Patatrac. 2008, n.3, autunno/inverno

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Anno I, numero 3 Autunno 2008 Lavori in corso a Tramontana Da alcune settimane è aperto un nuovo cantiere nella par- rocchia di Tramonta- na. Obiettivo: riapri- re al culto l’Oratorio di S. Giovanni Batti- sta e recuperare l’ala sud del complesso. L’Oratorio, che era l’antica sede parroc- chiale, è inagibile dal terremoto del 2003. Un finanziamento della Regione Pie- monte permetterà di eseguire i lavori di consolidamento ne- cessari: installazione di una chiave di rin- forzo, chiusura di tutte le crepe, ritoc- chi pittorici. Contemporaneamen- te verrà ristruttura- ta l’ala sud del com- plesso parrocchiale (quella che a Tra- montana conoscono come la “casa di Pa- squalino”)… continua a pagina 3 S. Remigio: a che punto siamo? E’ un bene che tu sia qui Egli è semplicemente qui, questo è tutto ciò che fa e può. Ma nella misura in cui è qui, debole e radioso, è Dio stesso a esser qui. Dio è qui per noi. E cosa dice questo esserci di Dio nel Bambino di Betlemme? Dice a me, dice a te, dice a ogni uomo: è un bene che tu sia qui. Klaus Hemmerle Auguri di Buon Natale da tutta la Redazione! Nello scorso numero vi avevamo annun- ciato che per la fine dell’estate sarebbe cominciato il restau- ro dell’abbazia tardo medioevale di San Remigio, che dopo anni di totale abban- dono sarebbe stato possibile grazie al cospicuo contributo della Regione Pie- monte e del Comune di Parodi. Vi chiede- rete: perché non sono ancora cominciati i lavori? Siamo andati a chiedere al vicesin- daco Bruno Merlo, il quale ci ha detto che l’inizio dei lavori è stato posticipato di un paio di mesi. Ora finalmente la ditta Bianchi di Novi Li- gure, assegnataria dei lavori, ha fatto i primi sopral- luoghi sull’edi- ficio ed entro breve dovrebbe cominciare il restauro. Dario B.

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Giornale di Parodi, Cadepiaggio, Tramontana

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Page 1: Patatrac. 2008, n.3, autunno/inverno

Anno I, numero 3 Autunno 2008

Lavori in corso a Tramontana

Da alcune settimane

è aperto un nuovo

cantiere nella par-

rocchia di Tramonta-

na. Obiettivo: riapri-

re al culto l’Oratorio

di S. Giovanni Batti-

sta e recuperare l’ala

sud del complesso.

L’Oratorio, che era

l’antica sede parroc-

chiale, è inagibile dal

terremoto del 2003.

Un finanziamento

della Regione Pie-

monte permetterà di

eseguire i lavori di

consolidamento ne-

cessari: installazione

di una chiave di rin-

forzo, chiusura di

tutte le crepe, ritoc-

chi pittorici.

Contemporaneamen-

te verrà ristruttura-

ta l’ala sud del com-

plesso parrocchiale

(quella che a Tra-

montana conoscono

come la “casa di Pa-

squalino”)…

continua a pagina 3

S. Remigio: a che punto siamo?

E’ un bene che tu sia qui

Egli è semplicemente qui,

questo è tutto

ciò che fa e può.

Ma nella misura in cui è qui,

debole e radioso,

è Dio stesso a esser qui.

Dio è qui per noi.

E cosa dice questo esserci di Dio

nel Bambino di Betlemme?

Dice a me, dice a te,

dice a ogni uomo:

è un bene che tu sia qui.

Klaus Hemmerle

Auguri di

Buon Natale

da tutta

la Redazione!

Nello scorso numero

vi avevamo annun-

ciato che per la fine

dell’estate sarebbe

cominciato il restau-

ro dell’abbazia tardo

medioevale di San

Remigio, che dopo

anni di totale abban-

dono sarebbe stato

possibile grazie al

cospicuo contributo

della Regione Pie-

monte e del Comune

di Parodi. Vi chiede-

rete: perché non sono

ancora cominciati i

lavori? Siamo andati

a chiedere al vicesin-

daco Bruno Merlo, il

quale ci ha detto che

l’inizio dei lavori è

stato posticipato di

un paio di mesi. Ora

finalmente la ditta

Bianchi di Novi Li-

gure, assegnataria

dei lavori, ha fatto i

primi sopral-

luoghi sull’edi-

ficio ed entro

breve dovrebbe

cominciare il

restauro.

Dario B.

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PAGINA 2 PATATRAC

Imprenditore… naturalmente!

Nome: Luigi

Cognome: Grosso

Professione: Agricoltore

biologico da 15 anni

Famiglia: Sposato con

Federica; ha tre figli:

Riccardo, Nicola ed

Elena

con elementi il

più possibile na-

turali.

Quali sono le dif-

ferenze qualitati-

ve sul prodotto

finale tra le due

tipologie di coltu-

ra?

Il tipo di coltivazione è

proporzionale al pro-

dotto finale; quanto

più la coltura dell’uva

è naturale e biologica,

tanto più il vino è ge-

nuino. Nei vini di agri-

coltura biologica, infat-

ti, sono presenti carat-

teristiche naturali,

mentre nei prodotti

convenzionali si riper-

cuote l’uso dei prodotti

chimici e artificiali.

Nel biologico infatti

tutto arriva da una

base organica, mentre

nel convenzionale i

prodotti artificiali che

sono stati usati per

aiutare la vite finisco-

no nell’uva e di conse-

guenza nel vino. Io

parlo della coltivazione

della vite, ma anche in

altri prodotti, come ad

esempio la farina, il

risultato finale è deter-

minato dalla tipologia

della cura utilizzata.

Per quanto concerne

un rapporto qualità -

quantità, posso dire

che con l’agricoltura

biologica si ottiene un

prodotto di maggiore

qualità e genuinità,

ma decresce la quanti-

tà di uve prodotte. In

questa annata, ad e-

sempio, non si è pro-

dotta una grande

quantità di uva.

La tua è stata l’unica

azienda del Comune di

Parodi che a settembre

ha aderito al progetto

slow food “Andar per

Gavi”. Perché ti è sem-

brato giusto aderire?

Questo progetto appor-

ta nelle piccole e medie

aziende turismo e com-

mercio e crea un di-

screto movimento nei

nostri territori; questo

secondo me è una cosa

estremamente positiva

perché dà spazio anche

alle aziende minori e

tende a rinomare e a

pubblicizzare il vino

stesso e il nostro terri-

torio. Nella mia azien-

da sono venute fami-

glie dei dintorni ma

anche persone di Ge-

nova, Torino, Milano o

addirittura di altri sta-

ti. Questo progetto è

senza dubbio venuto

incontro alle mie ambi-

zioni ed è un discorso

che dal mio punto di

vista dovrebbe essere

portato avanti. Un al-

tro progetto molto im-

portante si è svolto un

po’ di tempo fa a Silva-

no d’Orba, dove si è

svolta una cena con

diversi ristoratori che

preparavano le loro

ricette e con alcuni vi-

ticoltori che offrivano i

loro vini. Il ricavato di

questa manifestazione

veniva dato all’associa-

zione “Terra Madre”

che si occupa dell’agri-

coltura nel Terzo Mon-

do e contribuisce allo

sviluppo delle aziende

minori per tenere sal-

da la nostra tradizio-

ne. In Italia vengono

attuati molti progetti

di questo genere, per-

ché si tenta di non ab-

bandonare le varietà

rare di prodotti che

non interessano al

commercio internazio-

nale.

Dario B.

Le tue coltivazioni sono

biologiche; ma quali

sono le differenze prin-

cipali tra agricoltura

biologica e non biologi-

ca per quanto riguarda

la cura della vite?

L’agricoltura biologica

si contrappone a quella

convenzionale. In que-

st’ultimo tipo di agri-

coltura la vite viene

coltivata con un uso

abbondante di sostan-

ze chimiche, gli additi-

vi, prodotti artificiali

creati per dare alla

vite delle spinte a pro-

durre e a sovrappro-

durre. Nell’agricoltura

convenzionale, quindi,

la terra è un semplice

supporto mentre nelle

coltivazioni biologiche,

e ancor di più in quelle

biodinamiche, il terre-

no viene visto come un

organismo vivente;

cerco infatti di arric-

chire il terreno per

rendere questo organi-

smo sempre più vitale

senza l’aiuto di sostan-

ze chimiche, ma solo

Il 22 ottobre è comin-

ciato il coro dei bam-

bini, che si svolge

come l’anno scorso

ogni mercoledì dalle

15.45 alle 16.30 nel

salone parrocchiale

di Cadepiaggio. Que-

st’anno c’è una novi-

tà! La maestra Lau-

ra ha pensato di uni-

Novità nel coro !

Noemi G.

re al coro dei bambi-

ni le madri e i ragaz-

zi che vorranno par-

tecipare all’iniziati-

va insieme ai propri

figli. I bambini si

stanno già impe-

gnando per impara-

re delle nuove canzo-

ni natalizie, che can-

teranno duran-

te le Sante

Messe di Nata-

le nelle nostre

parrocchie.

Agricoltura biologica

a Cadepiaggio

Page 3: Patatrac. 2008, n.3, autunno/inverno

PAGINA 3 PATATRAC

12a Giornata della Colletta Alimentare

Sabato 29 novembre

si svolgerà in tutta

Italia la Giornata

Nazionale della Col-

letta Alimentare. Sa-

rà possibile in quell’-

occasione aiutare

concretamente i po-

veri del nostro Pae-

se. Più di 100.000

volontari in migliaia

di supermercati

inviteranno le per-

sone a donare ali-

menti non deperi-

bili – preferibil-

mente olio, omoge-

neizzati ed alimen-

ti per l’infanzia,

tonno e carne in

scatola, pelati e

legumi in scatola-

che saranno distri-

buiti a oltre

1.480.000 indigen-

ti assistiti dagli enti

convenzionati con il

Banco Alimentare

(mense per i poveri,

comunità per minori,

banchi di solidarietà,

centri di accoglienza

ecc.)

Il banco alimentare

presenta così il signi-

ficato di questo ge-

sto: «La durezza del

tempo presente colpi-

sce ormai tutto il no-

stro popolo. La soli-

tudine e la fragilità

dei legami familiari

e sociali rendono le

persone ancora più

povere, in uno scena-

rio economico già al-

larmante. In questa

situazione, il sempli-

ce gesto di carità cri-

stiana, che è il condi-

videre la propria spe-

sa con il più povero è

come “accendere un

accendino nel buio”.

L’estraneità e la pau-

ra sono sconfitte, può

nascere

un’amici-

zia che

rilancia

nella re-

altà col

gusto di

essere

nuova-

mente

protago-

nisti, so-

stenendosi

nella quoti-

diana fati-

ca del vive-

re».

Anche nel-

la nostra

zona è pos-

sibile aiu-

tare con-

cretamente

il Banco

Alimentare

donando

parte della

propria

spesa. In

particolare

a Gavi par-

tecipano all’iniziati-

va i supermercati Gulliver, Micro e

OK Market.

Cristina & Amedeo

Continua dalla

prima pagina

...creando una sala

per la comunità al

piano terra, ed un

appartamento al

primo piano. La

maggioranza dei fon-

di per questo lavoro

provengono dal

“Legato Grosso”: un’-

eredità ricevuta con

l’impegno di celebra-

re 50 S.S. Messe all’-

anno secondo le in-

tenzioni del donato-

re. Gli utili ricavati

dall’affitto serviran-

no a soddisfare il le-

gato e a contribuire

alle diverse necessità

della parrocchia.

don Tommaso

“Un semplice

gesto di soli-

darietà: con-

dividere la

propria spe-

sa”

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PAGINA 4 PATATRAC

Il gioco - Sudoku

Il gioco consiste nel

riempire i quadrati

con i numeri da 1 a 9

e disporli in modo

tale che in ogni riga,

in ogni colonna e in

ogni riquadro si pre-

sentino tutte le cifre

non ripetute più vol-

te.

Sara C.

Anno 1, n. 3

Autunno 2008

A questo numero hanno colla-

borato:

Balestrero Dario, Calcagno

Sara, Giannoni Camilla,

Gualco Andrea, Gualco Noe-

mi, don Tommaso, Cristina &

Amedeo

ERRATA CORRIGE:

Diversamente da quanto indi-

cato lo scorso numero, l’artico-

lo sul coro dei piccoli ed il test

sono stati preparati da Camil-

la e Sara.

9 1

7

8 4 5 9 1

7 4 3 2

7 6 1 4 8

2 5 7 6

3 1 7 9 4

9 2 7

1 9 6 7

8 3 2

Quale è il tuo pro-

gramma preferito

tra:

a) Film di fanta-

scienza

b) Reality

c) Film western

Quale è il tuo colo-

re preferito tra:

a) Rosso

b) Rosa

c) Marrone

Preferisci:

a) Navigare su

Internet

b) Fare shopping

c) Parlare dei “vecchi

tempi” con i coetanei

Comunichi con i tuoi

amici:

a) In Internet trami-

te messenger

b) Mandando mes-

saggi o telefonando

c) Aprendo la fine-

stra e urlando

Ascolti musica:

a) Con l’i-Pod

b) Col lettore CD

c) Alla radio

Maggioranza di A:

Troppo avanti: hai

la mente nel futuro.

Cerca di tenere i pie-

di per terra!

Maggioranza di B:

Al passo coi tem-

pi: cerchi di essere

assolutamente chic

e fashion! Attento a

non fermarti alle

apparenze!

Maggioranza di C:

Obsoleto: Sei un

tipo speciale, ma

forse un po’ troppo

“vecchio stampo”.

Modernizzati!

Scoprilo rispondendo alle domande del test!

Sei al passo coi tempi?

Recita di Natale: i bambini protagonisti!

Quest’anno noi del Gruppo Ragazzi ab-biamo pensato di al-lestire una recita a tema natalizio; non svolgeremo più il ruolo di attori bensì

di registi, coinvol-gendo i bambini del-le parrocchie a reci-tare con noi. La reci-ta si farà poco prima di Natale alla casa per anziani “Gli Ol-

mi” di Parodi Ligure e il 23 dicembre a Tramontana, la sera di Babbo Natale. Ci impegneremo per re-alizzare una recita piacevole e diverten-

te, che vi possa in-trattenere. Vi aspet-tiamo numerosi! Grazie.

Noemi G.