CENTRO SOCIALE CULTURALE RICREATIVO ANNALENA TONELLI

VENERDI’ 15 APRILE 2016

Social da sempre - la cultura

dell’orto fra tradizione e futuro

Il Centro Sociale Culturale Ricreativo “Annalena Tonelli” è situato nella frazione La Mura San Carlo del comune di San Lazzaro di Savena,

frazione che si è sviluppata a partire dagli anni ‘70 su secolari terreni agricoli.

L’azione di urbanizzazione è stata molto rapida e diffusa, con soluzioni architettoniche fra loro

contrastanti frutto di un’azione edificatrice non certo strutturata (palazzoni alti fino ad otto piani,

villette a schiera di alto pregio, edifici prefabbricati di edilizia popolare).

Conseguentemente si è assistito all’arrivo di una realtà abitativa estremamente variegata,

caratterizzata da notevoli differenze socio-economiche (un ampio ceto medio, famiglie

benestanti se non addirittura molto ricche, nuclei socialmente ed economicamente deboli come

persone anziane con piccole pensioni, disoccupati, extracomunitari).

Questo nuovo piccolo agglomerato urbano si trova incastonato in un ambiente ecologicamente invidiabile, circondato dalle boscose colline del Parco dei Gessi e da

ampie aree verdi pianeggianti che lo separano nettamente dal comune centrale.

In pochi anni quasi duemila persone si sono quindi riversate in questo contesto per le più svariate ragioni, molti spinti da prezzi degli immobili condominiali più accessibili rispetto a quelli del capoluogo, altri alla ricerca di una maggiore privacy all’interno delle proprie abitazioni circondate da ampi giardini con siepi di contenimento, altri ancora indotti a vivere da queste parti grazie all’assegnazione dell’alloggio da parte dell’amministrazione.

Una popolazione di età media molto bassa, costituita per buona parte da nuclei familiari con uno o due figli in giovane o giovanissima età, con la presenza comunque anche di anziani desiderosi di vivere vicino ai figli in un ambiente tranquillo, che si sono così affiancati agli anziani già viventi sul territorio.

Da sottolineare la totale assenza di servizi commerciali, la cui mancanza ha limitato le occasioni di incontro, favorendo la creazione di piccoli gruppi condominiali, incrementando la spinta all’isolamento e alla chiusura nel proprio agiato ambito e non agevolando il processo di integrazione fra le varie fasce sociali, anzi ha aumentando la condizione di emarginazione delle realtà più deboli.

Unici punti aggregativi “gestiti” erano la chiesa, costruita agli inizi degli anni ‘90, in cui erano concentrate tutte le attività legate alla parrocchia (catechismo, scout e gruppi giovanili) e la scuola statale Fantini, edificata alla fine degli anni ‘70. Due punti di socializzazione importanti ma non certo in grado di richiamare e coinvolgere per varie ragioni l’intero contesto cittadino.

Altro punto di aggregazione, però “non gestito”, era rappresentato dall’ampio Parco della Pace dotato di alcune strutture sportive, un’area giochi per bambini e qualche angolo di riparo e riposo con alberi e panchine. Il parco pur rappresentando una grande opportunità non ha mai costituito un rilevante punto aggregativo.

Sono queste le condizioni in cui nasce, dieci anni orsono, il Centro Sociale Culturale Ricreativo “Annalena Tonelli” voluto con grande impegno e dedizione da un gruppo di cittadini che fondamentalmente credevano, e continuano a credere, in un progetto basato sull’abbattimento di tutte le barriere presenti in questa periferia, fisiche e culturali, puntando a proporre momenti di socializzazione aperti a tutti e per tutti.

In questi dieci anni il contesto urbano ha continuato a cambiare faccia. Sono state eliminate le famose “stecche Andreatta” (edilizia popolare) sostituite da quattro palazzoni di sei piani, due dei quali sempre previsti per assegnazione a famiglie o nuclei in difficoltà, sono sorte decine di nuove villette a schiera e molte nuove abitazioni condominiali , sono stati effettuate migliorie nelle strutture sportive del Parco della Pace ed altri interventi sono previsti, è stato realizzato uno spazio verde antistante la scuola comunale per consentire ai bambini di poter fruire di momenti all’area aperta. Sta per essere costruita anche una nuova chiesa.

La frazione è dunque ancora in grande fermento ed evoluzione, specialmente con l’arrivo di nuove famiglie giovani con bambini molto spesso piccoli.

Sono queste le condizioni per le quali il Centro ha ritenuto estremamente importante mettere a disposizione della cittadinanza uno spazio «gestito e strutturato» rivolto innanzitutto ai bambini e ragazzini, ma anche alle famiglie ed alle persone più adulte fino ai grandi anziani. E’ nato così il nostro progetto dell’orto-giardino.

PROGETTO ORTO-GIARDINO

AREA DIDATTICA

AREA SOCIALIZZAZIONE

AREA RICREATIVA

Obiettivi primari

a) creare uno spazio “naturale” non solo didattico ma anche di svago per i bambini ed i giovanissimi, perché riscoprano una diversa relazione con la natura ed imparino il piacere di viverla e di rispettarla

b) realizzare un’area attrezzata per i più adulti, con particolare riferimento alle famiglie, che permetta di soddisfare un’esigenza di riposo, ma permetta anche di trascorrere alcune ore di serenità e convivialità attorno ad un tavolo imbandito

Obiettivi secondari

a) coinvolgere la cittadinanza nella fase progettuale e nella realizzazione pratica della proposta, non con contributi economici, ma attraverso la partecipazione ed il dono di parte del proprio tempo (esperienza di volontariato e di comunione)

b) dal coinvolgimento della cittadinanza ci si attende che alcune delle persone partecipanti alla realizzazione del progetto riscoprano la voglia ed il piacere di regalare un poco del loro tempo trasformandosi in volontari del Centro

c) coinvolgere nella realizzazione e nelle successive fasi di manutenzione le persone più anziane, con esperienza nel settore agro-frutticolo, favorendo momenti di socializzazione che riteniamo estremamente qualificanti per lo spirito di queste persone

d) dal coinvolgimento degli anziani ci si attende che possa ricucirsi, anche se in piccola misura e limitatamente all’ambito di cui stiamo trattando, un cordone comunicativo intergenerazionale che permetta di valorizzare e trasmettere le esperienze del passato alle generazioni più giovani nell’ottica di un naturale e logico miglioramento.

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

PROGETTO «ORTO-GIARDINO» I primi interventi e le prime esperienze

GRAZIE PER L’ATTENZIONE