Percorso bellezza

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Viaggio nella bellezza Percorso educativo per formare cittadini capaci di costruire nuova bellezza Viaggio nella bellezza vuole fornire un contributo alla progettazione e alla realizzazione di un percorso di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, basato sull 'acquisi- zione del valore della bellezza intesa soprattutto come capacit‡ etica di incidere positi- vamente nei cambiamenti della realt‡ che ci circonda. Vorremmo in particolare favorire la costruzione di competenze chiave di cittadinanza in quanto crediamo siano le competenze piœ complesse, ma certamente le piœ preziose e indispensabili ad ogni cittadino per esercitare in modo attivo e consapevole i propri di- ritti e doveri, per partecipare alla vita della comunit‡ e contribuire al suo cambiamento e miglioramento, come esplicitato nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre del 2006, dal Regolamento sull'obbligo scolastico del MIUR del 2007 e come proposto nell'approccio metodologico esplicitato dalle nuove Indica- zioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. "La competenza si acquisisce con l'esperienza: il principiante impara in situazioni di ap- prendimento nel fare insieme agli altri. Quando l'alunno sapr‡ in autonomia utilizzare saperi e abilit‡ anche fuori della scuola per risolvere i problemi della vita, vorr‡ dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza signifi- ca, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti, promossi nella scuola" (G. Cerini). Per questo crediamo che il percorso che proponiamo possa offrire spunti interessanti per una attivit‡ educativa sulle competenze. 1 a

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Percorso educativo per formare cittadini capaci di costruire nuova bellezza Viaggio nella bellezza vuole fornire un contributo alla progettazione e alla realizzazione di un percorso di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, basato sull'acquisizione del valore della bellezza intesa soprattutto come capacità etica di incidere positivamente nei cambiamenti della realtà che ci circonda.

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Viaggio nella bellezza

Percorso educativo per formare cittadini capaci di costruire nuova bellezza

Viaggio nella bellezza vuole fornire un contributo alla progettazione e alla realizzazione

di un percorso di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, basato sull'acquisi-

zione del valore della bellezza intesa soprattutto come capacit‡ etica di incidere positi-

vamente nei cambiamenti della realt‡ che ci circonda.

Vorremmo in particolare favorire la costruzione di competenze chiave di cittadinanza in

quanto crediamo siano le competenze piœ complesse, ma certamente le piœ preziose e

indispensabili ad ogni cittadino per esercitare in modo attivo e consapevole i propri di-

ritti e doveri, per partecipare alla vita della comunit‡ e contribuire al suo cambiamento

e miglioramento, come esplicitato nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del

Consiglio del 18 dicembre del 2006, dal Regolamento sull'obbligo scolastico del MIUR

del 2007 e come proposto nell'approccio metodologico esplicitato dalle nuove Indica-

zioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione.

"La competenza si acquisisce con l'esperienza: il principiante impara in situazioni di ap-

prendimento nel fare insieme agli altri. Quando l'alunno sapr‡ in autonomia utilizzare

saperi e abilit‡ anche fuori della scuola per risolvere i problemi della vita, vorr‡ dire che

gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza signifi-

ca, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti, promossi nella

scuola" (G. Cerini). Per questo crediamo che il percorso che proponiamo possa offrire

spunti interessanti per una attivit‡ educativa sulle competenze.

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Lavorare sulle competenze ed in particolare su quelle di cittadinanza richiede, infatti, di

integrare l'acquisizione di conoscenze ed abilit‡ disciplinari (dimensione cognitiva) con

disposizioni ed atteggiamenti (dimensione affettivo-relazionale), stimolando la consape-

volezza ed utilizzando anche un approccio riflessivo (dimensione meta-cognitiva). Ma

risulta importante anche la dimensione valoriale, quella cioè che permette di effettuare

valutazioni delle situazioni e dei problemi di fronte ai quali ci si trova a decidere ed

operare.

In quest'ottica due aspetti risultano determinanti per favorire lo sviluppo di competenze

e la loro valutazione.

L'utilizzo di metodologie, approcci e contesti che favoriscano la motivazione, il

ruolo attivo ed il protagonismo degli studenti, permettendo loro di utilizzare le

conoscenze e le abilit‡ acquisite "personalizzandole" in funzione della discussio-

ne e risoluzione di problemi reali, con i quali misurarsi e confrontarsi. Nel caso

delle competenze di cittadinanza diviene fondamentale proporre contesti nei quali

sia possibile ritrovare complessit‡ di relazioni, di esperienze, di punti di vista pro-

prie della vita reale, anche attraverso il coinvolgimento ed il confronto con chi

vive nel territorio e nella comunit‡.

La rilevazione delle prestazioni attraverso le quali raccogliere gli "indizi" che con-

tribuiscono a comprendere se le competenze sono state messe in atto, documen-

tando le varie dimensione delle competenze (cognitiva, metacognitiva, affettivo-

relazionale, valoriale). Questo tipo di rilevazione è fondamentale per fornire i

"dati" da interpretare per effettuare una valutazione relativa alla acquisizione del-

le competenze.

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In questo percorso abbiamo pertanto pensato di proporre varie attivit‡ finalizzate alla

costruzione e osservazione delle competenze in atto, basate su approcci attivi, coopera-

tivi, di partecipazione, ma soprattutto "compiti di realt‡" incentrati su situazioni e pro-

blemi concreti presenti nel territorio e nella comunit‡ a cui i ragazzi appartengono. Nel

percorso abbiamo poi riservato una forte centralit‡ alla progettazione e realizzazione da

parte degli alunni di giornate di volontariato, rappresentate dalle campagne di Legam-

biente, intese come momento di sintesi del percorso e attivit‡ chiave nella quale poter

veder in atto i traguardi di competenza attraverso concrete azioni di cittadinanza.

In corrispondenza di alcune attivit‡ piœ significative e riferite alle diverse dimensioni che

articolano una competenza (cognitiva, metacognitiva, affettivo-relazionale, valoriale) so-

no state predisposte schede di rilevamento, di osservazione e documentazione attraver-

so le quali raccogliere le evidenze delle competenze in atto e i dati molteplici e diversifi-

cati indispensabili per procedere ad una valutazione. Il percorso fornisce infine un esem-

pio di scheda per guidare i docenti nella interpretazione di queste informazioni raccolte

e nella conseguente valutazione dei livelli di competenza raggiunti.

Il percorso che proponiamo rappresenta tuttavia l'ossatura di una possibile unit‡ di

competenza sulla bellezza che potr‡ essere modificata sulla base delle necessit‡ e delle

esperienze di ogni classe; questa struttura presuppone inoltre di essere integrata con gli

apporti di conoscenze, abilit‡ e competenze disciplinari che rappresentano elementi in-

dispensabili per il completamento di un percorso formativo a tutti gli effetti inserito nel

curricolo scolastico. Per questo proponiamo anche una scheda che i docenti potranno

utilizzare per progettare l'intera unit‡ di competenza integrandola o modificandola se-

condo le proprie necessit‡.

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Il tema: la BELLEZZA

La bellezza intesa come chiave di lettura del futuro è la prospettiva di cambiamento che

possiamo dare ai nostri ragazzi per uscire da un'epoca difficile e giocarsi la loro oppor-

tunit‡ di persone e di cittadini. Propedeutica ad ogni parola d'ordine che deve accom-

pagnare un percorso di educazione alla cittadinanza, infatti, quale partecipazione, prota-

gonismo, condivisione, azione deve esserci oggi la speranza, in quanto fiducia di riusci-

re ad affrontare e superare molti dei problemi che viviamo.

Ogni percorso di educazione alla cittadinanza deve tenere dentro il doppio obiettivo di

offrire strumenti per leggere ed interpretare la realt‡ e per apportare in essa dei cambia-

menti in chiave positiva nell'ottica della qualit‡ ambientale e della solidariet‡ sociale.

La bellezza è in grado di tenere dentro ad un'unica prospettiva valori come la sostenibi-

lit‡ e la giustizia ed è un concetto a cui tutti possiamo avere accesso e siamo in grado

di generarla anche per curare i tanti aspetti negativi che hanno caratterizzato il nostro

modello di sviluppo e che i ragazzi non devono vivere come inesorabili.

E' a partire dalla costruzione di valori indispensabili in comunit‡ capaci di muoversi ver-

so il futuro migliorando la propria qualit‡ della vita senza compromettere la qualit‡ del-

le risorse sia ambientali che sociali, che parliamo con i nostri ragazzi di bellezza: la bel-

lezza dei gesti, per una convivenza rispettosa ed inclusiva, la bellezza dei luoghi, come

riscontro dell'equilibrio ambientale e della capacit‡ dell'uomo di interagire positivamen-

te con il proprio territorio, la bellezza degli oggetti, come emblema della creativit‡ e

sintesi dei saperi.

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Page 6: Percorso bellezza

Un modello di gestione delle comunit‡ e del territorio che ha storicamente caratterizzato

la nostra cultura e che ha generato un grande patrimonio di beni culturali, di paesaggi e

natura, di produzioni tipiche e di artigianato artistico, di qualit‡ umana e del buon vive-

re, grazie al quale ancora oggi veniamo definiti il Bel Paese.

Da qui occorre ripartire per guardare al futuro, per superare quanto di sbagliato abbia-

mo accumulato in questi ultimi decenni che ci ha portato verso questa crisi e che non

deve assolutamente rappresentare l'atmosfera in cui crescono le nuove generazioni che

devono, invece, dire la loro, sviluppare ed esercitare competenze di cittadinanza per

immaginare e chiedere scuole migliori, citt‡ piœ belle, comunit‡ piœ accessibili a tutte le

generazioni.

La scuola può dare un grande contributo affinché i ragazzi possano concretamente co-

struire le proprie competenze ed un proprio consapevole percorso di crescita civica at-

traverso un'azione concreta di cambiamento del proprio territorio, aprendo cantieri di

bellezza e di futuro.

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APPROFONDIMENTI

Dossier e legge per la bellezza, articolo 9 della costituzione,

Tonino Guerra e la bellezza

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Le tappe del percorso

Proponiamo un'articolazione del percorso attraverso sei tappe fondamentali. Ciascuna di

esse è illustrata da una breve premessa nella quale vengono evidenziati gli elementi

caratterizzanti in un lavoro per competenze, le finalit‡ specifiche che ogni fase del per-

corso contribuisce a raggiungere, i suggerimenti per l'impostazione e la realizzazione. In

corrispondenza di ciascuna fase sono inoltre scaricabili schede di attivit‡ che possono

essere utilizzate direttamente dall'insegnante o dall'educatore di Legambiente, ma an-

che servire da spunto per progettare altre nuove attivit‡. Per poter approfondire la ri-

flessione sul valore di ciascuna fase e sugli approcci metodologici piœ efficaci, sono se-

gnalati anche documenti di approfondimento ed esempi di esperienze analoghe gi‡ rea-

lizzate.

In corrispondenza delle fasi principali del percorso, infine, sar‡ consigliato l'utilizzo di

strumenti utili a raccogliere informazioni, evidenze, "indizi" importanti e necessari per

svolgere un'attivit‡ di valutazione dei traguardi di competenza raggiunti.

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1^ TAPPA

La progettazione: intenzionalit‡ e consapevolezza nel lavorare per competenze

Lavorare sulle competenze significa sicuramente modificare radicalmente l'impostazione

dell'azione educativa e formativa inserendo novit‡ metodologiche, ma anche attraverso

una rilettura e reinterpretazione di attivit‡ e strumenti gi‡ propri degli insegnanti e degli

educatori.

Per questo risulta fondamentale impostare fin dall'inizio una progettazione degli inter-

venti educativi che ponga le competenze al centro degli obiettivi formativi, costruendo

una unit‡ di apprendimento.

A tale scopo proponiamo un esempio di scheda di progettazione di una Unit‡ di Ap-

prendimento per Competenze, utile a progettare il percorso e ad inserirlo nella program-

mazione curricolare, che potr‡ essere modificata per adeguarla alle diverse necessit‡.

Scheda di progettazione - Unit‡ di Apprendimento per Competenze

Suggeriamo inoltre di sviluppare questa fase di progettazione formativa stabilendo un

confronto e collaborazione fra docenti ed educatori di Legambiente presenti sul territo-

rio, al fine di valorizzare la sinergia fra i differenti approcci.

A partire da questa progettazione generale del percorso sar‡ inoltre utile dettagliare al-

cuni aspetti strategici nel lavorare per competenze, come ad esempio l’identificazione

delle attivit‡ piœ significative nella rilevazione delle prestazioni di competenza e la defi-

nizione di indicatori utili in tal senso che dovranno essere oggetto del rilevamento e dei

relativi descrittori dei livelli di competenza raggiunti. Questo dettaglio di progettazione

sar‡ meglio descritto nella 6^ tappa.

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ALCUNI STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE

Competenze chiave di cittadinanza e competenze per assi culturali per l'obbligo d'istruzione

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione

Soluzioni possibili - paragrafo 3.4

RACCONTO DI ESPERIENZE

Da pubblicazione "La sfida delle competenze di cittadinanza" - pag. 27 e 29

La comunit‡ degli educatori - Circolo Legambiente Foggia nella pubblicazione

Co-progettare un'azione di cambiamento - Circolo Legambiente Pisa nella pubblicazione

Page 10: Percorso bellezza

2^ TAPPA

Condividere per cominciare: intenzionalitˆ e motivazione nel partecipare attiva-

mente al percorso educativo.

Il ruolo attivo e consapevole degli studenti è certamente una condizione e nel contempo

un indicatore nel lavoro per competenze. E’ importante, pertanto, che un percorso edu-

cativo in tal senso rispecchi e trasmetta questa impostazione fin dal suo inizio, dedican-

do una o piœ attivitˆ finalizzate a far emergere le aspettative dei ragazzi, gli obiettivi

individuali, i valori di riferimento, grazie ai quali si ritiene importante intraprendere il

percorso, i significati attribuiti ai concetti chiave e la costruzione di definizioni condivise.

Questo approccio può facilitare l’acquisizione di consapevolezza rispetto alle finalitˆ

proposte, anche in termini di competenze, e favorire la motivazione degli alunni coinvol-

ti.

Esempi di attivitˆ

Motivazione condivisa (da: La sfida delle competenze di cittadinanza)

Mappa delle aspettative/contratto di competenza (da: La sfida delle competenze

di cittadinanza)

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RACCONTO DI ESPERIENZE

Il Contratto di competenza - Circolo Legambiente di Napoli

nella pubblicazione "La sfida delle competenze di cittadinanza" - pag. 33

APPROFONDIMENTI

Soluzioni possibili - Capitolo 5.1

Page 12: Percorso bellezza

3^ TAPPA

La definizione del problema: scoprire e conoscere il bello e il brutto

nei luoghi e nelle relazioni. Basi su cui costruire cambiamenti

Il percorso per essere efficace deve rivolgere ai ragazzi una proposta coinvolgente, che

rispecchi sensibilitˆ, bisogni ed esperienze da loro considerate importanti e significative.

A tal fine è utile che l«identificazione del problema da affrontare parta dai pensieri, dai

bisogni ma anche da osservazioni e segnalazioni che i ragazzi possono fare, creando

cos’ una base di dati ed informazioni che fotografi la complessitˆ propria dei contesti e

dei problemi. Riconoscere la bellezza o la bruttezza in ci— che ci circonda (luoghi o rela-

zioni) sulla base delle emozioni, di canoni estetici, di percezioni sensoriali, di ricordi,

costituisce un punto di partenza fondamentale, una raccolta di "dati" estremamente

utile per leggere un determinato contesto e saper individuare i limiti e le potenzialitˆ

che da esso possono scaturire.

Questo tipo di finalitˆ pu— essere raggiunta attraverso attivitˆ di rilevamento da svolge-

re in un contesto adeguato, in relazione all«ambito su cui si vuole sviluppare il percorso.

Se ad esempio si riterrˆ opportuno intervenire sulla bellezza delle relazioni interperso-

nali e sociali il luogo potrˆ essere anche l«aula o un altro locale della scuola purché

organizzati con modalitˆ che favoriscano un«alta interazione (possibilitˆ di sedersi in

cerchio o disporsi in altro modo superando comunque il setting tradizionale utilizzato

durante le normali lezioni frontali). Se invece si deciderˆ di lavorare sulla bellezza dei

luoghi risulta fondamentale esplorare i contesti che ci circondano e su cui si vuole agire.

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Questa attivitˆ pu— essere collocata nell«ambito di "una giornata speciale" che dia an-

che risalto e importanza a questo compito e all«inizio del percorso. Le giornate di volon-

tariato ambientale proposte da Legambiente ogni anno (Puliamo il Mondo, Festa dell'al-

bero, Nontiscordardimé, Vado a scuola con gli amici...) offrono in tal senso l«opportunitˆ di

realizzare attivitˆ finalizzate alla rilevazione degli stimoli, delle informazioni, dei dati

necessari per leggere il contesto entro cui ci si muove, per conoscere ed interpretare il

tema/problema su cui intervenire. Fare questo durante una delle campagne che propone

Legambiente significa dare a questa attivitˆ non tanto il valore di un esercizio ma di un

vero lavoro sul campo fuori dall«aula, durante il quale confrontarsi con le incertezze, i

limiti e gli errori ma anche con le novitˆ, la diversificazione delle fonti e delle informa-

zioni, i suggerimenti che l«ambiente reale, fatto di luoghi e persone, pu— fornire.

Questa fase di definizione del problema pu— offrire, inoltre, occasioni per svolgere attivi-

tˆ che valorizzino e mettano in campo una delle dimensioni fondamentali delle compe-

tenze, quella affettivo-relazionale, attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle

sensazioni che ciascuno vive o ha vissuto in un luogo o in una dinamica relazionale.

Esempi di attivitˆ finalizzate a fare emergere il vissuto individuale e a condividere sen-

sazioni, emozioni e parole chiave

Mi sento bene quando, dove, con chi....

Esperienze belle e brutte

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Page 14: Percorso bellezza

Esempio di scheda di osservazione durante una discussione di gruppo per rilevare com-

portamenti ed atteggiamenti utili alla valutazione delle competenze

Osservazione dello studente da parte di educatore/docente durante lo svolgimen-

to di una discussione di gruppo

Esempi di attivitˆ finalizzate a collegare sensazioni vissute a luoghi della cittˆ e del ter-

ritorio, a far emergere i canoni individuali di bello e brutto, a raccogliere informazioni

utili per leggere il contesto.

Bello e brutto nella mia cittˆ, nel mio quartiere, nella mia scuola

Detective alla ricerca degli indizi di bellezza

Mappa sensoriale

Esempio di scheda di osservazione durante una attivitˆ per rilevare comportamenti ed

atteggiamenti utili alla valutazione delle competenze (da modificare ed integrare sulla

base dell«attivitˆ e degli indicatori scelti per valutare le competenze in oggetto)

Osservazione dello studente da parte dell«educatore/docente durante un«azione

diretta

Esempio di scheda di autovalutazione e meta riflessione su una attivitˆ svolta, utile ai

fini della valutazione delle competenze (da modificare ed integrare sulla base

dell«attivitˆ e degli indicatori scelti per valutare le competenze in oggetto)

Scheda di autovalutazione su attivitˆ

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RACCONTO DI ESPERIENZE

L«importanza della dimensione affettivo-relazionale.

Circolo Legambiente di Alpignano (TO) nella pubblicazione

"La sfida delle competenze di cittadinanza" - pag. 38

Vivere alla pari

APPROFONDIMENTI

Soluzioni possibili - Capitolo 5.1

Page 16: Percorso bellezza

4^ TAPPA

Abbiamo un compito: facciamo qualcosa di bello!

Il valore del protagonismo propositivo e della partecipazione nella scelta delle

azioni da intraprendere insieme

In un percorso di lavoro per competenze ed in particolare sulle competenze di cittadi-

nanza, risulta indispensabile offrire occasioni autentiche di confronto con la realtˆ, nelle

quali i ragazzi possano mettersi in gioco sulla base di una forte motivazione e soprattut-

to possono mobilitare le proprie risorse per cercare di risolvere problemi ed affrontare

situazioni. Proporre di impegnarsi in un "compito di realtˆ" è un passaggio estrema-

mente importante che acquista valore se tale compito non è una simulazione, ma si in-

serisce in un contesto di vita reale, pluridimensionale, complesso e individuato sulla

base di prioritˆ e sensibilitˆ proprie degli studenti.

La scelta di tale "compito" costituisce pertanto un passaggio chiave del percorso da

gestire attraverso strumenti ed attivitˆ che favoriscano il protagonismo propositivo degli

studenti. Queste attivitˆ potranno inoltre essere ottime occasioni in cui misurarsi con le

difficoltˆ e la ricchezza del confronto, della concertazione e dell«assunzione di decisioni

condivise, garantendo comunque il rispetto delle idee di ciascuno e la partecipazione di

tutti.

Esempi di attivitˆ

Scheda su discussione guidata a partire dalla mappa derivante dal rilevamento

La piramide decisionale (da Soluzioni possibili, pag.30)

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Page 17: Percorso bellezza

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RACCONTO DI ESPERIENZE

Da pubblicazione "La sfida delle competenze di cittadinanza" - pag. 36 e 37

Partecipare al cambiamento - Circolo Alpignano

L«adozione del territorio - Circolo Pisa

APPROFONDIMENTI

Soluzioni possibili - Capitolo 5.2

Page 18: Percorso bellezza

5^ TAPPA

Come contribuire al cambiamento: apriamo un cantiere di bellezza

Reti territoriale per costruire una funzione educativa condivisa, l«azione di citta-

dinanza attraverso le campagne di Legambiente

Progettare e realizzare concreti interventi sull«ambiente che ci circonda rappresenta una

sfida fondamentale in percorsi di educazione alla cittadinanza attiva, conciliando i sogni

e le aspirazioni con i dati e la lettura della realtˆ, gli imprevisti, il confronto con gli altri;

costituisce, insomma, il "compito di realtˆ" che pone interrogativi e spinge a cercare

risposte. Qualunque azione potrˆ essere l«oggetto di questo impegno purché adeguata

alle etˆ, alle motivazioni e all«interesse dei ragazzi e realizzata con il loro coinvolgimen-

to e attraverso azioni concrete. Riprogettare il giardino scolastico o uno spazio verde

del quartiere, individuare ed organizzare nuove modalitˆ di gestione degli spazi comuni

della scuola, organizzare una giornata di iniziativa per valorizzare un piccolo monumen-

to o un luogo simbolo della cittˆ, ma anche organizzare azioni di sensibilizzazione rivol-

te agli altri studenti della scuola per promuovere i comportamenti sostenibili o il rispet-

to delle differenze, sono solo degli esempi di interventi possibili. Anche progettare e

realizzare un'azione rivolta alla propria aula e al proprio gruppo classe pu— costituire un

importante progetto, decidendo come intervenire per renderla un luogo piœ accogliente

negli spazi e nelle relazioni interpersonali. La classe pu— essere cos’ protagonista

dell«attivazione di piccoli "cantieri", laboratori di progettazione e di realizzazione di in-

terventi che costruiscano nuova bellezza o valorizzino i piccoli "tesori" giˆ esistenti sul

territorio.

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Page 19: Percorso bellezza

In questo tipo di azione alcune campagne di Legambiente come ad esempio Nontiscor-

dardimé e Vado a scuola gli amici, in autobus, a piedi, in bici possono rappresentare

un importante amplificatore delle finalitˆ del progetto, un contenitore nel quale valoriz-

zare pubblicamente l«impegno assunto dalla classe e condividerlo con il territorio, un

contesto nel quale fare pratica di cittadinanza attiva. Tutto questo si pu— fare per— solo

insieme agli altri, individuando cioè i compagni di viaggio che condividano le finalitˆ di

questo impegno e che possano aiutarci a ottenere i risultati desiderati. La creazione di

alleanze e reti di collaborazione, costituisce un altro importante aspetto formativo per

costruire le competenze di cittadini capaci di relazionarsi con la realtˆ. L'attivazione di

"cantieri per la bellezza" legati alle campagne di Legambiente pu— offrire quindi questi

contesti utili nella costruzione e l'osservazione di competenze di cittadinanza.

Il filo di lana

Scheda progettazione (da Soluzioni possibili pag 31)

Approfondimenti:

Soluzioni possibili - Capitolo 5.4

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RACCONTO DI ESPERIENZE

Da pubblicazione "La sfida delle competenze di cittadinanza" - pag. 43, 44, 46, 47

Lavorare per la cittˆ ideale - Circolo Legambiente di Alpignano

Giardini scolastici cantieri di bellezza - Circolo Legambiente Caserta

La scuola che propone al territorio - Circolo Legambiente di Foggia

Conoscere i problemi per agire - Circolo Legambiente Napoli

Da studenti a volontari - Circolo Legambiente Pisa

DecoriAmo la cittˆ (video)

Page 21: Percorso bellezza

6^ TAPPA

Osservare, autovalutare, documentare per valutare le competenze

Molte delle attivitˆ proposte in questo percorso rappresentano contesti nei quali posso-

no essere messe in luce le "prestazioni" che rendono riconoscibile l«esercizio di una

competenza. La competenza si rileva, infatti, quando risultano evidenti comportamenti

in determinate situazioni. Risulta pertanto fondamentale affiancare le varie attivitˆ con

strumenti adeguati a rilevare le prestazioni funzionali alla valutazione delle competenze

obiettivo del progetto. Questi strumenti devono essere estremamente diversificati per

riuscire a cogliere le diverse dimensioni di manifestazione di una competenza

(dimensione cognitiva, affettivo-motivazionale e meta-cognitiva) e fornire cos’ una plura-

litˆ di "indizi" da leggere e interpretare ai fini di una valutazione. Gli strumenti utili in

queste rilevazioni devono quindi essere diversificati, ad esempio:

Schede di osservazione durante un«attivitˆ, per rilevare le capacitˆ dell«alunno di

leggere ed interpretare il compito, di coordinare conoscenze, abilitˆ e disposizio-

ni interne in maniera valida ed efficace (allegato 1, allegato 2, allegato 3, allegato

4, allegato 6, da "La sfida delle competenze di cittadinanza")

Diario di bordo, per annotare e documentare quotidianamente momenti significati-

vi dell'intero percorso, ma anche comportamenti e riflessioni relative alle manife-

stazioni di competenza dei singoli alunni

Elaborati e prodotti dell«attivitˆ degli alunni per documentare la capacitˆ di ela-

borare ed interpretare il compito mobilitando in maniera creativa le proprie risorse

ed abilitˆ.

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Page 22: Percorso bellezza

Schede di autovalutazione e metariflessione, attraverso le quali evidenziare la di-

mensione riflessiva delle competenze, la motivazione raggiunta, la percezione che

il soggetto ha di se stesso e delle prestazioni che realizza. Questo tipo di stru-

mento esercita inoltre un'importante azione formativa nel momento in cui viene

utilizzato, contribuendo alla creazione di consapevolezza e capacitˆ di autoanalisi,

aspetti fondamentali proprio per la creazione di nuove competenze (allegato 7,

allegato 8, allegato 9, allegato 10, allegato 11, allegato 12, allegato 13, da "La sfi-

da delle competenze di cittadinanza", attivit‡ 7)

Altri strumenti che possono essere pensati e costruiti in funzione degli oggetti da

rilevare e dei contesti in cui si opera (questionari, interviste…)

La tipologia di strumenti di osservazione/rilevazione dovrˆ quindi essere scelta in base

all«"oggetto" che si intende rilevare, in relazione cioè all«indicatore che si ritiene possa

evidenziare manifestazioni della competenza. La scelta degli indicatori risulta pertanto

un momento importante della progettazione formativa.

L«insieme delle informazioni risultanti da queste rilevazioni potrˆ poi essere letto ed

interpretato ai fini della valutazione delle competenze. In questa attivitˆ è possibile an-

che utilizzare, come supporto, delle rubriche valutative da costruire appositamente in

funzione delle competenze-obiettivo individuate. In tal caso ogni competenza deve esse-

re articolata in indicatori adeguati ai contesti ed alle attivitˆ previste. Ogni indicatore

viene declinato a sua volta con piœ descrittori che si basano su determinati comporta-

menti rilevabili. In questo modo i descrittori offrono un ventaglio di livelli graduati che

vanno dal livello piœ basso al piœ alto per quell«indicatore specifico. I descrittori facilita-

no così il ruolo dell«insegnante, aiutandolo a distinguere il livello con cui gli alunni pa-

droneggiano la competenza.

Scheda registrazione livelli di competenza

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RACCONTO DI ESPERIENZE

Da pubblicazione "La sfida delle competenze di cittadinanza" - pag. 29, 38, 39, 40, 41

Co-progettare un'azione di cambiamento - Circolo Legambiente Pisa

L«importanza della dimensione affettivo-relazionale - Circolo Legambiente Alpignano

(TO)

Valutazione in rete - Circolo Legambiente di Caserta

Consapevolezza dei processi di cui si è protagonisti - Circolo Legambiente

Parco letterario Vesuvio di Napoli

Un diario di bordo per gli educatori - Circolo Legambiente di Pisa