PER TE DIO SI E FATTO UOMO - Caritas Diocesana di Prato · 2009-11-10 · stili di vita alla luce...

44
... PER TE DIO SI EFATTO UOMOPercorso catechistico per l’Avvento 1 Caritas diocesana di Prato “RIALZATI... ... PER TE DIO SI EFATTO UOMOPercorso catechistico per l’Avvento 2009 Caritas diocesana di Prato

Transcript of PER TE DIO SI E FATTO UOMO - Caritas Diocesana di Prato · 2009-11-10 · stili di vita alla luce...

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

1

Caritas

diocesana

di Prato

“RIALZATI...

... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento 2009

Caritas diocesana

di Prato

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

2

Caritas

diocesana

di Prato

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

3

Caritas

diocesana

di Prato

PREMESSA:

Quest’anno La Caritas in collaborazione con l’Ufficio

Catechistico ha preparato un percorso di catechesi per l’Avvento

e la Quaresima., durante il quale verrà affrontato il tema degli

stili di vita alla luce del messaggio centrale della nostra fede:

l’Incarnazione e la Redenzione operata dal nostro Signore Gesù

Cristo.

Questo percorso condurrà a proporre uno stile di vita Cristiano

“Felice”, che trova nella sobrietà e nella relazionalità le sue

modalità esplicative.

In questo primo periodo considereremo l’incarnazione come via

indicataci da Gesù Cristo per costruire il nostro essere cristiani.

Questo chiede di accettare di essere limitati non come un

qualcosa a cui rassegnarsi ma come un modo particolare su cui

costruire la nostra felicità.

Il percorso prevede 3 incontri di circa un’ora ciascuno ( per la

struttura vedi pg seguente).

MMMMESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO GGGGENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER L’’’’AVVENTOAVVENTOAVVENTOAVVENTO:::: “il Verbo si è fatto carne...” Il Dio Infinito, onnipotente, eterno, poteva scegliere infinite vie per salvarci e comunicarci il suo amore, ma ha scelto di farlo diventando uomo facendo suoi tutti i limiti umani: si è fatto bambino, ha avuto fame, ha avuto sete e sonno, ha dovuto impegnarsi per studiare, per lavorare fino a prendere su di sé anche la malattia e la morte.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

4

Caritas

diocesana

di Prato

Se Dio ha fatto questa scelta vuol dire che i limiti non sono qualcosa di negativo ma hanno un senso, un fine per il bene, per giungere alla felicità. A noi il compito di scoprirlo.

La tematica verrà così svolta:

1- Le regole come limite (brano di rif. Il ritrovamento di Gesù

al tempio: Lc 2,41-50)

2- L’altro come limite (brano di rif. La visitazione di Maria alla

cugina Elisabetta: Lc 1, 39-42)

3- Il corpo come limite (brano di rif. La nascita di Gesù: Lc

2,1-7)

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

5

Caritas

diocesana

di Prato

PRESENTAZIONE SCHEDE

Siamo ormai prossimi al Natale. Il materiale che vi offriamo è frutto della collaborazione tra l’ufficio Catechistico Diocesano e la Caritas diocesana ed è fatto per promuovere una riflessione sugli stili di vita alla luce del messaggio evangelico. Sono previsti 3 incontri di circa 1 ora ciascuno che vi proponiamo di ripartire nel seguente modo: 5’ inizio attività 40’ attività ludica (tutto con il gioco, ma niente per gioco) 15’ di sintesi e riflessione Tutte le fasi sono importanti ma quella che vi chiediamo di curare con particolare attenzione è l’ultima perché il messaggio possa essere chiaro, senza annacquarlo; semplice,ma non semplicistico; in un linguaggio adatto all’ètà ai bimbi che seguite. Per ogni giorno vi proponiamo due schede:

1- SCHEDA CATECHISTI PER RIFLESSIONE(non è da dare ai bimbi). In essa troverete:

• Il messaggio di tutto il percorso proposto; • Il messaggio del giorno particolare; • La lettura biblica di riferimento e una traccia di

riflessione con alcune domande per voi.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

6

Caritas

diocesana

di Prato

Per annunciare è necessario che chi fa l'annunciatore sia testimone ovvero trasmetta ciò che per primo ha sperimentato perché non si trovi a contraddire con i fatti ciò che dice a parole.

2- SCHEDA CATECHISTI PER ATTIVITÀ (non è da dare ai bimbi). In essa troverete:

• Lo schema di sviluppo del’incontro; • I giochi da scegliere (almeno uno di riscaldamento e un altro per approfondire) • La parola di Dio di riferimento Ricordatevi: per far passare il messaggio bisogna riuscire a far ragionare i ragazzi; e saper fare riferimento all’esperienze dei giochi fatte e/o altre loro esperienze.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

7

Caritas

diocesana

di Prato

PRIMO GIORNO : LE REGOLE COME LIMITE

SCHEDA PER GLI ANIMATORI

ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!: Le schede che seguono sono ad uso dei catechisti e non sono da dare ai ragazzi

MMMMESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO GGGGENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER L’’’’AVVENTOAVVENTOAVVENTOAVVENTO:::: “il Verbo si è fatto carne...” Il Dio Infinito, onnipotente, eterno, poteva scegliere infinite vie per salvarci e comunicarci il suo amore, ma ha scelto di farlo diventando uomo facendo così suoi tutti i limiti umani: si è fatto bambino, ha avuto fame, ha avuto sete e sonno, ha dovuto impegnarsi per studiare, per lavorare fino a prendere su di sé anche la malattia e la morte). Se Dio ha fatto questa scelta vuol dire che i limiti non sono qualcosa di negativo ma hanno un senso, un fine per il bene, per giungere alla felicità. A noi il compito di scoprirlo. In questo percorso di Avvento vorremo fare proprio questo: Partendo dall’esperienza di limite che viviamo, scoprire quale tesoro in essi è nascosto

MMMMESSAGGIOESSAGGIOESSAGGIOESSAGGIO DEL PRIMO INCONTRO DEL PRIMO INCONTRO DEL PRIMO INCONTRO DEL PRIMO INCONTRO: Senza regole non c’è divertimento: le regole servono per costruire qualcosa di buono.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

8

Caritas

diocesana

di Prato

Dal vangelo secondo Luca (Lc 2,41-50) 41I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la

festa di Pasqua. 42

Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la

consuetudine della festa. 43Ma, trascorsi i giorni, mentre

riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a

Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una

giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i

conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui

a Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio,

seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li

interrogava. 47E tutti quelli che l'udivano erano pieni di

stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al

vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: "Figlio,

perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati,

ti cercavamo". 49Ed egli rispose loro: "Perché mi cercavate?

Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre

mio?". 50Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. 51Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro

sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo

cuore. 52 E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a

Dio e agli uomini.

PPPPER RIFLETTEREER RIFLETTEREER RIFLETTEREER RIFLETTERE 1- L’evangelista Luca vuole indicare due messaggi:

- Gesù era cosciente di essere il Figlio di Dio (per quello che è possibile alla coscienza di un bimbo di 12 anni);

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

9

Caritas

diocesana

di Prato

- Gesù vive gli anni dell’infanzia sottomesso ai genitori, accettando le regole del vivere comune. Dire che Dio si è incarnato significa dire che ha osservato le regole della vita familiare e sociale, che, quindi, non sono un male. Le regole sono fatte per un fine. Così ad esempio il musicista deve imparare a leggere la musica di altri, solo dopo potrà scrivere qualcosa di suo e di originale. Nel gioco idem: devi prima imparare le regole per poi applicarle. Un giocatore di calcio prima impara le regole, come si gioca, poi quando ha capito può giocare mettendo la sua fantasia e inventiva nel gioco.

2- Gesù ha osservato i 10 comandamenti. Proprio Lui, Dio stesso , che aveva dato a Israele questi 10 comandamenti che sono le regole per poter vivere felici su questa terra.

3- Quando non ci sono regole c’è sempre una regola che si impone: la regola del più forte. E’ lui che impone il gioco

4- Alcune domande per la tua riflessione personale: - Qual’è il tuo rapporto con le regole che la vita

t’impone? - Riesci sempre a osservare le regole per capirne il

fine? - E con le regole del vivere cristiano come ti poni?

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

10

Caritas

diocesana

di Prato

- Quante volte di fronte ad una regola che altri ti danno cerchi subito il cavillo o l’interpretazione accomodante?

- Ti è mai capitato considerare l’osservanza di una regola il fine?

- Se sì, quali effetti hai ottenuto sulla tua vita e su quella di chi ti sta intorno?

5- Ripensa alle esperienze di vita in cui hai sperimentato come le regole ti hanno aiutato a vivere meglio, e più felice.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

11

Caritas

diocesana

di Prato

ATTIVITA’ PRIMO INCONTRO:

“LA REGOLA COME LIMITE”

ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!: Le schede che seguono sono ad uso dei catechisti e non sono da dare ai ragazzi In questa scheda ti indichiamo delle proposte di attività. Naturalmente le indicazioni sono generali, a te l’adattamento alla situazione specifica del tuo gruppo, scegliendo ciò che ti sembra più utile per il raggiungimento dell'obbiettivo. Da un punto di vista metodologico riteniamo che sia più efficace iniziare con i giochi ( almeno 1 di riscaldamento) e quindi al termine tirare le fila e far riflettere su ciò che i ragazzi hanno vissuto.

OOOOBIETTIVO BIETTIVO BIETTIVO BIETTIVO DDDDEI EI EI EI GGGGIOCIOCIOCIOCHIHIHIHI::::

Far fare esperienza del limite come costrizione ma anche come apertura di possibilità creative nuove. I ragazzi sperimenteranno in prima persona con alcune semplici attività come l’incontro con l’altro/a costituisca sempre un limite ma – contemporaneamente – come questo limite possa diventare fecondo. Saranno evidenziate le spinte conflittuali che questo comporta e le strategie di collaborazione che si possono mettere in atto. È importante che la decodifica dei giochi venga data soltanto dopo averli svolti, ovvero che i ragazzi prima sperimentino alcune cose

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

12

Caritas

diocesana

di Prato

sulla loro pelle, in modo non mediato, e poi siano spinti a riflettere su ciò che questo significa nella vita di tutti i giorni.

1.1.1.1. IL GIOCO DELLO SGUARDO IL GIOCO DELLO SGUARDO IL GIOCO DELLO SGUARDO IL GIOCO DELLO SGUARDO

MaterialMaterialMaterialMateriali: Nulla. obiettivo del gioco di riscaldamento che introduce l’idea che le regole – limiti per definizione, soprattutto per i ragazzi – possano essere utili e feconde. SvolgimentoSvolgimentoSvolgimentoSvolgimento: I partecipanti sono invitati a sedersi in un cerchio e – in assoluto silenzio – a guardarsi bene in faccia, girando lo sguardo in modo da vedere uno dopo l’altro tutti/e. Dopo un minuto di questo esercizio un ragazzo viene fatto uscire e due altri partecipanti si scambiano di posto tra loro. Al ritorno il ragazzo uscito dovrà scoprire chi si è spostato, ricordando le posizioni precedenti. Questo gioco è stato scelto perché ha pochissime regole (il silenzio – il minuto – lo sguardo – lo scambio) ed è perciò subito chiaro che se queste regole mancassero non sarebbe divertente.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

13

Caritas

diocesana

di Prato

Il conduttore alla fine del gioco può chiedere cosa sarebbe successo se i ragazzi avessero potuto parlare, o se a scambiarsi potessero essere un numero variabile di persone oppure nessuno, o se il tempo in cui osservarsi non fosse definito eccetera, facendo riflettere

sull’utilità delle regole per potersi divertire.

2.2.2.2. LA MODIFICALA MODIFICALA MODIFICALA MODIFICA Materiali: Materiali: Materiali: Materiali: Dipendono dal gioco che verrà scelto dal

gruppo. Obiettivo del gioco:Obiettivo del gioco:Obiettivo del gioco:Obiettivo del gioco: Mostrare ai ragazzi l’importanza del limite (in questo caso rappresentato dal gioco pensato da altri, dal gioco “intoccabile”): quando si tenta di superare il limite entrando nella ri-programmazione del gioco già esistente la magia e la forza del gioco stesso sembrano venire meno. Svolgimento: Svolgimento: Svolgimento: Svolgimento: Il gruppo sceglie un gioco, noto e abituale: va bene qualsiasi gioco piaccia e sia conosciuto dalla maggior parte dei partecipanti (a seconda degli spazi, da palla

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

14

Caritas

diocesana

di Prato

avvelenata a indovinelli, non ha importanza!). Qualcuno si incarica di spiegarlo a tutti (se necessario gli altri integrano), poi viene giocato una volta. A questo punto si chiede a uno dei ragazzi di modificarlo per un aspetto (una nuova piccola regola o l’eliminazione di una delle regole) e si ri-gioca. Si vedrà che il gioco tenderà a diventare meno divertente di prima, che le regole che lo guidavano avevano senso di esistere e che non sempre il volerle scavalcare porta a maggiore libertà e divertimento.

3.3.3.3. L’INVENTOREL’INVENTOREL’INVENTOREL’INVENTORE

Materiali: Materiali: Materiali: Materiali: Dipendono dalle decisioni dei partecipanti. Obiettivo del gioco:Obiettivo del gioco:Obiettivo del gioco:Obiettivo del gioco: Con questo gioco si mostra che il limite non dev’essere arbitrariamente imposto, ma deve avere un senso e un significato. Dire che le regole possono essere buone non vuole dire che si debba cancellare la propria capacità di ragionare e il proprio libero arbitrio: ci

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

15

Caritas

diocesana

di Prato

sono regole e regole, limite e limite. svolgimento I partecipanti sono invitati a inventare un nuovo gioco che abbia tre regole. Si vedrà che è difficilissimo riuscire a farlo, e che molto probabilmente il nuovo gioco non risulterà affatto divertente. NBNBNBNB Questo gioco ha una forte componente di frustrazione – i ragazzi “non riescono” a costruire un bel gioco – perciò è molto importante che chi lo conduce tenga saldamente le redini, contenendo l’esercizio in un tempo definito e non troppo lungo, sottolineando gli aspetti comici del non-funzionamento del gioco e alla fine spiegando con chiarezza che era un compito pressoché impossibile e che i partecipanti sono stati molto bravi nello svolgerlo, perché hanno mostrato proprio ciò che si stava cercando, ovvero la difficoltà di raggiungere l’obiettivo.

Per la sintesi finale:

Dal vangelo secondo Luca (Lc 2,41-50)

41I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per

la festa di Pasqua. 42

Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la

consuetudine della festa. 43Ma, trascorsi i giorni, mentre

riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a

Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

16

Caritas

diocesana

di Prato

44Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una

giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i

conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di

lui a Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel

tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li

interrogava. 47E tutti quelli che l'udivano erano pieni di

stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al

vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: "Figlio,

perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati,

ti cercavamo". 49Ed egli rispose loro: "Perché mi

cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose

del Padre mio?". 50Ma essi non compresero ciò che aveva

detto loro.

51Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro

sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo

cuore. 52 E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti

a Dio e agli uomini.

SPUNTI:

Far riflettere sull’esperienze del/i giochi fatti: come hai vissuto, quanto è stato importante per divertirsi obbedire alle regole?

- Fare degli esempi sul vissuto dei bimbi/ragazzi es. musica : musica : musica : musica : Quanto ha dovuto esercitarsi per imparare le regole della lettura della musica e dell’esecuzione prima di poter interpretare un brano, una canzone; sport: sport: sport: sport: quando hai iniziato a giocare a tennis ti hanno spiegato alcune regole e alcuni movimenti per buttare nell’altra parte del campo la pallina.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

17

Caritas

diocesana

di Prato

Solo dopo che avevi ben imparato hai potuto sviluppare un tuo personale stile di gioco.

- L’evangelista Luca ci vuol dir che Gesù sebbene cosciente di essere figlio di Dio è rimasto sottomesso alle regole impostegli dai genitori, dallo stato, e soprattutto dalla legge di Dio la Torha con i 10 comandamenti. Anche lui ha studiato, lavorato, aiutato in casa obbedito ai genitori, osservato tutte le regole che la vita sociale e religiosa gli imponevano.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

18

Caritas

diocesana

di Prato

SECONDO GIORNO : L’ALTRO COME LIMITE

SCHEDA PER GLI ANIMATORI

ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!: Le schede che seguono sono ad uso dei catechisti e non sono da dare ai ragazzi

MMMMESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO GGGGENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER L’’’’AVVENTOAVVENTOAVVENTOAVVENTO:::: “il Verbo si è fatto carne...” Il Dio Infinito, onnipotente, eterno, poteva scegliere infinite vie per salvarci e comunicarci il suo amore, ma ha scelto di farlo diventando uomo facendo così suoi tutti i limiti umani: si è fatto bambino, ha avuto fame, ha avuto sete e sonno, ha dovuto impegnarsi per studiare, per lavorare fino a prendere su di sé anche la malattia e la morte). Se Dio ha fatto questa scelta vuol dire che i limiti non sono qualcosa di negativo ma hanno un senso, un fine per il bene, per giungere alla felicità. A noi il compito di scoprirlo.. In questo percorso di Avvento vorremo fare proprio questo: Partendo dall’esperienza di limite che viviamo, scoprire quale tesoro in essi è nascosto

MMMMESSAGGESSAGGESSAGGESSAGGIO DEL SECONDO INCONIO DEL SECONDO INCONIO DEL SECONDO INCONIO DEL SECONDO INCONTROTROTROTRO: L’altro è un limite che se accolto mi conduce ad un’esperienza di gioia grande che è la gioia della comunione.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

19

Caritas

diocesana

di Prato

Dal vangelo secondo Luca (Lc 1,39-47)

39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la

regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa

di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe

udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran

voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del

tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore

venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei

orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che

il Signore le ha detto".

46 Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore 47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

20

Caritas

diocesana

di Prato

PPPPER RIFLETTEREER RIFLETTEREER RIFLETTEREER RIFLETTERE Maria aveva saputo dall’angelo che la vecchia cugina Elisabetta, colei che tutti credevano non benedetta da Dio perché sterile, aspettava un bimbo ed era già al sesto mese. Non le era stato detto di andare a trovarla, di prendersi cura di lei, ma solo che il segno che niente era impossibile a Dio stava nel fatto che il grembo di una donna sterile aveva generato vita. L’evangelista dice: “si alzò...” il verbo greco ha la stessa radice del termine che traduce risorgere. Maria si alza, risorge. Proprio nel momento che accoglie l’altra, la cugina , con il suo carico di problemi che limitano lei e gli altri introno a lei. Maria risorge, ha come una vita nuova, riparte. Il prendersi cura dell’altro, anche dei bimbi del catechismo significa farsi coinvolgere dalla loro storia, dalle loro gioie e sofferenze, significa vedere il proprio tempo libero diminuire perché quel bimbo, quella famiglia chiede di essere accolta e ascoltata con il suo carico di problemi. Non è una condanna ma l’occasione per risorgere. La gioia è lo sfondo di questo brano, la gioia di chi accoglie ed è accolto. Maria è andata lì per ascoltare e servire e per prima si scopre ascoltata e servita. Elisabetta riconosce in lei ciò che nessun occhio umano può penetrare se non è lo stesso Dio a rivelarlo, la Sua azione nella vita di Maria. Ella così riconosciuta può

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

21

Caritas

diocesana

di Prato

erompere nel magnificat. Maria lascia sgorgare tutta la gioia lo stupore e la trepidazione per ciò che Dio fa in lei. Alcune domande: -Quali sono le persone che in questo momento limitano la tua vita? Quali sono i limiti che t’impone l’avere una mamma e/o un babbo anziani? Quali sono i limiti che ti impone tuo/a marito/moglie? Quali limiti t’impone vivere nella stessa stanza o casa di tuo fratello/sorella? Quali limiti t’impone avere un fratellino o sorellina più piccoli/o grandi/e? Quali limiti t’impone trovarti a fare catechismo con qualcun altro, a non essere te solo/a a gestire? Hai mai cercato di accogliere i limiti che l’altro/altra t’impone e partire dalla realtà o hai cercato di andare oltre facendo finta che non ci siano? Hai fatto esperienza di aver affrontato la fatica di lavorare insieme a qualcuno e poi sperimentare una gioia nuova? Se sìSe sìSe sìSe sì ripensa a quella/e esperienza/e e fanne tesoro cercando di fissare le modalità con cui si è svolta. Se noSe noSe noSe no cerca di fare questa esperienza perché ne vale la pena.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

22

Caritas

diocesana

di Prato

ATTIVITA’ SECONDO INCONTRO:

“L’ALTRO COME LIMITE”

ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!: Le schede che seguono sono ad uso dei catechisti e non sono da dare ai ragazzi

In questa scheda ti indichiamo delle proposte di attività. Naturalmente le indicazioni sono generali a te l’adattamento alla situazione specifica del tuo gruppo, scegliendo ciò che ti sembra più utile per il raggiungimento dell’obbiettivo. . Da un punto di vista metodologico riteniamo che sia più efficace iniziare con i giochi ( almeno 1 di riscaldamento) e quindi al termine tirare le fila e far riflettere su ciò che i ragazzi hanno vissuto.

OOOOBBIBBIBBIBBIETTIVO DEI GIOCHIETTIVO DEI GIOCHIETTIVO DEI GIOCHIETTIVO DEI GIOCHI: Far fare esperienza del limite come costrizione ma anche come apertura di possibilità creative nuove. I ragazzi sperimenteranno in prima persona con alcune semplici attività come l’incontro con l’altro/a costituisca sempre un limite ma – contemporaneamente – come questo limite possa diventare fecondo. Saranno evidenziate le spinte conflittuali che questo comporta e le strategie di collaborazione che si possono mettere in atto.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

23

Caritas

diocesana

di Prato

È importante che la decodifica dei giochi venga data soltanto dopo averli svolti, ovvero che i ragazzi prima sperimentino alcune cose sulla loro pelle, in modo non mediato, e poi siano spinti a riflettere

su ciò che questo significa nella vita di tutti i giorni. 1. OKKUPIAMO LO SPAZIO1. OKKUPIAMO LO SPAZIO1. OKKUPIAMO LO SPAZIO1. OKKUPIAMO LO SPAZIO MaterialiMaterialiMaterialiMateriali

Nulla, tranne una stanza grande e uno stereo con la musica. Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco: Gioco di riscaldamento che introduce l’idea che “la mia libertà finisce dove inizia la tua”, ovvero che lo stare in relazione ponga dei limiti. Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento: I partecipanti sono invitati a muoversi liberamente nello spazio con l’obiettivo di occuparlo interamente, ovvero di distribuirsi in modo che non restino spazi liberi. Possono stendere braccia e gambe, allungarsi, muoversi in modi buffi ma non possono fermarsi, devono spostarsi ininterrottamente. Ovviamente questo comporta che debbano fare grande attenzione al movimento degli altri/e e ai confini stessi dello spazio.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

24

Caritas

diocesana

di Prato

Devono iniziare a muoversi quando inizia la musica e non possono fermarsi fino a quando

non viene spenta. 2. LA PISCINA2. LA PISCINA2. LA PISCINA2. LA PISCINA MateriMateriMateriMateriali:ali:ali:ali:

Scotch di carta, una stanza grande e uno stereo con la musica. Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco: Gioco in cui i partecipanti sperimentano in modo metaforico la convivenza (in una comunità, in un gruppo, in una famiglia, in una città…) e i limiti che questa comporta. Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento: Il conduttore traccerà con lo scotch di carta un grande quadrato sul pavimento. La grandezza del quadrato dipende dal numero di partecipanti al gioco: bisogna che possano entrare tutti nel quadrato e che riescano a muoversi, ma senza che ci sia molto spazio tra l’uno e l’altro. Questa struttura permette lo svolgimento di tre diversi giochi: 1. La Pelle Che Brucia – i partecipanti sono invitati a muoversi senza toccarsi né sfiorarsi, come se fossero fatti di un materiale urticante. Devono iniziare a muoversi quando inizia la musica e non possono fermarsi fino a quando non viene spenta. Non possono uscire dalla “piscina” né con i piedi né con altre parti del corpo.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

25

Caritas

diocesana

di Prato

2. Le Camminate Strane – l’esercizio è simile al precedente, ma i partecipanti devono muoversi tutti in un determinato modo. es: come se foste elefanti; come se aveste le molle sotto i piedi; come se foste trottole; come se foste molli; guardandovi negli occhi; in silenzio; al rallentatore… 3. Il Muro Abbattuto – l’esercizio inizia come il primo, ma a un certo punto viene interrotta la musica e i partecipanti devono immediatamente uscire dalla piscina, senza scontrarsi tra loro. Perde l’ultimo che rimane dentro.

3. EL DEBUJO3. EL DEBUJO3. EL DEBUJO3. EL DEBUJO Materiali:Materiali:Materiali:Materiali: Fogli di carta A3, pennarelli e uno stereo con la musica. I

partecipanti devono essere in numero pari (se sono dispari il conduttore può partecipare al gioco). Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco: Gioco composito e articolato che mostra con chiarezza le dinamiche del conflitto che nascono quando si incontra sulla propria strada l’altro/a e lo si scopre come proprio limite. Al tempo stesso questo gioco permette di cogliere in modo visivo e dunque immediato gli effetti benefici della collaborazione. Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento:

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

26

Caritas

diocesana

di Prato

Il conduttore divide i partecipanti in coppie. Il gioco è fatto in tre passaggi, ma le coppie rimarranno fisse per tutti e tre. Ciascun passaggio o momento del gioco dura 180 secondi (tre minuti). L’ideale è dare il via con l’inizio della musica e chiedere di smettere quando la musica termina. In questo gioco è essenziale “dire poco”, cioè dare pochissime istruzioni a chi vi partecipa, lasciando che se le rielaborino in autonomia. Questo perché è importante vedere come ciascuna coppia affronta i limiti che le vengono imposti. Inoltre il gioco va svolto in rigoroso e assoluto silenzio: i partecipanti non si possono parlare. 1. Gli Artisti Di Strada – a ciascuna coppia vengono dati un foglio A3 e un pennarello (UN SOLO PENNARELLO). Poi viene dato l’ordine generico di “disegnare” (nb senza specificare né chi, né quanto, né cosa: “al mio via disegnate!”). 2. Il Muro - a ciascuna coppia vengono dati un foglio A3 e DUE pennarelli. Si chiede di dividere il foglio in due e disegnare (nb gli ordini sono: “tracciata una linea a metà” e – una volta fattolo – “Disegnate!”. Non viene detto né che ciascuno deve disegnare in una metà, né che è vietato “invadersi”, né nient’altro.) 3. Grande Piu’ Grande - a ciascuna coppia vengono dati un foglio A3 e DUE pennarelli. Poi le coppie vengono momentaneamente divise in due stanze, in

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

27

Caritas

diocesana

di Prato

modo che nessuno si ritrovi nella stessa stanza in cui c’è anche il suo compagno: agli uni si dirà che – tornati dal compagno – dovranno disegnare la casa più grande che riescono a fare; agli altri che – tornati dal compagno – dovranno disegnare la farfalla più grande che riescono a fare. A conclusione del gioco si guardano i disegni e si commentano insieme. L’ideale sarebbe poterli appendere a un muro (o “stenderli” a un filo con delle mollette): tutti insieme danno l’idea del lavoro compiuto da quello specifico gruppo. In questo caso vanno attaccati vicini tra loro, seguendo l’ordine di svolgimento dei tre esercizi per ciascuna coppia (artisti1, muro1, grande1; artisti2, muro2, grande2; etc.) Si noterà che le strategie messe in atto a ciascun passaggio sono molto diverse da una coppia all’altra.

Per la sintesi finale:

Dal vangelo secondo Luca (Lc 1,39-47)

39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la

regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella

casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta

ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo

grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed

esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e

benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che

la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

28

Caritas

diocesana

di Prato

tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato

di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto

nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto".

46 Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore

47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore

SSSSPUNTIPUNTIPUNTIPUNTI:::: - Maria ha una cugina anziana, che non si può muovere tanto e

ha bisogno che qualcuno stia con lei. Sceglie di non pensare solo alle sue cose, ai suoi giochi, al suo tempo libero, alle amiche. Elisabetta la limita, lei accetta di farsi limitare.

- Quando è partita da Nazharet ,chissà magari era un po’ pensierosa perché gli dispiaceva dover rinunciare ai giochi, ad uscire con gli amici, al programma televisivo che le piaceva tanto, ma poi ha vissuto una gioia grande, nuova e bella, non se lo sarebbe mai aspettato. Lì per lì sembra più la fatica da fare nell’accogliere l’altro che il piacere, ma alla fine la gioia e infinitamente più grande.

- Far riflettere sull’esperienze del/i giochi fatti: come hai vissuto, quanto è stato importante fare le cose insieme, cosa hai provato mentre svolgevi quel tale gioco?

- Fare degli esempi sul vissuto dei bimbi/ragazzi es. il gioco di il gioco di il gioco di il gioco di squadra:squadra:squadra:squadra: quanto è importante quando giochi a Calcio il gioco di squadra. Anche in serie A ci sono campioni bravissimi, ma se manca la squadra non basta la loro bravura.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

29

Caritas

diocesana

di Prato

La partita più bella è quando tutta la squadra gioca come un solo corpo. Spesso

quando questo accade c’è anche un buon risultato. Aiutate i bimbi a far raccontare

qualche esperienza che nel loro piccolo hanno già fatto. - Musica:Musica:Musica:Musica: Come è difficile cantare insieme in un coro, o suonare

diversi strumenti insieme, ma come è più bello ciò che viene fuori quando diverse voci si armonizzano insieme.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

30

Caritas

diocesana

di Prato

TERZO GIORNO : IL CORPO COME LIMITE

SSSSCHEDA PER GLI ANIMATCHEDA PER GLI ANIMATCHEDA PER GLI ANIMATCHEDA PER GLI ANIMATORIORIORIORI

ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!: Le schede che seguono sono ad uso dei catechisti e non sono da dare ai ragazzi

MMMMESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO ESSAGGIO GGGGENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER LENERALE PER L’’’’AVVENTOAVVENTOAVVENTOAVVENTO:::: “il Verbo si è fatto carne...” Il Dio Infinito, onnipotente, eterno, poteva scegliere infinite vie per salvarci e comunicarci il suo amore, ma ha scelto di farlo diventando uomo, facendo così suoi tutti i limiti umani: si è fatto bambino, ha avuto fame, ha avuto sete e sonno, ha dovuto impegnarsi per studiare, per lavorare fino a prendere su di sé anche la malattia e la morte. Se Dio ha fatto questa scelta vuol dire che i limiti non sono qualcosa di negativo ma hanno un senso, un fine per il bene, per giungere alla felicità. Tutto sta nello scoprirlo. In questo percorso di Avvento vorremo fare proprio questo: Partendo dall’esperienza di limite che viviamo, scoprire quale tesoro in essi è nascosto

MMMMESSAGGIO DEL TERZO IESSAGGIO DEL TERZO IESSAGGIO DEL TERZO IESSAGGIO DEL TERZO INCONTRONCONTRONCONTRONCONTRO: L’esperienza quotidiana è che il corpo è limitato, ma è la parte di noi che ci permette di comunicare e ricevere quell’amore immenso che porti nel cuore

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

31

Caritas

diocesana

di Prato

Dal vangelo secondo Luca (Lc 2,1-7)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si

facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo

censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4

Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in

Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva

infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire

insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6Mentre si trovavano

in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diede alla

luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una

mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.

PPPPER RIFLETTEREER RIFLETTEREER RIFLETTEREER RIFLETTERE

Il Verbo si fa carne, nasce bambino da una donna. Prende su di sé la limitatezza della nostra corporeità. Sceglie, quindi, di aver bisogno di essere scaldato, nutrito, coccolato e protetto, quando si ammala ha bisogno di essere curato, ha bisogno di riposarsi quando lavora troppo. Quante volte anche noi facciamo esperienza della pesantezza del corpo. Quando ti sei rotto una gamba, lussato una spalla, quando ti hanno operato all’appendice, alle tonsille,.. tutte situazioni in cui abbiamo dovuto fare i conti con la limitatezza del nostro corpo. Come può questa limitatezza diventare feconda?

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

32

Caritas

diocesana

di Prato

Gesù si è fatto bambino, ha avuto un corpo come il nostro, è stato bisognoso perché potessimo dargli qualcosa. Si è fatto povero per arricchirci. Perché ha preso un corpo così limitato? La corporeità è nel disegno di Dio. Il peccato ha fatto sì che il proprio essere limitati, la sua nudità diventassero un problema per loro (“Si accorsero di essere nudi e si coprirono”: Gen 3,7). Il corpo è quella parte di noi con cui possiamo comunicarci possiamo amare. Noi amiamo attraverso il corpo non in maniera astratta. Ami tuo marito i tuoi figli , i bimbi del catechismo con il corpo. Con la voce , con il tono , con l’espressione del volto, con le mani ... il corpo è ciò che comunica e trasmette amore, è la finestra sull’abisso che è il mistero di ciò che sei. Il rispetto del corpo è rispetto di questa espressione di noi. La grandezza dell’interiorità di una persona è comunicata attraverso il corpo. Il corpo trasmette amore e permette di ricevere amore. Il corpo e ciò che ci permette di essere il segno di Dio per tutto il creato. E’ attraverso l’uomo che il creato loda Dio per le meraviglie che compie.

Pensa alla cura che hai del tuo corpo. C’è qualcosa che non accetti del tuo corpo? Qual è il tuo modo unico e originale di amare con il tuo corpo?

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

33

Caritas

diocesana

di Prato

Ripensa a ciò che hai vissuto e fai memoria di quando hai amato qualcuno, come hai comunicato questo amore con il tuo corpo? Ripensa anche a quando non ha amato, come hai comunicato (anche se non lo volevi) il non amore?

ATTIVITA’ SECONDO INCONTRO:

“IL CORPO COME LIMITE”

ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!:ATTENZIONE!!!: Le schede che seguono sono ad uso dei catechisti e non sono da dare ai ragazzi In questa scheda ti indichiamo delle proposte di attività. –naturalmente le indicazioni sono generali, a te l’adattamento alla situazione specifica del tuo gruppo, scegliendo ciò che ti sembra più utile per il raggiungimento dell'obbiettivo. Da un punto di vista metodologico riteniamo che sia più efficace iniziare con i giochi ( almeno 1 di riscaldamento) e quindi al termine tirare le fila e far riflettere su ciò che i ragazzi hanno vissuto..

OOOOBIETTIVOBIETTIVOBIETTIVOBIETTIVO DDDDEI EI EI EI GGGGIOCHIIOCHIIOCHIIOCHI::::

Far fare esperienza del limite come costrizione ma anche come apertura di possibilità creative nuove. In questo incontro i partecipanti verranno messi in situazioni che mostreranno in modo emblematico ed eclatante quella che – in

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

34

Caritas

diocesana

di Prato

modo meno evidente, meno estremizzato – è la nostra esperienza quotidiana, ovvero il nostro rapporto con le pesantezze e le debolezze del nostro corpo. È importante che la decodifica dei giochi venga data soltanto dopo averli svolti, ovvero che i ragazzi prima sperimentino alcune cose sulla loro pelle, in modo non mediato, e poi siano spinti a riflettere su ciò che questo significa

nella vita di tutti i giorni. 1. PASSI NELLA NOTTE1. PASSI NELLA NOTTE1. PASSI NELLA NOTTE1. PASSI NELLA NOTTE

Materiali:Materiali:Materiali:Materiali: Nulla, tranne una stanza grande. Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco:Obiettivo Del Gioco: Gioco di riscaldamento, in cui si introduce l’idea del limite come condizione individuale, non dipendente da nulla di “esterno” a noi. Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento:Svolgimento: I partecipanti sono invitati a disporsi nello spazio in ordine sparso, a guardare bene la posizione degli altri/e e a procedere AD OCCHI CHIUSI in una direzione a loro scelta contando lentamente fino a tre. Arrivati al tre potranno aprire gli occhi, controllare nuovamente la posizione degli altri/e e ripartire (sempre con gli occhi chiusi), questa volta contando fino a quattro. Il gioco prosegue aumentando ad ogni “giro” di uno, ovvero fino a raggiungere i 10 secondi al buio e in movimento.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

35

Caritas

diocesana

di Prato

Ovviamente l’obiettivo è quello di non scontrarsi e occorre procedere lentamente e con cautela per non rischiare di farsi male.

2. ULTIMO!2. ULTIMO!2. ULTIMO!2. ULTIMO!

MaterialiMaterialiMaterialiMateriali Scotch di carta, una stanza grande e uno stereo con la musica. Obiettivo Del GiocoObiettivo Del GiocoObiettivo Del GiocoObiettivo Del Gioco Gioco che permette di rovesciare per una volta la “normale” idea di limite: qui vince chi è più lento, in un certo senso più debole. Per questo serve a riflettere sul fatto che certi limiti che paiono oggettivi e invalicabili possono in realtà essere punti di forza. SvolgSvolgSvolgSvolgimentoimentoimentoimento Il conduttore traccerà con lo scotch di carta due righe sul avimento: una sarà il punto di inizio della gara, l’altra il punto di arrivo, come in una classica gara di corsa. La differenza è che qui vince chi arriva ULTIMO, ovvero chi ha proceduto più lentamente degli altri. I ragazzi sono quindi spinti a muoversi al rallentatore, in modo da essere superati dagli altri. Durante il gioco si potrà mettere una musica calma di sottofondo. Il gioco può durare quasi all’infinito (se i partecipanti lo prendono molto sul serio e vanno veramente molto lenti); una variante prevede quindi che vinca chi è arrivato ultimo in un certo lasso di tempo, per esempio la durata della traccia musicale.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

36

Caritas

diocesana

di Prato Ovviamente non si può stare fermi, bisogna comunque muoversi (e procedendo in avanti!).

3. IL PERCORSO DEL PRIGIONIERO3. IL PERCORSO DEL PRIGIONIERO3. IL PERCORSO DEL PRIGIONIERO3. IL PERCORSO DEL PRIGIONIERO

MaterialiMaterialiMaterialiMateriali Una stanza grande, scotch di carta, ostacoli da evitare (va bene

qualsiasi cosa: oggetti da scavalcare o attorno ai quali girare, sotto ai quali passare ecc.). Obiettivo Del GiocoObiettivo Del GiocoObiettivo Del GiocoObiettivo Del Gioco Gioco che mostra con chiarezza come le cose possano diventare “più difficili” in presenza di certi limiti, ma spinge anche i partecipanti a trovare soluzioni diverse da quelle abituali. SvolgimentoSvolgimentoSvolgimentoSvolgimento Il conduttore costruisce un percorso ad ostacoli (non troppo difficile ma comunque con “prove” di tipo diverso e dunque di una certa lunghezza) e invita i ragazzi (uno per volta, in fila) a percorrerlo. Il percorso dovrebbe non procurare loro grandi difficoltà. A questo punto il conduttore lega tra loro (idealmente con un pezzo di stoffa) i piedi a ciascun partecipante, in modo che possano procedere soltanto saltellando e li invita a riprovare il percorso, dicendo loro che possono superare gli ostacoli come vogliono, non necessariamente nello stesso modo in cui li hanno superati prima.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

37

Caritas

diocesana

di Prato

4. IL GIOCO DEI MIMI4. IL GIOCO DEI MIMI4. IL GIOCO DEI MIMI4. IL GIOCO DEI MIMI

MaterialiMaterialiMaterialiMateriali Nulla. Obiettivo Del GiocoObiettivo Del GiocoObiettivo Del GiocoObiettivo Del Gioco Mostrare a che ottimi risultati si possa arrivare se si tende, tutti insieme, a venire incontro ai limiti dell’altro/a (in questo caso il ragazzo che non può parlare). Questo gioco è un esempio immediatamente chiaro di come il proprio limite possa stimolare la creatività e il limite altrui possa essere accolto e superato insieme. SvolgimentoSvolgimentoSvolgimentoSvolgimento I partecipanti sono divisi in due squadre. Una squadra deve pensare una parola (un animale, un mestiere, un personaggio… il gioco prevede mille varianti), chiamare un ragazzo dell’altra squadra e dirgliela. Il ragazzo dovrà quindi mimarla (non può parlare né emettere suoni) in modo che i compagni della propria squadra la indovinino. Ha un tempo entro il quale deve riuscirci (può variare a seconda dell’età dei ragazzi – per esempio tre minuti), poi tocca all’altra squadra fare lo stesso. Si fanno tre prove, la squadra che ha indovinato più parole ha vinto.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

38

Caritas

diocesana

di Prato

Per la sintesi finale:

Dal vangelo secondo Luca (Lc 2,1-7)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si

facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo

censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4

Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in

Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva

infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire

insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6Mentre si trovavano

in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diede alla

luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una

mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.

SPUNTI:

− Gesù si è fatto bambino. Ha avuto bisogno che qualcuno lo vestisse, perché non sapeva come fare, ha avuto bisogno

che qualcuno lo allattasse perché da solo non sapeva procurarsi il nutrimento, ha avuto bisogno che qualcuno lo trasportasse perché anche lui appena nato non poteva

camminare da solo, ha avuto bisogno che qualcuno gli curasse i ginocchi sbucciati quando giocando con gli amici cadeva a terra, Gesù ha fatto esperienza come ciascuno di noi che con il corpo si può fare tanto ma non tutto. Perché?

− Il corpo è come la finestra su ciò che hai dentro. Non sei solo ciò che si vede perché quello hai nel tuo cuore, i tuoi pensieri i tuoi sogni sono infinitamente più grandi.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

39

Caritas

diocesana

di Prato

− Quando vedo te, io vedo il tuo corpo posso intuire qualcosa, ma c’è qualcosa di più grande che te con il tuo corpo mi puoi comunicare.

− Il corpo comunica e riceve. − Si può comunicare e ricevere odio, cattiveria, ma si può

anche comunicare e ricevere amore. Proprio questo è il fine del corpo Amare. Un bambino malato può dare e ricevere amore (non importa se è alto 3 metri, se sa cantare , se gioca bene a pallone) può dire con il suo corpo ai genitori che gli vuole bene, può giocare con gli amici, può abbracciare e dire ti voglio tanto bene....

Fai conto che l’amore è come se fosse l’acqua. Essa è indispensabile, se non bevi muori, come l’amore: se non ami muori. Ma come fai a bere? Se c’è un fiume ti butti dentro apri la bocca e bevi. Se devi portarla a qualcuno che non può camminare e che sta lontano come fai? La metti in un bicchiere! Il bicchiere è qualcosa di limitato ma è ciò che permette di bere. Così il tuo corpo è limitato ma ti permette di portare l’amore e di ricevere amore.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

40

Caritas

diocesana

di Prato

Per questo Gesù si è fatto bambino con un corpo come il mio e il tuo per insegnarci come si può volere bene, come si può portare questo amore a tutti soprattutto chi non lo ha ricevuto da tempo.

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

41

Caritas

diocesana

di Prato

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

42

Caritas

diocesana

di Prato

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

43

Caritas

diocesana

di Prato

“ ... PER TE DIO SI E’ FATTO UOMO”

Percorso catechistico per l’Avvento

44

Caritas

diocesana

di Prato