PARTE PRIMA : L’ISTITUTO 2014-2015.pdf · un ingresso segnale TV da antenna convenzionale e da...

108
1 PARTE PRIMA : L’ISTITUTO L’ISTITUTO La finalità che il nostro Liceo vuole perseguire è la formazione e la crescita degli alunni come persone e cittadini, per consentire loro di acquisire piena consapevolezza di sé e delle proprie scelte, al fine di misurarsi con la complessa realtà delle relazioni sociali e culturali della contemporaneità. La piena valorizzazione della libertà e delle potenzialità del singolo può, infatti, realizzarsi solo mediante l’esplorazione della dimensione comunitaria dell’esperienza umana che è l’orizzonte stesso della formazione culturale. Tutto ciò si realizza garantendo nell’attività didattica, da una parte, i saperi specifici essenziali delle discipline, quelle conoscenze e abilità, cioè, che costituiscono il bagaglio fondamentale di ogni processo di insegnamento-apprendimento, e, dall’altra, privilegiando quelle iniziative culturali e formative atte a potenziare e ad arricchire l’unità del sapere come cultura. In questa ottica il Liceo Volta persegue obiettivi educativi attraverso la realizzazione di azioni progettuali a forte valenza formativa ed opera scelte didattiche fondate sui valori condivisi dell’interculturalità, della solidarietà, della tutela dell’ambiente, delle pari opportunità e della legalità, che possano promuovere atteggiamenti di scambio e di apertura all’altro, di rispetto delle cose e delle persone come valore e delle cose. L'Istituto è ubicato in una zona residenziale di recente costruzione ed in espansione; l'utenza comprende studenti provenienti da zone diverse della città e per un 20% dai Comuni limitrofi. L'eterogenea popolazione scolastica fa riscontrare una numerosa presenza di alunni provenienti dalle scuole secondarie di I grado del territorio. In particolare "Bovio", "Pio X", "Foscolo", "De Sanctis", "Moscati" di Foggia. La quasi totalità degli studenti ha concluso il ciclo precedente di studi con esiti decisamente positivi. L'opportunità occupazionale è legata prevalentemente al prosieguo degli studi universitari ed in modo particolare alle aree di studio umanistico, medico-sanitario, economico-giuridico, agrario e tecnico-scientifico.

Transcript of PARTE PRIMA : L’ISTITUTO 2014-2015.pdf · un ingresso segnale TV da antenna convenzionale e da...

1

PARTE PRIMA : L’ISTITUTO

L’ISTITUTO

La finalità che il nostro Liceo vuole perseguire è la formazione e la crescita degli alunni

come persone e cittadini, per consentire loro di acquisire piena consapevolezza di sé e

delle proprie scelte, al fine di misurarsi con la complessa realtà delle relazioni sociali e

culturali della contemporaneità. La piena valorizzazione della libertà e delle potenzialità

del singolo può, infatti, realizzarsi solo mediante l’esplorazione della dimensione

comunitaria dell’esperienza umana che è l’orizzonte stesso della formazione culturale.

Tutto ciò si realizza garantendo nell’attività didattica, da una parte, i saperi specifici

essenziali delle discipline, quelle conoscenze e abilità, cioè, che costituiscono il bagaglio

fondamentale di ogni processo di insegnamento-apprendimento, e, dall’altra,

privilegiando quelle iniziative culturali e formative atte a potenziare e ad arricchire l’unità

del sapere come cultura.

In questa ottica il Liceo Volta persegue obiettivi educativi attraverso la realizzazione di

azioni progettuali a forte valenza formativa ed opera scelte didattiche fondate sui valori

condivisi dell’interculturalità, della solidarietà, della tutela dell’ambiente, delle pari

opportunità e della legalità, che possano promuovere atteggiamenti di scambio e di

apertura all’altro, di rispetto delle cose e delle persone come valore e delle cose.

L'Istituto è ubicato in una zona residenziale di recente costruzione ed in espansione;

l'utenza comprende studenti provenienti da zone diverse della città e per un 20% dai

Comuni limitrofi. L'eterogenea popolazione scolastica fa riscontrare una numerosa

presenza di alunni provenienti dalle scuole secondarie di I grado del territorio. In

particolare "Bovio", "Pio X", "Foscolo", "De Sanctis", "Moscati" di Foggia. La quasi totalità

degli studenti ha concluso il ciclo precedente di studi con esiti decisamente positivi.

L'opportunità occupazionale è legata prevalentemente al prosieguo degli studi

universitari ed in modo particolare alle aree di studio umanistico, medico-sanitario,

economico-giuridico, agrario e tecnico-scientifico.

2

Il nostro Liceo è ben collegato con tutte le zone della città e dei paesi ricadenti nella

provincia di Foggia.

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Dall’a.s. 2013/14 l’orientamento in entrata si svolge in modo innovativo con l’utilizzo di un

supporto informatico che evidenzia le strutture della scuola, il curriculum, le finalità del Pof

e si conclude con alcune testimonianze di ex studenti di questo Liceo. Il Dvd, unitamente

a manifesti e brochure, sono stati distribuiti alle famiglie interessate ed il video è visionabile

sul sito dell’istituto. Inoltre, dal decorso anno scolastico, abbiamo progettato giornate

domenicali di “Open day” rivolte agli studenti ed alle loro famiglie.

STRUTTURE E ATTREZZATURE

Biblioteca

Dotata di un patrimonio librario di oltre 6.000 volumi, dispone di una sala lettura con 48

posti e di una sala studio con 3 box per lavori di gruppo e tre tavoli di lavoro. Costituisce

uno spazio particolarmente utile per l’attività di ricerca e documentazione di docenti e

studenti.

AULA AUDIO-VIDEO-CONFERENZA

Si tratta di una piccola aula-conferenze dotata di una tribuna con 50 poltroncine con

piano estraibile per la scrittura. La dotazione tecnologica di questa aula è molto

avanzata, infatti essa dispone di un videoproiettore di ultima generazione, di uno

schermo al plasma da 50 pollici, di una lavagna interattiva, di un impianto per la

traduzione simultanea e di un impianto audio adatto sia all’ascolto di brani musicali, di

films che all’ascolto di un eventuale relatore, tutto gestibile da un computer centrale e

da notebook a disposizione dei relatori.

Da questa aula è possibile effettuare videoconferenze con l’esterno e con altri ambienti

dell’Istituto stesso.

LABORATORIO DI SCIENZE DELLA VITA E DELLA TERRA

Il laboratorio vanta una varietà di strumenti e apparecchiature che permettono

l’osservazione di fenomeni micro e macroscopici e la sperimentazione a livello

molecolare, cellulare e sistemico e una ricca dotazione multimediale.

3

LABORATORIO RTL (REAL Time Laboratory)

Laboratorio in cui è possibile, mediante l’uso di sensori e interfacce, eseguire misurazioni,

raccolta e analisi di dati sperimentali per rappresentare compiutamente i fenomeni

studiati.

LABORATORIO DI CHIMICA

Laboratorio dotato di attrezzature per realizzare varie esperienze di chimica: strumenti per

la miscelazione, strumenti per la separazione, reagenti da laboratorio, strumenti di

misurazione, strumenti per lo scambio termico, strumenti per il trasferimento o il

trattamento di sostanze, strumenti di supporto agli esperimenti.

LABORATORIO DI FISICA

Il laboratorio di Fisica è dotato di una completa attrezzatura che consente la

realizzazione di significative esperienze, sia qualitative che quantitative, riguardanti i

principali argomenti di Fisica classica.

LABORATORIO LINGUISTICO N°1

In questo laboratorio sono presenti 15 computer collegati in rete, che consentono di

mostrare il proprio schermo su tutti i PC dell’aula, controllare in tempo reale il lavoro svolto

dai singoli studenti ed interagire con ciascuno di essi.

Ogni postazione è dotata di registratore, cuffie e microfono per l’ascolto di brani o per

dialogare direttamente con l’insegnante senza interferire con gli altri.

Completano la configurazione un videoregistratore, un lettore DVD, un proiettore video,

un ingresso segnale TV da antenna convenzionale e da parabola satellitare.

LABORATORIO LINGUISTICO N.2

Di recente allestimento, il secondo laboratorio linguistico è dotato delle tecnologie più

sofisticate per consentire l’ottimizzazione della lezione in lingua straniera. Con le sue 24

postazioni, consente a ciascun alunno di operare autonomamente rimanendo in rete

con le altre postazioni.

LABORATORIO LINGUE 3

Il terzo laboratorio linguistico è dotato di 24 postazioni per alunni e 1 postazione master

tutte fornite di cuffie, microfoni e collegamento internet. Una LIM di 77’ Interwrite Dual

4

Board, due stampanti a colori e in bianco e nero, scanner, amplificatore audio hi-fi

completano l’attrezzatura.

AULE DI DISEGNO

Le 4 aule di disegno sono tutte dotate di un computer, uno scanner, una stampante

formato A3 e dispongono in modo comune di due videoproiettori, di una stampante di

grande formato ad altissima definizione, e di un computer portatile.

LABORATORIO INFORMATICA 1

Questo laboratorio è dotato di 25 postazioni con monitor lcd collegati in rete con un

server ad altissime prestazioni. Completano l’attrezzatura: Lavagna Interattiva Mod.

Luxiboard 6 touch da 77’, due stampanti e uno scanner.

LABORATORIO MATEMATICA 2- ECDL

Laboratorio, destinato anche agli esami ECDL, dotato di 12 postazioni per alunni e 1 per

docente tutte con collegamento Internet. Completano l’attrezzatura: Lavagna

Interattiva da 77’, una stampante e uno scanner

AULA VIDEO

Questa aula è corredate da un videoregistratore, un lettore DVD e un videoproiettore

che ha sostituito l’ormai superato televisore.

In quest’aula è possibile far visionare agli alunni filmati da videocassette, da DVD,

trasmissioni televisive e satellitari.

AULA MAGNA

L’aula magna del nostro Istituto è corredata da una postazione multimediale che

consente di proiettare ad una grande platea di 140 posti su uno schermo da 2x3 metri

filmati da videocassette da DVD da TV convenzionale e satellitare, presentazioni,

immagini e quant’altro possa servire ad un relatore per supportare il suo intervento.

LABORATORIO FOTOGRAFICO

La scuola è dotato di un laboratorio di grafica e fotografia sia digitale che tradizionale.

5

Da anni si tengono corsi di fotografia che seguono l’alunno dalle fasi di ripresa alla

stampa delle immagini sia con il metodo tradizionale (ingranditori B.N. e a colori) che

con quello digitale (plotter per stampa digitale B.N. e a colori )

LABORATORIO MOBILE

Laboratorio mobile con 20 postazioni notebook, proiettore e casse acustiche.

AULA MUSICALE

Aula insonorizzata, a disposizione degli allievi, dotata di batteria, tastiera, amplificatori ed

utilizzabile come sala di registrazione.

LABORATORIO DI INFORMATICA

Laboratorio di informatica presso la succursale per gli studenti del Liceo OSA (Opzione

Scienze Applicate)

SITO

Il sito offre alla propria utenza la possibilità di far conoscere tutte le attività della scuola ed

èdiviso in varie sezioni, le principali delle quali sono:

• Istituto

• Didattica

• Alunni

• Docenti

• News

• Comunicazioni della Dirigente

Con varie sezioni ed un numero elevato di pagine (più di 100 pagine tra pubbliche e

private), il sito riesce ad assolvere il compito di fornire comunicazioni importanti a genitori

ed alunni e garantisce la trasparenza delle documentazioni scolastiche quali le

graduatorie di Istituto, convocazioni e disponibilità.

All'interno del sito vi è un’area privata con accesso riservato che permette ai genitori di

controllare le valutazioni e le assenze scolastiche.

6

Centro Risorse Servizi Professionali per l’Aggiornamento e la Formazione

Professionale

Il liceo A. Volta è Centro Risorse Servizi per l’Aggiornamento e la Formazione Professionale

ed è sede delle seguenti formazioni:

Presidio per le Tecnologie

Presidio per l’Educazione Linguistica

Centro Provinciale Scuola Polo Interprovinciale per Olimpiadi di Fisica

Scuola Polo Prov FG- BAT Seminari: Piano di Informazione e Formazione

sull’Indagine Ocse-Pisa e altre ricerche Nazionali e Internazionali

Test Center ECDL – AICA

Corso di formazione rivolto ai docenti per Inglese scuola primaria

Corso di formazione rivolto ai docenti di lingue

Corso di formazione rivolto ai docenti sull’uso delle tecnologie

Scuola in rete con Dipartimento di Scienze Agrarie: progetto Dior

Scuola in rete Piano Nazionale ISS (Insegnare Scienze Sperimentali)

Formazione docenti nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche PLS

Centro progetto di formazione “Io Conto” (bilancio, programmazione e scritture

contabili, acquisizione di beni e servizi, nuovi obblighi normativi, fatturazione

elettronica, trasparenza, ecc...)

Sede di svolgimento della prova per l'ammissione alle scuole di specializzazione in

medicina 2014/15

Scuola polo di supporto alla “Progettazione Europea”

ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO

Dirigente Scolastico Prof.ssa Gabriella Grilli

7

D.S.G.A Dott.ssa Patrizia De Palma

Docenti Collaboratori

Prof. Francesco Laganara I Collaboratore Vicario del Dirigente

Prof. Dora D’Andrea II Collaboratore del Dirigente

Prof. Ivo Ignelzi / Prof Giuseppe Berardi Responsabile Plesso Succursale

Docenti responsabili Funzioni Strumentali

Il Collegio dei Docenti: per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici definiti dal Collegio stesso;

per la realizzazione delle attività del Piano dell’Offerta Formativa;

per una migliore e più efficace organizzazione del lavoro scolastico

per rispondere ai bisogni espressi dalle varie componenti della scuola;

ha individuato e attivato per l’anno scolastico in corso le Funzioni Strumentali riportate nel

presente organigramma:

AREE 1/4 Gestione POF, autovalutazione d'Istituto, progettazione Europea e viaggi di

istruzione: prof.ssa Luisa Frati

AREE 2/3 Sostegno agli studenti. Elaborazione del P.A.I. Gestione della continuità

didattica in entrata, rapporti con gli studenti e le famiglie: proff. Raffaella Basso e Carmen

Di Giorgio.

AREE 3/4 Orientamento Università e mondo del lavoro, continuità in uscita: prof.ssa Tea

Macolino.

Area 2/3 Coordinamento insegnamento di una D.N.L. con metodologia CLIL: prof.ssa

Antonietta Altamura. Progetti extracurriculari di scambio progettuale (Erasmus plus).

Iniziative culturali docenti: prof.ssa Cassano

8

Docenti Responsabili dei Laboratori: Lab. Linguistico 1 – prof.ssa Mastrolitto; Lab.

Linguistico 2 – prof.ssa Fuiano; Lab. Linguistico 3 – prof.ssa Ricciardi; Lab. Chimica –

prof.ssa Macolino; Lab. R.T.L.– proff. Macolino/Pici; Lab. Fisica – prof.sse Dutti/Zavatta;

Lab. Matematica 1 – prof.ssa Lupo; Lab. Matematica 2 (ECDL) prof. Laganara; Lab.

Disegno/Fotografia – prof. Ignelzi; Resp. materiale Ed. Fisica – prof.ssa Longo; laboratorio

Informatica Succursale- prof. Berardi.

Docenti Responsabili delle Olimpiadi e dei Giochi: Olimpiadi Matematica- Gara a

squadre- Kangorou della Matematica- Progetto PHI Quadro- Maths Challenge: proff. sse

Dutti/Pici/Presti/Zavatta; Olimpiadi di Fisica (triennio) e Giochi di Anacleto: proff.

Dutti/Zavatta/Laganara; Giochi della Chimica: prof.ssa Altamura A.; Olimpiadi delle

Scienze: prof.ssa Macolino; Olimpiadi di Scienze della Terra: prof. Pisciotti; Olimpiadi di

Informatica: prof. Berardi.

Responsabile della Biblioteca prof. Martino

Responsabile Aula Musicale: prof. I. Ignelzi

Docente Referente Open Caf: valutazione ed autovalutazione Istituto

DIPARTIMENTI

I Dipartimenti sono articolazioni disciplinari del Collegio dei Docenti.

I Dipartimenti sono sede di dibattito e di confronto tra gli insegnanti impegnati nelle stesse

discipline o nelle stesse aree disciplinari; sono luogo di scambio di esperienze e di

costruzione di percorsi comuni, di discussione di situazioni problematiche in ordine a

questioni di valutazione e di didattica.

Nei Dipartimenti sono definiti i livelli minimi di conoscenza e di competenza, ritenuti

vincolanti anche in vista di un’ulteriore articolazione dei piani di studio delle singole

discipline in forme approfondite ed estese, secondo la programmazione individuale del

docente.

Il Collegio dei Docenti si articola in 8 Dipartimenti: Religione, Lettere, Lingua e Letteratura

straniera, Storia e Filosofia, Matematica, Fisica e Informatica, Disegno e Storia dell’Arte,

Scienze ed Educazione Fisica. Ogni Dipartimento individua :

le competenze disciplinari per i diversi segmenti (primo biennio; secondo biennio;

quinto anno)

le competenze minime indispensabili per il passaggio alla classe successiva

i contenuti di massima delle singole discipline

i modi, i tempi e il numero delle prove di verifica

le proposte di miglioramento della qualità di servizio

le proposte di sperimentazione didattica

le proposte di aggiornamento/formazione docenti

le proposte di adeguamento delle attrezzature e del materiale didattico

9

le proposte ed i criteri per la valutazione.

Docenti Responsabili di Dipartimento: Dip. Lettere, prof. Morrone Nicola; Dip. Matematica,

Matematica e Fisica e informatica, prof.ssa M. Antonietta Pici; Dip. Storia e Filosofia,

prof.ssa Ciccarelli; Dip. Lingue Straniere, prof.ssa Grazie Fuiano; Dip. Scienze, prof.ssa

Lucia Caranfa; Dip. Disegno e Storia dell’Arte, prof. Ignelzi; Dip. Ed. Fisica – prof.ssa Adele

Longo; Dip. Religione, prof Ignazio Loconte.

I COORDINATORI DI CLASSE

Particolare importanza riveste il Consiglio di classe che deve garantire non solo le attività

didattiche, ma anche il rispetto e la realizzazione di quanto deciso dagli altri organismi della

Scuola; consentire una più attenta conoscenza delle dinamiche di classe, dei bisogni espressi

dai giovani, degli eventuali disagi e, in armonia con le figure funzionali al POF e col Dirigente

scolastico, attivarsi per offrire risposte e/o soluzioni.

Ogni consiglio di classe individua un coordinatore, incaricato dal Dirigente scolastico.

I suoi compiti sono:

A. in caso di assenza o impedimento del Dirigente e/o del Vicario, presiede il Consiglio di

classe e verbalizza quanto discusso e concordato

B. verifica dal registro di classe che le assenze e le giustificazioni siano registrate;

C. individua le assenze ripetute e frequenti dei singoli allievi

D. mantiene i rapporti con le famiglie e gli studenti

E. coordina le proposte di visite guidate e viaggi di istruzione

Classe

Docente Coordinatore

Classe

Docente Coordinatore

Classe

Docente Coordinatore

I A D’ERRICO III D BASSO IV Bsa DE MARZO

II A PICI IV D D'ANDREA I Csa LUPO

III A DEL MUSCIO V D MARTINO II Csa MASCIOCCO

IV A IOZZI II E NITTI III Csa DI GIORGIO

V A GUIDA III E IMBASCIANI IV Csa BASSO

I B MORRONE N. V E DI GIORGIO I Dsa PALUMBO T.

II B GIORGIONE V F TANCREDI IV Dsa MACOLINO

III B MORRONE N. V G DI TULLIO I Esa MANCINO

IV B MORRONE N. V H DUTTI

V B CICCARELLI V I MARTINO

I C PALMA I Asa FANELLI

II C LO STORTO II Asa CRESCENZI

III C DE ROSA III Asa PICHEO

10

IV C MORRONE M.A. IV Asa PICHEO

V C FRATI IBsa MORACA

I D FERRAZZANO II Bsa INFANTINO

II D FUIANO III Bsa INFANTINO

PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE

Competenze chiave e Profilo dello studente liceale

La Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo pubblicata sulla Gazzetta

ufficiale dell’Unione europea il 18 dicembre 2006 (L 394/13), in merito alle competenze chiave per

l’apprendimento permanente, sottolinea che di fronte alle nuove sfide derivanti dalla

globalizzazione “ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per

11

adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte

interconnessione”.

L'istruzione nel suo duplice ruolo- sociale ed economico- è considerata un elemento

determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave

necessarie per adattarsi con flessibilità a tali cambiamenti.

Sono definite competenze chiave “una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini

appropriate al contesto (…) di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,

la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”; il documento della Comunità

europea ne identifica otto:

1) comunicazione nella madrelingua;

2) comunicazione nelle lingue straniere;

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4) competenza digitale;

5) imparare ad imparare;

6) competenze sociali e civiche;

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8) consapevolezza ed espressione culturale.

Pertanto, il profilo dello studente in uscita dal nostro Liceo si caratterizza per le seguenti

competenze trasversali :

• Possedere ed utilizzare in modo ampio e sicuro il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua

italiana, come capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, immagini, sentimenti, fatti e

opinioni in forma sia orale sia scritta;

• Possedere ed utilizzare in modo ampio e sicuro il patrimonio lessicale ed espressivo delle lingue

straniere moderne studiate, con acquisizione di abilità di mediazione e di comprensione

interculturale

• Disporre di un’adeguata formazione scientifica sia come padronanza di competenze

matematiche sia come capacità di usare l’insieme delle conoscenze e delle

metodologie per interpretare il mondo che ci circonda

• Saper utilizzare le tecnologie informatiche come strumento di studio, di lavoro e di

comunicazione

12

• Possedere capacità critica nei confronti delle visioni del mondo, degli eventi storici e delle

interpretazioni che ne sono state date, delle problematiche della cultura contemporanea,

sapendo assumere un personale punto di vista e strutturare giudizi pertinenti e circostanziati

• Saper inquadrare storicamente fatti, avvenimenti e fenomeni, operando opportuni

collegamenti e interrelazioni, che recuperino la memoria del passato nella lettura del presente

• Saper riconoscere e contestualizzare consapevolmente il patrimonio artistico locale, nazionale

ed internazionale

• Possedere la consapevolezza che il confronto interculturale è un elemento fondante della

società civile,

• Saper assumere adeguate responsabilità nella partecipazione alla vita della comunità

• Saper utilizzare occasioni ed esperienze per favorire la propria crescita personale, in termini di

competenze e conoscenze, che permettano di affrontare i contesti in rapida e continua

trasformazione

• Maturare spirito di iniziativa e imprenditorialità, intesi come capacità di pianificare e di gestire

progetti per raggiungere obiettivi

Si individuano, pertanto, come obiettivi trasversali dell’offerta formativa al fine di costruire il

precedente profilo e come strumenti indispensabili per un apprendimento permanente:

il progressivo accesso ad una dimensione teorica del sapere, inteso come circolare

organizzazione dei vari saperi disciplinari dell’area umanistica e scientifica

l’introduzione ad una coscienza storica, che metta in grado di collocarsi all’interno

della tradizione europea, colta nei suoi elementi genetici e nel suo progressivo aprirsi ad

una dimensione planetaria

l’acquisizione di un rigore scientifico, inteso come uso consapevole delle varie

metodologie disciplinari, che faccia divenire il metodo della ricerca scientifica un

habitus mentale all’interno di ogni campo del sapere

l’acquisizione di una consapevolezza linguistico-comunicativa, che renda capaci di

orientarsi nella pluralità dei linguaggi contemporanei della comunicazione e di avviarsi

ad un uso cosciente dei linguaggi formalizzati delle varie discipline

l’introduzione di un atteggiamento critico, inteso come capacità di personale

reinterrogazione della realtà, che diventi fondamento del cammino di maturazione

umana, nonché base essenziale della prosecuzione degli studi in ambito universitario,

sbocco privilegiato del percorso liceale.

Interventi per il successo scolastico e per la promozione culturale

13

Per lo sviluppo del progetto di Istituto al fine di assicurare un servizio quanto più efficiente

possibilesi individuano i seguenti impegni :

l’intensificazione e la pianificazione dei rapporti con le famiglie

la formazione in servizio e l’aggiornamento dei docenti

l’azione preventiva in accoglienza del biennio e del triennio per l’acquisizione dei

prerequisiti (conoscenze e competenze di base) necessari all’iter curricolare

l’intensificazione delle azioni di sostegno e/o recupero rivolte agli alunni durante l’anno

scolastico

l’implementazione delle attività di sostegno agli studenti, tra cui l’orientamento in ingresso

e l’orientamento universitario

il potenziamento delle dotazioni didattiche, multimediali e librarie.

la valorizzazione della funzione didattica della Biblioteca e dei Laboratori informatici,

linguistici e multimediali

Nella consapevolezza che la scuola superiore è chiamata, in concorso con gli altri soggetti

educativi operanti nella società, primo fra tutti la famiglia, ad offrire un contributo di grande

importanza nel difficile e decisivo transito dall’adolescenza alla giovinezza, come per altro è

ribadito dal patto di corresponsabilità che i genitori sono chiamati a sottoscrivere, vengono

individuate come finalità educative della formazione liceale:l’educazione alla legalità e alla

cittadinanza, la consapevolezza del valore della conoscenza e del sapere, la consapevolezza

che le relazioni umane si fondano sul dialogo e sulla capacità di interagire con gli altri.

IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO

14

La nostra offerta formativa si struttura in Liceo Scientifico di ordinamento e Liceo Scientifico con

opzione Scienze applicate.

Liceo Scientifico di nuovo ordinamento (DPR n. 89 del 15 marzo 2010)

Il liceo scientifico di nuovo ordinamento, accogliendo le direttive dell’ U.E. (ribadite nel

giugno 2005 dal Trattato di Lisbona), intende promuovere l’acquisizione di quelle competenze

linguistiche e logico-matematiche considerate indispensabili per raggiungere l’obiettivo di

incrementare il numero e la competitività delle lauree scientifiche europee

L’itinerario progettuale si articola in due bienni e in un quinto anno specificamente indirizzato

all’orientamento universitario.

Il modello didattico del primo biennio è mirato al consolidamento delle competenze chiave

previste nei primi dieci anni del percorso europeo d’istruzione.

Nel secondo biennio, nell’ottica dell’acquisizione di un metodo di studio basato sull’abitudine

al collegamento interdisciplinare dei saperi, viene meglio definita l’integrazione tra discipline

storiche e umanistiche, tra la lingua inglese e le disciplinelegate ai linguaggi matematici e al

pensiero scientifico.

1° BIENNIO 2° BIENNIO

ANNO ORARIO DI INSEGNAMENTO

ANNO

ANNO

ANNO

ANNO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3

LINGUA STRANIERA 1 3 3 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

MATEMATICA 5 5 4 4 4

15

Liceo Scientifico opzione Scienze applicate

Nell’a.s2014/15 risultano attive cinque prime, tre seconde, treterzee quattro quarte del Liceo

Scientifico con opzione Scienze Applicate. Il recente indirizzo ha come obiettivo quello di fornire

allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-

tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche,

della terra, all'informatica e alle loro applicazioni. Proprio lo studio dell'informatica è, in questo

liceo, messo in primo piano e sostituisce lo studio del latino, per offrire a tutti gli studenti una

preparazione scientifica e tecnologica sempre più completa.

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI ( BIOLOGIA, CHIMICA,

SCIENZE DELLA TERRA ) 2 2 3 3 3

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZA MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’

ALTERNATIVE 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 27 27 30 30 30

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE

APPLICATE

2012/2013

1° BIENNIO 2° BIENNIO

5° ANNO

ORARIO DI INSEGNAMENTO 1°

ANNO 2° ANNO

ANNO 4° ANNO

16

ORGANIZZAZIONE DELL’ ATTIVITÀ DIDATTICA

Costituzione classi

L’attività didattica ordinaria si svolge prevalentemente per classi singole che vengono formate in

base:

alle richieste dell’utenza fino a concorrenza di 28/30 unità

sorteggio pubblico in caso di superamento di tale numero

eterogeneità all’interno ed omogeneità esterna.

È, inoltre, consentito ad ogni iscritto indicare un/a compagno/a che desidererebbe come

compagno/a di classe, purché l’indicazione sia reciproca.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA STRANIERA 1 3 3 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

MATEMATICA 5 4 4 4 4

INFORMATICA 2 2 2 2 2

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI ( BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA

TERRA ) 3 4 5 5 5

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZA MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 27 27 30 30 30

17

Interventi Recupero e Approfondimento

L’attività scolastica è articolata in 2 quadrimestri.

Gli interventi didattici integrativi hanno una funzione fondamentale nel processo

insegnamento-apprendimento, in quanto consentono ai docenti del Cdc di intervenire durante

l’anno scolastico in modo tempestivo in presenza di situazioni di insufficienza. Essi sono

strettamente connessi all’insegnamento ordinario curricolare che rimane il momento

fondamentale del processo di apprendimento.

Il Consiglio di classe è l’organo deputato alla programmazione degli Interventi Didattici

Integrativi e alla definizione della tipologia, dei contenuti, dei tempi e dell’articolazione degli

stessi. Il rinforzo e/o approfondimento è rivolto agli studenti che presentano carenze nelle

conoscenze e/o che hanno bisogno di potenziare i livelli di apprendimento.

Metodologia

Nella nostra scuola, accanto a metodologie tradizionali, sono praticate metodologie

didattiche innovative incentrate sulle nuove tecnologie e sulla multimedialità, non in

contrapposizione con le metodologie tradizionali, ma a supporto e ad integrazione di esse. Ciò

deriva dal fatto che si è sempre più intensamente avvertita l'opportunità di modificare e integrare

la didattica, tradizionalmente imperniata sulla parola orale e sul libro di testo, con un'attività di

insegnamento e apprendimento in un ambiente caratterizzato dalla presenza di più tecnologie

didattiche, con particolare riguardo ai personal computers, anche multimediali, e al lavoro in

rete. La didattica multimediale, infatti, si fonda sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie

per

a) avvicinare la scuola alla realtà che sempre più i ragazzi vivono a casa e in altri ambienti,

caratterizzata dall'interazione tra parola orale, testi scritti, suoni e immagini;

b) accrescere l'efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, utilizzando il naturale

interesse del ragazzo, attivando l'espressione di alcuni ragazzi penalizzati da altri codici e

18

linguaggi, facilitando un lavoro attivo e cooperativo dei ragazzi, nonchè l'articolazione delle

attività in modo guidato e documentato nelle diverse dimensioni della classe, del piccolo gruppo

di lavoro,

nell'apprendimento attivo individuale;

c) rompere l'isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno e con realtà anche assai

distanti utilizzando, in un processo formativo e nell'ambito di una metodologia didattica

sperimentata, risorse e informazioni disponibili in rete.

Pertanto le linee metodologiche della nostra scuola, nel rispetto della libertà di insegnamento,

sono fondate su:

Il progressivo ridimensionamento della lezione frontale

Una valorizzazione della dimensione interdisciplinare

La proposta di attività di ricerca e di laboratorio

La valorizzazione della didattica laboratoriale e multimediale

La valorizzazione dell’apprendimento cooperativo

PAI (Piano Annuale di Inclusione)

La C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 ha previsto l’elaborazione di una proposta di Piano

Annuale per l’Inclusività al fine di guardare con attenzione tutti i bisogni educativi speciali

afferenti a situazioni, temporanee o permanenti, di difficoltà che affondano le loro cause

in situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale ma anche a situazioni personali

legate a vicende specifiche e, di conseguenza, non certificate e certificabili. Il piano

presuppone una nuova visione di inclusione attraverso la sensibilizzazione del collegio, dei

dipartimenti, dei consigli di classe.

VALUTAZIONE

Autovalutazione di Istituto

Nell’a.s. 2014/15 il liceo A. Volta attua il progetto Open Caf che, dopo una fase di

autovalutazione dei processi e dei risultati, avvia un piano di miglioramento per introdurre

l’istituto alla cultura dell’eccellenza.

19

Rilevazioni prove nazionali SNV (Sistema valutazione nazionale)

Il liceo Volta partecipa, come attività ordinaria d'istituto, alle rilevazioni nazionali degli

apprendimenti degli studenti (prove del SNV dell’Invalsi per le classi seconde) collocandosi

nettamente al di sopra della media nazionale, ben oltre la media del sud e senza pari riguardo

alla media regionale. Per l’a.s.2014/15la provasarà svolta nel mese di maggio 2015 e interesserà

gli alunni delle seconde classi impegnati nelle prove di matematica, italiano e nella compilazione

del questionario dello studente.

Verifica e Valutazione

In un sistema scolastico innovativo la valutazione interviene in vari momenti dell’attività

educativa non allo scopo di sanzionare e classificare ma di regolare i processi di insegnamento e

di apprendimento. Essa a tal fine assume diversi funzioni e può utilizzare diversi strumenti di

verifica.

La valutazione iniziale o diagnostica mira a registrare le condizioni di partenza degli

studenti, le conoscenze possedute e i prerequisiti cognitivi specifici al fine di programmare

l’intervento didattico nel modo più efficace e rispondente ai bisogni formativi dei discenti.

La valutazione formativa o in itinere ha lo scopo di rilevare le eventuali difficoltà di

apprendimento degli studenti e i punti di forza e di debolezza dello stesso intervento didattico.

Essa svolge una funzione regolativa su tutte le variabili che incidono sui processi di apprendimento

(obiettivi, metodi, strumenti ecc.)

La valutazione sommativa o finale interviene alla fine di un certo percorso didattico e ha il

compito di offrire un bilancio consuntivo dei processi di insegnamento/apprendimento

La valutazione deve esplicitare con chiarezza i criteri derivati dagli obiettivi che si

intendono perseguire e prevedere le prove di verifica che verranno utilizzate per accertare il

raggiungimento di tali obiettivi

Essa in linea generale misurerà:

1 Le conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso

l'apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, termini, regole e principi, procedure afferenti ad

una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico;

2 Le abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle

esperienze (saper fare), al fine della soluzione di un problema o di portare a termine un compito o

di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come abilità cognitive (elaborazione logico-critica e

creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi, strumenti e materiali);

3 Le competenze, intese come comprovate e consolidate capacità di utilizzare conoscenze,

metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più

svariati campi.

20

Al fine dell’accertamento degli apprendimenti potranno essere utilizzate diverse

tipologie orali e scritte di verifica, sia strutturate che semi strutturate: colloquio individuale,

discussione guidata, questionario, saggio breve, quesiti a risposta multipla, simulazioni etc.

Resta valido il generale principio che in sede di valutazione intermedia o finale i singoli

docenti e i consigli di classe avanzano le proposte di voto sulla base di un congruo numero di

verifiche orali, scritte o di esercitazioni pratiche ed esprimono valutazioni che tengono conto,

dei singoli voti, della frequenza, dell’interesse, dell’impegno, dei progressi

dell’apprendimento, della partecipazione al dialogo educativo e didattico e, relativamente

alla valutazione di fine anno, della possibilità per lo studente di poter seguire proficuamente

le materie dell’anno successivo.

Il Collegio dei docenti in data 2 ottobre 2014 ha deliberato il voto unico per tutte le

discipline sia per la valutazione intermedia che per la valutazione finale.

Inoltre si deve tener conto che:

la promozione alla classe successiva si consegue se l’alunno riporta un voto non inferiore

a6/10 in ciascuna disciplina ( art. 3, O. M. n. 80/95 );

i voti si assegnano su proposta dei singoli professori in base ad un giudizio brevemente

motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o

pratici fatti a casa o a scuola, corretti e classificati durante l’anno scolastico, ed eventuali

risultanze dei corsi di recupero o sostegno;

se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti si intendono approvati;

è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell'orario annuale personalizzato; il mancato

conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,

comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o

all'esame di stato (art. 14, c.7 del DPR 122/09).

Nei confronti degli alunni che presentino un’insufficienza in una o più discipline, comunque non

tale da determinare un immediato giudizio di non promozione , il consiglio di classe :

può adottare delibera di sospensione del giudizio e di avvio al recupero estivo e alle

relative prove di accertamento del superamento del debito formativo entro il mese

indicato dal Collegio dei Docenti.;

tali insufficienze debbono essere colmate individualmente o usufruendo di servizi aggiuntivi

scolastici nel periodo estivo ;

l’alunno è comunque tenuto a sottoporsi a prove di verifica formali organizzate dal

consiglio di classe;

la famiglia dell’alunno interessato deve ricevere formale notifica del provvedimento

adottato dal consiglio di classe, con annesse istruzioni sulle modalità e sui tempi di verifica.

21

Nei confronti degli alunni che presentino insufficienze nel complesso delle discipline tali da

non consentire al consiglio di classe di individuare le premesse per una ripresa, anche attraverso

corsi di recupero estivi, al fine di un inserimento costruttivo dello studente nell’attività scolastica

successiva, il consiglio di classe adotta delibera di non promozione.

La valutazione è competenza specifica del Consiglio di Classe. Il Consiglio di classe, nel

rispetto della normativa, procede alle operazioni di scrutinio “sulla base di obiettivi, sicuri e

sufficienti elementi di giudizio, in piena serenità di spirito e nella consapevolezza dell’alto e

delicato compito che è chiamato a svolgere, a verifica dei risultati del processo educativo,

utilizzando l’intera scala dei voti”. Ed opera, sapendo:

1) che i voti rispondono non solo a un’esigenza oggettivamente misurativa e valutativa, ma

anche squisitamente didattica e formativa, dovendosi, nell’attribuzione degli stessi, tener conto

dei livelli di partenza degli allievi, dell’impegno dagli stessi dimostrato, dell’andamento progressivo

del rendimento;

2) che le proposte di voto, sempre motivate da un breve giudizio, materia per materia, di

ogni docente, devono trovare “consistenza” nel confronto collegiale, perché soltanto in un

quadro unitario ogni giudizio di merito sulla diligenza, sul profitto e sulla personalità diventa sereno

e ponderato;

3) che il numero di assenze di ogni allievo, quando giustificate non è di per sé preclusivo della

valutazione del profitto, purché il giudizio favorevole possa essere desunto da un congruo numero

di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici e pratici, svolti in casa o a scuola, corretti e classificati

nel corso dell’intero anno scolastico, da cui si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi di

ciascuna disciplina”;

comunque la frequenza assidua e la partecipazione attiva sono elementi positivi che

concorrono alla valutazione favorevole del profitto” (O.M. 330/97);

4)che il risultato del processo di apprendimento è da rapportare, per una sua giusta

valutazione, al punto di partenza di ciascun allievo;

5) che non possono essere trascurati, dopo aver misurato attraverso compiti, interrogazioni,

questionari, colloqui, la quantità e qualità dell’apprendimento, tutti gli altri elementi di valutazione

della personalità dell’alunno (particolari attitudini per una o più discipline, interessi, capacità di

recupero, assiduità negli studi e nella frequenza, volontà di riuscire, difficoltà/facilità di

comunicazione, elementi del carattere, problemi familiari e di salute, estrazione socio-culturale), i

quali pure intervengono a condizionare, nel senso positivo o negativo, il processo di formazione

dell’allievo;

6) che è da valutare positivamente la partecipazione degli studenti ai “corsi di sostegno” e

ad ogni altra attività culturale anche extrascolastica;

7)che il voto sulcomportamento è proposto sulla base della valutazione dell’osservanza da

parte degli alunnidei doveri scolastici e del rispetto del Regolamento interno.

22

La valutazione del comportamento degli alunni è effettuata con l’attribuzione di un voto

numerico espresso in decimi su proposta del docente coordinatore che terrà conto dei criteri di

seguito riportati ed è attribuita collegialmente. La votazione sul comportamento concorre alla

valutazione complessiva dello studente ed alla determinazione dei crediti scolastici e determina

se inferiore a sei decimi la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del

ciclo.

Si riportano di seguito i criteri per l’attribuzione del voto di condotta e i criteri generali per

l’attribuzione del voto nelle singole discipline, ferma restando la completa autonomia di giudizio

di ciascun Consiglio di classe.

1)Rispetto di sè, degli altri e del contesto scolastico e/o ambientale;

2)Frequenza e puntualità;

3)Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

4)Collaborazione con compagni e docenti;

5)Rispetto dei doveri scolastici.

La valutazione del comportamento inferiore a 6/10, cioè insufficiente, viene assegnata secondo

quanto previsto dall’articolo 4 del Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5 e, qualora assegnata

nello scrutinio finale, comporta la non ammissione dello studente alla classe successiva o agli

Esami di Stato.

I CREDITI

Crediti scolastici Ai sensi delle vigenti disposizioni, il consiglio di classe, nello scrutinio finale di

ciascuno degli ultimi tre anni del corso degli studi, attribuisce ad ogni alunno un

punteggio denominato credito scolastico. Scopo di tale attribuzione e quella di rendere

gli esami di stato più obiettivi ed efficaci nel valutare la carriera scolastica di ogni alunno.

Il totale dei punteggi ottenuti nei tre anni (che non può essere superiore a 25) si sommerà

infatti ai punteggi che lo studente riporterà nelle prove d’esame.

L’attribuzione di tale credito scolastico viene effettuata, a partire dall’a. s. 2008/09,

sulla base della tabella A allegata al D.M. n.42 del 22.5.2007, modificata con il DM 99, 16

dicembre 2009, di seguito riportata. Sempre a decorrere da tale anno anche la

valutazione del comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico.

La tabella di riferimento è la seguente:

TABELLA A – CREDITO SCOLASTICO – Candidati interni

23

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun

anno scolastico.

Crediti formativi Le esperienze formative (credito formativo) che ogni alunno può aver maturato al di

fuori della scuola possono contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico. Il

punteggio attribuito al credito formativo non potrà consentire in ogni caso di superare la

banda di oscillazione data dalla media dei voti di profitto.

Per il riconoscimento dei crediti formativi il Consiglio di classe – esaminata la

regolarità della documentazione prodotta - dovrà valutare la coerenza delle attività

eventualmente svolte dagli studenti con le finalità educative del corso di studi seguito,

utilizzando le norme vigenti e gli appositi criteri approvati dal Collegio docenti per

rendere omogenee le decisioni dei Consigli di classe.

Si rende noto,inoltre, che a partire dall’a.s. 2010-2011 è obbligatoria la certificazione

delle competenze acquisite dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione,in linea con

le indicazioni dell’Unione europea sulla trasparenza delle certificazioni. Il modello di

certificazione è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle

competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria

superiore riguardanti soprattutto lingua italiana, storia, lingua straniera, matematica,

informatica e scienze.

Si ricorda, infine, che sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe

che, nello scrutinio finale, conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in

ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto

secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi

(art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Con l’occasione, si ritiene opportuno far presente che per gli studenti di tutte le classi di

istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è

richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, la frequenza di almeno tre

quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi

eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe

al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,

comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di

24

procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di

frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e

la non ammissione all’esame di Stato. Si precisa che il voto di comportamento concorre alla

determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).

Registro Elettronico

Dall’a.s 2014/15 il liceo “A. Volta” utilizza il registro elettronico quale strumento di registrazione

dell’attività didattica.

I genitori, via web, potranno acquisire tutte le informazioni sull'andamento didattico del proprio

figlio. In particolare potranno:

controllare in tempo reale se il figlio è presente in classe;

controllare le attività didattiche svolte in classe, i compiti assegnati per i giorni successivi,

controllare l'andamento didattico generale: numero di assenze, ammonimenti, ritardi,

assenze giustificate ed ingiustificate, ecc

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

La collaborazione della famiglia è un elemento d'importanza strategica per il buon esito del

progetto formativo che l'Istituto propone: per questo si chiede ai genitori la condivisione degli

obiettivi e la disponibilità ad interagire con tutte le componenti scolastiche. In quest'ottica l'Istituto

ritiene importante far conoscere alle famiglie il proprio lavoro, illustrando e diffondendo il Piano

dell'Offerta Formativa.

25

Colloqui con i Docenti e Comunicazioni

I docenti incontrano i genitori degli studenti secondo le modalità e nelle date stabilite dal

Collegio dei Docenti in diversi momenti significativi dell'anno scolastico. Sono previsti :

Incontri individuali settimanali in cui gli insegnanti saranno a disposizione delle famiglie in orari

prestabiliti e previo appuntamento. (dal 20 ottobre 2014 al 9 maggio 2015)

Incontri generali Scuola – Famiglia stabiliti dall’orario generale degli incontri e resi noti

con circolari interne. Per l’a.s 2014/14 i colloqui sono previsti: 1-3 dicembre 2014; 8-10 aprile

2015.

Comunicazione di Eventi, convocazione dei CdC, ecc. Il DS comunicherà, con adeguati

mezzi, i calendari delle convocazioni dei CdC, ed ogni altra iniziativa ritenuta importante

attraverso sito istituzionale, lettere o circolari che verranno distribuite agli studenti per essere

consegnate.

Comunicazione scritta risultati scrutini primo quadrimestre anche on line.

I Coordinatori di Classe curano le relazioni con le famiglie, segnalano situazioni problematiche

e ricercano negli incontri con i genitori le modalità di intervento per il Consiglio di Classe.

I docenti sono disponibili ad incontrare i genitori, in caso di necessità, previo appuntamento.

Colloqui con il Dirigente Scolastico o il Vicario

Il Dirigente Scolastico ed il Vicario sono a disposizione delle famiglie: ricevono tutti i giorni, su

appuntamento telefonico.

26

Partecipazione ai Consigli di Classe

Il Consiglio di Classe si riunisce secondo un calendario proposto all'inizio dell'anno scolastico. In

occasione del primo Consiglio di Classe aperto ai rappresentanti dei genitori e degli studenti

vengono illustrati:

il Patto Formativo;

le attività didattiche ed integrative previste per l'anno scolastico in corso

il P.O.F.

La trasparenza è garantita da:

Obbligo della scuola di rendere noti i criteri di valutazione delle singole discipline

Obbligo dei docenti di rendere note le valutazioni delle prove

Partecipazione di tutte le componenti alla gestione degli organismi che regolano la vita

della scuola: consigli di classe, consiglio di d’Istituto

Pubblicazione all’Albo delle delibere del Consiglio d’Istituto.

27

LINEE GUIDA DELL’OFFERTA FORMATIVA

Avendo come guida le indicazioni della normativa vigente, i principi generali

dell'Offerta Formativa dell'Istituto e l'analisi delle attese del territorio e dei bisogni

dell'utenza, i docenti hanno predisposto un progetto formativo che si realizza nell'ordinaria

e quotidiana attività didattica, cosi come viene descritta nella programmazione dei

dipartimenti e dei docenti.

In tutti gli ambiti l’organizzazione della didattica passa attraverso l’azione di figure di

sistema (collaboratori, funzioni strumentali, responsabili di dipartimento e di classe) e si

articola in attività curricolari, progetti specifici, attività extracurricolari, percorsi per

l’eccellenza.

Le scelte didattiche e metodologiche, dettagliate nelle progettazioni dei singoli consigli

di classe, sostengono e rendono possibile la costruzione di un luogo di apprendimento

coerente con i principi dichiarati.

28

Curricolo di Religione

Nuclei fondanti Competenze in uscita

1. Trasversale per il quinquennio

Nucleo epistemologico . Definizione dell’oggetto

formale del corso : la fede professata dai cristiani

cattolici, che lo studente deve essere aiutato non a

professare, ma a conoscere , comprendere e

apprezzare criticamente, in quanto patrimonio

spirituale e tradizione storica del popolo italiano (

Accordo di Revisione del Concordato, art.9 ), in altri

termini il sistema religioso, come fenomeno culturale,

in cui si esprime la fede dei cattolici, “matrice” e

“grande codice” della cultura occidentale.

Primo biennio : - il fenomeno religioso ( nuclei 1-6 ) - la

formazione del movimento cristiano nella

documentazione biblica : l’attesa del Messia nella storia

ebraica e l’evento Gesù Cristo ( nuclei 1-7-8 )

2. Nucleo sociologico. Esplicitazione di un modello

rappresentativo e interpretativo del sistema

religioso come fenomeno culturale

rappresentato da una comunità in uno spazio e

in un tempo dati.

3. Nucleo fenomenologico . Ricognizione

fenomenica degli elementi essenziali delle

manifestazioni tipiche del vissuto religioso. Esse

consistono in sistemi di credenze , di azioni

cultuali, di norme etiche, di istituzioni.

4. Nucleo filosofico . Individuazione di quei

meccanismi per i quali anche nella più estrema

Primo biennio

- Possesso dei dati essenziali per

la conoscenza del fenomeno

religioso e dei suoi valori

-Riconoscimento e

apprezzamento dell’evento

cristiano nella storia

29

razionalità si annida l’attitudine alla

trascendenza. Infatti prendendo consapevolezza

della propria “ condizione problematica “ ,

l’uomo può avviare una ricerca che attivi in lui

l’attitudine “religiosa”, la tendenza ad

individuare un valore percepito come assoluto e

al quale legare (religare da cui religio ) il senso

della propria esistenza nell’esperienza del

credere ( fede ). Questa si manifesta nelle forme

simbolico-culturali del sistema religioso

5. Nucleo antropologico culturale . In esso si

seguono le tappe attraverso le quali le grandi

religioni , dopo un lungo processo evolutivo, da

alcune forme elementari di vita religiosa

approdano ad altre più strutturate e

sociologicamente determinate.

6. Nucleo ecumenico . Percorso di geografia e

storia delle religioni, con particolare attenzione ai

“grandi” sistemi religiosi orientali ( induismo,

buddismo, confucianesimo, taoismo, shintoismo)

, alle “religioni classiche “ ( di Mesopotamia,

Egitto , Grecia, Roma, nord-Europa), ai tre

“monoteismi” (ebraismo, cristianesimo, islamismo

), alla vasta galassia delle religioni “tribali”, ai

“Nuovi Movimenti Religiosi “.

7. Nucleo biblico . Studio del “grande codice della

cultura occidentale “

( W:Blake), analizzato a livello di struttura storica,

letteraria e teologica.

8. Nucleo evangelico-ecclesiologico . Studio

dell’origine e della formazione del “movimento

cristiano”, del suo “credo” , della sua liturgia, del

suo “ethos”, dell’istituzione della Chiesa e delle

sue ramificazioni, attraverso una lettura critica e

polivalente(storico-fenomenologica, sociologica,

ermeneutica, teologica, istituzionale ) delle

scritture neotestamentarie e della storia della

Chiesa.

Secondo biennio e quinto anno : - l’ istituzionalizzazione

del cristianesimo nel I millennio : dal “vangelo” alla

formazione della Chiesa. Persecuzioni, inculturazione del

vangelo, eresie e concili ( nuclei 1- 9-10 ) - le

ramificazioni del cristianesimo nel II millennio : le

confessioni cattolica, ortodossa, protestante, anglicana

. Scismi , ritualità e religiosità popolare. Scienza e fede :

il caso Galilei ( nuclei 1-9-10). Dalla religione all’etica. La

modernità secolarizzata e la ricerca di una “religione

civile” e di un’”etica civile”. Il senso dell’impegno (

- Comprensione ed uso corretto

del linguaggio religioso

- Corretto riferimento alle fonti

bibliche e ai documenti della

Chiesa Cattolica

30

nuclei 1-9-10 ).

9. Nucleo teologico . Sviluppo dei quattro

fondamentali sistemi della religione cristiano-

cattolica : il “credo”, il culto, l’etica e le istituzioni,

in costante comparazione con i sistemi delle altre

confessioni cristiane e delle altre religioni.

10. Nuclei tematici . Da svilupparsi attraverso lo

studio di “casi” emblematici del Cristianesimo

inseriti, con approccio interdisciplinare, nel

rispettivo tessuto culturale.

Secondo biennio e quinto anno:

- Sviluppare una concezione

articolata e sinottica delle

espressioni antropologiche

universali( spiritualità, tradizioni

civili e religiose), considerate sia

nel loro permanere che nel loro

evolversi.

- Analizzare le molteplici

discipline

31

e individuare i possibili percorsi

comuni.

Curricolo di Italiano

Nuclei fondanti Primo Biennio Competenze in uscita primo

biennio

Padronanza della lingua italiana :

dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti (

ortografia, morfologia, sintassi semplice e

complessa, lessico e linguaggi specifici)

scrittura e contesti di comunicazione

(tipologie testuali)

Interazione verbale:

saper comunicare in vari

contesti nel rispetto della

situazione comunicativa e

con padronanza della lingua

italiana

32

Comunicazione ed interazione verbale

elementi fondamentali della

comunicazione pragmatica e letteraria

funzione sociale e letteraria

contesti e relative tipologie di

comunicazione

Lettura, comprensione ed interpretazione delle

diverse tipologie testuali :

testi pragmatici (compresi testi non

continui)

testi letterari

Analisi testuale e relativi modelli

testo poetico

testo narrativo

testo teatrale

saggio breve

Contestualizzazione di opere e testi letterari

saper comprendere ed

interpretare diverse tipologie

di testi

saper decodificare un

messaggio pragmatico

utilizzando gli strumenti della

comunicazione

Lettura, comprensione e

interpretazione

saper comprendere ed

interpretare testi scritti di vario

tipo, letterari e non letterari

saper utilizzare testi

multimediali

saper utilizzare gli strumenti

per l’analisi del testo

(applicando modelli di

riferimento)

saper fruire da lettore

consapevole di testi letterari

classici e contemporanei

Scrittura

saper produrre testi di vario

tipo in relazione ai differenti

scopi comunicativi

saper produrre testi

multimediali

Nuclei fondanti Secondo biennio e

Quinto anno

Competenze in uscita

EDUCAZIONE LETTERARIA

Approfondimento delle conoscenze

acquisite nel biennio (elementi d'analisi sia

del testo narrativo sia del testo poetico) e

loro estensione agli argomenti del triennio

Approfondimento di un linguaggio

settoriale, la metalingua letteraria, nella

competenza sia passiva che attiva.

- saper individuare gli scopi espliciti

ed impliciti di un testo

- saper analizzare un testo letterario

secondo le sue caratteristiche

precipue: riconoscimento degli

elementi minimi di analisi testuale del

testo poetico (verso, strofe, principali

figure retoriche, parole chiave,

struttura espositiva, temi) e del testo

narrativo (fabula e intreccio, temi,

caratteristiche dei personaggi,

parole chiave, temi e significato

letterale e simbolico)

- saper ricondurre i dati individuati in

un testo alle categorie generali di

33

appartenenza (tipologie testuali,

generi letterari ecc.)

- saper utilizzare linguaggio

specifico

- saper costruire una propria mappa

di studio attraverso le relazioni fra

testi e argomenti affrontati

Il sistema letteratura : Testi-Autori- Contesto

Il sistema dei generi

- saper contestualizzare gli elementi

caratteristici dei testi nel sistema

letterario (dei generi letterari, della

produzione di un autore, ..) e

culturale dell’epoca,

- saper stabilire collegamenti con

questioni legate alla cultura

contemporanea (archetipi, temi e

forme ricorrenti)

Testi, autori, generi e tematiche della

letteratura italiana nel contesto europeo

dal Medio Evo all’età contemporanea,

strutturati in moduli: modulo autore,

modulo genere letterario, modulo-opera,

modulo storico-letterario, modulo

tematico.

- saper contestualizzare un’opera

letteraria nel sistema di riferimento

- saper stabilire collegamenti anche

pluridisciplinari tra opere, contesto e

autori

- saper interpretare un testo

utilizzando gli strumenti di analisi

EDUCAZIONE LINGUISTICA

Estensione delle conoscenze acquisite nel

biennio agli argomenti del triennio e loro

approfondimento.

Analisi testuale

Saggio breve

Tema di attualità

- saper pianificare la stesura di un

testo costruendo una scaletta o una

mappa concettuale rispettando

consegne e vincoli testuali

- saper produrre testi rispettando la

tipologia richiesta, il registro

linguistico e i vincoli della traccia o

dell’ambito della problematica

34

- saper stendere ed esporre oralmente

relazioni chiare, collegando i dati

studiati e ragionando su di essi, senza

errori grammaticali gravi (ortografici,

morfosintattici), usando un

linguaggio chiaro ed appropriato) e

con una corretta strutturazione

logica del discorso (= con ordine)

- saper costruire testi di varia tipologia

espositivo-argomentativi di

contenuto letterario o storico-

culturale o attualità sia d’altro

argomento afferente le discipline di

studio

- saper costruire testi argomentativi

documentati, in forma di tema, di

saggio e/o di articolo (fase I: pochi

dati e documenti; fase II: pluralità di

dati e documenti, confronto tra

autori, testi, fenomeni diversi; fase III:

analisi di fenomeni e confronti alla

luce di giudizi critici), e in

particolare (commenti, recensioni

ecc.)

Curricolo di Latino

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Primo biennio

Conoscenza delle strutture morfosintattiche essenziali evitando l’astrattezza

comprendere e

decodificare un testo latino

con semplici strutture

sintattiche

35

grammaticale, fatta di regole da

apprendere mnemonicamente e di

immancabili eccezioni (vedi Indicazioni

nazionali di cui al decreto del Presidente

della Repubblica 15 marzo 2010, n.89)

Conoscenza della cultura, della civiltà e dei

tratti più significativi del mondo romano, nel

complesso dei suoi aspetti religiosi politici,

morali, estetici, ecc

comprendere il significato

globale di un testo latino e il

suo contesto di riferimento

storico e culturale

integrare i testi con

conoscenze relative agli usi

e costumi del mondo

romano.

avere un’adeguata

padronanza del lessico

latino di base

possedere una maggiore

padronanza della lingua

madre

Secondo biennio

Completamento dello studio della sintassi

Nozioni di storia della lingua e passaggio dal

latino al volgare

Studio della storia letteraria nel suo sviluppo

diacronico e sincronico attraverso

tematiche e autori significativi e vicini alla

sensibilità moderna

Riflessioni sulla centralità del concetto di

HUMANITAS nell’evoluzione del pensiero

Ambito linguistico:

Leggere e comprendere testi

latini, riconoscendone le

tipologie testuali

Avere consapevolezza della

complessità della traduzione e

dell’insieme di conoscenze e

competenze che essa

comporta

Avere adeguata padronanza

del lessico intellettuale ed, in

particolare, scientifico, a livello

ricettivo e produttivo

Saper interpretare testi anche

attraverso opportuni confronti

fra proposte di traduzioni

d’autore

Quinto anno

Nozioni di storia della lingua e passaggio dal

latino al volgare

Studio della storia letteraria nel suo sviluppo

diacronico e sincronico attraverso

tematiche e autori significativi e vicini alla

sensibilità moderna

Riflessioni sulla centralità del concetto di

HUMANITAS nell’evoluzione del pensiero

antico e come principio fondante della

cultura occidentale

Sapersi orientare sul terreno

linguistico e storico/letterario

36

Prove di verifica primo biennio: analisi del testo o di brani non studiati corredati di note o

di brani già studiati da approfondire, esercizi specifici, traduzioni a completamento,

versioni tradizionali, saggio breve, relazioni e/o quesiti a risposta chiusa, a risposta

aperta e/o trattazioni sintetiche degli argomenti relativi alla civiltà latina, semplici

analisi di testi affrontati in classe.

Le verifiche scritte saranno attuate alternando opportunamente la scelta della tipologia.

La valutazione, coerentemente con la tipologia di verifica somministrata, non verterà

esclusivamente sulle capacità traduttive, ma anche sulle capacità di:

integrare i testi con conoscenze più ampie, relative ai costumi e alla civiltà del

popolo romano;

esporre in modo completo e significativo i contenuti appresi.

Prove di verifica secondo biennio e quinto anno: analisi del testo o di brani non studiati

corredati di note o di brani già studiati da approfondire, esercizi specifici, traduzioni a

completamento, versioni tradizionali, saggio breve, relazioni e/o quesiti a risposta

chiusa, a risposta aperta e/o trattazioni sintetiche degli argomenti relativi alla civiltà

latina, semplici analisi di testi affrontati in classe

Le verifiche scritte saranno attuate alternando opportunamente la scelta della

tipologia.

La valutazione, coerentemente con la tipologia di verifica somministrata, non verterà

esclusivamente sulle capacità traduttive, ma anche sulle capacità di:

collocare ciascun autore nel contesto storico-culturale in cui opera

saper confrontare gli autori più significativi

saper collocare e contestualizzare i testi all’interno della produzione letteraria,

cogliendone gli aspetti di omogeneità e di originalità rispetto ai canoni di genere

analizzare brevi testi sul piano contenutistico, stilistico e morfosintattico, orientandosi

nella comprensione e traduzione degli stessi.

I testi più complessi saranno semplificati o corredati di note di contestualizzazione ai

fini di una migliore comprensione – non solo letterale - da parte degli alunni. (vedi

Indicazioni nazionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,

n.89)

37

Curriculum del Dipartimento di Lingue Straniere

L'insegnamento delle lingue straniere offre agli studenti l'opportunità di ampliare oltre i confini geo-politici lo spazio della comunicazione interpersonale e li porta a verificare come nella lingua ogni comunità nazionale organizza in modo originale, anche assimilando contributi e acquisti di diversa provenienza, la propria cultura. Per questo agire didattico l’insegnamento delle lingue straniere si prefigge le seguenti finalità :

strumentali : servirsi della lingua per comunicare con persone di altri paesi.

culturali : riflettere su culture diverse dalla propria.

interculturali : conoscere e rispettare le diversità culturali.

formative : favorire lo sviluppo della personalità e i rapporti interpersonali.

OBIETTIVI FORMATIVI

1. Favorire lo sviluppo della personalità e i rapporti interpersonali

2. Comprendere, accettare e rispettare le differenze culturali

3. Favorire l’autonomia nel processo di apprendimento:

essere consapevoli delle proprie capacità

individuare il proprio stile di apprendimento

collaborare nel conseguimento degli obiettivi

stimolare la capacità di autovalutazione

PROFILO IN USCITA

Lo studente dovrà sviluppare capacità di: comprensione di testi orali e scritti attinenti ad aree di

interesse del percorso liceale di riferimento; produzione di testi orali e scritti per riferire fatti,

descrivere situazioni, argomentare e sostenere le opinioni con pertinenza lessicale; interazione

nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; analisi critica di

aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a specifiche

tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingue, culture, sistemi semiotici

38

diversi nello spazio e nel tempo; approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche

trasversalmente ad altre discipline.

Obiettivi Specifici di apprendimento

Primo biennio

Competenze linguistiche

Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:

Saper comprendere testi orali su argomenti di carattere generale in linea con il percorso di studi frequentato, adeguati all’età, agli interessi e ai bisogni comunicativi, in cui siano utilizzate funzioni comunicative e forme lessicali e morfosintattiche , individuando sia le informazioni principali che quelle specifiche.

Sapersi esprimere in contesti comunicativi adeguati all’età, agli interessi e alle esperienze, partecipando in modo pertinente. Saper produrre semplici testi informativi, narrativi e descrittivi su argomenti di carattere generale e personale.

Saper comprendere testi di tipo informativo, narrativo e descrittivo su ambiti scientifici in cui siano utilizzate funzioni comunicative e forme lessicali e morfosintattiche progressivamente più complesse. Individuare l’argomento centrale, gli elementi di coesione e coerenza riconoscibili nel testo e le informazioni referenziali, sapendo operare semplici inferenze.

Saper redigere messaggi, lettere informali e semplici testi di tipo informativo, descrittivo e narrativo a carattere personale e immaginativo avendo chiaro lo scopo, l’oggetto e il destinatario della comunicazione.

Competenze in uscita (declinate in termini di funzioni linguistiche e competenze)

Primo anno:

Identificare un oggetto e descrivere le caratteristiche fisiche di una persona; presentare due o più persone formalmente/ informalmente.

Chiedere informazioni personali; saper offrire, accettare, rifiutare.

Saper descrivere la routine quotidiana.

Saper descrivere il proprio ambiente (casa, città).

Esprimere possesso ed appartenenza ; chiedere e dare informazioni sulle quantità e sul costo.

Saper descrivere oggetti in relazione al rapporto spazio/tempo.

Esprimere preferenza.

Parlare di eventi presenti, passati, futuri.

Si precisa che il livello di competenza acquisita nel primo anno di liceo corrisponde al livello A1-A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

39

Secondo anno:

Riprendere ed approfondire le abilità sviluppate nel precedente anno scolastico.

Acquisire il particolare concetto di durata.

Esprimere relazioni tra cose / persone.

Esprimere preferenze e parlare di situazioni immaginarie.

Descrivere processi.

Riportare eventi.

Parlare di certezza e probabilità; esprimere permessi e proibizioni, comandi. necessità, desideri; saper dare suggerimenti e criticare.

Parlare di ciò che si percepisce; esprimere permessi e/o proibizioni.

Si precisa che il livello di competenza acquisita nel secondo anno di liceo corrisponde al livello A2-B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

METODOLOGIA

Il lavoro sarà organizzato in moduli ed unità didattiche. Il lavoro in classe prevede lezioni interattive, lavori di coppia e/o di gruppo. Si farà ricorso alle strategie più idonee per favorire l’apprendimento delle varie abilità linguistiche.

VERIFICHE: tipologia

Prove scritte strutturate, a risposta chiusa o aperta, composizioni guidate e non, questionari a partire da un testo scritto, dettati, semplici traduzioni per la verifica dell’acquisizione delle regole del sistema morfo-sintattico della lingua.

Prove orali: interazione con l’insegnante e con i compagni, relazioni su argomento assegnato, listening tests.

Osservazioni in itinere

VALUTAZIONE: modalità e tempi.

Le prove oggettive saranno valutate attribuendo un punteggio per ogni risposta esatta e facendo corrispondere i punteggi ai voti secondo una certa proporzione da definire in base alle complessità della prova somministrata (esempio: sufficiente (voto 6) al test con almeno il 60-65% delle risposte esatte o che totalizza il 60-65% del punteggio totale possibile).

Le prove che prevedono una valutazione soggettiva (produzione orale e scritta) verranno valutate tenendo presente la competenza lessicale, morfologica, sintattica, il contenuto, l’organizzazione del discorso, la fluenza del linguaggio. I singoli docenti, inoltre, espliciteranno i criteri di valutazione applicati nei piani di lavoro di ogni classe. La valutazione sommativa scaturirà anche dall’ osservazione in itinere.

La valutazione complessiva dell’alunno seguirà i parametri e i descrittori individuati e riportati nel Piano dell’ Offerta Formativa.

40

Obiettivi specifici di apprendimento

Secondo biennio

Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1.2,

con avvio al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. In particolare dovrà:

Saper comprendere una varietà di messaggi orali attinenti a situazioni via via più complesse e prodotti a velocità normale, acquisendo una sempre maggiore capacità ricettiva e padronanza lessicale.

Saper comprendere una varietà di messaggi scritti, redatti per usi diversi ed in contesti scientifici.

Saper argomentare e relazionare in forma orale e scritta su ambiti diversificati, anche tecno-scientifici

Saper operare l’analisi di testi letterari in relazione al genere e al contesto, sapendoli rapportare anche alle altre discipline di studio.

Saper riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana;

Saper utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline.

Competenze linguistiche (declinate in termini di funzioni linguistiche e competenze)

Saper usare, in una seconda lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative ad un livello intermedio (B1-B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) ma efficace sotto l’aspetto comunicativo ed essere in grado di esercitarle nell’ ambito dei contenuti svolti.

Saper applicare le conoscenze acquisite precedentemente e funzionali all’ attività di collegamento tra i diversi ambiti disciplinari, utilizzando in modo attivo i linguaggi specifici.

Saper argomentare e veicolare in L2 principi e teorie scientifiche.

Competenze letterarie

Si svilupperanno le seguenti competenze in ambito letterario :

Saper riconoscere gli elementi costitutivi dei diversi generi. Saper riconoscere le caratteristiche stilistiche di un autore anche in riferimento alla tematica

trattata e al periodo storico. saper individuare i collegamenti possibili con altre opere all'interno della stessa disciplina o

di altre discipline. Saper individuare elementi del contesto riflessi nel testo. Saper esporre tematiche supportate da riferimenti , analisi e riflessioni personali usando un

lessico appropriato. Saper redarre analisi testuali guidate, riassunti, testi descrittivi, narrativi e argomentativi

secondo consegne prefissate, a partire da un testo letterario e usando un lessico pertinente.

41

CONTENUTI

Terzo anno:

ampliamento del lessico specifico, soprattutto letterario, e approfondimento delle strutture linguistiche fino al livello B1;

approccio al genere letterario della poesia e alle sue varie tipologie;

Quarto anno:

ampliamento del lessico specifico, soprattutto letterario, e approfondimento delle strutture linguistiche di livello B1-B2;

il teatro, la poesia e la prosa (in particolare il romanzo). La selezione verrà operata dai singoli docenti in base alla programmazione dei rispettivi Consigli di classe.

METODOLOGIA

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo, in cui le abilità linguistiche siano usate in una varietà di contesti.

La lingua sarà implementata in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici e saranno privilegiati i testi orali e scritti che si riferiscano a tematiche motivanti e che siano linguisticamente e culturalmente significativi. Il testo sarà considerato come fonte significativa per sviluppare nello studente una competenza comunicativa, che lo porti a formulare messaggi indirizzati a precisi obiettivi di comunicazione. La produzione orale sarà mirata all'efficacia della comunicazione, alla fluidità del discorso ed al consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale.

Gli studenti si eserciteranno in attività sempre più autonome, per abituarsi gradualmente ad un uso consapevole, personale e creativo della lingua straniera.

La consapevolezza della specificità della cultura straniera, in un confronto sistematico con la propria, si raggiungerà tramite la riflessione linguistica e l'analisi dei testi, promuovendo le informazioni implicite ed esplicite relative ai vari aspetti e ai problemi della realtà straniera, anche con il sostegno delle moderne tecnologie.

VERIFICHE: tipologie.

Le prove orali comprenderanno: esposizioni su tema dato e interazione tra studenti e insegnante.

Le prove scritte verteranno su questionari a risposta chiusa e a risposta aperta e su prove di produzione semilibera o libera con tipologia che va dal descrittivo all’argomentativo. Per le quinte classi in particolare si utilizzeranno anche le tipologie previste per la Terza prova

VALUTAZIONE: modalità e tempi.

La valutazione, parte integrante di tutto il processo didattico-educativo, si avvarrà di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati, con prove di tipo

42

oggettivo e soggettivo, volte a valutare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate.

Le prove scritte verranno valutate seguendo una tabella o griglia appositamente predisposta in base agli aspetti da considerare (competenza lessicale, morfologica, sintattica, contenuto, organizzazione del discorso e del testo, fluenza del linguaggio, pertinenza della risposta, interazione) e assegnando un punteggio/voto a cui far corrispondere i giudizi.

Gli stessi parametri verranno utilizzati per la valutazione delle prove orali.

I docenti, inoltre, espliciteranno agli studenti i criteri di valutazione applicati.

La valutazione complessiva dell’alunno seguirà i parametri e i descrittori individuati e riportati nel Piano dell’ Offerta Formativa.

Tabella di valutazione

VOTO DESCRITTORI

1-2 Preparazione inesistente. Nessuna conoscenza dei contenuti. Assoluta incapacità espositiva orale o scritta.

3 Del tutto insufficiente. Conoscenza dei contenuti fortemente lacunosa. Capacità comunicativa estremamente limitata.

4 Conoscenza dei contenuti lacunosa. Capacità espositiva molto ridotta. Comprensione orale molto limitata.

5 Conoscenza frammentaria e superficiale, capacità espositiva stentata con pause ed errori.

6 Capacità comunicativa elementare ma efficace e comprensione dei campioni proposti.

7 Contenuti espressi in forma semplice ma funzionale ad un discorso abbastanza articolato. Esposizione scorrevole.

8 Esposizione corretta, efficace e scorrevole.

9-10 Conoscenza completa ed appropriata dei contenuti. Capacità di sostenere una conversazione in modo corretto ed appropriato.

Obiettivi specifici di apprendimento

Quinto anno

Lo studente dovrà acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti

al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di aggiungerne la padronanza. In

particolare dovrà:

Area metodologica

• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre

43

ricerche e approfondimenti personali.

• Essere consapevoli del metodo utilizzato dall’ ambito disciplinare ed essere in grado valutare il

risultato raggiunto.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della disciplina.

Area logico-argomentativa

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni

altrui in L2.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare

possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare la lingua straniera e in particolare:

saper usare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli avanzati,(cfr. livello B2 del QCER),sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale(cfr. livello B2 del QCER);

Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

METODOLOGIA

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo, in cui le abilità linguistiche siano usate in una varietà di contesti.

La lingua sarà implementata in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici e saranno privilegiati i testi orali e scritti che si riferiscano a tematiche motivanti e che siano linguisticamente e culturalmente significativi. Il testo sarà considerato come fonte significativa per sviluppare nello studente una competenza comunicativa, che lo porti a formulare messaggi indirizzati a precisi obiettivi di comunicazione. La produzione orale sarà mirata all'efficacia della comunicazione, alla fluidità del discorso ed al consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale.

44

Gli studenti si eserciteranno in attività sempre più autonome, per abituarsi gradualmente ad un uso consapevole, personale e creativo della lingua straniera.

La consapevolezza della specificità della cultura straniera, in un confronto sistematico con la propria, si raggiungerà tramite la riflessione linguistica e l'analisi dei testi, promuovendo le informazioni implicite ed esplicite relative ai vari aspetti e ai problemi della realtà straniera, anche con il sostegno delle moderne tecnologie.

VERIFICHE: tipologie.

Le prove orali comprenderanno: esposizioni su tema dato e interazione tra studenti e insegnante.

Le prove scritte verteranno su questionari a risposta chiusa e a risposta aperta e su prove di produzione semilibera o libera con tipologia che va dal descrittivo all’argomentativo. Per le quinte classi in particolare si utilizzeranno anche le tipologie previste per la Terza prova

VALUTAZIONE: modalità e tempi.

La valutazione, parte integrante di tutto il processo didattico-educativo, si avvarrà di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati, con prove di tipo oggettivo e soggettivo, volte a valutare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate.

Le prove scritte verranno valutate seguendo una tabella o griglia appositamente predisposta in base agli aspetti da considerare (competenza lessicale, morfologica, sintattica, contenuto, organizzazione del discorso e del testo, fluenza del linguaggio, pertinenza della risposta, interazione) e assegnando un punteggio/voto a cui far corrispondere i giudizi.

Gli stessi parametri verranno utilizzati per la valutazione delle prove orali.

I docenti, inoltre, espliciteranno agli studenti i criteri di valutazione applicati.

La valutazione complessiva dell’alunno seguirà i parametri e i descrittori individuati e riportati nel Piano dell’ Offerta Formativa.

Tabella di valutazione

VOTO DESCRITTORI

1-2 Preparazione inesistente. Nessuna conoscenza dei contenuti. Assoluta incapacità espositiva orale o scritta.

3 Del tutto insufficiente. Conoscenza dei contenuti fortemente lacunosa. Capacità comunicativa estremamente limitata.

4 Conoscenza dei contenuti lacunosa. Capacità espositiva molto ridotta. Comprensione orale molto limitata.

5 Conoscenza frammentaria e superficiale, capacità espositiva stentata con pause ed errori.

6 Capacità comunicativa elementare ma efficace e comprensione dei campioni proposti.

45

7 Contenuti espressi in forma semplice ma funzionale ad un discorso abbastanza articolato. Esposizione scorrevole.

8 Esposizione corretta, efficace e scorrevole.

9-10 Conoscenza completa ed appropriata dei contenuti. Capacità di sostenere una conversazione in modo corretto ed appropriato.

Curricolo di Geostoria Cittadinanza e Costituzione

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Storia e storiografia : storia e cronaca- fonti storiche-

documenti e critica storica

Il sistema geoantropico: variabili e relazioni

La relazione spazio-temporale dei fatti storici

Interazione uomo-ambiente : insediamenti umani e

variabili climatiche territoriali- passaggio dal villaggio

alla città- le origini delle città antiche- le città del

Mediterraneo- Le megalopoli

Contenuti:

- Caratteristiche principali del linguaggio

cartografico e storiografico: carte, grafici e

tabelle.

- Tipologie di fonti: libro di testo, fonti storiche anche

tradotte e/o semplificate, atlante, libri, riviste

specializzate divulgative, carte geografiche,

proiezioni di video, fotografie.

- Aspetti demografici degli insediamenti umani

- Comprendere la terminologia ed

il linguaggio simbolico propri

delle discipline

- Collocare eventi e fenomeni nel

tempo e nello spazio;

- Comprendere i nessi causali e le

relazioni tra eventi

- Conoscere e saper utilizzare gli

strumenti pertinenti alla disciplina

(carte geografiche, atlanti, ecc.

- Saper leggere e costruire

rappresentazioni grafiche e

schemi

46

- Concetti di ‘cultura’, tecnologia’, ‘risorsa’

- Gli spazi del settore primario e la genesi di una

città

-

Istituzioni politiche e sistemi socio-economici:

Città-stato-Monarchia-Impero -Repubblica

aristocratica- Repubblica costituzione mista- nel

sistema geografico orientale e occidentale ( dalla

civiltà sumerica alla caduta dell’impero romano)

La curtis e il sistema feudale

Le attuali forme istituzionali di Repubblica

Contenuti:

- le prime forme di vita associata; economia

primitiva; l’intervento dell’uomo sulla natura; dal

nomadismo alla sedentarietà; la rivoluzione

agricola;

- città e cittadinanza nel mondo antico; le istituzioni

nel mondo antico; le forme della politica; le forme

dell’economia;

- Oriente e Occidente; migrazioni e colonie;

- La formazione del pensiero occidentale: cultura e

mentalità;

- Paganesimo e religioni monoteiste: ebraismo e

cristianesimo; religione e potere nel mondo antico;

- L’idea di impero universale;

- La "civilizzazione" romana nell’età repubblicana e

nel principato augusteo;

- L’Europa romano-barbarica;

- Società ed economia nell’Europa altomedioevale;

- La Chiesa nell’Europa altomedievale;

- La nascita e la diffusione dell’Islam;

- L’ Impero e i regni nell’alto medioevo;

Il particolarismo signorile e feudale

- Distinguere i diversi aspetti di un

fenomeno: politico, sociale,

economico, demografico,

culturale, e collegarli fra loro

- Individuare le relazioni esistenti fra

gli elementi di un ambiente fisico

e di un ambiente antropizzato

- Individuare le relazioni, cause e

conseguenze, tra situazioni

ambientali, culturali,

sociopolitiche ed economiche

- Confrontare società diverse nello

Spazio e nel tempo attraverso le

strutture socio-economiche,

politico-

istituzionali e culturali / individuare

analogie e differenze tra

fenomeni

storici.

Economia e società:

economia di sussistenza- economia di mercato

concetto di suddito-di schiavo- di straniero- di

cittadino

economia globale

Contenuti:

- Gli spazi industriali e lo sviluppo urbano

- Gli spazi urbani ed extraurbani.

- Saper riconoscere le

differenze tra i diversi modelli

di economia

- Essere consapevole dei diritti

ambientali e dei doveri del

cittadino

47

- Gli squilibri ambientali.

- Gli squilibri territoriali.

- Lo sviluppo sostenibile.

Diritti umani

Dalla schiavitù al diritti del cittadino

Carte dei diritti

Carta Costituzionale della Repubblica italiana

- Essere consapevole

dell’interdipendenza tra diritti umani,

autodeterminazione dei popoli,

sviluppo economico, pace

Curricolo di Storia Secondo biennio e Quinto anno

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Terzo anno

La “rinascita” del Mille

Città medioevale e comuni

Crisi dell’universalismo politico

Crisi del Trecento

Le grandi scoperte geografiche

La riforma protestante

La controriforma

L’età di Filippo II e di Elisabetta I

La formazione del capitale moderno

La crisi del Seicento

Secondo biennio ( terzo e quarto

anno)

padroneggiare la dimensione

spazio-temporale dei fenomeni e

dei processi storici distinguendo i

vari piani del discorso (politico,

economico, sociale, culturale);

saper comprendere ed usare il

linguaggio specifico;

delimitare il campo d’indagine

48

L’Inghilterra del XVII secolo

Cittadinanza e Costituzione: tematiche

legate alla contemporaneità scelte in

base al vissuto e alle esperienze degli

studenti e funzionali agli scopi formativi

dell’area.

e formulare ipotesi di ricerca;

cercare, descrivere,

contestualizzare, interrogare,

analizzare le fonti;

selezionare le informazioni e

generalizzarle in parole chiave;

saper cogliere i rapporti di

causalità, interazione,

continuità, frattura;

saper comprendere le relazioni

tra la storia e le altre discipline;

pervenire ad una visione

d’insieme dei processi storici su

scala sincronica e diacronica;

capacità di stabilire un legame

ed un confronto critico fra

passato e presente;

capacità elaborative ed

espressive

Quarto anno

L’età dell’assolutismo e l’assolutismo

illuminato

Formazione degli Stati Uniti

d’America

La rivoluzione francese

L’età napoleonica e la restaurazione

(caratteri generali)

La prima rivoluzione industriale

Il problema delle nazionalità

nell’Ottocento

Le più importanti ideologie politiche

del XIX secolo

Le tappe fondamentali

dell’unificazione italiana

La seconda rivoluzione industriale

L’imperialismo e il nazionalismo

Lo sviluppo dello Stato Italiano fino

alla fine dell’Ottocento

Cittadinanza e Costituzione:

Diritto/diritti umani

49

Nascita dei partiti e

dell’associazionismo

Introduzione alla Costituzione della

Repubblica Italiana

Diritti letti attraverso la Costituzione

della Repubblica Italiana

Quinto anno

Origine e caratteri della società di

massa

l’età giolittiana

la prima guerra mondiale

la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin

a Stalin

il dopoguerra in Italia e in Europa; il

fascismo

la crisi del ’29

il nazismo; la shoah; riferimenti ad

altri genocidi del XX secolo

la seconda guerra mondiale

l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e

le tappe di costruzione della

democrazia repubblicana

la “guerra fredda”

il processo di formazione dell’Unione

Europea

la decolonizzazione

la storia d’Italia nel secondo

dopoguerra: la ricostruzione, il

“boom” economico

Cittadinanza e Costituzione:

Costituzione della Repubblica

Italiana

l’ONU,

Unione Europea

Intercultura e fenomeni migratori

Quinto anno

padroneggiare la dimensione

spazio-temporale dei fenomeni

e dei processi storici

distinguendo i vari piani del

discorso (politico, economico,

sociale, culturale);

padroneggiare la terminologia

e le categorie interpretative

proprie della disciplina;

riconoscere la soggettività

delle interpretazioni

storiografiche e il nesso tra

punti di vista e modelli di lavoro

adottati;

saper utilizzare le informazioni

apprese per ricostruire processi;

cercare, descrivere,

contestualizzare, interrogare,

analizzare le fonti;

formulare risposte all’ipotesi di

ricerca, secondo il linguaggio

storico;

essere in grado di riconoscere

e confrontare punti di vista e

modelli storiografici;

saper cogliere i rapporti di

successione, concomitanza,

interazione, causalità

saper cogliere i raccordi

interdisciplinari con quei

“saperi” che fanno della storia

il loro asse portante.

capacità di stabilire un legame

ed un confronto critico con il

passato;

50

capacità elaborative ed

espressive.

Curricolo di Filosofia Liceo scientifico

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Terzo anno

Il concetto di filosofia

I presocratici

I sofisti

Socrate

Platone

Aristotele

La svolta etica della filosofia in età

ellenistica

L’origine della filosofia cristiana e il

problema fede-ragione

Caratteri della cultura umanistico-

rinascimentale

Secondo biennio

saper individuare le tesi

centrali delle teorie

esaminate;

saper operare analisi,

astrazioni e sintesi;

essere in grado di stabilire

analogie e differenze tra

autori, temi, epoche;

formulare argomentazioni in

modo coerente ed efficace;

tentare di assumere una

posizione argomentata sui

problemi affrontati;

51

Quarto anno

La rivoluzione scientifica e astronomica

Razionalismo

Empirismo

Il pensiero politico dell’Illuminismo

Kant e il criticismo

L’idealismo ed Hegel

Quinto anno

Il Positivismo

Schopenhauer

Kierkegaard

Marx,

Nietzsche

Percorsi della filosofia del Novecento

scelti tra i seguenti:

1. Husserl e la

fenomenologia;

2. Freud e la psicanalisi;

3. Heidegger e

l’esistenzialismo;

4. il neoidealismo italiano

5. Wittgenstein e la

filosofia analitica;

6. vitalismo e pragmatismo

7. la filosofia d'ispirazione

cristiana e la nuova

teologia;

8. interpretazioni e sviluppi

del marxismo, in

particolare di quello

italiano;

9. temi e problemi di

filosofia politica;

10. gli sviluppi della

riflessione

epistemologica;

11. la filosofia del

linguaggio;

12. l'ermeneutica filosofica.

Quinto anno

saper individuare i nuclei

concettuali;

saper operare analisi,

astrazioni, sintesi,

impostazione e risoluzione di

problemi;

saper comprendere la

dimensione storica dei vari

“punti di vista”;

utilizzare il lessico e le

categorie specifiche della

disciplina;

individuare i nessi tra la

filosofia e le altre discipline;

consolidare l’attitudine

all’approfondimento e alla

discussione razionale;

capacità di formulare

argomentazioni anche in

forma scritta, riconoscendo

la diversità dei metodi con

cui la ragione giunge a

conoscere il reale;

capacità di fornire valutazioni

personali ed esprimere

riflessioni critiche ed

argomentate.

52

Curricolo di Filosofia Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Terzo anno

Il concetto di filosofia

I presocratici: caratteri generali

La filosofia del V secolo

Platone

Aristotele

La svolta etica della filosofia in età

ellenistica: caratteri generali

Il problema fede-ragione

Caratteri della cultura umanistico-

rinascimentale

Secondo biennio

saper individuare le tesi centrali

delle teorie esaminate;

saper operare analisi, astrazioni

e sintesi;

essere in grado di stabilire

analogie e differenze tra autori,

temi, epoche;

formulare argomentazioni in

modo coerente ed efficace;

tentare di assumere una

posizione argomentata sui

problemi affrontati;

Quarto anno

La rivoluzione scientifica e

astronomica

Razionalismo

Empirismo

Illuminismo e criticismo

L’idealismo di Hegel: caratteri

generali

Quinto anno

Schopenhauer

Kierkegaard

Marx

Nietzsche

Il Positivismo

Quattro autori o problemi della

filosofia del Novecento scelti tra i

seguenti:

a) Husserl e la fenomenologia;

Quinto anno

saper individuare i nuclei

concettuali;

saper operare analisi, astrazioni,

sintesi, impostazione e

risoluzione di problemi;

53

b) Freud e la psicanalisi;

c) Heidegger e l’esistenzialismo;

d) il neoidealismo italiano

e) Wittgenstein e la filosofia

analitica;

f) vitalismo e pragmatismo

g) la filosofia d'ispirazione cristiana

e la nuova teologia;

h) interpretazioni e sviluppi del

marxismo, in particolare

di quello italiano;

i) temi e problemi di filosofia

politica;

j) gli sviluppi della riflessione

epistemologica;

k) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

saper comprendere la

dimensione storica dei vari

“punti di vista”;

utilizzare il lessico e le categorie

specifiche della disciplina;

individuare i nessi tra la filosofia

e le altre discipline;

consolidare l’attitudine

all’approfondimento e alla

discussione razionale;

capacità di formulare

argomentazioni anche in forma

scritta, riconoscendo la

diversità dei metodi con cui la

ragione giunge a conoscere il

reale;

capacità di fornire valutazioni personali

ed esprimere riflessioni critiche ed

argomentate

Curricolo di Matematica (Liceo scientifico/Liceo scientifico opzione

Scienze applicate)

54

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Primo biennio

1. Numeri e algoritmi

2. Spazio e figure

3. Relazioni e funzioni

4. Dati e previsioni

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo

aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica;

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche,

individuando invarianti e relazioni;

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione

di problemi;

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni

e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di

tipo informatico.

Secondo biennio. Quinto

anno

1. Numeri e algoritmi

2. Spazio e figure

3. Relazioni e funzioni

4. Dati e previsioni

1. Conoscere ed utilizzare i concetti e i metodi della

matematica, sia interni alla disciplina in sé

considerata, sia rilevanti per la descrizione e la

previsione di semplici fenomeni, in particolare del

modo fisico.

2. Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel

contesto storico entro cui si sono sviluppate.

3. Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra

le tematiche principali del pensiero matematico e il

contesto filosofico, scientifico e tecnologico.

4. Avere consapevolezza dei procedimenti

caratteristici del pensiero matematico (definizioni,

dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni).

5. Conoscere le metodologie elementari per la

costruzione di modelli matematici in casi molto

semplici ma istruttivi.

6. Utilizzare strumenti informatici di rappresentazione

geometrica e di calcolo.

Curricolo di Fisica (Liceo scientifico/Liceo scientifico opzione Scienze

applicate)

55

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Primo biennio

1. Meccanica

2. Fenomeni termici

3. Fenomeni luminosi e

raggi di luce

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale;

2. Avanzare ipotesi ed effettuare semplici verifiche

sperimentali;

3. Utilizzare anche il computer per la risoluzione di

problemi, per simulazioni e per l’analisi di dati

sperimentali;

4. Essere consapevole delle potenzialità delle

tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in

cui vengono applicate

SECONDO BIENNIO

1. Meccanica

2. Il campo

gravitazionale,

elettrico e

magnetico

3. Trasformazioni

termodinamiche

4. Fenomeni ondulatori

QUINTO ANNO

1. Circuiti elettrici in

corrente alternata

2. Il campo

elettromagnetico

3. La teoria della

relatività ristretta

4. Il dualismo onda-

corpuscolo

5. Struttura dell’atomo

6. Le teorie sull’Universo

1. Formulare ipotesi, sperimentare e interpretare leggi

fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie;

2. Analizzare fenomeni fisici e individuare le

56

grandezze fisiche caratterizzanti, proponendo

relazioni quantitative fra esse

3. Descrivere, anche con considerazioni quantitative

e rappresentazioni grafiche, le applicazioni fisiche

nel campo tecnologico, con la consapevolezza

della reciproca influenza tra evoluzione

tecnologica e ricerca scientifica;

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio

algebrico e grafico, nonché il Sistema

Internazionale delle unità di misura;

5. Inquadrare storicamente i concetti fondamentali

che hanno caratterizzato l’evoluzione della ricerca

in fisica.

Curricolo di Informatica

CURRICOLO DI INFORMATICA DEL PRIMO BIENNIO

LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

COMPETENZE DISCIPLINARI

57

5. Usare le tecniche per la rappresentazione dell’informazione digitale;

6. Conoscere l'architettura del sistema di elaborazione e delle reti;

7. Conoscere il Sistema Operativo e le sue funzionalità;

8. Usare gli applicativi per l'Office Automation;

9. Saper programmare costruendo algoritmi e usando il linguaggio di

programmazione.

Sono acquisite attraverso i seguenti “nuclei tematici”:

4. Sistemi di codifica dei dati

5. Architettura di Von Neumann e tipi di reti

6. Software di base e applicativi di gestione, presentazione documenti e per il

calcolo

7. programmazione strutturata

e, all’interno di essi, per obiettivi minimi (conoscenze e abilità / capacità) che

costituiscono gli indicatori del raggiungimento delle suddette competenze.

CURRICOLO DI INFORMATICA DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

COMPETENZE DISCIPLINARI

1. Usare strumenti avanzati per la produzione di documenti elettronici nel web;

2. Usare metodologie avanzate di programmazione;

3. Progettare, implementare e amministrare le basi di dati;

4. Conoscere e progettare le reti di computer;

5. Conoscere e usare algoritmi di calcolo numerico;

6. Usare la simulazione.

Sono acquisite attraverso i seguenti “nuclei tematici”:

SECONDO BIENNIO

5. Linguaggi per il Web

6. Programmazione a oggetti

7. Database e DBMS

QUINTO ANNO

7. Reti di computer, protocolli

8. Metodi numerici per il calcolo

9. Simulazione di sistemi

58

e, all’interno di essi, per obiettivi minimi (conoscenze e abilità / capacità) che

costituiscono gli indicatori del raggiungimento delle suddette competenze.

Curricolo di Scienze (Liceo scientifico e Liceo scientifico opzione

scienze applicate)

Nuclei fondanti del primo biennio

BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA

Caratteristiche degli organismi

viventi – Struttura (cellula) e

varietà di forme (biodiversità)

- Osservazione microscopica -

Evoluzione - Sistematica -

Genetica mendeliana -

Osservazione e descrizione di

fenomeni e di reazioni

semplici - Stati di

aggregazione e relative

trasformazioni - Modello

particellare della materia -

Completamento e

approfondimento dei

contenuti acquisiti in

precedenza - Moti della Terra

- Studio geomorfologico delle

strutture che costituiscono la

59

Rapporti organismi-ambiente. Classificazione della materia e

relative definizioni operative -

Leggi fondamentali e modello

atomico di Dalton - La

formula chimica e i suoi

significati - Prima

classificazione degli elementi .

superficie della Terra.

Competenze dello studente alla fine del primo biennio

BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA

1. Descrivere la struttura delle

principali molecole

biologiche e conoscerne la

distribuzione nei viventi;

2. conoscere il lavoro di

Mendel e i cambiamenti

intercorsi nella genetica nel

XX secolo;

3. collocare nella storia del

pensiero scientifico la

teoria evolutiva di Darwin,

individuandone i

precedenti e gli sviluppi

successivi;

4. conoscere i criteri di

classificazione e le

categorie tassonomiche;

5. ricostruire il percorso

filogenetico dei vertebrati

fino alla specie umana;

6. conoscere le relazioni

fondamentali tra organismi

e ambiente.

1. Distinguere fenomeni fisici e

chimici considerando le

variazioni energetiche ad

essi connesse;

2. classificare la materia in

sostanze pure e in miscugli

omogenei ed eterogenei;

3. individuare le peculiarità

degli stati fisici della

materia e delle loro

trasformazioni;

4. descrivere le proprietà

degli elementi

riconoscendone la

posizione nella tavola

periodica;

5. spiegare le proprietà delle

particelle subatomiche

inquadrandole nel modello

atomico planetario;

6. conoscere ed utilizzare il

linguaggio e il simbolismo

chimico di base.

1. Descrivere le

caratteristiche peculiari del

Sistema solare;

2. individuare le prove dei

moti terrestri e i loro effetti

geografici nel presente e

nel passato;

3. descrivere le condizioni di

illuminazione del nostro

pianeta nei giorni degli

equinozi e dei solstizi;

4. riconoscere le interrelazioni

esistenti tra la Terra e la

Luna;

5. utilizzare i riferimenti

astronomici

nell’orientamento e nella

misura del tempo

6. leggere ed interpretare le

carte geografiche di uso

più frequente;

7. conoscere le

caratteristiche basilari

dell’idrosfera marina e

continentale.

Nuclei fondanti del secondo biennio

BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA

Struttura e funzione del DNA

- Sintesi delle proteine -

Codice genetico - Forma e

funzioni degli organismi -

Aspetti anatomici

(soprattutto con riferimento

al corpo umano) - Funzioni

metaboliche di base -

Classificazione e

nomenclatura dei composti

inorganici - Struttura e

proprietà della materia -

Stechiometria - Modelli

atomici - Sistema periodico

e proprietà periodiche -

Legami chimici - Concetti

Cenni di mineralogia -

Petrologia - Vulcanesimo -

Sismicità - Orogenesi .

60

Strutture e funzioni della vita

di relazione - Riproduzione e

sviluppo - Aspetti di

educazione alla salute.

basilari della chimica

organica - Aspetti

termodinamici, cinetici e

degli equilibri, anche in

soluzione (reazioni acido-

base e ossidoriduzioni) -

Elettrochimica.

Competenze dello studente alla fine del secondo biennio

BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA

1. Descrivere natura,

funzione e regolazione

dei geni;

2. analizzare il rapporto tra

strutture e funzioni ai

diversi livelli di

organizzazione e

riconoscere le proprietà

emergenti nel passaggio

da un livello di

organizzazione ad un

altro;

3. saper descrivere strutture

e funzioni dei diversi

apparati dell’uomo;

4. individuare i più

importanti meccanismi di

regolazione omeostatica

e analizzare le situazioni

di salute e malattia.

1. Saper passare

dall’approccio

macroscopico delle

sostanze a quello

submicroscopico delle

loro molecole;

2. analizzare gli aspetti

cinetici e termodinamici

di un sistema chimico;

3. saper affrontare

problemi sugli aspetti

quantitativi delle reazioni

acido/base e redox;

4. sviluppare capacità di

problematizzazione e

analisi nella realizzazione

di esperienze chimiche;

5. descrivere natura e

comportamento delle

principali famiglie dei

composti organici.

1. Conoscere i processi

litogenetici e le rocce

che da essi scaturiscono;

2. collegare forma, struttura

e attività dei vulcani alla

composizione del

magma che li alimenta;

3. interpretare un evento

sismico alla luce della

teoria del rimbalzo

elastico e conoscere i

criteri con cui si

attribuiscono ”intensità”

e “magnitudo”;

4. conoscere le strategie di

prevenzione degli effetti

delle eruzioni vulcaniche

e dei terremoti.

Nuclei fondanti del quinto anno

BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA

Processi biologici/biochimici

dell’ingegneria genetica -

Ingegneria genetica e sue

applicazioni.

Approfondimento della

chimica organica -

Biochimica e biomateriali -

Struttura e funzione di

molecole di interesse

biologico - Processi

biologici/biochimici

dell’ingegneria genetica.

Fenomeni meteorologici -

Modelli della tettonica

globale - Interrelazioni tra i

fenomeni di litosfera,

atmosfera, idrosfera.

Approfondimenti sui contenuti

precedenti e/o su temi nuovi

come ecologia, risorse

energetiche, fonti rinnovabili,

condizioni di equilibrio dei

sistemi ambientali (cicli

61

biogeochimici), nuovi

materiali.

Competenze dello studente alla fine del quinto anno

BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA

1. Individuare le interazioni tra

mondo vivente e non

vivente con particolare

riferimento all'intervento

dell’uomo;

2. valutare l'impatto delle

innovazioni tecnologiche in

ambito biologico ed

ambientale.

1. Conoscere struttura e

funzione di molecole di

interesse biologico;

2. conoscere i processi

biochimici dell’ingegneria

genetica.

1. Correlare la teoria della

tettonica delle placche

alle grandi strutture della

superficie terrestre;

2. comprendere la

complessità dei processi

atmosferici e interpretare i

fenomeni meteorologici

più comuni;

3. conoscere i cicli

biogeochimici degli

elementi e individuarne i

principali punti critici.

Curricolo di Disegno e Storia dell’arte

Nuclei fondanti Competenze in uscita

Primo biennio In disegno :

62

Storia Dell’Arte

Introduzione alla Storia dell'Arte

L’arte preistorica.

L’arte egizia.

Le civiltà antiche:

La civiltà egea

L’arte greca

Arte Etrusca

Cenni sull’arte Romana.

L'arte in Italia prima del dominio di Roma

L’arte romana

Il medioevo:

L’arte paleocristiana e del periodo

altomedievale

Il medioevo

L’arte romanica

Disegno a mano libera:

Riproduzione da modelli di elementi

significativi, sia scultorei che decorativi o

architettonici, riguardanti gli argomenti

studiati in Storia dell'Arte.

Disegno geometrico

conoscere ed usare in modo

appropriato gli strumenti e i

materiali del disegno tecnico

e del disegno a mano libera;

saper realizzare gli elaborati

richiesti secondo una chiara

ed equilibrata impostazione

ed elaborazione grafica;

saper effettuare a livello di

base, la restituzione

bidimensionale di un oggetto

tridimensionale mediante il

disegno a mano libera;

conoscere, comprendere ed

utilizzare in modo appropriato

la terminologia specifica.

In Storia dell'arte :

conoscere, comprendere ed

utilizzare in modo appropriato

(nei limiti del programma

svolto) la terminologia

specifica;

Saper analizzare l'opera

d'arte in base alle

componenti primarie: linea,

forma, luce, colore e

movimento.

63

Avviamento al disegno geometrico:

- gli strumenti del disegno e il loro uso

corretto

- costruzioni di base dalle perpendicolari alle

curve.

- risoluzione di problemi geometrici con riga

e compasso e con le squadre

- costruzione di poligoni con riga e

compasso e loro elaborazione

- costruzione di poligoni con le squadre e

loro elaborazione

Le proiezioni ortogonali:

- solidi sezionati paralleli e inclinati ai piani di

proiezione

- ritrovamento della sezione reale

- intersezioni di solidi

- le coniche

- elementi architettonici: costruzione di archi,

risoluzione di tetti a falda

- teoria delle ombre applicate alle proiezioni

Ortogonali.

Secondo biennio

Storia dell’arte

L’arte paleocristiana e del periodo

altomedievale

64

L’arte romanica

Il Trecento – Il Gotico

Il Tardo gotico

Quattrocento: arte dell'Umanesimo

Cinquecento: Rinascimento maturo

Cinquecento: Manierismo

Tra Cinquecento e Seicento: l'opposizione al

manierismo

Seicento - Barocco: Bernini, Borromini e

Caravaggio

Disegno geometrico

Le rappresentazioni assonometriche:

proiezioni assonometriche ortogonali

proiezioni assonometriche oblique

assonometrie convenzionali di:

solidi interi

solidi sezionati

gruppi di solidi

intersezioni di solidi

elementi architettonici: le coperture a volta

in assonometria .

teoria delle ombre applicata

all’assonometria

prospettiva centrale e prospettiva

accidentale:

-di solidi

-di gruppi di solidi

-di elementi architettonici.

65

introduzione alla progettazione

architettonica.

teoria delle ombre applicata alla

prospettiva

Disegno a mano libera :

Riproduzione e rielaborazione degli elementi

stilistici del periodo medioevale, finalizzata

anche alle problematiche del restauro e

della conservazione.

Riproduzione e rielaborazione degli elementi

stilistici del periodo rinascimentale, finalizzata

anche alle problematiche del restauro e

della conservazione.

66

Quinto anno

Storia dell’arte

- il Settecento: rococò e classicismo

- il Neoclassicismo

- i movimenti artistici dell’ Ottocento

- il Romanticismo

- il Realismo

- i Macchiaioli

- l'Impressionismo

- il Post-impressionismo

- l'architettura dell'Ottocento: l'eclettismo; il

restauro architettonico

- l'architettura degli ingegneri

- l'Art Nouveau:

i movimenti artistici del Novecento

Le avanguardie storiche: L’Espressionismo - il

Cubismo- il Futurismo- l'astrattismo-la

Metafisica

- l'architettura del XX secolo: il Bauhaus- il

Razionalismo: Le Courbusier-

- l'architettura organica: F. L. Wright

- l'architettura italiana tra le due guerre.

Disegno geometrico

Progettazione di semplici manufatti

architettonici o di arredo urbano o di design.

Disegno a Mano libera: La fase creativa di

un iter progettuale presuppone sempre un

approccio ideativo che si avvale di un tipo

In disegno

conoscere, comprendere ed

utilizzare in modo appropriato

i metodi e le tecniche di

rappresentazione degli

oggetti, proprie del disegno

tecnico e del disegno a

mano libera;

saper interpretare i disegni

tecnici anche per l'analisi

delle opere architettoniche;

In storia dell'Arte

conoscere le opere d'arte più

significative dei vari periodi

storici;

saper individuare i significati

dell'opera d'arte in relazione

all'individualità dell'artista e al

contesto storico e socio -

culturale anche in forma

pluridisciplinare ( in

collegamento con le altre

discipline presenti nel corso ).

67

di disegno libero e immediato che poi si

sottopone a verifica dimensionale e di

fattibilità.

68

Scienze Motorie e Sportive

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1 - 2 classe LICEO SCIENTIFICO e Liceo Scienze applicate

PRIMO BIENNIO

Obiettivi Specifici di Apprendimento

A M B I T O della SALUTE e del BENESSERE

Argomento Conoscenze Abilità

Capacità motorie Le capacità motorie condizionali Eseguire correttamente azioni motorie e sportive

condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità finalizzate al miglioramento delle capacità motorie

articolare) condizionali

Cinesiologia Le nozioni fondamentali inerenti il Eseguire azioni motorie (movimenti ed esercizi) volte

muscolare movimento all'attivazione di specifici distretti muscolari

Allenamento Alcuni principi metodologici. di Applica i principi metodologici e le attività idonee al

delle capacità

motorie

allenamento miglioramento delle capacità motorie condizionali

Valutazione Alcune tecniche di valutazione delle Eseguire correttamente alcune tecniche per la

delle capacità capacità motorie e il funzionamento valutazione delle proprie capacità motorie, anche

motorie e

strumenti di

misurazione

di strumenti di misurazione utilizzando strumenti di misurazione

Prevenzione Le principali norme di Mettere in atto comportamenti adeguati ai fini della

degli infortuni comportamento per la prevenzione sicurezza e prevenzione degli infortuni nella pratica

degli infortuni

motoria e sportiva

69

Traumatologia I principali traumi sportivi e le Applicare correttamente semplici procedure di primo

sportiva e primo

soccorso

procedure di primo soccorso soccorso in caso di traumi sportivi

Salute e Igiene Il concetto dinamico di salute e le Adottare corrette abitudini igieniche in occasione della

norme di igiene personale a scuola

e nello sport

pratica motoria e sportiva

Attività motorie I principi della corretta Mettere in atto corretti comportamenti alimentari in e Alimentazione alimentazione durante le attività

motorie e sportive

funzione delle attività motorie e sportive

AMBITO delle ABILITA' MOTORIE

Argomento Conoscenze Abilità

Capacità motorie Le capacità motorie di tipo Eseguire correttamente azioni motorie e sportive

coordinatine coordinativo richiedenti capacità motorie di tipo coordinativo

Attività senso- La senso-percezione in funzione Utilizzare efficacemente i dati senso-percettivi in percettiva e della postura corretta e della funzione di una postura corretta, di un efficace controllo

controllo della riuscita dell'azione motoria dei movimenti e della riuscita di azioni motorie e

postura e dei

movimenti

sportive

Pratica motoria e Gli effetti, per il proprio benessere, Praticare una o più attività motorie e sportive, sia

sportiva della pratica di attività motorie e

sportive individuali e di gruppo

individuali che di squadra

Apprendimento

motorio

Le tappe significative del processo

di apprendimento di alcune azioni motorie

Individuare le procedure (e le tappe significative del

percorso) utilizzate nell'apprendimento di alcune azioni motorie

AMBITO COMUNICATIVO-ESPRESSIVO

Argomento Conoscenze Abilità

Comunicazione

ed Espressività

Corporea

Le manifestazioni e i significati della Comunicazione corporea Non Verbale (posture, atteggiamenti,

mimica, gesti... )

Decodificare e produrre significativi messaggi corporei

Non-verbali che comunicano emozioni, stati d'animo,

sentimenti, idee...

Danze Una o più danze tradizionali o

tipiche della propria cultura

Eseguire, movimenti e gesti di una o più danze

conosciute

Giochi popolari

e tradizionali

Alcuni giochi popolari e della

tradizione locale

Praticare correttamente giochi popolari e della

tradizione locale

AMBITO SOCIO-AFFETTIVO

Argomento Conoscenze Abilità

Interazione nel

gruppo

Le modalità idonee per l'interazione

positiva nel gruppo

Relazionarsi positivamente con gli altri in occasione

della pratica motoria e sportiva

Cooperazione L'apprendimento cooperativo ti

l'integrazione delle persone

diversamente abili

M e t t e r e i n a t t o , nella pratica di attività motorie e

sportive, comportamenti corretti e cooperanti, favorendo la piena partecipazione di persone meno abili

Rispetto delle

regole e senso

civico

Le principali regole dei giochi

sportivi e il senso civico

Rispettare le regole di gioco codificate nella pratica sportiva e i regolamenti d'uso degli ambienti e delle attrezzature,

Svolgere le funzioni di arbitro in almeno una disciplina

sportiva Arbitraggio Le caratteristiche della funzione

arbitrale e i segnali arbitrali di una o più discipline sportive

70

Attività in

ambiente

naturale

Le attività motorie e sportive

all'aperto e l'educazione ambientale

Rispettare, nella pratica motoria e sportiva in ambiente

naturale, le norme dell'educazione ambientale

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

3 - 4 classe SECONDO BIENNIO

e 5 classe L I C E O S C I E N T I F I C O

Obiettivi Specifici di Apprendimento

A M B I T O d e l l a S A L U T E e d e l BENESSERE

Argomento Conoscenze Abilità

Capacità motorie Le capacità motorie condizionali: Progettare, ed eseguire correttamente, attività motorie condizionali metodi, tecniche ed attività finalizzate al miglioramento delle capacità motorie funzionali al loro miglioramento condizionali Cinesiologia e

fitness

La cinesiologia muscolare e il

fitness

Ideare un piano di lavoro razionale, e metterlo in atto,

finalizzato all'attivazione di più distretti muscolari

Allenamento delle I principi metodologici per Applicare idonei principi metodologici d'allenamento capacità motorie l'allenamento delle capacità motorie funzionali al proprio benessere e all'efficienza fisica Valutazione delle I metodi e le tecniche per la Applicare correttamente metodi e tecniche di misurazione capacità motorie misurazione e valutazione delle

capacità motorie

e valutazione delle proprie (e altrui) capacità motorie

Attività motorie, I legami tra benessere, attività Mettere in atto comportamenti alimentari corretti in Alimentazione e motorie ed alimentazione; la dieta funzione del proprio benessere e della pratica motoria e Doping dello sportivo; le problematiche del

doping

sportiva

Sicurezza e La sicurezza e la prevenzione degli Applicare i principi e le norme di comportamento ai fini Prevenzione degli infortuni durante la pratica motoria della sicurezza e della prevenzione degli infortuni infortuni e sportiva ed in altri contesti

operativi (a scuola, a casa, in strada)

Primo soccorso I principi e le tecniche di primo Applicare correttamente le procedure e le tecniche del

soccorso primo soccorso in contesto motorio, sportivo e della vita

associata

Salute e Igiene L'igiene della persona e degli Adottare sistematicamente corrette abitudini igieniche in

ambienti nella scuola e nello sport ogni occasione di pratica motoria e sportiva

AMBITO delle ABILITA' MOTORIE

Argomento Conoscenze Abilità Capacità

coordinative

Le capacità motorie di tipo

coordinativo

Eseguire correttamente, in campo motorio e sportivo,

sequenze complesse d'azione richiedenti capacità motorie

di tipo coordinativo (progressioni ginniche, percorsi,

circuiti, azioni tecnico-tattiche, ...)

Attività senso- I principi scientifici della senso- Utilizzare efficacemente, in situazioni complesse ed percettiva percezione (visiva, uditiva, tattile,

propriocettiva...)

inusuali, i dati senso- percettivi (es. in situazioni tattiche nei giochi sportivi, in progressioni ginnastiche, in ambiente acquatico...)

Controllo della Le caratteristiche e il funzionamento Discriminare, modulare e controllare il proprio tono postura e dei del tono muscolare, della postura, e muscolare in situazioni statiche e dinamiche movimenti del controllo dei movimenti Pratica motoria e Cenni di storia delle attività sportive Praticare con sistematicità una o più attività motorie e

71

sportiva

sistematica

praticate sportive autonomamente scelte

Apprendimento

motorio

I principi scientifici funzionale

all'apprendimento di abilità motorie

Applicare, ai fini dell'apprendimento di abilità motorie,

principi scientifici e strategie trasferibili

AMBITO COMUNICATIVO - ESPRESSIVO

Argomento Conoscenze Abilità

Comunicazione ed

Espressività

Corporea

L'espressività corporea e le forme

comunicative artistiche e coreografiche di tipo Non Verbale

Utilizzare il corpo e il movimento in finzione

comunicativa ed espressiva, articolando, anche in forma

coreografica, un progetto espressivo

Danze La storia e la tecnica esecutiva di una o più " patrimonio della

cultura locale, nazionale o internazionale

Eseguire una o più danze appartenenti alla cultura locale,

nazionale o internazionale

Giochi popolari e

tradizionali

I giochi popolari e della tradizione

locale

Partecipare attivamente a giochi popolari o della

tradizione locale

AMBITO SOCIO-AFFETTIVO

Argomento Conoscenze Abilità

Pro-socialità Lo star bene con gli altri (la

socialità) e i comportamenti pro-

sociali

Adottare sistematicamente comportamene pro-sociali in

occasione della pratica di attività motorie e sportive

Cooperazione ed

integrazione

Il valore della cooperazione e le

problematiche dell'integrazione e

delle pari opportunità nello sport

Cooperare con altri nella progettazione, gestione ed

attuazione di attività motorie e sportive, assicurando la

partecipazione di tutti

Rispetto delle

regole e senso civico

I principi del faìr play ed il senso

civico nell'uso degli impianti sportivi

Applicare in ogni incontro sportivo i principi e le regole

del fair play ed adottare comportamenti rispettosi delle

norme d'uso degli ambienti nei quali vive e fa sport

Arbitraggio Il regolamento di gioco e i segnali

arbitrali degli sport praticati

Svolgere le funzioni di arbitro e giudice di gara nelle

attività sportive praticate

Attività in

ambiente naturale

Le attività motorie e sportive

all'aperto e l'educazione ambientale

Adottare autonomamente comportamenti rispettosi

dell'ambiente nello svolgimento di attività motorie e

sportive all'aperto (escursioni, trekking, orienteering,

arrampicata sportiva,...)

Al termine del Liceo Scientifico e del Liceo opzione Scienze applicate in seguito alla

frequenza di attività educative e didattiche della disciplina Educazione Fisica.

Lo studente utilizza l’attività motoria per mantenere e migliorare il proprio stato di

salute e benessere, ed è capace di progettare ed attuare un adeguato

programma di allenamento, anche utilizzando autonomamente procedure di

verifica.

Padroneggia diverse abilità, usate in ambiti motori complessi, e ne ha perfezionate

una o più rispondenti delle proprie caratteristiche ed attitudini.

Applica in modo autonomo conoscenze e principi scientifici per acquisire nuove

abilità ed affinare quelle già possedute.

Sa modulare, attraverso la discriminazione percettiva, tono muscolare e

movimento, adeguandoli a funzioni e contesti anche comunicativi.

72

Considera le attività di movimento un’opportunità di espressione di sé e di

interazione sociale e sa assumersi la responsabilità di una vita sana ed attiva.

73

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le attività curricolari si arricchiscono di una serie di proposte che hanno la finalità di

rendere l'ambiente scolastico accogliente, attento alle esigenze poste dagli studenti, alle

loro aspettative e richieste

Corsi di preparazione ai test universitari: area medico-sanitaria.

Dal mese di marzo a carico del Fondo di Istituto e con un modesto contributo degli

studenti delle classi quinte, sono attivati corsi di preparazione ai test universitari per l’area

scientifica. Nello specifico gli alunni potranno partecipare a corsi di biologia, chimica,

matematica e fisica finalizzati al superamento dei test di ammissione alle facoltà

scientifiche.

Metodologia CLIL

Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio didattico di tipo

immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in

lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari. La

Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado introduce nei Licei l’insegnamento di

discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.

74

L’istituto, in linea con la normativa, individua i docenti con le più elevate

competenze sia linguistiche che metodologiche CLIL da destinare alle prime esperienze di

attivazione della DNL in lingua straniera.

Progetto Cineforum in lingua inglese

Il Dipartimento di lingue propone per tutti gli studenti la visione di quattro film,

sottotitolati, in lingua inglese da attuarsi presso la “Citta del Cinema” durante le

assemblee di Istituto.

Preparazione Esami Cambridge ESOL

Il liceo Volta e' centro preparatore esami Cambridge Esol B1-B2- C1 e, a breve, anche

Centro Cambridge IELTS.

Nel giugno 2014 il liceo Volta e' stato premiato ai Cambridge Awards il 28-29 Giugno

come la migliore scuola superiore in Italia che usa al meglio i materiali didattici della

Cambridge University Press, con il maggior successo per il raggiungimento delle

certificazioni PET (B1)First (B2), CAE (C1), CPE (C2).

Il liceo Volta ha sempre beneficiato, al meglio, dei fondi Europei (Pon Az. C1 - C5)

portando i migliori alunni in Inghilterra per 3-4 settimane, anche per esperienze lavorative.

Mi diverto con il tedesco

Utilizzare la lingua tedesca per scopi comunicativi ed operativi, comprendere

messaggi nuovi di interesse personale, quotidiano o sociale, interagire in conversazioni

semplici su temi di interesse personale, descrivere eventi ed esperienze, ricercare

informazioni in un testo. Il progetto è finalizzato anche al conseguimento della

certificazione di livello base.

75

Attività di nuoto in orario curricolare

Questo Liceo offre gratuitamente a tutte le classi prime e seconde un corso di

nuoto in orario curricolare con i propri insegnanti di Scienze Motorie, dal mese di

Novembre fino al mese di Marzo, presso la Piscina Comunale. Detta attività, oltre a

migliorare l’acquaticità, a far acquisire consapevolezza delle proprie capacità

acquatiche e potenziare la tecnica natatoria, favorisce lo sviluppo armonico e

simmetrico del corpo. Si svolgeranno anche lezioni di apnea, di salvamento e di primo

soccorso in acqua.

Orienteering

Il progetto propone la conoscenza e la pratica della corsa di orientamento con

l’uso della bussola magnetica, la capacità di lettura delle mappe topografiche, la

conoscenza della flora e della fauna sul territorio della Foresta Umbra.

Giochi Sportivi Scolastici di Istituto

Il Dipartimento propone ed organizza, in aggiunta alle ore curriculari, diverse

attività sportive quali: calcio, pallavolo maschile e femminile, tennis-tavolo, atletica

leggera, corsa campestre, beach- volley, calcetto, nuoto.

Progetto “Sci…amo”

Il Dipartimento propone un corso finalizzato alla conoscenza e alla pratica sportiva

dello sci alpino e di fondo, della durata di 5 giorni, rivolto alle classi terze e quarte (in

alternativa al viaggio di istruzione).

76

Progetto FAI

Il FAI per la scuola: “Conoscendo il nostro territorio. Ricognizione, studio e

valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico ed ambientale”: collegamenti con le

vicende locali relative all'Unità d'Italia.

Obiettivi:

conoscenza delle problematiche di salvaguardia del territorio riferite ai beni

storico- artistici ed ambientali;

conoscenza del patrimonio attraverso l’analisi storica, grafica, fotografica,

ambientale;

riconoscibilità del valore “patrimonio culturale”;

acquisizione di varie tecniche descrittive;

elaborazione di schede tecniche.

Partenariato da parte dei Comuni, della Provincia e di Enti interessati alla ricerca.

Progetto Didattica Orientativa “DIOR” Advanced

Il percorso formativo prevede la frequenza degli studenti delle classi quarte e quinte ai

corsi di studio dei corsi di laurea triennali di Scienze e Tecnologie Alimentari e di Scienze e

Tecnologie Agrarie. Per ogni corso di studio vengono prescelti dei moduli formativi

adeguati ai prerequisiti degli studenti e coerenti con il curricolo di studi del quarto (

Zoologia ed Entomatologia Agraria, Botanica) e quinto anno (Matematica e Statistica

Applicata, Chimica Generale, Botanica, Fisica e Chimica Analitica)

Alternanza scuola-lavoro

E’ attivo un percorso assistito di Alternanza scuola-lavoro nel settore chimico-

biologico rivolto agli studenti selezionati della classe quarta Dsa . E' una metodologia

alternativa “learning on the job”, cioè imparare lavorando, per effettuare il programma

previsto dal curricolo del secondo ciclo scolastico. Alla formazione in aula si affianca

un’attività sul campo, attraverso delle concrete esperienze formative in laboratori

77

qualificati, per integrare, rielaborare quanto appreso in aula, per acquisire uno specifico

“know-how”, che si identifica con quella specifica capacità di svolgere dei compiti, il

“saper fare” delle cose.

P.L.S.: Piano Nazionale Lauree Scientifiche

Il nostro Liceo partecipa al Piano Lauree Scientifiche nell’area Chimica ed area Fisica in

collaborazione con l’Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Scienze HM-FF.NN.

Il progetto coinvolge gli alunni delle classi IV ed è finalizzato a stimolare lo studio dlle

discipline scientifiche e le vocazioni.

Ministage estivi

Il nostro Liceo organizza Corsi teorico-pratici nel periodo estivo, presso laboratori del nostro

territorio (Lachimer-Cra-Centro di Ricerca per la cerealicoltura) nell’area chimico-

molecolare- microbiologica. Vengono svolte attività formative volte ad agevolare scelte

future consapevoli e a sperimentare ciò che si studia sui banchi di scuola.

Progetto “Ifom lo studente ricercatore"

Progetto “Lo studente Ricercatore” indetto dall’Istituto Oncologia Molecolare- centro di

Ricerca dedicato allo studio dei tumori- Ieo- Milano.

Il nostro Liceo partecipa al progetto in cui i nostri alunni, già vincitori di un precedente

concorso nazionale, affiancano per due settimane, in estate, gli scienziati provenienti da

tutto il mondo avendo la possibilità di vivere un’esperienza a 360 ° nel mondo della

ricerca dalla progettazione fino alla diffusione dei risultati

Quotidiano in classe prevede in alcune classi la lettura di quotidiani della Puglia e

del Corriere della Sera ed è finalizzato a familiarizzare con lo stile giornalistico e ad

esercitarsi per la prima prova degli esami di Stato.

78

Teatro a scuola finalizzato ad avvicinare i ragazzi a forme alte di spettacolo nonché

approfondimenti delle tematiche teatrali nel tempo con partecipazione ad uno

spettacolo presso il Teatro di Siracusa.

Teatro in L2

Le classi del triennio partecipano ogni anno a spettacoli teatrali in lingua inglese in

programmazione in città

Educazione alla Cittadinanza

Promuovere l’educazione permanente dei giovani alla cittadinanza democratica,

alla pace, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia mediante lo sviluppo dell’interazione

e della collaborazione tra le scuole, gli enti locali e il territorio.

La patente europea (ECDL)

Il corso, di 56 ore, è finalizzato al conseguimento dell’Ecdl start o full presso il nostro istituto

Test Center ECDL accreditato Aica.

79

Valorizzazione delle eccellenze

Per favorire il completo sviluppo della personalità di ogni studente e sostenerne il

successo formativo, la scuola promuove ogni anno un insieme di attività

aggiuntive e integrative che hanno funzione orientativa e mirano a valorizzare le

diversità quindi le eccellenze.

In particolare cura da molti anni, con significativi riconoscimenti a livello sia locale che

nazionale, la partecipazione degli studenti a competizioni di Matematica (individuali e a

squadre), di Fisica, di Scienze e di Chimica.

Finalità delle competizioni

- coinvolgere gli studenti che si divertono con le discipline scientifiche

permettendo loro di cimentarsi con quesiti e problemi che richiedono oltre a

rigore e capacità di analisi, anche intuizione e fantasia;

- aumentare l’attenzione per ciò che si fa nella scuola;

- approfondire temi e contenuti non curricolari;

- sostenere il lavoro di gruppo e la ricerca personale;

- sollecitare il confronto con altre scuole;

- favorire uno spirito di sana competizione.

1. Progetto Olimpiadi della Matematica - gara individuale, promosso

dall’Unione Matematica Italiana in collaborazione con la Scuola Normale

Superiore di Pisa; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione Generale per gli

Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del MIUR.

2. Progetto Olimpiadi di Matematica – gara a squadre, promosso dall’Unione

Matematica Italiana in collaborazione con l’Università degli studi di Genova

- Dipartimento di Matematica; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione

Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del

MIUR.

3. Progetto Phi Quadro, allenamenti online con scuole di tutta Italia, proposto dal

Dipartimento di Matematica del Liceo Scientifico Statale “Pio Paschini” di Tolmezzo

(Udine);

4. Kangourou della Matematica, promosso dall’Università degli Studi di Milano

– Dipartimento di Matematica; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione

80

Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del

MIUR.

5. Maths Challenge, nell’ambito del Progetto di ricerca “Matematica tra gioco

e realtà”, solo se sarà proposto nella sua terza edizione dal Dipartimento di

Economia dell’Università degli Studi di Foggia e in collaborazione con la

sezione Mathesis di Foggia. Questa gara coinvolge gli studenti delle classi

quinte.

6. Progetto Olimpiadi Italiane della Fisica, promosso dall'Associazione per

l'Insegnamento della Fisica; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione

Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del

MIUR:

- Giochi di Anacleto, sono indirizzati agli studenti del biennio ed hanno come

scopo favorire un attivo interesse dei giovani per lo studio delle Scienze

Fisiche. I giochi sono articolati in due prove: - la prima “domande e risposte”

in data 23/04/2015 – la seconda “in laboratorio” in data 08/05/2015. I migliori

concorrenti saranno iscritt alla seconda fase dei Giochi valida per le

partecipazioni alle Olimpiadi Europee delle discipline Scientifiche del 2016.

Olimpiadi della Fisica . Le gare sono rivolte agli studenti del triennio

particolarmente interessati e motivati allo studio della fisica. Le prove si

sviluppano in tre livelli col seguente calendario: gara di istituto 11/12/2014,

gare locali 13/02/2015, gare nazionali 08-11/04/2015. Gli studenti che

supereranno con merito le Gare Nazionali saranno inseriti nelle liste di

eccellenza del Miur.

Giochi della Chimica

- I Giochi della Chimica sono organizzati dalla Società di Chimica Italiana dal

1987 e costituiscono una manifestazione culturale che ha lo scopo di promuovere

tra i giovani l'interesse per questa disciplina.

- Ogni anno una rappresentanza dei migliori studenti dell’istituto si reca presso

l’Università di Bari per lo svolgimento della fase regionale dei Giochi e,

successivamente, i primi classificati di tutte le regioni d’Italia prendono parte alla

fase nazionale che si tiene a Frascati.

Olimpiadi delle Scienze Naturali

- Le Olimpiadi delle Scienze Naturali sono organizzate dall’ANISN

(Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali). Da molti anni il liceo “A.

Volta” vi partecipa con l’obiettivo di fornire agli studenti l’opportunità di verificare

81

le loro attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi

naturali e di realizzare un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni

italiane.

Olimpiadi di Informatica

Le Olimpiadi di Informatica sono una competizione scientifica rivolta agli studenti della

scuola secondaria superiore italiana.

Alla prima fase di selezione possono partecipare gli studenti iscritti alle classi del primo e

secondo biennio. L’evento assume particolare significato in quanto costituisce occasione

per far emergere e valorizzare le "eccellenze" esistenti nella scuola italiana, con positiva

ricaduta sull’intero sistema educativo.

“Far pace col cibo”: promosso dal SIAN, coinvolge tutte le classi seconde, e

consiste in uno screening delle abitudini alimentari dei ragazzi, con l’obiettivo di chiarire

sia gli aspetti scientifici dei problemi alimentari (valori nutrizionali, piramide alimentare)

che quelli di natura psicologica, come l’emulazione di falsi modelli che in adolescenza

allontanano i ragazzi dal cibo. All’interno del progetto è altresì previsto un laboratorio del

gusto per avvicinare gli studenti al consumo di cibi quali frutta fresca e secca ed ortaggi,

non abitualmente compresi nelle loro abitudini alimentari.

“Affettività e sessualità”: in collaborazione con il Consultorio Asl Foggia 3 di via

Grecia, è destinato a sei classi seconde e si articola in una serie di incontri con esperti

(psicologa, ginecologo, ostetrica) volti a dare consapevolezza ai ragazzi dell’importanza

di tutelare la propria salute riproduttiva ed il loro benessere fisico e psicologico,

inquadrando la sessualità nel contesto della vita affettiva e relazionale.

82

“Pear education : prevenzione malattie sessualmente trasmissibili”: in

collaborazione con il Consultorio di via della Repubblica, prevede la formazione di alcuni

studenti che diventino a loro volta formatori dei coetanei su questa tematica.

Progetto di istruzione domiciliare: Il progetto prevede, all’occorrenza e su

specifica istanza dell’utenza, assistenza didattica a chi, affetto da gravi patologie non

può frequentare la scuola per un lungo periodo, mediante ore di lezione a domicilio e a

distanza grazie all’istallazione di una web-cam in classe, in modo da consentire un

quotidiano collegamento tra l’alunno, il gruppo classe ed i docenti.

Incontri di prevenzione delle dipendenze: organizzati in collaborazione col

Sert, su richiesta dei docenti o degli studenti delle classi, sulle dipendenze patologiche

(alcool, fumo, droghe), ma anche le nuove dipendenze (internet, social network e gioco

patologico).

“Servizio Ascolto”: è operativo, anche, un servizio di consulenza psicologica curata

da una psicologa dell’Asl, rivolto agli studenti (incontri individuali o di gruppo classe su

richiesta della stessa classe), ai docenti e alle famiglie.

Progetto “Diritti a scuola”

In continuità con le attività formative e particolarmente positive che questo istituto ha

portato avanti nei decorsi aa.ss., in attesa di comunicazione/ autorizzazione, questo liceo

programma, anche per il corrente a.s. un progetto di sostegno e di recupero delle

competenze di base, nonché di supporto alle problematiche adolescenziali, denominato

“Diritti a scuola”.

Intercultura

83

L’Istituto aderisce al progetto Intercultura che consente ad alcuni studenti di frequentare

un anno scolastico all’estero.

VIAGGI DI ISTRUZIONE

Il viaggio d’istruzione rappresenta un valore aggiunto e complementare all’intero

percorso educativo. Nella circolare Ministeriale n. 291 del 14/10/1992, il Ministero della

Pubblica Istruzione (MPI) ribadisce “il viaggio d’istruzione rappresenta un momento di

arricchimento conoscitivo, culturale, umano e professionale”, che, inserendosi nel

percorso di crescita dello studente, contribuisce alla formazione generale della persona.

Pertanto il viaggio d’istruzione e la visita guidata sono da intendersi come mezzo di

conoscenza di Paesi e culture, recupero della conoscenza del patrimonio artistico e

rispetto tra i popoli, supporto alla educazione e al corretto godimento del patrimonio

Italiano ed europeo di storia, arte e natura.

Obiettivi e finalità del viaggio di istruzione e della visita guidata sono:

Favorire l’apprendimento in modo vivo e partecipato;

Incentivare la conoscenza del territorio in cui si vive;

Stabilire un rapporto tra lo studente e realtà, culture ed ambienti diversi

da quelli quotidiani.

Il liceo A. Volta organizza ed effettua viaggi di istruzione non intesi come turismo

scolastico, ma come vere e proprie attività didattiche.

Fermo restando il valore di socializzazione del gruppo classe, i viaggi di istruzione

nascono da progetti didattici e si pongono come continuazione o completamento degli

stessi. Devono perciò essere proposti da insegnanti referenti con precisi obiettivi di

carattere formativo e culturale inseriti nell’ambito del complessivo processo di

apprendimento.

In base alle esperienze effettuate, si sono definite alcune tematiche di progettazione

alle quali i docenti si attengono:

1. progetti con curvatura scientifica

2. progetti di educazione ai luoghi della cultura classica

3. progetti di educazione storica e artistica

4. progetti di educazione ecologica e sportiva

84

PATTO DI CORRESPONSABILITA’

Ai genitori degli studenti del Liceo Scientifico “A:Volta”

Come stabilito dalla C.M. 31/08/2008, a seguito delle modifiche ed

integrazioni apportate dal D.P.R. n. 235 e al D.P.R n. 249, che si sono rese

necessarie per i “fatti di cronaca che hanno interessato la scuola, negli ultimi anni,

dalla trasgressione delle comuni regole di convivenza sociale agli episodi più gravi

di violenza e bullismo”., le istituzioni scolastiche oltre ad adeguare i regolamenti

interni a dette modifiche e integrazioni, devono predisporre un “patto educativo

di corresponsabilità” (art. 5 bis del DPR 235), da far sottoscrivere ai genitori degli

studenti iscritti.

“L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le

famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei

fondanti dell’azione educativa.

La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa

soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio,

tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il

personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del patto

di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può

essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la

scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e

responsabilità.”

Il “patto” vuole essere, dunque, uno strumento innovativo attraverso il quale

declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l’istituzione

scolastica e le famiglie.”

Si è reso necessario quindi per il nostro liceo procedere a un’approfondita

revisione del regolamento interno d’istituto e alla redazione del patto educativo di

corresponsabilità.

E’ il caso in questa sede di ricordare a tutti i genitori che mentre il “patto” è

un invito alle famiglie a partecipare al progetto educativo di questo liceo

attraverso la sottoscrizione e l’assunzione di responsabilità, il Regolamento interno

d’istituto, una volta approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’istituto

diventa norma prescrittiva per tutte le componenti della comunità scolastica.

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

85

Il seguente Patto di Corresponsabilità è stato redatto tenendo presente:

Il D.M. n.5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee d’indirizzo sulla cittadinanza

democratica e legalità

Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 Regolamento recante lo Statuto delle

studentesse e degli studenti della scuola secondaria

Il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello

nazionale per la prevenzione e il bullismo.

Il D. M. n.30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di

utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività

didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di

corresponsabilità dei genitori e dei docenti.

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (D.P.R. n. 249 del 24 giugno

1998 pubblicato sulla G.U. il 29 luglio 1998 e modifiche in seguito al D.P.R 21

Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18-12-2007) testo in

vigore dal 2-1-2008.

È finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto

tra istituzione

scolastica autonoma, famiglie e studenti.

Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un

rapporto di fiducia

reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli

studenti al successo

scolastico.

I genitori si impegnano a:

o conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della scuola e partecipare al

dialogo educativo attraverso gli organi collegiali (Consigli di Classe e

Consiglio d’Istituto) collaborando con i docenti;

o sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;

o informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere

ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente;

o vigilare sulla costante frequenza;

o giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;

o invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari nella scuola o di altri

dispositivi elettronici o audiovisivi;

o intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con

il Consiglio di

Classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;

o tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei

propri figli nei

giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;

o prendere visione delle valutazioni dello studente;

o riconoscere e rispettare il ruolo e l’autorevolezza degli insegnanti nell’ambito

educativo e

86

disciplinare;

o accettare eventuali insuccessi dei propri figli senza spirito polemico ma con

atteggiamento

di collaborazione;

o risarcire la scuola in caso di danni procurati dai propri figli agli arredi e/o alle

strutture dell’Istituto.

Lo studente si impegna a:

o conoscere e rispettare lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;

o prendere coscienza dei personali diritti e doveri;

o presentarsi con puntualità alle lezioni;

o spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici all’interno della

scuola (C.M. 15/3/07);

o seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo

pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze

ed esperienze;

o rispettare le consegne ed eseguire regolarmente i compiti assegnati dai

docenti;

o comunicare alla famiglia valutazioni relative alle prove scritte e orali;

o tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale

della scuola e dei propri compagni;

o usare un linguaggio ed un abbigliamento consono all’ambiente educativo

in cui si vive e si opera;

o rispettare i regolamenti relativi all’utilizzo dei laboratori, della palestra, della

biblioteca;

o evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio

della scuola.

o riconoscere e rispettare le regole nei diversi ambienti durante le uscite

extrascolastiche (altri istituti scolastici, strada, alberghi, musei, chiese, locali

pubblici, ecc.).

o Considerare i momenti assembleari come importanti fasi dello sviluppo della

coscienza civile e democratica e a parteciparvi con il dovuto rispetto verso i

compagni che li organizzano e li gestiscono.

I docenti si impegnano a:

o rispettare, nell’ambito della programmazione didattica e degli obiettivi

propri previsti dalle singole discipline, nella dinamica

insegnamento/apprendimento;

o sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;

o promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo

studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili;

o esplicitare finalità e obiettivi da raggiungere nella propria disciplina ed i

criteri di valutazione;

o a far prendere visione agli studenti delle prove scritte e grafiche con la

relativa valutazione ed a comunicare un giudizio valutativo delle verifiche

orali;

87

o favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un

atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative, anche in relazione

a provvedimenti disciplinari, finalizzato a favorire il pieno sviluppo del

soggetto educando.

Il genitore/affidatario e il dirigente scolastico

Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;

Preso atto che:

La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che

richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della

scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;

la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma

una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e

immateriali, tempi, organismi, ecc. che necessitano di interventi

complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e

rispetto dei regolamenti;

sottoscrivono il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)

Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:

a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di

corresponsabilità e nelle carte richiamate;

b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.

Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione

scolastica e responsabile gestionale assume impegno affinché i diritti degli

studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.

Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:

a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo

a sanzioni disciplinari;

b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è

ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR

249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);

c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni

disciplinari

e d’impugnazione.

In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel

presente patto, si attua la procedura di composizione obbligatoria; la procedura

di composizione obbligatoria comprende:

a) segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola,

“reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli

avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma sia orale che scritta.

88

b) accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la

fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è

obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le

circostanze segnalate;

c) ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera b), il

ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni

opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di

inadempienza e le eventuali conseguenze;

d) informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli

esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.

Il Genitore Il Dirigente Scolastico

89

REGOLAMENTO D’ ISTITUTO

La scuola, come tutti i contesti sociali organizzati, per poter raggiungere le proprie finalità necessita

di un’organizzazione adeguata e di regole il più possibile condivise e rispettate.

Il REGOLAMENTO DI ISTITUTO è, accanto al POF, uno dei più importanti documenti scolastici

All’interno del Regolamento, vengono presentate:

· le regole del contesto scolastico;

· i diritti e i doveri degli studenti;

· le norme comportamentali alle quali gli studenti devono attenersi

· il sistema delle sanzioni disciplinari

· la gestione delle eventuali assenze degli studenti

· l’organizzazione del momento di entrata ed uscita

· la gestione dei rapporti scuola-famiglia (scuola- organismi collegiali)

PREMESSA

Un’educazione efficace è il risultato di un’azione coordinata fra famiglia e scuola, nell’ottica della

condivisione di principi ed obiettivi, evitando conflitti che hanno conseguenze negative sull’efficacia del

processo formativo.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tengono conto della situazione personale

dello studente, come previsto anche dallo Statuto degli studenti e delle studentesse.

Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti rappresenta il testo principale che sostanzia la

cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione. Lo Statuto detta le

norme generali che i singoli istituti devono integrare e sviluppare attraverso un apposito Regolamento e

contribuisce a definire le relazioni tra le componenti della scuola.

In ottemperanza al D.P.R. 249/1998 il Liceo Scientifico Volta ha elaborato il proprio Regolamento

adeguandolo alle norme previste. Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le

90

componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori ed è coerente e

funzionale al Piano dell’Offerta Formativa adottato dall’Istituto.

DIRITTI

Art. 1 La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.

Art. 2 Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.

Art. 3 Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

Art. 4 Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare hanno diritto alla conoscenza delle scelte relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione ed in generale su tutto ciò che possa avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.

Art. 5 Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di esprimere la propria opinione.

Art. 6 Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola: pertanto possono riunirsi nelle assemblee previste dai Decreti Delegati. In particolare le assemblee degli studenti sono considerate parte integrante della loro formazione educativa. In caso di avvenimenti di notevole rilevanza, i rappresentanti degli studenti possono presentare all’OGI la proposta di convocare assemblee straordinarie di istituto e/o di classe per discutere delle problematiche di attualità, nel rispetto dei DDL.

Art. 7 La scuola organizza attività integrative alle quali gli studenti possono partecipare liberamente; la scelta di non partecipare a tali attività non influisce negativamente sul profitto, mentre la partecipazione può dare esito, secondo le modalità previste dalla normativa, a credito scolastico.

Art. 8 Tutte le persone appartenenti alla comunità scolastica hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale.

Art. 9 Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l’obbligo di mantenere costante e proficuo il rapporto con le famiglie. Ogni dato psicofisico e personale, riferito allo studente, rilevante nell’attività formativa, è registrato in ambiente scolastico con garanzia di massima riservatezza.

Art. 10 Gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono.

DOVERI

Art. 1 I doveri garantiscono nella quotidianità della vita scolastica l’esistenza di un contesto consono all’attuazione del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti-doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà.

Art. 2 Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale non docente e degli altri studenti, lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

Art. 3 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, assolvere agli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo. In particolare sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto.

Art. 4 Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i laboratori ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

Art. 5 Gli studenti sono tenuti a deporre i rifiuti, differenziandoli, negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell’uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico.

91

1.1. Orario delle lezioni

Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 (8.20 per i corsi sperimentali), ma gli studenti possono entrare

nella scuola alle ore 8.20 e recarsi nelle aule.

Tutte le componenti della comunità scolastica sono tenute a rispettare gli orari ed è richiesta la

massima puntualità, anche nei cambi d’ora.

La frequenza delle lezioni è, per espressa disposizione di legge, obbligatoria, anche per alcune

attività didattiche (quali i corsi Pon, gli IDEI, i corsi per le certificazioni) la frequenza è obbligatoria. Si

evidenzia che anche per le attività didattiche aggiuntive, quali i progetti extracurriculari, la frequenza è

obbligatoria per gli studenti che hanno liberamente scelto di aderire.

Al termine delle lezioni gli alunni debbono lasciare libere le aule.

1.2. Comportamento a scuola

Durante la loro permanenza a scuola gli alunni, i docenti e il personale non docente sono sempre

tenuti ad osservare le norme di buona educazione, nel rispetto delle persone e delle cose.

Ciascuna componente della comunità scolastica deve adempiere puntualmente ai propri doveri,

contribuendo alla corretta ed ordinata organizzazione della scuola e facendosi carico delle proprie

responsabilità.

In caso di danno alle strutture scolastiche i responsabili sono tenuti all’integrale risarcimento,

secondo modalità e sanzioni che saranno di seguito indicate.

Qualora i danni fossero imputabili a comportamenti degli alunni e non fosse possibile individuare i

diretti responsabili, il risarcimento sarà posto a carico dell’intera classe o dell’intera componente

studentesca: i rappresentanti di classe provvederanno a coordinare la raccolta delle quote entro i termini

che saranno di volta in volta indicati dal Consiglio di Istituto, previa informazione alle famiglie.

Durante le ore di lezione gli alunni non possono lasciare l’aula; l’insegnante, se lo ritiene necessario,

può autorizzare ad uscire momentaneamente non più di due (un maschio ed una femmina) allievi per volta,

cercando comunque di limitare il più possibile le uscite.

Anche nei cambi d’ora non è consentito agli alunni di abbandonare l’aula, se non in caso di effettiva

necessità e con l’autorizzazione dell’insegnante della lezione appena conclusa.

In ogni momento dell’attività didattica il comportamento degli alunni deve essere improntato a

senso di responsabilità ed essere tale da non arrecare disturbo alle altre classi.

Il personale docente e non docente in presenza di alunni che circolano senza motivo per la scuola

durante l’orario delle lezioni, è tenuto ad intervenire, invitandoli a rientrare immediatamente in classe.

I Consigli di Classe possono individuare nell’arco delle ore di lezione una breve pausa per

consentire agli studenti di recarsi singolarmente ai distributori automatici e consumare cibi e bevande.

Nel rispetto della salute propria ed altrui, all’interno della scuola vige il divieto per chiunque di

fumare (Legge 11 Novembre 1975, n. 584 e Circolare Ministero Sanità 28 Marzo 2001, n. 4).

92

Secondo le vigenti disposizioni normative, le uscite di sicurezza devono rimanere chiuse; le vie e le

scale di sicurezza devono rimanere libere da persone e cose ed il loro uso è destinato ai soli casi di

emergenza. E’, pertanto, vietato aprire le porte di sicurezza e transitare o permanere negli spazi di cui

sopra.

L’uso degli ascensori è consentito solo alle persone autorizzate.

Questo Istituto non risponde di eventuali furti, danneggiamenti, ammanchi, sottrazione di beni che

possano avvenire sia nei locali scolastici che in tutte le aree di pertinenza quali parcheggi, cortili, vialetti.

1.3. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

Assenze di un giorno o di più giorni consecutivi: le assenze devono essere giustificate con adeguata

motivazione il giorno del rientro a scuola o, al massimo, entro il terzo giorno, tramite apposito libretto,

debitamente compilato e firmato dal genitore o da chi ne fa le veci, dopo aver depositato la firma in

segreteria.

Se l’assenza è dovuta a motivi di salute e supera i cinque giorni, la giustificazione deve essere

accompagnata da un certificato medico.

Entrata dopo la prima ora: il ritardo o l’ingresso alla seconda ora deve essere limitato a casi di

provata necessità, giustificato dal genitore e autorizzato dal Dirigente o da un suo Delegato. Il ripetersi del

ritardo comporta che l’insegnante Coordinatore di classe convochi la famiglia.

Uscita prima dell’ultima ora: l’uscita anticipata deve essere limitata a situazioni di eccezionalità

valutate caso per caso. Lo studente, minorenne, potrà uscire dall’Istituto, solo se prelevato da un congiunto

che si accrediterà in Presidenza.

Uscita anticipata per tutto l’anno fino a 10 minuti per problemi di trasporto: vengono autorizzate

dal Dirigente in base a richieste documentate, presentate ad inizio anno.

Il controllo delle assenze e delle giustificazioni verrà effettuato dal Coordinatore di classe che, in caso di

assenze ripetute, numerose e strategiche, convocherà la famiglia.

A decorrere dal presente anno scolastico il voto di condotta degli studenti, attribuito collegialmente

dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei

decimi, la non ammissione al successivo anno di corso, o esame di stato. (Decreto Legge 1Settembre 2008

n. 137)

1.4. Permanenza a scuola in orario pomeridiano

Se un gruppo di studenti ha la necessità di restare a scuola in orario pomeridiano per svolgere attività di

studio o ricerca, dovrà richiedere l’autorizzazione al Dirigente.

1.5. Fotocopie

93

Per approfondimenti didattici, esercitazioni e compiti, i docenti possono richiedere fotocopie, per

l’intero gruppo classe. Gli studenti possono richiedere fotocopie, solo previa autorizzazione scritta del

docente.

1.6. Comportamento nei Laboratori

Nei laboratori ciascun alunno è responsabile del materiale e delle attrezzature che utilizza, nonché

della postazione di lavoro che occupa; egli dovrà operare con la massima cura ed attenzione, segnalando

immediatamente all’insegnante eventuali danni provocati o anomalie riscontrate. La postazione sarà

assegnata in ordine alfabetico dal docente al fine di una rapida individuazione del responsabile di eventuali

danni.

Il materiale e le attrezzature dovranno essere riconsegnate alla fine della lezione nello stesso stato

in cui si trovavano al momento in cui sono state assegnate; la mancata restituzione e/o il danneggiamento

chiaramente volontario di qualsiasi strumento comporteranno il pagamento, la riparazione o la sostituzione

a totale carico del responsabile o dei responsabili.

La postazione insegnante, in particolare nel laboratorio multimediale, non può essere utilizzata

dagli studenti, se non previa autorizzazione dell’insegnante responsabile del laboratorio.

1.7. Diffusione di materiale informativo

All’interno della scuola è possibile diffondere ed affiggere materiale stampato, ciclostilato o scritto

a mano, purché i suoi contenuti rispettino i limiti stabiliti dalle vigenti leggi sulla stampa, previa

autorizzazione della Dirigenza. Il materiale deve essere affisso nei luoghi a ciò predisposti.

E’ vietata ogni forma di pubblicità commerciale e di propaganda elettorale che sia riferita ad

elezioni extrascolastiche.

1.8. Divieto dell’uso del telefono cellulare

I docenti e gli studenti non possono utilizzare il telefono cellulare durante le ore di lezione,

curriculari ed extracurriculari, per chiamate e/o scambio di messaggi.

È altresì vietato l’uso dello stesso per fotografie e video in tutti i locali della scuola (Direttiva 104 del

20/11/07). Il personale non docente è obbligato alla vigilanza in tutti i locali della scuola e a segnalare

eventuali trasgressioni.

1.9. Decoro

Gli studenti devono assumere un comportamento, un abbigliamento ed un linguaggio consono alla

dignità dell’Istituzione, nella consapevolezza che il rispetto formale di alcune regole è espressione di

rispetto nei confronti di se stessi, degli altri e dell’Istituzione.

1-10.Assemblee di Classe

Sono consentite due ore di assemblea di classe per ogni mese, escluso l’ultimo mese di scuola. Per

richiedere un’assemblea di classe i rappresentanti dovranno compilare l’apposito modulo con un

dettagliato ordine del giorno, farlo firmare dal docente dell’ora coinvolta e consegnarlo in Presidenza per

94

l’autorizzazione almeno 3 giorni prima. Alla fine di ogni assemblea gli studenti dovranno redigere un

verbale.

Le assemblee di classe possono essere utilizzate anche per discutere problemi di attualità sotto la

guida di un docente per attività culturali e per visite guidate.

1.11.Trasparenza.

Ai sensi della Legge 241/90 il Piano dell'Offerta Formativa e le programmazioni individuali dei

docenti, le verifiche ed i documenti relativi allo scrutinio sono accessibili ai soggetti interessati (genitori e

studenti), secondo le modalità e i tempi previsti dalla legge stessa. Si chiarisce che per accessibilità si

intende il diritto soggettivo di accedere alle sole informazioni che riguardano il soggetto che esercita il

diritto stesso.

2. SANZIONI

2.1 PRINCIPI GENERALI

1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza

essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al

comportamento può influire sulla valutazione nelle singole discipline e su quella finale..

3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera

espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

4. Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate all’ infrazione

disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto

della situazione personale dello studente.

5. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un allontanamento dalla comunità

scolastica devono essere sempre adottate da un organo collegiale.

6. Allo studente è offerta, dove possibile, l’opportunità di convertire le sanzioni in attività a favore della

comunità scolastica.

7.Per controversie e ricorsi l’organo deputato a decidere è l’O.G.I. (Organo Garanzia di Istituto)

Gli studenti che violano i propri doveri sono soggetti alle seguenti sanzioni disciplinari:

1. richiamo verbale;

2 avvertimento scritto, annotato sul registro di classe e sul libretto personale

3. convocazione dei genitori da parte del Dirigente, del Vicario o del Coordinatore di classe

4.ammonizione scritta, irrogata dal Dirigente, da un docente o dal Cdc tramite annotazione sul

95

registro di classe e comunicazione formale allo studente e alla famiglia;

5. riparazione del danno o risarcimento monetario stabilito dall’OGI

6.in caso di sanzioni disciplinari che coinvolgano l’intero gruppo classe (assenze collettive reiterate

per almeno tre volte, forme di vandalismo, atti di teppismo e di bullismo) il Dirigente irroga come

sanzione il divieto di partecipare a visite guidate e a viaggi di istruzione sia per garantire il numero

di giorni di lezione stabilito per legge, sia per un criterio uniforme di applicazione delle sanzioni.

7. allontanamento dalla comunità scolastica.

I provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica vengono adottati secondo

quanto previsto dall’art. n. 1 del D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235.

Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte, con gli stessi

criteri, dalla commissione d'esame che si sostituisce all'organo collegiale.

2.2 INFRAZIONI DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI

Nell’irrogare sanzioni il Dirigente, i docenti, il coordinatore di classe , l’OGI devono tener conto dei seguenti

elementi di valutazione della gravità :

• l'intenzionalità e l’impudenza del comportamento;

• il grado di negligenza od impudenza, anche in riferimento alla prevedibilità dell'evento da parte dello

studente;

• il concorso nella mancanza di più studenti tra loro;

• la sussistenza di altre circostanze aggravanti od attenuanti con riferimento anche al

pregresso comportamento dello/degli studente/i.

Nel caso in cui vengano commesse contemporaneamente due o più infrazioni, viene applicata la sanzione

superiore.

Assenze collettive

Dato che gli studenti hanno l’obbligo di frequenza, le assenze collettive (per assenza collettiva

arbitraria si intende l’assenza dei 2/3 della classe) sono sanzionate dal C.d.c. o dal Dirigente in modo

proporzionale alla reiterazione. Tali assenze potranno avere conseguenze sul voto di condotta, senza che

da sole possano determinare la mancata ammissione alla classe successiva o agli esami di stato.

Si chiarisce che anche per quanto riguarda manifestazioni di rilevanza nazionale la scuola non può

autorizzare alcuna partecipazione, di conseguenza l’astensione dalle lezioni nell’ottica dell’assunzione di

responsabilità da parte degli studenti deve avvenire nella consapevolezza che sarà sanzionata.

In caso di sanzioni disciplinari che coinvolgano l’intero gruppo classe (assenze collettive reiterate

per almeno tre volte, forme di vandalismo, atti di teppismo e di bullismo) il Dirigente irroga come

96

sanzione il divieto di partecipare a visite guidate e/o a viaggi di istruzione sia per garantire il numero di

giorni di lezione stabilito per legge, sia per un criterio uniforme di applicazione delle sanzioni, secondo i

seguenti criteri:

a) fino a 2 assenze arbitrarie collettive: nessuna sanzione;

b) da 3 a 5 assenze arbitrarie collettive: annullamento delle visite guidate e/o dei viaggi di

istruzione per n. 2 giorni di lezione;

c) oltre 5 assenze arbitrarie collettive: annullamento delle visite guidate e/o dei viaggi di

istruzione per n. 2 giorni di lezione, e ripercussione sul voto di condotta.

3. RAPPORTI SCUOLA-ORGANISMI COLLEGIALI

Il Consiglio di Istituto è l’organo di governo della scuola, fatte salve le competenze specificatamente

previste per il Collegio dei Docenti e per i Consigli di Classe

La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono indicati negli art.

8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 e dal Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001 e

successive modificazioni e integrazioni.

Nella 1° seduta del Consiglio di Istituto rinnovato, disposto dal D. S., è possibile discutere anche altri

argomenti oltre la nomina del presidente e della Giunta Esecutiva del C.d.I.

97

REGOLAMENTO LABORATORIO MUSICALE

Nell’aula è vietato fumare, consumare cibo o bevande, utilizzare telefoni cellulari e lasciare rifiuti.

E’, inoltre, vietata qualsiasi altra attività che rechi danno o disturbo a persone e apparecchiature.

E’ doveroso un uso consono degli strumenti musicali e delle attrezzature.

Ogni fruitore della sala (studenti, docenti, gruppo musicale o ascoltatori) dovrà informare

tempestivamente il responsabile o la Dirigenza di qualsiasi imperfetto funzionamento o danno

rilevato nella strumentazione o negli altri beni presenti nell’aula, nonché eventuali mancanze.

Per accedere all’aula è necessario essere autorizzati dalla Presidenza e dal Responsabile del

laboratorio di musica e ritirare in ingresso le chiavi dall’Assistente amministrativo di turno e

consegnarle allo stesso in uscita. In assenza sarà possibile fare riferimento all’ausiliario preposto

alla Reception.

Solo gli autorizzati o i responsabili possono ritirare le chiavi dell’aula. L’utilizzo del laboratorio

implica tacitamente il rispetto delle norme che ne regolamentano l’uso.

L’attività sarà svolta in tempi e con modalità tali da non arrecare disturbo alle altre attività

dell’Istituto; il calendario e l’orario di funzionamento della sala sarà affisso in aula professori e

all’albo studenti.

Al laboratorio si accede previa prenotazione da effettuarsi settimanalmente presso il Responsabile

dell’aula. In caso di richieste concomitanti, si ricorrerà alla turnazione.

Non è possibile asportare dal laboratorio di musica alcuna attrezzatura; se eccezionalmente ciò si

rendesse necessario (ad esempio per la partecipazione degli studenti alla festa della creatività o

d’Istituto), è indispensabile avere l’autorizzazione esclusiva del Dirigente. Del materiale prelevato

sarà individuata la persona che ne risponderà personalmente per eventuali mancanze o danni

riportati dall’attrezzatura.

Coloro che si rendessero responsabili di danni ad attrezzature, ai beni e alla stessa aula di musica,

anche nell’interesse di chi responsabilmente utilizza quanto messo a disposizione dall’Istituto,

saranno tenuti al completo risarcimento di quanto danneggiato oltre ad essere eventualmente sospesi

dall’uso dell’aula.

E’ inoltre istituito un registro delle presenze/uscite, nel quale il fruitore dell’aula riporterà, a propria

firma, la data e l’orario dell’utilizzo del laboratorio.

E’ vietato agli alunni intervenire sulle attrezzature o manometterle; eventuali anomalie o

malfunzionamenti vanno segnalati subito al responsabile d’aula o al DSGA.

Al termine dell’uso dell’aula, gli studenti devono lasciarla in ordine, avendo cura di riportare al loro

posto arredi e strumenti.

98

Si rammenta che il mancato rispetto dei divieti espressi, qualora configuri reato, è punibile in

termini di legge.

Per quanto non espressamente menzionato nel presente Regolamento, si fa riferimento alle norme

contenute nel Regolamento d’Istituto.

Foggia, 16 giugno 2013 Il Dirigente Scolastico

Prof. Gabriella Grilli

99

Regolamento viaggi modificato 09/10/2013 (ultima modifica evidenziata e

deliberata in C.d.I. 04/06/2014)

Oggetto: VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE.

Si fa seguito a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti del 10 Ottobre 2012, per

richiamare quanto segue:

VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

1) Le visite guidate e i viaggi d’istruzione, compresi quelli di natura sportiva, rientrano, per le loro finalità, tra le attività educative della scuola e devono essere perciò inseriti nella programmazione didattica delle singole classi.

2) I viaggi, sentiti i Consigli di Classe, sono autorizzati/ratificati dal Consiglio di Istituto sulla base di un piano generale approvato dal Collegio dei Docenti.

3) Le visite guidate, i viaggi d’istruzione, i soggiorni studio e gli scambi sono regolati negli aspetti generali dalla normativa vigente, negli aspetti particolari dal presente regolamento.

ORGANIZZAZIONE, AUTORIZZAZIONE ED ASSEGNAZIONE DEI VIAGGI

4) Nel primo C.d.C che si svolge alla presenza dei rappresentanti dei genitori e degli alunni,

devono essere approvate proposte che abbiano significativa rilevanza culturale e didattica.

1 Centro Risorse Servizi Professionali per l’Aggiornamento e la Formazione del Personale Via Martiri di Via Fani, 1 – 71100 Foggia / Tel. 0881/719420-741793-714303 / Fax 0881/752614-711715

C.S.: FGPS010008 – C.F.: 80003140714 / Abi 01005 Cab 15700 / c.c.b. 200003 / CIN-Z / c.c.p. 13887716

IBAN: IT57Z0100515700000000200003 - e-mail:[email protected] / sito web: www.liceovolta.fg.it

100

5) I docenti accompagnatori devono appartenere al Consiglio stesso.

6) La tipologia e la durata del viaggio dovranno rispettare precise modalità ; il tetto della

spesa pro capite deve essere contenuto nei limiti fissati dal Consiglio d’ Istituto.

Nella stessa sede si programmeranno in linea di massima tutte le altre iniziative che

prevedano l’uscita dall’edificio scolastico.

7) I viaggi d’istruzione si devono svolgere tutti un mese prima del termine delle lezioni. Il

rientro deve essere previsto, possibilmente, prima di un giorno festivo onde evitare assenze

arbitrarie il giorno successivo.

8) Il Collegio Docenti al suo interno assegna al docente titolare della corrispondente

Funzione Strumentale il compito di organizzare e coordinare le fasi attuative dei viaggi

stessi.

9) Una volta in possesso di tutte le delibere dei vari Consigli di Classe, la Funzione

Strumentale stende nel più breve tempo possibile un Piano Viaggi da sottoporre

all’approvazione del Collegio dei Docenti entro il mese di dicembre.

10) Per ogni iniziativa di viaggio vengono richiesti preventivi. Una Commissione specifica,

unitamente alla Funzione Strumentale, esamina i preventivi e sottopone la comparazione

all’attenzione del Dirigente Scolastico. Per prenotazioni di particolari voli “low cost’ o di

sistemazioni presso ostelli conosciuti (procedure funzionali a particolari esperienze didattiche)

si procederà attraverso la segreteria amministrativa della scuola.

11) Qualora non sia prevista assicurazione per il rimborso della mancata partecipazione al

viaggio (dovuta a cause di forza maggiore certificate e/o documentate), la Scuola si

adopererà affinché le famiglie possano stipulare una. Ogni rinuncia deve essere comunicata

per iscritto con lettera firmata dai genitori e indirizzata al Dirigente Scolastico.

Gli alunni che rinunciano al viaggio nei sette giorni antecedenti la data di partenza non

hanno diritto al rimborso della quota versata quale acconto/saldo.

12) Il Consiglio d’Istituto approva i viaggi d’istruzione dopo aver acquisito dalla Funzione

Strumentale assicurazione sulla completezza della documentazione richiesta.

101

COMPITI DEL DOCENTE REFERENTE/Coordinatore Classe/Accompagnatore

13) Per ogni viaggio il Consiglio di Classe nomina al suo interno un Docente Referente, tra

i docenti accompagnatori della classe, che deve tenere i contatti con il Coordinatore di

classe, con le famiglie e soprattutto con la Funzione Strumentale. In caso di

indisponibilità tra i docenti il viaggio non potrà essere proposto/effettuato.

14) La responsabilità della progettazione didattica, dell’organizzazione (esclusi gli aspetti

amministrativi) e dello svolgimento di ciascun viaggio saranno affidate, in ogni Consiglio di

Classe, a detto Docente Referente/accompagnatore.

Questi dovrà:

Stendere il progetto-proposta da presentare alla Funzione Strumentale, su apposito stampato, completo di tutti i dati e degli allegati ivi richiesti, con particolare riguardo: ai docenti accompagnatori e ai docenti di riserva, al non superamento del tetto massimo di spesa fissato in € 500 per le 5° ed in € 350 per classi del 2° biennio (C.d.I. 27/05/2013) e alla pianificazione puntuale del viaggio (visite musei, guide, attività da svolgere, prenotazioni da effettuare, ecc)

Acquisire i consensi scritti degli esercenti la potestà familiare, per gli alunni minorenni, oppure degli studenti maggiorenni.

Dare, durante lo svolgimento del viaggio, le opportune direttive per assicurare, in ogni momento e situazione, un’efficace organizzazione e una puntuale vigilanza sugli alunni.

Cooperare, con il responsabile amministrativo del settore e con i rappresentanti degli studenti e delle famiglie, alla gestione delle varie fasi dell’organizzazione del viaggio.

Presentare al Dirigente Scolastico entro 5 giorni dalla conclusione del viaggio una relazione sullo svolgimento dello stesso, con riferimento sia agli aspetti didattici, sia ai risultati conseguiti, sia alla qualità di servizi. In particolare deve informare anche gli organi collegiali degli inconvenienti verificatisi nel corso del viaggio o della visita guidata, con riferimento al servizio fornito dall’agenzia o dalla ditta di trasporto. Se si prevede l’accorpamento di due o più classi nell’effettuazione di un unico viaggio,

i rispettivi Docenti Referenti collaborano per gli aspetti organizzativi di interesse

comune.

MODALITA’ E RACCOLTA DEI VERSAMENTI

102

15) Gli studenti rappresentanti di classe provvedono alla raccolta delle ricevute

dei versamenti e delle schede di adesione; le consegnano al Docente Referente,

che le farà pervenire all’ufficio di segreteria didattica.

Le quote dei viaggi devono essere versate anticipatamente, al momento dell’adesione

al programma formulato dalla Figura Strumentale, secondo l’ammontare indicato dalla

scuola.

DURATA DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E NUMERO DELLE VISITE GUIDATE

16) Il numero massimo e la durata dei viaggi di istruzione e delle visite per i vari anni di

corso sono i seguenti:

CLASSI PRIME: 1 viaggio di istruzione di un giorno e 2 visite guidate;

CLASSI SECONDE: 1 viaggio di istruzione di un giorno e 2 visite guidate;

CLASSI TERZE: 1 viaggio di istruzione, di norma, di max 3 giorni in Italia e 2

visite guidate;

CLASSI QUARTE: 1 viaggio di istruzione, di norma, di max 3 giorni in Italia e 2 visite

guidate;

CLASSI QUINTE: 1 viaggio di istruzione di max 6 giorni scolastici anche all’estero e

4 visite guidate.

Il Consiglio di Classe approverà questa proposta solo se il costo complessivo del viaggio

rientrerà nei limiti dei costi previsti dal consiglio di Istituto.

SCAMBI CULTURALI “SOGGIORNO STUDIO” PER LO STUDIO DELLA LINGUA

STRANIERA

17) Per scambio culturale si intende un’esperienza di soggiorno all’estero che coinvolga una

classe partner e dunque l’alloggio presso una famiglia straniera. Tale modalità si esplica in

maniera reciproca (e questo è il senso dello “scambio”).

18)Per soggiorno studio si intende un’esperienza nella quale la classe interessata deve avere

come riferimento un istituto o una scuola straniera presso cui sono organizzati appositi corsi

di lingua.

103

19) Si può prevedere la possibilità, nel corso del secondo biennio, di partecipare a uno

scambio culturale con una classe di scuola estera oppure a un soggiorno studio, secondo le

modalità previste dalla legislazione corrente. Generalmente nella classe quinta viene data la

precedenza al viaggio di istruzione ”classico”.

20) Non si pone pregiudizialmente un limite al numero massimo, per l’istituto, di scambi

culturali e soggiorni studio previsti nel medesimo anno scolastico, compatibilmente con la

programmazione didattica.

PROGETTI formativi rientranti nei -VIAGGI DI ISTRUZIONE-

21) I progetti di viaggi di istruzione, deliberati dagli OOCC competenti, rappresentano un’alternativa ai viaggi di istruzione. Si differenziano da questi ultimi per la rilevanza culturale e/o formativa.

22) Sono effettuabili solo alle condizioni sopracitate, con l’aggiunta: a. docente accompagnatore che deve essere, preferibilmente, il docente della

materia del progetto; b. il viaggio durerà massimo una settimana; c. si possono prevedere mete all’estero limitatamente al secondo biennio e

all’ultimo anno del quinquennio (solo per progetti con fondi Europei C1 e C5); d. sarà rispettato quanto previsto dal MIUR, salvo diversa esterna obbligata

calendarizzazione; e. sarà rispettato il tetto massimo di spesa per le famiglie, determinato dal

Consiglio di Istituto; f. il progetto, vagliato dalla Dirigenza, prevede l’autorizzazione degli OOCC.

PARTECIPANTI E ACCOMPAGNATORI

23) L’adesione degli alunni dovrà essere la più ampia per coinvolgere l’intera classe; l’attività

potrà essere comunque realizzata se la partecipazione sarà non inferiore ai due terzi dei

componenti delle singole classi. I viaggi vengono annullati, di norma, se partecipano meno

dei due terzi degli aventi diritto. I docenti promotori delle iniziative avranno cura di

rimuovere tutte le cause che impediscono la partecipazione degli alunni. Se esse risulteranno

di natura economica, inviteranno l’interessato a rivolgere domanda di sovvenzione alla

scuola, tramite il coordinatore della classe o il Docente Referente. Di norma sarà comunque

necessario il versamento dell’acconto, mentre la sovvenzione potrà coprire l’intero

ammontare del saldo finale, ove il Consiglio d’Istituto ne riconosca i presupposti e recepisca i

fondi necessari. In via del tutto eccezionale, per gli alunni gravemente incapienti, previa

verifica della documentazione relativa alla situazione economica della famiglia, si potrà

prevedere un contributo che copra l’intero ammontare del costo del viaggio. Gli alunni che

non partecipano al viaggio sono tenuti a seguire le lezioni secondo il normale orario di

lezione previsto nei giorni del viaggio.

104

24) Le classi devono essere accompagnate dagli insegnanti del Consiglio di Classe in numero

di un accompagnatore ogni 15 alunni. Nel caso di viaggio con una sola classe, gli

accompagnatori non devono comunque essere meno di due. Possono svolgere la funzione di

accompagnatori solo i docenti delle classi partecipanti al viaggio, prevedendo sempre

almeno un docente di riserva per ogni classe. Deve essere assicurato, di norma,

l'avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere che lo stesso docente

partecipi a più di un viaggio di istruzione nel medesimo anno scolastico.

In deroga è possibile prevedere che un docente partecipi a più di un viaggio di

istruzione nel caso lo stesso abbia in ciascuna classe in cui è titolare un numero di

ore tale che la sua assenza non infici la continuità didattica del percorso

formativo.

Per quanto riguarda l’accompagnamento al 2° viaggio di istruzione le ore di

lezione non effettuate possono essere pari ad un max di 2 ore per classe e si

attuerà sempre a seguito di richiesta del docente ed approvazione ed

autorizzazione da parte del DS.

Tale limitazione non si applica alle visite guidate, pure essendo comunque sempre

auspicabile una rotazione dei docenti accompagnatori, al fine di evitare frequenti assenze

dello stesso insegnante (C.M. 14/10/1992 n. 291).

Anche il personale ATA può assolvere il compito di accompagnamento, ma solo per ragione

di emergenza (assenza improvvisa e non sostituibile di un docente di riserva, etc). Agli

accompagnatori spettano il rimborso spese e il trattamento di missione calcolati secondo la

normativa vigente.

Gli accompagnatori designati sono soggetti all’obbligo della vigilanza con l’assunzione

delle responsabilità di cui all’art. 2047 del Codice Civile e alla valutazione dei rischi al

momento della concreta fruizione del viaggio al fine di evitare situazioni di pericolo che

possano nuocere all’incolumità dei partecipanti al viaggio (vedi Sentenza Cassazione n. 1769

dell’8/02/2012).

AZIONE EDUCATIVA E REGOLE DI COMPORTAMENTO

25) Nell’organizzazione di viaggi culturali, viaggi studio o scambi, visite guidate, particolare cura deve essere posta per garantire in ogni esperienza fuori della scuola l’efficacia dell’azione educativa la sicurezza degli alunni e, in generale, la buona riuscita dell’iniziativa.

26) Gli studenti partecipanti si impegnano a: Essere puntuali alla partenza e a tutti gli appuntamenti collettivi; Custodire attentamente i propri oggetti personali e i documenti;

105

Vigilare sullo stato delle camere d’albergo, segnalando guasti o problemi riscontrati all’arrivo;

Partecipare a tutte le iniziative proposte dai docenti; Non assumere iniziative diverse dalle indicazioni dei docenti, specialmente

nel caso di spostamenti autonomi o serali; Ascoltare e seguire le indicazioni non solo dei docenti, ma anche delle

guide e del personale degli alberghi e dei luoghi di ristoro; Tenere un comportamento consono in tutte le situazioni; Essere presenti alle lezioni il giorno successivo al rientro dal viaggio. Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà a

carico delle loro famiglie. Episodi di disciplina segnalati nella relazione finale dei Docenti accompagnatori avranno conseguenze disciplinari nella misura stabilita dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.

Sarà comunque compito del Consiglio di classe valutare anche preventivamente il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento tenuto durante viaggi d’istruzione precedenti; qualora questo non risultasse adeguatamente corretto, la classe non potrà partecipare a viaggi d’istruzione.

Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore, nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità della menomazione.

ASPETTI FINANZIARI

27) La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica attraverso il bilancio di Istituto nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni; non sono ammesse gestioni fuori bilancio. Per tutti i viaggi deve tenersi conto dell’assoluta esigenza di contenere le spese per evitare un eccessivo onere per le famiglie e per il bilancio della scuola. Si deve tenere conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da amministrazioni o enti internazionali, statali, locali e privati. Si raccomanda che i viaggi siano organizzati per almeno due classi, possibilmente parallele, sia per contenere le spese che per motivi di carattere organizzativo.

DEFINIZIONE DEI COMPITI DELLA FUNZIONE STRUMENTALE

28) La Funzione Strumentale, raccoglie le proposte relative ai viaggi di istruzione predisposte dai Consigli di Classe, redatte in coerenza con le programmazioni storiche, scientifiche, artistiche e culturali del segmento formativo e in conformità al prestampato disponibile presso la segreteria, presentate entro i termini fissati

106

dal presente Regolamento. Le mete dei viaggi non potranno superare il numero di due per le classi quinte. Tanto al fine di agevolare le procedure amministrative.

29) Spetta alla Funzione Strumentale coordinare le iniziative e formularne un piano generale, sulla base delle proposte e delle indicazioni fornite dagli Organi Collegiali competenti. In particolare, la Funzione Strumentale deve istruire le proposte dei viaggi ai fini della discussione in Consiglio di Istituto, verificando che i progetti siano conformi alla normativa e corredati della documentazione prescritta. Le proposte prive dei requisiti richiesti non potranno essere inoltrate al Consiglio di Istituto per la delibera e quindi non saranno realizzate. La Funzione Strumentale può inoltre esprimere pareri e fare proposte in merito ai

viaggi di istruzione al Dirigente Scolastico, al Consiglio dei Docenti e al Consiglio di

Istituto. Gli adempimenti previsti dal presente regolamento in materie di viaggi

d’istruzione hanno carattere prescrittivo: nel caso di mancato rispetto di norme o

scadenze le proposte dei docenti non saranno prese in considerazione dagli Organi

competenti.

CONCLUSIONI

Gli adempimenti previsti dal presente Regolamento in materia di viaggi d’istruzione

hanno carattere prescrittivo: nel caso di mancato rispetto di norme o scadenze, le

proposte dei docenti non saranno prese in considerazione dagli Organi competenti.

107

SICUREZZA

Attività e azioni finalizzate alla Prevenzione e Protezione dai rischi, per la sicurezza

e la salute degli studenti, dei docenti e del personale dell’Istituto

La scuola possiede documenti e attiva azioni per la tutela della sicurezza sul

posto di lavoro di studenti, docenti e tutto il personale presente e che fanno

riferimento al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’istituto,

nominato dal Dirigente scolastico:

Il "Documento di Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei

lavoratori" per la sede centrale e per la sede staccata redatto attraverso

l'individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi e l'individuazione

delle misure di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro.

il "Piano di emergenza e di evacuazione interno" per la sede centrale e per

la sede staccata, con l’individuazione delle vie di esodo e le indicazioni

delle procedure di emergenza, delle relative modalità di evacuazione ed i

comportamenti da adottare in caso di incendio e terremoto. I

comportamenti sono specificati per studenti, docenti e per il resto del

personale, incluso quello esterno eventualmente presente.

Il Registro antincendio per la sede centrale per la sede staccata

Materiale esplicativo affisso nei punti nevralgici delle due sedi, per la chiara

illustrazione del piano di emergenza interno e delle relative modalità di

evacuazione:

planimetrie per piano e per ciascun locale;

tabelle degli incarichi e delle responsabilità;

tabelle con le modalità di comportamento;

108

tabelle con le procedure di evacuazione in caso di incendio e di

terremoto.

Vengono puntualmente effettuate esercitazioni relative a simulazioni di

evacuazione per la sede centrale e staccata, previa formazione e

preparazione, in particolare degli studenti, con la predisposizione di moduli

necessari alle esercitazioni (Nomine aprifila e serrafila, modulo di

evacuazione) ed alla loro valutazione.

La scuola possiede una serie di presidi antincendio e dispositivi di

sicurezza e di primo soccorso

completi antincendio, estintori, idranti;

illuminazione di sicurezza;

vie ed uscite di emergenza;

presidi di primo soccorso;

segnaletica di emergenza e antincendio.