Percorso di presa in carico scolastica e riabilitativa di ... in Carico... · Percorso di presa in...

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Percorso di presa in carico scolastica e riabilitativa di bambini con bisogni educativi speciali Il Documento «Percorso di presa in carico scolastica e riabilitativa di bambini in situazioni di fragilità» è stato realizzato dal Tavolo Permanente dedicato a minori con disabilità, promosso dal Consiglio di Zona 5 con i servizi educativo-scolastici ad esso afferenti, dal Tavolo Sociale della Zona 5, in collaborazione con ASL Milano Distretto 4 e con i Pediatri di Famiglia della zona.

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Percorso di presa in carico scolastica e riabilitativa di bambini con bisogni

educativi speciali

Il Documento «Percorso di presa in carico scolastica e riabilitativa di bambini insituazioni di fragilità» è stato realizzato dal Tavolo Permanente dedicato a minoricon disabilità, promosso dal Consiglio di Zona 5 con i servizi educativo-scolastici adesso afferenti, dal Tavolo Sociale della Zona 5, in collaborazione con ASL Milano –

Distretto 4 e con i Pediatri di Famiglia della zona.

Buone prassi di comunicazione in rete

tra gli operatori del territorio

L’obiettivo generale

Accordo sperimentaleFamiglia – Scuole - Pediatri di famiglia

L’annoscorso…

Quest’anno…

Mettendoci dal punto di vista della famiglia:

• Ci si trova in una situazione che ha “sconvolto” gli equilibri (tempi, relazionali, psicologiche, esistenziali..)

• Ma intanto la vita va avanti, non si ferma e richiede addirittura un pò di più di energie fisiche e mentali

• Ci si interfaccia con tre mondi semi-sconosciuti: Scuola, Neuropsichiatria infantile, Asl

• Ci si imbatte con tre linguaggi diversi che occorre apprendere in fretta

• Ci si trova ad essere referenti di tre mondi che sono chiamati a lavorare indirettamente insieme per la medesima causa

• Ci si arrabbia incontrando una macchina burocratica e delle falle nel sistema che non aiutano, anzi talvolta ostacolano…

Il tutto condito dalla domanda latente e sempre presente, anche se non esplicitata:

“Perché?...”

L’obiettivo condiviso da tutti i partecipantial Tavolo di lavoro è stato quello di:produrre un documentoche chiarisse le procedure di accesso epresa in carico in Riabilitazione e a Scuoladei minori con Bisogni Educativi Speciali,utilizzando un linguaggio il più chiaro esemplice possibile.

FARE RETEPartecipando

Conoscendo il mondo e linguaggio dell’altroRiconoscendo il valore del lavoro altrui

Scambiandoci informazioni utiliAvere chiare le regole, i tempi

per l’accesso ai servizi

Lo vorremmo considerare come esito dellavoro svolto fin qui, che andrà a costituire

“il primo capitolo di un libro”

che potrebbe diventare lo strumento diconfronto e intermediazione tra tutte leAgenzie che si occupano di minori nelle variefasi della loro crescita.

Percorso di presa in carico scolastica e riabilitativa di bambini con bisogni educativi speciali

Come procediamo nella esposizione?

Non in modo didascalico, ma lasciandoci guidare dalla narrazione della storia di una possibile famiglia in cui c’è un figlio con bisogni speciali educativi

Percorso di presa in carico scolastica

Alunni BES

La normativa prevede tre tipologie di classificazioni di studenti con

Bisogni Educativi Speciali (BES)

BES 1 (Legge 104/1992 – DPCM 185/2006)

BES 2 (Legge 170/2010)

BES 3 (C.M. n°8 del 6/2013)

BES 3

(C.M. n°8 del 6/2013)

Studenti con

Neo Arrivati in Italia (NAI)

Svantaggio socio-linguistico

Svantaggio socio-economico

Svantaggio culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Disagio di natura fisico-biologica (es: ospedalizzati)

Altro

per determinati periodi o con continuità.

Individuati dal consiglio di classe/team dei docenti attraverso una Scheda di identificazione e analisi dei bisogni in base ad elementi oggettivi definiti da considerazioni psicopedagogiche e didattiche.

BES 3

(C.M. n°8 del 6/2013)

Possibile utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

Assistenza socio – educativa a discrezione dei servizi sociali

No insegnanti di sostegno

No educatore

BES 3

(C.M. n°8 del 6/2013)

A scuola si redige

Piano Didattico Personalizzato

(P.D.P.) BES 3

BES 3

(C.M. n°8 del 6/2013)

Percorso di presa in carico riabilitativa

Perc

ors

o d

i p

resa

in

cari

co

ria

bilit

ati

va

Studenti con

DSA

Deficit del linguaggio

Deficit abilità non verbali

Deficit coordinazione motoria

ADHD (attenzione, iperattività)

Funzionamento intellettivo limite

Spettro autistico lieve

Altro

BES 2

(Legge 170/2010)

Certificati da una struttura sanitaria pubblica o enti accreditati con diagnosi clinica e relazione descrittiva delle abilità strumentali

BES 2

(Legge 170/2010)

Strumenti compensativi misure dispensative

No insegnante di sostegno

No assistenza educativa

A scuola si redige

Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.)

BES 2

(Legge 170/2010)

Perc

ors

o d

i p

resa

in

cari

co

ria

bilit

ati

va

Studenti con

Disabilità certificata

Sindrome di Down

Disabili sensoriali

BES 1

(DPCM 185/2006)

Certificati dalla Asl ai fini del sostegno educativo con verbale ai sensi del DPCM 185/2006 + Diagnosi Funzionale

Solo per la Sindrome di Down è sufficiente la certificazione del medico di base

BES 1

(DPCM 185/2006)

A scuola si redige

Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)

PEI alla secondaria di 2° grado può essere equipollente o differenziato

BES 1

(DPCM 185/2006)

Insegnante di sostegno e/o Assistenza educativa e/o Assistente alla comunicazione

N.B. la presa in carico e la responsabilità educativa dell’alunno con disabilità spettano a tutto il Consiglio di Classe/ Team.

BES 1

(DPCM 185/2006)

Docente sostegnoAssegnato dall’Ufficio Scolastico Provinciale su richiesta del Dirigente

Scolastico ( integrazione scolastica: area riservata dad@ )

Corresponsabile della classe in cui è presente l’alunno disabile

Insieme al Consiglio / Team, programma l’azione didattico-educativa della classe e degli alunni con BES 1.

Personale preposto all’integrazione

Educatore Contributo erogato da Comune su richiesta del Dirigente Scolastico

(traccia 1)

Facilita l’inserimento e l’integrazione dei bambini/adolescenti all’interno del gruppo classe

Fornisce un supporto nello svolgimento dell’attività educativo –didattica, implementa le risorse relazionali

Lavora a stretto contatto con il Consiglio di classe/Team e l’insegnante di sostegno.

Pers

on

ale

pre

po

sto

all’in

tegra

zio

ne

Assistente alla ComunicazioneContributo erogato da Città metropolitana su richiesta della

famiglia

Affianca lo studente disabile sensoriale con funzione di mediatore e facilitatore alla comunicazione tra l’alunno, la famiglia e la scuola

Si rapporta e collabora con l’intero Consiglio di classe/team, con funzioni distinte, complementari e non sostitutive.

Viene assegnato ad personam.

Pers

on

ale

pre

po

sto

all’in

tegra

zio

ne

Collaboratori scolastici (ex bidelli)

I collaboratori scolastici delle scuole statali di ogni ordine e grado hanno mansioni ordinarie e mansioni aggiuntive, fra cui è prevista l’assistenza agli alunni portatori di handicap nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale (Legge 124 del 3 maggio 1999 art.8 , Prot. d'Intesa 13/9/ 2000,

CCNL 1998/2001, Nota MP 3390 del 30.11.2001, CCNL 24.07.2003 )

Pers

on

ale

pre

po

sto

l’in

tegra

zio

ne

Tim

e L

ine

Periodo gen feb mar apr mag giu lug ago sett

Iscrizione Stato

Iscrizione Comune

0 – 6

Richiesta

Sostegno Stato

Richiesto Sostegno

Comune 0 - 6

Deroga obbligo

scolastico di Stato

Deroga obbligo

scolastico Comune

Richiesta

educatori + Ausili

al Comune

Graduatorie

Comune

Asl - Uonpia –

Ente accreditato

I rinnovi della certificazionescadenze e tempistiche

La scadenza del verbale:

I passaggi di ciclo

Scadenze non legate a passaggi di ciclo

Aggravamento

Diagnosi funzionale:

Passaggi di grado

PUNTI DI ATTENZIONE

Riepilogando

Riepilogando

Invalidità civile(L.118/71)

SI CONTRIBUTOECONOMICONO SOSTEGNO

Invalidità sensoriale(L. 107/2010)

Assistente alla comunicazione(L.104/92, art.13)

Sostegno solo se PLURIDISABILE

Legge 104/92 Benefici fiscali e socialiNo sostegno

Verbale Collegio ASLDPCM 185/2006

Priorità all’accesso

Si al sostegno