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Ardea LAZ-39 Trasformazioni in atto Caratteri fisicomorfologici Caratteri vegetazionali Nell'area costiera dell'Agro Romano, all'interno di un territorio caratterizzato da suggestive formazioni geologiche di origine vulcanica, sorge il centro di Ardea. Interessato negli ultimi tre decenni da un intenso sviluppo grazie alla vicinanza dell'area industriale pontina e da un notevole incremento demografico, legato soprattutto al fenomeno del pendolarismo per via della vicinanza con Roma, il territorio di Ardea presenta attualmente vistose criticità. Non ultima è la diffusa illegalità urbanistica ed edilizia che ha interessato il Comune negli ultimi anni. Trame agrosilvopastorali Insediamenti storici e consolidati Il territorio è interessato da fenomeni di degrado urbano e ambientale per la presenza di un litorale fortemente antropizzato, di vaste aree interessate da edificazioni spontanee e carenza di servizi. Spiagge, aree dunali e retro-dunali sono infatti state occupate da insediamenti urbani e balneari, sorti in gran parte abusivamente, con rimodellamenti morfologici e variazioni delle pendenze. Buona parte delle cenosi del complesso dunale residuo risultano distrutte o alterate nella regolare successione delle fasce di vegetazione. Impatto ambientale sul suolo e sulle acque si deve alle edificazioni abusive sorte numerose in prossimità di fossi e delle aree di foce fluviale: nei casi di assenza di sistema fognario comunale completo ed efficiente si riscontrano casi di scarichi privati abusivi. Il paesaggio morfologico è caratterizzato da bassi rilievi tufacei con dirupi, in alcuni casi molto scoscesi, che dominano la vasta area pianeggiante dell'Agro Romano, territorio delimitato dalle propaggini occidentali dei Colli Albani, dalla Pianura Pontina e dal mar Tirreno. La formazione dei rilievi si deve alle colate piroclastiche provenienti dall'antico Vulcano Laziale: risultato dell'attività eruttiva è il tufo litoide che spaccandosi durante il processo di raffreddamento, ha dato origine a gole e strapiombi, successivamente modellati dall'azione erosiva degli agenti atmosferici. Verso la costa i suoli sono costituiti dapprima dal complesso delle sabbie dunali, quindi da argille, limi e sabbie dei depositi fluvio palustri olocenici, testimoni dell'antica presenza di paludi e lagune. Il cordone dunale conservatosi solo in alcuni tratti, è degno di nota nell'area del "Tomboleto" presso la spiaggia di Tor San Lorenzo, dove le dune arrivano ad altezze di 10 metri. Per la natura dei suoli l'area appare nel complesso ricca di fossi e corsi d'acqua. Il paesaggio vegetale è caratterizzato, nell'area costiera, da vegetazione delle dune sabbiose estremamente frammentata ed alterata. Generalmente si evidenzia una forte compressione in un'unica fascia ad Ammophila, della serie delle comunità psammofile. Lungo i corsi d'acqua, le cui dimensioni e portate non sono tali da ospitare lungo le rive una vera e propria vegetazione forestale ripariale, è presente una sottile fascia discontinua di vegetazione arborea ed arbustiva. Sono presenti specie tipiche degli ambienti riparali quali salici, ontani, pioppi neri e specie igrofile come la farnia, accompagnata da sambuchi e olmi. Il paesaggio insediativo è caratterizzato dalla presenza del centro storico di Ardea, in origine insediamento arcaico fortificato sviluppatosi grazie al controllo esercitato sugli scambi commerciali e culturali tra mondo ellenico e mondo latino. Sorta su uno sprone tufaceo, in posizione dominante sul territorio circostante, grazie al por to-canale che nell'antichità la attraversava, Ardea fu un importante porto in età arcaica (VIII-VI sec. a.C.), prima che venisse fondato il porto romano di Anzio. Posta in collegamento con Roma dalla via Ardeatina, il centro perse successivamente importanza con la caduta dell'Impero romano e il Medio Evo, quando iniziò ad essere possedimento feudale e borgo prevalentemente agricolo. L'antico insediamento, giunto alle soglie del XX secolo ormai quasi disabitato è stato ripopolato dopo le operazioni di bonifica integrale condotte nella Pianura Pontina tra il 1932 e il 1939. Montagna Collina Pianura Litorale Naturale Rurale Urbano Pianura costiera Verde urbano Espansioni insediative di Ardea Aree Agricole Rupi tufacee Vegetazione rupicola Paesaggi Dell'abusivismo Il territorio, incluso nel perimetro delle bonifiche dell'Agro Pontino, è stato negli anni '30 oggetto di lavori di bonifica idraulica, regimentazione delle acque e appoderamento. Nel paesaggio attuale, interessato dall'intenso sviluppo insediativo degli ultimi decenni, risultano in parte ancora leggibili elementi tipici della bonifica quali filari, siepi e trame agricole. Predominano le colture cerealicole e ortofrutticole. [PAYS.DOC] Osservatorio virtuale del paesaggio mediterraneo # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # #

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Ardea LAZ-39

Trasformazioni in attoCaratteri fisicomorfologici Caratteri vegetazionali

Nell'area costiera dell'Agro Romano, all'interno di un territorio caratterizzato da suggestive formazioni geologiche di origine vulcanica, sorge il centro di Ardea. Interessato negli ultimi tre decenni da un intenso sviluppo grazie alla vicinanza dell'area industriale pontina e da un notevole incremento demografico, legato soprattutto al fenomeno del pendolarismo per via della vicinanza con Roma, il territorio di Ardea presenta attualmente vistose criticità. Non ultima è la diffusa illegalità urbanistica ed edilizia che ha interessato il Comune negli ultimi anni.

Trame agrosilvopastorali Insediamenti storici e consolidati

Il territorio è interessato da fenomeni di degrado urbano e ambientale per la presenza di un litorale fortemente antropizzato, di vaste aree interessate da edificazioni spontanee e carenza di servizi. Spiagge, aree dunali e retro-dunali sono infatti state occupate da insediamenti urbani e balneari, sorti in gran parte abusivamente, con rimodellamenti morfologici e variazioni delle pendenze. Buona parte delle cenosi del complesso dunale residuo risultano distrutte o alterate nella regolare successione delle fasce di vegetazione. Impatto ambientale sul suolo e sulle acque si deve alle edificazioni abusive sorte numerose in prossimità di fossi e delle aree di foce fluviale: nei casi di assenza di sistema fognario comunale completo ed efficiente si riscontrano casi di scarichi privati abusivi.

Il paesaggio morfologico è caratterizzato da bassi rilievi tufacei con dirupi, in alcuni casi molto scoscesi, che dominano la vasta area pianeggiante dell'Agro Romano, territorio delimitato dalle propaggini occidentali dei Colli Albani, dalla Pianura Pontina e dal mar Tirreno. La formazione dei rilievi si deve alle colate piroclastiche provenienti dall'antico Vulcano Laziale: risultato dell'attività eruttiva è il tufo litoide che spaccandosi durante il processo di raffreddamento, ha dato origine a gole e strapiombi, successivamente modellati dall'azione erosiva degli agenti atmosferici. Verso la costa i suoli sono costituiti dapprima dal complesso delle sabbie dunali, quindi da argille, limi e sabbie dei depositi fluvio palustri olocenici, testimoni dell'antica presenza di paludi e lagune. Il cordone dunale conservatosi solo in alcuni tratti, è degno di nota nell'area del "Tomboleto" presso la spiaggia di Tor San Lorenzo, dove le dune arrivano ad altezze di 10 metri. Per la natura dei suoli l'area appare nel complesso ricca di fossi e corsi d'acqua.

Il paesaggio vegetale è caratterizzato, nell'area costiera, da vegetazione delle dune sabbiose estremamente frammentata ed alterata. Generalmente si evidenzia una forte compressione in un'unica fascia ad Ammophila, della serie delle comunità psammofile.Lungo i corsi d'acqua, le cui dimensioni e portate non sono tali da ospitare lungo le rive una vera e propria vegetazione forestale ripariale, è presente una sottile fascia discontinua di vegetazione arborea ed arbustiva. Sono presenti specie tipiche degli ambienti riparali quali salici, ontani, pioppi neri e specie igrofile come la farnia, accompagnata da sambuchi e olmi.

Il paesaggio insediativo è caratterizzato dalla presenza del centro storico di Ardea, in origine insediamento arcaico fortificato sviluppatosi grazie al controllo esercitato sugli scambi commerciali e culturali tra mondo ellenico e mondo latino. Sorta su uno sprone tufaceo, in posizione dominante sul territorio circostante, grazie al porto-canale che nell'antichità la attraversava, Ardea fu un importante porto in età arcaica (VIII-VI sec. a.C.), prima che venisse fondato il porto romano di Anzio. Posta in collegamento con Roma dalla via Ardeatina, il centro perse successivamente importanza con la caduta dell'Impero romano e il Medio Evo, quando iniziò ad essere possedimento feudale e borgo prevalentemente agricolo.L'antico insediamento, giunto alle soglie del XX secolo ormai quasi disabitato è stato ripopolato dopo le operazioni di bonifica integrale condotte nella Pianura Pontina tra il 1932 e il 1939.

Montagna

Collina

Pianura

Litorale

Natur

ale

Rural

e

Urban

o

Pianura costiera

Verde urbano

Espansioni insediative di Ardea

Aree Agricole

Rupi tufacee

Vegetazione rupicola

Paesaggi Dell'abusivismo

Il territorio, incluso nel perimetro delle bonifiche dell'Agro Pontino, è stato negli anni '30 oggetto di lavori di bonifica idraulica, regimentazione delle acque e appoderamento. Nel paesaggio attuale, interessato dall'intenso sviluppo insediativo degli ultimi decenni, risultano in parte ancora leggibili elementi tipici della bonifica quali filari, siepi e trame agricole. Predominano le colture cerealicole e ortofrutticole.

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Planimetria di Ardea con le antiche Fortificazioni; veduta di un tratto di opera muraria, 1.884 circa, Biblioteca Romana dell’Archivio Capitolino.

“...et nunc magnum manet Ardea nomen sed fortuna fuit”

[Grande resta il nome di Ardea ma la sua fortuna è passata]. Virgilio, Eneide, Libro VII.

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ArdeaPaesaggi Dell'abusivismo[PAYS.DOC] Osservatorio virtuale del paesaggio mediterraneo

Rupi tufacee e vegetazione arborea.

Aree agricole.

Centro turistico collinare: Ardea.

Centro storico di Ardea e fortificazioni.

Sviluppo di edilizia spontanea in prossimità dei fossi.

Sviluppo di insediamenti turistico-balneari sulla spiaggia.

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