci;- l’obbligo di presenza, durante tali atti-vità, di personale esperto (non inferioreal 30% della forza lavoro destinata allaattività medesima) con contratti defini-ti;- l’integrale rispetto degli obblighi con-tributivi;- l’applicazione delle norme, non soloalla azienda che acquisisce il contratto oche esegue i lavori al proprio interno,ma anche a qualsiasi soggetto che inter-viene nelle lavorazioni (subappalti,ecc). A questo proposito il decreto, giu-stamente, si sofferma ampiamente sullaregolamentazione degli appalti, al finedi evitare quanto già visto in passatonegli incidenti più grandi.Dall’esame del Decreto non sembranoesserci divieti per le aziende che vorran-no effettuare autonomamente ilavori,quindi i requisiti applicabili

dovranno essererispettati con riferi-mento al personalecoinvolto in tali atti-vità.

La seconda novità

riguarda la specifica

indicazione della

necessità di una pro-

Testo unico della sicurezza

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SICUREZZA

cedura per l’esecuzione dei lavori in

spazi confinati.

Il titolo dell’articolo 3 del decreto infat-ti definisce le “Procedure di sicurezzanel settore degli ambienti sospetti di

inquinamento o confinati”.

La richiesta esplicita e corretta di redi-gere una procedura scritta con specifi-ci requisiti che sia adottata durante tuttele fasi, o altri criteri quali l’informazio-ne prima dell’accesso (per un periodonon inferiore ad un giorno) o l’indivi-duazione di un rappresentante delcommittente formato ed addestrato chevigili sulle attività, sono novità fonda-mentali, già richiamate peraltro nellelinee guida ISPESL del 2008.

L’idea di definire un processo univoco eben definito per l’esecuzione di attivitàpericolose è qualcosa che nelle cultureanglosassoni era già presente da metàdegli anni ’90 e che ha trovato largaattuazione in alcuni settori come ilpetrolchimico proprio per la tipologia dilavoro di cui stiamo parlando.

L’applicazione del metodo a tutti i set-tori, anche a quelli in cui il lavoro inspazi confinati può apparire meno peri-coloso, punta all’obiettivo di evitare cheil rischio sia sottovalutato. Infatti è que-sto il problema che hagenerato molti degliincidenti che si sonoverificati negli ultimianni.

Sarà possibile, infuturo, in alternativaalle procedure utiliz-zare le buone prassi

in corso di approvazione (qualora sianoperò validate dalla Commissione con-sultiva permanente). Sarà comunque necessario adeguare lestesse alla effettiva organizzazione dellavoro dei vari soggetti coinvolti.

Le due novità appaiono perfettamentein linea con alcuni punti riportati neisistemi di gestione (Norma OHSAS18001). Viene infatti escluso il merointervento di formazione in aula fine asé stessa a cui abbiamo tutti assistitonegli ultimi anni.

Addestramento fattivo, formazionecostante e permanente sull’utilizzo deiDispositivi di Protezione Individualespecifici ed atti allo scopo. Speriamoper il futuro che finalmente si faccia ungrande salto di qualità e si passi da unasicurezza sulla carta e poco fattiva aduna sicurezza vera ed applicata.

La procedura che costituisce il fonda-mento del DPR, sarà definita e fattarispettare dal datore di lavoro, o chi perlui, dopo avere bene analizzato le fatti-specie di lavori a cui potrà/vorrà parte-cipare. Non potrà né dovrà essere gene-rica perché ad essa è legata la sceltadella organizzazione del lavoro, deimetodi di lavoro e soprattutto la scelta

dei DPI di terza cate-goria. Soltanto perquesto motivo, lebuone prassi potran-no essere di aiuto manon saranno determi-nanti, in quantoanche solo la presen-za di due tipi diambienti confinati

Testo unico della sicurezza

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SICUREZZA

porterà a procedure dedicate e specifi-che di quella azienda e del mondo in cuiopera. La procedura diventa il punto dacui partire per le scelte e del know howdell’azienda qualificata a lavorare inambiente confinato che a questo puntodeve essere perfettamente conosciuto,definito ed analizzato.

Anche i criteri di soccorso, sono legatial tipo di intervento svolto, alle attrez-zature in dotazione all’impresa, ai DPIadottati, all’addestramento ricevuto enon ultimo alle professionalità deidipendenti dell’impresa.

La formazione sarà fondamentale e perquesto motivo dovrà essere prepotente-mente effettuata sulla procedura azien-dale dedicata al tipo di lavorazioni svol-te. Allo stesso modo l’addestramentodovrà essere fatto in campo e non inaula, in questo caso si rivelano preziosele linee guida ISPESL del giugno del2008, che tracciano suggerimentiimportanti sui DPI necessari, sugli equi-paggiamenti e sulla strumentazione attaad individuare la presenza di sostanzepericolose. Tali linee suggeriscono unaggiornamento dell’addestramentoalmeno annuale. Si tratta di un addestra-mento approfondito e multisettorialeche spazia dalle tecniche di ingresso aquelle di recupero, passando per le ana-lisi in campo delle atmosfere riscontra-te. Purtroppo non viene definita la compe-tenza dei docenti, ma trattandosi di tec-niche di soccorso unite ad una cono-scenza approfondita dei DPI di terzacategoria, delle schede delle sostanzepresenti e dei relativi limiti, così comedella strumentazione, sarà necessario

l’apporto di più professionisti e mediciche operino di concerto per offrire ade-guato addestramento, la cui durata ènormata nei termini minimi (almeno ungiorno).

Riassumendo, il nuovo Decreto puresprimendo concetti noti e già espressinella normativa attuale, ha il pregio direnderli chiari ed espliciti al fine di unaapplicazione fattiva che riconduca ad unsistema di gestione della sicurezza piùcompleto. Difficile infatti immaginarela gestione, l’aggiornamento e la manu-tenzione di corsi, attrezzature, strumen-tazioni, senza un approccio definito daun sistema gestionale più o meno com-plesso.

Poi ovviamente sta a tutti gli attori chesi trovino ad operare nel settore dellatutela della salute e della sicurezza deilavoratori fare la propria parte al fine dipoter passare ad una prevenzione fattivacon l’obiettivo dichiarato di evitare letragedie viste in passato.

Testo unico della sicurezza

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EDILIZIA

Il Consiglio Nazionale del C.O.N.I.approvando con deliberazione n. 1421del 25/06/2010 il nuovo “Regolamentoper l’emissione dei pareri di competen-za del C.O.N.I. sugli interventi relativil’impiantistica sportiva”, consentiràl’attivazione delle nuove procedure esoprattutto quelle di tipo informatizzateper l’emissione dei citati pareri.

Dunque, per l’emissione dei pareri inlinea tecnico sportiva e dei pareri per la

verifica finale dei lavori sarà in funzio-ne, un nuovo “Sistema Gestione Pareri”su internet. L’attivazione del metodo prevedeva,ovviamente, una fase transitoria di coe-sistenza della procedura cartacea conquella informatizzata fino alla fine disettembre u.s.

Dal 1 ottobre 2011, badate bene, nonsarà consentito esprimere pareri se

non per via informatica.

Con il nuovo “Sistema Gestione Pareri”le operazioni di richiesta e di emissionedei pareri potranno essere effettuate viainternet, accedendo direttamente al sito

Nuova procedura

informatica

per il rilascio dei

pareri C.O.N.I.

sull’impiantistica

sportiva

a cura di

Giancarlo LIONELLI

Impiantistica Sportiva

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EDILIZIA

http://impiantisportivi.coni.it eseguendo la procedura guidata.

Il nuovo iter riunisce e collega le diver-se fasi, in seguito specificate:- registrazione del soggetto richiedente - compilazione del modulo di richiestaparere dell’istruttoria ed emissionedel parere, del finanziamento daparte dell’Istituto per il CreditoSportivo e dell’emissione del parereper la verifica finale dei lavori finan-ziati sempre dall’I.C.S.

Attenzione, quindi, perché nella fase dicompilazione del modulo di richiestadel parere, tutta la documentazione pro-gettuale cartacea che dovrà esseretrasmessa assieme alla domanda (rela-zione illustrativa, disegni, computometrico e stima dell’intervento con qua-dro economico riepilogativo e ricevutadel versamento per l’istruttoria) dovràessere predisposta in formato elettroni-co non modificabile (pdf).

La richiesta di parere e la relativa docu-mentazione progettuale verranno auto-maticamente inoltrate e notificate dalsistema a tutti i soggetti aventi titolo adesprimere le eventuali osservazioni.

Tutte le richieste di documentazione

integrativa, chiarimenti, modifichedegli elaborati ecc… e tutte le relativerisposte dovranno avvenire attraverso ilmodulo del “Sistema Gestione Pareri”,quest’ultimo provvederà in automaticoa segnalare l’approssimarsi della sca-denza dei termini per l’emissione delparere richiesto.

Le eventuali osservazioni, digitate nelmodulo dagli aventi titolo, verrannoautomaticamente rese visibili ai sogget-ti chiamati ad esprimere il parere.Tutto questo, dunque, sarà obbligatoriodal 1 ottobre 2011 e l’iter potrà avveni-re solo via internet tramite il sitohttp://impiantisportivi.coni.it

Impiantistica Sportiva

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CULTURA

Ogni anno il 20 agosto un nutrito gruppodi instancabili camminatori, fedeli di PapaCelestino V, parte da Sant’AngeloLimosano, paese a pochi chilometri daCampobasso, e raggiunge L’Aquila perpartecipare alla cerimonia della “Perdonanza ” nella chiesa di Collemaggio.Questo viaggio è un vero e proprio avve-nimento che racchiude in se tante curiosi-tà, principalmente dal punto di vista reli-gioso ma anche dal punto di vista cultura-le, ambientalistico, paesaggistico e diconoscenza del territorio.Intorno al gruppo promotore dell’iniziati-va, costituito da sei amici, ruotano altrigruppi o singole persone che si aggreganoper una sola giornata o per l’intero percor-so e tutti insieme vivono con entusiasmonuove esperienze e nuovi incontri.La durata del pellegrinaggio è di quattrogiorni, e ripercorre la strada che calpestòPietro Angelerio, il futuro Santo salito alsoglio Pontificio con il nome di CelestinoV. Si tratta di una notevole escursione, siaper la lunghezza sia per il profilo altimetri-co dell’intero percorso, occorrono buonegambe ma soprattutto tanto entusiasmo,qualità che sicuramente non mancarono alSanto Celestino V che con il suo bravo efedele asinello, impiegò sicuramente moltigiorni in più dei nostri amici camminatoriper coprire la stessa distanza.L’anno scorso (Agosto 2010) anche io hopercorso la prima giornata di cammino,quella che da Sant’Angelo Limosano arri-va a Monte Pizzi, vicino Carovilli . Siparte quando è ancora buio e durante ilcammino si assiste al sorgere del sole che

piano piano, come per incanto mette inevidenza tutto il variopinto andirivienidelle colline e vallate molisane tempestatedi paeselli che si affacciano al nuovo gior-no con mille colori, è uno spettacolounico. La tappa è lunga, il primo tratto èagevole e si percorrono delle mulattiereper poi immettersi, a Bagnoli del Trigno,sul regio tratturo che porta direttamente aL’Aquila. Una breve sosta in una masseriapresso Pietrabbondante per consumare unacolazione, e poi si riparte per l’altra metàdel percorso.L’esperienza è stata davvero bella e inte-ressante, e mi è servita soprattutto perconoscere meglio la figura di un grandeuomo, figlio della nostra piccola regione.L’immagine di papa Celestino V, cosìcome viene spesso illustrata a scuola, masoprattutto come viene descritta da Dante

San Celestino V Papadi Michele CIANCIULLO

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CULTURA

nella Divina Commedia con la famosafrase: “Il Papa che fece per viltade il granrifiuto”, non rende giustizia ad un uomovirtuoso e di grande fede, che ha compiu-to importanti opere umane e che, in un suocommento, Papa Paolo VI definisce: “ IlPapa che per virtude fece il gran rifiuto enon per viltade ”.Ma chi era papa Celestino V divenutoSanto?Pietro Angelerio, nasce a Sant’AngeloLimosano (CB) tra il 1209 ed il 1210,undicesimo di dodici figli di Angelerio edi Maria, contadini. A 18 anni la madreMaria lo accompagna a S.Maria di Faifoli,presso Montagano (CB) a pochi chilome-tri di distanza da casa, in un’importante edaffollato monastero di monaciBenedettini. Qui studia e riceve l’abito deiBenedettini consacrando la sua vita a Dio.Dopo circa tre anni di permanenza aFaifoli decide di andare a Roma, madurante il cammino si ferma in un eremosul monte Porrara, una cima della Maiella,dove per tre anni fa noviziato da eremita, esuccessivamente a Roma viene ordinatosacerdote. Ritorna sulla Maiella e qui spo-sta continuamente la sua dimora in eremisempre più in quota per fuggire dai tantifedeli che numerosi lo acclamano tanta èla sua popolarità presso la chiesa e il popo-lo. Pietro ha un carattere cortese e disponi-bile e persino allegro ma ha anche un tem-peramento forte e volitivo da buon molisa-no di stirpe sannita.Tanta è la sua notorietà che vengono fon-dati numerosi monasteri ad opera di mona-ci del suo nuovo ordine, “la congregazio-ne dei Monaci Eremiti”,sia in Italia cheoltre confine, tanto che è costretto a recar-si a Lione in Francia da papa Gregorio X,per far riconoscere la legittimità del suo

ordine. Stabilisce la sede e quindi la casamadre dell’ordine sul monte Morronenella Badia di Santo Spirito nei pressi diSulmona e per tutti diventa Pietro daMorrone. Per la sua correttezza, e per ilsuo grande spirito di organizzazione,intorno al 1278, l’arcivescovo diBenevento lo manda a Faifoli a ristabilirel’ordine tra i frati. Si occupa di ripristinarele proprietà terriere della chiesa e da bravo“geometra” dirige la ristrutturazione delmonastero, e riconfina i terreni sottratti dalbarone di Montagano. Successivamente

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CULTURA

cura personalmente la costruzione dimolte altre chiese del suo ordine.Si ritira di nuovo sulla Maiella e qui nel-l’eremo di S.Onofrio viene raggiunto dauna delegazione di Cardinali che glicomunica la sua elezione a SommoPontefice avvenuta a Perugia il 5 lugliodel 1293.Pur consapevole che la sua è una elezionedi ripiego, scaturita solo dalla necessità di“ riempire ” un posto che da più di dueanni si contendono le famiglie deiColonna e degli Orsini, tra mille incertez-ze e pressioni esterne, accetta la nominacon il nome di Celestino V, e decide suconsiglio interessato dei d’Angiò, di fissa-re la sede papale a Napoli.Una volta papa, Celestino V si trova asubire le pressioni di re Carlo d’Angiò,che subito lo costringe a nominare 20nuovi cardinali francesi; incontra vibrateopposizioni dei cardinali a modifiche cheintende apportare ad alcune norme dellachiesa e si trova a dover respingere lepressanti richieste dei monaci del suo ordi-ne che pretendono continue elargizionieconomiche. Insomma in breve tempopapa Celestino V si vede costretto adoccuparsi troppo di affari politici e troppo

poco di fede e cristianità.Ci vuole poco per rendersi conto che quelruolo è troppo lontano dai suoi principimorali, un mondo troppo lontano dal suomodo di concepire la vita, e sceglie congrande coraggio di opporsi al potere.Queste sono le parole pronunciate da papaCelestino V al cospetto del CollegioCardinalizio : “ Io, Papa Celestino V,spinto da legittime ragioni, per umiltà e

per desiderio di miglior vita, per obbli-

go di coscienza oltre che per scarsità di

dottrina, per debolezza del mio corpo e

per la malignità del mondo, al fine di

recuperare la tranquillità perduta,

abbandono liberamente e spontanea-

mente il pontificato; rinuncio espressa-

mente al seggio, alla dignità, all’onore e

all’onere che esso comporta, dando fin

da ora al Sacro Collegio dei Cardinali la

facoltà di scegliere e di provvedere di un

nuovo pastore la Chiesa universale,

secondo le leggi canoniche”.

Celestino V, non più papa viene rinchiusoin carcere, fino alla fine dei suoi giorni, adopera del suo successore papa BonifacioVIII. Solo molto tempo dopo verrà procla-mato Santo.

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

Con questo numero de “il GeometraMolisano”, bollettino ufficiale del col-legio dei Geometri e Geometri Laureatidi Campobasso, prosegue il rapporto dicollaborazione con l’Istituto diIstruzione Secondaria Superiore“Giulio Pittarelli” di Campobasso, rela-tivamente all’Istituto TecnicoCostruzioni, Ambiente e Territorio, alfine di informare e diffondere quelleche sono le attività svolte come azioneformativa e di iniziazione al prosieguoformativo continuo dei futuri professio-nisti che opereranno nel campo dellecostruzioni dell’ambiente e del territo-rio.Inizia con questo numero la presenta-zione dei lavori svolti dagli studentidell’I.I.S.S “Pittarelli” sia come percor-so di formazione curricolare ed extra-curricolare sia come lavoro finale relati-vo al corso di studio per l’ottenimentodel diploma di tecnico operante nei set-tori delle costruzioni, dell’ambiente edel territorio.I primi lavori che verranno presentati si

riferiscono a progetti redatti dagli alun-ni del quinto anno dell’anno scolastico2010/2011, che sono stati presentati ediscussi in occasione degli esami dimaturità, e che si riferiscono prevalen-temente a progetti di edifici pubblici.Tali progetti hanno affrontato temidiversi per natura e tipologia, ma tuttihanno seguito un precorso interdiscipli-nare che ha permesso all’allievo diaffrontare il tema assegnato sviluppan-dolo da diversi punti di vista, da quelloprettamente tecnico a quello territorialee ambientale, da quello sociale a quelloculturale.Per i lavori, riferiti a questa prima fase,ci si è limitati, vista la complessità deitemi trattati, alla predisposizione del“Progetto Preliminare” che certamenteavrebbero avuto bisogno di maggioriapprofondimenti a tutti quegli aspetti,non solo tecnici, che implicano la reda-zione di progetti di grado superiore(Definitivo o Esecutivo).Il primo lavoro che è ospitato sullepagine del periodico d’informazione deiGeometri e Geometri Laureati diCampobasso, a cui vanno i ringrazia-menti del Dirigente Scolastico, prof.ssaCarmela Iannacone e di tutto il corpodocente dell’I.I.S.S. “Giulio Pittarelli”,si riferisce al progetto della “Moschea

del Molise” tema trattato dall’allievoTesta Gabriele oggi studente dellafacoltà di ingegneria dell’Università delMolise.La scelta del tema è scaturito dal per-corso multidisciplinare che l’allievoaveva stabilito di trattare come studiopiù complesso e articolato che abbrac-ciava e affrontava le problematiche cheinteressavano, anche trasversalmente, lediverse discipline del corso di studio

Il percorso di

formazione e

inserimento

professionale

del geometraa cura della prof.

Francesco BRUNODocente di “Costruzione - Disegno - Disegno e

Progettazione”

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

legate al problema della migrazione eintegrazione multirazziale nel nostropaese.L’attività di studio e approfondimentodel fenomeno hanno dato origine allavoro finale discusso agli esami dimaturità nella sua globalità.In particolare, per il corso di Disegno eProgettazione tenuto dal sottoscritto, èstato affrontato il tema relativo allalibertà di culto dei popoli, e quindi diquei luoghi destinati alle riunioni e pre-ghiera della religione Islamica, attraver-so l’analisi e la comprensione criticariferita ad alcuni esempi di edifici diculto islamici che alla fine ha dato lapossibilità di elaborare il progetto della“Moschea del Molise”.

L’immigrazione ha portato l’Islam adessere la seconda religione del Paese,contando circa un milione di credenti. IlMolise non fa eccezione e conta circa1000 musulmani.Il luogo di culto collettivo dei musulma-ni è la Moschea. La numerosa presenzadi musulmani in Molise necessita diattenzione a tale fenomeno che potreb-be culminare, anche nella nostra picco-la regione, alla costruzione di luoghi diriunione e preghiera secondo i dettamidella religione musulmana.Il modello originario della moschea ha

origine in Arabia ed è costituito da unastruttura piuttosto semplice: una sala dipreghiera, priva di oggetti di culto, allaquale si accede da un cortile. In ognimoschea c’è inoltre una nicchia(Mirhab) che indica la direzione dellaMecca (Quibla).L’idea progettuale di una moschea inMolise, nasce da un percorso multidi-sciplinare intrapreso durante l’annoscolastico 2010-2011, in cui il tema distudio e ricerca è stato quello del feno-meno della migrazione e quindi dell’in-tegrazione di altri popoli e culture nelnostro paese, che è confluita in una tesipresentata agli esami di maturità.In particolare, per il corso di Disegno eProgettazione tenuto dal prof.Francesco Bruno, si è affrontato il temarelativo alla libertà di culto dei popoli, equindi dei luoghi propri della religioneIslamica, attraverso l’analisi e la com-prensione critica di alcuni esempi diedifici di culto islamici che alla fine hadato la possibilità di elaborare il proget-to della “Moschea del Molise”. L’area di progetto è posta su un terrenoprevalentemente in piano composta dadiverse particelle intestate a diversi pro-prietari.La costruzione è orientata secondo la“Quibla”, ovvero, la direzione cheindica la Mecca. È stato rilevato, attra-verso software specifici, che dalla cittàdi Campobasso la Mecca si trova al125° sud-est.Per l’area oggetto dell’intervento, ilvigente Piano Regolatore Generale delComune di Campobasso, prevede ladestinazione “edifici di culto”. L’operaquindi rientra nelle opere di pubblicointeresse e l’area rientra nella zona “F4”destinata agli spazi pubblici. In questa

“Moschea del

Molise”a cura

Testa GABRIELE

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

zona è possibile edificare nuove struttu-re per l’istruzione pubblica, culturali,sanitarie, amministrative e religiose.Il progetto nasce dalla composizione dipiù figure geometriche. Nasce da unquadrato ed un altro quadrato ruotato di45° a formare una stella, con al centrouna cupola impostata su un anello circo-lare, elementi tipici della cultura orien-tale. Il quadrato in quanto simbolo dellaterra e dell’uomo ed il cerchio che sioppone ad esso simboleggiando il cieloe Dio. La stella genera una figura otta-gonale al suo interno, che diverrà la saladi preghiera che potrà contenere unmassimo di 370 persone.Essa sarà divisa in due da una gratametallica ricoperta interamente da tap-peti, in quanto la cultura Musulmanaprevede la divisione interna dello spa-zio di preghiera tra gli uomini e ledonne. All’interno della sala, in direzio-ne della Quibla, vi è il Mirhab: una nic-chia chiusa da una semiarco incisa nellaparete e corredata da mosaici, ad indica-re la direzione della Mecca. Sulla suadestra vi è il Minbar, una costruzione inlegno costituita da una ripida scala checonduce a un seggio sul quale l’Imamguida il rituale. I vertici della stella for-mano a loro volta 8 triangoli, altra figu-ra tipica islamica, che rappresentano ivari locali della Moschea. L’ingresso ècomposto da uno dei triangoli, ma capo-volto. Ha un ingresso principale con-traddistinto dal tipico arco islamico, mapossiede due ingressi separati per uomi-ni e donne. Nei due triangoli successivici sono i bagni, in quanto i fedeli primadi entrare nella sala devono seguire unrito “l’abluzione” che consiste nellavaggio delle mani, delle orecchie,della bocca, del naso, delle parti intime

e dei piedi. Di conseguenza i bagni sonostati arredati nel rispetto delle esigenzedel rito islamico e nel rispetto dellenorme igienico-sanitarie vigenti.L’acqua è un simbolismo importantenell’Islam, essendo un elemento prezio-so nel deserto. Richiama simbolicamen-te la purezza e il dono. È simboleggiatadalla fontana al centro della piazza, for-mata anch’essa dall’unione di figuresimboliche islamiche. È possibile ese-guire l’abluzione parziale direttamentealla fontana. Negli ultimi due triangolipartono i cosiddetti “minareti” torridalle quali il Muezzin convoca i fedeli.Dall’ultimo triangolo parte un terzominareto più alto messo in comunica-zione agli altri due attraverso un apposi-to collegamento. La copertura dell’aulaprincipale, è realizzata con l’ausilio diuna cupola in legno lamellare aventediametro complessivo di 20.50 m sor-retta da 4 colonne, sovrastata da unanello di chiusura dal quale parte ilcupolino di chiusura di diametro 4.60m. Sui lati della moschea sono presentialtre due cupole con lo stesso diametro.La colonna è formata dall’unione di 4colonne, che seguono lo schema di basedella stella, con diametro di 35 cm. chesi rastrema fino a raggiungere un dia-metro di 21 cm ad un’altezza di 9,00 m.

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

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ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO TECNICO PITTARELLI

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CONSULTA FEMMINILE

Il D.LGS. 4 Marzo 2010 n°28 apre leporte alla Mediazione dandone unampio accesso a tutti i vantaggi che ilprocedimento stesso è in grado di offri-re. L’innovazione più grande riguarda pro-prio la figura del MediatoreProfessionista, non più riservata ai solilaureati ma accessibile anche a coloreche come noi sono iscritti ad unCollegio Professionale.Ed è per questo che nel mese di Aprile,presso la sede del Collegio Geometri eGeometri Laureati della Provincia diCampobasso, si è tenuto il corso per

Mediatori professionisti ai sensi del-l’art. 18, comma 2, D.M. 4/11/10 n°180,creando così nuove opportunità di lavo-ro per la categoria.Il corso è della durata di 50 ore consuperamento della relativa verifica fina-le, al termine del quale si consegue l’at-testato di Mediatore, prestigiosa qualifi-ca per un tecnico professionista, impar-ziale e indipendente come il Geometra. Per cercare di capire meglio di cosa sitratta e cosa offre questo servizio, tratte-remo di seguito l’argomento, cercandodi non entrare nello specifico della nor-mativa.

Cos’è la Mediazione?

La Mediazione è una procedura alterna-tiva per la gestione dei conflitti attraver-so l’ascolto delle ragioni dei contenden-ti e l’individuazione di possibili solu-zioni.Grazie ad essa, si dà la possibilità alleparti di raggiungere un accordo amiche-vole che sia quanto più vantaggioso perentrambe, offrendo ai due o più sogget-ti protagonisti della stessa, un’assisten-za svolta da un terzo imparziale, neutra-le, professionale ed esperto: ilMediatore.

NUOVE

OPPORTUNITA’

PROFESSIONALI

PER I GEOMETRI

Mediazione e

Conciliazione delle

controversie civili e

commerciali DECRETO

LEGISLATIVO

4 marzo 2010 , n. 28

di Francesca GRILLO

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CONSULTA FEMMINILE

Il Mediatore non esplica alcuna funzio-ne giurisdizionale in quanto non ha ilpotere di rendere giudizi vincolanti peri destinatari del servizio medesimo, ilsuo unico compito è quello di renderefacile il dialogo tra le parti, agevolandola discussione e permettendo così diindividuare ed esaminare tutte le molte-plici soluzioni del conflitto.Il tutto avviene in un clima di collabo-razione.Perché scegliere la mediazione e

come avviarne il procedimento?

La Mediazione può essere:• Facoltativa nel caso in cui sono leparti a farne richiesta;

• Demandata nel caso in cui ilGiudice invita le parti a risolvere illoro conflitto davanti a unOrganismo di Conciliazione;

• Obbligatoria quando costituiscecondizione di procedibilità, ossia ècondizione necessaria per poteravviare il processo.

Ad oggi il tentativo di Mediazione èobbligatorio in materia di:diritti reali, divisione, successioni ere-ditarie, patti di famiglia, locazione,comodato, affitto di aziende, risarci-mento danni da responsabilità medica eda diffamazione con il mezzo dellastampa o con altro mezzo di pubblicità,contratti assicurativi, bancari e finan-ziari e, a partire da Marzo 2012, lodiventerà anche per le vertenze cheriguardano le materie del condominio eil risarcimento danni per incidenti stra-dali.La Mediazione si caratterizza per:• Rapidità: i tempi della convocazionesono brevi e il procedimento si deveconcludere entro 4 mesi;

• Semplicità: data dall’assenza di for-

malità;• Riservatezza: le informazioni acqui-site o le dichiarazioni rese durante ilprocedimento, non possono essereutilizzate nell’eventuale giudiziosuccessivo, inoltre nessuna dichia-razione o informazione data da unaparte al Mediatore può essere rivela-ta alla controparte, salvo il consensodelle parti interessate. Ogni viola-zione viene sanzionata;

• Economicità: la Mediazione è moltopiù economica di un procedimentogiurisdizionale ed i costi sono conte-nuti e predeterminati.

Tenendo conto che la durata media diun giudizio civile ordinario si protraeper anni, e che l’assistenza di un legalepuò (non necessariamente) essere eli-minata e con essa tutte le relative spese,la Mediazione non è affatto da sottova-lutare.Il procedimento di Mediazione iniziacon la richiesta presentata dalla parte odalle parti interessate, presso la segre-teria dell’Organismo di Mediazioneche può essere scelto liberamente dallestesse.Una volta presentata la domanda,l’Organismo trasmette la richiesta allacontroparte ed in caso di accettazioneprocede con la nomina del Mediatoreed alla fissazione della data e del luogodella riunione.Come con l’Organismo, le parti, possoscegliere ed esprimere la loro preferen-za anche sul mediatore, il quale puòessere individuato all’interno di unelenco di Mediatori Professionisti,divisi in categorie in modo tale da per-mettere di individuare un esperto ade-guatamente preparato per ogni generedi conflitto.

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CONSULTA FEMMINILE

All’incontro dovranno presentarsi per-sonalmente i diretti interessati che pos-sono farsi assistere da un avvocato o daun consulente di fiducia.Durante lo stesso, il Mediatore ascoltale parti,se necessario anche privatamen-te, finché non viene trovata una possibi-le intesa e tutte le ipotesi in cui si puòtradurre l’accordo.Se questo viene raggiunto, il Mediatorecompilerà il verbale di avvenuta conci-liazione che, se omologato, costituiscetitolo esecutivo.Nel caso di mancato accordo, ilMediatore può fare una proposta di riso-luzione della lite, esso è obbligato afarla nel caso in cui l’Organismo lo pre-veda o le parti glielo chiedono, in talcaso il Mediatore avverte le parti delleeventuali conseguenze della mancataaccettazione della proposta stessa.Se quest’ultima viene accettata, si giun-ge alla composizione amichevole dellacontroversia, in caso contrario qualorail processo davanti al Giudice si conclu-da con una sentenza che corrispondealla proposta originaria del Mediatore,le spese saranno carico della parte cheaveva a suo tempo rifiutato la soluzioneconciliativa.Le indennità per il Servizio diMediazione, sono definite da un apposi-

to Regolamento del Ministero dellaGiustizia e comprendono le spese diavvio del procedimento con il versa-mento di € 40,00 + IVA per ciascunaparte, versate al momento del depositodella domanda e le spese di Mediazioneche comprendono l’onorario delMediatore e i costi di amministrazionedella procedura, il tutto è commisuratoal valore della lite indicato nella doman-da di Mediazione.In conclusione la Mediazione può esse-re considerata come un intervento cheaccompagna coloro che si trovano nellacondizione di dover prendere decisionie di dover affermare le proprie esigenze,dando spazio alla dimensione emotivo-affettiva.Se non si arriva a padroneggiare i senti-menti provati e ad affrontarli, il conte-nuto dell’accordo rischia di non essereattuato, per questo occorre che la figuradel Mediatore oltre ad avere i requisititecnici richiesti, abbia anche qualità psi-cologiche ed umane per poter accompa-gnare le parti, aiutandole a recuperare lafiducia permettendo loro di trovaresoluzioni soddisfacenti.

Nessuno può garantire che inMediazione sarà trovato un accordo,come nessuno può garantire che l’esito

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CONSULTA FEMMINILE

del processo sia favorevole o sfavore-vole ma è statisticamente dimostratoche la percentuale di accordi raggiuntiin Mediazione è molto alta e consente diraggiungere soluzioni che soddisfanoentrambe le parti.La Mediazione dunque è una modalitàalternativa per affrontare i conflitti chesi basa sulla responsabilizzazione delleparti nel relazionarsi per cercare unasoluzione in una diversa modalità daquella giurisdizionale.Ed è per noi Geometri oltre che unanuova opportunità lavorativa, ancheun’occasione di conoscenza ed espe-rienza maggiore nel settore.

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CATASTO

Nell'ambito dei servizi sviluppati e forni-ti dall'Agenzia del Territorio fruibili daprivati cittadini, Comuni e Istituzioni,professionisti e imprese, l’Osservatoriodel Mercato Immobiliare riveste una par-ticolare importanza per l'aspetto connessoalle attività estimali sia dei tecnici interniall' AdT stessa che dei liberi professioni-sti.L'OMI cura la rilevazione e l’elaborazio-ne delle informazioni di carattere tecnico-economico relative ai valori immobiliari,al mercato degli affitti e ai tassi di rendi-ta e la pubblicazione di studi ed elabora-zioni e la valorizzazione statistica degliarchivi dell'Agenzia del Territorio, in par-ticolare Quotazioni immobiliari, Valoriagricoli medi e Volumi di compravendita.La banca dati dell’Osservatorio costitui-sce una rilevante fonte di informazionirelative al mercato immobiliare naziona-le, ed è diventata un utile strumento pertutti gli operatori del mercato, per i ricer-catori e gli studiosi del settore immobilia-re, per la pubblica amministrazione, per iprofessionisti e, più in generale, per il sin-golo cittadino. L’originedell’Osservatorio risale al 1993 quan-do, nell’ambito dell’ex Dipartimentodel Territorio fu attivato l’Osservatoriodei Valori Immobiliari, con lo scopo di

gestire una banca dati relativa ai valoriafferenti il mercato degli immobili pre-senti nel territorio nazionale. L’Agenziadel Territorio nel periodo 2001-2003, si èpreposta di “ridefinire l’architettura ed irelativi contenuti dell’Osservatorio deivalori immobiliari al fine di risponderealle esigenze istituzionali e di merca-to” reali.Il nuovo orientamento logico ha condottoad individuare per la Banca Dati(BDOMI) una struttura basata sostanzial-mente su tre entità principali: – il Comune caratterizzato da specificheinformazioni quali i “Costi di costruzio-ne” e lo “Strumento urbanistico”; – la Zonizzazione che, con i suoi datiidentificativi e descrittivi, individua lezone OMI tramite il riferimento ai foglidi mappa del Catasto Urbano e Terreni e,limitatamente alle aree urbane, con latoponomastica e le immagini.Identificano le zone nuovi parametri cuifar riferimento per la definizione del-l’omogeneità avvalendosi di un’analisisocio-ambientale del territorio, rilevan-do servizi e attrezzature presenti nonchèle caratteristiche tipologiche degli immo-bili. La zona omogenea viene pertantocaratterizzata e qualificata con nuoveinformazioni per completare il quadrodescrittivo ribadendo il principio dicoincidenza o appartenenza totale diciascuna zona omogenea ad una microzo-na catastale; – i Valori di mercato rilevati diretta-mente dal personale tecnico degliUffici provinciali, relativamente ad alcu-ne tipologie presenti, attraverso un nuovoelemento: la scheda di rilevazione, chepersegue l’obiettivo di standardizzarel’indagine del mercato immobiliareconnessa all’alimentazione della banca

Agenzia del

Territorio

OMI e GEOPO

di Benito SULIANI

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CATASTO

dati e di garantire un’elevata attendibi-lità sia del dato d’ingresso che del prodot-to finale. http://www.agenziaterritorio.it/index.php?id=3081

Applicazione di notovole interesse è ilNuovo Sistema di NavigazioneTerritoriale OMI, utile per la consulta-zione cartografica delle quotazioniimmobiliari GEOPOI(GEOcoding PointsOf Interest). Grazie ad un sistema di navi-gazione interattivo e personalizzabile èpossibile individuare sfruttando le poten-

zialita dei servizi via Web tutte le infor-mazioni messe a disposizionedell'Agenzia, stradari, valori, coordinatecon una piccola applicazione di conver-sione delle stesse, su interfaccia graficabasata su cartografia vettoriale che rendel'eplorazione intuitiva e di facile utilizzo.

La pubblicazione dei dati relativi all'OMIavviene con cadenza semestrale e pubbli-cazione sul sito dell'Agenzia delTerritorio ed l'accesso al GEOPOI:http://www.geopoi.it/php/geopoi/geo-poi/geopoi.php?check=1&rl=9e50b704ef

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CATASTO

89e453f7e876ec283b1d11Il servizio di consultazione OMI è oggifruibile anche su telefonia mobile attra-verso un'applicazione ad hoc con inter-faccia cartografica e localizzazione satel-litare via GPS (Global PositioningSystem).L’applicazione permette la navigazionecartografica sul device elettronico attra-verso lo schermo touch screen. Grazie alGPS del dispositivo mobile, il sistemaindividuerà la posizione dell’utente, pro-ponendo sullo schermo la rappresentazio-ne cartografica viaria della posizione rile-vata, con sovrapposto il poligono rappre-sentativo della Zona OMI di riferimento.Con un semplice tocco sulla Zona OMI siaprirà una finestra sotto forma di pop-upche permetterà di selezionare e accederealle schede delle quotazioni immobiliarirelative alle varie tipologie di destinazio-ne d’uso.Si può navigare nelle Zone OMI ancheinserendo direttamente un indirizzo nel-

l'interfaccia, o tramite navigazione carto-grafica: in questo caso, la Zona OMI rela-tiva a una posizione viene ottenuta tenen-do premuto per qualche istante il dito sudi un punto della cartografia presente aschermo.La notevole tecnologia impiegata e leevoluzioni che tale servizio sta avendonegli anni consentiranno di disporre didati utilissimi alla nostra professione edalla collettività condividendo il patrimo-nio della banca dati dell'Agenzia.

Fonti sito Agenzia del Territorio e territo-

rio informa

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AGGIORNAMENTO ALBO PROFESSIONALE

(aggiornamento al 6 dicembre 2011)

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AGGIORNAMENTO ALBO PROFESSIONALE

(aggiornamento al 6 dicembre 2011)

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AGGIORNAMENTO ALBO PROFESSIONALE

(aggiornamento al 6 dicembre 2011)

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AGGIORNAMENTO ALBO PROFESSIONALE

(aggiornamento al 6 dicembre 2011)

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Tratturo Celano - Foggia - Contrada tre termini Bonefro - Orologio solare