Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

63
Patologia genitale Patologia genitale dell’infanzia e della dell’infanzia e della adolescenza adolescenza Prof.ssa Alfonsa Prof.ssa Alfonsa PIZZO PIZZO

description

Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza. Prof.ssa Alfonsa PIZZO. Ginecologia dell’infanzia. Confidenza con la bambina Collaborazione dei genitori Esperienza particolare. Esperienza particolare perché… Conoscenza evoluzione fisiologica. Periodo neonatale - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Page 1: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale dell’infanzia Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza e della adolescenza

Prof.ssa Alfonsa PIZZOProf.ssa Alfonsa PIZZO

Page 2: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Ginecologia dell’infanziaGinecologia dell’infanzia

Confidenza con la bambinaConfidenza con la bambina Collaborazione dei genitoriCollaborazione dei genitori Esperienza particolareEsperienza particolare

Page 3: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Esperienza particolare perché…Esperienza particolare perché…Conoscenza evoluzione fisiologicaConoscenza evoluzione fisiologica

Periodo neonatalePeriodo neonatale Secrezione dal capezzolo e/o rigonfiamento Secrezione dal capezzolo e/o rigonfiamento

delle mammelledelle mammelle Leucorrea e/o pseudomestruazioneLeucorrea e/o pseudomestruazione Edema dei genitali (e dell’imene) Edema dei genitali (e dell’imene) Clitoridomegalia della pretermineClitoridomegalia della pretermine

Page 4: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Esperienza particolare perché…Esperienza particolare perché…Conoscenza evoluzione fisiologicaConoscenza evoluzione fisiologica

Periodo di quiescenzaPeriodo di quiescenza(da un mese dalla nascita sino a 9-10 anni)(da un mese dalla nascita sino a 9-10 anni)

Ph vaginale 6 – 7,5Ph vaginale 6 – 7,5 Scomparsa lattobacilli e presenza di flora Scomparsa lattobacilli e presenza di flora

batterica variabile (stafilo e streptococchi, batterica variabile (stafilo e streptococchi, difteroidi, coliformi, ecc.)difteroidi, coliformi, ecc.)

Page 5: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

PUBERTA’PUBERTA’(da 9 a 14 anni)(da 9 a 14 anni)

MENARCA: età media 12,8 anni

Numerose variabili su cui insiste l’influenza genetica.

NUTRIZIONE(il tessuto adiposo è organo endocrino)

Page 6: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Schema dell’incremento del peso (in ordinata) e del grasso corporeo (in percentuale sulla curva) correlato all’acquisizione della capacità riproduttiva

Page 7: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza
Page 8: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza
Page 9: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza
Page 10: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Morfologia

rapporto rapporto

- infantile corpo / collo - infantile corpo / collo

< / 0.9 < / 0.9

- transizionale > 0.9 < / 1.1 - transizionale > 0.9 < / 1.1

- adulto >1.1 - adulto >1.1

Endometrio

- visibile

- non visibile

- ispessito

Dimensioni- lunghezza

- diametri

collo corpo

Page 11: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Incremento di massa ossea a livello (L2 -L4 ) nelle adolescenti (Da Theintz et al. 1992 modificato)

g/cm2/anno

Page 12: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Raggiungimento picco massa ossea:Raggiungimento picco massa ossea:

15 – 20 anni 15 – 20 anni

Page 13: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Monitoraggio sviluppo puberaleMonitoraggio sviluppo puberale

ClinicoClinico RadiologicoRadiologico BiochimicoBiochimico

Page 14: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Ginecologia dell’adolescenzaGinecologia dell’adolescenza

Esperienza particolare:Esperienza particolare:

EndocrinologicaEndocrinologica PsicologicaPsicologica

Page 15: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Modificazioni psicorelazionali in Modificazioni psicorelazionali in pubertàpubertà

Aumento degli estrogeni:Aumento degli estrogeni:

1.1. Sistema limbico (fantasie, sogni, sentimenti, Sistema limbico (fantasie, sogni, sentimenti, modalità propositive verso l’esterno)modalità propositive verso l’esterno)

2.2. Corteccia celebrale (maturazione cognitiva con Corteccia celebrale (maturazione cognitiva con incremento di alcune percezioni e facilitazione incremento di alcune percezioni e facilitazione tendenza al pensiero astratto)tendenza al pensiero astratto)

Ruolo dei neurosteroidiRuolo dei neurosteroidi

Page 16: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Periodo puberalePeriodo puberale

1.1. Identità di genereIdentità di genere

2.2. Orientamento sessualeOrientamento sessuale

3.3. Dalla famiglia ai coetanei ……..Dalla famiglia ai coetanei ……..

Page 17: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Alterazioni dello sviluppo Alterazioni dello sviluppo

puberale ansiapuberale ansia

Mancanza di accettazioneMancanza di accettazione

di sé sintomi fisicidi sé sintomi fisici

Page 18: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della neonataPatologia genitale della neonata

ispezioneispezione

DiagnosiDiagnosi

ecografiaecografia

Page 19: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della neonata:Patologia genitale della neonata:genitali ambiguigenitali ambigui

Congenita o iatrogenaCongenita o iatrogena

Assegnazione del sesso spesso molto complessaAssegnazione del sesso spesso molto complessa

Anamnesi familiareAnamnesi familiare Esame obiettivo locale e generaleEsame obiettivo locale e generale Ecografia addomino-pelvicaEcografia addomino-pelvica CariotipoCariotipo Valutazione ormonaleValutazione ormonale Dosaggio elettrolitiDosaggio elettroliti

Assegnazione di genere che garantisca una normale Assegnazione di genere che garantisca una normale vita sessuale (counselling ai genitori)vita sessuale (counselling ai genitori)

Page 20: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della neonata:Patologia genitale della neonata:imene imperforatoimene imperforato

Assenza di mucoAssenza di muco

Idrocolpo o mucocolpoIdrocolpo o mucocolpo

Page 21: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza
Page 22: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della neonataPatologia genitale della neonata

Aperture anali ectopicheAperture anali ectopiche Estrofia vescicale con alterazioni genitali Estrofia vescicale con alterazioni genitali

associateassociate Sbocchi ureterali ectopiciSbocchi ureterali ectopici Cisti (di Gartner, parauretrali)Cisti (di Gartner, parauretrali)

Page 23: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della neonataPatologia genitale della neonata

Vulviti Vulviti da contaminazione al momento del parto da contaminazione al momento del parto

dalla madre (candida, trichomonas, dalla madre (candida, trichomonas, gonococco, clamydia)gonococco, clamydia)

da ospedale (miceti, coliformi, stafilococchi, da ospedale (miceti, coliformi, stafilococchi, streptococchi)streptococchi)

da sovrainfezione batterica e/o micotica su da sovrainfezione batterica e/o micotica su “vulvite da pannolino”“vulvite da pannolino”

Page 24: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

LA – MANAGEMENT DELLE CISTI OVARICHE DELLA NEONATALA – MANAGEMENT DELLE CISTI OVARICHE DELLA NEONATA

Diagnosi neonatale di cisti ovarica

Ecografia ad 8 settimane

Risoluzione Non risoluzione

Semplice< 5 cm

Semplice> 5 cm

Complessa

Ecografia al IV mese

Aspirazione

Risoluzione Intervento Follow upecografico

Intervento

Page 25: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

LA BAMBINA DAL GINECOLOGO

Page 26: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della bambinaPatologia genitale della bambina

Diagnosi:Diagnosi:

Citologia Citologia BatteriologiaBatteriologia ColposcopiaColposcopia VaginoscopiaVaginoscopia laparoscopialaparoscopia

Page 27: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

PRINCIPALI INDICAZIONI

GINECOLOGICHE ALLA LAPAROSCOPIA IN

ETA’ PEDIATRICAVisualizzazione genitali interni nelle anomalie della

Differenziazione sessuale ed eventuale gonadectomia

Biopsia ovarica

Ovariopessi (in previsione di trattamenti radianti sulla pelvi)

Cistectomia ovarica

Detorsione di cisti ovarica

Drenaggio di ascessi

Lisi di aderenze

Chiusura del dotto peritoneo-vaginale in caso di ernia

Page 28: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della bambinaPatologia genitale della bambina

Patologia malformativa (fisiologica ipertrofia mono o bilaterale delle piccole labbra)

Vulvite adesiva (mai interventi manuali e/o strumentali – crema agli estrogeni)

Patologia da corpi estranei (si asportano in anestesia) Patologia flogistica: aspecifica, specifica ( MST !!)

(esiste eritema fisiologico e leucorrea fisiologica in fase pre-menarcale)

Patologia traumatica (accidentale, da abuso sessuale)

Page 29: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale della bambinaPatologia genitale della bambina

Precocità sessuali (vere o false, parziali o totali)Precocità sessuali (vere o false, parziali o totali) Patologia tumoralePatologia tumorale

malignamaligna: rara: raraovaio ovaio a) disgerminoma (attenzione se a) disgerminoma (attenzione se

cariotipo xy) cariotipo xy)b) ginandroblastomab) ginandroblastomac) t. a cellule della granulosac) t. a cellule della granulosad) t. metastatici (linfoma, rabdomiosarcoma)d) t. metastatici (linfoma, rabdomiosarcoma)

vaginavagina a) sarcoma botrioide cervicea) sarcoma botrioide cerviceb) carcinoma a cellule chiareb) carcinoma a cellule chiare

benignabenignaovaioovaio a) cisti (facile la torsione)a) cisti (facile la torsione)

b) teratomib) teratomi

Page 30: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale dell’adolescentePatologia genitale dell’adolescente

AMENORREA PRIMITIVA (17 anni)AMENORREA PRIMITIVA (17 anni)PUBERTA’ RITARDATA (assenza css 15-16 anni)PUBERTA’ RITARDATA (assenza css 15-16 anni)1.1. CostituzionaleCostituzionale2.2. Ipogonadismo ipergonadotropo (disgenesia Ipogonadismo ipergonadotropo (disgenesia

gonadica)gonadica)3.3. Ipogonadismo ipogonadotropo (Kallmann, Ipogonadismo ipogonadotropo (Kallmann,

Lawrence – Moon-Biedl, Prader-Willi)Lawrence – Moon-Biedl, Prader-Willi)4.4. Sviluppo di caratteristiche etero sessuali (Morris, Sviluppo di caratteristiche etero sessuali (Morris,

SAG, Cushing, neoplasie surrenaliche o SAG, Cushing, neoplasie surrenaliche o ovariche)ovariche)

Page 31: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale dell’adolescentePatologia genitale dell’adolescente

DIAGNOSI DIFFERENZIALI DEI RITARDI PUBERALI

Età ossea

< 11 a : ritardo normale

> 11 a : ritardo patologico

> 14 a : ipogonadismo permanente

Androgeni surrenalici

livelli bassi : deficit di GH

livelli alti : ipogonadismo ipogonadotropo

Page 32: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Patologia genitale dell’adolescentePatologia genitale dell’adolescente

Alterazioni del ciclo mestrualeAlterazioni del ciclo mestruale DismenorreaDismenorrea Dolore pelvico cronico (endometriosi)Dolore pelvico cronico (endometriosi) Patologia flogisticaPatologia flogistica Patologia tumoralePatologia tumorale

Page 33: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

ANOMALIE CONGENITE

Politelia Capezzoli soprannumerari

Polimastia Più rara. Exeresi per finalità estetiche

Atelia Rara. Mono o bilaterale

AmastiaMono o bilaterale. Rara come forma isolata. Più frequente nella S. di Poland

PATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZAPATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZA PATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZAPATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZA

Page 34: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

AsimmetriaIn genere è più grande la dx. Se prevale la sx consigliato il tennis.Terapia chirurgica

IpotrofiaMono o bilaterale. Può essere su base familiare, associata a prolasso mitralico, o dopo grave perdita di peso

Ipertrofia a volte si associa ad obesità

Ipertofia dell’areola

Ipertrofia del capezzolo

Prolungameto ascellare

Introflessione del capezzolo

ANOMALIE MORFOLOGICHE

PATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZAPATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZA PATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZAPATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZA

Page 35: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Telarca precoce

Mono o più spesso bilaterale.Frequente nelle bambine che hanno manifestato alla nascita ipertrofia mammaria. Può essere il primo segno di pubertà precoce

Ritardo nello sviluppo

Disgenesia gonadicaIpogonadismo ipogonadotropoIperplasia surrenalica congenitaTumori secernenti androgeniRitardo puberale costituzionale

ANOMALIE MATURATIVE

PATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZAPATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZA PATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZAPATOLOGIA MAMMARIA NELL’ADOLESCENZA

Page 36: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

MENARCA NON SIGNIFICAMENARCA NON SIGNIFICA

MATURITA’ FUNZIONALEMATURITA’ FUNZIONALE

Page 37: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

PERCENTUALE DI CICLI OVULATORI E DI FASI LUTEALI ADEGUATE IN RAPPORTO ALL’ETA’ GINECOLOGICA

Età ginecologicaCicli

Ovulatori %

Fasi luteali

adeguate %

1° anno 15% -

2° anno 34% 17%

3° anno 41% 25%

4° anno 58% 37%

5° anno 70% 50%

6° anno 75% 73%

Page 38: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Alterazioni del ciclo mestruale

OLIGOMENORREA (o SPANIOMENORREA)

intervallo > 35 gg

AMENORREA SECONDARIA

> 6 mesi

POLIMENORREA

intervallo < 25 gg

ANISOMENORREA

oligo – e poli-menorrea alternate

Page 39: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

SITUAZIONI IN CUI UN’ALTERAZIONE DEL CICLO MESTRUALE POSTMENARCALE RICHIEDEUNA PRONTA VALUTAZIONE

DIAGNOSTICA

Polimenorrea associata ad ipermenorrea

Oligomenorrea o amenorrea associata a segni di iperandrogenismo

Amenorrea secondaria associataa perdita di peso o variazione del comportamento alimentare

Oligomenorrea o amenorrea secondaria associata a galattorea o a cefalea

Amenorrea secondaria sopraggiunta dopo almeno un anno di relativa regolarità mestruale

Oligomenorrea persistente al terzo anno del menarca

Page 40: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

DIMENSIONE DEL PROBLEMA (1)

Le malattie sessualmente

trasmesse costituiscono

uno dei più seri problemi di

salute pubblica in tutto il mondo

di cui 111 milioni < 25 anni

(fonte: O.M.S.)

MST: 333 milioni di casi/anno

Page 41: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

DIMENSIONE DEL PROBLEMA (2)DIMENSIONE DEL PROBLEMA (2)

Ogni anno un adolescente su 20 contrae una malattia sessualmente trasmessa

(escludendo l’AIDS)

Più del 50% delle nuove infezioni di AIDS interessano giovani tra i 15 e i 24 anni (soprattutto nel continente africano)

Page 42: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

FATTORI CHE FAVORISCONO LA DIFFUSIONE DELLE MST NEGLI ADOLESCENTI

SCARSI CONTROLLI MEDICI

INIZIO PRECOCE DELL’ATTIVITÀ SESSUALE

ELEVATO NUMERO DI PARTNERS

SCARSO USO DI CONTRACCETTIVI DI BARRIERA

MODUS VIVENDI INADEGUATO (DIETE SQUILIBRATE, ALCOOL, DROGA E FUMO)

RICORSO TARDIVO ALLO SPECIALISTA

Page 43: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Malattie da Chamydia

Il genere Chlamydia comprende 3 specie che differiscono dal punto di vista antigenico, metabolico, per la preferenza della cellula ospite e per l’aspetto dell’inclusione.

Sono batteri Gram - , parassiti intracellulari obbligati.

Il genere Chlamydia comprende 3 specie che differiscono dal punto di vista antigenico, metabolico, per la preferenza della cellula ospite e per l’aspetto dell’inclusione.

Sono batteri Gram - , parassiti intracellulari obbligati.

Page 44: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Malattie da C. t.Malattie da C. t.

La C. t. rappresenta l’infezione batterica a trasmissione La C. t. rappresenta l’infezione batterica a trasmissione sessuale più frequente nei paesi industrializzatisessuale più frequente nei paesi industrializzati

Nelle persone sessualmente attive di età Nelle persone sessualmente attive di età << 25 anni sono state 25 anni sono state osservate frequenze fino al 20 %osservate frequenze fino al 20 %

La prima infezione è asintomatica. La reinfezione (o una La prima infezione è asintomatica. La reinfezione (o una concomitante infezione batterica) produce sterilità o infertilità concomitante infezione batterica) produce sterilità o infertilità attraverso un meccanismo immunitario cellulo-mediatoattraverso un meccanismo immunitario cellulo-mediato

Dal 40-80 % delle persone infette va incontro ad una infezione Dal 40-80 % delle persone infette va incontro ad una infezione

genitale clinicamente asintomantica di lunga durata (mesi)genitale clinicamente asintomantica di lunga durata (mesi)

La C. t. rappresenta l’infezione batterica a trasmissione La C. t. rappresenta l’infezione batterica a trasmissione sessuale più frequente nei paesi industrializzatisessuale più frequente nei paesi industrializzati

Nelle persone sessualmente attive di età Nelle persone sessualmente attive di età << 25 anni sono state 25 anni sono state osservate frequenze fino al 20 %osservate frequenze fino al 20 %

La prima infezione è asintomatica. La reinfezione (o una La prima infezione è asintomatica. La reinfezione (o una concomitante infezione batterica) produce sterilità o infertilità concomitante infezione batterica) produce sterilità o infertilità attraverso un meccanismo immunitario cellulo-mediatoattraverso un meccanismo immunitario cellulo-mediato

Dal 40-80 % delle persone infette va incontro ad una infezione Dal 40-80 % delle persone infette va incontro ad una infezione

genitale clinicamente asintomantica di lunga durata (mesi)genitale clinicamente asintomantica di lunga durata (mesi)

Page 45: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

FATTORI DI RISCHIO PER L’INFEZIONE DA CHLAMYDIA

SEGNI Perdite vaginali

SINTOMISecrezione vaginale ovviamente

non causata da “candidosi”

Età inferiore ai 25 anni

Cambio del partner sessuale negli ultimi 2-3 mesi

Non utilizzo di metodi contraccettivi “di barriera”

Nessuna gravidanza pregressa

Presenza di mucopus cervicale

Ectopia cervicale

Mucosa cervicale sanguinolente al contatto con la spatola

DisuriaSanguinamento post-coitale o

intermestruale

Dolore pelvico

Page 46: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

COMPLICANZE DA INFEZIONE DA CHLAMYDIA

PID

STERILITÀ TUBARICA

GRAVIDANZA ECTOPICA

Page 47: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

CONSIGLI ALLE DONNE POSITIVE AL TEST

ASTENSIONE DAI RAPPORTI SINO ALLA NEGATIVIZZAZIONE DELL’ESAME

COMPLETAMENTO TERAPIA

CONTROLLO DEL PARTNER

Page 48: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

INFEZIONI IN GRAVIDANZA

Congiuntivite neonatale

Polmonite neonatale

Morte endouterina

Page 49: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Prevenzione delle complicanze da C. t.Prevenzione delle complicanze da C. t.

Screening almeno una volta l’anno nei soggetti sessualmente attivi

Nei casi di sospetto abuso sessuale dell’infanzia eseguire prelievo endovaginale

Screening almeno una volta l’anno nei soggetti sessualmente attivi

Nei casi di sospetto abuso sessuale dell’infanzia eseguire prelievo endovaginale

Page 50: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

HPVHPV

L' HPV (Human Papilloma Virus) è responsabile di varie lesioni, comunemente note sotto il nome di condilomi, che si possono riscontrare a livello dell' apparato genitale inferiore (perineo, vulva, vagina e collo dell' utero) femminile. 

L' HPV si trasmette prevalentemente con l' attività sessuale. Oggi si ritiene che l' infezione da HPV sia una delle più comuni malattie sessualmente trasmesse. La sua massima incidenza si ha nelle persone di età compresa tra i 20 e i 40 anni. E' anche nota la possibilità di trasmissione dell' HPV mediante oggetti (ad esempio biancheria) che siano venuti a contatto con persone infette.

Page 51: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

HPVHPV    Come si fa diagnosi di HPV Alla diagnosi di infezione da HPV si può giungere attraverso diverse

metodiche.    Diagnosi clinica Le lesioni che si sviluppano a livello della cute perineale e perianale, che  vanno

sotto il nome di condilomi, sono riconoscibili a occhio nudo in occasione della visita ginecologica.  Per una loro più accurata valutazione è di aiuto la vulvoscopia (esami della vulva con l' ausilio del Colposcopio).

  Pap-test e Colposcopia Le lesioni da HPV localizzate sul collo dell' utero non sono visibili a occhio nudo, ma

possono essere identificate con altri mezzi: PAP-test (citologia), Colposcopia, biopsia, immunoistochimica.

Il Pap-test permette di identificare i coilociti. ( cellule cervicali che manifestano all' esame microscopico, alterazione dovute all' azione del virus HPV). Il Pap-test segnala se oltre alla coilocitosi sono presenti cellule di tipo displasico (Displasie, oppure CIN, oppure SIL). 

La Colposcopia permette di valutare sul collo dell' utero l' esistenza e la localizzazione  delle lesioni segnalate dal Pap-test, e quindi consente di individuare con precisione la sede su cui effettuare una biopsia mirata che porterà, con l' esame istologico, alla diagnosi definitiva.

  Altre tecniche diagnostiche L' Immunoistochimica, le tecniche di Tipizzazione dl DNA virale e la PCR sono

altre possibilità di indagine.

Page 52: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

HPVHPVTERAPIATERAPIA

Il virus è in grado di resistere al sistema immunitario, per questo, la Il virus è in grado di resistere al sistema immunitario, per questo, la semplice attesa, l’astinenza da rapporti, non è la soluzione terapeutica semplice attesa, l’astinenza da rapporti, non è la soluzione terapeutica più indicata. più indicata.

Infatti, anche se il sistema immunitario alla fine riesce sempre a debellare il Infatti, anche se il sistema immunitario alla fine riesce sempre a debellare il virus, per un periodo di solito compreso tra i 6 e i 24 mesi si è molto virus, per un periodo di solito compreso tra i 6 e i 24 mesi si è molto contagiosi. contagiosi.

Le tecniche, di chirurgia ambulatoriale, sono diverse: Le tecniche, di chirurgia ambulatoriale, sono diverse: LaserLaser ElettrocoagulazioneElettrocoagulazione CrioterapiaCrioterapia

Pomate specifiche a base di Pomate specifiche a base di ImiquimodImiquimod, un immunostimolatore che, , un immunostimolatore che, aumentando la risposta immunitaria nella zona dove è applicata, aumentando la risposta immunitaria nella zona dove è applicata, contrasta direttamente il virus., contrasta direttamente il virus.,

Anche in Italia si stanno sperimentando, con risultati molto promettenti, dei Anche in Italia si stanno sperimentando, con risultati molto promettenti, dei vaccinivaccini. Le sperimentazioni sono ancora nella fase di reclutamento della . Le sperimentazioni sono ancora nella fase di reclutamento della popolazione. popolazione.

Page 53: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

HPVHPV

PrevenzionePrevenzione

Importanza di programmi di controllo e di prevenzione Importanza di programmi di controllo e di prevenzione specifici per quei segmenti di popolazione detti “gruppi a specifici per quei segmenti di popolazione detti “gruppi a rischio”rischio”

La prevalente diffusione di patologie virali trasmesse per via La prevalente diffusione di patologie virali trasmesse per via

sessuale verso le quali non è disponibile un trattamento sessuale verso le quali non è disponibile un trattamento risolutivorisolutivo

Lunga infettività e latenza clinicaLunga infettività e latenza clinica

Elevato rischio di sequele e cancerogenesiElevato rischio di sequele e cancerogenesi

Page 54: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Importanza della prevenzione delle MST

POSSIBILITÀ DI DIAGNOSI PRECOCE PREVENIRE

COMPLICANZE FUTURE (Sterilità e cancro della

cervice)

IMPEDIRE IL CONTAGGIO E LA DIFFUSIONE DELL’AIDS

Page 55: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Esposizione apartner infettoEsposizione apartner infetto

Acquisizioneinfezione

Acquisizioneinfezione

TrasmissioneInfezione

Complicanze

TrasmissioneInfezione

Complicanze

Ridurre la

probabilità

di esposizione

Ridurre la

probabilità

d’infezione

Ridurre ladurata della

infezione

Prevenzione delle MST: quando intervenirePrevenzione delle MST: quando intervenire

Page 56: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

Esposizione apartner infettoEsposizione apartner infetto

Acquisizioneinfezione

Acquisizioneinfezione

TrasmissioneInfezione

Complicanze

TrasmissioneInfezione

Complicanze

Prevenzione I

sesso sicurometodi barrierainformazioneeducazione

vaccinazione

Prevenzione I

sesso sicurometodi barrierainformazioneeducazione

vaccinazione

Prevenzione II

diagnosi precoceterapia precocemanagement dei partner

Prevenzione II

diagnosi precoceterapia precocemanagement dei partner

Prevenzione delle MST: strumenti per la prevenzione Prevenzione delle MST: strumenti per la prevenzione primaria e secondariaprimaria e secondaria

Page 57: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

AIDS

I PRIMI SINTOMI DELLA MALATTIA SONO COSTITUITI DA: Febbre, Faringite, Mialgia, Linfoadenopatia dolente e Rash cutaneo

DOPO UN LUNGO PERIODO ASINTOMATICO SI VERIFICA LA DEVASTAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

VIRUS APPARTENENTE ALLA FAMIGLIA DEI RETRO-VIRUS CONTENENTE RNA E DNA

a) Infezioni b) Neoplasie c) Morte

Page 58: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

AIDS: DIMENSIONE DEL PROBLEMA

IL 50% DEI 6 MILIONI DI PERSONE INFETTATE DA HIV HA MENO DI 25 ANNI

OGNI GIORNO SI INFETTANO 4000 PERSONE CON MENO DI 25 ANNI

L’INFEZIONE SI ACQUISISCE IN GENERE TRA I 20 E I 30 ANNI

RECENTEMENTE È AUMENTATA LA DIFFUSIONE ATTRAVERSO I RAPPORTI ETEROSESSUALI

QUEST’ULTIMA FORMA DI CONTAGGIO INTERESSA SOPRATTUTTO LE DONNE IN QUANTO LA FRAGILITÀ DELLE CELLULE CERVICALI GENERA UNA MAGGIORE INFETTABILITÀ

Page 59: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

PROFILASSI

PREVENZIONE DEI SOGGETTI A BASSO RISCHIO

INVITARE LE GIOVANI COPPIE A SOTTOPORSI AL TEST DIAGNOSTICO PER LA RICERCA DEGLI ANTICORPI

USO DEL CONDOM NEI PRIMI 6 MESI DI ATTIVITÀ SESSUALE

SPIEGARE CHE ESISTE LA POSSIBILITÀ DI UNA PROFILASSI DOPO UN RAPPORTO SESSUALE NON PROTETTO CON SOGGETTO HIV-POSITIVO

Page 60: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

CONCLUSIONI LA PREVENZIONE È LA PREVENZIONE È

L’ARMA VINCENTE SULLE L’ARMA VINCENTE SULLE MST MA È ANCHE LA PIÙ MST MA È ANCHE LA PIÙ DIFFICILE DA REALIZZARE DIFFICILE DA REALIZZARE

AL AL MEDICOMEDICO COMPETONO COMPETONO INTERVENTI DI INTERVENTI DI INFORMAZIONE ED INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE SANITARIA E EDUCAZIONE SANITARIA E SESSUALE SESSUALE

I L I L MEDICOMEDICO DEVE DEVE PROMUOVERE NELLA PROMUOVERE NELLA DONNA LA CONFIDENZA DONNA LA CONFIDENZA CON IL PROPRIO CORPO, CON IL PROPRIO CORPO, AFFINCHÈ RICONOSCA I AFFINCHÈ RICONOSCA I SINTOMI CHE RICHIEDONO SINTOMI CHE RICHIEDONO UNA CONSULENZA UNA CONSULENZA MEDICO SPECIALISTICA MEDICO SPECIALISTICA

Page 61: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

LA CAPACITÀ COMUNICATIVA LA CAPACITÀ COMUNICATIVA DEL DEL MEDICOMEDICO PUÒ INFLUIRE NON PUÒ INFLUIRE NON SOLO SULLA SALUTE FISICA SOLO SULLA SALUTE FISICA DELLA DONNA ASSISTITA MA DELLA DONNA ASSISTITA MA ANCHE SU QUELLA ANCHE SU QUELLA PSICOLOGICA E SOCIALEPSICOLOGICA E SOCIALE

È IMPORTANTE: CONTENERE È IMPORTANTE: CONTENERE L’ANSIA, RESPONSABILIZZARE L’ANSIA, RESPONSABILIZZARE LA COPPIA SULLO STILE DI VITA LA COPPIA SULLO STILE DI VITA CHE PUÒ FAVORIRE LE CHE PUÒ FAVORIRE LE INFEZIONI E LE RECIDIVE E INFEZIONI E LE RECIDIVE E SAPER FARE UN INVIO MIRATO SAPER FARE UN INVIO MIRATO VERSO I CENTRI SPECIALIZZATI VERSO I CENTRI SPECIALIZZATI PER LA DIAGNOSI E LA CURA PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELLE MST DELLE MST

CONCLUSIONI

Page 62: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza

……i nostri progressi nelle strategie di prevenzione dell’infezione e di diagnosi precoce sono la principale sfida per conservare il potenziale riproduttivo delle adolescenti…… (fonte: Bruni, 2001)

Page 63: Patologia genitale dell’infanzia e della adolescenza