PARTECIPANTI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ · formare una schiera sullo stesso lato del tavolo. ......

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PARTECIPANTI 11 persone (5 donne, 6 uomini, esclusi i facilitatori) Di seguito i nominativi di chi si è registrato. Circolo “Amici degli altri ”: Andrea Coraucci, Pietro Gaspari, Michele Martelli, Marisa Mezzini, Alessandro Ravaglia, Anna Maria Ravaglia, Daniele Ravaglia, Emanuele Ravaglia, Nicoletta Sala, Paolo Varenna Comune di Monzuno: Assessore Lucia Dallolio Facilitazione: Tiziana Squeri Eubios) e Stefano Reyes (collaboratore Eubios) Report: Stefano Reyes (collaboratore Eubios) SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ Premessa Il presente incontro è stato impostato sulle premesse di quello precedente, svolto a Gabbiano sabato 14 aprile, durante il quale, nonostante l’esiguità dei partecipanti, sono state formulate proposte originali e interessanti. Allestimento e uso reale dello spazio All’arrivo dei facilitatori, nella sede erano presenti due soci dell’associazione che la gestisce (Circolo “Amici degli altri”). Con loro è stato preparato lo spazio del laboratorio, disponendo due tavoloni uniti al centro della sala circondati da 10-15 sedie. Sui tavoli sono stati disposti due grandi fogli bianchi con i titoli “COSA VORREMMO TRASMETTERE ALLA PROSSIMA GENERAZIONE” e “COME TRASMETTERLO (COSA PUÒ AIUTARCI A FARLO)”, come era già stato proposto a Gabbiano. Sui tavoli sono stati collocati anche fogli per la registrazione, pennarelli e penne, due piatti con biscotti e zuccherotti, acqua e succo di frutta. Prima dell’inizio dell’incontro, terminata la preparazione della sala, si è passata circa una mezz’ora a chiacchierare dentro e fuori dalla baita, facendosi raccontare la storia di questo luogo e le attività che vi si svolgono oggi. Al momento di iniziare l’incontro ufficiale, seduti intorno al tavolo, i facilitatori, che avevano pensato

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PARTECIPANTI 11 persone (5 donne, 6 uomini, esclusi i facilitatori) Di seguito i nominativi di chi si è registrato.Circolo “Amici degli altri”: Andrea Coraucci, Pietro Gaspari, Michele Martelli, Marisa Mezzini,Alessandro Ravaglia, Anna Maria Ravaglia, Daniele Ravaglia, Emanuele Ravaglia, Nicoletta Sala,Paolo VarennaComune di Monzuno: Assessore Lucia DallolioFacilitazione: Tiziana Squeri Eubios) e Stefano Reyes (collaboratore Eubios)Report: Stefano Reyes (collaboratore Eubios)

SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀPremessaIl presente incontro è stato impostato sulle premesse di quello precedente, svolto a Gabbianosabato 14 aprile, durante il quale, nonostante l’esiguità dei partecipanti, sono state formulateproposte originali e interessanti.

Allestimento e uso reale dello spazioAll’arrivo dei facilitatori, nella sede erano presenti due soci dell’associazione che la gestisce (Circolo“Amici degli altri”). Con loro è stato preparato lo spazio del laboratorio, disponendo due tavoloni unitial centro della sala circondati da 10-15 sedie. Sui tavoli sono stati disposti due grandi fogli bianchicon i titoli “COSA VORREMMO TRASMETTERE ALLA PROSSIMA GENERAZIONE” e “COMETRASMETTERLO (COSA PUÒ AIUTARCI A FARLO)”, come era già stato proposto a Gabbiano. Suitavoli sono stati collocati anche fogli per la registrazione, pennarelli e penne, due piatti con biscotti ezuccherotti, acqua e succo di frutta.Prima dell’inizio dell’incontro, terminata la preparazione della sala, si è passata circa una mezz’ora achiacchierare dentro e fuori dalla baita, facendosi raccontare la storia di questo luogo e le attivitàche vi si svolgono oggi. Al momento di iniziare l’incontro ufficiale, seduti intorno al tavolo, i facilitatori, che avevano pensato

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Un progetto d i:

J \ in collaborazione con-

comLlle d i Monzuno

di sedersi agli opposti del tavolone, si sono ritrovati seduti vicini nei JXlsti rimasti dopo che gli altri avevano preso posizione. Fra di loro si è seduta l'assessora Dallo lio. I tre si sono dunque ritrovat i a formare una schiera sullo stesso lato del tavo lo.

Clima generale e contenuto deU'attività L'incontro si è aperto con una breve presentazione di Tiziana Squeri, seguita da una spiegazione d i Lucia Dallolio sulla scelta di attivare questo percorso e dalla descrizione da parte di Stefano Reyes di cos'è una mappa di comunità e di come si è scelto di affrontare questo tema. Ai partecipanti SOffi state poste le due domande scritte sui fogli. Sono seguiti subito alcuni interventi. che hanno posto l'attenzione sul fatto che questo territorio soffre di problematiche legate al dissesto idro-geologico e che le attività commerciaU sono sottoposte ad una tassazione troppo elevata (se considerata rispetto al ridotto giro economico della zona). Entrambi problemi difficilmente affrontabili con questo percorso. Durante l'incontro sono state fatte svariate richieste d i soluzione di alcuni problemi d irettamente all'assessora Dallolio. Come nel precedente incontro a Gabbiano, sono stati manifestati molti dubbi circa l'utilità del processo. Il gruppo si è mostrato molto unito, "formato dalle persone della Trasasso "storica e da quelli che in essa si sono voluti integrare". Ai partecipanti è stato fatto notare che i prodotti di questo percorso sono rivolti prevalentemente alla stessa comunità di Trasasso, a quella di Monzuno ed all'Amministrazione comunale e quindi d i pensare a cosa questi soggetti possano e vogliano fare rispetto ai temi affrontati. Se da un lato il gruppo ha detto di aver già svolto parecchie iniziative per coinvolgere il nuovo tessuto sociale locale e trasmettere ai nuovi abitanti la cultura locale -e quindi di aver già lavorato per questi obiettivi- , dall'altro si sono anche d imostrati disponibili e ta lvolta entusiasti nel pensare d i riproporre e migliorare alcune iniziative. L'incontro si è concluso alle ore 19, quindi si è deciso di fare una foto tutti insieme prima di salutarsi. A questo punto dell'incontro erano presenti quasi tutti i partecipanti, gli altri erano andati via da pochi minuti.

RACCOLTA IDEE E PROPOSTE Una volta completata la parte A, ci si è interrogati sul come trasformarne almeno una parte in qualcosa d i p rat icamente realizza b ile (parte B). Come e in che occasioni trasmettere queste cose (o almeno una loro parte).

A - COSA VOGUAMO TRASMETTERE ALLA PROSSIMA GENERAZIONE

O - c'è un grosso problema di d issesto idrogeologico - c'è un sacco d i gente che non conosciamo perché rimangono chiusi in casa - I pu nti d i ri trovo sono: la Chiesa e la Baita. Una volta lo erano anche il Bar (che oggi è chiuso) e il campetto ( che sarebbe da ri prist inare). Quest'ultimo era il luogo d'incontro dei bambini.

B - COME TRASMETTERLO (COSA PUÒ AIUTARCI A FARLO)

O - il d issesto idrogeologico e un problema troppo g rande per noi - abbiamo provato ad entrare in contatto con i nuovi abitant i e a molt i spediamo gli invit i alle iniziative via whatsapp, ma non vengono lo stesso - il Comune dovrebbe acquIsire il campetto, metterci dei g iochi e sistemarlo, nOI CI occuperemmo d i manutenerlo. La proprietà del campetto e da comune.

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Con il sostegno della legBe regiona le Emilia-Romagna n.3/2010

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L'incontro di tutta la comunità A 1 - I bimbi si incontravano fra di loro andando dietro agli adulti

L'incontro di tutta la comunità B 2 - Gli adulti si incontravano fra di loro

3 - Raccontare del le cose del territorio come "Savena, Setta, Sambro "

4 - La conservazione del territorio e il rispetto della natura

5 - La Madonna dei Fulmini e il pi lastrino. ... e il sentiero che congiunge Trasasso con Monte Venere e l'altro con il Mulino di Donnino

6 - I beni de lla chiesa

VALUTAZIONI CONCLUSIVE

Un progetto d i:

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1 - Rimettiamo a posto il campetto per poi farlo manutenere all'Associazione, I bambini potrebbero ricominciare ad incontrarsi li

2 - Facciamo una volta l'anno una "festa degli immigrati" (magari troviamo un nome più carino) In giugno con un invito ufficiale. Poi la raccontiamo anche su TeleTrasasso. - Mettere una bacheca con I volantini degli eventi del l'Associazione all'inizio della strada della Baita - Facciamo aggiungere dei punti luce nel centro del paese

3 - Consegnare una copia della storia di Trasasso ai nuovi abitanti - Fare un questionario per i nuovi abitanti

4 - Se avessimo un incontro con tutti i bimbi li porteremmo a falciare e pulire il campetto e a piantare alberi

5 - Riaprire i sentieri per raggiungerli e mettere delle targhe informative che descrivano

6 - Un sistema di illuminazione alla chiesa per inibire i furti

Durante la prima parte dell'incontro, l'attenzione dei partecipanti si è coocentrata sulla figura dell'assessora e sul fare delle richieste al Comune tramite lei , piuttosto che indirizzarsi su una progettazione con i facilita tori, che si è invece svolta maggiormente nella seconda parte dell'incontro. Questo comportamento probabilmente è stato stimolato dalla disposizione che i tre hanno assunto all'interno della sala e che poteva far pensare ad una subalternità dei gestori del laboratorio alla figura dell'Amministrazione. Nei futuri incontri sarebbe probabilmente meglio distinguere anche spazialmente questi ruoli per facWtare la partecipazione creativa degli abitanti.

ALLEGATI n. 2 cartelloni con frasi scritte

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Con i l sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n .3/2Q10

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