PDFGITA1-26-13ANZOAGLI5CAMPANILI · Figure 11&12: Santa Maria Maddalena 1-26-13 P05: (Da...
Transcript of PDFGITA1-26-13ANZOAGLI5CAMPANILI · Figure 11&12: Santa Maria Maddalena 1-26-13 P05: (Da...
: Anello di Zoagli o dei Cinque Campanili
: 05-04-2009
(Revisioni 18-11-2013& 12-01-
2014)
: Da Genova Brignole con treno delle 8.49 (festivo) e arrivo a Zoagli alle ore 9.50.
Prezzo biglietto chilometrico da 40Km, 2,80€ (4,00€ nel 2014)
: Da Zoagli con treno delle ore 16.23 (festivo) e 16.08 nel 2014 Prezzo del biglietto
chilometrico da 40Km, 2,80€ 4,00€ nel 2014)
: 1) carta scala 1:25000 edizione SCI del Parco Naturale Regionale di
Portofino numero di catalogo 108: 2) carta scala 1:25000 del Golfo del Tigullio edizione FMB Bologna
numero di catalogo 16: 3) carta turistica del Golfo del Tigullio, scala 1.25000 edizioni FIE E.d.M
numero di catalogo 17
1) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 12,000
2) DISLIVELLO IN SALITA : m. 367
3) KM SFORZO : Kmsf. 15,670
4) DURATA DELLA GITA : ore 6 min 25
5) DURATA DELLA MARCIA : ore 5 min 00
6) VELOCITA’ DELLA GITA : Kmsf/ora 2,444
7) VELOCITA’ DELLA MARCIA : Kmsf/ora 3,134
8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 367/ 6200 = 5,92 %
9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 51 %
1-26-13 P01: (Da Zoagli FS����San Pietro di Rovereto-PRIMO CAMPANILE) Marcia 55 m
Usciti dalla stazione di Zoagli, quota 20 metri, si svolta a sinistra e si risale una stradina tra case e
giardini, lastricata e a volte con gradini lunghi, denominata Via GB Zoagli dal nome di un doge genovese.
Sul muro si nota il segnavia che ci accompagnerà per tutto l'anello dei cinque campanili (un rettangolo
diviso diagonalmente in due triangoli uno bianco e l’altro rosso con la sigla 5C). Dopo pochi minuti di
cammino in leggera salita, si arriva ad un bivio (quota 30 metri) sul quale si piega a sinistra in salita,
imboccando Via Garibaldi. Dopo una cinquantina di metri si svolta a destra su una stradina pianeggiante,
larga e con fondo in acciottolato. In seguito il percorso sale, confluendo dopo una breve scalinata su una
carrozzabile asfaltata. Si attraversa la strada scendendo per pochi metri e deviando poi a destra su una
stradina in salita (Salita San Pietro). Si percorre un sovrappasso, ritornando sulla carrozzabile asfaltata per
risalirla a destra in salita. Si passa davanti alla Seteria di Zoagli, notando poco indietro su una punta a
mare, la caratteristica sagoma del castello di Sem Benelli, un po’ estranea al paesaggio ligure. Dopo un
ampio giro di una valle, sempre su strada asfaltata con elevata pendenza, si arriva su un punto panoramico
tra le ville, situato sul ciglio di una ripida scarpata rocciosa, liscia e spoglia, che incombe quasi a 90 gradi
sulla sottostante Aurelia. Alle spalle del punto panoramico, cento metri più avanti, s’incontra il PRIMO
CAMPANILE, quello della chiesa di San Pietro di Rovereto, quota 197 metri, a 55 minuti di marcia dalla
1-26-13 (ex 1-20-50)
stazione di Zoagli. In questa chiesa si trova il reperto più antico, consistente in un’urna cineraria di
marmo usata come acquasantiera, risalente al primo secolo d.C. Interessante è anche il piazzale antistante la chiesa costruito alla fine del ’700 in “risseu” a cinque colori.
Figura 1: Inizio percorso 5C davanti alla staz Figura 2: Il Castello di Sem Benelli
Figura 3: Veduta da San Pietro Figura 4: San Pietro di Rovereto
Figura 5: Prosecuzione percorso sotto San Pietro Figura 6: Via vicinale Cassottana
1-26-13 P02: (Da S. Pietro-1° CAMPANILE����S. G.Battista Semorile-2° CAMPANILE) Marcia 60 m
Dallo slargo sotto la doppia scalinata della chiesa di San Pietro di Rovereto, quota 197 metri, si prosegue
imboccando a sinistra un vicoletto in discesa tra le case. Si segue una stradina a fondo cementato, che
esce tra i coltivi in leggera discesa e arriva in fondo alla valletta superando il rio su un ponticello (quota
185 metri). Si sale leggermente e si percorre un tratto piano e rettilineo accanto alla strada asfaltata ma a
un livello più basso. Si attraversa poi la carrozzabile risalendo a destra la ripida Strada Vicinale
Cassottana a fondo cementato (quota 200 metri). In seguito il percorso diventa pianeggiante e a mezza
costa tra gli uliveti. Si passa sotto un arco deviando a destra nel bosco, dopo alcuni saliscendi. Si continua
nella boscaglia incontrando lunghi muri a secco e superando modesti ruscelli. Si passa sopra una galleria
dell’autostrada (quota 200 metri), deviando più avanti a destra in salita in direzione di una casa con un
arco. Si confluisce su una larga strada asfaltata (quota 195 metri) piegando a destra e arrivando dopo circa
300 metri a Cerisola (quota 210 metri). Qui si lascia l’asfalto svoltando a destra su un ponticello di pietra
che si prolunga in una ripida scalinata a gradoni. Si passa davanti alla chiesetta dedicata al Sancto
Pellegrino (quota 235 metri), proseguendo in piano tra casette e ritornando sulla strada asfaltata. Si piega
a destra in salita percorrendo 100 metri di carrozzabile e svoltando poi a sinistra su una stradina asfaltata
in ripida discesa. Si supera un torrente su un ponte stradale e si sale leggermente a fianco del cimitero,
arrivando in breve tra le case di Semorile (fonte), quota 219 metri, dopo un’ora e 55 minuti di marcia
dalla stazione di Zoagli, dove si trova il SECONDO CAMPANILE, quello della chiesa di San Giovanni
Battista nella quale si conserva parte delle ceneri del Santo, portate e donate a Genova nel 1098 dal
Capitano zoagliese Giovanni Merello, comandante della compagine ligure dei Crociati.
1-26-13 P03: (Da S. Giovanni Battista Semorile-2°CAMPANILE����Sexi Maria Maddalena) Marc 55 m
Pochi metri prima di entrare sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista a Semorile, quota 219 metri,
si piega a sinistra in discesa seguendo una stradina scalinata a serpentine, che esce dall’abitato deviando
poi bruscamente a destra. Si continua su una larga mulattiera in discesa, che dopo un tratto a mezza costa
tra coltivi e boschetti, arriva in fondo alla valle superando due ruscelli, di cui il secondo su un ponticello
in muratura (Fosso Semorile a quota 200 metri). Si risale una lunga, ripida e rozza scalinata nel bosco,
fino a quando il sentiero diventa pianeggiante, stretto e a mezza costa. Più avanti la strada si allarga
affiancata da un lungo muro a secco sulla destra. Dopo una breve discesa si passa accanto ad un rudere e a
due case ancora solide ma disperatamente abbandonate. Si contorna una valletta boscosa guadando un
modesto rio, arrivando poco dopo alla solitaria chiesetta di Maria Maddalena, nell’antico borgo di Sexi
(salici), quota 283 metri, attrezzata con una fonte e rigorosamente chiusa, a due ore e 50 minuti di
cammino da Zoagli-stazione.
Figura 7: Cerisola Figura 8: Sancto Pellegrino
1-26-13 P04: (Da Sexi Maria Maddalena����Sant’Ambrogio-TERZO CAMPANILE) Marcia 65 m
Dalla chiesetta di Maria Maddalena, quota 283 metri, si va avanti su una larga e tortuosa mulattiera
spesso lastricata, prevalentemente in piano ma con alcune brevi e dolci salite, che elevano l’escursione
alla quota massima di 305 metri. Si esce dal profondo del bosco, seguendo un tratto pianeggiante e
panoramico che corre sopra la rumorosa autostrada. Si comincia a scendere nel bosco, incontrando una
casa recintata e proseguendo su una stradina a fondo cementato tra gli oliveti. Ad un bivio si piega a
destra in piano, incontrando un’altra casa seguita da un crocevia con un’edicola sacra. Si prosegue diritto
a fianco di una recinzione, affrontando in discesa una stretta crosa molto ripida e scivolosa. Infine si
confluisce su una larga strada a fondo cementato, che inizia davanti a una villa moderna. Si segue la
strada in discesa, deviando poi a destra in un vicolo tra alcune case. Si passa davanti al ristorante “Casa
del Frate” e s’imbocca una salita a gradini tra recinti e terrazze coltivate, non lunga ma ripida e faticosa.
Arrivati sul poggio si piega a sinistra scendendo su tortuose stradine asfaltate, arrivando prima ad una
grossa cappella recentemente restaurata (San Isidoro) e subito dopo alla bella chiesa di Sant’Ambrogio,
TERZO CAMPANILE , quota 196 metri, dopo tre ore e 55 minuti di marcia da Zoagli.
Il tempio di aspetto neoclassico, si trova in splendida posizione panoramica, con l’ampio piazzale a terrazza sul golfo del Tigullio, ampliato su uno esistente del VI° secolo, intitolato a Sant’Ambrogio nell’epoca dell’esilio in Liguria dei vescovi ambrosiani.
Figura 9: Semorile Figura 10: San Giovanni Battista a Semorile
Figure 11&12: Santa Maria Maddalena
1-26-13 P05: (Da Sant’Ambrogio-3° CAMPANILE����San Pantaleo-4° CAMPANILE) Marcia 20 m
Dal sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio, quota 196 metri, s’imbocca a destra guardando la facciata,
una bella scalinata di mattoni, che si collega alla sottostante larga strada asfaltata. Si piega a sinistra
continuando sulla carrozzabile in leggera discesa, raggiungendo dopo un ampio giro, la chiesa di San
Pantaleo, QUARTO CAMPANILE , quota 175 metri, dopo quattro ore e 15 minuti di marcia da Zoagli. La chiesa, di chiara espressione romanica, è la più antica tra quelle incontrate lungo il cammino dei Cinque Campanili. Edificata sulla Antica Via Romana, risale al XII sec, con tre navate e l’abside rivolta ad est. Il campanile è settecentesco.
1-26-13 P06: (Da San Pantaleo-4° CAMPANILE����Zoagli San Martino 5° CAMPANILE) Marcia 30 m
Da San Pantaleo, quota 175 metri, s’imbocca dietro la chiesa una larga strada selciata in discesa. Si
descrivono due tornanti seguiti da un tratto lungo e rettilineo, che passa sopra la galleria dell’Aurelia. Si
svolta a destra scendendo sulla statale e seguendola per un centinaio di metri. S’imbocca a destra Via
Antica Romana entrando nell’abitato di Zoagli. Dopo un tornante si passa accanto al ponte ferroviario,
scendendo verso sinistra in Via XX Settembre arrivando a fianco della piazza principale. Si attraversa una
piazza più piccola a monte e si arriva davanti alla chiesa di San Martino, QUINTO CAMPANILE, quota 5
metri, dopo quattro ore e 45 minuti di marcia dall’inizio.
Figura 13: San Isidoro Figura 14: Sant’Ambrogio
Figura 15: Sant’Ambrogio da San Pantaleo Figura 16: San Pantaleo
1-26-13 P07: (Da Zoagli San Martino-5° CAMPANILE����Zoagli stazione) Marcia 15 m
Da San Martino di Zoagli, 5° CAMPANILE, quota 5 metri, si attraversa la piazza davanti alla chiesa e poi
quella ben più ampia nel centro della cittadina. Arrivati sotto l’ultimo arco a sinistra del colossale viadotto
ferroviario, s’imbocca una stradina pianeggiante quasi al livello del mare, protetta da ringhiere e lambita
dalle onde. Dopo un tratto tortuoso ma molto gradevole, si arriva sotto l’imponente muro di sostegno
della stazione ferroviaria. Si piega a sinistra e si risale una ripida scalinata, sbucando direttamente in
stazione sulla piattaforma del binario per Genova. Siamo a quota 20 metri, dopo 5 ore di marcia
dall’inizio