Pelo & Contropelo 1.2010

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questa nuova testata nasce dalla con- vinzione che le tematiche riguardanti i nostri amici animali stiano a cuore a tantissimi cittadini e che, pertanto, debbano essere a disposizione di tutti. Molti ritengono che le posizioni degli animalisti siano estreme. Non tutti sanno però che sono semplicemente il frutto di una completa consapevolezza e conoscenza. E’ facile al giorno d’oggi reperire molte informazioni attendibili ed obiettive soprattutto da internet e chiunque lo può fare. Gli attivisti animalisti hanno visto documentari, si sono informati leggendo ed inevitabilmente hanno cambiato le loro abitudini quotidiane. Non potevano fare altrimenti dal momento in cui hanno avuto la piena consapevolezza della realtà. Rivolgo quindi l’invito a prendere spunto dai siti proposti in questa pubblicazione per approfondire meglio le tematiche che riguardano i nostri amici animali e per informarsi adeguatamente. Dietro ogni scelta quotidiana si può nascondere una terribile realtà di sofferenza: la vivisezione. Quando acquistiamo al supermercato i prodotti per l’igiene della casa, quando utilizziamo cosmetici e prodotti per la cura del corpo, quando ricarichiamo il cellulare o diamo un contributo ad una associazione abbiamo la possibilità di rafforzare o indebolire il mercato della sofferenza. C’è chi ritiene che la vivisezione non esista più. Non è così. La vivisezione è ancora oggi un’agghiacciante realtà fatta di immagini di animali torturati in nome della scienza. “Accelerazione”, “asfissia”, “accecamento”, “bruciatura”, “centrifuga”, “compressione”, “schiacciamento”, “decompressione”, “congelamento”, “emorragia”, “percuotimento di arto posteriore”, “test di medicinali”, “immobilizzazione”, “lesioni multiple”, “radiazioni”, “scossa”, “lesione al midollo spinale”, “sete”, “stress”, “morte per fame”, in questo modo sono stati classificati in passato alcuni esperimenti pubblicati su riviste scientifiche. Contro la vivisezione non ci sono soltanto ragioni etiche, ma soprattutto motivazioni scientifiche. E’ risaputo, infatti, che la reazione di molti animali all’assunzione di sostanze da testare è molto diversa o addirittura opposta a quella degli esseri umani. Esistono, al contrario, metodi alternativi che non comportano la sperimentazione sugli animali e sono molto più affidabili (colture di cellule, modelli matematici computerizzati, tecniche non-invasive per immagini ecc.) Allora perché esiste ancora la vivisezione se non è attendibile? La risposta è intuitiva. Perché resta il metodo economicamente più conveniente per difendersi nell’ipotesi di danni causati da un farmaco o da un cosmetico. Un’industria farmaceutica o cosmetica citata GENNAIO, è una fredda domenica pomeriggio. Al Parco della Pellerina di Torino è attendato un circo con animali e sono in arrivo bimbi accompagnati da genitori e nonni. Da un lato animalisti con striscioni e megafono. Uno di questi avvicina un nonno che accompagna i propri nipoti e porgendo un volantino chiede: “lo sapete, vero, che nella maggior parte dei circhi addestrano gli animali con metodi crudeli arrivando ad usare la corrente elettrica?”. Il bimbo chiede al nonno “è vero?” e si allontanano senza dire una parola. Una mamma risponde: “lo so purtroppo, ho letto recentemente un servizio sull’addestramento violento inflitto ai cuccioli di elefante”. Certamente è difficile ritornare sui propri passi dopo aver promesso al proprio figlio o nipote di trascorrere uno “spensierato” pomeriggio MONTICHIARI (Brescia) - Proprio non se lo aspettavano i cittadini di Montichiari di vedere sfilare una moltitudine di persone per le strade della loro città. Per ben due volte i riflettori si sono accesi su questa tranquilla cittadina del bresciano. Il 24 aprile scorso, infatti, migliaia di persone provenienti da tutta Italia si sono date appuntamento in piazza del Municipio Continua a pag. 2 Continua a pag. 3 in giudizio può facilmente difendersi sostenendo l’assenza di effetti collaterali durante la sperimentazione sugli animali. Esistono aziende cruelty-free che commercializzano prodotti non testati su animali, intendendo esperimenti sia sul prodotto finale che sulle sostanze utilizzate per ottenerlo. Non solo. La vivisezione è un male oscuro che si nasconde, attraverso finanziamenti ai laboratori, dietro attività che apparentemente ne sembrerebbero estranee. Informandoci adeguatamente noi tutti possiamo iniziare a fare scelte più consapevoli come cittadini e consumatori. In questo modo sarà possibile indirizzare le aziende verso comportamenti etici. Marinella Robba Presidio del 24 aprile 2010 per le strade di Montichiari (BS) [email protected]

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Periodico animalista che si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore la tutela dei diritti degli animali e che ha come obiettivo la diffusione dello stile di vita vegano

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questa nuova testatanasce dalla con-v inzione che letematiche riguardantii nostri amici animalistiano a cuore atantissimi cittadini ec h e , p e r t a n t o ,debbano essere adisposizione di tutti.Molti ritengono che le posizioni degli animalistisiano estreme. Non tutti sanno però che sonosemplicemente il frutto di una completaconsapevolezza e conoscenza. E’ facile algiorno d’oggi reperire molte informazioniattendibili ed obiettive soprattutto da internete chiunque lo può fare. Gli attivisti animalistihanno visto documentari, si sono informatileggendo ed inevitabilmente hanno cambiatole loro abitudini quotidiane. Non potevanofare altrimenti dal momento in cui hannoavuto la piena consapevolezza della realtà.Rivolgo quindi l’invito a prendere spunto daisiti proposti in questa pubblicazione perapprofondire meglio le tematiche cheriguardano i nostri amici animali e perinformarsi adeguatamente. Dietro ogni sceltaquotidiana si può nascondere una terribilerealtà di sofferenza: la vivisezione. Quandoacquistiamo al supermercato i prodotti perl’igiene della casa, quando utilizziamocosmetici e prodotti per la cura del corpo,quando ricarichiamo il cellulare o diamo uncontributo ad una associazione abbiamo lapossibilità di rafforzare o indebolire il mercatodella sofferenza. C’è chi ritiene che lavivisezione non esista più. Non è così. Lavivisezione è ancora oggi un’agghiaccianterealtà fatta di immagini di animali torturati innome della scienza. “Accelerazione”,“asfissia”, “accecamento”, “bruciatura”,“ c e n t r i f u g a ” , “ c o m p r e s s i o n e ” ,“schiacciamento”, “decompressione”,“congelamento”, “emorragia”, “percuotimentodi arto posteriore”, “test di medicinali”,“immobilizzazione”, “lesioni multiple”,“radiazioni”, “scossa”, “lesione al midollospinale”, “sete”, “stress”, “morte per fame”,in questo modo sono stati classificati inpassato alcuni esperimenti pubblicati su rivistescientifiche. Contro la vivisezione non ci sonosoltanto ragioni etiche, ma soprattuttomotivazioni scientifiche. E’ risaputo, infatti,che la reazione di molti animali all’assunzionedi sostanze da testare è molto diversa oaddirittura opposta a quella degli esseri umani.Esistono, al contrario, metodi alternativi chenon comportano la sperimentazione suglianimali e sono molto più affidabili (colture dicellule, modelli matematici computerizzati,tecniche non-invasive per immagini ecc.)Allora perché esiste ancora la vivisezione senon è attendibile? La risposta è intuitiva.Perché resta il metodo economicamente piùconveniente per difendersi nell’ipotesi di dannicausati da un farmaco o da un cosmetico.Un’industria farmaceutica o cosmetica citata

GENNAIO, è una fredda domenicapomeriggio. Al Parco della Pellerina di Torinoè attendato un circo con animali e sono inarrivo bimbi accompagnati da genitori e nonni.Da un lato animalisti con striscioni emegafono. Uno di questi avvicina un nonnoche accompagna i propri nipoti e porgendoun volantino chiede: “lo sapete, vero, chenella maggior parte dei circhi addestrano glianimali con metodi crudeli arrivando ad usarela corrente elettrica?”. Il bimbo chiede alnonno “è vero?” e si allontanano senza direuna parola. Una mamma risponde: “lo sopurtroppo, ho letto recentemente un serviziosull’addestramento violento inflitto ai cucciolidi elefante”.Certamente è difficile ritornare sui propri passidopo aver promesso al proprio figlio o nipotedi trascorrere uno “spensierato” pomeriggio

MONTICHIARI (Brescia) - Proprio non se loaspettavano i cittadini di Montichiari di vederesfilare una moltitudine di persone per le stradedella loro città. Per ben due volte i riflettori sisono accesi su questa tranquilla cittadina del

bresciano. Il 24 aprile scorso, infatti, migliaiadi persone provenienti da tutta Italia si sonodate appuntamento in piazza del Municipio

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in giudizio può facilmente difendersisostenendo l’assenza di effetti collateralidurante la sperimentazione sugli animali.Esistono aziende cruel ty- f ree checommercializzano prodotti non testati suanimali, intendendo esperimenti sia sulprodotto finale che sulle sostanze utilizzateper ottenerlo. Non solo. La vivisezione è unmale oscuro che si nasconde, attraversofinanziamenti ai laboratori, dietro attività cheapparentemente ne sembrerebbero estranee.Informandoci adeguatamente noi tuttipossiamo iniziare a fare scelte più consapevolicome cittadini e consumatori. In questo modosarà possibile indirizzare le aziende versocomportamenti etici.

Marinella Robba

Presidio del 24 aprile 2010 per le strade di Montichiari (BS)

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e hanno manifestato per le vie della città. Ela protesta è stata replicata il 22 maggio conun presidio davanti ai cancelli di Green Hill2001 s.r.l.: uno dei più grandi allevamentid’Europa di cani beagle da laboratorio.Persone di tutte le età, associazioni, famiglie,gruppi di amici, tutti insieme pacificamenteper dire no a Green Hill e alla vivisezione.Sicuramente dopo che l’allevamento di beagleMorini di San Polo d’Enza (Reggio Emilia)ha chiuso i battenti in seguito alle tenaciproteste dei movimenti animalisti, Green Hillha visto aumentare in proprio giro d’affari. Alpunto da chiedere al Comune di Montichiaril’autorizzazione per la costruzione di nuovestrutture. Autorizzazione che è stata negataper motivi connessi al vincolo ambientale.“L’amministrazione comunale si è dimostrataall’avanguardia – afferma Jlenia Volpedo,attivista animalista di Ivrea che gestisce unacasa-famiglia per il recupero di animaliprovenienti dai laboratori di vivisezione – siap e r c h é v i e t a n d o l ’ a m p l i a m e n t odell’allevamento ha dimostrato attenzionealla tutela dell’ambiente e sia perché ci hapermesso di manifestare per le strade dellacittà. Proprio per questa ragione i movimentianimalisti hanno presentato una petizioneper chiedere la chiusura dell’allevamento ela cessione a titolo gratuito dei cani adassociazioni di volontariato o, in alternativa,la sua conversione in allevamento di caninon destinati ai laboratori”.I gruppi animalisti hanno, inoltre, organizzatoaltre azioni di protesta conseguendoimportanti risultati come spiega JleniaVolpedo: “grazie alle richieste inviate da tuttaItalia gli aeroporti di Montichiari e di Veronahanno deciso di non imbarcare più animalidestinati ai laboratori di vivisezione”.“Recentemente – continua Jlenia Volpedo -anche la compagnia aerea Lufthansa haadottato una decisione di questo genere, malimitando il divieto al trasporto di cani e gatti.La decisione adottata dagli aeroporti diMontichiari e di Verona è molto importanteperché prescinde dalle compagnie aeree edal genere di animale trasportato. Si trattaquindi di un divieto assoluto”.A tutte queste azioni si aggiunge, inoltre, ilpresidio davanti all’ASL di Milano tenutosi il10 giugno. I promotor i d i questam a n i f e s t a z i o n e r i t e n g o n o c h e ,indipendentemente dal fine a cui siano

destinati i cani, Green Hill sia in tutto e pertutto un allevamento di cani. Pertanto,dovrebbe essere soggetto alle stesse regoledi tutela degli animali d’affezione previstedalla legge regionale della Lombardia pertutti gli altri allevamenti. Norma che, secondoi gruppi animalisti, nella fattispecie verrebbeampiamente disattesa.Una cosa è certa: Green Hill è avvolta dalmistero. Sebbene sia attiva da alcuni anni,in pochi ne hanno sentito parlare.Praticamente è impossibile reperireinformazioni sul numero di cani, sulle modalitàdi allevamento, sui laboratori a cui vengonoinviati e sui finanziatori. Non esiste un sito,un indirizzo e-mail, un numero di fax.Pochi sanno cosa accade all’interno degliallevamenti di animali destinati allavivisezione, ma a tutti è chiaro che questicani nella loro vita vedono solo gabbie etavoli operatori. I beagle sono tristementepredestinati alla vivisezione, perché ritenutiparticolarmente adatti per il loro caratteremansueto. Per questa ragione vengono fattiriprodurre, allevati e letteralmente spediti ailaboratori farmaceutici, universitari, privati emilitari di tutto il mondo. In questi laboratorivengono sottoposti ad esperimenti ditossicologia, costretti ad inalare o ingeriresostanze fino agli spasmi e alla morte, adoperazioni dolorose e cruente, a fratture perstudiarne la calcificazione ossea. Vengonousati, sezionati, uccisi e poi gettati via.Sono ancora in pochi a conoscere questaterribile verità e tutto il giro di affari che ruotaattorno alla vivisezione, allevamenti inclusi.Probabilmente i cittadini di Montichiari solodal 24 aprile si sono resi conto di “ospitare”tra le dolci colline della loro terra una realtàtanto amara.

Marinella Robba

Si può partecipare alle campagne control’allevamento Green Hill di Montichiari (BS)inviando la lettera di protesta pubblicata su:http://www.fermaregreenhill.net/wp/?p=536

Si può firmare la petizione contro Harlan, chepossiede due allevamenti, uno a San Pietroal Natisone (UD) e l'altro a Correzzana (MI),oltre ad un laboratorio a Bresso (MI) alseguente linkhttp://www.firmiamo.it/fermiamo-harlan--fermiamo-la-vivisezione-

E’ possibile visionare fotografie del destinodei cani di Green Hill al seguente link:http://www.shac.net/HLS/photos.html#photos/2008b.jpg

Per informazioni sulla campagna controGreen Hill si possono consultare i seguentisiti:

h t tp: / /www.fermaregreenhi l l .net /wp/

http://www.youtube.com/watch?v=4AM_w5SmtjM

Per informazioni sulla vivisezione e sui metodialternativi alla sperimentazione animale sipossono consultare:

http://www.infolav.org/nella sezione “le nostre campagne” alla voce“vivisezione” LAV (Lega Anti Vivisezione)

http://www.oipaitalia.com/vivisezione.htmlOIPA Ital ia Onlus (OrganizzazioneInternazionale Protezione Animal i )

http://www.limav.org/vivisezione.htmlLIMAV (Lega Internazionale Medici perl’Abolizione della Vivisezione)

Per conoscere le associazioni che finanzianola ricerca senza animalihttp://www.novivisezione.org/campagne/ricerca_di_base.htm

Presidio del 24 aprile 2010 per le strade di Montichiari (BS)

Presidio del 22 maggio 2010 davanti all’allevamento Green Hill 2001 s.r.l.Presidio del 22 maggio 2010 davanti all’allevamento Green Hill 2001 s.r.l.

www.lacincia.it [email protected]

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al circo. Ma si è sicuri di fare il bene deibambini? E’ la domanda che si è postaAnnamaria Manzoni, la psicologa che hapromosso il “Documento degli Psicologi dellaLombardia su Zoo, Circhi, Sagre con Impiegodi Animali” finora sottoscritto da oltre 600suoi colleghi. Questi professionisti concordanonell’affermare che tali contesti sianodiseducativi. Realtà in cui gli animali sonoprivati della libertà, tenuti in condizioni nonnaturali e non rispettosi dei loro bisogni,costretti a comportamenti contrari alle lorocaratteristiche “educherebbe” i bambini alnon rispetto per gli esseri viventi. I bambini,secondo gli psicologi firmatari, sarebberoindotti a disconoscere i messaggi disofferenza e a reagire in modo divertito allapena, al disagio e all'ingiustizia.

“Occorre che leggi nazionali – spiega MarinaBerati presidente di AgireOra Network-impediscano totalmente ai circhi con animalidi attendarsi. I sussidi statali dovrebberoessere riservati ai circhi senza animali enegati alle compagnie circensi che liutilizzano. Inoltre, sarebbero molto utili leggiche vietino ai circhi l’acquisto di animali e laloro riproduzione in cattività. In questo modosi otterrebbe gradatamente l’attendamentoesclusivo di circhi senza animali, come èavvenuto in Portogallo dove sono in vigoretali divieti”. Bolivia, Austria, Costa Rica,Croazia, Israele e Singapore hanno giàbandito o limitato l’uso degli animali in questispettacoli. E la “sensibilità animalista” a livellointernazionale è in aumento. “Questatendenza – aggiunge Marina Berati – èdimostrata dal fatto che in Paesi come RegnoUnito, Norvegia, Perù, Colombia e Brasile sistanno discutendo proposte di legge pervietare l’attendamento dei circhi con animali.Più precisamente, in queste tre nazioni delSud America l’approvazione dovrebbeavvenire in tempi brevi”. In attesa di unanormativa nazionale, gli animalisti ritengonoche sia già possibile intervenire a livellolocale. “E’ opportuno che i comuni adottinoregolamenti simili tra loro – spiega MarcoFrancone membro del direttivo della sezionetorinese della Lega Antivivisezione - questoeviterebbe problemi nelle zone di confine traun comune e l’altro e offrirebbe uno strumentonormativo più organico e duraturo rispettoalle singole ordinanze senza, peraltro,dimenticare le leggi regionali e nazionali chedevono sempre essere rispettate”. “Laconsulta delle associazioni animaliste intendeproporre all’ANCI, Associazione NazionaleComuni Italiani, un regolamento-tipo limitativoispirandosi al Regolamento di Tutela dellaFauna Urbana approvato nel 2009 dalComune di Bologna, che si r it ieneparticolarmente valido soprattutto per quantoriguarda le limitazioni ai circhi con animali”.Anche Marina Berati sottolinea il ruolofondamentale delle istituzioni per una nuova

regolamentazione a tutela dei diritti deglianimali: “i Comuni potrebbero adottareregolamenti che di fatto impediscono ai circhicon animali di attendarsi imponendo regolerigide sul divieto di utilizzo di gabbie durantela permanenza e l’obbligo di predisporrerecinti di determinate dimensioni; norme cherendono l’attendamento molto difficoltoso, senon impossibile. Attualmente esistono solole Linee Guida della Commissione ScientificaCITES, ist i tuita presso i l Ministerodell'Ambiente. Si tratta di regole che, oltre anon essere obbligatorie, sono del tuttoinsufficienti perché minimali. Occorrono normepiù restrittive”.Tutti i gruppi animalisti consigliano di portarei bambini al circo senza animali. Si tratta dipiccoli circhi locali e di compagnie circensifamose in tutto il mondo per le spettacolariesibizioni di trapezisti, contorsionisti, mimi,giocolieri, clown e comici.Per chi volesse saperne di più sulle denuncedi maltrattamenti nei circhi può visitare lasezione animali del sitohttp://www.tvanimalista.info

Marinella Robba

Anche gli animali hanno diritto al soccorsoin caso di incidenti stradali. E chi si occupadella loro cura urgente non può esseresanzionato se per raggiungere un ambulatorioveterinario viola il Codice della Strada. Lo hastabilito oggi il Senato con l'approvazionedell'articolo 32 delle Disposizioni in materiadi sicurezza stradale, che ha integrato lepositive previsioni già approvate dalla Cameranove mesi fa che già riconoscevano lanecessità di aiuto agli animali incidentati e ilruolo di utilità svolto da ambulanze, mezzi disoccorso e di vigilanza zoofila.

''E' stato equiparato l'aiuto ad un animale ingravi condizioni di salute a quello che si devead una persona e l'obbligo di fermarsi in casodi incidente che finora si doveva anche peril solo danneggiamento di cose - ha dichiaratoGianluca Felicetti, presidente della LAV -oggi il Parlamento ha aggiunto un altrotassello al riconoscimento dei diritti deglianimali''. La LAV, che aveva presentato leproposte di modifica normativa nell'ottobre

2008 e che halavorato in questimesi per un positivorisultato, ringrazia isenatori Amati eFilippi (Pd), il relatoreCicolani (Pdl), l'on.Giammanco (Pdl) e ic o m p o n e n t id e l l ' I n t e r g r u p p oP a r l a m e n t a r eAnimali, ''artefici diquesto passo in avanti di civiltà.

Ora il Disegno di Legge passa alla Cameraper la terza e definitiva lettura. Potrà essereoperativo entro l'estate.( da FBK, Michele Boato )

Tratto da: http://eco-animali.blogspot.com/2010/05/codice-stradale-obbl igo-soccorso.html

Da oggi c’è una novità al Ministero dellaSalute: la nuova task force contro randagismoe canili lager. Quattordici professionisti, dicui dieci veterinari, collaboreranno conCarabinieri e Nas per contrastare questi gravifenomeni. La task force costituirà uninterlocutore privilegiato per tutti i cittadiniche potranno così segnalare situazionicritiche, anche utilizzando l’indirizzo di postaelettronica [email protected] Unveterinario del team seguirà il caso e ne saràil referente fino ad arrivare, eventualmente,all’esame della magistratura.La task force, oltre a rafforzare la collaborazionetra Ministero e nucleo dei Carabinieri dei Nas,incrementerà il rapporto con il territorio, offrendoun importante punto di riferimento a tutti icittadini e a coloro che operano nelleassociazioni di volontariato. Sono ancora tantele situazioni critiche per quanto riguarda i canililager, soprattutto nelle regioni del Sud Italia enelle isole (con particolare riferimento all'areadel ragusano), a Rieti e Cremona. A queste siaggiungono i casi scabrosi dei canili diCampobasso, di Cicerale, nella provincia diSalerno e, recentemente, l’allevamento degliorrori di Prarostino, in provincia di Torino, dovesono stati rinvenuti cani morti chiusi nel freezer.Si possono avere ulteriori informazioni sul casod i P ra ros t ino consu l tando i l s i t ohttp://www.amicicani.com/index.php?oper=newsleggi&id=2595 Marinella Robba

Internet: http://www.telefonorosatorino.ite.mail: [email protected]

Telefono Rosa Piemonte OnlusCentro di Orientamento per iDiritti delle DonneVia Assietta 13/a - Torino (ITALY)

Tel. +39 011 530.666 /+39 011 56.28.314

Presidio al Parco della Pellerina (TO)

Amici del

http://www.gruppocinqueterre.it

ARROSTO DI SEITAN*• 500-700 gr. di seitan • 1 grossa cipolla o 2 medie • 2 carote • 2 coste disedano con le foglie o 150 gr di sedano rapa • 100 gr di zucca (facoltativa)• 100 gr di lenticchie verdi o marroni già cotte (in scatola) ben scolate• 2 rami di rosmarino, 2 spicchi d'aglio • dado vegetale, vino rosso, concentratodi pomodoro, olio, saleScaldare a fuoco alto una pentola di alluminio a fondo spesso. Quando è calda,soffriggere in abbondante olio tutte le verdure, il rosmarino e l'aglio. Aggiungere l ’o l ioe il seitan con le lenticchie. Far nuovamente soffriggere il seitan a fuoco alto, su tutti i lati. Bagnare colvino e lasciar evaporare. Aggiungere acqua calda fino quasi a coprire l'arrosto, il dado, il concentrato dipomodoro e lasciare consumare a fuoco medio basso per almeno 30 minuti. Filtrare la salsa ancora calda.Lasciare raffreddare l'arrosto per affettarlo. Servirlo scaldato in forno con la salsa e l'aggiunta di un filo dipanna di soia (non zuccherata).* Il seitan è un prodotto vegetale che si ottiene dal glutine di frumento. E’ possibile acquistarlo nei negozi biologici e inalcuni supermercati

TARTUFI AL CACAO E NOCCIOLE• 100 gr di cioccolato fondente • 1/4 bicchiere di olio di mais • 70gr di zucchero di canna• 40 gr di biscotti secchi gluten-free**, • 2 cucchiai di rhum • cacao amaro • noccioleFrullare per pochi secondi i biscotti in un mixer da cucina poi metteteli da parte in una ciotola. Fare lastessa cosa con il cioccolato a pezzi. Aggiungere nel mixer l’olio, lo zucchero e il rhum e frullare per qualchealtro secondo. Versare il composto ottenuto, di consistenza morbida, nella ciotola e lasciare riposare infrigorifero per almeno mezz'ora. Al termine formare con il palmo delle mani delle palline posizionando alcentro di ognuna una nocciola. Immerge I tartufini nel cacao in polvere. Servire freddi nei pirottini di carta.** I biscotti preparati senza uova e latte sono facilmente reperibili nei negozi biologici

IN MEMORIA di Elvio Fichera e Paola Quartini,le due guardie zoofile volontarie liguri assassinateil 12 marzo scorso mentre svolgevano i propricompit i d i tutela dei dir i t t i degl i animal i .

“…per me esiste solo il camminolungo i sentieri che hanno

un cuore, lungo qualsiasi sentieroche abbia un cuore. Lungo questo,

io cammino, e la sola prova che valeè attraversarlo in tutta la sua lunghezza.

E qui io cammino guardando,guardando, senza fiato”

(Don Juan, stregone Yaqui) www.agireora.org

è un vivacissimo gattino di 2mesi. Trovato solo per strada è stato portato viada una volontaria. Gode di ottima salute. È statospulciato e svermato ed ora si trova in appoggiotemporaneo presso una volontaria. Si cercaun’adozione infamiglia dovepossibilmenteci sia un altromicio perchéd a s o l op a t i r e b b e .Semolino sitrova a Torinoed è adottabilea Tor ino ezone limitrofes o l o d o p ocontrollo pre-affido (visita a casa dei futuri adottantiper conoscerci), firma documento di adozione edisponibilità a rimanere in contatto di tanto in tantodopo l’adozione.Per info contattare: LAURA 338-5378900 (solo almattino o in alternativa mandare sms) MIRIAM334-1890545 (dal lunedì al venerdì dalle ore 18.30in poi; sabato e domenica dalle 12 in poi ) oppureinviare email a: [email protected] (graditabreve email di presentazione).Semolino è sul sito http://www.lesfigatte.org

Età: 7 anniSterilizzataTag l ia : med io -g rande

Peso: 30/35 KgNOTE: è entrata in cani legiovanissima e vi è rimasta.Molto dolce e ubbidiente.Un vero tesoro!Lula si trova alla Lega del Cane diTorino - Via Germagnano 9 - TorinoOrari: dal Martedì alla Domenica dalleh. 15.00 alle 18.00Si affida in Piemonte, Lombardia eLiguria previo controllo pre e postaffido.Per info telefonare Margherita338 2267382

Pippo minuscolo volpino adulto cerca casa conurgenza per motivi di salute della proprietaria,è sola e non se ne può più occupare.Tutte le informazioni possono essere richiestea info@bastardini. i t o al 3398139335

Dolcissima cagnetta di taglia media/piccola dicirca 2 anni, arriva dalla Puglia, doveprobabilmente, era abituata a vivere in casa.Ha un carattere allegro e gioioso, adora faredelle belle corse in giardino.E’ docile e mite, va d’accordo con tutti.E’ sana, vaccinata, microchippata e sterilizzata.KETTY ora si trova in pensione a Milano.Verrà affidata nel nord Italia, previa firma del

modulo di adozione, a persone disposte a controllo pre affidoe a rimanere in contatto nel tempo. KETTY E’ ADOTTABILEANCHE A DISTANZA

Sono due fratellini Timy e Ardy (maschio e femmina) hanno 3 mesie sono già vaccinati e microchippati, in regola con la profilassiantiparassitaria.Verranno affidati previo colloquio conoscitivo e firma modulod'adozione in base alle leggi vigenti.

Jlenia 328 7757508