per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... ·...

5
per studiare La linea del tempo Ti mostra quando e in quale successione sono avvenuti i principali avvenimenti storici e sociali di ciascun periodo. Le carte Ti aiutano a collocare meglio nello spazio e nel tempo gli eventi trattati. Lo scenario Contiene le questioni chiave dell’epoca considerata e ti offre gli strumenti per una breve lezione introduttiva. L’approccio narrativo ai fatti del passato e la riflessione guidata sui temi e problemi della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico alla storia politico-istituzionale ed economica. 3 Domanda guida Come avvenne la spartizione dei domini romani fra i triumviri? Sezione 4 Dalla repubblica all’impero La spartizione dei domini romani Una volta annientata l’opposizione repubblicana, tra Antonio e Ottaviano riemer- sero le antiche rivalità. Negli anni successivi alla battaglia di Filippi, infatti, i con- trasti tra i due si inasprirono progressivamente, nonostante nel 40 a. C. i triumvi- ri avessero deciso di dividere i domini romani in tre aree di influenza: Antonio avrebbe governato sulle ricche province orientali, Ottaviano sull’Italia e sulle province occidentali; a Lepido infine, politicamente il più debole dei tre, sarebbe toccato il più modesto governo dell’Africa. L’accordo fu sancito, secondo un antico costume romano, dal matrimonio tra Antonio e Ottavia, la sorella di Ottaviano [p]. Nonostante il patto rischiasse più volte di rompersi, gli anni che seguirono furono anni di pace, una pace in realtà provvisoria poiché la resa dei conti finale tra i due contendenti era solo rimandata. Antonio si trasferì ad Alessandria d’Egitto, dove si impegnò in un’azzar- data politica espansionistica nel Vicino Oriente, una regione tormentata da guerre e lotte interne fra i vari Stati, ma che prometteva ricchezza e glo- ria militare. Ottaviano, al contrario, rimase a Roma, dove consolidò con fermezza ed equilibrio il suo prestigio e la sua forza politica. Lepido, destituito dalla carica di governatore dopo un improvvisato tentativo di rivolta armata contro Ottaviano, fu eletto al più inoffensivo titolo di pon- tefice massimo e finì presto nel dimenticatoio. Morì nel suo letto, caso assai raro per i condottieri romani, quasi trent’anni dopo, nel 12 a. C. La vittoria di Ottaviano e la fine della repubblica Baleari SPAGNA Corsica Sardegna Sicilia AFRICA ITALIA Asia EGITTO Macedonia Creta Cappadocia Ponto Giudea Cipro Gallia Cisalpina Cilicia Gallia Transalpina Bitinia Siria Illirico Rodi Frigia Cirenaica Roma Cartagine Leptis Magna Siracusa Cartagena Cadice Tarragona Marsiglia Cagliari Aquileia Sparta Atene Pergamo Bisanzio Brindisi Azio Milano Cirene Alessandria Gerusalemme Antiochia Damasco Cesarea Efeso Cividale del Fiuli Mar Mediterraneo OCEANO ATLANTICO Tago Mar Tirreno Mare Adriatico Loira Reno Danubio Dnestr Mar Nero territori sotto il controllo di Antonio movimenti di Ottaviano 30 a.C. frontiera romana al 44 a.C. territori sotto il controllo di Ottaviano territori sotto il controllo di Lepido movimenti di Antonio e Cleopatra 30 a.C. movimenti di Ottaviano 31 a.C. La guerra tra Antonio e Ottaviano (44-31 a. C.) p. 285 Album Personificazione di Alessandria d’Egitto, affresco, proveniente da Pompei. Carta o schema inizio paragrafo All’inizio dei paragrafi puoi trovare una carta, una foto o uno schema che introduce concettualmente gli avvenimenti che saranno affrontati. Rimandi Per alcuni argomenti trattati nel capitolo vengono proposti degli approfondimenti negli Album. Domanda guida Ogni paragrafo è accompagnato da una domanda che ti aiuta a sintetizzare i concetti chiave affrontati e a prepararti all’interrogazione. Il lessico della storia Riprende e amplia il significato di alcune parole chiave presenti nel testo, avvicinandoti al linguaggio della storia. Domanda guida Quali fu- rono le principali trasfor- mazioni economiche e sociali? Capitolo 15 La lunga crisi della repubblica 229 Le trasformazioni economiche e sociali Le guerre imperialiste fecero la fortuna dei mercanti e degli appaltatori, dei co- mandanti degli eserciti, dei governatori delle province, i quali accrebbero enor- memente le proprie ricchezze attraverso gli ingenti bottini di guerra e i tributi fiscali. Le guerre ridussero invece in miseria i piccoli proprietari terrieri, che costitui- vano il nerbo delle legioni romane. Il servizio militare costrinse infatti i contadini- soldati a lasciare per lunghi anni il lavoro e la famiglia. Al ritorno dai campi di battaglia essi trovarono le proprie terre incolte, abbandonate, mentre pochi grandi proprietari terrieri si erano nel frattempo arricchiti grazie a coltivazioni intensive assai redditizie (vigneti e uliveti soprattutto). Migliaia di contadini italici, rovinati anche dalla concorrenza dei cereali a basso prezzo importati dalle nuove province, furono così costretti a vendere le loro proprietà ai latifondisti e a trasferirsi in città, in particolare a Roma, in cerca di nuove opportunità lavorative, che tuttavia spesso non trovarono. Questa massiccia migrazione dalle campagne verso la città (urbanizzazione) eb- be come effetto la formazione di un nuovo proletariato urbano, una moltitudine di poveri, di disoccupati, facilmente manovrabile da politici senza scrupoli e scaltri avventurieri. TUTOR Quale fu l’effetto delle guerre di conquista sugli agricoltori italici? Prima delle guerre puniche i Romani avevano combattuto quasi sempre sul territorio italico, non lontano da casa. Inoltre le guerre avevano sempre avuto un andamento stagionale: con l’arrivo dell’inverno i combattimenti cessavano e l’esercito veniva sciolto; in tal modo i contadini, che costituivano la maggioranza dei soldati, pote- vano tornare al lavoro nel momento cruciale della semina. Con le spedizioni militari in Africa e in Oriente le cose cambiarono: le guerre, combattute in luoghi lontani, cessarono di avere un andamento stagionale e la ferma dei soldati iniziò a durare a lungo, anche svariati anni; tornati a casa alla conclusione del conflitto, i contadini- soldati trovarono le loro terre abbandonate e ben presto furono carichi di debiti. Una città cinta di mura e la campagna circostante, rilievo proveniente dagli scavi di Torlonia, II sec. d. C. Appaltatore: l’appalto è il contratto in base al quale uno o più cittadini (appaltatori), in cambio di una determina- ta somma di denaro, si impe- gnano a eseguire per conto dello Stato un servizio pub- blico (per esempio la riscos- sione dei tributi) o un’opera pubblica (per esempio la co- struzione di un acquedotto). Urbanizzazione: spostamen- to di masse rurali, contadine, verso la città (urbs in latino). Il lessico della storia Tutor Per prepararti all’interrogazione e alle probabili domande dell’insegnante, puoi risolvere i tuoi dubbi consultando il Tutor. Capitolo 13 La repubblica romana alla conquista dell’Italia La storia da vedere 193 Le tre guerre sannitiche (343-290 a. C.) 1 2 3 345 a.C. 340 a.C. 326 a.C. 304 a.C. 298 a.C. 290 a.C. ROMA 3 VITTORIA ROMANA 2 SCONFITTA ROMANA CAMPANIA 1 NESSUN VINCITORE 2 VITTORIA ROMANA BOVIANO 1 1 2 2 2 3 3 SENTINO FORCHE CAUDINE Prima guerra sannitica (343-342 a.C.) Scoppia nel 343 a. C. e termina senza vinti né vincitori. Viene combattuta in Campania, senza scontri di rilievo. Si conclude con un accordo: nessuno dei contendenti ha interesse a una guerra aperta. Seconda guerra sannitica (326-304 a. C. ) Dura più di venti anni, dal 326 a. C. al 304 a. C. I Sanniti cercano di conquistare Napoli e attaccano i Romani, scesi in difesa della città. All’inizio Roma subisce una drammatica sconfitta, presso le Forche Caudine (321 a. C). La guerra si conclude però con la vittoria romana di Boviano (305 a. C.), che costringe i Sanniti a cedere a Roma la Campania. Terza guerra sannitica (298 al 290 a. C.) Dura dal 298 al 290 a. C. Roma viene attaccata da una grande coalizione di popoli: i Galli, gli Umbri e gli Etruschi da nord, i Sanniti da sud. Prima i nemici vengono affrontati separatamente; poi vengono sconfitti tutti insieme nella battaglia di Sentino (295 a. C.) in Umbria. I Sanniti non si arrendono, dando inizio a una selvaggia guerriglia sulle loro montagne. Per cinque anni i Romani devastano il loro territorio, costringendoli alla resa nel 290 a. C. DOMINIO ROMANO NEL 500 a. C. Prima delle guerre sannitiche DOMINIO ROMANO NEL 290 a. C. Dopo delle guerre sannitiche Sono una stretta e profonda vallata, la Gola di Caudio nel Sannio, tra Molise e Campania. Gli storici non hanno certezza assoluta sull’identificazione del luogo della battaglia. Le legioni romane caddero in un’imboscata. Costretti alla resa, i sopravvissuti furono obbligati a passare, disarmati, sotto un giogo formato da tre lance incrociate, in segno di umiliante sottomissione. FORCHE CAUDINE La storia da vedere Ti permette di concentrare l’attenzione sui grandi avvenimenti e i grandi fenomeni nel tempo e nello spazio, facendo ricorso alle carte commentate e usando il linguaggio giornalistico dell’infografica.

Transcript of per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... ·...

Page 1: per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... · della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico

per studiare

La linea del tempoTi mostra quando e in quale successione sono avvenuti i principali avvenimenti storici e sociali di ciascun periodo.

Le carteTi aiutano a collocare meglio nello spazio e nel tempo gli eventi trattati.

Lo scenarioContiene le questioni chiave dell’epoca considerata e ti offre gli strumenti per una breve lezione introduttiva.

L’approccio narrativo ai fatti del passato e la riflessione guidata sui temi e problemi della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico alla storia politico-istituzionale ed economica.

3

Domanda guida Come avvenne la spartizione dei domini romani fra i triumviri?

Sezione 4 Dalla repubblica all’impero

La spartizione dei domini romaniUna volta annientata l’opposizione repubblicana, tra Antonio e Ottaviano riemer-sero le antiche rivalità. Negli anni successivi alla battaglia di Filippi, infatti, i con-trasti tra i due si inasprirono progressivamente, nonostante nel 40 a. C. i triumvi-ri avessero deciso di dividere i domini romani in tre aree di influenza: Antonio avrebbe governato sulle ricche province orientali, Ottaviano sull’Italia e sulle province occidentali; a Lepido infine, politicamente il più debole dei tre, sarebbe toccato il più modesto governo dell’Africa. L’accordo fu sancito, secondo un antico costume romano, dal matrimonio tra Antonio e Ottavia, la sorella di Ottaviano [p]. Nonostante il patto rischiasse più volte di rompersi, gli anni che seguirono furono anni di pace, una pace in realtà provvisoria poiché la resa dei conti finale tra i due

contendenti era solo rimandata.Antonio si trasferì ad Alessandria d’Egitto, dove si impegnò in un’azzar-data politica espansionistica nel Vicino Oriente, una regione tormentata da

guerre e lotte interne fra i vari Stati, ma che prometteva ricchezza e glo-ria militare. Ottaviano, al contrario, rimase a Roma, dove consolidò con fermezza ed equilibrio il suo prestigio e la sua forza politica. Lepido, destituito dalla carica di governatore dopo un improvvisato tentativo di rivolta armata contro Ottaviano, fu eletto al più inoffensivo titolo di pon-tefice massimo e finì presto nel dimenticatoio. Morì nel suo letto, caso assai raro per i condottieri romani, quasi trent’anni dopo, nel 12 a. C.

La vittoria di Ottaviano e la fine della repubblica

IMPERO DEI PARTI

Volga

BaleariSPAGNA

Corsica

Sardegna

Sicilia

AFRICA

ITALIA

Asia

EGITTO

Macedonia

Creta

Cappadocia

Ponto

Giudea

Cipro

GalliaCisalpina

Cilicia

GalliaTransalpina

Bitinia

Siria

Il l i r ico

Rodi

Frigia

Cirenaica

Roma

Cartagine

Leptis Magna

Siracusa

Cartagena

Cadice

Tarragona

Marsiglia

Cagliari

Aquileia

Sparta

Atene

Pergamo

Bisanzio

Brindisi

Azio

Milano

Cirene

AlessandriaGerusalemme

Antiochia

DamascoCesarea

Efeso

Cividale del Fiuli

Mar Mediterraneo

OCEA NO

ATL A NTICO

Maredel

Nord

TagoMar Ti r reno

Mare Adriat ico

Loira

Reno

Danubio

Mar Caspio

Golfo Persico

Volga

Dnestr

Mar Nero

Mauritania MAU R ITA N I

territori sotto il controllo di Antonio

movimenti di Ottaviano 30 a.C.

frontiera romana al 44 a.C.

territori sotto il controllo di Ottavianoterritori sotto il controllo di Lepido

movimenti di Antonio e Cleopatra 30 a.C.movimenti di Ottaviano 31 a.C.

La guerra tra Antonio e Ottaviano (44-31 a. C.)

p. 285

■ Album

Personificazione di Alessandria d’Egitto, affresco, proveniente da Pompei.

3067_S4_C17_BZ3_minor.indd 280 01/02/11 19.17

Carta o schema inizio paragrafoAll’inizio dei paragrafi puoi trovare una carta, una foto o uno schema che introduce concettualmente gli avvenimenti che saranno affrontati.

RimandiPer alcuni argomenti trattati nel capitolo vengono proposti degli approfondimenti negli Album.

Domanda guidaOgni paragrafo è accompagnato da una domanda che ti aiuta a sintetizzare i concetti chiave affrontati e a prepararti all’interrogazione.

Il lessico della storiaRiprende e amplia il significato di alcune parole chiave presenti nel testo, avvicinandoti al linguaggio della storia.

Domanda guida Quali fu-rono le principali trasfor-mazioni economiche e sociali?

Capitolo 15 La lunga crisi della repubblica 229

Le trasformazioni economiche e socialiLe guerre imperialiste fecero la fortuna dei mercanti e degli appaltatori, dei co-mandanti degli eserciti, dei governatori delle province, i quali accrebbero enor-memente le proprie ricchezze attraverso gli ingenti bottini di guerra e i tributi fiscali.

Le guerre ridussero invece in miseria i piccoli proprietari terrieri, che costitui-vano il nerbo delle legioni romane. Il servizio militare costrinse infatti i contadini-soldati a lasciare per lunghi anni il lavoro e la famiglia. Al ritorno dai campi di battaglia essi trovarono le proprie terre incolte, abbandonate, mentre pochi grandi proprietari terrieri si erano nel frattempo arricchiti grazie a coltivazioni intensive assai redditizie (vigneti e uliveti soprattutto). Migliaia di contadini italici, rovinati anche dalla concorrenza dei cereali a basso prezzo importati dalle nuove province, furono così costretti a vendere le loro proprietà ai latifondisti e a trasferirsi in città, in particolare a Roma, in cerca di nuove opportunità lavorative, che tuttavia spesso non trovarono.

Questa massiccia migrazione dalle campagne verso la città (urbanizzazione) eb-be come effetto la formazione di un nuovo proletariato urbano, una moltitudine di poveri, di disoccupati, facilmente manovrabile da politici senza scrupoli e scaltri avventurieri.

tutor

Quale fu l’effetto delle guerre di conquista sugli agricoltori italici?

Prima delle guerre puniche i Romani avevano combattuto quasi sempre sul territorio italico, non lontano da casa. Inoltre le guerre avevano sempre avuto un andamento stagionale: con l’arrivo dell’inverno i combattimenti cessavano e l’esercito veniva sciolto; in tal modo i contadini, che costituivano la maggioranza dei soldati, pote-vano tornare al lavoro nel momento cruciale della semina. Con le spedizioni militari in Africa e in Oriente le cose cambiarono: le guerre, combattute in luoghi lontani, cessarono di avere un andamento stagionale e la ferma dei soldati iniziò a durare a lungo, anche svariati anni; tornati a casa alla conclusione del conflitto, i contadini-soldati trovarono le loro terre abbandonate e ben presto furono carichi di debiti.

Una città cinta di mura e la campagna circostante, rilievo proveniente dagli scavi di Torlonia, ii sec. d. C.

Appaltatore: l’appalto è il contratto in base al quale uno o più cittadini (appaltatori), in cambio di una determina-ta somma di denaro, si impe-gnano a eseguire per conto dello Stato un servizio pub-blico (per esempio la riscos-sione dei tributi) o un’opera pubblica (per esempio la co-struzione di un acquedotto).

Urbanizzazione: spostamen-to di masse rurali, contadine, verso la città (urbs in latino).

■ Il lessico della storia

3067_S4_C15_BZ3_minor.indd 229 01/02/11 19.20

TutorPer prepararti all’interrogazione e alle probabili domande dell’insegnante, puoi risolvere i tuoi dubbi consultando il Tutor.

Capitolo 13 La repubblica romana alla conquista dell’Italia

La storia

da vedere

193

Le tre guerre sannitiche (343-290 a. C.)

Capitolo 14 La conquista del Mediterraneo

Le tre guerre sannitiche (343-290 a.C.)La storia da vedere

88

1

2

3

345 a.C.

340 a.C.

326 a.C.

304 a.C.

298 a.C.

290 a.C.

ROMA

3VITTORIA ROMANA

2SCONFITTA ROMANA

CAMPANIA1

NESSUNVINCITORE

2VITTORIA ROMANA

BOVIANO

1

1

22 2

3

3SENTINO

FORCHE CAUDINE

Prima guerra sannitica(343-342 a.C.)Scoppia nel 343 a. C. e termina senza vinti né vincitori. Viene combattuta in Campania, senza scontri di rilievo. Si conclude con un accordo: nessuno dei contendenti ha interesse a una guerra aperta.

Seconda guerra sannitica(326-304 a. C. )Dura più di venti anni, dal 326 a. C. al 304 a. C. I Sanniti cercano di conquistare Napoli e attaccano i Romani, scesi in difesa della città. All’inizio Roma subisce una drammatica sconfitta, presso le Forche Caudine (321 a. C).La guerra si conclude però con la vittoria romana di Boviano (305 a. C.), che costringe i Sanniti a cedere a Romala Campania.

Terza guerra sannitica (298 al 290 a. C.)Dura dal 298 al 290 a. C. Roma viene attaccata da una grande coalizione di popoli: i Galli, gli Umbri e gli Etruschi da nord, i Sanniti da sud. Prima i nemici vengono affrontati separatamente; poi vengono sconfitti tutti insieme nella battaglia di Sentino (295 a. C.) in Umbria. I Sanniti non si arrendono, dando inizio a una selvaggia guerriglia sulle loro montagne. Per cinque anni i Romani devastano il loro territorio, costringendoli alla resa nel 290 a. C.

DOMINIO ROMANONEL 500 a. C.Prima delleguerre sannitiche

DOMINIO ROMANONEL 290 a. C.Dopo delleguerre sannitiche

Sono una stretta e profonda vallata, la Gola di Caudio nel Sannio, tra Molise e Campania. Gli storici non hanno certezza assoluta sull’identificazione del luogo della battaglia.Le legioni romane caddero in un’imboscata. Costretti alla resa, i sopravvissuti furono obbligati a passare, disarmati, sotto un giogo formato da tre lance incrociate, in segno di umiliante sottomissione.

FORCHE CAUDINE

3067_S3_C13_BZ3_minor.indd 193 01/02/11 19.40

La storia da vedereTi permette di concentrare l’attenzione sui grandi avvenimenti e i grandi fenomeni nel tempo e nello spazio, facendo ricorso alle carte commentate e usando il linguaggio giornalistico dell’infografica.

3067_S0_C0_BZ2_003-007.indd 3 02/02/11 17.02

Page 2: per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... · della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico

per approfondire

Il percorso breveLo studio a casa ti viene facilitato grazie alle domande guida che accompagnano il testo, ripetute nelle sintesi a fine capitolo per un più agevole reperimento nel libro.

Guida allo studio

Gui

da a

llo s

tudi

o

R E T I

M a rM e d i t e r r a n e o

M a rT i r r e n o

M a rI o n i o

Ma r

A d r i a t i c o

Le guerre di Roma per il predominio sulla penisola italica

Capitolo 13 La repubblica romana alla conquista dell’Italia 201200

AttivitàSpazio e tempo

1 Ricostruisci la cronologia del

capitolo riordinando nella corretta successione le date indicate e collegando a ciascuna il fatto storico corrispondente. L’esercizio è avviato.

2 Colloca correttamente

sulla carta i nomi delle seguenti popolazioni sconfitte dai Romani o con cui i Romani entrarono in conflitto.

Equi e Volsci Etruschi

Galli Latini

Sanniti Taranto e città

della Magna Grecia

Lessico

3 Collega con una freccia ogni

magistratura alla funzione politica corrispondente.

4 Formula in modo corretto la

definizione dei seguenti termini o espressioni.

Capitolo 13 La repubblica romana alla conquista dell’Italia

Cronologia Fatto storico

490-430 a. C.

451-450 a. C.1 509 a. C.

287 a. C.

496 a. C.

280-272 a. C.

396 a. C.

390 a. C.

494 a. C.

338 a. C.

343-290 a. C.

367 a. C.

Battaglia di Allia: sconfitta romana contro i Galli Sènoni

Tre guerre sannitiche

Guerre contro Taranto e Pirro1 Inizio della repubblica

Battaglia del lago Regillo tra Romani e Latini

Legge Ortensia

Leggi Licinie-Sestie

Guerra contro Equi e Volsci

Scioglimento della lega latina

Secessione della plebe e istituzione dei tribuni della plebe

Codice delle XII Tavole

Conquista romana di Veio

1. consoli a. amministrazione dell’erario2. censori b. ordine pubblico, approvvigionamento della città,3. pretori manutenzione delle opere pubbliche4. questori c. censimento della popolazione e controllo 5. edili della moralità pubblica6. tribuni della plebe d. pieni poteri, sia civili sia militari, per sei mesi7. dittatore e. amministrazione della giustizia f. comando supremo in pace e in guerra g. diritto di veto alle deliberazioni dei magistrati

1. magistratura2. censo3. proletari

4. ager publicus5. secessione6. uomini nuovi

minilab Fonti e storiografia

Leggi attentamente il documento, poi rispondi alle domande.

Il Senato rappresenta l’assemblea maggiore. Anche se alla fine del iv secolo non ha ancora quel ruolo essenziale che giocherà dopo la seconda guerra punica, gli si può già applicare l’affermazione di Cicerone: «I nostri antenati fecero del Senato il custode della repubblica, il suo reggitore, il suo difensore; vollero che le altre cariche ricorressero alla sua autorità e fossero quasi le esecutrici delle deliberazioni di quel solenne consesso». […] L’autorità del Senato copre già un campo assai vasto: oltre ai senatoconsulti, la trasformazione dei plebisciti in leggi, il controllo dell’attività dei magistrati, il controllo finanziario, gli affari internazionali, l’amministrazione generale e la giustizia.

(M. Le Glay, J.-L. Voisin, Y. Le Bohec, Storia romana, trad. it. di Gianluca Soricelli, Bologna, il Mulino, 2002, p. 73)

1. Quale definizione dà Cicerone del senato?2. Quali sono, secondo gli autori, i poteri e le prerogative del senato?

Concetti e relazioni

5 Indica se le seguenti affermazioni sono

vere (V) o false (F).

6 Completa il brano utilizzando termini o

espressioni presenti nel testo del paragrafo 1.

7 Completa la tabella relativa alle

conquiste romane nella penisola italica.

8 Distingui nel seguente elenco

i diritti politici e i diritti civili.

1. La plebe chiedeva l’accesso alle magistrature, la distribuzione delle terre confiscate, la cancellazione dei debiti. V F

2. All’inizio della repubblica la plebe aveva una propria magistratura. V F3. I tribuni della plebe erano eletti dal senato. V F4. I tribuni della plebe avevano diritto di veto. V F5. Il codice delle XII Tavole fu la prima raccolta di leggi scritte di Roma. V F6. Con le leggi Licinie-Sestie i plebei ottennero il diritto di diventare censori. V F7. Alla fine del iv secolo a. C. Roma era governata da una nobiltà patrizio-plebea. V F

La riforma più importante dell’età repubblicana fu la creazione di una nuova

assemblea popolare, i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’obiettivo primario della riforma

era di tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . : consentire l’arruolamento nell’esercito di

strati sempre più larghi di cittadini. Tutti i cittadini furono divisi in sei classi sulla

base del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , ossia della ricchezza. Ogni classe venne divisa

in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (gruppi di cento persone). L’ordinamento centuriato

ebbe grande rilevanza anche a livello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . : i comizi centuriati

eleggevano i magistrati maggiori (. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ) e avevano il potere di approvare o respingere le . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

dei magistrati; inoltre formulavano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in merito a dichiarazioni di

guerra, trattati di pace, condanne a morte.

Evento Popolo conquistato Regioni attuali occupate

v secolo a. C.

iv secolo a. C.

iii secolo a. C.

Diritti civili Diritti politici

1. diritto di voto 2. diritto di accesso alle cariche pubbliche 3. diritto di commerciare liberamente 4. diritto di partecipare alle assemblee 5. diritto di sposare un cittadino romano 6. diritto di conoscere le leggi vigenti

3067_S3_C13_BZ3_minor.indd 200-201 01/02/11 19.43

Spazio e tempoLe prime attività ti invitano a riflettere sulla cronologia degli avvenimenti trattati e a completare delle carte.

Il lessicoQuesti esercizi ti sollecitano a ragionare sul significato di alcune parole ed espressioni chiave presenti nel capitolo.

Testo e concettiQuesti esercizi ti richiedono di completare schemi, tabelle e brevi testi per aiutarti a fissare i concetti chiave.

MinilabLe attività si concludono proponendoti la lettura e comprensione di un breve testo storico.

Percorso breve

Sezione 4 Dalla repubblica all’impero

Guida allo studio

1 La dittatura di CesareQuali cariche politiche deteneva Cesare?ppNominato dittatore a vita, Cesare assunse le cariche di con-

sole, di imperator (capo dell’esercito) e di pontefice massimo.

A quale strategia si ispirò la dittatura di Cesare?pp Cesare cercò di pacificare la società romana e di allargare

il consenso al suo potere sia tra i ceti popolari, sia presso la vecchia classe dirigente. pp Egli impose tuttavia un governo forte, accentrando le

principali cariche politiche, militari e religiose.

Quali furono le riforme sociali e politiche promulgate da Ce-sare?pp Cesare aprì il senato a nuovi ceti sociali (Italici, provincia-

li, liberti) e aumentò il numero di pretori, edili e questori. pp In aiuto ai ceti poveri limitò i canoni di affitto; tagliò poi il

numero dei beneficiari delle distribuzioni gratuite di grano. ppNelle province Cesare combatté la corruzione dei funzio-

nari pubblici, concesse la cittadinanza romana agli abitanti della Gallia Cisalpina e fondò molte nuove colonie.

Che cosa temevano gli oppositori di Cesare? pp Essi, appartenenti al vecchio sistema oligarchico, temeva-

no che Cesare volesse instaurare una monarchia.

Quali erano gli obiettivi degli uccisori di Cesare?pp L’obiettivo di Bruto, Cassio e degli altri congiurati era di

provocare un’insurrezione in favore delle istituzioni repub-blicane.

2 Dalla dittatura al secondo triumviratoCome reagì la popolazione alla morte di Cesare? pp I funerali di Cesare si trasformarono in una grande mani-

festazione popolare che fece fuggire i congiurati da Roma. ppNel 43 a. C. il senato proclamò la divinizzazione di Cesare.

Quali erano le ambizioni di Marco Antonio e Ottaviano?ppMarco Antonio si presentò al popolo e ai legionari come il

successore di Cesare. ppOttaviano, erede del patrimonio di Cesare, voleva eredi-

tarne anche il potere politico. ppOttaviano cercò l’appoggio dei legionari fedeli a Cesare,

ottenne i favori della plebe con elargizioni di denaro e l’ap-poggio dei senatori che temevano Marco Antonio.

Che cosa accadde dopo i funerali di Cesare?ppMentre i congiurati fuggivano in Oriente, a Roma i suoi

seguaci chiedevano la loro condanna. pp Ci fu alla fine un compromesso: il senato ottenne dai ce-

sariani l’amnistia per i congiurati, Antonio impose che il se-nato approvasse gli atti di governo di Cesare.

Come riuscì Ottaviano a conquistare il consolato?ppDopo aver sconfitto a Modena Antonio, Ottaviano impose

al senato di affidargli il consolato.

Quale fu la politica del secondo triumvirato?pp L’obiettivo del secondo triumvirato (Ottaviano, Antonio

e Lepido) fu di eliminare, con le proscrizioni, l’aristocrazia conservatrice responsabile dell’uccisione di Cesare.

Quale fu la fine dei congiurati?pp Bruto, Cassio e i repubblicani furono sconfitti da Antonio

e Ottaviano a Filippi, nel 42 a. C.

3 La vittoria di Ottavianoe la fine della repubblica

Come avvenne la spartizione dei domini romani fra i triumviri?pp Essi divisero i domini romani in tre aree: Antonio ebbe le

province orientali, Ottaviano l’Italia e le province occidenta-li, Lepido, presto messo in disparte, l’Africa.ppAntonio si trasferì ad Alessandria d’Egitto, mentre Otta-

viano rimase a Roma e consolidò il suo prestigio politico.

Come si comportò Antonio in Egitto?ppAntonio sposò la regina Cleopatra e iniziò a comportarsi

come un sovrano assoluto. pp Con l’appoggio di Antonio, Cleopatra voleva rafforzare il

prestigio suo e dei Tolomei. ppAntonio mirava alle ricchezze dell’Egitto per finanziare le

sue spedizioni militari.

Quale fu l’esito delle spedizioni militari di Antonio in Oriente?pp I risultati furono limitati: Antonio conquistò l’Armenia,

ma dovette ritirarsi di fronte ai Parti. pp Sul piano politico egli riorganizzò le regioni orientali in

una federazione di monarchie con a capo Cleopatra.

Quali accuse mosse Ottaviano ad Antonio?ppAntonio fu accusato di volere trasformare i domini roma-

ni in una monarchia di tipo orientale indipendente da Roma. pp Egli riuscì così a presentarsi come il difensore di Roma

contro il dispotismo straniero.

Perché Ottaviano dichiarò guerra a Cleopatra e non ad Antonio?pp Perché la guerra non doveva apparire una guerra civile,

ma una guerra contro una potenza straniera, in difesa dei valori di Roma e dell’Occidente.

Perché Ottaviano divenne il padrone assoluto di Roma?pp Perché Roma era ormai stanca di guerre e accettò di dare

il potere assoluto a Ottaviano. pp La vittoria di Ottaviano segnò la fine della repubblica e

l’inizio dell’impero (31 a. C.).

3067_S4_C17_BZ3_minor.indd 286 01/02/11 19.43

Album

Veduta aerea del complesso nuragico di Su Nuraxi, presso Barùmini (Cagliari), ii millennio a. C.

Su Nuraxi è il più grande complesso nuragico della Sardegna. Come si può notare dalla fotografia aerea, la fortezza (quasi un castello medievale) è costituita da cinque grandi torri legate da mura possenti, protette all’esterno da altre sette torri più piccole collegate da un muro. Intorno si estendevano le costruzioni del villaggio, case e magazzini.

Barùmini: il più grande villaggio nuragicoI nuraghe sono possenti torri a forma di tronco di cono, costituite da grossi blocchi di pietra sovrapposti l’uno sull’altro «a secco», ossia senza l’uso di materiale di riempimento tra una pietra e l’altra. Una porta con architrave immette di solito in un breve corridoio e in una o più camere interne circolari, nelle quali sono stati spesso ritrovati statue in bronzo, armi, vasi e oggetti in ferro. Costruiti di solito su un’altura o vicino a un fiume, o comunque in posizione strategica, i nuraghe avevano probabilmente una funzione militare.

Economia, tecniche e società

Sezione 3 Il mondo romano

Il cortile interno di Su Nuraxi. Il seggio circolare (o forse un pozzo) era il probabile luogo di raduno dei capi delle famiglie del villaggio.

L’interno di un nuraghe: la porta con architrave e un interno visto dal basso. Ogni torre era costituita da due stanze sovrapposte, collegate da una scala ricavata nello spessore delle mura.

3067_S3_C11_BZ3_minor.indd 158 01/02/11 19.42

La grammatica della storiaTi fornisce le parole chiave della competenza civile per legare il passato all’attualità politica e sociale, con alcune domande finali di comprensione e riflessione.

AlbumCon immagini di grande formato e brevi testi di accompagnamento, costituisce un momento di lettura dedicata a temi di scienza, tecniche e società, presentate in una veste grafica vivace e diversa, da rivista.

3067_S0_C0_BZ2_003-007.indd 4 02/02/11 17.02

Page 3: per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... · della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico

per approfondireLa preistoria e le antiche civiltà dell’Oriente 8

1 La preistoria: le origini dell’umanità 101 Il processo di ominazione 102 Le età della preistoria 123 Tra preistoria e storia 15

Albumeconomia, tecniche e società

La nascita dell’agricoltura 17

2 I popoli della Mesopotamia 181 La culla delle civiltà: Sumeri e Accàdi 182 L’età dei grandi imperi: i Babilonesi

e gli Assiri 203 L’economia e la società dei popoli

mesopotamici 224 Le forme della cultura mesopotamica 24

Albumeconomia, tecniche e società

La ruota e la barca 25

3 L’antico Egitto 261 L’Egitto, dono del Nilo 262 Le tappe della storia egizia 273 La società e l’economia 324 La religione e la cultura 34

Albumeconomia, tecniche e società

L’arte monumentale 36

4 I popoli di lingua indoeuropea 371 Grandi migrazioni di popoli 372 Gli Hittiti 383 L’impero dei Persiani 404 Le civiltà dell’India 42

Albumeconomia, tecniche e società

Il cavallo, primo motore dell’uomo 43

5 Le civiltà del Mediterraneo orientale 441 La storia dei Fenici 442 Gli antichi Ebrei, dalle origini alla diaspora 47

Albumeconomia, tecniche e società

I divieti alimentari ebraici 50

guida allo studio

Percorso breve 51Attività 54

SEzIOnE1 indice

SEzIOnE2Il mondo greco 60

6 Cretesi e Micenei 621 La civiltà cretese 622 La civiltà micenea e il Medioevo ellenico 65La storia da vedereSchliemann e la scoperta di Troia 67

la grammatica della storia Civiltà 70

Albumeconomia, tecniche e società

Palazzi a confronto 71

guida allo studioPercorso breve 72Attività 73

7 L’età arcaica. nascita ed evoluzione della pólis 751 La nascita della pólis 752 La seconda colonizzazione 783 L’evoluzione della pólis 804 Sparta: una pólis militare e aristocratica 825 Atene: una pólis tra aristocrazia e democrazia 856 La civiltà greca 92

la grammatica della storia Democrazia 94

Albumeconomia, tecniche e società

Il combattimento oplitico 95

guida allo studioPercorso breve 96Attività 97

3067_S0_C0_BZ2_003-007.indd 5 02/02/11 17.02

Page 4: per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... · della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico

8 Le guerre persiane 991 L’impero persiano e le città greche 992 La prima guerra persiana 101La storia da vedereLa battaglia di Maratona (490 a. C.) 1023 La seconda guerra persiana 103La storia da vedereLa battaglia di Salamina (490 a. C.) 106

la grammatica della storia Barbaro 107

Albumeconomia, tecniche e società

Le triremi 108

guida allo studioPercorso breve 109Attività 110

9 L’egemonia di Atene e la guerra del Peloponneso 1121 L’età di Pericle 1122 La guerra del Peloponneso 1163 Società e cultura nella Grecia classica 120

la grammatica della storia Schiavismo 122

guida allo studioPercorso breve 123Attività 124

10 Il tramonto della pólis e l’età ellenistica 1261 La crisi delle póleis 1262 Alessandro Magno, dalle grandi conquiste

alla morte 129La storia da vedereLa battaglia di Gaugamela (331 a. C.) 1333 L’età ellenistica 135

la grammatica della storia Cosmopolitismo 138

guida allo studioPercorso breve 139Attività 140

SEzIOnE3Il mondo romano 142

11 L’Italia prima di Roma 1441 L’Italia, dalla preistoria

alle civiltà del ii millennio a. C. 1442 L’Italia nel i millennio a. C.:

un mosaico di popoli 147La storia da vedereL’Italia all’inizio del i millennio a. C. 150

3 Gli Etruschi, un popolo misterioso 1514 La società etrusca 155

la grammatica della storia Migrazione 157

Albumeconomia, tecniche e società

Barùmini: il più grande villaggio nuragico 158

guida allo studio

Percorso breve 159Attività 160

12 Le origini di Roma e l’età monarchica 1621 La fondazione di Roma 1622 La Roma dei re 1643 Le istituzioni del periodo monarchico 1684 La religione di Roma arcaica 170

la grammatica della storia Monarchia 172

Albumeconomia, tecniche e società

L’arte della divinazione: fegati e uccelli, arùspici e àuguri 173

guida allo studio

Percorso breve 174Attività 175

13 La repubblica romana alla conquista dell’Italia 1771 L’ordinamento

della repubblica romana 1772 Il conflitto tra patrizi e plebei 1843 Le conquiste di Roma

nel v e iv secolo a. C. 188

La storia da vedereLe tre guerre sannitiche (343-290 a. C.) 193

4 Le strutture del dominio romano 195la grammatica della storia Repubblica 197

3067_S0_C0_BZ2_003-007.indd 6 02/02/11 17.02

Page 5: per studiare - opere.loescher.itopere.loescher.it/opere/cioffi_correvaanno/indici/3546_cioffi... · della storia che caratterizzano Correva l’anno ti offrono un avvicinamento critico

Dalla repubblica all’impero 226

15 La lunga crisi della repubblica 2281 Legranditrasformazioni

dellasocietàromana 2282 LeriformedeiGracchi 2363 Isignoridellaguerra:MarioeSilla 240

La storia da vedereLeimpresemilitaridiMarioeSilla 246

la grammatica della storia Cittadinanza 247

Albumeconomia, tecniche e società

Glischiavinellasocietàromana 248

guida allo studio

Percorsobreve 249Attività 250

16 L’età di Giulio Cesare 2521 LaRomadiPompeoeCrasso 2522 Cesare:laconquistadelpotere 258

La storia da vedereLabattagliadiAlesia 263

3 LaguerracivileeiltrionfodiCesare 264

la grammatica della storia Partitopolitico 267

Albumeconomia, tecniche e società

LaromanizzazionedellaGallia 268

17 Da Cesare a Ottaviano 2721 LadittaturadiCesare 2722 Dalladittatura

alsecondotriumvirato 2763 LavittoriadiOttaviano

elafinedellarepubblica 280

Albumeconomia, tecniche e società

Curarelacasa,filarelalana:esseredonnaaRoma 284

guida allo studio

Percorsobreve 285Attività 286

SeziOne4Albumeconomia, tecniche e società

Lalegioneromana 198

guida allo studio

Percorsobreve 199Attività 200

14 La conquista del Mediterraneo 2021 Ilnemicopiùtemibile:Cartagine 2022 Laprimaguerrapunica 2053 Lasecondaguerrapunica 207

La storia da vedereLabattagliadiCanne(216a.C.) 210

4 Laconquistadell’Orienteelaterzaguerrapunica 213

5 Lenuovestrutturedelpotereromano 219la grammatica della storia Imperialismo 221

Albumeconomia, tecniche e società

IRomani,grandiingegneri:lestradenell’anticaRoma 222

guida allo studio

Percorsobreve 223Attività 224

3067_S0_C0_BZ2_003-007.indd 7 05/02/11 11.56