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marzo 2008 numero 49 PROGETTO ENERGIA InfoSACERT • Riqualificazione energetica di TME Architects • La sostenibilità edilizia di Reinberg • Speciale caldaie a condensazione • Speciale involucro opaco efficiente Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. • D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 • DBC Milano • BE-MA editrice via Teocrito, 47 • 20128 Milano PROGETTO ENERGIA • impianti • lighting design • gestione e automazione • rinnovabili • riqualificazione • progettazione efficiente E nergia progetto Organo ufficiale 49 marzo 2008 marzo 2008 Alessandro Rogora di TME Architects Riqualificare tra materia e luce

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• impianti• lighting design• gestione e automazione• rinnovabili• riqualificazione• progettazione efficiente

Energiaprogetto

Organo ufficiale

49 marzo 2008marzo 2008

Alessandro Rogora di TME Architects

Riqualificare tra materia e luce

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Bioarchitettura), dell’Agenzia energetica della città diTorino oltre che di altri soggetti privati. Il ConsiglioDirettivo è stato integrato con due nuovi consiglieri: undelegato del Comune di Roma e un delegato del Collegiodei Geometri di Lecco entrambi già soci, viene cosìconfermata la volontà di dare una dimensione nazionalealla nostra associazione e rafforzata la presenza dellacomponente “professionale”.Più di cinquanta soci che rappresentano praticamentetutti gli interessi, ma anche più di settecento certificatoriaccreditati, costituiscono una base solida dalla qualepartire per promuovere una politica di qualità, non soloenergetica ma anche ambientale degli edifici, unaqualità partecipata. Essere così in tanti per noi vuol dire maggiore responsabi-lità. In un’Associazione i numeri sono sicuramente impor-tanti, ma non sono tutto. Contano le idee, contano iprogrammi, le azioni e gli obiettivi da raggiungere. Unelemento che contraddistingue SACERT è la compresenzada un lato dei portatori di interesse, dall’altro dei certifi-catori che attraverso i coordinamenti regionali, che entrometà anno copriranno tutto il territorio nazionale, garan-tiscono una presenza qualificata. Fare sinergia è il primoobiettivo, trasformare questa contemporanea presenza intante opportunità da promuovere e sviluppare a livelloPR

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Verso una qualità ambientale partecipata

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Due anni fa, proprio in questo stesso periodo,si discuteva sull’opportunità di avviare lacreazione di un sistema per l’accreditamentodei certificatori. Un sistema che promuovessela certificazione degli edifici su base volonta-ria, anticipando quello che sarebbe successoin seguito in modo cogente a livello nazionale

o regionale. Due erano i requisiti di questa iniziativa: che cifosse una partecipazione bilanciata tra la componentepubblica e quella privata dei soci e che fosse garantita lapluralità, ossia che fosse data a tutti la possibilità di condi-videre un percorso comune così importante. SACERT ora èuna realtà, una realtà che cresce, che trova consensi, unarealtà condivisa che non si pone in contrasto con le altreiniziative istituzionali, ma le rispetta e le affianca aggiun-gendo un valore importante, quello della qualità.Nell’ultima Assemblea Generale sono successe delle coseimportanti che hanno confermato la validità del nostropercorso. Il numero dei soci è aumentato con l’ingresso diben quattro Ordini professionali (gli Ordini degli Ingegneridi Lecco e Potenza e gli Ordini degli Architetti di Lecco eBergamo), del Comune di Lodi, delle due principaliAssociazioni Nazionali nel settore della progettazionebiosostenibile: ANAB (Associazione Nazionale ArchitetturaBioecologica) e INBAR (Istituto Nazionale di

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In questo anno e mezzo di attivitàabbiamo ormai superato i 60 soci e i700 certif icatori accreditati. Ilrinnovo del sito ha portato a rad-doppiare gli accessi quotidiani(intorno ai 600 giornalieri costanti)e a triplicare il numero di paginevisitate, portando a più di 3.300 ivisitatori registrati in 2 mesi diattività! Stiamo lavorando molto suquesto nuovo “strumento” di lavoroche i certif icatori sembrano apprez-zare portando ogni giorno nuovefunzioni come l’abilitazione e l’ac-creditamento on-line, l’ampliamentodel SACERTClub come contenitore didocumenti consultabile e accessibilea diversi livelli di utenza, la rasse-gna stampa che raccoglie articoli econtributi segnalati anche dai nostrisoci. Nei prossimi mesi ci impegna-mo a gestire on-line anche: l’emis-sione dei numeri di protocollo edegli attestati volontari e le richie-ste di pre-controllo dei certif icatienergetici. Entro l’estate poi avremoanche una newsletter “InfoSACERT”da distribuire via mail, la raccoltadei test on-line per la preparazionedell’esame scritto (dedicato aicorsisti) e per il mantenimentodell’accreditamento (dedicato aicertif icatori accreditati), nonchéuno “spazio” per le news e le inizia-tive sviluppate a livello regionale e

provinciale. Ovviamente gli impegni per il 2008non sono ancora finiti. Infatti cisaranno almeno 2 novità cheriguardano i software di calcolo. La prima, imminente, riguarda ilBESTClass Regione Lombardia (BCRL 3), allineato con l’ultima proce-dura CENED, che stamperà la targa,l’attestato e genererà il f ile .xmlper il caricamento sul catastoenergetico (non appena quest’ulti-mo sarà on-line).La seconda, attesa in primavera, è la versione del BESTClassNazionale in cui verrà implementa-ta la procedura della nuova norma che verrà licenziata in queste settimane dal CTI.L’attivazione, poi, dei Tavoli Tecniciinterni a SACERT porterà allarealizzazione di documenti pro-grammatici e strategici per i pro-fessionisti certif icatori e per lacertif icazione ambientale degliedifici. Documenti ovviamente chedivulgheremo agli accreditati percondividerne i contenuti.Infine, stiamo preparando i docu-menti necessari alla domanda per l’accreditamento a SINCERT per la certif icazione delle competenze ai sensi della normaUNI EN ISO 17024. L’inizio di una nuova avventura. ◆

locale. I nostri soci, importanti e qualificati, sarannosollecitati a partecipare in modo attivo alla vita diSACERT con progetti, proposte, ma anche iniziative sulpiano della comunicazione e della formazione. I primistrumenti che mettiamo in campo, approvati dall’ulti-ma Assemblea, sono due tavoli di lavoro. Nel primo siaffronteranno gli aspetti più pratici legati al lavoro delcertificatore energetico: l’obiettivo è quello di definire,attraverso un confronto tra gli Ordini professionali socidi SACERT e gli altri attori interessati, come ad esempioAssimpredil-ANCE, uno strumento per quantificare equalificare l’impegno del certificatore. Il secondotavolo ha come obiettivo quello di affrontare in modopragmatico ma sistematico il tema della certificazioneambientale degli edifici. È nota la decisione da partedei Ministero dello Sviluppo Economico di elaborareuno schema di certificazione ambientale sotto il“cappello” Ecolabel, ma è altresì noto che in altriPaesi altri schemi di certificazione si sono affermati dadiversi anni come ad esempio il LEED o il GBC.Attraverso questo tavolo, dal quale ci si aspetta unimportante contributo da parte di ANAB e INBAR e ditutti i portatori di interesse, è quello di avviare unprimo confronto dal quale possano nascere delleproposte condivise. I mezzi per partecipare alle nostre iniziative e per farvedere all’esterno i risultati che raggiungeremo,mantenendo la trasparenza che ci contraddistingue,sono due: il primo è la rivista Progetto Energia e ilsecondo è il nostro sito (www.sacert.eu), oramaidiventato un portale. Il 15 marzo ci sarà il nostro primo Meeting nazionaleche avverrà a Milano nel contesto di Mostra ConvegnoExpocomfort. A poco meno di due anni è per noi laprima occasione per vederci e per conoscerci. Io cisarò, voi non mancate.

Presidente SACERTBruna Brembilla

di Annalisa Galante – Responsabile Comunicazione

I PROSSIMI IMPEGNI

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Approfittando della presenza a Klimahouse 2008 di alcuni nostrisoci, abbiamo voluto indagare e riflettere con loro sui cambiamentie le influenze sul mercato che ha avuto la certificazione energeticain quest’ultimo anno di applicazione.

Una rassegna di opinioni raccoltedurante la fiera Klimahouse di gennaio,sull’influenza che ha avuto l’applicazio-ne cogente (o meno) della certificazio-ne energetica nel mercato dei prodottiedilizi e dei servizi energetici.

Alvise Corsato Direttore Commerciale ALDES Italia D: Come la certificazione energetica,cogente o volontaria, ha influito sulla promozione e vendita dei vostriprodotti per la ventilazione meccanicacontrollata?R: In questo ultimo anno e mezzoabbiamo riscontrato un trend positivonelle vendite dovuto senz’altro allo

sviluppo di una cultura tecnica piùattenta all’efficienza energetica, sicura-mente aiutata anche a livello legislativo ecogente. In questi casi, la proposta aglioperatori del settore di prodotti e sistemiper la ventilazione meccanica controllatariesce a diventare più incisiva e convin-cente, soprattutto per il miglioramentodella classe energetica. Quindi la certifi-cazione diventa necessaria, anche se c’èbisogno di lavorare molto sull’informa-zione culturale alla gente comune.

Claudio Buttà Direttore della Promozione ALDES Italia R: In Lombardia la cogenza della certifi-cazione ha influenzato moltissimo la

sensibilizzazione alla tematica energeti-ca. ALDES ha sentito questo cambia-mento anche a livello commerciale conun trend di crescita delle vendite. Glioperatori e le imprese di costruzionerisultano sensibili all’efficienza energe-tica, soprattutto in vista delle futurecertificazioni degli edifici ancora in fasedi progettazione. La richiesta si orientaverso sistemi a doppio flusso conrecuperatore di calore, questo dimostrache non solo è cresciuta la culturadell’efficienza, ma anche la pretesa dimigliori prestazioni.

Giovanni Dal CinResponsabile formazione ANABD: Come la certificazione energetica,PR

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Cosa ha cambiato la certificazione?

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quanto riguarda distribuzione e venditadegli isolanti in fibra di legno?R: Sicuramente le vendite sono aumen-tate soprattutto in Lombardia a seguitodell’entrata in vigore della D.G.R. 5018di giugno, seguita dalla 5773 di ottobre.I progettisti sono molto più attentiall’isolamento e, dal punto di vistacommerciale, si fa meno “fatica” apresentare i prodotti e le loro caratteri-stiche. Questo anche perché ci sono piùcertificatori, grazie alla formazioneobbligatoria, ossia professionisti piùqualificati e interessati alle tematichelegate all’efficienza energetica. Il trenddi mercato è in aumento e comprendemolteplici applicazioni dei prodotti danoi distribuiti. Riscontriamo senz’altroun aumento di spessore, dovuto ai limitiimposti anche a livello nazionale, sulletrasmittanze. Segnalo anche unacrescente richiesta di maggiori presta-zioni, che però non si limitano allaconducibilità del materiale, ma anche alcalore specifico, alla densità (caratteri-stica legata all’isolamento per l’inerziatermica in periodo estivo), alle presta-zioni acustiche ecc. Riscontro, congrande piacere, che l’edificio vieneprogettato con sempre maggiore atten-zione per tutto i periodi dell’anno.

Renato Cremonesi Amministratore Delegato CREMONESICONSULENZED: Come la certificazione energetica hainfluenzato la richiesta di consulenti

cogente o volontaria, ha influito sullapromozione della sensibilizzazione versol’efficienza e la qualità edilizia?R: Come ANAB la gestione del temaenergetico è una parte importante dellamission associativa, ovviamente lacertificazione ha sostenuto e incremen-tato lo sviluppo della proposta ANAB diun approccio culturale globale al pro-getto. Sfruttare lo strumento informati-vo della “certificazione” per la verificadella qualità progettuale è per noi moltoimportante e fa da stimolo per i proget-tisti che formiamo. Sicuramente l’atten-zione a queste tematiche è stata stimo-lata a livello normativo, sia volontarioche cogente, e questo fa da traino perl’approccio progettuale intergrato, loriscontriamo anche nell’interessecrescente dei nostri corsisti che hannola possibilità di indirizzare la propriaprogettazione nel migliorare la qualitàdel costruito.

Sergio Mammi Presidente ANITD: Come la certificazione energetica hainfluito sulla promozione della sensibiliz-zazione verso l’efficienza e la qualitàedilizia, legata alla distribuzione evendita dei materiali isolanti?R: Ovviamente la certificazione energe-tica ha influito molto sul trend dimercato dell’ultimo anno e mezzo perquanto riguarda la vendita dei materialiisolanti, il timore è che diventi unsemplice adempimento burocratico

formale e non sostanziale. Questo è ciòche insegniamo anche ai corsi chepromuoviamo. Il certificatore ha uncompito ben più importante e sostan-ziale di quello che gli si vuole spessoattribuire: è il garante degli interessidell’utente, acquirente o affittuariodell’edificio. Il soggetto cioè che lalegge vuole tutelare. Poiché l’attività dicertificazione avrà rilevanza economica,comportando un aumento (o unadiminuzione) del valore dell’immobilecertificato, sarebbe necessario chequalcuno si preoccupasse di verificare laveridicità e la correttezza dell’operatodei certificatori. Abbiamo purtroppoconstatato che inserire dati in unsoftware non garantisce l’univocità deirisultati che possono essere sempre, econvenientemente, “aggiustati”.Controllo della preparazione, del livellodi aggiornamento e dell’indipendenza,devono essere compito primario di unEnte di Accreditamento. Qualora l’entepubblico non sia attrezzato per farlo,ben vengano le iniziative che generanoorganismi di controllo volontari in gradodi attestare un diverso livello di qualità,che il mercato non tarderà a riconosce-re. Certo, a patto che la certificazionesia vissuta come un effettivo valore enon un puro adempimento formale.

Piero SvegliadoDirettore Generale CELENITD: Come la certificazione energetica hainfluenzato il trend di mercato per

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esperti in efficienza nel mercato nuovo enella riqualificazione?R: La certificazione sta modificando lamentalità dei professionisti, ma anchequella della gente comune, che pensa dipiù all’efficienza con l’aumento dellebollette. Riscontriamo una crescita dirichiesta nel mondo delle nuove costru-zioni e nella sensibilità delle imprese.Un esempio: stiamo realizzando comeconsulenti, più di 1.100 appartamenti aRoma che saranno vendute in classe A eB e il costruttore, prima ancora direalizzare l’opera, ha già le prenotazionidai clienti per l’acquisto del 30% degliappartamenti, che vende allo stessoprezzo di quelle costruite tradizional-mente. Questo sta succedendo anche aCuneo e Verona. Gli appartamenticoncepiti solo due anni fa, quando nonc’erano obblighi e di certificazioneenergetica non se ne parlava, si fa faticaa venderli e in alcuni casi abbiamoriscontrato un forzato abbassamento deicosti. La sensibilità al tema dell’effi-cienza si nota di più nelle medie egrandi imprese di costruzione perchéprogettano oggi ciò che si vedrà realiz-zato tra 2/3 anni, quindi con unamentalità già proiettata sul futuro.

Andreas QueckeMarketing Manager ISOVER ITALIAD: Come la certificazione energetica hainfluenzato il trend di mercato perquanto riguarda distribuzione e venditadella lana di vetro?

R: La certificazione energetica staancora muovendo i primi passi perchéal cittadino non è ben chiaro quello cherappresenta l’attestato e/o la targa conil suo fabbisogno energetico espresso in“kWh/m2 anno”, in questo la “CampagnaIsolando” sta aiutando molto, soprat-tutto a creare quella consapevolezza chefarà capire al cittadino il valore realedella certificazione. Oggi viene ancorapercepito come un semplice obbligo darispettare, soprattutto in Lombardia,anche se questo diventa un buon“motore” per lo sviluppo di una culturadell’isolamento termico. Le impresedevono capire che la certificazione dàrealmente un valore aggiunto al prodot-to edilizio, un’opportunità per fare ladifferenza creando competizione.Possiamo riassumere la nostra posizionesullo sviluppo della certificazione anchea livello nazionale in tre parole chiave:conoscenza, consapevolezza e controllo.

Adriano AllegroArea Manager Nord-Est ROBURD: Come la certificazione energetica ha influenzato il trend di mercato per quanto riguarda distribuzione e vendita dei generatori di calore ad alta efficienza?R: La certificazione energetica è lette-ralmente sulla bocca di tutti gli addettial settore e, soprattutto dei professioni-sti. Oggi sta senz’altro diventando unostrumento efficace e importante ancheper i nostri prodotti. C’è una costantecrescita nel trend di vendita anche se la

sensibilizzazione deve ancora investire ilgrande pubblico, meno competentesulle scelte impiantistiche e sulle direttericadute di risparmio economico sullebollette. Ovviamente la certificazione ela legislazione degli ultimi due anni haaiutato molto i nostri tecnici a proporremacchine ad alta efficienza, anche afronte di costi aggiuntivi contenuti.

Paolo Migliavacca Marketing Manager ROCKWOOLD: Come la certificazione energetica hainfluenzato il trend di mercato perquanto riguarda distribuzione e venditadella lana di roccia?R: La consapevolezza del valore dell’ef-ficienza energetica e, quindi anchedell’isolamento, in edilizia è aumentatanotevolmente negli ultimi due anni. Gliisolanti prodotti da Rockwool hannovisto il crescere delle vendite soprattut-to in termini di maggiori spessori,ovviamente legati al miglioramentodelle prestazioni richieste anche perlegge. L’aspetto termico e acustico sonodue caratteristiche che i professionistirichiedono maggiormente nei nostriprodotti. Il trend di mercato è inaumento sia per quanto riguarda l’utiliz-zo (superficie di isolante) che, come giàdetto, per quanto riguarda gli spessori(trasmittanze). Il cappotto in lana diroccia è una soluzione che viene moltorichiesta, insieme all’isolamento deitetti in legno, che vedono un mercatosempre più fiorente.◆

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Provincia autonoma di Bolzano, Regione Lombardia, Liguria e Emilia Romagnavantano il primato di aver legiferato e recepito per prime la Direttiva Europeasulla certificazione energetica degli edifici, con una conseguente difformitàsoprattutto sulle procedure applicative e sui metodi di calcolo proposti. Proprio da questa discordanza scaturisce l’esigenza di un’applicazione omogenea e coerente della certificazione stessa, attraverso la definizione di una procedura nazionale di calcolo e una grande attesa delle Linee Guida.

Verso l’unificazione delle procedure

di Daniela Petrone

della prestazione energetica e sonocostituite da due parti:•Parte 1: Prestazioni energetiche

degli edifici – Determinazione delfabbisogno di energia dell’edificioper la climatizzazione estiva edinvernale, definisce il metodo dicalcolo della prestazione energeticadell’involucro edilizio per il riscalda-mento e il raffrescamento;

•Parte 2: Prestazioni energetichedegli edifici – Determinazione delfabbisogno di energia primaria edei rendimenti per la climatizza-zione invernale e per la preparazio-ne acqua calda sanitaria, a partiredalla prestazione dell’involucroedilizio, permette di calcolareprestazione del sistema edificio-impianti in relazione agli specificiimpianti termici installati.

Bilancio energetico invernaleObiettivo della certificazione è defini-re e distinguere il fabbisogno netto ditermica dal fabbisogno di energiaprimaria:•per fabbisogno netto di energia

termica si intende la quantità dicalore che deve essere fornita osottratta a un ambiente climatizzatoper mantenere le condizioni ditemperatura desiderate durante undato periodo di tempo;

•fabbisogno di energia primaria siintende l’energia fornita all’edificioda un impianto di riscaldamento oraffrescamento partendo dal fabbi-sogno netto dell’involucro e tenendoconto dei rendimenti dell’impiantoscelto.

Il metodo di calcolo è mensile, perogni zona termica dell’edificio, in

In particolare nelle bozze dei decretiattuativi del d.lgs. 192/05 è ribadita laconformità delle metodologie per ilcalcolo delle prestazioni energetichedegli edifici, alle norme tecniche UNI,definite sulla base delle norme tecni-che nazionali e di quanto predispostodal CEN a supporto della direttiva2002/91/CE, e ai loro successiviaggiornamenti e integrazioni.Per il metodo di calcolo standardizzatodei fabbisogni energetici, degli indici diprestazione energetica dell’edificio perla climatizzazione invernale (EPi) e perla produzione dell’acqua calda sanitaria(EPacs) il riferimento è costituito dalprogetto di norma UNI/TS 11300 infase di inchiesta pubblica UNI. Lenorme UNI/TS 11300, hanno l’obiettivodi regolamentare ed esplicitare i principifondamentali della procedura di calcolo

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QH,nd = ( QH,tr + QH,ve ) – ηH,gn · (Qint + Qsol)

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regime stazionario e con le seguenticondizioni standard:•temperatura interna fissata a 20°C

per l’inverno e 26°C per l’estate pertutte le destinazioni d’uso, esclusigli edifici industriali (categoria E.8)per i quali si assume una temperatu-ra interna costante pari a 18°C ;

•dati climatici mensili definiti dallaUNI 10349 comprendenti le mediemensili delle temperature esterne,l’irradianza solare totale mediamensile sia sul piano orizzontale che per ciascun orientamento;

•stagione di riscaldamento definita dal D.P.R. 412/92 per le diversezone cli-matiche e in funzione dei gradi giorno;

•stagione di raffrescamento individua-ta dal periodo durante il quale ènecessario un apporto dell’impiantodi clima-tizzazione per mantenereall’interno dell’edificio una tempera-tura non supe-riore a quella di progetto.

Alla base della definizione del fabbiso-gno netto di energia dell’involucro c’è il bilancio energetico invernale ed estivo come da UNI 13790 e da UNI EN 832 per ogni zona dell’edificioe per ogni mese.Il calcolo del bilancio energeticoinvernale è ormai noto (lo stesso delleprocedure BESTClass e Cened), percuisi riportano di seguito solo le relazionidi calcolo fondamentali evidenziandoper ogni sottoargomento le eventualinovità introdotte dalla procedura nazio-nale rispetto alle procedure regionaliattualmente presenti in Italia.

Fabbisogno dell’involucroIl fabbisogno netto dell’involucro èdefinito dalla relazione seguente,valutando gli scambi termici pertrasmissione e ventilazione dell’edifi-cio quando esso è riscaldato alla tem-peratura interna costante e il contri-buto degli apporti termici interni esolari al bilancio termico dell’edificio:

dove: QH,nd è il fabbisogno netto dienergia per il riscaldamento; QH,tr èl’energia scambiata per trasmissione;QH,ve è l’energia scambiata per venti-lazione; ηH,gn è il fattore di utilizzazio-ne degli apporti termici; Qint sono gliapporti termici interni; Qsol sono gliapporti termici solari.Per ogni zona dell’edificio e per ognimese l’energia scambiata QH,tr sicalcola con la seguente formula:

dove: H tr,adj è il coefficiente globale discambio termico per trasmissione dellazona considerata, corretto per tenereconto della differenza di temperaturainterno-esterno; Θi.t,set,H è la tempe-ratura interna di regolazione per ilriscaldamento della zona considerata;Θe è la temperatura media mensiledell’ambiente esterno; t è la durata

Q H,tr = H tr,adj (Θi.t,set,H – Θe) t

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del mese considerato, espressa in Ms.Le novità introdotte sono:•estensione del calcolo agli edificiindustriali, si tiene conto di unatemperatura interna di 18°C ma per ladefinizione di dati relativi ad unautenza standardizzata come ad esem-pio apporti interni,ricambi d’aria,fabbisogni di acqua calda sanitaria,non compare mai tra i valori tabellatila voce relativa alla destinazione d’usoindustriale,•temperatura pari a 20°C per edificiconfinanti riscaldati e appartamentivicini normalmente abitati a differenzadella regione Lombardia che ha defini-to tutti gli elementi opachi versoambienti climatizzati da altro impiantocome disperdenti;

Energia scambiata per ventilazionePer ogni zona dell’edificio e per ognimese l’energia scambiata per ventila-zione QH,ve si calcola con la seguenteformula:

dove: Hve,adj è il coefficiente globale discambio termico per ventilazione dellazona considerata, corretto per tenereconto della differenza di temperaturainterno-esterno; Θ i.t,set,H è la tempe-ratura interna di regolazione per ilriscaldamento della zona considerata; Θe è la temperatura media mensiledell’ambiente esterno; t è la durata delmese considerato, espressa in Ms.Le novità introdotte sono:•nel caso di aerazione o ventilazionenaturale per gli edifici residenziali siassume un numero di ricambi d’ariapari a 0,3 vol/h; per tutti gli altriedifici si assumono i valori di ricambiod’aria riportati nella norma UNI10339, i valori degli indici di affolla-mento sono assunti pari al 60% •nel caso di ventilazione meccanica si

considerano i sistemi a sempliceflusso a portata fissa, con bocchetteigroregolabili e a doppio flusso conrecuperatore.

Per ogni zona dell’edificio e per ognimese, gli apporti energetici gratuiti sicalcolano con la seguente formula:

dove le due sommatorie si riferisconorispettivamente ai flussientranti/generati nella zona climatizza-ta e negli ambienti non climatizzati, edinoltre btr,j è il fattore di riduzione perl’ambiente non climatizzato avente lasorgente di calore interna j;Φint,mn,i è ilflusso termico prodotto dalla i-esimasorgente di calore interna, mediato sultempo; Φint,mn,u,j è il flusso termicoprodotto dalla j-esima sorgente dicalore interna nell’ambiente nonclimatizzato adiacente u, mediato sultempo; Φsol,mn,i è il flusso termico i-esimo di origine solare, mediato sultempo, espresso in W; Φsol,mn,u,j è ilflusso termico j-esimo di origine solare

Qint = [∑i Φint,mn,i]?t + [∑j (1- btr,j)

Φint,mn,i ] ?t

Qsol = [∑i Φsol,mn,i]?t + [∑j (1- btr,j)Φsol,mn,i ] ?t

Q H,ve = Hve,adj · (Θint,set,H - Θe)· t

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nell’ambiente non climatizzato adiacen-te u, mediato sul tempo, espresso in W.Le novità introdotte sono:•calcolo degli apporti interni sulla

superficie netta a differenza dellevecchie RCTI/03 che valutavano gliapporti sull’area lorda e definizionedi un algoritmo per ottenere il valore

di superficie netta da quella lorda;•calcolo degli apporti solari sulle

componenti opache sia nel bilancioinvernale che estivo, in funzione delfattore di assorbimento della parete,

•valutazione degli ombreggiamenticon l’ introduzione nel calcolo deisistemi di schermatura permanenti

come eventuali tende e sistemimobili come brisoleil o persianescorrevoli.

Data la complessità ed estensione del tema, l’analisi del bilancio energe-tico estivo e della seconda parte della UNI TS 11300 è rimandata al prossimo numero. ◆

La puglia punta sull’abitare sostenibile Qualità edilizia, riqualificazione urbana, bioedilizia, risparmio energetico e rispetto dell’ambientesono le finalità del disegno di legge “Abitare sostenibile”, approvato dalla giunta regionale pugliese.Il testo promuove e incentiva la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, alle diverse scale diintervento, sia nelle trasformazioni territoriali e urbane sia nella realizzazione delle opere edilizie,pubbliche e private, non a caso, l’importanza e la trasversalità del tema hanno coinvolto quattrodiversi assessorati: Urbanistica, Ecologia, Energia ed Opere Pubbliche.Gli interventi energeticamente prestazionali saranno premiati con sgravi su ICI, oneri di urbanizza-zione e costo di costruzione, oltre ad incentivi volumetrici fino al 10%. Di grande rilevanza i temi delrisparmio idrico con il ricorso a sistemi per il recupero delle acque piovane e dell’utilizzo di materia-le da costruzione innovativi.In particolare, per il risparmio energetico, il progetto della regione Puglia mira a definire i criteri e lemodalità di contenimento delle risorse energetiche e del loro uso razionale, attraverso:a) l’individuazione di standard ottimali di riferimento per i consumi energetici destinati al condizio-namento invernale ed estivo degli ambienti, alla produzione di acqua calda sanitaria e all’illumina-zione;b) la valorizzazione delle risorse territoriali ed ambientali;c) la valorizzazione dell’integrazione sito-involucro;d) gli interventi sull’albedo e uso del verde per diminuire l’effetto “isola di calore”;e) gli interventi sugli involucri;f) gli interventi sugli impianti;g) gli interventi sui sistemi di illuminazione.

Il regolamento contenente linee guida per la valutazione degli edifici, disciplinare tecnico e prezzia-rio dei materiali verrà emanato entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.

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PE 49 - Info Sacert:oggioni schreder 3-03-2008 16:50 Pagina 34