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Page 1: Perché i neonicotinoidi minacciano la salute e la ... · 1107/2009 recita: “ (...) ... ° Effetti cronici e non letali sulle api: è stato dimostrato che l’imidacloprid ha effetti

Perché i neonicotinoidi minacciano la salute e la sicurezza ambientale dell’Unione Europea?I pesticidi neonicotinoidi mettono a repentaglio la salute e la sicurezza ambientale dell’Unione Europea. Per questa ragione, in base alla legislazione esistente, la Commissione intende applicare il principio di precauzione in materia legislativa. Gli argomenti sul tavolo sono abbastanza convincenti e impongono alla Commissione e agli Stati membri di prendere decisioni politiche cruciali per garantire il benessere e la sopravvivenza degli impollina-tori nell’Unione Europea.

Il contesto• I principi attivi imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam sono stati messi sul mercato fra la metà degli anni ‘90 e i primi anni successivi al 2000.• All’inizio del 2013, l’EFSA ha pubblicato un rapporto che conferma quanto sostenevano gli apicoltori fin dagli anni ‘90: i neonicotinoidi costituiscono un rischio per le api e gli impollinatori.

Gli argomenti a favore di un’azione politica risolutiva

• Il rapporto dell’EFSA1 conferma che imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam costituiscono un ri-schio per le api; l’industria dei pesticidi oggi non è in grado di rispondere alle preoccupazioni espresse dall’EFSA; i produttori non hanno potuto dimostrare che questi insetticidi non sono dannosi per le api.

Effettivamente, usando esclusivamente i dati relativi a imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam forniti dai produttori, l’EFSA ha identificato i rischi per le api a causa dell’esposizione a nettare e polline con-taminati e alla polvere sollevata durante la semina di semi trattati con neonicotinoidi. L’EFSA inoltre ha sottolineato diverse lacune informative in relazione a: (1) avvelenamento acuto causato dall’esposizione a melate ed essudati vegetali (guttazione della pianta) contaminati; (2) persistenza di residui tossici nel suolo, nell’acqua e nei raccolti; (3) tossicità cronica e letale a lungo termine per le api, causata dall’esposizione a dosi estremamente basse; (4) effetti neurotossici e comportamentali osservati in seguito all’esposizione a dosi minime, non letali.

• In una situazione così incerta, è necessario applicare la legge europea: il paragrafo 8 del Regolamento EC 1107/2009 recita: “ (...) Il principio di precauzione deve essere applicato e il presente regolamento deve assicurare che l’industria dimostri che le sostanze o i prodotti fabbricati o immessi sul mercato non hanno alcun effetto nocivo sulla salute umana o degli animali o alcun impatto inaccettabile sull’ambiente.”

• L’inazione determinerebbe costi elevati per l’ambiente e l’approvvigionamento alimentare europea2. I neonicotinoidi minacciano gli impollinatori, che svolgono un ruolo insostituibile: un danno stimato di 28,5 miliardi di $ l’anno, nell’Unione Europea3.

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• Le preoccupazioni espresse dalle pubblicazioni scientifiche dopo il 2000 sostengono le affermazioni contenute nel rapporto dell’EFSA.

° I neonicotinoidi restano nell’ambiente per un tempo assai lungo; la vita media del clothianidin nel suolo è stata misurata fra 148 e 6900 giorni (suoli a prevalenza sabbiosa o argillosa)4. L’ imida-cloprid può essere assorbito anche dai raccolti successivi ai trattamenti, fino a due anni dopo il suo impiego, e può quindi essere presente nel polline e nel nettare di fiori non trattati, in concentrazioni tossiche per le api5.° La persistenza dei neonicotinoidi ha contaminato l’intero ambiente, in particolare attraverso il polline. Nel 2002 e nel 2003, il 69,1% del polline raccolto dalle api di 25 alveari in 5 dipartimenti francesi su piante trattate e non trattate, è risultato contaminato da imidacloprid6, nonostante l’impie-go di questa neurotossina sui girasoli fosse stato vietato nel gennaio del 1999.

° I neonicotinoidi sono estremamente tossici per gli insetti predatori benefici, fondamentali per l’e-quilibrio dell’ecosistema e per garantire il controllo delle specie infestanti7.

° Effetti combinati e cumulativi: combinati e in sinergia con altri pesticidi, in particolare i fungicidi, gli effetti tossici dei neonicotinoidi sulle api aumentano significativamente e si manifestano nelle api attraverso un’ampia gamma di patologie: malattie batteriche, virali e causate da funghi8.

° Inefficienza agronomica dei neonicotinoidi: è possibile ottenere raccolti di simile entità con o senza l’impiego di pesticidi come il Gaucho®9

° Effetti cronici e non letali sulle api: è stato dimostrato che l’imidacloprid ha effetti sul comporta-mento10, oltre ad avere effetti fisiologici e sul metabolismo delle api11. Infatti, anche dosi molto basse di neonicotinoidi possono colpire indirettamente la popolazione delle api, causando disorien-tamento, incapacità di tornare all’alveare, riduzione della capacità di approvvigionamento, difficoltà della memoria e dell’apprendimento, incapacità di comunicare con la colonia, incapacità di nutrire la prole, diminuzione dell’efficienza metabolica e indebolimento del sistema immunitario delle api12.

Le nostre raccomandazioni per il voto sui neonicotinoidi

La nostra decisione ideale• La sospensione totale dei neonicotinoidi, compresi acetamiprid e thiacloprid, applicando cioè integral-mente il principio di precauzione, deve valere fino al completamento di una valutazione complessiva dei rischi.Proibizione di tutti i trattamenti con neonicotinoidi, tenendo presenti i diversi impieghi, cioè l’agricoltura, il giardinaggio, i trattamenti negli allevamenti zootecnici, le foreste, i campi da golf, le aree verdi munici-pali, i parchi, i giardini domestici, i centri per il giardinaggio.

Ulteriori provvedimenti in aggiunta alla proposta della Commissione • Considerata la persistenza estremamente elevata di questi pesticidi nel suolo e nell’acqua, il loro impiego deve essere sospeso per 5 anni.• Divieto dell’uso di thiacloprid e acetamiprid, a causa della loro azione assai simile in paragone ad al-tri neonicotinoidi e dei loro potenziali effetti combinati con gli agenti patogeni e i fungicidi13. Impedire egualmente l’uso, in alternativa, di thiacloprid e acetamiprid.

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Il nostro sostegno

Anche se la proposta della Commissione Europea non può risolvere completamente tutti i problemi di sicurezza posti dai neonicotinoidi, è necessario sostenere il testo presentato dalla Commissione. Se esso sarà approvato, si tratterà di una decisione a favore di una maggiore protezione, in futuro, delle api, degli impollinatori e del nostro ambiente.Ristabilire le buone relazioni che esistevano fra l’apicoltura e l’agricoltura è importante, così come preser-vare il ruolo essenziale degli impollinatori a vantaggio della società e della produzione alimentare.I responsabili a livello politico devono cogliere questa opportunità di agire a favore di modelli agricoli che rispettino maggiormente e danneggino in misura minore l’ambiente, a beneficio degli impollinatori, degli agricoltori e degli apicoltori.

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