Pensierifattiamano presenta il Crowdknitting

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Ho pensato di raccontare questa mia passione in un blog, pensierifattiamano.it, attraverso il quale ‘mi racconto’ non solo attraverso i miei lavori, ma condividendo il mio pensiero circa le tante iniziative legate al mondo della lana, del lavoro a maglia, dei filati, e delle loro applicazioni tradizionali o innovative.“….il tema è il FARE; sarete voi i veri protagonisti del palcoscenico. Farete di tutto e di più! Diventerete artigiani moderni, MAKERS di ogni tipo. Immaginate un mega laboratorio, dove si fanno, si realizzano, si producono cose. Un work in progress continuo, con il contributo di tutti e tutte.”

Transcript of Pensierifattiamano presenta il Crowdknitting

Pensieri, uno dopo laltro, come maglie su un ferro. Il mio mondo in equilibrio tra tecnologia e tradizione, fil e nuovi media.

Pensieri fatti a mano www.pensierifattiamano.it - Pizzato Maria Cristina - [email protected]

Chi sono e cos Pensieri fatti a manoMi chiamo Maria Cristina Pizzato, ho 44 anni e vivo a Campolongo sul Brenta, un piccolo comune a pochi chilometri da Bassano del Grappa. Lavoro da molti anni nel settore informatico, occupandomi di marketing e comunicazione, ma la mia grande passione sono sempre stati i lavori femminili, il fattoamano e, in particolare, il lavoro a maglia. Ho pensato quindi di raccontare questa mia passione in un blog, pensierifattiamano.it, attraverso il quale mi racconto non solo attraverso i miei lavori, ma condividendo il mio pensiero circa le tante iniziative legate al mondo della lana, del lavoro a maglia, dei filati, e delle loro applicazioni tradizionali o innovative.

I Knit CafProprio in questottica di comunicazione e diffusione della pratica del lavoro a maglia come elemento di socializzazione, da giugno 2011, ho iniziato ad organizzare incontri di Knit Caf. Ma cos un Knit Caf?! Il knit Caf un gruppo di persone che si incontrano per lavorare a maglia (o a crochet) liberamente, senza alcun obbligo e in forma assolutamente gratuita. Non ci sono insegnanti in quanto ogni partecipante contribuisce con la sua esperienza a condividere informazioni, consigli e suggerimenti sul mondo del knit/tricot. I luoghi adatti per lapertura di un Knit Caf possono essere svariati: bar, mercerie, ristoranti, librerie, ma anche stand in fiere dedicate al mondo dellhobbistica, circoli culturali e musei. Quindi una grande variet di possibilit e di scelta!

Il Knit Caf di Bassano del Grappa attualmente un incontro quindicinale che si svolge presso il Caff dei Libri Vicolo Gamba; un paio dore allinsegna delle chiacchere, bevendo un aperitivo e, ovviamente, lavorando a maglia.

Liniziativa, pur non potendo vantare un carattere propriamente originale (come non pensare al fil delle nostre nonne come allantenato del Knit caf?) molto diffusa allestero e, da qualche tempo, si sta diffondendo a macchia dolio anche in Italia. I nostri incontri hanno suscitato curiosit e simpatia tanto da essere stata invitata a presentarli ad Abitare il Tempo, fiera/evento nel settore SOLUZIONI DARREDO allinterno di VeronaFiere, nellambito di un workshop Il nuovo consumatore; sar lui a venderci qualcosa? condotto da Sharazad, in cui si parlato di nuovi consumatori, nuove dimensioni di scambio, nuove piattaforme di e-commerce. Levento ha cercato di coniugare varie realt unite da un filo comune: la scelta di strumenti web per la comunicazione e la riscoperta del fare come elemento catalizzatore e di condivisione. Il gruppo del Knit Caf, inoltre, stato invitato a partecipare a OniricaLab The Makers Festival, che con questa mission incita tutti ad imparare larte del fare: .il tema il FARE; sarete voi i veri protagonisti del palcoscenico. Farete di tutto e di pi! Diventerete artigiani moderni, MAKERS di ogni tipo. Immaginate un mega laboratorio, dove si fanno, si realizzano, si producono cose. Un work in progress continuo, con il contributo di tutti e tutte. In questo contesto, abbiamo partecipato a 2 serate di workshop ( la terza prevista per maggio) nel corso delle quali si lavorato a maglia, aiutato chi ancora non conosceva larte ad imparare, provato nuove applicazioni della tecnica del knitting e proposto un progetto condiviso da realizzare nel corso di altri incontri.

Il movimento Yarn BombingProprio nel contesto del Knit Caf e grazie al gruppo affiatato che si venuto a creare, nata lidea di utilizzare la tecnica del lavoro a maglia per creare un coinvolgimento collettivo ed emotivo che ci porti a riappropriarci degli spazi urbani, che si trasformano in questo modo in un museo a cielo aperto. Entrare, quindi, a pieno titolo nel movimento di Yarn Bombing, una forma di Street Art molto interessante, stata la tappa successiva. La Yarn Bombing la nuova tendenza che si sta diffondendo in molte grandi citt americane ed europee. Proprio come gli artisti dei graffiti di vernice spray lasciano enormi murales nelle aree urbane, una nuova generazione di artisti (molto meno dannosi per i nostri monumenti!) lasciano al loro passaggio tracce di maglieria artigianale, gigantesche opere che ricoprono cartelloni pubblicitari, muri, statue e, addirittura, gli autobus.

Se fossimo inglesi avremmo tutti dei cozies (copriteiere) con cui coprire le teiere, ma siamo a New York e quindi abbiamo dei cozies per i parchimetri questo il commento del New York Times presentando questa nuova forma espressiva.

Da New York a Londra a Stoccolma, sta nascendo una nuova, radiosa vita tra i paesaggi urbani del mondo. Mentre la maggior parte dellarte urbana appannaggio di artisti maschi, la maggior parte dei Yarn Bombers sono di sesso femminile. Ad Austin, Texas, c Magda Sayeg, il suo gruppo, Knitta, please, ha recentemente coperto 99 tronchi dalbero con elaborati cozies in maglia a colori sgargianti.

Nei Paesi Bassi, le signore della Knitted Landscape (maglia Paesaggio) coprono di rose a maglia le strade cittadine dissestate o i nidi di uccelli abbandonati su vecchie grondaie arrugginite.

A Stoccolma, il gruppo Masquerade vive di notte; i partecipanti coprono i segnali stradali e i cartelloni pubblicitari con stravaganti e coloratissimi patterns lavorati a maglia.

Una tendenza artistica concreta e diffusa che ha portato Sarah Gonzalez, professionista nel campo della produzione cinematografica, ad utilizzare la sua esperienza per debuttare come regista con un documentario proprio sul fenomeno Yarn Bombing, Yarn Graffiti Documentary, coinvolgendo come produttore il regista John Moore. Yarn Bombing come forma darte emergente, quindi. Immaginate di essere stati a San Francisco quando Ginsberg ha dato il via al movimento Beat, o a fianco dei Fratelli Lumire, quando girarono il primo film Lobiettivo di Sarah Gonzalez far conoscere ed apprezzare questo movimento, affinch possa continuare a crescere e, un giorno, essere riconosciuto come arte a tutti gli effetti. Anche in Italia si vedono i primi segnali di questa tendenza; Knittami uno dei primi esempi italiani di questo movimento e si propone di colorare la citt con filati, ferri e uncinetti, raccogliendo allinterno del blog le foto che gli Yarn Bombers italiani vorranno inviare. Esistono gi alcune iniziative che stanno utilizzando il forte impatto mediatico offerto dalla Yarn Bombing per trasformare e dare nuova vita agli spazi urbani degradati; il caso delliniziativa Mettiamoci una pezza, promossa dallassociazione culturale Animammersa, unazione di urban knitting che si svolger nel centro storico di LAquila a partire dal 6 Aprile 2012, terzo anniversario del sisma.

Cento metri quadrati di superficie da ricoprire con pezze lavorate a maglia e alluncinetto, lasciando alla creativit di ciascuno la scelta dei colori, dei filati e dei punti da utilizzare. La realizzazione di questo allestimento aperta a tutti proprio per condividere quel senso di cura, di attenzione e di protezione che sono caratteristiche delle azioni di questo tipo e di cui si voluto rendere protagonista una citt ancora morta dopo il sisma.

Il progetto CrowdKnittingIn questo contesto abbiamo pensato ad un progetto di Yarn Bombing; lidea iniziale era quella di creare autonomamente uninstallazione di Yarn Bombing a Bassano del Grappa; larea prescelta, proprio per limportanza simbolica legata alla citt di Bassano il Ponte degli Alpini. Pensando alla modalit di esecuzione e sviluppo del progetto, soprattutto in termini di condivisione, ci sembra naturale creare le condizioni per estendere lesecuzione dellinstallazione a tutte le knitters che vorranno contribuire. Da questo presupposto nato il nome del progetto CrowdKnitting, dal termine crowd, che significa folla, gente, calca, utilizzato spesso in ambito marketing per creare neologismi che definiscano attivit con una forte componente di condivisione e collaborazione (es: crowdsourcing, crowdfounding); la mission del Crowdknitting sar quindi creare in collaborazione e condivisione progetti di Yarn Bombing che caratterizzino ambienti urbani e sostengano iniziative sociali.

Lattivit sar rapportata ad una precisa guida etica, vedemecum per lo svolgimenti di ogni installazione. 1. Le opere saranno realizzate con materiali quali, lana, filati, talvolta con oggetti di recupero opportunamente modificati 2. Le tecniche utilizzate saranno il knitting e il crochet, con qualche contaminazione che non dovr comunque essere preponderante 3. Saranno destinate allesclusivo abbellimento degli arredi urbani 4. Le installazioni avranno carattere temporaneo 5. Non costituiranno intralcio alla viabilit 6. Saranno completamente removibili 7. I temi delle installazioni non dovranno essere offensive nei contenuti 8. Dovranno essere identificabili tramite rivendicazione del gruppo e dellartista che le ha create.

Attivit del CrowdKnittingLa prima attivit riconosciuta sar la messa online del blog/sito www.crowdknitting.org allinterno del quale verr presentato il progetto e verranno veicolate le attivit future.

Lidea, inoltre, di organizzare una prima installazione concreta a Bassano del Grappa nella settimana che va dal 9 al 17 giugno, settimana dedicata in tutto il mondo al lavoro a maglia in pubblico.

Il World Wide Knit in Public Day il pi importante evento legato al mondo del tricot organizzato su scala mondiale, un giorno nel quale tutte le knitters del mondo escono allo scoperto e si mettono a sferruzzare in pubblico per fare gruppo e per attirare anche quelle persone che avrebbero sempre voluto imparare ma non sapevano a chi rivolgersi! Il World Wide Knit in Public Day nato nel 2005 ed ha avuto, nel corso degli anni, sempre maggior diffusione, fino ad arrivare allorganizzazione di centinati di incontri in tutto il mondo; solitamente la data viene fissata tra il secondo sabato e la terza domenica di giugno, una settimana in cui si celebra il lavoro a maglia e le arti legate ai filati.

In questa occasione si organizzer un mega Knit Caf in piazza al quale si cercher di coinvolgere passanti e spettatori, con unarea fingers knit (lavoro a maglia con le dita) dedicata ai bambini.

Per far fronte alle spese di esecuzione delle opere e organizzazione degli eventi, si pensava alla richiesta di patrocinio da parte di associazioni e enti, oltre che ad iniziative di collaborazione con aziende sponsor.

Link: http://www.abitareiltempo.com/it/index/home/ http://sharazad.com/ http://sharazad.com/il-nuovo-consumatore-sara-lui-a-venderci-qualcosa/ http://www.oniricalab.com/ http://www.oniricalab.com/openlab-25-novembre-2011/ http://yarnbombing.com/ http://www.magdasayeg.com/ http://maskerade.blogsome.com/ http://yarngraffitidocumentary.blogspot.it/ http://knittami.wordpress.com/ http://mettiamociunapezza.wordpress.com/ http://www.wwkipday.com/

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