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direttore responsabilePaola Bolaffiografica e impaginazioneManuele Munariprogetto grafico illustrazioniDaniela Zannettifoto copertina Barco borghese Gabriele Merolli

redazione:p.zza Porzio Catone 300040 Monte Porzio Catonetel. [email protected]

pubblicitàrivolgersi alla redazione

edito dal Comunedi Monte Porzio Catoneregistrazione n.19 del 27.9.05 del Tribunale di Velletrichiuso in tipografia il 10.10.2006 Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.

ilil CatoneCatone

Dalum papir100% riciclatasenza uso disbiancanti chi-mici

A questo numero hanno collaborato: Vittorio Arnold, Hélène Duval, Marie Escoubas,Piero Giusberti, Marcello La Stella, Manuele Munari, Simone Pezzè, Onelia Ponzo,Francesco Sangiovanni, Sharon, Ernesto Stacchiola, Massimiliano Valenti, DanielaZannetti.

La vera identità

paola bolaffio

primopiano

eventi

città deiragazzi

cronaca

sociale

ambien-te

cultura

spazioaperto

sport

servizi

calenda-rio

Stampa: Emmezeta s.n.c. via San Sebastiano 15(00040 Rocca Priora)

priorità scuola

apre il Barco

il concorso

cara uva...

lezioniper mamme

campanein arrivo

book crossingin via roma

pasquinate

venusiane

nuovi orariuffici comune

madre terra

Un anno fa esatto scrivevo, sulfondo di pagina 2 del primo numerodel Catone, che non mi sentivoforestiera. Era vero, non dicevobugie. Solo che la mia appartenen-za era forse più che altro una sen-sazione personale. Quella che miconsentiva di raccontare MontePorzio con orgoglio. Quella chenasceva dall’andare in giro per ilcentro e salutare, parlare con tantagente, dal cercare di fare la miaparte nello sforzo collettivo dimigliorare la città. Avevo ancora intasca la carta d’identità, quella chemi ha preparato tanto tempo fa l’ot-tima Anna dell’Anagrafe. E’ statalei, la prima a mettere il timbrosulla mia appartenza. Poi l’ha dovu-to mettere un’altra volta, ché erascaduto. Un anno fa, quando nasceva ilCatone, ero convinta che MontePorzio avesse bisogno di un giorna-le. Avevo ragione. I monteporzianimi pare siano contenti che ci sia, eche abbia pure aumentato le suepagine, che resista, nonostante lavita dura che i giornali di questitempi fanno. I monteporziani -credo - apprezzano gli sforzi. Così il mio orgoglio di appartenenzanel frattempo è cresciuto. Mi sonoinfilata nelle storie, nelle leggende,nei cocci e negli stracci della Città,in tante cose vere, quelle da museoe quelle trapelate di voce in voce,quelle tramandate da madre a figliae quelle raccontate per scrittoanche in dialetto. Sempre con lamia carta d’identità in tasca.Qualche giorno fa, però, ho avutouna notizia strepitosa. Monteporziomi ha regalato il suo sigillo d’appar-tenenza, quello vero. UnSoprannome. Un autenticoSoprannone tutto per me. Un onor-re che spetta solo ai monteporziani,regalato dai monteporziani. Unagioia immensa, qualunque sia l’in-tento di chi lo ha pensato. UnSoprannome accoglie. UnSoprannome vale più di ogni cartad’identità. Il mio è ‘A catonara.Almeno per ora. Poi magari cambie-rà, o sta già cambiando mentrescrivo. La vera identità, del resto,non è fatta con numeri e con timbri.Ci vuol tempo, perchè sia definitiva.

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Ho avuto modo di salutare di per-sona gli alunni, i docenti e tutto ilpersonale scolastico nell’incontrodi inizio anno. Colgo l’occasione,tramite Il Catone, di estendere gliauguri a tutte le famiglie cheaccompagnano i bambini ed iragazzi nel loro percorso educati-vo. Riconfermando l’impegno miopersonale e quellodell’Amministrazione che rappre-sento - un impegno che non hamai mancato di essere prioritarioanche negli anni passati - di consi-derare l’istituzione scolastica, congli obblighi, i compiti, gli oneri, gliobiettivi ad essa collegati, di pri-maria importanza nella scala divalore delle responsabilità daassumere ed assolvere.Un chiarimento però ritengo sianecessario per quanto attiene allagestione del servizio mensa, rela-tivamente alla proposta da noiavanzata di inserire il sistema deibuoni-pasto. Tale innovazione erastata pensata soprattutto per con-sentire alle famiglie un risparmio

oggettivo sulla quota da pagare.Infatti l’immediatezza del conteg-gio avrebbe permesso di recupera-re anche la singola giornata diassenza. Di fatto, quindi, con que-sto sistema si sarebbero pagatisoltanto i pasti effettivamenteconsumati, con evidente risparmiodell’utenza.Mi rammarico che questa opportu-nità non sia stata colta nella suaeffettiva portata, e mi rammaricopure che sia stata accompagnatada polemiche strumentali. Ribadisco comunque la nostramassima apertura per un dialogocostruttivo con tutte le componen-ti del mondo scolastico, rinnovan-do ancora una volta l’impegnosempre assunto da questaAmministrazione a venire incontroalle esigenze dei bambini, deiragazzi, delle famiglie della nostraCittà.

primo pianoprimo piano

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roberto buglia

buon anno, genitori

(la cronaca dell’incontro con igenitori della scuola sulla propo-sta buoni-pasto è a pagina 10)

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Il Catone compie un anno. Pure l’Editore compie gli anni (non si sabene quanti e neppure quando, ma ci dicono che Buglia sia della bilancia,quindi dev’essere in questo periodo). Un regalo se lo merita, non foss’al-tro che per aver creduto alla scommessa del giornale. Ecco, quindi, qual-che foto, rubata qua e là. 1-2-3: al Giro e al ristoro, però poi si porta purevia la ”monnezza”; 4 Con gli amici a godere i gol dei mondiali; 5 serio conla giornalista del tg3 al Barco; 6-7 con il curioso copricapo per gli atletispecial olympics, in piazza, come un papà; 8 sul territorio per Pim con leaspiranti buglia’s girls !?; 9 all’estero accolto con bandiere di pace.

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Il Barco Borghese è uno dei più grandi complessi archeologici delLazio. Direttamente affacciato sulla Campagna Romana, è compostoda una vasta spianata di forma quadrangolare (m. 219 x 245 circa),ornata al centro da una monumentale fontana in tufo e delimitata daun muro continuo di epoca rinascimentale, sulla quale si affaccia ungruppo di casali della stessa epoca. Ha un fronte di 250 metri edun’estensione di 16 mila metri quadri. Già proprietà Altemps prima eBorghese poi (inglobato nel cosiddetto Burghesianum, unitamente allevicine Villa Tusculana - Vecchia, Villa Borghese e Villa Mondragone),passò in seguito ai Gesuiti. Il terzo occidentale della spianata è impo-stato su un'articolata e spettacolare sequenza di vani voltati di etàromana (riconosciuti fino ad ora 180), e va a infilarsi sotto i casali rina-scimentali. Gli ambienti, con funzione sostruttiva, sono coperti da monumentalivolte a botte a sesto ribassato in opera cementizia e sono organizzatiattorno a due lunghi (m. 137.70) corridoi paralleli, orientati Nord-Sud.Dell'originario piano nobile dell'edificio non si conosce quasi nulla,essendo stato quasi completamente rasato in occasione delle trasfor-mazioni rinascimentali. Le tracce di numerosi interventi e ristruttura-zioni successive, imputabili a riqualificazioni e riconversioni funzionalidi singole aree e a puntellamenti necessari per cedimenti strutturali ovariazioni di carico sulle volte, rivelano l'intensa vita dell'edificio che,impiantato (nella metà - seconda metà del I sec. a.C.?) su un'area giàoccupata in età tardo - repubblicana (fine II - prima metà I sec. a.C.),visse almeno fino alla prima metà del II sec. d.C.. In concomitanzacon queste trasformazioni, sull'intonaco di un ambiente interno vennetracciata la rara e preziosa serie di iscrizioni, databili nell'ambitodella seconda metà del I sec. d.C., tracciate con tecniche differrenti(dipinte, a carboncino, graffite) relativa a una Ratio marmoraria, cioèad un luogo dove si teneva l'amministrazione di un deposito di"marmi". Indagato da alcuni celebri studiosi della Campagna Romanaall'inizio del XX Sec., che lo videro ancora integro anche se in granparte interrato, il complesso è stato occultato alla vista di studiosi evisitatori per l'immissione di una fungaia, che per più di 30 anni, haprovocato gravissimi danni alla sua integrità, compromettendo seria-mente la statica di ampi settori.Le indagini archeologiche avviate lungo il lato nord-occidentale del-l'edificio hanno rivelato la presenza di una inaspettata fronte monu-mentale composta da aule a pianta rettangolare tra loro parallele, incollegamento con un vasto spazio aperto con nicchia centrale sul latodi fondo, delimitate da muri in opera reticolata e decorate da semico-lonne in muratura sormontate da capitelli dorici in pietra sperone.Tradizionalmente inteso come l’enorme basamento di una monumen-tale villa romana, il Barco avrà bisogno ancora di estese e approfon-dite indagini archeologiche per una corretta interpretazione funziona-le. Se infatti l’organizzazione degli spazi trova finora un solo significa-tivo confronto nel basamento dell’area antistante il santuario diTusculum, la presenza di iscrizioni dipinte, la tipologia dei materialifinora recuperati e l’assenza di elementi che possano portare in que-sta direzione, suggeriscono molta prudenza nel formulare delle con-clusioni. L’ipotesi tradizionale potrebbe trovare giustificazione nell’in-serimento del complesso in quella vasta proprietà imperiale che sem-bra estendersi dall’enorme villa su cui è impiantata Frascati e quellache si sviluppava a Cocciano, che sappiamo imperiale almeno dall’etàtardo augustea e tiberiana.

eventieventi

4Barco Borghese

massimiliano valenti, archeologo

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La Pcr si occuperà di biblietteria, vigilanza, accoglien-za, ma anche divulgazione, organizzazione di eventi evisite guidate. Orario provvisorio delle visite guidate:Venerdì - Sabato - Domenica ore 11, 12, 16.30Su prenotazione obbligatoria presso Pcr o Museo dellaCittà ([email protected]) e ai nume-ri: Frascati Point: 0694015378 - Museo della Città:0694341031. e-mail: [email protected]

biglietteria

o Borghese

Un fiume di visitatori

Insieme agli altri due musei cittadini, il complessoarcheologico è inserito nel Sistema Museum GranTour. Questa prima apertura al pubblico è estesa a circala metà del complesso, settore comunque suffi-ciente a dare un'idea della grandiosità dellacostruzione; la parte residua, comunque già interessa-ta da alcuni interventi, necessita ancora di lavori di com-pletamento (consolidamenti, restauri, scavi e sistema-zioni del percorso di visita). Il programma futuro preve-de, come ulteriori passi per il recupero totale del com-plesso monumentale, la sistemazione del livello superio-re riproponendone l'assetto seicentesco di giardinoall'italiana e la realizzazione, all'interno delle sostruzioni,di un "Museo della tecnica edilizia romana", che troveràl'ambiente ideale per la comprensione di un'eredità cul-turale straordinaria.

Il Barco Borghese è aperto al pubblico. Il pubblico lo sa,e apprezza: nel solo fine settimana inaugurale, tra il 29settembre ed il 1° ottobre, più di 600 persone sonoandate a visitarlo, chi con mezzi propri, chi con lenavette messe a disposizione dal Comune. Un successomeritato. Il complesso archeologico entra a far partedel Polo Museale Urbano diretto dall’archeologoMassimiliano Valenti e sarà gestito da PCR, aziendadi promozione del territorio che ha vinto una recentegara d’appalto indetta dal Comune. Il Barco sarà aper-to tutti i venerdì-sabato-domenica solo per visite guida-te e con prenotazione obbligatoria presso Pcr o Museodella Città ([email protected]). Il prezzo dei biglietti, assicura il vice-sindaco, sarà minimo. Già dal giorno dell’inaugurazione, è stato predispostoun suggestivo allestimento video, idea sfruttata recen-temente anche a Pompei, con proiezioni sulle mura didiapositive digitali con mappe e riferimenti storico-archeologici ma anche, e contemporaneamente sullaparete a fronte, di filmati che ricostruiscono la vita quo-tidiana, gli usi e i costumi della Roma antica.

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tappe e finanziamenti

il progetto

A partire dal ‘99 il Comune di Monte Porzio ha promosso un ambiziosoprogetto di studio, recupero e musealizzazione del Barco per una suadegna valorizzazione. Grazie ad uno specifico finanziamento del Giubileo(3 miliardi di vecchie lire + 100 milioni del Comune) si è proceduto all’im-permeabilizzazione dell’intero complesso interessato da estesi fenomenidi percolazione e infiltrazioni d’acqua, al restauro della sovrastante fon-tana rinascimentale e all’avvio delle indagini archeologiche. Nel 2003, conun finanziamento della Regione Lazio (500 mila euro) e uno dellaProvincia di Roma (250 mila euro) sono state avviate le opere di conso-lidamento statico e di restauro e sono stati effettuati nuovi saggi archeo-logici. Nel 2005, con fondi della Regione (500 mila euro) e della Provincia(243 mila euro), si è estesa l’opera di consolidamento statico e di restau-ro, si sono praticati nuovi saggi archeologici e si è proceduto all’allesti-mento del percorso di visita con illuminazione artistica dello stesso.

Il restauro e l’apertura al pubblico sono statipossibili in virtù di un atto di comodato tra i pro-prietari del terreno su cui insiste il complesso(Cooperativa Barco Borghese) e il Comune diMonte Porzio. Il progetto del restauro conserva-tivo, del recupero e della sistemazione del Barcoha molti padri. Primi tra tutti, Piero Giusberti,architetto e vicesindaco monteporziano, eMassimiliano Valenti, archeologo e direttoredei polo museale urbano, nel team dei progetti-sti insieme all’ingegner Domenico Ricciardi,all’architetto Giuseppe Carlo Amatilli, e algeometra Mario Silo (responsabile unico delprocedimento, Vincenzo Adami).

“Soldi sprecati” titola un quotidiano locale il giorno stesso

dell’inaugurazione. “L’Amministrazione ha speso 3 milioni”, continuail corsivo del sommario. E nel testo il redattore, virgolettando un con-sigliere dell’opposizione comunale, rincara la dose: “...sei miliardi ecento milioni di vecchie lire, soldi sottratti alla ComunitàMonteporziana”. Ci chiediamo innanzi tutto se il redattore e il consigliere abbiano fattovisita al complesso archeologico del Barco: dovrebbero farlo, ne valela pena, è davvero magnifico. Non solo: una visita permetterebbe aidue, e ad altri eventuali scettici, di rendersi conto di ciò che è statofatto, di come siano stati spesi i soldi e di come ne siano stati spesipochi, considerando la mole e la qualità del lavoro fatto. Si può sem-pre rimediare, il Barco è aperto, la visita si può fare ogni fine setti-mana. Nel frattempo - non vogliamo insegnare il mestiere a nessu-no, davvero - suggeriamo solo un po’ di precisione: i soldi, vincolatiad opere-Beni culturali e non destinabili ad altri interventi, li hannocasomai “sprecati” la Regione, il fondo del Giubileo e la Provincia.Quanto alla Comunità monteporziana ha dato, di suo, 100 milioni divecchie lire. Ma per avere in cambio uno dei più grandi complessiarcheologici del Lazio.

Barco Borghese6eventieventi

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Monte Porzio Catone lancia una sfida per il turismo culturale e sostenibi-le, quello non indotto dai Tour operator, ma valorizzato dai sistemi turi-stici locali - dice Patrizia Ninci, l’assessore al turismo della Provincia.L’itinerario del polo museale (museo del vino e museo della città) si arric-chisce del Barco Borghese. E’ una emozione non indifferente quella che ilprimo cittadino dichiara di provare. Chiamato ad aprire la conferenzainaugurale del 29 settembre, il sindaco Roberto Buglia vuole condivide-re con le territorialità una forza che comunichi e dia impulsi econo-mici. La carrellata di personalità pubbliche presenti e che intervengo suc-cessivamente dà la misura dell’assoluta straordinarietà del lavoro di recu-pero e dell’impegno sostenuto dagli enti in quello che va considerato inve-stimento culturale e primario (sen. W. Bordon). Il costo sostenuto per ilBarco Borghese non è elevato - commenta l’onorevole De Vita, assesso-re provinciale alla Cultura - la valorizzazione del Barco costituisce unnodo di eccellenza all’interno di una rete culturale distrettuale:una bellissima Storia Provinciale a cui il nostro ente dichiara di mettersia disposizione. I sovrintendenti ai Beni architettonici e culturali, Pani eGhini, spiegano che la qualità del sito è rappresentata dalla visitabilitàdelle sostruzioni che in genere non sono mai praticabili: queste rappre-sentano un monumento unico per ampiezza, con 180 ambienti a volta. IlBarco entra così a far parte di un percorso museografico di notevole pre-stigio che da Villa Mondragone insiste sulla villa dei Quintili, sulla villaromana di Matidia, sull’area archeologica della XI comunità montana sinoall’altro versante della via Latina con l’abbazia di San Nilo. Non mancanointerventi scherzosi come quello di Sergio Urilli che descrive il Barco,lavori in corso, incartato e avvolto da teli di plastica, come una enormeplacenta che custodisce il... figlio simbolico di Piero Giusberti a cui sideve, per fede e persereveranza, la paternità del progetto. Un commen-to analogo proviene dall’assessore al bilancio della Regione Lazio AngeloMarrone che ha creduto nel progetto, ispirato “dal togliersi di tornol’inarrestabile Giusberti con un finanziamento liberatorio..”. E chiosa poicosì: “Poveri coloro che dopo di me dovranno affrontare ancora la coppiaGiusberti/Valenti per i prossimi lavori”.

7turismo culturale e sostenibile

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54 nazioni, 1400 atleti, gare di ogni specialità e disciplina, e un program-ma di accoglienza (Host Town) al quale hanno aderito molti comuni delLazio. Tra questi, Monte Porzio e Frascati, unite tramite gli Assessori allePolitiche Sociali, Laura Toccini e Stefano Di Tommaso, nel proporre ungiorno insieme alle due delegazioni ospiti, quella della Germania e quelladel Kyrgyzstan. Purtroppo, la squadra del Kyrgyzstan, invece di arrivarecome previsto nella mattinata del 28 settembre, è atterrata a Fiumicino amezzanotte. Gli atleti ospiti a Monte Porzio, perciò, non hanno potutoapplaudire i favolosi Ladri di Carrozzelle, in concerto al Parco Gramsci,e neppure assistere alla cerimonia del passaggio della torcia olimpica suvia Roma e fino al tripode piazzato al parco (quella vera, partita da Ateneil 2 settembre e che arriva sotto scorta a Roma il 30 sera). C’erano, incan-tati dalle voci dei solisti e dalla tecnica virtuosa dei musicisti, gli atletitedeschi, le loro famiglie, i volontari, gli accompagnatori, gli allenatori, gliinterpreti. C’erano i bambini monteporziani, incantanti pure loro, che, unodopo l’altro, hanno scelto la musica e abbandonato il gioco. C’era un pub-blico entusiasta e che si è fatto prendere dal ritmo, ovviamente: i Ladrisono un gruppo di artisti affermato e d’alta qualità. C’era l’assessore pro-vinciale Sergio Urilli, che ha salutato gli ospiti, e c’era Vito Calabrese,atleta italiano, pronto a vincere per la squadra azzurra alle SpecialOlympics, “tirando la pallina”. E i padroni di casa, Toccini e Di Tommaso,seduti uno accanto all’altra, poi insieme sul palco a dare il benvenuto:“Diversi...sì, diversi lo siamo tutti, chi in un modo chi nell’altro. Per fortu-na”.

Special Olympics

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Merenda in piazza del Garibaldino,ovvero piazza Porzio Catone, il 29pomeriggio. Tutta la città è invitata.Il sindaco improvvisa un discorso,sale sulla panchina, indossa il curio-so copricato ricamato che ha ricevu-to in dono dagli atleti e che metteràin testa anche davanti a Veltroni e alministro Melandri la sera del 30,

quando accompagnerà la squadra del Kyrgyzstan nella sfilata della ceri-monia di apertura delle Olimpiadi Speciali a Roma. L’atleta MederbekSamarbek, Pepe per gli amici, ha un mancamento. Interviene la CroceRossa, il bravissimo interprete Kostia Oliacenco, 14 anni ucraino-mon-teporziano che traduce il russo e l’italiano, offre ancora una volta il suoaiuto prezioso. Il malessere non dura: è stata forse l’emozione. Unabbraccio con due belle (e brave) ragazze Scouts, e passa tutto.

Il Sindaco e l’assessore alle politiche sociali ringraziano a nomedi tutti i cittadini le associazioni del territorio che si occupano didisabilità Isola che c’è, Arcobaleno Rotante e la cooperativaNuove Proposte per il loro costante e prezioso impegno.

merenda al garibaldino

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abbraccio diverso

eventieventi

Abbiamo fatto centro!

Due pullman per andare a fare il tifo. I monteporziani, bambini della Scuola,adulti, ragazzi disabili, sono partiti di buon ora per raggiungere il Foro Italicoed andare a vedere le squadre del cuore, quella italiana e quella delKyrgyzstan. Laura Toccini, assessore ed organizzatore infaticabile, è davverocontenta di come sono andate le cose. “Siamo riusciti a mettere qualche pie-tra nel percorso verso una percezione migliore della diversità a livello diComunità, di collettività. E abbiamo fatto centro anche con i nostri ragazzidisabili, che si sono sentiti contagiarti dalla voglia di fare, dall’entusiasmo,l’idea di cimentarsi in qualche attività”. Toccini prende la palla al balzo: “Misono impegnata a far di tutto, anche insieme al centro di Frascati, per far par-tire un gruppo sportivo di nuoto e di atletica. Iniziamo da qui, ma met-tendocela tutta per andare lontano”.

TI GUARDANO... TI OSSERVANO... TI INDICANO... FANNO DI TUTTO PER FARTI SENTIRE DIVER-SO......E’ FANTASTICO!! Così si legge nella didascalia del testimonial di Special Olympics 2006, imma-gini che scorrono sul maxi schermo allo Stadio dei Marmi, a Roma, il 30 set-tembre. Il giorno prima, Pepe, al secolo Mederbek Samarbek, atleta specia-le della squadra del Kyrgyzstan, esulta scendendo dal pulmino a Monte Porzio,tra gli applausi e le ovazioni dei bambini della scuola, centinaia di bambini inpiazza Borghese per dare il benvenuto ai campioni nostri ospiti. Pepe corre feli-ce, dice che vincerà la medaglia d’oro alle Olimpiadi, abbraccia AselCholponbek e Aichurok Zaichybek, belle, dolci, speciali, radiose compagnedi squadra, mentre Michael Ponomarev, altro atleta con magnifici occhiazzurri, sorride, Olga Voloskova, il tecnico, li guarda con affetto e ilmister, Kanat Mambetaliev, con lo sguardo sereno di chi conosce la propriastrada, riprende la festa con la videocamera. Ha gli occhi a mandorla, Pepe.Hanno quasi tutti gli occhi a mandorla, i componenti della delegazione delKyrgyzstan che la nostra città è orgogliosa di ospitare nei due giorni che pre-cedono i giochi olimpici per disabili intellettivi. Vengono da una piccola nazio-ne asiatica molto lontana, hanno fatto un lungo viaggio, sono arrivati a nottefonda, hanno riposato al parco degli Ulivi, e alle 10 e mezza sbarcano alla festapreparata per loro dall’istituto Don Milani. E’ una festa vera. I bambini sonoemozionati, sventolano piumini giallo-verdi (monteporziani) e giallo-rossi (kyr-gyzsi) che hanno preparato a scuola, gridano, applaudono, prendono permano i nuovi amici e partono insieme per una farandola gigantesca, porgonoi regali, ricevono i regali, mostrano orgogliosi le ricerche sulla lingua, la cultu-ra, la geografia, la scrittura kyrgyzsa, recitano brandelli di storia e tradizionemonteporziana, restano a bocca aperta a guardare i fantastici dipinti che arri-vano dall’Asia. Belli, i nostri bambini, da esserne commossi: sanno amare,sanno farlo capire, oltre i discorsi, i tanti bei discorsi. E belli questi atleti, chesanno mostrare e trasmettere emozioni forti, amicizia in uno sguardo, in unabbraccio, vero.

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La notte è piccola per noiUnicef, bambini e ludotecaremonteporziane. Talmente pic-cola da farla Bianca, fino alletre del mattino, l’8 settembre aRoma. La monteporziana “Unacittà per tutti” ha lavoratosodo, quella notte come sem-pre, per portare per manobimbi e adulti in un percorsovariopinto sui diritti dell’infan-zia insieme all’Unicef. Rientratea casa quasi all’alba, alle 9 lenostre ludotecare erano pronteper il Giro del Tuscolo. E poi allavoro, per riorganizzare tuttoe far partire, dal 18 settem-bre, le attività dell’OrologioMatto, ludoteca comunaleper bimbi tra i 3 e i 12 anni invia Costagrande 18/c. (info,vedi pag 45).

città dei ragazzicittà dei ragazzi

A tutta Musica10Festa, l’11 OTTOBRE, con la grande Giovanna Marini, per la riaper-tura della Scuola di Musica comunale Iseo Ilari, dopo un anno disospensione. La scuola, diretta dal Maestro David Ciavarella, affian-cato da insegnanti del calibro di Yuri Takenaka, Riccardo Scafetta,D’Elia e Garosi, ha ampliato l’offerta formativa. I corsi stanno per partire, uno dopo l’altro, entro fine mese. Gli iscritti, fino al momento di andare in stampa, sono una quaran-tina, ma la richiesta di adesione si può presentare anche durantel’anno (vedi “Sportello” pag 44). Il più gettonato in quest’annoaccademico 2006-2007 sembra il dipartimento Classico, in partico-lare i corsi di pianoforte, di chitarra e di canto. Ma va alla grandeanche la chitarra elettrica. Gli insegnanti stanno contattando lefamiglie degli allievi per organizzare gli orari. Bene per i più grandi,dunque. Per i piccoli allievi musicofili della scuola dell’Infanzia LaTrottola di via Frascati antica, invece, il percorso è più difficile. Lasezione in più introdotta quest’anno ha avuto necessità di un’aula,quindi il laboratorio musicale condotto dal M° Giuseppe Sellari nonha più una sua stanza. Comune e genitori stanno lavorando per tro-vare un locale alternativo dove fare musica.

Buoni pasto? No grazie

Notte Bianca, tanti giochi

concorso

giornalisti nell’erba

I genitori, almeno quelli presenti all’incontro sul tema “buoni-pasto”,temevano le file. Dirigente ed insegnanti temevano di dover perderetempo a segnare le presenza per la mensa. Così la proposta dei buoni-pasto, presentata dall’Assessore alla Scuola Renato Santia in un incon-tro pubblico, il 19 settembre, al quale erano stati invitati tutti i genito-ri della Materna e della Primaria del Don Milani, è rientrata. L’ideanasceva dall’intento di rendere più trasparente ed immediato il contodei pasti effettivi da pagare, senza più necessità di dover ricorrere allacomplessa procedura della certificazione dell’assenza e successivarichiesta di rimborso. Il sistema del blocchetto-buoni, però, è stato boc-ciato dalla maggior parte delle mamme e dei papà presenti, che teme-vano le possibili code davanti all’incaricato Sodexho, ma anche dal diri-gente scolastico e dagli insegnanti, a quali in un primo momento erastato chiesto di segnare su un foglio a parte, al momento dell’appello,i nomi degli assenti. Le modalità per i pagamenti della mensa, dunque,tornano quelle degli anni passati: conto corrente postale mensile.

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Si può partecipare con disegni, articoli, foto, reportages, inchie-ste, vignette e vincere il primo premio assoluto (una macchina foto-grafica digitale offerta dall’editore del nostro giornale, il Comune diMonte Porzio) o gli altri premi per i primi classificati nelle varie sezio-ne previste. Basta avere dai 4 ai 18 anni di età e tanta voglia di sco-vare notizie, scoop, informazioni, segnalazioni sul tema dellatutela dell’ambiente dalle nostre parti. Come tutti i nostri lettorisanno, Il Catone è particolarmente attento alle tematiche ecologiche eper questo ha deciso di affiancare l'Osservatorio ambientale di MontePorzio nella sua azione quotidiana di sensibilizzazione dei cittadini e dicontrollo territoriale. Il 24 settembre scorso, partecipando, insieme alComune, ai volontari, ai cittadini, ai bambini, all’O.A monteporziano,all’iniziativa Puliamo il Mondo di Legambiente (vedi pag 23-24), ha pro-posto la sua Prima edizione di GIORNALISTI NELL’ERBA.I partecipanti dovranno lavorare su temi legati all'ecologia nel nostroterritorio: rifiuti, riciclo, raccolta differenziata, energia pulita,inquinamento di ogni genere… I materiali migliori verranno premia-ti e pubblicati sui prossimi numeri de Il Catone. La redazione selezio-nerà il materiale, che dovrà pervenire in sede (piazza Porzio Catone 3o via mail all'indirizzo [email protected]) entro il 31 ottobre 2006(ma se proprio insistete vi daremo qualche giorno di proroga). Il mate-riale consegnato potrà essere pubblicato e non verrà in ogni caso resti-tuito. La premiazione avverrà entro il prossimo Natale. Alla cerimonia inter-verrà Tullio Berlenghi, scrittore, autore del libro "Come difen-dersi dagli ambientalisti" (manuale ironico-paradossale-provocato-rio illustrato da Sergio Staino e giunto alla sua seconda edizione inpochi mesi), nonché responsabile dell'ufficio legislativo del GruppoVerdi della Camera. Sezioni: Articoli - interviste: massimo 280 parole; Reportages -inchieste - sondaggi: massimo 400 parole; Vignette: singola o stri-scia; Disegni e immagini con tecniche diverse (trattandosi di una sele-zione giornalistica, l'immagine deve rivelare una informazione, quindiessere corredata di didascalia, per es. data, luogo, titolo…);Fotografie: qualsiasi formato, con didascalia; Filmati: in formatodigitale, massimo 5 minuti.Il materiale dovrà fornire notizie, ossia novità, scoop, informazioniinedite d'interesse comune. E’ apprezzata la capacità di sintesi e lachiarezza e la semplicità del linguaggio usato per comunicarle. Si può partecipare con una o più opere, in una o più sezioni. Si può inviaremateriale misto (articolo più foto relativa; reportage anche fotografico;inchiesta più disegno, per esempio): ovviamente più completa è l'informa-zione più il lavoro verrà apprezzato. Qualche indicazione in più: per Articolosi intende una relazione su una Notizia, e deve indicare dove, come, quan-do, chi, perché un determinato fatto è accaduto... - Un'inchiesta-reportagesinvece è un lavoro di indagine del giornalista su un determinato tema edeve indicare fonti e trarre conclusioni, produrre testimonianze etc... Info: 06 943 400 43 redazione il Catone - [email protected]

città dei ragazzicittà dei ragazzi

concorso

giornalisti nell’erba

AAA GIORNALISTI-AMBIENTALISTI CERCASIper selezione promossa da Il Catone

new!

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città dei ragazzicittà dei ragazzi

12“La prova che giocando si impara e si cresce insieme, e molto” (sharon)

piccoli registi crescono

Ho sempre avuto una passione per il cinema, non solo per il video maanche per gli aspetti dedicati al "dietro le quinte". Regia, effetti specia-li, luci, suoni, sceneggiatura, montaggio e tutto quello che riguardala lavorazione di un film. Lo scorso anno ho avuto la possibilità di appro-fondire questi argomenti perché l’insegnante Tommasina Carravetta delFermi di Frascati ha presentato per le attività pomeridiane il VideoLab:un corso per la realizzazione di un cortometraggio con la collaborazionedi un esperto. Come studente del Fermi e senza esitare ho aderito alcorso: quale migliore occasione per esplorare da vicino il mondo dellacinematografia? Prima di entrare nel vivo del progetto, è stata necessariauna infarinatura di base: conoscere i diversi tipi di sceneggiatura, saperelaborare delle idee per scrivere una sceneggiatura, conoscere gli stru-menti per le tecniche di ripresa. Dopo questa fase di selezione dell’ideapiù interessante, abbiamo cominciato le riprese. I tempi possono variaremoltissimo perché si abbonda sempre con la raccolta di materiale edimmagini: poche ore, nel caso di un semplice corto, oppure intere giorna-te, se si tratta di un documentario completo con interviste e testimonian-ze. Finita la raccolta del materiale audio-video si parte con il montaggiodei vari spezzoni: anche questa fase richiede molto tempo, bisogna sele-zionare i pezzi buoni e tagliare quelli non validi, sostituendoli con altri edare forma alla sequenza video che apparirà sullo schermo. Dopo questafase il filmato è praticamente finito, ma rimangono i titoli di coda ed unaaccurata scelta delle musiche da inserire. Per me è stata un’esperienzafantastica, consolidata da un forte legame di amicizia tra noi ragazzi,quasi un gioco e con l'intento comune di realizzare due cortometraggi edun documentario. Uno dei cortometraggi realizzati, il Cerchio, (nell’im-magine in alto “le mani” protagoniste del corto) ha superato le prime sele-zioni del "Sottodiciotto Filmfestival" di Torino. Inutile dire che sonofelice anche perchè a Torino, dal 29 novembre ai primi di dicembre, cisaremo anche noi autori ad assistere alle premiazioni dei cortometraggipiù meritevoli ...sperando che tra questi ci sia il nostro. Nel caso non cifosse, non ci perdiamo d'animo, abbiamo un altro lungo anno davanti anoi per realizzare un altro corto.

Si chiamano Gatti, ma disolito portano la gonna e

spiegano in modo divertente ai bambini qualcosa su torri, castelli, termee storia dell’antica Roma. Fanno le guide (Gatti del Foro), e raccontanoai più piccoli quel che di solito le guide non riescono a spiegare. Il 15ottobre hanno in programma una visita al Castello di Roma, con storiee misteri, Papi in pericolo, carceri durissime e un Angelo protettore. Il29 invece, il tema è “dalla Caverna alla città, quattro passi verso la civil-tà” con la visita al museo Preistorico Pigorini. Il 12/11, invece, si parladi Etruschi, con visita al museo di Villa Giulia. Per info: [email protected]; [email protected]

I bambinipiù piccoli della Scuola dell’Infanzia LaTrottola di via Frascati antica chiedono atutti i compagni più grandi di regalare loro itricicli, le macchinette, le moto, i trenini apedale che non usano più. Se in cantina onel ripostiglio c’è uno di questi giocattoli lacui unica funzione, oltre a prendere polvereo arrugginirsi, è quella di ricordare i tempi d’oro dei tre anni, si puòpensare di offrirlo ai “colleghi” piccini che a scuola non ne hanno innumero sufficiente e rivivere gli anni belli insieme ai loro.

tricicli cercasi

gatti in giro per la storia

simone pezzè

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Un anno fa, erano sulla prima copertina delnostro giornale neonato. Nel 2006, l’edizio-ne del mercatino dei bimbi non è statameno importante o meno di successo.Anche stavolta i piccoli artisti-commercian-ti hanno dato il massimo, nonostante lacrisi di tutti i portafogli. Se non sono inprima pagina , quindi, è solo perché, comeloro (bravi mercanti) sanno, anche un gior-nale deve offrire cose nuove. In piazza dunque si son viste abili trattati-ve su libri, giornaletti, le cravatte di papà,Barbie e bambole di pezza, orecchini ebraccialetti fatti a mano, macchinine edinosauri, peluche e fiori di cartone, Vhs dicartoni animati, modellini e dindaroli.Questo, il 7 settembre. L’8 ottobre inveceè stata la volta dei pittori, coinvolti in unaEstemporanea in piazza dal tema “Unangolo di Monte Porzio Catone”. Ilprimo premio in palio per l’artista è unweek-end a Gardaland, ma vince anche il17° classificato. Risultati, il 15 in piazza.

Io mi chiamo Francesco e ho 9 anni. Ogniultima domenica del mese vado agli Hobbisti in Piazza: faccio brac-ciali e tante altre cose con materiale riciclato, per esempio ho fattouna catena con le linguette per aprire le lattine e una stella di carto-ne. Io, quando vado a portare i rifiuti alle campane della differenzia-ta, mi guardo intorno e se vedo qualcosa che mi incuriosisce, a voltemi viene in mente che posso usarlo per costruire oggetti da vendere.La stessa cosa faccio a casa, prima di decidere di buttare i rifiuti. Nonvi pare assurdo?

città dei ragazzicittà dei ragazzi

pittori e mercanti 13

l’hobby dei rifiuti

francesco sangiovanni

Candidati cercasi perelezioni del nuovoConsiglio d’Istituto del Don Milani (8 genitori, 8 docenti, 2 Ata + dirigen-te scolastico). Si vota il 5 e il 6 novembre, ma le liste dei candidati sidevono depositare alla commissione elettorale nel periodo che va dalleore 9 del 16 ottobre alle 12 del 21 otttobre presso gli uffici di segrete-ria di via Costagrande 18/c. Una riunione di tutti i genitori della scuo-la verrà fatta il 12 ottobre alle 16.30 nella palestra delle Medie: ci sipotrà confrontare e mettersi d’accordo per formare liste elettorali dapresentare alle elezioni. Il Consiglio d’Istituto resta in carica 3 anni e, tra l’altro, “elabora e adot-ta gli indirizzi generali, determina le forme di autofinanziamento, ...hapotere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e la program-mazione della vita e dell’attività della scuola riguardo a calendario sco-lastico, criteri generali per la programmazione educativa e l’attuazionedelle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, esercitafunzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento...

Consiglio d’Istituto, si vota

31 ottobre, notte delle streghe, festa americana, catarsi del terro-re, esorcismo dei propri fantasmi, continuità genetica con gli avi italici,Lari familiari, che vengono a trovare le ultime generazioni per portarloro dolci e zucchero. Ognuno la vede a modo suo: Halloween. A MontePorzio la Pro Loco la propone così: “Antica Festa, Nuova Festa”, bambi-ni e adulti en travestì a cena tutti insieme.

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Mosto selvatico, cene rionali, quartieri in festa, gastronomia e musica,fotografie storiche sulle tradizioni della vendemmia, della raccoltadelle olive, della spremitura. Tutto questo sotto il comune denomina-tore di Madre Terra, quella di casa nostra, celebrata insieme al Santoprotettore, il 6 e il 23 settembre a Monte Porzio. Ma non finisce qui. Il14 ottobre è in calendario, come pro-mette la Nuova Pro Loco, una giornata“Madre Terra, cibi biologici e saporidella nostra campagna”. Appuntamentoalle 17 in piazza Porzio Catone pervedere le massaie in abito tradizionalealle prese con le sfoglie di pasta tira-te a mano, e poi per assaggiare le fet-tuccine offerte. Il 15, invece, scendonoin campo i concorrenti della IV gara ditorte casarecce (da consegnare entrole 16, a inizio competizione, in piazzaPorzio Catone). In serata, spettacoloteatrale all’Ephebeum: Laura Teodoripresenta “Racconti di Cucina”.

madre terra, sapori e mestieri

cronacacronaca

Archeoenogastronomia

Risorse Agricole e Forestali nello Sviluppo territoriale. Questo iltitolo di un workshop organizzato dalla Comunità montana lo scor-so 24 settembre a Colonna, un incontro dibattito tra Assessoreregionale all’Agricoltura Daniela Valentini, amministratori locali,operatori del settore rurale e forestale sul nuovo Piano di Sviluppoquinquennale, attualmente in fase di redazione alla Regione Lazio.Lo scopo del work shop era quello di promuovere un tavolo di con-certazione tra quanti operano a livello pubblico e privato nel setto-re agroalimentare e forestale. Presenti, Giuseppe De Righi, presi-dente della Comunità Montana, il direttore per l’Agricoltura AldoSettimi, l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione BrunoAstorre, i responsabili del Piano di Sviluppo regionale RobertoAleandri e Matteo Berio. Sergio Urilli, assessore Provinciale adAgricoltura e Ambiente, ha voluto mettere l’accento sulla necessitàdi un intervento comune che però abbia “il sostegno e la concerta-zione proveniente dagli stessi operatori agricoli e dalle aziende chenon possono perdere questa occasione di sviluppo”.

Il presidente della Strada dei Vini dei CastelliRomani Fabrizio Santarelli è contento che il vicesindaco di Roma Maria Pia Garavaglia si sia assun-ta l’impegno di valorizzare il ruolo della capitalecome Citta' del Vino. Alla cerimonia di premiazionedell’edizione 2006 della Selezione del Sindaco inCampidoglio, Santarelli ha dichiarato: “Non possoche guardare con favore alla ricandidatura dellacittà quale sede della premiazione del concorso e alpotenziamento dell'accoglienza turistica. Quantoalla Strada dei Vini, il mio sforzo è quello di porta-re i grandi flussi turistici che ogni anno gravitano suRoma ai Castelli Romani. Sto predisponendo itine-

rari archeo-enogastronomici con tappe nelle principali cantine, ristoranticon menu locali, e luoghi di interesse culturale. Un modo pratico per aiu-tare i turisti a conoscere il territorio''. Ma il vino 2006 come sarà?“Comunque vada, un'annata straordinaria”, garantisce Santarelli.

workshop sulle risorse agricole

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Uva, 2 euro in meno

cronacacronaca

Concerti, degustazioni enograstronomiche, musica itinerante e grandimostre: torna "Tra Ville e Vendemmie", a Frascati un mese di eventilegati alla raccolta delle uve (dal 1 ottobre). A Monte Porzio, invece, siè appena conclusa la kermesse di Enopoli.

Raccolta di firme per la petizione Città del Vino/Legambiente control'uso dei trucioli di legno per "aromatizzare" i vini con un "finto effet-to di legno, in breve tempo e con pochi soldi, ben altra pratica rispettoal consueto, più impegnativo e dispendioso affinamento in botte”.

Tanto ed ottimo, assicurano gli esperti di Assoenologiparlando del vino nostro di quest’anno. Circa il 5% inpiù di produzione, uva di “ottima” qualità. Ma il prez-zo, però, si abbassa. E ai viticoltori ovviamente non vaproprio giù che l’uva sia pagata 2 euro in meno a quin-tale, passando dai 46 degli ultimi 5 anni ai 44 del2006. Anche quest'anno aziende agricole e industrialisono stati riuniti dal Consorzio Tutela Frascati Doc adun tavolo di concertazione per stabilire il costo al quin-tale. Proviamo dunque a capire qualcosa di più sui per-ché dell'abbassamento del prezzo chiedendo lumi alpresidente del Consorzio Emanuele Ranchella, viti-coltore anche lui, e produttore di vino: Il costo di 44 € a quintale è unprezzo di base - dice - Ma non è fisso e, se la qualità dell'uva è buona,può salire fino a 50€. Quest'anno, infatti, la Commissione ha deciso dipremiare l'alta qualità".“Comprendo l’intento degli incentivi alla qualità - dice Roberto Buglia,sindaco di Monte Porzio - ma quest’anno mi sarei aspettato due euro inpiù, e non in meno. E’ stato l’anno dei risultati, l’anno dei riconoscimentiufficiali per il nostro vino, premiato al Vinitaly, dotato di targhetta e trac-ciabilità, oggetto di investimenti pubblici e di un’attenzione particolareanche da parte dell’amministrazione che rappresento. Un vino che, nondimentichiamolo, non ha avuto giacenze. C’erano tutte le premesse,insomma, per dare soddisfazione ai produttori, che da 5 anni aspettanol’inversione di tendenza. Se non si incoraggiano i viticoltori, si rischia unaframmentazione. Le aziende più piccole possono non farcela e decidere

di abbandonare le vigne”, conclude Buglia."Il Presidente Ranchella ha fatto un buon lavoro dimediazione per il mantenimento delle aziende agri-cole, dichiara Luciano Gori, consigliere d’opposi-zione in Comune, qui in veste di viticoltore.Purtroppo il ritornello degli industriali è quello soli-to: si abbassa il prezzo per il bene del mercato, per-ché nel frattempo aumentano i costi per la messa inbottiglia. La realtà è dura quando sappiamo che l'ul-timo prodotto ad essere valutato è la materiaprima: l'uva!". I produttori in questi ultimi 5 annihanno rispettato alla lettera i progetti - continua

Gori - e hanno investito per migliorare le condizioni di mercato, hannoridotto la produzione per ottenere un prodotto di qualità migliore e non dimassa. E la risposta qual’è? Abbassare il prezzo dell'uva? Grido d'allarme,dunque: i bilanci aziendali sono in pericolo. Gori continua: Nel 1996 laquota fissa dell'uva era di 120 000 lire equivalenti a 62-63 €. Certo, anchele aziende agricole devono investire per portare avanti le richieste delmercato e le esigenze della produzione. Ma quelle più piccole non devo-no essere penalizzate, perché rappresentano la ricchezza del nostro ter-ritorio". I bilanci negativi, dunque, non vanno nella stessa direzione dellosviluppo promesso. "La verità è che mantenere l'eredità dei vigneti èdiventato un impegno troppo pesante per le aziende piccole", confessaGori, viticoltore per 7 ettari. L'aumento del prezzo di mercato ha lasciatoindietro chi fornisce la materia prima, ma se non c'è più l'uva che cosamettiamo in bottiglia?

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helene duval

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Antonino Claudi è stato rieletto.E’ lui di nuovo, il priore dellaConfraternita di Sant’Antonino. Glispetta dunque il doveroso assaltodella Stampa. Ci dica, Priore,durante il prossimo mandato man-terrà fede alla promessa fatta a IlCatone di fare entrare le donne inConfraternita? “Bè... per quanto miriguarda, si farà. Quel che mimette pensiero piuttosto è l’abito”.Non lo statuto? Eppure c’è scritto

chiaro e tondo che possonoentrare solo gli uomini... “Infatti”.E allora come se ne esce? “Con unostatuto a parte”. E l’abito? “Rosso ebianco, ovviamente”. Ma in gonnao in tunica, capo coperto o parruc-chiere? Monacale o rilassato? Micapenserà a una divisa stile majoret-tes... Claudi non risponde, si limitaa sorridere. Ma non sarà il misterodel XXI secolo: ne parlerà in consi-glio, poi ci farà sapere. Intanto,congratulazioni per la rielezione.

Venerdì 1 settembre, vigilia della solennità di S.Antonino Martire. Laconfraternita si appresta ad uscire, con tutti i suoi paramenti, dall’ora-torio di S.Antonino dentro le mura per la processione penitenziale diret-ta alla cappella del Santo. I colori dei drappi alle finestre sono gli stes-si dei fiori che decorano la cappella del Santo, il rosso dei gladioli ed ilbianco dei fiori più semplici e freschi. Sotto l’arco di palazzo Borghesesi radunano autorità comunali, stendardi e cavalieri dell’arma dei cara-binieri, che sembrano siglare con il parroco e i preti di san GregorioMagno un patto d’apertura rivolto ai cittadini che riempiono le vie circo-stanti. I confratelli Antoniniani stanno per raggiungere i confratelli delS.S. Sacramento al Duomo. Momenti concitati che preludono allo sfor-zo della risalita dalla cappella del Santo al Duomo dove, celebrati ivespri, si benedice l’acqua. Sabato 2 settembre, Monsignor GiuseppeMatarrese è in missione nelle Filippine e per la solennità del SantoPatrono l’azione liturgica passa a Don Mario, è lui il celebrante e mini-stro dell’omelia. La chiesa è gremita di cittadini che partecipanoall’ascolto. Le parole di don Mario non sono parole astratte e sublimi,ma riferiscono della vita monteporziana: il commento alla Parola di Dioè attento alla liturgia cristiana e al mistero celebrato, ma non lontanadall'esperienza quotidiana di chi ascolta. Così le risorse collettive sonola somma di quelle energie profuse anche da gente nuova che nel paeseha deciso di risiedere. Dalla comunità parrochiale alle associazioni cul-turali e agli organismi di volontariato il paese è animato da un fermen-to che arricchisce tutti. La processione segue la reliquia del Santo, èun cammino rituale, scandito da tappe parlate che si riavviano dopocolpi di grancassa. I grandi stendardi sono portati a mano tra le vie. Latesta del corteo incrocia la coda e il ritmo che scandisce il movimento èil ritmo dello spirito, del corpo, della vita. Dell’uomo che recupera la pie-nezza del proprio essere.

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Priore, mi dica...

Spirito, corpo, vita

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Come un gioco, è iniziato tuttocon la cantilena di soprannomiLupo, Lalpa, La Mannella,Ciccondrino e Pidocchiella, icinque fratelli Ciminelli da cui, si suol dire a Monte Porzio, derivano poile razze pure dei soprannominati. E’ il 5 Settembre, questa sera in piaz-za Borghese c’è la Dama Vivente, competizione in costume, pedine bian-che e nere, squadra maschile contro squadra femminile. I partecipantisono tutti rigorosamente nominati con i loro soprannomi storici. Andiamoa scoprire qualcosa di più sui soprannomi monteporziani e vedere chivince. Nel tragitto a piedi, passo davanti alla piccola cappella di S.Antonio su Via Frascati. Fuori è un po’ umido e i banchi della chiesettasono occupati da paesani che danno una mano a mantenerla in ordine.Se domando, forse mi sapranno regalare soprannomi più antichi o rac-contare di quelli che il soprannome lo hanno ricevuto per carattere, permerito o difetto. Sono tutti un po’ timidi, ma piano piano, capitanati daAr Coche, iniziano a ricordare e ...soprannominare. Prendo appunti. “Iosono la nipote di castone, fija de scansaguazza, sorella di scarrafone”,dice una donna. “E io sò pescetto, nipote di culona e pecorella”, dice ilsuo vicino di banco.“Lo conosci sturbaluna? E manna a male? L’hai scrit-to leggerino, a bijona, cacapera.. e 5lire.. e lume a petrolio? La listasembra non terminare. Ma qualcuno si arrabbia mai per i soprannomiaffibbiati? ”Si, magari gabbamondo, ma di solito no”. Non vorrei lasciar-li, ringrazio il Santo per quell’incontro. E’ così piacevole parlare con loro,ma la dama vivente sta per iniziare. Piazza Borghese: zi checco biancoe tombolone nero decidono, con le loro mosse a tavolino, quelle chedevono fare dal vero le squadre sfidanti sistemate sulla scacchieragigante. A rigor di logica lo sfidante nero dovrebbe essere una donna,ma la coreografia a scacchi e striscie in bianco e nero cattura tutta l’at-tenzione del pubblico che non ci pensa sù e che tifa mò pé pennellona,forbicetta e mulligona. Per bambaciona, ciambellona, ‘ntruppona esgrassacallari, mò pè remmaggio, straccabigonzi, l’uvapelojo e cacculic-chie, mandrappone, bitorzole e magnasardoni. Stoccafisso, il cappellutoarbitro con uno spadone che rappresenta la giustizia, carica e scarica lepedine mangiate, ma il bello, lo immaginate, viene quando si va a damae le pedine... vanno accoppiate.

Saltimbanchi ed artigiani, floricoltorie gioiellieri, fritture miste e zuccherofilato, persino scientologysti con testdella tensione omaggio. Di tutto unpo’, tanti colori, nella kermesse orga-nizzata dalla Proloco e dal consiglie-re Donatella Ciminelli il 24 settem-bre per il Mercato di Catone, nell’am-bito del programma di due mesi difesteggiamenti per il Patrono che

comprende mercati e mercatini, mostre di artisti ed estemporanee infan-tili, la Dama vivente, concerti di ogni tipo, film d’autore e film documen-tario, presentazione libri, sfilate canine (i vincitori: 1° Aramis, 2° Bud, 3°Jago), fuochi d’artificio, saperi e sapori, vini e tradizioni, di tutto un po’..di cui potete leggere notizie nelle varie sezioni de Il Catone (e appunta-menti a venire nelle pagine Calendario).

Dama vivente:vincono i bianchiarbitra stoccafisso

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mostre, concerti, film...

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cronacacronacaCrolla un palazzodurante i lavori

47 carte di credito...clonate

Aveva in tasca 47 carte di credito. Tutte clonate. E pure 5000 euro incontanti. G.L., rumeno a Tor Bella Monaca, andava in giro in BMW e hainsospettito i carabinieri, che la mattina del 4 ottobre hanno deciso dipedinarlo: G. fa il bancomat, G. va a fare shopping in un grande cen-tro commerciale e ne esce carico di sacchetti, G. fa di nuovo il banco-mat... I carabinieri decidono di fermarlo: sul sedile della sua auto tro-vano 47 carte di credito intestate ad altrettanti ignari cittadini sia ita-liani che stranieri. Ignari, perché le carte di credito, al momento delsequestro e dell’arresto da parte dei Cc, erano quasi tutte ancoraattive.

Grande spavento per gli abitanti deipalazzi di via Frascati Colonna 4, lamattina del 6 ottobre, quando, verso le10,30, hanno assistito al crollo del sola-io di un vecchio e storico casale inristrutturazione. L’episodio non ha cau-sato feriti: appena gli operai hanno sen-tito strani rumori e scricchiolii sono riu-sciti ad abbandonare in tempo il tettosu cui stavano mettendo la carta catra-mata. Grande boato e una densa nuvo-la di polvere, lo spavento di chi ci viveaccanto è stato molto forte, come haraccontato la signora Fulvia, triestina aMonte Porzio, ospite della figlia: “Unflash che mi ha riportato ai bombarda-menti, ma ho chiamato subito i soccor-si, casomai qualcuno fosse rimastosotto le macerie. Dopo neanche 5 minu-ti c’erano pompieri e ambulanze, sonostati bravi”. “Speriamo che mettanopresto in sicurezza gli accessi - raccon-ta Antonella, figlia della signora Fulvia -Le macerie ostruiscono il passaggio aiportoni e abbiamo anche le auto blocca-te in garage”. Sul posto sono intervenu-te 4 squadre dei vigili del fuoco diFrascati e Roma e i carabinieri diFrascati, mentre la Asl Rmh ha inviatoi propri ispettori. La zona interessatadal crollo e’ stata transennata.

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Biglietti a 1 euro oppure a 2? Latariffa è ancora un rebus. Anche seper ora si paga 1 euro, non più 2. Ipendolari che prendono il treno aColle Mattia e vanno a Roma, chi ascuola, chi al lavoro, non hannoancora certezze ufficiali (al momen-to in cui il Catone va in stampa).Perché se da una parte è vero che laRegione Lazio ha ottenuto, con unasua delibera del marzo scorso, il pas-saggio della stazione di Colle Mattia(comune di Roma) da zona B(extraurbana) a zona A, ossiapagante 1 euro, dall’altra il Comitatodi Quartiere aveva fatto sapere che Trenitalia il 18 maggio aveva presen-tato un ricorso contro la delibera. Nel frattempo, pochi giorni fa, EnzoMeta, presidente del Cdq di Colle Mattia ha ricevuto una lettera dallaRegione in cui gli si comunica che Trenitalia avrebbe ritirato il ricorso. Laconferma ufficiale dall’azienda, però, agli utenti non è ancora arrivata. Ilvice presidente Vittorio Musolino sembra sereno: “Trenitalia non può vin-cere - dice - Sarebbe assurdo che un giudice avallasse il controsenso chefino allo scorso aprile ha colpito noi di Colle Mattia”. Già, perché i Comuniintorno Roma hanno una convenzione con la Provincia che consente unariduzione sul prezzo degli abbonamenti extraurbani. Finché Colle Mattiaera in zona B, ossia fino ad aprile, l’abbonamento dei pendolari castella-ni costava meno di un abbonamento fatto dal romano di Colle Mattia.“Non può essere che chi abita nel Comune di Roma paghi di più di chiabita in provincia, non le pare?”.

Colle Mattia, tariffa rebus

Monte Porzio compra l’ex ferrovia

cronacacronaca

19Il Comune compra dallo Statoil terreno del Parco Gramsciche una volta faceva partedella ferrovia e il relativo tun-nel sotto via Roma per per-mettere la costruzione delparcheggio sotterraneo, delsottopasso verso via Romoli edel nuovo parco giochi deibambini. Il contratto, da fir-mare con l’incaricato delDemanio al più presto, è pron-to, così come la delibera delConsiglio Comunale che auto-rizza l’acquisizione (approvatail 3 ottobre) Il prezzo d’acqui-

sto lo stabilisce la legge 311/2004: poco più di 28 mila euro, a cui la stes-sa legge aggiunge quasi 44 mila euro di indennizzo pregresso da versareall’Agenzia del Demanio entro il 31 gennaio prossimo. E’ tutto pronto, tutti sono d’accordo. Già dal ‘99 il Comune aveva manife-stato interesse ad entrare in possesso dei beni immobili che facevanoparte della diramazione S. Cesareo-Frascati della dismessa linea ferrovia-ria Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone. Il 5 luglio scorso l’Amministrazione hachiesto formalmente al Demanio di vendergli le aree destinate al proget-to parcheggio-sottopasso-parco giochi, forte della legge 311/2004 che gliconsente di acquisire aree già oggetto di opere di urbanizzazione a pattoche non le rivenda prima di 10 anni. E il Demanio, con una nota del 14luglio 2006, si è impegnato a cedere le porzioni di terreno necessarie, adescusione dell’edificio dell’ex-stazione, ed ha determinato il prezzo di ces-sione secondo i parametri contenuti nell’allegato 3 della Finanziaria 2005.

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St-Michel L'Observatoire - MontePorzio Catone. Le 29 juin 2006,salle polyvalente, CharlesTaliana et toutes l'équipe cuisinede la délégation française nousont régalés un mémorableTajine dont voici la recette secrè-te.

cronacacronaca

il tajine di St. Michel20

INGRÉDIENTS: un poulet (canardou pintade) découpé dont on aretiré la peau, 2 oignons, sel ethuile de tournesol, 3 cuillères deraz el hanout (mélanges d'épicesmarocain), 1 cuillère à café degingembre, 1 piment, 1 branchede céleri, 8/10 clous de girofle, 1cuillère à café de poivre, 1 pin-cée de safran (facultatif car lacoloration jaune fluo de surli-gneur, est déjà donnée par lesépices du raz el hanout), corian-dre, persil (facultatif car il y a lecéleri), 1 tasse à café de raisinssecs, 1 tasse à café d'amandespelées, 1 cuillère à soupe demiel, 1 cuillère à café de cannel-le en poudre, 2 coings coupés enquartsPREPARATION: Faire revenir lesmorceaux de volaille dans l'huileavec un oignon, le raz el hanout,le gingembre et le piment.Ajouter le reste d'oignon, le céle-ri, le poivre, le safran et le sel.Recouvrir au ¾ d'eau, ajouter lepersil et le coriandre, refermer lerécipient et laissez cuire 25 à 30minutes au four ou à feu doux.Ajouter ensuite les raisins secs,les amandes, le miel et la cannel-le. Disposer les coings sur laviande et refermer. Laisser cuirejusqu'à ce que les fruits soientcuits mais fermes. Servir avec duriz, du blé complet ou du blé con-cassé. BON APPÉTIT!

INGREDIENTI: un pollo ritagliato acui è stata tolta la pelle, 2 cipol-le, sale e olio di girasole, 3 cuc-chiai di raz el hanout (miscela dispezie marocchina, cf. mercato diPiazza Vittorio oppure Castroni),1 cucchiaino di zenzero, 1 pepe-roncino, 1 gambo di sedano,8/10 chiodi di garofano, 1 cuc-chiaino di pepe, un pizzico di zaf-ferano (facoltativo perché il colo-rito da evidenziatore, lo dannogià le spezie del raz el hanout),coriandolo, prezzemolo (facolta-tivo, c'è il sedano), 1 tazzina diuvetta, 1 tazzina di mandorlesgusciate, 1 cucchiaio di miele, 1cucchiaino di cannella in polvere,2 mele cotogne tagliate a quarti PREPARAZIONE: Soffriggere i pezzidi pollo nell'olio insieme a metàcipolla, al raz el hanout e allozenzero e al peperoncino.Aggiungere il resto della cipolla,il sedano, il pepe, lo zafferano eil sale. Ricoprire con acqua a trequarti dell'altezza, aggiungereprezzemolo e coriandolo, chiude-re la pentola e lasciare cuocereper mezz'oa (o al forno a tempe-ratura media, oppure sul fornelloa fuoco lento) . Aggiungere dopouvetta, mandorle, miele e can-nella; disporre le mele cotognesulla carne e richiudere; lasciarcuocere finché la frutta siammorbidisce. Servire con risooppure grano integrale. BUON APPETITO!

“rubata” da Marie Escoubas

* Saint Michel L’Observatoire -Monte Porzio Catone. Il 29 giu-gno 2006, nella sala polivalen-te (della cittadina provenzale),Charles Taliana e tuttal’equipe di cuochi della delega-zione francese ci hanno rega-lato un Tajine memorabile, dicui ecco a voi tutti la ricettasegreta.

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Duecento uccellini in mostraall’Ephebeum, per l’ottava edizio-ne dell’esposizione ornitologicamonteporziana. Renato Santia,assessore alla Cultura nonchèesperto e appassionato allevatore,e Gino Cortese, pluridecorato pre-sidente Ato/vicepresi-dente ConfederazioneOrnitologica Mondiale,hanno messo in piediuna manifestazioneormai consolidata e ditutto rispetto, anche sesenza velleità competiti-ve e piuttosto impronta-ta su obiettivi divulgativied educativi. Con lemagnifiche foto delnaturalista MarcoBranchi, i pannellidescrittivi della storia edell’aspetto delle tantespecie di canarino, siarriva ad apprezzare ledifferenze tra i vari esemplari inmostra, tra cui il campione appar-tenente allo stesso Santia. Si scopre così che l’uccellino dalbel canto, che ha affascinato sindal Seicento i navigatori inglesiapprodati alle Canarie, si libera involo nell’area europea in seguitoad un naufragio: una nave che netrasportava un carico, stivato

insieme a buon vino, cola a piccodavanti all’isola d’Elba. Si scopre anche che non esistesolo il classico giallo: il capostipidecanarino è verdognolo, ma tra unincrocio e l’altro, si arriva ad aver-ne di tutti i colori, dal bianco al

“mosaico”, fino al rossovenezuelano. Si scopre pure che ilcanarino è un animaledomestico, incapace divivere senza una fami-glia umana - parola diRocco Colella, segretariodel club della razza spa-gnola. E che le femminecanarine accettano ognimaschio, “sono ottimefattrici”, possono dareun gran contribuito nellasalvaguardia di alcunespecie. Gino Cortese,giudice nelle competizio-ni mondiali, spiega i cri-

teri di valutazione (posizioni delleali, piumaggio, colore...). Colellaintanto puntualizza: la federazionenazionale di ornitologia è statariconosciuta dal Ministero dellaSanità come ambientalista. I cana-rini allevati, sono canarini protetti.Ma vanno pure a lavorare in quegliospedali che li accolgono comeoperatori di Pet Therapy.

canarini di tutti i colori

cronacacronaca

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Il movimento fa bene solo se fatto bene: parola di scienziato. “Il Movimentocome prevenzione e salute. Modulazione della concentrazione di radicali libe-ri” è il titolo del convegno che si è tenuto a Villa Mondragone, centro Congressidell'Università Tor Vergata, tra il 25 e il 27 settembre scorso. Questo meeting,primo di tre, è stato organizzato da un team di scienziati nel campo della medi-cina sperimentale e delle scienze biochimiche, tra cui anche ricercatori e stu-diosi dell'ENEA e dell'International Society for Analytical Cytology, guidati dallaprofessoressa Paola Sinibaldi Salimei di Tor Vergata. A loro si sono affiancati ilComune di Roma - che nel 2009 ospiterà le Olimpiadi di Nuoto proprio nel-l'area del Campus dell'Ateneo, realizzando ex novo una Città dello Sport - laRegione Lazio e la Provincia di Roma. Il binomio di studio radicali liberi/movimento non è casuale. I radicali liberi(free radicals) sono prodotti dalle nostre cellule quotidianamente, e data la loroalta pericolosità nel provocare danni alle cellule, e quindi agli organi di cuifanno parte, sono prontamente rimossi da specifici sistemi di difesa. La possi-bilità che movimenti effettuati in modo non corretto possano aumentarne laproduzione, aumentando anche il rischio di danni all'organismo, ha indotto gliscienziati ad approfondire l'argomento. Tutto questo in un momento in cui lascienza sta esaminanto il movimento sia in tema di prevenzione di alcunemalattie sia per il controllo di altre che potrebbero portare il paziente a ovvia-re cure farmacologiche; un momento in cui lo sport sta rivestendo un ruoloimportante nel campo della riabilitazione.

sta’ attento a come ti muovi

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Riparte il progetto contro la dispersio-ne scolastica, finanziato dalla Provincia emesso in atto, con valenza distrettuale, daAsl, servizi sociali dei Comuni e Scuole delterritorio. Dal 21 settembre e fino al 9novembre, presso l’Aula Infermieri diFrascati (via E.Fermi, 3° piano - dalle 15alle 17 ogni giovedì) si terrà un corso diaggiornamento rivolto a tutti gli ope-ratori che hanno a che fare con gliadolescenti, dal titolo SAPERNE DI PIÙ PERLAVORARE MEGLIO. Progetti come questosono importanti e vanno sostenuti perché

contribuiscono a creare un pensiero diverso da quello omologante e stereo-tipato che troppo spesso arriva dai media e che distribuisce gratuitamente,e specialmente ai più giovani, la convinzione che tutto sia facile, che non cisi debba impegnare, dice l’assessore alle politiche sociali di Monte Porzio,Laura Toccini, all’incontro di presentazione. Penso che si debbano promuo-vere tutte le attività che cercano di vedere l’adolescente nella sua interezzae complessità e non solo, di volta in volta, semplicemente come Figlio oStudente o Atleta o Disagiato o Tossico. I fenomeni che lo riguardano sonosempre correlati: chi ha abbandonato la scuola può andare incontro a pro-blemi, potrebbe aver dietro di sè difficoltà di relazione o situazioni familiaricomplicate. Quindi bisogna affiancare, aiutare gli insegnanti, perché nonsempre si può fare affidamento sulla famiglia, perché a scuola questi ragaz-zi passano la maggior parte del loro tempo e perché la scuola non è depu-tata solo all’istruzione ma anche all’educazione. E’ necessario dunque offri-re strumenti agli insegnanti, affinché riescano ad educare all’impegno e acontrastare le convinzioni di pensiero che arrivano solo alla superficie. Perpoter creare un pensiero “altro”, gli insegnanti devono essere preparati adinteragire con quella specifica fascia d’età”. Questo progetto rientra nel qua-dro d’azione di altri interventi distrettuali, come ad esempio il sostegno allagenitorialità, pensati per contrastare l’abbandono della scuola, ma anche ildisagio, il disturbo dell’apprendimento, le “dipendenze”, gli abusi...

a scuola...di Adolescenza

socialesociale

CALENDARIO DELLE LEZIONI

12/10: LE BASI NEUROLOGICHE E PSICOLOGICHE DELLA DIPENDENZA19/10: IN-DIPENDENZE, SOSTANZE E COMPORTAMENTI. LE RELAZIONI DI DIPENDENZA26/10: GENITORIALITÀ ADOTTIVA E BIOLOGICA A CONFRONTO03/11: L’ADOLESCENTE E LE REGOLE: PROCESSO DI SVILUPPO E INTERIORIZZAZIONIDELLA NORMA09/11: GLI INTERVENTI PSICOLOGICI IN ADOLESCENZA, ESPERIENZE DEL DISTRETTOSOCIO SANITARIO H1

Siglato in estate l'Accordo di Programma per l'integrazione socio sanitaria delDistretto H1. Alla presenza del sindaco del Comune capofila, Roberto Buglia,l'assessore alle politiche sociali Laura Toccini, l'assessore Claudio Cecchini,firmatario per conto della Provincia, che per la prima volta entra a far partedell'Accordo insieme ad un altro esordiente, l'XI Comunità Montana (GiuseppeDe Righi e Fabio Bartoli), i Sindaci del Distretto e il direttore generaledell'ASL Luciano Mingiacchi hanno siglato il documento di intesa. SoddisfattoBuglia: Sono stati definiti tutti gli elementi utili ad operare. Un ottimo risulta-to ottenuto grazie al lavoro di tutto il gruppo di lavoro. Toccini, delegata dalsuo Sindaco alla presidenza del Comitato Istituzionale, definisce il nuovo Pianodi Zona un notevole documento programmatico: l’Accordo dovrà sollecitare lostudio di nuove metodologie, la riorganizzazione di ciò che è stato fatto, l’orien-tamento del lavoro del settore sociale su un modello di welfare che promuovai processi di autonomia dei singoli e delle comunità, l'integrazione dei servizi edelle prestazioni.

Piano di Zona, accordo fatto

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Facciamo un figlio

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Alzheimer: i nuovi corsi di formazione

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Arcobaleno Rotante, l’associazione che da anni lavora per diffondere erafforzare le arti/terapie nel quotidiano, riparte con le attività. Quest’annopropone un corso di Espansione Vitale, la Via dell’Acqua, ovvero noveincontri didattico-sperimentali (uno al mese, la domenica dalle 9.30 alle13, dalle 14,30 alle 18). Adatto a tutti coloro che vogliono prendersi curadi se stessi ed affrontare in modo nuovo ansia, stress, problemi psicoso-matici o respiratori, difficoltà di concentrazione... Conduce il corso MichelePicerni, psicologo e psicoterapeuta, esperto in terapie psicocorporeeorientali e occidentali. Non basta. C’è il corso di yoga settimanale con psi-coterapeuta, il corso di bioenergetica, il laboratorio teatrale, quello dellaglobalità dei linguaggio secondo il metodo Guerra Lisi (Musicarterapia), ilcorso di pittura, gli incontri con le tecniche osteopatiche per patologiadella colonna. Per informazioni rivolgersi ad Arcobaleno Rotante,340.4939.845 [email protected]

arcobaleno... in espansione

Dato il grande successo riscosso lo scorso anno, l’assessorato allePolitiche sociali ha deciso di accogliere la richiesta del presidente delCentro Anziani Amarillide Annibali e di far ripartire i corsi di ginnasticadolce. Per info, rivolgersi al Centro Anziani di via Zanardelli.

Cinque, per ora, le mamme con pancia iscritte al corso di accompagna-mento al parto del consultorio di Monte Porzio. E’ la prima volta che vieneattivato questo servizio: una equipe, formata dallo psicologo MassimoCelotto, dal pediatra Giuseppe Gironda, dal ginecologo Franco Lisi e dal-l’ostetrica Katia Bietolini, è a disposizione dei futuri genitori per una con-divisione di esperienze che permetta di affrontare con serenità il parto. Inparticolare, spiega lo psicologo, con il metodo RAT (training autogenorespiratorio) si lavora sulla normalizzazione del respiro, pratica che aiutaad affrontare i tempi di attesa tra una contrazione e l’altra. Questo è unmetodo, continua Celotto, che prevede anche esperienze pilotate divisualizzazione, necessarie a fissare uno stato di benessere riutilizzabilenei momenti critici. Domandiamo alle future mamme presenti quali bene-fici si aspettano da questa esperienza. Spero di superare i dubbi legatisoprattutto allo stato dei diritti di una donna partoriente, dice la prima. Laseconda, che già pratica disciplina di bioenergetica, vuole migliorare il suorapporto con il corpo, la terza sembra più timida ma promette che a fineNovembre ci racconterà come è andata...

Al via i nuovi corsi di informazione-formazione per operatori domicilia-ri. Il progetto “Il malato di Alzheimer tra care-giver e socialità”, finan-ziato dalla Provincia per il Distretto H1 dunque prosegue: dopo il primomodulo, svoltosi a luglio a Rocca Priora, stanno per partire i nuovi cir-cli di corso che si ripeteranno, uguali, in diversi comuni dei Castelli. Dal31/10 al 23/11 il corso è a Colonna. Dal 28/11 al 21/12 aMontecompatri. Dal 9-1-2007 all’1/2, a Frascati ed infine dal 6/2all’ 1 /3 a Rocca di Papa. In ogni ciclo verranno ripetuti 4 moduliformativi sulle seguenti tematiche: invecchiamento e demenza - tecni-che di gestione della malattia - la rete dei servizi socio-sanitari - impli-cazioni emotive e problematiche assistenziali del caregiver. "I malatiaffetti dal morbo di Alzheimer nella nostra regione sono oltre 55 mila esono purtroppo in crescita. Per questo ci siamo posti il problema diintervenire a sostegno dei malati e delle famiglie” - ha dichiarato in unanota l'assessore provinciale alle Politiche Sociali, Claudio Cecchini, inoccasione della Giornata Mondiale per la lotta all'Alzheimer."L'Amministrazione Gasbarra ha realizzato, con i Distreti Sanitari i corsiper assistenti familiari anche un servizio di call-center con l’assessora-to del Comune capofila di Monte Porzio Catone, che serve la maggiorparte dei comuni dei Castelli romani". (info 06.94044568)

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E’ caccia grossa...qualcuno si sbuc-cia, interviene la Croce Rossa. Fotoaccanto a sinistra. Tra i sacchi delladifferenziata vengono eletti il Re ela Regina di Ecocity.

PULIAMO IL MONDOambienteambiente

Resoconto

2424 settembre, ore 8. Da piazza Borghese una colonna di caparbi e forzuti volontari adulti si dirige verso via2 settembre per la prima tappa di bonifica.

pagine a cura di daniela zannetti

Terza tappa, una discarica abusiva nei pressi dell’eremo di Camaldoli. Volontari anche da Roma. Le areeripulite sono segnalte con un cartello...ma cosa sta accadendo nell’area attrezzata del Tuscolo dove le iscrizioni dei più piccoli sono state numerosissime?

Con una delibera del 2 Agosto l’ammini-strazione comunale ha aderito alla cam-pagna di Puliamo il mondo(Legambiente, XIII edizione). Le areeda ripulire sono state individuate inbase ad un monitoraggio effettuatodall’Osservatorio Ambientale e susegnalazione dei cittadini stessi. Conl’assessore all’ambiente, GiulianoImperatori e le associazioni di volonta-riato locali si è deciso di svolgere il recu-pero ambientale su due percorsi: uno,cosiddetto per adulti con vere e proprietappe di bonifica, l’altro per bambini neisentieri dell’area archeologica diTuscolo. Hanno partecipato circa 120persone fra operatori, adulti e bambini,residenti e non residenti. Sono stati rac-colti, nel percorso adulti circa 50 sacchidi rifiuti, altri 35 dai bambini. La raccol-ta e' stata organizzata sin dall'inizio perdifferenziare quanto più possibile imateriali. Per i bambini sono state orga-nizzate attività ludico-educative ed unamerenda, al termine della quale ognirifiuto è stato recuperato e differenzia-to.

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Ritrovamenti

PULIAMO IL MONDO

za Borghese una colonna di caparbi e forzuti volontari adulti si dirige verso viapa di bonifica.

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Terza tappa, una discarica abusiva nei pressi dell’eremo di Camaldoli. Volontari anche da Roma. Le areeripulite sono segnalte con un cartello...ma cosa sta accadendo nell’area attrezzata del Tuscolo dove le iscri-zioni dei più piccoli sono state numerosissime?

Seconda tappa, Fosso di viaBeato Paolo Giustiniani: qui sem-bra tutto verde...ma guardate,foto accanto a destra, cosa escefuori dal fosso.

Alcune operazioni per portare su stra-da i rifiuti sono state messe in sicu-rezza della Protezione Civile inoltreuna collaborazione attiva è stata pre-stata dalla guardia forestale del Parcodei Castelli Romani, dalla vigilanzaambientale. Sono stati ritrovatioggetti insoliti come lampade da den-tisti, motorini seminterrati, vasche dabagno, bidet, tutti rifiuti urbani solidiin avanzato stato di rovina difficili darecuperare merceologicamente. Lacelebre lavatrice (definita tale da tgRAI 3 la sera stessa della campagna -la stessa pubblicata sul volantino"Puliamo il mondo") purtroppo non èstata rimossa: i volontari, ormai allostremo delle forze, è il caso di dirlo,non hanno recuperato la lavatrice cherimane abbandonata in un fossettonei pressi della pineta, sul versantedella Molara. E’ stato anche indetto uninsolito concorso interno per l’incoro-nazione - diadema di cartone e mate-riali di recupero, offerto dall'eco-desi-gner A. Fiordaliso - del Re e dellaRegina di Ecocity. I distinti ed eco-logisti vincitori sono FrancoPisciarelli e Cinzia Mastrofini.

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8 ottobre 2006, a distanza di circa tre mesi dalla prima si è svolta a MontePorzio, in via Frascati antica, la seconda giornata ecologica per il recupe-ro degli ingombranti. L’isola ecologica mobile, finanziata dallaProvincia di Roma è stata organizzata dalla Romana Maceri - società perazioni operante nel settore dei rifiuti con esperienza almeno trentennalenella gestione dei materiali recuperabili. L’azienda, su incarico dellaProvincia di Roma, rinnovato (con proroga) fino al 31 Marzo 2007, sioccupa nel nostro territorio dello svuotamento delle campane e del recu-

pero delle frazioni di rifiuti diffe-renziati presso l’impianto di ViaLucrezia Romana a Ciampino. E’ un sabato con le temperaturetipiche delle ottobrate romane emolti monteporziani avrebberopotuto scegliere amene localitàper il week-end piuttosto chesvuotare le proprie cantine.Invece sin dall’apertura, alle ore9, molti cittadini si sono presen-tati per poter scaricare rifiutiingombranti e alcuni di lorohanno fatto più viaggi. Nel piaz-zale erano disponibili containersper materiali a base metallica, abase lignea, per elettrodomesti-ci, per apparecchiature elettri-che ed elettroniche, per batteried’auto e pneumatici. Per la rac-

colta di neon, bombolette spray, vernici, diluenti, olii, pesticidi. La rispo-sta all’iniziativa è buona, Monte Porzio è una piccola comunità vivace, diceMoyca Rosati, responsabile per la Romana Maceri, alle ore 10 sono giàtransitate molte macchine ed abbiamo recuperato principalmente compu-ters, monitors e televisori poi elettrodomestici e molto legno di mobili”.“Il successo di queste iniziative dipende soprattutto da una buona infor-mazione e comunicazione. Un grazie va all’Osservatorio Ambientale che èsuggeritore e comunicatore, in qualche modo “spingitore”, aggiungeGiampiero Muzi che intervistiamo nel pomeriggio, anche lui dellaRomana Maceri. Ci dice che in tre anni questa è la 38a giornata ecologi-ca organizzata nella regione, e che i 170 metri cubi, stima approssimati-va, di ingombranti ricevuti, sono un buon risultato e dimostrano la quali-tà delle politiche ambientali di Monte Porzio.

La letteratura ambientale suggerisce che non si può superare il 15 % didifferenziata solo con le campane. Monte Porzio può arrivarci: aumenta ilnumero di campane sul territorio, aumentano i passaggi mensili per losvuotamento, c’è una maggiore informazione sulle buone pratiche del dif-ferenziare. L’amministrazione provinciale, nell’ambito delle iniziative pro-mosse a favore dei comuni nel settore della raccolta stradale, ha assegna-to infatti Monte Porzio tre campane per la plastica, due per il vetro, dueper la carta per integrare quelle già presenti sul territorio. Al momentosono già state consegnate due campane per il vetro. Una di queste è stataposizionata su via Frascati, vicino Villa Vecchia. L’altra è stata assegna-ta a Poggio Ameno, vicino al Monticello, dove si svilupperà una nuovapostazione ecologica. La Romana Maceri inoltre ci informa che per plastica e carta il passag-gio diventerà settimanale (contro i 2, 3 mensili); bimensile il recuperodel vetro, mensile per pile e farmaci. Ogni 15 giorni sarà recuperata lacarta nelle scuole.

campane in arrivo

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isola ecologica mobile

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dz

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Villa Mondragone. Sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblicasi è svolto, dal 4 al 7 ottobre il IV Forum Internazionale dell’informa-zione per la Salvaguardia della natura. L’evento organizzato daGreenaccord, con la partnership della Regione Lazio, del ministerodell’Ambiente, del Comune di Roma, di ACRI e IPS. Tra i patrocinii,l’Ordine dei Giornalisti e il Comune di Monte Porzio. Il Forum è l’eventopiù importante della programmazione annuale di Greenaccord che si facarico da tempo del compito di stimolare l’attenzione sull’argomento del-l’ecologia e della difesa dell’ambiente dando vita ad un incontro di altoprofilo e di portata internazionale. L’obiettivo fondante di Green Accord èquello di propagare la volontà della tutela della natura come principioetico. Questo è ancor più possibile se passa attraverso la formazione diprofessionisti dell’informazione e della comunicazione e così raggiungasempre più persone. L’apertura della prima giornata dedicata alla “Grandi Aree Urbane”, dopoil discorso di benvenuto del primo cittadino di Monte Porzio CatoneRoberto Buglia, ha visto la presenza inaugurale del presidente dellacommissione ambiente della Camera dei deputati Ermete Realacci, cheritiene che l’autonomia dei giornalisti “sia fondamentale strumento perfornire conoscenze ed orientamento”. Cita poi la Costituzione di Siena del1300 come esempio di governo, “di governance oggi, che tiene alla bel-lezza, all’equilibrio partecipato, all’accoglienza con orgoglio, alla prosperi-tà della città”. Mario Lubetkin è il direttore generale di IPS - inter press service inter-national association, 500 giornalisti nel mondo, 17 lingue parlate, 25milioni di pagine lette al mese in internet - e parla un buon italiano. Lasua sfida, da condurre insieme alla “editora capo”, è quella di creare unaaspettativa nel lettore, una fidelizzazione nei confronti delle pagineambientali, da inserire a pieno titolo in tutti i timoni dei giornali delmondo. “Il nostro obiettivo è quello di fare diventare il tema ambientaleparte dell’agenda dell’informazione al cittadino. Ma è necessario che ilgiornalista abbia una formazione tale da poter decodificare l’informazioneambientale e renderla fruibile. I messaggi sull’ambiente sono spesso didenuncia, per colpire l’attenzione. Ma è altrettanto importante che ve nesiano di positivi, costruttivi, propositivi, che offrano soluzioni”. Al Forum erano presenti giornalisti di ogni continente e di tutte le testatepiù imponenti del pianeta. Ma Lubetkin non si rivolge solo a loro: “Il gior-nalista più incisivo, quello che riesce a creare una microrete reale sul ter-ritorio, è il giornalista locale”.

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daniela zannetti

IV Greenaccord a Mondragone

L’eco-gothadel giornalismo 27

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Tommaso Mascherucci dirige il ParcoCastelli Romani. Era al Giro del Tuscolo e gliabbiamo fatto qualche domanda sulla sualinea di tutela ambientale. Non pare ottimista:c’è molto da fare, ma non è solo compito delleistituzioni. Bisognerebbe avere la collaborazio-ne di tutti, la partecipazione attiva di ciascunodi noi. Sensibilizzare, ma come? Non credo piùnel recupero delle coscienze di età adulta, pur-troppo. Allora i bambini, e magari che sianoloro ad educare i propri genitori... Esatto. Sideve lavorare con loro. Per esempio? Il pro-gramma di educazione ambientale che abbiamo messo a punto insiemeall’Agenzia regionale: Gens e Piccole Guide”. A Monte Porzio qualche classelo segue, ma basta davvero? “No, certo che no. Ottima, per esempio, l’inizia-tiva del vostro Osservatorio Ambientale di lavorare ad un progetto insieme allaScuola”. L’Osservatorio monteporziano non punta solo sui piccoli. Si rivolge atutti, a quella generazione a cui il consumismo non è riuscito a sconvolgere lascala delle priorità come pure alle aziende che dovrebbero cominciare a sen-tirsi obsolete quando non svolgono un loro ruolo nei nuovi scenari economico-ambientali. E’ un’utopia? “No, ma è dura, credetemi. Le faccio un esempio:abbiamo tentato un progetto insieme ad alcuni grandi magazzini della nostrazona, tramite i bambini, per la raccolta di olii domestici usati. La catena peròsi è interrotta. Abbiamo cozzato contro un certo tipo di imprenditorialità, dice-vano di non riuscire ad organizzarsi”. Eppure ci sono molte aziende che hannointuito i vantaggi del ricliclo...”Già, il riciclo può essere anche un bel business,economico, occupazionale e di immagine. Strano a dirsi, ma sembra proprioche molti degli imprenditori di casa nostra non l’abbiano ancora capito”.

Sedici eco-poliziotti

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Il riciclo è un business

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Sedici nuovi poliziotti per l’ambiente. Il sindaco di Monte Porzio Catoneha nominato Guardie Comunali, con poteri di polizia giudiziaria, i “diplo-mati” del corso per volontari che si è tenuto a settembre nella nostracittà. Le domande d’iscrizione al corso erano una cinquantina, presenta-te da soci della “Anpana” (associazione nazionale protezione animali,natura, ambiente). Tra questi, ne sono stati selezionati 16 che hannopreso parte alle lezioni del tecnico antincendio, del comandante dei vigi-li Petriacci, del comandante delle Guardie Ambientali Laccertosa, e delmedico veterinario. Alla fine delle tre settimane di corso, le aspirantinuove guardie hanno sostenuto un esame (simulazione di un accerta-mento con tanto di verbale/multa nei confronti di un cittadino che get-tava rifiuti nell’area attrezzata del Tuscolo). Nei giorni scorsi, la nominaufficiale. I 16 nuovi poliziotti dovranno occuparsi di tutela ambientale eanimale nel nostro territorio garantendo almeno due servizi al mese.

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Roma. Si inaugurerà il 14 otto-bre, ore 18,30, presso la Saladelle Esposizioni dell'Accademiadi Romania - ValleGiulia, la mostraMetamorfosi "ILMONDO A COLORI"di Luminita Taranu,curata dal criticoMario de Candia,sponsorizzata dallaProvincia di Roma,Assessorato alleP o l i t i c h edell'Agricoltura ed e l l ' A m b i e n t e ,p a t r o c i n a t adell'Ambasciata diRomania in Italia,dall'Istituto Romenodi Cultura e RicercaUmanistica diVenezia e organiz-zata in collaborazio-ne conl'Associazione deiRomeni in Italia.Le Metamorfosi,soggetto perennedella ricerca artistica di Luminita,romeno monteporziana, avvengo-no in straordinaria e quanto maiattuale sequenza di tempi e modi.Seguendo il suo percorso artisticoci si può orientare a cogliere, daun caos creativo che sembra esse-re l’origine del tutto, le forme e imateriali che ne emergono.Dapprima sconosciuti o appenaavvertiti, soggetti e materialidiventano percepibili sino a diven-tare forme convincenti. L’arte di Luminita non è astrazio-ne, nè metafisica. E’ la capacità diesprimere un flusso di idee, di

mostarci il percorso di una intui-zione intellettuale che prendeforma, che attinge a materie e

risorse quotidianetrasformate nella let-tura di un nuovo rap-porto tra la natura, laterra e l’uomo.Le metamorfosi nonaccadono per sensa-zionalismo inedito:cullano e poi espri-mono, come ungrembo materno, lepossibili combinazio-ni dello scìbile, quel-le a cui è facile guar-dare se ci riconoscia-mo nel mondo acolori di Luminita.

Quello evocato dalsuo profondo legame

con la Romania, suo paese natale.Quello evocato dalle strutturevegetali e minerali e dai cicli biolo-gici, dal mondo animale da cui lamucca, icona di pace e prosperi-tà; quello evocato dal necessarioriuso delle risorse trasformate: ilciclo albero-legno-carta-giornalein cui giornale diventa strato ditela, colore, testo, messaggioriflesso.E’ possibile visitare la mostra dal 14 al 29ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.Ingresso Viale delle Belle Arti, 110 o PiazzaJosè de San Martin, 1. Chiuso il Lunedì. Tel06 32 01 594

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Luminita Taranumetamorfosi

“Il mondo a colori”

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daniela zannetti

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Olga, tra un’informata e l’altra, segue il cammino dei libri par-titi proprio dalla sua pizzeria. Libri liberi di vagare da unacittà all’altra, di passare di mano in mano senza scam-bio di soldi o di favori, liberi di ritrovarsi su una pan-china al parco e di essere adottati dal primo che sisiede, di essere rintracciati dopo anni passati a giro-vagare grazie ad un numero identificativo e a chi lovuole segnalare, magari in Cina. Olga Valletta è la tito-lare dei “Cugini”, pizza al taglio ed arancini su via Roma aMonte Porzio, ma è anche la custode dell’unico punto di raccol-ta ufficiale (OCZ vengono chiamati) del Bookcrossing-italia in tutta la provin-cia. Il BookCrossing (BC o anche giralibri), è un'iniziativa mondiale nata dal-l’idea di un tale Ron Hornbaker (2001), quella di rilasciare libri "into the wild",ovvero dovunque una persona preferisca, affinché possano essere trovati daaltre persone. Funziona così: chi vuole liberare un libro, lo registra e si fa dareun BCID, il codice per seguirlo, così chi lo trova può segnalarlo sul sito, a leg-gere il libro e rilasciarlo a sua volta. Il BC conta oltre 440.000 membri e oltre2.780.000 libri registrati.“L’idea di aderire in effetti non è mia, ma della miaamica Manuela Paladini - dice Olga - Mi ha detto, perché non provi a far pas-sare questo messaggio, quello dei libri liberi. L’ho fatto. Ho contattatoBookcrossing-italia sul sito ed ecco qui”. Sul suo bancone, liberi, ci sono pochilibri in questo momento. Ma è perché vanno e vengono. Chissà quelli di ieridove sono...

Il libro di Luigi Cavallaro,Lo stato dei diritti, edito da Città del Sole e presentato lo scorso 6 otto-bre nella biblioteca di Monte Porzio da Antonino Infranca e dall’auto-re, apre il dibattito su ciò che sono oggi i diritti civili così come perce-piti dallo Stato e dal cittadino reale di un paese come il nostro e dicome venga impoverito anche il singolo reddito, della ricchezza realedel singolo cittadino nel momento in cui si riducono i beneifici delloStato sciale. All’incontro presenti in qualità di relatori anche GuidoLiguori di Critica Marxista e Giovanni Mazzetti, economista. “ In que-sto studio - dice Infranca del libro di Cavallaro - si analizza la situazio-ne d’impoverimento dello stato sociale per rilanciarne la valenza socia-le, economica e politica. Il controllo dei cittadini sullo Stato”.

Così i fanti, i bersaglie-ri, anche gli alpini chiosavano le lettere alla famiglia, dal fronte, duran-te la II Guerra. Chiedendo contatti urgenti, sperando in buone nuove dacasa. Cercando di essere rassicuranti (te schrive queste due riche per-farte sapere cheio sto bene elostesse spere chesia divoi...), preoccupan-dosi della terra lasciata, ma proprio terra intesa come terreno agricolo,scrivendo al sindaco per ottenere la licenza: lei mi vole fare lagendiza dirichieteme al 15maggio...che farebia a tempo azzappare il crandurco ea ramare l’uva che mio padre ha sopre 70 anni che non pole fare piùniente...Anna Maria Raponi e Fulgido Velocci hanno spulciato tra le let-tere dei soldati nell’Archivio storico di Monte S. Giovanni Campano e neldiario di guerra di Nazzareno Raponi, castellano d’adozione, e ne hannotratto un libro, presentato nella nostra biblioteca il 23 settembre. A par-larne, insieme all’assessore Santia, c’era Carlo Vicentini, monteporziano,presidente dell’associazione Reduci dalla Campagna di Russia. “Anche ame arrivano tante copie di corrispondenza di guerra - dice al Catone - Avolte sono inventate di sana pianta. Spesso quelle originali, invece, sonoscritte con errori grammaticali”. Con quelle autentiche si può scrivereuna storia diversa da quella con la maiuscola, non crede? “Ad un conve-gno di storia militare, qualcuno ha detto che nelle lettere dal fronte sisente il polso del soldato, ma non bisogna dimenticare - come chiarisco-no gli autori di Pronta Risposta - che c’era la censura. E che chi scrive-va non voleva raccontare alla famiglia cosa realmente stesse passando”.

cultura/libricultura/libri

pronta risposta, buone notizie

book crossingtra pizza e arancini30

lo stato (povero) dei diritti

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culturacultura

317 settembre 2006, la sala Albertazzi ospita una artista che non è scono-sciuta a Monte Porzio Catone. Così si descrive Maria Teresa PellegriniRaho in una breve nota inviata a Il Catone.Sono già stata presente a Monte Porzio, nella biblioteca di Palazzo Borghese dal6 al 13 aprile di tre anni fa, all'interno di un evento dal titolo: "Spazio d'Arte, unincontro di materie - pittura, scultura e poesia". In quell'occasione ho presentato lamia prima raccolta poetica dal titolo: "Respiro Pietra" edizioni Sovera - Roma 2002.[...] E’ seguito un dibattito voluto dal pubblico numeroso e attento che mi ha datomolto. E' stato il mio battesimo monteporziano e devo dire che mi sono trovatabene, la cittadina ha per me un fascino particolare.L'amministrazione, in particolare l'assessore Santìa conduce con serietà e atten-zione... Spero che... Buon lavoro... A presto, M.Teresa.

Ecco, oggi con semplicità edolcezza l’artista si è propostanuovamente ed ha offrertoimmagini e colori della suaanima. Ha presentato unanuova pubblicazione di poesie“Nel silenzio delle note hoconsumato il mio furore”- edi-ting edizioni - e una mostra dipittura “La pietra sacra”.Impossibile spiegare quellepiccole perle di poesia che ri-suonano come una nota inte-riore, profonda e da decodifi-care per alcuni: semmai sipuò chiedere ausilio alle pittu-re presenti in sala, ai godibilidisegni, o alla leggerezza del

volto dell’artista, familiare, amico che ci sorprende quando dice che nonconosce il suo mistero, ma che la poesia ha una sua vitalità, quella dieducare a cogliere amore incontenibile anche quando il furore è consu-mato... in un perenne camminare su strade nuove, felici di mettersi ingioco, oltrepassando le superficialità che scollegano i rapporti umani.

Cena letterariadz

Salotto musical letterario, con cena, a via Matteotti: Aldo Onorati &Paolo Di Paolo presentano all’Enoteca Novecento di Monte PorzioCatone, giovedi 12 ottobre, una serata di “parole e musica per unacena d'autunno...e, lo vedi, è la vita. ( e. sanguineti).il prezzo è intorno ai 16/17 euro. - solo su prenotazione.

Raho nel silenzio delle note ho consumato il mio furore

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culturacultura

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Schubert al BarcoChitarra e canto, per un raffinato concerto dedicato agli ospiti del BarcoBorghese, appena aperto al pubblico. David Ciavarella, il soprano YuriTakenaka e il maestro Scafetta allo strumento, e il gioco è fatto: le com-posizioni di Schubert, De Falla e Giordani incantano la platea. “Luogo etempo del concerto sono stati studiati per far da cornice all’Inaugurazionedel Barco Borghese, a concludere una giornata di grande emozione. Maanche per festeggiare, dopo un’anno, la riapertura della nostra scuola diMusica”, dice l’assessore Santia. I tre protagonisti, infatti, sono protago-nisti anche dei corsi che si terranno alla Iseo Ilari.

La mostra Sciamani in Eurasia, Il rito che sopravvive, allestita a villaMondragone, è stata prorogata sino al 26 novembre. La visita si arricchi-sce inoltre di un ciclo di conferenze interdisciplinari sui temi della ricer-ca antropologica che è possibile seguire nel mese di ottobre per quattrodomeniche consecutive (1, 8, 15, 22, ore 17). Una occasione per com-prendere meglio culture e culti che si presentano vasti come il continen-te in cui si sono svilupati, per approfondire le conoscenze sul culto dellosciamanesimo. Nel primo incontro, Nepal, nuovi scenari, nuova ricer-ca, presentato dal professor Romano Mastromattei, sono state proiettatele riprese di un rito Tamang celebrato a Boudhanath presso Katmanduda Ama Mombo, sciamana. La donna combatte i Bhut, spiriti malvagi,nella trance indotta al ritmo del tamburo, dei campanelli, dei suoni pro-dotti in tromba d’osso e dal gong. Il rito prevede l’allestimento di un alta-re Bimsen in cui sono collocati gli essenziali archetti, bastoncini di bambù,che rappresentano, in senso negativo l’arco da cui sono scoccate le frec-ce delle malattie e, in senso positivo, l’arco teso in posizione di attacco eprotezione. Elemento tutt’altro che trascurabile è il sacrificio di un ani-male che viene ucciso per sconfiggere la malattia dell’uomo da curare. Glisciamani induisti infatti praticano il sacrificio, mentre Sherpa e Buddistinon sacrificano animali. Ama Bombo però è una donna e per gli Indù ledonne possono combattere ma non spargere sangue. Ama allora chiamaun uomo che al suo posto procede con il rito.Nella lucida follia dell’ingegneria sociale di Pol Pot (Tiziano terzani, Asia)per creare l’uomo nuovo bisognava cancellare culti, culture passate: losciamanesimo è stato messo così a rischio di estinzione. Ma come conci-liare il salvataggio antropologico di una cultura che pure affascina (e chevanta anche imitatori) con l’inaccettabilità, nei nostri tempi e luoghi, diun sacrificio, fosse pure solo di una gallina? Nel succssivo incontro - 8 ott-bre - lo psicoterapeuta Giorgio Villa, in Terapia e trance nello sciama-nesimo, tenta una mediazione per noi.15 ottobre Musiche rituali dello sciamanesimo Siberiano e Himalayano.22 ottobre Musica e trance nel festival Odalan a Baliinfo: 06 940 19 41, [email protected] dz

Un colpo di gong

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Daphne è immensa, coloratissima,complicatissima anche solo da guar-dare, figuriamoci da capire. Ma ilricercatore dell’Infn travestito daguida turistica per l’occasione(Notte europea della Ricerca) cela mette tutta, e ci riesce pure, a tra-durre i suoi meriti scientifici in con-cetti facili facili da dare in pasto anoi, adulti ignari e bimbi,impiegati e casalinghe,ingegneri e falegnami,nonni e adolescenti.Quindi ecco: Daphne èun acceleratore di parti-celle, un enorme doppioanello che si congiungein una bocca color fuxiadentro la quale le parti-celle collidono. E’ affa-scinante, davvero. Cisono i fotoni che scappa-no trasversalmente evengono convogliati inun altro tubo che li portain un laboratorio specia-le. Ci sono i magneti(giallo acceso) checostringono positroni edelettroni a stare stretti infasci e a far bene lecurve. Ci sono elabora-tori, di tanti colori, cheimmagazzinano quantità incredibilidi dati ogni secondo. Insiemeall’esperimento Daphne e ai suoiesperimenti, ci sono le stelledell’Osservatorio, i raggi cosmici checadono su una superficie acquosa ebuia (e su tutti noi in ogni istante);c’è Nautilus, che cerca di registrarele - finora teoriche - onde gravita-zionali, ma c’è pure la ricerca artisti-ca ispirata dalla ricerca scientica,sculture, istallazioni, immagini, foto-

grafie, dibattiti, concerti, vinobuono, gelato al mosto, libri, prote-ste del precariato della ricerca,richieste di pubblici investimenti.Una lunga notte, bene organizzata, il22 settembre, nei laboratori castel-lani (Enea, Infn, Esa-Esrin,Osservatorio astronomico) in con-temporanea con altri 34 laboratori

nel mondo. Nella listadei partecipanti c’èanche il Comune diMonte Porzio: “L’intentoè quello di aprire le portedella Scienza a tutti”,dice Renato Santia,assessore alla Cultura.Ossia rendere umano,“popolare” ciò che acca-de nella cittadella dellaRicerca, per “”romperegli steccati - continuaSantia - rendere fruibilea tutti il Sapere, quellofilosofico come quelloScientifico”. Per poterentrare tutti quanti,anche noi “profani”, nelmondo dei quark e deileptoni, del misteriosoSincrotrone, delle mis-sioni spaziali e satellitaricoordinate dall'Ente

Spaziale Europeo, delle ricerche sul-l'ambiente e sulle energie alternati-ve dell'ENEA e del CNR.La Notte Europea della Ricerca faparte del progetto Researcher'sNight 2006, promosso dallaComunità Europea. Partecipanoall'iniziativa, la Regione, la Provincia,i Comuni di Frascati e Monte Porzio,Trenitalia, la XI Comunità Montana,il Parco Regionale dei CastelliRomani.

Daphne si rivela

culturacultura

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pb

Nuovo corso di laurea triennale in Chimica Applicata al mondo dellavoro. L’Università di Tor Vergata lo propone, in un campus a Ceccano(Frosinone): “Il luogo dove si svolge il corso di laurea è importante: quel-lo di Frosinone è infatti il secondo distretto industriale italiano per la chi-mica” rende noto l’università. “Negli ultimi anni la realtà delle industriechimiche è profondamente cambiata, e data la sempre più veloce innova-zione è fortemente salita la richiesta e il bisogno di giovani formati inChimica Applicata. Giovani ben preparati e dalla mente elastica, capacidi "cavalcare" anche la velocissima innovazione che investe questo setto-re, che abbiano una formazione di base forte, ma siano anche flessibili,abbiano un contatto diretto con il mondo del lavoro già durante i lorostudi. I settori interessati da questa 'rivoluzione' chimica, con unaforte presenza produttiva anche nell'Italia centrale, ed affrontati neitre anni di corso di laurea, sono quello biochimico-farmaceutico,quello alimentare e ambientale, quello dei nuovi materiali”.

nuovo corso di chimica a Tor Vergata

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Sotto l'Alto Patronato del Presidente dellaRepubblica Italiana e con il Patrocinio delMinistero degli Affari Esteri, la Regione Lazio el'Ambasciata di Croazia in Italia, presentano,insieme al Comune, alle scuderie Aldobrandinidi Frascati la mostra Romamor di Munir

Vejzoviæ, pittore accademico che ha già esposto le stesse opere nel-l’area multifunzionale dell’Ambasciata Croata, nell’ambito del proget-to Il Lazio tra Europa e Mediterraneo. Fino al 14 ottobre.

Romamor

Torri d’Avvistamento

culturacultura

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frascati (in) contemporanea

Varchi, il festival internazionaledella Storia (in)contemporanea èalla sua 3ª edizione. Stavolta iltema del festival frascatano, trafine settembre e inizio ottobre, èstato “Cittadinanza e beni comuni”.Tavole rotonde, lezioni, interviste,reading, spettacoli, concerti, proie-zioni, hanno visto protagoniste piùdi sessanta voci significative neicampi della storia, della filosofia,

della sociologia, delle istituzioni,della letteratura e dell'arte in unaagorà che discute le vicende del-l’età contemporanea spaziandodalla Democrazia alle Culture, dalFuturo (sviluppi situazione iranianae sfruttamento squilibrato delleEnergie, per esempio) alla Storia(della Dc italiana) dal Dissenso(all’interno del clero sciita..)all’Arte (concerto di Danilo Rea).

Dall’alto della Torre si guarda lontano. Da lonta-no arrivano le storie senza carta, senzaLetteratura-con-la-Maiuscola. Arrivano i suonidel mondo. Suoni mescolati, senza confine,senza etichetta, se non quella dell’artista che liespande. Così Gabriele Coen può correre libera-mente sul suo Atlante Sonoro, evitando disegnar le tappe geografiche sullo spartito. Vagatra armonie turche e balcaniche, sincopati jazzafro-americani e strani incroci ebraico-mediterranei e persino argentini.Così I Tarantolati di Tricarico in Andamenare possono dar sfogo allapropria frenesia ritmica che si tramuta in trance, in rito tribale, in rabbiae amore. E così un berbero d’eccezionale talento come Nour Eddine, icui suoni eccheggiano trionfanti nelle platee del mondo intero, può rega-lare la voce sua e dei suoi tanti strumenti ai compagni virtuali del suoviaggio sonoro tra Maghreb ed Occidente. Dall’alto della Torre si guardalontano, e si guarda, si ascolta l’ovunque che ovunque ci circonda. (a Frascati, Torri d’Avvistamento, tre appuntamenti all’Auditoriumdelle Scuderie Aldobrandini, ingresso libero - vedi calendario).

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Consideratela una favoletta, adat-ta anche ai bimbi. Come un sognoche vien di notte dopo una bellaminestra di pasta e ceci. Dunque,c'era una volta un bel paesino chesi chiamava Arcana perché succe-devano delle piacevolissime cosesenza spiegazione logica. Immersoin campagne rigogliose, con unaqualità di vita eccezionalmentetranquilla; tutti gli abitanti avevanoin comune una passione: il teatro.Fu perciò costruita una sala conottomila posti, adatta giusto giustoalle esigenze. La rappresentazione,una per sera per 365 sere all'anno,iniziava alle 19.30 per permettere acoloro che avevano la vigna dilavarsi, cenare, e andare a teatro.Ogni sera la rappresentazione eradiversa. Siccome vedevano ognianno sempre le stesse 365, ormaile avevano imparate tutte a memo-ria. Gli spettatori non si limitavanoa stare seduti; partecipavanoall'azione. Tra tutte, la preferita eraAPELLE E LA PALLA D'ORO perchécoinvolgeva il pubblico. La storiaera semplice, la scena sempre lastessa: un grande salone con quat-tordici personaggi che cercavano disopraffarsi l'un l'altro. Alla fine ilvincitore avrebbe avuto in premiouna palla d'oro e si sarebbe chia-mato Apelle, per sempre. Il gruppoera stato selezionato da tutti gliabitanti di Arcana. C'erano quelliche si disinteressavano del gruppo,altri che erano lì solo per vantarsi difarne parte, altri ancora che s'inge-gnavano per migliorare l'attivitàprincipale del gruppo ossia la pro-duzione di caciocavallo rosa (aforma di palla) ed altri il cui scopoera solo quello di prendere il con-trollo su tutti. Lavoravano anchequest'ultimi, ma ovviamente confini diversi. Sotto i riflettori, discena in scena, c’erano solo fram-menti del gruppo, mentre altririmanevano in ombra. Tra quelli inombra c'erano i disinteressati, chechiacchieravano del più e delmeno: "Che fai stasera? Vieni allariunione?" - "No, non posso; devoliberare il gatto dai pidocchi"; ivanagloriosi: "Sai, ho detto a tutti imiei amici che faccio parte delgruppo e mi guardano con tantainvidia. Devo partecipare alle riu-nioni altrimenti che figura ci faccio.E poi come farebbero senza di me

visto che mi ricordo di tutto ciò cheviene detto?";i produttivi:"La gentenon è mai contenta del nostro caciorosa, chi lo vuole più chiaro, chi piùcarico, chi lo vorrebbe a palliniverdi...dovremmo costruire unnuovo padiglione per contentarlitutti, ma pure così ci dovremmosorbire critiche e dispetti."; e icospiratori: "Tra noi, uno o duedovranno lavorare sul serio, gli altriper finta. Ci lamenteremo di tutto aragione o a torto, per creare confu-sione, sgomento, disfacimento.Così riusciremo a far chiamareApelle per sempre uno dei nostri”.La scena madre era recitata daicospiratori. Il futuro Apelle si isola-va dal gruppo urlando "Me ne vado,per sempre" E allora quattromilaspettatori intonavano in coro "No,rimani, sei sempre il migliore" edalcuni si gettavano addirittura sulpalcoscenico tirandolo da tutte leparti. Gli altri quattromila, invece,"Fallo andare, tanto torna. A cuoresono gli interessi suoi, non quellidel gruppo". La scena veniva ripe-tuta due volte, con grandivertimento di tutti. A lucispente il cospiratore tor-nava quatto quatto eriprendeva a lavorare. Edallora tutti gli ottomilasalivano sul palcofacendolo crollarer o v i n o s a m e n t e .Nessun ferito, névinti né vincitori etante risate. La nominadi Apelle-per-sempreslittava all'anno succes-sivo. Morale. Già, c'èpure la Morale, sennòche favola sarebbe.Eccola: Se si fa parte diun gruppo, se neseguono le regole. Senon piacciono leregole, allora si cercadi farle cambiare. Senon ci si riesce, allo-ra si abbandonail gruppo, manon gli siimpedisce dicontinuare afare cacioca-vallo rosa, aforma dipalla.

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Arcana, città di teatranti35

pasquino

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Da anni il nostro istituto, MaffeoPantaleoni di Frascati, concilia l'at-tività didattica con la promozionedi iniziative ispirate alla solidarietà:crediamo non possa esistere unacultura del sapere e del fare senzal’attenzione per chi è indifficoltà. Questo misono sentita di dire allacerimonia del 6 ottobre,nell'aula magnadell'Istituto, alla presen-za del consigliere comu-nale di Frascati Morelli,delegato per la pace, delpresidente dell'Acros Bonomini,della sua equipe e di altre autoritàcittadine. Le studentesse del corsoper operatori sociali hanno presen-tato la donazione, frutto delleofferte raccolte in occasione delladiffusione del Dvd Tracce di memo-ria: Frascati 8 settembre 1943, daloro realizzato. Una platea attentae sensibile ha seguito le parole delconsigliere alla pace Morelli:

"L'impegno di uno studio approfon-dito e solido, nato nella scuola, èuscito dalle aule, trovando corri-spondenza e supporto nell'ammini-strazione comunale per poi plana-re verso associazioni che tutelano i

più deboli. Le studen-tesse del corso peroperatori socialiattraverso questaesperienza, stimolanole istituzioni a prose-guire il cammino giàintrapreso verso unrinnovato impegno

sociale". Il presidente dell'AcrosBonomini, sottolineando il ruolosignificativo delle operatrici socialinell'associazione, ha suggerito lapossibilità di una partecipazionedelle studentesse alle attività assi-stenziali dell'Acros sottoforma ditirocinio e stages. "Lo studio dellapsicologia e delle diverse teoriemetodologiche è più proficuo quan-to è pratico, a fianco di chi soffre".

dvd per solidarietà

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Prof.ssa M.T. Alongi

dizionario monteporzianoAR SORELLO: Mestolo in rame con raccogliliquidi a forma di bicchiere ovale.MATACUMBA: Vanga.A'CONCA: contenitore di liquidi in rame, a forma di clessidra con strozza-tura in alto; serviva a trasportare acqua (10 lt).SGUBBIO: ago da calzolaio.FORDAJORTI: località sulla circonvallazione di Monteporzio all'altezza del-l’ex ristorante Franco.FORDESITI: localita situata dove adesso è costruito il Belvedere.A'POZZA: si trova sulla Circonvallazione all'altezza della discesa delDuomo, dove ora sorge un'orribilie cabina elettrica;i ragazzini,grandi epiccoli, andavano lì a giocare a GARAGHÈ (gioco d'azzardo con le monetine- simile al battimuro. Si racconta che si sprigionasse del calore da questalocalità.SPOYACRISTI: il perché del nome non è chiaro (briganti?); si trova all'in-crocio tra Via Trento e Via Umberto I°, ed all'angolo c'era un bar una ven-tina d'anni fa gestito da Marino er capraro.

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Bivalente

I nostri due ormai noti perso-naggi si reincontrano.

Zzì Ntonino, seduto con unafojetta di bianco davanti ad untinello un po' defilato dal paese,osserva Don Eleuterio avvici-narsi con fare guar-dingo vestitoper metà conquel che sem-bra essere unatunica biancaed un turbantea destra ed un abito e un cap-pello a falde scuri a sinistra

Zzì N'tonino: Buongiorno DonEleuterio. Avete smontato letende od il divano di casa percrearvi un vestito che vi tengafresco durante questi ultimigiorni di calura? Pensate diessere una scacchiera viventecon quadrati bianchi e neri? O viha semplicemente dato di voltail cervello?

Don Eleuterio: E non prende-temi sempre per i fondelli! Ho lemie motivate ragioni per indos-sare un certo tipo di indumenti,sono forzato ad adeguarmi aitempi. Vedete, con le scintilleche girano tra fedeli di unadeterminata dottrina e l'altra,non mi voglio far trovare impre-parato, soprattutto se ai parolo-ni seguono le minacce. Perciò, adeterminati seguaci dò ladestra, ed agli altri la sinistra.Così facendo soddisfo ambeduee salvo le mie ossa sconocchia-te.

Zzì N'tonino: Capisco le vostreragioni, ma a me sembra unatteggiamento un tantino visci-do. In linea di massima non visono religioni che impongano dipicchiare o di far secchi i cre-denti di altre fedi. E' capitato in

passato, e nemme-no tantotempo fa, masono stated e v i a z i o n iaberranti egli errori sonostati ricono-sciuti. Ognivero credente

è fermamenteconvinto che la sua

fede sia l'unica possibile e quel-la giusta e perciò tende ad igno-rare le altre, cioè si isola in fattodi religione. Forse basterebbeun po' più di conoscenza peraprire la strada verso la tolle-ranza. Non è che le fedi siano ingara tra loro come in un cam-pionato di calcio. La fede èqualcosa che ti nasce dentro eche ti obbliga a credere senzapoter verificare. Per assurdo,anche l'essere atei è una formadi fede, ma non si identifica conil disprezzo, piuttosto con undistacco pieno di rispetto.

Don Eleuterio: Che faccio?Vado a cambiarmi?

Zzì N'tonino: Ma sì, ritornatead essere quello di prima e sia-tene orgoglioso.

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vittorio arnold

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Alle ore 14 di martedì, un'astronave si è posata dolcementedavanto al giornalaio di Via Romoli. Ne sono scese quattroevanescenti Venusiane, abitanti nel profondo sud di Venere.Qualche infarinatura di monteporziano la devono aver appre-sa da qualche parte visto che si sono rivolte ad un passantecon un "cumm'è?"; il passante sta ancora scappando. Hannopoi cominciato a strillare, con grazia, che erano venute daVenere solo per vedere gli impianti sportivi catoniani. IlPresidente dell'ASD Monteporzio, attorniato dai suoi braviConsiglieri, si è precipitato a soddisfare la richiesta. Entrandoal campo di calcio è stato loro fatto notare il vecchio e malan-dato botteghino ora utilizzato come ripostiglio di oggettistica.Gridolini di stupore e sorrisi da parte delle Venusiane per l'ot-timo riciclo di una struttura fatiscente. Ma lo stupore si è tra-sformato in autentica ammirazione per lo steccato in legnomarcio e rotto. "E' sicuramente un reperto etrusco, o forsepiù antico, villanoviano... i legni dello steccato dovevanoessere palafitte che reggevano le abitazioni preistorichecostruite sui laghi vulcanici spenti". Cosa ancor più notevoleera il coniugare l'antico col moderno. In effetti un cavo elet-trico di notevole portata si attorcigliava sinuosamente sull'an-tico steccato, arrampicandosi poi con grazia su un albero.Anche questo notato con gridolini estatici. Passarono poiVenusiane, Presidente e Consiglieri alla visita guidata dell'al-tra estremità del campo su cui troneggiava una pericolantescalinata in cemento e ghiaia, preda ambita di monelli sfug-giti all'attenzione delle madri. "Molto elegante questo manu-fatto e ingegnosa l'idea di far sporgere una metà di ogni sca-lino nel vuoto. Dà un'aria di leggiadria difficilmente imitabile"dissero le extraterrestri. Ma il colmo dei colmi fu raggiuntoquando notarono la cavità quasi perfettamente circolare sulterreno che circonda e sovrasta il campo nei pressi della sca-linata. "Perfetto, ne voglio far fare dieci anche sul mio piane-ta, per favorire la circolazione del gas metano proveniente dalsottosuolo e per godermi le fontane intermittenti di lava fluo-rescente" disse il Capitano dell'astronave. Presidente eConsiglieri, senza parole alla reazione venusiana davanti allestrutture del campo di calcio, non seppero far altro che invi-tarle a fare una partita di pallone, vinta dalle Venusiane per536 a 2.

Torneo infinito

sportsport

Sembra la storia del torneo-infinito, nel senso che non rie-sce proprio a finire, né bene né male. Per il torneo interco-munale organizzato dalla Provincia di Roma, che vedeimpegnata la squadra dei dipendenti del nostro Comuneinsieme a quelli del Comune di San Cesareo e Palestrina, cisono ancora problemi, ancora rinvii, ancora sospensioni. Equesta volta non perché l'arbitro non ha trovato il campo ola squadra avversaria non si è presentata (è proprio questoche è successo nei primi appuntamenti), ma perché la stes-sa Provincia di Roma, ente organizzatore del torneo, hafatto sapere che per il momento non si gioca più per man-canza di fondi. Tutto sospeso, dunque, in attesa di nuovedecisioni.I nostri ragazzi, che hanno superato il girone eliminatorio esono passati alla seconda fase, nel frattempo potrannoorganizzare loro una partita o magari un torneo, tanto pergiocare ancora insieme. E magari questa volta ci riesconopure.

strutture planetarie

manuele munari

marcello la stella

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sportsport

Settecentotrenta iscritti e parti-ti, chi in bici, chi a piedi, dicorsa, a passo svelto, andaturada bradipo, spettegolando conl’amica o anche confessandorancori conuigali, ridendo, spin-gendo carrozzine-trekking oarrancando col figlio in zaino,saltellando fossi e dossi in garacon il compagno di calcetto,conversando con il socio. Chi inun modo, chi nell’altro, da atle-ta o da passeggiatore, sonoarrivati tutti al traguardo senzaansia competitiva ma con gransoddisfazione. Il Giro delTuscolo è così, anche il trentesi-mo: fila liscio. Aumenta ilnumero dei partecipanti,migliora percorso ed organizza-zione (differenziati i rifiuti deipunti di ristoro a cura di O. A.e chiuso il Tuscolo per l’interagiornata). Quest’anno, festa etorta, per la trentesima edizio-ne. Tani Vinciguerra,Edoardo Di Giangiacomo eAndrea Mazziero (due baldipiccoli bikers), il signorGiovannotti, il rapidissimoFederico Capone ...eFrancesca, Lucrezia, Marina,Susanna, Andrea.. quelli

dell’Ass-Tiburtina che di girine ha fatti 25... hanno vintotutti, i singoli come i gruppi.Coppe e targhe a Quelli del‘95, ai ragazzi dellaPiazzetta, ai dipendentiBanca di Roma e CesareFiorucci, ai bambini e alle edu-catrici de Il Girotondo (cheerano 70!), al RunningRevolution, ad Albatros, alGruppo di Pomezia, al ClubLa Ciotola, al Tuscolanum(anche se stavolta c’erano solopochi reduci dalla NotteBianca), a Primi Passi nelVerde... Premio speciale aMario Primavera, inventoredella tradizione di panzanella epasta al sugo, grazie a tutti del-l’aiuto: alla Croce Rossa, chedopo la giornata di presidio si èpure distinta come aiuto-navet-ta, alla Protezione Civile, alleGuardie Ambientali... bravitutti, volontarie bruschettatrici,sbucciatori-tagliatori di peschee organizzatori, come quelGianluca Minucci che il 10settembre pareva dotato distrabiliante (ed efficente) ubi-quità.

pb

Sorrisi, sudore, stanchezza, polvere, terra. Sono trent'anni che ungruppo di igienisti amanti della fatica s'imbarca in una camminata apiedi o in bicicletta su per i sentieri di un bosco meraviglioso (travespe, cinghiali, lucertole e cespugli di more). Al primo ristoro, “andòse magna?" oppure "sò pronte le fettuccine?" (commenti stimolatianche dal profumino di bistecche di collo e salisicce a cui si dedica-va una famigliola). Dieteticamente l'organizzazione aveva preparatoun'ottima panzanella, crostate ed altri dolci, pane e nutella. Avevosuggerito, inascoltato con un aggrottar di sopracciglia, anche pane esalame: sarebbe stato parecchio gettonato. Partiti da PiazzaBorghese in quello che sembrava essere un gruppo di ottantamilapersone (ma erano 730) sono arrivati scaglionati in gruppetti di due,tre, compreso il Sindaco Roberto Buglia la cui maglietta faceva con-correnza alla fontana di Pilozzo. Verso le sette e mezzo di mattina -testimonianza degli addetti al ristoro - era invece già passatol'Assessore provinciale Sergio Urilli, giustificandosi con l'impegno diun appuntamento alle dieci. Per me l'Assessore ha voluto essere ilprimo. Niente di nuovo sotto al sole, considerazioni condivise: "èduro per chi non è allenato", "facile" per i ventenni e "scenografiaspettacolare". Ci vediamo al XXXI°. mls

730 fatiche

Il Giro numero 30

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treniserviziservizi

turni festivi farmacie

41

CostanzoCostanzo

SubriziSubrizi

MayroMayro

GianniniGiannini

ComunaleComunale

PolinariPolinari

CalifanoCalifano

Via Frascati, 19Monte Porzio Catone

06-944965706-9447238

dal 14.10.2006al 20.10.2006

Piazza Borghese, 3Monte Porzio Catone

06-9449010 dal 21.10.2006al 27.10.2006

P.za M. Mastrofini, 25Montecompatri

06-9485030 dal 07.10.2006al 13.10.2006

Casilina Km 23,400Laghetto

06-9476192

Tuscolana Km 27,900Rocca Priora

06-9406451

Via degli Olmi, 77Rocca Priora

06-9470006

P.za V. Emanuele 6Colonna

06-9438023 dal 28.10.2006al 03.11.2006

FRASCATI - ROMA TERMINI05,10 - 06,26 - 07,30° -08,29* - 09,29 - 10,34*° -12,29* - 13,49 - 14,29* -15,29 - 16,29* - 17,29 -18,29* - 19,29 - 20,29* -21,29 - 22,29°ROMA TERMINI - FRASCATI03,38°° - 05,46 - 06,32 -07,33* - 08,35 - 09,52* -11,52* - 12,52 - 13,52* -14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52*-18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52

COLLE MATTIA - ROMA TERMINI05,29 - 06,06* - 06,42 - 07,10 -07,19 - 07,51 - 08,03 solo fest. -08,51 - 10,55 (solo fest) - 11,00- 12,12 - 14,11* - 15,12 - 16,18*- 16,55* - 17,36 - 18,12 - 19,18- 19,37 - 20,12 - 20,36 - 21,12*- 21.50 - 22,06* - 23,12ROMA TERMINI - COLLE MATTIA00,10 -05.20 (da Rm tib.)08,20* - 09,20 - 10,20* - 12,20- 12,47 solo fest - 13,20 - 14,20- 15,00 - 15,20* - 16,20 - 17,00- 17,20 - 18,00 - 18,20 - 19,00 -19,20 - 20,25* - 21,20* - 22,20*

* anche festivo

*anche festivo/ °cambio Ciampino°°cambio Tiburtino e Ciampino

Consultorio familiare Monte Porziovia IV Novembre

Vaccinazioni Venerdì 9.00/12.00

Uff. San. Lunedì 09.00/12.30Venerdì 10.30/12.30

Ostetricia Lunedì 9.00/12.30Mercoledì 9.00/12.30

Ginecologo Lunedì 9.30/12.30Mercoledì 13.30/15.00

Pediatra Giovedì 11.30/13.30per appuntamento

Psicologo Mercoledì 9.30/12.30per appuntamento

azienda asl roma H

TUTTI GLI UFFICI COMUNALIdal lunedì al venerdì 08.30 - 12.30martedì e giovedì 15.30 - 17.00

Biblioteca Comunale “Marco Albertazzi”lunedì mercoledìgiovedì venerdì 9.00 13.30lunedì martedì giovedì 15.00 19.15

Istituto Comprensivo Don Milanisegreteriamartedì 11.30 - 13.00giovedì 15.00 - 16.30sabato 10.00 - 12.00

dalle ore 07.00 alle ore 12.30 dalle ore 15.30 alle ore 19.00

Verardi, via Fontana Candida

Berardinelli, piazza Trieste

Calcioli, Maremmana Inferiore

Domenica 8 ottobre

Domenica 15 ottobre

Domenica 22 ottobre

Domenica 29ottobre

Domenica 19 novembre

Domenica 5 novembre

Mercoledì 1 novembre

Domenica 12 novembreCalcioli, Maremmana Inferiore

Calcioli, Maremmana Inferiore

Verardi, via Fontana Candida

Verardi, via Fontana Candida

Berardinelli, piazza Trieste

Domenica 26 novembreBerardinelli, piazza Trieste

Verardi, via Fontana Candida

Berardinelli, piazza Trieste

Calcioli, Maremmana Inferiore

Domenica 3 dicembre

Venerdì 8 dicembre

Domenica 10 dicembre

Domenica 17 dicembreCalcioli, Maremmana Inferiore

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La Casa dell’Associazionismo e del Volontariato di Rocca Priora èaperta. Un’operatrice è presente in sede, via della Pineta, due volte allasettimana, il martedì e il giovedì - dalle 15.00 alle 18.00. Il locale offreuno spazio di incontro per le associazioni che qui possono trovare un sup-porto tecnico qualificato per la formazione degli operatori, la costituzionedi nuove associazioni, lo sviluppo di progetti e la ricerca dei finanziamen-ti pubblici. Da aprile, è aperta anche il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Perinfo 06 9472237, e-mail: [email protected]

busserviziservizi

42- da ROMA a ROCCA PRIORA -

5.00 (l/v) - 6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) -6.45 (l/s) - 7.00 (l/s) - 7.00 (f) -7.30 (l/s) - 7.30 (l/s lim-frs) - 7.35(l/s gf-frs) - 8.00 (l/s) - 8.15 (l/slim-frs) - 8.30 (l/s) - 8.30 (f) -9.00 (l/s) - 9.45 (l/s) - 10.00 (f) -10.20 (l/s) - 11.00 (l/s) - 11.20(l/s) - 11.30 (f) - 11.50 (l/s) -12.10 (l/s) - 12.50 (l/s) - 13.00 (f)- 13.10 (l/s gf-bu) - 13.20 (l/s) -13.45 (l/s) - 14.10 (l/s) - 14.30(l/s bu-frs) - 14.30 (f) - 14.30(l/v) - 14.50 (l/v) - 15.20 (l/s) -15.50 (l/s) - 16.00 (f) - 16.20 (l/s)- 16.50 (l/s) - 17.00 (l/s gf-bu) -17.20 (l/s) - 17.30 (f) - 17.45 (l/v)- 18.15 (l/s) - 18.20 (f) - 18.50(l/s) - 19.00 (f) - 19.15 (l/s) -19.40 (l/s) - 20.20 (l/s) - 20.30 (f)- 21.00 (l/s) - 21.10 (f lim-frs) -21.45 (l/s) - 22.00 (f) - 22.30 (f) -22.50 (l/s).

- da ROCCA PRIORA a ROMA -

4.45 (l/v) - 5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) -5.50 (l/s) - 6.00 (f) - 6.10 (l/s) -6.30 (l/s) - 6.35 (l/s da frs) - 6.50(bu-gf) - 6.55 (l/s) - 7.05 (l/s) -7.10 (da frs-gf) - 7.25 (l/s) - 7.30(l/s) - 7.30 (f) - 7.50 (l/s) - 8.00(l/s) - 8.20 (l/v da frs) - 8.35 (l/s)- 8.50 (l/s) - 9.00 (l/s) - 9.00 (f) -9.30 (l/s) - 10.30 (l/s) - 10.30 (f) -11.30 (l/s) - 12.00 (f) - 12.20 (l/s)- 12.45 (l/s) - 13.00 (l/s) - 13.05(l/v) - 13.30 (l/v da frs) - 13.30(l/s) - 13.30 (f) - 13.40 (l/s) -14.00 (l/s) - 14.30 (bu-frs) - 14.45(l/s) - 15.00 (f) - 15.10 (l/s) -15.25 (l/s) - 16.00 (l/v bu-frs) -16.10 (l/s) - 16.30 (f) - 17.00 (l/s)- 17.30 (f da frs) - 17.50 (l/s) -18.00 (f) - 18.45 (l/s) - 19.00 (f) -19.30 (bu-frs) - 20.00 (l/s) - 20.00(f) - 21.00 (f) - 21.30 (f) - 21.30(l/s).

l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì - f = Si effettuanei festivi

frs = Frascati - gf = Grottaferrata - bu = Buero - tempo di percorrenza: 40 minuti circa

- da COLONNA a FRASCATI -

7.20 (L/S) - 7.20 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (Sab.)- 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 16.55 (L/S) - 17.30* - 19.00 (L/S) 20.30(L/S).* solo domenica e giorni festivi

- da FRASCATI a COLONNA -

6.30 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) -13.15 (Sab) - 13.55(L/V) - 14.10 (Sab) -14.15 (Sab) - 14.55 (L/V) -16.30 (L/S) - 17.00 * -18.20 (L/S) - 20.00 (L/S).* solo domenica e giorni festivi

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6.50-7.30-8.35-11.55-13.35-14.3515.35-16.35-17.30-18.30-19.307.05-7.45-8.55-12.10-13.55-14.5515.55-16.55-17.55-18.55-19.55

piazza Borghese - Colle Mattia

Colle Mattia - piazza Borghese

piazza Borghese - Valle Verde 8.00-9.25-12.25-19.10Valle Verde - piazza Borghese 8.10-9.45-12.35-19.15piazza Borghese - Cimitero 8.20-10.15-10.45-15.10-16.10-17.10Cimitero - piazza Borghese 8.30-10.30-11.00-15.25-16.20-17.15

p.Borghese - p.Borghese(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, p.Trieste)

9.45-12.45-13.00-15.05-17.05piazza Borghese - Fontana CandidaFontana Candida - piazza Borghese

11.15-18.0011.30

p.Borghese-p.Borghese (p.Trieste, Posta, Trieste, costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste)

12.45-13.00-15.20

p.Borghese-p.Borghese (costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero)

17.15

p.Borghese-p.Borghese(costagrande, 2 settembre, Romoli)

19.00-19.15

busserviziservizi

43linea monteporziana

p.Borghese-Pratone (p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone)

14.15 - 14.25

Pratone-p.Borghese (Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese)

14.25 - 14.35

Il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani ha stipulato una conven-zione con un tour operator grazie alla quale è possibile usufruire di van-taggi e cogliere interessanti opportunità offerte dall'agenzia di viaggi. Leagevolazioni sono riservate ai titolari di BIBLIO+ . Si possono otteneresconti del 10% su tutte le offerte da catalogo e da web. Per ulteriori infor-mazioni, contattare la biblioteca del Consorzio SBCR più vicina.

Il Maldimare dà il via al corso per la patente nautica oltre le 6miglia. Potrete trovare il programma e le tariffe sulla nostra pagina webdedicata alla "patente"(www.maldimare.org"). Il corso inizia il 16 ottobrealle ore 20,00 presso la nostra sede di via Tarquinio Vipera 12 a/b (zonamonteverde). E' molto importante che ci diate una conferma per tempo.

Apre il centro per attività sociali di via Matteotti a Cocciano, localiristrutturati che ospiteranno il Centro anziani, l’associazione SostegnoDonna, l'Ufficio Diritti per gli Animali e l'A.S. Cocciano Calcio. La strut-tura può usufruire anche di un nuovo vano da utilizzare come sala let-tura e di un terrazzo panoramico.

11 ottobre, festa inaugurale per la riapertura dei corsi della ScuolaComunale di Musica “ISEO ILARI” di Monteporzio Catone. Infatti,dopo un anno di sospensione, la scuola riapre con una maggiore offertaformativa: l’istituzione Comunale “AREA DELLE MUSE” ha infatti deciso diaffiancare al dipartimento classico un dipartimento moderno. Nell’arco del-l’anno la scuola, oltre alla normale attività didattica, organizzerà una seriedi concerti tenuti dagli insegnanti, il saggio di fine anno degli allievi ed unaserie di altre attività musicali parallele. Le iscrizioni rimarranno aperte pertutto l’anno, ma vista l’ampia adesione, saranno vagliate ed accolte solo inpresenza di disponibilità di posti. Consigliamo quindi, chi fosse interessa-to, a contattare il Comune il più celermente possibile. Info: Onelia Ponzo- Comune di Monte Porzio Catone -Ufficio Relazioni Pubblico - Via Roma,n° 5 - tel. 06/9428323 Fax.06/9449866 - [email protected] - www.comune.monteporziocatone.rm.it

Prorogata la chiusura della mostra sugli Sciamani a Villa Mondragone finoal 26 novembre. Un’affascinante ricerca antropologica sul rito sciamanicoin Nepal, Siberia, Mongolia e Asia sud-orientale.

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Riapre la scuola di Musica. I dipartimenti sono due, classico e moder-no. Il classico prevede corsi di pianoforte - chitarra - violino - flauto tra-verso - clarinetto - sassofono - flauto dolce tromba - trombone - tastie-ra - canto - fisarmonica - strumenti a percussione - violoncello - musi-coterapia - composizione - propedeutica musicale, a cui si devonoaggiungere i corsi complementari come solfeggio, dettato musicale,coro, armonia, storia ed estetica musicale, arte scenia, ascolti guidati….Il dipartimento moderno (jazz - pop/leggero - rock - blues) proponecorsi di clarinetto - sassofono - flauto - tromba - trombone - canto jazze leggero - chitarra elettrica - pianoforte moderno e tastiere digitali -basso elettrico - batteria, più i relativi corsi complementari come labo-ratorio di musica d'insieme per gruppi musicali, arrangiamento, compu-ter music. La data di inizio dei corsi è prevista per lunedì 16 otto-bre. Il servizio è rivolto, oltre ai residenti del Comune di Monte PorzioCatone, anche a non residenti e a cittadini stranieri in regola con il per-messo di soggiorno. La quota d'iscrizione è di 40 euro. I corsicostano 80 euro mensili per i residenti, 100 per i non residenti.La quota mensile prevede la frequenza ad un corso principale (una lezio-ne individuale a settimana), più un corso complementare. In caso diiscrizione di più familiari, le quote mensili dei secondi e terzi iscritti,verranno ridotte proporzionalmente del 20%. Il pagamento del mensi-le della scuola di musica deve essere effettuato entro il 5 di ogni mese.Qualora non si raggiungesse il numero minimo degli allievi previsto, ilcorso non sarà attivato. Gli allievi che intendono ritirarsi, devono pre-sentare domanda scritta al Direttore della scuola e al Comune entro laterza settimana del mese precedente al ritiro, pena il pagamento dellerette successive. Le iscrizioni resteranno aperte per tutto l'anno, mavista l'ampia adesione all'iniziativa, saranno vagliate ed accolte solo inpresenza di disponibilità di posti. Per questo si consiglia a tutti gli inte-ressati di contattare il Comune rapidamente. I moduli d'iscrizione pos-sono essere scaricati dal sito www.comune.monteporziocatone.rm.itoppure recandosi presso l'ufficio U.R.P., via Roma n° 5 (Tel. 069428323 dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12.30 martedìe giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.00). L'età minima perl'accesso ai corsi è sei anni (da compiersi entro il 31 dicembre dell'an-no di iscrizione) salvo casi particolari valutati dalla Commissione pre-posta alle ammissioni. onelia ponzo

di tutto un pò...

sportelloserviziservizi

44

Archeoclub tuscolano è a Monte Porzio in via Frascati 94. La sede èaperta il venerdì dalle 18 alle 20 (tel. 06.9422061 o 06.9485653) per pre-notazioni delle visite e gite culturali il cui programma è scaricabile dal sitowww.archeoclub.it. Le conferenze si tengono presso la Biblioteca comuna-le di Monte Porzio o alle Scuderie Aldobrandini e sono ad ingresso gratui-to.Per info, e mail: [email protected]

Lo chef Marco Carnevali offre servizio catering per cerimonie e comunio-ni, tel. 349.0537581

Tuscolana Arte e Cultura di Frascati ha aperto le iscrizioni per i corsi didi danza classica e moderna, corsi di teatro per bambini, dizione, canto,breakdance, flamenco, regia, tecnico del suono e impiantisticateatrale/musicale, hip hop... Per info, telefonare allo 06.940.15.170 (viaFontana Vecchia, 47)

Avviato il corso di accompagnamento alla nascita, ogni mercoledì alle ore11 presso la palestra di via Ettore Majorana. Per info e prenotazioni rivol-gersi al Consultorio di via IV novembre tel. 06.9448380

Ripartono i corsi di Ginnastica dolce per i più adulti. Per info, rivolgersial Centro Anziani di via Zanardelli.

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Ludoteca Comunale l’Orologio matto(assoc. Una città per tutti) - dai 3 ai 12 anni

lunedì - martedì - giovedì 16.00 - 19.00mercoledì “spazio genitori”

su appuntamento 328.908.80.10iscrizioni: in sede, via Costagrande 18/c, mediante versa-

mento di una quota annuale di euro 52,00. Coordinatrici: d.ssa Daniela Agostini, pedagogista clinica

d.ssa Silvia Brugnola, sociologaInfo: Comune di Monte Porzio Catone, servizi sociali 06.942 8333

Associazione Una Città per Tutti - 06.9447166

URP - ufficio relazioni con il pubblicoCentralino Comune Monte Porzio CatoneUfficio Tecnico - Città di Monte Porzio CatonePolizia Municipale - Città di Monte Porzio CatoneMuseo della CittàRitiro rifiuti ingombrantiAsilo NidoScuola dell'Infanzia (ex Materna)Scuola Primaria (ex Elementare)Scuola Secondaria di Primo Grado (ex Media)Istituto ComprensivoOsservatorio AstronomicoBibliotecaLudotecaGuardia MedicaCentro AnzianiMuseo Diffuso del VinoProtezione CivileUfficio PostaleCarabinieriParrocchiaConsultorio familiareCroce Rossa Italiana MPC - AmbulanzaEnel - Segnalazione guastiItalgas - Guasti e DispersioniConsorzio Acquedotto Doganella - C. A. D.Commissariato di Pubblica Sicurezza di FrascatiVigili del Fuoco - Distaccamento di FrascatiAgenzia delle Entrate di FrascatiCentro per l'ImpiegoPoliclinico “Tor Vergata”Giudice di Pace - sede di FrascatiXI Comunità Montana - sede di Rocca PrioraCinema Multisala “Politeama” - FrascatiCinema Multisala “Supercinema”Trasporti Triboli - FrascatiCO.TRA.L.Taxi ed Autonoleggio

en06 - 942832306-9428310/2006-9428327/2806-9428336/4306-9434103106-942835106-944885206-944718406-9447487 - 06-944891806-944928206-9449282 - 06-944747906-9428641 - 06-944831506-9447528328-9088010 - 06-9334049/39/6106-9434005206-9434102347830875206-9449086/9606-944900206-944904906-944838006-9447388800.900.800800.900.99906-9420555 06-942868306-942867106-942000006-940193106-942003606-20901 - 800.986.86806-9401527006-947094406-9401705 - 06-942047906-942019306-9420211800-15000806-9448520 - 3476985780

numeri utiliserviziservizi

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Musei cittadini

Il Polo Museale della Città (Museo della Città, Museo del Vino, Areaarcheologica Barco Borghese) è aperto ogni venerdì, sabato e domeni-ca (9-13/15-19). Il Barco è accessibile solo con la guida. Per prenotazioniTel. 06.943.41.031 ([email protected]) e FrascatiPoint 0694015378 - e-mail: [email protected]

Il CAAF, centro assistenza fiscale (modello isee, dichiarazione dei reddi-ti, 730, pensioni, invalidità,...) è aperto a Monte Porzio SOLO il mercole-dì pomeriggio (dalle 15.00 alle 18.00). A Frascati, invece, è aperto TUTTIi giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 (martedì solo di mat-tina), per appuntamento, telefonare al 06.941.76.84

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2020

1919

calendario

ore 17.00presentazione libro I miei Castelli Romani di R.VossFrascati, Aula Consiliare

ore 20.30parole e musica per una cena d'autunno.e, lo vedi, è la vita. (e. sanguineti) Aldo Onorati & PaoloDi Paolo - Enoteca Novecento - Monte Porzio Catone

ore 17.00Madre terra cibi biologici e sapori della nostra campagnaa seguire assaggio delle fettuccine fatte a manopiazza Porzio Catone

ore 18.30inaugurazione mostra Metamorfosi, il mondo a coloriRoma, Accademia di Romania - Valle Giulia

ore 20.00I Giovani per l’Europa, Cattedrale di San Pietro,Frascati

ore 16.00IV gara di torte casareccepiazza Porzio Catoneore 21Racconti di Cucinaspettacolo teatrale all’Ephebeum, regia Laura Teodori

ore 17.00Musiche rituali dello sciamanesimo Siberiano eHimalayano, Villa Mondragone

dal 15 al 29 Torri d’Avvistamentoore 18,00Gabriel Coen in Atlante SonoroFrascati, Auditorium Scuderie Aldobrandini

ore 19.00I solisti della Cappella M. Enrico Stuart, Chiesa delGesù, Frascati

ore 17.30Le pagine della nostra vita, Teatro di Capocroce,Frascati

dal 19 al 22 Festival della Filosofia CiceronianaPalazzo Annibaldeschi, Monte Compatri

ore 17.00Il pranzo di Babette Letture di gustoBiblioteca Comunale di Colonna

ore 09.30Cantinandogiro in bus fra le cantine locali, app. in piazza Borghese

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ore 18,00 - Torri d’AvvistamentoI Tarantolati di Tricarico in Andamenare

Frascati, Auditorium Scuderie Aldobrandini

ore 19.00Lo stile francese in Europa, Chiesa del Gesù, Frascati

ore 17.30 - ArcheoclubAlba Longa e il villaggio delle macine

relatore prof. DolfinBiblioteca Comunale, Monte Porzio

ore 16.00Cerimonia Frascati Doc - consegna attestati

Frascati, Auditorium Scuderie Aldobrandini

ore 18.30Il cembalo tra il Cinque e il Seicento

Associazione musicale Karl JenkinsPalazzo Annibaldeschi, Monte Compatri

ore 9.00mercato di Porta Borghese

ore 18,00 - Torri d’Avvistamentoconcerto Nour Eddine

Frascati, Auditorium Scuderie Aldobrandini

ore 19.00John Dowland: interno con lucie ombre

Arie e danze dell’Inghilterra nel secolo DecimosettimoChiesa del Gesù, Frascati

ore seraliAntica festa, nuova festabambini e adulti en travestì.

Prenotazioni presso Pro Loco di Monte Porzio

ore 17.00Cinque quarti d’arancia Letture di gusto

Biblioteca Comunale di Colonna

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Il Catone non è responsabile per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degliappuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base diquanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.

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2222ore 17.00Musica e trance nel festival Odalan a Bali

Villa Mondragone

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