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    Giuseppe Patroni GriffiLa morte della bellezza

    (1987)

    INDICE

    Capitolo I...................................................2Capitolo II................................................14Capitolo III...............................................30Capitolo IV...............................................36Capitolo V................................................44Capitolo VI...............................................49Capitolo VII..............................................62Capitolo VIII ............................................104Capitolo IX..............................................124Capitolo X...............................................141Capitolo XI..............................................152Capitolo XII .............................................158Capitolo XIII............................................167Capitolo XIV...........................................180Capitolo XV.............................................189

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    I

    Com'era bella Napoli quaranta anni fa, avvolta nell'azzurrodell'osuramento, misteriosa, sussurrante nella notte di passi sonosiuti,

    fasiata all'alba nei veli della sua miseria addormentata, luiante al soleimpudia, tutta ossa e pelle livida, nelle mattinate insolitamente vuote,sempre malinonia, stupefatta dalle bombe, !iassosa e ridente neirioveri pullulanti di spaventata alle"ria, sbalordita di ritornare a viveredue volte al "iorno#

    Lilandt, nel suo studio, studio poi, una stanza ao"liente per antiotanfo, libri e ve!i mobili, in una asa traballante sulla ollina, ontornatada un "iardinetto, mai restaurata, nemmeno una palata di ale da !e

    l'aveva ereditata, solo, attraverso i vetri listati a roe on arta "ommataper!$ le vibrazioni provoate dai bombardamenti non li sassassero, se nestava a "uardare la fitta pio""ia di bombe !e si abbatteva sul porto, lun"ola osta, sui violi del entro, una Piedi"rotta anomala di olori, fumi es!ianti#

    Guardava, e aspettava l'attonito silenzio !e avrebbe se"uito l'ormaiprevisto maello quotidiano, prima !e "rida e sirene, strazianti, veloi,risuonassero in mezzo a nuovi s"arrupamenti e familiari maerie a dare il

    lieto se"nale !e la vita riprendeva#In quel silenzio !e fu lun"o, lun"!issimo, si vest%# Lentamente# I

    pantaloni di fibra sintetia "elidi sulle "ambe, la distratta amiia del"iorno prima lasiata l&, an!'essa di materiale sintetio freddo"uerra, !eavrebbe voluto non indossare ma inutile stare a pensari tanto se la dovevarimettere per forza !e non ne aveva altre pulite o mi"liori di questa,alzini on qual!e buo, e diiamo qual!e, sarpe di amosio siupateanora ele"anti proprio per!$ siupate#

    u pronto per usire# Nel varare la so"lia non se la sent% pi# Doveandare*

    + quasi trent'anni, per l'esattezza ventisette, non aveva realizzato nientenon erano erto anni in ui si potessero fare i onti on se stessi, la sua vitanon l'aveva spesa anora !e la "uerra era sopra""iunta ad arrestarne ilammino, a onfonder"liela davanti a"li o!i# -i arran"iava mettendo afrutto quel tanto di nozioni !e possedeva e non pi di quanto bastasse# Peril resto, si lasiava vivere se"uendo le pulsioni del suo istinto#

    Era bello Lilandt# .a"ro, quel viso pallido affilato, ta"liato dai apellilisi biondi !e adevano pesanti da un lato, tenuti sempre troppo lun"!i, e

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    la boa, la boa le""ermente obliqua !e su un'altra faia avrebbe orsoil ris!io di diventare una smorfia, era su di lui l'errore della "razia, onquelle labbra violaee ome un fiore morto, !e dievano l'inesprimibile#

    Di lui si sapeva ben poo# Pare !e la "uerra l'avesse risparmiato per

    quel pastiio di italiano e tedeso !e era la sua nasita# i"lio diun'italiana e d'un tedeso naturalizzato italiano, troppo italiano per uneserito "ermanio, sonosiuti i suoi doumenti italiani per!$ non si saper quale umore il padre aveva poi riassunta la nazionalit& tedesa, efi"urarsi, !i, al Distretto di Napoli, nel '0/, poteva ouparsi di verifiarese esistessero o no le sue arte o dove fossero finite# Era un mistero,l'aveva intuito un "iorno !e reatosi in uno di que"li uffii per ertidoumenti neessari ad ottenere la tessera del razionamento del pane si

    aorse !e il suo nome nean!e esisteva, e mentre l& eravano onsfiduiata va"!ezza, sopra""iunto un bel bombardamento ameriano, tuttisapparono, lui per ultimo, e d'allora s'era "uardato bene dall'inse"uirequelle arte deiso a lasiare le ose oultate fin!$ "uerra durasse#

    1essera o no, il pane usiva da sotto i letti di tutti i bassi napoletani e'erano an!e i bisotti di Castellammare !e nessuno voleva, doliazziom'erano#

    2na sorta d'euforia s'impadroniva della itt& sonvolta dopo o"ni

    bombardamento in mezzo a"li aiuti improvvisati, alle ambulanze !earranavano sopra e tra le nuove rovine, nel aos delle ose inutili !evenivano mandate in soorso al quartiere olpito, pompe idrauli!e dovetutto era in fiamme, estintori dove s'era aperta e alla"ata una vora"ine, inmezzo a quel drammatio fervore, i viini, ai uriosi sopra""iunti sulluo"o del disastro, ommentavano vita, presa"i e morte della "ente rimastasotto, nel rollo d'un palazzo, faendone una rappresentazione teatraleria di dialo"!i, di episodi, !e s!iudevano il raonto a stralunate

    alle"orie, e questo, mentre davano una mano a savare tra le pietre, dita eun"!ie spezzate, imbianati di polvere simili ad attori di una maabrapantomima#

    3-entite a me, qua sotto non i sta nessuno4 stanno sappando dentro lefo"ne#5 3C!i ve l'!a detto*5 3Lo so#5 3E ome lo sapete*5 36 unpresentimento# Non arriva un "emito, una risata#5 32na risata sotto lepietre*5 3C!e ne so, un rumore, un suono 7 per!$ uno non pu8 morireridendo* 2no die, "uarda !e sorte m'9 toata e ride, sarastio 9 lo"io,

    poi muore### -e il mio palazzo mi ade in testa, io, per esempio, muoioridendo, s%, per!$ la soddisfazione non e la do:5 3+ !i, non la date*5

    ;

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    3+ !i so io:###5

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    "abbiani a frotte, !e faevano un !iasso### aveva sempre pensato !e il"olfo su ui si affaiava Nizza fosse il pi bello del mondo, la sura aquanapoletana ria di polposi "rumi marroni e violaei !e si irradiavanosulle so"liere, le pummarole amaranto innesate nel tufo sotto il pelo

    dell'aqua, i ba"liori ar"entei dei ban!i di alii !e si aprivano esparivano, quelle ollane strette di ozze nere piole met& d'un'un"!ia, iventa"li di le""ere lattu"!e verdi !e si a"itavano qua e l&, erano un altromare# Non il suo mare, asto, latti"inoso# Eppure###

    orse Napoli era i sensi, l'amore fisio, esplosi ritornando nella itt& almomento !e l'anima astratta e assente de"li anni della faniullezza, on losoppio della fertilit&, lo aveva abbandonato### -e questa poteva essere lara"ione, allora 9 vero, Lilandt aveva un'anima napoletana#

    Lontano nella memoria, sulle so"liere bian!e !e dal porto di Nizzavanno oltre in direzione di @eaulieu, '9 Lilandt diiassettenne en maillotde bain, biondo, un filo di "rano# -olo, solitario seondo il suo solito, sistru""e, !a dentro un male a lui sonosiuto, i"nora di !e malattia si tratti,il fatto 9 !e si sente morire# 2n anotto passa, si ferma# Paulenri situffa, fa il ba"no# Lilandt non onose Paulenri il desiderio auto diparlare, di uidere quella sua morte dentro, lo spin"e a tuffarsi# Le due

    teste nell'aqua, i apelli ba"nati lun"o il viso !e dise"nano i ranii nellaloro naturale sabrezza, si "uardano# Lilandt domanda qualosa, Paulenri risponde appena, parole !e si perdono nella memoria# Poi ilripetersi dei tuffi, l'oasione di una assetta di le"no !e navi"a alladeriva spinta sotto da due pesi !e si ten"ono nell'ombra, diradano un po'l'imbarazzo di quelle due solitudini# -i siol"ono i ra"azzi# Diono# Paulenri 9 sospettoso e Lilandt non apise per!$# orse 9 troppo irruento,forse die ose !e non dovrebbe dire, !e forse suonano strane buffo, i

    detta"li sono vivi e presenti, ma le bo!e si muovono mute# Delle parolenessuna traia# -olo i fatti# Paulenri 9 arrivato al porto in biiletta, !aaffittato il anotto e si 9 spinto fino l ?ra deve rientrare a onse"nare labara, a riprendere la biiletta# 3Prends tes affaires5, 9 l'unia frase diquelle dette !e risuona anora nell'aria ristallina# Lilandt "li !a !iesto sepu8 ritornare in bara on lui e Paulenri "li !a risposto os%# Corre sullaso"liera, rao"lie i suoi indumenti e salta nel anotto# 2na lun"a remataa due, "omito a "omito sullo sranno, in silenzio# Lilandt vorrebbe dire,

    raontare, '9 l'ostilit& dell'altro !e lo mette a disa"io e allo stesso tempolo stimola a volerne espu"nare il arattere !iuso# 6 di po!e parole, per

    B

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    ora sa !e !a un anno meno di lui, !e studia, e forse, il peso della bellezza!e "li "ravita addosso, "li onferise quell'aria sontrosa, di "iovane !esi affaia alla vita "eloso di s$# +l porto, Paulenri infora la biiletta elo saluta on tono del tutto oasionale# >iene spontaneo a Lilandt

    !ieder"li di rivedersi# L'altro tra!e""ia, infine aonsente# +lle settestasera, man"eranno una pizza insieme, e vola via# Lilandt resta fermo sulmolo a se"uire quel battito d'ali# Per!$ "li !a !iesto un appuntamento, sidomanda# Per!$ Paulenri s'9 fatto pre"are per aettarlo* Non 9naturale tra due ra"azzi strin"ere una nuova amiizia* Non riese aomprendere quella retienza4 !e !o addosso, io, !e lo mette in sospetto*-ente in me, o emanare da me, qualosa !e io non perepiso* .e lo far8spie"are# -tasera#

    .andrie di tori neri si addensano nel ielo, ven"ono dalle monta"ne eorrono verso il mare in una avalata da estern# -periamo !e piova e sisari!i subito o !e il tempo re""a fino alle sette, si au"ura Lilandtansioso# L'aria si fa turbolenta ma il tempo sembra !e vo"lia re""ere,invee alle sei e mezzo in punto, i tori mali"ni si "ettano al "uado delfiume satenando un turbinio d'aqua al quale non '9 sampo# Inurantedell'ura"ano Lilandt orre all'appuntamento4 la urva alta sul porto !e siapre on "rande respiro verso la Promenade des +n"lais, dove, alla fine di

    questa "uerra, sor"er&, appo""iato alla roia, il monumento ai Caduti ditutte le armi# La roia, all'epoa, 9 nuda, la pio""ia vi rimbalza sopra#Lilandt, inzuppato, resta l& immobile fisso a "uardarla# Nessuno in "iro,nemmeno una ma!ina, fi"urarsi una biiletta4 i vorrebbe un "iovanedio o un pazzo in preda alle furie per avventurarsi in una simile bufera,"iusto un pazzo: Come lui, inebetito, per un'ora a "uardare quella roiainutile !e si trasforma davanti ai suoi o!i in una asata assordante# +un erto momento "li 9 parso di sentire il trillo di un ampanellino

    preannuniarsi da lontano, alle"ro sotto il diluvio# .a"ari# .ira""iaustii# E"li "ronda e non se ne rende onto, "ronda aqua e tristezza, nonriese ad allontanarsi dal posto# Eppure '9 una ra"ione per!$ ertiinontri lasiano un se"no ed altri no, 9 un presentimento inespliabile !eil ontatto fu"ae fa sattare e di ui purtroppo non sapremo mai niente#

    E Paulenri* Lilandt era di rinontrarlo, perorre "li stessi luo"!i, siaffida al aso, spesso il pi siuro dei omplii, invano# .attinate intere traque"li so"li vuoti# >a ad affittarsi un anotto, !iede di lui, non lo

    onosono# orse quella biiletta davvero !a preso il volo dal porto versoil nulla# Cera di dimentiarlo, vi riese in parte si !iude in una torva

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    malinonia di ui non sa darsi spie"azione#Dopo qual!e tempo, suo padre deide, on quello !e a lui appare un

    olpo di "enio, di trasferirsi di nuovo a Napoli, e os%, e"li pu8 lasiarePaulenri a Nizza per sempre# 6 una liberazione#

    -e alla fine di quest'ultima "uerra, Lilandt sar& passato per aso davantia quella roia, o vi sar& tornato di proposito alla riera della sua perduta"iovinezza, sar& rimasto sorpreso a trovarla monumentalizzata dai marmi,solpita nel vivo della pietra on mi"liaia di nomi di ittadini, tutti fi"lidell'amabile Nizza, aduti in batta"lia# =uello di Paulenri vi 9 sritto fra"li altri# +rrivata in ritardo all'appuntamento, l'ombra di lui, ome quella diiros!ima, vi 9 rimasta in!iodata per sempre# .a ome avrebbe fattoLilandt a saperlo* Non ne onoseva il o"nome#

    +desso Lilandt 9 sdraiato sulle so"liere "ri"ie del mare di Napolidavanti a via Caraiolo# a un ostumino di lana pesante rossa, un po'sbrindellato, !e lo pizzia tra le "ambe, e ba"nato, lo pun"e anora di pi,"li irrita la pelle deliata de"li in"uini# +solta il si"nor .ario irondatoda una !iorma di ra"azzini, !e parla#

    Col fazzoletto da pirata annodato in testa, !e non 9 altro !e un banalefazzoletto da ontadini, an!'esso rosso a pioli dise"ni bian!i e neri, il

    si"nor .ario si d& arie da "ran navi"atore, lupo di mare, attraversatore dioeani, ma tuttosommato si 9 mosso poo e on evidente malanimo dalmare di .er"ellina# =uella marma"lia a naso all'aria s'imboa o"ni osa eLilandt si diverte, non per quello !e die, per erare di apire qual 9 il"ioo di questo si"nor .ario, pioletto, musoloso, storzellato, on unafaia !e 9 una pietra pomie#

    3=uesto famoso mare dei Caraibi 9 un doppio mare !e tiene sotto, ina""uato, un altro mare pi nero, e non ti mette proprio la vo"lia, ome i

    viene a noi qua, di buttarti dentro# 1i mette l'idea !e se ti butti, quellaolla di mare ti trattiene, !e non saresti apae di tirare un braio fuoridall'aqua per dare una sola braiata# >oi qua saltate, "uizzate, e so"li eonde e tuffi e spruzzi, siete bei pesetielli l&, puffete, nell'aqua, e !i s'9visto s'9 visto non 9 mare per nuotatori, 9 mare di via""i, di traversate,non 9 mare per "ioari, per arrirearsi, noo, non 9 nean!e mare seondome, !iss& !e 9### =uello dei -ar"assi 9 pe""io anora# -i die4 sembrauna prateria ameriana### ma!$### spu"nata: 2na prateria ameriana

    spu"nata d'aqua: -enza il vento !e fa muovere il verde e d& l'idea delmare d'erba, !e lo fa onde""iare, an"iare di olore appena si muove, !e

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    prateria ameriana pu8 essere* 6 una fan"!i"lia d'erba maria !e puzza,per!$ tutte quelle al"!e !e le orrenti portano dalle oste ameriane, sifermano in mezzo a questo mare !e non si muove, e fermentano: 2n maredi ani morti 7 !e fetore: Non ti puoi avviinare# 6 mare merantile, per

    ma!ie di petrolio, non 9 per noi, non 9 roba nostra: Pua!:5I pesetielli restano inantati a questi resoonti del ve!io pirata, solo

    qualuno rea"ise, 3ma nei libri, nei film d'avventura###5#3esserie5, ta"lia orto lui, 3tutte fesserie# Il mare di Napoli* -e lo

    so"nano: Io qua resto, su questa so"liera, qua 9 il paradiso, questo 9l'Eden, fatemi il piaere:5

    +n!e Lilandt ama la so"liera di via Caraiolo# Non dovrebbe andariper!$ i suoi non vo"liono, non sta bene, roba da poveri# Lui ne 9 attratto

    proprio per!$ 9 popolare senza essere affollata, stanno a "ruppi, e an!ese non vuoi, ora !ia!ieri on questi, ora ti fai un ba"no on quelli, iltempo passa# La timida solitudine !e si portava addosso a Nizza, inapoletani "liela !anno tolta non faendo"liene aor"ere# +lle volte va aPosillipo, dove sarebbe "iusto andarsi a ba"nare, i va quando vuolestarsene solo a ro"iolarsi nelle solite asa""ini di malinonia delle qualinon si liberer& mai, e i va in bara#

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    sarpe, !i solo on le amiette sui ostumini anora ba"nati, i nasini onasai !e nitrisono per espellere l'aqua salata, davvero un bano dialii in festa#

    2na di queste volte, mentre stanno siamando dalla so"liera, il si"nor

    .ario da lontano lo !iama e invita an!e lui# Preso di ontropiede,Lilandt resta inerto, "rida delle suse# =uello torna indietro e "li lasial'indirizzo, 3se i ripensi###5, e in fretta di nuovo si unise alla iurma perattraversare la strada e orrere a prendere il tram#

    Il si"nor .ario abita un seminterrato, quasi un basso, stanza unia piuina# 1utto si svol"e in quest'ultimo ambiente, i pesetielli l'affollano!i seduto sopra al lun"o tavolo !e oupa quasi per intero lo spazio, !iin piedi intorno intorno a esso, divorano una pasta e fa"ioli !e il si"nor

    .ario, in mutande, on un mantesino alla vita, !a uinato# 2n mu!io di"atti famelii alle prese on un artoio sfrantummato4 questo 9 lospettaolo !e si presenta a"li o!i di Lilandt quando arriva# Il si"nor.ario lania un "rido !e 9 una speie di ululato "ioioso e subito si mettea trattarlo on ri"uardo, saria "i dal tavolo due o tre di quelli ol piattoin mano, allo stesso modo libera l'unia sedia, l'aosta al tavolo, lo invitaa sedersi, e "li piazza davanti un piattone di roba !e Lilandt attaa ain"ollare soltanto per solidariet

    31i devi adattare, si"norino, siamo a bordo di un ar"o in navi"azione, ipiatti, i bi!ieri, sono di sta"no e infran"ibile 9 tutto il resto, non ipossiamo permettere il lusso di sassare niente, il prossimo salo 9lontano, lontanissimo, la navi"azione 9 lun"a#5

    36 bellissimo5, mormora Lilandt e in effetti "i& "li arriva il fasino ditutta quella ripu"nanza#

    3-pazio e n'9 poo, i laviamo sotto il rubinetto dell'aqua, qua, inambusa in ompenso '9 una amera da letto on un bel letto spazioso#

    La mia plania#5-e"ue una distribuzione di vino e il si"nor .ario obbli"a an!e i pi

    pioli, ai quali non piae, a berne un po!ino il fiaso se lo tiene per s$,appo""iato a terra a ontatto dei polpai# Il fazzoletto da pirata 9 fisso intesta4 Lilandt pensa !e si ver"o"ni di essere alvo#

    3+ndatevi a riposare adesso, andate, !e poi si fa tardi e dovete rientrarealle ase vostre, via5, e la iurma siama verso la amera da letto#

    Il si"nor .ario traanna dal fiaso, Lilandt abbandona la testa

    all'indietro, si appo""ia alla spalliera della sedia, il pirata aende dueGauloises, "liene offre una, fumano# Non sanno !e dirsi#

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    31u studi*53+ndr8 all'2niversit& quest'anno#53Io lavoro a un bano di pe"ni# -altuario#5umate le si"arette il si"nor .ario "li fa, 3adesso possiamo andare,

    vieni5, si to"lie il mantesino e apre on irospezione la porta dell'altraamera#

    + Lilandt si presenta una lettata di "ua"liunielli sonne!ianti, nudi,una spasella di fra"a"lia di mare, pesiolini !e sorridono nella boa ene"li o!i semiaperti, non si sa !i stia sve"lio e !i dorme# +mmu!iatiin quell'immenso letto dalle trionfali spalliere di ferro, sembrano anorapi numerosi#

    Con autela, il si"nor .ario si fa spazio in mezzo a loro, se li tira

    addosso, li abbraia, li palpa, 9 orribile la tenerezza !e emana dalla suaforza, dalle sue storture seminude, eppure il too 9 deliato, too difarfalla, i polpastrelli vibrano, i "rossi piedi "uizzano a tirarsi su lun"o leose un piolino !e "iae in fondo al lettone, !e ora "li si a""rappa aifian!i e "li si strusia sul petto fino ad appo""iare la bouia sulle"uane non rasate on due asti bai, mentre le dita di lui si perdonodentro i riiolini del apo#

    3>ieni pure tu, riposati, '9 posto per tutti#5

    Lilandt non sa !e osa pensare, fissa abbainato "li sembra un mostromarino quella osa sul letto on tante teste on tante braia on tante"ambe, tentaoli fluttuanti, respiri !e sono ri"ur"iti d'aqua soffoati, "lisembra di stare in una "rotta a Posillipo frastornato dal suono di diversirisu!i, e la tenera osa mostruosa si allar"a e si strin"e, si abbassa e sisolleva, invitante#

    3>ieni, spo"liati# 1i ver"o"ni*5Non sa se la osa "li faia s!ifo o se non abbia il ora""io di

    affrontarla#3>ieni !e ti piae, vedrai#53Ci vediamo domani alla so"liera5, deide infine# Ese dalla amera,

    aosta piano piano la porta, attraversa quella unta uina disfatta,abbandona il ar"o del si"nor .ario alla sua rotta s"an"!erata#

    Napoli la""i bruiava, e Lilandt a nuoto nel mare dei riordi, "iaevasul suo letto, vestito 7 non era troppo "iovane per rifu"iarsi in un passato e

    un passato ovviamente reente* Cos'era questa malinonia pi "reve delsolito !e da qual!e tempo lo assillava* Per!$ non si sentiva di sendere,

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    o""i, nel "uazzabu"lio della itt& sonvolta !e "li omuniava lostraordinario fervore di vita, dove la risata si allar"ava in barba alla morte*

    -trinse le palpebre, vide le so"liere ardere in un mare rosso e "iallo dilin"ue di fuoo, i pesi "alle""iare on o!i otti, bian!i, !e pendevano

    sulle bran!ie arrostite, le squame arbonizzate, le spia""e di braesfavillante ridurre le bar!e tirate a seo in tizzoni, mentre dalla distesaliquida in ebollizione, al"!e, lattu"!e, si er"evano ontorendosi, animedel pur"atorio in pena# Gli parve an!e di vedere il si"nor .ario e i suoipesetielli orrere a piedi nudi su que"li so"li ardenti in era di sampo#?mbre#

    E improvvisamente lo assal% un desiderio arnale !e non erauniamente una vo"lia ma la neessit& di trasfondere in un altro orpo il

    proprio uore, per aiutarsi a sopportare quella solitudine, fuori nella itt& odentro nella asa, non importa se avesse potuto si sarebbe aoppiato onla itt& stessa in fiamme 7 farsi inenerire dal suo abbraio sarebbe stato ilolmo del piaere#

    -i pass8 una mano tra le "ambe, strinse, tra la palma e le dita, l'amio!e non l'avrebbe mai tradito, lo sapeva, !e "li rispose subitoomuniando"li un primo brivido#

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    sbottonarsi, si apr% tutto, restando on i vestiti addosso4 i pantaloni sbraatisulle "ino!ia, le mutande aperte aartoiate sotto le nati!e, il suobell'emblema di mas!io fuori la amiia, abbandonata ai lati del torso!e respirava soffie, "li faeva due ali spie"azzate, morte, sopra l'interno

    della "iaa an!'essa spalanata sulla operta del letto, le mani!e della"iaa tirate su"li avambrai mettevano in mostra i polsini della amiiasdruiti, ora s"aniati e arrovesiati, le punte del olletto s'erano rizzateontro il mento, aveva allentato la ravatta e il nodo stava afflosiato sullostomao nudo# 1ent8 di sfilarsi le sarpe, punta ontro tao, i rius% onuna soltanto !e and8 a finire in mezzo alla stanza, i alzini adevanosbrindellati sulle avi"lie#

    Era tutto in mostra, in mezzo alle sue spo"lie, bestia sarifiale pronta

    per il rito, di ui era la vittima e il saerdote allo stesso tempo, osa !e "liprourava un doppio piaere, e sent% i neri veleni spur"are a poo a poodalle vene e, al loro posto, le vene invase da una "ioia quieta !e lorasserenava# Dal balone aperto sul "iardino, l'aria entrava a lambir"li lapelle, un lavaro propiziatorio#

    Non onsiderava la masturbazione un'abitudine presa da"li anni infantili,un surro"ato alla mananza di un vero e proprio ontatto fisio, an!eper!$ una relazione sessuale abitudinaria o ontinua non l'aveva mai

    avuta, solo inontri oasionali senza passione (non parliamo poidell'amore !e era il "rande assente della sua vita), ma abituato a"aloppare dietro una fantasia sbri"liata, il masturbarsi, per lui,rappresentava un piaere raffinato, preferito a pi usuete possibilit& di farsesso, una maniera di "odersi se stesso, privile"iata su tutte, tanto !einaspettati inontri, abbastanza frequenti per un "iovane inquietante qualera, non li portava a ompimento per "oderseli poi attraverso il filtro diuna personale perversa imma"inazione, a uso e onsumo del suo piaere

    solitario#La serenit& alata"li dentro a liberarlo dall'indefinito strazio, non bastava

    a disporre uno stato d'animo "iusto per rendere fertile il rito abbiso"navadi pensieri torbidi, per sprofondari, !e "li reassero un lima malsanonel quale s"uazzare# Pes8 nel passato, il pi viino il pi lontano, rimest8nella memoria alla riera di un episodio, di un aso, !e lo avesseroinfiammato, prov8 a dise"nare i tratti d'un volto ausa di partiolareturbamento, due labbra, due o!i, il ui desiderio lo avesse assalito,

    spariti poi per sempre, un "esto rimasto indelebile nella arne osempliemente nello s"uardo si sforz8 di rivivere una situazione abietta

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    !e allora lo avesse nauseato, il ui riordo, aquattatosi nella parte pibuia di s$, si rivelasse invee stru""ente non poteva rifu"iarsi nel riordodel alore d'un orpo aanto a s$ nel letto, per!$ non l'aveva mai divisoon nessuno, nessuno in quel letto lo aveva stretto, abbraiato, leato,

    essendosi, la furia dei suoi approi, onsumata sempre alla disperata inluo"!i impropri, il suo letto era un deserto 7 e os%, il pensiero ritorn8naturale a Napoli bombardata nelle visere, alle entinaia di orpi dilaniati!e in quel momento morivano al buio sotto le pietre, al orpo umano nontrionfante nel "odimento dell'amore ma punito dalla morte, vide orpi inorsa !e annaspavano nello spazio ieo d'una antina rimastamiraolosamente intatta, olusa nelle usite, rabbrivid% all'inubo dellapietra sulla testa !e lo tenesse pri"ioniero ome "li era apitato una

    mattina nel mare sintillante di Posillipo quando in piena aria tuffatosisott'aqua alla soperta di una "rotta fu reso ieo dal buio improvviso !e"li tolse o"ni apait& d'orientamento e la "rotta bassa non offriva respiro ela testa batteva ontro la roia e disperato allora on quel po' d'aria !e "lirestava nei polmoni si spinse "i nel fondo fino a poter sor"ere ilbalu"inare d'un !iarore esterno !e pioveva dall'alto e os% diri"endosiontro esso, emerse a "alla#

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    onsumava da sover!io tempo# L'aria !e spirava dal "iardino, sostava,ferma, in attesa la sera doveva essere mite# Era ario ormai, trattenersidiveniva un "ioo "ioato al millesimo di seondo, un errore infinitesimaledi tempo nel tentativo di prourarsi un attimo di ristoro e il rito si sarebbe

    onluso prematuro, e non "li pareva fosse "iunto anora il momento, nonsi sentiva abbastanza sazio, n$ volendo poi reuperare volutt&, il orpo "liavrebbe onsentito di ripetere la erimonia, per la spossatezza !e "liderivava dalla sua saria eessivamente ria# +veva il uore "onfiodella bestia immolata sull'ara !e "i& sente la lama troppo, al relaK d'unasi"aretta fumata per la "ioia dell'attesa 7 allora, a dispetto di se stesso,deise di venire# u suffiiente pensarlo#

    Lasi8 fuoriusire il liquido in lun"!i "etti violenti !e, spaziati da brevi

    ontrazioni musolari, si susse"uirono irresistibili, in un tripudio di "ioia aisuoi o!i, un anto alla vita !e esorizzava la morte ome solo inapoletani sapevano fare o"ni momento del "iorno !e l'ombra della suaala osurava la itt& quei "etti bian!i, densi, lo perossero in o"ni parte,sul petto, sul uore, sulla boa s!iusa, s'impi"liarono nel biondo assortodei suoi apelli, "li ontrassero il orpo sotto il loro fuoo e quando parve!e tutto si aquietasse, e"li !e si onoseva bene, rest8 a spasimare inattesa dell'estremo "etto ritardato, pi lun"o de"li ultimi, !e arriv8

    implaabile e lo fee "ridare roo on voe non sua#La lama osura del niente si abbatt$ su di lui#Giaeva riverso mezzo fuori dal letto in preda a s!o elettrii, e senza

    riprendersi, on espressione sorridente nel viso, pass8 all'oblio del sonno#Napoli era lontana, lontanissima, e alle"ramente s!ioppava#

    II

    Col suo in"resso al lieo, "li feero ambiare suola, os% Eu"enio, nellaprimavera del '0/, frequentava un istituto superiore !e si era appuntotrasferito a Posillipo alto, zona residenziale, lontana dal entro, menoesposta ai perioli di un'inursione aerea# -e non per un propositovolontario, non si vedeva ra"ione di s"aniare bombe su questa parte dellaitt&, e infatti a o"ni allarme, an!e se era d'obbli"o evauare le lassi erifu"iarsi nei rioveri, i ra"azzi se ne restavano in "iardino, spensierati,

    naso all'aria, a sperna!iare la ontraerea !e sparava a vuoto#Per Eu"enio non fu un trauma, non aveva le"ato on nessuno al "innasio

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    e non aveva rimpianti, anzi, "li piaeva molto diri"ersi verso spazi liberi,ariosi, piuttosto !e in"olfarsi nei budelli del entro# -aliva per Posillipo ene sendeva a piedi, d'inverno, beato in quelle "iornate spazzate da unvento di sole !e lo faeva volare, e ora di primavera, assaporando quel

    lima ne"!ittoso !e lasiava presa"ire "i& la fine dell'anno solastio#Pi"ro la mattina nello sve"liarsi per la maledetta abitudine di andarsene adormire tardi la notte, se ne saliva in tutta fretta per essere puntualesull'orario di inizio delle lezioni, e se ne sendeva on tutto omodo, aspiare attraverso le !iome d'alberi e le ville arroate nel tufo, il maresotto, a perdere tempo, se un qual!e vo"atore a torso nudo sfilava su unafra"ile anoa# Lo "uardava e lo invidiava4 per!$ non va alla "uerra, si!iedeva, !a l'et& di quelli !e stanno al fronte, per!$* +lla "uerra

    spediva tutta la "ente !e susitasse la sua antipatia e dei vo"atori deiiroli ne avrebbe fatto un batta"lione speiale# =uando li inontrava !evenivano su dal loro Club, ma"lie olorate, visi rossi strofinati sotto ladoia, ari!i i musoli di forza, eitati nel parlare, provava un senso diodio# Eppure avrebbe voluto essere uno di loro# La sera, nello spo"liarsi, si"uardava il torso deliato !e andava formandosi on le""iadria, edeideva di isriversi a uno dei iroli per eseritarsi nel anotta""io# 2n"iorno o l'altro l'avrebbe fatto#

    +veva stretto amiizia ol nuovo ompa"no di bano, disreto, ariatimida del ra"azzo !e vuole onservare inte"ra la propria in"enuit&, nonben disposto verso le armi ambi"ue della malizia# E inoltre, osaimportantissima, forte in matematia 7 apiva tutto 7 materia nella qualeEu"enio si onsiderava un defiiente# Cos%, per l'ultimo trimestre, Eu"enio!e si sentiva biso"noso d'aiuto, si mise d'aordo on 1errM per rearsi ilpomeri""io da lui a fare i ompiti d'al"ebra, a meno !e 1errM non avessela lezione privata di tedeso#

    3Per!$ ti fai !iamare 1errM5, "li dieva Eu"enio, 3!ai un vero nomeda matematio, Eleuterio Denza:5

    36 ridiolo# Da !e sono nato mia madre m'!a !iamato 1errM# -i volevaman"iare pap& quando seppe on !e nome mi aveva denuniatoall'ana"rafe#5

    36 stata un'idea di tuo padre*53In asa onta solo lui# armi studiare il tedeso, non 9 una sua

    imposizione* +ssurda: Per me, 9 una lin"ua ostia#5

    E infatti, la prima volta !e and8 dall'amio, alle proteste di 1errM, !e infami"lia perdeva la timidezza !e l'affli""eva a suola, di voler saltare la

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    lezione di tedeso per ontinuare a svol"ere i ompiti d'al"ebra onEu"enio, il si"nor Denza, un uomo alto e rubizzo, ondendo il disorsoon parolae e bestemmie (osa !e provo8 l'intervento della si"noraDenza a spie"are arrossendo !e era olpa della @orsa e del lavoro

    massarante !e vi svol"eva, se suo marito si abbandonava a quel "eneredi turpiloquio), si mise a urlare !e il tedeso volente o nolente era lalin"ua dell'avvenire poro"iuda, !'era da disfattisti pensare !e laGermania fosse finita poroddio, !e quattro bombardamenti ameriani suNapoli non si"nifiava !e la "uerra fosse perduta pezzidimmerda !e nonsiete altro, !e la Germania possedeva un'arma se"reta potentissima !eavrebbe tirata fuori al momento opportuno per metterlo in ulo a tutti# Perui era da stronzi fottersene del tedeso#

    +nnoiato a morte di quelle lezioni private di tedeso, 1errM propose aEu"enio di studiarlo insieme, il professore 'era e a disposizione# .aEu"enio aveva ben altro da pensare 7 se il suo ompa"no di bano nonaveva interessi o pun"oli diversi dallo studio, e"li attraversava un periododi tormenti#

    -'era impadronita dei suoi pensieri, l'imma"ine di una ra"azza, due lassipi avanti di lui quell'imma"ine lo torturava, bionda, provoatoria nelloslanio della fi"ura, un'antipatia di tono e atte""iamento !e aendeva la

    vo"lia di spin"erla alle orde, le ui linee arnose, prorompenti, "limettevano addosso una onfusa brama di violenza, !ess8 fusti"arla,violarla on attiveria, insomma, farle del male in qualsiasi modo# 2nsentire nuovo !e non aveva provato per nessuno# I suoi o!i, e i suoisensi ver"ini, se n'erano impadroniti, mentre in palestra, fra le ompa"ne,faeva "innastia# Indossava una ma"lietta "ialla, aderente, !e le frenavail seno aaldato, vibrante per "li eserizi, e un paio di pantaloninibian!i, ortissimi, stretti sulle ose rese luide dal san"ue messo in

    moto# I apelli, nei movimenti, le sbattevano su"li o!i, sulla boa, e leili mordeva e li tratteneva tra i denti, e rideva, are# =uell'idea di biondo!e si espandeva dall'insieme, quel mira""io flessuoso defla"rante, "lifeero soprire !e osa volesse dire, al ospetto di una donna, possederequella meravi"liosa arma !e "li si era maturata tra le "ambe# I bottonide"li s!orts bian!i di lei pareva !e stessero l& l& per saltar via, la stoffa sitendeva dove la arne luida s'inontrava, sfre"ava nell'attrito, e intantoa"li ordini dell'inse"nante, ella si muoveva e ontinuava a ridere,

    ontinuava a mordersi i apelli, si riversava lenta all'indietro, offrendosiinonsapevole a lui !e la "uardava dall'alto, dal esso della suola, non

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    visto#+lle undii, all'ora di "innastia delle ra"azze, Eu"enio !iedeva il

    permesso di andare al "abinetto e si fermava, rasente la finestra, a"uardarle# Eola l&, on quell'aria altera in ontrasto ol orpo vo"lioso#

    3lessione del busto in avanti: 2n, due, tre, quattro:5(-orprenderla alle spalle, aderirle addosso on il orpo, passarle le

    braia sotto le aselle, impri"ionarle on le mani il seno:)3Divariare le "ambe on un salto: 2n, due:5(+a!, a""rapparsi a quelle olonne di marmo rosa, e in"ino!iarsi in

    mezzo alla navata a reitare ben altre orazioni, a suppliare ben altre"razie:)

    3Diii oorsa:5

    (Inse"uirla, ra""iun"erla, adere sulla sabbia posta sotto la fune tesa peril salto, rotolarsi on lei, mordere on quattro file di denti i apelliprofumati di aldo, strapparle finalmente quei diabolii pantaloninibian!i, possederla# +vrebbe saputo darle il piaere, ne fu siuro# Era unuomo# ormato# E bene# Ella non avrebbe potuto lasiarlo, una voltaassaporata la sua virilit&: -e appariva anora un ra"azzo in quello !e "lialtri vedevano del suo orpo, non lo era nel posto "iusto# -pesso, sedutosul esso, allar"ava le "ambe a rimirarsi, e ne traeva la onfortante

    onlusione, !e nessuna donna avrebbe potuto la"narsi di lui#)3Eu"enio, !e fai*51errM venne a !iamarlo# ieni on me al "abinetto, alle undii, e te la mostro#5+ppena Eu"enio "liela indi8 dalla finestra, 1errM la rionobbe subito, o

    me"lio disse !e ne onoseva la madre !e veniva a asa loro a "ioare apoer e !e per l'esattezza era un'amia di un'amia di sua madre# La

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    ra"azza si !iamava .arinella ma non ne onoseva il o"nome# 3Loposso !iedere a mamma5, a""iunse#

    3Non importa, non 9 neessario, basta .arinella#53Le dovrai srivere una lettera:5, eslam8 1errM a"itandosi, !e si apiva

    !e "li sappava, e spie"andosi 3non e la faio pi, susami5, siallontan8 nella stanzetta de"li orinatoi#

    Eu"enio rimase a "uardare la ra"azza, pensava alla lettera, mai saltata inmente l'idea: C!e le avrebbe sritto* Ed era neessaria* Certo, unadi!iarazione i vuole, si usa, nel suo aso per8 non si trattava d'un amoredi ra"azzi, e"li la desiderava, e nella lettera non sarebbe stato onvenientesriverlo, quindi si sarebbe dovuto aontentare di uno sritto formalepieno di belle frasi, no, no, non "li parve il aso, i voleva un inontro,

    anzi, diversi inontri, poi tutto sarebbe andato ome va fra uomini, e unasera, al tramonto, su una spia""etta riparata, l'avrebbe posseduta da uomo!e possiede una femmina#

    3+ !i indirizzi la lettera se non sappiamo il o"nome*5, obiett8 1errM diritorno#

    3+ nessuno, per!$ non !o nessuna intenzione di sriverle5, e "i& "lidiede fastidio quel plurale, "li parve !e 1errM volesse impadronirsi del suoprivato#

    3La fermi per la strada*5, insistette 1errM#3No# Il mio 9 vero amore, amore spirituale5, disse a ta"liar orto,

    sospettando !e il suo se"reto tra poo sarebbe diventato ar"omento dellasolaresa, 39 inutile !e lei lo sappia, basta !e lo so io5, e intendeva, onquesto, !iudere l'ar"omento, "i& pentito di averne fatto enno a 1errM#

    + asa, ripensandoi, trov8 !e la soluzione buttata l& a 1errM per nonpi parlarne fosse invee una buona prova per sa""iare se stesso# -e il suointeresse era arnale, era an!e vero !e l'amava, e per verifiare se il suo

    fosse un amore sinero niente di me"lio !e sarifiare il piaere dellaarne alle delizie dello spirito, e quindi maerarsi, infli""ersi unapenitenza, per rendersi apae di amare una donna e non pensarla soloquale sfo"o sessuale# -e in fine, il aso si fosse presentato tanto favorevoleda fornir"li un inontro fortuito, e se .arinella non fosse rimastaindifferente alle sue amorevoli attenzioni, allora le avrebbe dimostrato on!e razza d'uomo aveva a !e fare# +ltro !e un ra"azzo:

    1errM aveva avvertito la maria indietro dell'amio, e os%, tra i due, si

    evit8 per un pezzo di riparlare di questo innamoramento#Capit8 !e un "iorno, all'usita di lasse, Eu"enio i sbattesse il naso

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    ontro, per puro aso, !e "li orari delle ra"azze erano diversi da quelli deimas!i# >estita "li piaque molto di meno# Gli abiti le addolivano leforme, ne mutavano la personalit&, e questo non "li and8 a "enio#

    No, avrebbe dovuto possederla quando portava i pantalonini# Glieli

    avrebbe s"aniati bottone per bottone o me"lio, strappati, e fatti volare aldi sopra delle loro teste, on "esto violento# E lei, l&, nuda, on la solama"lietta "ialla s"arbatamente tirata sopra i seni, a ose aperte, on labella peluria bionda !e ammiava, i apelli in boa trattenuti dai denti,innanzi a lui !e stava per oprirla:

    E qui, la sua imma"inazione si arrestava# Non riusiva a vedere ipartiolari del suo atto di possesso# Conluse !e era da stupido pensari,quando si tratta di un atto naturale !e si risolve nel momento stesso in ui

    si ompie#

    Ci fu una settimana di pio""e ininterrotte !e lo mise di malumore# Lera"azze non feero lezione di "innastia all'aperto e si rintanarono nellapalestra al !iuso# Ne sent% un'auta mananza, e quel diluvio "li tolse il"usto della amminata per e dalla suola, oasione ai suoi va"abonda""imentali# I iroli nautii, deserti, sbattuti dalle onde, "li apparivano battellia ui avrebbe volentieri ta"liato "li orme""i per lasiarli andare

    alle"ramente a infran"ersi ontro "li so"li, le faiate dei palazzi alte sulmare, una stesa di ilopi!e lenzuola ba"nate, le po!e persone !es'inontravano non inroiavano "li s"uardi, attente a vedere dove metterei piedi# La itt& "li si mostrava on volto ostile, nemmeno il pe""iorebombardamento le aveva fatto perdere os% la sua "razia aattivante# Laitt& "li manava, "li manavano le strade, "li manava la ra"azza, "limanava tutto, quei po!i "iorni di tristezza "li aprirono "li o!i, pens8!e questo era niente, !e a mano a mano !e si fosse fatto "rande o"ni

    anno !e passava non "li avrebbe arreato !e mananze, !e reseresi"nifiava perdere tante ose, ma non si aorse di averlo pensato, "lirimase dentro un'auta malinonia !e attribu% all'u""ia del tempo# Lei, laintravide, in fu"a on impermeabile e ombrello, i apelli aiati sotto unappellino d'inerata, !e aveva fatto tardi, all'in"resso della suola# Gliserpe""i8 interno, un tremito, temeva !e "li si freddasse in petto l'amore,temette di dimentiarla avendo soperto !e per un "iorno intero nonl'aveva pensata, si spavent8 al pensiero !e questo amore, a volte tenero a

    volte sensuale, !e e"li di ontinuo ontraddieva, non fosse !eun'illusione, e lambiando intorno ai suoi tormenti, una vena di

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    pessimismo "li apr% la via a una dolorosa onvinzione4 !e questafol"orante bellezza, "iovane, "i& femmina, !e "li aveva fatto onosereper prima il peso di essere un mas!io, e"li non sarebbe riusito a sfiorarlaon un solo dito#

    Il fatto 9 !e Eu"enio onoseva quant'era brutta la realt&, ne temeva lesorprese drammati!e, sapeva !e i desideri sono inattuabili, senzara"ione, ome quello semplie di isriversi a un irolo nautio per fare delanotta""io, inattuabili proprio per!$ desideri#

    Eu"enio, os% "iovane, era stato molto ferito dalla vita#

    Lo troviamo on o!i sperduti, a "uardarsi in "iro, nel piolo "iardinodella nonna, dove i 9 arrivato all'et& di quattro anni, un "iorno !e, per

    inantesimo, sparise tutto quanto !a intorno, padre, madre, e on loro, lasua bella asa# Prima la nonna die !e i "enitori sono partiti per un lun"ovia""io, molto lun"o, poi !e sono trattenuti da impe"ni all'estero ma !elo amano e lo sorve"liano sebbene lontani, appena diventa pi "randiello,an!e per la situazione insostenibile, la nonna "li raonta la verit&4 untra"io destino li !a fatti perire entrambi in un inidente di auto#

    +lla rivelazione, "li ritorna presente l'imma"ine della madre, osa maiaaduta prima, ome se la memoria "liel'avesse nasosta per

    restituir"liela, preisa e senza nebbie, a un'et& pi onsapevole# La rivedeoi bei apelli rossi, a"itati, !e se ne va per la asa, e suo padre, alto,suro di pelle e d'o!i, !e la ova on ipi"lio reso pi upo dal fieronaso aquilino# E on loro rivede la sua asa alla

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    monello5#3+n!e

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    si arrampiano sull'intonao, mentre lun"o i muri, il ui tufo si s"retolaa"li aliti del vento lasiando adere una sottile strisia di polverina "ialla,si appo""iano le rose di ma""io# -trette ome un pu"no e fitte di petali, lerose di ma""io sembrano piole verze olorate, vanno dal rosa pi rosa

    !e si possa imma"inare, al rosso del san"ue e dei paramenti sari#Improvvisamente si aprono, senza rite"no mettono fuori il loro bottone"iallo tra il velluto interno dei petali, diventano rose spampanate, s"uaiateonde""iano al vento, si sfrondano, sfiorisono# +ltre ne nasono una dopol'altra e fanno la stessa fine# +i piedi de"li steli, resta il tappeto rossoan"iante delle loro spo"lie#

    =uando in una notte le rose si aprivano tutte, Eu"enio sapeva !ema""io era tornato# Da quel momento, per tutta l'estate e fino alle prime

    pio""e, sa !e pu8 entrare e usire dal "iardino senza sentirselo vietare, enon solo, per trentuno "iorni, o"ni "iorno alle sei del pomeri""io, la nonnava in !iesa alla funzione del mese mariano# Dopo !e l'!a vista svoltarel'an"olo, nera ontro il sole !e a quell'ora si 9 piazzato basso e tondo inima al violo spalanato, si sente si"nore e padrone del suo paradisoterrestre, privato#

    In quei tardi pomeri""i, la ve!ia serva !e dovrebbe sorve"liarlo,sonne!ia in uina d'un sonno naturale da bestia, diritta su una somoda

    se""iola di le"no, aanto a un piatto oi resti di una pasta asiutta fredda,fisso ai piedi dell'aquaio per!$ il "atto possa andare a man"iarvi a suopiaimento# Libero, il piolo Eu"enio traffia indisturbato nella amera daletto della nonna, dove !a soperto, dietro "li sportelli !iusi a !iave d'unmobile, un mu!io di ve!i mediinali !e !iss& quando, e a !i, sonoserviti# -filando il assetto !e po""ia su"li sportelli, non essendovi unripiano di le"no !e isoli i due sompartimenti, pu8 allun"are il braio l&dentro e trarre fuori tutto quanto serve ai suoi "io!i, fino a una erta

    profondit& per!$ il "iovane braio 9 troppo orto per arrivare al fondo#Comunque di mediinali e ne sono e pu8 "ioari a lun"o# Con le fiale,quelle marroni di iodio e altre d'un liquido inolore, a mezzo d'una sirin"arinvenuta tra le mediine, si diverte a fare iniezioni alle piante# 6 l'ultimatrovata, esaurite on "li anni, tutte le altre !e il "iardino pot$ offrir"li4 lasemina dei noioli di olive e d'albioa, la onimazione on "liesrementi del pollaio, il vino alle "alline, la tintura de"li iris bian!i onl'in!iostro, "l'innesti tra rami di fio e di nespolo, la fontana al entro,

    ottenuta ol sotterrare il tubo di "omma e farlo sbuare on l'aqua !ezampilla dal beo bu!erellato dell'innaffiatoio !e vi !a inastrato in

    //

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    ima#Dalle sirin"!e !e andava faendo alle piante, si aspettava risultati

    sorprendenti# C!e i fiori diventassero frutti, !e i frutti resessero enormi,!e i olori naturali si mutassero in altri pi eentrii, o !e addirittura la

    natura stessa si metamorfizzasse in qualosa di fantastio# Invee, almassimo, dopo un po' le piante si seavano, oppure non suedeva nientedi niente, osa !e lo lasiava in un deluso stupore# orse, il vero piaeresta nell'a"o !e penetra la arnosit& della pianta, una sorta di torturasilente, ol liquido aido, bruiante, !e sorre via, su!iato dalle ellulei"nare#

    2ni!e a sfu""ire a tali sevizie sono le piante nei vasi !e stanno fuori albalone del salotto, una amera tenuta al buio, sottratta alla vita della asa

    nell'attesa perenne di non si sa quale visitatore d'eezione# La porta laapre, una volta al "iorno, la nonna, !e al repusolo va ad innaffiare i vasiprediletti# -i tratta di fiori partiolari !e fanno parte d'un "usto d'epoa4speroni di avaliere d'un azzurro araldio 7 su""erisono a Eu"eniol'imma"ine fu"ae d'un torneo, la lun"a piuma su un elmo, il ampolaato d'uno sudo franese 7 e fusie, dondolanti pa"ode d'una modapassata# Guai a toarli, Eu"enio lo sa, e quelle volte !e ese on lei sulbalone, mano li "uarda, se ne sta a leare la rin"!iera di ferro,

    ru""inosa, !e !a al suo palato un sapore straordinario speie se umida dipio""ia reente#

    Purtroppo nei "iardinetti viini non i sono ra"azzi, n$ di "iovent se nevede da queste parti, abitate in prevalenza da ve!i e da fami"lie onve!ie fi"lie !e !anno superata l'et& di maritarsi# Cos% Eu"enio resesolo e in solitudine# La sera, intorno alla lar"a tavola ovale della amera dapranzo, dopo aver finito i ompiti, sarabo!ia sull'album da dise"no,aanto alla nonna !e spulia il "iornale sino a"li annuni eonomii# In

    silenzio# Nelle sere d'estate !e il balone 9 aperto, si sente il frusio dellafran"ia di perline di vetro "ialle sospesa alla lumiera di opaline, mossadall'aria !e irola# Poi, puntuale, alle diei e un quarto, la sirena delpostale per Palermo# Per un ri!iamo irresistibile, Eu"enio orre al balonea "uardare# Da quel balone si vede il >esuvio, di ui, di "iorno, dallafos!ia si svela il ratere ol tur"ido penna!io, e di notte, luia laspilla di brillanti dei lumi della funiolare# Il mare sta l& sotto, ma daquesta an"olazione non si riese a vedere#

    Col trasorrere del tempo il dolore, e pi !e il dolore quel senso di

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    smarrimento, si sbiad%, e i "iorni prose"uirono silenziosi# .esolando ilsuo freso respiro a quello stano delle due ve!ie, e strappata"lil'illusione !e inonsapevolmente lo aompa"nava di ritrovarsi un "iornonella vita passata ome in un futuro al quale era onvinto di dover

    ritornare, Eu"enio, aquistata la osienza di aver perso tutto quantoredeva anora di possedere, si soperse un diseredato, redette di esserediverso da tutti i ra"azzi della terra# Divenne di proposito solitario e dionse"uenza sontroso# +n!e quando pass8 al "innasio non ebbe amii#Le elementari le aveva fatte privatamente 7 la nonna non volle !efrequentasse la suola omunale per paura della promisuit& dell'ambientee delle malattie, disse 7 istruito da una maestra a domiilio, una "iovaneisteria !e lo terrorizz8 oi suoi strilli auti sparati all'improvviso al

    minimo errore !e faesse a ritrovarsi in mezzo a oetanei, !e nononoseva, !e lo intimidivano, divenne addirittura sorbutio# inita lasuola, filava a asa# Non usiva, si rifu"iava nel "iardino# L& si sentivaprotetto, sin dai suoi anni pi pioli, quando non supponeva di essere unpovero orfanello, ed era una fi"urina sbiadita priva di dimensioni#

    +desso sta in "iardino on un libro in mano e passe""ia# L'et& "li !afatto soprire un nuovo piaere, la lettura# Non "etta un solo s"uardo allepiante, tuffato a apofitto in quelle pa"ine, to"lie via, ma"ari, una rosa

    sfranta o spia un rametto seo, on "esto automatio, frutto della lun"aonsuetudine alla natura ve"etale del luo"o !e onose ad o!i !iusi# Il"iardino 9 diventato puro odore# =uando 9 stano di andare su e "i, senzadisto"liere lo s"uardo dalle ri"!e stampate, afferra e si trasina dietro unase""iolina spa"liata e va a sedersi all'ombra del fio# E per ore e ore, le""e#

    I libri fanno parte della bibliotea del nonno, sintomatia, per traiare ilritratto, se fosse in "rado di farlo, di quest'uomo !e non onose, mortoprima !e e"li nasesse, una partiolare raolta !e inontra in pieno il

    suo favore e surrisalda il suo "usto per la lettura# Deluso dai romanziavventurosi !e non trovano risonanza in lui, dalle pa"ine del Libro d'?ro,+maranto, @iano delle ate, nei ui re"ni senza onfini la fantasia !ava"ato addormentata simile alla @ella, passa a questi il ui odore fisio delvero lo sonvol"e e "li onferma la supposizione, !e non !a altre prove senon l'esperienza personale, di quanto sia rudele la vita vera#Resurrezione9 il primo a essere divorato, a ui se"ue Nan, per il quale romanzol'interesse 9 auito dalle illustrazioni !e lo aompa"nano, in speie un

    dise"no dove la prota"onista, nuda, osserva ompiaiuta le sue armoni!elinee nello spe!io d'un armadio# -i susse"uono on resente

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    ammirazione, La bestia umana, Pap Goriot, Delitto e castigo. Le""e,preso da un'ansia febbrile !e rallenta soltanto per la paura !e la piolabibliotea si esaurisa# I fatti e i fatti ontenuti in questi libri "lipermettono di fare una nuova soperta4 !e le emozioni pi "randi le

    omuniano le storie de"li uomini, o per lo meno !e a lui "liele susitanoqueste storie !e sanno di verit&, non "li appaiono per niente inventate, !epotrebbero essere domani la sua storia e !e la vita reale, fuori, pu8 essereaffasinante ma !e biso"na fu""irla per!$ fa paura#

    + questo stadio di maturit&, la lampadina aesa della sua "iovane vita, 9abbuiata da una rivelazione definitiva#

    C!e oinidenza, sta finendo di le""ereAnna arenina, di una donna

    !e lasia marito e fi"lio per amore di un "iovane uffiiale, storia !e loinquieta senza afferrarne in definitiva il senso, sta alle ultime pa"ine, +nna!a perepito il fallimento della propria vita, si "etter& sotto un treno quelsuiidio !e sente avviinarsi ineluttabile, lo mette in uno strano disa"io,lo turba, interrompe la lettura# +bbandona il libro sulla se""iolinaspa"liata, alza lo s"uardo intorno nel "iardino a trovare sollievo ai upipresentimenti dell'infelie eroina4 il "iardino, sapi"liato da un ventiellos!erzoso, !a un'aria sapriiata !e lo riporta ai tempi della mesta

    infanzia, dei "io!i inventati a riempirne la desolazione# Le fiale, lasirin"a, lo fanno sorridere adesso, eppure una forza osura lo spin"e arovistare di nuovo tra "li sportelli !iusi a !iave del mobile in ameradella nonna# In s$"uito si !ieder& spesso il per!$ di quella spinta iea,in quel momento, forse il dramma familiare della arenina "li !a smosso ilsonno dentro, l'inonsio si 9 ribellato a saperne os% poo della sua storiafamiliare### La nonna non 9 in asa, sfila il assetto, introdue il braio nelomparto sottostante, si rende onto !e "li si 9 bene allun"ato se la mano

    arriva a toarne il fondo# I mediinali stanno l&, ma non po""iano sulripiano, '9 qualosa sotto !e li re""e, potrebbe essere un pao di arte,forse di lettere o una roba del "enere#

    -e la uriosit& del bambino era pura innoenza, o""i, !e!essia sappiadi novit&, abbia un se"no diverso, profumi di oultato, in una asa dovenon avviene niente, fa subito rizzare le ore!ie a Eu"enio, lo rendeattento# -enza stari su a pensare, tira fuori il pao# Non sono lettere, sono"iornali#

    Le""e# Le""e ome pu8, i aratteri di stampa "li ballano sotto "li o!i,forse le""e meno di quanto avrebbe potuto, le""e quanto "li basta# 2na

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    ommozione laerante lo rattrappise, si sente tutto una "rinza, si senteimprovvisamente brutto, uno s"orbio, sensazione !e prova imprevedibilel'orrore di quello !e le""e "li si trasfonde fisiamente sulla pelle, eppureriese a riomporre il pao on dili"enza e, attonito, lo affida al se"reto

    del mobile#.ai dir& alla nonna della sua soperta, laser& !e muoia on la trepida

    onvinzione !e l'illusoria verit& !e ella "li !a raontato, diventi La>erit Ed 9 duro !e Eu"enio non ne faia enno a nessuno ne"li anni ase"uire, neppure allo zio, in asa del quale vive dopo la morte dellave!ia# -i tiene in petto questo pezzo di ferro, questa s!e""ia di bomba!e l'!a ferito, e preferise !e non ven"a rimossa#

    -uo padre !a sparato a sua madre e poi si 9 uiso# -ua madre aveva unamante#

    I "iornali srivono sompostamente del delittosuiidio, aavallanoverit&, supposizioni, infamie, diono !e l'uomo dubitava da anni dellapaternit& del proprio fi"lio, altri srivono !e era un torvo persona""iodivorato da una "elosia immotivata e la donna una povera vittima, !iassolve, !i infan"a sua madre, parlano di un amante molto "iovane, il !eseondo Eu"enio to"lie onsistenza al sospetto !e e"li sia fi"lio

    dell'amore illeito, per!$ quattro inque anni prima della tra"edia, almomento del suo onepimento, questo amante sarebbe stato un"iovinetto, e poi la nonna un "iorno "li !a detto, 3!ai "li o!i !iari di tuamadre, per il resto sei nero ome tuo padre5# La frase, alla lue de"liavvenimenti, suona premonitrie4 quali aratteri avrebbe e"li ereditato, ilrimu"inamento upo, la violenza poo illuminata del padre, si !iedetorbidamente Eu"enio, o la passione, la lussuria del san"ue materno, e nonsa dalla parte di !i stare, e poi, dove sta la verit&* 6 inredibile !e dietro

    una verit& si eli sempre un'altra verit&, lo !a sperimentato attraverso lanonna 7 9 sempre os%, in tutti i fatti !e i appaiono reali nella vita*

    =uesti sono rovelli, i pensieri di dopo al momento il sonno 9 perduto,Eu"enio si tuffa forsennato ne"li amati libri, si stordise on essi, lalampada nella sua amera resta aesa l'intera notte, la nonna se neaor"e, s'impressiona, Eu"enio la alma, la tranquillizza sull'esistenzad'una misteriosa malattia !e lo abbia olpito le volte !e riese a!iudere o!io, per po!e ore, l'imma"ine sfoata di suo padre "li balza

    inontro nei panni della arenina, 9 un'imma"ine "rottesa !e loa""!iaia, quale diavolo !a in orpo !e si diverte a ridiolizzare la sua

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    tra"edia* Poi, ome il dottor OeMll, la arenina perde le "offe sembianzepaterne e assume quelle bellissime di sua madre !e pian"e e abbraia ilpiolo -er"io e non si vuole distaare da lui, e il piolo fi"lio de"liinfelii oniu"i arenin non 9 altri !e lui, e lui non vuole !e la mamma

    se ne vada, strilla, si dispera, ma viene trasinato via e tutti sparisono,resta la bella asa ria !e "li rea il vuoto intorno# Eu"enio si sopretra"io persona""io seondario d'un romanzo# Con "li anni modifi!er&questo pensiero e si autodefinir& on sarasmo soltanto persona""ioseondario d'un tra"io evento# -opre !e la verit& rivelata non ambianiente nella sua esistenza, !e per quanto fosa "li possa apparire ora lasua nasita, per quanto drammatia, la vita sorre sempre in un limbo diattese, a parte la o"nizione prematura del dolore, del dolore ome forma

    di vita, e una onse"uente sofferenza diffusa !e sende a oabitare nel suopetto insieme alle pulsazioni del uore#

    -iamo d'estate, in piene vaanze solasti!e, e la nonna sta poo bene#Continue oli!e di fe"ato la riduono a letto, i lineamenti affilati, salfitiin una deliata era, s% !e a Eu"enio sembra !e "i& da viva vada aolloarsi in quel mondo antio, passato, al quale apparten"ono i riordi#1rasorre le "iornate a sventolarla, a le""erle qualosa# Non 9 una malattia

    !e desti preoupazioni, !a detto il medio, purtroppo noiosa# E urarsi,riposarsi, !a ribadito, ri"ore nella dieta, se non si vo"liono riadute# Earmarsi di santa pazienza#

    3=uand'9 !e ti fai "rande e ti liberi di questa povera ve!ia, puremalata adesso*5

    3C!e razza di disorsi, io on te sto benissimo#53Non per molto anora# Prep&rati#5Eu"enio non sa rea"ire alla frase, la "uarda ol !iarore liquido dei suoi

    o!i, smarrito4 si salutano e non lo sanno#+ltro !e malattia da niente, la nonna se ne va senza dare fastidio a

    nessuno# 2na mattina, Eu"enio si sve"lia presto, ese dalla amera perandare a ontrollare l'inferma e la trova stesa sul pavimento aanto alletto# 6 sesa dal letto per un biso"no impellente, o si 9 sentita male ed !aerato di ra""iun"ere il suo nipote adorato* Non lo sapr& mai#

    =uanti interro"ativi dobbiamo portari appresso, si die Eu"enio tra lelarime#

    La "ran madre on le sue bu"ie se n'9 andata, la "ran madre !e eravaon sublime idiozia di prote""erlo dal male del mondo, lo !a lasiato

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    inerme 7 questo pensa Eu"enio, e viene assalito da un immenso spavento49 solo, libero, "rande, onose il dolore della vita, e non 9 preparato a tuttoquesto# -ar& a ausa del suo arattere o per!$ vi !a trovato un !umusmalleabile, la nonna lo !a for"iato in modo !e il suo omportamento 9

    anora quello d'un bambino, ma !e pene raffinate, dentro#L'invasione della asa da parte dello zio, della mo"lie, delle due u"ine,

    tutto quello !e suede dopo, lo dis"usta soltanto, se ne tiene alla lar"a#La ve!ia serva 9 rimandata al paese dai nipoti on una maniata di soldi,la asa 9 smobilitata, non !a nean!e il tempo di andarsi a prendere quelpao di "iornali !e vuole onservare per s$, Eu"enio trova il mobileaperto, vuoto# 6 possibile, si !iede, !e uno stretto on"iunto, il fratello disua madre, non sia mosso dal sentimento di illuminare lo sfondo, sul quale

    si muove il nipote ormai quindienne, della lue tra"ia !e "li 9 toata insorte* =uale opinione deve avere di sua sorella, se non "liene parla* -ar&per questo, se evita di farlo* +llora, se 9 os%, e"li 9 dalla parte dellamadre# Inominia a nutrire un odio profondo per il padre !e,uidendola, non ondividendone l'ansia di vita e di affetto, l'!a resaputtana a"li o!i d'un mondo !e omprende "ente i"nobile ome questofratello, questo suo zio an!e se il padre si 9 data la morte, preferise staredalla parte di lei# -e la sente nella pania, la mamma, vorrebbe

    rinontrarla, ora !e 9 "rande, per farsi raontare, e pian"ere insieme alei#

    E ne !a da pian"ere in questi "iorni, non !a sampo, deve andare avivere dallo zio !e detesta, on la zia, le orribili u"ine !e "li fannos!ifo, e dove potrebbe andare senn8* La fami"lia del padre, nemia,assente, lo onsidera on tutta probabilit& un erede spurio (la nonna "liaveva raontato !e la fami"lia paterna, aristorazia di provinia, avevamalvisto quel matrimonio on una ra"azza di modeste ondizioni e da

    allora aveva interrotto o"ni rapporto)# Continuer& lo zio, dopo la nonna, adamministrar"li il po' di eredit& !e "li 9 toata di diritto, ma !eimportanza !a tutto questo di fronte allo strazio di lasiare quella asa, !eesser& di esistere, !e non vedr& pi a""irarsi per le sue stanze unaanziana si"nora "i& morta alla vita !e ondue per mano un bambinoi"naro e !e tale vorrebbe restasse per l'eternit##

    +ddio asa, addio "ran madre, addio piolo "iardino di deliziepopolato di mostri innoenti reati dalla mia fantasia infantile, adolesente

    e preoe# +soltami "iardino mio, non alitare zefiri sul volto di quelli !everranno, s$ati sotto le arezze delle loro mani rose, essate di essere

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    rose fio, dai frutti "uasti, spappolati, mari, e voi "alline seme, opritevidi squame di oodrillo e divorate, in una notte di luna piena, i nuovi !everranno a anellare oi loro piedi le nostre orme dimentiate#

    Il bel tempo era ritornato on l'insolenza d'una primavera strafottenteos% !e si poteva dire !e i morti quotidiani morissero on ma""ioredisperazione ne"li o!i# + asa dello zio, per l'inasprirsi della situazionebellia, si parlava di sfollare# Eu"enio non ne voleva sapere diinterrompere la suola, per!$ "liela avrebbero fatta ambiare allora* E i8reava un problema# + rendere irremovibile la deisione, ontribu% l'amoreper .arinella, per nessun periolo al mondo avrebbe rinuniato a vederla,vuoi an!e dalla finestra del esso, e poi, nel suo pessimismo basio la

    lamorosa primavera andava insinuando un piolo ra""io di sole4 sisarebbero onosiuti, lo sentiva fatale, !e importanza aveva il s$"uito, ilprimo passo della loro storia si sarebbe ompiuto#

    u deiso !e la zia e le due fi"lie si rifu"iassero in un paese dellaampa"na napoletana quelle iue delle u"ine potevano benissimoabbandonare "li studi, per il profitto !e ne riavavano: Lo zio andava eveniva da Napoli, il pi delle volte restava a dormire in ampa"na dallamo"lie ed e"li era libero, e quella asa !e non aveva essato di detestare

    dalla prima volta !e vi aveva messo piede, a trovarsela tutta per s$, mezzavuota, rendendosi onto di quanto fossero i parenti a de"radarla, "lisembr8 persino !e possedesse un'atmosfera oinvol"ente#

    2na sera, a soprirsi in asa divinamente solo, dopo un bombardamento,solito sali e sendi, fu"a nel riovero, eetera, s'imma"in8 .arinella, l&,on lui# are l'amore in tutte le stanze, sul letto de"li zii, su quelli delleu"ine, ridersene de"li ameriani, dei tedes!i, !e oltra""io appropriato:.a !e tipo diverso di ra"azza avrebbe dovuto essere questa .arinella,

    ammesso per assurdo !e fosse stata realizzabile un'ipotesi tanto pazzesa,non erto quella ri"ida fi"lia di fami"lia !e si apiva !e fosse: Ne rimasedeluso, s%, deluso, se biso"nava mettere dei limiti an!e ai so"ni### La asaa sua disposizione "li parve un bene inutile, !e farsene* Inomini8 ausire di notte, a bombardamento avvenuto, quando sapeva di avereinnanzi a s$ alune ore tranquille per va"abondare# >a"ava nel buioazzurro e si sentiva azzurro, di tanto in tanto ombre si defilavano neltrasluido dell'osurit&, ed e"li aspettava l'oasione, quale oasione non

    sapeva, sperava !e "li apitasse un'avventura misteriosa, !e fosseoinvolto in una storia intriata, !e fosse reso omplie d'un se"reto, dare

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    una mano, un aiuto, seppure inonsapevole, a un ontrabbandiere, a undisertore, a una spia### si portava addosso un'ansia insopprimibile, avevabiso"no di mettere la sua vita nelle braia, buone o attive non importa, diqualuno, di un amio, non erto di 1errM, poveraio, non erto di

    .arinella !e, nelle alterne viende del suo fare e disfare, onsiderava unporto lontano da ra""iun"ere# -pesso rientrava a asa al mattino, "iusto intempo per prendersi i libri e ripartire per la suola#

    + mezzo"iorno di uno di questi "iorni, i fu un'inursione aerea insolitaper l'ora# Prima furono s"aniate le bombe da"li appare!i, poi suonaronole sirene dell'allarme# =uelli della ontraerea erano stati presi diontropiede, "ia!$ "li atta!i dal ielo avevano reato un'abitudine diorari onsiderati i quali i napoletani si destre""iavano a mandare avanti le

    faende della "iornata# -i re8 un "rande panio, defla"razioni da o"niparte, non si apiva da quale direzione fossero piombati sulla itt& e qualezona stessero bombardando# + suola si presero un bello spavento, lebombe si sentivano viinissime e si ap% !e avevano attaato per laprima volta la zona industriale dall'altro lato di Posillipo#

    inito l'allarme, le lezioni furono sospese, i ra"azzi rimandati a asa#1roppa preoupazione in "iro, alunni e professori erano an"osiati, strettinell'ansia di sapere !e osa fosse suesso ai loro familiari# 1errM "li fee

    iao di sfu""ita e via, .arinella, !e si au"ur8 d'inontrare in quellairostanza, non la vide neppure# Probabilmente era assente, si disse#

    Eu"enio non aveva di !i preouparsi, stavano tutti in ampa"na#Disese passo passo da Posillipo, non sapeva ome riempire il lun"opomeri""io, inontr8 "ente !e si parlava ad alta voe per le strade da unmariapiede all'altro, e apprese !e la itt& non era stata olpita, avevanobombardato a tappeto la periferia industriale# Le strade si animaronoinsolitamente di folla desiderosa di distrarsi# 1ranquilli, !e la bomba

    pomeridiana fosse stata loro somministrata in antiipo, i napoletani siapprestavano a passare un pomeri""io diverso# >ide mu!i di "entedavanti a quei po!i inema !e erano rimasti aperti e venne an!e a lui ildesiderio di entrare a "odersi un film#

    III

    La sala era una bol"ia, punte""iata di brai di si"arette il ui lampo siintensifiava e si smorzava ad o"ni boata sfilai di fumo, impi"liati in

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    un dise"no inestriabile sospeso in aria, appannavano lo s!ermo lepoltrone di le"no, sardinate per l'uso s"uaiato !e ne aveva fatto lalientela, i"olavano ad o"ni sussulto dell'inquieta platea# Dovevaproiettarsi un film omio a "iudiare dal boato di risate sul quale Eu"enio

    si fee strada nel buio 7 non ne aveva letto neppure il titolo, entrando#1rov8 posto nelle prime file, un'unia poltrona vuota al entro di una filazeppa, e per ra""iun"erla saval8 oppie di ose di inamovibilioupanti# La disordinata alle"ria de"li spettatori stravaati, !e derivavada una speie di ritrovata libert& di a"ire a proprio estro, lo oinvolse, e perme"lio assaporare questo abbandono, an!e e"li er8 di mettersi omodovoleva allun"arsi# Impossibile# +llora fee il ontrario, si lasi8 sivolare"i ol dorso, a met& tra sedile e spalliera, sollev8 le "ambe, le mise di

    traverso puntellandole allo s!ienale davanti, e os% piaevolmenteranni!iato, se ne stette a deifrare !e osa suedeva sullo s!ermo#

    Era arduo per i napoletani fare i onti on i piani strate"ii de"li +lleatipresi in mezzo tra due fuo!i, "iudiavano "li eventi bellii ai qualivenivano asso""ettati, on imprudente failoneria# >ai a onvinerli !e ibombardieri non si erano presi affatto un pomeri""io di vaanza e i piloti,an!e loro, se ne fossero andati al inema: -i!$, alle prime sirened'allarme !e rie!e""iarono, alla solita ora, in quel pomeri""io, rimasero

    stupefatti, e non si mossero, 39 mai possibile* .a om'9*

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    auiato, ritirandosi tutto nella sua poltronina# E !iuse "li o!i, perun atto involontario di difesa#

    La sala si dovette svuotare in meno di quanto supponesse in breve non"li "iunsero pi "rida n$ rumori umani, soltanto de"li sri!iolii lu"ubri

    !e si faevano sentire, inredibile, in mezzo all'alto fra"ore !esovrastava ininterrotto# -ospett8 !e si trattasse della distruzione finale, enon aveva alolato un tale evento# Inominiava a piover"li addosso unapolvere !e forse proveniva dallo sonnettersi di manufatti !e risentivanodelle vibrazioni, apr% "li o!i, lo s"uardo s'era abituato al buio e sorsealtre persone immobili sulle loro poltrone in platea# ?mbre tra le ombresembravano attendere ome lui# C!e osa* L'apoalisse* Caronte* Glivenne in mente Caronte# Pens8 !e se fosse aduta una bomba avrebbe

    attraversato il inema dall'alto in basso, e qui, per l'ampiezza dello spazio,sarebbe stato pi faile sansarla, la pensava ome una palla da tennis !eavrebbe perforato il soffitto per andare a ra""iun"ere il sotterraneo e l&esplodere disinte"rando i dis"raziati !e vi avevano trovato rifu"io, pens8!e pensava pensieri retini, !e l'esplosione avrebbe inenerito tutti, sottoe sopra, e si !iese per!$ rimanesse al suo posto# .a dove fu""ire* uori,in attesa, 'era la morte siura, tra un turbinio di s!e""e, rin"!ieresradiate !e saltavano, travi divelte, rolli di muri maestri, di pareti, di

    solai qui se non altro si trovava trattenuto nella morsa di una sala dispettaolo !e non aveva niente di sinistro, an!'essa in attesa, s%, ma dire"alare sva"o, "ioia dello spirito, divertimento, ra"ioni per ui era statareata# Prima, mentre se"uiva senza partiolare interesse il film, avevarivolto uno s"uardo in "iro, e aveva notato !e si trattava di un ve!ioaf$!antant, dei primi del seolo, on due ordini di pal!etti, dove ilvelluto, !e doveva essere rosso, s'era ridotto a una rosta nera# L'antiooro !e fre"iava le olonnine e le deorazioni floreali in smalto avorio,

    mal"rado la patina di sporizia, "uizzava anora al riflesso del ra""io !epartiva dalla abina del proiezionista riavata nel pal!etto entrale# ?doredi muffa e latrina impre"nava il tutto, dal sipario di velluto inrostato ailati dello s!ermo, sottratto alla naturale sua alle"ria di aprirsi e !iudersisu"li applausi, ai orridoi !e serpe""iavano intorno alla platea e alle filedei pal!i# -e non altro era eentrio rimanersene l&, non "li dispiaque,"li infuse un senso di fatalit&, sarebbe stato divertente raontarlo dopo asuola, se i fosse stato un dopo, a""iunse nel pensiero# Cos% straniato, si

    mise a fissare lo s!ermo su quello s!ermo ieo tent8 d'inventarsi unsuo film, ma l'imma"inazione risultava astrata, la faile ma!inetta non

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    funzionava#

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    aveva retto lo sforzo, e la testa era riaduta, questa volta, nel avodell'attaatura del ollo# Eu"enio sentiva la boa alitar"li sulla pelle equel semplie tepore umano "li dava sollievo#

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    distruzione intorno si ampliava fino a diventare un suono, terribile, ma unsuono rio di terrifiante armonia sopriva !e la vita dei sensiperorreva impavida strade ardue, itinerari dro"ati, affasinanti, !esonfinavano nel misterioso, lo sopr% per!$ si era sentito per troppo

    tempo un involuro e basta e non poteva essere, e al punto di rottura, lasolita spinta dal nulla lo metteva davanti a rivelazioni definitive# Ilmovimento dell'abbraio aveva portato una "amba dell'altro a inastrarsitra le sue, le "ambe si erano intreiate, il alore dei loro orpi sitrasmetteva l'uno all'altro on una sensitivit& filtrata allo strenuo e sifondeva ompatto attraverso folate di brividi sonosiuti "li si formavadentro un esplosivo di vita, ne perepiva il "or"o"lio sordo, mentre unase"reta omuniazione assiurava Eu"enio !e il momento era alto per

    entrambi, e !e l'altro ondividesse il momento lo rionobbe far parte delsuo desiderio, "li balen8 essere osa essenziale, altrimenti, soprirsi solo afruire di quella omunione, sarebbe stato l'ordinario deserto# -ent% onnaturalezza la sua linfa vitale s"or"are, libera, sorrer"li beata tra i vestiti ela arne, sulla pania, ed ebbe la sensazione di perdere i sensi#

    +rrivavano sporadii "li ultimi repitii della ontraerea, intorno silenzio,niente si muoveva anora, solo un apparente vento di desolazione# I mortierano morti, e i vivi stupefatti di esserlo, restavano in attesa d'un se"nale

    prima di abbandonarsi alla "ioia di ritrovarsi superstiti#Per un istantaneo sollamento mentale, !e "li re8 onfusione, Eu"enio

    si onvinse di star so"nando, tuttavia i so"ni !anno la loro lue e qui ilbuio persisteva# Giaeva a terra, abbraiato a uno sonosiuto, in mezzo aun fetore di fo"ne soperte4 il buio non "li permetteva di verifiarlo, mapassato l'istante, Eu"enio lo seppe, per!$ si tast8, inavvertitamente sfior8la "uania dell'altro, pass8 su dei morbidi apelli lisi, si rese ontodell'inerzia di questi due orpi !e sembrava non lo ri"uardassero#

    ulminati nell'ultimo sussulto dell'atto ompiuto, erano essi ad aspettare laliberazione, non erto la sua anima !e di olpo, essa s%, aveva preso ilvolo dietro a tanti interro"ativi, troppo prematuri per rievere risposte#

    =uando la sirena del essato allarme finalmente risuon8 su quella Napoliinredula della sua rovina, Eu"enio rapido si tolse da terra# Desideravasolo sfu""ire al suo ompa"no, non desiderava vederlo, "uardarlo,onoserlo, tantomeno parlari adesso non avendo aperto boa primaperi8 branolando, al buio, a tentoni savalando ostaoli, si diresse alle

    porte !e davano sul lun"o orridoio intorno alla platea# Ne ra""iunse una,stava per attraversarla, una mano barbara lo a""uant8 per la s!iena senza

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    voltarsi, on uno sossone se ne liber8, infil8 il orridoio, si mise a orrere#+lune delle porte di ferro !e immettevano sulla strada risultaronorimaste !iuse, tentava di aprirle una dopo l'altra invano# Cap% !e doveva"uada"nare quella entrale per ui era entrato, l'unia, ora si riordava,

    aperta# E infatti, eola l&, spalanata, invasa da una massa di polveresoffoante !e arrivava da una itt& senza suoni# -i immerse nella rovina!e si apriva innanzi ai suoi piedi, toss%, e prima di sappare lani8 unos"uardo indietro a ontrollare se lo sonosiuto lo stava anorainse"uendo4 un barba"l%o "li dette il tempo di sor"ere un lampo di apellibiondi, e una boa, lo spettro di una di quelle rose sandalose !efiorivano nel suo "iardino perduto#

    1ra il nero di Eu"enio, ontrolue, divorato dalla densa nuvola biana

    !e intensifiava la luminosit& del pomeri""io, e il biondo misterioso diquel "uizzo al buio, un ve!io stuo adendo dal soffitto si trasin8dietro una sia di polvere d'oro#

    Eu"enio la vide vibrare nell'aria ome oda di ometa#

    I>

    Per qual!e "iorno non and8 a suola, non us% dalla sua stanza, nonvolle vedere nessuno, vide per forza suo zio !e dopo quella disumana"iornata di bombardamenti arriv8 dalla ampa"na allarmato temendo !enon fosse suessa una qual!e dis"razia e, seondo la mente mali"na diEu"enio, per assiurarsi soprattutto !e la asa fosse rimasta in piedi# Lozio voleva portarselo al paese, dieva !e non 'era da illudersi, ladistruzione sarebbe stata totale, le suole potevano attendere tanto prima opoi le avrebbero !iuse, "li fee onsiderare le diffiolt& !e si

    presentavano per audirlo, mansione affidata alla portiera !e "li lavavala roba, "liela stirava e, la mattina, mentre era a suola, "li rimetteva inordine la stanza e "li lasiava da man"iare sul tavolo, la quale portierapareva an!'essa, seondo lo zio e Eu"enio non i redeva, in prointo disfollare# Eu"enio rispose sprezzante !e se ne sarebbe andato a vivere inuna amera d'affitto, lo zio !e amministrava i suoi soldi non avrebbepotuto lesinar"lieli, e"li avrebbe saputo arran"iarsi, non aveva biso"no diloro# Lo zio se la prese di brutto e "rid8 3tanto tu sei di quella razza

    testarda e provoatrie5 (a !i alludeva, a sua madre, a suo padre*),insomma non se ne fee niente e le ose rimasero al punto dove stavano#

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    Eu"enio aveva adesso una ra"ione in pi per non muoversi da Napoli,per viverla nella babele della sua rovina, ma non avrebbe aettato diammetterlo# C!iuso in amera, voleva onvinersi di essersi ammalato, sisarebbe iniettato un veleno, avrebbe man"iato un artoio di mirobi, pur

    di esserlo 7 niente da fare, la sua restava una finzione# In effetti la testa "lifiamme""iava, e l'unia ura era starsene on se stesso a interro"arsi sullosonosiuto, sull'imbro"lio intreiatosi nel inema !e non poteva !eessere frutto di follia# -%, lo s!o da paura !e aveva investito l'i"notoompa"no lo aveva ontaminato fino a satenare in lui la reazione !eaveva ondotto all'assurda onse"uenza, ma per quanto volesse darsi diquesta !e e"li !iamava onse"uenza una spie"azione naturale, oltirare in ballo i vitali desideri repressi, l'inappa"amento sessuale, il ri"o"lio

    dei suoi umori !e avevano straripato trovando una via per sfo"arsi, eratroppo sinero per liquidarla os%, per ne"are l'atmosfera ardente, quasiamorosa, !e lui e solo lui aveva susitato# Il baio# Nella testa "li sifaeva il buio# E se la sarebbe spaata ontro la spalliera del letto per!$,quel baio, se lo rireava di ontinuo nella mente e ne restava sopraffatto#Per punirsi, si disse, on freddezza, !e era stato meravi"lioso, e peronvinersi di non averne paura, ome non aveva paura di niente, se loripetette ad alta voe in amera nella solitudine della notte,

    3meravi"lioso:5#Il suono della parola provo8 allora un fatto straordinario# La @ella

    Prinipessa apr% "li o!i e rionobbe nel "iovane bellissimo !ino abaiarla, il suo Prinipe# La notte fu ris!iarata da lampi biondi, labbra sisfo"liarono e addero dondolandosi nel "iardino di ma""io, sotto la lue diuna ometa d'oro#

    -i stava aarezzando il orpo risve"liatosi avanti !'e"li si sve"liasse,ed era mattino# Nessun dubbio, il ervello, il suo ervello !e aveva ordito

    l'in"anno, l'aveva perduto sotto quelle poltrone divelte, e volentieri sisarebbe trasinato ol orpo sul sudiio pavimento, a rion"iun"ersi a esso#

    Il seondo "iorno si analizz8 pi freddamente# Nella asistia della suaimma"inazione non era entrato mai un uomo quale portatore d'amore,emblema di onosenza arnale sapeva !e "li uomini si amano tra diloro, se n'era parlato a suola, tra ra"azzi, aennando a delle osenit&, laosa non aveva destato in lui alun interesse !e an!e le donne siamassero tra loro lo aveva alquanto inuriosito, poi aveva dimentiato

    tutto non trovando motivo per ripensari# -i !iedeva quindi, ome potevaessere aaduto !e il primo orpo !e avesse esaltata la sua virilit& fosse

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    quello di un uomo# Era in attesa di rievere la fol"orazione del sesso dallesma"lianti urve femminili !e vedeva muoversi aeree alla "innastia, !esentiva fatte per il suo orpo, per essere violate, perosse, an!ebrutalizzate, per ma"ari pian"ere dopo sul mal fatto, implorare perdono, e

    a""iun"eva nel suo intimo, ritornare a infierire, ma on tanto amore, tanto#Convenne, forse, !e i meanismi umani, simili a tutti i meanismi, sonoie!i, !e la !imia del orpo umano 9 so""etta an!'essa a reazionipreviste e inevitabili, basta !e se ne verifi!ino le ondizioni, e pensieroanima sensibilit& non !anno alun potere per evitarle, per deviarne leonse"uenze, per tenere sotto ontrollo le esplosioni !e ne derivano#

    Ne fu onvinto# -tava per abbandonare tutto all'idea !e il suo fosse unodei tanti asi della vita inon"ruenti e folli ai quali o"ni uomo 9 so""etto,

    quando si presentarono al suo esame sottili riverberi di sensazioni !e "lierano state trasmesse, !e aveva aptate in se"reto, e sul momento nonaveva potuto elaborare# Ne fu osternato#

    -opr% !e i suoi transistor interni avevano rievuto i se"nali di quelorpo sonosiuto e ne avevano stampato le linee ora, elaborandole nellamemoria, ne veniva fuori il dise"no seppure onfuso tra "li in"ombri de"liabiti disordinati, ed era il dise"no di qualosa di deliato, non nel senso difra"ile ma di finezza di fattura, di rifiniture rierate, on l'alternarsi di

    volumi ele"anti ad altri violenti, ora teneri nella forza, ora sinuosi nelladebolezza, on osuri ri!iami ornamentali !e possedevano in ompensouna limpida !iarezza di omuniazione, nel quale dise"no, il movimentodelle linee non essava d'interrompersi vuoi per un bruso sarto, vuoi perun ostaolo messo al posto non "iusto il tutto mosso da slani sensitivi!e sapevano, se neessario, imbri"liarsi on "arbo# La possibilit& diriusire a farsi un ritratto os% plastio dello sonosiuto attraverso impulsi!e, analizzati seppure in ritardo, si mutavano in imma"ini, lo s"oment8#

    Per!$ questo sanda"lio profondo* Da dove l'insospettata apait& dianalisi somatia a proposito del orpo di uno sonosiuto !e, indefinitiva, non avrebbe pi inontrato* La materia da esaminare non sipresentava semplie, no, la sua intelli"enza non "li nasondeva !e, inutiletentare di a""irarli, i onti andavano fatti on quanto era suesso e di uie"li era l'artefie# -e le ose stanno os%, biso"na ripartire dal baio, sidisse# E riomini8 da apo l'esame#

    -u""erito da una situazione estrema, e su questa partenza non

    transi"eva, e"li aveva ompiuto un puro "esto d'amore, neessario, !earriv8 a definire una estrema unzione !e due ondannati a morte si erano

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    sambiata per reiproo biso"no, nel dare l'addio alla vita# +n!e suamadre, nell'attimo in ui il marito stava per to"lier"liela, si sarebbe "ettatatra le braia del primo estraneo# Il pensiero infilatosi pooopportunamente nella sua profana introspezione, svan% rapido 7 !e la

    madre avrebbe desiderato "ettarsi sulla boa dell'amante, a""iunse inoda al pensiero in fu"a, e torn8 a se stesso# ?ra !e la morte s'era beffatadi quel loro addio, "ia!$ li aveva "raziati, era ammissibile l'indifferenza,l'i"norarsi* Eo il nuovo "an"lio !e si presentava alla suainvesti"azione4 !i !a ra""iunto insieme a un altro la so"lia limite dellavita, una volta tornato indietro, potr& dimentiare il suo ompa"no*

    Gli interro"ativi non semplifiavano il aso, si aavallavano aompliarlo, "li parve di non essere in "rado di usirne# -marritosi nelle

    pie"!e dell'inda"ine !e voleva portare a un epilo"o deente, si trov8 deltutto impreparato a rievere le novit& di 1errM al suo rientro a suola#

    =uella mattina 1errM arriv8 di orsa in lasse, quasi lo a""red%, avevauna stupenda notizia, disse, da omuniar"li#

    3Credevi !e me ne stessi on le mani in mano* o ombinato tutto:.eno male !e o""i sei tornato#5

    Il preambolo irrit8 Eu"enio# Di !e parlava* Non "li aveva !iesto

    niente#3Ieri pomeri""io .arinella 9 venuta da noi, !a aompa"nato la madre#

    L'!o onvinta a ritornare domani !e le si"nore !anno or"anizzato un altropoerino, os% tu vieni e la onosi: -impatia, sai*5

    L'avrebbe ammazzato, l'amio quasi se ne aorse e rimase perplesso# Ilfatto !e 1errM avesse avviinato la ra"azza, le avesse stretto la mano, le sifosse seduto aanto, le avesse parlato a lun"o prima di lui (il verboonvinere india una disussione protrattasi), "liela fee adere dal uore,

    quasi non avrebbe voluto pi onoserla# Il so"no era ontaminato, non erapi suo, l'aveva s"ualito un altro# E !e pretendeva l'amio, !e e"lidomani "li deretasse il trionfo* L&, ol suo quadernetto d'al"ebra a farsispie"are quello !e non avrebbe mai apito, e 1errM !e si sarebbe de"natodi aompa"narlo in salotto, di presentarlo alla ra"azza, sfo""iando onuna parolina di rimando una qual!e inattendibile intimit& on lei 7 !eorrore: E .arinella !e l'avrebbe sambiato per un retino se, omesarebbe aaduto, e"li avesse fi"urato, l& in mezzo, il mi"liore amio di un

    tale defiiente### !e s!ifo:C!i "li !a dato il permesso* Io "li !o !iesto soltanto se onoseva per

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    aso una ra"azza os% e os%, mi !a risposto !e la onoseva e non neonoseva neppure il o"nome, ma subito s'infila nel mio se"reto, misu""erise !e le sriva una lettera, !e la fermi per strada, seondo lo stiletra militari e serve### non lo sfiora !e il mio 9 un amore nobile, !e '9

    differenza tra amore e amore, del resto un immaturo all'amore, unimpreparato alle donne### eppure, era talmente !iaro !e non "liene avevopi parlato di proposito, e quello niente, lavora sotto sotto e o""i sipresenta trionfante a dirmi on aria di !i la sa lun"a, !e 9 simpatia(per!$, mi divertirebbe saperlo, per!$), la potrai onosere, potraiparlarle (davanti a lui*), strin"ere un'amiizia### !i l'!a autorizzato* E iodomani, sono ostretto a un inontro idiota, quando ardo sulla "ratiola disentimenti, di vo"lie in ontrasto, arrostiso sui arboni aesi del

    desiderio !e ne !o: .i metto a parlare d'amore on le parole d'unra"azzino, io* Domani, l& nel salotto* ?ppure a diva"are sul tempo !e fa,a laniarle s"uardi furtivi, a tentare d'intreiare disorsi improbabili, asoffrire ma"ari, per!$ quella non dar& asolto alle mie !ia!iere, sar&antipatia altro !e simpatia, ne sono siuro, 9 una !e si d& erte arie###a rovinato tutto quest'imbeille#

    Non odiava nessuno ome odiava o""i 1errM e ome lo odi8 durantetutto l'orario delle lezioni del "iorno suessivo# E 1errM, fesso, !e lo

    "uardava on sorrisetti ompiaiuti, fiero per quello !e era stato apae dior"anizzare:

    31i aspetto a asa:5, "li fee, omplie, all'usita# E Eu"enio deise dinon andari# C!e ne avrebbe dedotto, 1errM, !e e"li era un timido, unimpaiato, !e il suo innamoramento era una finzione* Pensasse quello!e diavolo voleva, non sarebbe andato a mettersi in ridiolo# Convinto,lun"o la strada, di aver deiso quello !e 1errM si meritava, mentre pis'indispettiva ontro di lui au"urando"li mille malanni, una volta arrivato a

    asa, la rabbia "li sboll%#>edeva .arinella sorrider"li dalla poltrona del salotto Denza, on

    sempliit&, un sorriso aperto di ompa"na, di alunna della stessa suola, ebasta# =uello !e desiderava, onoserla os%, ome per aso, per poterlasalutare la mattina quando l'avrebbe inontrata, re""erle l'ombrello fino altram un "iorno !e sarebbe venuto a piovere# L'umor nero si dissolse# Edeolo a ullarsi in tenerezze, in lan"uori, a ambiarsi le sarpe sio"liendolai e rifaendo nodi on pi"rizia aurata# La dolezza dei pensieri "li

    rallentava i movimenti# Deise di ambiarsi tutto, e on le sarpe "i&infilate si svest%, si mise nudo davanti allo spe!io4 .arinella so"ner&

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    "iovanotti forti, abbronzati, quei vol"ari dei Ciroli, uomini trentennispor!i d'esperienza, sarebbe in "rado di apprezzare la ver"init& !e unra"azzo le offre* Gli pass8 per la mente l'idea !e due ver"init& !e sisposano formano una ver"init& eterna, ma !e pensieri: >ide .arinella,

    prima nemia dell'amore !e s'era resiuto in petto, e non "liene import8#L'avrebbe amata ontro se stessa, quest'amore era una osa soltanto sua!e non poteva dividere neppure on la persona interessata# Indoss8 unpaio di mutande bian!e, ben stirate, mai ma!iate, nuove, per avvol"erele parti deliate del suo orpo, !e dediava a lei, in un sudario di purezza#

    Desiderava di onoserla, adesso, per sorriderle, per salutarla, se poiapiter&, an!e per aompa"narla al tram sotto l'ombrello#

    Per le sale di asa Denza, ebbe la sensazione !e al posto delle ossa

    avesse nelle "ambe due fili di otone# Non si re""eva# Proedettetenendosi alla rin"!iera# 2n suono di passi dall'alto lo fee rallentare, ebbeil terrore !e fossero quelli di .arinella e della madre# Inontrarsi per lesale, !e imbarazzo, non era previsto# -porse il apo nella tromba dellesale4 quelli !e salivano avevano superato il pianerottolo dei Denza# 1ir8un sospiro di sollievo# Comunque, anora una maniata di seondiall'orolo"io, e il "ran momento si sarebbe verifiato, tra qual!e minutotutto sarebbe "i& fatto# -i appo""i8 al pomo della porta, esitava a suonare

    il ampanello# Lo ra""iunse on la mano senza "uardarlo, a apo !inospinse il bottone e, nell'attesa !e venissero ad aprir"li, soffi8 il fiato sulmetallo del pomo e on la mania della "iaa lo luid8#

    .a quando "li fu aperto, nel trovarsi di fronte alla realt&dell'appuntamento ombinato, Eu"enio si sent% padrone dei suoi atti omesempre "li apitava nei momenti di sonerto# La ameriera loaompa"nava attraverso la asa, le pareti erano sommerse da quadri,o"nuno dei quali, aveva detto il si"nor Denza, rappresentava una ifra

    apitalizzata# Eu"enio, o"ni volta !e li "uardava non riusiva aonvinersi !e un "iorno quelle roste si sarebbero potute tramutare indenaro# La ameriera lo lasi8 sulla porta del salotto e Eu"enio vide lequattro donne !e "ioavano a poer# La ra"azza non era nella stanza#

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    Era inaudito, a tal punto d'intimit& potevano essere arrivati da andarsene a!ia!ierare da soli nella stanza dell'amio, per!$, erto, altro nonsupponeva# +veva ra"ione a sentirsi defraudato: Imbestialito, si mise asrutare le si"nore