PATOLOGIE E AVVERSITA’ DELLE API: tecniche … · PATOLOGIE E AVVERSITA’ DELLE API: tecniche...
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PPATOLOGIE E AVVERSITA’ DELLE API: tecniche diagnostiche e di campionamento
A cura di Cecilia Costa, Emanuele Carpana, Marco Lodesani, Antonio Nanetti Unità di ricerca di Apicoltura e Bachicoltura (CRA-API)
DDifficoltà nel riconoscimento delle cause di malattia dell’alveare
Diverse patologie producono una sintomatologia non caratteristica o generica A volte gli effetti dei patogeni sulla salute dell’alveare sono latenti o comunque indirettiMolte infezioni sono diffuse a livello sub-clinico Nell’alveare sono presenti più agenti patogeni, con effetti a volte collegati o sinergici I fattori esterni possono interferire nella determinazione del quadro clinico
TTecniche diagnostiche
IN CAMPO
Esame dei sintomi
Ricerca del parassita e verifica del livello di presenza (es. n. varroe sul fondo diagnostico)
Applicazione di Kit diagnostici a scopo di conferma
TTecniche diagnostiche
IN LABORATORIO
Esame microscopico Prove microbiologiche: isolamento dei microrganismi, identificazione mediante esami colturali, biochimici. Prove sierologiche (ID, ISEM, ELISA, …)Analisi di genetica molecolare (PCR, ecc.)
Principali patologie parassitarie di Apis mellifera
Agente eziologico Nome comune malattia Stadio colpito
BATTERI
Paenibacillus larvae Peste americana Covata
Melissococcus plutonius e altri secondari(P. alvei, Str. faecalis ecc..)
Peste europea Covata
Pseudomonas apiseptica ecc.. Setticemia Adulti
MICETI Ascophaera apisAspergillus sppNosema spp (apis e ceranae)
Ascoferosi (covata calcificata) Aspergillosi(covata pietrificata) Nosemiasi
Covata Adulti/ Covata Adulti
VIRUS
CPV (virus della paralisi cronica)
SBV (virus della covata a sacco)
APV (virus della paralisi acuta) DWV (virus delle ali deformi)
Paralisi cronica (mal nero, mal della foresta) Covata a sacco
Paralisi acuta (in associazione con la varroasi)
Adulti
Covata
Adulti/ Covata
PROTOZOI Malpighamoeba melleficae Amebiasi Adulti
ACARI Acarapis woodi
Varroa destructor
Acariosi (respiratoria)
Varroasi
Adulti
Adulti/ Covata
Malattie parassitarie: provocate da batteri, virus, miceti, protozoi, acari, causa d’infezioni ed infestazioni più o meno gravi e contagiose [RPV 1954, Capo XXIX “Malattie delle api“;OM 31/3/1978; OM 8/8/1981]
-Peste americana (Paenibacillus larvae)-Peste europea (Melissococcus, Bacillus ecc) -Micosi (covata calcificata da Ascosphaera apis)-Covata a sacco e altre virosi -Varroosi (Varroa destructor)
-Nosemiasi (Nosema apis)-Acariasi (Acarapis woodi)-Varroosi (Varroa destructor)
Paenibacillus larvae Batterio sporigeno Gram + Forma infettiva: le spore (35 anni) Larve suscettibili 12-36 h
PPeste americana
I sintomi si manifestano ad uno stadio relativamente avanzato dell’infezione. Sono caratteristici e consentono una diagnosi di campo generalmente attendibile
• covata irregolare
• odore caratteristico
Sintomi
Peste americana (Paenibacillus larvae)Aprile-Ottobre (tutti i mesi con covata)
• Opercoli depressi e forati
IIdentificazione agente eziologico Paenibacillus larvae
forme vegetative
spore
RRicerca delle spore di P. larvae nelle matrici dell’alveare
Attraverso la ricerca delle spore in miele, api, residui invernali è possibile:
Evidenziare l’infezione allo stato sub-clinico(diagnosi precoce per la prevenzione)
Monitorare lo stato sanitario di un’azienda o di un territorio nell’ambito di piani di risanamento
Ispezioni diagnostiche a scopo preventivo
Metodi diagnostici Manuale Oie
0
20
40
60
80
100
0 200 400 600 800 1000 1200 1400UFC/ape
prev
alen
za %
r2 = 0,87
Esame delle api (100 api per campione) n° medio spore -prevalenza PA in azienda
Da: Pernal e Melathopoulos - Canada (Apiacta 2006)
Esame del miele n° medio spore -prevalenza PA in azienda
0
20
40
60
80
100
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
UFC/g
prev
alen
za %
r2 = 0,39
Da: Pernal e Melathopoulos - Canada (Apiacta 2006)
EEsame dei residui: metodo predittivo
Inserire per due settimane (Aprile o Settembre-Ottobre) 2 g di residuo Livelli:
<<102
± 102
=>103
Buona correlazione tra livello di contaminazione dei detriti raccolti in inverno e il rischio di sviluppo della malattia nella stagione primaverile-estiva
VVirus della paralisi acuta (ABPV)
Infezionelatente
Varroa
Infezioneclinica adulti
e covata
mortalità api e larveEffetti subclinici sulle api adulte (longevità e comportamento)
Sintomi paralisi acuta
Principali vie di trasmissione
ABPV
Tramite la varroa: inoculo nell’emolinfa di api e larve
Per ingestione: dalle api (gh. salivari) alle larve giovani
VVirus delle ali deformate (DWV)
Infezionelatente
Varroa
Infezioneclinica adulti
e covata
mortalità pupe
api nascenti deformi
effetti subclinici sulle api adulte (longevità)
Sintomi DWV
VVirus della cella reale nera (BQCV)
Infezione larve di regina e raramente di operaia infezione api adulte in associazione con Nosema apis amplificazione effetti N. apis:riduzione longevità, mortalità invernale
VVirus israeliano della paralisi acuta (IAPV)
Scoperto nel 2004 negli USA, successivamente isolato anche in Australia Associato in modo significativo con la sindrome CCD (colony collapse disorder) Provoca paralisi e mortalità delle api adulte, con effetti di evidente spopolamento delle coloniePuò essere trasmesso dalla varroa
VVirus Kashmir (KBV)
infezione normalmente inapparente molto virulento in laboratorioEffetti patologici in campo non ben chiariti
USA: sindrome da acari (associazione con varroasi) NZ: KBV associato con nosema o peste europeaEuropa: mortalità invernali non chiaramente attribuite a KBV. Isolato in Germania, Francia, Spagna e Lussemburgo e UK
VVirus X (BVX)
infezione intestino api vecchie (soprattutto invernali), spesso in associazione con l’amebiasi, di cui condivide la via di trasmissione
a sviluppo lento, potenzialmente dannoso solo per le api svernanti, con effetti di riduzione della durata di vita
VVirus delle ali opache (CWV)
molto diffuso, soprattutto a livello latente infezione di api adulte e larve non è associato a effetti patologici particolari, ma si ipotizza il suo concorso in casi di indebolimento e collasso di colonie infette
IIdentificazione dei virus
Metodi diversi per sensibilitàe specificità
Microscopia elettronica
Metodi immunologici
Metodi molecolari
MMiceti di interesse patologico per le api Specie Individui colpiti Comportamento
Ascosphaerales
Ascosphaera apis covata parassita (covata calcificata)
Ascosphaera major covata parassita facoltativo Bettsia alvei - saprofita: “muffa del
polline”Aspergillus
Aspergillus flavus Aspegillus fumigatus
adulti e covata saprofita / parassita (covata pietrificata)
MicrosporidiNosema sp Intestino adulti parassita obbligato
LievitiTorulopsis spp intestino adulti patogeni occasionali
AltriFungo non identificato organi riproduttori ape
reginapatogeni occasionali (melanosi api regine)
Miceti vari - saprofiti, patogeni occasionali
Sintomi
Mummificazione - calcificazione
CCovata calcificata
La malattia rimane inosservata se l’infezione non supera il 12%.
IIdentificazione agente eziologico
NNosemiasi
Effetti e sintomi
Ridotta longevità api Mortalità invernale Orfanità Lento sviluppo primaverile Riduzione della produzione DiarreaMaggiore suscettibilità ad altri patogeni(Malpighamoeba mellificae,virus)
Nosema apis Nosema ceranae
Sintomi e diagnosi
Ventricolo gonfio e biancastroEsame microscopico (250-500 x) del ventricolo e/o residuo fecale. Spore: 6 x 3 micron, riflettono la luce Tecniche biomolecolari
RRaccolta e preparazione campione
Estrazione canale alimentare
Valutazione dell’entità dell’infezione
Esame microscopico contenuto intestinale
SSpore Nosema spp
VVARROOSI DISTRIBUZIONE
Barriere geografiche fra Apismellifera e A. cerana
Equilibrio con patogeni e parassiti rispettivi (es.: A.cerana è varroa-tollerante)
Le api europee sono state favorite (più produttive)
Contatto con nuovi patogeni e parassiti:- Varroa destructor- Nosema ceranae (forse)
Apis mellifera
Apis cerana
A. Nanetti
Effetti sulle api
• Depauperamento emolinfa pupe e api adulte• Riduzione peso api operaie (6-25%) • Riduzione longevità (34-68%) • Interferenza con sistema immunitario • Infezioni secondarie (specialmente virali)
VVarroosi
IInterazioni varroa-virus tramite sistema immunitario
Nazzi et al, 2012
A. Nanetti
CCiclo biologico Fase foretica
alcuni giorni / alcuni mesi
Covata da fuco (opercolatura: 15gg)
MAGGIOR FERTILITÀ
Consanguineità
M + F + F …
Cella da operaia: -1 Cella da fuco: -2
Fase riproduttiva 12 - 15 giorni
A. Nanetti
Attività riproduttiva della varroa
mediamente 3- 4 uova per cella.Max: 6 nelle celle da operaia 7 nelle cella da fuco.
Potenzialmente fino a 7 cicli di covata.In pratica mediamente < 2.
Tasso riproduttivo = n° di varroe figlie mature prodotte da una madre in un ciclo riproduttivo: 1 - 1,7 in cella da operaia; 2 - 3 in cella da fuco
La progenie sopravvive solo se raggiunge lo stadio adulto prima dello sfarfallamento dell'ape.
DDimorfismo sessuale
FEMMINA1,1-1,3 x 1,5-1,8 mm tegumento sclerificato, bruno-rossiccio
MASCHIO0,75 x 0,80 mm tegumento poco sclerificato, chiaro
A. Nanetti
UUova, larve e protoninfe
Da Nannelli
A. Nanetti
Sintomi
• Spopolamento o indebolimento delle colonie • Agitazione • Api emergenti deformi o di dimensioni ridotte • Paralisi api adulte • Mortalità anomala api adulte • Mortalità covata
Pupe:•Sottrazione emolinfa •Inoculo saliva
Api:•Ridotta longevità •Alterazioni ormonali
Immunosoppressione
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000 n° acari
T = 2,5
2,2
2
n° iniziale = 50
feb mar apr mag giu lug ago
Una variazione modesta del tassodi incremento può avere un effetto sensibile sulla crescitaannuale della popolazionedi varroa e quindi sulla efficacia della lotta.
Dinamica di sviluppo della popolazione di varroa
La popolazione di acari aumenta nel corso di un anno con una progressione geometrica, secondo un tasso di incremento che in Italia settentrionale è circa 2.
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto
10 20 40 80 160 320 640
50 100 200 400 800 1600 3200
100 200 400 800 1600 3200 6400
500 1000 2000 4000 8000 † †
Limite critico = 3000 - 3500 varroe = 10 - 15 % popolazione api
Evoluzione dell’infestazione secondo la regola del raddoppio mensile nel periodo di allevamento della covata.
Tecniche diagnostiche per valutare la consistenza numerica della popolazione di acari
Rimozione e conteggio degli acari da campioni di api adulte
Rimozione e conteggio degli acari dalle celle di covata opercolata
Valutazione in campo infestazione da varroa
2 cucchiai di zucchero a velo e scuotere il contenitore per un paio di minuti
Attendere qualcheminuto
Tappo con rete anti-varroa
Vasetto raccolta api
Zucchero a velo
Cucchiaio
Kit controllo varroa
Setaccio/piatto di plastica
Sopravvivenza in funzione dei livelli d’infestazione nelle api
Stato alv Marzo 2011
Box & Whisker Plot: var api II pre
Mean Mean±SE Mean±1,96*SE viva morta
stato alv prim11
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
3,5%
4,0%
4,5%
5,0%
5,5%
infe
staz
ione
var
api
II c
amp
(pre
-T)
Api luglio
1.3 %
Campione raccolto Numero Analisi da effettuare
Api vive
10 api/alveare Nosema (qualitativa)
20-50 api/alveare Nosema (quantitativa)
10 api/alveare Virologiche (qualitativa)
500-1000 api/alveare Varroa (quantitativa)
30 api api/alveare o 300 api/apiario Analisi dei residui (pesticidi e acaricidi)
Favo con covata 1 campione/alveare Peste americana/europea (qualitativa)
Polline da favo 1 campione/apiario Analisi palinologica
Valore nutrizionale + Analisi dei residui (pesticidi e acaricidi)
Cera d’opercolo 1 campione/apiario Analisi dei residui (pesticidi e acaricidi)
Miele 1 campione/apiario Spore di peste americana
Nosema + Analisi dei residui (pesticidi e acaricidi)
BeeNet:Analisi delle matrici raccolte
GGrazie per l’attenzione !