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AO S.Croce e Carle Cuneo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA INTERAZIENDALE 003 Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori toraco-polmonari Data di emissione: 21/12/2016 Revisione n. 00 Data di revisione: 21/12/2016 Stesura Verifica/Approvazione Emissione Dr.ssa Ida Colantonio Direzione Sanitaria di Presidio AO S.Croce e Carle (ff) Dr. Alessandro Garibaldi Direzione Sanitaria (ASL CN1) Dr. Grillo Mirco Direzione Sanitaria (ASL CN2) Dr.ssa Frigeri Maria Cristina Direzione Sanitaria d’Azienda AO S.Croce e Carle Dr.ssa Paola Malvasio Direzione Sanitaria d’Azienda ASL CN1 Dr.ssa Gloria Chiozza Direzione Sanitaria d’Azienda ASL CN2 Dr. Giovanni Messori Ioli www.regione.piemonte.it/sanità Pagina 1 di 31 INDICE Pagina/ Paragrafo Titolo Pagina 1 TITOLO E DESCRIZIONE SINTETICA 4 1.1 Parole chiave 4 1.2 Terminologia, definizioni e abbreviazioni 4 1.3 Codice di diagnosi 5 1.4 Codice di procedura 5 2 STATO DI REVISIONE 6 3 AGGIORNAMENTO 6 4 OBIETTIVI 6 5 AMBITO DI APPLICAZIONE 7 6 CRITERI DI SCELTA 7 6.1 Criteri di inclusione 8 6.2 Criteri di esclusione 8 7 DESCRIZIONE DELLE FASI E DELLE ATTIVITA’ 8 7.1 Risorse disponibili 8 7.1.1 Centro Accoglienza e Servizi (CAS) 8 7.1.2 Gruppo Interdisciplinare di Cure (GIC) 9 7.2 Attività 10 7.2.1 Fase diagnostica e stadiativa (sospetta neoplasia) 10 7.2.1.1 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie polmonari 11 7.2.1.2 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie mediastiniche anteriori 13 7.2.1.2 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie pleuriche 14 7.2.2 Definizione del piano di trattamento: discussione pluricollegiale del caso (GIC) 15 7.2.2.1 Trattamento chirurgico 15 7.2.2.2 Trattamento radioterapico 15 7.2.2.3 Trattamento medico 17 7.2.2.4 Cure Palliative 18 7.2.3 Fase terapeutica specifica per patologia 18 7.2.3.1 Fase terapeutica neoplasie polmonari 18 7.2.3.2 Fase terapeutica neoplasie mediastiniche anteriori 21 7.2.3.3 Fase terapeutica neoplasie pleuriche 21 7.2.4 Fase assistenziale 22

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AO S.Croce e

Carle Cuneo

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale

PDTAINTERAZIENDALE003

Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori toraco-polmonari

Data di emissione: 21/12/2016 Revisione n. 00 Data di revisione: 21/12/2016

Stesura Verifica/Approvazione Emissione

Dr.ssa Ida Colantonio Direzione Sanitaria di Presidio AO S.Croce e Carle

(ff) Dr. Alessandro Garibaldi

Direzione Sanitaria (ASL CN1) Dr. Grillo Mirco

Direzione Sanitaria (ASL CN2) Dr.ssa Frigeri Maria Cristina

Direzione Sanitaria d’Azienda AO

S.Croce e Carle

Dr.ssa Paola Malvasio

Direzione Sanitaria d’Azienda ASL

CN1 Dr.ssa Gloria Chiozza

Direzione Sanitaria d’Azienda ASL

CN2

Dr. Giovanni Messori Ioli

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INDICE Pagina/

Paragrafo Titolo Pagina

1 TITOLO E DESCRIZIONE SINTETICA 4 1.1 Parole chiave 4 1.2 Terminologia, definizioni e abbreviazioni 4 1.3 Codice di diagnosi 5 1.4 Codice di procedura 5

2 STATO DI REVISIONE 6 3 AGGIORNAMENTO 6 4 OBIETTIVI 6 5 AMBITO DI APPLICAZIONE 7 6 CRITERI DI SCELTA 7

6.1 Criteri di inclusione 8 6.2 Criteri di esclusione 8

7 DESCRIZIONE DELLE FASI E DELLE ATTIVITA’ 8 7.1 Risorse disponibili 8

7.1.1 Centro Accoglienza e Servizi (CAS) 8 7.1.2 Gruppo Interdisciplinare di Cure (GIC) 9

7.2 Attività 10 7.2.1 Fase diagnostica e stadiativa (sospetta neoplasia) 10

7.2.1.1 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie polmonari 11 7.2.1.2 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie mediastiniche anteriori 13 7.2.1.2 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie pleuriche 14

7.2.2 Definizione del piano di trattamento: discussione pluricollegiale del caso (GIC) 15 7.2.2.1 Trattamento chirurgico 15 7.2.2.2 Trattamento radioterapico 15 7.2.2.3 Trattamento medico 17 7.2.2.4 Cure Palliative 18

7.2.3 Fase terapeutica specifica per patologia 18 7.2.3.1 Fase terapeutica neoplasie polmonari 18 7.2.3.2 Fase terapeutica neoplasie mediastiniche anteriori 21 7.2.3.3 Fase terapeutica neoplasie pleuriche 21

7.2.4 Fase assistenziale 22

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Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori toraco-polmonari

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7.2.5 Follow-up 23 7.2.5.1 Follow-up neoplasie polmonari 23 7.2.5.2 Follow-up masse mediastiniche anteriori 24 7.2.5.3 Follow-up mesoteliomi 25

7.3 Diagrammi di flusso 25 7.3.1 Diagramma di flusso neoplasie polmonari 26 7.3.2 Diagramma di flusso neoplasie mediastiniche anteriori 27 7.3.3 Diagramma di flusso neoplasie pleuriche 28

8 DEFINIZIONE DI CRITERI, INDICATORI E STANDARD 29 9 BIBLIOGRAFIA 30 10 ELENCO DI DISTRIBUZIONE 31

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Gruppo di Lavoro per l’elaborazione del PDTA (I componenti del Gruppo di Lavoro sono stati identificati e autorizzati dal Direttore/Responsabile della struttura di appartenenza)

Struttura Qualifica Nome/Cognome Firma

AO Pneumologo Marco Colmo

CN1 Pneumologo Maurizio Delucchi

CN2 Pneumologo Gianpiero Canavero

CN2 Pneumologo Valter Iberti

AO Oncologo Ida Colantonio

CN1 Oncologo Tiziana Vavalà

CN2 Oncologo Paolo Allione

AO Radiologo Donatella Ghirardo

CN1 Radiologo Augusto Scarrone

CN2 Radiologo Dario Fraire

AO Anatomopatologo Mirella Fortunato

CN2 Anatomopatologo Paolo De Giuli

AO Radioterapista Luca Gianello

AO Radioterapista Anna Maria Merlotti

AO Radioterapista Elvio Grazioso Russi

AO Chirurgo Toracico Alessia Stanzi

AO Medico Nucleare Andrea Bianchi

AO Infermiere Anna Maria Fantino

CN1 Infermiere Ines Galliano

CN2 Infermiere Simona Battù

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1. TITOLO E DESCRIZIONE SINTETICA

PDTAINTERAZIENDALE_003: PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE DEI TUMORI TORACO-

POLMONARI

Nel documento si intendono per tumori toraco-polmonari le seguenti neoplasie (facendo riferimento alla

DGR del 31 Marzo 2015, n. 42-7344): i tumori polmonari (inclusi i carcinomi polmonari non a piccole cellule

NSCLC e i microcitomi SCLC), le masse mediastiniche anteriori e le neoplasie della pleura.

1.1 Parole chiave

PDTA; neoplasia; tumore; paziente; percorso; polmone; massa mediastinica; timoma; mesotelioma; rete

oncologica

1.2 Terminologia, definizioni e abbreviazioni

Termine, Abbreviazione

Definizione

PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale

LG Linee Guida

DGR Deliberazione della Giunta Regionale

GIC Gruppo Interdisciplinare di Cura

CAS Centro Accoglienza e Servizi

NSCLC Carcinoma polmonare non a piccole cellule

SCLC Carcinoma polmonare a piccole cellule (microcitoma)

EBUS-TBNA Broncoscopia con agoaspirato trans-bronchiale eco-guidato

MMG Medico di Medicina Generale

HUB Ospedale centro di riferimento

SPOKE Centri Ospedalieri a media intensità di intervento

PS Performance Status

CT Chemioterapia

RT Radioterapia

TRSM Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

IMRT Radioterapia ad Intensità Modulata

FU Follow-up

DH Day-Hospital

MDC Mezzo di Contrasto

AO Azienda Ospedaliera

ASL CN1/CN2 Azienda Sanitaria Locale Cuneo 1 e Cuneo 2

SS e SC Struttura Semplice e Struttura Complessa

RX Radiografia

TAC Tomografia Assiale Computerizzata

FDG-PET Tomografia a Emissione di Positroni con Fluoro-desossi-glucosio (18F-FDG)

CPRC Centro Prenotazione Ricoveri Chirurgici

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1.3 Codice di diagnosi

Codice Diagnosi

162 Neoplasia del polmone

163 Neoplasia della pleura

164 Neoplasia del timo

164.2 Tumore mediastinico anteriore a carattere maligno

164.9 Tumore in sedi contigue al cuore e al timo

I codici di diagnosi relativi a neoplasie secondarie nelle sedi anatomiche oggetto del

PDTA verranno reperiti dal nomenclatore di volta in volta.

1.4 Codice di procedura

Codice Procedura

33.24 Biopsia bronchiale (endoscopica)

33.22 Broncoscopia con fibre ottiche

33.26 Biopsia chiusa (percutanea) (ago biopsia) del polmone

33.27 Biopsia del polmone

87.41 Tomografia Assiale Computerizzata del torace

88.92 Risonanza Magnetica Nucleare del polmone

87.44 Radiografia standard del torace

88.73 Ecografia del polmone

92.15 Scintigrafia del polmone

92.0 Scansione radio isotopica e studio di funzione

34.1 Incisione del mediastino

34.22 Mediastinoscopia

34.21 Toracoscopia trans pleurica

34.24 Biopsia della pleura

34.25 Biopsia (percutanea) (ago biopsia) del mediastino

32 Asportazione del polmone e dei bronchi

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32.22 Riduzione chirurgica del volume polmonare

32.23 Ablazione a cielo aperto di lesione o tessuto polmonare

32.24 Ablazione percutanea di lesione o tessuto polmonare

32.25 Ablazione per via toracoscopia di lesione o tessuto polmonare

32.28 Asportazione o demolizione endoscopica di lesione o tessuto del polmone

32.3 Resezione segmentale del polmone

32.4 Lobectomia del polmone

32.5 Pneumonectomia completa

34.5 Pleurectomia

34.6 Scarificazione della pleura

07.8 Timectomia

07.81 Asportazione parziale del timo

07.82 Asportazione totale del timo

2. STATO DI REVISIONE

Essendo la prima emissione non ci sono modifiche da segnalare.

STATO DI REVISIONE Indice di revisione

Pagine modificate

Descrizione delle modifiche

00 / Trattasi di prima stesura

3. AGGIORNAMENTO

I percorsi prevedono un aggiornamento annuale ed una eventuale ridefinizione sulla base delle indicazioni

della Rete Oncologica o di significative variazioni in ambito diagnostico o terapeutico in caso di diffusione di

nuove linee guida nazionali o internazionali. Per l’aggiornamento del PDTA far pervenire eventuali proposte

di modifica al Coordinatore del GdL/GIC.

4. OBIETTIVI Gli obiettivi del PDTA sono i seguenti:

- Formalizzare in un documento il percorso diagnostico-clinico-assistenziale per la gestione del/la

paziente con tumore toraco-polmonare al fine di assicurare una continuità assistenziale,

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efficiente ed efficace, in coerenza con le linee guida (LG) regionali, nazionali e internazionali

basate sulle prove di evidenza e in sintonia con le più recenti acquisizioni della ricerca scientifica;

- Ottimizzare le reti di servizi esistenti e condividere gli standard professionali e organizzativi

favorendo la tempestività nella diagnosi, nella terapia e nell’accesso al supporto psico-sociale;

- Migliorare l’approccio al/la paziente sotto l’aspetto comunicativo per garantire un flusso

omogeneo di informazioni mettendo i bisogni del/la paziente al centro dell’attenzione;

- Ottimizzare e monitorare i livelli di qualità delle cure prestate, attraverso l’identificazione di

indicatori di processo e di esito nonché la messa a punto di un sistema di raccolta e analisi dei

dati;

- Programmare ed espletare iniziative di aggiornamento scientifico, clinico ed assistenziale

relativamente alla tematica della patologia oncologica in ambito ematologico rivolte alle diverse

figure professionali operanti nei servizi coinvolti nel processo.

5. AMBITO DI APPLICAZIONE

Il presente PDTA si applica a tutti i pazienti con forte sospetto clinico (segni/sintomi clinici suggestivi di

neoplasia toraco-polmonare, fattori di rischio noti es. fumo, e/o un radiogramma toracico sospetto e in

caso di pazienti a basso rischio almeno una valutazione TC torace suggestiva di lesione tumorale) o diagnosi

certa di tumore toraco-polmonare. In pazienti con fattori di rischio noti per neoplasia polmonare, una RX

torace suggestiva per neoplasia sarà sufficiente a definire una condizione di “forte sospetto clinico”. In

pazienti senza fattori di rischio noti per neoplasia per definire una condizione di “forte sospetto” è

necessaria una TC torace con MDC suggestiva per neoplasia. Infine, una situazione di forte sospetto clinico

si verifica anche in pazienti asintomatici e senza fattori di rischio, nei quali vi sia un riscontro occasionale

alla TC di lesione suggestiva per neoplasia.

Il PDTA si applica dal momento dell’ingresso in Azienda fino alla fase di follow-up post-trattamento,

compresi eventuali percorsi di cure palliative e di fine vita.

Nel presente documento si definiscono neoplasie toraco-polmonari le seguenti patologie (con riferimento

alla DGR del 31 Marzo 2015, n. 42-7344): neoplasie del polmone, neoplasie della pleura e neoplasie del

mediastino anteriore.

6. CRITERI DI SCELTA

Le neoplasie toraco-polmonari rappresentano il terzo tumore per incidenza negli uomini tra i 50 e i

69 anni, dopo i carcinomi della prostata e del colon-retto, ed il quarto nelle donne nella stessa

classe d’età. Nei soggetti al di sopra dei 70 anni si collocano rispettivamente al secondo e al terzo

posto in ordine di frequenza. Se consideriamo la Provincia di Cuneo il numero medio annuo di

neoplasie del polmone è pari a 206 (anno 2015) con una prevalenza pari a 72 casi per 100.000

persone. Per quanto riguarda le neoplasie della pleura, i casi di diagnosi certa registrati nella

Provincia di Cuneo nel periodo 2009-2013 sono stati 52 negli uomini e 16 nelle donne con

un’incidenza variabile a seconda dei Distretti tra 1,2 e 5,4 per 100.000 negli uomini e tra 0,4 e 1,9

per 100.000 nelle donne.

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6.1 Criteri di inclusione

Diagnosi sospetta o certa di neoplasia toraco-polmonare come definita al punto 5.

6.2 Criteri di esclusione

Tutti i pazienti che non presentano le caratteristiche di cui al punto 6.1.

7 DESCRIZIONE DELLE FASI ED ATTIVITÀ

7.1 Risorse Disponibili

1. Centro Accoglienza e Servizi (CAS)

2. Gruppo interdisciplinare di Cure (GIC) tumori toraco-polmonari

3. Pneumologia

4. Oncologia

5. Chirurgia Toracica

6. Diagnostica per Immagini di I e II livello (inclusa Radiodiagnostica e Medicina Nucleare)

7. Radioterapia

8. Medicina di laboratorio e di Genetica e Biologia Molecolare

9. Anatomia e Istologia Patologica

10. Algologia

11. Dietetica e Nutrizione Clinica

12. Cure Palliative

7.1.1 Centro Accoglienza e Servizi (CAS)

Ognuna delle tre Aziende considerate presenta un proprio Centro Accoglienza e Servizi (CAS). Il CAS offre al

paziente con elevato sospetto, o diagnosi certa di neoplasia toracica, un servizio di accoglienza e

informazione relativa al suo percorso diagnostico e terapeutico, ai servizi erogati presso le tre Aziende e i

relativi tempi di attesa, consentendo inoltre di ridurre gli stessi grazie a un canale preferenziale per la

prenotazione degli approfondimenti diagnostici. Si considera “visita CAS” ogni visita che preveda la

valutazione da parte dello specialista del caso clinico in base al forte sospetto diagnostico di neoplasia, la

valutazione infermieristica per la presa in carico e la prenotazione di tutte le prestazioni utili per giungere

alla conferma diagnostica e successivamente alla stadiazione iniziale del tumore.

Il paziente giunge al CAS inviato dal Medico di Medicina Generale (MMG), da un qualunque medico

specialista oppure dal DEA. Nel caso di paziente ricoverato con forte sospetto di neoplasia toraco-polmonare

la valutazione inerente al ricovero funge da visita CAS e ad essa consegue l’attivazione del GIC.

CAS AO Santa Croce e Carle

Referente Medico: Dott.ssa Cristina Granetto

Referente infermieristico: Michela Rovera

Referente amministrativo: Maria Bavaro

Sede: Presidio Ospedaliero A. Carle – Via Carle 25 – Cuneo, I piano

Orario di apertura: lunedì-venerdì 8.00-16.00

Telefono: 0171616363 – 0171616804

Fax: 0171616364 – mail: [email protected]

ASL CN1 – CAS Ospedale Mondovì

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Responsabile: Dott. Mirco Grillo

Referente medico: Dott. Paolo Bruna – SS Oncologia

Referente infermieristico: Franca Giaquinto

Referente amministrativo: Elio Magliano

Sede: SC Oncologia – Ospedale Mondovì

Orario di apertura: lunedì-venerdì 8.00-16.00

Telefono: 0174677312

Fax: 0174677324 – mail: [email protected]

ASL CN1 – CAS Ospedale Savigliano

Sede: Poliambulatorio (I piano) - Ospedale di Savigliano

Orario di apertura: lunedì-venerdì 8.00-15.30

Telefono: 0172719965

Mail: [email protected]

ASL CN2 – Sede di Alba

Responsabile e referente medico: Dott.ssa Cinzia Ortega

Referente infermieristico: Bruna Grasso

Referente amministrativo: Francesca Cravero

Sede: Ospedale San Lazzaro - Via Pierino Belli n.26, 12051 Alba (CN)

Orario di apertura: lunedì-venerdì 09.00-13.00, 14.00-16.00

Telefono: 0173316494

Fax: 0173316676 – mail: [email protected]

ASL CN2 – Sede di Bra

Sede: Ospedale Santo Spirito - Via Vittorio Emanuele II n. 3, 12042 Bra (CN)

Orario di apertura: lunedì - venerdì 09.00 - 13.00, 14.00 – 16.00

Telefono: 0172420115

Fax: 0172420115 – mail: [email protected]

7.1.2 GIC toraco-polmonare

Il GIC toraco-polmonare è un team multidisciplinare formato da specialisti con esperienza nella diagnosi e nel

trattamento delle neoplasie toraco-polmonari. Al GIC toraco-polmonare afferiscono specialisti che

appartengono alle seguenti UO: Oncologia, Radioterapia, Medicina Nucleare, Anatomia Patologica,

Radiologia, Chirurgia Toracica e Pneumologia. Altri specialisti, quali Medico Laboratorista, Algologo,

Palliativista, Dietista, Psicologo, Fisiatra, Farmacista e Fisico Sanitario, vengono consultati in casi specifici.

La discussione collegiale di un caso in sede di GIC può essere richiesta da qualunque specialista all’inizio del

percorso, per definire la strategia diagnostico-terapeutica. Ulteriori discussioni GIC possono essere

necessarie durante il percorso di cura, a discrezione degli specialisti che hanno in cura il paziente.

Il GIC dell’AO Santa Croce e Carle è coordinato dalla Dr.ssa Ida Colantonio (Oncologia). Il GIC si riunisce con

periodicità settimanale (Giovedì pomeriggio alle ore 15.00) in una sala dedicata, sita presso la S.C. di

Radioterapia dell’Ospedale Santa Croce. La presentazione dei casi al GIC avviene per opera degli specialisti di

riferimento. Nel caso di pazienti che vengano visti nei CAS delle due ASL (CN1 e CN2), il caso viene

presentato di persona o in videoconferenza dai Medici Referenti di tale ASL. Al termine della discussione

collegiale viene redatto un referto e una copia di tale referto viene consegnata al paziente. I dati relativi alla

discussione sono inoltre registrati in una cartella informatizzata.

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7.2 ATTIVITÀ

7.2.1. Fase diagnostica e stadiativa (sospetto di neoplasia)

L’inserimento del paziente con sospetta neoplasia toraco-polmonare nel PDTA avviene secondo le seguenti

modalità:

- Ambulatorio specialistico Ospedaliero: un paziente inviato direttamente ad uno specialista

afferente alle UO Pneumologia, Oncologia, Chirurgia Toracica e Radioterapia verrà sottoposto a

visita CAS presso i rispettivi ambulatori, qualora indicato.

- Pronto Soccorso: qualunque paziente acceda al DEA per sintomatologia ingravescente correlabile

ad una neoplasia toraco-polmonare verrà valutato nella stessa sede e ricoverato qualora le

condizioni cliniche lo rendano necessario. I pazienti che, valutati in DEA, non necessitino di

ricovero, saranno indirizzati al CAS o ad uno degli specialisti afferenti al GIC toraco-polmonare.

- Reparto: pazienti ricoverati per accertamenti e/o trattamenti in merito alla patologia neoplastica in

oggetto o per altre condizioni cliniche. Il GIC verrà attivato direttamente dai curanti. Qualora i

curanti non appartengano al GIC, gli specialisti del GIC valuteranno il paziente in regime di

consulenza.

- Accesso al CAS c/o Ambulatorio di oncologia toraco-polmonare (già noto come “Percorso

Polmone”) con impegnativa del MMG o di altro specialista alla luce di forte sospetto o diagnosi

certa di neoplasia al fine di effettuare il completamento diagnostico e la successiva stadiazione.

In caso di paziente asintomatico o paucisintomatico che non necessita di ricovero, la visita CAS potrà essere

eseguita nell’AO o presso l’Ambulatorio “Percorso Polmone” (con sede presso il CAS sito al Presidio Carle),

gestito in maniera alternata da Oncologi e Pneumologi, il lunedì mattina con orario 11-13, oppure presso

l’ambulatorio di Chirurgia Toracica il lunedì e il mercoledì mattina con orario 10-13. Nel caso di “forte

sospetto” la stadi azione viene organizzata dal CAS centrale in base alle indicazioni fornite dallo specialista

ed in conformità ai profili di diagnosi e stadi azione contenuti nel PDTA.

Alternativamente, le visite CAS possono essere effettuate presso i CAS delle ASL CN1 (Ambulatorio

“Percorso Polmone” CAS di Mondovì e CAS di Savigliano oppure presso il Presidio Ospedaliero di Saluzzo) e

CN2 (Ambulatorio di Oncologia). La visita è prenotata dal paziente, munito di impegnativa, tramite la

segreteria CAS. I CAS della CN1 e CN2 inviano al CAS AO solo i pazienti che abbiano eseguito gli esami di

stadiazione di I livello (TAC body).

Nel caso in cui il paziente acceda da un Pronto Soccorso si prevede la segnalazione telefonica o l’invio

diretto al CAS, quindi l’inserimento nello specifico percorso assistenziale.

In caso di paziente con neoplasia fortemente sospetta o accertata che necessiti di ricovero, attualmente si

procede all’effettuazione di una consulenza da parte di uno specialista membro del GIC e alla successiva

segnalazione telefonica al CAS per la registrazione del paziente e la conseguente presentazione al GIC.

Discorso analogo vale per i pazienti ricoverati per altre condizioni cliniche con concomitante sospetto di

neoplasie polmonari.

Il medico che effettua la visita CAS attesta il diritto del paziente all’esenzione 048 e ne fa richiesta

attraverso la compilazione di apposito modulo aziendale che verrà inoltrato al personale infermieristico e/o

amministrativo del CAS per quanto riguarda la ASL CN1 e la ASL CN2 e verrà richiesta al distretto di

residenza del paziente per quanto riguarda l’AO Santa Croce e Carle. Il personale amministrativo del CAS

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Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori toraco-polmonari

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inserisce il paziente in un registro degli accessi CAS (cartaceo o su sistema informatico) contenente

l’anagrafica del paziente, la data di accesso e la data di visita CAS. Il personale infermieristico del CAS

prende in carico il paziente somministrando la scheda sintetica di valutazione, indirizzata ad esaminare i

bisogni di area biologico-sanitaria, psicologica e sociale (vedi Documento Correlato n.1). Il personale

infermieristico compila, inoltre, la scheda G8 (vedi Documento Correlato n.2) in caso di pazienti anziani

(>75 anni) e la scheda di fragilità familiare (vedi Documento Correlato n.3).

L’assegnazione dell’esenzione 048 avviene nel caso di forte sospetto di neoplasia toraco-polmonare se

necessario anche prima dell’effettuazione del riscontro bioptico.

Gli eventuali esami richiesti dagli specialisti in corso di visita CAS sono prenotati direttamente dal CAS con

agende dedicate.

7.2.1.1 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie polmonari

Gli esami di completamento diagnostico e stadiazione, prenotati direttamente dal CAS con agende

dedicate, per le neoplasie polmonari, includono:

- TC body (cranio-torace-addome) con mezzo di contrasto: effettuabile presso la SC di Radiodiagnostica

dell’AO, la SC Radiodiagnostica dell’ASL CN1 (nelle sedi di Mondovì, Ceva, Savigliano, Saluzzo e Fossano)

o presso la SOC Radiodiagnostica dell’ASL CN2 nelle sedi di Alba o Bra;

- Broncoscopia con campionamenti cito-istologici (lavaggio bronco alveolare, brushing, biopsie

bronchiali, trans-bronchiali e ago aspirati transbronchiali): effettuabile presso la SC Pneumologia-

Endoscopia Toracica dell’AO con sede presso l’Ospedale Carle. Limitatamente alla broncoscopia con

campionamenti cito-istologici, la procedura è effettuabile anche presso la SS di Pneumologia dell’ASL

CN2. . Per quanto riguarda la broncoscopia e la biopsia TC-guidata, i pazienti provenienti dai CAS delle

due ASL accedono in uguale misura ai posti previsti su agende dedicate. I CAS periferici, infatti, fanno

riferimento al CAS centrale che procede con le prenotazioni. La comunicazione tra CAS periferici e CAS

centrale avviene su linea telefonica riservata e destinata a questo unico scopo.;

- Agoaspirato transtoracico TC guidato: da effettuare nei casi previsti dalle LG internazionali. La

procedura è effettuata presso l’AO Santa Croce e Carle ad opera della SC Radiodiagnostica e SS

Radiologia Interventistica;

- EBUS-TBNA e/o EUS-FNA: da effettuare nei casi previsti dalle LG internazionali, per raggiungere stazioni

linfonodali difficilmente raggiungibili con la tecnica convenzionale, per sede e dimensioni. Per quanto

riguarda tale procedura diagnostica, è in corso di attivazione una Unità di Endoscopia Toracica presso

l’Ospedale Santa Croce e Carle, coordinata dalla SC di Pneumologia. Fino all’attivazione di tale Unità si

indicano come centri attuali di riferimento: il servizio di Broncologia dell’AOU San Luigi di Orbassano

(TO), la Pneumologia interventistica dell’Ospedale SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria o,

in alternativa, la SC Pneumologia di Villa Scassi e SC Pneumologia IST- San Martino di Genova;

- TC-PET con FDG: tale procedura è richiesta in casi selezionati, in particolare: 1) Pazienti che non hanno

una diagnosi di natura: per la caratterizzazione metabolica di reperti toracici riscontrati all’imaging

morfologico e sospetti per avere significato evolutivo, con l’ulteriore intento di stadiazione sistemica e

di ausilio all’approccio diagnostico invasivo (TTNA TC-guidata) o caratterizzazione per il trattamento

locale senza diagnostica invasiva; 2) Pazienti che hanno una diagnosi di natura: stadiazione sistemica di

malattia in pazienti con malattia potenzialmente resecabile sulla base dell’esito TAC o in caso di

malattia localmente avanzata per cui è ipotizzabile un trattamento con chemioterapia/radioterapia; 3)

Pazienti in cui l’imaging morfologico abbia identificato una malattia extra-toracica limitata, allo scopo di

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confermare l’eventuale unicità della sede secondaria; 4) Stadiazione di carcinoma polmonare a piccole

cellule. Tale procedura è disponibile presso la SC di Medicina Nucleare dell’AO Santa Croce e Carle. I

pazienti provenienti dai CAS delle due ASL accedono in uguale misura ai posti dedicati. Anche in questro

caso, infatti, i CAS periferici, fanno riferimento al CAS centrale che procede con le prenotazioni;

- Scintigrafia scheletrica total-body: da effettuare esclusivamente in caso di dolore osseo, qualora non

sussistano le indicazioni per l’effettuazione di TC-PET con FDG. Tale procedura è disponibile presso la SC

di Medicina Nucleare dell’AO Santa Croce e Carle;

- Spirometria con DLCO, ed eventuale test da sforzo: effettuabile presso l’AO a carico della SC

Pneumologia presso la SS di Allergologia e Fisiopatologia Respiratoria con sede presso l’Ospedale Carle

(disponibili posti dedicati), presso l’ASL CN1 (Ambulatorio di Fisiopatologia Respiratoria di Saluzzo) o

presso l’ASL CN2 (Ambulatorio di Pneumologia);

- Analisi cito-istopatologica: avviene presso la SOC di Anatomia Patologica, situata presso l’ospedale

Santa Croce di Cuneo, piano semi-interrato, blocco A (telefono segreteria: 0171/641389) con orari di

apertura 8-16.30 dal lunedì al venerdì. Le prestazioni fornite sono: referti citologici (escreato, liquido

pleurico, lavaggio bronchiale, ago-aspirati trans-bronchiali), referti istologici (ago biopsie trans

toraciche, biopsie endoscopiche e “a cielo aperto”, pezzi operatori), diagnostica intraoperatoria in

regime estemporaneo, diagnostica immunoisto-citochimica, allestimento preparati per indagini di

biologia molecolare (eseguite dal Laboratorio di Biologia Molecolare – Ospedale Carle di Cuneo). Tutte

le prestazioni diagnostiche fornite sono aderenti alle LG nazionali e internazionali (SIAPEC, IASLC,

AIOM-SIAPEC, WHO - edizione 2015, TNM - settima edizione). L’allestimento dei preparati per le

indagini di biologia molecolare è richiesto dal clinico all’atto della biopsia/intervento

chirurgico/prelievo citologico o dal curante nell’ambito CAS. Le analisi istopatologiche possono essere

effettuate, nell’area territoriale di interesse, anche presso la SOC di Anatomia e Istologia Patologica

dell’ASL CN2;

- Determinazione delle alterazioni geniche principali per le neoplasie polmonari: compreso il

sequenziamento del gene EGFR, e l’esame FISH per i geni Eml-4-Alk e ROS1. Tali determinazioni sono

effettuabili ad opera della SC Laboratorio Analisi con SS Genetica e Biologia Molecolare dell’AO Santa

Croce e Carle. La SS di Genetica e Biologia Molecolare è una struttura semplice del Servizio di

Laboratorio Analisi con personale dedicato, tra le altre attività esegue l’analisi dello stato mutazionale

del gene EGFR e la ricerca di ri-arrangiamenti dei geni ALK e ROS1. Il materiale biologico per l’estrazione

del DNA e l’analisi mutazionale EGFR può essere rappresentato da tessuto prelevato da lesioni primitive

o metastatiche di carcinoma non a piccole cellule del polmone (NSCLC). Le indagini sono condotte in

accordo alle “Raccomandazioni AIOM e SIAPEC-IAP per l’analisi mutazionale del gene EGFR nel

carcinoma polmonare”, documento redatto nel 2014 dal Gruppo di Lavoro di AIOM e SIAPEC-IAP e alle

“Raccomandazioni per l'analisi dei ri-arrangiamenti del gene ALK nel carcinoma polmonare non a

piccole cellule”, documento redatto nel 2012 dal Gruppo di Lavoro di AIOM e SIAPEC-IAP. La SS

Genetica e Biologia Molecolare riceve i campioni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle 15; i pazienti

possono accedere tramite accesso diretto negli stessi giorni e dalle ore 8 alle ore 12. I contatti telefonici

sono: 0171/616327 (telefono) e 0171/616331 (fax). La SS Genetica e Biologia Molecolare fa parte dei

Centri validati al III Controllo di Qualità Nazionale AIOM-SIAPEC-IAP per la determinazione delle

mutazioni di EGFR nel carcinoma polmonare;

- Indagini di biologia molecolare sul DNA delle cellule tumorali circolanti: previa indicazione dello

specialista che ha preso in carico il paziente. Tale indagine è effettuabile presso SC Laboratorio Analisi

in collaborazione con SS Genetica e Biologia Molecolare dell’AO Santa Croce e Carle. Nei casi di ripresa

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di malattia e al fine di monitorare la risposta terapeutica agli inibitore tirosino-chinasici oppure alla

diagnosi qualora non sia possibile eseguire analisi su campione tissutale (biopsia tecnicamente non

effettuabile; oppure biopsia non idonea per quantità o qualità del materiale), il laboratorio effettua la

ricerca delle mutazioni del gene EGFR a partire dal “tumoral cell free DNA” (tcfDNA), la cosiddetta

biopsia liquida. La SS Genetica e Biologia Molecolare riceve campioni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8

alle 15; i pazienti possono accedere tramite accesso diretto negli stessi giorni dalle ore 8 alle ore 12. I

contatti telefonici sono: 0171616327 (telefono) e 0171616331 (fax).

Si riconoscono inoltre le seguenti procedure chirurgiche di stadiazione da effettuare in casi selezionati

previa valutazione chirurgica:

- Mediastinoscopia: effettuabile presso la SC di Chirurgia Toracica dell’AO Santa Croce e Carle, previa

segnalazione del Centro Prenotazione Ricoveri Chirurgici attraverso il CAS centrale, con sede presso

l’Ospedale Santa Croce;

- Biopsia escissionale tramite resezione polmonare atipica video-toracoscopica (VATS) di noduli

altrimenti non tipizzabili, biopsia linfonodale in VATS, o biopsia pleurica in VATS: effettuabile presso la

SC di Chirurgia Toracica dell’AO, con sede presso l’Ospedale Santa Croce.

Nel caso di pazienti candidabili a trattamenti radicali (chirurgia/chemio-radioterapia) si richiedono inoltre,

dopo valutazione interdisciplinare specialistica:

- RM encefalo con MDC: effettuabile presso la SC Radiodiagnostica dell’AO Santa Croce Carle (posti

dedicati), la Radiodiagnostica di Savigliano o la SOC Radiodiagnostica dell’Ospedale San Lazzaro di Alba.

A tale scopo è stata concordata con la SC Radiodiagnostica dell’AO Santa Croce la disponibilità di un

posto GIC ogni 14 giorni (primo e terzo lunedì del mese) riservato per il Day-Service della Chirurgia

Toracica;

- RM torace con mdc: da effettuare per la definizione dei tumori di Pancoast localizzati o in casi

selezionati per valutare le strutture di confine (parete toracica, diaframma, apice polmonare,

mediastino). Tale procedura è effettuabile presso la SC Radiodiagnostica dell’AO Santa Croce e Carle o

presso la Radiodiagnostica Savigliano (ASL CN1).

7.2.1.2 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie mediastiniche anteriori

Gli esami sono prenotati direttamente dal CAS con agende dedicate. Gli esami di diagnosi e stadiazione

includono:

- TC torace con mdc (da effettuarsi, se possibile, prima della presa in carico da parte del CAS):

eseguibile presso la SC di Radiodiagnostica dell’AO, la SC Radiodiagnostica dell’ASL CN1 (nelle

sedi di Mondovì, Ceva, Savigliano, Saluzzo e Fossano) o presso la SOC Radiodiagnostica dell’ASL

CN2 nelle sedi di Alba o Bra;

- dosaggio beta gonadotropina corionica (ß-HCG) e alfafetoproteina (αFP): da effettuare nel caso

di sospetto clinico di neoplasie a cellule germinali. Tali esami ematochimici sono effettuabili nei

Centri Prelievi delle tre Aziende, con successiva processazione presso il Laboratorio Analisi delle

tre aziende interessate;

- dosaggio Anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (AChR) e anticolinesterasi: tali esami

ematochimici sono effettuabili nei Centri Prelievi delle tre Aziende, con successiva

processazione presso il Laboratorio Analisi delle tre aziende interessate;

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- TC-PET: nel caso di assenza di un riscontro istologico al fine della caratterizzazione metabolica

della massa e della valutazione del coinvolgimento sistemico. Effettuabile presso la SC di

Medicina Nucleare dell’AO Santa Croce e Carle;

- Spirometria con DLCO, ed eventuale test da sforzo: se clinicamente indicato. Effettuabile presso

l’AO a carico della SC Pneumologia - SS di Allergologia e Fisiopatologia respiratoria con sede

presso l’Ospedale Carle (disponibili posti dedicati), presso l’ASL CN1 (Ambulatorio di

Fisiopatologia respiratoria di Saluzzo) o presso l’ASL CN2 (Ambulatorio di Pneumologia);

- RM torace con mdc: da effettuare in casi selezionati. Tale esame è effettuabile presso la SC

Radiodiagnostica dell’AO Santa Croce Carle, la Radiodiagnostica di Savigliano o la SOC

Radiodiagnostica dell’Ospedale San Lazzaro di Alba;

- Biopsia: biopsia percutanea o chirurgica per lo più in mediastinotomia anteriore o mini-

toracotomia; da effettuare in casi selezionati previa valutazione chirurgica. La procedura è

effettuata dalla SC di Chirurgia Toracica dell’AO Santa Croce Carle con sede presso l’Ospedale

Santa Croce.

7.2.1.3 Fase diagnostica e stadiativa delle neoplasie pleuriche

Gli esami sono prenotati direttamente dal CAS con agende dedicate. Gli esami di diagnosi e stadiazione

includono:

- TC torace e addome superiore con mdc: effettuabile presso la SC di Radiodiagnostica dell’AO, la

SC Radiodiagnostica dell’ASL CN1 (nelle sedi di Mondovì, Ceva, Savigliano, Saluzzo e Fossano) o

presso la SOC Radiodiagnostica dell’ASL CN2 nelle sedi di Alba o Bra;

- Spirometria con DLCO, ed eventuale test da sforzo: nel caso di pazienti con possibilità di

ricevere trattamenti attivi, o pre-intervento chirurgico. Effettuabile presso l’AO a carico della SC

Pneumologia - SS di Allergologia e Fisiopatologia respiratoria con sede presso l’Ospedale Carle

(disponibili posti dedicati), presso l’ASL CN1 (Ambulatorio di Fisiopatologia respiratoria di

Saluzzo) o presso l’ASL CN2 (Ambulatorio di Pneumologia);

- FDG-PET/TC: tale procedura va effettuata prima di eventuali interventi bioptici o di pleurodesi,

nei pazienti candidabili a trattamento con intento curativo. Effettuabile presso la SC di

Medicina Nucleare dell’AO Santa Croce e Carle;

- Toracoscopia medica o chirurgica: da effettuarsi in casi selezionati previa valutazione clinica.

Tali procedure sono effettuabili presso la SC di Pneumologia dell’AO Santa Croce Carle (con

sede presso l’Ospedale Carle) nel caso di toracoscopia medica o presso la SC Chirurgia Toracica

AO Santa Croce Carle (con sede presso l’Ospedale Santa Croce) nel caso ci sia necessità di

toracoscopia chirurgica;

- Mediastinoscopia: da effettuarsi in casi selezionati previa valutazione chirurgica. Tale

procedura è effettuabile presso la SC Chirurgia Toracica AO Santa Croce Carle (con sede presso

l’Ospedale Santa Croce);

- Laparoscopia: da effettuarsi in casi selezionati previa valutazione chirurgica (chirurgia

Generale/Toracica). Effettuabile presso la SC Chirurgia Generale AO Santa Croce Carle (presso

l’Ospedale Santa Croce);

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- RM torace con mdc con metodica di diffusione: da effettuare nel caso di neoplasie resecabili, al

fine di delineare al meglio l’interessamento dei tessuti circostanti. Tale procedura è disponibile

presso la SC Radiodiagnostica dell’AO Santa Croce e Carle.

7.2.2 Definizione del piano di trattamento: discussione pluricollegiale del caso (GIC)

Di norma, tutti i casi di neoplasie toraco-polmonari vengono portati in discussione GIC. Eventualmente nei

casi in cui sia sufficiente una visita GIC mono-specialistica (refertata su foglio GIC) si provvede solo alla

notifica e conseguente registrazione in sede GIC. Può essere sufficiente una visita GIC mono-specialistica (ad

opera del Chirurgo Toracico) in caso di neoplasie “early stage” o di nodulo polmonare solitario.

Analogamente, può essere sufficiente una visita GIC mono-specialistica (ad opera dell’Oncologo) nel caso di

neoplasie pluri-metastatiche che rendono il paziente candidabile alle sole cure palliative o da parte del

Radioterapista in caso di pazienti unfit per chirurgia o chemioterapia.

La discussione al GIC comprende:

- Valutazione della completezza degli accertamenti ed eventuale pianificazione di ulteriori esami di

completamento di diagnosi/stadiazione

- Pianificazione degli interventi (chirurgico, radioterapico, chemioterapico, follow-up radiologico, riabilitativo,

palliativo)

- Pianificazione delle terapie adiuvanti se intervento chirurgico già eseguito

- Pianificazione delle consulenze necessarie

- Verbalizzazione informatica

In sede di discussione GIC viene individuato il case manager (Pneumologo, Oncologo, Chirurgo Toracico o

Radioterapista) che si farà carico di comunicare l’esito al paziente. In taluni casi è possibile che il paziente sia

presente alla visita GIC; se non presente viene contattato dal case manager e gli vengono consegnate le

impegnative/ricette dematerializzate per eventuali visite oncologiche e/o radioterapiche per l’avvio dei

trattamenti stabiliti dal GIC. Se è necessario un intervento chirurgico il paziente viene convocato per la visita

chirurgica durante la quale, in caso di accettazione del programma da parte del paziente, verrà compilata la

proposta di ricovero. Lo stesso case manager, in collaborazione con il CAS, si occupa di richiedere eventuali

terapie supplementari secondo le indicazioni del GIC.

7.2.2.1 Trattamento Chirurgico

I pazienti che dopo discussione GIC sono considerati eleggibili per la resezione chirurgica sono indirizzati

verso la SC di Chirurgia Toracica dell’AO. Per i pazienti destinati ad un percorso chirurgico, ma non ancora

valutati dal chirurgo, si programma una visita specialistica presso l’ambulatorio di competenza. Al termine

del colloquio con il paziente, in caso di accettazione da parte dello stesso del programma proposto, il

Chirurgo Toracico compila la proposta di ricovero che viene trasmessa al CPRC. Il paziente indirizzato a

chirurgia radicale viene seguito dal Day-Service aziendale per essere sottoposto agli esami pre-operatori

preliminari alla visita anestesiologica. Una volta completata la valutazione anestesiologica, il personale del

CPRC, in collaborazione con il chirurgo stabilisce la data del ricovero e la comunica al paziente fornendo

eventuali indicazioni sulla preparazione all’intervento. Dopo l’intervento chirurgico, una volta pervenuto

l’esame istologico, il caso viene nuovamente presentato in sede di GIC. Qualora siano necessarie terapie

adiuvanti, il paziente viene e indirizzato allo specialista Oncologo e/o al Radioterapista.

7.1.2.2 Trattamento Radioterapico

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In seguito alla discussione GIC, in base alle caratteristiche della neoplasia e alle caratteristiche cliniche, il

paziente può essere indirizzato verso la radioterapia esclusiva o in alternativa come trattamento adiuvante

o in associazione alla chemioterapia. Il radioterapista è in questo caso responsabile di tale fase terapeutica,

effettuabile presso la SC di Radioterapia dell’AO Santa Croce e Carle. La Struttura di Radioterapia è situata

presso il Centro Alte Energie (CAE) presente presso l’ospedale Santa Croce, blocco B. La segreteria è aperta

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle 13 e dalle 13.30 alle 16 (tel. 0171/641327). Le sedute ai pazienti

vengono eseguite dalle 7.30 alle 17.30 secondo un orario prestabilito per ogni paziente, dal Lunedì al

Venerdì (tel. 0171 64/1515-1514) con frazionamento convenzionale o ipo-frazionamento, in base alla

finalità del trattamento. La prima visita viene prenotata sul sistema CUP dal personale amministrativo di

segreteria su richiesta del medico curante/specialista o del CAS dopo decisione del GIC. Alla prima visita il

medico radioterapista, informa il paziente verbalmente e con copia scritta sulle indicazioni alla radioterapia

e sugli effetti avversi acuti e cronici radio-indotti, predispone il percorso del paziente sul sistema

informatico ARIA VARIAN per la prenotazione della simulazione e del trattamento secondo codici di priorità

definiti in base a stato clinico del paziente. La simulazione, previa firma del consenso scritto da parte del

paziente, viene eseguita in un secondo accesso con TAC dedicata dal medico radioterapista e dal TRSM.

Successivamente il radioterapista esegue la delineazione dei volumi di trattamento e degli organi critici (per

questi ultimi può essere coadiuvato da TRSM) e definisce la prescrizione del trattamento. Il fisico sanitario

esegue il calcolo della dose con tecnica 3D o, in casi selezionati, con tecnica IMRT volumetrica e predispone

il piano di cura, personalizzato nel principio della ottimizzazione, che deve essere accettato e firmato dal

radioterapista e inviato al coordinatore per programmare l’inizio del trattamento radioterapico. Il

coordinatore TSRM chiama telefonicamente il paziente per iniziare la radioterapia e concorda un orario

definito. Sono previsti controlli di qualità prima e durante il trattamento radiante.

La radioterapia viene erogata prevalentemente in regime ambulatoriale, se le condizioni generali del

paziente lo consentono. Sono possibili accessi in DH per le terapie di supporto necessarie in corso di

radioterapia.

La radioterapia viene erogata secondo il percorso indicato nel “Documento di Descrizione dei Processi della

Struttura Complessa di Radioterapia” e coinvolge figure professionali diverse.

Le attività principali svolte in Radioterapia sono:

- La prima visita (medico radioterapista/infermiere);

- La simulazione (radioterapista/TRSM);

- La delineazione (radioterapista, TRSM);

- Il calcolo della dose (fisico sanitario/radioterapista);

- L’esecuzione del trattamento (TRSM);

- I controlli di qualità (fisico sanitario/TRSM/radioterapista);

- Le visite di controllo in corso e al termine del trattamento (radioterapista /infermiere);

- Le visite di follow-up (radioterapista /infermiere).

Nel percorso suddetto intervengono, anche, il personale amministrativo della segreteria (accoglienza del

paziente, gestione delle liste di attesa, prenotazione delle visite) e quello ausiliario OSS (trasferimenti dei

pazienti interni).

I tempi di attesa per prestazioni ambulatoriali per radioterapia sono:

- Prima visita: 7 giorni;

- Prestazioni di radioterapia: 24 giorni;

I pazienti ricoverati hanno priorità 1: la prima visita è eseguita entro 24 ore dalla richiesta e l'inizio della

radioterapia per trattamenti palliativi avviene entro pochi giorni.

7.2.2.3 Trattamento Medico

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In seguito alla discussione GIC, in base alle caratteristiche della neoplasia e alle caratteristiche cliniche, il

paziente può essere indirizzato verso la chemioterapia esclusiva, come trattamento adiuvante o neo-

adiuvante o in associazione alla radioterapia.

Il trattamento chemioterapico viene effettuato dalla SC di Oncologia e può essere eseguito sia presso l’AO

sia presso le ASL CN1 e CN2, in base alla tipologia del paziente e del regime chemioterapico di scelta.

AO

Per quanto riguarda l’AO, il Day-hospital (DH) di Oncologia è situato al piano terra del Presidio Carle. Il

trattamento medico viene proposto dall’Oncologo durante la visita ambulatoriale; il paziente firma il

consenso cartaceo e viene prenotato in DH tramite la compilazione da parte dell’Oncologo della proposta

di ricovero (dati anagrafici, classe di priorità, tipo di prestazione); il modulo cartaceo di prenotazione viene

consegnato alla segreteria del DH Oncologia unitamente alla cartella oncologica.

Il personale del DH provvede ad effettuare la programmazione dei trattamenti prescritti con prenotazione

su agenda elettronica (programma DOSSIER), contatta il paziente telefonicamente comunicando la data e la

fascia oraria per l’accesso alla prestazione. Se necessario viene attivato il servizio di mediazione culturale

aziendale. Su indicazione dell’oncologo referente, in base alla complessità terapeutica, alcuni casi clinici

sono discussi collegialmente durante la riunione giornaliera di equipe. All’interno del Servizio di Oncologia è

prevista la condivisione e l’aggiornamento periodico degli alberi decisionali relativi ai singoli tumori a tutta

l’equipe medica e infermieristica, compresi i protocolli sperimentali attivi.

Il giorno stabilito il paziente accede alla segreteria ubicata all’ingresso del DH. Se la prestazione viene

erogata in regime di DH, al primo accesso viene effettuata l’accettazione amministrativa e stampata la

scheda SDO. Per le terapie erogate in regime ambulatoriale l’accettazione amministrativa avviene al

momento dell’inserimento della prima prenotazione per esecuzione terapia. Con l’accettazione

amministrativa è stampata la scheda frontespizio/SDO che viene conservata sino al termine delle

prestazioni previste.

Nel DH oncologico sono erogate le seguenti prestazioni:

Medico Oncologo

• Valutazione clinica del paziente e degli esami ematici eseguiti, rilevazione delle tossicità, aggiornamento

della cartella oncologica;

• Prescrizione del trattamento e compilazione della richiesta del farmaco su programma informatico

Dossier;

• Prescrizione di prestazioni terapeutiche complementari: un Medico Oncologo è dedicato a valutare i

pazienti che accedono al DH per tossicità correlate al trattamento in corso e prescrive terapie di supporto,

quali trasfusione di sangue, integrazione di elettroliti, antibiotici endovena, supporto nutrizionale). Può

richiedere, inoltre, accertamenti radiologici e consulenza;

• Prenotazione su Dossier della data del successivo accesso in DH.

Al termine della visita medica, il paziente attende la chiamata dell’infermiere per l’inizio della terapia. Nel

caso in cui non sia necessaria la visita medica (ad esempio per trattamenti distribuiti su più giorni

consecutivi) il paziente viene chiamato direttamente per l’inizio della terapia.

Personale Infermieristico

• Informazione relativa ai servizi offerti mediante la presentazione dell’opuscolo informa pazienti e i

principali effetti avversi della terapia chemioterapica;

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• Suggerimenti su linee di comportamento generali e suggerimenti riguardanti le abitudini di vita (dieta,

igiene personale, attività fisica, attività lavorativa, hobbies, relazioni interpersonali, precauzioni personali);

• Esecuzione di prelievo venoso per controlli ematochimici pre-trattamento;

• Valutazione del patrimonio venoso del paziente. Se necessario il posizionamento del CVC il medico del DH

compila la proposta di ricovero. Il Personale Infermieristico prenota telefonicamente il CVC in Angiografia

(posti dedicati il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì), comunica la data al paziente e inserisce

l’appuntamento su Dossier;

• Assistenza al paziente durante la somministrazione del farmaco;

• Segnalazione di casi al Servizio di Psicologia.

Al termine delle prestazioni, se l’iter terapeutico non è concluso, il personale infermieristico ricorda al

paziente la data dell’accesso successivo mediante la consultazione del cartellino appuntamento paziente.

Terminato il ciclo terapeutico, il paziente prosegue i controlli in regime ambulatoriale (le visite oncologiche

vengono prenotate dopo ogni controllo, con una frequenza variabile in base al follow-up della singola

patologia).

ASL CN2

Per quanto concerne l'attività di Day Hospital dell'asl CN2, essa viene espletata nelle due sedi di Alba e Bra.

Ad Alba il servizio di oncologia è situato presso il 3° piano dell'Ospedale San Lazzaro. A Bra invece il servizio

è situato al secondo piano dell'Ospedale S. Spirito. Il paziente viene prenotato per il trattamento

chemioterapico a seguito di visita Oncologica e viene prenotato su agenda cartacea. Prima dell'avvio della

chemioterapia viene sottoposto, dopo colloquio esaustivo (eventualmente alla presenza di familiari) a firma

di consenso informato secondo il modello fornito dall'ARESS Piemonte. Il paziente viene sottoposto a

prelievo ematico di controllo presso lo stesso servizio di Oncologia e, quando sono disponibili gli esiti, viene

sottoposto a visita medica con presenza infermieristica per accertare la idoneità al trattamento. Al paziente

viene consegnato un referto redatto mediante l'ausilio del programma informatico ICWEBONCOLOGIA.

Eventuali terapie di supporto possono essere consegnate mediante distribuzione diretta durante la visita

medica.

Il paziente viene quindi accompagnato nella sala di somministrazione delle terapie dove l'infusione è

monitorizzata dalla presenza di infermieri dedicati. Anche presso l'Oncologia dell'ASL CN2 è possibile la

prescrizione di terapie di supporto terapeutiche complementari. E’ presente presso il servizio un consulente

psico-oncologico sia per la sede di Alba che per la sede di Bra.

E' prevista per i pazienti al momento dell'accesso la compilazione delle schede di valutazione infermieristica

proposte dalla rete Oncologica Piemontese: questionario, valutazione infermieristica, scheda infermieristica

valutazione dolore, scheda valutazione geriatrica, scheda individuazione delle fragilità e scheda valutazione

patrimonio venoso. Durante colloquio con infermiere vengono dati suggerimenti su linee di

comportamento e gestione degli effetti collaterali. Dopo valutazione del patrimonio venoso, il paziente che

necessita di posizionamento di CVC viene prenotato telefonicamente presso l’ambulatorio di Terapia

Antalgica (sia sede di Bra che sede di Alba) per la procedura.

7.2.2.4 Cure Palliative

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I pazienti considerati non suscettibili di trattamenti ad intento radicale alla consultazione del GIC, dopo

valutazione degli indicatori prognostici di sopravvivenza, tra cui la “domanda sorprendente”, sono

indirizzati verso il trattamento sintomatico. Si riconosce, in questi casi, il seguente percorso:

• Paziente con attesa di vita presunta maggiore di 6 mesi (con o senza trattamenti causali): percorso

ambulatoriale per la valutazione dei sintomi e della complessità assistenziale per la famiglia

(momento del “decision making”). L’accesso agli Ambulatori di Cure Palliative può essere tramite

segreteria, telefono 0171/948735 da lunedì al venerdì ore 8-16, o con consulenza ospedaliera, se il

paziente è ricoverato.

• Paziente con attesa di vita presunta inferiore ai 3 mesi (senza trattamenti causali): presa in carico

globale da parte delle Cure Palliative (setting domiciliare o di ricovero in strutture minori o in

Hospice). L’accesso avviene tramite richiesta dedicata, se dal domicilio, o consulenza

intraospedaliera, se il paziente è ricoverato (martedì e venerdì), per valutazione del setting clinico

assistenziale più appropriato di presa in carico (ADI-UOCP, Hospice, strutture residenziali,

ospedale).

I dati di percorso ed esito di tali pazienti verranno periodicamente inviati al CAS di competenza per la

raccolta dati. La scelta degli strumenti ritenuti più idonei per la valutazione della qualità di vita è a carico

delle Cure Palliative.

7.2.3 Fase terapeutica specifica per patologia

7.2.3.1 Fase terapeutica neoplasie polmonari

Se le condizioni generali, il Performance Status (PS), le co-morbidità e l’età sono compatibili con trattamenti

attivi, il paziente viene affidato allo specialista di riferimento per il tipo di trattamento proposto. In caso

contrario il paziente viene indirizzato alla gestione delle Cure Palliative per il controllo dei sintomi.

- Intervento chirurgico radicale: nel caso di neoplasia potenzialmente resecabile, secondo le LG vigenti e

previa valutazione funzionale permissiva, il paziente è affidato alla responsabilità del Chirurgo Toracico

della SC Chirurgia Toracica dell’AO Santa Croce e Carle. Per quanto riguarda il percorso chirurgico fare

riferimento al capitolo 7.2.2.1 del documento. Dopo l’intervento chirurgico, una volta pervenuto

l’esame istologico, il caso viene nuovamente presentato in sede di GIC e indirizzato allo specialista

Oncologo e/o Radioterapista per eventuali terapie adiuvanti. Per questi pazienti, la chemioterapia

adiuvante può essere effettuata presso il DH di Oncologia dell’AO (con sede presso l’Ospedale Carle),

presso l’Oncologia dell’ASL CN1 (Mondovì e Saluzzo), o dell’ASL CN2 (sedi di Alba e Bra). Per quanto

riguarda il trattamento chemioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.3 del documento. La

radioterapia adiuvante può essere effettuata presso la SC di Radioterapia dell’AO (sede Ospedale Santa

Croce). Per quanto riguarda il percorso radioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.2 del

documento;

- Chemioterapia neo-adiuvante: da effettuare secondo le LG vigenti e previa valutazione funzionale

permissiva. La chemioterapia può essere eseguita presso il DH di Oncologia dell’AO (con sede presso

l’Ospedale Carle), presso l’Oncologia dell’ASL CN1 (Mondovì e Saluzzo), o dell’ASL CN2 (sedi di Alba e

Bra), con successivo indirizzamento verso la SC di Chirurgia Toracica dell’AO (vedi sezione 7.2.2.1). Per

quanto riguarda il percorso chemioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.3 del documento;

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- Radioterapia esclusiva: terapia di scelta nel caso di controindicazioni all’intervento chirurgico per

l’estensione di malattia o per condizioni patologiche concomitanti. Il radioterapista è in questo caso

responsabile di tale fase terapeutica, effettuabile presso la SC di Radioterapia dell’AO Santa Croce e

Carle. Per quanto riguarda il percorso radioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.2 del

documento;

- Trattamento chemio-radioterapico combinato: in caso di malattia localmente avanzata, secondo regimi

definiti con riferimento alle LG nazionali e internazionali. La scelta di un regime concomitante o

sequenziale avviene in seguito alla valutazione clinica del paziente. Nel caso in cui si opti per una

terapia di tipo sequenziale la chemioterapia può essere effettuata presso le strutture di Oncologia

dell’AO, dell’ASL CN1 o dell’ASL CN2, mentre la Radioterapia è effettuabile presso la SC di Radioterapia

dell’AO. Nel caso di una terapia concomitante si fa riferimento alla SC di Oncologia (presso l’Ospedale

Carle) e alla SC Radioterapia dell’AO (presso l’Ospedale Santa Croce). Questi regimi terapeutici

prevedono il coinvolgimento sia del Radioterapista sia dell’Oncologo. Anche in questi casi si rendono

necessari gli stessi esami di funzionalità cardio-respiratoria richiesti in caso di intervento chirurgico. Per

quanto riguarda il percorso radioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.2 del documento, mentre

per quanto riguarda il percorso chemioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.3 del documento.

Il trattamento attivo con finalità palliative include:

- Chemioterapia: trattamento di scelta nel caso di malattia in fase avanzata (microcitoma in stadio

esteso, NSCLC stadio IV). In tale caso, il responsabile è l’Oncologo che fa riferimento alle LG

internazionali. La chemioterapia è effettuabile presso il DH di Oncologia dell’AO (presso l’Ospedale

Carle), dell’ASL CN1 (Mondovì e Saluzzo) o dell’ASL CN2 (Alba e Bra) (fare riferimento alla sezione

7.2.2.3 del documento);

- Terapia a bersaglio molecolare: di scelta in caso di NSCLC avanzato con target molecolari noti (es. EGFR

e ALK). Tale opzione terapeutica è effettuabile presso il DH di Oncologia dell’AO (presso l’Ospedale

Carle), dell’ASL CN1 (Mondovì e Saluzzo) o dell’ASL CN2 (Alba e Bra) (fare riferimento alla sezione

7.2.2.3 del documento);

- Immunoterapia: possibile opzione terapeutica nel caso di NSCLC in stadio avanzato. Tale opzione

terapeutica è effettuabile presso il DH di Oncologia dell’AO (presso l’Ospedale Carle), dell’ASL CN1

(Mondovì e Saluzzo) o dell’ASL CN2 (Alba e Bra) (fare riferimento alla sezione 7.2.2.3 del documento);

- Radioterapia palliativa: opzione terapeutica nel caso di malattia avanzata con sintomi legati alla

presenza della neoplasia o delle metastasi, effettuabile presso la SC Radioterapia dell’AO Santa Croce

Carle (fare riferimento alla sezione 7.2.2.2 del documento);

- Manovre endoscopiche con strumento rigido (più eventuale posizionamento di stent): per il

trattamento di pazienti con ostruzioni bronchiali. Tali procedure sono effettuate a carico della SC

Pneumologia e di SC Chirurgia Toracica (AO Santa Croce e Carle). Le procedure si effettuano

all’Ospedale Santa Croce.

Infine, si riconosce il trattamento sintomatico (Cure Palliative) per i pazienti considerati non suscettibili di

trattamenti ad intento radicale alla consultazione del GIC, dopo valutazione degli indicatori prognostici di

sopravvivenza, tra cui la “domanda sorprendente” (fare riferimento alla sezione 7.2.2.4 del documento).

7.2.3.2 Fase terapeutica neoplasie mediastiniche anteriori

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Se le condizioni generali, il PS, le comorbidità e l’età del paziente sono compatibili con trattamenti

oncologici attivi, segue una fase terapeutica radicale. In caso contrario il paziente viene indirizzato alla

gestione delle Cure Palliative per il controllo dei sintomi.

- Intervento chirurgico: nel caso di neoplasia potenzialmente resecabile, secondo le LG vigenti e

previa valutazione funzionale permissiva. Il paziente è preso in carico dal Chirurgo Toracico, con

intervento eseguito presso la SC di Chirurgia Toracica dell’AO Santa Croce Carle. Per quanto

riguarda il percorso chirurgico del paziente fare riferimento alla sezione 7.2.2.1 del documento.

In caso di necessità di chemioterapia adiuvante, essa può essere effettuata presso il DH di

Oncologia dell’AO (con sede presso l’Ospedale Carle), presso l’Oncologia dell’ASL CN1 (Mondovì

e Saluzzo), o dell’ASL CN2 (sedi di Alba e Bra). La radioterapia adiuvante può essere effettuata

presso la SC di Radioterapia dell’AO (sede Ospedale Santa Croce) (vedi sezione 7.2.2.2 del

documento). L’opzione chirurgica è considerata anche nel caso di recidive di malattia

potenzialmente operabili;

- Chemioterapia neo-adiuvante: è trattamento iniziale di scelta nel caso di neoplasia localmente

avanzata, ma potenzialmente resecabile. La chemioterapia può essere eseguita presso il DH di

Oncologia dell’AO (con sede presso l’Ospedale Carle), presso l’Oncologia dell’ASL CN1 (Mondovì

e Saluzzo), o dell’ASL CN2 (sedi di Alba e Bra). Per quanto riguarda il trattamento medico fare

riferimento alla sezione 7.2.2.3 del documento. Al termine della chemioterapia il paziente è

indirizzato verso il trattamento chirurgico presso la SC di Chirurgia Toracica dell’AO (vedi

sezione 7.2.2.1);

- Radioterapia ± chemioterapia: nel caso di neoplasia non resecabile. La chemioterapia può

essere effettuata presso le strutture di Oncologia dell’AO, dell’ASL CN1 o dell’ASL CN2, mentre

la Radioterapia è effettuabile presso la SC di Radioterapia dell’AO (vedi sezioni 7.2.2.2 e 7.2.2.3

del documento);

- Chemioterapia esclusiva: opzione di scelta per pazienti con neoplasie in stadio avanzato, non

resecabili, non irradiabili o con malattia metastatica o nell’eventualità di recidive non resecabili

chirurgicamente. La chemioterapia può essere effettuata presso le strutture di Oncologia

dell’AO, dell’ASL CN1 (sedi di Mondovì e Saluzzo) o dell’ASL CN2 (vedi sezione 7.2.2.3).

Infine, si riconosce il trattamento sintomatico (Cure Palliative) per i pazienti considerati non suscettibili di

trattamenti ad intento radicale alla consultazione del GIC, dopo valutazione degli indicatori prognostici di

sopravvivenza, tra cui la “domanda sorprendente” (fare riferimento alla sezione 7.2.2.4 del documento).

7.2.3.3 Fase terapeutica neoplasie pleuriche

Se le condizioni generali, il PS, le comorbidità e l’età del paziente sono compatibili con trattamenti

oncologici attivi, segue una fase terapeutica radicale o palliativa. In caso contrario il paziente viene

indirizzato alla gestione delle Cure Palliative per il controllo dei sintomi.

- Trattamento multimodale (inclusivo di chirurgia e chemioterapia): nel caso di malattia

potenzialmente resecabile e secondo le LG nazionali e internazionali. Il trattamento chirurgico è

eseguito ad opera della SC di Chirurgia Toracica dell’AO Santa Croce e Carle. Per quanto

riguarda il percorso chirurgico fare riferimento alla sezione 7.2.2.1 del documento. Il

trattamento chemioterapico può essere effettuato presso il DH dell’Oncologia dell’AO (presso

l’Ospedale Carle), dell’ASL CN1 (sedi di Mondovì e Saluzzo) o dell’ASLC N2 (nelle sedi di Alba e

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Bra). Per quanto riguarda il percorso presso il DH di Oncologia del paziente fare riferimento alla

sezione 7.2.2.3 del documento;

- Chemioterapia: nel caso di mesotelioma non resecabile, secondo le LG nazionali e

internazionali. Il trattamento chemioterapico può essere effettuato presso il DH dell’Oncologia

dell’AO (presso l’Ospedale Carle), dell’ASL CN1 (sedi di Mondovì e Saluzzo) o dell’ASLC N2 (nelle

sedi di Alba e Bra). Per quanto riguarda il percorso presso il DH di Oncologia del paziente fare

riferimento alla sezione 7.2.2.3 del documento;

- Radioterapia: nel caso di malattia avanzata con sintomi legati alla presenza della malattia, da

effettuare presso la SC di Radioterapia dell’AO Santa Croce Carle. Per quanto riguarda il

percorso radioterapico fare riferimento alla sezione 7.2.2.2 del documento;

- Pleurodesi: da effettuare nel caso di versamento pleurico recidivante. L’effettuazione di tale

procedura è possibile presso la SC di Chirurgia Toracica e la SC di Pneumologia dell’AO Santa

Croce Carle.

Infine, si riconosce il trattamento sintomatico (Cure Palliative) per i pazienti considerati non suscettibili di

trattamenti ad intento radicale alla consultazione del GIC, dopo valutazione degli indicatori prognostici di

sopravvivenza, tra cui la “domanda sorprendente” (fare riferimento alla sezione 7.2.2.4 del documento).

7.2.4 Fase assistenziale

La fase assistenziale, attivata dal case-manager che ha preso in carico il soggetto dopo discussione del caso

in sede GIC, comprende tutte le procedure che sono messe in atto per la gestione dei sintomi correlati alla

presenza della neoplasia. Tali procedure possono rendersi necessarie successivamente all’ingresso del

paziente nel percorso e quindi alla valutazione CAS iniziale e comprendono:

- Trattamento della Malnutrizione o di disturbi dell’alimentazione che si verificano nel corso della

malattia in relazione alla diffusione della malattia e/o dei trattamenti oncologici: su richiesta specifica, il

team di nutrizionisti e dietologi segue periodicamente il paziente (in regime ambulatoriale, o di

degenza) al fine di garantire un corretto apporto calorico mediante integratori alimentari per os o

sostanze nutrizionali concentrate per via parenterale o enterale

- Necessità di elaborazione della malattia da parte del paziente e dei familiari: gli psicologi dedicati

all’Oncologia sono disponibili a supportare i pazienti ed i familiari durante il percorso della malattia.

Necessaria la richiesta esplicita da parte dell’interessato.

- Terapia Antalgica: nel caso di paziente con dolore cronico non controllato, già in terapia con oppioidi. In

AO, il paziente può fare riferimento al Centro di Algologia dell’AO Santa Croce e Carle (dal Lunedì al

Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 20.00). Per i pazienti ambulatoriali, l’accesso alla prima visita avviene

previa prenotazione CUP con impegnativa del Medico Curante o di specialista ospedaliero. Per i

pazienti in regime di day-hospital o di ricovero ospedaliero, la valutazione dal Centro di Algologia fa

seguito alla richiesta di consulenza al centro stesso. Nell’ASL CN1 il paziente può fare riferimento

all’Ambulatorio di Terapia Antalgica, con sede a Savigliano (SC Anestesia e Rianimazione). La

prenotazione avviene tramite CUP con impegnativa del medico curante o dello specialista che ha in

carico il paziente. Nell’ASL CN2 il paziente può fare riferimento ai servizi di Terapia Antalgica (SOC

Anestesia e Rianimazione), disponibili presso i presidi ospedalieri di Alba e Bra, con servizi

ambulatoriali, di day-hospital o come consulenza per il paziente ricoverato. La prenotazione della prima

visita avviene tramite CUP con impegnativa del medico curante o dello specialista che ha in carico il

paziente.

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- Riabilitazione fisica e funzionale: pazienti affetti da tumore toraco-polmonare possono richiedere, ad

esempio dopo la chirurgia, trattamenti riabilitativi e fisioterapici. Tali trattamenti sono programmati

dallo specialista che ha in carico il paziente.

7.2.5 Follow-up

I pazienti già trattati per una neoplasia toraco-polmonare devono essere accuratamente monitorati negli

anni successivi per individuare precocemente eventuali segni di ripresa di malattia. Il programma di follow-

up viene determinato sulla base delle LG internazionali vigenti, sulla base dell’estensione e dell’aggressività

biologica della neoplasia. I controlli clinico-strumentali vengono condotti in regime ambulatoriale. In

particolare:

- i pazienti che non hanno avuto necessità di trattamenti post-operatori eseguono i controlli di follow-up

presso l’ambulatorio di chirurgia toracica;

- i pazienti che sono stati sottoposti a trattamenti adiuvanti eseguono i controlli di follow-up presso

l’ambulatorio di oncologia;

- i pazienti che sono stati sottoposti a radioterapia eseguono i controlli di follow-up anche presso

l’ambulatorio di radioterapia.

Ad ogni visita lo specialista emette un referto su sistema informatizzato. La richiesta di esami e visite

successivi è a carico dello specialista stesso. In caso di sintomatologia di allarme, che possa porre il sospetto

di una ripresa di malattia, che insorga tra due successive visite il MMG rappresenta il riferimento del

paziente: in tale circostanza esso dovrà provvedere all’esecuzione di esami di I livello e all’invio allo

specialista qualora si confermi il sospetto di ripresa di malattia o sia indicato un ulteriore approfondimento

diagnostico. Al termine del follow-up specialistico il paziente viene affidato al MMG.

7.2.5.1 Follow-up neoplasie polmonari

Vengono di seguito riportate le istruzioni specifiche relative alla periodicità e alle sedi dei controlli clinici

durante il FU delle neoplasie polmonari:

- In paziente sottoposto a trattamento chirurgico esclusivo per NSCLC: si prevede un esame clinico,

inclusivo di “survivorship care”, con effettuazione di TC torace e addome superiore con mdc ogni 6 mesi

per due anni, poi annualmente per i successivi tre. Nel caso di pazienti giovani ed in buone condizioni

generali è indicato proseguire il FU oltre i 5 anni di FU specialistico. In tal caso è consigliabile

l’effettuazione di una TC annuale senza mdc preferibilmente a basso dosaggio, che verrà richiesta e

visionata dal MMG. Nel caso di pazienti frail la scelta dell’eventuale esame strumentale di follow-up è a

discrezione del medico che valuta il paziente. Il FU è gestito solitamente presso l’Ambulatorio di

Chirurgia Toracica (sito nell’ Ospedale Santa Croce). Gli esami strumentali possono essere effettuati in

tutte le strutture di radiodiagnostica del territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2);

- In paziente sottoposto a trattamento chirurgico per NSCLC in combinazione con trattamenti adiuvanti o

neo-adiuvanti: si prevede esame clinico, inclusivo di “survivorship care”, con esecuzione di una TC

torace e addome superiore con mdc ogni 4 mesi per due anni, poi come TC annuale e controlli clinici

semestrali per i successivi tre anni. Nel caso di pazienti giovani ed in buone condizioni generali è

indicato proseguire il FU oltre i 5 anni di FU specialistico. In tal caso è consigliabile l’effettuazione di una

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TC annuale senza mdc preferibilmente a basso dosaggio, che verrà richiesta e visionata dal MMG. Nel

caso di pazienti frail la scelta dell’eventuale esame strumentale di follow-up è a discrezione del medico

che valuta il paziente. Il paziente è seguito presso l’Ambulatorio di Oncologia dell’AO Santa Croce e

Carle (sede presso Ospedale Carle), dell’ASL CN1 e dell’ASL CN2 con ulteriore eventuale valutazione

radioterapica presso gli ambulatori della SC di Radioterapia dell’AO Santa Croce e Carle (sede presso

Ospedale Santa Croce). Gli esami strumentali possono essere effettuati in tutte le strutture di

radiodiagnostica del territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2);

- In pazienti sottoposti a radioterapia esclusiva per NSCLC: si prevede un esame clinico, inclusivo di

“survivorship care” ed effettuazione di una TC torace e addome superiore con mdc ogni 4 mesi per due

anni, poi si procede con TC annuale e controlli clinici semestrali per i successivi tre anni. Nel caso di

pazienti giovani ed in buone condizioni generali è indicato proseguire il FU oltre i 5 anni di FU

specialistico. In tal caso è consigliabile l’effettuazione di una TC annuale senza mdc preferibilmente a

basso dosaggio, che verrà richiesta e visionata dal MMG. Nel caso di pazienti frail la scelta

dell’eventuale esame strumentale di follow-up è a discrezione del medico che valuta il paziente. Il FU

specialistico è gestito dalla SC Radioterapia dell’AO Santa Croce e Carle. Gli esami strumentali possono

essere effettuati in tutte le strutture di radiodiagnostica del territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2);

- In paziente con malattia metastatica (NSCLC): si prevede un esame clinico, inclusivo di “survivorship

care” e controlli strumentali ogni 6 mesi. Il FU è gestito dall’Ambulatorio di Oncologia dell’AO Santa

Croce e Carle (sede presso Ospedale Carle), dell’ASL CN1 o dell’ASL CN2. Gli esami strumentali (TC

torace e addome superiore con mdc) possono essere effettuati in tutte le strutture di radiodiagnostica

del territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2);

- In paziente con SCLC: si prevede l’esame clinico, inclusivo di “survivorship care” e controlli strumentali

ogni 3 mesi per 5 anni. Nel paziente giovane è indicato proseguire oltre i 5 anni la sorveglianza

specialistica, attraverso l’esecuzione di una TC torace annuale senza mdc, preferibilmente a basso

dosaggio. Il FU è gestito dall’Ambulatorio di Oncologia dell’AO Santa Croce e Carle (con sede presso

Ospedale Carle), dell’ASL CN1 o dell’ASL CN2. Gli esami strumentali (TC torace e addome superiore con

mdc) possono essere effettuati in tutte le strutture di radiodiagnostica del territorio (AO, ASL CN1 e ASL

CN2);

Eventuali ulteriori esami da effettuarsi nel corso del follow-up sono prenotati ed effettuati su indicazione

clinica.

7.2.5.2 Follow-up neoplasie mediastiniche anteriori

Vengono di seguito riportate le istruzioni specifiche relative alla periodicità e alle sedi dei controlli clinici

durante il FU delle masse mediastiniche anteriori:

- Paziente sottoposto a trattamenti chirurgici esclusivi: si prevede un esame clinico, inclusivo di

“survivorship care”, con TC torace e addome superiore con mdc ogni 6 mesi per due anni, poi

annualmente per i successivi tre. Nel caso di pazienti giovani ed in buone condizioni generali è

indicato proseguire il FU oltre i 5 anni di FU specialistico. In tal caso è consigliabile

l’effettuazione di una TC annuale senza mdc preferibilmente a basso dosaggio, che verrà

richiesta e visionata dal MMG. Nel caso di pazienti frail la scelta dell’eventuale esame

strumentale di follow-up è a discrezione del medico che valuta il paziente. Il FU è programmato

e eseguito presso l’Ambulatorio di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Santa Croce. Gli esami

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strumentali possono essere effettuati in tutte le strutture di radiodiagnostica del territorio (AO,

ASL CN1 e ASL CN2);

- Paziente sottoposto a trattamento chirurgico in combinazione con trattamenti adiuvanti o neo-

adiuvanti: si prevede un esame clinico, inclusivo di “survivorship care”, con TC torace e addome

superiore con mdc ogni 4 mesi per due anni, poi TC annuale e controlli semestrali per i

successivi tre anni. Nel caso di pazienti giovani ed in buone condizioni generali è indicato

proseguire il FU oltre i 5 anni di FU specialistico. In tal caso è consigliabile l’effettuazione di una

TC annuale senza mdc preferibilmente a basso dosaggio, che verrà richiesta e visionata dal

MMG. Nel caso di pazienti frail la scelta dell’eventuale esame strumentale di follow-up è a

discrezione del medico che valuta il paziente. Il FU è gestito dall’Ambulatorio di Oncologia

dell’AO Santa Croce e Carle (sede presso Ospedale Carle), dell’ASL CN1 o dell’ASL CN2, con

ulteriore eventuale valutazione radioterapica presso la SC Radioterapia AO Santa Croce e Carle

(sede presso Ospedale Santa Croce). Gli esami strumentali possono essere effettuati in tutte le

strutture di radiodiagnostica del territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2).

Eventuali ulteriori esami da effettuarsi nel corso del follow-up sono prenotati ed eseguiti su indicazione

clinica.

7.2.5.3 Follow-up neoplasie pleuriche

Vengono di seguito riportate le istruzioni specifiche relative alla periodicità e alle sedi dei controlli clinici

durante il FU delle neoplasie pleuriche:

- Pazienti non operati: si prevede l’esame clinico, inclusivo di “survivorship care”, con TC torace e

addome superiore con mdc ogni 6 mesi. Il FU è gestito dall’Ambulatorio di Oncologia dell’AO

Santa Croce e Carle (sede presso Ospedale Carle), dell’ASL CN1 o dell’ASL CN2, con ulteriore

eventuale valutazione radioterapica, in paziente precedentemente sottoposto a tale tipologia

di trattamento, presso la SC di Radioterapia AO Santa Croce e Carle (sede presso Ospedale

Santa Croce). Gli esami strumentali possono essere effettuati in tutte le strutture di

radiodiagnostica del territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2).

- Pazienti operati: si prevede l’esecuzione di un esame clinico, inclusivo di “survivorship care”,

con l’esecuzione di una TC torace e addome superiore con mdc ogni 3 mesi. Il FU è

programmato ed eseguito presso l’Ambulatorio di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Santa Croce.

Gli esami strumentali possono essere effettuati in tutte le strutture di radiodiagnostica del

territorio (AO, ASL CN1 e ASL CN2).

Eventuali ulteriori esami da effettuarsi nel corso del follow-up sono prenotati ed eseguiti su indicazione

clinica.

7.3 Diagramma di flusso

E’ possibile rappresentare il percorso del paziente mediante l’utilizzo di diagrammi di flusso.

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7.3.1 Diagramma di flusso neoplasie polmonari

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7.3.2 Diagramma di neoplasie mediastiniche anteriori

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7.3.3 Diagramma di flusso neoplasie della pleura

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Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori toraco-polmonari

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21/12/2016

Revisione n. 00

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8. DEFINIZIONE DI CRITERI, INDICATORI E STANDARD

Per quanto concerne la definizione e le modalità di rilevazione di criteri, indicatori e standard si fa

riferimento alle indicazioni fornite dalla Rete Oncologica.

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Carle Cuneo

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale

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9. BIBLIOGRAFIA

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3. Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM). Linee Guida Mesotelioma Pleurico - Edizione 2016.

Accessibile al link:

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df

4. Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM). Linee Guida Il Follow-up - Edizione 2016.

Accessibile al link:

www.aiom.it/C_Common/Download.asp?file=/$Site$/files/doc/lg/2014_lg_aiom_followup.pdf

5. Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM). Linee Guida Terapia del dolore in oncologia -

Edizione 2016. Accessibile al link:

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9. National Comprehensive Cancer Network (NCCN). NCCN guidelines for Small Cell Lung Cancer.

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Incidenza e sopravvivenza mesoteliomi: 1990-2013. Accessibile al link:

http://www.cpo.it/workspace/files/incidenza-mesoteliomi-pleurici-574d36e9ec994.pdf

17. CPO Piemonte Centro di Riferimento per l'Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte.

Stime dei tumori in Piemonte nel 2015. Accessibile al link:

http://www.cpo.it/workspace/files/stime-incidenza-2015-5208f0c2adfe6.pdf

10. ELENCO DI DISTRIBUZIONE

La diffusione interna viene assicurata attraverso pubblicazione sui portali aziendali a disposizione di tutto il

personale delle aziende per consultazione. Ulteriori modalità di diffusione verranno stabilite a discrezione

di ogni singola Azienda.