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Cooperare per fare il Bosco più Verde Cooperare per fare il Bosco più Verde Il consorzio forestale quale strumento per la gestione sostenibile, la salvaguardia e la valorizzazione dei boschi della collina torinese 5 MARZO 2010 - ORE 9,00 Circolo ricreativo dipendenti comunali del Comune di Torino C.so Sicilia 12, Torino per informazioni: GESTCOOPER SOC. AGR. COOP. C.so Francia 9 - 10138 Torino tel. 011/4405424 [email protected] coop . ASSOCIAZIONE DELLE COOPERATIVE AGROFORESTALI DEL PIEMONTE BOSCOVIVO

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Cooperare per fare

il Bosco più Verde Cooperare per fare

il Bosco più VerdeIl consorzio forestale quale

strumento per la gestione sostenibile,

la salvaguardia e la valorizzazione

dei boschi della collina torinese

5 MARZO 2010 - ORE 9,00Circolo ricreativo dipendenti comunali del Comune di Torino

C.so Sicilia 12, Torino

per informazioni:GESTCOOPER SOC. AGR. COOP.C.so Francia 9 - 10138 Torinotel. 011/[email protected]

coop.AssociAzione delle cooperAtive AgroforestAli

del piemonte Boscovivo

Cooperare per fare il Bosco più VerdeIl “modello consortile” di gestione forestale si propone come strumento per la salvaguardia e la valorizza-zione del territorio della collina torinese, con partico-lare attenzione ai riflessi occupazionali e di sviluppo economico.I consorzi forestali sono società di gestione del ter-ritorio a cui i proprietari pubblici e privati di super-fici agro-silvo-pastorali affidano i terreni affinché la gestione degli stessi sia più efficiente. Normalmente tali strutture sono partecipate dai proprietari, riuniti per garantirsi una economicità di gestione.Tale funzione è particolarmente evidente in caso di proprietà molto frazionate, con piccole superfici che non hanno alcuna possibilità di essere economicamen-te gestite (com’é per la collina di Torino). Oggi però il problema è ancor più grave in quanto la gestione è praticamente assente anche in grandi aree, sia pubbliche che private, in quanto le attività forestali risultano sempre meno remunerative, i proprietari

stanno perdendo il senso del valore del bosco e diventa sempre più difficoltoso reperire imprese in grado di re-alizzare gli interventi in maniera efficiente ed efficace.Un nuovo modello di consorzio forestale è quindi quello che vede, oltre all’aggregazione dei proprietari, la pre-senza degli operatori del bosco, sia tecnici che opera-tivi. La Regione Piemonte con la nuova legge “Gestione e promozione economica delle foreste” (4/2009) si propone di sviluppare una gestione attiva delle superfici forestali e di aumentare il prodotto legnoso piemontese. E’ un obiettivo ambizioso e di lungo periodo che deve essere avviato ora per poter arrivare nei prossimi anni alla ripresa del settore forestale nella nostra Regione.Al fine di divulgare la conoscenza delle possibilità offerte dalla gestione consortile del “bene” bosco, approfondire le opportunità offerte dal nuovo strumento normativo e valutare i possibili effetti che questi posso-no avere sul territorio della collina torinese, si organizza il presente incontro cui Vi invitiamo a partecipare.

Programma SALUTI - MINO TARICCO

regione piemonte - Assessore economia montana e forestesettore politiche forestali

DR. MARCO CORGNATIregione piemonte - Assessorato economia montana e forestesettore politiche forestali“La nuova legge forestale regionale come opportunità per la valorizzazione dei boschi piemontesi”

GASPER RINO TALUCCIpresidente nazionale settore forestazione e multifunzionalitàfedagri - confcooperative“Il modello consortile come elemento strategico di gestione e sviluppodel territorio: esperienze dalle regioni appenniniche”

DOTT. FORESTALI GIULIANO GRIDELLI E FRANCESCO CIASCAconsorzio piemontese cooperative Agroforestali “Bosco vivo”“Progetto di costituzione del Consorzio Forestale della Collina Torinese (C.F.C.T.)”

DR. EZIO DEMAGISTRIScomUne di torino - divisione servizi tecnici per le grandi opere edilizie e verde pubblico“Il Comune di Torino e la gestione forestale dell’area collinare”

DR. IPPOLITO OSTELLINOparco fluviale del po - tratto torinese“Prospettive per un nuovo ruolo del Bosco all’interno delle aree protette della Corona Verde”

DR. GRAZIANO DELMASTROparco naturale della collina torinese“I boschi della Collina Torinese: tra naturalità, abbandono e gestione attiva”

DR. PIERO BELLETTIpro nAtUrA - torino “Equilibrio fra naturalità e gestione forestale attiva della collina di Torino”

Conclusioni MARCO BALAGNA

provinciA di torino - Assessore AgricoltUrA

Prof. Bruno GiauUniversitÀ di torino, fAcoltÀ di AgrAriAdipartimento di economia e ingegneria Agraria forestale e Ambientale

Moderatore:Gianni Tarello(presidente regionale settore forestazionee multifunzionalità fedagri - confcooperative)